IT8224564A1 - Pompa a celle, delimitate da palette - Google Patents

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IT8224564A1 IT1982A24564A IT2456482A IT8224564A1 IT 8224564 A1 IT8224564 A1 IT 8224564A1 IT 1982A24564 A IT1982A24564 A IT 1982A24564A IT 2456482 A IT2456482 A IT 2456482A IT 8224564 A1 IT8224564 A1 IT 8224564A1
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Description

Descrizione dell'invenzione industriale, avente per titolo:
"Pompa a celle, delimitate da palette"
Riassunto del trovato
L'invenzione si riferisce ad una pompa a celle, delimitate da palette con almeno due celle, delimitate da palette, prevendo che la carcassa ? eseguita come rotore e azionata e supportata in modo girevole attorno ad un asse di rotazione, che la carcassa presenta una camera interna a cilindro diritto, con rientranze rispetto alla forma circolare, vantaggiosamente una camera ellittica, che ad ambedue i lati viene chiusa mediante coperchi della carcassa, applicati sul lato frontale, nella quale carcassa si trova un corpo di guida stazionario, avente sezione trasversale, cilindrica, vantaggiosamente cilindrica circolare, il cui centro si trova sull'asse di rotazione e la cui superficie circonferenziale forma con le rientranze della carcassa, visto in sezione normale, vani intermedie a forma di falcetto, che il corpo di guida ? munito di fessure di guida radiali o secanziali per le palette o alette, e che le palette o alette risultano spinte mediante una forza costante, contro la parete circonferenziale della carcassa.
Descrizione del trovato
Forma oggetto della presente invenzione una pompa a celle delimitate da palette per dei gas, comprendente l'aria. Pompe a celle, delimitate da palette, servono per il trasporto e/o per la generazione di una depressione o di una sovrappressione. Dette pompe sono costituite generalmente da una carcassa stazionaria, da un rotore, supportato in modo girevole nella carcassa e azionato nonch? muninito di fessure di guida radiali o secanziali. Nelle fessure di guida sono movibili ali in senso radiale o in senso secanziale. Dette palette o alette coprono il loro piano radiale, rispettivamente il loro piano secanziale tra il rotore e la carcasse e tra le due pareti frontali della carcassa, formando pertanto lungo la circonferenza della carcassa, rispettivamente del rotore, pi? celle delimitate da palette. La parete esterna della carcassa ed il rotore presentano, visto lungo la circonferenza, una distanza aumentante e diminuente in modo, che il volume delle celle delimitate da palette, aumenta e diminuisce durante la rotazione del rotore. Nella zona delle celle delimitate da palette aumentanti, ? prevista una apertura di aspirazione, nella zona delle celle delimitate da palette diminuentisi, ? prevista una apertura di uscita.
Le carcasse di pompe a celle, delimitate da palette di questo genere, possono essere collegate a flangia con un lato frontale con una controflangia, ad esempio di un motore. In questo caso, i rotori vengono azionati da un albero di azionamento concentrico, oppure anche mediante un meccanismo a ruote dentate o a cinghia, previsto o sul lato frontale libero della pompa oppure sul lato opposto alla controflangia. Nelcaso in cui una di queste possibit? di azionamento deve essere esclusa per motivi di spazio o altre causali e, in particolare, dove ? indesiderato un meccanismo d?azionamento a ruota dentata o a cinghia, che si trova n? sul lato frontale libero della pompa n? sull'altro lato della controflangia, si utilizza una pompa a celle delimitate da palette, avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 1.
Scopo della presente invenzione ? pertanto di trasformare una pompa a celle, delimitate da palette come rotore esterno.
In tal caso, la carcassa ? eseguita come rotore e supportata in modo girevole intorno ad un'asse di rotazione, nonch? risulta azionata. Il vano interno cilindrico, in sezione normale, presenta forma elittica e presenta pertanto un grande asse principale e un grande asse secondario, che si intersecano in corrispondenza dell'asse di rotazione. Si fa per? presente, che non si deve trattare di un'ellisse nel senso severo matematico. Anzi, il vano interno, visto in sezione normale, pu? assumere anche altre forme di sezione trasversale in se chiuse, non rotonde, in quanto, con ci? non si presentano delle eccentricit? non ammissibili durante la rotazione della carcassa. Essenziale per l?esecuzione delle sezione trasversale, ? anche che l'asse secondario venga eseguito solo poco pi? grande del corpo di guida cilindrico, che ? previsto localmente fisso nella carcassa e concentricamente rispetto all'asse di rotazione della carcassa. Detto corpo presenta intagli di guida radiali o secanziali per le alette. Sono previste almeno due alette o palette. Dette palette vengono spinte mediante una forza costante, che agisce sul lato di base delle palette, contro la circonferenza interna della carcassa. La carcassa su ambedue i lati ? chiusa frontalmente mediante due coperchi. Il vano interno della carcassa forma ora con il corpo di guida celle a forma di falcetto, intercettate tra di loro mediante le palette.
Almeno uno dei coperchi presenta uno zoccolo di supporto concentrico, con il quale il rotore ? supportato su un perno localmente fisso in cuscinetti di rotolamento o altri supporti. Il corpo do guida ? eseguito vantaggiosamente in modo cilindirico. Pu? per? essere eseguito anche a forma non rotonda, in particolare, per prolungare in alcuni punti le fessure di guida. Una pompa di questo genere, presenta una volta il vantaggio, che la carcassa ? eseguita come ruota d'azionamento o collegata coassialmente con una ruota di questo genere. La soluzione ha inoltre il vantaggio, che le palette vengon premute contro la parete esterna della carcassa, indipendentemente dalla forza centrifuga, il che riduce il logorio e perdite di potenza. Non possono generarsi eccentricit? a causa di palette bloccanti o palette non movibili liberamente. Le palette non sono esposte a forze trasversali del tipo Coriolis.
Una forza costante e indipendente anche dal movimento della palette, viene generata vantaggiosamente per il fatto, che le fessure di guida nei vani di base delle palette, e cio?, al di sotto delle palette, possono essere influenzate con un fluido sotto pressione, avente pressione costante. Si pu? trattare in tal caso, in particolare di olio sotto pressione o di aria compressa. A tale scopo, i vani di base delle palette vengono muniti di una entrata e di una uscita per il fluido sotto pressione. Rispetto all'impiego di molle, si presenta in tal caso il vantaggio, che la forza di tenuta, che agisce sulle palette, ? indipendente anche dalla posizione radiale delle palette e pertanto dal movimento rotatorio della caracassa non circolare.
Una forma di esecuzione preferita prevede, che i vani di base delle palette, sono collegate tra di loro. Con ci?, si provoca che il fluido sotto pressione, dai vani di base delle palette delle fessure di guida delle palette muoventisi radialmente verso l'interno, viene trasportato nei vani di base delle palette, muoventisi radialmente verso l?esterno. Ci? ? di particolare significato nel caso di olio sotto pressione, dato che in questo caso, si manifesta un flusso di olio sotto pressione, ridotto e a masse ridotte. 1 vani di base delle palette, vengono collegate preferibilmente mediante una camera anulare tra di loro, che concentricamente rispetto all'asse di rotazione. In questa forma d'esecuzione, viene proposto in modo preferito, che le valvole di non-ritorno sono tutte previste nella camera collettrice. Ci? pu? avvenire ad esempio per il fatto, che tutti i canali di uscita, rispettivamente i loro sbocchi, si trovano nella camera collettrice in un unico piano normale e che vengono intercettati mediante un anello valvolare in se chiuso. Questo anello valvolare, pu? essere costituito ad esempio da un nastro di acciaio armonico, oppure anche da un tubo elastico in se chiuso, oppure anche da un manicotto cilindrico, che sporge nella camera collettrice cilindrica. Le valvole di non-ritorno, possono per? essere eseguite anche come valvole a piattelli ed in tal caso, sempre piattelli affacciati tra di loro, appoggiano reciprocamente tra di loro mediante una molla. Se i canali di uscita vengono disposti nel corpo di guida, allora le loro aperture di uscita si trovano nel vano interno della carcassa, visto nel senso di rotazione della carcassa, vantaggiosamente direttamente davanti alle palette e,pertanto, si provoca, che le celle delimitate da palette e diminuentisi, possano essere svuotate. Ci? ? in particolare il caso, quando le palette presentano sul loro lato, rivolto verso il senso di rotazione, delle scanalature radiali, che nell'interno del corpo di guida, risultano comunicanti con i canali di scarico.
Anche se, i canali di scarico vengono previsti nel coperchio della carcassa, sboccano in una camera collettrice centrale, che in questo caso ? disposta concentricamente rispetto all'asse di rotazione nel coperchio. Per escludere anche in questo caso l'influenza delle forze centrifughe, secondo la presente invenzione, viene previsto, che i canali di scarico, disposti nel coperchio della caracassa, sono guidati a spirale dall'esterno verso l'interno e in tal caso, pi? aperture di scarico in comunicazione con il vano interno della carcassa, sono comunicanti tra di loro, tramite un canale anulare. Con questa guida del canale di uscita, l'effetto delle forze centrifughe pu? essere ridotto ad un decimo. I canali di aspirazione possono pure essere guidati attraverso il corpo di guida e cio?, essere previsti in modo stazionario. In questo caso, ad ogni cella ? asservita una entrata per un canale di aspirazione.
Porta per? ad un sovrapposizionamento favorevole di forze d'aspirazione e di forze centrifughe, se come viene inoltre proposto, i canali di aspirazione si trovano radialmente in un coperchio della carcassa. Il collegamento di questi canali d'aspirazione rotanti insieme, con il canale di aspirazione stazionario, avviene tramite un collegamento con il canale anulare. Con ci?, viene garantito che il canale di aspirazione stazionario, ? sempre collegato con i canali di aspirazione radiali nel coperchio della carcassa.
Il numero delle palette e delle celle delimitate dalle palette, ? delimitato per la pompa a celle delimitate da palette, concepita secondo la presente invenzione, solamente da condizione bloccata da una particella di sudiciume, o che viene ostacolata nella sua moviblit?. Per evitare che un paletta di questo genere possa esere riattivata solamento con l'aumento della pressione nei vani di base delle palette, si prevede, che almeno uno dei coperchi della carcassa presenta sul lato interno una curva di sostegno come guida forzata interna, che ? simile alla sezione normale del vano interno della carcassa, e che abbraccia inferiormente sul lato terminale la base della paletta. Sia per? sottolineato, che in nessun caso risulta favorevole, che lo zoccolo della paletta scorra permanentemente su detta curva di sostegno. Ci? significherebbe un logorio supplementare ed una perdita di potenza. La distanza tra la parete esterna e la cracassa e la curva di sostegno, risulta pertanto nel piano delle palette sempre leggermente maggiore della larghezza delle palette.
Secondo la presente invenzione, per ogni cella delimitata da palette, ? previsto uno scarico stazionario nel corpo di guida con sempre una valvola di non-ritorno, che apre nel senso verso lo scarico. Con ci?, si ottiene il particolare vantaggio, che la corrente d'aria, rispettivamente la corrente del gas, soffiata fuori, non viene influenzata dal controeffetto della forza centrifuga. Per questo motivo, viene proposto in modo preferito, che i canali di uscita si trovano nel corpo di guida e che sono essenzialmente orientati radialmente verso l'interno e, che sboccano in una camera di raccolta stazionaria, che ? disposta viene formata su uno o su ambedue i lati frontali del corpo di guida, mediante una rientranza centrale adeguata, prevista nel coperchio della carcassa e/o praticata nei lati frontali del corpo di guida. In questa camera anulare, sboccano in tal caso, il canale per l'olio sotto pressione, rispettivamente i canali per l'olio sotto pressione. Dato che l'alimentazione dell'olio sotto pressione, risulta limitata alle perdite d'olio, l'alimentazione di olio sotto pressione, pu? avenire mediante un mezzo di strozzamento. Per lo strozzamento, privo di perdite dell'alimentazione dell'olio, ? anche immaginabile, che l'alimentazione dell'olio avenga tramite un canale radiale in uno od in ambedue i coperchi, il quale canale sbocca nella camera interna della carcassa e che ? comunicante con un altro canale radiale stazionario. Con ci?, si manifesta un flusso d'olio intermittente o pulsante, per compensare le perdite, mentre la pressione nei vani di base delle palette, resta essenzialmente costante.
L?impiego di olio come fluido sotto pressione, ha il vantaggio di una lubrificazione, che diminuisce il logorio e anche le perdite vengono utilizzate consapevolmente per la lubrificazione delle pale rispetto alle fessure e pareti della carcassa, nonch? per la lubrificazione del supporto del rotore.
Dato che i fluidi sotto pressione, in particolare olio di pressione, non sono protetti da sudiciume durante l'uso pratico, non pu? essere evitato, che ogni tanto, una paletta venga econonoci ed eventualmente da condizione di spazio. La carcassa pu? presentare eventualmente anche pi? di due rientranze per la formazione di celle a forma di falcetta, delimitate da palette. Vantaggiosamente, si prevedono per? quattro palette e quattro celle delimitate dalle palette. In questo caso, la pompa a celle delimitate da palette, presenta quattro aperture di uscita, sempre d'avanti ad ogni paletta, come pure due aperture di aspirazione in uno dei coperchi, nei quali l'apertura di aspirazione sono sfalsate per 180? reciprocamente e che anticipano, rispetto all'asse principale, delle rientranze a forma di falcetto, rispettivamente della forma elittica, della carcassa interna.
Se per una pompa a celle, delimitate da palette, con quattro celle delimitate da palette, i canali di uscita vengono disposte nel coperchio della carcassa, allora oltre alle due aperture di aspirazione sfalsate reciprocamente per 180?, si prevedono due aperture di scarico sfalsate reciprocamente per 180?, le quali aperture seguono all'asse principale delle rientranze a forma di falcetto, rispettivamente a forma ellittica della carcassa interna. La pompa a celle, delimitate da palette e concepita secondo la presente invenzione, pu? essere supportata vantaggiosamente su un perno di supporto stazionario, sul quale ? disposto anche il corpo di guida. Questo perno di supporto contiene pertanto tre canali ad asse parallelo, dei quali uno ? previsto per l'olio sotto pressione, un altro per l'aria di sfiatamento e un terzo per l 'aria aspirata, il canale di aspirazione stazionario sbocca in questo caso in una forma d'esecuzione preferita in un vano collettore, disposto in modo stazionario nel perno e nel quale sboccano i canali di scarico radiali del corpo di guida.
Il perno ? supportato vantaggiosamente a sbalzo. Diventa cos? possibile, di supportare la carcassa eventualmente solo su un lato, il che si dimostra particolarmente vantaggioso quando la carcassa deve essere azionata mediante una cinghia d?azionamento. In caso di supporto a sbalzo, le tre condotte parallele vengono condotte in una flangia che nel suo piano a flangia, presenta tre fori di collegamento.
Per il supporto del rotore, si prevede vantaggiosamente un supporto di scorrimento, formato mediante uno zoccolo di supporto su almeno uno deicoperchi. Per generare un sufficiente flusso di lubrificante nel cuscinetto di scorrimento, ? previsto che il collegamento tramite il canale di aspirazione stazionario ? collegato con i canali di aspirazione radiali del coperchio della carcassa e cio?, il canale anulare si trova approssimativamente nella zona centrale dello zoccolo del supporto di scorrimento e che i lati frontali dello zoccolo di supporto presentano una alimentazione per l'olio sotto pressione. Con ci?, si provoca che dell'olio viene aspirato in questo canale anulare attraverso il cuscinetto di scorrimento. Si pu? prevedere eventualmente anche una scanalatura di lubrificazione assiale, da un lato frontale v.erso l'alto nel cuscinetto di scorrimento , per provocare in modo definito un flusso d'olio. L'alimentazione dell'olio verso i lati frontali dello zoccolo di supporto, pu? avvenire mediante un canale di spillamento verso il canale di scarico, che conduce dell'olio di perdita. E? per? anche possibile dal canale dell?olio di pressione stazionario o dal vano anulare che collega i vani di base delle palette, di condurre un foro di spillatura verso il lato frontale dello zoccolo di supporto.
In caso di azionamento del rotore mediante una cinghia d'azionamento, il rotore viene collegato vantaggiosamente in modo tale con una puleggia a cinghie, da far s? che il rotore e la puleggia siano realizzate in un unico pezzo e che il tratto assiale del rotore, formante la carcassa della pompa, si trovi su un lato ed il tratto assiale formante la puleggia per le cinghie sull'altro lato del coperchio di supporto, collegato con lo zoccolo di supporto. Con ci?, viene garantito che sia le forze della cinghia d'azionamento, come pure anche le forze della pompa, vengano assorbite dallo zoccolo di supporto senza inclinazione. La pompa a celle, delimitate da palette concepita secondo la presente invenzione, si presta in particolare come pompa d'aria a depressione, per generare una depressione in particolare per l'amplificazione della forza di frenatura in autoveicoli con motori diesel o motori Otto ad iniezione.
In tal caso, l?azionamento della carcassa ? previsto con l'ausilio di una cinghia d'azionamento. Per questa forma d'esecuzione, la pompa di depressione per l'aria pu? essere utilizzata contemporaneamente come rullo di tensionamento della cinghia per la cinghia d'azionamento, se, come viene inoltre proposto, la flangia del perno localmente fisso e sporgente a sbalzo, presenta asole orientate nel senso del tensionamento, per il suo collegamento a vite e per gli sbocchi del canale d'aspirazione, il canale di scarico ed il canale per l?olio sotto pressione.
L'oggetto, concepito secondo la presente invenzione, sar? ora descritto pi? dettagliatamente tramite alcune forme d'esecuzione date solo a titolo d?esempio ed illustrate mediante le figure da 1 a 7 nelle quali:
le figure 1, 2 mostrano una sezione assiale ed una sezione radiale di una forma d'esecuzione;
le figure 3, 4 mostrano una sezione assiale ed una sezione radiale di un'altra forma d'esecuzione;
le figure 5, 5a mostrano una sezione radiale e una sezione assiale (dettaglio) di una forma d'esecuzione, con valvole a comando forzato;
la figura 6 mostra una sezione radiale (dettaglio) di una paletta con un canale di scarico;
le figure 7a, 7b mostrano valvole di scarico comandate a pressione; e
le figure 7c e 7d mostrano una ulteriore forma d?esecuzione di una valvola di scarico, comandata a pressione.
La pompa 1 a celle, delimitate da palette secondo le figure 1 e 2, ? costituita da una carcassa eseguita come rotore e che ? supportata girevole intorno all'asse 14 di rotazione. La carcassa viene azionata mediante una cinghia 15 d'azionamento nel senso di rotazione 23* La carcassa risulta eseguita pertanto per un tratto assiale della sua circonferenza esterna come puleggia 16 per una cinghia e presenta su un proprio lato frontale una camera 3 interna della carcassa che, come ? rilevabile dalla figura 2, ? eseguita in modo ellittico, in modo che in sezione trasversale presenti un asse principale ed un asse secondario. Nella figura 2, l'asse principale e l'asse secondario (12, 13), vengono formati dalla verticale e dalla orizzontale rispetto all'asse di rotazione 14. Sia menzionato, che al posto dell'ellisse, sono possibili anche altre e soprattutto pi? di due allargamenti non rotondi del vano interno, in caso di un adeguato numero di palette. In tal caso, ? per? da tener conto, che a causa dell'elevato numero di giri della carcassa, la pompa deve essere equilibrata nelle sue masse e che inoltre, le pale o alette, come sar? ancora descritto pi? dettagliatamente, devono eseguire un movimento senza urti e scosse. La maggiore distanza della parete interna della carcassa rispetto all'asse di rotazione 14, viene indicato in questa domanda di brevetto come asse principale e, la pi? piccola distanza viene indicata come asse secondario.
11 vano interno e cio?, la carcassa della pompa, viene chiuso mediante coperchi 4 e 5 della carcassa, applicati sul lato frontale. 11 coperchio 5 della carcassa centrale, presenta uno zoccolo 11 di supporto, con il quale la carcassa 2 ? supportata in modo girevole sul perno 10 localmente fisso. Per poter assorbire le forze di azionamento e di pompaggio, lo zoccolo di supporto presenta una sufficiente estensione assiale. 11 coperchio 4 della carcassa, previsto sul lato frontale, ? eseguito in questo esempio come disco circolare, che copre anche il perno 10 sul suo lato frontale.
Sulla estremit? anteriore del perno 10 sporgente a sbalz?, ? previsto uno statore o un corpo di guida 6. Questo presenta sulla sua circonferenza, in distribuzione uniforme, quattro fessure 7 di guida radiali o anche secanziali, nelle quali sono guidate le ali o palette 9. Il corpo 6 di guida presenta un diametro che risulta leggermente pi? piccolo dell'asse 12 secondario del vano interno della carcassa. La lunghezza assiale del corpo di guida e delle alette, corrisponde alla distanza del coperchio 4, 5. Il vano interno della carcassa con le sue cavit?, come pure il corpo di guida, formano in sezione normale, vani a forma di falcetto, che ruotano con la carcassa.
Le palette 9, separano nel vano interno della carcassa, visto in senso circonferenziale, quattro celle delimitate da palette, le quali celle radialmente verso l'esterno vengono delimitate dalla parete circonferenziale della carcassa e radialmente verso l'interno dalla superficie circonferenziale del corpo 6 di guida e assialmente dai coperchi 4 e 5 della carcassa. Questi vani a forma di falcetto, vengono suddivisi dalle pale in quattro celle a palette, che con la rotazione della carcassa nel senso di rotazione 23 incrementano e diminuiscono in continuazione il loro volume. Questa variazione di volume, viene sfruttata per aspirare e per spingere fuori un gas, in particolare di aria. Prima sia per? ancora indicato che in questa forma d'esecuzione, sono illustrati dispositivi, concepiti secondo la presente invenzione, per ottenere il contatto radiale delle palette contro la parete circonferenziale del vano interno della carcassa con sempre la stessa forza di pressione. A tale scopo, il perno 10 presenta un canale 19 stazionario per l'olio sotto pressione, che nella zona terminale del perno 10 presenta un gomito radiale e che ? comunicante con una camera 27 anulare, formata tra il coperchio 5 della carcassa da un lato e lo statore 6 dall'altro lato. 11 vano 27 anulare, viene qui formato da una cavit? centrale del lato frontale dello statore 6. Esso supplementarmente o alternativamente pu? essere formato anche da una cavit? centrale nel coperchio 5. Tramite questo vano anulare, il canale 19 per l'olio sotto pressione risulta in collegamento con i vani 8 dello zoccolo delle pale delle fessure 7 di guida e anche i vani 8 dello zoccolo delle pale di differenti fessure di guida 7, sono in collegamento tra di loro. Mediante applicazione di pressione del canale 19 per l'olio sotto pressione ed il vano 27 anulare, come pure i vani 8 dello zoccolo delle pale, le pale 9 vengono ora spinte radialmente verso l?esterno contro la parete interna. Dato che la pressione del fluido sotto pressione - si pu? trattare anche di un altro fluido che olio - risulta costante ed in particolare non dipende dal numero di giri, viene garantito che la forza di contatto delle pale contro la parete circonferenziale del vano interno della carcassa, risulta gi? sufficientemente alta per evitare uno strabocco del gas trasportato tra le celle delimitate da pale ma, contemporaneamente, viene garantito che un valore ottimale non venga superato.
A tale scopo, la potenza ed il logorio della pompa a celle delimitate da pale, possono essere ridotti ad una misura che ? inevitabile. Per questo azionamento delle pale tramite un fluido sotto pressione, trovantesi sotto pressione costante, ? necessario solamente un flusso molto ridotto del fluido sotto pressione, dato che solamente quelle perdite devono essere compensate che si manifestano per il fatto che il fluido sotto pressione attraverso fessure di guida entri nelle celle delimitate dalle pale. Ci? ? desiderato in particolare nel caso di utilizzo di olio come fluido sotto pressione, per ottenere una lubrificazione delle pale.
Considerando il tutto, queste perdite sono per? molto basse. Un particolare fabbisogno di fluido sotto pressione per l'azionamento delle pale, non si manifesta, dato che i vani 8 degli zoccoli delle pale sono collegati tra di loro. Ci? comporta che le pale moventisi radialmente verso l'interno, forniscono la quantit? di fluido sotto pressione che viene necessitata nei vani dello zoccolo delle pale che fuoriescono radialmente.
Per il ridotto flusso di olio, ? possibile un forte strozzamento della corrente d'olio mediante il mezzo di strozzamento indicato nel punto 56. Per ottenere una riduzione decisa della corrente di olio sotto pressione, si pu? prevedere alternativamente, che il canale 19 dell'olio sotto pressione, scorra a gomito, verso il canale radiale indicato a trattini e, nell'innesto 28 per il canale dell'olio sotto pressione si impegna con un altro canale radiale previsto nel coperchio 5 della carcassa. Questo canale radiale, a sua volta sbocca nella camera anulare 27. Questo innesto per i canali, contenenti olio sotto pressione costituito da due canali radiali, provoca un flusso di olio sotto pressione intermittente e delimitato nella sua quantit?. L'innesto 28 per l'olio sotto pressione, deve essere in tal caso dimensionato in modo tale da generare una pressione essenzialmente costante nei vani dello zoccolo delle pale, rispettivamente nel vano 27 anulare.
Il fluido sotto pressione, trasportato dalla pompa della cella a pale, scorre verso il vano interno della carcassa attraverso il canale di aspirazione 19 stazionario assiale, previsto nel perno 10 e attraverso l'innesto del canale di aspirazione 29 formato dal canale 31 di spillatura radiale e dal canale anulare 30, come pure due canali 57 di entrata e di aspirazione con aperture di aspirazione 58 diramantisi dal canale 30 anulare e 5 della carcassa. Il canale anulare 30, pu? trovarsi o nel perno stazionario oppure anche, come illustrato nella figura 1, nel coperchio 5 della carcassa. Mediante il canale 30 anulare viene garantito che il canale 18 di aspirazione stazionario, risulta sempre in comunicazione con i canali di entrata 57 aspiranti radiali nel coperchio 5 della carcassa.
Come si pu? rilevare dalla figura 2, nel presente caso sono previste due aperture 58 di aspirazione per il vano?interno della carcassa. Queste sono disposte in modo tale, da anticipare per ca. 30? rispetto all'asse principale del vano interno della carcassa, visto in senso di rotazione 23, per circa 30?.
Come illustra in particolare la figura 2, il corpo 6 di guida presenta 4 canali 21 di uscita stazionari, radiali, le cui aperture di uscita nel vano interno della carcassa, si trovano direttamente davanti alle pale 9 - visto nel senso di rotazione 23 della carcassa. 1 fori di uscita 21 (in un piano normale), sboccano nel vano 24 collettore stazionario, che ? previsto in modo stazionario sul lato frontale del perno 10. Il vano 24 collettore, viene intercettato sul proprio lato anteriore tramite il coperchio 4.
1 canali di uscita sono intercettati mediante valvole di scarico nel senso di entrata. Nella forma d'esecuzione, secondo le figure 1 e 2, le valvole di uscita sono previste nel vano 24 collettore. Le valvole possono essere eseguite come valvole di non ritorno e possono presentare, ad esempio, la forma di un nastro valvolare o la forma di un anello 25 molleggiante elastico (figure 1, 2) o la forma di un tubo elastico. In questo caso, i canali 57 di uscita si trovano in un piano normale. Il nastro 25 funge da valvola, in modo tale che venga bombato mediante la pressione di uscita e che libera sempre il collegamento del foro di uscita rispetto al vano collettore.
Nelle figure 7a e 7b, sono illustrate forme alternative di questa valvola di uscita. Nella figura 7a, la valvola ? eseguita come manicotto 49 cilindrico, che copre le aperture di uscita, trovantisi in un piano normale. Nella figura 7b ? illustrato un esempio d'esecuzione, per il quale i canali di uscita 21 si trovano in due piani normali e che sono previsti a coppie in modo tale, che canali 21 di uscita affacciati sempre con una coppia di piattelli 50, 51 valvolari con molle interposte, vengano chiuse.
Nelle figure 7c, 7d nel vano 24 collettore, ? previsto un corpo valvolare 62 con quattro fori 65. disposti a gomito, che risultano in allineamento con i canali 21, 59 di uscita. Davanti ai corpi 62 valvolari, ? prevista la valvola 63 a piattello. La valvola 63 a piattello ? costituita da un materiale flessibile, ad esempio da gomma elastica. La valvola 63 a piattello, viene munita vantaggiosamente di uno spingitore 64, in modo che pu? essere bloccato tra il corpo 62 valvolare e la superficie frontale del perno 10.
Nelle figure 5 e 5a, ? illustrata una forma d'esecuzione comandata forzatamente delle valvole di uscita dei fori 21 di uscita nel vano collettore 24, prevedendo che la figura 5a mostra in dettaglio una sezione assiale lungo la linea V della figura 5. Sul coperchio 4 rotante della carcassa 5, con i perni ? fissata una saracinesca 46 girevole. Le ganasce 60 di questa saracinesca girevole, coprono a coppia sempre due aperture di uscita 59 dei fori di uscita 21 nel vano 24 collettore e, durante l'ulteriore rotazione liberano sempre due aperture di uscita affacciate tra di loro.
Secondo la figura 6, ? previsto che il canale 21 di uscita radiale disposto nello statore, tramite un canale 54 di spillatura, ? collegato con la fessura di guida e che si impegna con una scanalatura 53 radiale nella pala 9. Con questa forma d?esecuzione dello sbocco dei fori 21 di uscita, nella cella delle pale si ottiene che le singole celle delimitate dalle pale, vengono svuotate completamente durante la rotazione del rotore. Le forme d'esecuzione finora descritte presentavano il vantaggio che i fori di uscita 21 erano previsti nel corpo 6 di guida stazionario. Con ci? viene evitato che il fluido da scaricare entri sotto l'influenza di forze centrifughe che si oppongono al senso di scaricamento.
Nelle figure 3 e 4 ? illustrata una forma d'esecuzione del resto uguale, dove due aperture di uscita 41 sono previste nel coperchio 4 rotante della carcassa. In questa forma d'esecuzione, il vano 24 collettore si trova pure nel coperchio rotante che a tale scopo presenta una rientranza centrale che copre il canale 20 collettore di uscita stazionario. Queste aperture 41 di uscita, sono collegate tra di loro mediante un canale anulare 42 e mediante un canale 43 radiale a forma di spirale, con il vano collettore 24. Con ci?, si riesce ridurre gli effetti delle forze centrifughe ad un decimo (1/10). Per la previsione del canale 42 anulare e del canale 43 radiale a forma di spirale, il coperchio 4 ? suddiviso in due pezzi 44, 47 ed i canali sono fresati in una met? 47 del coperchio. Le valvole 48 di uscita, sono eseguite come valvole a piastre, che sono bloccate su una met? 44 del coperchio e che ad una estremit? come linguette, liberamente movibili coprono le aperture 41 di uscita e che nella rientranza 55 dell'altra met? 47 del coperchio, risultano movibili. La lubrificazione dello zoccolo di supporto 11, eseguito come cuscinetto di scorrimento sul perno di supporto 10, avviene per il fatto che nella zona assiale centrale dello zoccolo 11 di supporto, ? previsto il canale anulare 30, il quale forma l'innesto 29 del canale di aspirazione tra il perno 10 ed il coperchio 5 della carcassa. Su un lato frontale dello zoccolo di supporto, ? previsto il vano anulare 27 che risulta riempito di olio. L'altro lato frontale dello zoccolo di supporto viene collegato mediante un canale 26 di spillatura radiale orientato verso il basso con il canale 20 collettore di uscita, che conduce anche l?olio di perdita. Questo olio di perdita pu? raggiungere, nella zona della tenuta, la zona del cuscinetto.Sotto l'effetto di aspirazione presente nel canale 30 anulare, l'olio viene ora aspirato da ambedue i lati assialmente nel cuscinetto di scorrimento. A tale scopo, si pu? prevedere anche una scanalatura di lubrificazione 45 particolare, indicata a punto e tratto, la quale si estende per la larghezza assiale del cuscinetto.
Nella figura 3 ? previsto, che al posto del canale di spillatura radiale, indicato con 26, ? previsto un canale 40 di spillatura dell'olio sotto pressione, che collega il vano anulare 27 con il lato frontale dello zoccolo 11 di supporto. Nello stesso modo, un canale di spillatura pu? estendersi dalla condotta 18 dell'olio sotto pressione del perno 10, verso questa zona del cuscinetto. Gli esempi illustrati servono come pompe di depressione in autoveicoli, con motori diesel o motori 8 ad iniezione. Le pompe di depressione d'aria mettono in tal caso a disposizione una depressione per l'amplificazione della forza di frenatura. Essi possono essere utilizzati contemporaneamente per l?azionamento di altri servo-meccanismi, azionati atmosfericamente. Queste forma d'esecuzione si prestano in particolare per un azionamento mediante cinghie 15 d'azionamento.
Si pu? trattare in tal caso della cinghia d?azionamento con la quale gruppi secondari dell'autoveicolo, ad esempio il generatore di corrente trifase, i ventilatori, le pompe per l'olio di lubrificazione ma anche le valvole, vengano azionate. Questa pompa di depressione ? preferita come rullo di tensionamento per una cinghia d'azionamento di questo genere. La pompa secondo ?uesta forma d'esecuzione, viene montata sul blocco-motore mediante una flangia 39. A tale scopo, la flangia 39 presenta asole 35 e 36, orientate nel senso di una messa sotto tensione della cinghia 15 di azionamento, per accogliere viti 37 e 38. 1 canali disposti nel perno 10 e cio?, il canale 18 di aspirazione, il canale 19 per l'olio di pressione ed il canale 20 collettore di uscita, sboccano nel piano della flangia e cio? pure in fori a finestra 32, 33, 34, che sono orientati nel senso di una messa sotto tensione.
Legenda
1 Pompa a celle delimitate da palette
2 Carcassa, rotore
3 Vano interno della carcassa, vano interno
del rotore
4 Coperchio della carcassa, coperchio
della carcassa sul lato frontale, parete
frontale, coperchio della carcassa sul lato
terminale
5 Coperchio della carcassa, coperchio del rotore,
coperchio della carcassa, parete frontale
Statore, corpo di guida
7 Fessura di guida
Vano dello zoccolo della paletta
Paletta
10 Perno, perno sporgente a sbalzo,perno fisso,
perno di supporto
Zoccolo di supporto
Asse principale maggiore
Asse principale minore, asse secondario Punto di intersezione, asse di rotazione Cinghia d'azionamento
Puleggia per la cinghia
Canale d'aspirazione
Canale per l'olio sotto pressione, canale Canale di uscita, canale aria-olio, canale collettore di scarico, canale di scarico in comune
Foro di scarico, canale di scarico
Aperture di scarico
Senso di rotazione del rotore
Vano collettore
Nastro a valvola, nastro a molla, valvola di non-ritorno, anello elastico molleggiante Canale di spillatura
Vano anulare
Innesto del canale per l?olio sotto pressione Innesto per il canale di aspirazione, innesto Vano anulare, canale anulare
Canale di spillatura radiale del canale di aspirazione, canale radiale
32-33 Fori a finestra
34_
35'
Fori a finestra per collegamenti a vite 36
37'
Viti
38
39 Flangia
40 Canale di spillatura per l'olio sotto pressione 41 Apertura di scarico
42 Canale anulare
43 Canale radiale, canale esterno nel coperchio della carcassa
44 Parte del coperchio
45 Scanalatura di lubrificazione
46 Saracinesca girevole
47 Pezzo del coperchio
48 Saracinesca della valvola, valvola di scarico 49 Manicotto valvolare
50 Piattello valvolare
51 Piattello valvolare
52 Molla
53 Seanalatura
,54 Canale di spillatura del canale di uscita Rivendicazioni
1. Pompa a celle, delimitate da palette, con almeno due celle delimitate da palette, caratterizzata dal fatto che la carcassa (1) ? eseguita come rotore e supportata in modo girevole intorno ad un asse di rotazione (14) e che risulta azionata, che la carcassa presenta un vano (3) interno a cilindro diritto, con rientranze rispetto alla forma circolare, vantaggiosamente con una camera interna a forma di elisse, che viene chiusa su ambedue i lati mediante coperchi (4, 5) della carcassa previsti sul lato frontale, che nella carcassa ? disposto un corpo di guida (6) stazionario, avente sezione trasversale cilindrica, vantaggiosamente cilindrica circolare, il cui centro si trova sull'asse di rotazione (14) e la cui superficie circonferenziale, con le rientranze della carcassa, visto in sezione normale, forma vani intermedi a forma di falcetto, che il corpo di guida (6) presenta fessure di guida (7) radiali o secanziali per le palette (9) e che le palette (9) vengono spinte mediante una forza costante con la parete circonferenziale della carcassa.
2. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto, che i vani (8) di base delle palette delle fessure di guida (7) vengono influenzate con un fluido sotto pressione avente pressione costante.
3. Pompa a celle, delimitate da palette secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto, che il fluido sotto pressione risulta un olio sotto pressione.
4. Pompa a celle delimitate da palette secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzata dal fatto'che i vani (8) di base delle palette sono in comunicazione tra di loro, vantaggiosamente tramite una camera anulare (27), formata tra il lato frontale del corpo di guida (6) ed un coperchio (5) asservito della carcassa, vantaggiosamente tramite una cavit? centrale della superficie frontale delcorpo di guida (6).
5. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni da 2 a 9 caratterizzata dal fatto che il fluido sotto pressione viene alimentato tramite canali (28) radiali nei vani (8) di base delle palette, i quali canali sono costituiti da un pezzo stazionario e da un pezzo impegnantesi con quello prima menzionato e disposto in uno dei coperchi (5).
6. Pompa a celle, delimitate da palette secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto, che almeno uno dei coperchi (5) presenta una curva di sostegno (61) sporgente verso il vano interno della carcassa, la quale curva ? simile alla sezione trasversale del vano (3) interno della carcassa e che serve per la guida forzata degli zoccoli delle palette, in quel caso nel quale la forza costante, a causa di un bloccaggio delle palette, non ? sufficiente per il movimento delle palette.
7- Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto, che per ogni cella a palette, ? previsto un canale di uscita (21) con sempre una valvola (25) di non-ritorno, che apre nella direzione di scarico.
8. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i canali (21) di scarico sono disposti radialmente nel corpo (6) di guida e che sboccano in un vano collettore (24), concentrico rispetto all'asse di rotazione, il quale vano risulta collegato con il canale di scarico (20) in comune.
9. Pompa a celle, delimitate da palette secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il vano (24) collettore risulta stazionario ed eseguito a forma cilindrica circolare e che i canali (21) di scarico sboccano, in un piano normale, nel vano collettore e che sono apribili ed intercettabili mediante un sistema a valvole, disposto nel vano collettore.
10. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il sistema valvolare ? costituito da corpi di intercettazione elastici molleggianti (anello (25) elastico molleggiante) oppure piattelli valvolari (50, 5D appoggianti reciprocamente, oppure saracinesche valvolari (63).
11. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto, che il sistema valvolare in dipendenza dalla rotazione della carcassa (2), risulta comandato forzatamente ad esempio mediante una saracinesca di rotazione (46) supportata in modo girevole nel vano collettore (24) e collegato in modo da non poter effettuare una rotazione con la carcassa (2).
12. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo le rivendicazioni 8 e 9, caratterizzata dal fatto, che le aperture di scarico (41) dei canali (21) di scarico si trovano nel vano (3) interno della carcassa - visto nel senso di rotazione del rotore -immediatamente davanti ad ogni paletta (9)?
13. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto, che le aperture di scarico dei canali di scarico (21) sono formate da scanalature (53) radiali, previste nelle palette, le quali scanalature sono comunicanti con canali di scarico (21) radiali nel corpo (6) di guida.
14. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto, che in uno dei coperchi (4) della carcassa si trova un canale di scarico (43) con valvole di non-ritorno (48) e che sboccano in un vano (24) collettore rotante, in modo concentrico con il coperchio (4), il quale vano collettore (24) ? collegato con un canale di scarico (20) stazionario in comune e disposto ad asse parallelo.
15. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto, che il canale di scarico (43), tra l'apertura di scarico (41) prevista nella zona delle celle delimitate da palette ed il vano collettore (24), ? guidato a spirale in modo tale da far s?, che la spirale si rastremi in senso opposto al senso di rotazione.
16. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto, che i canali di aspirazione (57) si trovano radialmente in un coperchio (5) a carcassa e che, tramite un innesto (29) costituito da un canale radiale (31) ed un canale anulare (30), risultano comunicanti con un canale di aspirazione (18) stazionario.
17. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto, che la pompa a celle, delimitate da palette, presenta quattro palette (9) e quattro aperture di scarico (4D . sfalsate per 90? nel corpo di guida (6), come pure due aperture di aspirazione (58) sfalsate per 180? reciprocamente e previste in un coperchio (5) della carcassa.
18. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto, che il corpo (6) di guida ? disposto su un perno di supporto (10) stazionario, sul quale il rotore (2) ? supportato in modo girevole.
19? Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che il perno di supporto (10) contiene in posizione assiale e parallela un canale (19) per l?olio sotto pressione stazionario, un canale di aspirazione (18) come pure un canale di scarico (20).
20. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 18 o 19, caratterizzata dal fatto, che il vano collettore (24) per i canali di scarico (21) radiali, ? previsto centricamente nel perno (10).
21. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni da 18 a 20, caratterizzata dal fatto che il perno (10) ? supportato a sbalzo e che presenta una flangia, con aperture (32, 33, 34) di collegamento per il canale di aspirazione (18), il canale (20) collettore di uscita ed il canale (19) per l'olio sotto pressione, prevista nel piano della flangia.
22. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni da 18 a 21, caratterizzata dal fatto, che il corpo di guida (6)? disposto con il lato terminale sul perno (10) e che il coperchio (4) della carcassa copre anche il perno.
23. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il rotore (2) su almeno un coperchio (5) presenta uno zoccolo (11) di supporto, estendentesi in senso assiale per il supporto a scorrimento sul perno (10).
24. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto che l'innesto (29) per il canale di aspirazione (57, 18) si trova nella zona assiale centrale dello zoccolo (11) di supporto sul suo lato frontale del vano anulare (27), orientato verso il vano interno della carcassa per l'afflusso del fluido sotto pressione e che sull'altro suo lato frontale, sbocca un canale di spillatura (26), che dal canale collettore di scarico si dirama una diramazione (40) del pezzo stazionario o rotante del canale (19), rispettivamente (40) per l'olio sotto pressione.
25. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto, che il rotore (1) ? eseguito come puleggia di scorrimento per una cinghia, rispettivamente che risulta collegato in modo girevole con una puleggia di scorrimento per una cinghia, eseguita concentrica ed avente diametro uguale o diametro differente.
26. Pompa a celle, delimitate da palette, secondo la rivendicazione 25, caratterizzata dal fatto, che la puleggia (16) per la cinghia ed il rotore (2), si trovano sui due lati del coperchio (5) della carcassa, collegato con lo zoccolo (11) di supporto.
27- Pompa di depressione per aria, per la generazione di una depressione, in particolare per l'amplificazione della forza di frenatura in autoveicoli, con motori diesel o motori ad iniezione del tipo Otto, caratterizzata dal fatto, che presenta le caratteristiche secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 1 a 26.
28. Pompa di depressione per aria, secondo la rivendicazione 27, eseguita come rullo di tensionamento per una cinghia con aperture a finestra (32, 33, 34) come pure (35, 36), orientate nel senso di tensionamento e previste nel piano della flangia per il collegamento del canale di aspirazione (18) con l'amplificatore della forza di frenatura, del canale collettore (20) di scarico con il vano dell'albero a gomiti del motore e del canale (19) per l'olio di pressione con la pompa di lubrificazione e per accogliere le viti (37, 38) della flangia.
11 tutto, sostanzialmente come descritto ed illustrato, agli scopi sopra specificati.
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