IT8209501A1 - Congegno perfezionato per il trasferimento di manufatti a calza-mutanda e simili da una forma di ispezione ad una forma di stiratura e per impieghi equilvalenti - Google Patents

Description

Descrizione dell ' Invenzione Industriale dal titolo :

"CONGEGNO PERFEZIONATO PER IL TRASFERIMENTO DI MANU-FATTI A CALZA-MUTANDA E SIMILI DA UNA FORMA DI ISPE-????E AD UNA FORMA DI STIRATURA, E PER IMPIEGHI EQUI= VALENTI"

RIASSUNTO

Almeno una coppia di organi a colonnetta, porta= ti a sbalzo, ? atta ad essere spostata longitudinalmen te lungo e rispetto alla prima forma d? cui il manufatto deve essere estratto per sfilarne il manufatto rac= cogliendolo sulle colonnette; detti organi a colonnet= ta sono atti ad essere disposti in allineamento con la seconda fonila che deve ricevere il manufatto ed atti a spostarsi rispetto e lungo detta seconda forma per in= serirvi il manufatto distendendovelo?

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce a quelle macchine ausi= liarie per la produzione di manufatti del genere delle calze e delle calze-mutande (collante) femminili e per impieghi equivalenti, nelle quali viene previsto un complesso di stiratura per lo pi? con una pluralit? di or forme calde che transitano fra una stazione di inseri= mento ed una stazione di estrazione, con transito attraverso stazioni di trattamento. Queste macchine presenta no anche una stazione di ispezione per il controllo dei manufatti, con forme predisposte per ricevere i manufat ti da ispezionare; la stazione di ispezione ? per lo pi? associata alla stazione di inserimento raggiunta dalle forme di stiratura; pertanto debbono essere previsti mezzi per il trasferimento automatico del manufatto ispe zionato dalle forme di ispezione alle forme di stiratu= ra che istantaneamente si trovano nella stazione di in= serimento .

In una soluzione conosciuta (domanda Brevetto Ita= liano 11.9457 A/81 del 20.VI.81 e domande estere Francia 82-10816, Germ. Occ.leP32 22 330.7, Gr.Bretagna 82.18161) viene previsto un complesso di organi per l'estrazione del manufatto dalle forme di ispezione, per l'orienta= mento delle estremit? libere del manufatto in un asset= to adatto al trasferimento , per il trasferimento fra le forme di ispezione e le forme di stiratura trovantisi nella stazione di introduzione, e per l'inserimento e l'adattamento il pi? possibile regolare del manufatto sulle dette forme di stiratura. Questa soluzione cono= sciuta risulta relativamente complessa e non sempre af= fidabile sia per quanto riguarda l'orientamento delle estremi t? libere del manufatto, sia per quanto riguarda l?adattamento sulle forme di stiratura, mentre risulta relativamente complessa anche la sequenza di movimen= ti richiesta.

L'invenzione ha lo scopo di evitare gli inconvenienti sopra lamentati e di attuare un congegno pi? semplice , pi? affidabile, atto a mantenere sempre in perfetto controllo il manufatto durante le operazioni di trasferimento. Questi ed altri scopi e vantaggi del congegno saranno evidenti agli esperti dalla lettura del testo che segue.

Sostanzialmente il congegno per il trasferimento di manufatti a calza-mutanda e simili da una prima for ma (di ispezione) ad una seconda forma (di stiratura), o per impieghi equivalenti, secondo l'invenzione com= prende almeno una coppia di organi a colonnetta porta ti a sbalzo, atti ad essere spostati longitudinalmente rispetto e lungo la prima forma da cui il manufat= to deve essere estratto, per sfilarne il manufatto rac cogliendolo sulle colonnette; essendo inoltre detti or gani a colonnetta suscettibili di essere spostati ri= spetto alla seconda forma per portarsi in allineamento con detta seconda forma che deve ricevere il manufatto ed atti a spostarsi rispetto e lungo detta seconda for ma per inserirvi il manufatto distendendovelo.

la prima forma pu? presentare una o pi? depres= sioni longitudinali per accogliere scorrevolmente e mantenere defilate le colonnette. Queste depressioni possono essere disposte per accogliere le colonnette da parti opposte o meglio dalla stessa parte.

Le dette colonnette possono essere allontanate l'una dall'altra dopo l'estrazione dalla prima forma, per tensionare il manufatto.

Indipendentemente od in combinazione con detto allontanamento le colonnette possono venire spostate - prima della corsa d'inserimento nella seconda for= ma - in modo angolare per allargare il manufatto, es= sendo dette colonnette di sezione trasversale allunga= ta.

In una pratica forma di attuazione, le dette co= lonnette possono essere portate da rispettive manovel= le, la cui rotazione simmetrica determina l'allontana= mento relativo e lo spostamento angolare relativo di dette colonnette, e cos? il tensionamento e l'allarga= mento del manufatto.

Generalmente il congegno presenta le forme in cop= pia, ed esso ? atto a ricevere una calza-mutanda o col= lant o due calze singole, e sono previste pertanto due coppie di colonnette, una per ciascuna forma della cop= pia.

Pu? anche essere previsto uno scontro eventualmen= te regolabile, in relazione all'assetto desiderato del manufatto stirato, per assicurare lo svincolo del manufatto inserito nelle seconde forme; detto scontr? assicura il tempestivo svincolo del manufatto ed in particolare del bordo elastico dello stesso.

le colonnette possono avere sezione trasversale circa a segmento di cerchio.

Il trovato verr? meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pra= tica esemplificazione non limitativa del trovato stes so. Nel disegno: la

Fig.1 mostra prospetticamente ed isolatamente al cuni degli organi sostanziali del congegno nell'asset to di inizio del prelievo dalle forme di ispezione; la Fig.2 mostra una vista schematica in pianta del= l'assetto di cui alla Fig.1; la

Fig.3 mostra prospetticamente ed isolatamente al= tri organi sostanziali del congegno nell' assetto di inizio del l'inserimento su forme di stiratura; la

Fig.4 mostra una vista schematica in pianta del= l?assetto di cui alla Fig.3; la

Fig.5 mostra un particolare ingrandito della Fig. 3; la

Fig.6 una sezione locale dimostrativa di un sistema di comando.

Secondo quanto ? illustrato nel disegno annesso,

con 1,1A ? indicato un supporto per una coppia di for me di ispezione indicate con 3; queste forme, abbinate per accogliere o un collant (calza-mutanda) o una coppia di calze, presentano una sagomatura superiore 3A stondata per l'adattamento alla forma della punta, e presentano anche caratteristicamente almeno in una certa zona longitudinale una depressione 3B od una coppia di depressioni per accogliere mezzi di prelie= vo . Nel disegno ? prevista un'unica depressione 3B de limitata fra due ali longitudinali verticali di ciascuna delle forme 3; in alternativa potrebbero anche essere previste in ciascuna forma due depressioni a canale longitudinale, per gli scopi che vengono appresso chiariti .

Le foime di ispezione 3 sono disposte in corri= spondenza di una stazione di ispezione antistante e adiacente ad una stazione di inserimento del manufat= to o dei manufatti su forme di stiratura che ad ogni ciclo della macchina raggiungono detta stazione di in serimento ; queste forme di stiratura sono indicate con 5 e possono essere generalmente forme calde e/o suscet tibili di transitare in una zona calda per la stiratu= ra ed il fissaggio dei manufatti sulle forma. Su que= ste forme 5 devono essere trasferiti i manufatti dal= le forme di ispezione e vi debbono essere adattati e distesi in modo il pi? possibile orientato per dare una posizione desiderata sia al rinforzo della punta del ma nufatto sia all'eventuale sacca e/o all'eventuale rin= forzo previsto per il tallone. A ci? provvede il con= gegno in oggetto.

Detto congegno, che coopera con le forme 3 e 5 e che comprende anche le dette forme 3, presenta un orga no di supporto 7 che pu? essere sviluppato come una tra versa e che ? suscettibile di spostamenti verticali se= condo la freccia fv e di spostamenti trasversali secon= do la freccia ft ? I movimenti verticali debbono poter essere compiuti lungo le forme 3 e lungo le forme 5, sia per sollevamento sia per abbassamento. In una pos= sibile forma di attuazione, per il movimento dell'organo 7 possono essere previste coppie di bracci 9 forman ti un'articolazione a parallelogramma articolato con una traversa. 10 prevista a ciascuna estremit? dell'organo 7, i bracci 9 potendo essere spostati angolarmente e poten do essere fatti sollevare ed abbassare con pari spostamento di carrelli cui le coppie di bracci 9 siano articolate; si ottengono cos? i movimenti secondo ft ed fv. Da disposizione ? analoga a quella prevista nella prece= dente privativa segnalata.

Sull'organo di supporto 7 sono previste due coppie di manovelle 12 articolate in 14 con una loro estremit?.

all'organo 7 e suscettibili di spostarsi ciascuna cop= pia in modo simmetrico fra le posizioni illustrate nel le Figg.1 e 2 e le posizioni illustrate nelle Figg.3 e 4. All'estremit? mobile opposta alla articolazione 14, ciascuna delle manovelle 12 presenta una colonnetta ver ticale 16 sagomata in sezione come un segmento di cer= chio; queste colo nette 16 sono disposte inclinate ri= spetto all'orientamento delle rispettive manovelle, con una disposizione tale per cui nell'assetto delle Figg.1, 2 e 5 le colonnette 16 risultano completamente all'in= terno delle depressioni 3B delle forme di ispezione 3 (due colonnette nella depressione 3B di ciascuna forma 3); si possono anche prevedere in ciascuna forma due de pressioni a canale longitudinale in corrispondenza delle due colonnette 16 che debbono risultare defilate en= tro l'ingombro della forma 3 considerata. In ogni caso si deve poter far scorrere l'organo di supporto 7 ver= ticalmente verso l?alto con le colonnette 16 all'inter= no delle depressioni 3B od equivalenti. Nella esecuzio= ne illustrata le colonnette 16 sono a segmento di cer= chio e risultano con le superfici spianate che giacciono circa nello stesso piano e circa parallele al fondo delle depressioni 3B nell'assetto delle Figg.1, 2 e 5; nell'assetto ruotato delle Figg.3 e 4, le colonnet te 16 si spostano l'una rispetto all'altra in modo tale per cui con l'inclinazione relativa l'ingombro delle colonnette misurato perpendicolarmente all'allineamene to fra di esse aumenta rispetto all'assetto di cui al= le Figg.1, 2 e 5.

Nell'assetto delle Figg.1, 2 e 5 degli organi 7, 12, 16 ? possibile inserire sulle forme di ispezione 3 un manufatto come ? visibile nella Fig.1, per poter ispezionare il manufatto stesso; l'inserimento e l'asse, stamento possono essere eseguiti manualmente, e l'ope= ratrice ha modo di assestare sugli estremi 3A delle for me 3 i rinforzi della punta, come pure pu? assestare in modo corretto gli eventuali rinforzi e/o sacche per tal Ione. Dopo che l'operatrice ha ispezionato il manufat= to - il che pu? avvenire anche attraverso la forma 3 realizzata trasparente per l'esame delle zone posterio= ri del manufatto, a meno che non si ricorra ad un com= plesso ribaltabile attorno ad un asse verticale - viene dato il consenso al sollevamento dell'organo di suppor= to 7 secondo fv; con il sollevamento dell'organo 7 e del le manovelle 12, si raccoglie il manufatto a partire dal bordo elastico, raggrinzendolo via via che l'organo 7 si solleva e trascina con le manovelle 12 il bordo del ma= nufatto. Quando il complesso 7, 12, 16 ha superato nel sollevamento i profili 3A di estremit?, il manufatto vie ne a trovarsi come mostrato in Fig.3 raccolto e raggrin zito sulle colonnette 16 e su queste stabilmente trat= tenuto. A questo punto viene effettuato un trasferimen to orizzontale secondo ft dell'organo 7 ed anche una ro tazione delle manovelle 12 dall'assetto della Eig.2 al= l'assetto della Fig.4; questi due movimenti.- combinati e pi? o meno sfasati o contemporanei - sono tali per cui il manufatto viene divaricato cio? tesato fra le co_ lonnette 16 che si allontanano l'una dall'altra, viene allargato perch? le colonnette si orientano dalla com= planarit? all'inclinazione relativa, ed infine il det= to manufatto allargato viene a posizionarsi al di so= pra delle forme 5 che hanno raggiunto la posizione di ricezione nella stazione di inserimento; si noti che il modo di raccogliere il manufatto come sopra descritto consente di mantenere in una posizione prestabilita il rinforzo della punta ed anche gli eventuali rinforzi e/o sacche laterali per tallone. Il complesso 7, 12, 16 che ha raggiunto la posizione suddetta al di sopra delle for me 5 (Figg.3 e 4) viene abbassato lungo le forme 5 in modo da distribuire con una efficace regolarit? il manu fatto sulle forme 5 stesse, con il progressivo abbassa= mento; le punte del manufatto si assestano sulle estre. mit? delle forme 5 ed il manufatto si tensiona opportu= namente perch? l'elastico E del bordo del collant, od il bordo della calza ? efficacemente trattenuto alla base delle colonnette (in particolare di quelle ester= ne nel caso di una calza-mutanda o collant); sia per la maggiore consistenza e resistenza alla dilatazione di tale bordo, sia per la presenza di adatte sagomature e corrugazioni nella"base delle colonnette. Consegue da ci? die il bordo offre una certa resistenza allo sfila mento, maggiore di quella del resto del manufatto pi? leggero; pertanto si verifica un adeguato stiramento e tensionamentro del manufatto via via inserito, fino al momento in cui il bordo E (od equivalente) si sfila dalle colonnette 16 scorrendo su di esse o per la re= sistenza che offre il manufatto ad un maggiore distene dimento o per azione di un eventuale organo di spalla= mento come mostrato ad esempio in 5A od equivalente, previsto in posizione fissa e regolabile rispetto alla forme Con l'abbassamento, contro il detto organo di spallamento vanno a contrastare e si arrestano i bor= di dell'elastico, provocandosi con ci? lo sfilamento di detto elastico dalle colonnette 16, che proseguono l'abbassamento. Comunque l'abbassamento dell'organo di supporto 7 e quindi delle colonnette 16 determina un regolare inserimento del manufatto nelle forme 5 per lo stiramento e la stabilizzazione' della forma; l'assestamento risulta corretto per quanto e stato cor rettamente assestato il manufatto nelle forme 3.

Si noti che la disposizione descritta si adatta alla manipolazione sia di un'manufatto del tipo a col= lant cio? a calzamutanda inserito sulle due forme 3, sia di due manufatti a calza singola, che possono esse re manipolati due per volta venendo inseriti sulle due forme 3; i manufatti vengono raccolti dalle forme 3 con le colonnette 16 e le manovelle 12 sia in un caso che nell'altro, e lo stesso dicasi per l'inserimento nelle forme 5.

Dopo che il complesso 7, 12, 16 ha compiuto la cor sa lungo le forme 5 per inserirvi e distendervi il manu fatto od i manufatti, esso viene traslato per riportar= si nella posizione precedente alla corsa di estrazione lungo le forme 3.

Per il comando della manovella 12, pu? essere pre. visto sulla traversa 7 un comando unico, ad esempio con un sistema cilindro-pistone 22 (vedere Fig.6), il cui equipaggio mobile a cassetta 24 pu? presentare segmenti di cremagliera 26 disposti alternatamente, i quali in= granano con pignoni o settori dentati 14A solidali con i perni di articolazione 14 delle manovelle 12, che so= no cos? simultaneamente comandate.

E' inteso che il disegno mostra solo una esempli= ficazione del trovato, che pu? variare nelle forme e di sposizioni. Ad esempio, e come gi? detto, si pu? non

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1. Congegno per il trasferimento di manufatti a calza-mutanda o simili da una forma di ispezione ad una forma di stiratura, o per impieghi equivalenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una cop= pia di organi a colonnetta portati a sbalzo, atti ad essere spostati longitudinalmente lungo e rispetto al= la prima forma da cui il manufatto deve essere estratto , per sfilarne il manufatto raccogliendolo sulle co= lonnette ; essendo inoltre detti organi a colonnetta su= scettibili di essere disposti in allineamento con la seconda forma che deve ricevere il manufatto ed atti a spostarsi rispetto e lungo detta seconda forma per in= serirvi il manufatto distendendovelo .

2. Congegno come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima forma presenta depressioni longitudinali per accogliere le colonnette e mantenerle defilate

3. Congegno come da rivendicazione 1 o 2, caratte -rizzato dal fatto che dette colonnette sono atte ad es= sere allontanate l 'una dall 'altra dopo l ' estrazione del= la prima forma, per tens ionare il manufatto .

4. Congegno come da rivendicazione 1 o 2 o 3, ca= ratterizzata dal fatto che dette colonnette hanno sezione trasversale allungata e che esse vengono spostate angolarmente attorno ad un asse longitudinale prima della corsa di inserimento nella seconda forma, per allargare il manufatto).

5. Congegno come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette colon nette sono portate da rispettive manovelle, la cui rota zione simmetrica determina l'allontanamento relativo e lo spostamento angolare relativo di dette colonnette, e cos? il tensionamento e l'allargamento del manufatto.

6. Congegno come da rivendicazioni precedenti, ca= rat terizzato dal fatto che le forme sono in coppia, per ricevere una calza-mutanda o collant o due calze singole, e che sono previste due coppie di colonnette, una per ciascuna forma della coppia.

7. Congegno come da rivendicazioni precedenti, ca ratterizzato dal fatto che uno scontro, eventualmente regolabile , ? previsto per assicurare lo svincolo del manufatto inserito nelle seconde forme, detto scontro assicurando il tempestivo svincolo del manufatto ed in particolare del bordo elastico dello stesso.

8. Congegno come da rivendicazioni precedenti, ca ratterizzato dal fatto che le colonnette hanno sezione trasversale circa a segmento di cerchio esterno.

9. Congegno perfezionato per il trasferimento di manufatti a calza-mutanda e simili da una forma d'ispezione ad una forma di stiratura, e per impieghi equiva lenti; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.