IT8048559A1 - Composti steroidi inibitori di 5alfa-riduttasi e procedimento di preparazione. - Google Patents

Composti steroidi inibitori di 5alfa-riduttasi e procedimento di preparazione. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione, avente per titolo:
"Composti steroidi inibitori di 5alfa-riduttasi e procedimento di preparazione"
RIASSUNTO
La presente invenzione, si riferisce a composti, della, formula,generai e pi? oltre,indicata, che sono inibitori di.testosterone 5-alfa-riduttasi, cosa che rende i composti,stessi utili nella cura dell'acne e della pelle untuosa, e della ipertrofia prostatica benigna:
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce all'impiego di certi composta steroidi per la cura dell'acne e della pelle untuosa, della calvizie a della -ipertrofia prostatica, per il tramite dell'inibizio? neditestosterona 5alfa-riduttasi.
E'notoche la pelle risponde agli androgeni ed ? un centro attivo,di metabolismo androgeno. Il testosterone androgeno ? metab?lizzato nella pelle a diidrotestosterone (DHT) che ? un androgeno.pi? potente del testosterone. Come stabilito nella rivista ArchV, Dermatol. 111, 1496 (1975)? esistono prove considerevoli secondo le quali il DHT.? coinvolto nella patogenesi dell'acne come anche di altre,condizioni associate ad androgeno. Gli studi condotti,sull' organo laterale del cricetoche una struttura sebacea che dipende da androgeni, indicano che il DHT stimola la crescita diquesta struttpra. E ' stato trovato che la pelle su cui ha sede l'acne produce da 2 a 20 volte pi? DHT rispetto alla pelle normale. Perci?, si ritiene che gli agenti capaci di bloccare la formazione di DHT potrebbero essere efficienti nella cura di uno stato acneico. Inoltre, molti studi indicano che la ipertrofia prostatica pu? essere curata somministrando un agente che impedisce la formazione di DHT da testosterone, cio? un inibitore di testosterone 5alfa-riduttasi. Il testosterone viene convertito a DHT per l 'azione enzimatica di testosterone 5alfa-riduttasi. Un mezzo possibile per bloccare la formazione di DHT ? quello di inibire l'attivit? di testosterone 5alfa-riduttasi. Pi? desiderabilmente, nella cura dell'acne, l'attivit? degli enzimi di 5alfa- ridettasi viene inibita localmente, cio? nella regione della pelle su cui si manifesta l 'acne.
Molti .che lavorano nel ramo relativo hanno. ritenuto che ,i composti, steroidei efficienti per propositi di inibizione di .testosteroni 5alfa^riduttasi, richiedessero una configurazione ? 4 -3-chetonica e, secondo quanto si poteva ipotizzare la presenza di altri sostituenti sull'anello A potesse aggiungere ben poco di efficienza e anzi potesse- addirittura diminuire futilit? di un composto per, propositi di inibizione.
Cos?, i numerosi composti discussi nel brevetto No. 3.917.820 e nel brevetto No. 4.088.760, tutti contengono. la struttura dell 'anello A / ? 4 -1-one.
Si pu? notare che gli steroidi A4 ?3chetonici finora suggeriti per la inibizione della 5alfa-riduttasi agiscono per il-tramite di una inibizione competitiva e la loro efficienza dipende dal mantenimento di una concentrazione signif?cativa, e eventualmente anche sostanziale, di inibitori nello organo preso di mira per esempio nella pelle dei paziente ovvero nella prostata. Gliinibitori manifestamente competitivi offrono un minorgrado di efficienza rispetto ad inibitori reversibili ovvero quasi reversibili.
La teoriadella inibizione reversibile di 5alfa-riduttasi e A'-3-cheto isomerasi,-?-stata offertanel brevetto statunitense No.-4.087.461,-al quale viene-fatto riferimento per-i dettagli della teoria stessa. In breve, la teoria indica l'impiego di uno steroide contenente un gruppo potenzialmente reattivo, il quale gruppo diventa reattivo-quando l'enzima voluto effettua la sua trasformazione. Ihquel momento, segue una reazione chimica,-per esempio una reazione di alchilazione direttamente sul centro attivo dell'enzima ovvero in posizione cos? prossima ad esso da inibire irreversibilmente lo enzima. Il brevetto statunitenseNo. 4.087?461 sugger?sce i seco-steroidi allenici per la inibizione irreversibile di isomerasi A -3-cheto-steroidi e di testosterone 5alfa-riduttasi. Il brevetto statuniten
se No. 4.087.461 descrive la trasformazione catalizzata da enzima, come tale da comprendere la reazione nella posizione C-4?
La presente invenzione si riferisce allo impiego di certi steroidi 4-sostituiti i quali inibiscono attivit? della 5alfa-riduttasi, cosa che rende detti composti utili nella cura dell'acne 0 della pelle untuosa. Non ? noto se l'inibizione sia irreversibile ovvero quasi irreversibile, cio? al punto di essere prossima alla irreversibilit?, poich? lo steroide 4-sostituito non si disaccoppia facilmente dall'enzima.
Icomposti delle formule seguenti sono stati trovati almeno quasi irreversibili come inibitori della 5alfa-riduttasi:
cui R ?
Si ritiene che l 'inibizione attribuibile alla presenza del sostituente sull'atomo di carbonio C-4 sia comulativa dell'inibizione competitiva attribuibile alla presenza del sostituente in posizione 17 preferito. I 17-sostituenti, cio? R, sono largamente descritti nella tecnica precedente, come ad esempio si pu? vedere nei brevetti statunitensi N.ri 3.9 17-829 e 4.088.760 per la inibizione della 5alfa-riduttasi.
Un gruppo preferito di sostituenti R ? costituito dai seguenti:
Come qui sopra ? stato stabilito, vi ? prova che il diidrotestosterone (DHT) che ? un metabolito del testosterone possiede un effetto stimolante sulle glandole sebacee e perci? ? coinvolto nella patogenesi dell?acne, e gli acenti che inibiscono la formazione di DHT potrebbero essere utili nella cura dell'acne. I composti impiegati nella presente invenzione hanno mostrato di essere inibitori di testosterone 5alfa-riduttasi, l'enzima che trasforma il testosterone nell 'androgeno pi? attivo DHT. Quindi, a composti impiegati nella presente invenzione, cio? i composti delle formule sopra stabilite, essendo inibitori di testosterone 5alfa-riduttasi sono utili nella cura dell'acne e degli stati di pelle untuosa. I composti sono anche utili per la cura della ipotrofia prostatica benigna e della calvizie sul modello maschile.
La potenza di un inibitore enzimatico viene spesso espressa in-termini della sua costante d? inibizione, Ki, che ? definita matematicamente in termini di relazioni stabilite di velocit? di rea^ zione-catalizzate dall'enzima, rispetto alle concontrazioni di inibitore di substrato. La derivazione di queste relazioni e-la definizione matematica di Ki si possono trovare nei testi standard di enzimologia. In termini semplici, il valore Ki esprime quantitativamente la-potenza di combinazione dell'inibitore per l'enzima; quanto minore ? il valore di Ki, tanto maggiore sar?-il potere di combinaziona (affinit?). Nel-caso del substrato, il valore corrispondente ?noto coma Km, la-relazione con il potere di combinazione essendo grossolanamente identica. Il seguente paragone mostra l'aumento nel pote--re di combinazione per la 5alfa-riduttasi,ottenuta nei composti della presente serie, rispetto a-quella del substrato (testosterone) ovvero uno dei pi? potenti inibitori in precedenza gi? noti.
Si pu? vedere che il composto rappresentativo della presente invenzione possiede una affinit? pari a 5 volte quella del substrato per lo enzima ed ? almeno 10 volte pi? potente dell 'inibitore precedente
L'utilit?, dei composti impiegati nello ambito della presente invenzione pu? essere dimostrata dalla capacit? dei composti stessi di inibire la attivit? di 5alfa-riduttasi isolata dalla glandola prostatica del ratto. Per esempio, usando microsomi prostatici che contengono testosterone 5alfa-riduttasi in quantit? equivalente a 180 mg di tessuto prelevato di fresco e 4-C 14-testosterone ad una concentraz?one di 2 x 10-6 M a 3 x 10-8 M ( 5alfa, 20beta)
4-diazo-21-idrossi-20-metilprena-3-one mostrava di inibire la conversione di testosterone a DHT e androstandiolo (ADIOL) globalmente del 49%? Nelle medesime condizioni, una concentrazionedi 3 x 10-7 M inibiva la conversione del testosterone a prodotti 5alfa-ridotti del 75%.
Per ottenere il desiderato effetto antiacneioo oppure anti-seborreico, i composti impiegati nella presente invenzione possono essere somministrati per via orale, per via parenterale, per esempio per via intramuscolare e per via sottocutanea e localmente ad un-pazientenello stato di necessit? di tali cure? Si preferisce la somministrazione locale. Come viene qui impiegato, in associazione con la cura-dell'acne-o della pelle untuosa, il-termine "paziente" viene assunto come tale da indicare un mammifero a sangue caldo,-per esempio primati, individui umani di sesso maschile o d? sesso femminile che hanno-uno stato acneioo-oppure una condizione di pelle untuosa che impone la necessit? di una cura. I compoeti della presente invenzione,-possono essere somministrati da soli ovvero miscelati in maniera adatta nella forma di un preparato farmaceuticoal paziente chedeve essere curato.-La quantit? di composto somministrato varier? con la severit? dello stato acneico o dello stato di pelle untuosa ed il trattamento ripetitivo pu? essere desiderato. Per la somministrazione orale e parenterale la quantit? di composto somministrata, cio? la quantit? effettiva anti-acne o anti-seborreica e da 0,1 a 50 mg/kg di peso corporeo al giorno e preferibilmente da 1 a 30 mg per kg di peso corporeo al giorno. I dosaggi unitari per la somministrazione per via orale 0 parenterale possono contenere per esempio da 5 a 200 mg dell'ingrediente attivo. Per la somministrazioneper via locale la quantit? efficiente anti acneica ovvero anti-seborreica dei composti cui si riferisce la presente invenzione su base percentuale pu? variare da 0,001% al 5% e preferibilmente da 0,005% all'1%. Per la somministrazione locale, lo ingrediente attivo formulato cio? un composto della presente invenzione pu? essere applicato direttamente sii centro che richiede il trattamento twero pu? essere applicato alla mucosa orale 0 nasale. Bastoncini di applicazione che recano la formulazione possono essere impiegati nel somministrare i composti.
Nella cura della ipotrofia prostatica benigna (bph) i composti cui si riferisce la presente invenzione possono essere somministrati in svariati modi al paziente che deve essere cosi curato per ottenere l'effetto desiderato. Come viene impiegato in questo contesto, nella cura di BPH, il temine di "paziente" viene assunto come tale da indicare animali a sangue caldo, di sesso maschile, come ad esempio ratti di sesso maschile, sani di sesso maschile ed individui umani di.sesso maschile. I composti possono essere somministrati da.soli ovvero anche in combinazionel?uno con l?altro. Inoltre, i composti possono essere somministrati nella forma di un preparato farmaceutico. I composti possono essere somministrati oralmente per..via parenterale, per esempio per via intravenosa, per via intraperitoneale, intramuscolare ovvero per via sottocutanea, con.la inclusione dell'iniezione dell?ingrediente attivo direttamentenella prostata. La quantit? di composto somministrata varier? in un ampio campo e pu? essereuna qualunque quantit? efficiente. In dipendenza dal paziente che deve essere sottoposto alla cura, lo stato che deve essere cuiato,e la modalit? di somministrazione, la quantit? efficiente di composto somministrata varier? da circa 0,1 a 50 mg/kg di peso,corporeo al giorn o preferibilmente da 1 a 30 mg/kgdi peso corporeo al giorno. L?unit?.. di dosaggio per la somministrazione per via orale e pareiterale potranno contenere per esempio da 5 a 200 mg pel composto cui si riferisce la presente invenzione?
Questi intervalli di dosaggio rappresentano la quantit? di composto che potr? efficientementeridurre le dimensioni della prostata, cio? la quantit? di composto., efficiente nella cura di bph.
I composti possono essere somministrati dall'insorgere dell'ipertrofia della prostata fino anehe~ alla regressione dei sintomi, e possono essere usati come misura preventiva.
La formulazione locale pu? essere per esempio costituita da una soluzione, sospensione, emulsione, gel .ovvero crema, del tipo di olio-in-acqua oppure del tipo acqua in olio oppure unguento, pasta, gelatina, soluzione per pennellazioni o polvere. Adatte fasi per i preparati per uso locale, possono essere di un qualunque tipo di carattere convenzionale come ad esempio le basi oleose, per esempio l 'olio di oliva, l olio di semi di cotone, la vasellina, la va selline bianca, gli olii minerali, i siliconi, come ad esempio il dimetilpolisilossano, oppure metilfenilpolisilossano, le lanoline, polietilene glicole., glicerile monostearato, metil cellulosa ed idrossimetil cellulosa. La formulazione per uso locale pu? contenere tensioattivi farmaceuticamente accettabili, agenti bagnanti, agenti disperdenti, emulsionanti, agenti di penetrazione, emollienti, detergenti, indurenti, preservanti, agenti di carica, agenti antiossidanti, profumi, agenti refrigeranti come ad esempio mentolo, agenti calmanti come ad esempio la canfora oppure agenti coloranti come ad esempio ossido di zinco. I preparati in forma di aerosol di una soluzione, sospensione o emulsione contenente l'ingrediente attivo nella forma di una polvere,finemente macinata, possono anche, es sere impiegati per la somministrazione locale. Lo aerosol pu? essere confezionato in un contenitore per aerosol pressurizzato, insieme con un propellente gassoso o liquefatto, per esempio il diclorodifluorometano, diclorofiifluorometano con diclorodifluoroetano, anidride carbonica, azoto oppure propapno con l'ausiliari usuale come co-solvente e agenti bagnanti, secondo quanto pu? essere necessario o desiderabile. I composti possono anche essere somministrati in forma non pressurizzata come ad esempio in un nebulizzatore o atomizzatore.
Qui di seguito vi sono formulazioni farmaceutiche per uso locale che possono essere impiegate nel porre in pratica la presente inve nzion e :
SOLUZIONE
(5alfa-20beta)-4-diazo-21-idrossi-20-metil-pregna-3-one ? 0,85 grammi alcool 78,9 mi Isopropil miristato 5,0 grammi Glicol polietilenico 400 10,02 Acqua purificata quanto basta al volume di 100 mi
Si combinano l?alcool, l?isopropil piristato ed il glicole polietilenico 400 e si discioglie in essi la sostanza medicamentosa. Poi si aggiunge una sufficiente quantit? di acqua purificata per dare un volume di 100 mi.
COMPOSIZIONE IN FORMA DI GEL
Si disperde il Carbopol 940 nel miristato di isopropile. Ad un volume di 38 ml di alcool vengono aggiunti 7 mi di acqua purificata e poi il glicole polietilenico 400 e quindi si miscela. Si combinano le due fasi e si miscela bene fino a che si ottiene una buona dispersione. Si aggiunge una sufficiente quantit? di trietilammina per dare un pH neutro, si disciogliela sostanza medicamentosa nella quantit? di bilancio dell'alcool e si miscela benenellamassa. Si aggiunge e simiscela acqua sufficientemente purificata, cos? da dare una quantit? di 85 grammidelprodotto finito.
BASTONCINO-APPLICATORE
Si combinano l'alcool assoluto, il glicole polietilenico 400 e il?miristato di isoprropile. Si aggiunge acido?stearico e si riscalda la miscela fino a circa 65?C. Si discioglie l' idrossido sodico e una piccola quantit? di acqua,siaggiunge e si miscela. Si aggiunge una sufficiente quantit? di acqua per fornire 85 grammi di prodotto finito., Dopo formazione della base costituits da bastoncino applicatore, la sostanza medicamentosa viene so
spesa immediatamente prima della deposizione e della solidificazione della formulazione.
SCHIUMA DI AEROSOL
Si discioglie la sostanza medicamentosa nel glicole propilenico. Si aggiunge la cera emulsionante e si riscalda fino a circa 70? C. Si agita
mentre si raffredda fino alla temperatura ambiente.
Si carica una unit? adatta di aerosolizzazione con
questo concentrato e 6,9 grammi di diclorodifluorometan o/cryofluorane ( 20/80) .
CREMA PER USO LOCALE A SCOMPARSA $ IN PESO/PESO
POLVERE
UNGUENTO OLEOSO
BASI PER UNGUENTI AD ASSORBIMENTO
DOSE PER UNGUENTO SOLUBILENELL'ACQUA.
PASTA
SCHIUMA DI AEROSOL
I composti per la cura dell?acne e dello stato patologico di pelle untuosa possono essere usati nella combinazione con altri preparati antiacneici, antisettici, agenti anti-infettivi, agenti cheratolitici, per esempio resorcinolo, agenti comedolitici, ovvero agenti che hanno una azione simile a quella dell'acido retinoico, corticoidi ovvero altri agenti anti-infiammatori, tioglicolati, etillattato oppure bensoil perossido. Le seguenti fomulazioni sono illustrative di preparati farmaceutici per l'applicazione locale, che comprende un composto in combinazione con un agente cheratolitico.
SCHIUMA DI AEROSOL
Si discioglia la sostanza medicamentosa nel glicol propilenico. Si aggiunge poi la cera e- -mulsionante e si riscalda fino a circa 70?C. Si agita mentre si raffredda fino alla temperatura ambiente
Si carica una adatta unit? di aerosolizzazione, con
il materiale concentrato e 6,9 grammi di diciorodifluorometano/cryofluorane (20/80)
UNACOMPOSIZIONE DI GEL
_ __
Si disperde il Carbopol 940 nel miristato di isopropile. Ad un volume di 38 mi di alcool vengono aggiunti 7 mi di acqua purificata e poi il glicole polietilenico 400 e quindi si miscela. Si combinano le due fasi e si miscela affinch? esse risultano ben disperse. Si aggiunge una sufficiente quantit? -di trietilamraina per dare un pH neutro. Si discioglie la sostanza medicamentosa ed il resorcinolo nella quantit? di bilancio dell?alcool e si miscela bene c?si da fornare una massa. Si aggiunge e si miscela una sufficiente quantit? di acqua purificata per fornire 85 grammi del prodotto finito.
Per la somministrazione per via orale i composti possono essere formulati cos? da ottenerne preparati solidi o liquidi come ad esempio capsule, pillole, pasticche, cialde, polveri, soluzioni, sospensioni o emulsioni. I composti possono essere applicati nella forma di un aerosol contenente particelle finemente suddivise dell?ingrediente attivo oppure una soluzione, sospensione o emulsione dello ingrediente attivo.'Le forme di dosaggio unitario solide possono essere costituite da una capsula che pu? essere del tipo della gelatina ordinaria contenente il composto attivo ed un veicolo, per esempio lubrificanti ed agenti di carica inerti come ad esempio lattosio, saccarosio ed amido di granturco. In un'altra realizzazione, il composto attivo della presente invenzione pu? essere ridotto in pasticche con le convenzionali basi perpasticche come ad esempio lattosio, saccarosio ed amido di granturco in combinazione con mezzi leganti come ad esempio acacia, amido di granturco o gelatina, agenti disintegranti come amido di patate oppure acidi algin?ci ed un algente lubrificante come acido stearico come lo stearato di magnesio.'
Per la somministrazione per via parenterale i composti possono essere somministrati come dosi iniettabili di una soluzione o sospensione del composto in un diluente fisiologicamente accettabile con un veicolo farmaceutico, che pu? essere un liquido sterile come ad esempio acqua-in-olio oon o senza l'aggiunta di un tensioattivo ovvero di altri agenti ausiliari farmaceuticamente accettabili. Esempi illustrativi di oli che possono essere impiegati in questi preparati sono quelli di petrolio o di origine animale, vegetale o sintetica come ad esempio olio di arachidi, olio di semi di soia e olio minerale. In linea generale, acqua soluzioni saline, destrosio in soluzione acquosa e soluzioni di zucchero in relazione con questi, etanoli e glicoli, come ad esempio il glicole propilenico op
pure il glicole etilenico sono veicoli liquidi preferiti in particolare per le soluzioni iniettabili.
I composti possono essere somministrati nella forma di una iniezione che costituisce poi un deposito o un preparato per impianti, che possono essere formulati in maniera tale xla permettere una cessione sostenuta dell'ingrediente attivo. L'ingrediente attivo pu? essere compresso cos?-da formarne pezzetti oppure piccoli cilindri ed impiantato in posizione sottocutanea ovvero in posizione intramuscolare come iniezioni che formano un deposito oppure come impanti. Gli impianti possono fare uso di materiali inerti come ad esempio polimeri biodegradabili e siliconi sintetici corno ad esempio il Silastic, gomma di silicone prodotta dalla societ? Dow-Coming Corporation.
Le seguenti sono formulazioni farmaceutiche illustrative che sono adatte per la somministrazione per via orale o parenterale, che possono essere impiegate nel porre in pratica la presente invenzione.
COMPOSIZIONE DI PASTICCA
Si miscelano l?ingrediente attivo, il latto
sio e l'amido di granturco in maniera uniforme. Si effettua poi la granulazione con una pasta di amido al 10%. Si essicca fino ad avere un contenuto di umidit? di circa 2,5%. Si setaccia attraverso uno staccio di 12 mesh. Si aggiungono e si miscelano i seguenti ingredienti:
Si comprime su di una adatta macchina per la produzione di pasticche fino ad avere un peso di 0,115 grammi per pasticca.
CAPSULA DI GELATINA MORBIDA
Si miscela il tutto e lo si introduce in capsula di gelatina morbida in numero di 50.000. INIEZIONE PER DEPOSITO INTRA -MUSCOLARE Per ogni ml sono contenuti i seguenti ingredienti:
Si disciolgono o disperdono gli ingredienti nell'olio di arachidi.
DEPOSITO- IMPIANTO
Si disperde la sostanza medicamentosa nel dimetilsilossano fluido. Poi si aggiunge il catalizzatore e lo si versa in una adatta struttura monolitica.
Come alternativa, la sostanza medicamentosa pu? essere racchiusa da un involucro preventivamente ottenuto mediante colata di polidimetilsilossano.
Come alternativa, la sostanza medicamentosa pu? essere dispersa in una adatta quantit? di idros sietilacrilato, poi polimerizzata e reticolata mediante l 'aggiunta di etilendimetacrilato, e di un agente ossidante, cos? da rendere un gel adatto ad essere stampato, tridimensionale, di etilene glicolmeticrilato (Hydron) .
INIEZIONI INTRA-MUSCOLARI
A. Tipo oleoso
B. Tipo in sospensione
PASTICCA PER .SO ORALE 0 SUB-LINGUALE
Si miscela e si comprime su di una adatta macchina per pasticche fino ad ottenere un peso di 0,4-15 grammi per pasticca.
I- composti qui descritti possono essere preparati-dal precursore/ ?4 - 3 -chetonicO-( segue formula)
in cui R ? come gi? sopra ? stato descritto, ma possono essere bloccati per esempio formando un etere silossilico, oppure un chetale come ? appropriato e desiderabile durante la successione di reazioni. Per esempio la successione di areazioni stabilita sotto e seguita dall'esempio 1 fa impiego di un gruppo bloccante di dimetil terz.-butil silossi-etere sul sostituente in posizione 17 cos? da proteggere il sostituente in posizione 17 durante la sequenza di reazioni, usata per aggiungere un gruppo 4-benzoilico. Poi R pu? essere sbloccato e quindi trasformato nel sostituente finale per esempio ossidato ad aldeide oppure ad un livello di ossidazione acido, poi esterificato, ecc., prima che venga realizzata la reazio- _ ne di trasferimento diazoica.
quando R contiene un alcool, il materiale di partenza sar? l'alcool stesso. Se R contiene un aldeide, un acido oppure un estere, l'alcool corrispondente viene utilizzato come materiale di partenza e pi? tardi il gruppo alcolico viene trasformato nell'aldeide, ecc.
La funzione alcolica viene protetta per il tramite della formazione dell?etere dimetil-terz.-butilsililico con la tecnica descritta da E. J.
Corey, ed altri, J. Am. Chem. Soc. 94, 6190 (1972).
Quando R ? un gr'uppo COCH3 (cio? il materiale di partenza ? il progesterone), la catena laterale viene protetta dapprima formando il composto chetalicxrt
Il 3-cheto? 4 steroide (protetto) per esempio il composto A, della sequenza di'reazione dallo schema che segue, viene sottoposto alla riduzione con metallo, con dissoluzione, usando Li in ammoniaca, in anilina oppure alcool butilico terziario, per il donatore di protoni a temperatura da -78 a -33?C per un tempo da 1 a 60 minuti come in generale descritto da G. Storck ed altri, J. Am. Chem. Soc. 96, 7114, (1974). Poi lo ione enolato viene intrappolato con cloruro di trimetilsilile e quindi il risultante etere enolico, per esempio il composto B, viene isolato
(seguono formule)
L'anione enolato viene poi rigenerato dallo etere enolico usando composti di alchil litio, per esempio metil litio oppure butil litio in eteri come ad esempio tetraidrofurano o etere dietilico a temperatura da 0,a 25?C perun tempo da 1 a 60 minuti e viene quindi fatto reagire con cloruro di acido benzoico, oppure clorura di acido alchile-inferiore-G1-4 alternativamente,per un tempo da t a 20 minuti a temperatura da -100?C a -70?C per esempio in etere dietilico oppure in tetraidrofurano (composto C).
Poi la funzione alcolica viene sbloaata con P oppure con acido come descritto da E. J. Corey ed altri, J. Am. Chem. Soc. 94, 6190 (1972) o altri mentimedian te reazione,con un sale di tetrafluoborato come ad esempio litio, sodio, zinco, stagno, magnesio, argento, potassio, trifenilcarbenio, trialchilossonio (per-esempio metile, etile, propil, but il) tetrafluoborato in solventi aprotici, acetonitrile dimetilformammide, dimetilacetammide, eteri cloruro di metilene, cloroformio o loro combinazioni a temperature dacirca0?Ca 100?C perun tempo da 1 a 72 ore. La tecnica pu? effettuare,la scissione dell'etere terz?-butildimetilsililico nei.corrispondenti alcoli, primari e.secondari, (composto D);
Quando R ? il gruppo OH, CH^OH Oppure
ovvero altri alcoli come ? stato definito da R, la reazione di trasferimento diazoica (a composto E) pu? seguire direttamente mediante trattamentodi quantit? equivalenti del composto De trialchilammine, ad esempio la trietilammina con idruro di sodio^cos? da generare lo enolato, poi si aggiunge la para-toluensolfonilazide in modo da introdurre la funzione diazoica come descritto da J. B.?Hendrickson ed altri, J. Org. Chem. 33, 3610 (.1968) di solito effettuata in etere 0 tetraidrofurano a temperatura <?, 0 a 25?C in un tempo da 1 a 24 ore.
Quando R? diverseo dalla configurazione
oppure uno dei grup pi contenenti alcool, la conversione^.nella posizione..17. cos? da ottenere? il desiderato 17 sostituente viene condotta immediatamente prima della reazione, di..trasferimento diazoica, come nei.composti da D a F e poi il composto G).
Il gruppo alcolico pu? essere ossidato cos? da ottenerne la aldeide oppure il chetons mediante tecniche standardizzate per esempio usando clorocromato di piridinio come descritto da E. J. Corey ed altri, Tet. Letts. 2647 (1975)? oppure usando triossido di cromo-piridina (R. W. Ratcliffe, Org. Syn. l973)?PPure ad acido usando il cos? detto reattivo di Jones (R.Bowden ed altri, J. Chem. Soc., 39,(1966). L?acido pu? essere poi convertito in esteri alchilici usando il diazometano per l'estere metilico, e alcool saturo di HCl gassoso per gli esteri etilici supenori oppure tramite il cloruro acido e lo alcool.
Quando R? OCO-alchile, questi sono ottenuti dall'alcool ediante reazione conun cloruro di un acido di radicale alchilico di 1 fino a 6 atomi di carbonio, oppure l'anidride, in piridina come mezzo solvente (da 0a 25?C, per un tempo da 1 a 24 ore).
La reazione di trasferimento diazoica pu? poi essere condotta sulle aldeidi, i chetoni, gli acidi (usandodue equivalenti diNaH), e gli esteri.
Nel caso in?cui R sia il gruppo -C0CH3, il materiale-reaiedipar.ten za per.la sequenza-di_reazioni ? il 20 etale, il gruppo..protettivo chetalic.o. essendOL.rimossaLprima-della reazione di trasferimento diazoico mediante scambio acetone propanane usanto acido para-toluen solfonico come..catalizzatore a temperatura da.2.5 a 60?C.per un tempo da .1.a 24 ore.
pu? essere utilizzato direttamente senza necessit? di alcun gruppo bloccante e la sequenza di reazioni procede direttamente dal composto di partenza fino al composto diazoico finale.-I seguenti esempi descrivono la preparazione dei composti 4-diazoici della presente invenzione.
ESEMPIO1
Testosterone dimetil terz.-butilsililetere (composto
Una miscela di testosterone-(1,0 grammi, -pari a 3,5 millimoli), cloruro di terz.-butil dimet?lsilile(627 mg) pari a 4,2 millimoli) e imidazolo-(287 mg, pari a4,2 millimoli).in dimetilformammide (4 ml) viene agitata per una notte a 40?C.;lia miscela quindi viene versata in acqua raffreddata con ghiacci? e poi il risultante precipitato..viene separato,a mezzo di filtrazionee quindi .ricristallizzato da metanolo cos? da.produrre um quantit? di 1,35 grammi 3- trimetil sililossi 5-alfa-diidro- 17beta ( dimetilterzz-butil)-silossi androsta--3-ene .(composto B)
Etere testosteron dimetil-tez.-butilsililico (12,0 grammi, pari a 29,8 millimoli) in 70 ml carbonio, oppure l?anidride, inpiridina come mezzo solvente (da 0 a 25?C, per un tempo da 1 a 24 ore).
La reazione di trasferimento diazoica pu? poi essere condotta sulle aldeidi, i chetoni, gli acidi (usando due equivalenti di NaH), e gli esteri.
Nel caso in cui R sia il gruppo COCH3, il materialereale di partenza per la sequenza di reazioni ? il 20-chetale, il gruppo protettivo chetalico essendo rimosso prima della reazione di trasferimento diazoico mediante scambio in acetone o propanone usando acido para-toluen solfonico come catalizzatore a temperatura da 25 a 60?C per un tempo da 1 a 24 ore
i tetraidrofurano viene aggiunta ad ammoniaca contenente anilina (2,7 grammi, 29,8 millimoli) e litio ( 625 mg, pari ad 09 millimoli). Dopo 1 ora la soluzione di col?re blu viene trattata goccia a goccia con isoprene, finch? la colorazione blu resta dissipata. L'ammoniaca quindi viene lasciata evaporare e poi il residuo viene essiccato sotto vuoto (0,5 mm). Si aggiungono poi 50 millilitri di tetraidrofurano, la soluzione viene raffreddata fino a 0?C_ e quindi trattata con una?soluzione di12 ml di cloniro ditrimetilsilile e12mldi trietilammina, che era stata in precedenza centrifugata. Dopo 15 minuti la miscela viene diluita con pentano e poi lavata con HCl 0,5 raffreddato, poi con soluzione acquosa raffreddata,di bicarbonato sodico, poi essiccata su solfatodi magnesio e infine concentrata. Il residuo viene cristallizzato da acetato di etile^cos? da.produrre 6,6 grammi (le soluzini mddri sono sottoposte.a .cromatografia su gel di silice). La eluizione non 10% di etere/pentano produce una frazione che* viene ricristallizzata da.acetatodietile. (.2,2 grammi ). Il punto di fusione ? di 126?G.
4-benzoil-5-alfa-diidro-17betar.(dimetil-terz.-butil)-sililossi androstan-3-one (composto C).
All?etere enolico (4,89 grammi, pari a 10,27 millimoli) in 20 mi di etere vengono aggiunti 5,5 mi di una soluzione 2,05 H, pari a 11,3 millimoli di metil litio. Dopo un'ora a 25?C, la soluzione viene ripresa in una siringa ed aggiunta lentamente ad una soluzione di cloruro di benzoile (1,45 grammi), pari a 10,3 millimoli) in 30 mi di etere a temperatura di -70?C. Dopo 5 minuti si aggiunge cloruro di ammonio in soluzione acquosa ed i prodotti vengono isolati mediante estrazione con etere. Il residuo, dopo evaporazione dell'etere viene ricristallizzato da tetracloruro di carbonio cosi da produrre 2,0 grammi.
4-benzoil-5-alfa-diidrJ-androstan-17beta-ol-3-one (composto D)
L'etere sililico (1,64 grammi, 3,2 millimoli) in 50 mi di diciorometano viene trattato con tritilfluoborato (1,27 grammi, pari a 3,84 millimoli) per un'ora a 25?C. Questa soluzione poi viene lavata con soluzione acquosa di cloruro di ammonio, essiccata e quindi evaporata. Il residuo viene poi sottoposto a cromatografia su gel di silice. La eluizione con soluzione all'1% d? metanoloecloroformio produceva una frazione che veniva ricristallizzata da acetato di etile/pentano (1,0 grammi).
4-diazo-5-alfa-diidro-androstan-17beta-ol-3-one (composto E);
Il dichetone (3,.5 mg,?pari,a 0,8 mil limo li) in 2,0 millilitri di tetraidrofurano viene aggiunta ad idruro di sodio (48 mg, di una dispersione al 50fi) in 5 mi di tetraidrofurano. Dopo 30 minuti, si aggiungono 157 mg, pari a 0,8 millimoli) di tosilazide in tetraidrofurano ? poi la miscela viene agitata per una notte a 25?C. Si aggiunge poi etere, la miscela viene filtrata, poi lavata con acqua, essiccata e quindi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la miscela di reazione viene quindi eluita con miscela di etere al 70%/benzina, e questa frazione viene raccolta. La ricristallizzazione da cloroformio/esano produce cristalli di colore giallo in'quantit? di 26 mg, con punto di fusione 1715.C.
ESEMPIO 2
4-benzoil-5alfadiidro-androstan-3,17-dione
4-benzoil-5alfa-diidro-androstan-17betaol-3-one prodotto.come-detto nell.lesempio 1.(788 mg, parl-a-2-millimoli )in 2ml di CH2Cl2, viene aggiunto a clorocromato dipiridinio.(6.5Q mg, pari a 3 millimoli-)sospeso in2ml diCH2Cl2 alla,temperatura . di 25?C. Dopo.2 ore, siaggiunge,etere.ed il solvente viene-separato per.decantazione. Questo,viene poi filtrato attraverso florisil, immateriale,eluito viene, evaporato e pol ii residuo viene ricristalliz
zato da miscela di cloroformio/eptano.
4-diazo-5-alfa-diidro-androstan-3,17-dione
Il trichetone (350 mg, pan a 0,8 millimoli) in 2,0 mi di tetraidrofurano viene aggiunto a 48 mg di una dispersione al 50% di idruro sodico in tetraidrofurano (5 mi). Dopo 30 minuti, si aggiunge tosilazide (157 mg, 0,8 millimoli) in tetraidrofurano e poi la miscela viene agitata per una notte a 25?C. Poi si aggiunge etere, la miscela viene filtrata quindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. IL residuo viene sottoposto a cromatografia, la miscela di reazione viene eluita con miscela al 70% di etere-benzina e questa viene raccolta. La ricristallizzazione da cloroformio/esano produceva cristalli di color giallo in quantit? di 35 mg.
ESMPIO 3
La sequenza di reazioni impiegata in questo esempio ? illustrata nel seguente schema:
(seguono formule)
Al materiale aldeidico di partenza (16,4 grammi, 50 millimoli) in etanolo (250 mi) e TU? (50 mi) alla temperatura di 0?C si aggiunge una soluzione di NaBH4 (675 mg, 12,5 millimoli) in etanolo (125 mi) goccia a goccia. La miscela viene agitata a 25?0 per una noxte, poi viene neutralizzata mediante l'aggiunta di acido acetico glaciale, quindi concentrata siili'evaporatore rotante. Il residuo viene ripreso m cloroformio e lavato con soluzione acquosa satura di NaHCO3, poi con salamoia, quindi essiccato e concentrato. Il residuo viene ricristallizzato da miscela di cloroformio/pentano cos? da dare un solido senza colorazione (12,6 grammi, 77%). Il punto di fusione ? di 132,5?C.
Una miscela di (20-beta)-21-idrossi-20-metilpregn4-en-3-one, cloruro di terz-butildimetilsilile (10 grammi, 30,3 millumoli) e ?midazolo in dimetilformam mide (50 mi) viene agitata per una notte a 40?C. La miscela quindi viene versata in acqua raffreddata con ghiaccio e poi il risultante precipitato viene separato per filtrazione e quindi ricristallizzato da metanolo cos? da dare 8,6 grammi.
(20-beta)-21-dimetil-terz-butilsililossi-20-metilpregn-4-en-3-one (2,0 grammi, pari a 4,5 millimoli) in tetraidrofurano (20 mi) viene aggiunta ad ammoniaca contenente anilina (420 mg, 4,5 millimoli) e litio (100 rag, 15 millimoli). Dopo 1 ora, la soluzione di colora blu viene trattata goccia a goccia conisoprene finche la colorazione blu scompare. L'ammoniaca viene fatta evaporare e poi il residuo viene essiccato sotto vuoto (0,5 mm). Si aggiungono poi 20 ml di tetraidrofurano, la soluzione viene raffreddata fino a0?C, e quindi trattata con una soluzione di cloruro di trimetilsilile (4 mi) e trietilammina? (4 ml ) che era stata inprecedenza centrifugata. Dopo 15 minuti lamiscela viene diluita conpentano e poi lavata con soluzione0,5M di HC1 raffreddata, pai con soluzione acquosa raffreddata di bicarbonato sodico, poi essiccata su MgSO4 e quindi concentrata. Il residuo viene cristallizzato da acetato di etile in modo da produrre 1,6 grammi. Il punto di fusione ? di 113?C.
All'etere enolico (20beta,5alfa)-3-trimetilsililossi-21-dimetil-terz-butilsilossi-20-metilpregfr-3-ene (5,08-grammi, 9,8 millimoli) in etere (20ml) si aggiunge metil litio (5,5 ml di una soluzione 2,05 M, pari a 11,3 millimoli). Dopo 1 ora a 25?C la soluzione viene ripresa inuna siringa e aggiuntalentamente ad una soluzione di cloruro di benzoile (1,54 grammi, 1,27 millimoli) in etere (30 ml) alla temperatura di 70?C. Dopo 5 minuti la solu
zio ne acquosa di cloruro di ammonio viene aggiunta ed i prodotti vengono isolati mediante estrazione con etere. Il residuo, dopo evaporazione dell'etere, viene ricristallizzato da miscela di cloroformio/eptano m modo da produrre 450 mg di un prodotto con punto di fusione 169?C.
L'etere sililico ( 20beta, 5alf a)-4-benzoil 21-dimetil-terz-butilsililossi-20-metilpregnan-3-one (1 ,06 grammi, 2,0 millimoli) in diclorometano (50 mi) viene trattato con tntilfluoborato (&6Q, mg, 2 millimoli) per 1 ora alla temperatura di 25?G, Questa soluzione viene poi lavata con soluzione acquosa di cloruro di ammonio, essiccata-e -quindi evaporata. Ilresiduo viene sottoposto a cromatografia su gel di silice. La eluizione con miscela di 1% di metanolo/cloroformio produce una frazione la quale viene rieristallizzata da miscela di acetato di etile/pentano ( 500 mg) . Il punto di fusione ? di 236-238?C.
Il composto (20beta, 5alfa)-4-benzoil-21-i drossi-20-m fetilpregnan-3-one (436 mg, - 1,0 millimoli) in tetraidrofurano (2,0 millilitri) viene aggiunto ad idruro di sodio (48 mg di una dispersione al 50%) in tetraidrofurano (5 ml). Dopo 30 minuti, la. tosilazide (196 mg, 1 ,0- millimoli) in tetraidrofurano viene aggiunta e la miscela viene agitata per una notte a 25?C.
Si aggiunge poi etere, la miscela viene filtrata, quindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia su gel di silice, la frazione eluita con miscela al 70% di etere/benzina essendo raccolta. La ricristallizzazione da miscela di cloroformio/esano produce cristalli di colore giallo (30 mg); con punto di fusione (210?C) con decomposizione), caratteristico del composto (20beta,5alfa)-4-diazo-21-idrossi-20-metilpregnan-3-one.
ESEMPIO 4
Usando (20beta,5alfa)-4-benzoil-21-osso-20-metilpregnan-3-one; esteri 20-metilici dell'acido (20beta,5alfa)-4-benzoil-21-carbossilico; 4-benzoil-5alfa-diidroandro st-3,17-dione; 4-benzoil-5alfa-H progesterone ecc., si possono preparare ? corrispondenti 4-diazosteroidi-mediante la reazione di trasferimento diazoica citata nell'esempio 2.
ES-MPICM ?
(20beta,5alfa)-4-benzoil- (20 eta,5alfa)-21-osso-20-metilpregnan-3-one.-Il composto (20beta,5.alfa)-4-benzoil-21 beta-idrossi-alfa-20-metilico dell'esempio 3-(872 mg, 2-millimoli) -in diclorometano (2 mi) viene aggiunto a clorocromato di piridinio (650 mg, 3 millimoli) so
speso m Tliclorometano (2 mi) alla temperatura di 25?G. Dopo 2 ore si aggiungono 20 mi di etere ed il solvente viene separato per decantazione. Questo poi viene filtrato attraverso Flonsil, il materiale eluito viene evaporato e quindi il residuo viene ri-. cristallizzato da m?3celadicloroformio/eptano.
(20beta,5alfa)-4-diazo-21-osso-20-metilpregnan-3-one.
Il dichetone (350 mg, 0,8 millimoli) intetraidrofurano (2,0 mi) viene .aggiunto adidroro sodico (48 mg di una dispersione al 50%), inun volume di 5 ml di tetraidrofurano..Dopo 30 .minuti, si agguaige tosilazide (157 mg, pari a 0,8.millimoli) m tetraidrofurano e poi la miscela viene agitata per una notte a 25?C. Si aggiunge poi etere,la miscela viene filtrata, quindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la frazione eluit? con miscela al 70% di etere/benzina essendo raccolta. La rieristallizzazione da miscela di cloroformio/esano produce cristalli di colore. giallo (15 mg).
ESEMPIO 4B
Pregnan-3-one di acido 4-benzoil-5-alfa-H-20-betacarbossilico.
L?alcool?dell?esempio 3 (872 mg pari a 2 millimoli) in acetone (5 ml) viene trattato con reat
tivodiJonesm eccessoallatemperaturadi 25?C per4 ore.Clorurodi sodiosaturovienepoiaggiunto elamiscelavieneestrattaconcloroformio.La faseorganicavienelavatabeneconsoluzioneacquosa diclorurodisodio,poiessiccataequindi evaporata. Ilresiduovienerieristallizzato,dametanolo.
Iltrattamentocorudiazometano insoluzione eterea m eccesso per una notte, -seguito, dall'evaporazione del solvente, conduce all'estere metili-
coo.
Il trattamento di 300 mg di acido con una soluzione satura-di isobutilene in 30 mi di cloruro di metilene per unanotte a 25?C ,contenente H2SO4 (due gocce)- come-oatalizzatore, produce l'estere butilico terziario. La realizzazione della reazione di trasferimento diazoico sul 20beta-carbossilato viene esemplificatapi? sotto-dalia trasformazione dell'estere butilico-terziario.
4-diazo-5-alfa-H-20-beta-terz-butilcarbossipregnan-3-one.
Il dichetone-dell-estere-butilicaterziario-(400 mg, 0,8-millimoli) in tetraidrofurano (2,0 ml) viene aggiunto ad idruro-di sodio (48 mg di una di spersione al 50%)-in tetraidrofurano (5 ml). Dopo 30-minuti, si aggiunge tosilazide (157 mg, pari a 0,8 m?llimoli) in tetraidrofurano e la miscela viene agitata per una notte a 25?C. Si aggiunge poi etere, la miscela viene filtrata, quindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la frazione eluita con miscela. al 70% di etere/benzina .essendo raccolta.La rieri-. stallizzazione da miscela di cloroformio/esanoproduce cristalli di colore giallo (40mg).
Esempio 5
La sequenza di reazioni impiegata in questo esempio viene illustrata nella seguente sequenza di formule:
(seguono formule)
17-beta-dimetil-terz-butilsililossimetil androst-4-en-4-one.
Una miscela di 17beta-idrossimetilandrost-4-en-3-one (1,0 grammi, pari a 3,5 millimoli), cloruro di terz-butildimetilsillle (627 rag, 4,2 milliraoli) ed imidazolo (287 mg, 4,2 millimoli) in 4 mi didimetilformammide viene agitata per.una notte a 40?C* Poi la miscela viene versata in acqua e giaccio edil risultante precipitato viene separato per filtrazione e ricristallizzato da metanolo cos? da dare 1,35 grammi.
3-trimetilsilossi 5-alfa-diidro-17beta-dimetil-terzbutilsilossimetil androsta-3-en
17beta-diraetil-terz-butil3ililossimetilandrost-4-en-3-one (12,0 grammi, 29,8 millimoli) m t etraidrofurano (70 mi) viene aggiunto ad ammoniaca contenente anilina (2,7 grammi, 29,8 millimoli) m litio (625 mi, 89 millimoli). Uopo 1 ora la soluzione di colore blu viene trattata goccia a goccia con isoprene finche il colore blu scompare. L?ammoniacaviene lasciata evaporare ed il residuo viene essiccato sotto vuoto (0.,5 mm), 11 tetraidrofurano (50 mi)-viene poi aggiunto, la soluzione viene raffreddata-a 0?C e trattata con una soluzione di cloruro di trimetilsilile (12 mi) e trietilammina (12 mi)che era stata in precedenza centrifugata. Dopo 15 minuti la miscela viene diluita con pentano e lavata con HC1 insoluzione 0,5 molare raffreddata, poi con soluzione acquosa raffreddata di-bicarbonato sodico, quindi essiccata, su MgSO4)e concentrata .Il residuo viene cristallizzato da acetato di etile in modo da dare-6,6 grammi.-Le soluzioni madri sono poi sottoposte a cromatografia su geldisilice. La eluizione con miscela al-10% di etere/pentano-produce una frazione che viene ricristallizzatada acetato di etile (2,4 grammi).
4-benzoil-5-alfa-diidro- 17beta-dimeti-l-terz-but?lsililossimetilandrostan-3-one.
All?etere enolico-(4,89 grammi, 10727-millimoli) in etere (20 ml) si aggiungono 5,5 ml di una soluziene 2,05 molare, pari a 11,3 millimoli, di metil litio. Dopo1 ora a 25?C la soluzione viene ripresa inuna siringa e aggiunta lentamente ad una soluzione di cloruro di benzoile (1,45 grammi 10,3 millimoli) in etere (30 ml) a 70 ?C. Dopo 5 minuti si aggiunge la soluzione acquosa di cloruro di ammonio e poi i prodotti sono isolati mediante estrazione con etere. Il residuo dopo evaporazione dell'etere, viene ricristallizzato da tetracloruro di carbonio in modo da dare 2,2 grammi.
4-benzoil-5alfa-diidro-17beta-idrossimetilandrostan-3-one.
L?etere sililico (1,64 grammi, pari a 3,2 millimoli) in diclorometano (50 mi) viene trattato con tntilfluoborato (1,27 grammi, 3,84 millimoli) per 1 ora a 25?C. Questa soluzione viene poi lavata con soluzione acquosa di cloruro di ammonio., essiccata e quindi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia su gel di silice. La eluizione con soluzione all'1% di metanolo/cloroformio produce una frazione la quale viene ricristallizzata da acetato di etile/pentano (800 mg).
4-diazo-5-alfa-diidro-17-beta-idrossimetilandrostan-3-one.
Il dichetone (350 mg, 0,6 millimoli) in tetraidrofurano (2,0 ml) viene aggiunto ad idruro di sodio (48 mg di una dispersione al 50%) in tetraidrofurano.(5 ml). Dopo 30 minuti, si aggiunge tosilazide (157 mg, pari a 0,8 millimoli) in tetraidrofurano e quindi la miscela viene agitata per una notte a 25?C..Si aggiunge poi etere, la.miscela viene "filtrata, quindi lavata con acqua, essiccata ed evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la frazione eluita con miscela al 70% di etere/benzina essendo raccolta. La ricristallizzazione da miscela di cloroformio/esano produce cristalli di colore giallo (30 mg).
ESEMPIO 6
II 4-benzoil-5alfa-diidro-17-beta-idrossimetilandrostan-3-one-pu? essere ossidato-cosi da dare i corrispondenti steroidi 17beta aldeidici-ow ero 17-beta acidi,quindi convertitonel 4-diazo-derivato. (A)Metil- 4-benzoil-5-alfa-diidro-17beta-carbossilato andr?stan-3-one.
L'alcool-(872-mg, 2 millimoli) ininacetone (-5-mi) viene trattato-eon-reattivo di Jones in eccesso allatemperatura-di 25?C per4 ore. Soluzione satura di cloruro sodico-viene poi aggiunta e la misce-1-a-viene estratta-con cloroformio. La fase organica viene lavata bene eon-soluzione acquosa di cloruro -sodico, poi-essiccata e quindi-evaporata.-Per il recupero dell' acido 17beta-carbossilico,-il residuo viene ricristallizzato-da-metanolo.-Per la-produzione di esteri 17beta-carbossilici,per esempio l'estere metilico il residuo vienetrattato con un eccesso di diazometano in soluzione eterea. Dopo 10 minuti isolventi sono,evaporat ed il residuo viene ricrist allizzato da metanolo.
Metil 4-diazo-5-alfa-diidro-androstan-17beta-carbossil ato-3-one-.
Il dichetone (350 mg, 0,8 millimoli) in tetraidrofurano (2,0 mi) viene aggiunto ad idruro di sodio (48 mg di una dispersione al 50%) in tetraidrofurano (5 ml). Dopo 30 minuta, si aggiunge tosilazide_ (157 rag, 0,8 millimoli) in tetraidrofuranoela miscela viene agitata per una notte..a-25? Siaggiunge -poi etere, la miscela viene filtrata,-quindi lavatacon acqua, essiccata e poi evaporata.Il residuoviene sottoposto a cromatografia, la frazione eluita con-70% di etere/benzina .essendo raccolta.-La ricristallizzazione da miscela di cloroformio/esano producecristalli di colore giallo (30 mg).
4-diazo-5-alfa-dndro-androstan-17-beta-carbossil-3 -one.
l'acido 17beta-carbossilico -(350-mg,-0,8-millimoli) in tetraidrofurano (2,0 mi) viene aggiunto-ad -idruro di sodio-(96-mg,-2 millimoli di una dispersione al 50%) in tetraidrofurano (5ml)? Dopo 30 minuti, tosile (157 mg,-0,8 millimoli) in tetraidrofurano viene aggiunto e la miscelarviene agitata per una nottealla temperatura di-25oC.-60-mg di acido acetico sona poi aggiunti, seguiti da etere,-la miscela viene filtrata, quindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la frazione eluita con miscela al 70$ di etere/benzina es
sendo raccolta. La ncn stallizzazione da cloroformio/esano produce cristalli di colore giallo (20 mg). (B) 4-benzoil-5-alfa-dn dro-17-beta-carbossaldeide andr?stan-3-one.
L'alcool {872 mg, 2millimoli) in diclorometano (2 mi/ viene aggiunto a clorocromato di piridin io (65 mg, 3 millimoli) sospeso in diclorometano (2 mi) alla temperatura di 25?0. Dopo 2 ore si aggiungono 20 mi di etere ed il solvente viene saparato mediante decantazione. Questo poi viene filtrato attraverso Plorisil, il materiale eluito essendo evaporato ed il residuo essendo n cristallizzato da cloroformio/ eptano.
4- diazo-5-alfa-diidro-androstan-17beta-carbossaldeide-3-one.
Il dichetone (350 mg, 0,8 millimoli) m t etraidrofurano (2,0 ml) viene aggiunto ad idruro disodio (48 mg di una dispersione al 50%) m tetraidrofurano, (5 ml).Dopo30 minuti, si aggiunge tosilazide (157 mg,0,8 millimoli)in tetraidrofurano e la miscela viene agitata per una notte a 25?C. Poi si aggiunge etere, la miscela viene filtrata, quindi . lavata con acqua,..essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la frazione eluita con miscela al 70% di etere/benzina essendo raccolta. La m cristaliizzazione da misceladiclorof ormio/esano produce cristalli di colore giallo (26
ESEMPIO 7
1 grammo di 4-benzoil-5-alfa-diidro-androstan-17beta-ol-3-one, preparato-come nell'esempio 1 in biridina (5 ml) ed anidride acetica-(5 mi) viene.
eluito con etere.-La soluzione-eterea /iene lavata con -soluzione di HCl 1N , soluzione satura diNHCO3 poi essiccata , evaporata e.quindi il residuo viene ricristattizzato da acetato di etile in modo da produrre il 17-acetoto.
4-diazo-5-alf a-diidro-androstan-17-acetilo3si-3-one.
Il trichetone (350 mg,-0,8 nillimoli) in tetraidrofurano (2,0 mi) viene aggiunto-act-idruro-di sodio (48 mg-di una-dispersione al 50%) tetraidrofurano- (5 ml). Dopo 30 minuti, si aggiunge tosilazide (157 mg, pari a 0,8 millimoli)in tetraidrofuranoe-la miscela viene agitata per una notte a 25?C.Si aggiunge poi etere,la miscela viene filtrata,quindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la frazione eluita con miscela al 70% di etere/benzina essendo raccolta. La ricristallizzazione da miscela di cloroformio/esano produce cristalli di colore giallo (30 mg).
ESEMPIO 8
La conversione del progesterone viene illustrata m questo esempio.
3-trimetilsililossi-5-alfa-H-20-etilendiossiprogest-3-ene.
Progesterone 20-etilendiossi(1 ,7 grammi, pari a 30 millimoli) tetraidrofurano (70 ml) viene aggiunta ad ammoniaca contenente anilina (2,7 grammi , 30 millimoli) e litio (625 mg, 89 millimoli). Dopo 1 ora.la soluzione di colore blu viene trattata goccia a goccia con isoprene finche la colorazione blu scompare. Si lascia evaporare l?ammoniaca e quindi il residuo viene essiccato sotto vuoto (0,5 mm) . Tetraidrofurano..(50 ml) viene poi aggiunto, la soluzione vieneraffreddata fino a 0?C e poi trattaa conuna soluzione di 12 ml di cloruro di cloruro di trimetilsililee3 2 ml di trietilammma, che era stata in.precedenzacentrifugata.Dopo 15 minuti la miscelaviene diluita conpentano e poi lavata con soluzione raffreddata di HC1 0,5%,quindi con soluzione-acquosa raffreddata di-bicarbonato sodico, poi essiccata su solfata di magnesio e quindi concentrata. Il residuo viene cristallizzato da acetato di etile in modo da produrre 6,0 grammi.
4-benzoil-5-alf a-H-20-et?lendiossipregnan-3-cne.
All'etere enolico (4,4 grammi, 10,27 millimoli) m etere (20 mi) si aggiunge metil litio.(5,5 mi di una soluzione 2,05molare, pan a lt,3 millimoli). Dopo A1 ora a 25?0 la soluzione viene ripresa in una siringa e quindi aggiunta lentamente ad una soluzione di clorurodi benzpile:(1,45 grammi, pari a 10,3 millimoli) etere (30 mi) alla temperatura di -70?C. Dopo 5minuti, si aggiunge la soluzione acquosa di cloruro dorammonio ed i prodotti vengono isolati.,mediant e estrazione con etere. Il residuo, dopo evaporazionedell 'etere, viene ricristallizzato datetracloruro ,di carbonio modo da .produrre.una quantit? di 2,1 grammi.
L 'acetale (1,1 grammi) in acetone (100ml) contenente acido para-toluensolfom co (100 mg) viene agitato per una notte a temperatura di 25?C, poi il solvente viene scacciato per evaporazione. Il residuo viene disciolto in etere poi lavato con soluzione acquosa,di.NaHCO quindi essiccato.e..poi evapora? to m modo da produrre il tn chetone (800 mg)
4-diazo-5-alfa-H-pregnan-3 ,20-dione
Il trichetone 35-5-mg, 0,8 millimoli)un tetraidrofurano (2,0 mi) viene aggiunto ad idruro sodico (48 mg) di una dispersione al 505).in tetraidro
furano (5 mi) Dopo 30 minuti, si aggiunge tosilazide (157 mg, oan a 0,8 millimoli) m tetraidrofurano e la miscela viene agitata per una notte a 25?C. Si aggiunge poi etere, e la miscela viene-filtrata, uindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia, la frazione eluita-con miscela al 70% di etere/benzma essendo raccolta. La n cristallizzazione da miscela di cloroformio/esano produce cristalli di colore giallo (40 mg).
ESEMPIO 9
La conversione di 4',5'-dn drospiro/ androst-4-ene-17, 21(3'H)furan/-3-one viene illustrata nella seguente successione di formula:
4 ',5?-dndro spiro( 3-tnmetilsilossi-5alfa-diidroandrost-3-en 17,2'(3?)furano).
4',5'-diidrospiro[ 3-trimetiIsilossi-5aIfa-diidroandrost-3-en 17,2'(3?)furano]*
Etere ciclico (9,8-grammi, paria30 millimoli) tetraidrofurano (70ml)vieneaggiuntoad ammoniaca contenente amilina-(2,-7 grammi,30 millimoli) e litio (625-mg,89-millimoli).-Dopo1 ora la soluzione di colore blu viene trattata goccia a goccia con isoprene finche,la colorazione blu,scompare. L'ammoniaca viene lasciata evaporare e quindi il residuo viene essiccato sotto vuoto (0,5 mm). Si aggiungono poi 50 ml-dutetraidrofurano, la soluzione viene raffreddata fino a temperatura di 0?C epoi trattata con una soluzione di cloruro di trimetilsilile (12 ml) e trielilammina (12 mi) che era stata in precedenza centrifugata.-Dopo 15 minuti la miscela viene diluita con pantano e poi-lavata con soluzione-acquosa raffreddata di dicarbonato -sodico, poi essiccata su solfato di-magnesia quindi concentrata. Il re- -siduo viene cristallizzato da acetato-di-etile-m-raodo da produrre 7,0 grammi.
4 1,5'-diidrospiro[ 4-benzoil-5-alfa-diidroandr?stan-17,2'(3 '-H)-furan]-3-one.
All'etere enolico (4,5 grammi, 10,27 millimoli) in etere (20 mi) si aggiunge metil-litio (5,5 mi di una soluzione 2,05 II, pari a 11,3 millimoli).
Dopo 1 ora alla temperatura di 25?C la soluzione viene ripresa m una siringa e aggiunta lentamente ad una soluzione di cloruro di benzoile (1,45 grammi, 10,3 millimoli) m etere (30 mi) alla temperatura di -70?C. Dopo 5 minuti, si aggiunge una soluzione acquosa di cloruro di ammonio ed ? prodotti vengono ?solati mediante estrazione con etere. Il residuo, dopioevaporazionedell 'estere, viene rieristailizzato da tetracloruro di carbonio in modo da produrre una quantit? di 2,2grammi.
4',5?-diidro/ 4-diazo-5-alfa-diidro-androstan-47?,2 (3?-H)furaV-3-one.
Il dichetone (320 mg, 0,8 millimoli) in tetraidrofurano (2,0.ml)Viene aggiunto ad idruro disodio (48 mg di.una-dispersione al 50??) m tetraidrofurano (5 ml). Dopo.30 minuti, si aggiunge tosilazide (157?mg, pari a 0,8 millimoli) in tetraidrofurano e la miscela viene agitata per-una notte a 25?C.SI aggiunge poi etere, la miscela viene filtrata, quindi lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il reaiduo vienesottoposto a cromatografia,-la frazione e -luita con miscela al-70% di-etere/benzina essendo raccolta.-la ricnstallizzazione da miscela di cloroformio/esano produce cristalli di odore giallo (35 mg).
Come alternativa, la sequenza di reazioni di protezione/elimmazione della protezione pu? essere ottenuta iniziando con una aldeide,per esempio come illustrato dalla seguente successione, con il composto H protetto come acetale mediante trattamento di un equivalente di aldeide con un equivalente di glicole et?lenico usando acido para-toluensolfonico com e catalizzatore m benzene o toluene, m forma di soluzione, ad una temperatura di circa 80?C fino a 120?C e rimuovendo poi l?acqua presente m eccesso,_ per esempio impiegando una trappola di Dean Stark.
L'aldeide, protetta come acetale, viene poi sottoposta alla riduzione con dissoluzione di metallo usando litio m ammoniaca,in anilina oppureputanolo terziario per il pr?toner? temperaturada-78?C a 33?C per un tempo da 1a 60.minuti. Lo ione enolato viene intrappolato con cloruro di trimetilsilile come so-_ pra gi? ? stato descritto. L?anione enolato viene.ri-., generato usando alchil litio, per.esempio metil litio oppure Putii litio in etere,per esempiaci etraidrofurano oppure etere dietilico a temperatura da 0 a 35?C per un tempo da 1 a 60 minuti e viene fatto reagire con cloruro di benzoile avvero come alternativa cloruro di acido alchilico inferiore per un tempo da 1 a 20 minuti a temperatura da -100 a -70?C per esempio m etere dietilico oppure tetraidrofurano in modo da dare il composto L.
La funzione aldeidica viene rigenerata mediante trattamento con acetone o butanone m presenza di una quantit? catalitica di acido para-toluensolforico oppure un acido inorganico per un tempo da 1 ora a 24 ore a temperatura da 25 a 50?C. Il gruppo diazoico pu? poiessere introdotto nella posizione 4 del derivato aldeidico direttamente, oppure il derivato,aldeidico dapprima pu? essere convertito nel corrispondente acido mediante tecniche m gene- -rale note nelramo relativo per esempio a mezzo della ossidazione con.ossido di argento ovvero riduzione con reattivo di Jones oppure la riduzione all?alcool corrispondente mediante le tecniche in generale gi? ben note nel ramo relativo, mediante trattamento con boroidruro in alcoli inferiori, per esempio etanolooppure tetraidrofurano a temperatura da 0 a 25?C oer un tempo da .1 a 12-ore con la .consecutiva introduzio-
ne del gruppo diazoico. II trasferimento diazoico viene ottenuto usando para-toluensolfom lazide come qui sopra gi? ? stato descritto.
ESEMPIO 10
(20beta,5alla)-4-diazo-21-osso-20-metilpregnafi-2-one.
(20beta)-21-etilendiossi-20-metilpregn-4-en-3-one (2,0 grammi pari a 4,5 millimoli) in 20 ml di tetraidrofurano viene aggiunto ad ammoniaca contenente anilina (420 mg, 4,5 militinoli) e litio (100 mg, 15 millimoli).Dopo 1 orala soluzione dicolore blu viene trattata goccia a goccia c on isoprene fin.-ch? la colorazione blu scornoare. L'amm oniaca quindi viene lasciata evaporare e po? il residuo viene ess?ccato sotto vuoto (0,5mm). Si aggiungono poi 20 ml di tetraidrofurano, la soluzione viene raffreddata fino a temperatura di 0?C e poi trattata con una soluzione di cloruro di trimetilsilile (4 ml)e in trietilammina (4 mi) che era stata.inprecedenza centrifugata. Dopo 15.minuti l a miscela viene diluita,con pentano epoi lavata con HC1 i nsoluzione 0,5 molare, raffreddata, poi soluzione acquosa raffreddata di bicarbonato sodico, quindi,essiccata su solfato di magnesio ed infine concentrata.Il residuo viene cristallizzato da acetato di etile cos? da dare una quantit? di 1,6 grammi.
All'etere enolico (20beta,5alfa)-3-trimetil?-silossi-21-etilendiossi-20-metilpregn-3-ene (5,08- ... grammi pari a 9,8millimoli)in .20 mi di etere si aggiungono 5,5 mi di una soluzione .2,05-M di metilditio, pan a 11,3 millimoli. Dopo 1 ora alla temperatura di 25?0 la soluzione viene ripresa m una siringa e quindi aggiunta lentamente ad una soluzione di cloruro di benzoile (1,54 grammi, 1,27 millimoli) m etere (30 ml) a temperatura di -70?C. Dopo 5 minuti, si aggiunge una soluzione acquosa di cloruro di ammonio ed i prodottivengono isolati mediante estrazione con etere. Il residuo, dono evaporazione dell'etere,viene n cn stallizzato da miscela di cloroformio/qptano m modo da produrre una quantit? di 450 mg.
L'acetale (1 grammo) m .acetone..(-200 mi) contenente acido para-toluensolfom co (50 mg) viene agitato per una notte a 25?C e poi concentrato . Il residuo viene cristallizzato^damiscela di diclorometano/ept ano m modo da produrre l'aldeide.
Il composto (20beta,5alfa)-4-benzoil-21-osso-20-metilpregnan-3-one (436 mg, 1,0 millimoli) m tetraidrofurano (2,0 ml)viene aggiunto ad idruro sodico (48 mg di una dispersione al 50%) m 5 mi di tetraidrofurano.Dopo 30 minuti, si aggiungono 196 mg, paria 1,0 millimoli, di tosilazideintetraidrofurano e quindi-la-miscelamci-ene agitata per una notte alla temperatura di 25?C.L'etere viene poi aggiunto, la miscela viene filtrata, quindi-lavata con acqua, essiccata e poi evaporata. Il residuo viene sottoposto a cromatografia su gel di silice, la frazione eluita con miscela al 70% di etere/benzina essendo sano produce cristalli di colore gialle (30 mg) di (20beta,5alfa)-4-diazo-21-osso-20-metilTiregnan-3-one.
raccolta. La ricristallizzazione da cloroformio/esano produce cristalli di colore gialle (30 mg) di (20beta,5alfa)-4-diazo-21-osso-20-metilpregnan-3-one.
Nella sequenza di reazione sopra illustrata il simbolo TMSO indica il gruppo trimetilsililos-
si.
ES31PI0 11
A 55 grammi dietere sililico, pari a 10 millimoli , in 200 ml dicloruro di metilene e 125 ml di acetonitrile si aggiungono2,8 grammi di etrafluoborato di litio, pari a 30 millimoli, e la miscela quindi viene agitata a temperatura ambiente per 60 ore,La miscela viene quindi lavata con acqua, soluzione acquosa di NaHCO3 e soluzione acquosa di NaCl, quindi essiccata su solfato di magnesio ed infine concentrat a.Il residuo viene ricristallizzato da cloruro di metalene/eptanoin modo da produrre l'alcool (3,8.grammi,86%).

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Composto della formula:
in cui R ?:
2. Composto della rivendacazione 1in cui
R ? il gruppo
oppure il 20beta-isomero dai gruppi
3. Composto della rivendicazione 1 in cui
R e il 20beta-isomero dei gruppi
4. Composto della rivendicazione 1 che ? (5alfa,20beta)-4-diazo-21-idrossi-20-metilpregnan-3-one.
5. Procedimento per la cura dell'acne o della pelle untuosa, m un paziente m stato di necessita di tali cure, il quale procedimento comprende la somministrazione al detto paziente di una quantit? efficiente di un composto della rivendicazione 1.
6. Procedimento della rivendicazione 5 nel quale il composto,viene somministrato come preparado.per uso locale contenente da 0,001% al 5% del composto.
7.? Proc edimento della rivendicazione 5 i n cui il composto viene somministrato come preparato peruso locale contenente da 0 ,005% all'1% del composto.
8. Procedimento della rivendicazione 5
in cui R? della formula:
oppure i 20beta-isomeri di
-
9. Procedimento della rivendicazione 5 in cui il composto somministrato ? (5alfa,20beta)-4-diazo-21-idrossi-20-metil-pregnan-3-one.-
10. Procedimentoper lacura della ipertrofia prostatica in unpaziente in stato di necessit? di tali cure, il quale procedimento comprende l'operezione di somministrare al detto paziente una quantit? efficiente di un composto della rivendicazione 1
11. Procedimento della rivendicazione 10 in
cui R ? il gruppo della formula
ovvero i20beta-isomeri dei gruppi delle formule
12. Procedimento,della rivendicazione 10
in cui il composto somministrato ? (5alfa,20beta)-
4-diazo-21-idrossi-20-metil-pregnan-3-one.
13. Composizione farmaceutica comprendente,
un composto della rivendicazione1 ed un veicolo far-
maceuticamente accettabile.
14. Procedimento per la produzione di un
composto della rivendicazione 1 il quale procedimento
comprende l?operazione di far reagire un composto a-
vente la formula:
un cui R ? come ? stato definito nella rivendicazio-
ne 1 , che e bloccato quando ? appropriato, formando
cosi un etere silossilico oppure un chetale, con clo-
ruro di trimetilsilile e trattamento con un adatto agente idrogenante formando in tal modo un composto corrispondente alla formula:
e poi facendoreagire con alelui litio oppure con benzoilcloruro oppure UTLcloruro di acido alcliilico inferiore di 1 fino a 4 atomi di carbonio, e formando in tal modo un compost0-della formula:
e poi facendo reagire questo composto con idruro sodico oppure con trialchilammina-inferiore e paratoluensolfonilazide-foimando m tal modo un composto della formula:
e R quando ? bloccato, viene sbloccato secondo quanto ? necessario appena prima della reazione di trasferimento diazoico.
15. Procedimento per la produzione di un composto corrispondente alla rivendicazione 1 m cui R e diverso dal gruppo della formula
il quale procedimento comprende la conversione -di un composto della formula
nel 18-acetale, facendo reagire il detto acetale concloruro di trimet?lsilile e il trattamento con un adatto agente idrogenante, formando cosi un composto della formula:
e poi facendo reagire con alchil litio e con cloruro di benzoile oppure ur cloruro di acido alchilico inferiore, formando co ? un composto della formula:
e poi rigenerando la funzione aldeidica mediante il trattamento con acetone oppure con butanone operando m presenza di una quantit? catalitica di acido paratoluensolf onico, operazione seguita dal trattamento couidruro di sodio oppure una trialchilammina ?nferiore e para-toluensolfomlazide, con conversione deltoideide nell'appropriato-acido oppure nell'appropriato alcool-secondo quanto si desidera prima di offettuare il trattamento con para-toluensolfonilazide.
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