IT202100033014A1 - Nastro trasportatore elevatore - Google Patents

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IT202100033014A1
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IT
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flat surface
belt
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transport
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Application number
IT102021000033014A
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Inventor
Antonio Zirpoli
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Stm Ind S P A
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G15/00Conveyors having endless load-conveying surfaces, i.e. belts and like continuous members, to which tractive effort is transmitted by means other than endless driving elements of similar configuration
    • B65G15/10Conveyors having endless load-conveying surfaces, i.e. belts and like continuous members, to which tractive effort is transmitted by means other than endless driving elements of similar configuration comprising two or more co-operating endless surfaces with parallel longitudinal axes, or a multiplicity of parallel elements, e.g. ropes defining an endless surface
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    • B65G2201/04Bulk

Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione dell?invenzione
[001] La presente invenzione trova collocazione nel settore tecnico dei nastri trasportatori ed ha particolarmente per oggetto un nastro trasportatore elevatore atto a promuovere il trasferimento di materiali solidi e semi-solidi, anche di granulometria e portata elevata, provenienti da giacimenti minerari, scavi in sotterraneo tradizionali o meccanizzati con TBM, cave di estrazione, impianti portuali di carico e scarico delle navi, processi produttivi delle industrie alimentari, termovalorizzatori, cementifici, zuccherifici, acciaierie, impianti di trattamento delle biomasse, raffinerie, industrie di processo in generale.
Stato della tecnica
[002] Come noto, i nastri trasportatori sono ampiamente impiegati in numerosi settori della tecnica al fine di promuovere la movimentazione continua ed automatizzata dei materiali lungo una direzione di avanzamento predeterminata.
[003] La gran parte dei nastri trasportatori presenti nel mercato ? provvista di una superficie piana e continua atta a supportare i materiali che devono essere trasportati tra un punto di raccolta ed un punto di scarico.
[004] Il nastro ? operativamente collegato ad uno o pi? tamburi trainanti, questi ultimi messi in rotazione mediante organi meccanici per la trasmissione del moto (ad esempio un sistema cinghie-pulegge o un dispositivo ad ingranaggi) associati ad uno o pi? motori elettrici.
[005] L?attivazione del motore elettrico genera il movimento selettivo dell?organo di trasmissione, il quale potr? cos? trasferire il moto al nastro promuovendone l?avanzamento lungo una direzione predeterminata.
[006] I nastri elevatori costituiscono una particolare tipologia di nastri trasportatori.
[007] Applicazioni tipiche di questi particolari nastri, sono quelle legate allo smaltimento del materiale di scavo che si forma durante la perforazione di cunicoli, pozzi, sottostazioni e/o gallerie in sotterraneo, al trasferimento di materiali in genere per il riempimento di silos, serbatoi e cupole ?dome? di stoccaggio, al carico ed allo scarico delle stive delle navi utilizzate per il trasporto di materiali sfusi quali carbone, zolfo, clinker, minerali, pet-coke, urea, etc., all?alimentazione dei forni industriali. Pi? in generale, tutte quelle applicazioni dove ? necessario trasferire il materiale in direzione verticale o quasi verticale anche ad elevazioni importanti.
[008] Uno dei numerosi esempi di applicazione dei nastri trasportatori elevatori ? quello dello smaltimento del materiale terroso o roccioso che si forma durante la realizzazione delle metropolitane, dei tunnel sotterranei o di altri cunicoli realizzati nel sottosuolo.
[009] In questa tipologia di nastri, il materiale di scavo viene movimentato da un punto di raccolta, generalmente posto al di sotto della superficie del terreno in prossimit? dell?area di scavo, ad un punto di scarico, generalmente posto al di sopra della superficie esterna del terreno.
[0010] Lo spostamento del materiale di scavo segue quindi una direzione di movimentazione sostanzialmente verticale e per tale ragione la superficie del nastro ? fortemente inclinata rispetto all?orizzontale cos? da promuovere la salita del materiale da una zona ad elevata profondit? fino all?esterno del terreno.
[0011] La superficie di trasporto utilizzata in questi dispositivi comprende una pluralit? di traversine atte ad impedire la caduta o lo scivolamento verso il basso del materiale durante l?attivazione del nastro.
[0012] Queste traversine sono generalmente vulcanizzate alla superfice esterna piana del nastro.
[0013] In particolare, le traversine si estendono lungo una direzione sostanzialmente trasversale rispetto alla direzione di avanzamento del nastro e sono distribuite lungo tutto lo sviluppo del nastro stesso.
[0014] Le traversine sono generalmente sfalsate tra di loro in maniera sostanzialmente uniforme e presentano pertanto un passo constante.
[0015] Questa particolare configurazione dei nastri elevatori ? affetta da alcuni inconvenienti che rende difficoltoso il loro uso nelle applicazioni di trasporto di materiale adesivo ed impaccante, come nello specifico settore tecnico degli scavi effettuati nel sottosuolo.
[0016] Il materiale di scavo, infatti, ? frequentemente umido ed ha propriet? fisiche assimilabili a quelle dei fanghi (mistura di acqua, terra e roccia).
[0017] Durante il trasporto dal basso verso l?alto, la parte del materiale di scavo a contatto con la superficie del nastro presenta un elevato potere di adesione con la superficie stessa; in altre parole, il materiale di scavo si ?appiccica? a questa superficie e tra questi due elementi si forma un sostanziale effetto ?di incollaggio?.
[0018] Tutto ci? rende difficoltoso il distacco del materiale di scavo dalla superficie del nastro una volta che quest?ultima ha raggiunto il punto di scarico.
[0019] ? infatti noto che la separazione del materiale di scavo dal nastro trasportatore avviene per gravit?; tuttavia, l?elevato potere di adesione associato al materiale fangoso di scavo ostacola la caduta di quest?ultimo nel punto di raccolta mantenendolo invece aggrappato al nastro anche durante il percorso di ritorno (ovvero il percorso che va dal punto di scarico al punto di raccolta).
[0020] Questo fenomeno ? piuttosto penalizzante, in quanto l?accumulo crescente di materiale di raccolta sulla superficie esterna del nastro limita la capacit? di quest?ultimo e obbliga gli operatori a programmare delle frequenti manutenzioni di pulizia del nastro.
[0021] La presenza delle traversine, inoltre, rende difficoltosa (se non del tutto impossibile) l?installazione di dispositivi di pulizia in continuo del nastro, quali sistemi raschianti o spazzole rotanti agenti sulla superficie esterna del nastro per promuovere il distacco del materiale aggrappato su quest?ultima.
[0022] Gli inconvenienti sopra descritti rendono difficoltosa l?esecuzione di una pulizia adeguata del nastro elevatore e ci? pu? limitare l?utilizzo di questi nastri nelle applicazioni di trasporto di materiali di media ed alta adesivit?, come appunto nei cantieri dove si effettuano perforazioni al di sotto del livello del terreno.
[0023] I nastri elevatori cos? concepiti presentano, inoltre, l?ulteriore inconveniente di non fornire adeguata protezione dalla caduta del materiale durante il suo trasporto in elevazione.
[0024] Infatti, porzioni del materiale, che per le intrinseche propriet? di medio-alta adesivit?, restano ?incollate? al tratto di ritorno del nastro, possono cadere successivamente verso il basso durante il moto; questa circostanza, oltre ad essere potenzialmente pericolosa per un operatore che si trova nelle vicinanze del nastro, pu? originare la formazione di accumuli di materiale lungo le aree sottostanti il nastro elevatore in zone diverse dal punto di raccolta.
[0025] Questo materiale, tuttavia, dovr? essere successivamente convogliato al punto di raccolta con un conseguente aggravio dei costi associati allo smaltimento dei materiali caduti in basso lungo il tratto di ritorno del nastro, nonch? un aumento dei tempi necessari a ripulire completamente il cantiere dal materiale di scavo.
Presentazione dell?invenzione
[0026] La presente invenzione intende superare gli inconvenienti tecnici sopra citati mettendo a disposizione un nastro trasportatore elevatore particolarmente innovativo e performante.
[0027] In particolare, lo scopo principale della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un nastro trasportatore elevatore in grado di mantenere nel tempo un elevato grado di pulizia, consentendo l?installazione di quei sistemi tradizionali in grado di garantire il livello di pulizia caratteristico dei nastri trasportatori convenzionali.
[0028] Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un nastro trasportatore che consenta di incrementare la quantit? di materiale trasferito nel tempo rispetto ai nastri attualmente noti, aumentando la produttivit? del sistema di trasporto.
[0029] Un altro scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un nastro trasportatore elevatore che presenta una elevata flessibilit? di utilizzo e che possa essere impiegato per il trasporto e/o smaltimento di diverse tipologie di materiale, eventualmente comprendenti una elevata quantit? di liquidi rispetto al loro peso complessivo, della consistenza di materiali tendenti allo stato liquido, quali fanghi e liquami.
[0030] Un altro scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un nastro trasportatore elevatore in grado di incrementare la sicurezza degli operatori che operano nell?intorno del nastro stesso.
[0031] Non ultimo scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un nastro trasportatore elevatore che presenta una realizzazione relativamente semplice e tale da richiedere nel tempo un numero ridotto di operazioni di manutenzione.
Breve descrizione dei disegni
[0032] I vantaggi e le caratteristiche della presente invenzione emergeranno chiaramente dalla seguente descrizione dettagliata di alcune configurazioni preferite ma non limitative di un nastro trasportatore elevatore con particolare riferimento ai seguenti disegni:
- la Figura 1 ? una vista laterale di un nastro trasportatore elevatore secondo il trovato;
- la Figura 2 ? una vista dall?alto del nastro trasportatore elevatore di Figura 1; - la Figura 3 ? una vista ingrandita di un dettaglio di Figura 1;
- la Figura 4 ? una vista in sezione del nastro trasportatore di Figura 1 lungo il piano trasversale di taglio I-I.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
[0033] L?invenzione oggetto del trovato si riferisce ad un nastro trasportatore elevatore che sar? indicato con il numero di riferimento 1, nel seguito della presente descrizione.
[0034] In particolare, il presente nastro 1 potr? essere adatto a promuovere la movimentazione di materiale M di vario tipo tra una zona di carico Zc ed una zona di scarico Zs.
[0035] Nella fattispecie, il nastro 1 sar? configurato per raccogliere il materiale M in corrispondenza di una zona di carico Zc nella quale tale materiale M ? stato accumulato o precedentemente convogliato.
[0036] La funzione di questo nastro 1 ? quella di trasportare il materiale M dalla zona di carico Zc ad una zona di scarico Zs nella quale tale materiale M viene rilasciato.
[0037] Il presente nastro 1 si colloca all?interno della categoria dei nastri elevatori, ovvero nastri trasportatori configurati per trasportare il materiale M fino ad una zona di scarico Zs che presenta un notevole dislivello in altezza rispetto alla posizione della zona di carico Zc.
[0038] Nella configurazione del nastro 1 illustrata nelle Figure, la zona di scarico Zs si trova ad una altezza H maggiore rispetto al livello della zona di carico Zc e, pertanto, il materiale M da trasportare subisce un sollevamento durante l?azionamento del nastro 1.
[0039] Nello specifico, questo nastro 1 ? particolarmente adatto ad essere installato nei cantieri sotterranei per promuovere il trasporto in superficie del materiale M che si genera durante le lavorazioni nel sottosuolo.
[0040] Ad esempio, il nastro 1 potr? essere impiegato per trasportare in superficie il materiale di scavo M generato durante la realizzazione di gallerie, cunicoli o altri passaggi similari.
[0041] Il materiale di scavo M potr? essere del tipo omogeneo oppure eterogeneo.
[0042] Nella presente descrizione, il termine ?omogeneo? si riferisce ad un materiale M costituto per la gran parte da un unico tipo di componente; ad esempio, terra asciutta, pietre, sassi o altri materiali similari.
[0043] Nella gran parte dei casi pratici, per?, il materiale di scavo M ? del tipo ?eterogeneo?, ovvero formato da una pluralit? di componenti diverse tra loro.
[0044] I materiali eterogenei M comunemente rinvenuti durante le attivit? di scavo operate nel sottosuolo sono costituti da un composto formato da terra, pietre (o altri minerali), acqua e/o altri liquidi.
[0045] In questo caso, quindi, il materiale di scavo M presenta una consistenza sostanzialmente fangosa ed una elevata viscosit?.
[0046] A causa dell?elevata viscosit? il materiale M presenta una capacit? di adesione alle superfici relativamente elevata.
[0047] L?adesione del materiale M alle superfici di un nastro pu? provocare molti seri inconvenienti durante l?azionamento di quest?ultimo.
[0048] La principale finalit? dell?invenzione descritta nel seguito ? quella di superare tutti questi inconvenienti mettendo a disposizione un nastro elevatore 1 in grado di trasportare materiale eterogeneo ad elevata viscosit?.
[0049] Il nastro trasportatore elevatore 1 oggetto del presente trovato comprende una struttura di supporto 2 atta ad essere appoggiata al suolo S e destinata a sostenere tutti i componenti del nastro 1.
[0050] ? inoltre previsto un primo elemento di trasporto 3 ancorato alla struttura di supporto 2.
[0051] L?elemento di supporto 3 presenta una prima superficie piana 4 che si estende con continuit? lungo una direzione di sviluppo longitudinale L.
[0052] In particolare, la prima superficie piana 4 potr? estendersi senza soluzione di continuit? tra la zona di carico Zc del materiale M da trasportare e la zona di scarico Zs del materiale M trasportato.
[0053] Come meglio visibile in Figura 1, il primo elemento di trasporto 3 potr? essere costituito da un elemento a nastro sostanzialmente chiuso che si estende tra la zona di carico Zc e la zona di scarico Zs.
[0054] In questo modo, pertanto, la prima superficie piana 4 forma un percorso chiuso in corrispondenza delle sue estremit? poste rispettivamente nella zona di carico Zc e nella zona di scarico Zs.
[0055] Di conseguenza, la prima superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3 si sviluppa su due percorsi sostanzialmente paralleli, indicati in Figura 1 e Figura 3 con i riferimenti P1, P2.
[0056] Il percorso superiore P1 ? quello destinato a supportare il materiale M da trasportare e pu? muoversi dalla zona di carico Zc verso la zona di scarico Zs.
[0057] Il percorso inferiore P2 definisce il ritorno della prima superficie 4 dalla zona di scarico Zs alla zona di carico Zc e lungo questo tratto la prima superficie 4 non interagisce con il materiale M da trasportare.
[0058] Il primo elemento di trasporto 3 potr? presentare tratti 5?, 5?? sostanzialmente orizzontali situati in prossimit? della zona di carico Zc e di scarico Zs ed un tratto 5??? sostanzialmente verticale atto a raccordare tra loro i due tratti orizzontali 5?, 5??.
[0059] Questa configurazione ? ben visibile in Figura 1, dalla quale ? possibile notare il dislivello in altezza H che separa la zona di carico Zc dalla zona di scarico Zs.
[0060] La vista laterale del nastro 1 visibile in Figura 1 consente di apprezzare la forma ?segmentata? del primo elemento di trasporto 3 in quanto, rispetto alla direzione verticale, ogni tratto 5?, 5??, 5??? si trova ad un livello (in altezza) differente.
[0061] Tuttavia, una vista dall?alto del nastro 1, visibile in Figura 2, consente di apprezzare lo sviluppo continuo del primo elemento di trasporto 3 lungo una singola direzione di sviluppo longitudinale L.
[0062] Anche se i vari tratti 5?, 5??, 5??? del nastro 1 si trovano ad altezze diverse, la vista dall?alto consente di definire una singola direzione di sviluppo longitudinale L per tutti questi tratti lungo la quale il primo elemento di trasporto 3 si sviluppa tra la zona di carico Zc e di scarico Zs.
[0063] ? possibile riassumere questa configurazione sostenendo che i tratti del nastro 5?, 5??, 5??? si trovano ad altezze diverse rispetto ad un piano sostanzialmente verticale (non illustrato nelle figure), mentre la direzione di sviluppo longitudinale L ? sostanzialmente la stessa per tutti i tratti dell?elemento 5 e giace su un piano sostanzialmente orizzontale (non illustrato nelle Figure).
[0064] Opportunamente, come meglio visibile in Figura 4 dove ? possibile osservare una sezione trasversale del nastro elevatore 1, la prima superficie 4 del primo elemento di trasporto 3 potr? presentare una zona centrale 6 atta ad interagire con il materiale da trasportare M.
[0065] In altre parole, la configurazione e l?estensione della prima superficie 4 del primo elemento di trasporto 3 ? scelta in modo tale da consentire al materiale caricato sul nastro 5, di distribuirsi spontaneamente sulla zona centrale 6 lasciando sostanzialmente libere le zone laterali di estremit? 7 del primo elemento di trasporto 3.
[0066] Inoltre, il primo elemento di trasporto 3 potr? presentare una coppia di bordi di estremit? 8 sostanzialmente paralleli che si estendono verso l?alto a partire dalla prima superficie piana 4.
[0067] Questi bordi 8 potranno estendersi lungo rispettive estensioni trasversali T sostanzialmente ortogonale alla prima superficie piana 4 e potranno presentare una altezza predeterminata h1 ed uguale tra loro.
[0068] I bordi di estremit? 8 potranno essere posizionati in modo tale da delimitare la zona centrale 6 della prima superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0069] La presenza dei bordi di estremit? 8 facilita il mantenimento del materiale all?interno della zona centrale 6 durante l?azionamento dei mezzi di movimentazione 9 cos? da evitare fuoriuscite dello stesso in corrispondenza delle estremit? 7 della prima superficie piana 4.
[0070] Opportunamente, come meglio visibile in Figura 4, la zona centrale 6 della prima superficie 4 potr? presentare una larghezza predeterminata w1.
[0071] Ad esempio, la larghezza w1 della zona centrale 6 potr? essere compresa tra 500 mm e 1000 mm, ma non dovr? essere necessariamente dimensionata all?interno del range indicato dal momento che il nastro oggetto del presente trovato si presta ad una notevole gamma di configurazioni che tra l?altro consente regimi di portata e granulometrie trasportate molto elevate.
[0072] Sono inoltre previsti mezzi di movimentazione 9 ancorati alla struttura di supporto 2.
[0073] Tali mezzi di movimentazione 9 sono atti a promuovere il movimento controllato del primo elemento di trasporto 3 lungo una direzione di avanzamento predeterminata A, indicata nelle figure con una freccia.
[0074] In particolare, i mezzi di movimentazione 9 sono configurati per promuovere il movimento del primo elemento di trasporto 3 lungo una direzione di avanzamento A sostanzialmente parallela rispetto alla direzione di sviluppo longitudinale L della prima superficie piana 4.
[0075] I mezzi di movimentazione 9 potranno presentare una pluralit? di motori elettrici connessi ad organi di trasmissione (non visibili nelle Figure) operativamente associati alla superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0076] Ad esempio, gli organi di trasmissione potranno essere costituti da una pluralit? di rulli motorizzati interagenti con la prima superficie 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0077] La rotazione controllata di tali rulli consente di promuovere l?avanzamento, lungo la direzione A, della porzione di prima superficie 4 che costituisce il percorso superiore P1 dalla zona di carico Zc alla zona di scarico Zs.
[0078] La rotazione di tali rulli, inoltre, consente di promuovere il ritorno della porzione di prima superficie 4 che costituisce il cammino inferiore P2 lungo una direzione opposta a quella di avanzamento A che collega la zona di scarico Zs alla zona di carico Zc.
[0079] Opportunamente, i rulli potranno essere sostituiti da differenti organi di trasmissione del moto come, ad esempio, riduttori agenti su ruote dentate e catene, pulegge e cinghie di trasmissione, cinematismi ad ingranaggio ed altri elementi similari.
[0080] Secondo l?aspetto peculiare del trovato, il nastro 1 comprende un secondo elemento di trasporto 14 destinato a disporsi superiormente ad almeno una porzione di detto primo elemento di trasporto 3. Nella seguente descrizione l?espressione disporsi superiormente associata al secondo elemento di trasporto 14 ? utilizzata come sinonimo del termine accoppiarsi in quanto il primo ed il secondo elemento di trasporto sono configurati per interagire reciprocamente tra loro.
[0081] In particolare, il secondo elemento di trasporto 14 ? configurato per accoppiarsi ad una porzione della prima superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0082] Come meglio visibile in Figura 1, il secondo elemento di trasporto 14, potr? essere configurato per accoppiarsi almeno con il tratto verticale 5??? del primo elemento di trasporto 3.
[0083] I tratti orizzontali 5?, 5?? del primo elemento di trasporto 3 potranno, invece, essere liberi rispetto al secondo elemento di trasporto 14, ovvero questo ultimo potr? presentare un?estensione limitata rispetto al primo elemento di trasporto 3 cos? da non interagire con questi tratti.
[0084] Infatti, in una configurazione del trovato non mostrato nelle Figure, l?estensione del secondo elemento di trasporto 14 potr? essere scelta in modo da accoppiarsi alla porzione della prima superfice 4 atta a definire il percorso superiore P1, ovvero quella porzione di prima superficie 4 destinata a promuovere l?avanzamento del materiale dalla zona di carico Zc alla zona di scarico Zs lungo la direzione A.
[0085] Opportunamente, il secondo elemento di trasporto 14 ? provvisto di una pluralit? di traverse 15 destinate ad accoppiarsi superiormente alla prima superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0086] Nella presente descrizione, con il termine ?traverse? si indica un elemento sostanzialmente piano e rettilineo che si estende lungo una direzione trasversale T2; in particolare, questo elemento ? sostanzialmente ortogonale alla superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0087] Opportunamente, la traversa 15 potr? essere ortogonale anche alle direzioni di sviluppo T1 della coppia di bordi di estremit? 8 eventualmente formati sulla prima superficie 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0088] In una configurazione differente del nastro, non illustrato nelle Figure, la traversa 15 potr? accoppiarsi con la prima superficie 4 in modo da formare con la stessa un angolo di incidenza ? predeterminato diverso dall?angolo retto (ad esempio un angolo di incidenza compreso tra 70? e 105?).
[0089] Nella forma di realizzazione illustrata nelle Figure, ed in particolare visibile nella sezione di Figura 1, il secondo elemento di trasporto 14 potr? essere costituito da un corrispondente elemento a nastro sostanzialmente chiuso che si estende tra due estremit? 22, 23.
[0090] In particolare, il secondo elemento di trasporto 14 potr? presentare una seconda superficie piana 17 atta a definire un percorso ad anello sostanzialmente chiuso e dalla quale si estendono le traverse 15.
[0091] La seconda superficie piana 17 del secondo elemento di trasporto 14 potr? essere collocata superiormente rispetto alla prima superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3.
[0092] Le traverse 15 potranno essere distribuite uniformemente o non uniformemente lungo tutto lo sviluppo chiuso della seconda superficie 17.
[0093] In particolare, nella configurazione del nastro illustrata nelle Figure, le traverse 15 potranno essere distanziate lungo lo sviluppo della seconda superficie 17 con un passo p sostanzialmente costante.
[0094] In alternativa, il passo p delle traverse 15 potr? essere variabile lungo lo sviluppo della seconda superficie 17.
[0095] La seconda superficie 17 potr? muoversi lungo due percorsi sostanzialmente paralleli P3, P4 posti entrambi al di sopra del primo elemento di trasporto 3.
[0096] Il percorso P4 ? quello che si trova ad una distanza inferiore rispetto al primo elemento di trasporto 3. Pertanto, l?accoppiamento tra i due elementi di trasporto 3, 14 potr? realizzarsi esclusivamente in corrispondenza di tale percorso P4.
[0097] Il percorso P3 ? quello che si trova ad una distanza maggiore rispetto al primo elemento di trasporto 3. Non vi ?, pertanto, accoppiamento tra i due elementi di trasporto 3, 14 in corrispondenza di questo percorso P3.
[0098] Nel seguito della presente descrizione, il percorso P4 sar? denominato ?percorso inferiore? mentre il percorso P3 sar? denominato ?percorso superiore?.
[0099] Inoltre, durante il percorso P4 la seconda superficie 17 e le traverse 15 si muovono lungo la direzione di avanzamento A, mentre durante il percorso P3 la seconda superficie 17 e le traverse 15 si muovono lungo una direzione opposta alla direzione di avanzamento A.
[00100] Opportunamente, i mezzi di movimentazione 9 potranno essere configurati per promuovere il movimento controllato, oltre che del primo elemento di trasporto 3, anche del secondo elemento di trasporto 14.
[00101] Anche in questo caso, potranno essere previsti opportuni organi di trasmissione del moto atti a collegare operativamente i motori elettrici con il secondo elemento di trasporto 14.
[00102] Inoltre, i mezzi di movimentazione 9 potranno essere atti a promuovere il movimento del primo elemento di trasporto 3 e del secondo elemento di trasporto 14 (nei rispettivi percorsi P1 e P4) con una velocit? di avanzamento sostanzialmente uguale tra loro.
[00103] In altre parole, il primo elemento di trasporto 3 ed il secondo elemento di trasporto 14 si muovono lungo la direzione di avanzamento A con velocit? relativa sostanzialmente nulla.
[00104] La funzione delle traverse 15 ? quella di interagire con il materiale M posto sulla zona centrale 6 del primo elemento di trasporto 3 in modo da tale da contrastare la caduta dello stesso durante l?avanzamento del primo elemento 3 lungo il tratto verticale 5???.
[00105] In questo modo, la traversa 15 si comporta come una ?paratia? ovvero consente l?appoggio del materiale M posto sulla prima superficie 4 durante la salita progressiva dello stesso dalla zona di carico Zc verso la zona di scarico Zs.
[00106] Inoltre, la presenza delle traverse 15 evita che il materiale M possa cadere o rotolare verso il basso durante l?avanzamento lungo il tratto verticale 5???.
[00107] Opportunamente, ogni traversa 15 potr? presentare un bordo libero 18 sostanzialmente trasversale e parallelo alla prima superficie 4.
[00108] Nella condizione di accoppiamento, il bordo libero 18 potr? essere posizionato in prossimit? della prima superfice piana 4 del primo elemento di trasporto 3.
[00109] In particolare, il bordo libero 18 della traversa 15 potr? essere sostanzialmente a contatto con la superficie 4 del primo elemento di trasporto 3.
[00110] Il bordo libero 18 della traversa 15 potr? interagire con la prima superficie 4 in modo da applicare sulla stessa una pressione predeterminata.
[00111] Tale pressione consente di incrementare temporaneamente la rigidezza meccanica della traversa 15 riducendone l?elasticit?; questa condizione permette di contrastare maggiormente la forza peso agente sul materiale M durante la salita di questo ultimo verso la zona di scarico Zs.
[00112] Secondo la configurazione del trovato illustrata nelle Figure, le traverse 15 sono configurate per accoppiarsi alla prima superficie piana 4 in corrispondenza della zona centrale 6 di quest?ultima.
[00113] Per tale ragione, la larghezza w2 complessiva di ogni traversa 15 potr? essere scelta in modo da corrispondere alla larghezza w1 della zona centrale 6 della prima superficie 4.
[00114] In riferimento all?esempio sopra citato e riferito alla prima superficie 4, la larghezza w2 complessiva di ogni traversa 15 potr? essere compresa 500mm e 1000mm.
[00115] Nel caso in cui il secondo elemento di trasporto 14 sia provvisto di una seconda superficie 17, le traverse 15 potranno presentare un bordo 19 opposto a quello libero e solidale a quest? ultima cos? da formare con tale superficie 17 un assieme unitario.
[00116] Ogni traversa 15 potr? essere costituita da due o pi? segmenti 20 affiancati ognuno dei quali unito alla seconda superficie 17 attraverso il rispettivo bordo 19 opposto a quello libero 18.
[00117] Ogni segmento 20 potr? essere separato dal successivo da un taglio trasversale che si estende dal bordo libero 18 fino alla prossimit? del bordo opposto 19 (unito alla seconda superficie 17).
[00118] In questo modo ogni segmento 20 potr? essere libero di ruotare leggermente attorno al bordo 19 unito alla seconda superficie 17 in maniera indipendente rispetto al segmento 20 ad esso affiancato.
[00119] La divisione della traversa 15 in segmenti 20 consente di ottenere un migliore adattamento alla forma che pu? assumere il materiale da trasportare M dopo essere stato posizionato sulla prima superficie 4. In questo modo sar? possibile supportare in modo sicuro e resistente il materiale M durante il passaggio attraverso il tratto verticale 5???.
[00120] Opportunamente, l?altezza di ogni traversa h2 potr? essere scelta in maniera tale da essere uguale (o sostanzialmente prossima) all?altezza h1 dei bordi di estremit? 8 che si estendono dalla prima superficie 4 del primo elemento di trasporto 3.
[00121] Inoltre, la larghezza complessiva w3 della seconda superficie 17 potr? essere scelta in modo da essere maggiore rispetto alla larghezza w1 della porzione centrale 6 della prima superficie 4.
[00122] In questo modo, quindi, la seconda superfice 17 sar? configurata per ricoprire totalmente i bordi di estremit? 8 che si estendono dalla prima superfice 4 del primo elemento di trasporto 3.
[00123] Il primo elemento di trasporto 3 ed il secondo elemento di trasporto 14 possono essere realizzati con materiali totalmente o parzialmente flessibili, ad esempio gomma, materiale polimerico o similari.
[00124] Inoltre, durante l?azionamento dei mezzi di movimentazione 9 nel tratto di accoppiamento dei due elementi 3, 14 si formano una pluralit? dei vani 21 ognuno dei quali ? delimitato longitudinalmente da due traverse 15 adiacenti e trasversalmente dai bordi di estremit? 8 del primo elemento di trasporto 3.
[00125] Inoltre, ogni vano 21 sar? anche chiuso superiormente dalla seconda superficie 17 del secondo elemento di trasporto 14.
[00126] In particolare, questi vani si formano durante il passaggio delle traverse 15 nel percorso inferiore P4.
[00127] La formazione di vani 21 temporanei consente di migliorare il trattenimento del materiale M da trasportare durante il suo passaggio nel tratto verticale 5???.
[00128] L?utilizzo di materiali flessibili per la realizzazione del primo 3 e del secondo 14 elemento di trasporto presenta il vantaggio di ottenere vani 21 a volume variabile in grado di contenere pezzature di materiale M da trasportare aventi forma variabile.
[00129] In una diversa formulazione del trovato, la seconda superficie 17 del secondo elemento di trasporto 14 pu? essere sostituita da altri elementi similari aventi la funzione di sostenere le traverse 15.
[00130] A titolo esemplificativo, la seconda superficie 17 potr? essere sostituita da una rete e/o da una pluralit? di listelli longitudinali e/o trasversali, etc.
[00131] In questo caso, il vano 21 potrebbe non essere chiuso nella zona superiore ma il componente che sostituisce la seconda superficie 17 potr? essere definito con elementi tali da definire aperture di dimensioni predeterminate scelte in modo da evitare la fuoriuscita di materiale M.
[00132] Dal punto di vista pratico sar? possibile scegliere una rete a maglia stretta o spaziare i listelli longitudinali e/o trasversali in modo da realizzare un disegno relativamente fitto.
[00133] Anche in questo caso, quindi, sar? possibile garantire la movimentazione del materiale da trasportare M lungo i tratti 5??? evitando che lo stesso possa cadere verso il basso.
[00134] Opportunamente, il nastro trasportatore oggetto del presente trovato potr? comprendere un elemento raschiatore, non illustrato nelle Figure, destinato ad interagire con la superficie piana 4 del primo elemento di trasporto 3 cos? da rimuovere eventuali residui di materiale M rimasti aderenti allo stesso anche in seguito allo scarico avvenuto in corrispondenza della zona di scarico Zs.
[00135] In particolare, l?elemento raschiatore potr? essere installato nel tratto orizzontale 5?? del primo elemento di trasporto 3; in questo tratto, infatti, la superficie piana 4 risulta essere libera ed accessibile dall?esterno in quanto non interagisce con il secondo elemento trasportatore 14.
[00136] E? quindi possibile installare un elemento raschiatore atto ad interagire con tutta l?estensione della superficie piana 4 senza che vi siano interazioni tra questo componente e il secondo elemento trasportatore 14.
[00137] Grazie a questa configurazione e al fatto che non vi sono sporgenze che si estendono dal primo elemento trasportatore 3 sar? possibile installare un elemento raschiatore in maniera relativamente semplice garantendo al contempo un elevato grado di pulizia della superficie 4 del primo elemento di trasporto 3.
[00138] La presente invenzione ? realizzabile in altre varianti tutte rientranti nell?ambito delle caratteristiche inventive rivendicate e descritte; tali caratteristiche tecniche possono essere sostituite da diversi elementi tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati; le forme e le dimensioni del trovato possono essere qualsiasi purch? compatibili con il suo uso.
[00139] I numeri ed i segni di riferimento inseriti nelle rivendicazioni e nella descrizione hanno il solo scopo di aumentare la chiarezza del testo e non devono essere considerati come elementi che limitano l?interpretazione tecnica degli oggetti o processi identificati dagli stessi.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Un nastro trasportatore elevatore (1) atto a promuovere la movimentazione di materiali, preferibilmente materiali (M) formati da elementi tra loro eterogenei, il cui nastro comprende:
- una struttura di supporto (2);
- un primo elemento di trasporto (3) ancorato a detta struttura di supporto (2) ed avente una prima superficie piana (4) destinata a supportare il materiale (M) da trasportare, detta prima superficie piana (4) estendendosi con continuit? lungo una direzione di sviluppo longitudinale (L) tra una zona di carico (Zc) del materiale (M) da trasportare ed una zona di scarico (Zs) del materiale trasportato (M);
- mezzi di movimentazione (9) ancorati a detta struttura di supporto (2) ed atti a promuovere il movimento controllato di detto primo elemento di trasporto (3) lungo una direzione di avanzamento (A) predeterminata sostanzialmente parallela a detta direzione di sviluppo longitudinale (L) di detta prima superficie piana (4);
in cui durante l?azionamento di detti mezzi di movimentazione (9) il materiale (M) ? caricato su, rispettivamente scaricato da, detto primo elemento di trasporto (3) in corrispondenza di detta zona di carico Zc, rispettivamente in corrispondenza di detta zona di scarico (Zs);
caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo elemento di trasporto (14) posto superiormente ad almeno una porzione di detto primo elemento di trasporto (3), detto secondo elemento di trasporto (14) essendo provvisto di una pluralit? di traverse (15) sostanzialmente trasversali atte a disporsi superiormente a detta prima superficie piana (4) di detto primo elemento di trasporto (3) in modo da interagire con il materiale (M) per accompagnarlo durante il trasporto da detta zona di carico (Zc) a detta zona di scarico (Zs).
2. Nastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ognuna di dette traverse (15) presenta un bordo libero (18) sostanzialmente trasversale, detto bordo (18) essendo posto in prossimit? di detta prima superficie piana (4) di detto primo elemento di trasporto (3).
3. Nastro secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il bordo libero (18) di ogni traversa (15) di detta pluralit? ? sostanzialmente a contatto con detta prima superficie (4) di detto primo elemento di trasporto (3) in modo da trattenere completamente il materiale M posto su quest?ultima.
4. Nastro secondo la rivendicazione una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie (4) presenta una zona centrale (6) destinata a interagire con il materiale M da trasportare, detta zona centrale (6) avendo una larghezza w1 predeterminata.
5. Nastro secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che dette traverse (15) di detto secondo elemento di trasporto (14) sono atte a sovrapporsi a detta prima superficie piana (4) in corrispondenza di detta porzione centrale (6).
6. Nastro secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che ogni traversa (15) di detta pluralit? presenta una larghezza w2 uguale o sostanzialmente prossima alla larghezza w1 della porzione centrale (6) di detta prima superficie (4).
7. Nastro secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di trasporto (3) presenta una coppia di bordi di estremit? (8) sostanzialmente paralleli che si estendono da detta prima superficie piana (4) lungo una direzione trasversale (T1) sostanzialmente ortogonale alla direzione di sviluppo trasversale (T2) definita da dette traverse (15).
8. Nastro secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti bordi di estremit? (8) sono atti a delimitare detta porzione centrale (6) di detta prima superficie piana (4) di detto primo elemento di trasporto (3).
9. Nastro secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l?altezza (h1) di detti bordi di estremit? (8) di detto primo elemento di trasporto (3) ? uguale o sostanzialmente prossima all?altezza (h2) di una o pi? traverse (15) di detta pluralit?.
10. Nastro secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di trasporto (14) presenta una seconda superficie piana (17) posta superiormente a detta prima superficie piana (4) di detto primo elemento di trasporto (3).
11. Nastro secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie piana (17) ? sostanzialmente parallela a detta prima superficie piana (4).
12. Nastro secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che ogni traversa (15) di detta pluralit? ? unita a detta seconda superficie piana (17) in corrispondenza di un bordo di estremit? (8) in maniera da formare con detta superficie un assieme unitario.
13. Nastro secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie piana (17) presenta una larghezza (w3) predeterminata maggiore della larghezza (w1) di detta porzione centrale (6) di detta prima superficie piana (4), detta seconda superficie (17) essendo atta a ricoprire totalmente ognuno di detti bordi di estremit? (8) di detto primo elemento di trasporto (3).
14. Nastro secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (9) sono atti a promuovere il movimento controllato di detto secondo elemento di trasporto (14).
15. Nastro secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (9) sono atti a promuovere il movimento di detto primo elemento di trasporto (3) ed il movimento di detto secondo elemento di trasporto (14) con una velocit? di avanzamento sostanzialmente uguale, detto primo (3) e detto secondo elemento (14) di trasporto essendo atti ad essere movimentati lungo la direzione di avanzamento A con velocit? relativa sostanzialmente nulla.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2631643A1 (de) * 1976-07-14 1978-05-11 Scholtz Ag Conrad Deckbandfoerderer
JPH1087044A (ja) * 1996-09-12 1998-04-07 Yoshino Gomme Kogyo Kk 急傾斜コンベヤ
US20080053796A1 (en) * 2006-08-23 2008-03-06 Laitram, L.L.C. Vertical elevating belt conveyor

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