IT202100030860A1 - Mulino per la macinazione di materiale incoerente - Google Patents
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Description
Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: ?MULINO PER LA MACINAZIONE DI MATERIALE INCOERENTE?.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un mulino per la macinazione di materiale incoerente.
Con particolare, ma non esclusivo, riferimento al settore dell?industria ceramica, sono noti mulini per la macinazione a umido o a secco di materiale incoerente per la preparazione, ad esempio, di impasti ceramici, smalti, paste serigrafiche o simili.
I mulini noti comprendono, essenzialmente, un telaio di base sul quale ? montata una camera di macinazione provvista di una bocca di immissione e di una bocca di prelievo rispettivamente dei materiali da macinare e dei materiali macinati.
All?interno della camera di macinazione sono presenti corpi macinanti, quali, ad esempio, biglie o sfere metalliche di diversi diametri.
La camera di macinazione ? montata sul telaio di base per interposizione di mezzi di rotazione che ne permettono la movimentazione attorno ad un asse longitudinale di rotazione.
In seguito al moto rotativo della camera di macinazione, il materiale da macinare all?interno della stessa viene frantumato fra i corpi macinanti e fra i corpi macinanti e le pareti interne della camera di macinazione.
In una particolare tipologia di mulini, la camera di macinazione ha forma cilindrica a sezione circolare ed ? azionata in rotazione attorno al proprio asse di simmetria, disposto orizzontalmente.
La bocca di immissione e la bocca di prelievo del materiale sono solitamente disposte da parti diametralmente opposte della parete laterale cilindrica della camera di macinazione, ed apribili/chiudibili per mezzo di un tappo rimovibile manualmente.
Quando la bocca di prelievo viene posizionata in basso, la bocca di immissione ? disposta in alto e, senza ulteriori manovre della camera di macinazione, ? possibile far entrare il materiale da macinare e far uscire quello macinato per semplice gravit?, una volta rimossi i corrispondenti tappi di chiusura delle bocche di prelievo e di immissione (si veda ad esempio il documento brevettuale US 4,679,736).
Il riempimento della camera di macinazione ? solitamente effettuato tramite una tramoggia di carico disposta sopra alla camera, dalla quale il materiale da macinare viene fatto cadere attraverso la bocca di immissione, che in precedenza si ? provveduto a posizionare al di sotto della tramoggia.
Questi mulini di tipo noto presentano tuttavia alcuni inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che richiedono tempi svantaggiosamente lunghi per il carico dei materiali da macinare e per la macinazione degli stessi, che penalizzano la produzione.
A tale proposito, infatti, si tenga presente che il riempimento per caduta del materiale da macinare dalla tramoggia ed il suo passaggio attraverso la bocca di immissione fa s? che la disposizione dello stesso all?interno della camera di macinazione non sia regolare ed uniforme su tutto lo spazio disponibile all?interno della camera di macinazione, ma si concentri altres? nello spazio sottostante la bocca di immissione, col rischio che, in caso di riempimento incompleto, la capacit? produttiva del mulino diminuisca in modo considerevole.
Qualora si desideri riempire efficientemente la camera di macinazione, in pratica, ? necessario introdurre una limitata quantit? di materiale da macinare, chiudere la bocca di immissione, effettuare almeno una rotazione della camera di macinazione per permettere al materiale introdotto di distribuirsi pi? o meno uniformemente all?interno della camera, e quindi ripetere l?operazione pi? volte fino a riempimento completato.
Tale procedura di caricamento, oltre ad essere particolarmente lenta e laboriosa e rallentare l?intero processo produttivo, necessita di continui interventi da parte del personale addetto all?apertura e alla chiusura della bocca di immissione, aumentandone i rischi per la sicurezza.
Le operazioni di apertura e di chiusura della bocca di immissione, infatti, non sono interventi semplici ed immediati e, in taluni casi, possono essere causa di incidenti e/o infortuni; considerazioni analoghe valgono in merito alle operazioni di apertura e chiusura della bocca di prelievo.
Per ovviare almeno parzialmente ai succitati inconvenienti ? noto l?impiego di mulini in accordo con gli insegnamenti del brevetto EP 1 842 593.
Questi mulini sono dotati di un elemento a girante motorizzato che, durante le operazioni di caricamento, viene calato dall?alto attraverso la bocca di immissione e collocato all?interno della camera di macinazione.
In questa posizione viene effettuato il riempimento facendo cadere il materiale da macinare attraverso la bocca di immissione e contemporaneamente azionando in rotazione l?elemento a girante.
Il moto rotativo dell?elemento a girante ? tale da deviare la caduta del materiale incoerente e di spingerlo in prossimit? delle pareti della camera di macinazione, evitando di accumulare il materiale esclusivamente al di sotto della bocca di immissione.
Per la rimozione/collocazione del tappo di chiusura dalla/nella bocca di immissione, inoltre, il documento EP 1 842 593 insegna ad utilizzare mezzi automatizzati di presa del tappo, che sono mobili lungo una prima direzione di scorrimento orizzontale ed una seconda direzione di scorrimento verticale.
I mezzi automatizzati consistono in un dispositivo a morsa dotato di due o pi? arpioni mobili in grado di afferrare i bordi del tappo, per poi sollevarlo e collocarlo accanto alla bocca di immissione a consentire il caricamento della camera di macinazione.
Il mulino del brevetto EP 1 842 593, tuttavia, ? suscettibile di ulteriori perfezionamenti mirati ad incrementarne la praticit? e la rapidit? d?uso, con conseguente aumento della produttivit? complessiva.
A tale proposito ? noto l?impiego di ulteriori mulini, in accordo con il brevetto IT 1 406 516.
Questi mulini sono dotati di mezzi automatizzati comprendenti un corpo di presa e un relativo elemento di riscontro accoppiabili lungo una direzione di reciproco impegno e disimpegno, oltre a presentare un ringrosso nel corpo di presa che permette di opporsi ad eventuali forze verticali agenti sul corpo otturatore e dirette verso l?alto, come quelle generate all?apertura della camera di macinazione e indotte dall?aumento di pressione al suo interno.
I mulini secondo gli insegnamenti del brevetto IT 1 406 516 presentano, inoltre, mezzi di alimentazione atti a comandare, grazie all?azione di un fluido in pressione, l?apertura e la chiusura di cilindri idraulici di trattenimento del tappo di chiusura, permettendo un corretto sbloccaggio dello stesso prima della presa da parte dei mezzi automatizzati.
In questa stessa fase viene inoltre garantita l?immobilit? della camera di macinazione, immobilit? necessaria per una corretta operativit? della macchina, grazie all?azione di un ulteriore circuito idraulico che consente l?accoppiamento di inserti di bloccaggio, ricavati sul telaio, con rispettivi elementi di riscontro, collocati sulla camera; in questo modo ? possibile bloccare meccanicamente la camera di macinazione in una posizione predefinita di bloccaggio, in cui la bocca di immissione ? rivolta verso l?alto e la bocca di scarico ? affacciata verso il basso .
A sua volta, il mulino del brevetto IT 1 406 516 ? suscettibile di ulteriori migliorie volte ad incrementarne l?efficienza e la sicurezza d?uso.
A tal riguardo si sottolinea, infatti, come tale mulino possa sconvenientemente presentare aperture indesiderate dei cilindri idraulici di trattenimento a causa di potenziali trafilamenti di fluido all?interno dei mezzi di alimentazione a fluido, con conseguenti ed importanti complicazioni di natura operativa e di sicurezza in caso di inaspettato sbloccaggio del tappo di chiusura.
Il brevetto IT 1 406 516 dimostra, inoltre, criticit? circa la regolarit? di allineamento degli inserti di bloccaggio coi rispettivi elementi di riscontro nella fase di arresto della camera di macinazione nella posizione predefinita di bloccaggio.
Si evidenzia, infatti, come il rallentamento della rotazione della camera di macinazione, evidentemente necessario per il suo arresto, sia esclusivamente indotto dallo spegnimento del sistema motorizzato di trasmissione a cinghia, con ovvie ripercussioni negative sulla precisione dell?allineamento della camera di macinazione e degli inserti di bloccaggio. Si sottolinea, infine, che l?operatore che si trova ad usare il mulino del brevetto IT 1 406 516 deve sconvenientemente affidarsi alla sua sola esperienza nel valutare l?usura delle biglie nella camera di macinazione, usura causata dai ripetuti impatti tra il materiale incoerente e le biglie e tra le biglie stesse, con ovvie e conseguenti problematicit? di efficienza e consistenza; sconvenientemente, dunque, questa particolare tipologia di mulini pu? essere adoperata solo da personale qualificato ed esperto.
Compito principale del presente trovato ? quello di ottenere le sopracitate migliorie escogitando un mulino per la macinazione di materiale incoerente che consenta di operare in condizioni di massima efficienza di impiego, praticit? di uso e sicurezza per l?incolumit? del personale addetto al funzionamento della macchina.
Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di escogitare un mulino per la macinazione di materiale incoerente che sia utilizzabile in modo semplice e, in particolare, sia facilmente collocabile nella posizione predefinita di bloccaggio.
Non ultimo scopo del presente trovato ? quello di escogitare un mulino per la macinazione di materiale incoerente che possa essere adoperato anche da personale non particolarmente qualificato ed esperto.
Altro scopo del presente trovato ? quello di escogitare un mulino per la macinazione di materiale incoerente che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell?ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente mulino per la macinazione di materiale incoerente secondo la rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un mulino per la macinazione di materiale incoerente, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 ? una vista frontale, in parziale trasparenza, del mulino secondo il trovato in fase di macinazione;
la figura 2 ? una vista frontale, su scala ingrandita, del mulino secondo il trovato in fase di apertura della bocca di immissione;
la figura 3 ? una vista frontale del mulino secondo il trovato in fase di riempimento;
la figura 4 ? una vista in assonometria del corpo otturatore previsto nel mulino secondo il trovato;
la figura 5 ? una vista in assonometria dei mezzi automatizzati per la rimozione/collocazione del corpo otturatore dalla/nella bocca di immissione previsti nel mulino secondo il trovato;
la figura 6 ? una vista laterale del mulino secondo il trovato;
la figura 7 ? una vista in pianta di un particolare del mulino secondo il trovato che illustra in dettaglio i mezzi di arresto della rotazione della camera di macinazione e i mezzi di alimentazione del fluido in pressione in configurazione di disimpegno;
la figura 8 ? una vista in pianta del particolare di figura 7 in configurazione di impegno.
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 1 un mulino per la macinazione di materiale incoerente.
Il mulino 1 comprende un telaio di base 2 che supporta una camera di macinazione 3 contenente una pluralit? di sfere macinanti 4 e provvista di una bocca di immissione 5 e di una bocca di scarico 6 rispettivamente del materiale da macinare e del materiale macinato.
La camera di macinazione 3 ha forma sostanzialmente di cilindro retto ed ? associata al telaio di base 2 per interposizione di mezzi di rotazione 7 attorno al proprio asse longitudinale, che ? disposto in orizzontale.
L?azionamento in rotazione della camera di macinazione 3 ? effettuato tramite un sistema motorizzato 8 di messa in rotazione.
Il sistema motorizzato 8, ad esempio, comprende un motore elettrico ed un gruppo di trasmissione a cinghia che trasmette il moto dal motore elettrico alla camera di macinazione 3.
Vantaggiosamente il sistema motorizzato 8 ? associato a mezzi di frenatura 28 che permettono di rallentare la rotazione della camera di macinazione 3 fino ad una posizione desiderata.
I mezzi di frenatura 28 comprendono, ad esempio, almeno uno tra un freno a disco e un freno a tamburo.
Nella particolare forma di attuazione dell?invenzione illustrata nelle figure, la bocca di immissione 5 e la bocca di scarico 6 sono distinte tra loro, sono disposte da parti diametralmente opposte della superficie laterale della camera di macinazione 3 e sono chiudibili/apribili rispettivamente tramite primi mezzi di chiusura 9 e tramite secondi mezzi di chiusura 10.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui la camera di macinazione 3 sia provvista di una sola apertura, che funge sia da bocca di immissione 5 che da bocca di scarico 6; in tal caso, chiaramente, la bocca di scarico 6 coincide con la bocca di immissione 5, cos? come i secondi mezzi di chiusura 10 coincidono con i primi mezzi di chiusura 9. Tornando alla forma di attuazione illustrata nelle figure, i secondi mezzi di chiusura 10 consistono in una valvola di erogazione collegata alla bocca di scarico 6 mentre i primi mezzi di chiusura 9 comprendono un corpo otturatore 11, associabile amovibilmente alla bocca di immissione 5 e almeno un cilindro idraulico di trattenimento 12 (preferibilmente pi? d?uno) montato sulla camera di macinazione 3 in prossimit? della bocca di immissione 5 e atto al bloccaggio amovibile del corpo otturatore 11 nella bocca di immissione 5.
La superficie inferiore del corpo otturatore 11 ? sostanzialmente convessa, in particolare ? sagomata a tronco di cono, per fungere da invito durante la fase di inserimento nella bocca di immissione 5.
Per la rimozione/collocazione del corpo otturatore 11 dalla/nella bocca di immissione 5 sono previsti mezzi automatizzati 39, che sono associati al telaio di base 2 superiormente alla camera di macinazione 3.
I mezzi automatizzati 39 comprendono un corpo di presa 40, 41, 42 per la presa del corpo otturatore 11 che ? mobile lungo una prima direzione di scorrimento A sostanzialmente orizzontale ed una seconda direzione di scorrimento B sostanzialmente verticale.
Il corpo di presa 40, 41, 42 ? costituito, ad esempio, da un elemento di aggancio mentre il corpo otturatore 11 comprende un elemento di riscontro 43; l?elemento di aggancio 40, 41, 42 e l?elemento di riscontro 43 sono accoppiabili lungo una direzione di reciproco impegno e disimpegno sostanzialmente parallela alla prima direzione di scorrimento A, lo scorrimento del corpo di presa 40, 41, 42 lungo la prima direzione di scorrimento A essendo atto ad agganciare il corpo otturatore 11.
In particolare, l?elemento di aggancio 40, 41, 42 comprende un perno 40 sostanzialmente verticale avente un?estremit? inferiore associata ad un ringrosso di presa 41, mentre l?elemento di riscontro 43 comprende una piastra sostanzialmente orizzontale provvista di un?asola di inserimento 44 atta a consentire l?inserimento orizzontale del perno 40 in una configurazione di aggancio in cui il ringrosso di presa 41 ? disposto inferiormente alla piastra 43.
Per agevolare l?ingresso del perno 40, l?asola di inserimento 44 presenta un?imboccatura di invito 44a.
L?elemento di aggancio 40, 41, 42, inoltre, comprende un ringrosso di riferimento 42 associato al perno 40 superiormente al ringrosso di presa 41, nella configurazione di aggancio il ringrosso di riferimento 42 essendo disposto superiormente alla piastra 43.
Il ringrosso di riferimento 42, in pratica, permette all?elemento di aggancio 40, 41, 42 di opporsi ad eventuali forze verticali agenti sul corpo otturatore 11 e dirette verso l?alto, come quelle generate all?apertura della camera di macinazione 3 e indotte dall?aumento di pressione al suo interno.
I mezzi automatizzati 39 comprendono mezzi di guida rettilinea 16, 17, 18, 19, per la movimentazione del corpo di presa 40, 41, 42 lungo la prima direzione di scorrimento A, e mezzi di sollevamento 26, 27 per la movimentazione del corpo di presa 40, 41, 42 lungo la seconda direzione di scorrimento B.
In particolare, i mezzi di guida rettilinea 16, 17, 18, 19 comprendono un?incastellatura di guida 16 associata al telaio di base 2 superiormente alla camera di macinazione 3, ed un carrello 17 scorrevole all?interno dell?incastellatura di guida 16 e supportante una struttura 18 per il sostegno dei mezzi di sollevamento 26, 27.
Lo scorrimento del carrello 17 ? comandato tramite un martinetto a fluido 19 o altro attuatore.
I mezzi di sollevamento 26, 27 comprendono un cilindro di azionamento disposto sostanzialmente in verticale e provvisto di una parte fissa 26, associata al carrello 17, ed una parte mobile 27 supportante il corpo di presa 40, 41, 42.
Utilmente il cilindro di azionamento 26, 27 ? sostanzialmente coassiale al perno 40, cos? che la forza peso del corpo otturatore 11 si scarichi assialmente e longitudinalmente sul cilindro di azionamento 26, 27 e, al contempo, sia possibile ammortizzare i picchi di forza diretti verso l?alto generati all?apertura della camera di macinazione 3.
Come detto, nella particolare forma di attuazione illustrata nelle figure l?elemento di aggancio 40, 41, 42 ? sagomato a perno 40 con due ringrossi 41, 42 sovrapposti, mentre l?elemento di riscontro 43 ? definito da una piastra asolata; non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui, inversamente, l?elemento di riscontro 43 comprenda un perno che si estende sostanzialmente verticale dal corpo otturatore 11 ed avente un?estremit? superiore associata ad un ringrosso di presa, mentre l?elemento di aggancio 40, 41, 42 consista in una piastra sostanzialmente orizzontale, che ? montata all?estremit? del cilindro di azionamento 26, 27 e che ? provvista di un?asola per l?inserimento del perno in una configurazione di aggancio in cui il ringrosso di presa ? disposto superiormente alla piastra.
Utilmente, il mulino 1 ? provvisto di mezzi di caricamento 13 del materiale da macinare attraverso la bocca di immissione 5, che sono associati al telaio di base 2 superiormente alla camera di macinazione 3.
Tali mezzi di caricamento sono di tipo per caduta e comprendono una prima tramoggia 14 di raccolta del materiale da macinare ed una seconda tramoggia 15 di minori dimensioni, disposta al di sotto della prima tramoggia 14 e destinata a convogliare il materiale da macinare in prossimit? della bocca di immissione 5.
La prima tramoggia 14 ? montata su una slitta 20 scorrevole parallelamente e unitamente al carrello 17.
La seconda tramoggia 15, invece, ? montata direttamente sul carrello 17 ed ? atta a cooperare con mezzi di spargimento 21, 22, 23 del materiale da macinare in caduta all?interno della camera di macinazione 3, che sono posizionabili in prossimit? della bocca di immissione 5.
Tali mezzi di spargimento comprendono mezzi di introduzione ed estrazione 23 di un elemento a girante 22 attraverso la bocca di immissione 5 e mezzi di azionamento in rotazione 21 dell?elemento a girante 22 attorno ad un asse parallelo alla direzione di introduzione del materiale da macinare all?interno della camera di macinazione 3.
Nella particolare forma di attuazione del trovato illustrata nelle figure, il riempimento della camera di macinazione 3 avviene per caduta e la direzione di introduzione del materiale da macinare e la direzione di introduzione ed estrazione dell?elemento a girante 22 attraverso la bocca di immissione 5 sono entrambe verticali; non si escludono tuttavia, alternative forme di attuazione del mulino 1 in cui tali direzioni siano orientate diversamente.
Vantaggiosamente, i mezzi di azionamento in rotazione 21 sono costituiti da un motore rotativo provvisto di un albero motore 24 verticale inserito all?interno della seconda tramoggia 15 ed alla cui estremit? inferiore ? calettato l?elemento a girante 22.
Il motore rotativo 21 ? associato ai mezzi di introduzione ed estrazione 23 che, a loro volta, sono costituiti da un attuatore lineare, del tipo di un martinetto idraulico o simili, disposto verticalmente e provvisto di una prima estremit? che supporta il motore rotativo 21 e di una seconda estremit? montata su una staffa di supporto 25 associata al carrello 17.
Il mulino ? dotato, altres?, di mezzi di arresto 29, 30 della rotazione della camera di macinazione 3 in una posizione predefinita di bloccaggio in cui la bocca di immissione 5 ? rivolta verso l?alto e la bocca di scarico 6 ? affacciata verso il basso.
Tali mezzi di arresto comprendono una coppia di inserti di bloccaggio 29, che sono associati al telaio di base 2, ed un elemento di riscontro 30, che ? associato ad una delle basi della camera di macinazione 3 e che, nella posizione predefinita di bloccaggio, ? accoppiabile con gli inserti di bloccaggio 29.
Gli inserti di bloccaggio 29 sono affacciati all?elemento di riscontro 30 e sono montati su mezzi di reciproco avvicinamento ed allontanamento 31 rispetto all?elemento di riscontro 30.
I mezzi di reciproco avvicinamento ed allontanamento 31 sono costituiti, ad esempio, da un attuatore lineare orizzontale provvisto di un?estremit? fissa associata al telaio di base 2 e di un?estremit? mobile che supporta gli inserti di bloccaggio 29.
I cilindri idraulici di trattenimento 12 per il bloccaggio e lo sbloccaggio del corpo otturatore 11 sono collegabili a mezzi di alimentazione a fluido 32. In pratica, i mezzi di alimentazione a fluido 32 alimentano i primi mezzi di chiusura 9 con un fluido in pressione (in particolare un liquido come olio o simili) che permette di aprire e chiudere i cilindri idraulici di trattenimento 12.
A tale scopo, i mezzi di alimentazione a fluido 32 comprendono almeno una linea di apertura 45 e almeno una linea di chiusa 46 collegate ai cilindri idraulici di trattenimento 12, che sono montate sulla camera di macinazione 3 e che verranno descritte in modo pi? approfondito nel prosieguo della presente trattazione.
Utilmente, anche la valvola di erogazione 10 per l?apertura/chiusura della bocca di scarico 6 ? di tipo ad alimentazione a fluido ed ? collegabile ai mezzi di alimentazione a fluido 32.
I mezzi di alimentazione a fluido 32, ad esempio, comprendono una pompa 33 elaboratrice del fluido in pressione, che ? montata sul telaio di base 2, un primo circuito 34 di trasferimento del fluido, che ? associato alla pompa 33 ed ? montata sul telaio di base 2, un secondo circuito 35 di trasferimento del fluido, associato ai primi mezzi di chiusura 9 e montato sulla camera di macinazione 3, e un terzo circuito 36 di trasferimento del fluido, associato ai secondi mezzi di chiusura 10 e anch?esso montato sulla camera di macinazione 3.
I mezzi di alimentazione a fluido 32 includono, inoltre, mezzi di reciproco collegamento 37, 38 del primo circuito 34 con il secondo e il terzo circuito 35, 36 nella posizione predefinita di bloccaggio.
I mezzi di reciproco collegamento 37, 38 comprendono, in dettaglio, una serie di primi giunti 37 di estremit?, associati al primo circuito 34, ed una serie di secondi giunti 38 di estremit?, associati al secondo circuito 35 e al terzo circuito 36 ed accoppiabili, nella posizione predefinita di bloccaggio, con i primi giunti 37.
In dettaglio, i secondi giunti 38 sono associati all?elemento di riscontro 30 ricavato su una base della camera di macinazione 3, mentre i primi giunti 37 sono sostanzialmente affacciati ad essi e mobili assieme agli inserti di bloccaggio 29.
Il secondo circuito 35 di trasferimento del fluido, in pratica, trasferisce il fluido in pressione tra i secondi giunti 38 e i cilindri idraulici di trattenimento 12 e, vantaggiosamente, ? costituito dalla linea di apertura 45 e dalla linea di chiusa 46.
I mezzi di alimentazione a fluido 32 comprendono, inoltre, almeno un gruppo valvolare di mantenimento della pressione 47.
Utilmente, il gruppo valvolare di mantenimento della pressione 47 ? collocato sulla linea di chiusa 46.
Vantaggiosamente il gruppo valvolare di mantenimento della pressione 47 comprende almeno uno stadio di pilotaggio 49 collegato alla linea di apertura 45 e atto ad aprire e chiudere il gruppo valvolare di mantenimento della pressione 47 in base alla pressione interna nella linea di apertura 45. Pi? in dettaglio, il gruppo valvolare di mantenimento della pressione 47 comprende almeno una valvola di non ritorno 48 che ? disposta lungo la linea di chiusa 46, ? asservita allo stadio di pilotaggio 49 ed ? atta a:
- consentire il libero passaggio di fluido lungo la linea di chiusa 46 verso il cilindro idraulico di trattenimento 12;
- impedire il passaggio di fluido lungo la linea di chiusa 46 proveniente dal cilindro idraulico di trattenimento 12 quando la pressione interna nella linea di apertura 45 ? inferiore ad un valore di riferimento;
- consentire il passaggio di fluido lungo la linea di chiusa 46 proveniente dal cilindro idraulico di trattenimento 12 quando la pressione interna nella linea di apertura 45 ? superiore ad un valore di riferimento.
Il gruppo valvolare di mantenimento della pressione 47, in pratica, viene convenientemente regolato nel suo funzionamento grazie allo stadio di pilotaggio 49.
In fase di chiusura dei primi mezzi di chiusura 9, infatti, viene messa in pressione la linea di chiusa 46 mentre la linea di apertura 45 viene messa a scarico; il fluido in pressione viene quindi convogliato verso i cilindri idraulici di trattenimento 12 attraverso la linea di chiusa 46 mentre defluisce verso lo scarico attraverso la linea di apertura 45. In questa fase, la valvola di non ritorno 48 non ostacola il passaggio di fluido, che pu? liberamente scorrere lungo la linea di chiusa 46.
In fase di apertura dei primi mezzi di chiusura 9, invece, viene messa in pressione la linea di apertura 45 mentre la linea di chiusa 46 viene messa a scarico; la condizione di elevata pressione all?interno della linea di apertura 45 (i.e. superiore al valore di riferimento) determina l?attivazione dello stadio di pilotaggio 49, che apre la valvola di non ritorno 48 e acconsente al passaggio del fluido lungo la linea di chiusa 46 proveniente dal cilindro idraulico di trattenimento 12.
? facile comprendere che, una volta bloccati i primi mezzi di chiusura 9 e scollegati tra loro i mezzi di reciproco collegamento 37, 38, la pressione interna nella linea di apertura 45 ? inferiore al valore di riferimento e i cilindri idraulici di trattenimento 12 rimangono stabilmente in pressione visto che la valvola di non ritorno 48 impedisce il deflusso del fluido in pressione lungo la linea di chiusa 46.
Il mulino 1 comprende, infine, almeno un dispositivo di pesatura 51, preferibilmente una pluralit?.
I dispositivi di pesatura 51 comprendono ad esempio, almeno una cella di carico.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, i dispositivi di pesatura 51 sono associati ad almeno una base 50 del telaio di base 2 e, pertanto, sono destinati a rilevare il peso dell?interno mulino 1, comprensivo del telaio di base 2 e della camera di macinazione 3, oltre che delle sfere macinanti 4 e del materiale in macinazione all?interno della camera di macinazione 3.
Non si esclude, tuttavia, che i dispositivi di pesatura 51 possano essere collocati in ubicazioni differenti, ad esempio associati ai mezzi di rotazione 7; in questo caso i dispositivi di pesatura 51 sono destinati a rilevare solo il peso della camera di macinazione 3 e del suo contenuto.
? facile comprendere che, mediante i dispositivi di pesatura 51 e indipendentemente dalla loro collocazione, ? possibile risalire con precisione alla quantit? di materiale incoerente in macinazione e alla quantit? di sfere macinanti 4 presenti all?interno della camera di macinazione 3.
Il funzionamento del presente trovato ? il seguente.
In fase di macinazione (figura 1) la camera di macinazione 3 ? chiusa e viene fatta ruotare attorno al proprio asse tramite il sistema motorizzato 8; in tali circostanze, il carrello 17 viene posizionato in modo che il corpo di presa 40, 41, 42 sia disposto affiancato al corpo otturatore 11 e non ne ostacoli la rotazione.
Una volta completato il ciclo di macinazione, la camera di macinazione 3 viene fatta ruotare, regolandone convenientemente il rallentamento e l?arresto mediante i mezzi frenanti 28, fino al raggiungimento di una configurazione di perfetto allineamento degli inserti di bloccaggio 29 con l?elemento di riscontro 30 corrispondente alla posizione predefinita di bloccaggio, nella quale vengono inseriti i mezzi di arresto 29, 30 e i mezzi di reciproco collegamento 37, 38.
In questa configurazione i mezzi di alimentazione a fluido 32 sono in grado di comandare, grazie al terzo circuito 36, l?apertura della bocca di scarico 6, permettendo la fuoriuscita del materiale macinato, e, mediante il secondo circuito 35, l?azionamento dei cilindri idraulici di trattenimento 12 che permettono dunque lo sbloccaggio del corpo otturatore 11.
In questa fase i cilindri idraulici di trattenimento 12 vengono aperti mediante l?azione dello stadio di pilotaggio 49 del gruppo valvolare di mantenimento della pressione 47. Lo stadio di pilotaggio 49, infatti, a fronte di una sufficiente quantit? di pressione prelevata dalla linea di apertura 45, consente di aprire la valvola di non ritorno 48 e di far defluire il fluido in pressione contenuto nei cilindri idraulici di trattenimento 12 durante il bloccaggio del corpo otturatore 11.
Per l?apertura della bocca di immissione 5, il carrello 17 viene fatto scorrere lungo la prima direzione di scorrimento A, trascinando il cilindro di azionamento 26, 27 ed il corpo di presa 40, 41, 42 verso il corpo otturatore 11 fino ad inserire il perno 40 nell?asola di inserimento 44, con il ringrosso di presa 41 disposto inferiormente alla piastra 43 nella configurazione di aggancio.
Durante la fase di sbloccaggio la pressione interna della camera di macinazione 3, che determina sul corpo otturatore 11 una forte spinta verso l?alto, si scarica sul ringrosso di riferimento 42 e viene ammortizzata dal cilindro di azionamento 26, 27 (figura 2).
Una volta sfiatata la camera di macinazione 3, l?elemento di aggancio 40, 41, 42 viene sollevato tramite il cilindro di azionamento 26, 27 cos? da sfilare completamente il corpo otturatore 11 dalla bocca di immissione 5. A questo punto l?azionamento automatico del martinetto 19 permette di far scorrere il carrello 17 lungo l?incastellatura di guida 16, allontanando il corpo otturatore 11 dalla bocca di immissione 5 e, contemporaneamente, allineando ad essa la seconda tramoggia 15.
In questa posizione l?elemento a girante 22 viene abbassato fino ad introdurlo all?interno della camera di macinazione 3 (figura 3) e viene effettuato il riempimento della camera di macinazione 3, facendo cadere il materiale da macinare dalle tramogge 14 e 15 e contemporaneamente azionando in rotazione l?elemento a girante 22.
Il moto rotativo dell?elemento a girante 22 ? tale da deviare la caduta del materiale incoerente proveniente dalla seconda tramoggia 15 e di spingerlo in prossimit? delle pareti della camera di macinazione 3 evitando la formazione di un accumulo di materiale esclusivamente al di sotto della bocca di immissione 5.
Nella fase di caricamento del mulino 1 si si pu? valutare l?eventuale necessit? di introdurre ulteriori sfere macinanti 4 nella camera di macinazione 3 al fine di riportarne il peso ad un valore prestabilito corrispondente ad una certa quantit? ottimale.
Tale valutazione pu? essere eseguita in modo pratico e agevole mediante i dispositivi di pesatura 51.
Una volta terminata la fase di caricamento, si pu? provvedere nuovamente alla chiusura della bocca di immissione 5 mediante il corpo otturatore 11 e al bloccaggio stabile di quest?ultimo per mezzo dei cilindri idraulici di trattenimento 12.
Ci? si ottiene mettendo in pressione la linea di chiusa 46 ed inviando il fluido in pressione verso i cilindri idraulici di trattenimento 12 lungo la linea stessa.
Una volta bloccato il corpo otturatore 11, la presenza della valvola di non ritorno 48 lungo la linea di chiusa 46 evita qualunque trafilamento/deflusso del fluido in pressione e garantisce il mantenimento della pressione all?interno dei cilindri idraulici di trattenimento 12 per tutta la durata del processo di macinazione e fino ad una nuova apertura della bocca di immissione 5.
Si ? in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.
A tale proposito si fa notare che il particolare accorgimento di utilizzare un gruppo valvolare di mantenimento della pressione lungo la linea di chiusa dei cilindrici idraulici di trattenimento consente di ridurre considerevolmente le problematicit? durante le operazioni di macinazioni perch? garantisce la perfetta e sicura chiusura della bocca di immissione. ? facile comprendere, pertanto, come il mulino per la macinazione di materiale incoerente secondo il trovato sia di maggiorata efficienza e sicurezza rispetto alle macchine di tipo noto.
Non bisogna trascurare, infine, che gli espedienti tecnici introdotti secondo la presente invenzione sono strutturalmente semplici e funzionalmente pratici.
Claims (10)
1) Mulino (1) per la macinazione di materiale incoerente, comprendente: - un telaio di base (2);
- almeno una camera di macinazione (3) associata a detto telaio di base (2) per interposizione di mezzi di rotazione (7) attorno ad un asse longitudinale, provvista di almeno una bocca di immissione (5) e di una bocca di scarico (6) rispettivamente del materiale da macinare e del materiale macinato ed associata ad almeno un sistema motorizzato (8) di messa in rotazione;
- primi mezzi di chiusura (9) di detta bocca di immissione (5) che comprendono almeno un corpo otturatore (11) associabile amovibilmente a detta bocca di immissione (5) e almeno un cilindro idraulico di trattenimento (12) montato su detta camera di macinazione (3) in prossimit? di detta bocca di immissione (5) e atto al bloccaggio amovibile di detto corpo otturatore (11) in detta bocca di immissione (5);
- secondi mezzi di chiusura (10) di detta bocca di scarico (6);
- mezzi di alimentazione a fluido (32) di detti primi mezzi di chiusura (9) comprendenti almeno una linea di apertura (45) e almeno una linea di chiusa (46) di detto cilindro idraulico di trattenimento (12) che sono montate su detta camera di macinazione (3);
- mezzi automatizzati (39) per la rimozione/collocazione di detto corpo otturatore (11) da/in detta bocca di immissione (5), che sono associati a detto telaio di base (2) superiormente a detta camera di macinazione (3) e comprendono un corpo di presa (40, 41, 42) per la presa di detto corpo otturatore (11) che ? mobile lungo almeno una prima direzione di scorrimento (A) sostanzialmente orizzontale ed almeno una seconda direzione di scorrimento (B) sostanzialmente verticale;
- mezzi di caricamento (13) del materiale da macinare attraverso detta bocca di immissione (5), che sono associati a detto telaio di base (2) e comprendono mezzi di spargimento (21, 22, 23) del materiale da macinare all?interno di detta camera di macinazione (3) che sono posizionabili in prossimit? di detta bocca di immissione (5); caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione a fluido (32) comprendono almeno un gruppo valvolare di mantenimento della pressione (47).
2) Mulino (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo valvolare di mantenimento della pressione (47) ? collocato su detta linea di chiusa (46).
3) Mulino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo valvolare di mantenimento della pressione (47) comprende almeno uno stadio di pilotaggio (49) collegato a detta linea di apertura (45) e atto ad aprire e chiudere detto gruppo valvolare di mantenimento della pressione (47) in base alla pressione interna in detta linea di apertura (45).
4) Mulino (1) secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto detto gruppo valvolare di mantenimento della pressione (47) comprende almeno una valvola di non ritorno (48) disposta lungo detta linea di chiusa (46), asservita a detto stadio di pilotaggio e atta a:
- consentire il libero passaggio di fluido lungo detta linea di chiusa (46) verso detto cilindro idraulico di trattenimento (12);
- impedire il passaggio di fluido lungo detta linea di chiusa (46) proveniente da detto cilindro idraulico di trattenimento (12) quando la pressione interna in detta linea di apertura (45) ? inferiore ad un valore di riferimento;
- consentire il passaggio di fluido lungo detta linea di chiusa (46) proveniente da detto cilindro idraulico di trattenimento (12) quando la pressione interna in detta linea di apertura (45) ? superiore ad un valore di riferimento.
5) Mulino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un dispositivo di pesatura (51).
6) Mulino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di pesatura (51) comprende almeno una cella di carico.
7) Mulino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di pesatura (51) ? associato ad almeno una base (50) di detto telaio di base (2).
8) Mulino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di pesatura (51) ? associato a detti mezzi di rotazione (7).
9) Mulino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sistema motorizzato (8) ? associato a mezzi di frenatura (28).
10) Mulino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di frenatura (28) comprendono almeno uno tra un freno a disco e un freno a tamburo.
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Citations (3)
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US4679736A (en) | 1985-03-15 | 1987-07-14 | Inco Alloys International, Inc. | Rotary mill and a method of charging the mill |
EP1842593A1 (en) | 2006-04-05 | 2007-10-10 | Giorgio Berselli | Mill for grinding loose material |
IT1406516B1 (it) | 2010-10-15 | 2014-02-28 | Berselli | Mulino per la macinazione di materiale incoerente |
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2021
- 2021-12-07 IT IT102021000030860A patent/IT202100030860A1/it unknown
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