IT202100028973A1 - Sistema di sanificazione per impianti aeraulici - Google Patents

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air
sanitizing
dosing chamber
sanitization system
sanitizing substance
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IT102021000028973A
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Floriano Rizzotto
Manuel Rizzotto
Andrea Rizzotto
Francesca Chemello
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Ras Group Srl
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    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F8/00Treatment, e.g. purification, of air supplied to human living or working spaces otherwise than by heating, cooling, humidifying or drying
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    • F24F3/00Air-conditioning systems in which conditioned primary air is supplied from one or more central stations to distributing units in the rooms or spaces where it may receive secondary treatment; Apparatus specially designed for such systems
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Description

SISTEMA DI SANIFICAZIONE PER IMPIANTI AERAULICI.
DESCRIZIONE
L?invenzione riguarda un sistema di sanificazione per impianti aeraulici.
E' da considerarsi oggetto dell'invenzione anche essere oggetto dell'invenzione anche un dispositivo eiettore, il quale ? parte del sistema di sanificazione per impianti aeraulici secondo l'invenzione stessa.
Oggigiorno, la funzione di una rete di condotte di un impianto aeraulico ? quella di convogliare l?aria, oppure altri gas, ovviamente non nocivi) da un'unita nella quale l'aria viene trattata ad un certo numero di locali da fornire, oppure ? quella di estrarre aria, o gas, da un certo numero di ambienti per espellerla definitivamente o per trattarla nuovamente.
Impianti aeraulici sono da considerarsi, ad esempio, gli impianti per la ventilazione forzata degli ambienti di un ospedale; tramite tali impianti aeraulici si cerca di raggiungere un certo livello di benessere in un ben determinato numero di spazi, ove per tali spazi vi pu? essere l?obbligo del controllo di tutti i parametri pi? importanti, quali: igienicit?, temperatura, umidit? relativa, purezza, velocit? e sicurezza antincendio.
Generalmente un impianto aeraulico comprende almeno le seguenti parti principali:
- un'unita di trattamento dell?aria (U.T.A.), con filtri, scambiatori di calore (riscaldamento, raffrescamento, condensazione), umidificatore, separatore di gocce;
- ventilatori per la circolazione dell?aria;
- rete di condotte, o canali, per l?aria;
- apparecchi per la diffusione o per la ripresa dell?aria;
- dispositivi di controllo automatici dei parametri pi? importanti quali temperatura dell'aria, portata, e altri.
Negli ultimi anni la pulizia dei canali aeraulici ? scientificamente considerata come una fase operativa imprescindibile per garantire la sicurezza degli ambienti al chiuso.
Le normative nazionali ed internazionali possono infatti prevedere l?obbligo da parte del datore di lavoro, o di un responsabile, di eseguire delle valutazioni del rischio chimico, fisico e biologico della propria struttura; la legge italiana, ad esempio, prevede che gli impianti debbano essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori, e che qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori, dovuto all?inquinamento dell?aria respirata, debba essere eliminato rapidamente.
Ad esempio, in Italia un accordo tra lo Stato e le Regioni dell'anno 2013 prevede che la frequenza delle ispezioni visive consigliata per un impianto aeraulico sia in generale annuale, mentre per ospedali, case di cura ed RSA la frequenza delle ispezioni visive deve essere semestrale.
Tali normative determinano un chiaro problema, poich? la rapida eliminazione di un pericolo ? nella pratica non realizzabile qualora i controlli vengano effettuati, nel migliore dei casi, ogni sei mesi.
L'esperienza del settore mostra che generalmente, dopo una pulizia e sanificazione di un impianto aeraulico, i filtri ed i canali presentano nuovamente sporcizia anche dopo un solo mese, e tuttavia la manutenzione mensile non sarebbe economicamente sostenibile per la maggior parte dei proprietari e dei gestori dell'impianto aeraulico. Compito della presente invenzione ? quello di mettere a punto un sistema di sanificazione per impianti aeraulici capace di ovviare ai citati inconvenienti e limiti della tecnica nota.
In particolare, un importante scopo della presente invenzione ? quello di mettere a punto un sistema di sanificazione capace di sanificare l?aria all?interno di un canale di una rete aeraulica abbassando drasticamente il pericolo che si presentino pericoli chimici o biologici tra due attivit? di pulizia molto lontane nel tempo.
Un altro scopo dell'invenzione ? quello di mettere a punto un sistema di sanificazione che sia in grado di fornire un corretto trattamento sanificante dell?aria in base alle condizioni di lavoro (portata dell?aria del sistema U.T.A.).
Il compito nonch? gli scopi sopra citati sono raggiunti da un sistema di sanificazione per impianti aeraulici secondo la rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche del sistema di sanificazione secondo la rivendicazione 1 vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti. Il compito ed i suddetti scopi, assieme ai vantaggi che verranno menzionati in seguito, sono evidenziati dalla descrizione di una forma esecutiva del trovato, che viene data, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, dove:
- la figura 1 rappresenta uno schema di un dispositivo eiettore di un sistema di sanificazione di un impianto aeraulico secondo l?invenzione;
- la figura 2 rappresenta un impianto aeraulico comprendente un sistema di sanificazione secondo l?invenzione;
- la figura 3 rappresenta uno spaccato schematico di un particolare del sistema di sanificazione secondo l'invenzione,
- la figura 4 rappresenta un'altra rappresentazione schematica del dispositivo eiettore di figura 1.
Con riferimento alle figure citate, un sistema di sanificazione secondo l?invenzione ? indicato nel suo complesso con il numero 10.
Tale sistema di sanificazione 10 per impianti aeraulici comprende: - un'unita di trattamento 11 configurata per trattare aria proveniente da un ambiente esterno,
- un ventilatore di mandata 12, schematizzato in figura 2, configurato per prelevare aria da un ambiente esterno e farle attraversare detta unit? di trattamento 11,
- una condotta di mandata 13 configurata per ricevere aria trattata da detto ventilatore di mandata 12 e per servire una rete di condotte 14 per l?aria comprendente a sua volta una o pi? linee di distribuzione 14a, 14b, 14c, 14d in figura 2,
- una pluralit? di terminali d'immissione 15, 15a, 15b, 15c, 15d posizionati su dette linee di distribuzione 14, 14a, 14b, 14c, 14d; ciascuno dei terminali d'immissione 15, 15a, 15b, 15c, 15d ? configurato per consentire il passaggio di aria trattata dalla corrispondente linea di distribuzione 14, 14a, 14b, 14c, 14d ad un ambiente interno 16, 16a, 16b, 16c rispettivamente servito; un primo terminale d'immissione di detta pluralit? di terminali d'immissione, ad esempio il terminale d'immissione 15a, ? il pi? vicino a detto ventilatore di mandata 12, ovvero ? quel terminale d'immissione che geometricamente si trova ad una distanza minore dal ventilatore di mandata 12 rispetto agli altri terminali d'immissione.
Il sistema di sanificazione 10 secondo l'invenzione comprende un dispositivo eiettore 20, schematizzato nel suo complesso in figura 1, configurato per immettere una sostanza sanificante in detta condotta di mandata 13 in un punto tra il ventilatore di mandata 12 ed il primo terminale d'immissione 15a.
Con la terminologia 'condotta di mandata' si vuole intendere la condotta compresa un punto di uscita 12a del ventilatore di mandata 12 e un punto di ingresso 13a di tale condotta in un primo ambiente interno 16 da climatizzare, come schematizzato in figura 2.
L'unit? di trattamento 11 ? da intendersi una U.T.A. di tipo in s? noto. Il dispositivo eiettore 20 comprende, come schematizzato in figure 2 e 4:
- almeno una siringa dosatrice 21, comprendente un cilindro 23, un pistone 25, uno stelo 27 per la movimentazione del pistone 25, una camera di dosaggio 29 definita tra cilindro 23 e pistone 25,
- mezzi attuatori 32 configurati per spostare lo stelo 27 secondo un movimento di arretramento per l'aspirazione di una sostanza sanificante verso l'interno di detta camera di dosaggio 29, e secondo un opposto movimento di avanzamento per l'espulsione di detta sostanza sanificante da detta camera di dosaggio 29,
- un serbatoio di prelievo 36 contenente detta sostanza sanificante, indicata simbolicamente con A,
- un ugello di nebulizzazione 40 disposto all'interno di detta condotta di mandata 13,
- un condotto di prelievo 41 configurato per collegare il serbatoio di prelievo 36 alla camera di dosaggio 29,
- un condotto di iniezione 43 configurato per collegare la camera di dosaggio 29 con l'ugello di nebulizzazione 40.
Preferibilmente, ma non esclusivamente, il dispositivo eiettore 20 comprende una camera di miscelazione 45 disposta sul condotto d'iniezione 43; la camera di miscelazione 45 ? connessa:
- ad un primo ingresso 45a di collegamento con detto un primo tratto 43a del condotto di iniezione 43 per l'ingresso di detta sostanza sanificante A proveniente da detta camera di dosaggio 29,
- ad un secondo ingresso 45b con una linea d'aria in pressione 46 atta a miscelare la sostanza sanificante A con aria e a spingere una miscela di sostanza sanificante A e aria verso detto ugello di nebulizzazione 40,
- ad una bocca d'uscita 45c di collegamento con un secondo tratto 43b di detto condotto di iniezione 43, il quale secondo tratto 43b ? di collegamento con detto ugello di nebulizzazione 40.
Nella forma realizzativa dell'invenzione qui descritta, a titolo esemplificativo e non limitativo dell'invenzione, il dispositivo eiettore 20 comprende:
- due siringhe dosatrici 21 e 22, comprendenti ciascuna un cilindro 23 e 24, un pistone 25 e 26, uno stelo 27 e 28 per la movimentazione di detto pistone 25 e 26, una camera di dosaggio 29 e 30 definita tra i rispettivi cilindro 23 e 24 e pistone 25 e 26,
- mezzi attuatori 32 configurati per spostare detti steli 27 e 28 secondo un movimento di arretramento per l'aspirazione di una sostanza sanificante verso l'interno della camera di dosaggio 29 e 30, e secondo un opposto movimento di avanzamento per l'espulsione di detta sostanza sanificante da detta camera di dosaggio 29 e 30, - due serbatoi di prelievo 36 e 37 contenenti ciascuno una corrispondente sostanza sanificante A e B,
- due rispettivi condotti di prelievo 41 e 42 ciascuno dei quali configurato per collegare un rispettivo serbatoio di prelievo 36 e 37 alla corrispondente camera di dosaggio 29 e 30,
- due rispettivi condotti di iniezione 43 e 44, ciascuno dei quali configurato per collegare una rispettiva camera di dosaggio 29 e 30 con la camera di miscelazione 45.
La camera di miscelazione 45 ? quindi unica.
La camera di miscelazione 45 ? connessa:
- ad un primo ingresso 45a con il primo tratto 43a del condotto di iniezione 43 per l'ingresso della prima sostanza sanificante A proveniente da una prima camera di dosaggio 29,
- ad un secondo ingresso 45b con la linea d'aria in pressione 46 atta a miscelare detta sostanza sanificante con aria e a spingere una miscela di sostanza sanificante e aria verso detto ugello di nebulizzazione 40,
- ad un terzo ingresso 45d con il secondo condotto d'iniezione 44 per l'ingresso di una seconda sostanza sanificante B proveniente da una seconda camera di dosaggio 30,
- alla bocca d'uscita 45c con un tratto, ad esempio il secondo tratto 43b, che collega la camera di miscelazione 45 con detto ugello di nebulizzazione 40.
Ad esempio, e preferibilmente, il primo ingresso 45a e il terzo ingresso 45d sono definiti da un raccordo a tre vie 47 connesso a detta camera di miscelazione 45.
In particolare, i condotti di prelievo 41 e 42 comprendono ciascuno una prima valvola di non ritorno 48a e 49a rispettivamente, configurata e posizionata in modo tale da impedire il ritorno della sostanza sanificante A e B rispettivamente dalla camera di dosaggio 29 e 30 al serbatoio 36 o 37 di provenienza.
Inoltre, i condotti di iniezione 43 e 44 comprendono ciascuno una seconda valvola di non ritorno 48b e 49b rispettivamente, configurata e posizionata in modo tale da impedire il ritorno della sostanza sanificante A e B che esce dalla camera di dosatura 29 e 30 verso la stessa camera di dosatura 29 e 30.
In particolare, ciascuna seconda valvola di non ritorno 48b e 49b ? interposta tra il raccordo a tre vie 47 e la rispettiva camera di dosatura 29 e 30.
La linea d'aria in pressione 46 ? servita da un compressore ausiliario 51.
Anche sulla linea d'aria in pressione 46 ? presente una valvola di non ritorno 52 configurata e posizionata in modo tale che la miscela di sostanze sanificanti A e B con l'aria non possa uscire dalla camera di miscelazione 45 dalla parte secondo ingresso 45b.
Nel presente esempio realizzativo, non limitativo dell'invenzione, l'ugello di nebulizzazione 40 ? del tipo ad azionamento pneumatico. Il compressore ausiliario 51 serve anche una linea di comando ad aria compressa 53 per l'accensione e lo spegnimento dell'ugello di nebulizzazione 40.
Tale linea di comando ad aria compressa 53 ? governata da un interruttore 54, il cui azionamento determina il passaggio d'aria compressa nella linea di comando 53, con conseguente accensione o spegnimento dell'ugello di nebulizzazione 40.
A titolo d'esempio, e non limitativamente, i mezzi attuatori 32 comprendono un attuatore di traslazione 33 comprendente una parte mobile 34 a cui sono fissati entrambi detti steli 27 e 28, come ben schematizzato in figura 4.
Tale attuatore di traslazione 33 ? da intendersi poter essere di tipo meccanico, o pneumatico, o idraulico, o elettrico, a seconda delle necessit? e delle esigenze tecniche specifiche.
Il sistema di sanificazione 10 comprende anche un sensore di portata 50, schematizzato in figura 3, posizionato nella condotta di mandata 13 a monte di detto ugello di nebulizzazione 40 rispetto alla direzione del flusso d'aria.
L'ugello di nebulizzazione 40 ? montato, ad esempio e preferibilmente, all'interno della condotta di mandata 13 entro una distanza di 4-5 metri dalla mandata d'aria, ovvero dal punto di uscita 12a del ventilatore di mandata 12.
Ancora ad esempio, tale ugello di nebulizzazione 40 ? staffato su una piastra 70, schematizzata in figura 3, assieme al sensore di portata 50.
In particolare, il sensore di portata 50 ? posizionato subito prima dell?ugello di nebulizzazione 40 rispetto alla direzione dell'aria nella condotta di mandata 13.
Il sensore di portata 50 ? configurato per calcolare la portata reale d'aria in uscita dalla condotta di mandata 13.
L'ugello di nebulizzazione 40 viene installato in tale posizione per dare tempo alla miscela di sostanze sanificanti di evaporare prima di giungere al primo terminale d'immissione 15a, e preferibilmente per dare tempo alla miscela di sostanze sanificanti di evaporare il pi? distante possibile dal primo terminale d'immissione 15a.
Il sensore di portata 50 ? installato sulla piastra 70 assieme a detto ugello di nebulizzazione 40, posizionato precedentemente ad esso rispetto al flusso d'aria.
Ad esempio, ma non esclusivamente, la piastra 70 ? costituita da un foglio di lamiera tagliato dalla condotta di mandata 13, la quale piastra 70, una volta assemblata con l'ugello di nebulizzazione 40 ed il sensore di portata 50, viene poi fissata nuovamente a coprire la finestra sulla condotta di mandata 13 da cui ? stata prelevata.
Il sensore di portata 50 pu? essere, ad esempio, un sensore del tipo a 'tubo di Pitot' perch? pi? duraturo degli altri sensori; il sistema di misura con tubo di Pitot basa il suo funzionamento sulla definizione di pressione totale; tale sensore di portata 50 comprende quindi due prese di pressione, una all'estremit? anteriore disposta tangenzialmente alla corrente e una sul corpo della condotta di mandata 13, predisposta perpendicolarmente al flusso d'aria; viene calcolata la differenza tra le due pressioni per calcolare la velocit? di flusso, la quale velocit? del flusso, rapportata alla dimensione della sezione della condotta di mandata 13, determina la portata effettiva in tempo reale.
Il sistema di sanificazione 10 secondo l'invenzione comprende anche un sensore di evaporazione 60, schematizzato in figura 3, configurato per rilevare il grado di evaporazione delle sostanze chimiche A e B nel flusso d'aria uscente dalla condotta di mandata 13.
Tale sensore di evaporazione 60 ?, ad esempio, un sensore a cella elettrochimica.
Tale sensore di evaporazione 60 ? posizionato preferibilmente, ma non esclusivamente, in prossimit? del primo terminale d'immissione 15a.
Tale sensore di evaporazione 60 ? quindi configurato per controllare il grado di evaporazione delle sostanze sanificanti A e B rispetto ad un valore di soglia di emissione, ad esempio un valore di soglia di sicurezza stabilito da una legge vigente.
Il sistema di sanificazione 10 secondo l'invenzione comprende anche una unit? elettronica di controllo, non rappresentata per semplicit?, che ? configurata:
- per ricevere il segnale dal sensore di portata 50 e calibrare le quantit? di una o pi? sostanze sanificanti A e B, da erogare tramite detto ugello di nebulizzazione 40, che siano proporzionali alla portata d'aria rilevata, e
- per ricevere il segnale da detto sensore di evaporazione 60, cos? da monitorare l?eventuale superamento di una soglia di sicurezza della concentrazione degli agenti chimici presenti in dette sostanze sanificanti A e B, ed eventualmente arrestare l'erogazione di dette sostanze sanificanti A e B da parte dell'ugello di nebulizzazione 40. Quindi, il software dell'unit? elettronica di controllo, che pu? ad esempio essere un PLC di tipo in s? noto, tramite i sensori di portata 50 e di evaporazione 60, posti all?interno della condotta di mandata 13, rileva la portata reale dell?aria calibrando di conseguenza i cicli di sanificazione per mantenere l?aria sanificata ed evitare eccessivo consumo di prodotto. Il sensore di evaporazione 60, di sicurezza, installato a valle della condotta di mandata 13, monitora l?eventuale superamento della soglia di sicurezza sulla concentrazione di agenti chimici bloccando cos? il ciclo di lavoro.
L'unit? di trattamento aria 11 ? da intendersi di tipo in s? noto, ovvero pu? comprendere:
- uno o pi? filtri aria
- una batteria di pre-riscaldamento 11A, se necessaria,
- una batteria di raffreddamento e deumidificazione 11B,
- una sezione umidificante 11C, quando necessaria,
- una batteria di post-riscaldamento 11D.
Preferibilmente subito dopo la batteria di post-riscaldamento 11D, vi ? il ventilatore di mandata 12.
L'unit? di trattamento 11 ? da intendersi poter comprendere anche una condotta di ripresa 80 e un ventilatore di ripresa 81 configurati per estrarre l'aria dagli ambienti interni, nonch? un sistema di recupero 82, tali componenti sono da intendersi di tipo in s? noto. E' da intendersi essere oggetto dell'invenzione anche un dispositivo eiettore 20 in quanto tale, tale dispositivo eiettore 20 essendo da intendersi come sopra descritto.
Si ? in pratica constatato come l?invenzione raggiunga il compito e gli scopi preposti.
In particolare, con l?invenzione si ? messo a punto un sistema di sanificazione per impianti aeraulici capace di sanificare l?aria all?interno di un canale di una rete aeraulica abbassando drasticamente il pericolo che si presentino pericoli chimici o biologici tra due attivit? di pulizia molto lontane nel tempo.
In pi?, con l'invenzione si ? messo a punto un sistema di sanificazione che ? in grado di fornire un corretto trattamento sanificante dell?aria in base alle condizioni di lavoro, ovvero in base alla portata dell?aria dell'U.T.A. a cui il sistema ? associato.
Inoltre, con l'invenzione si ? messo a punto un sistema di sanificazione sicuro ed automatico.
L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i componenti ed i materiali impiegati, purch? compatibili con l?uso specifico, nonch? le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono da intendersi apposti al solo scopo di aumentare l?intelligibilit? delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull?interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1) Sistema di sanificazione (10) per impianti aeraulici, comprendente:
- un'unita di trattamento (11) configurata per trattare aria proveniente da un ambiente esterno,
- un ventilatore di mandata (12) configurato per prelevare aria da un ambiente esterno e spingerla ad attraversare detta unit? di trattamento (11),
- una condotta di mandata (13) configurata per ricevere aria trattata da detto ventilatore di mandata (12) e per servire una rete di condotte per l?aria comprendente a sua volta una o pi? linee di distribuzione (14),
- una pluralit? di terminali d'immissione (15) posizionati su dette linee di distribuzione (14), ciascuno di detti terminali d'immissione (15) essendo configurato per consentire il passaggio di aria trattata da detta linea di distribuzione (14) ad un ambiente interno (16), un primo terminale d'immissione (15a) di detta pluralit? di terminali d'immissione (15) essendo il pi? vicino a detto ventilatore di mandata (12),
caratterizzato dal fatto di comprendere
un dispositivo eiettore (20) configurato per immettere una sostanza sanificante in detta condotta di mandata (13) in un punto tra detto ventilatore di mandata (12) e detto primo terminale d'immissione (15a).
2) Sistema di sanificazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo eiettore (20) comprende - almeno una siringa dosatrice (21), comprendente un cilindro (23), un pistone (25), uno stelo (27) per la movimentazione di detto pistone (25), una camera di dosaggio (29) definita tra cilindro (23) e pistone (25),
- mezzi attuatori (32) configurati per spostare detto stelo (27) secondo un movimento di arretramento per l'aspirazione di una sostanza sanificante verso l'interno di detta camera di dosaggio (29), e secondo un opposto movimento di avanzamento per l'espulsione di detta sostanza sanificante da detta camera di dosaggio (29),
- un serbatoio di prelievo (36) contenente detta sostanza sanificante, - un ugello di nebulizzazione (40) disposto all'interno di detta condotta di mandata (13),
- un condotto di prelievo (41) configurato per collegare detto serbatoio di prelievo (36) a detta camera di dosaggio (29),
- un condotto di iniezione (43) configurato per collegare detta camera di dosaggio (29) con detto ugello di nebulizzazione (40).
3) Sistema di sanificazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo eiettore (20) comprende una camera di miscelazione (45) disposta su detto condotto d'iniezione (43), detta camera di miscelazione (45) essendo connessa:
- ad un primo ingresso (45a) con detto condotto di iniezione (43) per l'ingresso di detta sostanza sanificante proveniente da detta camera di dosaggio (29),
- ad un secondo ingresso (45b) con una linea d'aria in pressione (46) atta a miscelare detta sostanza sanificante con aria e a spingere una miscela di sostanza sanificante e aria verso detto ugello di nebulizzazione (40)
- ad una bocca d'uscita (45c) con detto ugello di nebulizzazione (40).
4) Sistema di sanificazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo eiettore (20) comprende:
- due siringhe dosatrici (21, 22), comprendenti ciascuna un cilindro (23, 24), un pistone (25, 26), uno stelo (27, 28) per la movimentazione di detto pistone (25, 26), una camera di dosaggio (29, 30) definita tra i rispettivi cilindro (23, 24) e pistone (25, 26), - mezzi attuatori (32) configurati per spostare detti steli (27, 28) secondo un movimento di arretramento per l'aspirazione di una sostanza sanificante verso l'interno di detta camera di dosaggio (29, 30), e secondo un opposto movimento di avanzamento per l'espulsione di detta sostanza sanificante da detta camera di dosaggio (29, 30),
- due serbatoi di prelievo (36, 37) contenenti ciascuno una corrispondente sostanza sanificante (A, B),
- due condotti di prelievo (41, 42) ciascuno dei quali configurato per collegare un rispettivo serbatoio di prelievo (36, 37) alla corrispondente camera di dosaggio (29, 30),
- due condotti di iniezione (43, 44), ciascuno dei quali configurato per collegare una rispettiva camera di dosaggio (29, 30) con detta camera di miscelazione (45),
detta camera di miscelazione (45) essendo connessa:
- ad un primo ingresso (45a) con un primo condotto di iniezione (43) per l'ingresso di una prima sostanza sanificante (A) proveniente da una prima camera di dosaggio (29),
- ad un secondo ingresso (45b) con una linea d'aria in pressione (46) atta a miscelare detta sostanza sanificante con aria e a spingere una miscela di sostanza sanificante e aria verso detto ugello di nebulizzazione (40),
- ad un terzo ingresso (45d) con un secondo condotto d'iniezione (44) per l'ingresso di una seconda sostanza sanificante (B) proveniente da una seconda camera di dosaggio (30),
- ad una bocca d'uscita (45c) con detto ugello di nebulizzazione (40).
5) Sistema di sanificazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto primo ingresso (45a) e detto terzo ingresso (45d) sono definiti da un raccordo a tre vie (47) connesso a detta camera di miscelazione (45).
6) Sistema di sanificazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ugello di nebulizzazione (40) ? del tipo ad azionamento pneumatico.
7) Sistema di sanificazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori (32) comprendono un attuatore di traslazione (33) comprendente una parte mobile (34) a cui sono fissati entrambi detti steli (27,28).
8) Sistema di sanificazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un sensore di portata (50), posizionato in detta condotta di mandata (13) a monte di detto ugello di nebulizzazione (40) rispetto alla direzione del flusso d'aria.
9) Sistema di sanificazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un sensore di evaporazione (60) configurato per rilevare il grado di evaporazione di dette sostanze chimiche nel flusso d'aria uscente da detta condotta di mandata (13).
10) Sistema di sanificazione secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una unit? elettronica di controllo configurata per ricevere il segnale da detto sensore di portata (50) e calibrare una quantit? di sostanza sanificante da erogare tramite detto ugello di nebulizzazione (40) proporzionale alla portata d'aria rilevata, e per ricevere il segnale da detto sensore di evaporazione (60), cos? da monitorare l?eventuale superamento di una soglia di sicurezza della concentrazione degli agenti chimici presenti in dette sostanze sanificanti, ed eventualmente arrestare l'erogazione di dette sostanze sanificanti da parte dell'ugello di nebulizzazione (40).
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