IT202100027941A1 - Sistema di posa pavimenti a secco per lastre, piastrelle o mattonelle naturali od artificiali e supporto relativo - Google Patents

Sistema di posa pavimenti a secco per lastre, piastrelle o mattonelle naturali od artificiali e supporto relativo Download PDF

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alveoli
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Alberto Sottocornola
Gianni Sottocornola
Nicola Sottocornola
Roberto Sottocornola
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Granulati Zandobbio S P A
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Description

SISTEMA DI POSA PAVIMENTI A SECCO PER LASTRE, PIASTRELLE O MATTONELLE NATURALI OD ARTIFICIALI E SUPPORTO RELATIVO
Campo di applicazione
La presente descrizione riguarda un sistema di posa di pavimenti a secco, cio? senza l'utilizzo di materiali adesivi o consolidanti, per piastrelle, lastre o mattonelle in materiali naturali od artificiali in ambiente aperto od anche in installazioni provvisorie, che, successivamente, possano essere rimossi, cio? siano mobili e con capacit? di carico elevata. Nel sistema ? compreso anche il supporto della singola mattonella, lastra o piastrella nella formazione della pavimentazione in ambiente esterno ai fabbricati o per l'ambientazione negli stand delle esposizioni od anche in ambienti interni.
Arte nota
Lo stato della tecnica comprende mezzi di posa e metodi di posa di pavimentazioni all'aperto in cui sono previsti organi di connessione tra una mattonella e la sua adiacente mattonella che interagiscono tra loro, cos? da bloccare lo spostamento tra le piastrelle/mattonelle quando le stesse siano posate a formare una pavimento.
Inoltre, ? noto che i detti mezzi di posa presentano superfici di appoggio delle piastrelle/mattonelle e/o protuberanze laterali che si inseriscono nel mezzo di posa della adiacente mattonella, per mantenere costante il distanziamento tra mattonelle accostate e per bloccarle tra loro, impedendone lo spostamento o per supportare il carico normale al pavimento che grava sulla mattonella o nella zona di prossimit? tra due mattonelle.
Dal documento EP 1614806 A1 ? noto un sistema per realizzare pavimenti per esterno in cui sono previste specifiche piastre costituite da una lastra del materiale costituente la pavimentazione desiderata ed un elemento stabilizzatore sottostante dotato di mezzi di bloccaggio con gli elementi stabilizzatori accostati che formano la pavimentazione. L'appoggio della lastra al montaggio avviene sulla superficie dell'elemento stabilizzatore e ad esso elemento la lastra viene stabilmente connessa o collegata in modo irreversibile, cos? avviene coll'accostamento delle piastre adiacenti ugualmente dotate di detti mezzi di bloccaggio in modo da realizzare l'unione delle piastre tra loro sulla superficie di posa. L'elemento stabilizzatore ? dotato di aperture inferiori per il deflusso dell'acqua piovana che, all'aperto e senza copertura, pu? riversarsi sul pavimento cos? montato. Dopo la posa i mezzi di bloccaggio tra le piastre impediscono il distacco, cio? la demolizione del pavimento realizzato pu? essere solo totale senza il recupero del materiale posato.
Nella tecnica ? noto, inoltre, dal documento US 2011/0110718 A1 la realizzazione di un elemento per pavimentazione di superfici all'aperto in cui una mattonella superiore conformata, cio? ottenuta per un getto in materiale consolidante o simile, viene connessa in modo stabile ad un supporto sottostante per la realizzazione di una pavimentazione per giardini pensili. La mattonella conformata viene unita solidalmente al supporto sottostante con un materiale consolidante per pavimento, mantenendo per? la possibilit? del deflusso dell'acqua piovana tra gli elementi per pavimentazione montati a costituire il pavimento del giardino pensile. L'elemento di pavimentazione viene posizionato sulla superficie interessata alla pavimentazione libero o mediante spessori a conformazione trapezoidale per compensare eventuali mancanze di planarit? della superficie su cui viene posata la pavimentazione cos? realizzata. Il detto supporto sottostante presenta, oltre a mezzi di connessione di esso con la mattonella superiore conformata, una conformazione inferiore ad accogliere i detti spessori per la realizzazione della planarit?, inoltre, presenta aperture di passaggio dell'acqua piovana nella parte inferiore del supporto sottostante a consentire lo scarico di essa acqua piovana raccolta attraverso i fianchi degli elementi per pavimentazione affiancati nella superficie coperta dal pavimento L'uso, quindi, degli elementi per pavimentazione descritti determina si la formazione di un pavimento per esterni in modo facile ed agevole, ma il pavimento cos? montato risulta fissato nella posizione di posa con l'impossibilit? di recuperare il materiale impiegato con lo smontaggio della pavimentazione e la successiva posa in altro luogo, cio? il pavimento realizzato non ? mobile.
Infatti, il limite principale delle soluzioni anteriori descritte risulta in una prima motivazione per essere legate alla necessit? di connettere in modo fisso ed inamovibile la lastra o mattonella superiore all'elemento di supporto che vien posato sulla superficie destinata ad accogliere il pavimento; in una seconda motivazione le piastre complete, realizzate nella tecnica nota, sono destinate ad essere connesse tra loro per dare unione al pavimento in formazione col montaggio delle stesse sulla detta superficie di posa.
Peraltro, l'esigenza di realizzare pavimentazioni mobili o smontabili con specifici materiali posati, come le piastrelle ceramiche, le piastrelle o lastre in gres porcellanato od anche in pietra naturale di tipo pregiato, come marmi e graniti, o di tipo economico come le varie pietre naturali da pavimentazione ed anche le pietre artificiali che, ultimamente, sono tanto utilizzate nella decorazione dei pavimenti, risulta insoddisfatta. Quindi si pu? concludere che nella tecnica nota manca un sistema di posa delle pavimentazioni che sia completamente removibile, ma che al tempo stesso possa impiegare le piastrelle ceramiche, lastre o piastrelle in gres porcellanato o le lastre in pietra naturale od artificiale, rimanendo pur sempre facilmente smontabile e recuperando tutti i suoi componenti, che nel caso del materiale pregiato sono il costo maggiore del pavimento realizzato.
Tale stato della tecnica ? suscettibile di notevoli perfezionamenti con riguardo alla possibilit? di realizzare un sistema di posa di pavimenti a secco che risulti facilmente e rapidamente posato senza danneggiamenti del materiale posato e, contemporaneamente, presentare una conformazione che permetta di mantenere correttamente posato il pavimento realizzato e che sia rapidamente smontabile.
Il problema tecnico, quindi, che sta alla base della presente invenzione ? quello di realizzare un sistema di posa di pavimenti a secco in cui l'interazione tra l'elemento in vista del pavimento ed il terreno o superficie di posa sia mediato da un elemento di supporto che permetta la posa rapida ed il successivo smontaggio recuperando totalmente detti elementi in vista ed, eventualmente, anche detti elementi di supporto.
Uno scopo insito nel problema tecnico precedente ? quello di superare i limiti noti della tecnica in particolar modo nell'accostamento e mantenimento degli elementi costituenti il pavimento per rendere smontabile il pavimento stesso e nello stesso modo rendere solido e stabile il pavimento, realizzando la posa in modo semplice e sicuro cio? evitando danneggiamenti nella movimentazione del materiale posato durante la posa, che di per se rimane comunque smontabile,
Un ulteriore e non ultimo scopo della presente invenzione ? quello di poter conformare gli elementi di supporto anche in forma varia non solo con l'usuale forma rettangolare, ma ogni altra forma geometrica combinabile a realizzare un pavimento.
Pi? ancora, un aspetto ulteriore del problema tecnico affrontato riguarda il comportamento agli elementi del pavimento con l'evacuazione dell'acqua piovana ed il deflusso di essa anche con forti quantit? d'acqua riversate sul pavimento stesso.
Sommario dell'invenzione
Questo problema ? risolto, secondo la presente invenzione, da un sistema di posa di pavimenti a secco comprendente elementi superiori in vista siano essi piastrelle ceramiche, mattonelle o lastre in pietra naturale od artificiale; un elemento inferiore di supporto su cui ciascun elemento superiore in vista viene posato, mantenendolo in posizione sull'elemento inferiore di supporto, e l'insieme, come elemento da pavimentazione completo, posato su una superficie di posa; caratterizzato da ci? che gli elementi inferiori di supporto o base presentano una conformazione ad alveoli prominenti da un piano di fondo a supportare col loro bordo superiore la superficie inferiore di appoggio dell'elemento superiore in vista; inoltre, essi elementi inferiori presentano bordi laterali a circoscrivere il detto piano di fondo ed i detti alveoli con una dimensione maggiore della dimensione dell'elemento superiore in vista; inoltre, i bordi laterali presentano linguette prominenti da essi a contenere i detti elementi superiori in vista; ed in cui sono presenti nel piano di fondo dei fori centrati con gli alveoli e fori interstiziali, posti tra gli alveoli stessi e tra gli alveoli ed i bordi laterali; essi elementi inferiori di supporto o base presentano passaggi di comunicazione tra gli alveoli ed i fori interstiziali.
In una ulteriore forma applicativa i bordi degli alveoli, quando accostati, sono compenetrati tra loro e/o sono compenetrati con i bordi laterali gli alveoli in contatto con i bordi laterali nel perimetro dell'elemento inferiore di supporto o base.
Inoltre, in una forma applicativa perfezionata i detti fori interstiziali sono realizzati con altezza, dal piano di fondo, maggiore dello spessore del piano di fondo e con una dimensione interferente con i bordi degli alveoli stessi.
Pi? ancora, in una ulteriore variante di forma realizzativa, l'interferenza tra i fori interstiziali ed il bordo degli alveoli genera passaggi laterali per la connessione tra gli alveoli ed i fori interstiziali.
Inoltre, in una specifica realizzazione perfezionata in corrispondenza dei fori interstiziali, presenti in vicinanza dei bordi lateri, sono realizzati passaggi di scarico inferiori per il deflusso dell'acqua piovana.
Inoltre, in una ulteriore vantaggiosa di forma applicativa, la dimensione dell'elemento superiore in vista contenuto tra opposte linguette, prominenti da lati in opposizione dell'elemento inferiore di supporto, ? di uno o due decimi di millimetro superiore della distanza tra le linguette interessate alla presa dell'elemento superiore in vista, realizzando interferenza.
Pi? ancora, una specifica forma costruttiva, ottenuta il materiale impiegato per la produzione dell'elemento inferiore di supporto ? materiale plastico stampato, in particolare materiale plastico riciclato.
Infine, in una variante di forma costruttiva, la conformazione degli alveoli oltre che essere di forma qualsiasi pu? presentare anche dimensioni differenti tra loro ma atte a ricoprire la superficie interessata, dall'appoggio dell'elemento superiore in vista, tra i bordi laterali dell'elemento inferiore di supporto per il descritto pavimento a secco.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione, nella realizzazione di un sistema di posa di pavimenti a secco risulteranno dalla descrizione, fatta di seguito, di una forma costruttiva e di realizzazione data a titolo indicativo e non limitativo con riferimento alle cinque tavole di disegno allegate.
Breve descrizione dei disegni
Figura 1 rappresenta una vista schematica in pianta dall'alto di un elemento di supporto o base di appoggio per una piastrella, mattonella o lastra in pietra naturale od artificiale, a costituire un componente di posa di pavimento che rimane mobile, cio? smontabile, successivamente alla posa, e caratterizzante il sistema di posa di pavimenti a secco secondo la presente invenzione.
- Figura 2 rappresenta una vista schematica da sotto dell'elemento di supporto di base della Figura 1 precedente.
- Figura 3 rappresenta una vista schematica in prospettiva dall'alto dell'elemento di supporto di base delle figure precedenti.
- Figura 4 rappresenta una vista schematica in prospettiva inferiore dell'elemento di supporto di base delle figure precedenti;
- Figura 5 rappresenta una vista schematica di fianco con sezione della superficie di posa di un pavimento posato con gli elementi in vista e di supporto di base qui descritti;
- Figura 6 rappresenta una vista schematica di fianco dell'elemento di supporto di base della piastrella, mattonella o lastra in pietra naturale od artificiale, a costituire un componente del sistema di posa qui descritto;
- Figura 7 rappresenta la vista schematica di fianco ingrandita, VII di Figura 5 precedente, a mostrare il contatto, dopo la posa, tra gli elementi in vista e di supporto di base del sistema di posa pavimenti a secco oggetto della presente descrizione.
Descrizione dettagliata di un modo di attuazione
Nelle Figure 1-4 e 6 viene mostrato un elemento inferiore di supporto 1 o base, qui rappresentato in una generica forma a pianta rettangolare, costituito da un piano di fondo 2 e da bordi laterali 3 e 4, rispettivamente sui lati corti e sui lati lunghi; detto piano di fondo presenta fori centrati 5 in corrispondenza di alveoli 6 e fori interstiziali 7 tra gli alveoli 6 e tra il bordo degli alveoli ed i detti bordi laterali; gli alveoli sono accostati e compenetrati, cio? uniti nel punto di contatto tra loro e verso i detti bordi laterali. Gli alveoli 6 nella forma generica raffigurata presentano conformazione a cilindro cavo, ma possono essere realizzati anche con altre conformazioni geometriche che permettano di realizzare i suddetti fori centrati 5 ed interstiziali 7. Essi fori interstiziali presentano lunghezza poco maggiore dello spessore del piano di fondo 2; questo dimensionamento permette ai detti fori interstiziali di raggiungere la parte inferiore dei detti alveoli 6 se realizzati ad una dimensione interferente con i detti alveoli 6 tra loro accostati e compenetrati.
Essi alveoli sono prominenti verso l'alto partendo dal detto piano di fondo 2 nell'interno dei bordi laterali 3 e 4 a realizzare un livello di supporto L di una generica piastrella, mattonella o lastra M supportata dal bordo 8 di essi alveoli 6, cos? da ricoprire la superficie di appoggio o faccia inferiore 9 di essa piastrella o mattonella o lastra M, che costituisce elemento superiore in vista del pavimento a secco da posare.
Lo spessore del bordo 8 di essi alveoli 6 viene calcolato in base alle dimensioni dell'elemento inferiore di supporto 1 o di base ed al tipo e massa di piastrella, mattonella o lastra M che deve essere accolta dall'elemento inferiore di supporto o base; infatti, essa piastrella, mattonella o lastra M ? in contatto con la propria faccia inferiore 9 solo col bordo 8 dello spessore nel punto superiore di essi alveoli 6. I bordi laterali 3 o 4, sia sui lati lunghi sia sui lati corti, dell'elemento inferiore di supporto 1 o base non sono in contatto con detta faccia inferiore 9, ma sono inferiori ad essa lasciando un passaggio superiore 10 dei fori interstiziali 7 in contatto coi bordi laterali. Inoltre, il particolare dimensionamento dei detti fori interstiziali 7 raffigurato consente di rendere comunicanti con passaggi laterali 11 i detti alveoli 6 col loro foro centrato 5, con l'esterno di essi nei detti fori interstiziali 7, questi dimensionamenti facilitano il deflusso di acqua che si accumula sotto al pavimento gi? posato.
Nei bordi laterali 3 e 4 sono, inoltre, realizzati passaggi di scarico inferiori 12 in corrispondenza dei fori interstiziali 7 che insistono in prossimit? dei detti bordi laterali favorendo il deflusso dell'acqua da sotto il pavimento dopo la posa. Peraltro, la combinazione dei passaggi di scarico inferiori 12 e dei passaggi superiori 10 e passaggi laterali 11 permette di aumentare considerevolmente la capacit? di deflusso dell'acqua piovana sotto al pavimento posato.
Nelle Figure 5 e 7 viene rappresentato, inoltre, la posa del pavimento con l'elemento inferiore di supporto o base 1 a portare una piastrella, mattonella o lastra M su una superficie di appoggio S che pu? essere livellata in massetto od anche livellata con ghiaia; inoltre, per realizzazioni da giardino la superficie d'appoggio S pu? essere anche terreno adeguatamente spianato, ma limitatamente al calpestio di persone, cio? con carico limitato.
In esse Figure 5 e 7 ? mostrato l'accostamento nella pavimentazione posata in cui l'elemento superiore in vista, cio? la piastrella, mattonella o lastra M, ? inserito con lieve interferenza tra linguette 13 prominenti dai bordi laterali 3 e 4 in modo sfalsato, cos? da non interferire tra loro nell'accostamento degli elementi inferiori di supporto o di base 1 con la detta piastrella, mattonella o lastra M. Ciascun bordo laterale 3 o 4 presenta almeno due di esse linguette 13 che assicurano il centramento e la guida dell'elemento superiore in vista che caratterizza il pavimento desiderato dall'utente. Il centramento e la guida ? necessaria per permettere all'utente di effettuare rapidamente la movimentazione nella posa del pavimento, cos? da realizzare in modo facile il distanziamento costante F tra i bordi in vista delle piastrelle, mattonelle o lastre M posate nel pavimento ad evitare l'effetto sgradevole nella posa grossolana che solitamente avviene nelle pavimentazioni da esterno.
L'utilizzo del sistema di posa di pavimenti a secco avviene realizzando il dimensionamento della piastrella, mattonella o lastra M al valore preciso, con tolleranza minima di pochi decimi di millimetro nella dimensione di essa, rispetto alla dimensione di costruzione dell'elemento inferiore di supporto 1 o base, con le linguette 13 che devono stringere i fianchi dell'elemento superiore in vista, cio? della detta piastrella, mattonella o lastra M, con lieve interferenza. Il serraggio, ancorch? lieve, determina la possibilit? di maneggiare in modo rapido l'insieme degli elementi superiore ed inferiore, a costituire un elemento di pavimentazione completo nella posa di essi sulla superficie S. L'operazione di accostamento durante la posa risulta assai facilitata per la lieve maggiore dimensione dei bordi laterali 3 e 4 che sono portati in contatto con altri bordi laterali di un elemento di pavimentazione completo accostato nella posa. Come visibile nelle Figure 5 e 7, le linguette 13 si inseriscono nella fessura di distanziamento costante F, per la presa sui fianchi della piastrella, mattonella o lastra M, nascondendosi alla vista dell'utente sul pavimento completamente posato in detta fessura.
Un pavimento a secco posato secondo la presente descrizione rimane sempre facilmente smontabile in quanto gli elementi di pavimentazione completi posati possono essere man mano rimossi singolarmente senza che quelli adiacenti risultino danneggiati, inoltre, l'elemento superiore in vista, cio? la piastrella, mattonella o lastra M, pu? essere asportato dall'elemento inferiore di supporto 1 o base, cos? da poter essere riutilizzato in una diversa pavimentazione. Nello stesso modo anche l'elemento inferiore di supporto 1 o base pu? essere riutilizzato, se non danneggiato nei suoi componenti descritti, inserendovi una diversa piastrella, mattonella o lastra M per la posa in un differente pavimento.
Inoltre, la specifica costituzione degli elementi inferiori di supporto 1 o base, come descritto, consente, dopo la posa, l'evacuazione del flusso di acqua piovana che si riversi sul pavimento cos? realizzato. Infatti, nella costituzione dell'elemento inferiore di supporto 1 o base, la presenza dei passaggi comunicanti costituiti dai fori centrati 5, dai fori interstiziali 7, dai passaggi laterali 11, dai passaggi superiori 10 e dai passaggi di scarico inferiori 12, consente un deflusso facilitato dell'acqua piovana inferiormente all'elemento di pavimentazione completo e, quindi, consente al pavimento posato di raggiungere la massima capacit? di drenaggio nota nella tecnica per pavimenti con posa a secco.
Infine, una pavimentazione col sistema di posa di pavimenti a secco descritto pu? essere realizzata anche da un utente finale, in quanto non ? necessaria una persona con le conoscenze tecniche specifiche per la posa di pavimentazioni; cos? nello stesso modo un utente finale pu? realizzare l'eventuale smontaggio del pavimento posato a secco, come descritto pi? sopra.
I vantaggi nell?uso del sistema di posa di pavimenti a secco come descritto si possono riassumere in quanto segue.
L'assemblaggio di un elemento di pavimentazione completo, comprendente un elemento superiore in vista ed un elemento inferiore di supporto o base, viene effettuato con l'inserimento e lieve interferenza senza l'impiego di materiali collanti o consolidanti, cos? anche senza l'impiego di fissaggi mediante elementi di collegamento noti nella tecnica. In questo modo l'elemento di pavimentazione completo rimane completamente smontabile e riutilizzabile nelle sue parti: elemento superiore in vista ed elemento inferiore di supporto o base.
Inoltre, la conformazione dei bordi laterali dell'elemento inferiore di supporto 1 o base, cio? i bordi laterali 3 e 4 come raffigurati nella specifica realizzazione, sono debordanti le dimensioni esterne dell'elemento superiore in vista, cio? della piastrella, mattonella o lastra M raffigurata, permettendo una movimentazione sicura di non generare contatti indesiderati che, come noto ai montatori di pavimentazioni, possono sbrecciare i bordi degli elementi superiori in vista, rendendo poco piacevole la vista di un pavimento che presenti dette sbrecciature negli elementi accostati di esso. Infatti, il distanziamento costante F nei pavimenti posati ? la caratteristica che pi? appare ad un utente od utilizzatore del pavimento, quindi, un pavimento a secco, posato con il sistema di posa di pavimenti a secco descritto, si potr? realizzare facilmente senza danneggiamenti o disallineamenti di esso. Inoltre, la possibilit? di realizzare, accostando gli elementi di pavimentazione completi cos? realizzati, un pavimento privo di posizionamenti grossolani o sbrecciature negli elementi di pavimento posati, rende il presente sistema di posa pavimenti a secco anche utilizzabile da un utente finale come descritto.
Un ulteriore, ma non minore vantaggio del sistema di posa pavimenti a secco descritto si manifesta nella grande capacit? della pavimentazione cos? realizzata di drenare l'acqua piovana che vi cada sopra. Infatti, la combinazione descritta di passaggi nel corpo dell'elemento inferiore di supporto 1 o base rende questo elemento e, quindi, il pavimento, perch? costituito da un insieme di questi elementi inferiori di supporto o base, altamente drenante l'acqua piovana.
Ovviamente, ad un sistema di posa di pavimenti a secco , come sopra descritto, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potr? apportare numerose modifiche, tutte peraltro contenute nell?ambito di protezione della presente invenzione quale definita dalle seguenti rivendicazioni. In particolare, seppur meno convenientemente, il dimensionamento e/o la conformazione degli elementi di pavimentazione completi pu? essere qualsiasi oltre la conformazione rettangolare raffigurata; infatti, si devono realizzare differenti elementi inferiori di supporto o base per ogni diversa dimensione e conformazione. Cio?, come ? noto che le piastrelle, mattonelle o lastre da pavimento possono essere di varia forma, anche l'elemento inferiore di supporto 1 o base pu? essere realizzato nella specifica conformazione dell'elemento superiore in vista che si intende posare; infatti, in uno stesso pavimento si possono posare conformazioni differenti, ad esempio l'arcinota combinazione ottagonale e quadrata, ma che possano combinarsi tra loro mantenendo la caratteristica del medesimo posizionamento reciproco tra i bordi laterali di essi elementi inferiori di supporto o base specificamente realizzati con dimensione combinabile di elementi di pavimentazione completi come descritto pi? sopra.
Pi? ancora, in base alla conformazione in pianta degli elementi di pavimentazione completi, il numero di linguette 13, per il contenimento e guida dell'elemento superiore in vista, pu? essere limitato ad un numero di linguette minore di due ciascun lato per mantenere il posizionamento corretto dell'elemento superiore in vista sull'elemento inferiore di supporto 1 o base.
In una ulteriore forma costruttiva, meno vantaggiosa, i detti alveoli essendo realizzati distanziati, cio? senza il contatto tra i loro bordi, ma in numero tale da costituire comunque un piano di appoggio al livello L della superficie inferiore 9 dell'elemento superiore in vista, efficace a supportarne la massa ed il carico ipotetico che possa gravare nell'uso sul pavimento posato. Cos?, anche una conformazione degli alveoli differente da quanto mostrato nelle Figure, ad esempio con forma quadrata o rettangolare, i fori interstiziali 7 essendo realizzati in corrispondenza dei vertici degli alveoli cos? da consentire la realizzazione di passaggi laterali, con funzione simile ai passaggi laterali 11 mostrati nelle Figure, ma negli angoli di detta conformazione differente degli alveoli. Ed infine, la dimensione degli alveoli 6 pu? essere differente tra loro, ma comunque atta a ricoprire la superficie interessata, dall'appoggio dell'elemento superiore in vista, tra i bordi laterali dell'elemento inferiore di supporto per il descritto pavimento a secco

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema di posa di pavimenti a secco, comprendente elementi superiori in vista siano essi piastrelle ceramiche, mattonelle o lastre (M) in pietra naturale od artificiale; un elemento inferiore di supporto su cui ciascun elemento superiore in vista viene posato, mantenuto in posizione sull'elemento inferiore di supporto, e l'insieme, come elemento da pavimentazione completo, posato su una superficie di posa (S); caratterizzato da ci? che gli elementi inferiori di supporto (1) o base presentano una conformazione ad alveoli (6) prominenti da un piano di fondo (2) a supportare col loro bordo superiore (8) la superficie inferiore (9) di appoggio dell'elemento superiore in vista; inoltre, essi elementi inferiori presentano bordi laterali (3, 4) a circoscrivere il detto piano di fondo ed i detti alveoli con una dimensione maggiore della dimensione dell'elemento superiore in vista; inoltre, i bordi laterali presentano linguette (13) prominenti da essi a contenere i detti elementi superiori in vista; ed in cui sono presenti nel piano di fondo (2) dei fori centrati (5) con gli alveoli e fori interstiziali (7), posti tra gli alveoli stessi e tra gli alveoli ed i bordi laterali; essi elementi inferiori di supporto (1) o base presentano passaggi di comunicazione tra gli alveoli ed i fori interstiziali.
2. Sistema di posa di pavimenti a secco secondo la rivendicazione 1, in cui i bordi degli alveoli, quando accostati, sono compenetrati tra loro e/o sono compenetrati con i bordi laterali (3, 4) gli alveoli in contatto con i bordi laterali nel perimetro dell'elemento inferiore di supporto (1) o base.
3. Sistema di posa di pavimenti a secco, secondo la rivendicazione 1 2, in cui i detti fori interstiziali (7) sono realizzati con altezza, dal piano di fondo, maggiore dello spessore del piano di fondo e con una dimensione interferente con i bordi degli alveoli (6) stessi.
4. Sistema di posa di pavimenti a secco, secondo la rivendicazione 3, in cui l'interferenza tra i fori interstiziali (7) ed il bordo (8) degli alveoli (6) genera passaggi laterali (11) per la connessione tra gli alveoli ed i fori interstiziali.
5. Sistema di posa di pavimenti a secco, secondo una rivendicazione da 1 a 4, in cui in corrispondenza dei fori interstiziali (7), presenti in vicinanza dei bordi lateri (3, 4), sono realizzati passaggi di scarico inferiori (12) per il deflusso dell'acqua piovana.
6. Sistema di posa di pavimenti a secco, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la dimensione dell'elemento superiore in vista contenuto tra opposte linguette (13), prominenti da lati in opposizione dell'elemento inferiore di supporto, ? di uno o due decimi di millimetro superiore della distanza tra le linguette (13) interessate alla presa dell'elemento superiore in vista, realizzando interferenza.
7. Sistema di posa di pavimenti a secco di cui alle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale impiegato per la produzione dell'elemento inferiore di supporto ? materiale plastico stampato.
8. Sistema di posa di pavimenti a secco di cui alla rivendicazione 7, in cui il materiale plastico costituente l'elemento inferiore di supporto ? materiale plastico riciclato.
9. Sistema di posa di pavimenti a secco di cui alle rivendicazioni precedenti, in cui la conformazione degli alveoli oltre che essere di forma qualsiasi pu? presentare anche dimensioni differenti tra loro ma atte a ricoprire la superficie interessata, dall'appoggio dell'elemento superiore in vista, tra i bordi laterali dell'elemento inferiore di supporto per il descritto pavimento a secco.
10. Sistema di posa di pavimenti a secco di cui alle rivendicazioni precedenti, in cui gli alveoli sono realizzati con pianta circolare.
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Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE9403664U1 (de) * 1994-03-04 1994-05-11 Ekana Kunststoffverarbeitung G Bodenbefestigungsplatte aus Kunststoff, insbesondere aus recycelbaren Kunststoff
DE10118613A1 (de) * 2000-09-25 2002-04-11 Recyfoam Sa Herstal Kunststein aus gebrochenen Natursteinen und damit Polyurethanbindung
EP1614806A1 (de) 2004-07-06 2006-01-11 Conradi + Kaiser GmbH Platte zur Bildung eines Belags, insbesondere für den Aussenbereich, und Belag
GB2468595A (en) * 2009-03-13 2010-09-15 Roy Potter Resin bound permeable slab
US20110110718A1 (en) 2009-11-12 2011-05-12 Mackenzie David S Paver assembly
EP3375935A1 (de) * 2017-03-13 2018-09-19 Ritter GmbH Unterfütterter steinplatten-pflasterbelag

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