IT202100027569A1 - Dispositivo di pulizia per treni - Google Patents

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IT202100027569A1
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IT102021000027569A
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Vincenzo Raimondi
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Raimondi Engineering Soc A Responsabilita Limitata
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    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60SSERVICING, CLEANING, REPAIRING, SUPPORTING, LIFTING, OR MANOEUVRING OF VEHICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • B60S3/006Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles specially adapted for railway vehicles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D?INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
?Dispositivo di pulizia per treni?
Campo dell?invenzione
L?invenzione si riferisce al settore dei dispositivi di pulizia per veicoli, ed in dettaglio concerne un dispositivo di pulizia per treni.
Arte nota
I treni sono veicoli che si muovono su rotaia, al fine di trasportare merci o persone tra una prima ed una seconda localit?. I treni sono sostanzialmente provvisti di una locomotiva, e tipicamente comprendono almeno un carro merci o una carrozza per il trasporto di passeggeri; pi? carrozze o carri merci possono essere presenti in sequenza in un treno. I treni possono altres? essere provvisti d?una automotrice, una particolare locomotiva che integra apparati motori e che, al contempo, ? adibita al trasporto passeggeri. Una locomotiva pu? essere ad alimentazione elettrica o alternativamente fornita di un motore termico, ad esempio un motore endotermico.
I treni si muovono su una ferrovia, o pi? precisamente via, la quale comprende tipicamente due guide metalliche di acciaio, denominate rotaie o binari, mantenute parallele tra loro fissandole con traverse, ad esempio in legno, o in calcestruzzo precompresso, tramite chiavarde. La distanza tra le due guide metalliche ? denominata scartamento, e corrisponde sostanzialmente all?interasse delle ruote dei carrelli della locomotiva e/o del carro merci e/o della carrozza. Della ghiaia, o ad esempio ballast ferroviario, ? tipicamente disposta in corrispondenza della ferrovia, per realizzare una massicciata di stabilizzazione delle guide metalliche e delle traverse.
Durante l?uso, il treno si sporca. Lo sporco del treno pu? essere dovuto a diversi fattori tra i quali figurano, in via non limitativa:
- insetti, che impattano soprattutto sulla porzione frontale della locomotiva durante l?avanzamento,
- polvere;
- fuliggine, in particolare allorquando la locomotiva sia dotata di un motore termico quale un motore a gasolio o a carbone;
- polvere di ferro o di ossido di ferro, derivante dall?usura della rotaia in seguito al contatto con le ruote dei carrelli, soprattutto durante le fasi di accelerazione e frenata del treno;
- materiale d?attrito, derivante dall?usura di pastiglie dei freni.
I treni vengono tipicamente lavati con dispositivi a spazzole rotanti, che agiscono sulla locomotiva e sulle carrozze o sui carri merci per pulirne le fiancate e il tetto e/o la porzione frontale o posteriore. Il mero lavaggio con acqua o con acqua additivata con agenti tensioattivi non ? sufficiente a rimuovere lo sporco, in particolare quello con componente metallica, che a lungo andare rischia di intaccare chimicamente la porzione verniciata di treni (o allo stesso modo la pellicola che talvolta viene impiegata come rivestimento esterno dei treni); ? necessaria pertanto un?azione combinata di acqua e di un?azione meccanica data dalla spazzola.
Le spazzole sono installate radialmente su un albero centrale cos? da formare un rullo che, con la rotazione, si espande per effetto della forza centrifuga e impegna, in uso, in modo almeno parzialmente tangenziale, una superficie del treno.
I dispositivi a spazzole di tipo noto sono tipicamente posizionati in prossimit? di un tratto di ferrovia destinato al lavaggio di treni. Le spazzole, orientate cos? da ruotare attorno ad un asse verticale o orizzontale, sono posizionate su supporti sostanzialmente fissi. Il treno viene fatto traslare relativamente alle spazzole per causare una pulizia completa dell?intero convoglio.
Le spazzole sono soggette ad usura, poich? realizzate in materiale sufficientemente soffice, in particolare in materiale plastico. La sostituzione delle spazzole, o anche solo una loro manutenzione, ? impegnativa. Tenuto conto delle dimensioni del treno, infatti, le spazzole tipicamente presentano uno sviluppo lineare di due o anche tre metri o pi?, e il loro peso ? tipicamente molto elevato.
La sostituzione delle spazzole avviene tipicamente mediante uno svincolo di un loro albero centrale da un supporto. Lo svincolo del loro albero pu? pertanto avvenire ad altezza significativa. Questo non solo concorre a causare un rischio di caduta di un operatore, ma anche rischi annessi alla caduta della spazzola medesima, che se investisse l?operatore potrebbe facilmente causarne ferite serie.
Scopi dell?invenzione
Lo scopo della presente divulgazione ? quello di descrivere un dispositivo di pulizia per treni che consenta di risolvere gli inconvenienti sopra descritti.
? in particolare uno scopo della presente divulgazione quello di descrivere un dispositivo di pulizia per treni che consenta di eseguire una manutenzione e/o di sostituire agevolmente spazzole per la pulizia di treni, mitigando i rischi di caduta e/o di ferite dell?operatore.
? in particolare uno scopo della presente divulgazione quello di descrivere un dispositivo di pulizia per treni che consenta di ridurre il rischio di folgorazione dell?operatore allorquando una manutenzione della spazzola viene eseguita in corrispondenza di una linea elettrificata, in particolare non disalimentata.
? inoltre scopo della presente divulgazione quello di descrivere un dispositivo di pulizia per treni che permetta di eseguire la manutenzione alla spazzola senza disalimentare la linea elettrificata.
? inoltre scopo della presente divulgazione quello di descrivere un dispositivo di pulizia per treni che consenta un?efficace pulizia del treno.
Sommario
Il dispositivo di pulizia per treni verr? ora descritto in alcuni suoi aspetti salienti. Tali aspetti potranno essere combinati tra loro in modo opportuno, o con porzioni della descrizione dettagliata che segue o, ancora, con una o pi? delle rivendicazioni annesse.
In accordo ad un aspetto, ? qui descritto un dispositivo (1) di pulizia per treni, il dispositivo (1) comprendendo:
- almeno una spazzola (3), configurata per pulire una predeterminata porzione di un treno mediante un?azione meccanica di rimozione di sporco derivante dalla sua movimentazione relativamente alla detta predeterminata porzione di treno;
- almeno un supporto (2, 7, 8) per detta almeno una spazzola (3), configurato per essere ancorato al suolo in corrispondenza di una ferrovia (10) e configurato per sostenere la spazzola (3) in almeno una predeterminata posizione;
- una base (6) per il supporto (2, 7, 8), detta base essendo configurata per essere impegnata su un terreno in prossimit? della ferrovia (10);
in cui il supporto (2, 7, 8) ? mobile, ed in cui il dispositivo (1) di pulizia per treni comprende almeno:
- una configurazione operativa, nella quale il supporto (2, 7, 8) assume una prima posizione rispetto alla ferrovia e/o rispetto al treno, e nella quale il supporto (2, 7, 8) sostiene la spazzola (3) in almeno una prima posizione operativa atta a permettere la pulizia di detta predeterminata porzione di un treno; e
- una configurazione di manutenzione, nella quale il supporto (2, 7, 8) assume una seconda posizione rispetto alla ferrovia (10) e/o rispetto al treno, e nella quale il supporto (2, 7, 8) sostiene la spazzola (3) in una posizione di manutenzione atta a permettere una sostituzione o una manutenzione della spazzola (3) medesima.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, nella configurazione di manutenzione la spazzola (3) assume una quota inferiore rispetto ad una quota assunta nella configurazione operativa e/o assume una orientazione spaziale diversa rispetto all?orientazione spaziale assunta nella configurazione operativa.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, nella seconda posizione il supporto (2, 7, 8) ? inclinato e/o traslato e/o ruotato rispetto alla prima posizione e/o presenta almeno una porzione giacente ad una quota inferiore rispetto ad una quota assunta nella prima posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la ferrovia (10) comprende una linea elettrificata (100).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detta seconda posizione ? destinata ad aumentare una distanza (h) tra una linea elettrificata (100) e almeno la spazzola (3) rispetto ad una distanza (h) tra la linea elettrificata (100) e almeno la spazzola (3) allorquando il supporto (2, 7, 8) si trova in detta prima posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il supporto (2, 7, 8) ? mobile in rotazione rispetto ad almeno un primo asse (X) sostanzialmente orizzontale; il dispositivo (1) comprendendo un perno (72) disposto su detto primo asse (X) ed in corrispondenza del quale il supporto (2, 7, 8) ? configurato per ruotare.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il perno (72) ? fissato al supporto (2, 7, 8) in corrispondenza di una porzione inferiore del supporto (2, 7, 8) e ruota, in uso, entro almeno una flangia (71) fissata alla base (6).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, alternativo al precedente aspetto, il perno (72) ? fissato alla base (6) e ruota, in uso, entro almeno una flangia (71) fissata al supporto (2, 7, 8).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, in detta prima posizione operativa la spazzola (3) ? orientata in una direzione sostanzialmente verticale o compresa in un intervallo di 30?, preferibilmente 20?, rispetto ad un asse verticale.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la spazzola (3) comprende una pluralit? di lamelle e/o strisce e/o fibre.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la pluralit? di lamelle e/o strisce e/o fibre ? realizzata in materiale plastico.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la spazzola (3) ? una spazzola almeno parzialmente cilindrica.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la spazzola (3) pu? comprendere una prima porzione sostanzialmente cilindrica ed una seconda porzione di diametro via via crescente.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la seconda porzione giace in uso sopra la prima porzione.
In alternativa, secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la spazzola pu? avere una conformazione complessiva a tronco di cono, con diametro crescente - lungo il sui suo sviluppo longitudinale - dall?alto verso il basso oppure con diametro crescente dal basso verso l?alto.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, in detta posizione di manutenzione la spazzola (3) ? orientata lungo una direzione sostanzialmente orizzontale o compresa in un intervallo di 30?, preferibilmente 20?, rispetto ad un asse orizzontale.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la spazzola (3) ?, in uso, rotante.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo (1) comprende almeno un gruppo motore o motoriduttore (41, 42) configurato per porre in rotazione la spazzola (3) almeno allorquando in detta almeno una prima posizione operativa.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il gruppo motore (41, 42) ? posizionato in sostanziale corrispondenza di detto supporto (2, 7, 8).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la base (6) ? fissa rispetto a detta ferrovia (10) o la base (6) ? mobile rispetto a detta ferrovia (10), in particolare almeno localmente assialmente mobile almeno lungo una direzione sostanzialmente parallela ad una direzione principale di sviluppo della ferrovia (10).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo (1) comprende un gruppo di movimentazione (61, 62, 63), configurato per causare una movimentazione del supporto (2, 7, 8) tra la prima e la seconda posizione e/o configurato per causare una movimentazione della spazzola (3) almeno tra l?almeno una prima posizione operativa e la posizione di manutenzione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il gruppo di movimentazione comprende almeno uno tra un attuatore lineare, in particolare un attuatore lineare idraulico, e un attuatore ruotante operativamente accoppiato con un primo elemento di rinvio flessibile.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, l?attuatore ruotante (61) comprende almeno un rullo (62) sul quale viene, in uso, avvolto o svolto il suddetto primo elemento di rinvio flessibile (73), detto primo elemento di rinvio flessibile (73) comprendendo almeno uno tra un cavo, in particolare un cavo metallico, una catena, o una cinghia.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto primo elemento di rinvio flessibile (73) comprende una porzione, in particolare un?estremit?, impegnata in corrispondenza di una prima predeterminata porzione del supporto (2, 7, 8), in particolare in corrispondenza della quale si trova il detto perno (82).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto primo elemento di rinvio flessibile (73) comprende una porzione, in particolare un?estremit?, girevolmente impegnata in corrispondenza di una prima predeterminata porzione del supporto (2, 7, 8).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto attuatore ruotante (61) comprende almeno uno tra un motore elettrico e/o un azionamento a manovella ed agisce su detto rullo (62) per causarne una rotazione in accordo ad una rotazione del motore elettrico e/o dell?azionamento a manovella. Preferibilmente l?azionamento a manovella pu? comprendere un opportuno rinvio ad altezza uomo per facilitarne l?utilizzo da parte di un operatore.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il gruppo di movimentazione (61, 62, 63), allorquando attuato, ? configurato per determinare almeno una commutazione della posizione assunta dalla spazzola (3) almeno tra l?almeno una prima posizione operativa e la posizione di manutenzione e, opzionalmente, per determinare almeno una commutazione della posizione assunta dal supporto (2, 7, 8) almeno tra la prima posizione e la seconda posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo (1) comprende almeno un primo pilone di supporto (5), operativamente fissato alla base (6) e comprendente almeno una puleggia (51) di rinvio entro la quale, in uso, scorre il primo elemento di rinvio flessibile (73).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, l?attuatore ruotante (61) ? operativamente accoppiato con un secondo elemento di rinvio flessibile (73), detto secondo elemento di rinvio flessibile (73) comprendendo almeno uno tra un cavo, in particolare un cavo metallico, una catena, o una cinghia.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto secondo elemento di rinvio flessibile (73) comprende una porzione, in particolare un?estremit?, fissata in corrispondenza di una seconda predeterminata porzione del supporto (2, 7, 8).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo (1) comprende un secondo pilone di supporto (5), operativamente fissato alla base (6) e comprendente almeno una puleggia (51) di rinvio entro la quale, in uso, scorre il secondo elemento di rinvio flessibile (73).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto secondo pilone di supporto (5) ? sostanzialmente parallelo a detto primo pilone di supporto (5).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il supporto (2, 7, 8) comprende almeno un pilone mobile (7) sostanzialmente affiancato almeno al primo pilone di supporto (5), opzionalmente in cui il pilone mobile (7) ? posizionato tra il primo pilone di supporto (5) ed il secondo pilone di supporto (5).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il supporto (2, 7, 8) comprende almeno un primo braccio (2), ed opzionalmente un secondo braccio (8); detto primo braccio (2), ed opzionalmente detto secondo braccio (8), essendo mobile per causare una movimentazione della spazzola (3) tra la prima posizione operativa ed una seconda posizione operativa, in cui la seconda posizione operativa ? pi? distante dal treno e/o dalla ferrovia (10) rispetto alla prima posizione operativa.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il supporto (2, 7, 8) comprende un montante ausiliario (21) connesso al primo braccio (2) ed al secondo braccio (8), opzionalmente connesso al primo braccio (2) in corrispondenza di una prima estremit? del primo braccio (2) e/o connesso al secondo braccio (8) in corrispondenza di una prima estremit? del secondo braccio (8).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo (1) comprende almeno un gruppo motore ausiliario (75) configurato per causare una movimentazione dell?almeno un primo braccio (2) e preferibilmente per causare una movimentazione del primo braccio (2) e del secondo braccio (8).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il supporto (2, 7, 8) ? configurato per permettere una rotazione del primo braccio (2) e/o del secondo braccio (8); detta rotazione avvenendo opzionalmente su un piano sostanzialmente orizzontale, in particolare (preferibilmente esclusivamente) allorquando detto supporto (2, 7, 8) si trova in detta prima posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il gruppo motore ausiliario (75) ? configurato per causare e/o controllare una movimentazione dell?almeno un primo braccio (2), preferibilmente del primo braccio (2) e del secondo braccio (8), rispetto al pilone mobile (7), detto gruppo motore ausiliario (75) ? configurato preferibilmente per causare una rotazione dell?almeno un primo braccio (2), opzionalmente del primo braccio (2) e del secondo braccio (8) rispetto al pilone mobile (7).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il gruppo motore ausiliario (75) comprende almeno un motore elettrico.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto motore elettrico comprende almeno un albero operativamente connesso almeno al primo braccio (2) direttamente o indirettamente, ad esempio tramite un motoriduttore.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo (1) comprende almeno un elemento di sostegno (9), connesso al supporto (2, 7, 8) in corrispondenza di una sua predeterminata porzione, in particolare in corrispondenza di una sua prima porzione d?estremit?.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto elemento di sostegno (9) ? configurato e destinato a poggiare a terra allorquando il detto supporto (2, 7, 8) si trova nella seconda posizione e/o allorquando la spazzola (3) si trova in corrispondenza della posizione di manutenzione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto elemento di sostegno (9) ? configurato per essere montabile rimovibilmente al supporto (2, 7, 8), in particolare per essere montato al supporto (2, 7, 8) quando il dispositivo (1) viene portato nella configurazione di manutenzione e/o la spazzola (3) si trova in corrispondenza della posizione di manutenzione, e per essere rimosso dal supporto (2, 7, 8) quando il dispositivo (1) si trova nella configurazione operativa.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo pu? essere configurato per impedire la rotazione della spazzola (3) e/o per impedire l?attivazione del gruppo motore (41, 42) almeno allorquando la spazzola (3) si trova nella posizione di manutenzione e/o almeno allorquando il supporto (2, 7, 8) si trova in detta seconda posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il dispositivo comprende almeno un sensore di posizione configurato per rilevare almeno una posizione assunta dal supporto (2, 7, 8), in particolare configurato per rilevare almeno allorquando il supporto (2, 7, 8) assume detta seconda posizione e per impedire l?attivazione del gruppo motore (41, 42) almeno allorquando il supporto (2, 7, 8) si trova in detta seconda posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il sensore di posizione ? configurato per causare la possibilit? di riattivazione del gruppo motore (41, 42) allorquando il supporto (2, 7, 8) si trova in una posizione diversa da detta seconda posizione.
In accordo alla presente divulgazione ? altres? descritto un metodo di manutenzione di un dispositivo per pulizia di treni in accordo ad uno o pi? degli aspetti qui descritti, comprendente una fase di movimentazione del supporto (2, 7, 8) tra detta prima posizione e detta seconda posizione, ed una fase di manutenzione e/o sostituzione della spazzola (3) allorquando il supporto (2, 7, 8) ? in detta seconda posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il metodo comprende una fase di disconnessione della spazzola (3) dal supporto (2, 7, 8) allorquando il detto supporto (2, 7, 8) si trova in detta seconda posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il metodo comprende una disalimentazione del gruppo motore (41, 42) della detta spazzola (3) allorquando detta spazzola si trova nella posizione di manutenzione e/o allorquando il supporto (2, 7, 8) si trova in detta seconda posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, la fase di disconnessione della spazzola (3) dal supporto (2, 7, 8) comprende una disconnessione della spazzola (3) dal primo braccio (2) e dal secondo braccio (8).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il metodo comprende una fase di controllo di almeno un primo dispositivo (1) mediante un?unit? di elaborazione dati.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il metodo comprende una fase di controllo di un primo dispositivo (1) e di un secondo dispositivo (1) mediante un?unit? di elaborazione dati, in particolare in cui la fase di controllo determina un azionamento simultaneo della spazzola (3) del primo dispositivo (1) e del secondo dispositivo (1); detto azionamento simultaneo determinando una rotazione simultanea della spazzola (3) del primo dispositivo (1) e della spazzola del secondo dispositivo (1).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il metodo comprende una fase di controllo di un primo dispositivo (1) mediante un?unit? di elaborazione dati, in particolare in cui la fase di controllo determina un azionamento della spazzola (3) del primo dispositivo (1).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il metodo comprende la ricezione di un segnale di posizione del detto supporto (2, 7, 8) e/o della detta spazzola (3) da parte di un sensore di posizione, e la disalimentazione ? determinata dal detto segnale di posizione.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, detto segnale di posizione ? un segnale elettrico o un segnale ottico.
In accordo alla presente divulgazione ? altres? descritto un impianto per la pulizia di treni, detto impianto comprendendo almeno un primo dispositivo (1) ed un secondo dispositivo (1) in accordo ad uno pi? degli aspetti qui descritti.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il primo dispositivo (1) ed il secondo dispositivo (1) sono posizionati ad una predefinita distanza l?uno dall?altro e/o sono posizionati rispettivamente su un primo lato e su un secondo lato di una ferrovia (10).
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, il primo dispositivo (1) ed il secondo dispositivo (1) definiscono un impianto per la pulizia di treni del tipo a portale.
Figure
L?invenzione verr? di seguito descritta in alcune forme di realizzazione preferite con riferimento alle figure annesse, le quali concernono una specifica forma di realizzazione non limitativa di dispositivo di pulizia per treni. Una breve descrizione delle figure ? qui di seguito fornita.
La figura 1 illustra una vista prospettica di un dispositivo di pulizia per treni in accordo alla presente invenzione, rappresentato in prossimit? di una ferrovia e posizionato in prossimit? di una linea elettrificata. La spazzola del dispositivo rappresentato in figura 1 ? posizionata in una posizione operativa per permettere la pulizia del treno.
La figura 2 illustra una vista prospettica dettagliata di parte di un supporto per una spazzola del dispositivo di pulizia.
La figura 3 illustra una vista prospettica dettagliata di un gruppo motore (o gruppo motoriduttore) della spazzola del dispositivo di pulizia. Nella figura 3 ? altres? visibile un gruppo di movimentazione, destinato a muovere il supporto per la spazzola al fine di causarne il posizionamento in una agevole posizione di manutenzione.
La figura 4 illustra un dettaglio di parte del supporto del dispositivo di pulizia, dal quale si evince la presenza di una conduttura per l?alimentazione di acqua e/o aria in sostanziale prossimit? della spazzola.
La figura 5 illustra una vista del dispositivo di pulizia oggetto della presente invenzione in una configurazione di manutenzione, nella quale il supporto della spazzola giace in una posizione abbassata e nella quale la spazzola giace in una posizione di manutenzione sostanzialmente inclinata, che agevola e rende pi? sicuro l?intervento dell?operatore.
Descrizione dettagliata
Con riferimento alla figura 1, con il numero di riferimento 1 ? indicato nel suo complesso un dispositivo di pulizia per treni. Il dispositivo 1 ? concepito allo scopo di pulire in particolare una superficie di almeno una tra una locomotiva, una automotrice, una carrozza passeggeri o un carro merci di un treno destinato a muoversi su una ferrovia.
La figura 1 illustra una ferrovia 10 a binario semplice, che comprende due guide metalliche di acciaio, denominate rotaie o binari 11, mantenute parallele tra loro fissandole con traverse, ad esempio in legno, o in calcestruzzo precompresso, tramite chiavarde. La distanza tra le due guide metalliche ? denominata scartamento, e corrisponde sostanzialmente all?interasse delle ruote dei carrelli della locomotiva e/o del carro merci e/o della carrozza. Della ghiaia ? tipicamente disposta in corrispondenza della ferrovia, per realizzare una massicciata di stabilizzazione delle guide metalliche e delle traverse.
La figura 1 illustra una particolare ferrovia 10 che ? provvista di una linea elettrificata 100, posizionata ad una determinata altezza rispetto ai binari 11, e che ? sostenuta da un palo di sostegno isolante. La linea elettrificata ? destinata a permettere l?alimentazione di una locomotiva o di una automotrice, la quale riceve potenza elettrica tramite un pantografo estensibile che in uso entra in contatto con la linea elettrificata 100 trasferendo potenza elettrica a batterie e/o ad un motore elettrico.
La linea elettrificata 100 si trova ad una quota maggiore rispetto alla quota massima raggiunta dal dispositivo 1 oggetto della presente divulgazione. La differenza tra la quota alla quale giace la linea elettrificata 100 e la quota massima raggiunta dal dispositivo 1 ? detta gergalmente ?franco? ed ? indicata con la lettera ?h? in figura 1.
Con riferimento alla figura 1 si osserva che il dispositivo qui descritto comprende innanzitutto almeno una spazzola 3, configurata per pulire una predeterminata porzione di un treno mediante un?azione meccanica di rimozione di sporco derivante dalla sua movimentazione relativamente alla predeterminata porzione di treno.
La spazzola 3 ? realizzata mediate una pluralit? di fibre o sottili strisce di un materiale idoneo alla pulizia del treno, preferibilmente un materiale plastico; tali fibre o strisce in condizione di riposo sono inclinate verso il basso. La spazzola 3 ? una spazzola rotante, ed ? centrata su un albero 43. Nella configurazione di figura 1, l?albero 43 ruota lungo un asse sensibilmente verticale; per effetto della rotazione dell?albero 43, in uso, la spazzola si espande, poich? le fibre ? per via della forza centrifuga derivante dalla rotazione, si allineano lungo una direzione sostanzialmente ortogonale rispetto alla direzione di rotazione dell?albero 43. Il peso delle fibre, combinato con la loro lunghezza, ? tale da causarne una flessione verso il basso per gravit? allorquando la spazzola 3 non ruota, e per questo motivo, in condizioni statiche, il diametro complessivamente individuato dalla spazzola 3 ? minore rispetto a quello individuato allorquando la spazzola ? attiva. In uso le fibre o sottili strisce di materiale plastico entrano in contatto con una porzione del treno, esercitando una azione meccanica su tale superficie sufficiente a rimuovere lo sporco. Onde non causare danni durante la pulizia, il materiale utilizzato per la spazzola 3 si usura progressivamente durante il ripetuto contatto con il treno derivante dalla rotazione sull?albero 43, in alcuni casi alcune fibre della spazzola possono necessitare una sostituzione o possono rompersi; per questo motivo la spazzola 3 deve essere soggetta a manutenzione.
In una forma di realizzazione, la spazzola 3 ? di tipo cilindrico. In una forma di realizzazione preferita, rappresentata nelle figure annesse, la spazzola 3 presenta una prima porzione cilindrica ed una seconda porzione avente diametro via via crescente all?aumentare della quota. La seconda porzione giace al di sopra della prima porzione. La Richiedente ha preferito l?uso di questa forma di realizzazione tenendo conto della forma sostanzialmente rastremata che locomotori e carrozze hanno nella porzione superiore rispetto alla porzione di base in sostanziale prossimit? dei carrelli.
Il dispositivo 1 altres? comprende almeno un supporto 2, 7, 8 per la spazzola 3; tale supporto ? configurato per essere ancorato al suolo in corrispondenza della ferrovia 10 ed ? configurato per sostenere la spazzola 3 in almeno una predeterminata posizione. Ai fini della presente invenzione, con il termine ?ancorato? si intende connesso in una modalit? fissa, dunque con una connessione sostanzialmente rigida, a una porzione di terreno prossima alla ferrovia, ad esempio ad una banchina di calcestruzzo adiacente alle rotaie, e si intende altres? connesso in modo mobile rispetto alla ferrovia 10 o a una porzione di terreno prossima alla ferrovia.
Il supporto 2, 7, 8 in dettaglio comprende almeno un primo braccio 2, un secondo braccio 8 ed un pilone mobile 7. Il primo braccio 2 ? posizionato in sostanziale corrispondenza di una porzione superiore del pilone mobile 7 ed in una forma di realizzazione non limitativa ? posizionato in sostanziale corrispondenza di una porzione d?estremit? superiore del pilone mobile 7. Il secondo braccio 8 ? posizionato in sostanziale corrispondenza di una porzione inferiore del pilone mobile 7 ed in una forma di realizzazione non limitativa ? posizionato in sostanziale corrispondenza di una porzione d?estremit? inferiore del pilone mobile 7. La distanza assiale (individuata lungo una direzione sostanzialmente verticale, in figura 1) che intercorre tra il primo braccio 2 ed il secondo braccio 8 ? sostanzialmente pari alla estensione della spazzola 3.
Il primo ed il secondo braccio 2, 8 distanziano la spazzola 3 dal pilone mobile 7 per una distanza sufficiente a impedire il contatto tra la spazzola 3 ed il pilone mobile 7 anche allorquando la spazzola 3 ? posta in rotazione. Pertanto l?estensione del primo e del secondo braccio 2, 8 ? maggiore rispetto almeno al massimo raggio della spazzola 3 allorquando posta in rotazione.
Bench? diversi materiali possano essere utilizzati per la realizzazione del supporto 2, 7, 8, in una forma di realizzazione non limitativa tale supporto ? realizzato in materiale metallico; ad esempio, e non limitatamente, tale supporto 2, 7, 8 ? preferibilmente realizzato in acciaio zincato. Esemplarmente il supporto ? realizzato in acciaio zincato a caldo e verniciato a polvere (ad esempio polvere epossidica o poliuretanica o una combinazione delle due precedenti o di pi? polveri).
In una forma di realizzazione, almeno il pilone mobile 7 presenta una struttura scatolata con sezione trasversale quadrata o rettangolare; preferibilmente, tuttavia, anche il primo ed il secondo braccio 2, 8 presentano una struttura scatolata con sezione trasversale quadrata o rettangolare.
Bench? questo non debba essere inteso in modo limitativo, preferibilmente ? come rappresentato nelle figure annesse ? il primo braccio 2 ed il secondo braccio 8 si dipartono sostanzialmente ortogonalmente rispetto al pilone mobile 7. Il loro scopo ? quello di distanziare opportunamente la spazzola 3 dal pilone mobile 7; in una configurazione operativa, infatti, la spazzola 3 ed il pilone mobile 7 sono posizionati sostanzialmente parallelamente l?una rispetto all?altro.
La connessione tra il supporto 2, 7, 8 e la ferrovia 10 o la porzione di terreno prossima alla ferrovia 10 avviene per mezzo di una base 6 per il supporto 2, 7, 8; tale base 6, preferibilmente realizzata in materiale metallico onde fornire adeguata resistenza all?insieme, ? configurata per essere impegnata su un terreno in prossimit? della ferrovia 10. La base 6 pu? altres? essere mobile rispetto alla ferrovia 10; in una forma di realizzazione non limitativa, la base 6 in particolare ? assialmente mobile lungo una direzione sostanzialmente parallela ad una direzione principale di sviluppo della ferrovia 10. La base 6 ? fissata al terreno in prossimit? della ferrovia mediante una pluralit? di tasselli o picchetti infitti nel terreno.
La Richiedente ha concepito una particolare e non limitativa forma di realizzazione del dispositivo 1 in cui la base 6 ? fissata scorrevolmente su una guida sostanzialmente parallela ai binari 11, in modo tale che sia possibile fare traslare, durante la pulizia del treno, il dispositivo 1 rispetto al treno, quest?ultimo essendo mantenuto fermo.
Al fine di permettere una facile e sicura manutenzione della spazzola 3, o una sostituzione della spazzola 3, mitigando gli inconvenienti dell?arte nota, il supporto 2, 7, 8 ? mobile, ed il dispositivo 1 di pulizia per treni comprende almeno:
- una configurazione operativa, nella quale il supporto 2, 7, 8 assume una prima posizione rispetto alla ferrovia 10 e/o rispetto al treno, e nella quale il supporto 2, 7, 8 sostiene la spazzola 3 in almeno una prima posizione operativa atta a permettere la pulizia di detta predeterminata porzione di un treno; e
- una configurazione di manutenzione, nella quale il supporto 2, 7, 8 assume una seconda posizione rispetto alla ferrovia 10 e/o rispetto al treno, e nella quale il supporto 2, 7, 8 sostiene la spazzola 3 in una posizione di manutenzione atta a permettere una sostituzione o una manutenzione della spazzola 3 medesima.
Nella figura 1, il supporto 2, 7, 8 giace nella prima posizione, e la spazzola 3 giace nella citata prima posizione operativa. Nella figura 5, il supporto 2, 7, 8 giace nella seconda posizione, e la spazzola 3 giace nella citata posizione di manutenzione.
L?espressione ?almeno una prima posizione operativa? ? volontariamente utilizzata poich? la posizione operativa potrebbe essere una o pi? d?una; in particolare, una specifica forma di realizzazione non limitativa del dispositivo 1, che ? peraltro quella rappresentata nelle figure annesse, permette di posizionare il supporto 2, 7, 8 e dunque la spazzola 3 in una pluralit? di posizioni operative pi? o meno prossime ad uno dei due binari 11 (tale prossimit? ? soprattutto intesa in direzione orizzontale); questo vantaggiosamente permette di rendere il dispositivo 1 adatto alla pulizia di treni con svariate larghezze, e rende pertanto maggiormente flessibile il dispositivo 1 a livello operativo. Inoltre, questa caratteristica tecnica consente di rendere meno critico un preciso distanziamento tra la base 6 e il binario 11, poich? l?effettiva vicinanza tra la spazzola 3 ed il binario, in direzione orizzontale, pu? essere variata. Altres? la variazione della posizione operativa pu? essere una variazione di inclinazione della spazzola 3 rispetto all?asse verticale, che determina un avvicinamento e/o allontanamento di una porzione di spazzola 3 rispetto al treno. Grazie a questa caratteristica tecnica ? possibile pulire efficacemente treni le cui porzioni laterali siano anche sensibilmente inclinate rispetto alla verticale.
In particolare, il primo braccio 2 ed il secondo braccio 8 sono preferibilmente mobili rispetto al pilone mobile 7, ed in particolare possono ruotare rispetto a quest?ultimo ruotando attorno ad un asse che ? parallelo alla direzione di massima estensione del pilone mobile 7. Conseguentemente, allorquando il pilone mobile 7 ? sostanzialmente allineato lungo una direzione verticale, come ad esempio rappresentato in figura 1, il primo ed il secondo braccio 2, 8 possono ruotare per eseguire un brandeggio della spazzola 3 tra posizioni pi? o meno vicine rispetto ai binari 11.
Due flange 74 (preferibilmente flange supportanti ciascuna un rispettivo cuscinetto), fissate al pilone mobile 7 ed opportunamente lubrificabili, consentono il collegamento del primo e del secondo braccio 2, 8 in modo ruotante attorno ad un asse (asse K) parallelo all?asse di massimo sviluppo del pilone mobile 7; tale configurazione ? rappresentata in figura 2, nella quale altres? si osserva la presenza di un montante ausiliario 21 che consente di forzare una movimentazione simultanea del primo braccio 2 e del secondo braccio 8. Una prima delle due flange 74 ? posizionata ad una prima (e maggiore) quota sul pilone mobile 7; una seconda delle due flange 74 ? posizionata ad una seconda (e minore) quota sul pilone mobile 7. Le due flange 74 sono assialmente allineate, e presentano, ciascuna, una rispettiva foratura, preferibilmente circolare, avente un asse orientato lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di massimo sviluppo del pilone mobile 7. Questa configurazione ? rappresentata in modo chiaro in figura 2. Stante il rilevante peso della spazzola 3 e almeno del primo e del secondo braccio 2, 8, preferibilmente su tali flange 74 sono posizionati rispettivi cuscinetti (esemplarmente di tipo reggispinta) in grado di ridurre un attrito radente in uso sviluppantesi durante la rotazione del primo e del secondo braccio 2, 8 rispetto al pilone mobile 7.
Il montante ausiliario 21 ? parallelo al pilone mobile 7, ed ? fissato in sostanziale corrispondenza di un?estremit? interna del primo braccio 2 e del secondo braccio 8. L?assieme formato dal montante ausiliario 21, dal primo braccio 2 e dal secondo braccio 8 realizza una struttura a forma sostanzialmente di ?C?.
Tale montante ausiliario 21 ? configurato per muoversi in sincronia con il pilone mobile 7. Il dispositivo 1 comprende altres? un gruppo motore ausiliario 75 configurato per comandare la movimentazione del primo e del secondo braccio 2, 8 rispetto al pilone mobile 7. In particolare il gruppo motore ausiliario 75 comprende almeno un motore elettrico, ed opzionalmente ? ma preferibilmente ? comprende almeno un motoriduttore configurato per causare una rotazione del primo e del secondo braccio 2, 8 ad una adeguata, e bassa, velocit?. Questo tiene conto del significativo peso della spazzola 3.
Il gruppo motore ausiliario 75 comprende un rispettivo albero che agisce sul montante ausiliario 21 del supporto 2, 7, 8, e dunque che agisce in rotazione sul primo braccio 2 e sul secondo braccio 8, determinandone la rotazione rispetto ad un asse verticale K coincidente, come visibile in figura 2, con l?asse dell?albero del gruppo motore ausiliario 75.
In particolare, nella prima posizione operativa la spazzola 3 ? orientata in una direzione sostanzialmente verticale o compresa in un intervallo di 30?, preferibilmente 20?, rispetto ad un asse verticale.
Nella configurazione di manutenzione la spazzola 3 assume una quota inferiore rispetto ad una quota assunta nella configurazione operativa e/o assume una orientazione spaziale diversa rispetto all?orientazione spaziale assunta nella configurazione operativa. Questo significa che nella seconda posizione il supporto 2, 7, 8 ? inclinato e/o traslato e/o ruotato rispetto alla prima posizione e/o presenta almeno una porzione giacente ad una quota inferiore rispetto ad una quota assunta nella prima posizione. Questa peculiare caratteristica tecnica ? facilmente osservabile da un lettore con un confronto tra la figura 1 e la figura 5. Preferibilmente, nella posizione di manutenzione la spazzola 3 ? orientata lungo una direzione sostanzialmente orizzontale o compresa in un intervallo di 30?, preferibilmente 20?, rispetto ad un asse orizzontale. La rotazione del supporto 2, 7, 8 tra la prima e la seconda posizione determina una sostanziale invasione della sede della ferrovia 10.
Per rendere possibile questa movimentazione della spazzola 3, il supporto 2, 7, 8 ? mobile in rotazione rispetto ad almeno un primo asse X sostanzialmente orizzontale, che nelle figure annesse ? sostanzialmente parallelo all?asse lungo il quale sono orientati i binari 11.
Come illustrato in figura 2, il dispositivo 1 comprende un perno 72 disposto sul primo asse X ed in corrispondenza del quale il supporto 2, 7, 8 ? configurato per ruotare.
Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure annesse, ed in particolare come visibile nell?illustrazione della figura 3 e della figura 4, il perno 72 ? fissato al supporto 2, 7, 8 in corrispondenza di una porzione inferiore del supporto 2, 7, 8 e ruota entro almeno una flangia 71 fissata alla base 6. Convenientemente, punti di ingrassaggio sono disposti in corrispondenza del perno 72 e/o della flangia 71 affinch? sia reso possibile mantenere una corretta lubrificazione tra le due componenti per contrastare l?attrito radente in uso presente allorquando il supporto 2, 7, 8 viene movimentato tra la prima e la seconda posizione. A questo specifico riguardo, la Richiedente osserva che in appropriati punti sul supporto 2, 7, 8 sono presenti scassi per tubi di lubrificazione convenientemente forniti per mantenere adeguata lubrificazione di tutte le componenti mobili del dispositivo 1 oggetto della presente divulgazione; questo ? particolarmente utile tenuto conto dell?applicazione in zona sostanzialmente umida.
In particolare, si osserva che il perno 72 ? unito, ad esempio saldato, al pilone mobile 7 in corrispondenza dell?estremit? inferiore del pilone mobile 7.
Pi? in particolare, una possibile forma di realizzazione del dispositivo 1 pu? comprendere una prima ed una seconda flangia 71, rispettivamente posizionate a sinistra ed a destra del pilone mobile 7 e presentare un primo perno 72 ed un secondo perno 72, rispettivamente fissati sul lato sinistro e sul lato destro del pilone mobile 7; il primo perno 72 ? configurato per ruotare, in uso, entro la prima flangia 71; il secondo perno 72 ? configurato per ruotare, in uso, entro la seconda flangia 71. Il primo ed il secondo perno 72 sono assialmente allineati lungo l?asse orizzontale X. Una soluzione alternativa, e tecnicamente equivalente, pu? prevedere un unico perno 72 (in forma ad esempio di un albero tornito) avente le sue due estremit? inserite nelle due flange 71 di destra e di sinistra, in modo tale che tali estremit? possano ruotare all?interno delle due flange; si osservi in tal senso la realizzazione esemplare mostrata in figura 4. Il perno unitario 72 risulta disposto assialmente lungo l?asse orizzontale X.
La Richiedente osserva che la forma di realizzazione illustrata nelle figure annesse non ? da intendersi limitativa; infatti, in una forma di realizzazione alternativa, il perno 72 ? fissato alla base 6 e ruota, in uso, entro almeno una flangia 71 fissata al supporto 2, 7, 8. In quest?ultimo caso potrebbe essere dunque la flangia ad essere unita, ad esempio saldata, al pilone mobile 7 in corrispondenza dell?estremit? inferiore del pilone mobile 7.
Come accennato in precedenza, la spazzola 3 ? di tipo ruotante. Come chiaramente rappresentato in figura 3, in una forma di realizzazione preferita il dispositivo 1 comprende un gruppo motore 41, 42 (o gruppo motoriduttore) configurato per porre in rotazione la spazzola 3 allorquando attivato. In particolare, il gruppo motore 41, 42 pu? esser configurato per porre in rotazione la spazzola 3 almeno allorquando questa si trova nell?almeno una prima posizione operativa; il dispositivo 1 pu? in particolare essere configurato per impedire la rotazione della spazzola 3, ed in particolare per impedire l?attivazione del gruppo motore 41, 42 allorquando la spazzola 3 si trova nella posizione di manutenzione; pi? in generale, il dispositivo 1 pu? essere configurato per impedire l?attivazione del gruppo motore 41, 42 allorquando la spazzola 3 non si trova in una qualsiasi posizione operativa. Durante un?operazione di manutenzione, un sensore di posizione preferibilmente presente a bordo del dispositivo 1 pu? essere configurato per rilevare almeno la posizione del supporto 2, 7, 8, rilevare l?assunzione della citata seconda posizione da parte del supporto 2, 7, 8 e causare una disalimentazione del gruppo motore 41, 42. Il sensore di posizione trasmette all?unit? di elaborazione dati un segnale di posizione; preferibilmente, ma non limitatamente, tale segnale di posizione ? un segnale elettrico o un segnale ottico.
In questo modo l?operatore pu? sostituire in modo sicuro la spazzola 3 disconnettendola dal supporto 2, 7, 8, in particolare disconnettendola dal primo braccio 2 e dal secondo braccio 8. L?alimentazione viene nuovamente attivata per il tramite del sensore precedentemente menzionato. Preferibilmente, il gruppo motore 41, 42 pu? essere configurato per permettere di regolare una velocit? angolare di rotazione della spazzola 3.
In una possibile forma di realizzazione non limitativa, il dispositivo 2 pu? comprendere un fermo di tipo meccanico configurato per impedire il movimento del montante ausiliario 21, connesso al primo braccio 2 ed al secondo braccio 8 a formare una struttura a ?C?, quando il dispositivo 1 si trova in configurazione di manutenzione e il supporto 2, 7, 8 assume la seconda posizione. In tal modo si evita che, durante la manutenzione, possa avvenire un movimento indesiderato della una struttura a ?C? formata dal montante ausiliario 21, dal primo braccio 2 e dal secondo braccio 8, in particolare una rotazione attorno all?asse K.
In particolare, in una forma di realizzazione non limitativa, il gruppo motore 41, 42 ? meccanicamente connesso all?albero 43 ed ? posizionato in sostanziale corrispondenza del supporto 2, 7, 8; pi? in particolare, in una forma di realizzazione non limitativa, il gruppo motore 41, 42 ? posizionato in sostanziale corrispondenza del secondo braccio 8. Il posizionamento del gruppo motore 41, 42 in corrispondenza del secondo braccio 8 vantaggiosamente permette di posizionare il peso del gruppo motore 41, 42 medesimo in una porzione bassa, e dunque contribuisce ad incrementare la stabilit? del dispositivo; inoltre, posizionando il gruppo motore 41, 42 sul secondo braccio 8, la manutenzione del gruppo motore 41, 42 ? resa pi? semplice, poich? tale secondo braccio 8 si trova ad una quota facilmente raggiungibile da un operatore senza necessit? di scale o sollevatori.
In una forma di realizzazione, il gruppo motore 41, 42 comprende un motore elettrico 41 ed un gruppo motoriduttore e/o redirezionatore 42, ricevente moto da un albero del motore elettrico 41 e fornente moto all?albero 43 con una riduzione di velocit? (e dunque con un aumento proporzionale di coppia) e/o lungo una direzione diversa rispetto alla direzione lungo la quale l?albero del motore elettrico 41 ? allineato. In uso, allorquando attivato, il gruppo motore 41, 42 porta in rotazione l?albero 43 in senso orario, o in senso antiorario in accordo al senso di rotazione del moto.
Il dispositivo 1 della presente divulgazione altres? comprende un gruppo di movimentazione 61, 62, 63, concepito allo scopo di causare una movimentazione del supporto 2, 7, 8 tra la prima e la seconda posizione e/o allo scopo di causare una movimentazione della spazzola 3 tra l?almeno una prima posizione operativa e la seconda posizione di manutenzione. In particolare il gruppo di movimentazione 61, 62, 63 ? configurato per permettere un abbattimento del pilone mobile 7 per passare da una posizione sostanzialmente verticale, come ad esempio ? la posizione di figura 1, ad una posizione sensibilmente inclinata come ad esempio ? la posizione di figura 5, nella quale l?operatore possa effettuare una manutenzione della spazzola 3 o una sua sostituzione, con sufficiente franco rispetto alla linea elettrificata.
In una forma di realizzazione non illustrata nelle figure annesse, il gruppo di movimentazione pu? comprendere un attuatore lineare, ad esempio un attuatore lineare idraulico a pistone disposto tra la base 6 ed il pilone mobile 7.
Nella forma di realizzazione delle figure annesse il gruppo di movimentazione 61, 62, 63 comprende un attuatore ruotante 61, operativamente accoppiato con un primo elemento di rinvio flessibile 73 e con un secondo elemento di rinvio flessibile 73. Come rappresentato in dettaglio nelle figure 2 e 5, il primo elemento di rinvio flessibile 73 ed il secondo elemento di rinvio flessibile 73 sono realizzati con un cavo metallico; tale cavo metallico pu? essere sostituito in modo equivalente con una catena, un cavo tessile (ad esempio e non limitatamente in fibra aramidica e/o in poliestere o nylon), o una cinghia (ad esempio e non limitatamente una cinghia in fibra aramidica e/o in poliestere o nylon). In corrispondenza del lato sinistro e destro del pilone mobile 7 sono presenti due perni 82 estendentisi in direzione sostanzialmente ortogonale rispetto alla direzione individuata dalla massima estensione del pilone mobile 7. Tali perni 82 ruotano su un asse ortogonale rispetto alla direzione individuata dalla massima estensione del pilone mobile 7. Ognuno di tali perni 82 comprende una foratura entro la quale ? introdotto il perno di un rispettivo grillo al quale una predeterminata porzione del cavo metallico ? fissata. Tale predeterminata porzione, nella forma di realizzazione delle figure annesse, ? una porzione d?estremit? in corrispondenza della quale il cavo ? trattenuto su una redancia chiusa su cavallotti o su un manicotto crimpato; la redancia ? impegnata nel grillo. Il primo ed il secondo perno 82 sono fissati in corrispondenza di una predeterminata porzione sostanzialmente superiore del pilone mobile 7, preferibilmente ad una medesima quota. La Richiedente in particolare osserva che la presenza della redancia non deve essere intesa in modo limitativo. Il cavo metallico potrebbe essere fissato al rispettivo perno mediante un attacco di diverso tipo, ad esempio ?a cuneo? o a testa fusa.
Il gruppo di movimentazione 61, 62, 63 comprende una coppia di rulli 62, sui quali ? almeno parzialmente avvolto il cavo metallico; la rotazione dei rulli in senso antiorario o orario determina uno svolgimento o avvolgimento del cavo metallico. Con l?avvolgimento del cavo metallico sui rulli 62, si determina una movimentazione del pilone mobile 7 da una posizione abbassata, ed inclinata rispetto alla verticale, verso una posizione pi? retta; in particolare, con l?avvolgimento del cavo metallico sui rulli 62, si determina una movimentazione del pilone mobile 7, e pi? complessivamente del supporto, dalla seconda posizione verso la prima posizione. Viceversa, con lo svolgimento del cavo metallico dai rulli 62, si determina una movimentazione del pilone mobile 7 da una posizione alzata, e sostanzialmente verticale, verso una posizione abbassata; in particolare, con lo svolgimento del cavo metallico dai rulli 62, si determina una movimentazione del pilone mobile 7, e pi? complessivamente del supporto, dalla prima posizione verso la seconda posizione.
L?attuatore ruotante 61 comprende almeno uno tra un motore elettrico e/o un azionamento a manovella. Nelle forme di realizzazione delle figure annesse, l?attuatore ruotante comprende un azionamento a manovella 63, che tramite un rinvio meccanico ? ad esempio e non limitatamente tramite vite senza fine ? causa un trasferimento di moto di rotazione dalla manovella 63 verso il primo ed il secondo rullo 62. Preferibilmente l?azionamento a manovella pu? comprendere un rinvio ad altezza uomo, ad esempio con un opportuno leverismo o trasmissione, per facilitarne l?utilizzo da parte di un operatore. Allorquando sia presente un motore elettrico, opportuni riduttori di velocit? possono essere impiegati per causare uno svolgimento e/o un avvolgimento del cavo metallico a velocit? opportunamente ridotta, tenuto altres? conto dell?ingente peso della spazzola 3.
Preferibilmente, ma non limitatamente, l?attuatore ruotante 61 comprende una ruota libera, o giunto unidirezionale; tale ruota libera permette di impedire, ad esempio che durante una fase di innalzamento del supporto 2, 7, 8 dalla seconda posizione verso la prima posizione si determini un rilascio non voluto della manovella 63 con conseguente, ed incontrollato, abbassamento del supporto 2, 7, 8. La ruota libera pu? presentare un meccanismo di rilascio manuale, libero o a frizione.
Si osserva che bench? la forma di realizzazione illustrata nelle figure annesse presenti due cavi metallici, due grilli e due rulli 62, tale configurazione non ? da intendersi limitativa; bench? la soluzione sopra descritta permetta di distribuire equamente una forza di trazione del pilone mobile 7 sul suo lato sinistro e destro, e permetta inoltre di introdurre una ridondanza (data dai due cavi metallici) che aumenta la sicurezza intrinseca del meccanismo, di principio potrebbe essere sufficiente la presenza di un solo cavo metallico in trazione su un singolo grillo introdotto in un perno girevolmente impegnato in una predefinita posizione del pilone mobile 7 ove ? presente il perno 82 (o i perni 82, se in pluralit?) per permettere la realizzazione della funzione tecnica di movimentazione del pilone mobile 7 medesimo; in questo caso, il gruppo di movimentazione potrebbe altres? comprendere un solo rullo 62.
La forma di realizzazione del dispositivo 1 illustrata nelle figure annesse presenta altres? un primo ed un secondo pilone di supporto 5. Il primo ed il secondo pilone di supporto 5 sono fissati alla base 6 in modo preferibilmente rigido e presentano, ciascuno, una prima estremit? fissata alla base 6 ed una seconda estremit? libera. L?orientazione spaziale del primo e del secondo pilone di supporto 5 ? tale per cui tali piloni di supporto sono sostanzialmente in direzione verticale.
Ciascuno dei due piloni di supporto 5 ? dotato di una puleggia 51, che preferibilmente, ma non limitatamente, ? posizionata sostanzialmente in corrispondenza della seconda estremit? del rispettivo pilone di supporto 5. La puleggia 51 ruota attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale. Tale asse ? indicato nelle figure annesse come asse W. La puleggia 51 comprende una gola entro la quale in uso scorre il cavo metallico; preferibilmente, dunque, la puleggia ? trasversalmente allineata in modo tale che la gola sia centrata su un piano che unisce il grillo e/o la redancia al rispettivo rullo 62. Il tecnico del ramo sapr? dimensionare correttamente le sezioni della gola e del cavo metallico in relazione al peso dell?assieme formato dal primo braccio 2, dal pilone mobile 7, dal secondo braccio 8 e dalla spazzola 3 con il rispettivo albero 43. Tali dimensioni varieranno convenientemente in accordo alla presenza di un doppio sistema a cavo metallico e puleggia come quello rappresentato nelle figure annesse, o alla presenza di un sistema a cavo metallico e puleggia singolo.
La puleggia 51 permette una alterazione della direzione di scorrimento del cavo metallico senza alterarne il piano di scorrimento. Nuovamente, la Richiedente osserva che potrebbe essere presente anche solo un pilone di supporto 5, dotato di rispettiva puleggia 51.
Osservando le figure annesse appare immediato che il primo ed il secondo pilone di supporto 5 sono rispettivamente affiancati su due lati opposti del pilone mobile 7 e sono entrambi aventi una medesima forma ed estensione; pertanto le rispettive pulegge 51 giacciono ad una medesima quota. Il primo pilone di supporto 5 ed il secondo pilone di supporto 5 sono tra loro paralleli.
La Richiedente osserva in particolare che la presenza dei piloni di supporto 5 ? data dalla posizione del gruppo di movimentazione 61, 62, 63, che essendo posizionato in sostanziale corrispondenza della base 6 necessita di almeno un rimando ad una quota superiore (realizzato, in fine ultimo, dalla puleggia 51) per permettere la rotazione del pilone mobile 7.
La Richiedente inoltre osserva che la presenza di perni orientabili sul pilone mobile 7 vantaggiosamente permette di accompagnare in modo rotatorio la direzione di trazione del cavo metallico in accordo alla posizione relativa temporaneamente assunta tra il pilone mobile 7 e le pulegge 51; bench? la presenza di perni orientabili non sia imperativa, essa ? preferibile giacch? in questo modo non si hanno torsioni sul cavo metallico in corrispondenza della connessione con il pilone mobile 7.
In uso la Richiedente ha osservato che allorquando il supporto 2, 7, 8 si trova in sostanziale corrispondenza della seconda posizione, il cavo metallico ? sottoposto ad una significativa forza di trazione. Onde causare una temporanea riduzione della forza di trazione sul cavo metallico almeno in corrispondenza della seconda posizione per il supporto 2, 7, 8, la Richiedente ha osservato che ? preferibile dotare il dispositivo 1 della presente divulgazione di un elemento di sostegno 9, collegabile al supporto 2, 7, 8, in particolare collegabile al pilone mobile 7 in corrispondenza di una sua predeterminata porzione. L?elemento di sostegno 9, nella forma di una barra a sviluppo sostanzialmente assiale, ? configurato per appoggiare a terra allorquando il supporto 2, 7, 8 si trova nella posizione, e dunque allorquando la spazzola 3 si trova in corrispondenza della posizione di manutenzione.
Si osservi che, preferibilmente, l?elemento di sostegno 9 ? montabile rimovibilmente al supporto 2, 7, 8: in particolare l?elemento di sostegno 9 viene montato al supporto quando il dispositivo 1 dev?essere portato nella configurazione di manutenzione per eseguire la manutenzione o la sostituzione della spazzola 3, mentre viene rimosso dal supporto quando il dispositivo 1 si trova nella configurazione operativa. Opzionalmente, un intero impianto per la pulizia di treni, comprendente una pluralit? di dispositivi 1 di pulizia, pu? comprendere un solo elemento di sostegno 9 (o un numero ridotto di elementi di sostegno) che viene di volta in volta connesso al supporto 2, 7, 8 del dispositivo 1 da portare nella configurazione di manutenzione per eseguire la manutenzione o la sostituzione della rispettiva spazzola 3.
In una forma di realizzazione preferita, l?elemento di sostegno 9 comprende un tampone 91 avente una posizione regolabile rispetto alla barra, in particolare estensibile o retrattile rispetto alla barra; tale tampone 91 comprende una connessione filettata sulla barra o equivalente sistema di regolazione della distanza. Tramite tale tampone 91 ? possibile definire o regolare in modo fine la direzione assunta dalla spazzola 3 rispetto alla verticale allorquando nella posizione di manutenzione senza necessit? di sostituire la barra medesima. Il tampone 91 pu? essere unito alla barra mediante un sistema elastico ad esempio e non limitatamente comprendente una molla elicoidale o un tampone 91 in gomma assialmente compressibile. Tale soluzione non ? rappresentata nelle figure annesse. Grazie a questa caratteristica tecnica ? possibile provvedere ad assorbire sostanzialmente localmente l?impatto dell?elemento di sostegno 9 contro il terreno, che osservato il tipico peso della spazzola 3 potrebbe essere comunque in grado di trasmettersi sulla restante struttura del dispositivo 1, in particolare sul supporto 2, 7, 8, anche in caso di movimentazione significativamente controllata verso la seconda posizione.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure annesse, l?elemento di sostegno 9 si estende in direzione sensibilmente inclinata rispetto al pilone mobile 7, ed in particolare si estende sostanzialmente ortogonalmente rispetto al pilone mobile 7 ed ? installato in modo fisso su quest?ultimo; questa configurazione non deve esser intesa in modo limitativo, giacch? in una alternativa forma di realizzazione si pu? avere una connessione mobile tra l?elemento di sostegno 9 ed il pilone mobile, che garantisca la possibilit? di abbattere l?elemento di sostegno 9 e di mantenere quest?ultimo ? almeno in corrispondenza dell?almeno una configurazione operativa ? sostanzialmente allineato alla direzione di massima estensione del pilone mobile 7.
Bench? non vi sia limite per definire l?esatta posizione in cui l?elemento di sostegno 9 deve essere appoggiato, preferibilmente tale elemento di sostegno sar? posizionato in sostanziale prossimit? o corrispondenza di una traversa della ferrovia 10, cosicch? si possa avere un valido supporto durante le operazioni di manutenzione.
La Richiedente, allorquando ha realizzato l?invenzione, si ? resa conto che spesso le ferrovie sono elettrificate, per necessit? di far viaggiare treni sia dotati di motore termico che treni dotati di motore elettrico. L?alimentazione di potenza elettrica verso una locomotiva avviene su una linea elettrica sospesa ed elettrificata, posizionata ad una determinata quota dalla ferrovia. Tale quota ? maggiore rispetto alla quota del tetto della locomotiva e/o delle carrozze o carri merci, ed ? raggiungibile da un pantografo di alimentazione, tipicamente elasticamente mobile, posizionato sul tetto della locomotiva o dell?automotrice.
Tutto quanto non deve essere alimentato deve trovarsi ad un determinato franco rispetto alla linea elettrificata, cos? ? peraltro ? da scongiurare una folgorazione per arco voltaico.
L?alimentazione dei treni avviene ad alta tensione; un contatto con la linea elettrificata da parte dell?operatore ne causerebbe facilmente la morte. Nondimeno, la Richiedente ha osservato che per sicurezza deve esistere un determinato franco tra la linea elettrificata e la spazzola e/o il supporto della medesima, poich? durante un contatto con la spazzola l?operatore ? considerato elettricamente in contatto con tutto il dispositivo di pulizia. La sostituzione di spazzole con un operatore posizionato in sostanziale corrispondenza di una quota pari o simile a quella raggiunta dal tetto del treno (tale quota ? da considerarsi sostanzialmente pari a quella della porzione superiore della spazzola) presuppone la disalimentazione elettrica della linea elettrificata; quest?operazione ? onerosa, e spesso per via dell?uniforme elettrificazione di lunghe tratte di linea, pressoch? impossibile senza causare disservizi sul normale funzionamento dei treni operativi.
Per questa ragione il dispositivo qui descritto consente di ovviare alla necessit? di fornire un disaccoppiamento elettrico di una tratta di linea elettrificata durante l?operazione di manutenzione.
La Richiedente ha infine osservato che durante la pulizia del treno, questa pulizia pu? essere ottimizzata da un?azione combinata di abrasione meccanica data dalla spazzola 3 e da un lavaggio. Per questa ragione, in almeno una forma di realizzazione, il dispositivo 1 integra un condotto 15 di alimentazione di fluido verso ugelli in prossimit? della spazzola 3. Il condotto 15 ? almeno parzialmente posizionato all?interno del supporto 2, 7, 8, in particolare almeno all?interno del pilone mobile ed ? preferibilmente dotato di una valvola parzializzatrice, la quale consente di interrompere l?apporto di fluido verso gli ugelli in caso di necessit?.
Come ? altres? visibile in figura 4, in una forma di realizzazione, il dispositivo 1 integra un dispositivo d?arresto di emergenza 16, ad esempio e non limitatamente un pulsante di arresto di emergenza, il quale ? configurato per permettere un?interruzione di alimentazione elettrica ai motori del dispositivo 1 onde causarne un immediato arresto del funzionamento.
La Richiedente osserva che una pluralit? di dispositivi 1 possono essere disposti in sostanziale corrispondenza di una ferrovia 10 per realizzare un pi? complesso impianto di pulizia di treni. Tale impianto pu? preferibilmente comprendere un primo dispositivo 1 come qui descritto posizionato a sinistra dei binari 11 ed un secondo dispositivo 1 come qui descritto posizionato a destra dei binari 11. In una forma di realizzazione non limitativa, tale primo e secondo dispositivo 1 possono essere configurati per essere azionati simultaneamente, almeno per essere simultaneamente azionati nella loro configurazione operativa. Ancora, in una ulteriore forma di realizzazione l?impianto pu? comprendere una traversa connettente il primo dispositivo 1 al secondo dispositivo 1, realizzando un impianto scavallante il treno, altres? detto impianto a portale.
Il funzionamento del motore elettrico 41, del gruppo motore ausiliario 75 e, se presente, del gruppo di movimentazione 61, 62, 63 pu? essere controllato da almeno un?unit? di elaborazione dati. Tale unit? di elaborazione dati pu? essere convenientemente posizionata in sostanziale corrispondenza del dispositivo 1 o pu? essere remotizzata rispetto al dispositivo 1. L?unit? di elaborazione dati ? elettricamente connessa ai motori di interesse. L?unit? di elaborazione dati ? vantaggiosamente configurata per gestire con adeguato grado di automatismo l?avvio della pulitura del treno ad esempio causando un?attivazione del motore elettrico 41 e/o causando una attivazione controllata del gruppo motore ausiliario 75. Dati provenienti da sensori non illustrati nelle figure annesse, tra cui dati di prossimit? del treno rispetto al dispositivo 1 o dati reperiti da sistemi noti di segnalamento ferroviario, possono essere utilizzati per causare l?avvio della pulitura del treno. Tali dati sono elettronicamente trasmessi all?unit? di elaborazione dati.
L?unit? di elaborazione dati comprende, o ? operativamente connessa con, una memoria entro la quale ? scritto un programma firmware o software per l?esecuzione almeno parzialmente automatizzata dell?attivazione di almeno uno tra il motore elettrico 41, il gruppo motore ausiliario 75, e, se presente, il gruppo di movimentazione 61, 62, 63.
L?unit? di elaborazione dati pu? comprendere uno tra un processore di tipo general purpose, un processore o circuito elettronico dedicato (AISC), un controllore logico programmabile (PLC) o una FPGA.
L?unit? di elaborazione dati potr? controllare simultaneamente il primo dispositivo 1 ed il secondo dispositivo 1 in particolare allorquando sia considerato un impianto a portale come sopra descritto.
I motori elettrici descritti nel corso della presente divulgazione possono essere di qualunque tipo; preferibilmente essi sono tuttavia motori in corrente alternata, ad esempio motori trifase.
L?invenzione non ? limitata alle forme di realizzazione delle figure annesse; per questo motivo, nelle seguenti rivendicazioni i numeri e segni di riferimento tra parentesi sono forniti al solo scopo di incrementare l?intelligibilit? delle rivendicazioni, e non debbono essere considerati limitativi.
? infine chiaro che al dispositivo 1 oggetto della presente invenzione possono essere applicate aggiunte, modifiche o varianti, ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall?ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

Rivendicazioni
1. Dispositivo (1) di pulizia per treni, il dispositivo (1) comprendendo:
- almeno una spazzola (3), configurata per pulire una predeterminata porzione di un treno mediante un?azione meccanica di rimozione di sporco derivante dalla sua movimentazione relativamente alla detta predeterminata porzione di treno;
- almeno un supporto (2, 7, 8) per detta almeno una spazzola (3), configurato per essere ancorato al suolo in corrispondenza di una ferrovia (10) e configurato per sostenere la spazzola (3) in almeno una predeterminata posizione;
- una base (6) per il supporto (2, 7, 8), detta base essendo configurata per essere impegnata su un terreno in prossimit? della ferrovia (10);
in cui il supporto (2, 7, 8) ? mobile, ed in cui il dispositivo (1) di pulizia per treni comprende almeno:
- una configurazione operativa, nella quale il supporto (2, 7, 8) assume una prima posizione rispetto alla ferrovia e/o rispetto al treno, e nella quale il supporto (2, 7, 8) sostiene la spazzola (3) in almeno una prima posizione operativa atta a permettere la pulizia di detta predeterminata porzione di un treno; e
- una configurazione di manutenzione, nella quale il supporto (2, 7, 8) assume una seconda posizione rispetto alla ferrovia (10) e/o rispetto al treno, e nella quale il supporto (2, 7, 8) sostiene la spazzola (3) in una posizione di manutenzione atta a permettere una sostituzione o una manutenzione della spazzola (3) medesima.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui nella configurazione di manutenzione la spazzola (3) assume una quota inferiore rispetto ad una quota assunta nella configurazione operativa e/o assume una orientazione spaziale diversa rispetto all?orientazione spaziale assunta nella configurazione operativa, e/o in cui nella seconda posizione il supporto (2, 7, 8) ? inclinato e/o traslato e/o ruotato rispetto alla prima posizione e/o presenta almeno una porzione giacente ad una quota inferiore rispetto ad una quota assunta nella prima posizione; opzionalmente detta seconda posizione essendo destinata ad aumentare una distanza (h) tra una linea elettrificata (100) della detta ferrovia (10) e almeno la spazzola (3) rispetto ad una distanza (h) tra la linea elettrificata (100) e almeno la spazzola (3) allorquando il supporto (2, 7, 8) si trova in detta prima posizione.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il supporto (2, 7, 8) ? mobile in rotazione rispetto ad almeno un primo asse (X) sostanzialmente orizzontale; il dispositivo (1) comprendendo un perno (72) disposto su detto primo asse (X) ed in corrispondenza del quale il supporto (2, 7, 8) ? configurato per ruotare;
in cui il perno (72) ? fissato al supporto (2, 7, 8) in corrispondenza di una porzione inferiore del supporto (2, 7, 8) e ruota, in uso, entro almeno una flangia (71) fissata alla base (6), o in cui il perno (72) ? fissato alla base (6) e ruota, in uso, entro almeno una flangia (71) fissata al supporto (2, 7, 8);
opzionalmente in cui in detta prima posizione operativa la spazzola (3) ? orientata in una direzione sostanzialmente verticale o compresa in un intervallo di 30?, preferibilmente 20?, rispetto ad un asse verticale, ed in cui in detta posizione di manutenzione la spazzola (3) ? orientata lungo una direzione sostanzialmente orizzontale o compresa in un intervallo di 30?, preferibilmente 20?, rispetto ad un asse orizzontale.
4. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui la spazzola (3) ?, in uso, rotante, ed in cui il dispositivo (1) comprende almeno un gruppo motore (41, 42) configurato per porre in rotazione la spazzola (3) almeno allorquando in detta almeno una prima posizione operativa;
in cui il gruppo motore (41, 42) ? posizionato in sostanziale corrispondenza di detto supporto (2, 7, 8).
5. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui la base (6) ? fissa rispetto a detta ferrovia (10) o in cui la base (6) ? mobile rispetto a detta ferrovia (10), in particolare almeno localmente assialmente mobile almeno lungo una direzione sostanzialmente parallela ad una direzione principale di sviluppo della ferrovia (10).
6. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, comprendente un gruppo di movimentazione (61, 62, 63), configurato per causare una movimentazione del supporto (2, 7, 8) tra la prima e la seconda posizione e/o configurato per causare una movimentazione della spazzola (3) almeno tra l?almeno una prima posizione operativa e la posizione di manutenzione;
ed in cui il gruppo di movimentazione (61, 62, 63) comprende almeno uno tra un attuatore lineare, in particolare un attuatore lineare idraulico, e un attuatore ruotante (61) operativamente accoppiato con un primo elemento di rinvio flessibile (73);
detto attuatore ruotante (61) comprendendo almeno un rullo (62) sul quale viene, in uso, avvolto o svolto il detto primo elemento di rinvio flessibile (73), detto primo elemento di rinvio flessibile (73) comprendendo almeno uno tra un cavo, in particolare un cavo metallico, una catena, o una cinghia; detto primo elemento di rinvio flessibile (73) comprendendo una porzione, in particolare un?estremit?, impegnata in corrispondenza di una prima predeterminata porzione del supporto (2, 7, 8), in particolare in corrispondenza della quale si trova il detto perno (72);
opzionalmente in cui detto attuatore ruotante (61) comprende almeno uno tra un motore elettrico e/o un azionamento a manovella ed agisce su detto rullo (62) per causarne una rotazione in accordo ad una rotazione del motore elettrico e/o dell?azionamento a manovella.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui il gruppo di movimentazione (61, 62, 63), allorquando attuato, ? configurato per determinare almeno una commutazione della posizione assunta dalla spazzola (3) almeno tra l?almeno una prima posizione operativa e la posizione di manutenzione e, opzionalmente, per determinare almeno una commutazione della posizione assunta dal supporto (2, 7, 8) almeno tra la prima posizione e la seconda posizione.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o la rivendicazione 7, comprendente almeno un primo pilone di supporto (5), operativamente fissato alla base (6) e comprendente almeno una puleggia (51) di rinvio entro la quale, in uso, scorre il primo elemento di rinvio flessibile (73);
opzionalmente in cui l?attuatore ruotante (61) ? operativamente accoppiato con un secondo elemento di rinvio flessibile (73), detto secondo elemento di rinvio flessibile (73) comprendendo almeno uno tra un cavo, in particolare un cavo metallico, una catena, o una cinghia; detto secondo elemento di rinvio flessibile (73) comprendendo una porzione, in particolare un?estremit?, fissata in corrispondenza di una seconda predeterminata porzione (72) del supporto (2, 7, 8), ed in cui il dispositivo (1) comprende un secondo pilone di supporto (5), operativamente fissato alla base (6) e comprendente almeno una puleggia (51) di rinvio entro la quale, in uso, scorre il secondo elemento di rinvio flessibile (73), detto secondo pilone di supporto (5) essendo sostanzialmente parallelo a detto primo pilone di supporto (5); in cui il supporto (2, 7, 8) comprende almeno un pilone mobile (7) sostanzialmente affiancato almeno al primo pilone di supporto (5), opzionalmente in cui il pilone mobile (7) ? posizionato tra il primo pilone di supporto (5) ed il secondo pilone di supporto (5).
9. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui il supporto (2, 7, 8) comprende almeno un primo braccio (2), ed opzionalmente un secondo braccio (8); detto primo braccio (2), ed opzionalmente detto secondo braccio (8), essendo mobile per causare una movimentazione della spazzola (3) tra la prima posizione operativa ed una seconda posizione operativa, in cui la seconda posizione operativa ? pi? distante dal treno e/o dalla ferrovia (10) rispetto alla prima posizione operativa;
opzionalmente il dispositivo (1) comprendendo almeno un gruppo motore ausiliario (75) configurato per causare una movimentazione dell?almeno un primo braccio (2) e preferibilmente per causare e/o controllare una movimentazione del primo braccio (2) e del secondo braccio (8), opzionalmente in cui il gruppo motore ausiliario (75) ? configurato per causare una movimentazione dell?almeno un primo braccio (2), preferibilmente del primo braccio (2) e del secondo braccio (8), rispetto al pilone mobile (7), in cui detto gruppo motore ausiliario (75) ? configurato preferibilmente per causare una rotazione dell?almeno un primo braccio (2), opzionalmente del primo braccio (2) e del secondo braccio (8) rispetto al pilone mobile (7), detto gruppo motore ausiliario (75) comprendendo preferibilmente almeno un motore elettrico.
10. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, comprendente almeno un elemento di sostegno (9), connesso al supporto (2, 7, 8) in corrispondenza di una sua predeterminata porzione, in particolare in corrispondenza di una sua prima porzione d?estremit?; detto elemento di sostegno (9) essendo configurato e destinato a poggiare a terra allorquando il detto supporto (2, 7, 8) si trova nella seconda posizione e/o allorquando la spazzola (3) si trova in corrispondenza della posizione di manutenzione.
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