IT202100025892A1 - Contenitore a prova di bambino - Google Patents

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IT202100025892A1
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IT
Italy
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IT102021000025892A
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Michel Bressan
Alberto Gandolla
Alessio Bressan
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Igb Srl
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    • B65D2215/02Child-proof means requiring the combination of simultaneous actions

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D?INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
?CONTENITORE A PROVA DI BAMBINO?
CAMPO DEL TROVATO
La presente invenzione ha per oggetto un contenitore a prova di bambino ed un procedimento per la realizzazione dello stesso. Il contenitore pu? essere impiegato per il confezionamento di prodotti di vario genere quali esempio: farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia (detersivi per biancheria e stoviglie), alimenti e prodotti a base di tabacco (sigari e sigarette).
STATO DELL?ARTE
Come noto sono disponibili sul mercato confezioni child-resistant progettate per risultare difficilmente apribili da una maggioranza di bambini di et? inferiore a 5 anni; questa tipologia di confezioni sono impiegate per evitare che i bambini possano entrare in contatto con prodotti per loro potenzialmente dannosi.
Una prima tipologia di confezioni a prova di bambino ? descritta nelle seguenti privative brevettuali: US 2005/0173291 A1; EP 2808265 A1; US 6,491,211 B1; WO 2005/068304 A2; US 2014/262839 A1; EP 2810885 A1; US 2012/234701 A1; CN 204642380 U; WO 2012/112538 A1; WO 2009/038219 A1; US 1,253,489 A. Tali confezioni presentano un sistema di bloccaggio che consente di mantenerle in una condizione di chiusura; le confezioni sono apribili da un utilizzatore agendo dall'esterno della confezione sul sistema di bloccaggio: l'intervento ? consentito grazie alla presenza di un accesso passante definito su di una parete laterale della confezione. Si evidenzia tuttavia come la struttura di tali confezioni sia complessa ed al contempo come il sistema di bloccaggio sia facilmente aggirabile: tali confezioni non sono in grado di fornire un adeguato grado di sicurezza ed impedire a bambini di et? inferiore a 5 anni di aprire con facilit? la confezione.
Una seconda tipologia di confezione a prova di bambino ? descritta nella domanda di brevetto n. WO 2021/044266 A1 dello stesso Richiedente. La confezione comprende un contenitore per l?alloggiamento di prodotti richiudibile per mezzo di un separato involucro; contenitore ed involucro comprendono rispettive porzioni di aggancio configurate per impegnarsi tra loro a seguito di una chiusura del contenitore per consentire il bloccaggio di contenitore ed involucro e conseguentemente prevenire il prelievo di prodotti. L?involucro comprende un accesso passante su di una parete laterale atta a consentire l?intervento manuale dell?utilizzatore per il disimpegno delle porzioni di aggancio ai fine di consentire l?apertura della confezione. Bench? la confezione descritta nella domanda di brevetto n. WO 2021/044266 A1 presenti un sistema child-resistant pi? efficace in termini di sicurezza e rapidamente sboccabile da parte di un adulto, il Richiedente ha rilevato che anche tale confezione risulti migliorabile.
Una terza tipologia di confezione ? descritta nel brevetto statunitense No. US 9,475,605 B2. Tale confezione mostra un contenitore in materiale cartaceo avente conformazione a vassoio configurato per supportare uno o pi? prodotti, il quale risulta inseribile all?interno di un involucro; il contenitore presenta, in corrispondenza di un?apertura di sommit?, due linguette di bloccaggio ripiegate all?esterno di un vano di alloggiamento del contenitore stesso. L?involucro comprende due aperture passanti laterali configurate per consentire l?impegno delle linguette di bloccaggio all?involucro per mantenere la confezione in una condizione di chiusura. Bench? la struttura della confezione del brevetto statunitense No. US 9,475,605 B2 sia semplice, il Richiedente ha rilevato come tale confezione non consenta di definire un sistema child-resistant efficace in grado di prevenire l?apertura della stessa da parte di bambini; inoltre, ciascuna linguetta di bloccaggio, a causa della propria posizione e struttura, richiede una piegatura secondo una direzione trasversale ad una direzione di sviluppo delle fibre del materiale cartaceo per assicurare alla linguetta il ritorno elastico necessario per il bloccaggio con l?involucro. Il Richiedente ha rilevato come la struttura delle linguette di bloccaggio renda la confezione del brevetto No. US 9,475,605 B2 poco flessibile nell?utilizzo e particolarmente soggetta ad usura, condizione che indice ulteriormente in termini di sicurezza.
Di fatto, bench? le confezioni note sopra descritte siano oggi ampiamente impiegate, il Richiedente ha rilevato come tali confezioni non siano esenti da limitazioni ed inconvenienti, risultando pertanto migliorabili sotto diversi aspetti.
SCOPO DEL TROVATO
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di risolvere sostanzialmente almeno uno degli inconvenienti e/o limitazioni delle precedenti soluzioni.
Un obiettivo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un contenitore estremamente flessibile nel suo utilizzo, presentante una struttura compatta ed estremamente resistente; in particolare, ? scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un contenitore presentante una struttura stabile in grado di garantire la propria integrit? a seguito di molteplici usi.
? inoltre obiettivo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un contenitore in grado di prevenire efficacemente l'apertura dello stesso da parte di bambini, ma che al contempo possa risultare apribile agevolmente per un adulto. ? poi scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un contenitore presentante una struttura semplice e compatta, realizzabile in modo rapido ed economico.
Questi scopi ed altri ancora, che appariranno maggiormente dalla seguente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un contenitore ed un procedimento per la realizzazione dello stesso in accordo con una o pi? delle unite rivendicazioni e/o dei seguenti aspetti.
SOMMARIO
In un aspetto ? previsto un contenitore (1) a prova di bambino comprendente:
- un magazzino (2) definente un vano (3) e presentante almeno una parete laterale (4) definente un?apertura di passaggio delimitata da un bordo libero (6), detta apertura di passaggio essendo configurata per porre in comunicazione il vano (3) con l?ambiente esterno,
- un sistema di chiusura (7) mobile relativamente al magazzino (2) almeno tra:
o una condizione di chiusura nella quale il sistema di chiusura (7) interdice la comunicazione tra il vano (3) e l?ambiente esterno,
o una condizione di apertura nella quale il sistema di chiusura (7) consente la comunicazione tra il vano (3) e l?ambiente esterno,
- un dispositivo di sicurezza comprendente:
o almeno una prima porzione di aggancio (12) portata dal sistema di chiusura (7),
o almeno una seconda porzione di aggancio (13) portata dal magazzino (2) e configurata per cooperare con detta prima porzione di aggancio (12),
in cui la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro nella condizione di chiusura del contenitore per definire una condizione di bloccaggio di quest?ultimo nella quale dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) impediscono al sistema di chiusura (7) di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura,
in cui detta almeno una parete laterale (4) del magazzino (2) comprende almeno un pannello (41), in cui la seconda porzione di aggancio (13) comprende almeno una linguetta (13a) la quale emerge rispetto al pannello (41) esternamente al vano (3), in cui detta linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definisce almeno un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (13b) il quale ? atto a contattare la prima porzione di aggancio (12) del sistema di chiusura (7) per definire detta condizione di bloccaggio,
in cui detta linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? mobile almeno una:
- una prima posizione operativa nella quale il bordo di presa (13b) ? distanziato dal pannello (41) dell?almeno parete laterale (4), in cui detto bordo di presa (13b), nella prima posizione operativa, ? configurato per impegnare la prima porzione di aggancio (12) per definire detta condizione di bloccaggio,
- una seconda posizione operativa nella quale detto bordo di presa (13b) ? disposto ad una distanza dal pannello (41) inferiore ad una distanza presente tra detto pannello (41) e detto bordo di presa (13b), quando la linguetta (13a) ? posta nella prima posizione operativa, in cui il bordo di presa (13b), nella seconda posizione operativa, ? configurato per disimpegnare la prima porzione di aggancio (12) per consentire il passaggio del sistema di chiusura (7) dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In un aspetto secondo l?aspetto precedente l?almeno un pannello (41) delimita almeno in parte il vano (3). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) emerge rispetto al pannello (41) ed in allontanamento rispetto al bordo libero (6) del magazzino (2). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) ? ripiegata rispetto al pannello (41). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? posta normalmente nella prima posizione operativa. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella seconda posizione operativa, ? ripiegata in avvicinamento al pannello (41).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), nella condizione di bloccaggio, sono impegnate esternamente al vano (3) del magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), nella condizione di bloccaggio, sono impegnate internamente al volume interno (7f) del sistema di chiusura (7).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sottosquadro definito dalla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di chiusura del contenitore e nella prima posizione operative della linguetta (13a), ? impegnato stabilmente alla linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) a definire detta condizione di bloccaggio.
In un aspetto secondo l?aspetto precedente il contenitore (1) comprende inoltre almeno un distanziale (30) interposto tra la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ed il pannello (41) dell?almeno una parete laterale (4). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il distanziale (30) ? configurato per impedire il contatto tra il bordo di presa (13b) della seconda porzione di aggancio (13) con l?almeno un pannello (41).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il distanziale (30) comprende almeno una linguetta ausiliaria (31) in materiale in foglio. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo ad almeno uno tra il pannello (41) dell?almeno una parete laterale (4) e la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? almeno in parte affacciata alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? almeno in parte a contatto con la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unit? di pezzo alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) in corrispondenza del bordo di presa (13b). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? sovrapposta alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? ripiegata rispetto alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13b) a partire dal bordo di presa (13b). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) si estende sostanzialmente parallelamente al tratto della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) direttamente affacciata a detta linguetta ausiliaria.
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? vincolata stabilmente alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), opzionalmente tramite incollaggio.
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? ripiegata rispetto alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) in corrispondenza del bordo di presa (13b) a definire un elemento di ritorno. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?elemento di ritorno definito della linguetta ausiliaria (31), almeno nella seconda posizione operativa della seconda porzione di aggancio (13), ? configurato per contattare il pannello (41) dell?almeno una parete laterale per spingere la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) nella prima posizione operativa. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? configurata per forzare la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio a mantenere la prima posizione operativa. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? configurata per definire un elemento di ritorno elastico in materiale in foglio. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) e definisce con quest?ultima una singola linguetta configurata per mantenere normalmente una conformazione sostanzialmente a ?V? atta a forzare la prima posizione operativa della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? portata stabilmente dal pannello (41) dell?almeno una parete laterale (4). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? affacciata ed almeno in parte a contatto con il pannello (41). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo al pannello (41). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unit? di pezzo al pannello (41), detta linguetta emergendo dal pannello (41) verso la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? sovrapposta al pannello (41). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? vincolata stabilmente al pannello (41), opzionalmente mediante incollaggio. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) giace su di un piano parallelo ad un piano di giacitura del pannello (41). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo al pannello (41) e ripiegata rispetto a quest?ultimo a definire un elemento di ritorno. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?elemento di ritorno definito della linguetta ausiliaria (31), almeno nella seconda posizione operativa della seconda porzione di aggancio (13), ? configurato per contattare la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) per spingere detta linguetta (13a) nella prima posizione operativa. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? configurata per forzare la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio a mantenere la prima posizione operativa. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? configurata per definire un elemento di ritorno elastico in materiale in foglio. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo a detto pannello (41) e definisce con quest?ultimo un singolo corpo configurato per mantenere normalmente una conformazione sostanzialmente a ?V? atta a forzare la prima posizione operativa della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?almeno una linguetta ausiliaria (31) comprende una prima ed una seconda linguetta ausiliaria (31a, 31b) sovrapposte l?una all?altra. In un aspetto secondo l?aspetto precedente la prima e la seconda linguetta ausiliaria sono impegnate al pannello (41). In un aspetto secondo i due precedenti aspetti la seconda linguetta ausiliaria (31b) ? interposta tra il pannello (41) e la prima linguetta ausiliaria (31a). In un aspetto secondo i tre precedenti aspetti la prima e la seconda linguetta ausiliaria (31a, 31b) sono a contatto ed unite mediante incollaggio. In un aspetto secondo i quattro precedenti aspetti la prima e la seconda linguetta ausiliaria (31a, 31b) sono sovrapposte. In un aspetto secondo i cinque precedenti aspetti la prima e la seconda linguetta ausiliaria (31a, 31b) giacciono su rispettivi piani ideali sostanzialmente paralleli tra loro. In un aspetto secondo i sei precedenti aspetti la prima e la seconda linguetta ausiliaria (31a, 31b) sono unite di pezzo al pannello (41) e ripiegate rispetto a quest?ultimo.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il magazzino (2) comprende una parete di fondo (4f) dalla quale emerge in allontanamento l?almeno una parete laterale del magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il magazzino (2) presenta una sola apertura di passaggio contrapposta alla parete di fondo (4f).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?almeno una parete laterale (4) magazzino (2) comprende almeno una parete frontale (4a) ed almeno una contrapposta parete posteriore (4b) collegate per mezzo di almeno una prima ed almeno una seconda parete laterale (4c, 4d).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?almeno una parete laterale (4) del magazzino (2) comprende almeno un primo ed un secondo pannello (41, 42) affacciati ed impegnati stabilmente l'uno all'altro. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo e il secondo pannello (41, 42) sono uniti di pezzo in corrispondenza di un bordo di piegatura ed affacciati l?uno all?altro a definire una porzione ripiegata. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il secondo pannello (41, 42) sono sovrapposti. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il secondo pannello (41, 42) giacciono su piano ideali sostanzialmente paralleli.
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo pannello (41) definisce almeno una parte di una superfice interna delimitante una parte del vano (3) del magazzino (2). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo pannello (42) definisce almeno una parte di una superficie esterna del magazzino (2), opzionalmente contrapposta ad una superficie interna delimitante il vano (3) del magazzino (2).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13) ? ricavata dal secondo pannello (42). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13) ? ricavata per intaglio del secondo pannello (42). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo pannello (42) comprende una sede (43) delimitata da un bordo perimetrale (44), in cui detto distanziale (30) ? almeno in parte disposto all?interno di detta sede (43). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) emerge dal secondo pannello (42) in allontanamento dal primo pannello (41). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? affacciata alla sede (43).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? unita di pezzo al secondo pannello (42) per mezzo di un bordo di attacco (13c). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il bordo di attacco (13c) ? distanziato dal bordo libero (6) del magazzino (2). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?almeno una linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30), almeno nella seconda posizione operativa della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), ? disposta almeno in parte nella sede (43). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?almeno una linguetta ausiliaria (31) ? configurata per ostacolare l?inserimento della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) nella sede (43) del secondo pannello (42). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?almeno una linguetta ausiliaria (31) ? configurata per impedire il completo inserimento della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) nella sede (43) del secondo pannello (42).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? mobile tra la prima e la seconda posizione operativa sostanzialmente attorno al bordo di attacco (13c). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? mobile in avvicinamento ed allontanamento rispetto al primo pannello (41). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il distanziale (30) ? opzionalmente l?almeno una linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) - ? configurato per mantenere una prefissata distanza tra il primo pannello (41) e la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il distanziale (30) ? opzionalmente l?almeno una linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) - ? configurato per mantenere una prefissata distanza tra il primo pannello (41) ed il bordo di presa (13b) della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) sporge dalla parete laterale (4) del magazzino (2) alla quale detta linguetta (13a) ? unita di pezzo, secondo un verso uscente dal vano (3). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), sia nella prima che nella seconda posizione operativa, sporge almeno in parte dall?almeno una parete laterale (4) alla quale detta linguetta (13a) ? unita di pezzo, secondo un verso uscente dal vano (3). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), sia nella prima che nella seconda posizione operativa, sporge almeno in parte dal secondo pannello (42) dell?almeno una parete laterale (4) alla quale detta linguetta (13a) ? unita di pezzo, secondo un verso uscente dal vano (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) presenta una sagoma sostanzialmente rettangolare oppure triangolare oppure sostanzialmente trapezoidale oppure a ?V? o a "C". In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno un tratto del bordo di presa (13b) della linguetta (13a) di detta seconda porzione di aggancio (13) ? inclinato rispetto al bordo libero (6) dell'apertura di passaggio del magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno in tratto del bordo di presa (13b) della linguetta (13a) ? inclinato rispetto al bordo libero (6) di un angolo compreso tra 20? e 80?, ancora pi? opzionalmente di un angolo compreso tra 30? e 70?. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? inclinata rispetto alla parete laterale del magazzino (2) a cui ? impegnato di un angolo compreso tra 1? e 30?; opzionalmente detto angolo essendo misurato tra superfici affacciate della linguetta (13a) e della parete laterale del magazzino (2) portante direttamente (opzionalmente unita di pezzo) detto pannello (13a).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), sia nella prima che nella seconda posizione operativa, ? inclinata rispetto all?almeno un pannello (41). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella seconda posizione operativa ? inclinata rispetto al primo pannello (41) di un angolo superiore a 1?, opzionalmente compreso tra 2? e 15?. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella prima posizione operativa, ? inclinata rispetto al primo pannello (41) di un angolo superiore rispetto ad un angolo sotteso dallo stesso primo pannello (41) e dalla stessa linguetta (13a) quando quest?ultima ? nella seconda posizione operativa.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il distanziale (30), opzionalmente la linguetta ausiliaria (31), ? configurata per mantenere inclinata la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) rispetto all?almeno un pannello, opzionalmente rispetto al primo pannello (41).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno una seconda porzione di aggancio (13) del magazzino (2) ? definita in interposizione tra la parete di fondo (4f) ed il bordo libero (6) del magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza comprende almeno due seconde porzioni di aggancio (13). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il contenitore comprende una seconda porzione di aggancio (13) portata dalla parete frontale (4a) del magazzino (2) ed una ulteriore seconda porzione di aggancio (13) portata dalla parete posteriore (4b) del magazzino (2). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno la parete frontale (4a) comprende l?almeno un pannello (41), la seconda porzione di aggancio (13) ed il distanziale (30). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno una tra la parete frontale (4a) e la parete posteriore (4b) del magazzino (2) comprende l?almeno un pannello (41), la seconda porzione di aggancio (13) ed il distanziale (30).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) ? impegnato in corrispondenza del bordo libero (6) del magazzino (2) e mobile per rotazione, relativamente a detto magazzino (2) tra la condizione di apertura e la condizione di chiusura, e viceversa. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) ? incernierato al bordo libero (6) del magazzino. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) comprende almeno una parete di sommit? (7a) impegnata al bordo libero (6) del magazzino (2) ed almeno una porzione d?innesto configurata per affiancarsi, nella condizione di chiusura del sistema di chiusura (7), ad almeno una parete laterale del magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sommit? (7a) del sistema di chiusura (7) definisce una parete di chiusura del contenitore (1) configurata per occludere, nella condizione di chiusura del sistema di chiusura (7), l?apertura di passaggio.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) comprende una parete frontale (8a) emergente dalla parete di sommit? (7a), in cui il sistema di chiusura (7) comprende inoltre una prima ed una seconda parete laterale (8c, 8d), contrapposte l?una all?altra, emergenti anch?esse dalla parete di sommit? (7a) dal medesimo lato della parete frontale (8a), in cui la prima e la seconda parete laterale (8c, 8d) del sistema di chiusura (7) sono collegate tra loro per mezzo della parete frontale (8a) dello stesso sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la parete frontale (8a), la prima parete laterale (8c) e la seconda parete laterale (8d) unitamente alla parete di sommit? (7a) del sistema di chiusura (7) delimitano un volume interno (7f) atto ad alloggiare, nella condizione di chiusura del sistema di chiusura (7), almeno in parte il magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti nella condizione di chiusura del contenitore (1):
- le pareti frontali (4a, 8a) rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le prime pareti laterali (4c, 8c) rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le seconde pareti laterali (4b, 8d) rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la parete di sommit? (7a) del sistema di chiusura (7), nella condizione di chiusura del contenitore (1), ? configurata per contattare ed appoggiarsi ad almeno una parte del bordo libero (6) del magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) ? distinto e completamente separabile dal magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) ? mobile almeno tra:
- una condizione di chiusura del contenitore nella quale il sistema di chiusura (7) stesso interdice la comunicazione tra il vano (3) del magazzino (2) e l?ambiente esterno,
- una condizione di apertura del contenitore nella quale il sistema di chiusura (7) ? completamente separato del magazzino e consente la comunicazione tra il vano (3) e l?ambiente esterno.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) comprende una parete di sommit? (7a) ed un prefissato numero di pareti laterali emergenti dalla parete di sommit? (7a) a definire un volume interno (7f) atto ad alloggiare, nella condizione di chiusura del sistema di chiusura (7), almeno in parte il magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) ? almeno in parte controsagomato al magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura (7) comprende una parete frontale (8a) ed una parete posteriore (8b) contrapposta alla parete frontale (8a), il sistema di chiusura (7) comprendendo inoltre una prima ed una seconda parete laterale (8c, 8d) anch?esse contrapposte tra loro e colleganti la parete frontale (8a) e la parete posteriore (8b). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la parete frontale (8a), la parete posteriore (8b), la prima parete laterale (8c) e la seconda parete laterale (8d) del sistema di chiusura (7) delimitano, in cooperazione con la parete di sommit? (7a), il volume interno (7f) del sistema di chiusura (7) atto ad alloggiare, nella condizione di chiusura del contenitore (1), almeno parte del magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il bordo libero (6) del magazzino (2) ? configurato per entrare almeno in parte a contatto con la parete di sommit? (7a) del sistema di chiusura, nella condizione di chiusura del contenitore.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la parete frontale (8a), la parete posteriore (8b), la prima parete laterale (8c) e la seconda parete laterale (8d) del sistema di chiusura (7) definiscono un accesso delimitato da un rispettivo bordo libero (7b) e configurato per consentire il passaggio del magazzino durante il passaggio dalla condizione di apertura a quella di chiusura del contenitore (1).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti nella condizione di chiusura:
- le pareti frontali (4a, 8a) rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le pareti posteriori (4b, 8b) rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le prime pareti laterali (4c, 8c) rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le seconde pareti laterali (4b, 8d) rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il prefissato numero di pareti laterali del sistema di chiusura (7) ? almeno in parte controsagomato al prefissato numero di pareti laterali del magazzino (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? portata da almeno una parete laterale del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? portata almeno dalla parete frontale (8a) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? portata dalla parete frontale (8a) e dalla parete posteriore (8b) del sistema di chiusura (7).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? interamente disposta nel volume interno (7f) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? distanziata dal bordo libero (7b) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? interposta la parete di sommit? (7a) ed il bordo libero (7b) del sistema di chiusura (7).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) comprende almeno una linguetta (12a) portata da almeno una parete laterale del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (12a) definisce un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (12b), distinto e distanziato dal bordo libero (7b) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? unita di pezzo ad almeno una parete laterale del sistema di chiusura. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) ? unita di pezzo ad almeno una parete laterale del sistema di chiusura per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata all?interno del volume interno (7f) dello stesso sistema di chiusura. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il bordo di piegatura tra prima porzione di aggancio (12) e la parete laterale alla quale detta porzione ? unita di pezzo, definisce almeno una parte del bordo libero (7b) dell'accesso del sistema di chiusura. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di chiusura presenta una prima porzione di aggancio (12) portata dalla parete frontale (8a) del sistema di chiusura (7) ed una ulteriore prima porzione di aggancio (12) portata dalla parete posteriore (8b) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il bordo di presa (12b) di ciascuna prima porzione di aggancio (12) ? disposto in interposizione tra la parete di sommit? (7a) ed il bordo libero (7b) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (12a) di ciascuna prima porzione aggancio (12) emerge nel vano del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (12a) di ciascuna prima porzione di aggancio (12) si estende sostanzialmente parallelamente alla parete laterale portante direttamente detta linguetta (12a). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13) portata dalla parete frontale (4a) del magazzino (2), nella condizione di chiusura del contenitore (2), ? configurata per impegnarsi stabilmente alla prima porzione di aggancio (12) portata dalla parete frontale (8a) del sistema di chiusura (7) per definire detta condizione di bloccaggio. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13) portata dalla parete posteriore (4b) del magazzino (2), nella condizione di chiusura del contenitore (2), ? configurata per impegnarsi stabilmente alla prima porzione di aggancio (12) portata dalla parete posteriore (8b) del sistema di chiusura (7) per definire detta condizione di bloccaggio.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza comprende una seconda porzione di aggancio (13) per ciascuna prima porzione di aggancio (12) presente sul sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti le due seconde porzioni di aggancio (13) sono impegnate a rispettive pareti laterali del magazzino (2) contrapposte tra loro.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno uno tra il sistema di chiusura (7) ed il magazzino (2) comprende almeno una porzione di sblocco (60) configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, il disimpegno tra l?almeno una prima porzione di aggancio (12) e l?almeno una seconda porzione di aggancio (13).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (60) ? configurata per definire almeno un accesso passante (61) su almeno una parete laterale del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (60) ? configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, di intervenire - manualmente e/o tramite un dispositivo di apertura - dall'esterno del contenitore su almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) per consentirne il disimpegno e quindi consentire il passaggio di sistema di chiusura (7) e magazzino (2) dalla condizione di chiusura a quella di apertura. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (60), nella condizione di bloccaggio, ? disposta in corrispondenza della prima e seconda porzione di aggancio (12, 13). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (60) comprende almeno un accesso passante (61) definito su almeno una parete laterale del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (60), opzionalmente l'accesso passante (61), ? configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, di intervenire (opzionalmente manualmente e/o mediante un dispositivo di apertura) dall'esterno del contenitore (1) direttamente sulla seconda porzione di aggancio (13) almeno in parte affacciata a detto accesso passante.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il contenitore comprende una porzione di sblocco (60) definita sulla parete frontale (8a) del sistema di chiusura (7) e configurata per consentire ad un utilizzatore di intervenire manualmente direttamente sul pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definita sulla parete frontale (4a) del magazzino per consentirne il disimpegno con la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) definita sulla parete frontale (8a) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?accesso passante (61) della porzione di sblocco ? definito sulla parete frontale (8a) del sistema di chiusura (7). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (60) ? definita in corrispondenza del bordo di presa (12b) della prima porzione di aggancio (12). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13), opzionalmente la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), portata dalla parete frontale del magazzino (2) ? interposta -nella condizione di bloccaggio - tra la porzione di sblocco (60) e la prima porzione di aggancio (12) portata dalla parete frontale (8a) del sistema di chiusura (7).
In un aspetto ? previsto un procedimento di realizzazione di un contenitore (1) in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti. In un ulteriore aspetto in accordo con l?aspetto precedente il magazzino viene realizzato per piegatura di uno sbozzato (50) in foglio piano. In aspetto secondo i due aspetti precedenti lo sbozzato (50) ? in materiale in foglio cartaceo. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento lo sbozzato (50) ? realizzato mediante fustellatura di un foglio semilavorato piano.
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento il sistema di chiusura (7) viene realizzato per piegatura di uno sbozzato in foglio piano. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento lo sbozzato ? in materiale in foglio cartaceo. In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento lo sbozzato (50) ? realizzato mediante fustellatura di un foglio semilavorato piano.
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento lo sbozzato per la realizzazione del magazzino (2) ? separato e distinto dallo sbozzato utilizzato per la realizzazione del sistema di chiusura.
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento lo sbozzato per la realizzazione del magazzino comprende:
- almeno un foglio centrale,
- almeno un primo foglio laterale (52) unito di pezzo ed emergente dal foglio centrale,
- almeno un secondo foglio laterale (53) unito di pezzo al primo foglio laterale (52) ed emergente da quest?ultimo da parte opposta rispetto al foglio centrale,
- almeno un foglio ausiliario (54) unito di pezzo direttamente al primo o al secondo foglio laterale (52, 53), in cui detto foglio ausiliario (54) ? distanziato dal foglio centrale,
in cui il procedimento comprende le fasi di:
- piegare l?almeno un primo e secondo foglio laterale (52, 53) rispetto al foglio centrale per definire rispettivamente il secondo ed il primo pannello (42, 41) del magazzino (2), in cui il foglio centrale, a seguito della fase di piegatura, definisce la parete di fondo (4f) del magazzino (2),
- piegare l?almeno un foglio ausiliario (54) rispetto ad almeno uno tra il primo e secondo foglio laterale (52, 53) per definire il distanziale (30).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento il primo foglio laterale comprende una prima porzione (52a) atta a definire il secondo pannello (42) della parete laterale del magazzino (2) ed almeno una seconda porzione (52b) configurata per definire la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento il secondo foglio laterale (53) comprende una singola porzione (53a) configurata per definire il primo pannello (41) della parete laterale del magazzino (2). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento la prima porzione (52a) della prima parete laterale (52) comprende un intaglio (56) atto a definire la sede (44) del secondo pannello (42) e dalla quale ? ricavata la seconda porzione (52b).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento il foglio ausiliario (54) comprende almeno una prima porzione (54a) unita di pezzo ad almeno una tra: la prima porzione (52a) del primo foglio laterale (52), la seconda porzione (52b) del primo foglio laterale (52), il secondo foglio laterale (53).
In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti di procedimento il foglio ausiliario (54) comprende una prima ed una seconda porzione (54a, 54b) unite di pezzo, il procedimento comprendendo una fase di piegatura dello sbozzato in modo tale che dette prima e seconda porzione (54a, 54b) del foglio ausiliario (54) possano definire la prima e la seconda linguetta ausiliaria (31a, 31b) del distanziale (30).
In un aspetto ? previsto un uso del contenitore (1) in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti per il contenimento di almeno uno dei seguenti prodotti: farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia (ad esempio detersivi per biancheria e stoviglie), alimenti e prodotti a base di tabacco (ad esempio sigari e sigarette).
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Alcune forme realizzative ed alcuni aspetti del trovato saranno qui di seguito descritti con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo in cui:
- La figura 1 mostra uno sbozzato per la realizzazione di almeno una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- La figura 2 ? una vista prospettica di una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione, realizzata mediante lo sbozzato di figura 1;
- La figura 3 ? una vista di dettaglio in sezione della parete di figura 2;
- La figura 4 ? una vista di dettaglio in sezione di un contenitore in accordo con la presente invenzione, disposto in una condizione di bloccaggio;
- La figura 5 ? una vista prospettica di un contenitore in accordo con la presente invenzione comprendente la parete di figura 2;
- La figura 6 ? una vista prospettica di un sistema di chiusura di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- La figura 7 ? una vista prospettica di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- La figura 8 mostra un ulteriore sbozzato per la realizzazione di almeno una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- La figura 9 ? una vista prospettica di una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione, realizzata mediante lo sbozzato di figura 8;
- La figura 10 ? una vista di dettaglio in sezione della parete di figura 9;
- La figura 11 ? una vista di dettaglio in sezione di un ulteriore contenitore in accordo con la presente invenzione, disposto in una condizione di bloccaggio;
- La figura 12 mostra un ulteriore sbozzato per la realizzazione di almeno una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- La figura 13 ? una vista prospettica di una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione, realizzata mediante lo sbozzato di 12;
- La figura 14 ? una vista di dettaglio in sezione della parete di figura 12;
- La figura 15 mostra un ulteriore sbozzato per la realizzazione di almeno una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- La figura 16 ? una vista prospettica di una parete di un contenitore in accordo con la presente invenzione, realizzata mediante lo sbozzato di 12;
- La figura 17 ? una vista di dettaglio in sezione della parete di figura 16.
DEFINIZIONI E CONVENZIONI
Si noti che nella presente descrizione dettagliata corrispondenti parti illustrate nelle varie figure sono indicate con gli stessi riferimenti numerici. Le figure potrebbero illustrare l?oggetto dell?invenzione tramite rappresentazioni non in scala; pertanto, parti e componenti illustrati nelle figure relativi all?oggetto dell?invenzione potrebbero riguardare esclusivamente rappresentazioni schematiche.
Con il termine "prodotto" si intende un articolo o un composto di articoli di qualsiasi natura. Ad esempio, il prodotto pu? essere allo stato solido, liquido o in forma di gel, ovvero sotto forma di due o pi? dei predetti stati di aggregazione. Il prodotto pu? essere inoltre inteso come una confezione, ad esempio un blister, portante una pluralit? di articoli. Il prodotto pu? comprendere: farmaci, prodotti cosmetici, capsule per lavastoviglie e lavatrici, prodotti per la pulizia della casa e per biancheria (ad esempio detersivi), alimenti e sigarette.
Con il termine ?materiale cartaceo? s?intende carta o cartoncino, ad esempio presentante almeno il 50% in peso, opzionalmente almeno il 70% in peso, di materiale organico comprendente uno o pi? di cellulosa, emicellulosa, lignina, derivati della lignina. Il materiale cartaceo pu? essere in materiale in foglio presentante una grammatura compresa tra 100 g/m? e 500 g/m?. Il materiale cartaceo in questione si estende tra una prima ed una seconda superficie di sviluppo prevalente. Il materiale cartaceo in foglio impiegato per la realizzazione del contenitore pu?, in una sua variante realizzativa, essere ricoperto per almeno una parte della prima e/o seconda superficie di sviluppo prevalente tramite un rivestimento in materiale plastico, ad esempio biodegradabile. Nel caso in cui il rivestimento venga disposto in modo da ricoprire almeno parte della prima superficie di sviluppo prevalente, lo stesso rivestimento andr? a definire una superficie interna del contenitore. Viceversa, nel caso in cui il rivestimento venga disposto sulla seconda superficie di sviluppo prevalente, lo stesso rivestimento andr? a definire una superficie esterna del contenitore. Il rivestimento pu? inoltre essere impiegato per definire una sorta di barriera all'acqua e/o all'umidit? utile per evitare l'indebolimento e la perdita di strutturalit? del supporto con conseguente deformazione incontrollata del materiale cartaceo costituente quest?ultimo componente. Il rivestimento pu? essere applicato al materiale cartaceo (come sopra specificato sul lato interno e/o esterno del supporto) sotto forma di un cosiddetto ?coating? o lacca deposto da soluzione o spruzzata il cui spessore ? generalmente compreso, in via non limitativa, tra 0,2 ?m e 10 ?m. Alternativamente, il rivestimento pu? comprendere un film plastico, ad esempio una politenatura, applicabile mediante un processo di laminazione, su uno o entrambi i lati (lato interno e/o esterno) del materiale cartaceo definente il contenitore. Nel caso in cui il rivestimento venga applicato mediante laminazione, i valori del film plastico (rivestimento) possono ad esempio variare tra 10 ?m e 400 ?m, in particolare tra 10 ?m e 200 ?m, ancora pi? in particolare tra 10 ?m e 80 ?m, di materiale di rivestimento (ovvero di politene). Il materiale plastico di rivestimento pu? essere scelto, a titolo esemplificativo, tra i seguenti materiali: PP, PE (HDPE, LDPE, MDPE, LLDPE), EVA, poliesteri (includendo PET e PETg), PVdC.
Il termine "sbozzato" si riferisce ad un semilavorato piano in materiale in foglio, ad esempio in materiale in foglio cartaceo, ripiegabile su s? stesso per la realizzazione della parete e/o della confezione. Lo sbozzato pu? essere in singolo pezzo ed ottenibile mediante fustellatura di un unico foglio.
Con l?espressione "configurazione piegata dello sbozzato" si intende una configurazione nella quale lo sbozzato ? stato piegato a formare il contenitore.
Con il termine "materiale in foglio" ? inteso un materiale che presenta due dimensioni, ad esempio la lunghezza e la larghezza, sensibilmente maggiori rispetto ad una terza dimensione quale ad esempio lo spessore.
Con il temine "pannello" ? inteso un corpo laminare di tipo monolitico presentante uno spessore sostanzialmente costante il quale pu? essere costituito da un singolo pannello (monostrato) di materiale in foglio oppure da un multistrato definito da una pluralit? di fogli monostrato accoppiati tra loro in spessore. Il pannello pu?, in via non limitativa, svilupparsi in piano oppure seguire un andamento almeno in parte ondulato.
Con il termine "dispositivo di apertura" ? inteso un qualsiasi utensile utilizzabile da un utilizzatore per l'apertura della confezione. Ad esempio, il dispositivo di apertura pu? comprendente almeno uno selezionato nel gruppo tra: un corpo in materiale in foglio (ad esempio una carta di pagamento, una carta fedelt? oppure un'apposita chiave), un corpo allungato (ad esempio una penna oppure un'apposita chiave).
Con il termine "intervenire manualmente" oppure "intervento manuale" riferito all'utilizzatore s'intende un'azione manuale svolta dell'utilizzatore senza l'ausilio di utensili, quali ad esempio un dispositivo di apertura. Con azione manuale ? quindi inteso l'intervento dell'utilizzatore tramite le proprie mani direttamente sul contenitore.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Contenitore 1
Con 1 ? stato complessivamente indicato un contenitore utilizzabile nel settore del packaging per prodotti di vario genere quali ad esempio: farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia (detersivi per biancheria e stoviglie), alimenti e prodotti a base di tabacco (sigari e sigarette).
Come visibile ad esempio in figura 5, il contenitore 1 comprende un magazzino 2 in materiale in foglio, ad esempio in materiale cartaceo, definente un vano 3 per l?alloggiamento di prodotti. Il magazzino 2 presenta almeno una parete laterale 4 definente almeno un'apertura di passaggio delimitata da un bordo libero 6. Il magazzino 2 pu? presentare una forma sostanzialmente prismatica, ad esempio prismatica rettangolare come illustrato ad esempio in figura 5, pur tuttavia non escludendo la possibilit? di realizzare un magazzino 2 avente diversa forma, ad esempio avente sezione quadrata, trapezoidale o cilindrica.
In dettaglio, il magazzino 2 pu? comprendere una parete frontale 4a ed una parete posteriore 4b affacciate e parallele tra loro: la parete frontale 4a e la parete posteriore 4b sono connesse tra loro per mezzo di una prima ed una seconda parete laterale 4c, 4d, anch?esse affacciate e parallele tra loro. La parete frontale 4a ? distanziata e contrapposta dalla parete posteriore 4b; la prima e seconda parete laterale 4c, 4d sono anch?esse distanziate e contrapposte tra loro. Le pareti frontale, posteriore e laterali (4a, 4b, 4c, 4d) definiscono l?apertura di passaggio, delimitata dal bordo libero 6. Il magazzino 2 comprende inoltre una parete di fondo 4f dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale della parete di fondo 4f, la parete frontale 4a, la parete posteriore 4b e la prima e seconda parte laterale 4c, 4d. Il magazzino 2 comprende quindi un'unica apertura di passaggio definita in contrapposizione alla parete di fondo 4f. In dettaglio, la parete frontale 4a, la parete posteriore 4b, la prima parete laterale 4c e la seconda parete laterale 4d, in cooperazione con la parete di fondo 4f, delimitano il vano 3.
L'almeno una parete laterale 4 del magazzino 2 - opzionalmente la parete frontale 4a, la parete posteriore 4b, la prima parete laterale 4c e la seconda parete laterale 4d - emergono a partire dalla parete di fondo 4f, opzionalmente a partire da un bordo perimetrale esterno della parete di fondo, per un predeterminata estensione: tale estensione definisce sostanzialmente l'altezza del magazzino 2 la quale pu? essere, in via non limitativa, superiore a 30 mm, opzionalmente superiore a 50 mm, ancora pi? opzionalmente superiore a 60 mm. Il vano 3 pu? presentare un volume superiore a 40 cm?, opzionalmente superiore a 100 cm? in funzione dei prodotti da contenere. Ad esempio, nel caso in cui il contenitore 1 venga utilizzato per il contenimento di prodotti di medie dimensioni, il vano 3 pu? presentare un volume compreso tra 800 e 1.400 cm?. Per prodotti di grandi dimensioni, il volume del vano 3 pi? raggiungere 10.000 cm?.
Ciascuna parete laterale 4 del magazzino 2 comprende almeno un pannello 41 piano emergente dalla parete di fondo 4f e delimitante almeno in parte il vano 3. In particolare, ciascuna parete laterale 4 pu? essere costituita da un singolo pannello, ovvero da un singolo foglio in materiale cartaceo.
Alternativamente, almeno una parete laterale del magazzino 2 pu? comprendere almeno un primo pannello 41 ed almeno un secondo pannello 42 affacciati ed impegnati stabilmente l'uno all'altro. Il primo ed il secondo pannello 41, 42 possono essere uniti di pezzo in corrispondenza di un bordo di piegatura 6a (si vedano ad esempio le figure 2, 3, 9, 10, 13, 14, 16 e 17) ed affacciati l?uno all?altro a definire una porzione ripiegata; il primo ed il secondo pannello 41, 42 sono almeno in parte a contatto e stabilmente vincolati l?uno all?altro, ad esempio tramite incollaggio. In dettaglio, il primo pannello 41 definisce almeno una parte di una superfice interna delimitante una parte del vano 3 del magazzino 2, mentre il secondo pannello 42 definisce almeno una parte di una superficie esterna del magazzino 2, contrapposta ad una superficie interna delimitante il vano 3 del magazzino 2.
Nelle unite figure 5 e 7 ? stato illustrato, in via non limitativa, un magazzino 2 in cui la parete frontale 4a comprende detti primo e secondo pannello 41, 42; non si esclude la possibilit? di prevedere una parete posteriore 4b comprendente anch?essa detti pannelli 41, 42. Ulteriormente, ciascuna parete laterale del magazzino 2 pu? presentare la configurazione a pannello interno 41 e pannello esterno 42 sopra descritta. Nelle figure 2, 3, 9, 10, 13, 14, 16 e 17 ? stata illustrata, in via non limitativa, una parete laterale 4 comprendente detto primo e secondo pannello 41, 42, non si esclude tuttavia che ciascuna parete laterale 4a, 4b, 4c 4d possa presentare il primo ed il secondo pannello 41, 42. In dettaglio, detta parete laterale 4 (parete mostrata nelle figure 2, 3, 9, 10, 13, 14, 16 e 17) pu? definire almeno una tra: la parete frontale 4a, la parete posteriore 4b, la prima parete laterale 4c, la seconda parete laterale 4d. Nella figura 5 ? stata illustrata, in via non limitativa, una parete frontale 4a comprendente una parete laterale 4 in accordo con la parete illustrata nelle figure 2 e 3. La parete 4 come illustrata nelle figure 2, 3, 9, 10, 13, 14, 16, 17 pu? definire una qualsiasi delle pareti laterali (4a, 4b, 4c, 4d) del magazzino. Come mostrato nelle figure 2, 3, 9, 10, 13, 14, 16, 17 il primo ed il secondo pannello 41, 42 sono uniti di pezzo in corrispondenza di un bordo di piega 6a, il quale definisce almeno un tratto del bordo libero 6 del magazzino 2 contrapposto alla parete di fondo 4f.
In dettaglio, il magazzino 2 pu? essere sostanzialmente identico al contenitore della confezione come descritto nella domanda di brevetto PCT No. WO 2021/044266 A1 da pagina 14, linea 26, a pagina 15, linea 7.
Il contenitore 1 pu? comprendere un sistema di chiusura 7 in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo, configurato per definire essenzialmente un elemento di chiusura del magazzino 2. In dettaglio, il sistema di chiusura 7 ? mobile, almeno in parte, relativamente al magazzino 2 almeno tra:
- una condizione di chiusura nella quale il sistema di chiusura 7 interdice la comunicazione tra vano 3 del magazzino 2 e l?ambiente esterno,
- una condizione di apertura nella quale il sistema di chiusura 7 consente la comunicazione tra il vano 3 e l?ambiente esterno.
Nella forma realizzativa illustrata nella figura 7, il sistema di chiusura 7 ed il magazzino 2 sono, in via non limitativa, elementi tra loro distinti e completamente separabili. In particolare, sistema di chiusura 7 e magazzino 2 sono relativamente mobili l'uno rispetto all'altro almeno tra:
- la condizione di chiusura nella quale l'sistema di chiusura 7 occlude l'apertura di passaggio del magazzino 2, ed - la condizione di apertura nella quale l'sistema di chiusura 7 ? separato dal magazzino e consente la comunicazione tra il vano 3 e l'ambiente esterno.
Il sistema di chiusura 7 comprende un prefissato numero di pareti laterali definenti almeno un accesso delimito da un bordo libero 7b configurato per consentire il passaggio del magazzino 2. Il prefissato numero di pareti laterali del sistema di chiusura 7 emerge da una parete di sommit? 7a la quale delimita, in cooperazione con dette pareti laterali, un volume interno 7f configurato per ricevere almeno parte del magazzino 2; di fatto, l'accesso ? configurato per porre in comunicazione il volume interno 7f con l?ambiente esterno, nonch? permettere l?inserimento e la rimozione del magazzino 2 da detto volume interno 7f.
La movimentazione relativa tra sistema di chiusura 7 e magazzino 2 pu? essere ottenuta muovendo entrambe le parti, ovvero sia il sistema di chiusura 7 che il magazzino 2 oppure pu? essere ottenuta per mezzo della movimentazione di una sola delle parti.
In dettaglio, il magazzino 2, nella condizione di chiusura (schematizzata ad esempio nelle figure 4 e 11), ? disposto almeno in parte nel volume interno 7f: il sistema di chiusura 7, in tale condizione, interdice l?inserimento ed il prelievo di prodotti dal magazzino 2. Nella condizione di apertura, il sistema di chiusura 7 ? completamente separato (distanziato) dal magazzino 2 come visibile ad esempio in figura 7. Durante il passaggio dalla condizione di chiusura a quella di apertura, e viceversa, magazzino 2 ed sistema di chiusura 7 scorrono relativamente l'uno all'altro in avvicinamento o allontanamento l'uno rispetto all'altro: durante tale movimentazione relativa, il magazzino 2 ? posto almeno in parte all'interno del sistema di chiusura 7 e trasla relativamente (per movimentazione di almeno uno tra detti magazzino ed sistema di chiusura) in modo tale che la parete di fondo 4f del magazzino 2 e la pareti di sommit? 7a del sistema di chiusura 7 si avvicinino o allontanino l'una rispetto all'altra.
Il sistema di chiusura 7 presenta una struttura almeno in parte controsagomata al magazzino 2 in modo tale che, nella condizione di chiusura, il sistema di chiusura 7 risulti calzato esternamente al magazzino 2. In dettaglio, il sistema di chiusura 7 comprende una parete frontale 8a ed una parete posteriore 8b contrapposte tra loro e collegate tramite una prima ed una seconda parete laterale 8c e 8d, anch'esse distanziate e contrapposte tra loro. In dettaglio, anche il sistema di chiusura 7 presenta una forma prismatica rettangolare: la parete frontale 8a e la parete posteriore 8b (a sagoma quadrata o rettangolare) sono affacciate e parallele tra loro e connesse tra loro per mezzo della prima e della seconda parete laterale 8c,8d (a sagoma quadrata o rettangolare) anch?esse affacciate e parallele tra loro. Nella condizione di chiusura:
- le pareti frontali 4a, 8a, rispettivamente del magazzino 2 e del sistema di chiusura 7, sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le pareti posteriori 4b, 8b, rispettivamente del magazzino 2 e del sistema di chiusura 7 sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le prime pareti laterali 4c, 8c, rispettivamente del magazzino 2 e del sistema di chiusura 7, sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le seconde pareti laterali 4b, 8d, rispettivamente del magazzino 2 e del sistema di chiusura 7, sono direttamente affacciate l'una all'atra.
Non si esclude tuttavia la possibilit? di realizzare un sistema di chiusura 7 avente diversa forma, ad esempio a sezione trapezoidale.
Come sopra accennato, il sistema di chiusura 7 comprende la parete di sommit? 7a dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale della parete di sommit? 7a, la parete frontale 8a, la parete posteriore 8b e la prima e seconda parte laterale 8c, 8d. Il sistema di chiusura 7 comprende quindi un unico accesso definito in contrapposizione alla parete di sommit? 7a e delimitato dal bordo libero 7b.
Come sopra accennato, il sistema di chiusura 7 ? controsagomato al magazzino 2. La configurazione controsagomata di magazzino 2 e sistema di chiusura 7 consente alle pareti laterali del sistema di chiusura 7 di scorrere (relativamente) esternamente affiancate alle pareti laterali del magazzino 2 durante il passaggio dalla condizione di chiusura a quella di apertura, e viceversa. Per consentire tale movimentazione relativa, il sistema di chiusura 7 presenta una dimensione leggermente maggiore del magazzino 2, sufficiente da consentire l'inserimento di quest'ultimo nel volume interno 7f. Alternativamente, in una seconda forma realizzativa non illustrata nelle unite figure, il sistema di chiusura 7 pu? essere impegnato al bordo libero 6 del magazzino e mobile per rotazione relativamente a quest?ultimo tra la condizione di apertura e quella di chiusura, e viceversa. Anche nella seconda forma realizzativa, il sistema di chiusura 7 comprende un prefissato numero di pareti laterali definenti almeno un accesso delimito da un bordo libero 7b configurato per consentire l?inserimento del magazzino 2. Il prefissato numero di pareti laterali del sistema di chiusura 7 emerge da una parete di sommit? la quale delimita, in cooperazione con dette pareti laterali, il volume interno del sistema di chiusura configurato per ricevere almeno parte del magazzino 2. La movimentazione relativa per rotazione tra sistema di chiusura 7 e magazzino 2 pu? essere ottenuta muovendo entrambe le parti, ovvero sia il sistema di chiusura 7 che il magazzino 2 oppure pu? essere ottenuta per mezzo della movimentazione di una sola delle parti.
In dettaglio, il sistema di chiusura 7 pu? essere sostanzialmente identico all?involucro della confezione come descritto nella domanda di brevetto PCT No. WO 2021/044266 A1 da pagina 15, linea 8, a pagina 16, linea 17.
Il contenitore 1 comprende inoltre un dispositivo di sicurezza, anch?esso in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo, il quale comprende:
- almeno una prima porzione di aggancio 12 portata dal sistema di chiusura 7,
- almeno una seconda porzione di aggancio 13 portata dal magazzino 2 e configurata per cooperare con la prima porzione di aggancio 12.
La prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro nella condizione di chiusura del contenitore a definire una condizione di bloccaggio di quest?ultimo nella quale la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 impediscono al sistema di chiusura 7 di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
La prima porzione di aggancio 12, mostrata in figura 6, ? portata da almeno una parete laterale del sistema di chiusura 7. La prima porzione di aggancio 12 comprende almeno una linguetta 12a definente un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa 12b posto interamente al volume interno 7f, distinto e distanziato dal bordo libero 7b, risultando in interposizione tra la parte di sommit? 7a ed il bordo libero 7b del sistema di chiusura 7. In dettaglio, la prima porzione di aggancio 12 pu? essere unita di pezzo ad una parete laterale del sistema di chiusura per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata all?interno del volume interno 7f dello stesso sistema di chiusura. Nelle unite figure ? stata illustrata, in via non limitativa, una prima porzione di aggancio 12 presentante almeno una linguetta 12a direttamente unita di pezzo ad almeno una parete laterale per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata. Di fatto, la linguetta 12a ? in un sol pezzo con una parete laterale e ripiegata rispetto a quest'ultima in modo tale che la linguetta risulti almeno in parte sovrapposta ed affacciata alla parete laterale alla quale detta linguetta 12a risulta direttamente connessa (unita di pezzo). In tale configurazione, il bordo di piegatura che congiunge la linguetta 12a e la parete laterale, definisce almeno parte del bordo libero 7b del sistema di chiusura 7. Anche se la linguetta 12a ? unita di pezzo alla parete laterale, solamente una parte di questa definisce il sottosquadro atto a cooperare con la seconda porzione di aggancio 13. Di fatto, la linguetta 12a presenta almeno uno scasso delimitato da un bordo di presa 12b distinto e distanziato dal bordo libero 7b del sistema di chiusura.
Si noti come il bordo di presa 12b presenti una conformazione almeno parzialmente controsagomata ad una seconda porzione di aggancio 13 successivamente dettagliata e configurato per impegnarsi con quest?ultima a definire una condizione di chiusura della confezione.
Il bordo di presa 12b della linguetta 12a pu? essere, almeno per un tratto, inclinato rispetto al bordo libero 7b dell'accesso, opzionalmente di un angolo compreso tra 20? e 80?, ancora pi? opzionalmente di un angolo compreso tra 30? e 70?. In dettaglio, la linguetta 12a si estende lungo un piano e risulta affacciata direttamente alla parete laterale del sistema di chiusura 7 portante direttamente la linguetta 12a. La linguetta 12a pu? risultare inclinata rispetto alla parete laterale portante direttamente la linguetta 12a di un angolo inferiore a 40?, opzionalmente di un angolo compreso tra 1? e 30?. Detto angolo essendo misurato tra la superficie della linguetta 12a direttamente affacciate alla parete laterale del sistema di chiusura 7 e la stessa parete laterale del sistema di chiusura 7 direttamente portante (direttamente unita di pezzo) alla linguetta 12a. Alternativamente, come illustrato ad esempio nelle unite figure, la linguetta 12a pu? essere sostanzialmente parallela alla parete laterale del sistema di chiusura 7 portante direttamente detta linguetta 12a. Di fatto, l'almeno una linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 ? interamente affacciata e sovrapposta alla parete laterale del sistema di chiusura 7 direttamente portante la linguetta 12a.
La prima porzione di aggancio 12 pu? comprendere due linguette 12a distanziate ed affiancate l'una all'altra (condizione non illustrata). Le linguette 12a possono essere impegnate alla medesima parete laterale del sistema di chiusura 7 ed essere sostanzialmente identiche tra loro nella forma e nella dimensione: le due linguette 12a sono l'una simmetrica all'altra e presentano rispettivi bordi di presa 12b tra loro affacciati. I bordi di presa 12b delle due linguette 12a sono distanziati tra loro e posizionati interamente nel volume interno 7f, distanziati dal bordo libero 7b: i bordi di presa 12b delle due linguette 12a possono quindi definire una sagoma sostanzialmente a "V" la cui concavit? ? rivolta da parte opposta rispetto all'accesso del sistema di chiusura 7. I bordi di presa 12b sono affacciati alla parete laterale del sistema di chiusura portante direttamente (direttamente unita di pezzo) la linguetta 12a, distanziati sia dal bordo libero 7b sia dalla parete di sommit? 7a.
In dettaglio, la prima porzione di aggancio 12 pu? essere sostanzialmente identica alla prima porzione di aggancio della confezione come descritta nella domanda di brevetto PCT No. WO 2021/044266 A1 da pagina 16, linea 18, a pagina 18, linea 4.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza pu? comprendere almeno una prima porzione di aggancio 12. In dettaglio, il dispositivo di sicurezza pu? comprendere almeno una di:
- almeno una di detta prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete frontale 8a del sistema di chiusura 7, - almeno una di detta prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete posteriore 8b del sistema di chiusura 7, - almeno una di detta prima porzione di aggancio 12 portata dalla prima parete laterale 8c del sistema di chiusura 7, - almeno una di detta prima porzione di aggancio 12 portata dalla seconda parete laterale 8d del sistema di chiusura 7.
Nelle unite figure ? stata illustrata una configurazione non limitativa del contenitore in cui la prima porzione di aggancio 12 ? portata dalla parete frontale 8a (figure 4 e 8) oppure dalla parete posteriore 8b (figura 6) del sistema di chiusura 7. Non si esclude ovviamente la possibilit? di predisporre una o pi? prime porzioni di aggancio 12 sulla medesima parete laterale e/o almeno una prima porzione di aggancio 12 per ciascuna parete laterale del sistema di chiusura 7. Alternativamente, la prima porzione di aggancio 12 pu? essere fissa rispetto al sistema di chiusura 7 (condizione illustrata nella unite figure) oppure pu? essere definita su di un selettore portato dalla parete laterale ma mobile rispetto a quest?ultima. Ad esempio, la prima porzione di aggancio 12 pu? essere identica alla prima porzione di aggancio della confezione come descritta nella domanda di brevetto PCT No. WO 2021/0442668 A1 da pagina 20, linea 9, a pagina 21, linea 2, nonch? da pagina 22, linea 7, a pagina 23, linea 28.
Come visibile ad esempio nelle figure 6 e 7, il sistema di chiusura 7 pu? comprendere inoltre un ribasso 18 definito in corrispondenza del bordo 7b; tale ribasso ? configurato per consentire ad un utilizzatore, nella condizione di chiusura del contenitore di far presa sul magazzino 2.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza comprende almeno una sola seconda porzione di aggancio 13configurata per cooperare con una o pi? delle prime porzioni di aggancio 12 per definire la condizione di bloccaggio. In alternativa, il dispositivo di sicurezza pu? comprendere una seconda porzione di aggancio 13 per ciascuna prima porzione di aggancio 12. La seconda porzione di aggancio 13 ? portata da almeno una parete laterale del magazzino 2 ed emerge esternamente al vano 3 del magazzino 2, distinta e distanziata dal bordo libero 6 di quest?ultimo. Di fatto, la prima e la seconda porzione di aggancio, nella condizione di bloccaggio, sono impegnate esternamente al vano 3 del magazzino 2 ed internamente al volume interno 7f del sistema di chiusura 7.
La seconda porzione di aggancio 13 comprende almeno una rispettiva linguetta 13a sporgente dall?almeno un pannello 41 della parete laterale del magazzino 2 a definire un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa 13b posto esternamente al vano 3, distinto e distanziato dal bordo libero 6 dell'apertura di passaggio.
La linguetta 13a pu? essere unita per mezzo di un bordo di piegatura ad una parete laterale 4 del magazzino a definire una porzione ripiegata. La linguetta 13a pu? essere quindi affacciata ed almeno in parte sovrapposta al pannello 41 della parete laterale del magazzino alla quale detta linguetta 13a ? direttamente unita di pezzo. Come mostrato nelle unite figure, la linguetta 13a ? ricavata direttamente su di una parete laterale del magazzino 2 per mezzo di un taglio passante una parete laterale stessa: la linguetta 13a definisce quindi almeno parte della parete laterale del magazzino 2 alla quale la stessa linguetta 13a ? unita di pezzo. La linguetta 13a, in quest'ultima configurazione descritta, pu? quindi essere distanziata dal bordo libero 6 del magazzino 2.
Il sottosquadro definito dal pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13, nella condizione di chiusura del contenitore, ? configurato per impegnarsi stabilmente al sottosquadro della linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 a definire la condizione di bloccaggio. Almeno un tratto del bordo di presa 13b della linguetta 13a pu? essere inclinato rispetto al bordo libero 6 di un angolo compreso tra 20? e 80?, ancora pi? opzionalmente di un angolo compreso tra 30? e 70?.
La linguetta 13a pu? presentare una sagoma sostanzialmente rettangolare, triangolare oppure sostanzialmente trapezoidale oppure sostanzialmente a "V" o a "C": in cui il bordo di presa 13b presenta almeno un tratto, opzionalmente due tratti rettilinei, inclinati rispetto al bordo libero 6, opzionalmente di un angolo compreso tra 20? e 80?, ancora pi? opzionalmente di un angolo compreso tra 30? e 70?. In maggiore dettaglio, il bordo di presa 13b della linguetta 13a presenta una sagoma sostanzialmente a "V" oppure a "C" la cui concavit? ? rivolta verso il bordo libero 6 del magazzino 2. In dettaglio, la linguetta 13a si estende su un piano direttamente affacciato al pannello 41 della parete laterale del magazzino portante direttamente detta linguetta 13a. La linguetta 13a pu? essere inclinata rispetto alla parete laterale 4 a cui ? impegnata, di un angolo inferiore a 40?, opzionalmente di un angolo compreso tra 1? e 30?, misurato tra la superficie della linguetta 13a direttamente affacciata alla parete laterale e la stessa parete laterale del magazzino 2 direttamente portante (direttamente unita di pezzo) il pannello 13a.
Ciascuna seconda porzione di aggancio 13 comprende una ed una sola linguetta 13a atta a cooperare con la prima porzione di aggancio 12. Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza pu? comprendere almeno una seconda porzione di aggancio 13. In dettaglio, il dispositivo di sicurezza pu? comprendere almeno una di:
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete frontale 4a del magazzino 2,
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete posteriore 4b del magazzino 2, - almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla prima parete laterale 4c del magazzino 2, - almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla seconda parete laterale 4c del magazzino 2. Nelle unite figure ? stata illustrata una configurazione non limitativa dell'invenzione in cui il dispositivo di sicurezza comprende una seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete frontale 4a ed una seconda porzione di aggancio portata dalla parete posteriore 4b. Non si esclude ovviamente la possibilit? di predisporre due o pi? seconde porzioni di aggancio tra loro distinte e distanziate, localizzate sulla medesima parete laterale e/o almeno una prima porzione di aggancio per ciascuna parete laterale 4 del contenitore.
In maggiore dettaglio, la linguetta 13a emerge rispetto al pannello 41 esternamente al vano 3; la linguetta 13a ? realizzata in materiale in foglio e risulta quindi mobile rispetto alla parete laterale. In maggiore dettaglio, la linguetta 13a ? mobile almeno tra:
- una prima posizione operativa nella quale il bordo di presa 13b ? distanziato dal pannello 41 dell?almeno parete laterale 4. Nella prima posizione operativa il bordo di presa 13b ? configurato per impegnare la prima porzione di aggancio 12 per definire detta condizione di bloccaggio,
- una seconda posizione operativa nella quale detto bordo di presa 13b ? disposto ad una distanza dal pannello 41 inferiore ad una distanza presente tra detto pannello 41 e detto bordo di presa 13b, quando la linguetta 13a ? posta nella prima posizione operativa. Di fatto, il bordo di presa 13b, nella seconda posizione operativa, ? configurato per disimpegnare la prima porzione di aggancio 12 per consentire il passaggio del sistema di chiusura 7 dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In altre parole e come visibile dalle unite figure, la linguetta 13a emerge rispetto al pannello 41 in allontanamento rispetto al bordo libero 6 del magazzino 2 ed ? configurata per muoversi in avvicinamento ed allontanamento rispetto all?almeno un pannello 41 della parete laterale 4 portante direttamente detta seconda porzione di aggancio 13. La linguetta emerge dal pannello 41 ed ? disposta normalmente nella prima posizione operativa; di fatto, la linguetta 13a presenta una struttura sostanzialmente elastica conferita dal materiale in foglio, che consente di mantenere normalmente la linguetta 13a sostanzialmente distanziata dal pannello 41: la linguetta, sempre grazie alla struttura elastica, risulta mobile in modo tale che almeno in bordo di presa 13b possa essere spostato in avvicinamento ed allontanamento rispetto al pannello 41 (prima e seconda posizione operativa).
In maggiore dettaglio ancora la linguetta 13a ? unita di pezzo al secondo pannello 42 della parete laterale 4 (ad esempio come mostrato in figura 4 al secondo pannello 42 della parete frontale 4a) in corrispondenza di un bordo di attacco 13c il quale distanziato dal bordo libero 6 del magazzino 2: la linguetta 13a emerge dal secondo pannello 42 in allontanamento dal primo pannello 41 ed in allontanamento dal bordo libero 6. La linguetta 13a ? mobile tra la prima e la seconda posizione operativa sostanzialmente attorno al bordo di attacco 13c, in avvicinamento ed allontanamento rispetto al primo pannello 41.
Come sopra accennato, la linguetta 13a sporge dalla parete laterale 4 del magazzino 2 alla quale detta linguetta 13a ? unita di pezzo, secondo un verso uscente dal vano 3; in particolare, la linguetta 13a, sia nella prima che nella seconda posizione operativa, sporge almeno in parte dall?almeno una parete laterale 4 alla quale detta linguetta 13a ? unita di pezzo, secondo un verso uscente dal vano 3. In dettaglio, la linguetta 13a, sia nella prima che nella seconda posizione operativa, sporge almeno in parte dal secondo pannello 42 dell?almeno una parete laterale 4 alla quale detta linguetta 13a ? unita di pezzo, secondo un verso uscente dal vano 3. Ulteriormente, la linguetta 13a, sia nella prima che nella seconda posizione operativa, ? inclinata rispetto all?almeno un pannello 41; la linguetta 13a, nella seconda posizione operativa ? inclinata rispetto al primo pannello 41 di un angolo superiore a 1?, opzionalmente compreso tra 2? e 15?. In dettaglio, la linguetta 13a, nella prima posizione operativa, ? inclinata rispetto al primo pannello 41 di un angolo superiore rispetto ad un angolo sotteso dallo stesso primo pannello 41 e dalla stessa linguetta 13a quando quest?ultima ? nella seconda posizione operativa.
Come visibile dalla unite figure, la linguetta 13a pu? essere ricavata direttamente sul secondo pannello 42 ad esempio mediante la realizzazione di un intaglio passante sullo stesso secondo pannello 42; l?azione di intaglio consente di delimitare la linguetta 13a e definire sulla stessa almeno una sede 43 delimitata da un bordo perimetrale 44. La linguetta 13a risulta quindi affacciata alla sede 43 ed ? configurata per emergere da quest?ultima lungo una direzione uscente il magazzino. Si noti come, in una forma realizzativa dell?invenzione mostrata nelle figure 1-7, la sede 43 presenti un?estensione superficiale maggiore rispetto ad un?estensione superficiale della linguetta 13a. In particolare, l?estensione superficiale della sede 43 ? maggiore di una quantit? compresa tra il 10% ed il 50% dell?estensione superficiale della linguetta 13a. Il bordo perimetrale 44 della sede 43 ? quindi maggiore rispetto al bordo di presa 13b della seconda porzione di aggancio 13; il bordo perimetrale 44 non ? quindi controsagomato al bordo di presa 13b. Viceversa, in un?ulteriore forma realizzativa dell?invenzione mostrata nelle figure 8-17, la sede 43 presenta un?estensione superficiale sostanzialmente pari all?estensione superficiale della linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13. La linguetta 13a risulta quindi controsagomata alla sede 43.
Non si esclude ovviamente la possibilit? di realizzare una parete laterale 4 portante detta seconda porzione di aggancio 13 comprendente solamente un pannello 41 dalla quale emerge la linguetta 13a (condizione non illustrata).
Come visibile dalle unite figure, il contenitore 1 comprende inoltre almeno un distanziale 30 anch?esso in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo, interposto tra la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 ed il pannello 41 dell?almeno una parete laterale 4. In dettaglio, il distanziale 30 risulta almeno in parte affacciato alla linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 ed ? configurato per impedire il contatto tra il bordo di presa 13b della seconda porzione di aggancio 13 con l?almeno un pannello 41 (opzionalmente con il primo pannello 41); il distanziale 30 ? configurato per mantenere una prefissata distanza tra il detto pannello 41 della parete laterale e la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13, opzionalmente tra il primo pannello 41 ed il bordo di presa 13b della linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13.
Di fatto, il distanziale 30 ? configurato per mantenere la linguetta 13a inclinata rispetto al pannello 41 (opzionalmente al primo pannello 41), anche nella seconda posizione operativa della linguetta 13a.
Come visibile dalle unite figure il distanziale 30 comprende almeno una linguetta 31 in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo, direttamente portata da almeno uno tra il pannello 41 dell?almeno una parete laterale 4 e la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13. La linguetta ausiliaria 31 risulta almeno in parte affacciata alla linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 per definire essenzialmente una sorta di contro-spessore atto a mantenere a distanza, in una qualsiasi condizione operativa della seconda porzione di aggancio, il bordo di presa 13b della linguetta 13a con il primo pannello 41. Nelle unite figure sono illustrate differenti forme realizzative del distanziale. In una prima forma realizzativa illustrata nelle figure 2-5 e 7, la linguetta ausiliaria 31 del distanziale 30 ? a contatto con la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13. In dettaglio, la linguetta ausiliaria 31 ? unita di pezzo alla linguetta 13a in corrispondenza del bordo di presa 13b; la linguetta ausiliaria 31 ? sovrapposta alla linguetta 13a, in particolare ? ripiegata al di sopra della linguetta 13a a partire dal bordo di presa 13b: in tale forma realizzativa, la linguetta ausiliaria 31 ? stabilmente vincolata alla la linguetta 13a, ad esempio tramite incollaggio in modo tale che detta linguetta ausiliaria 31 possa estendersi sostanzialmente parallelamente al tratto della linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 direttamente affacciata a detta linguetta ausiliaria 31. In tale configurazione, la linguetta ausiliaria definisce una sorta di contro-spessore portato direttamente dalla linguetta 13a della seconda porzione di aggancio: la linguetta ausiliaria 31, nella prima posizione operativa risulta distanziata dal primo pannello 41 mentre nella seconda posizione operativa ? configurata per contattare il primo pannello 41 per impedire al bordo di presa 13b di contattare detto primo pannello 41, ostacolando la completa piegatura della linguetta 13a.
Non si esclude ovviamente la possibilit? di realizzare una linguetta ausiliaria 31 vincolata al bordo di presa 13 della linguetta 13a, ma mobile rispetto a quest?ultima (condizione non illustrata). Ad esempio, la linguetta ausiliaria pu? essere ripiegata rispetto alla linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 in corrispondenza del bordo di presa 13b a definire un elemento di ritorno, ad esempio di tipo elastico configurato per contattare il pannello (in particolare il primo pannello 41) dell?almeno una parete laterale 4 per spingere la linguetta 13a nella prima posizione operativa. Di fatto, la linguetta ausiliaria 31 ? configurata per forzare la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio a mantenere la prima posizione operativa. La linguetta ausiliaria 31 del distanziale 30 risulta unita di pezzo alla linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 e definisce con quest?ultima una singola linguetta configurata per mantenere normalmente una conformazione sostanzialmente a ?V? atta a forzare la movimentazione della linguetta 13a nella prima posizione operativa.
Nelle figure 9-11, 16 e 17 ? mostrata una seconda forma realizzativa del distanziale 30 portato direttamente dal pannello (opzionalmente dal primo pannello 41) dell?almeno una parete laterale. La linguetta ausiliaria 31 ? unita di pezzo al pannello 41 e ripiegata rispetto a quest?ultimo verso la linguetta 13a. La linguetta ausiliaria 31 ? sovrapposta al pannello 41 e risulta vincolata stabilmente a quest?ultimo, opzionalmente mediante incollaggio.
In tale seconda forma realizzativa, la linguetta ausiliaria 31 definisce un contro-spessore portato direttamente dal primo pannello il quale ? configurato per contattare la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio nella seconda posizione operativa di quest?ultima per mantenere il bordo di presa 13b della linguetta 13a a distanza dal primo pannello, evitando cos? una eccessiva piegatura della linguetta 13a all?interno della sede 43. La linguetta ausiliaria 31 giace su di un piano parallelo ad un piano di giacitura del primo pannello 41 come visibile nelle figure 10 e 11.
Non si esclude la possibilit? di realizzare una linguetta ausiliaria 31 unita di pezzo al pannello 41 ma ripiegata rispetto a quest?ultimo per definire un elemento di ritorno, ad esempio di tipo elastico. In tale configurazione, la linguetta ausiliaria 31 ? unita di pezzo a detto primo pannello 41 e definisce con quest?ultimo un singolo corpo configurato per mantenere normalmente una conformazione sostanzialmente a ?V? atta a forzare la prima posizione operativa della linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13.
L?elemento di ritorno definito della linguetta ausiliaria 31, almeno nella seconda posizione operativa della seconda porzione di aggancio 13, ? configurata per contattare la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 per spingere detta linguetta 13a nella prima posizione operativa: la linguetta ausiliaria 31 ? quindi configurata per forzare la linguetta 13a a mantenere la prima posizione operativa.
Come mostrato ad esempio in figura 17, l?almeno una linguetta ausiliaria pu? comprendere una prima ed una seconda linguetta ausiliaria 31a, 31b sovrapposte l?una all?altra ed entrambe impegnate al primo pannello 41; la prima e la seconda linguetta ausiliaria 31a, 31b sono sovrapposte ed unite tra loro mediante incollaggio per definire una sorta di doppio spessore: la prima e la seconda linguetta ausiliaria 31a, 31b giacciono su rispettivi piani ideali sostanzialmente paralleli tra loro.
Nelle figure 13 e 14 ? invece illustrata una terza forma realizzativa del distanziale 30 portato da un pannello intermedio interposto tra il primo ed il secondo pannello portato. In tale configurazione la linguetta ausiliaria 31 ? portata da detto pannello intermedio e risulta affacciata alla linguetta 13a.
In una qualsiasi delle forme realizzative sopra descritte, il distanziale 30 ? almeno in parte disposto all?interno della sede 43 definita sul secondo pannello 42. La linguetta ausiliaria 31, almeno nella seconda posizione operativa della linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13, ? disposta almeno in parte nella sede 43 e configurata per ostacolare l?inserimento della linguetta 13a nella sede 43 del secondo pannello 42, ovvero il completo inserimento della linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 nella sede 43 del secondo pannello 42.
La prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 del dispositivo di sicurezza sono disimpegnabili ad esempio per mezzo di una porzione di sblocco 60 configurata per definire almeno un accesso passante 61 su almeno una parete laterale del sistema di chiusura, in corrispondenza della prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 del dispositivo di sicurezza. La porzione di sblocco 60 ? configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, l'accesso diretto dall'esterno del contenitore 1 ad almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 per consentirne il disimpegno.
In dettaglio, la porzione di sblocco 60 ? configurata per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, di intervenire dall'esterno del contenitore direttamente su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 manualmente e/o tramite un dispositivo di apertura inseribile attraverso l'accesso passante 61. In maggiore dettaglio ancora, la porzione di sblocco 60 ? configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, di intervenire dall'esterno del contenitore direttamente sulla linguetta 13a di almeno una di dette seconde porzioni di aggancio 13.
La porzione di sblocco 60 pu? comprendere, in via non limitativa, un accesso passante 61 definito su almeno una parete laterale del sistema di chiusura 7. Alternativamente, la porzione di sblocco 60 pu? comprendere una porzione deformabile (non mostrata nelle unite figure) posta, nella condizione di bloccaggio, davanti alla prima ed alla seconda porzione di aggancio 12, 13 del dispositivo di sicurezza: in tale configurazione, la porzione di sblocco 60 comprende essenzialmente una porzione di spinta configurata per essere movimentata (manualmente dall'utilizzatore oppure mediante un dispositivo di apertura) tra una condizione di spinta ed una condizione di riposo. Nella condizione di riposo, la porzione di spinta ? distanziata dal dispositivo di sicurezza, mentre nella condizione di spinta la porzione di spinta opera sul dispositivo di sicurezza per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13. Di fatto, la porzione di spinta pu? agire funzionalmente da pulsante. La spinta di un dito di un utilizzatore sulla porzione di spinta secondo una direzione entrante il contenitore consente alla porzione di spinta di entrare in contatto con la seconda porzione di aggancio 13, disimpegnandola dal sottosquadro della prima porzione di aggancio 12. La porzione di spinta pu? essere reversibilmente movimentabile tra la condizione di spinta e la condizione di riposo. A tale scopo, la porzione di spinta pu? essere elasticamente deformabile tra la condizione di spinta e la condizione di riposo.
Procedimento
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un procedimento per la realizzazione di un contenitore 1 in accordo con la descrizione sopra riportata e/o in accordo con una qualsiasi delle unite rivendicazioni.
Il procedimento comprende una fase di predisposizione del magazzino 2; tale fase pu? prevedere la fustellatura di un foglio piano in materiale cartaceo a definire uno sbozzato il quale, grazie a successive fasi di piegatura ed incollaggio, definisce detto magazzino 2.
Lo sbozzato 50 per la realizzazione del magazzino 2 comprende:
- almeno un foglio centrale,
- almeno un primo foglio laterale 52 unito di pezzo ed emergente dal foglio centrale,
- almeno un secondo foglio laterale 53 unito di pezzo al primo foglio laterale 52 ed emergente da quest?ultimo da parte opposta rispetto al foglio centrale,
- almeno un foglio ausiliario 54 unito di pezzo direttamente al primo o al secondo foglio laterale 52, 53, in cui detto foglio ausiliario 54 ? distanziato dal foglio centrale.
Il procedimento comprende le fasi di:
- piegare l?almeno un primo e secondo foglio laterale 52, 53 rispetto al foglio centrale per definire rispettivamente il secondo ed il primo pannello 42, 41 del magazzino 2, in cui il foglio centrale, a seguito della fase di piegatura, definisce la parete di fondo 4f del magazzino 2,
- piegare l?almeno un foglio ausiliario 54 rispetto ad almeno uno tra il primo e secondo foglio laterale 52, 53 per definire il distanziale 30.
Nelle unite figure ? stata illustrata per semplicit? una parte dello sbozzato utilizzata per realizzare unicamente una parete laterale 4. In dettaglio, lo sbozzato 50 di figura 1, quando ripiegato ? configurato per definire la parete illustrata nelle figure 2 e 3. Lo sbozzato 50 di figura 8, quando ripiegato, ? configurato per definire la parete laterale 4 illustrata nelle figure 9 e 10. Lo sbozzato 50 di figura 12, quando ripiegato, ? configurato per definire la parete laterale 4 illustrata nelle figure 13 e 14. Lo sbozzato 50 di figura 15, quando ripiegato, ? configurato per definire la parete laterale 4 illustrata nelle figure 16 e 17.
Pe la realizzazione del contenitore illustrato ad esempio in figura 5, lo sbozzato 50 potr? comprendere un foglio centrale avente sagoma rettangolare dalla quale emerge, per ciascun lato, una porzione di sbozzato come illustrata nelle figure 1, 8, 12 e 15; in particolare, il contenitore 1 di figura 5 ? stata realizzato mediante lo sbozzato 50 di figura 1, in dettaglio mediante quattro sbozzati in accordo con la figura 1, ciascuno emergente da un foglio centrale piano avente sagoma rettangolare.
Come visibile, il primo foglio laterale 52 pu? comprendere una prima porzione 52a atta a definire il secondo pannello 42 della parete laterale del magazzino 2 ed almeno una seconda porzione 52b configurata per definire la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13. La prima porzione 52a della prima parete laterale 52 comprende un intaglio 56 atto a definire la sede 44 del secondo pannello 42 e dalla quale ? ricavata la seconda porzione 52b.
Il secondo foglio laterale 53 comprende una singola porzione 53a configurata per definire il primo pannello 41 della parete laterale del magazzino 2. Il foglio ausiliario 54 comprende almeno una prima porzione 54a unita di pezzo ad almeno una tra: la prima porzione 52a del primo foglio laterale 52, la seconda porzione 52b del primo foglio laterale 52, il secondo foglio laterale 53. Il foglio ausiliario 54 comprende una prima ed una seconda porzione 54a, 54b unite di pezzo; il procedimento comprende una fase di piegatura dello sbozzato 50 in modo tale che dette prima e seconda porzione 54a, 54b del foglio ausiliario 54 possano definire la prima e la seconda linguetta ausiliaria 31a, 31b del distanziale 30.
VANTAGGI DEL TROVATO
La presente invenzione comporta importanti vantaggi rispetto alle soluzioni dello stato dell'arte. La linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 ? strutturata in modo da poter essere ripiegata rispetto alla parete laterale del magazzino 2; si rileva tuttavia come un?eccessiva piegatura della linguetta 13a e/o un prolungato utilizzo del contenitore possa danneggiare la seconda porzione di aggancio 13 riducendo, ad esempio, la capacit? della linguetta di mantenere la prima posizione operativa.
La presenza del distanziale 30 consente alla seconda porzione di aggancio 13, anche a seguito di un prolungato utilizzo, di mettere a disposizione una linguetta 13a in grado di definire correttamente una prima posizione operativa nella quale la stessa impegna stabilmente la prima porzione di aggancio 12. ? inoltre da rilevare come, nel caso in cui il magazzino 2 presenti un primo ed un secondo pannello 41, 42, il distanziale 30 consenta di evitare che la linguetta 13a della seconda porzione di aggancio 13 si blocchi in maniera indesiderata all?interno della sede 43, ovvero nella seconda posizione operativa.
Infine, si rileva come alcuni contenitori dello stato dell?arte necessitino di una piegatura di alcune porzioni secondo una direzione ortogonale ad una direzione di sviluppo delle fibre del materiale in foglio (cosiddetta piegatura in controfibra), questo per assicurare un certo ritorno elastico della porzione ripiegata, vincolando cos? il processo produttivo del contenitore. Il distanziale 30 del contenitore in accordo con la presente invenzione consente di superare inoltre tale limitazione; infatti, il distanziale 30 consente di supportare e strutturare la linguetta 13a in modo tale che la stessa possa correttamente mantenere la prima posizione operativa (posizione in cui la linguetta 13a ? configurata per ingaggiare la prima porzione di aggancio 12) indipendentemente dalla piegatura svolta; in tale condizione, la linguetta 13a pu? essere facilmente ottenuta sia mediante un?azione di piegatura in contro-fibra sia a favore di fibra (ovvero mediante una piegatura lungo una direzione parallela alla direzione di sviluppo delle fibre del materiale in foglio cartaceo), con considerevole aumento della flessibilit? di produzione del contenitore.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Contenitore (1) a prova di bambino comprendente:
- un magazzino (2) definente un vano (3) e presentante almeno una parete laterale (4) definente un?apertura di passaggio delimitata da un bordo libero (6), detta apertura di passaggio essendo configurata per porre in comunicazione il vano (3) con l?ambiente esterno,
- un sistema di chiusura (7) mobile relativamente al magazzino (2) almeno tra:
o una condizione di chiusura nella quale il sistema di chiusura (7) interdice la comunicazione tra il vano (3) e l?ambiente esterno,
o una condizione di apertura nella quale il sistema di chiusura (7) consente la comunicazione tra il vano (3) e l?ambiente esterno,
- un dispositivo di sicurezza comprendente:
o almeno una prima porzione di aggancio (12) portata dal sistema di chiusura (7),
o almeno una seconda porzione di aggancio (13) portata dal magazzino (2) e configurata per cooperare con detta prima porzione di aggancio (12),
in cui la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro nella condizione di chiusura del contenitore per definire una condizione di bloccaggio di quest?ultimo nella quale dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) impediscono al sistema di chiusura (7) di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura,
in cui detta almeno una parete laterale (4) del magazzino (2) comprende almeno un pannello (41), in cui la seconda porzione di aggancio (13) comprende almeno una linguetta (13a) la quale emerge rispetto al pannello (41) esternamente al vano (3), in allontanamento del bordo libero (6) del magazzino (2), in cui detta linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definisce almeno un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (13b) il quale ? atto a contattare la prima porzione di aggancio (12) del sistema di chiusura (7) per definire detta condizione di bloccaggio,
in cui detta linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? mobile almeno tra:
- una prima posizione operativa nella quale il bordo di presa (13b) ? distanziato dal pannello (41) dell?almeno parete laterale (4), in cui detto bordo di presa (13b), nella prima posizione operativa, ? configurato per impegnare la prima porzione di aggancio (12) per definire detta condizione di bloccaggio,
- una seconda posizione operativa nella quale detto bordo di presa (13b) ? disposto ad una distanza dal pannello (41) inferiore ad una distanza presente tra detto pannello (41) e detto bordo di presa (13b) quando la linguetta (13a) ? nella prima posizione operativa, in cui il bordo di presa (13b), nella seconda posizione operativa, ? configurato per disimpegnare la prima porzione di aggancio (12) per consentire il passaggio del sistema di chiusura (7) dalla condizione di chiusura a quella di apertura,
in cui il contenitore (1) comprende almeno un distanziale (30) interposto tra la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ed il pannello (41) dell?almeno una parete laterale (4), detto distanziale (30) essendo configurato per impedire il contatto tra il bordo di presa (13b) della seconda porzione di aggancio (13) con l?almeno un pannello (41).
2. Contenitore secondo la rivendicazione precedente, in cui il distanziale (30) comprende almeno una linguetta ausiliaria (31) in materiale in foglio, detta linguetta ausiliaria (31) essendo unita di pezzo ad almeno uno tra il pannello (41) dell?almeno una parete laterale (4) e la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
3. Contenitore secondo la rivendicazione 2, in cui la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unit? di pezzo alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) in corrispondenza del bordo di presa (13b), in cui la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? ripiegata rispetto alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13b) a partire dal bordo di presa (13b).
4. Contenitore secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? ripiegata rispetto alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) in corrispondenza del bordo di presa (13b) a definire un elemento di ritorno, in cui l?elemento di ritorno definito della linguetta ausiliaria (31), almeno nella seconda posizione operativa della seconda porzione di aggancio (13), ? configurata per contattare il pannello (41) dell?almeno una parete laterale per spingere la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) nella prima posizione operativa.
5. Contenitore secondo la rivendicazione precedente, in cui la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo alla linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) e definisce con quest?ultima una singola linguetta configurata per mantenere normalmente una conformazione sostanzialmente a ?V? atta a forzare la prima posizione operativa della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
6. Contenitore secondo la rivendicazione 2, in cui la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? portata stabilmente dal pannello (41) dell?almeno una parete laterale (4), in cui la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unit? di pezzo e ripiegata rispetto al pannello (41) verso la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
7. Contenitore secondo la rivendicazione precedente, in cui
- la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? sovrapposta al pannello (41), la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) essendo vincolata stabilmente al pannello (41), opzionalmente mediante incollaggio, oppure - la linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) ? unita di pezzo al pannello (41) e ripiegata rispetto a quest?ultimo a definire un elemento di ritorno, l?elemento di ritorno definito della linguetta ausiliaria (31), almeno nella seconda posizione operativa della seconda porzione di aggancio (13), ? configurato per contattare la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) per spingere detta linguetta (13a) nella prima posizione operativa.
8. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?almeno una parete laterale (4) del magazzino (2) comprende almeno un primo ed un secondo pannello (41, 42) affacciati ed impegnati stabilmente l'uno all'altro, in cui il primo pannello (41) definisce almeno una parte di una superfice interna delimitante una parte del vano (3) del magazzino (2), il secondo pannello (42) definisce almeno una parte di una superficie esterna del magazzino (2), opzionalmente contrapposta ad una superficie interna delimitante il vano (3) del magazzino (2),
in cui la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? unita di pezzo al secondo pannello (42) per mezzo di un bordo di attacco (13c), opzionalmente la seconda porzione di aggancio (13) ? ricavata per intaglio del secondo pannello (42),
in cui la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) ? mobile in avvicinamento ed allontanamento rispetto al primo pannello (41), in cui il distanziale (30) - opzionalmente l?almeno una linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30) - ? configurato per mantenere una prefissata distanza tra il primo pannello (41) e la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
9. Contenitore secondo la rivendicazione precedente, in cui il secondo pannello (42) comprende una sede (43) delimitata da un bordo perimetrale (44), in cui detto distanziale (30) ? almeno in parte disposto all?interno di detta sede (43), la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) essendo affacciata alla sede (43),
in cui l?almeno una linguetta ausiliaria (31) del distanziale (30), almeno nella seconda posizione operativa della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), ? disposta almeno in parte nella sede (43). In un aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?almeno una linguetta ausiliaria (31) ? configurata per ostacolare l?inserimento della linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) nella sede (43) del secondo pannello (42).
10. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella prima posizione operativa, ? inclinata rispetto al primo pannello (41) di un angolo superiore rispetto ad un angolo sotteso tra lo stesso primo pannello (41) e la stessa linguetta (13a) quando quest?ultima ? nella seconda posizione operativa,
in cui la linguetta ausiliaria (31) ? configurata per mantenere inclinata la linguetta (13a) della seconda porzione di aggancio (13) rispetto all?almeno un pannello (41), opzionalmente rispetto al primo pannello (41).
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