IT201900015357A1 - Contenitore a prova di bambino e procedimento per la realizzazione dello stesso, metodo di chiusura ed apertura del contenitore - Google Patents

Contenitore a prova di bambino e procedimento per la realizzazione dello stesso, metodo di chiusura ed apertura del contenitore Download PDF

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IT201900015357A1
IT201900015357A1 IT102019000015357A IT201900015357A IT201900015357A1 IT 201900015357 A1 IT201900015357 A1 IT 201900015357A1 IT 102019000015357 A IT102019000015357 A IT 102019000015357A IT 201900015357 A IT201900015357 A IT 201900015357A IT 201900015357 A1 IT201900015357 A1 IT 201900015357A1
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IT
Italy
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closing system
magazine
sheet
closing
side wall
Prior art date
Application number
IT102019000015357A
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English (en)
Inventor
Alessio Bressan
Michel Bressan
Alberto Gandolla
Original Assignee
Igb Srl
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“CONTENITORE A PROVA DI BAMBINO E PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLO STESSO, METODO DI CHIUSURA ED APERTURA DEL CONTENITORE”
CAMPO DEL TROVATO
La presente invenzione ha per oggetto un contenitore a prova di bambino ed un procedimento per la realizzazione dello stesso, nonché un metodo di chiusura ed apertura del contenitore. Il contenitore può trovare applicazione nei settori che prevedono l’imballaggio di prodotti nei quali è richiesta, per motivi di sicurezza, l’inibizione dell’apertura del contenitore da parte di bambini. Ad esempio, il contenitore può essere impiegato nel settore del packaging per prodotti di vario genere quali ad esempio: farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia (detersivi per biancheria e stoviglie), alimenti e prodotti a base di tabacco (sigari e sigarette).
STATO DELL’ARTE
Come noto sono disponibili sul mercato contenitori child-proof progettati per risultare difficilmente apribili da una maggioranza di bambini di età inferiore a 5 anni; questa tipologia di contenitori sono ad impiegati per evitare che bambini di ridotta età possano entrare in contatto con prodotti per loro potenzialmente dannosi.
Una tipologia di contenitore a prova di bambino è descritta nella domanda di brevetto PCT n. WO 2016/198978 A1 dello stesso Richiedente; tale contenitore comprende un magazzino apribile/richiudibile per mezzo di un sistema di chiusura associato al magazzino. Il sistema di chiusura porta una porzione di aggancio atta a cooperare, nella condizione di chiusura del contenitore, con una rispettiva porzione di aggancio posta all'interno del magazzino. Nella condizione di chiusura del contenitore le porzioni di aggancio del sistema di chiusura e del magazzino sono saldamente impegnate tra loro all'interno di quest'ultimo. Il sistema di chiusura presenta una fessura atta a consentire l'inserimento di un dispositivo di apertura configurato per disimpegnare le porzioni di aggancio del magazzino e del sistema di chiusura per l'apertura del contenitore.
Un ulteriore tipologia di contenitore a prova di bambino è descritta nella domanda di brevetto EP 2 808 265 A1. Tale contenitore comprende un magazzino per il contenimento di prodotti e presentante un'apertura di sommità in corrispondenza della quale sono presentanti due linguette di aggancio. Le linguette di aggancio si estendono a partire da un bordo libero delimitante l'apertura di sommità del magazzino esternamente a quest'ultimo: le linguette di aggancio sporgono da pareti laterali contrapposte del magazzino.
Il contenitore comprende inoltre un sistema di chiusura unito di pezzo al bordo libero del magazzino e mobile per rotazione rispetto allo stesso tra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura del contenitore. Il sistema di chiusura presenta due rispettive porzioni di sottosquadro configurate per cooperare, nella posizione di chiusura del contenitore, con le linguette di aggancio del magazzino per definire una condizione di stabile chiusura del contenitore. Sul sistema di chiusura sono inoltre definite, in corrispondenza delle porzioni di sottosquadro, rispettive aperture passanti configurate per consentire ad un utilizzatore di raggiungere e disimpegnare le linguette di aggancio dai rispettivi sottosquadri per l'apertura del contenitore.
Benché i contenitori descritti nelle sopracitate domande di brevetto definiscano dei sistemi child-resistant, il Richiedente ha rilevato che tali contenitori presentano sistemi di sicurezza (bloccaggio) migliorabili.
SCOPO DEL TROVATO
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di risolvere sostanzialmente almeno uno degli inconvenienti e/o limitazioni delle precedenti soluzioni.
Un obiettivo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un contenitore flessibile nel suo utilizzo e presentante un sistema di sicurezza altamente efficace in grado di prevenire l'apertura del contenitore da parte di bambini ed al contempo apribile agevolmente per un adulto. In particolare, è scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un contenitore a prova di bambino presentante una struttura migliorata tale da prevenire il disarmo del sistema di sicurezza durante un tentativo di apertura del contenitore da parte di un bambino. È inoltre obiettivo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un contenitore avente una struttura che possa essere con difficoltà manipolata da parte di bambini e quindi in grado di impedirne la corretta presa per l'apertura della stessa.
È poi scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un contenitore presentante una struttura semplice e compatta, realizzabile in modo rapido ed economico. È inoltre scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un contenitore presentante una struttura stabile in grado di garantire la propria integrità a seguito di molteplici aperture e chiusure dello stesso.
È poi scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un metodo di apertura di un contenitore facilmente eseguibile da un adulto ma che risulti inattuabile da parte di un bambino.
Questi scopi ed altri ancora, che appariranno maggiormente dalla seguente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un contenitore, un procedimento di realizzazione del contenitore ed un metodo di apertura dello stesso in accordo con quanto espresso in una o più delle unite rivendicazioni e/o dei seguenti aspetti, presi da soli o in una qualsiasi combinazione tra loro o in combinazione con una qualsiasi delle unite rivendicazioni e/o in combinazione con uno qualsiasi degli ulteriori aspetti o caratteristiche di seguito descritti.
SOMMARIO
In un 1° aspetto è previsto un contenitore (1) a prova di bambino comprendente: - un magazzino (2) definente un vano (3) configurato per l’alloggiamento di almeno un prodotto, il magazzino (2) presentando un prefissato numero di pareti laterali (4) definenti almeno un’apertura (5) delimitata da un bordo libero (6), detta apertura (5) essendo configurata per porre in comunicazione il vano (3) del magazzino (2) con l’ambiente esterno,
- un sistema di chiusura (7) impegnato al magazzino (2), detto sistema di chiusura e detto magazzino essendo relativamente mobili l'uno rispetto all'altro almeno tra:
o una condizione di chiusura nella quale il sistema di chiusura (7) stesso interdice la comunicazione tra il vano (3) del magazzino (2) e l’ambiente esterno,
o una condizione di apertura nella quale il sistema di chiusura (7) stesso consente la comunicazione tra il vano (3) e l’ambiente esterno,
in cui il sistema di chiusura (7) comprende:
o una parete di sommità (9) configurata per occludere l'apertura (5) del magazzino (2) in detta condizione di chiusura,
o un prefissato numero di pareti laterali (10) emergenti dalla parete di sommità (9) e configurate per disporsi all'esterno del magazzino (2) almeno in detta condizione di chiusura,
- almeno un dispositivo di sicurezza (11) comprendente:
o almeno una prima porzione di aggancio (12) portata dal sistema di chiusura (7),
o almeno una seconda porzione di aggancio (13) portata dal magazzino (2) esternamente al vano (3),
in cui la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) di detto almeno un dispositivo di chiusura, in detta condizione di chiusura, sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro per definire una condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11) nella quale dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) impediscono al sistema di chiusura (7) ed al magazzino (2) di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In un 2° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il magazzino (2) è in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo.
In un 3° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti pre cedenti il sistema di chiusura (7) è in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo.
In un 4° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno un dispositivo di sicurezza (11) è in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo.
In un 5° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) di detto almeno un dispositivo di chiusura (11), in detta condizione di chiusura, sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro esternamente al vano (3) del magazzino (2).
In un 6° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti pre cedenti il sistema di chiusura (7) comprende almeno un pannello esterno (10a) ed un pannello interno (10b) impegnati tra loro a definire almeno una sede di alloggiamento (50).
In un 7° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello interno (10b) è disposto, almeno nella condizione di chiusura, in interposizione tra il pannello esterno (10a) ed il magazzino (2).
In un 8° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il contenitore (1) comprende almeno un elemento di blocco (8) configurato per inserirsi nella sede di alloggiamento (50) del sistema di chiusura (7), almeno nella condizione di chiusura di magazzino (2) e sistema di chiusura (7).
In un 9° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello esterno (10a) ed il pannello interno (10b) sono uniti di pezzo in corrispondenza di un bordo di piegatura (10c) ed affacciati l'uno all'altro a definire una pozione ripiegata.
In un 10° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello esterno (10a) definisce almeno parte di una parete laterale del sistema di chiusura (7).
In un 11° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti prece denti il prefissato numero di pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7) definisce un'apertura di sommità delimitata da un bordo libero (7a).
In un 12° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di piegatura (10c) del pannello esterno (10a) e pannello interno (10b) definisce almeno parte di detto bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
In un 13° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello esterno (10a) ed il pannello interno (10b) presentano, in sezione, una sagoma sostanzialmente a “V” la cui concavità è rivolta verso la parete di sommità del sistema di chiusura (7).
In un 14° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti l’elemento di blocco (8) comprende una porzione d’innesto in materiale in foglio avente una forma sostanzialmente a “V”.
In un 15° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti l'almeno un dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno una porzione di sblocco (17) configurata per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) e conseguentemente consentire il passaggio del sistema di chiusura (7) dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In un 16° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17) è configurata per definire almeno un accesso passante (18) sul sistema di chiusura (7).
In un 17° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17) è configurata per definire un accesso passante su almeno una tra: almeno una parete laterale (10) del sistema di chiusura (7) e la parete di sommità del sistema di chiusura.
In un 18° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'a ccesso passante (18), almeno nella condizione di bloccaggio, è disposto in corrispondenza della prima e seconda porzione di aggancio (12, 13).
In un 19° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17) è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), l'accesso diretto dall'esterno del contenitore (1) ad almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) per consentirne il disimpegno e quindi il passaggio del sistema di chiusura (7) dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In un 20° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17) è configurata per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio dell'almeno un dispositivo di sicurezza (11), di intervenire dall'esterno del contenitore (1) su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13).
In un 21° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17) è configurata per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio dell'almeno un dispositivo di sicurezza, di intervenire dall'esterno del contenitore (1) su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) almeno tramite:
- un'azione manuale di un utilizzatore, direttamente o indirettamente, su almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13), e/o
- un dispositivo di apertura inseribile attraverso l'accesso passante (18).
In un 22° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17) comprende almeno un accesso passante (18) definito su almeno una parete laterale del sistema di chiusura (7).
In un 23° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione d’aggancio (12) comprende almeno una linguetta (12a) definente almeno un sottosquadro delimitato da un bordo di presa (12b), in cui la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) è disposta, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), esternamente al vano (3) del magazzino (2).
In un 24° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (12b) della linguetta (12a) presenta una sagoma sostanzialmente a "C" o a "V" la cui concavità è rivolta da parte opposta rispetto al bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
In un 25° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione di aggancio (12), opzionalmente la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12), è direttamente affacciata all’accesso passante (18) della porzione di sblocco (17).
In un 26° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (12b) della prima porzione di aggancio (12) è distinto e distanziato dal bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
In un 27° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la parete di sommità (9) ed il prefissato numero di pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7) delimitano un volume interno configurato per ricevere in alloggiamento, almeno nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), almeno parte del magazzino (2).
In un 28° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) emerge da almeno una parete laterale (10) del sistema di chiusura all’interno del volume interno del sistema di chiusura (7).
In un 29° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione di aggancio (12) è unita di pezzo ad almeno una parete laterale (10) del sistema di chiusura (7) per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata, opzionalmente detto bordo di piegatura definisce almeno una parte del bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
In un 30° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti prece denti la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) è direttamente affacciata alla parete laterale (10) del sistema di chiusura (7) portante direttamente detta linguetta (12a). In un 31° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (12b) della linguetta (12a) è interamente disposto nel volume interno e distanziato dal bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
In un 32° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) si estende lungo un piano inclinato rispetto alla parete laterale (10) portante direttamente detta linguetta (12a) di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente compreso tra 1° e 30°; detto a ngolo essendo misurato tra superfici direttamente affacciate della linguetta (12a) e della parete laterale (10) del sistema di chiusura (7) portante direttamente detta linguetta (12a). In un 33° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) è unita di pezzo direttamente al pannello interno (10b).
In un 34° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno due prime porzioni di aggancio (12) impegnate ad almeno una parete laterale (10) del sistema di chiusura (7), opzionalmente le due prime porzioni di aggancio (12) sono impegnate a rispettive pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7) contrapposte tra loro.
In un 35° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti il sistema di chiusura (7) comprende:
- una prima parete laterale (9c),
- una seconda parete laterale (9d) contrapposta alla prima parete laterale (9c), - una parete frontale (9a) che collega la prima e la seconda parte laterale (9c, 9d), in cui la prima porzione di aggancio (12) è portata da almeno una delle seguenti pareti laterali del sistema di chiusura: la parete frontale (9a), la prima parete laterale (9c), la seconda parete laterale (9d).
In un 36° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la parete di sommità (9) del sistema di chiusura (7) è configurata per attestarsi, nella condizione di chiusura, al bordo libero (6) dell'apertura (5) del magazzino (2) per occludere quest'ultima, il prefissato numero di pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7) emergendo da un bordo perimetrale dalla parete di sommità (9).
In un 37° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (12b) di ciascuna prima porzione di aggancio (12) è disposto in interposizione tra la parete di sommità (9) ed il bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
In un 38° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7) è definita almeno in parte dall’almeno un pannello esterno (10a) al quale è impegnato l’almeno un pannello interno (10b), la seconda parete laterale (9d) del sistema di chiusura (7) essendo anch’essa definita almeno in parte dall’almeno un pannello esterno (10a) al quale è impegnato l’almeno un pannello interno (10b),
la prima e la seconda parte laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura presentando entrambe la sede di alloggiamento (50) per l’elemento di blocco (8).
In un 39° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il contenitore (1) comprende due elementi di blocco (8) configurati per disporsi, nella condizione di chiusura di magazzino e sistema di chiusura, nelle sedi di alloggiamento (50) definite sulla prima e seconda parete laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura (7). In un 40° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti il sistema di chiusura (7) comprende inoltre una parete posteriore (9b) contrapposta alla parete frontale (9a) sistema di chiusura (7) ed emergente dalla parete di sommità (9), in cui la parete posteriore (9b) è connessa almeno alla parete di sommità (9), ed opzionalmente interposta tra la prima e la seconda parete laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura (7),
in cui la parete posteriore (9b), unitamente alla parete di sommità (9), alla parete frontale (9a) ed alla prima e seconda parete laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura (7), delimitano, almeno nella condizione di chiusura, il volume interno del sistema di chiusura (7) e definiscono l'apertura di sommità.
In un 41° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) unitamente al pannello interno (10b) sono disposti entrambi nel volume interno del sistema di chiusura (7).
In un 42° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l’almeno un elemento di blocco (8) è:
- portato stabilmente dal sistema di chiusura (7), opzionalmente è unito direttamente di pezzo ad una parete laterale del sistema di chiusura (7), - portato stabilmente dal magazzino, opzionalmente è unito direttamente di pezzo ad una parete laterale del magazzino (2).
In un 43° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la seconda porzione di aggancio (13) comprende almeno un pannello (13a) impegnato ad almeno una parete laterale del magazzino (2) ed emergente da detta parete laterale secondo un verso uscente dal vano (3).
In un 44° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definisce un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (13b) posto esternamente al vano (3).
In un 45° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sottosquadro definito dal pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), è impegnato stabilmente al sottosquadro della linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) a definire detta condizione di bloccaggio
In un 46° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (13b) della seconda porzione di aggancio (13) è distinto e distanziato del bordo libero (6) dell'apertura (5) del magazzino (2).
In un 47° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (13b) del pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) presenta una sagoma sostanzialmente a “C” o a “V” la cui concavità è rivolta verso il bordo libero (6) dell’apertura del magazzino.
In un 48° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (13b) del pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) è per almeno un tratto inclinato rispetto al bordo libero (6) dell'apertura (5) opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80°, ancora più opzionalmente di un angolo compreso tra 30° e 70°.
In un 49° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), è direttamente affacciato all’accesso passante (18) della porzione di sblocco (17).
In un 50° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), è almeno in parte interposta tra la porzione di sblocco (17) e la prima porzione di aggancio (12).
In un 51° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) è unito di pezzo ad almeno una parete laterale (4) del magazzino (2).
In un 52° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti in cui:
- il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio è unito di pezzo per mezzo di un bordo di piegatura ad una parete laterale (4) del magazzino (2) a definire una porzione ripiegata, il pannello (13a) essendo affacciato ed almeno in parte sovrapposto alla parete laterale (4) del magazzino (2) alla quale è direttamente unito di pezzo, oppure
- il pannello (13a) è ricavato direttamente su di una parete laterale (4) del magazzino (2) per mezzo di un taglio passante della stessa parete laterale, il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definendo almeno parte della parete laterale (4) del magazzino alla quale lo stesso pannello (13a) è unito di pezzo,
il pannello (13a) sporgendo dalla parete laterale (4) alla quale è unito di pezzo secondo un verso uscente dal vano.
In un 53° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende una seconda porzione di aggancio (13) per ciascuna prima porzione di aggancio (12) portata dal sistema di chiusura (7).
In un 54° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il magazzino (2) comprende almeno:
- una parete frontale (4a),
- una parete posteriore (4b) contrapposta alla parete frontale (4a),
- una prima parete laterale (4c) connessa ed interposta tra la parete frontale (4a) e la parete posteriore (4b) del magazzino (2),
- una seconda parete laterale (4d) contrapposta alla prima parete laterale (4c) del magazzino (2), detta seconda parete laterale (4d) del magazzino (2) essendo connessa ed interposta tra la parete frontale (4a) e la parete posteriore (4b) del magazzino (2).
In un 55° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti in cui, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), il magazzino (2) è almeno in parte alloggiato nel volume interno del sistema di chiusura (7), in cui, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7): - le pareti frontali (4a, 9a) rispettivamente del magazzino e del contenitore sono accostate ed affacciate direttamente l'una all'altra,
- le prime pareti laterali (4c, 9c) rispettivamente del magazzino e del contenitore sono accostate ed affacciate direttamente l'una all'altra,
- le seconde pareti laterali (4d, 9d) rispettivamente del magazzino e del contenitore sono accostate ed affacciate direttamente l'una all'altra,
opzionalmente il prefissato numero di pareti laterali del sistema di chiusura (7) è almeno in parte controsagomato al prefissato numero di pareti laterali (4) del magazzino.
In un 56° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il magazzino comprende una parete di fondo dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale, la parete frontale (4a), la parete posteriore (4b), la prima parte laterale (4c) e la seconda parete laterale (4d) del magazzino (2), in cui detta parete di fondo del magazzino (2) è contrapposta all'apertura (5) del magazzino (2).
In un 57° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l a parete posteriore (9b) del sistema di chiusura (7), nella condizione di chiusura, è affacciata direttamente alla parete posteriore (4b) del magazzino (2).
In un 58° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l a parete posteriore (9b) del sistema di chiusura (7) è impegnata direttamente alla parete posteriore (4b) del magazzino (2).
In un 59° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precede nti l'elemento di blocco (8):
- emerge direttamente dalla parete posteriore (9b) del sistema di chiusura, opzionalmente è unita di pezzo direttamente alla parete posteriore (9b) del sistema di chiusura (7), oppure
- emerge direttamente da almeno una tra la prima e la seconda parete laterale (4c, 4d) del magazzino (2), opzionalmente è unita di pezzo direttamente ad almeno una tra la prima e la seconda parete laterale (4c, 4d) del magazzino.
In un 60° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno una seconda porzione di aggancio (13) del contenitore (1) è definita in interposizione tra la parete di fondo e l'apertura (5) del magazzino (2).
In un 61° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il contenitore comprende almeno un dispositivo di apertura configurato per essere inserito almeno parzialmente, almeno nella condizione di bloccaggio, attraverso l'accesso passante (18) per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) e conseguentemente il passaggio del sistema di chiusura dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In un 62° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende:
- almeno una di detta prima porzione di aggancio (12) portata dalla prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7) ed almeno una di detta seconda porzione di aggancio (13) portata dalla prima parete laterale (4c) del magazzino (2), detta seconda porzione di aggancio (13) essendo configurata per impegnarsi, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), alla prima porzione di aggancio (12) portata dalla prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7),
- almeno una porzione di sblocco (17) configurata per definire un accesso passante (18) sulla prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7),
- almeno una di detta prima porzione di aggancio (12) portata dalla parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7) ed almeno una di detta seconda porzione di aggancio (13) portata dalla parete frontale (4a) del magazzino (2) la quale è configurata per impegnarsi, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), alla prima porzione di aggancio (12) portata dalla parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7),
- almeno una porzione di sblocco (17) configurata per definire un accesso passante (18) sulla parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7) e configurata per consentire il disimpegno della prima e seconda porzione di aggancio (12, 13). In un 63° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende:
- almeno una di detta prima porzione di aggancio (12) portata dalla prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7) ed almeno una di detta seconda porzione di aggancio (13) portata dalla prima parete laterale (4c) del magazzino (2) la quale è configurata per impegnarsi, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), alla prima porzione di aggancio (12) portata dalla prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7),
- almeno una porzione di sblocco (17) configurata per definire un accesso passante (18) sulla prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura e configurata per consentire il disimpegno della prima e seconda porzione di aggancio definite sulle prime pareti laterali (9c, 4c) rispettivamente del sistema di chiusura e del magazzino,
- almeno due prime porzioni di aggancio (12) portate entrambe dalla parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7) ed almeno due rispettive seconde porzioni di aggancio (13) portata dalla parete frontale (4a) del magazzino (2), dette seconde porzioni di aggancio (13) essendo configurate per impegnarsi, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), alle due prime porzioni di aggancio (12) portate dalla parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7),
- almeno una porzione di sblocco (17) configurata per definire due rispettivi accessi passanti (18) sulla parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7) e configurati per consentire il disimpegno delle due prime e seconde porzioni di aggancio (12, 13) definite sulle pareti frontali rispettivamente del sistema di chiusura (7) e del magazzino (2),
- almeno una di detta prima porzione di aggancio (12) portata dalla seconda parete laterale (9d) del sistema di chiusura (7) ed almeno una di detta seconda porzione di aggancio (13) portata dalla seconda parete laterale (4d) del magazzino (2) la quale è configurata per impegnarsi, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), alla prima porzione di aggancio (12) portata dalla seconda parete laterale (9d) del sistema di chiusura (7),
- almeno una porzione di sblocco (17) configurata per definire un accesso passante (18) sulla seconda parete laterale (9d) del sistema di chiusura e configurata per consentire il disimpegno della prima e seconda porzione di aggancio definite sulle seconde pareti laterali (9d, 4d) rispettivamente del sistema di chiusura (7) e del magazzino (2).
In un 64° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l a parete frontale (4a) del magazzino (2) unitamente alla prima parete laterale (4c) del medesimo magazzino (2) definiscono una prima porzione d'angolo controsagomata, in cui la parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7) unitamente alla prima parete laterale (9c) del medesimo sistema di chiusura (7) definiscono una rispettiva prima porzione d'angolo controsagomata alla prima porzione d'angolo del magazzino (2), la prima porzione d'angolo del sistema di chiusura (7), nella condizione di chiusura, essendo disposta esternamente ed affacciata alla prima porzione d'angolo del magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, il dispositivo di sicurezza (11) comprende due prime porzioni di aggancio (12) rispettivamente disposte sulla parete frontale (9a) e sulla prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7) in prossimità della prima porzione d'angolo di detto sistema di chiusura (7).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, il dispositivo di sicurezza (11) comprendendo inoltre due seconde porzioni di aggancio (13) rispettivamente disposte sulla parete frontale (4a) e sulla prima parete laterale (4c) del magazzino (2) in prossimità della prima porzione d'angolo di detto magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, le prime porzioni d'aggancio (12) disposte sulla prima porzione d'angolo del sistema di chiusura (7) sono configurate per impegnarsi alle rispettive seconde porzioni di aggancio (13) disposte sulla prima porzione d'angolo del magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, in cui il dispositivo di sicurezza comprende due rispettive porzioni di sblocco configurate per consentire il disimpegno delle prime e seconde porzioni di aggancio definite sulle prime porzioni d'angolo di sistema di chiusura e magazzino.
In un 65° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l a parete frontale (4a) del magazzino (2) unitamente alla seconda parete laterale (4d) del medesimo magazzino (2) definiscono una seconda porzione d'angolo controsagomata,
in cui la parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7) unitamente alla seconda parete laterale (9d) del medesimo sistema di chiusura (7) definiscono una rispettiva seconda porzione d'angolo controsagomata alla seconda porzione d'angolo del magazzino (2), la seconda porzione d'angolo del sistema di chiusura (7), nella condizione di chiusura, essendo disposta esternamente ed affacciata alla seconda porzione d'angolo del magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, in cui il dispositivo di sicurezza (11) comprende due prime porzioni di aggancio (12) rispettivamente disposte sulla parete frontale (9a) e sulla seconda parete laterale (9d) del sistema di chiusura (7) in prossimità della seconda porzione d'angolo di detto sistema di chiusura (7).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, il dispositivo di sicurezza (11) comprendendo inoltre due seconde porzioni di aggancio (13) rispettivamente disposte sulla parete frontale (4a) e sulla seconda parete laterale (4d) del magazzino (2) in prossimità della seconda porzione d'angolo di detto magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, le prime porzioni d'aggancio (12) disposte sulla seconda porzione d'angolo del sistema di chiusura (7) sono configurata per impegnarsi alle rispettive seconde porzioni di aggancio (13) disposte sulla seconda porzione d'angolo del magazzino (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, in cui il dispositivo di sicurezza comprende due rispettive porzioni di sblocco configurate per consentire il disimpegno delle prime e seconde porzioni di aggancio definite sulle seconde porzioni d'angolo di sistema di chiusura e magazzino.
In un 66° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti le p rime porzione d'aggancio (12) definite sulla parete frontale (9a) del sistema di chiusura sono distinte e distanziate tra loro, in cui le seconde porzione d'aggancio (13) definite sulla parete frontale (4a) del magazzino sono distinte e distanziate tra loro. In un 67° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) si estende lungo un piano inclinato rispetto alla parete laterale portante direttamente detta linguetta (12a) di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente compreso tra 1° e 30°; in cui detto ang olo è misurato tra superfici direttamente affacciate della linguetta (12a) e della parete laterale del sistema di chiusura (7) portante direttamente detta linguetta (12a).
In un 68° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di presa (12b) della linguetta (12a) presenta una sagoma sostanzialmente a "C" o a "V" la cui concavità è rivolta da parte opposta rispetto al bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
In un 69° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) si estende lungo un piano inclinato rispetto alla parete laterale del magazzino portante direttamente detto pannello (13a) di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente compreso tra 1° e 30° ; in cui detto angolo è misurato tra superfici direttamente affacciate del pannello (13a) e della parete laterale del magazzino portante direttamente detto pannello (13a).
In un 70° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) presenta una forma sostanzialmente triangolare o sostanzialmente trapezoidale.
In un 71° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti l'almeno un dispositivo di sicurezza comprende almeno un primo ed un secondo dispositivo di sicurezza, ciascuno di detti primo e secondo dispositivo di sicurezza comprendendo:
- almeno una prima porzione di aggancio (12) portata dal sistema di chiusura (7), - almeno una seconda porzione di aggancio (13) portata dal magazzino (2) esternamente al vano (3),
in cui la prima e la seconda porzione di aggancio di ciascuno di detti primo e secondo dispositivo di sicurezza, nella condizione di chiusura, sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro a definire una condizione di bloccaggio del primo e del secondo dispositivo di sicurezza nella quale dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13), impediscono al magazzino ed al sistema di chiusura (7) di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In un 72° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il primo dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno una prima porzione di sblocco (17) configurata per definire almeno un accesso passante (18) sul sistema di chiusura (7), in cui detto accesso passante (18) è configurato per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio del primo dispositivo di sicurezza (11), di intervenire manualmente dall'esterno del contenitore (1) su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) del primo dispositivo di sicurezza (11) per consentirne il disimpegno.
In un 73° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo dispositivo di sicurezza comprende almeno una seconda porzione di sblocco configurata per definire almeno un accesso passante sul sistema di chiusura (7), in cui detto accesso passante della seconda porzione di sblocco è configurato per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del secondo dispositivo di sicurezza, il passaggio di un dispositivo di apertura atto a consentire il disimpegno della prima e seconda porzione di aggancio del secondo dispositivo di sicurezza. In un 74° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda porzione di aggancio di ciascuno di detti primo e secondo dispositivo di sicurezza, nella condizione di chiusura, sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro esternamente al magazzino (2).
In un 75° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti l’accesso passante della seconda porzione di sblocco comprende almeno una fessura.
In un 76° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la fessura è definita su almeno una tra la parete di sommità (9) del sistema di chiusura (7) ed almeno una di dette pareti laterali (10) del dispositivo di chiusura (7).
In un 77° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti l’accesso passante (18) della prima porzione di sblocco (17) è definito su almeno una di dette pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7).
In un 78° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti l’accesso passante (18) della prima porzione di sblocco (17), almeno nella condizione di bloccaggio del primo dispositivo di sicurezza (11), è disposto in corrispondenza della prima e della seconda porzione di aggancio (12, 13) del primo dispositivo di sicurezza (11).
In un 79° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti l’accesso passante, opzionalmente la fessura, della seconda porzione di sblocco, almeno nella condizione di bloccaggio del secondo dispositivo di sicurezza, è disposto in corrispondenza della prima e seconda porzione di aggancio del secondo dispositivo di sicurezza.
In un 80° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il contenitore comprende almeno un dispositivo di apertura configurato per essere inserito, almeno nella condizione di bloccaggio del secondo dispositivo di sicurezza, nel volume interno del sistema di chiusura - dall'esterno del contenitore (1) ed attraverso l'accesso passante - per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio del secondo dispositivo di sicurezza.
In un 81° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di apertura è configurato per essere inserito dall'esterno del contenitore (1) ed attraverso l'accesso passante, almeno nella condizione di bloccaggio del secondo dispositivo di sicurezza, nel volume interno del sistema di chiusura ma esternamente al vano (3) del magazzino (2), opzionalmente in interposizione tra il prefissato numero di pareti laterali del sistema di chiusura ed il prefissato numero di pareti laterali del magazzino.
In un 82° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la seconda porzione di aggancio (13) del primo dispositivo di sicurezza (11), nella condizione di bloccaggio del primo dispositivo di sicurezza (11), è almeno in parte interposta tra la prima porzione di sblocco (17) e la prima porzione di aggancio (12) del primo dispositivo di sicurezza (11).
In un 83° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la seconda porzione di aggancio (13) del secondo dispositivo di sicurezza, nella condizione di bloccaggio del secondo dispositivo di sicurezza, è almeno in parte interposta tra la seconda porzione di sblocco e la prima porzione di aggancio (12) del secondo dispositivo di sicurezza.
In un 84° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti il sistema di chiusura ed il magazzino sono configurati per passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura esclusivamente quando la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) di ciascuno di detti primo e secondo dispositivo di sicurezza sono disimpegnate.
In un 85° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti il sistema di chiusura ed il magazzino sono configurati per passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura esclusivamente quando:
- il dispositivo di apertura è interposto tra dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) del secondo dispositivo di sicurezza,
- la prima porzione di aggancio (12), del primo dispositivo di sicurezza (11) è interposta, grazie ad una spinta manuale dell'utilizzatore, tra l'accesso passante (18) della prima porzione di sblocco (17) e la seconda porzione di aggancio (13) di detto primo dispositivo di sicurezza (11).
In un 86° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il primo e secondo dispositivo di sicurezza sono identici tra loro, opzionalmente le prime porzioni di aggancio del primo e del secondo dispositivo di sicurezza sono identiche, opzionalmente le seconde porzioni di aggancio del primo e del secondo dispositivo di sicurezza sono identiche.
In un 87° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione di aggancio (12) del primo e del secondo dispositivo di sicurezza è del tipo in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti.
In un 88° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la seconda porzione di aggancio (13) del primo e del secondo dispositivo di sicurezza è del tipo in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti
In un 89° aspetto è previsto un procedimento di realizzazione di un contenitore (1) in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti.
In un 91° aspetto in accordo con l'aspetto precedente, il procedimento comprende le seguenti fasi:
- predisporre uno sbozzato (50) piano in materiale in foglio, opzionalmente in materiale in foglio cartaceo, comprendente:
o un primo foglio centrale (51),
o un secondo foglio centrale (52),
o un foglio di collegamento (53) interposto ed unente detti primo e secondo foglio centrale (51, 52),
o almeno un primo foglio laterale (54) unito di pezzo al primo foglio centrale (51) ed emergente da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale,
o almeno un secondo foglio laterale (58) unito di pezzo al secondo foglio centrale (52) ed emergente da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale, detto secondo foglio comprendendo almeno una prima ed una seconda porzione (58a, 58b), la prima porzione (58a) del secondo foglio laterale (58) essendo direttamente interposta tra il secondo foglio centrale (52) e la seconda porzione (58b) del medesimo secondo foglio laterale (58),
o almeno un foglio periferico (56),
- piegare l'almeno un primo foglio laterale (54) relativamente al primo foglio centrale per definire il prefissato numero di pareti laterali (4) del magazzino (2), - definire su almeno di dette pareti laterali (4) del magazzino (2) l'almeno una seconda porzione di aggancio (13) del dispositivo di sicurezza (11),
- piegare l'almeno un secondo foglio laterale (58) relativamente al secondo foglio centrale (52) per definire il prefissato numero di pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7), in cui il secondo foglio centrale (52) definisce la parete di sommità (9),
- definire su almeno di dette pareti laterali (9) del sistema di chiusura (7) l'almeno una seconda porzione di aggancio (13) del dispositivo di sicurezza (11),
- predisporre l'almeno una porzione di sblocco (17) su almeno una parete laterale (9) sistema di chiusura (7),
- sovrapporre almeno in parte la prima e la seconda porzione (58a, 58b) del secondo foglio laterale (58) in modo tale da definire la sede di alloggiamento (50), - definire, mediante il foglio periferico (56), l'elemento di blocco (8).
In un 92° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, in cui il procedimento comprende inoltre una fase di piegatura del primo e del secondo foglio centrale (51, 52) relativamente al foglio di collegamento (53) in modo da predisporre il sistema di chiusura (7) in corrispondenza dell'apertura del magazzino (2).
In un 93° aspetto in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivend icazioni di procedimento, il primo foglio centrale (51), il secondo foglio centrale (52) ed il foglio di collegamento (53) presentano una sagoma rettangolare,
in cui il foglio di collegamento (53) emerge ed è unito di pezzo ad almeno un lato del primo foglio centrale (51), lo sbozzato comprendendo tre primi fogli laterali (54) connessi ed emergenti dai restanti tre lati del primo foglio centrale (51),
in cui il foglio di collegamento (53) emerge ed è unito di pezzo ad almeno un lato del secondo foglio centrale (52), lo sbozzato (50) comprendendo almeno un foglio di testa (60) unito di pezzo al secondo foglio centrale (52) ed emergente da un ulteriore lato del secondo foglio centrale (52) da parte opposta al foglio di collegmaneto e due secondi fogli laterali (58) connessi ed emergenti dai restanti due lati del secondo foglio centrale (52),
il procedimento comprendendo le fasi di:
- piegatura dei primi fogli laterali (54) rispetto al primo foglio centrale (51) per definire la parete frontale (4a) e la prima e seconda parte laterale (4c, 4d) del magazzino,
- piegatura del foglio di testa (60) rispetto al secondo foglio centrale (52) per definire la parete frontale (9a) del sistema di chiusura (7),
- piegatura dei due secondi foglio laterali (58) rispetto al secondo foglio centrale per definire la prima e seconda parete laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura, - piegatura del primo e del secondo foglio centrale (51, 52) rispetto al foglio di collegamento (53) in modo che quest'ultimo possa definire almeno parte di almeno una tra la parete posteriore (9b) del sistema di chiusura (7) e la parte della parete posteriore (4b) del magazzino (2).
In un 94° aspetto in accordo con una qualsiasi degli aspetti preceden ti , lo sbozzato (50) comprende due fogli periferici (56) emergenti da due lati contrapposti del foglio di collegamento (53) adiacenti ai lati ai quali sono connessi il primo e secondo foglio centrale (51, 52),
ciascuno di detti fogli periferici (56) definisce un elemento di blocco configurato per inserirsi nelle sedi di alloggiamento (50) definite mediante piegatura della prima e seconda porzione (58a, 58b) dei due secondi fogli laterali (58).
In un 95° aspetto in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivend icazioni di procedimento, la seconda porzione (58b) del secondo foglio laterale (58) è configurata per definire inoltre - a seguito della piegatura al di sopra della prima porzione (58a) del medesimo secondo foglio laterale (58) - la prima porzione di aggancio (12).
In un 96° aspetto in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivend icazioni di procedimento, il foglio di testa (60) comprende una prima e seconda porzione (60a, 60b) unite di pezzo, la prima porzione (60a) essendo interposta tra il secondo foglio centrale (52) e la seconda porzione (60b) del medesimo foglio di testa,
il procedimento prevede inoltre la piegatura della seconda porzione (60a) del foglio di testa (60) al di sopra della prima porzione del medesimo foglio in modo tale che la prima porzione (60a) possa definire la parete frontale (9a) del sistema di chiusura mentre la seconda porzione possa definire almeno una prima porzione di aggancio (12).
In un 97° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti , il foglio di collegmaneto comprende una prima porzione (53a) direttamente unita di pezzo al primo foglio centrale (51) ed una seconda porzione (53b) direttamente unita di pezzo al secondo foglio centrale (52),
in cui l'almeno un foglio periferico (56) emerge dalla seconda porzione (53b) del foglio di collegamento (53), opzionalmente lo sbozzato comprende due fogli periferici (56) emergenti da lati contrapposti dalla seconda porzione (53b) del foglio di collegamento (53),
il procedimento comprende la piegatura dell'almeno un foglio periferico rispetto alla seconda porzione (53b) del foglio di collegamento a definire detto almeno un elemento di blocco (8).
In un 98° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti , lo sbozzato comprende inoltre almeno un primo foglio di giunzione (55) che unisce di pezzo due primi fogli laterali (54) adiacenti,
a seguito o contemporaneamente alla piegatura dei primi fogli laterali (54), il procedimento comprende le fasi di:
- sovrapporre il primo foglio di giunzione (55) ad almeno uno di due primi fogli laterali (54) adiacenti,
- vincolare, ad esempio tramite incollaggio, il primo foglio di giunzione (55) ad almeno uno di due primi fogli laterali (54) adiacenti in modo che questi possano mantenere stabilmente una configurazione tridimensionale ripiegata a definire le pareti laterali del magazzino.
In un 99° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti , lo sbozzato comprende inoltre almeno un secondo foglio di giunzione (59) unito di pezzo al secondo foglio laterale (58),
in cui il procedimento comprende le fasi di:
- piegare il secondo foglio di giunzione (59) rispetto al secondo foglio laterale (58), - vincolare il secondo foglio di giunzione (59) al foglio di testa (60) in modo che il secondo foglio laterale (58) ed il foglio di testa (60) possano mantenere stabilmente una configurazione tridimensionale ripiegata a definire pareti laterali del sistema di chiusura.
In un 100° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti , la fase di predisposizione della porzione di sblocco (17) comprende almeno una fase di esecuzione di un intaglio passante (62) sul secondo foglio laterale (58) e/o sul foglio di testa (60) configurato per definire l'accesso passante (18).
In un 101° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti , la fase di definizione della seconda porzione di aggancio (13) comprende una fase di esecuzione di una scanalatura passante (63) di uno di detti primi fogli laterali (54) per definire direttamente su detto secondo foglio laterale il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13).
In un 102° aspetto è previsto un metodo di chiusura di u n contenitore in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 1° all'88°, detto metodo di ch iusura comprendendo le seguenti fasi:
- movimentare relativamente in avvicinamento sistema di chiusura (7) e magazzino (2),
- inserire l'almeno un elemento di blocco (8) nella sede di alloggiamento (50) di almeno una parete laterale del sistema di chiusura (7),
- posizionare il sistema di chiusura (7) esternamente al magazzino (2) in modo che quest'ultimo possa risultare almeno in parte alloggiato nel volume interno del sistema di chiusura (7) a definire la condizione di chiusura,
- impegnare la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) del dispositivo di sicurezza (11) per definire la condizione di bloccaggio.
In un 103° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la movimenta zione relativa tra sistema di chiusura e magazzino prevede la traslazione relativa del sistema di chiusura (7) rispetto al magazzino fino ad una posizione di fine corsa nella quale la parete di sommità (9) del sistema di chiusura (7) si attesa al bordo libero (6) del magazzino (2).
In un 104° aspetto è previsto un metodo di apertura di un contenito re in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 1° all'88°, detto metodo di apertura co mprendendo le seguenti fasi:
- contattare, nella condizione di bloccaggio e dall'esterno del contenitore (1), almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) attraverso la porzione di sblocco (17),
- disimpegnare la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13),
- a seguito della fase di disimpegno della prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), movimentare relativamente in allontanamento il magazzino (2) ed il sistema di chiusura (7) fino al raggiungimento della condizione di apertura.
In un 105° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la fase di co ntattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) comprende almeno una tra le seguenti sotto-fasi:
- inserire almeno un dispositivo di apertura attraverso l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17),
- contattare manualmente almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), ad esempio tramite inserimento di un dito di un utilizzatore attraverso l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17),
- deformare una porzione di spinta del sistema di chiusura in modo che tale porzione di spinta possa contattare direttamente almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13).
In un 106° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti di metodo di apertura precedenti, in cui la fase di disimpegno comprende la spinta della seconda porzione del magazzino (2) in avvicinamento al vano (3), opzionalmente tramite un intervento manuale di un utilizzatore oppure tramite un dispositivo di apertura.
In un 107° aspetto è previsto un uso di un contenitore in accordo con uno qualsia si degli aspetti dal 1° all'88° per il contenimento di prodotti comprende nte almeno uno selezionato nel gruppo tra: farmaci, cosmetici, detersivi per biancheria, detersivi per stoviglie, alimenti, sigari, sigarette.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Alcune forme realizzative ed alcuni aspetti del trovato saranno qui di seguito descritti con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo in cui:
- La figura 1 è una vista schematica di uno sbozzato per la realizzazione di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- La figura 2 è una vista prospettica di un contenitore in accordo con la presente invenzione disposto in una condizione di apertura;
- Le figure 3 e 4 illustrano fasi di chiusura di un contenitore in accordo con la presente invenzione;
- Le figure 5 e 6 sono viste prospettiche di un contenitore in accordo con la presente invenzione disposto in una condizione di chiusura;
- Le figure 7 e 8 sono rispettive sezioni di dettaglio, secondo le tracce VII-VII e VIII-VIII, di un contenitore in accordo con la presente invenzione disposto in una condizione di chiusura;
- La figura 9 è un'ulteriore vista in sezione di dettaglio di un contenitore in accordo con la presente invenzione disposto in condizione di chiusura;
- Le figure 10 e 11 mostrano schematicamente fasi di apertura di un contenitore in accordo con la presente invenzione.
DEFINIZIONI E CONVENZIONI
Si noti che nella presente descrizione dettagliata corrispondenti parti illustrate nelle varie figure sono indicate con gli stessi riferimenti numerici. Le figure potrebbero illustrare l’oggetto dell’invenzione tramite rappresentazioni non in scala; pertanto, parti e componenti illustrati nelle figure relativi all’oggetto dell’invenzione potrebbero riguardare esclusivamente rappresentazioni schematiche.
Con il termine "prodotto" si intende un articolo o un composto di articoli di qualsiasi natura. Ad esempio, il prodotto può essere allo stato solido, liquido o in forma di gel, ovvero sotto forma di due o più dei predetti stati di aggregazione. Il prodotto può essere inoltre inteso come una confezione, ad esempio un blister, portante una pluralità di articoli. Il prodotto può comprendere: farmaci, prodotti cosmetici, capsule per lavastoviglie e lavatrici, prodotti per la pulizia della casa e per biancheria (ad esempio detersivi), alimenti e sigarette.
Con il termine "materiale cartaceo" s’intende carta o cartoncino, ad esempio presentante almeno il 50% in peso, opzionalmente almeno il 70% in peso, di materiale organico comprendente uno o più di cellulosa, emicellulosa, lignina, derivati della lignina. Il materiale cartaceo può essere in materiale in foglio presentante una grammatura compresa tra 100 e 500 g/m². Il materiale cartaceo in foglio può essere ricoperto almeno in parte tramite un rivestimento in materiale plastico, ad esempio un film, il cui scopo è quello di: rinforzare il materiale in foglio cartaceo, definire una barriera all'acqua e/o all'umidità. Il rivestimento può presentare uno spessore variabile tra 10 e 50 μm ed essere realizzato con uno o più dei seguenti materiali: LDPE, HDPE, PP, PE.
Il termine "sbozzato" si riferisce ad un semilavorato piano in materiale in foglio, ad esempio in materiale in foglio cartaceo, ripiegabile su sé stesso per la realizzazione di un contenitore. Lo sbozzato può essere in singolo pezzo ed ottenibile mediante fustellatura di un unico foglio.
Con l’espressione "configurazione piegata dello sbozzato” si intende una configurazione nella quale lo sbozzato è stato piegato a formare il contenitore.
Con il termine "materiale in foglio" è inteso un materiale che presenta due dimensioni, ad esempio la lunghezza e la larghezza, sensibilmente maggiori rispetto ad una terza dimensione quale ad esempio lo spessore.
Con il termine "dispositivo di apertura" è inteso un qualsiasi utensile utilizzabile da un utilizzatore per l'apertura del contenitore. Ad esempio, il dispositivo di apertura può comprendente almeno uno selezionato nel gruppo tra: un corpo in materiale in foglio (ad esempio una carta di pagamento, una carta fedeltà oppure un'apposita chiave), un corpo allungato (ad esempio una penna oppure un'apposita chiave).
Con il termine "intervenire manualmente" oppure "intervento manuale" riferito all'utilizzatore s'intende un'azione manuale svolta dell'utilizzatore senza l'ausilio di utensili, quali ad esempio un dispositivo di apertura. Con azione manuale è quindi inteso l'intervento dell'utilizzatore tramite le proprie mani direttamente sul contenitore.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Contenitore 1
Con 1 è stato complessivamente indicato un contenitore a prova di bambino per il contenimento di prodotti il quale può trovare applicazione in tutti i settori che richiedono, per motivi di sicurezza, l’inibizione dell’apertura dello stesso contenitore da parte dei bambini; ad esempio, il contenitore 1 può essere impiegato per il contenimento di: farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia (detersivi per biancheria e stoviglie), alimenti e prodotti a base di tabacco (sigari e sigarette).
Come visibile dalle figure 2-10, il contenitore 1 comprende un magazzino 2 in materiale in foglio, ad esempio in materiale cartaceo, definente un vano 3 per l’alloggiamento di almeno un prodotto. Il magazzino 2 presenta un prefissato numero di pareti laterali 4 definenti almeno un'apertura 5 delimitata da un bordo libero 6: l'apertura 5 è configurata per consentire l’inserimento ed il prelievo del prodotto dal magazzino 2.
Il magazzino 2 può presentare una forma prismatica quadrangolare come illustrato nelle unite figure, pur tuttavia non escludendo la possibilità di realizzare un magazzino 2 avente diversa forma, ad esempio quadrata, trapezoidale o cilindrica. In dettaglio, il magazzino 2, nella sua forma prismatica quadrangolare, può comprendere una parete laterale frontale 4a ed una parete laterale posteriore 4b affacciate e parallele tra loro: la parete frontale 4a e la parete posteriore 4b sono connesse tra loro per mezzo di una prima ed una seconda parete laterale 4c, 4d, anch’esse affacciate e parallele tra loro. La parete frontale 4a è distanziata e contrapposta dalla parete posteriore 4b; la prima e seconda parete laterale 4c, 4d sono anch’esse distanziate e contrapposte tra loro. Le estremità delle pareti frontale, posteriore e laterali (4a, 4b, 4c, 4d) definiscono l’apertura 5, delimitata dal bordo libero 6.
Il magazzino 2 comprende inoltre una parete di fondo avente sagoma rettangolare e dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale della parete di fondo, le pareti laterali 4 ed in particolare la parete frontale 4a, la parete posteriore 4b e la prima e seconda parte laterale 4c, 4d. Il magazzino 2 comprende quindi un'unica apertura 5 definita in contrapposizione alla parete di fondo. Non si esclude tuttavia la possibilità di realizzare un magazzino 2 presentante due o più aperture 5.
Il vano 3 del magazzino 2 può presentare un volume superiore a 40 cm³, opzionalmente superiore a 100 cm³ in funzione dei prodotti da contenere. Ad esempio, nel caso in cui il magazzino 2 venga utilizzato per il contenimento di prodotti di medie dimensioni, il vano 3 può presentare un volume compreso tra 800 e 1.400 cm³. Per prodotti di grandi dimensioni, il vano 3 più raggiungere volumi superiori a 10.000 cm³.
Il contenitore 1 comprende inoltre un sistema di chiusura 7 anch'esso realizzabile in materiale in foglio, ad esempio cartaceo, ed impegnato al magazzino 2. Il sistema di chiusura 7 comprende una parete di sommità 9 dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale di quest'ultima, un prefissato numero di pareti laterali 10; la parete di sommità 9, unitamente alle pareti laterali 10, delimitano un volume interno configurato per accogliere almeno parte del magazzino 2. Il prefissato numero di pareti laterali 10 del sistema di chiusura 7 definisce un'apertura di sommità, delimitata da un bordo libero 7a, la quale è configurata per consentire il passaggio del magazzino 2; di fatto, l'apertura di sommità è configurata per porre in comunicazione il volume interno del sistema di chiusura 7 con l’ambiente esterno, nonché permettere l’inserimento e la rimozione del magazzino 2 da detto volume interno.
Il sistema di chiusura 7 ed il magazzino 2 sono relativamente mobili l'uno rispetto all'altro almeno tra:
- una condizione di chiusura nella quale il sistema di chiusura (7) stesso interdice la comunicazione tra il vano (3) del magazzino (2) e l’ambiente esterno, ed - una condizione di apertura nella quale il sistema di chiusura (7) stesso consente la comunicazione tra il vano (3) e l’ambiente esterno.
La movimentazione relativa tra sistema di chiusura 7 e magazzino 2 può essere ottenuta muovendo entrambe le parti, ovvero movimentando sia il sistema di chiusura che il magazzino, oppure può essere ottenuta per mezzo della movimentazione di una sola delle parti: ad esempio è possibile mantenere fisso il magazzino e muovere solamente il sistema di chiusura relativamente al magazzino o viceversa.
In dettaglio, il magazzino 2, nella condizione di chiusura (schematizzata ad esempio nelle figure 5 e 6), è disposto almeno in parte nel volume interno del sistema di chiusura 7: il sistema di chiusura 7, in tale condizione, interdice l’inserimento ed il prelievo di prodotti dal magazzino 2. Nella condizione di apertura, il sistema di chiusura 7 è sempre impegnato al magazzino 2 ma disposto in modo tale da non ostruire l'apertura 5 come visibile ad esempio nelle figure 2-4.
Il sistema di chiusura 7 può essere impegnato direttamente al bordo libero 6 del magazzino 2 oppure direttamente ad una parete laterale 4 del magazzino, a distanza dal bordo libero 6. Nelle unite figure, il sistema di chiusura 7 è impegnato ad una parete laterale del magazzino a distanza dal bordo libero 6.
Durante il passaggio dalla condizione di chiusura a quella di apertura, e viceversa, magazzino 2 e sistema di chiusura 7 sono mobili per rotazione relativamente l'uno all'altro: durante tale movimentazione relativa, il magazzino 2 è inseribile nel volume interno del sistema di chiusura 7 il quale è configurato per disporsi, almeno nella condizione di chiusura del magazzino 2 e del sistema di chiusura 7, all'esterno del magazzino 2.
Il sistema di chiusura presenta una struttura almeno in parte controsagomata al magazzino 2 in modo tale che, nella condizione di chiusura, il sistema di chiusura 7 risulti calzato esternamente al magazzino 2. In dettaglio il sistema di chiusura comprende almeno una prima ed una seconda parete laterale 9c, 9d interconnesse ed unite di pezzo ad una parete frontale 9a: la prima e la seconda parete laterale 9c, 9d del sistema di chiusura 7 sono distanziate e contrapposte tra loro. Il sistema di chiusura 7 può inoltre comprendere una parete posteriore 9b contrapposta e distanziata dalla parete frontale 9a: la parete posteriore 9b è collegata alla parete frontale tramite la prima e la seconda parete laterale 9c e 9d del sistema di chiusura. In dettaglio, anche il sistema di chiusura 7 presenta una forma prismatica quadrangolare: la parete frontale 9a e la parete posteriore 9b (a sagoma quadrata o rettangolare) sono - almeno nella condizione di chiusura - affacciate e parallele tra loro e connesse tra loro per mezzo della prima e della seconda parete laterale 9c,9d (a sagoma quadrata o rettangolare) anch’esse affacciate e parallele tra loro. Nella condizione di chiusura.
- le pareti frontali 4a, 9a, rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le pareti posteriori 4b, 9b, rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura, sono almeno in parte direttamente affacciate l'una all'atra,
- le prime pareti laterali 4c, 9c, rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura, sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le seconde pareti laterali 4b, 9d, rispettivamente del magazzino e del sistema di chiusura, sono direttamente affacciate l'una all'atra.
Non si esclude tuttavia la possibilità di realizzare un sistema di chiusura 7 avente diversa forma, ad esempio a sezione trapezoidale.
Come visibile ad esempio dalle figure 4 e 5, la parete di sommità 9 del sistema di chiusura presenta una sagoma rettangolare dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale della parete di sommità 9, la parete frontale 9a, la parete posteriore 9b e la prima e seconda parte laterale 9c, 9d. La parete di sommità 9 del sistema di chiusura è configurata per attestarsi, nella condizione di chiusura, al bordo libero 6 dell'apertura 5 per occludere quest'ultima come visibile ad esempio nelle figure da 7 a 11.
Il contenitore illustrato nelle unite figure presenta, in via non limitativa, un solo sistema di chiusura 7 configurato per cooperare con l'unica apertura 5 del magazzino. Come sopra accennato non si esclude la possibilità di prevedere due o più aperture del magazzino 2 e quindi un pari numero di sistemi di chiusura 7 configurati per cooperare con ciascuna di dette aperture 5.
Come sopra accennato, il sistema di chiusura 7 è controsagomato al magazzino 2. La configurazione controsagomata di magazzino e sistema di chiusura consente alle pareti laterali 10 del sistema di chiusura 7 di muoversi (relativamente) esternamente affiancate alle pareti laterali 4 del magazzino 2 durante il passaggio dalla condizione di apertura a quella di chiusura, e viceversa. Per consentire tale movimentazione relativa, il sistema di chiusura 7 presenta una dimensione leggermente maggiore del magazzino 2, sufficiente da consentire l'inserimento di quest'ultimo nel volume interno. Nella condizione di chiusura, il sistema di chiusura 7 è calzato esternamente al magazzino 2, avvolto attorno alle pareti laterali 4. Il contenitore 1 comprende inoltre almeno un dispositivo di sicurezza 11 comprendente:
- almeno una prima porzione di aggancio 12 portata dal sistema di chiusura 7 e disposta almeno in parte nel volume interno,
- almeno una seconda porzione di aggancio 13 portata dal magazzino 2 e disposta esternamente al vano 3.
La prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 sono configurata per impegnarsi stabilmente tra loro esternamente al magazzino 2, nella condizione di chiusura, a definire una condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11 nella quale la prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 impediscono al sistema di chiusura 7 ed al magazzino 2 di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
La prima porzione di aggancio 12 è impegnata ad almeno una parete laterale 10 del sistema di chiusura 7 ed emerge nel volume interno secondo un verso entrante a quest'ultimo. La prima porzione di aggancio 12 comprende almeno una linguetta 12a sporgente dalla parete laterale 10 a definire un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa 12b posto interamente nel volume interno, distinto e distanziato dal bordo libero 7a del sistema di chiusura 7. Almeno un tratto del bordo di presa 12b è inclinato rispetto al bordo libero 7a del sistema di chiusura 7 opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80°, ancora più opz ionalmente di un angolo compreso tra 30° e 70°. In dettaglio, la linguetta 12a si estend e lungo un piano e risulta affacciata direttamente alla parete laterale 10 del sistema di chiusura 7 portante direttamente la linguetta 12a; la linguetta 12a risulta inclinata rispetto alla parete laterale 10 portante direttamente detta linguetta di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente di un angolo compreso tra 1° e 30°. L'angolo essendo misurato tra due superfici direttamente affacciate della linguetta 12a e della parete laterale 10 del sistema di chiusura 7 direttamente portante (direttamente unita di pezzo) detta linguetta 12a.
Nelle unite figure è stata illustrata una prima porzione di aggancio 12 (almeno una linguetta 12a) direttamente unita di pezzo ad almeno una parete laterale 10 per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata. Di fatto, la linguetta 12a è in un sol pezzo con una parete laterale 10 e ripiegata rispetto a quest'ultima in modo tale che la linguetta 12a risulti almeno in parte sovrapposta ed affacciata alla parete laterale 10 alla quale detta linguetta risulta diretta connessa (unita di pezzo). In tale configurazione, il bordo di piegatura unente la linguetta 12a e la parete laterale 10 definisce almeno parte del bordo libero 7a del sistema di chiusura 7. Anche se la linguetta 12a è unita di pezzo alla parete laterale 10, solamente una parte di questa definisce il sottosquadro atto a cooperare con la seconda porzione di aggancio 13: il bordo di presa 12b risulta distinto e distanziato dal bordo libero 7a del sistema di chiusura 7.
Di fatto, l'almeno una linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 è direttamente ed interamente affacciata alla parete laterale 10 del sistema di chiusura 7 direttamente portante detta linguetta 12a: la linguetta 12a è interamente sovrapposta a detta parete laterale 10 del sistema di chiusura 7 direttamente unita di pezzo alla linguetta 12, e distanziata dal bordo libero 7a.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una prima porzione di aggancio 12. In dettaglio, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una di:
- almeno una di detta prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete frontale 9a del sistema di chiusura 7,
- almeno una di detta prima porzione di aggancio 12 portata dalla prima parete laterale 9c del sistema di chiusura 7,
- almeno una di detta prima porzione di aggancio 12 portata dalla seconda parete laterale 9d del sistema di chiusura 7.
Nelle unite figure è stata illustrata una configurazione non limitativa dell'invenzione in cui il dispositivo di sicurezza 11 comprende:
- due prime porzioni di aggancio 12 portate dalla parete frontale 9a del sistema di chiusura,
- una prima porzione di aggancio 12 portata dalla prima parete laterale 9c del sistema di chiusura 7,
- una prima porzione di aggancio 12 portata dalla seconda parete laterale 9d del sistema di chiusura 7.
In dettaglio, le due prime porzioni di aggancio 12 portate dalla parete frontale 9a comprendono due rispettive linguette 12a unite di pezzo tra loro, ripiegate nel volume interno del sistema di chiusura 7. In maggiore dettaglio ancora, come visibile dalle unite figure, la parete frontale 9a del sistema di chiusura 7 unitamente alla prima parete laterale 9c del medesimo sistema di chiusura 7 definiscono una prima porzione d'angolo; la parete frontale 9a unitamente alla seconda parete laterale 9d del sistema di chiusura 7 definiscono una seconda porzione d'angolo. Le due prime porzioni di aggancio 12 portate dalla parete frontale 9a sono distanziate tra loro e rispettivamente disposte in prossimità della prima e seconda porzione d'angolo. Anche la prima porzione di aggancio 12 portata dalla prima parete laterale 9c è disposta in corrispondenza della prima porzione d'angolo mentre la prima porzione di aggancio 12 portata dalla seconda parete laterale 9d è disposta in prossimità della seconda porzione d'angolo.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza 11 comprende inoltre almeno una seconda porzione di aggancio 13. In particolare, il dispositivo di sicurezza 11 potrebbe comprendere una sola seconda porzione di aggancio 13 configurata per cooperare con una o più di dette prime porzioni di aggancio 12. In alternativa, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere una seconda porzione di aggancio 13 per ciascuna prima porzione di aggancio 12 (configurazione non limitativa illustrata nelle unite figure).
La seconda porzione di aggancio 13 è impegnata ad almeno una parete laterale 4 del magazzino 2 ed emerge da quest'ultima secondo un verso uscente rispetto al vano 3. La seconda porzione di aggancio 13 comprende almeno un pannello 13a sporgente dalla parete laterale 4 a definire un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa 13b posto esternamente al vano 3, distinto e distanziato dal bordo libero 6 dell'apertura 5. Il pannello 13a presenta una sagoma sostanzialmente trapezoidale: in cui il bordo di presa 13b presenta almeno un tratto, opzionalmente due tratti, inclinati rispetto al bordo libero 6 dell'apertura 5 opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80°, ancora più opzionalmente di un angolo co mpreso tra 30° e 70°. In maggiore dettaglio, il pannello 13a presenta u na sagoma sostanzialmente a "V" la cui concavità è rivolta verso il bordo libero 6 del magazzino 2: la punta della sagoma a "V" è rivolta verso la parete di fondo. In dettaglio, il pannello 13a si estende lungo un piano e risulta affacciato direttamente alla parete laterale 4 del magazzino 2 portante direttamente il pannello 13a; il pannello 13a risulta inclinato rispetto alla parete laterale 4 portante direttamente detto pannello 13a di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente di un angolo comp reso tra 1° e 30°. L'angolo essendo misurato tra due superfici direttamente affacciate del pannello 13a e della parete laterale 4 del magazzino 2 direttamente portante (direttamente unita di pezzo) detto pannello 13a.
La seconda porzione di aggancio 13 può essere direttamente unita di pezzo ad almeno una di dette pareti laterali 4 del magazzino 2 per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata. In tale configurazione, il pannello 13a è in un sol pezzo con una parete laterale 4 e ripiegata rispetto a quest'ultima in modo tale che la linguetta risulti almeno in parte sovrapposta ed affacciata alla parete laterale 4 alla quale detta linguetta risulta diretta connessa (unita di pezzo). In tale configurazione, il bordo di piegatura unente il pennello 13a e la parete laterale 4 definisce almeno parte del bordo libero 6 dell'apertura 5. Anche se il pannello 13a è unito di pezzo alla parete laterale 4, solamente una parte di detto pannello 13a definisce il sottosquadro atto a cooperare con la prima porzione di aggancio 12: il bordo di presa 13b risulta sempre distinto e distanziato dal bordo libero 6 dell'apertura 5. Di fatto, in tale configurazione l'almeno un pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 è interamente affacciato direttamente alla parete laterale 4 del magazzino 2 direttamente portante detto pannello 13a: il pannello 13a è interamente sovrapposto alla parete laterale 4 del magazzino 2 direttamente unito di pezzo al pannello 13a, e distanziato dal bordo libero 6.
La seconda porzione di aggancio 13 può essere definita direttamente sulla parete laterale 4 del magazzino 2 e formare almeno parte di detta parete laterale 4. In dettaglio, il pannello 13a può essere ottenuto per mezzo di un taglio passante della parete laterale 4 in modo da tale che sulla stessa si possa estrarre il pannello 13a sporgente rispetto a detta parete laterale come illustrato ad esempio nelle figure 2 e 3. In tale configurazione il pannello 13 si estende dalla parete laterale 4, distanziato dal bordo libero 6, in allontanamento da quest'ultimo di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente compreso tra 1° e 30°, rispetto alla parete laterale 4 dalla quale lo stesso pannello 13a è stato ricavato.
Ciascuna seconda porzione di aggancio 13 comprende uno ed un solo pannello 13a avente una sagoma sostanzialmente trapezoidale o comunque a punta atta ad impegnarsi con la prima porzione di aggancio 12.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una seconda porzione di aggancio 13. In dettaglio, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una di:
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete frontale 4a del magazzino 2,
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla prima parete laterale 4c del magazzino 2,
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla seconda parete laterale 4c del magazzino 2.
Nelle unite figure è stata illustrata una configurazione non limitativa dell'invenzione in cui il dispositivo di sicurezza 11 comprende:
- due seconde porzioni di aggancio 13 portate dalla parete frontale 4a del magazzino 2,
- una seconda porzione di aggancio 13 portata dalla prima parete laterale 4c del magazzino 2,
- una seconda porzione di aggancio 13 portata dalla seconda porzione laterale 4d del magazzino 2.
In dettaglio, le due seconde porzioni di aggancio 13 portate dalla parete frontale 4a comprendono due rispettivi pannelli 13a posti esternamente al vano 3. In maggiore dettaglio ancora, come visibile dalle unite figure, la parete frontale 4a del magazzino 2 unitamente alla prima parete laterale 4c del medesimo magazzino 2 definiscono una prima porzione d'angolo; la parete frontale 4a unitamente alla seconda parete laterale 4d del magazzino 2 definiscono una seconda porzione d'angolo. Le due seconde porzioni di aggancio 13 portate dalla parete frontale 4a sono distanziate tra loro e rispettivamente disposte in prossimità della prima e seconda porzione d'angolo: tali seconde porzioni di aggancio 13 sono configurate per impegnarsi alle due prime porzioni d'aggancio 12 portate dalla parete frontale 9a del sistema di chiusura poste anch'esse nelle porzioni d'angolo del sistema 7. Anche la seconda porzione di aggancio 13 portata dalla prima parete laterale 4c è disposta in corrispondenza della prima porzione d'angolo mentre la seconda porzione di aggancio 13 portata dalla seconda parete laterale 4d è disposta in prossimità della seconda porzione d'angolo.
Ciascuna prima porzione d'aggancio 12 posta all'interno del volume interno del sistema di chiusura è configurata per impegnarsi, nella condizione di chiusura, ad una rispettiva seconda porzione di aggancio portata dal magazzino ed estendentesi all'esterno del vano 3.
Nella condizione di chiusura il sottosquadro definito dal pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 è impegnato stabilmente al sottosquadro della linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 a definire detta condizione di bloccaggio. Nella condizione di bloccaggio, il dispositivo di sicurezza 11 impedisce a magazzino e sistema di chiusura di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura. Di fatto, grazie alla presenza della prima e seconda porzione di aggancio, il dispositivo di sicurezza 11 mantiene stabilmente il contenitore 1 nella condizione di chiusura impedendo l'accesso dall'esterno a prodotti alloggiati nel magazzino 2. Nella figura 7 è schematicamente illustrato l'impegno tra la prima e seconda porzione di impegno 12, 13 (condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11); come visibile, nella condizione di bloccaggio, la seconda porzione di aggancio 13 è interposta tra la prima porzione di aggancio 12 e la parete laterale del sistema di chiusura, portante detta prima porzione di aggancio 12, a definire un sottosquadro atto ad limitare la movimentazione in allontanamento tra magazzino 2 e sistema di chiusura 7 in modo da impedire il passaggio dalla condizione di chiusura a quella di apertura. In maggiore dettaglio, nella condizione di bloccaggio, il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 è sostanzialmente interposto tra la linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 e la porzione di sblocco 17; in questo modo il pannello 13a è configurato per impegnare stabilmente il bordo 12b della linguetta 12a.
Come sopra accennato, il pannello 13a presenta una sagoma sostanzialmente a "V" la cui porzione appuntita è rivolta in allontanamento dal bordo libero 6. La porzione appuntita (estremale) della "V" è configurata per definire una porzione d'invito atta ad agevolare l'impegno con la prima porzione d'aggancio 12; in dettaglio, la porzione appuntita è configurata per garantire l'innesto del pannello 13a in interposizione tra l'almeno una linguetta 12a della prima porzione d'impegno 12 e la parete laterale portante detta prima porzione d'impegno 12.
Il dispositivo di sicurezza 11 comprende inoltre almeno una porzione di sblocco 17 configurata per definire almeno un accesso passante 18 su almeno una parete laterale del sistema di chiusura 7; l'accesso passante 18 risulta in particolare affacciato alla linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 e - nella condizione di chiusura - risulta affacciato inoltre alla seconda porzione di aggancio 13: la porzione di sblocco 17 è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11, l'accesso diretto dall'esterno del contenitore 1 ad almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 per consentirne il disimpegno e quindi consentire il passaggio di magazzino 2 e sistema di chiusura dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In dettaglio, la porzione di sblocco 17 è configurata per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11, di intervenire dall'esterno del contenitore 1 direttamente su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 manualmente e/o tramite un dispositivo di apertura inseribile attraverso l'accesso passante 18 definibile da detta porzione di sblocco. In maggiore dettaglio ancora, la porzione di sblocco 17 è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11, di intervenire dall'esterno del contenitore 1 direttamente sulla seconda porzione di aggancio 13.
La porzione di sblocco 17 può comprendere, in via non limitativa, un accesso passante 18 definito su almeno una parete laterale del sistema di chiusura 7: l'accesso passante 18 è configurato per consentire la comunicazione tra ambiente esterno ed il volume interno e nello specifico consente ad un utilizzatore di raggiungere il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11 e quindi nella condizione di chiusura di magazzino e sistema di chiusura. L'accesso passante 18 della porzione di sblocco 17 presenta un profilo perimetrale chiuso: l'accesso passante 18 è distinto e distanziato dal bordo libero 9a del sistema di chiusura 7.
Alternativamente, la porzione di sblocco 17 potrebbe comprendere una porzione deformabile posta, nella condizione di bloccaggio, davanti alla prima ed alla seconda porzione di aggancio 12, 13: la porzione di spinta è configurata per essere movimentata (manualmente dall'utilizzatore oppure mediante un dispositivo di apertura) tra una condizione di spinta ed una condizione di riposo. Nella condizione di riposo, la porzione di spinta è distanziata dal dispositivo di sicurezza, mentre nella condizione di spinta la porzione di spinta opera sul dispositivo di sicurezza per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 e conseguentemente il passaggio di magazzino e sistema di chiusura dalla condizione di chiusura a quella di apertura. Nella condizione di spinta, la porzione di spinta contatta la seconda porzione di aggancio 13 (il pannello 13a) e ne consente il disimpegno rispetto al pannello 12a della prima porzione di aggancio 12. Di fatto, la porzione di spinta può agire funzionalmente da pulsante. La spinta di un dito di un utilizzatore sulla porzione di spinta secondo una direzione entrante il contenitore consente alla porzione di spinta di entrare in contatto con la seconda porzione di aggancio 13, disimpegnandola dal sottosquadro della prima porzione di aggancio 12. La porzione di spinta può essere reversibilmente movimentabile tra la condizione di spinta e la condizione di riposo. A tale scopo, la porzione di spinta può essere elasticamente deformabile tra la condizione di spinta e la condizione di riposo.
Come visibile ad esempio dalle figure 7 e 9, la seconda porzione di aggancio 13, (opzionalmente il pannello della seconda porzione di aggancio 13) risulta, nella condizione di bloccaggio, interposto tra la porzione di sblocco 17 e la prima porzione di aggancio 12. La porzione di sblocco 17 (opzionalmente l'accesso passante 18) consente all'utilizzatore - tramite un'azione manuale diretta oppure per mezzo dell'inserimento di un dispositivo di apertura - di spingere il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 contro la parete laterale 4 del magazzino 2 portante detta porzione in modo tale da causare il disimpegno con l'almeno una linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 (condizione schematizzata nella figura 11).
Come visibile ad esempio nelle figure da 2 a 4, il sistema di chiusura 7 comprende almeno un pannello esterno 10a ed un pannello interno 10b impegnati tra loro a definire almeno una sede di alloggiamento 50; il pannello interno 10b è disposto, almeno nella condizione di chiusura del magazzino 2 e del sistema di chiusura 7, in interposizione tra il pannello esterno 10a ed il magazzino 2. La sede di alloggiamento 50 - definita dal pannello interno e dal pannello esterno del sistema di chiusura 7 - è configurata ricevere in inserimento ed impegnare almeno un elemento di blocco 8 il quale verrà meglio descritto in seguito.
Il pannello esterno 10a definisce almeno parte di una parete laterale del sistema di chiusura 7 mentre il pannello interno 10b è disposto nel volume interno del sistema di chiusura 7. Pannello esterno ed interno sono uniti di pezzo in corrispondenza di un bordo di piegatura 10c ed affacciati l'uno all'altro a definire una pozione ripiegata: il bordo di piegatura 10c definisce almeno parte del bordo libero 7a del sistema di chiusura 7 come ad esempio visibile in figura 3. Come visibile dalla figura 8, la porzione ripiegata definita dal pannello esterno 10a ed il pannello interno 10b presenta, in sezione, una sagoma sostanzialmente a “V” la cui concavità è rivolta verso la parete di sommità del sistema di chiusura 7.
Nelle unite figure è stata illustrata una configurazione del sistema di chiusura 7, non limitativa, in cui sia la prima che la seconda parete laterale 9c, 9d del sistema di chiusura 7 comprendono il pannello esterno ed interno (10a, 10b). In dettaglio, la prima parete laterale 9c è definita almeno in parte dal pannello esterno 10a al quale è impegnato il pannello interno 10b ripiegato nel volume interno. Nella configurazione in cui la prima parete laterale 9c porta i pannelli 10a, 10b e la prima porzione di aggancio 12, quest'ultima (in particolare la linguetta 12a) è unita di pezzo direttamente al pannello interno 10a: linguetta 12a e pannello interno 12a formano nel volume interno un unico foglio ripiegato. La parete del foglio costituita dal pannello interno 10b definisce la sede di alloggiamento 50 mentre la parte del foglio definita dalla linguetta 12a definisce il sottosquadro atto ad impegnare -esternamente al vano 3 del magazzino 2 ed internamente al volume interno del sistema di chiusura 7 - il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 portata dal magazzino 2. Nella configurazione in cui la seconda parete laterale 9d porta i pannelli 10a, 10b e la prima porzione di aggancio 12, quest'ultima (in particolare la linguetta 12a) è unita di pezzo direttamente al pannello interno 10b: linguetta 12a e pannello interno 12a formano nel volume interno un unico foglio ripiegato. La parete del foglio costituita dal pannello interno 10b definisce la sede di alloggiamento 50 mentre la parte del foglio definita dalla linguetta 12a definisce il sottosquadro atto ad impegnare - esternamente al vano 3 del magazzino 2 ed internamente al volume interno del sistema di chiusura 7 - il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 portata dal magazzino 2. Di fatto, nella forma realizzativa (non limitativa) illustrata, la prima e la seconda parte laterale 9c, 9d del sistema di chiusura 7 presentano entrambe la sede di alloggiamento 50.
Come visibile ad esempio dalle figure 2-5, il contenitore comprende inoltre almeno un elemento di blocco 8 configurato per inserirsi nella sede di alloggiamento 50 del sistema di chiusura 7, almeno nella condizione di chiusura del magazzino 2 e del sistema di chiusura 7. Di fatto, l'elemento di blocco 8 - durante il passaggio di magazzino e sistema di chiusura dalla condizione di apertura a quella di chiusura -è configurato per innestarsi nella sede di alloggiamento 50 tra pannello esterno ed interno 10a, 10b del sistema di chiusura 7. Come visibile dalla figura 3, l'elemento di blocco comprende essenzialmente una porzione d’innesto in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo avente una forma sostanzialmente a “V”. La porzione d'estremità appuntita (affusolata) della "V" dell'elemento di blocco 8 è configurata per rivolgersi verso la sede di alloggiamento 50 - durante il passaggio di magazzino e sistema di chiusura dalla condizione di apertura a quella di chiusura - ed inserirsi tra pannello esterno ed interno 10a, 10b in modo da invitare l'inserimento dell'elemento di blocco 8. L'elemento di blocco 8, nella condizione di chiusura del magazzino 2 e del sistema 7 (quindi nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11) è configurato per rinforzare il sistema di chiusura in modo tale che lo stesso possa risultare maggiormente rigido ed impedire che lo stesso possa essere deformato da un bambino durante un tentativo di apertura del contenitore.
L'elemento di blocco 8 può essere portato stabilmente dal sistema di chiusura 7 (come illustrato nelle unite figure); ad esempi l'elemento di blocco può essere unito direttamente di pezzo ad una parete laterale del sistema di chiusura 7. Nelle unite figure, l'elemento di blocco 8 è unito di pezzo alla parete posteriore 9b del sistema di chiusura 7 ed emerge, nella condizione di chiusura di magazzino 2 e sistema 7, verso la parete frontale 9a dello stesso sistema di chiusura 7.
Non si esclude tuttavia la possibilità di definire l'elemento di blocco direttamente su di una parete laterale del magazzino 2, ad esempio sulla prima e/o seconda parete laterale 9c, 9d, oppure predisporre un elemento di blocco 8 unito di pezzo alla parete posteriore 4b del magazzino 2.
Nelle unite figure è stata illustrato, in via non limitativa, un contenitore 1 comprendente due elementi di blocco 8, portati dalla parete posteriore 9b del sistema di chiusura 7 e disposti in contrapposizione l'uno all'altro; i due elementi di blocco 8 sono configurati per disporsi, nella condizione di chiusura di magazzino 2 e sistema di chiusura 7, nelle sedi di alloggiamento 50 definite sulla prima e seconda parete laterale 9c, 9d del sistema di chiusura 7. Durante la condizione di chiusura, gli elementi di blocco 8 portati dalla parete posteriore 9b sono posti parallelamente alla prima e seconda parete laterale 4c, 4d del magazzino come ad esempio illustrato ad esempio nella figura 8 (visibile solo la prima parete laterale 9c).
Nella condizione di chiusura, l'elemento di blocco 8 portato dalla parete posteriore 9b del sistema di chiusura 7 definisce essenzialmente un elemento di collegamento tra la parete posteriore 9b e la prima e/o seconda parete laterale 9c, 9d dello stesso sistema di chiusura 7 atta a rinforzare ed irrigidire sotto il profilo strutturale detto sistema di chiusura.
Nel caso in cui l'elemento di blocco 8 risulti portato dalla parete posteriore 4b del magazzino 2 oppure dalla prima e/o seconda parete laterale 4c, 4d del magazzino, detto elemento di blocco 8 definisce una porzione di collegamento tra magazzino 2 e sistema di chiusura 7 anche in questo caso atta a rinforzare ed irrigidire sotto il profilo strutturale il sistema di chiusura 7.
Il contenitore 1 può comprendere inoltre un dispositivo di apertura configurato per essere inserito almeno parzialmente, almeno nella condizione di bloccaggio, attraverso l'accesso passante 18 per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 e conseguentemente il passaggio di magazzino e sistema di chiusura del sistema di chiusura dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
Procedimento di realizzazione
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un procedimento di realizzazione di un contenitore 1 in accordo con una o più delle unite rivendicazioni e/o in accordo con la descrizione sopra riportata.
Il procedimento prevede la predisposizione di uno sbozzato 50 piano in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo. Il primo sbozzato 50 comprende:
- un primo foglio centrale 51 avente sagoma rettangolare o quadrata,
- un secondo foglio centrale 52 anch'esso avente sagoma o quadrata,
- un foglio di collegamento 53 avente sagoma quadrata o rettangolare interposto ed unente il primo e secondo foglio centrale 51, 52. Il primo e secondo foglio centrale 51, 52, sono contrapposti tra loro rispetto al foglio di collegamento 53, - tre primi fogli laterali 54 uniti di pezzo al primo foglio centrale 51 ed emergente da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale. Di fatto, da un lato del primo foglio centrale 51 è presente il foglio di collegamento 53 mentre dai restanti tre lati emergono i primi fogli laterali 54,
- almeno un foglio di testa 60 unito di pezzo al secondo foglio centrale 52 ed emergente da quest'ultimo in contrapposizione al foglio di collegmaneto 53, - due secondi fogli laterali 58 uniti di pezzo al secondo foglio centrale 52 ed emergenti quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale. I due secondi fogli laterali 58 emergono da rispettivi lati contrapposti del secondo foglio centrale 52 adiacentemente ai lati dai quali emergono il foglio di testa 60 ed il foglio di collegamento 52. Ciascuno di detti secondi fogli laterali 58 comprende almeno una prima ed una seconda porzione 58a, 58b: la prima porzione 58a è direttamente interposta tra il secondo foglio centrale 52 e la seconda porzione 58b del medesimo secondo foglio laterale 58,
- almeno un foglio periferico 56.
Il procedimento comprende ulteriormente le fasi di:
- piegare i primi fogli laterale 54 relativamente al primo foglio centrale 51 in modo tale che il primo foglio centrale 51 possa definire la parete di fondo del magazzino mentre i primi fogli laterali 54 possano definire il prefissato numero di pareti laterali del magazzino 2 in particolare la parete frontale 4a, la prima parete e la seconda parete laterale 4c, 4d,
- definire su almeno di dette pareti laterali del magazzino 2 l'almeno una seconda porzione di aggancio 13,
- piegare i secondi fogli laterali 58 relativamente al secondo foglio centrale 52 per definire la prima e la seconda parete laterale 9c, 9d del sistema di chiusura 7, - piegare il foglio di testa relativamente al secondo foglio centrale 52 per definire la parete frontale 9a del sistema di chiusura. Il secondo foglio centrale, a seguito della piegatura dei due secondi fogli laterali 58 ed a seguito della piegatura del foglio di testa 60, definisce la parete di sommità 9 del sistema di chiusura 7, - definire su almeno di dette pareti laterali 9 del sistema di chiusura 7 l'almeno una prima porzione di aggancio 12,
- predisporre l'almeno una porzione di sblocco 17 su almeno una parete laterale 9 del sistema di chiusura 7,
- sovrapporre almeno in parte la prima e la seconda porzione 58a, 58b del secondo foglio laterale 58 in modo tale da definire la sede di alloggiamento 50,
- definire, mediante il foglio periferico, l'elemento di blocco 8.
Il procedimento prevede inoltre la piegatura del primo e secondo foglio centrale 51, 52 relativamente al foglio di collegamento 53 in modo tale da predisporre il sistema di chiusura 7 in corrispondenza del magazzino 2, in particolare in corrispondenza dell'apertura 5.
Come visibile dalla figura 1, il foglio di collegamento 53 comprende una prima porzione 53a direttamente unita di pezzo al primo foglio centrale 51 ed una seconda porzione 53b direttamente unita di pezzo al secondo foglio centrale 52; a seguito della piegatura del primo e secondo foglio centrale 51, 52 relativamente al foglio di collegamento, la prima porzione 53a definisce almeno una parte della parete posteriore 4b del magazzino 2 mentre la seconda porzione 53b definisce la parete posteriore 9b del sistema di chiusura.
A seguito della piegatura del primo foglio centrale 51, del foglio di collegmaneto 53, dei primi fogli laterali 54, il procedimento prevede il vincolo, ad esempio tramite incollaggio, dei primi fogli laterali 54 e del foglio di collegamento 53 in modo tale che detti fogli laterali 54 ed il foglio di collegmaneto 53 possano mantenere la propria forma ripiegata (tridimensionale) a definire il magazzino 2. I primi fogli laterali 54 ed il foglio di collegamento 53 possono essere direttamente vincolati l'uno all'altro; alternativamente, lo sbozzato 50 può comprendere due fogli di giunzione 55 ciascuno dei quali unisce di pezzo due primi fogli laterali 54 adiacenti. Ciascuno foglio di giunzione 55 comprende una prima ed una seconda porzione 55a, 55b ripiegabili in modo tale da definire una linguetta ripiegata di collegamento vincolabile, ad esempio tramite incollaggio, ad almeno una di detti primi fogli laterali 54 adiacenti ripiegati; in questo modo il foglio di giunzione 55, a seguito del fissaggio su un foglio laterali 54, consente di mantenere uniti questi ultimi a definire le pareti laterali del magazzino 2.
Identicamente, per consentire lo stabile vincolo tra i primo fogli laterali 54 adiacenti al foglio di collegamento 53 e quest'ultimo, lo sbozzato 50 può comprendente due fogli di chiusura 61 ciascuno unito di pezzo ai primi fogli laterali 54 adiacenti al foglio di collegamento 53; ciascun foglio di chiusura 61 viene ripiegato al di sopra del foglio di collegamento (in particolare alla prima porzione 53a del foglio di collegamento 53) e vincolato, ad esempio tramite incollaggio, a quest'ultimo per mantenere i primi fogli laterali 54 ed il foglio di collegamento nella forma ripiegata a definire le pareti laterali del magazzino 2.
A seguito della piegatura del secondo foglio centrale 52, del foglio di collegmaneto 53, dei secondi fogli laterali 58 e del foglio di testa il procedimento prevede il vincolo, ad esempio tramite incollaggio, dei secondi fogli laterali 56 e del foglio di testa 60 in modo tale che detti fogli possano mantenere la propria forma ripiegata (tridimensionale) a definire il sistema di chiusura 7. I secondi fogli laterali 58 ed il foglio di testa possono essere direttamente vincolati tramite incollaggio; alternativamente, lo sbozzato 50 può comprendere due fogli di chiusura 59 ciascuno unito di pezzo ad un rispettivo secondo foglio laterale 58 e disposto adiacentemente al foglio di testa 60; ciascun foglio di chiusura 59 viene ripiegato al di sopra del foglio di testa e vincolato, ad esempio tramite incollaggio, a quest'ultimo per mantenere i secondi fogli laterali 58 ed il foglio di testa nella forma ripiegata a definire le pareti laterali (9a, 9c e 9d) del sistema di chiusura 7.
Per quanto concerne il foglio periferico 56, quest'ultimo emerge dalla seconda porzione 53b del foglio di collegamento 53 a lato del foglio di chiusura 61; il procedimento comprende la piegatura dell'almeno un foglio periferico 56 rispetto alla seconda porzione 53b del foglio di collegamento 53 a definire l'elemento di blocco 8. Come visibile dalla figura 1, lo sbozzato 50 può comprendere due fogli periferici 56 uniti di pezzo alla seconda porzione 53b del foglio di collegamento 53 e disposti in contrapposizione l'uno rispetto all'altro. Il procedimento può prevedere la piegatura di entrambi i fogli periferici 56 in modo tale che ciascuno di questi possa definire un rispettivo elemento di blocco 8.
Come sopra descritto, il procedimento comprende la definizione della prima e seconda porzione di aggancio 12, 13. La prima porzione di aggancio 12 è definita dalla seconda porzione 58 di ciascun secondo foglio laterale 58 a seguito della piegatura di quest'ultimo al di sopra della prima porzione 58a; di fatto, la seconda porzione definisce in parte la parete interna 10b della sede di alloggiamento 50 ed in parte la prima porzione di aggancio 12. Prima e seconda porzione 58a, 58b, a seguito della piegatura, vengono vincolate stabilmente tra loro ad esempio tramite incollaggio in modo tale che possano stabilmente mantenere la forma ripiegata a definire la sede di alloggiamento 50 e la prima porzione di aggancio 12. Come visibile dalla figura 1, anche il foglio di testa 60 comprende una prima e seconda porzione 60a, 60b unite di pezzo: la prima porzione 60a è interposta tra il secondo foglio centrale 52 e la seconda porzione 60b del medesimo foglio di testa. Il procedimento può inoltre prevede la piegatura della seconda porzione 60b del foglio di testa 60 al di sopra della prima porzione 60a del medesimo foglio in modo tale che la prima porzione 60a possa definire la parete frontale 9a del sistema di chiusura 7 mentre la seconda porzione possa definire la prima porzione di aggancio 12. Prima e seconda porzione 60a, 60b, a seguito della piegatura, vengono vincolate stabilmente tra loro ad esempio tramite incollaggio in modo tale che possano stabilmente mantenere la forma ripiegata a definire la prima porzione di aggancio 12.
La fase di definizione della seconda porzione di aggancio 13 comprende invece una fase di esecuzione di una scanalatura passante 63 di almeno uno di detti primi fogli laterali 54 per definire direttamente su detto secondo foglio laterale il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13.
La fase di predisposizione della porzione di sblocco 17 comprende almeno una fase di esecuzione di un intaglio passante 62 su almeno uno di detti secondi fogli laterali 58 e/o sul foglio di testa 60 configurato per definire l'accesso passante 18.
Metodo di chiusura
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un metodo di chiusura di un contenitore 1 in accordo con una o più delle unite rivendicazioni e/o in accordo con la descrizione sopra riportata.
Il metodo comprende una prima fase di posizionamento del sistema di chiusura 7 esternamente al magazzino 2 in modo che quest'ultimo possa risultare almeno in parte alloggiato nel volume interno del sistema di chiusura 7. Precedentemente la fase di posizionamento del sistema di chiusura 7 all'esterno del magazzino 2 - il sistema di chiusura 7 ed il magazzino 2 sono accoppiati e mobili relativamente l'uno rispetto all'altro. In seguito, sistema di chiusura 7 e magazzino 2 vengono movimentati relativamente l'uno rispetto all'altro in modo da definire la condizione di chiusura. La movimentazione relativa di sistema di chiusura 7 e magazzino nella condizione di chiusura consente di portare la prima porzione di aggancio 12 in corrispondenza della seconda porzione di aggancio 13 dove le due porzioni possono impegnarsi tra loro. La movimentazione relativa prevede la traslazione e/o rotazione relativa del sistema di chiusura 7 esternamente al magazzino 2 con le pareti laterali del sistema di chiusura 7 strettamente affacciate alle pareti laterali del magazzino 2. La movimentazione relativa prevede la traslazione relativa del sistema di chiusura 7 rispetto al magazzino 2 fino ad una posizione di fine corsa nella quale la parete di sommità 9 del sistema di chiusura 7 si attesa al bordo libero 6 del magazzino 2 (figura 9). Nella posizione di fine corsa il bordo libero 6 del magazzino 2 si appoggia alla parete di sommità 9 del sistema di chiusura 7 ed impedisce un ulteriore avvicinamento relativo tra la parete di fondo del magazzino 2 e la parete di sommità 9 del sistema di chiusura 7.
Nella posizione di fine corsa, la prima porzione di aggancio 12 si trova affacciata alla seconda porzione di aggancio 13 e pronta per ricevere in impegno quest'ultima. Di fatto, una volta che tali porzioni (12, 13) sono l'una in corrispondenza dell'altra (ad esempio nella posizione di fine corsa) si ottiene l'impegno della prima e della seconda porzione di aggancio 12, 13 del dispositivo di sicurezza 11 a definire la condizione di bloccaggio. La movimentazione relativa di magazzino e sistema di chiusura rispetto può prevedere la movimentazione di entrambe le parti, ossia sistema di chiusura e magazzino, oppure la movimentazione di una sola di detta parti (solo il sistema di chiusura 7 oppure solamente il magazzino 2), mantenendo ferma l’altra delle due parti (mantenendo fisso il sistema di chiusura 7 oppure il magazzino) in modo tale che tra queste si definisca un moto relativo.
Metodo di apertura
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un metodo di apertura di un contenitore 1 in accordo con una o più delle unite rivendicazioni e/o in accordo con la descrizione sopra riportata.
Precedentemente l'esecuzione del metodo di apertura del contenitore 1, quest'ultimo di trova nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11. Il metodo di apertura comprende una fase di contatto, dall'esterno del contenitore 1, di almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 attraverso la porzione di sblocco 17. Il contatto può essere diretto oppure può avvenire indirettamente ad esempio per mezzo della porzione di spinta del sistema di chiusura 7. Ad esempio, la fase di contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 comprende almeno una tra le seguenti sotto-fasi:
- inserire almeno un dispositivo di apertura attraverso l'accesso passante 18 della porzione di sblocco 17,
- contattare manualmente e direttamente almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13, ad esempio tramite inserimento di un dito di un utilizzatore attraverso l'accesso passante 18 della porzione di sblocco 17, - deformare la porzione di spinta del sistema di chiusura 7 in modo che tale porzione di spinta possa contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13.
In seguito, il metodo di apertura prevede una fase di disimpegno della prima e della seconda porzione di aggancio 12, 13. La fase di disimpegno comprende la spinta della seconda porzione 13 del magazzino 2 in avvicinamento al vano 3 (figura 11), opzionalmente tramite un intervento manuale di un utilizzatore (direttamente sulla seconda porzione 13 oppure indirettamente tramite la deformazione elastica della porzione di spinta) oppure tramite un dispositivo di apertura. Nelle figure 11 e 12 sono state illustrate in via non limitativa delle fasi di apertura manuale del contenitore eseguite direttamente da un utilizzatore sul contenitore senza l'ausilio di specifici utensili.
In seguito al disimpegno della prima e seconda porzione di aggancio 12, 13, il metodo di apertura prevede una fase di movimentazione relativa - ad esempio tramite rotazione o traslazione o rototraslazione - di magazzino e sistema di chiusura dalla condizione di chiusura a quella di apertura; la movimentazione relativa può essere ottenuta muovendo sia il magazzino 2 che il sistema di chiusura 7 oppure può essere eseguita mantenendo fermo uno tra detti magazzino 2 e sistema di chiusura 7 e movimentando solamente l'altro tra detti magazzino 2 e sistema di chiusura 7.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore (1) a prova di bambino comprendente: - un magazzino (2) in materiale in foglio definente un vano (3) configurato per l’alloggiamento di almeno un prodotto, il magazzino (2) presentando un prefissato numero di pareti laterali (4) definenti almeno un’apertura (5) delimitata da un bordo libero (6) e configurata per porre in comunicazione il vano (3) del magazzino (2) con l’ambiente esterno, - un sistema di chiusura (7) impegnato al magazzino (2), detto sistema di chiusura e detto magazzino essendo relativamente mobili, opzionalmente per rotazione, l'uno rispetto all'altro almeno tra: o una condizione di chiusura nella quale il sistema di chiusura (7) stesso interdice la comunicazione tra il vano (3) del magazzino (2) e l’ambiente esterno, o una condizione di apertura nella quale il sistema di chiusura (7) stesso consente la comunicazione tra il vano (3) e l’ambiente esterno, in cui il sistema di chiusura (7) comprende: o una parete di sommità (9) configurata per occludere l'apertura (5) del magazzino (2) in detta condizione di chiusura, o un prefissato numero di pareti laterali (10) emergenti dalla parete di sommità (9) e configurate per disporsi all'esterno del magazzino (2) almeno in detta condizione di chiusura, - almeno un dispositivo di sicurezza (11) comprendente: o almeno una prima porzione di aggancio (12) portata dal sistema di chiusura (7), o almeno una seconda porzione di aggancio (13) portata dal magazzino (2) esternamente al vano (3), in cui la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), in detta condizione di chiusura, sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro esternamente al vano (3) del magazzino (2) per definire una condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11) nella quale dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) impediscono al sistema di chiusura (7) ed al magazzino di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura, caratterizzato dal fatto che il sistema di chiusura (7) comprende almeno un pannello esterno (10a) ed un pannello interno (10b) impegnati tra loro a definire almeno una sede di alloggiamento (50), in cui il pannello interno (10b) è disposto, almeno nella condizione di chiusura, in interposizione tra il pannello esterno (10a) ed il magazzino (2), in cui il contenitore (1) comprende almeno un elemento di blocco (8) configurato per inserirsi nella sede di alloggiamento (50) del sistema di chiusura (7), almeno nella condizione di chiusura di magazzino (2) e sistema di chiusura (7).
  2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, in cui il pannello esterno (10a) ed il pannello interno (10b) sono uniti di pezzo in corrispondenza di un bordo di piegatura (10c) ed affacciati l'uno all'altro a definire una pozione ripiegata, opzionalmente il pannello esterno (10a) ed il pannello interno (10b) presentano, in sezione, una sagoma sostanzialmente a “V” la cui concavità è rivolta verso la parete di sommità del sistema di chiusura (7).
  3. 3. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il pannello esterno (10a) definisce almeno parte di una parete laterale del sistema di chiusura (7).
  4. 4. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il prefissato numero di pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7) definisce un'apertura di sommità delimitata da un bordo libero (7a), in cui il bordo di piegatura (10c) del pannello esterno (10a) e pannello interno (10b) definisce almeno parte di detto bordo libero (7a) del sistema di chiusura (7).
  5. 5. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno una porzione di sblocco (17) configurata per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) e conseguentemente consentire il passaggio del sistema di chiusura (7) dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
  6. 6. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima porzione d’aggancio (12) comprende almeno una linguetta (12a) definente almeno un sottosquadro delimitato da un bordo di presa (12b), in cui la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) è disposta, nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), esternamente al vano (3) del magazzino (2).
  7. 7. Contenitore secondo la rivendicazione precedente, in cui la porzione di sommità (9) ed il prefissato numero di pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7) delimitano un volume interno configurato per ricevere in alloggiamento, almeno nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), almeno parte del magazzino (2), la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) emergendo da almeno una parete laterale (10) del sistema di chiusura all’interno del volume interno del sistema di chiusura (7).
  8. 8. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la linguetta della prima porzione di aggancio (12), opzionalmente la linguetta (12a), è unita di pezzo direttamente al pannello interno (10a).
  9. 9. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il sistema di chiusura (7) comprende: - una prima parete laterale (9c), - una seconda parete laterale (9d) contrapposta alla prima parete laterale (9c), - una parete frontale (9a) che collega la prima e la seconda parte laterale (9c, 9d), in cui la prima porzione di aggancio (12) è portata da almeno una delle seguenti pareti laterali del sistema di chiusura: la parete frontale (9a), la prima parete laterale (9c), la seconda parete laterale (9d).
  10. 10. Contenitore secondo la rivendicazione precedente, in cui la prima parete laterale (9c) del sistema di chiusura (7) è definita almeno in parte dall’almeno un pannello esterno (10a) al quale è impegnato l’almeno un pannello interno (10b), la seconda parete laterale (9d) del sistema di chiusura (7) essendo anch’essa definita almeno in parte dall’almeno un pannello esterno (10a) al quale è impegnato l’almeno un pannello interno (10b), la prima e la seconda parte laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura presentando entrambe la sede di alloggiamento (50) per l’elemento di blocco (8), in cui il contenitore (1) comprende due elementi di blocco (8) configurati per disporsi, nella condizione di chiusura di magazzino e sistema di chiusura, nelle sedi di alloggiamento (50) definite sulla prima e seconda parete laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura (7).
  11. 11. Contenitore secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui il sistema di chiusura (7) comprende inoltre una parete posteriore (9b) contrapposta alla parete frontale (9a) sistema di chiusura (7) ed emergente dalla parete di sommità (9), in cui la parete posteriore (9b) - unitamente alla parete di sommità (9), alla parete frontale (9a) ed alla prima e seconda parete laterale (9c, 9d) del sistema di chiusura (7) - delimitano il volume interno del sistema di chiusura (7) e definiscono l'apertura di sommità, in cui la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) unitamente al pannello interno (10a) sono disposti entrambi nel volume interno del sistema di chiusura (7).
  12. 12. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’almeno un elemento di blocco (8) è: - portato stabilmente dal sistema di chiusura (7), opzionalmente è unito direttamente di pezzo alla parete posteriore (9b) del sistema di chiusura (7), - portato stabilmente dal magazzino, opzionalmente è unito direttamente di pezzo ad una parete laterale del magazzino (2).
  13. 13. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda porzione di aggancio (13) comprende almeno un pannello (13a) impegnato ad almeno una parete laterale del magazzino (2) ed emergente da detta parete laterale secondo un verso uscente dal vano (3), in cui il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definisce un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (13b) posto esternamente al vano (3), in cui il sottosquadro definito dal pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di chiusura del magazzino (2) e del sistema di chiusura (7), è impegnato stabilmente al sottosquadro della linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) a definire detta condizione di bloccaggio, in cui il bordo di presa (13b) della seconda porzione di aggancio (13) è distinto e distanziato del bordo libero (6) dell'apertura (5) del magazzino (2).
  14. 14. Procedimento di realizzazione di un contenitore (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto procedimento comprendendo le seguenti fasi: - predisporre uno sbozzato (50) piano in materiale in foglio, opzionalmente in materiale in foglio cartaceo, comprendente: o un primo foglio centrale (51), o un secondo foglio centrale (52), o un foglio di collegamento (53) interposto ed unente detti primo e secondo foglio centrale (51, 52), o almeno un primo foglio laterale (54) unito di pezzo al primo foglio centrale (51) ed emergente da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale, o almeno un secondo foglio laterale (58) unito di pezzo al secondo foglio centrale (52) ed emergente da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale, detto secondo foglio comprendendo almeno una prima ed una seconda porzione (58a, 58b), la prima porzione (58a) del secondo foglio laterale (58) essendo direttamente interposta tra il secondo foglio centrale (52) e la seconda porzione (58b) del medesimo secondo foglio laterale (58), o almeno un foglio periferico (56), - piegare l'almeno un primo foglio laterale (54) relativamente al primo foglio centrale per definire il prefissato numero di pareti laterali (4) del magazzino (2), - definire su almeno di dette pareti laterali (4) del magazzino (2) l'almeno una seconda porzione di aggancio (13) del dispositivo di sicurezza (11), - piegare l'almeno un secondo foglio laterale (58) relativamente al secondo foglio centrale (52) per definire il prefissato numero di pareti laterali (10) del sistema di chiusura (7), in cui il secondo foglio centrale (52) definisce la parete di sommità (9), - definire su almeno di dette pareti laterali (9) del sistema di chiusura (7) l'almeno una seconda porzione di aggancio (13) del dispositivo di sicurezza (11), - predisporre l'almeno una porzione di sblocco (17) su almeno una parete laterale (9) sistema di chiusura (7), - sovrapporre almeno in parte la prima e la seconda porzione (58a, 58b) del secondo foglio laterale (58) in modo tale da definire la sede di alloggiamento (50), - definire, mediante il foglio periferico, l'elemento di blocco (8).
  15. 15. Metodo di chiusura di un contenitore in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13, detto metodo di chiusura comprendendo le seguenti fasi: - movimentare relativamente in avvicinamento sistema di chiusura (7) e magazzino (2), - inserire l'almeno un elemento di blocco (8) nella sede di alloggiamento (50) di almeno una parete laterale del sistema di chiusura (7), - posizionare il sistema di chiusura (7) esternamente al magazzino (2) in modo che quest'ultimo possa risultare almeno in parte alloggiato nel volume interno del sistema di chiusura (7) a definire la condizione di chiusura, - impegnare la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) del dispositivo di sicurezza (11) per definire la condizione di bloccaggio.
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