IT202100024671A1

IT202100024671A1 - Pinza per distanziatori livellanti

Info

Publication number: IT202100024671A1
Application number: IT102021000024671A
Authority: IT
Inventors: Zeno Cipriani
Original assignee: Dakota Group S A S Di Zeno Cipriani & C
Priority date: 2021-09-27
Filing date: 2021-09-27
Publication date: 2023-03-27
Also published as: EP4409088A1; WO2023047382A1

Description

Descrizione di un brevetto per invenzione industriale per il trovato avente titolo:

?PINZA PER DISTANZIATORI LIVELLANTI?

La presente invenzione si riferisce, in generale, ad una pinza per distanziatori livellanti. In particolare, si tratta di una pinza per spingere i cunei dei distanziatori livellanti.

Come noto, per disporre le piastrelle tutte allo stesso piano, si utilizzano dei distanziatori livellanti comprendenti un elemento a perdere a forma di ponticello con un?apertura passante, ed un elemento livellante, ossia un cuneo.

L?elemento a perdere viene disposto tra due piastrelle cos? da fungere anche da distanziatore, mentre il cuneo viene spinto all?interno dell?apertura passante.

Il cuneo, avendo una base piana, va a spingere la superficie delle due piastrelle adiacenti, cos? da renderle complanari.

L?azione di spinta del cuneo all?interno dell?apertura passante ? ottenuta da una pinza che stringe da una parte l?elemento a perdere e dall?altra l?estremit? del cuneo.

Le pinze di tipo noto, utilizzate per le applicazioni sopra descritte, presentano alcune problematiche.

Esse, innanzitutto, non consentono un movimento del cuneo perfettamente complanare alla superficie delle piastrelle. Tale aspetto pu? essere regolato soltanto dall?operatore.

Di conseguenza, il risultato ottenuto, ossia una perfetta complanarit? delle piastrelle, pu? essere inficiato dalla scarsa esperienza dell?operatore.

Un?altra problematica delle pinze di tipo noto risiede nella loro scarsa adattabilit? alla diversa tipologia di cunei utilizzati.

Infatti, i cunei presenti sul mercato, al di l? della base inferiore perfettamente piana, possono avere forme diverse, in particolare dell?estremit? laterale su cui la pinza va a spingere.

Di conseguenza, si deve scegliere un?apposita pinza a seconda del cuneo utilizzato, con effetti negativi in termini di costi e di materiale da conservare.

Scopo dell?invenzione ?, dunque, quello di realizzare una pinza per distanziatori livellanti che superi le problematiche della tecnica nota.

Un altro scopo dell?invenzione ? quello di fornire una pinza per distanziatori livellanti che possa essere utilizzata in modo efficace e con risultati ottimali, indipendentemente dalle capacit? e dall?esperienza dell?operatore che la utilizza.

Un ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di offrire una pinza per distanziatori che possa essere utilizzata per varie tipologie di cunei.

Un altro scopo ancora dell?invenzione ? quello di fornire una pinza per distanziatori livellanti che possa essere facilmente adattata alla tipologia di cuneo da spingere.

Tutti gli scopi e altri ancora vengono raggiunti, secondo l?invenzione, da una pinza per distanziatori livellanti comprendenti un cuneo ed un elemento a perdere, atta a spingere una faccia laterale del cuneo cos? da farlo entrare in un?apertura dell?elemento a perdere in modo che la faccia inferiore del cuneo renda complanari due piastrelle adiacenti tra le quali ? disposto l?elemento a perdere.

La pinza comprende:

- una impugnatura atta ad essere afferrata da un operatore;

- un elemento allungato al quale ? fissato un elemento di battuta atto ad accoppiarsi all?elemento a perdere;

- una maniglia vincolata in modo mobile all?impugnatura ed atta a spingere il cuneo.

La pinza si caratterizza per il fatto che l?impugnatura comprende almeno un corpo di appoggio cos? da andare in appoggio ad almeno una delle due piastrelle.

Grazie a questa caratteristica, l?operatore riesce a spingere il cuneo mediante la pinza e allo stesso tempo trova un appoggio al pavimento cos? da effettuare la spinta in modo comodo e pratico, cos? da evitare movimenti indesiderati della pinza in fase di utilizzo.

Vantaggiosamente, l?impugnatura pu? comprendere un corpo di presa da cui scendono una prima gamba ed una seconda gamba alle quali sono rispettivamente unite un primo corpo di appoggio ed un secondo corpo di appoggio atti a consentire l?appoggio della pinza alle piastrelle.

In questo modo, la pinza pu? avere due punti di appoggio al pavimento, cos? da essere ancora pi? stabile.

Inoltre, l?impugnatura pu? comprendere una livella a bolla, utile a verificare la planarit? della piastrella o delle piastrelle su cui la pinza va in appoggio.

Vantaggiosamente, la maniglia pu? essere imperniata all?impugnatura e comprendere un elemento di presa ed una leva di spinta, atta a spingere il cuneo.

Al fine di mantenere aperta la pinza quando essa ? a riposo, possono essere accolti dei mezzi elastici tra l?elemento di presa e l?impugnatura.

Vantaggiosamente, la pinza pu? comprendere un corpo spintore atto ad essere spinto dalla leva di spinta cos? da far avanzare il cuneo verso l?elemento a perdere.

In questo modo, ? possibile far s? che il movimento del corpo spintore sia diverso da quello della leva di spinta. Infatti, mentre la leva di spinta pu? avere un movimento girevole, il corpo spintore pu? avere, invece, un movimento lineare, come quello che deve effettuare il cuneo.

Vantaggiosamente, il corpo spintore pu? comprendere un elemento frontale con una faccia di battuta atta ad andare in battuta sulla faccia laterale del cuneo.

In particolare, la faccia di battuta dell?elemento frontale pu? avere una conformazione omologa alla faccia laterale del cuneo, cos? da garantire un ottimale accoppiamento tra il corpo spintore e il cuneo e ottenere una perfetta movimentazione del cuneo.

Inoltre, il corpo spintore pu? essere accolto in una guida cos? da avere un movimento determinato.

Vantaggiosamente, il primo corpo di appoggio pu? comprendere una guida in cui il corpo spintore pu? traslare.

Inoltre, il movimento del corpo spintore nella guida pu? essere parallelo alla piastrella su cui la pinza va in appoggio, cos? che anche il cuneo si muova secondo il medesimo movimento.

Ulteriori caratteristiche e particolari dell?invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonch? dalle annesse tavole di disegno, in cui:

la figura 1 ? una vista assonometrica di una pinza per distanziatori livellanti, secondo l?invenzione, in funzione;

la figura 2 ? una vista di un particolare di figura 1, indicato con A, priva del cuneo C presente in figura 1;

la figura 3 ? una vista laterale della pinza di figura 1;

la figura 4 ? una vista di un particolare di una pinza secondo una variante dell?invenzione;

le figure 5 e 6 sono delle viste laterali della pinza di figura 1 nella fase iniziale e nella fase finale del proprio funzionamento.

Con riferimento alle figure allegate, in particolare alle figure da 1 a 3, con 10 viene indicata una pinza per distanziatori livellanti atta a spingere un cuneo C nell?apertura passante ricavata nell?elemento a perdere a ponticello P.

La pinza 10 per distanziatori livellanti comprende:

- un?impugnatura 12 a forma di U rovesciata;

- un elemento allungato 14 a binario, connesso all?impugnatura 12; - un elemento di battuta 16 mobile, atto a scorre sull?elemento allungato 14 a binario cos? da poter essere bloccato nella posizione desiderata mediante un dispositivo di blocco 18;

- una maniglia 20, imperniata mediante un perno 22 ad un?estremit? del manico 12 e formata superiormente da un elemento di presa 24 ed inferiormente da una leva di spinta 26;

- un corpo spintore 28 provvisto di un elemento frontale 30;

- un primo corpo di appoggio 32 fissato all?impugnatura 12 ed in cui ? ricavata una sede rettilinea 34 nella quale pu? traslare il corpo spintore 28.

L?impugnatura 12 ha una forma ad U rovesciata in quanto comprende un corpo di presa 36 di forma leggermente arcuata da cui scendono alle estremit? una prima gamba 38 ed una seconda gamba 40.

La prima gamba 38 pu? andare in appoggio al pavimento mediante un secondo corpo di appoggio 42, mentre alla seconda gamba 40 ? fissato il primo corpo di appoggio 32 anch?esso atto a permettere l?appoggio al pavimento.

DI conseguenza, il secondo corpo di appoggio 42 ed il primo corpo di appoggio 32 consentono di appoggiare al pavimento l?impugnatura 12 e, di conseguenza, l?intera pinza 10.

Al fine di verificare la disposizione orizzontale delle piastrelle su cui la pinza 10 va in appoggio, sul corpo di presa 36 ? disposta una piccola livella a bolla 44.

Nell?elemento di battuta 16 mobile ? ricavata una sede ad arco 17 atta ad accogliere o ad andare in battuta sull?elemento a perdere o ponticello, mentre l?elemento frontale 30 del corpo spintore 28 va in battuta sulla faccia laterale del cuneo.

L?elemento di battuta 16 mobile pu? essere disposto e fissato in posizione sull?elemento allungato 14 a binario a seconda della posizione iniziale del cuneo rispetto all?elemento a perdere.

Una molla, non visibile nelle figure, ? interposta tra l?elemento di presa 24 e il corpo di presa 36 cos? da mantenere sollevato l?elemento di presa 24 rispetto all?impugnatura 12. Di conseguenza, la pinza 10 rimane aperta quando essa ? a riposo.

Una volta posizionati opportunamente l?elemento di battuta 16 mobile e l?elemento frontale 30 rispetto rispettivamente all?elemento a perdere e al cuneo, l?operatore pu? iniziare a stringere la presa sulla pinza 10, ossia sulla maniglia 20 e sull?impugnatura 12, avvicinando l?elemento di presa 24 al corpo di presa 36.

In questo modo, la leva di spinta 26 spinge l?elemento frontale 30 del corpo spintore 28 guidato secondo una direzione rettilinea nella sede ricavata nel primo corpo di appoggio 32.

A sua volta l?elemento frontale 30 spinge il cuneo all?interno dell?apertura passante ricavata nell?elemento a perdere a ponticello, andando quindi a disporre le due piastrelle adiacenti sullo stesso piano.

La particolare configurazione della pinza 10 secondo l?invenzione consente di utilizzare corpi spintori di diversa forma a seconda della tipologia di cuneo da spingere.

Infatti, come illustrato in figura 4, nel caso in cui il cuneo abbia, ad esempio, una faccia laterale concava, pu? essere utilizzato un corpo spintore 128 con un elemento frontale 130 convesso.

In questo modo, ? sufficiente sostituire il corpo spintore e non l?intera pinza, con conseguenze positive in termini di spesa e di conservazione di materiale.

Nelle figure 5 e 6 ? evidente come la pinza 10 secondo l?invenzione consente di rendere planari le due piastrelle Pi1 e Pi2 e come la stessa pinza 10 possa mantenersi a contatto con la piastrella Pi2, agevolando il lavoro dell?operatore.

Sono possibili ulteriori varianti e modalit? realizzative diverse da quanto precedentemente illustrato, da ritenersi comprese nell?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate.

Ad esempio, possono essere utilizzati vari corpi spintori, con elementi frontali di forma diversa.

Anche l?impugnatura pu? avere forme diverse da quella descritta, mantenendo comunque un appoggio a terra cos? da verificare la planarit? della piastrella su cui la pinza va in appoggio.

Claims

RIVENDICAZIONI

1) Pinza (10) per distanziatori livellanti comprendenti un cuneo ed un elemento a perdere, atta a spingere una faccia laterale del cuneo cos? da farlo entrare in un?apertura dell?elemento a perdere in modo che la faccia inferiore del cuneo renda complanari due piastrelle adiacenti tra le quali ? disposto l?elemento a perdere, detta pinza (10) comprendente:

- una impugnatura (12) atta ad essere afferrata da un operatore; - un elemento allungato (14) al quale ? fissato un elemento di battuta (16) atto ad accoppiarsi all?elemento a perdere;

- una maniglia (20) vincolata in modo mobile all?impugnatura (12) ed atta a spingere il cuneo;

detta pinza (10) essendo caratterizzata dal fatto che l?impugnatura (12) comprende almeno un corpo di appoggio (32, 42) cos? da andare in appoggio ad almeno una delle due piastrelle.

2) Pinza (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui l?impugnatura (12) comprende un corpo di presa (36) da cui scendono una prima gamba (38) ed una seconda gamba (40) alle quali sono rispettivamente unite un primo corpo di appoggio (32) ed un secondo corpo di appoggio (42) atti a consentire l?appoggio della pinza (10) alle piastrelle.

3) Pinza (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l?impugnatura (12) comprende una livella a bolla (44).

4) Pinza (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la maniglia (20) ? imperniata all?impugnatura (12) e comprende un elemento di presa (24) ed una leva di spinta (26) atta a spingere il cuneo, essendo accolti dei mezzi elastici tra l?elemento di presa (24) e l?impugnatura (12) atti a mantenere aperta la pinza (10).

5) Pinza (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui ? compreso un corpo spintore (28) atto ad essere spinto dalla leva di spinta (26) cos? da far avanzare il cuneo verso l?elemento a perdere.

6) Pinza (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui il corpo spintore (28) comprende un elemento frontale (30) con una faccia di battuta atta ad andare in battuta sulla faccia laterale del cuneo.

7) Pinza (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui la faccia di battuta dell?elemento frontale (30) ha una conformazione omologa alla faccia laterale del cuneo.

8) Pinza (10) secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui il corpo spintore (28) ? accolto in una guida (32) cos? da avere un movimento determinato.

9) Pinza (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo corpo di appoggio (32) comprende una guida in cui il corpo spintore (28) pu? traslare.

10) Pinza (10) secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui il movimento dello spintore (28) nella guida ? parallelo alla piastrella su cui la pinza (10) va in appoggio.