ITMI20091654A1

ITMI20091654A1 - Portautensile a corpo scorrevole in una tagliapiastrelle manuale.

Info

Publication number: ITMI20091654A1
Application number: IT001654A
Authority: IT
Inventors: Luigi Casartelli; Stefano Montoli; Vincenzo Montoli
Original assignee: Montolit Brevetti
Priority date: 2009-09-28
Filing date: 2009-09-28
Publication date: 2011-03-29
Also published as: EP2301733A1; IT1395931B1

Description

PORTAUTENSILE A CORPO SCORREVOLE IN UNA TAGLIAPIASTRELLE MA-NUALE

Campo dell'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un portautensile perfezionato in una macchina manuale per il taglio delle piastrelle.

Tecnica antecedente

Come da tempo noto, le tagliapiastrelle manuali occupano un settore assai specialistico, in cui pochi costruttori posseggono le necessarie competenze per realizzare sistemi di taglio perfezionati che vadano a soddisfare le esigenze del mercato.

Le tagliapiastrelle manuali tradizionalmente in commercio, sono costituite da un basamento, su cui Ã ̈ prevista unâ€™area di appoggio della piastrella, da cui aggettano due montanti di estremitÃ che sostengono una o due barre di guida per un portautensile. Quest'ultimo Ã ̈ configurato per poter scorrere liberamente sulle barre e presenta generalmente una porzione di impugnatura e, inferiormente, un utensile di incisione (solitamente comprendente una rotella di materiale molto duro) atto ad incidere la piastrella.

L'incisione della piastrella o del materiale lapideo avviene mediante l'applicazione di pressione dell'utensile sulla piastrella, esercitata dall'operatore tramite l'impugnatura.

Per favorire l'operazione successiva di spacco, ossia di separazione della piastrella lungo la linea di incisione, il basamento tipicamente comprende una coppia di piastre flottanti dalle due parti di una nervatura longitudinale centrale rigida, disposta in posizione ribassata in corrispondenza della linea di incisione. In questo modo, una volta operata l'incisione, Ã ̈ possibile esercitare una pressione sulla piastrella - con un opportuno dispositivo o piede di spacco solidale al portautensile - per portarla in battuta sulla nervatura longitudinale e provocare l'apertura dell'incisione.

La tagliapiastrelle manuali si distinguono tradizionalmente per il fatto di essere ad una sola barra o a due barre di guida e nelle tipologie "a tirare" o "a spingere", in funzione della conformazione del portautensile che Ã ̈ destinato ad eseguire l'incisione mentre, rispettivamente, l'utente lo tira a sÃ ̈ o lo sospinge lontano da sÃ ̈.

In ogni caso, il portautensile Ã ̈ tradizionalmente composta da un corpo principale, al quale sono fissati l'utensile di incisione, il piede di spacco e l'impugnatura. Per poter eseguire i movimenti necessari all'incisione ed allo spacco, nonchÃ ̈ per adeguare la posizione dell'utensile ai diversi spessori di lastra o piastrella da tagliare, il corpo di portautensile Ã ̈ montato sulle barre di guida con due gradi di libertÃ . Infatti, oltre alla possibilitÃ di traslare longitudinalmente, guidato dalle barre lineari, il corpo di portautensile Ã ̈ libero di effettuare una rotazione o basculamento. CiÃ² si consegue tradizionalmente o montando il corpo su un perno di rotazione solidale ad una coppia di pattini (per esempio nelle macchine a due barre cilindriche affiancate orizzontalmente), oppure prevedendo un'ampia tasca di scorrimento nel corpo di portautensile, cosÃ¬ che possa scorrere longitudinalmente sulla monobarra di guida con un gioco sufficiente a consentire anche una rotazione sul piano della barra.

Entrambe queste soluzione comportano degli inconvenienti. Tra questi, vi Ã ̈ il fatto che la posizione dell'utensile si sposta anche longitudinalmente a seguito di una semplice rotazione del portautensile e della relativa impugnatura, ciÃ² che sposta i punti di applicazione della pressione di lavoro in base anche allo spessore della mattonella da incidere. Inoltre, al variare dello spessore della mattonella, l'assetto di incisione si ottiene con una rotazione significativa dell'impugnatura che, specie per i portautensili "a tirare", puÃ² risultare fastidiosa.

Descrizione sommaria dell'invenzione

Scopo della presente invenzione Ã ̈ dunque quello di risolvere i problemi suesposti, in particolare di rendere piÃ¹ comodo l'impiego del portautensile per qualsiasi spessore della mattonella da incidere, al contempo conservando una buona robustezza e precisione della macchina tagliapiastrelle.

Tale scopo viene conseguito fornendo un portautensile che presenta le caratteristiche innovative enunciate nei loro termini peculiari nelle allegate rivendicazioni.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo secondo l'invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di alcune preferite forme di esecuzione della stessa, date a titolo di esempio ed illustrate nei disegni allegati, nei quali:

fig. 1 Ã ̈ una vista in prospettiva di una macchina tagliapiastrelle secondo una prima forma d'esecuzione dell'invenzione;

fig. 2 Ã ̈ una vista in pianta della macchina di fig. 1;

fig. 3 Ã ̈ una vista in alzato laterale della macchina di fig. 1;

fig. 4 Ã ̈ una vista in alzato frontale della macchina di fig. 1;

fig. 5 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea A-A di fig. 4;

fig. 6 Ã ̈ una vista in trasparenza, con parti asportate, di un portautensili alternativo a quello rappresentato in fig. 5;

fig. 7 Ã ̈ una vista come in fig. 3 in una fase di incisione con una piastrella di spessore elevato;

fig. 8 Ã ̈ una vista come in fig. 3 in una fase di incisione con una piastrella di basso spessore;

fig. 9 Ã ̈ una vista come in fig. 3 in una fase di spacco;

figg. 10A e 10B sono viste, rispettivamente in alzato frontale e laterale, di una diversa forma d'esecuzione del portautensile; e

figg. 11A e 11B sono viste, rispettivamente in alzato frontale e laterale, di una ulteriore forma d'esecuzione del portautensile.

Descrizione dettagliata di forme d'esecuzione preferite

Nelle figg. 1-9 Ã ̈ rappresentata in via esemplificativa una macchina tagliapiastrelle manuale ad una sola barra a sezione rettangolare.

La macchina si compone, in modo di per sÃ ̈ noto, di un basamento 1 sul quale sono installate flottanti una coppia di piastre di appoggio 2.

Alle due estremitÃ del basamento 1 sono previsti due montanti 3a e 3b che sostengono saldamente una barra di guida longitudinale B. La barra B Ã ̈ tipicamente una piastra allungata sottile di acciaio, avente una rettilineitÃ e parallelismo delle due facce contrapposte adeguati a fungere da guida precisa per un portautensile P.

Secondo l'invenzione il portautensile P si compone di una serie di e lementi, reciprocamente connessi mobili, che si descriveranno in maggiore dettaglio qui di seguito.

Un corpo principale 4 Ã ̈ configurato per scorrere di precisione lungo la barra B. A tale scopo, il corpo 4 presenta una cavitÃ o tasca passante, che lo attraversa longitudinalmente, entro la quale Ã ̈ destinata a scorrere la barra B. Altrimenti detto, il corpo 4 presenta due guance contrapposte tra cui Ã ̈ definito uno spazio in cui puÃ² scorrere la barra B. La tasca passante Ã ̈ attraversata da mezzi di scorrimento che poggiano radenti o girevoli sui due bordi inferiore e superiore della barra B, in modo tale da consentire al corpo 4 unicamente un movimento longitudinale a slitta.

Tali mezzi di scorrimento possono essere, come illustrato, in forma di semplici perni cilindrici, bloccati sul corpo 4 mediante bulloni di serraggio 5, avvitati su estremitÃ filettate dei perni uscenti esternamente dal corpo 4.

I perni possono scorrere direttamente sui bordi inferiore e superiore della barra B, oppure preferibilmente sono provvisti di bronzine o cuscinetti a rotolamento 5a con i quali appoggiano sui bordi della barra.

Per assicurare un movimento a slitta, preferibilmente detti mezzi di scorrimento sono almeno tre, affinchÃ ̈ vi siano tre punti di appoggio a scorrimento e la struttura non sia labile.

Il corpo scorrevole 4 porta inoltre un perno di articolazione 6 sui cui Ã ̈ imperniata una leva 7 dotata di un'impugnatura 8 idonea ad essere manovrata con una mano dell'operatore.

La leva 7 Ã ̈ dunque montata liberamente oscillante intorno a detto punto di articolazione 6 disposto in posizione fissa nella parte superiore del corpo scorrevole 4. Vantaggiosamente, il punto di articolazione 6 giace al di sopra della barra B, cosÃ¬ che la leva 7 possa essere disposta sullo stesso piano della barra B, oscillando all'interno della tasca del corpo 4, senza creare interferenze.

Sul corpo scorrevole 4 sono inoltre montati due cursori 41 e 42, rispettivamente uno anteriore ed uno posteriore nella direzione di avanzamento del portautensile sulla barra B, ossia da parti opposte rispetto ad un asse ortogonale alla direzione di avanzamento e passante per il punto di articolazione 6.

I due cursori 41 e 42 sono montati sul corpo scorrevole 4 in moda da essere guidati secondo un movimento rettilineo sostanzialmente trasversale all'asse longitudinale della barra B, ossia al piano di appoggio del basamento 1 su cui viene posata la piastrella da incidere. Questo movimento rettilineo porta i due cursori ad avvicinarsi ed allontanarsi dalla sottostante piastrella quando Ã ̈ adagiata sul piano del basamento 1, ossia sulle piastre flottanti 2.

Nella forma d'esecuzione illustrata nelle figure, relativa ad un portautensile del tipo "a tirare", il cursore anteriore 41 (ossia a sinistra in fig. 3) porta inferiormente un utensile di incisione 9. Il cursore posteriore 42 porta invece, all'estremitÃ inferiore (ossia l'estremitÃ contrapposta alla leva 7 rispetto alla barra 8) un piede di spacco 10. NÃ ̈ l'utensile di incisione 9, nÃ ̈ il piede di spacco 10 verranno qui descritti in ulteriore dettaglio, poichÃ ̈ sono ampiamente noti ad un tecnico del settore.

Il montaggio di scorrimento dei cursori 41 e 42 sul corpo scorrevole 4 puÃ² essere definito come meglio preferito. Nella forma d'esecuzione illustrata nelle figure, i due cursori 41 e 42 presentano un piano rettilineo di scorrimento accoppiato a rispettivi piani dei bordi anteriore e posteriore del corpo 4. Su ciascun cursore sono poi ricavate scanalature o asole rettilinee 43 in cui Ã ̈ inserito il gambo di una vite a brugola 44, fissata al corpo 4, che consente uno scorrimento tra cursore e corpo 4, ma mantiene l'accoppiamento trasversale. Ciascun cursore Ã ̈ a forma di forcella, cosÃ¬ da disporre di due rebbi, da una parte e dall'altra della barra B, ed una porzione di radice su cui Ã ̈ installato rispettivamente l'utensile di incisione 9 e il piede di spacco 10.

Secondo l'invenzione, i due cursori 41 e 42 sono comandati nella loro corsa di scorrimento verticale (o comunque ortogonale all'asse longitudinale della barra B) dalla leva 7 che agisce su di essi dalle due parti opposte del punto di articolazione 6. In questo modo, la rotazione della leva 7, ottenuta agendo tramite l'impugnatura 8, Ã ̈ in grado di muovere i due cursori secondo direzioni opposte: un abbassamento del cursore anteriore 41 Ã ̈ sincronizzato con un sollevamento del cursore posteriore 42 e viceversa.

Il movimento di traslazione verticale del piede di spacco 10 Ã ̈ utile per mantenere sollevato il piede dalla piastrella, nella fase di incisione, e poi per abbassarlo con pressione al momento in cui si desideri rompere la piastrella. Il movimento di traslazione verticale dell'utensile serve, oltre che per avvicinare progressivamente l'utensile alla piastrella, soprattutto per adeguare la posizione in altezza dell'utensile 9 allo spessore di piastrella che si sta incidendo.

Per rendere poco sensibile la posizione di lavoro dell'impugnatura al variare dello spessore della piastrella, Ã ̈ desiderabile che l'intera traslazione o corsa utile del cursore avvenga con una rotazione piÃ¹ piccola possibile della leva 7. A tale scopo, preferibilmente, il punto di azione della leva 7 sul cursore 41 dell'utensile di incisione Ã ̈ posto ad una distanza piÃ¹ lontana possibile dal punto di articolazione 6, compatibilmente con l'ingombro massimo del portautensile o col limite massimo dei momenti flettenti che si scaricano sul cursore stesso. Pertanto, come mostrato nelle figure, il cursore 41 presenta preferibilmente un nasello anteriore 41a alla cui estremitÃ anteriore Ã ̈ disposto un perno 41b di impegno della leva 7, tramite il quale quest'ultima Ã ̈ in grado di esercitare la necessaria forza di abbassamento o sollevamento sul cursore 41. Se il perno 41b Ã ̈ fisso sul nasello 41a, la leva 7 si impegna con esso tramite un'asola 7a (fig. 5), per consentire il movimento rototraslatorio relativo della leva 7 rispetto al cursore 41.

Dal confronto delle figg. 7 e 8 si puÃ² apprezzare che la variazione di assetto dell'impugnatura 8 Ã ̈ minima nelle due diverse condizioni di altezza dell'utensile 9 per l'incisione di piastrelle alte (fig. 7) e basse (fig. 8), ciÃ² che risulta molto importante nel caso di un funzionamento del portautensile "a tirare".

La corsa del cursore posteriore 42, che porta il piede di spacco 10, viceversa puÃ² essere anche conseguita con un ampio angolo di rotazione della leva 7 (che nella fase di spacco viene premuta verso il basso con forza): il punto di azione tra la leva e il cursore 42 puÃ² essere quindi anche vicino al punto di articolazione 6.

Nella forma d'esecuzione illustrata in fig. 3, il cursore 42 che porta il piede di spacco 10 presenta una mensolina 42a, sulla quale agisce l'estremitÃ di una vite di registrazione 11 solidale alla leva 7. Quando l'operatore preme verso il basso l'impugnatura 8, provoca un abbassamento anche della vite di registrazione 11 che sospinge verso il basso, a sua volta, il cursore 42 agendo sulla mensolina 42a (fig. 9). Il ritorno verso l'alto (o allontanamento dal piano di appoggio del basamento) del cursore 42 puÃ² essere garantito da un elemento elastico (non visibile) che agisce tra il corpo 4 e il cursore 42. La vite di registrazione 11 ha la pregevole funzione di poter stabilire l'inclinazione desiderata dell'impugnatura 8 in condizioni di equilibrio, cosa che ciascun operatore puÃ² regolarsi a piacimento.

In fig. 6 Ã ̈ illustrato un portautensile secondo l'insegnamento sopra riportato, in cui sono previsti quattro punti di guida 5, anzichÃ ̈ tre, tra il corpo scorrevole 4 e la barra B.

Nelle figg. 10A e 10B Ã ̈ illustrata un'altra forma d'esecuzione di portautensile secondo l'invenzione. In questo caso, il corpo di scorrimento 400 Ã ̈ concepito per scorrere su due barre cilindriche parallele C1 e C2, disposte affiancate su un piano orizzontale, ossia parallelo al piano di appoggio del basamento.

In questa forma d'esecuzione, entrambi i punti di azione 141b e 142b della leva 7 sui cursori dell'utensile e del piede di spacco 141 e 142, comprendono un accoppiamento di tipo rototraslatorio (bullone inserito in un'asola allungata).

Per il resto, i componenti e il funzionamento sono del tutto equivalenti a quelli illustrati piÃ¹ sopra.

Nelle figg. 11A e 11B Ã ̈ illustrata una ulteriore variante del dispositivo secondo l'invenzione. In questo caso, le barre di guida sono in forma di due aste cilindriche G1 e G2 parallele, disposte una sopra l'altra sul piano ortogonale al piano del basamento 1 e passante sulla linea di incisione. Per non interessare i bordi anteriore e posteriore del corpo 400', i cursori dell'utensile 9' e del piede di spacco 10' sono posti sui due lati del corpo 400'. I due cursori sono ancora in forma di forcelle, ma i due rebbi abbracciano l'intero corpo scorrevole 400', anzichÃ ̈ la sola barra di guida B come nella prima forma d'esecuzione descritta. I due cursori sono poi vincolati alla leva 7' in modo analogo a quanto descritto per la seconda forma d'esecuzione. Per il resto gli elementi e il funzionamento sono del tutto analoghi a quelli descritti per la forma d'esecuzione delle figg. 10A e 10B.

Come si evince dalla descrizione sopra riportata, il portautensile secondo l'invenzione consente di conseguire pienamente lo scopo desiderato, ossia di ottenere una buona precisione di scorrimento, riducendo i valori di basculamento e quindi di rotazione dell'impugnatura a prescindere dallo spessore di piastrella da incidere.

S'intende comunque che l'invenzione non Ã ̈ limitata alle particolari configurazioni illustrate sopra, che costituiscono solo degli esempi non limitativi della portata dell'invenzione, ma che numerose varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione stessa.

Per esempio, non si esclude che i punti di azione della leva sui cursori scorrevoli possano essere provvisti entrambi di un appoggio tra una mensolina e una vite di registrazione, oppure dotati di mezzi ulteriori e diversi.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Portautensile in una macchina tagliapiastrelle manuale, comprendente un corpo di portautensile (4, 40, 400'), adatto a scorrere su mezzi a barra di guida (B, C, G) paralleli al piano di appoggio di un basamento (1), provvisto di un meccanismo di impugnatura a leva (7, 8) e di un utensile di incisione (9) ed un piede di spacco (10), caratterizzato da ciÃ² che detto corpo di portautensile (4) Ã ̈ vincolato scorrevole longitudinalmente a slitta su detti mezzi a barra (B, C, G) e detto utensile di incisione (9) e piede di spacco (10) sono montati su detto corpo portautensile in modo scorrevole trasversalmente a detti mezzi a barra di guida (B, C, G), sostanzialmente ortogonalmente a detto piano di appoggio, detto meccanismo di impugnatura a leva (7, 8) essendo imperniato in un punto di articolazione (6) su detto corpo portautensile (4) ed agendo su detti utensile di incisione e piede di spacco da parti opposte di detto punto di articolazione (6).
2. Portautensile come in 1), in cui detto utensile di incisione (9) e piede di spacco (10) sono solidali a rispettivi cursori (41, 42) scorrevoli rispetto a detto corpo di portautensile (4).
3. Portautensile come in 2), in cui almeno uno di detti cursori (41, 42) Ã ̈ vincolato ad una leva (7) di detto meccanismo di impugnatura a leva in un punto di azione tramite un accoppiamento di rototraslazione (41b, 7a).
4. Portautensile come in 2) o 3), in cui almeno uno di detti cursori (41, 42) presenta una mensolina (42a) su cui si impegna l'estremitÃ di una vite di registro (11) solidale e regolabile su una leva (7) di detto meccanismo di impugnatura a leva.
5. Portautensile come in 4), in cui detta mensolina (42a) Ã ̈ mantenuta in appoggio con l'estremitÃ della vite di registro (11) tramite mezzi elastici.
6. Portautensile come in 3), 4) o 5), in cui detto cursore (41) solidale all'utensile di incisione (9) presenta un nasello (41a) atto a dislocare un punto di azione di detta leva (7) del meccanismo di impugnatura a leva lontano da detto punto di articolazione (6).
7. Portautensile come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto punto di articolazione (6) Ã ̈ disposto su detto corpo di portau tensile (4) in posizione contrapposta a detto basamento (1) rispetto ai mezzi di guida a barra (B, C, G).
8. Portautensile come in 7), in cui detto punto di articolazione (6) Ã ̈ disposto al di sopra della posizione di passaggio di detti mezzi a barra di guida (B, C, G).
9. Portautensile come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo di portautensile (4) presenta almeno tre mezzi di scorrimento (5) atti a definire almeno tre punti di appoggio a scorrimento sui bordi contrapposti di detti mezzi a barra di guida (B, C, G).
10. Macchina tagliapiastrelle manuale comprendente un basamento (1) da cui si ergono montati (3a, 3b) di fissaggio di mezzi a barra di guida (B, C, G), caratterizzata da ciÃ² che comprende un portautensile (P) come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni.