IT202100009986A1 - Bicicletta perfezionata. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione avente per titolo:

"Bicicletta perfezionata?

La presente invenzione si riferisce a una bicicletta perfezionata. In particolare si riferisce a un tandem.

Sono noti i tandem, cio? biciclette che permettono di trasportare contemporaneamente due persone, solitamente una dietro l?altra secondo il senso di marcia, in cui la persona posizionata anteriormente ha a disposizione un manubrio sterzante sul quale sono inoltre presenti i differenti controlli che possono servire alla gestione del mezzo, quali freni, cambi, dispositivi di segnalazione ottica o acustica o altro. Al contrario la persona in posizione posteriore dispone di un manubrio che solitamente ? posizionato in corrispondenza o in prossimit? della sella dell'utilizzatore in posizione anteriore, e che sostanzialmente costituisce solamente un punto di appoggio, poich? detto manubrio non ? collegato alle ruote, e pertanto non permette di sterzare, e generalmente non presenta controlli adatti a gestire il tandem. Solitamente inoltre la persona in posizione posteriore cerca di ?nascondersi? dietro quella in posizione anteriore al fine di garantire una migliore aerodinamicit? del mezzo.

Solitamente in questo tipo di mezzi di trasporto i due utilizzatori collaborano alla propulsione del mezzo di trasporto, e a tal fine entrambe le postazioni sono dotate di pedali. Ulteriormente sono noti tandem a pedalata assistita, che prevedono la presenza di un motore, solitamente elettrico, che permette di aiutare il ciclista nel gesto atletico - i.e. generare una coppia che sia proporzionale a quella generata dal ciclista - al fine di ridurre lo sforzo richiesto a quest?ultimo.

Ulteriormente sono noti tandem che permettono il trasporto di passeggeri che presentino disabilit?, e che abbiano pertanto difficolt? a condurre una bicicletta, o anche solo ad andare su un tandem. Ad esempio permettono il trasporto di passeggeri che non abbiano la coordinazione o comunque le capacit? necessarie per direzionare una bicicletta, o che non abbiano la forza per pedalare. A tal fine vengono realizzati i cosiddetti tandem a guida posteriore, in cui la persona con disabilit? viene fatta sedere nella postazione anteriore del tandem, mentre il manubrio si protende all?indietro in modo da poter essere impugnato dall?accompagnatore che ? posizionato nella postazione posteriore. In questo modo risulta possibile viaggiare con passeggeri affetti da disabilit? permettendo comunque a questi ultimi di godere dei vantaggi dati dal fatto di sedere nella postazione anteriore, come la miglior visuale, e la sensazione di essere in controllo del mezzo durante il viaggio, permettendo comunque ad un accompagnatore di controllare il mezzo in tutta sicurezza. Generalmente inoltre il passeggero anteriore al fine di poter appoggiare le mani e mantenere una posizione comoda, ha a disposizione un manubrio sostanzialmente tradizionale.

Questa soluzione non ? tuttavia pienamente soddisfacente in quanto il manubrio di guida deve sostanzialmente ?abbracciare? il passeggero seduto nella postazione anteriore - i.e. i bracci del manubrio devono passare all?esterno del passeggero stesso - e presentano pertanto un ingombro elevato nella direzione trasversale al senso di marcia, e pertanto il tandem risulta complicato da rimessare e/o trasportare.

Inoltre, in particolare, dette note soluzioni non risultano pienamente soddisfacenti qualora il passeggero da trasportare in posizione anteriore abbia difficolt? a mantenere la posizione seduta, e in particolare non abbia la forza muscolare o il controllo dei muscoli stessi, che sono necessari a mantenere la il busto in posizione sostanzialmente eretta e/o la posizione seduta.

Ulteriormente dette soluzioni non sono pienamente soddisfacenti in quanto non permettono il trasporto, sempre in posizione anteriore, di un passeggero di taglia particolarmente ridotta, ad esempio di un bambino, che non gli permette quindi di arrivare ad appoggiare i piedi sui pedali quando questi si trovano, alternatamente, nella posizione pi? bassa della loro corsa. In particolare in questo caso il passeggero posizionato in posizione anteriore si ritrova ad avere le gambe ?a penzoloni?, rendendo quindi pi? problematico il trasporto. Ulteriormente, nel caso in cui lo stesso passeggero abbia anche difficolt? a mantenere la posizione eretta del busto, il problema viene ulteriormente aggravato in quanto viene a mancare la possibilit? di fare forza sulle gambe al fine di mantenersi nella posizione corretta.

Scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che permetta di risolvere i problemi delle note soluzioni.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che permetta il trasporto di persone con limitate capacit? motorie.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che possa essere utilizzata da persone affette da disabilit? fisiche e/o cognitive.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che sia facilmente a ampiamente personalizzabile secondo le necessit? di un utilizzatore.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che dia al passeggero la sensazione di essere alla guida della bicicletta.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che possa essere utilizzata per tragitti impegnativi, come ad esempio in montagna.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che permetta all?utilizzatore che occupa la postazione posteriore di controllare l?andamento del mezzo.

Altro scopo dell?invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che permetta all?utilizzatore che occupa la postazione posteriore di non essere in controllo dell?andamento del mezzo, mentre il controllo viene assunto dall?utilizzatore che occupa la postazione anteriore del mezzo.

Altro scopo dell?invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che permetta di passare da una prima configurazione in cui l?utilizzatore che occupa la postazione posteriore controlla l?andamento del mezzo, a una seconda configurazione l?utilizzatore che occupa la postazione posteriore controlla l?andamento del mezzo e viceversa in maniera semplice e veloce.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che possa essere guidata in maniera ottimale sia in detta prima che in detta seconda configurazione.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che possa essere realizzata a partire da componenti facilmente reperibili sul mercato.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che sia di semplice ed economica realizzazione.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che permetta il trasporto in maniera confortevole e sicura di passeggeri che hanno difficolt? a mantenere la posizione eretta del busto.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che permetta il trasporto in maniera confortevole e sicura di passeggeri di taglia ridotta, ad esempio bambini.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre una bicicletta perfezionata che risulti alternativa e/o migliorativa rispetto alle note soluzioni.

Altro scopo dell'invenzione ? di proporre un metodo per l?utilizzo della bicicletta perfezionata.

Tutti questi scopi, sia singolarmente che in una loro qualsiasi combinazione, ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l?invenzione, una bicicletta perfezionata secondo la rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione, riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista laterale la bicicletta secondo lo stato dell?arte, la figura 2 la mostra in vista prospettica superiore con il primo manubrio installato.

Come risulta chiaramente dalle figure la presente invenzione riguarda una bicicletta perfezionata, indicata complessivamente con il numero 1.

In particolare la bicicletta perfezionata 1 secondo l?invenzione ? un tandem, e cio? una bicicletta che prevede almeno due postazioni 2, 3 configurate per accogliere almeno un utilizzatore, e preferibilmente due utilizzatori, durante la marcia della bicicletta stessa. Preferibilmente le postazioni 2, 3 sono allineate lungo la direzione longitudinale, i.e. lungo il senso di marcia principale della bicicletta stessa. In particolare quindi ? presente una postazione anteriore 2 e una postazione posteriore 3. Vantaggiosamente le due postazioni 2, 3 sono definite dallo stesso telaio 6.

In una preferita forma di realizzazione il telaio 6 pu? essere realizzato in lega leggera, ad esempio in lega di alluminio. Alternativamente pu? essere realizzato in fibra di carbonio, ad esempio in fibra di carbonio multidirezionale, preferibilmente annegata in una resina epossidica. Alternativamente pu? essere realizzato in lega leggera avvolta con un foglio in fibra di carbonio, preferibilmente multidirezionale, annegato in resina epossidica.

Ulteriormente la bicicletta 1 secondo l?invenzione comprende almeno due ruote 8,8?, e preferibilmente solamente due ruote, posizionate in maniera tradizionale in posizione sostanzialmente avanzata e in posizione arretrata rispetto al telaio 6, sostanzialmente descrivendo una ruota anteriore 8 e una ruota posteriore 8?. In particolare le ruote possono sporgere, in direzione anteriore e posteriore rispettivamente, rispetto al telaio 6. La ruota anteriore pu? essere quindi in posizione avanzata rispetto alla postazione anteriore 2 e la ruota posteriore 8? pu? essere in posizione arretrata rispetto alla postazione posteriore 3.

Vantaggiosamente il telaio prevede inoltre una coppia di piantoni 62, 63 configurati per sostenere le sedute 12, 13, e rispettivamente un piantone anteriore 62 per sostenere la seduta anteriore 12 che sostanzialmente definisce la postazione anteriore 2, e un piantone posteriore 63 per sostenere la seduta posteriore 13 che sostanzialmente definisce la postazione posteriore 3. Vantaggiosamente i due piantoni possono essere inclinati rispetto alla verticale, e in particolare avere un angolo al suolo differente l?uno dall?altro. Vantaggiosamente il piantone anteriore 62 pu? avere un angolo al suolo A compreso tra circa 74? e 75,5?, e preferibilmente di circa 75?, mentre il piantone posteriore 63 pu? avere un angolo al suolo B compreso tra circa 71 ,5 e 72,5 ?, e preferibilmente di circa 72?.

Vantaggiosamente i due piantoni 62, 63 sono separati da una distanza C, che corrisponde sostanzialmente alla lunghezza di un ipotetico tubo orizzontale che congiunga le estremit? superiori dei due montanti, in corrispondenza dell'inserimento dei tubi della sella. In particolare la distanza C pu? essere inferiore a 55 cm, preferibilmente inferiore a 50 cm, e pi? preferibilmente pu? essere pari a 50 cm, misurata a 540 mm dal centro del movimento centrale lungo l?asse del tubo sella.

Opportunamente il piantone anteriore 62 pu? essere separato dall?asse dello sterzo da una distanza F, che preferibilmente ? pari a circa 56 cm, misurata a 540 mm dal centro del movimento centrale lungo l?asse del tubo sella.

Opportunamente in questo modo il baricentro della bicicletta 1 si trova in posizione pi? elevata e posteriore rispetto alla sella, e preferibilmente si trova circa 10 cm dietro alla seduta posteriore 12, e almeno 10 cm sopra la seduta posteriore 12. In particolare il baricentro ? qui definito come quello della bicicletta quando vi siano il primo utilizzatore seduto nella postazione anteriore 2 e il secondo utilizzatore seduto nella postazione posteriore 3, e in particolare quando il secondo utilizzatore abbia un peso maggiore o sostanzialmente uguale rispetto al primo utilizzatore.

Opportunamente il telaio 6 comprende una forcella anteriore 61 alla quale ? rimovibilmente associata la ruota anteriore. La forcella anteriore 61 pu? essere inclinata rispetto alla verticale, e in particolare pu? presentare un angolo al suolo D di circa 70?, e preferibilmente un angolo di esattamente 70? - i.e. un angolo rispetto alla verticale di circa 20?. Opportunamente inoltre nella porzione terminale - i.e. nella porzione a cui ? associata la ruota anteriore 8 - la forcella anteriore 61 presenta una porzione incurvata 61?, e in particolare incurvata in avanti in modo che il centro della ruota (e in particolare la sua proiezione a terra), risulti arretrata rispetto al punto determinato dall'incrocio del prolungamento (immaginario) della forcella anteriore 61 con il suolo di una distanza E (detta anche ?fra/7?) superiore a 7 cm, e preferibilmente pari a 7.8 cm.

Vantaggiosamente quindi il rapporto tra il trail E e la distanza C pu? essere di circa 8.

Opportunamente la distanza F tra il piantone anteriore 62 e la forcella anteriore 61 pu? essere di circa 50 cm, e preferibilmente di 55 cm.

Pertanto il passo totale G della bicicletta pu? essere inferiore a 170 cm, e preferibilmente inferiore a 160 cm, e pi? preferibilmente pu? essere di circa 155cm,

Vantaggiosamente quindi il rapporto tra il trail E e il passo G della bicicletta pu? essere inferiore a 23, e preferibilmente pu? essere inferiore a 20.

Ciascuna postazione 2, 3 prevede almeno una seduta, 12, 13, configurata per accogliere un utilizzatore in posizione sostanzialmente seduta, ad esempio possono essere presenti una coppia di sellini in s? tradizionali.

Almeno una delle due postazioni di trasporto 2, 3 pu? avere accesso a dei mezzi di propulsione 15 sostanzialmente tradizionali che permettono di azionare in rotazione almeno una ruota 8,8?, preferibilmente la ruota posteriore 8?, ad esempio detti mezzi di propulsione possono comprendere dei pedali. Preferibilmente la postazione posteriore 3 ha accesso ai mezzi di propulsione, mentre la postazione anteriore 2 pu? avere accesso ai mezzi di propulsione 15 oppure pu? non avere accesso ai mezzi di propulsione 15. In particolare nella forma di realizzazione in cui entrambe le postazioni 2, 3 hanno accesso ai mezzi di propulsione, ciascuna postazione pu? avere accesso a rispettivi pedali, entrambi connessi alla medesima catena e alla medesima ruota, e in particolare possono essere collegati tutti alla stessa catena.

In una preferita forma di realizzazione la bicicletta 1 secondo l?invenzione pu? comprendere un sistema di propulsione addizionale, che definisce sostanzialmente un sistema di pedalata assistita. In particolare pu? essere presente un motore elettrico 18, ad esempio posizionato in corrispondenza dei mezzi di propulsione 15 a cui ha accesso la postazione posteriore 3, e configurato per facilitare l?azionamento degli stessi mezzi di propulsione 15 a cui ha accesso la postazione posteriore 3. Opportunamente il motore elettrico 18 pu? essere alimentato da una batteria 19 posizionata in corrispondenza del portapacchi 20 della bicicletta 1 , ad esempio in corrispondenza e/o in posizione rialzata rispetto alla ruota posteriore 8?.

In una prima configurazione la postazione posteriore 3 comprende un primo manubrio 24, che in una preferita forma di realizzazione ? collegato alla serie sterzo della bicicletta 1 , e pertanto ? configurato per modificare l'orientamento del piano in cui avviene il moto di rotazione della ruota anteriore 8, i.e. ? configurato per direzionare la bicicletta 1. Opportunamente a questo scopo il primo manubrio 24 pu? essere associato alla serie sterzo della bicicletta 1 , e pertanto pu? presentare una porzione, preferibilmente quella centrale, in corrispondenza della porzione anteriore della bicicletta 1 , e in particolare in corrispondenza della postazione anteriore 2. Vantaggiosamente i bracci del primo manubrio 24 sono ricurvi all? indietro , presentano una prima estremit? 27 in corrispondenza della posizione del sellino della postazione anteriore 2, o comunque terminano in una posizione tale da permettere ad un utilizzatore seduto nella postazione posteriore 3 di impugnarli al fine di direzionare la bicicletta 1. Risulta quindi chiaramente che in detta prima configurazione la bicicletta 1 secondo l?invenzione ? un tandem a guida posteriore.

In una preferita forma di realizzazione il primo manubrio 24 pu? essere pieghevole. In particolare il primo manubrio 24 pu? comprendere e/o essere definito da due semi-manubri 26, 26? che sono mobili tra una prima posizione di lavoro in cui il primo manubrio 24 ? sostanzialmente configurato per essere utilizzato per direzionare la bicicletta 1 e/o in cui lo sviluppo di ciascun semimanubrio 26, 26? ? sostanzialmente perpendicolare al verso di avanzamento della bicicletta 1, e una seconda posizione di riposo in cui il primo manubrio 24 ? sostanzialmente configurato in modo da non poter essere utilizzato comodamente per direzionare la bicicletta 1 e/o in cui lo sviluppo di ciascun semi-manubrio 26, 26? ? sostanzialmente parallelo rispetto al senso di avanzamento della bicicletta. In particolare quindi quando entrambi i semimanubri 26, 26? si trovano in detta seconda posizione di riposo l'ingombro laterale della bicicletta 1 secondo l?invenzione risulta particolarmente ridotto. Al contempo per? risulta impossibile e/o disagevole il posizionamento di un utilizzatore nella postazione anteriore 2, e inoltre risulta particolarmente complicata la conduzione della bicicletta per mezzo del primo manubrio stesso.

I semi-manubri 26, 26? sono sostanzialmente uguali, e definiscono ciascuno sostanzialmente la met? del primo manubrio 24. Opportunamente i due semi-manubri 26, 26? presentano uno sviluppo sostanzialmente longitudinale. Opportunamente i due semi-manubri 26, 26? possono essere incurvati, e in particolare essere incurvati in modo che le rispettive impugnature, posizionate ciascuna in corrispondenza di una prima estremit? 27 del rispettivo semi-manubrio 26, 26?, durante la normale condizione d?uso, si trovino in corrispondenza e/o in prossimit? del posizionamento del sellino della postazione anteriore 2, o comunque in posizione facilmente raggiungibile da un utilizzatore che si trovi seduto nella postazione posteriore 3.

Opportunamente i due semi-manubri 26, 26? sono associati a un elemento di supporto e articolazione 28. A sua volta l?elemento di supporto e articolazione 28 ? configurato per essere associato alla serie sterzo della bicicletta 1 , e preferibilmente vi ? associato rigidamente, in modo che una rotazione dell?elemento stesso causi una rotazione della ruota anteriore 8 della bicicletta 1.

L?elemento di supporto e articolazione 28 ? configurato per permettere e/o impedire la rotazione dei due semi-manubri 26, 26' tra detta prima posizione di lavoro e detta seconda posizione di riposo. L?elemento di supporto e articolazione 28 in particolare ? configurato per permettere e/o impedire ai semi-manubri 26, 26? di ruotare in reciproco avvicinamento per passare da detta prima a detta seconda posizione, e viceversa di ruotare in reciproco allontanamento per passare da detta seconda a detta prima posizione.

In particolare a tal fine l?elemento di supporto e articolazione 28 pu? prevedere una prima porzione 28? in cui sono presenti due cavit? 30, 30? all'interno delle quali inserire una seconda estremit? 27? di ciascun semimanubrio 26, 26?, e in particolare l?estremit? che non ? configurata per essere impugnata dall?utilizzatore seduto nella postazione posteriore 3 durante l?utilizzo della bicicletta 1. Vantaggiosamente le seconde estremit? 27? di ciascun semi-manubrio 26, 26? possono essere trattenute e/o bloccate all?interno delle rispettive cavit? 30, 30? mediante opportuni mezzi di bloccaggio, che ad esempio possono comprendere viti, o clip, o mezzi a incastro. Preferibilmente detti mezzi di bloccaggio possono essere reversibili. Preferibilmente detti mezzi di bloccaggio per essere azionati - i.e. passare da una condizione in cui bloccano i corrispondenti semi-manubri 26, 26? in posizione a una condizione in cui i semi-manubri sono liberi di ruotare in avvicinamento e/o in allontanamento reciproco - possono rendere necessario l?utilizzo di uno strumento quale una chiave inglese, una chiave a brugola, o un cacciavite. Questo riduce il rischio di una loro attivazione accidentale durante la marcia.

Ulteriormente l?elemento di supporto e articolazione 28 pu? comprendere una seconda porzione 28? comprendente una ulteriore cavit? 30? configurata per alloggiare la pipa dello sterzo della bicicletta.

Opportunamente l?elemento di supporto e articolazione 28 pu? essere associato rigidamente alla pipa dello sterzo della bicicletta 1 , in modo che quando il primo manubrio 24 viene ruotato la ruota anteriore 8 ruoti in maniera corrispondente.

Vantaggiosamente l?elemento di supporto e articolazione 28 pu? comprendere opportuni mezzi di regolazione che permettono di regolare in maniera fine la posizione del primo manubrio 24 in modo da rendere personalizzabile la bicicletta in base alle necessit? degli utilizzatori, e in particolare in base alla taglia e alle preferenze dell?utilizzatore che siede nella postazione posteriore 3. Vantaggiosamente questo pu? essere realizzato con i due semi-manubri 26, 26? sempre associati a detto elemento di supporto e articolazione 28, e cio? senza dover rimuovere i semi-manubri 26, 26? dalla bicicletta 1.

Vantaggiosamente su detto primo manubrio 24 sono posizionati i differenti controlli che possono servire alla gestione del mezzo, quali freni, cambi, dispositivi di segnalazione ottica o acustica o altro. Vantaggiosamente nel caso in cui detti controlli richiedano l'utilizzo di cavi di collegamento, questi possono essere sufficientemente lunghi da permettere la movimentazione del corrispondente semi-manubrio 26, 26? su cui sono montati, oppure possono essere di una lunghezza adeguata a permettere il collegamento quando il corrispondente semi-manubrio 26, 26? si trova in detta prima posizione di lavoro, e possono venire scollegati quando questo deve essere movimentato verso detta seconda posizione di riposo.

Vantaggiosamente la postazione anteriore 2 pu? comprendere un secondo manubrio 21 posizionato, in maniera tradizionale, in corrispondenza del prolungamento della forcella 22 che sostiene la ruota anteriore 8, o comunque in modo da poter essere facilmente raggiunto da un utilizzatore posizionato in detta postazione anteriore. Vantaggiosamente il secondo manubrio 21 pu? essere collegato alla serie sterzo della bicicletta 1 , e pertanto pu? essere configurato per modificare l'orientamento del piano in cui avviene il moto di rotazione della ruota anteriore 8, i.e. pu? essere configurato per direzionare la bicicletta 1. In una preferita forma di realizzazione il secondo manubrio 21 pu? essere pi? stretto rispetto a un tradizionale manubrio da bicicletta. In particolare il primo manubrio 24 pu? essere sostanzialmente pi? largo del secondo manubrio 21. In questo modo l?utilizzatore che impugna il primo manubrio 24 ha sostanzialmente il controllo sul direzionamento della bicicletta 1 in virt? della leva pi? favorevole offerta dal primo manubrio 24.

Preferibilmente su detto secondo manubrio 21 possono non essere previsti i controlli che possono servire alla gestione del mezzo, quali freni, cambi, dispositivi di segnalazione ottica o acustica o altro.

Vantaggiosamente il secondo manubrio 21 pu? presentare delle manopole 35 configurate per garantire un appoggio confortevole aN?utilizzatore posizionato in corrispondenza della postazione anteriore 2. Vantaggiosamente i cavi di controllo della bicicletta perfezionata 1 che partono dagli opportuni controlli presenti sul primo manubrio 24 possono passare all'interno delle manopole 35 al fine di rimanere aderenti al telaio 6 della bicicletta, al fine di ridurre le probabilit? che si impiglino in eventuali ostacoli. Ulteriormente detti cavi possono essere fatti passare in appositi condotti ricavati all'interno della serie sterzo della bicicletta 1.

Ulteriormente alla bicicletta 1 , e in particolare alla postazione anteriore 2 possono essere applicato un opportuno apparato 80 configurato per permettere il trasporto di passeggeri che presentino difficolt? nel mantenere il busto in posizione eretta. In particolare detto apparato 80 pu? sostanzialmente avere la funzione di uno schienale per il passeggero seduto nella seduta anteriore 12. L?apparato 80 in particolare comprende una porzione di appoggio 82 su cui ? destinata a poggiare la schiena del passeggero seduto in detta seduta anteriore 12. In particolare la porzione di appoggio 82 pu? essere realizzata, almeno parzialmente, in materiale morbido, ad esempio in gomma piuma, o in altre schiume polimeriche, al fine di migliorare il confort dell?utilizzatore. Preferibilmente pu? essere rivestita con un materiale resistente all?usura, quale pelle, o finta pelle, ad esempio con un materiale a base poliuretanica per migliorarne la durabilit?. Preferibilmente detta porzione di appoggio 82 pu? avere una forma sostanzialmente allungata di dimensione sostanzialmente corrispondente alla larghezza del busto di un utilizzatore, al fine di ridurne al minimo le dimensioni e quindi il peso. Opportunamente pu? avere una forma sostanzialmente concava in modo da avvolgere il busto di un utilizzatore, al fine di aumentare la sensazione di confort e/o la sicurezza.

Detta porzione di appoggio 82 pu? essere sostenuta da un elemento di sostegno 84, che ad esempio pu? essere sostanzialmente un tubolare metallico, che viene fissato al tubo sella 65 della seduta anteriore 82 mediante un opportuno elemento di raccordo 88. Vantaggiosamente la porzione di appoggio 82 pu? essere associata in maniera stabile e reversibile all?elemento di sostegno 84, e preferibilmente pu? essere configurata per scorrere verticalmente su questo, al fine di regolarne il posizionamento in base all?altezza del passeggero. Ulteriormente l?elemento di raccordo 88 pu? essere solidamente associato al tubo sella 65, e in particolare pu? essere configurato per non permettere la rotazione reciproca dell?elemento di sostegno 84 rispetto al tubo sella stesso.

Ulteriormente detto apparato 80 pu? comprendere degli opportuni mezzi di assicurazione che permettono di vincolare in maniera salda e reversibile l?utilizzatore all?apparato stesso, e in particolare alla porzione di appoggio 82. Ad esempio detti mezzi di assicurazione possono comprendere sostanzialmente una cintura di sicurezza che preferibilmente pu? essere associata in maniera stabile e sostanzialmente irreversibile - ad esempio mediante cucitura - a una delle estremit? longitudinali della porzione di appoggio 82, e che pu? essere associata in maniera reversibile - ad esempio mediante un sistema a incastro, o mediante un sistema a ganci ed anelli quale il sistema Velcro?, o mediante un sistema a clip, o altro - all?estremit? opposta.

Ulteriormente la bicicletta pu? comprendere un opportuno apparato di appoggio fisso 90 configurato per permettere l'appoggio dei piedi di un utilizzatore posizionato in detta postazione anteriore 2, e preferibilmente seduto su detta seduta 12. Ad esempio detto apparato di appoggio fisso 90 pu? comprendere almeno una pedana 92 configurata per permettere l?appoggio dei piedi di un utilizzatore, e preferibilmente due pedane 92, ciascuna configurata per permettere l?appoggio di un piede di un utilizzatore seduto in detta postazione anteriore 2. In particolare detta almeno una pedana pu? essere associata in maniera stabile e reversibile al tubo trasversale 66 o al tubo orizzontale 68 del telaio 6 della bicicletta 1 mediante un elemento di associazione 94. Detto elemento di associazione ad esempio pu? essere destinato ad avvolgersi attorno al corrispondente tubo 66, 68 del telaio 6 della bicicletta 1 , e fissarsi ad esso. Ad esempio l?elemento di associazione pu? comprendere due semi-elementi incernierati che possono abbracciare il corrispondente tubo 66, 68, e successivamente essere serrati ad esempio mediante un sistema vite-bullone fino ad essere stabilmente associati a detto tubo 66, 68.

La/e pedana/e 92 pu?/possono avere una forma sostanzialmente piatta, configurata per permettere l?appoggio del piede dell?utilizzatore. Opportunamente possono presentare delle cinghie e/o una gabbietta al fine di assicurare il piede dell?utilizzatore alla/e pedana/e stessa/e.

In una forma di realizzazione non rappresentata la/e pedana/e pu?/possono avere la forma di un tubolare, sostanzialmente corrispondente ai pioli (?pegs?) solitamente utilizzati sulle biciclette di tipo BMX.

Opportunamente in questa forma di realizzazione i pedali 15 possono non essere presenti in corrispondenza della postazione anteriore 2. Vantaggiosamente inoltre in questa forma di realizzazione la catena pu? non essere presente in corrispondenza di detta postazione anteriore 2. Ulteriormente, in questa forma di realizzazione, la pedalata assistita pu? essere posizionata in corrispondenza dei pedali 15 installati in corrispondenza di detta postazione posteriore.

Ulteriormente la bicicletta pu? comprendere una barra di appoggio 36 configurata per essere associata in maniera reversibile al primo manubrio 24, e in particolare di cui ciascun capo della barra di appoggio 36 pu? essere associata a un semi-manubrio 26, 26?. In particolare detta barra di appoggio pu? essere associata ai semi-manubri 26, 26? in una posizione tale che quando questi si trovano nella prima posizione di lavoro la barra di appoggio 36 si trovi in una posizione sostanzialmente idonea a fungere da appoggio per le mani per un utilizzatore che si trovi seduto nella postazione anteriore 2 e che abbia la schiena sostanzialmente dritta. Opportunamente la posizione della barra di appoggio rispetto ai semi-manubri 26, 26? pu? essere modificata in maniera semplice, al fine di permettere un?alta personalizzazione della posizione di riposo di un utilizzatore che si trovi nella postazione anteriore 2.

Da quanto detto risulta chiaramente che la bicicletta secondo l?invenzione risulta particolarmente vantaggiosa in quanto:

- permette di trasportare un passeggero affetto da disabilit? in modo da permettergli un viaggio piacevole e confortevole,

- permette all?accompagnatore di condurre il mezzo in maniera sicura e semplice,

- pu? essere facilmente rimessata, e/o trasportata con un ingombro ridotto. La presente invenzione ? stata illustrata e descritta in alcune sue preferite forme di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall?ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Bicicletta perfezionata (1) del tipo a tandem per il trasporto di due utilizzatori contemporaneamente, comprendente:

- una postazione anteriore (2) configurata per accomodare un primo utilizzatore in posizione seduta,

- una postazione posteriore (4) configurata per accomodare un secondo utilizzatore in posizione seduta,

- un primo manubrio (24) che ? configurato per permettere a detto secondo utilizzatore, che ? destinato ad accomodarsi nella postazione posteriore (4), di direzionare la ruota anteriore sterzante (8) di detta bicicletta, su detto primo manubrio (24) essendo altres? montati i comandi del cambio e dei freni di detta bicicletta,

e caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un apparato (80) configurato per permettere il trasporto di passeggeri che presentino difficolt? nel mantenere il busto in posizione eretta, detto apparato (80) a sua volta comprendendo una porzione di appoggio (82) su cui ? destinata a poggiare la schiena del passeggero seduto in detta postazione anteriore (2).

2. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta porzione di appoggio (82) ha una forma sostanzialmente allungata di dimensione sostanzialmente corrispondente alla larghezza del busto di detto primo utilizzatore e/o una forma sostanzialmente concava con la concavit? rivolta verso la schiena di detto primo utilizzatore.

3. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta porzione di appoggio (82) ? sostenuta da un elemento di sostegno (84) rimovibilmente fissato al tubo sella (65) di detta postazione anteriore (2).

4. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta porzione di appoggio (82) ? configurata per scorrere verticalmente su detto elemento di sostegno (84).

5. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto apparato (80) comprende degli opportuni mezzi di assicurazione (810) che permettono di vincolare in maniera salda e reversibile l?utilizzatore all?apparato stesso.

6. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti mezzi di assicurazione (810) comprendono una cintura di sicurezza che ? associata in maniera stabile e sostanzialmente irreversibile ? ad esempio mediante cucitura ? a una delle estremit? di detta porzione di appoggio (82), ed ? associata in maniera reversibile ? ad esempio mediante un sistema a incastro, o mediante un sistema a ganci ed anelli quale il sistema Velcro?, o mediante un sistema a clip, o altro ? all?estremit? opposta di detta porzione di appoggio (82).

7. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che apparato di appoggio fisso (90) configurato per permettere l?appoggio dei piedi di un utilizzatore posizionato in detta postazione anteriore (2).

8. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto apparato di appoggio fisso (90) comprende due pedane (92), ciascuna configurata per permettere l?appoggio di un piede di un utilizzatore seduto in detta postazione anteriore (2).

9. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che dette pedane (92) sono configurate per essere associate in maniera stabile e reversibile al tubo trasversale (66) o al tubo orizzontale (68) del telaio (6) della bicicletta (1).

10. Bicicletta (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che dette pedane (92) presentano delle cinghie e/o una gabbietta al fine di assicurare il piede dell?utilizzatore alle pedane stesse.