IT202100006899A1

IT202100006899A1 - Dispositivo per lubrificazione e opzionalmente detersione e disinfezione di manipoli odontoiatrici

Info

Publication number: IT202100006899A1
Application number: IT102021000006899A
Authority: IT
Inventors: Valerio Borsari; Giulio Mattiuzzo
Original assignee: Cefla Soc Cooperativa
Priority date: 2021-03-23
Filing date: 2021-03-23
Publication date: 2022-09-23
Also published as: FR3121033A3; CN218045923U; FR3121033B3

Description

Descrizione

di invenzione industriale avente per titolo:

DISPOSITIVO PER LUBRIFICAZIONE E OPZIONALMENTE DETERSIONE E

DISINFEZIONE DI MANIPOLI ODONTOIATRICI

[001] La presente invenzione riguarda due dispositivi da banco, di cui una prima forma realizzativa pi? semplice per la lubrificazione, e una seconda forma realizzativa pi? sofisticata per la detersione, la disinfezione e la lubrificazione di manipoli odontoiatrici. In particolare, tali dispositivi presentano alcune soluzioni innovative che ne migliorano notevolmente l?usabilit? da parte dell?operatore umano incaricato delle operazioni di pulizia e disinfezione dei manipoli odontoiatrici che sono stati usati su un paziente.

[002] Nell?arte sono noti vari tipi di manipoli odontoiatrici rotanti o vibranti, che possono essere montati su note unit? di trattamento odontoiatrico o noti dispositivi da banco stand-alone:

? Turbina (manipolo rotante);

? Contrangolo (manipolo rotante);

? Ablatore del tartaro, per lo pi? piezoelettrico (manipolo vibrante).

[003] ? bene precisare che i manipoli vibranti non devono essere sottoposti a lubrificazione.

[004] Detti manipoli rotanti e vibranti sono accomunati da diverse caratteristiche:

? su detti manipoli vengono montati degli accessori (punte, frese, gommini, ecc.); ? detti manipoli sono alimentati con acqua ed energia elettrica; nel caso delle turbine con acqua, energia elettrica e aria;

? detti manipoli presentano dei canali interni per l?erogazione di acqua ed opzionalmente aria, la cui pulizia interna non ? assicurata dal solo trattamento in autoclave.

[005] Per l?attacco dei detti manipoli all?unit? di trattamento odontoiatrico o al dispositivo da banco stand-alone viene spesso utilizzato un attacco del tipo presa-spina a sei vie di tipo Midwest, che rappresenta uno standard del settore.

[006] Tali manipoli, riutilizzabili su una pluralit? di pazienti, devono essere trattati dopo l?uso su un paziente, per evitare la trasmissione di malattie infettive da un paziente all?altro (cross-infection). In particolare, i detti accessori sono monouso oppure vengono sterilizzati in autoclave, mentre i manipoli stessi vengono trattati in autoclave separatamente dai rispettivi accessori.

[007] Tutte le operazioni indicate di seguito sono effettuate da un operatore umano. Il flusso di lavoro tipico ?:

a) Disconnessione del manipolo dall?unit? di trattamento odontoiatrico o dispositivo da banco stand-alone;

b) Rimozione dell?accessorio dal rispettivo manipolo odontoiatrico;

c) Lavaggio manuale esterno del manipolo odontoiatrico;

d) Eventualmente detersione e disinfezione interna del manipolo;

e) Lubrificazione del manipolo;

f) Imbustamento del manipolo;

g) Sterilizzazione del manipolo in autoclave.

[008] Nell?arte sono noti da tempo sostanzialmente due tipi di dispositivi per la manutenzione dei manipoli odontoiatrici, in grado di eseguire la fase d) ed e) del flusso di lavoro:

? Un primo tipo di dispositivo, pi? semplice, in grado di eseguire la sola lubrificazione di detti manipoli.

Ad esempio, un documento dell?arte nota ? FR2340714 di

pubblicato nel 1977. Tale documento descrive un dispositivo da banco per la manutenzione di strumenti medici, particolarmente dentistici, presentanti utensili a montaggio mobile, per mezzo di un manipolo di manutenzione da applicare allo strumento, il quale ? collegato ad un recipiente di grande volume contenente un mezzo di manutenzione posto sotto pressione, per esempio olio, e presenta un ugello di erogazione che ? apribile e chiudibile mediante una valvola disposta nel manipolo di manutenzione.

? Un secondo tipo di dispositivo, pi? sofisticato, in grado di eseguire la lubrificazione e anche la detersione e la disinfezione di detti manipoli. Ad esempio EP0056791A2 di , pubblicato nel 1982, descrive un dispositivo di pulizia per strumenti odontoiatrici, in particolare turbine e simili, per mezzo di getti di liquido, mezzi disinfettanti e aria, comprendente un contenitore scatolare comprendente una camera dotata di un?apertura di entrata che si apre nella parete superiore di detto contenitore, attraverso la quale viene introdotto all?interno di detta camera lo strumento che deve essere lavato, per mezzo di getti di aria compressa e acqua erogati da ugelli orientati, mentre altri ugelli posti nella camera a valle di detti ugelli, oppure in una camera separata che presenta un orifizio di entrata, erogano una mistura di aria e mezzo disinfettante per asciugare lo strumento.

[009] Tali dispositivi per la Lubrificazione (per brevit? dispositivi L nel seguito), oppure per la Detersione, Disinfezione, Lubrificazione (per brevit? dispositivi DDL nel seguito) sono tipicamente dispositivi da banco, che sono dotati di serbatoi appositi per il detergente, il disinfettante e il lubrificante.

[010] Un ulteriore documento dell?arte nota ? DE19913945A1 di

che descrive un dispositivo in cui i manipoli sono connessi al dispositivo all?interno di un alloggiamento chiuso da una porta e in cui gli attacchi per i manipoli sono ruotabili. In particolare, ? prevista una prima posizione funzionale in cui i manipoli puntano verso il basso, e una seconda posizione funzionale in cui i manipoli risultano ruotati rispetto alla prima posizione funzionale di un angolo W1 di 45?-90? in modo da poter essere collegati o rimossi in modo pi? facile da parte dell?operatore umano. Tale rotazione ? effettuata da un attuatore collegato a detta porta, in modo tale che, quando la porta viene aperta, detti attacchi si trovano automaticamente nella posizione angolata W1.

[011] Un ulteriore documento dell?arte nota ? US4486174A1 sempre di

, il quale descrive un dispositivo per l?erogazione di un mezzo di pulizia e/o lubrificazione, contenuto in un recipiente sotto pressione (bomboletta spray) che viene collegato a manipoli odontoiatrici.

[012] La presente invenzione si propone fornire due apparati, di cui una prima forma realizzativa L, e una seconda forma realizzativa DDL, dotati di una migliore usabilit? da parte dell?operatore umano che utilizza i dispositivi.

[013] Questo scopo ? ottenuto tramite un?apparecchiatura che ha le caratteristiche delle rivendicazioni indipendenti. Forme realizzative vantaggiose e raffinamenti sono specificati nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.

[014] I dispositivi secondo la presente invenzione sono previsti in due forme realizzative:

I. Una prima forma realizzativa L, pi? semplice ed economica, in grado di eseguire soltanto la lubrificazione dei manipoli odontoiatrici rotanti (contrangoli e turbine); II. Una seconda forma realizzativa DDL, pi? sofisticata e costosa, in grado di eseguire la detersione, disinfezione, lubrificazione dei manipoli rotanti e vibranti.

[015] I dispositivi L e DDL secondo la presente invenzione presentano tre caratteristiche innovative indipendenti una dall?altra:

a) Un blocco meccanico per l?attacco dei manipoli (rotanti e/o rotanti o vibranti) rotabile intorno a un asse parallelo al suolo, tra due posizioni estreme, la prima delle quali ? a 0? e la seconda delle quali forma un angolo compreso tra 45? e 90? rispetto alla prima. Tutti gli attacchi ruotano contemporaneamente tra detta posizione a 0? e detta posizione compresa tra 45? e 90? passando per tutte le posizioni intermedie fra queste;

b) L?alloggiamento della bomboletta spray del lubrificante ? fatto in modo da poter accogliere bombolette spray di lubrificante che presentano un collare standard da un pollice;

c) Il solo dispositivo DDL presenta un accessorio per contrangoli che viene interposto tra l?attacco Midwest del contrangolo e l?attacco del manipolo del dispositivo; tale accessorio consente una rotazione degli ingranaggi interni del contrangolo.

[016] ? bene precisare che detersione e lubrificazione vengono effettuate solo all?interno dei manipoli, mentre sia l?esterno sia l?interno dei manipoli sono sottoposti ad una disinfezione. Tra le varie fasi del trattamento (detersione, disinfezione, lubrificazione) vi sono degli spurghi tramite aria compressa che servono a svuotare l?interno del manipolo o ad asciugare l?esterno del manipolo e prepararlo alla fase successiva.

[017] Un primo vantaggio rispetto all?arte nota ? dato dalla rotazione del blocco meccanico per l?attacco dei manipoli. La rotazione dei blocchi tra due posizioni estreme consente una usabilit? molto migliorata da parte dell?operatore umano che deve inserire il manipolo nell?attacco. Il fatto che il blocco meccanico possa assumere qualsiasi angolo tra le due posizioni estreme rende il lavoro molto pi? semplice.

[018] Un secondo vantaggio rispetto all?arte nota ? dato dal fatto che, sfruttando la standardizzazione delle bombolette spray del lubrificante, ? possibile utilizzare molti dei lubrificanti per manipoli sul mercato. Questo porta a due conseguenze positive. Primo, ? possibile utilizzare il lubrificante specifico prescritto dall?azienda produttrice dei manipoli. Abitualmente il costruttore fornisce anche bombolette di lubrificante contenenti una formulazione lubrificante specifica per i propri manipoli; spesso il costruttore vincola la garanzia sul manipolo all?utilizzo del lubrificante dello stesso costruttore. Secondo, dal momento che CEFLA esporta le proprie macchine in tutto il mondo, tali bombolette spray sono reperibili localmente, senza necessit? di spedizione di un lubrificante specifico da CEFLA, spedizione che ? sottoposta alla disciplina dei prodotti infiammabili.

[019] Un terzo vantaggio, disponibile solo nella forma realizzativa DDL, ? dato dall?accessorio per contrangoli, che facendo ruotare gli ingranaggi interni del contrangolo consente una distribuzione molto migliore del detergente e del disinfettante sugli ingranaggi del contrangolo, migliorando la pulizia e la disinfezione dei contrangoli.

[020] Ulteriori vantaggi e propriet? della presente invenzione sono illustrati nella seguente descrizione, in cui una forma realizzativa esemplare della presente invenzione ? mostrata in dettaglio sulla base dei disegni:

Figura 1 Vista assonometrica di un dispositivo L/DDL con la protezione frontale chiusa;

Figura 2 Vista assonometrica di un dispositivo L/DDL con la protezione frontale aperta e i manipoli in una prima posizione estrema; Figura 3 Vista assonometrica di un dispositivo L/DDL con la protezione frontale aperta e i manipoli in una seconda posizione estrema; Figura 4 Vista frontale di un attacco Midwest;

Figura 5 Elenco esemplificativo di adattatori per diversi attacchi;

Figura 6 Vista assonometrica di un dispositivo L/DDL con lo sportello per la bomboletta di lubrificante aperto;

Figura 7A, 7B, 7C Ingrandimento della porzione di accoglimento della bomboletta spray in vista assonometrica; sezione trasversa della porzione di accoglimento della bomboletta spray; vista assonometrica, frontale e superiore in modalit? assemblata ed esplosa del dettaglio dell?accoppiamento tra bomboletta spray ed attacco; Figura 8 Vista assonometrica del carrello estraibile;

Figura 9A, 9B, 9C Vista laterale, sezione longitudinale e vista assonometrica esplosa dell?accessorio per l?attacco del contrangolo;

Figura 10 Schema idropneumatico del dispositivo lubrificante L;

Figura 11 Schema idropneumatico del dispositivo detergente, disinfettante, lubrificante DDL.

[021] La Figura 1 mostra un dispositivo L 100/DDL 200 da banco, comprendente un corpo 1 e una protezione frontale 2, qui mostrata chiusa. I dispositivi L 100/DDL 200 comprendono inoltre una interfaccia 8 per l?operatore umano, che consente di comandare i detti dispositivi, e nel caso del dispositivo DDL 200 di scegliere quale ciclo effettuare (vedere pi? avanti).

[022] La Figura 2 e la Figura 3 mostrano il dispositivo L 100/DDL 200 con la protezione frontale 2 aperta. In queste Figure ? possibile osservare che la protezione frontale 2 aperta permette di accedere a una camera 6 che presenta una pluralit? di attacchi 7, in particolare quattro attacchi 7, per l?attacco di manipoli da lubrificare, ed eventualmente da detergere e disinfettare. Nella Figura sono mostrate due turbine 3, un contrangolo 4 e un ablatore 5 per la rimozione del tartaro.

[023] ? bene osservare che gli attacchi 7 sono uguali fra loro e permettono indifferentemente l?attacco di qualsiasi tipo di manipolo, rotante o vibrante.

[024] Detti attacchi 7 sono ruotabili dall?alto verso il basso e viceversa intorno ad un asse parallelo al suolo, allo scopo di facilitare all?operatore umano l?innesto dei manipoli 3, 4, 5 sui detti attacchi 7. Il confronto fra le Figure 2 e 3 mostra le due posizioni estreme previste:

? Una prima posizione per l?attacco dei manipoli, mostrata nella Figura 2; ? Una seconda posizione operativa per la lubrificazione ed eventualmente la detersione e la disinfezione dei manipoli, mostrata nella Figura 3.

[025] Naturalmente le operazioni di detersione, disinfezione e lubrificazione avvengono con la protezione frontale 2 chiusa, come mostrata nella Figura 1.

[026] L?angolo tra la prima posizione estrema e la seconda posizione estrema degli attacchi 7 per i manipoli ? compreso tra 45? e 90?; in una forma realizzativa preferita, tale angolo ? di 52?. Le posizioni permesse sono le due dette posizioni estreme e tutte le posizioni intermedie tra le due, in modo continuo.

[027] Ciascun attacco 7 per i manipoli 3, 4, 5 ? collocato su un cilindro che ruota intorno al proprio asse longitudinale, parallelo al suolo. Detti attacchi 7 ruotano tutti contemporaneamente.

[028] La Figura 4 mostra una vista frontale di un attacco Midwest 40 a vite. Detti attacchi Midwest sono ben noti nell?arte, e costituiscono uno standard in odontoiatria (UNI EN 29168). Essi presentano:

? Una connessione 41 per lo scarico;

? Una connessione 42 per l?aria di raffreddamento (chip air);

? Una connessione 43 per l?acqua di raffreddamento;

? Una connessione 44 per l?aria motrice;

? Una connessione 45 per i contatti elettrici;

? Una connessione 46 per i contatti elettrici.

[029] L?attacco Midwest 40 rappresenta il principale tipo di attacco a vite in uso in odontoiatria. I manipoli odontoiatrici 3, 4, 5 in realt? possono presentare diversi tipi di attacchi in cui i conduttori per l?aria e l?acqua e l?elettricit? sono disposti in modi differenti; di conseguenza, gli apparati L/DDL 100, 200 sono dotati di speciali accessori adattatori, che permettono di lubrificare ed eventualmente detergere e disinfettare anche manipoli dotati di altri tipi di attacchi.

[030] La Figura 5 mostra un elenco esemplificativo di adattatori 50 del commercio da interporre tra l?attacco Midwest presente negli attacchi 7 dei dispositivi L 100/DDL 200 e l?attacco del singolo manipolo 3, 4, 5. Tali adattatori 50 del commercio non fanno parte della presente invenzione e non verranno ulteriormente descritti; si ? voluto mostrarne un elenco semplicemente per rammentare che i tipi di attacchi per manipoli odontoiatrici sono estremamente variabili. Spesso il singolo fabbricante di manipoli (ad es. KaVo, Sirona, W&H, NSK, Bien Air, Satelec, EMS, etc.) adotta un tipo specifico di attacco che ? poi previsto su tutti i manipoli della sua produzione. ? bene precisare che tutti i manipoli vibranti hanno bisogno di uno specifico adattatore 50 per essere inseriti sull?attacco 7 Midwest.

[031] La Figura 6 mostra i dispositivi L 100/DDL 200 con una protezione laterale 60 aperta. L?apertura della protezione laterale 60 consente di accedere a un vano laterale in cui trovano posto sia una bomboletta spray 61 di lubrificante, sia nella sola forma realizzativa DDL 200, i contenitori per il detergente e il disinfettante di cui si dir? pi? avanti.

[032] Come si pu? osservare dalla Figura, la bomboletta spray 61 ? dotata dell?usuale stelo 62 tubolare di comando della valvola di erogazione, ma non dell?usuale ugello che normalmente consente di spruzzare manualmente il contenuto della bomboletta, il quale ugello (non mostrato) ? facilmente rimovibile senza necessit? di attrezzi. Una delle caratteristiche della presente invenzione che ne migliorano notevolmente l?usabilit? ? la possibilit?, come spiegato sopra, di utilizzare i dispositivi 100, 200 per lubrificare i manipoli di qualsiasi costruttore. In questo modo, l?utilizzatore finale pu? utilizzare praticamente qualunque bomboletta spray di lubrificante che presenti un collare 63 standard da un pollice.

[033] Tipicamente le bombolette presentano il detto collare 63, che costituisce il bordo di collegamento a tenuta del coperchio della bomboletta alla valvola di erogazione della bomboletta. Tipicamente queste valvole sono valvole normalmente chiuse ed apribili solo temporaneamente mediante pressione dello stelo tubolare 62, verso l?interno della bomboletta. Al rilascio della pressione sullo stelo tubolare, il passaggio della valvola viene chiuso automaticamente. Non ? necessario entrare nei dettagli della costruzione della valvola poich? questa non ? oggetto della presente invenzione. Tuttavia il collare 63 ? parte della struttura della bomboletta e della combinazione con le caratteristiche della presente invenzione.

[034] L?utilizzo di bombolette standard con collare 63 da 1 pollice ? reso possibile da una particolare staffa 70 prevista per la bomboletta spray 61, e in particolare per il collare 63, all?interno del corpo 1 del dispositivo 100, 200.

[035] Le Figure 7 mostrano la staffa 70 di una bomboletta di lubrificante 61 all?interno del corpo 1 dei dispositivi 100, 200. In particolare, la Figura 7A ? un ingrandimento della Figura 6 e mostra una vista assonometrica del corpo 1, mentre la Figura 7B ? una sezione trasversa dei dispositivi 100, 200. La Figura 7C mostra diverse viste assonometriche, frontali e superiori, in modalit? assemblata ed esplosa, dell?accoppiamento tra la bomboletta 61 e la staffa 70, allo scopo di meglio chiarire le posizioni reciproche ed il funzionamento.

[036] La Figura 7A mostra la posizione dell?attacco 70 che accoglie un collare 63 da un pollice della bomboletta di lubrificante 61. L?attacco ? sostanzialmente una staffa 70 piegata ad L, avente due rami 170, 270 di cui uno 170 destinato ad essere orientato perpendicolarmente all?asse longitudinale della bomboletta 61 ed uno 270 orientato parallelamente all?asse longitudinale della bomboletta. Un?asola 370, 470 (meglio visibile nella Figura 7C) ? realizzata nella staffa 70 e si estende sui due rami 170 e 270 senza interruzione fra le parti 370 e 470 previste rispettivamente su uno dei due rami 170, 270. Il ramo 270, parallelo all?asse della bomboletta, ed in particolare disposto a titolo di esempio in posizione verticale nella forma esecutiva illustrata, viene fissato al corpo 1 dei dispositivi 100, 200. La parte di asola 370 formata nel ramo 170 ? corrispondente alla sagoma della testata superiore della bomboletta 61 ed in particolare del collare 63 e dello stelo 62, la quale sagoma ? presa lungo il piano di sezione diametrale e parallelo all?asse della bomboletta 61. La parte 470 di asola si collega senza interruzioni con una parte di asola 370 sul ramo 170 della staffa 70 che ? trasversale, in particolare parallelo all?asse della bomboletta e che ? conformato a guisa di U, avente una distanza dei due rami della forma ad U pari alla larghezza della parte di asola 470 sul ramo 270 e coincidente con il collare 63 della bomboletta, mentre la parte chiusa ed arcuata della U ? chiusa sostanzialmente da un semicerchio corrispondente al raggio di curvatura del detto collare 63 della bomboletta. E? da notare che ovviamente le dimensioni ed i raggi di curvatura sono commisurati a quelli della sagoma della testata superiore della bomboletta ed in particolare del collare 63 e dello stelo 62, nel senso che sono lievemente maggiori delle corrispondenti dimensioni del collare 63 e dello stelo 62 nella misura necessaria ad un passaggio libero da impedimenti della bomboletta per l?inserimento nella staffa 70 ad L attraverso le dette parti di asola 370 e 470. Mentre la parte di asola 470 sul ramo verticale 270 ha il compito di consentire di introdurre la bomboletta 61 nella parte di asola 370 nel ramo 170 della staffa mediante una semplice traslazione della bomboletta nella direzione perpendicolare al suo asse, la parte di asola 370 posta nel ramo 170 della staffa 70 accoglie il detto collare 63 della detta bomboletta 61 sovrapponendosi ad una parte conica 65 della testata della bomboletta a guisa di scontro di trattenimento superiore.

[037] Il detto collare 63 ? di dimensioni leggermente superiori al lume dell?asola 370; la forza di gravit? trattiene in sede la bomboletta spray 61 una volta che il collare 63 ? stato innestato all?interno della staffa 70. Quando il collare 63 ? incastrato, lo stelo 62 privato dell?abituale ugello spray sporge al di sopra di detta asola, entrando in contatto con detto spintore 72.

[038] Al di sopra di detto stelo 62 della bomboletta 61 ? posto uno spintore 72 (Figura 7B), il quale mosso dall?aria compressa proveniente da una elettrovalvola comandata da una scheda elettronica va a premere su detto stelo 62, provocando la fuoriuscita del lubrificante da detta bomboletta 61; detto lubrificante viene convogliato poi all?interno dell?apposito condotto tramite un foro 71.

[039] La Figura 8 mostra il dispositivo DDL 200 con un carrello 80 in posizione estratta. Tale carrello 80 presenta due asole che trattengono due contenitori 81, 82 previsti rispettivamente per il contenimento di un detergente e di un disinfettante. Ciascun serbatoio 81, 82 presenta un proprio tappo a pressione 83, 84. Il contenuto dei detti contenitori 81, 82 pu? essere rabboccato utilizzando direttamente un flacone 85 dentro il quale detti prodotti sono venduti.

[040] Il carrello 80 ? scorrevole e viene estratto dal dispositivo DDL 200 per effettuare il rabbocco dei prodotti a dispositivo 200 fermo. Esso scorre lateralmente alla detta bomboletta 61, visibile nella Figura.

[041] Le Figure 9 mostrano uno speciale adattatore 90 per contrangolo 4, concettualmente del tutto analogo agli adattatori 50 mostrati nella Figura 5. In particolare, la Figura 9A mostra l?adattatore 90 in una vista laterale, la Figura 9B mostra l?adattatore 90 in una sezione longitudinale tagliata secondo il piano AA indicato nella Figura 4, mentre la Figura 9C mostra l?adattatore 90 in una vista assonometrica esplosa.

[042] Tale adattatore 90 presenta una forma cilindrica: ad una prima estremit? ? presente un attacco 91 per contrangolo, mentre ad una seconda estremit? dell?adattatore ? previsto un attacco 92 Midwest, che permette l?innesto dell?adattatore 90 su uno qualsiasi degli attacchi 7 per i manipoli. La Figura 9C mostra i componenti interni del detto adattatore, comprendente un albero 93, una parte 94 mobile in senso assiale, una molla 95.

[043] Nella sola forma realizzativa del dispositivo DDL 200, l?interno dei manipoli 3, 4, 5 viene sottoposto dapprima alla detersione e alla disinfezione, e in seguito alla lubrificazione (solo per i manipoli rotanti) facendo passare nei condotti interni dei manipoli dapprima del detergente prelevato dal serbatoio 82 e poi del disinfettante prelevato dal serbatoio 81.

[044] Nel caso dei manipoli vibranti, che non devono essere lubrificati, quando viene azionato il comando per il rilascio di lubrificante, che arriva a tutti gli attacchi 7 per i manipoli, il lubrificante viene scaricato all?interno della camera 6, grazie alla presenza di un foro nell?adattatore 50 che consente l?innesto del manipolo vibrante sull?attacco 7.

[045] Al fine di assicurare che tutti i lumi dei condotti del contrangolo 4 siano bagnati dal detergente e dal disinfettante, ? necessario provvedere a far ruotare i componenti interni del contrangolo 4. Tale funzione ? svolta dall?adattatore 90.

[046] Il detergente o il disinfettante prelevati dai rispettivi serbatoi 81, 82 sono forzati all?interno dell?adattatore 90 insieme a dell?aria compressa: in particolare, il detergente/disinfettante misto ad aria compressa entra dalla connessione 42 dell?attacco Midwest, passando nell?intercapedine formata dalla parete di mantello dell?albero 93 e il corpo dell?adattatore 90. L?aria in pressione provoca la traslazione in avanti della parte mobile 94, che causa la rotazione dell?albero 93 grazie al vincolo formato da una spina radiale (non mostrata) fissata all?albero 93 che si impegna in una gola elicoidale 194 della parte mobile 94. La parte mobile 94 viene trascinata in avanti, guidata lungo un percorso rettilineo assiale verso l?attacco 91 per il contrangolo, per una corsa di circa 15 mm. Il movimento assiale della parte mobile 94 determina la rotazione dell?albero 93 di circa un giro, grazie alla detta gola elicoidale 194 ed alla spina radiale dell?albero 93 impegnata nella detta gola 194. Una volta che l?azione dell?aria compressa viene meno, la molla 95 determina l?arretramento della parte mobile 94 che a sua volta determina la rotazione di circa un giro dell?albero 93 in senso opposto. Questa doppia rotazione determina una migliore distribuzione del detergente/disinfettante sugli ingranaggi del contrangolo.

[047] La Figura 10 mostra uno schema idropneumatico del dispositivo L 100. Il dispositivo L 100 deve essere collegato ad una fonte di aria compressa esterna (INPUT AIR), che funziona a 4-6 bar; tale aria compressa viene stabilizzata a una pressione di 4 bar tramite un regolatore di pressione 101, che svolge anche una funzione di filtro per l?aria compressa. A valle di questo, l?aria compressa viene divisa in due rami 102, 103, il primo 103 dei quali porta l?aria compressa direttamente ai manipoli per lo spurgo e il secondo 102 dei quali passa per un cilindro 104 che attua lo spintore 72 e la bomboletta 61 di lubrificante. Il circuito comprende inoltre un sensore 121 per l?olio e un sensore 122 di pressione.

[048] Un primo gruppo di elettrovalvole 107, una per ciascun manipolo, comanda l?aria per i canali spray, mentre un secondo gruppo di elettrovalvole 108, una per ciascun manipolo, comanda la linea aria principale per i manipoli.

[049] Aprendo e chiudendo opportunamente le elettrovalvole 105, 106, 107, 108 ? possibile fornire il lubrificante ai manipoli 3 innestati sugli attacchi 7, i quali vengono lubrificati uno alla volta, in successione. Nella Figura sono rappresentate per semplicit? quattro turbine 3, ma resta inteso che si pu? trattare di qualsiasi tipo di manipolo rotante. I manipoli rotanti 3 vengono attraversati dal lubrificante che esce dalla testa del manipolo e viene scaricato nella detta camera 6.

[050] La Figura 11 mostra uno schema idropneumatico del dispositivo DDL 200; anche in questa Figura sono rappresentate per semplicit? quattro turbine 3, ma resta inteso che si pu? trattare di qualsiasi tipo di manipolo rotante o vibrante. Per quanto riguarda la lubrificazione, il dispositivo DDL funziona nello stesso modo descritto sopra per il dispositivo L 100.

[051] Per quanto riguarda l?erogazione del detergente e del disinfettante all?interno dei manipoli, essa funziona in modo simile a quella del lubrificante, anche se in questo caso l?erogazione ? dovuta a una coppia di pompe 203, 204. Anche in questo caso detergente e disinfettante sono erogati sequenzialmente uno alla volta per ciascun manipolo, in modo mutualmente esclusivo passando da un distributore 202. Prima dell?erogazione del detergente/disinfettante per ciascun manipolo, il detergente/disinfettante viene fatto uscire da tre ugelli 205 presenti all?interno della camera 6 insieme a dell?aria compressa che esce da due ugelli 207, sempre posti nella camera 6; detta aria ha il compito di dare origine a un moto vorticoso del disinfettante, che in questo modo si distribuisce sulla superficie esterna dei manipoli. Una elettrovalvola 206 ha il compito di regolare l?afflusso di aria ai detti ugelli 207. Una elettrovalvola 208 ha il compito di regolare l?afflusso del detergente o del disinfettante ai detti ugelli 205, 207.

[052] Il detto distributore 202 ha il compito di miscelare l?aria compressa proveniente dall?esterno alternativamente con il lubrificante proveniente dalla bomboletta 61, con il detergente proveniente dal serbatoio 81, o con il disinfettante proveniente dal serbatoio 82.

[053] Nel caso invece dei manipoli vibranti, come detto, il lubrificante viene fatto uscire da un apposito foro (non mostrato) dell?adattatore 50 e disperso nella camera 6.

[054] Un ciclo tipico del dispositivo L 100 comprende le seguenti fasi:

a) L?operatore umano innesta i manipoli 3, 4 sugli attacchi 7 dopo aver eseguito una pulizia manuale esterna, eventualmente interponendo un adattatore 50 secondo necessit?;

b) L?operatore umano chiude la protezione frontale 2;

c) Spurgo dei condotti interni dei manipoli tramite aria in pressione;

d) Lubrificazione del condotto di aria che porta l?aria alle parti rotanti dei manipoli; e) Spurgo di tutti i condotti interni dei manipoli per rimuovere l?eccesso di lubrificante;

f) L?operatore umano apre la protezione frontale 2 ed estrae i manipoli 3, 4 lubrificati.

[055] Tipicamente i dispositivi DDL 200 sono pre-programmati e consentono di eseguire cicli di lubrificazione e detersione e disinfezione di diverso tipo a scelta dell?operatore. In particolare, il dispositivo DDL 200 permette di scegliere tra quattro diversi cicli programmati:

1. spurgo - detersione - spurgo - disinfezione - spurgo - lubrificazione - spurgo 2. spurgo - detersione - spurgo

3. spurgo - lubrificazione - spurgo

4. spurgo

[056] Il ciclo 1, il pi? complesso disponibile sul dispositivo DDL 200, comprende le seguenti fasi:

a) L?operatore umano innesta i manipoli 3, 4, 5 sugli attacchi 7 dopo aver eseguito una pulizia manuale esterna, eventualmente interponendo un adattatore 50 o 90 secondo necessit?;

b) L?operatore umano chiude la protezione frontale 2;

c) L?operatore umano seleziona il ciclo di lavoro desiderato tramite l?interfaccia 8; d) Spurgo interno di tutti i condotti del manipolo tramite aria in pressione;

e) Detersione della superficie esterna dei manipoli 3, 4, 5 tramite erogazione del detergente;

f) Detersione dei condotti interni dei manipoli 3, 4, 5 tramite erogazione del detergente;

g) Il detergente viene lasciato agire per il tempo indicato dal fabbricante;

h) Spurgo dei condotti interni dei manipoli tramite aria in pressione;

i) Disinfezione della superficie esterna dei manipoli spruzzando il disinfettante sulla superficie dei manipoli all?interno della camera 6;

j) Disinfezione dei condotti interni dei manipoli forzando il disinfettante all?interno dei manipoli 3, 4, 5;

k) Il disinfettante viene lasciato agire per il tempo indicato dal fabbricante;

l) Spurgo dei condotti interni tramite aria in pressione;

m) Erogazione di aria sull?esterno dei manipoli 3, 4, 5 per rimuovere il disinfettante; n) Lubrificazione del condotto di aria che porta l?aria alle parti rotanti dei manipoli 3, 4;

o) Spurgo di tutti i condotti interni per rimuovere l?eccesso di lubrificante;

p) Apertura della protezione frontale 2 ed estrazione dei manipoli 3, 4, 5.

[057] Al fine di tutelare la salute dei pazienti, gli studi odontoiatrici sono dotati di un sistema qualit? che prevede la registrazione dei trattamenti effettuati sui dispositivi riutilizzabili, quali i manipoli odontoiatrici. ? quindi noto che tali dispositivi siano provvisti di una memoria interna che registra i cicli eseguiti. Le informazioni riguardanti tali cicli sono scaricate su una chiavetta USB connettibile al dispositivo L/DDL.

corpo dispositivo 90 adattatore per contrangolo protezione frontale 91 attacco per contrangolo turbina 92 attacco Midwest contrangolo 93 albero

ablatore per il tartaro 94 parte mobile in senso assiale camera per i manipoli 95 molla

attacco per i manipoli 100 dispositivo L interfaccia per l?operatore umano 101 regolatore di pressione attacco Midwest 102 ramo lubrificante connessione scarico 103 ramo aria compressa connessione aria spray 104 cilindro

connessione acqua raffreddamento 105 elettrovalvola connessione aria motrice 106 elettrovalvola connessione contatti elettrici 121 sensore olio connessione contatti elettrici 122 sensore pressione adattatore 170 ramo orizzontale protezione laterale 194 gola elicoidale bomboletta lubrificante 200 dispositivo DDL

stelo 201 terzo ramo

collare 202 distributore

parte conica bomboletta 203 pompa

staffa per il collare 204 pompa

foro del lubrificante 205 ugello

spintore 206 elettrovalvola

carrello 207 ugelli

serbatoio detergente 208 elettrovalvola serbatoio disinfettante 270 ramo verticale

tappo detergente 370 asola orizzontale tappo disinfettante 470 asola verticale

flacone originario disinfettante

Claims

Rivendicazioni

1. Dispositivo da banco per la lubrificazione (100) oppure per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5), comprendente attacchi (7) per l?innesto di detti manipoli collocati all?interno di una camera (6) apribile, in cui detti attacchi (7) sono posti su un cilindro rotante il cui asse longitudinale ? parallelo al suolo, caratterizzato dal fatto che

detti attacchi (7) ruotano tra due posizioni estreme, passando per tutte le posizioni intermedie fra queste:

- nella prima posizione estrema detti manipoli (3, 4, 5) sono all?incirca perpendicolari al suolo;

- nella seconda posizione estrema detti manipoli (3, 4, 5) sono portati a un angolo compreso tra 45? e 90? rispetto alla prima posizione estrema.

2. Dispositivo da banco per la lubrificazione (100) oppure per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo la rivendicazione 1, in cui il detto angolo tra la prima posizione estrema e la seconda posizione estrema ? di 52?.

3. Dispositivo da banco per la lubrificazione (100) oppure per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti attacchi (7) presentano un attacco (40) Midwest per l?inserzione di detti manipoli su detti attacchi.

4. Dispositivo da banco per la lubrificazione (100) oppure per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo una o pi? delle rivendicazioni 1-3, in cui, nel caso in cui detti manipoli (3, 4) non siano dotati di un attacco di tipo Midwest, tra il manipolo (3, 4, 5) e l?attacco (7) ? interposto un adattatore (50 o 90).

5. Dispositivo da banco per la lubrificazione (100) oppure per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui i manipoli rotanti sono scelti nel gruppo consistente in turbine (3) e contrangoli (4), mentre i dispositivi vibranti sono ablatori (5) del tartaro.

6. Dispositivo da banco per la lubrificazione (100) oppure per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui il circuito comprende:

- un ingresso di aria compressa;

- uno stabilizzatore di pressione (101);

- un primo ramo (103), dotato di una elettrovalvola (106) che porta direttamente agli attacchi (7) per i manipoli odontoiatrici;

- un secondo ramo (102), dotato di una elettrovalvola (105) che porta agli attacchi (7) per i manipoli passando per un foro (71) erogatore di lubrificante, contenuto in una bomboletta (61);

in cui l?apertura/chiusura delle dette elettrovalvole (103, 106) consente di erogare ai detti manipoli (3, 4) alternativamente soltanto aria compressa oppure aria compressa mista a lubrificante; detto lubrificante attraversa i detti manipoli (3, 4) per essere poi scaricato nella detta camera (6).

7. Dispositivo da banco per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo la rivendicazione 6, in cui un foro presente sull?adattatore (50) consente di scaricare il detto lubrificante direttamente in detta camera (6) senza passare per i manipoli vibranti (5).

8. Dispositivo da banco per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui il circuito, in aggiunta ai componenti della rivendicazione 6, prevede inoltre:

- un ulteriore ramo (201) provvisto di una elettrovalvola (206), che conduce ad appositi ugelli (205);

- un serbatoio (82) per detergente azionato da una pompa (204);

- un serbatoio (81) per disinfettante azionato da una pompa (203);

in cui l?apertura/chiusura di elettrovalvole (105, 106, 206) consente di erogare all?interno di detti manipoli alternativamente lubrificante, detergente, disinfettante provenienti dai rispettivi serbatoi (61, 82, 81).

9. Dispositivo da banco per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo la rivendicazione 8, in cui il circuito, in aggiunta ai componenti della rivendicazione 8, prevede inoltre ugelli (205) collocati in detta camera (6) che consentono di erogare disinfettante/detergente sull?esterno dei detti manipoli (3, 4, 5) e ugelli (207), pure collocati all?interno di detta camera (6), che consentono di erogare aria compressa all?interno della camera al fine di causare un moto vorticoso di detto disinfettante/detergente.

10. Dispositivo da banco per la lubrificazione (100) oppure per la detersione, disinfezione, lubrificazione (200) di manipoli odontoiatrici (3, 4, 5) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo comprende un attacco USB per la connessione ad una chiavetta USB prevista per scaricare i dati relativi ai cicli di lubrificazione oppure di detersione, disinfezione e lubrificazione effettuati sui manipoli (3, 4, 5).