IT202000027266A1 - Macchina e metodo per l’essiccazione di un collante a base di acqua applicato su un componente di un articolo di pelletteria - Google Patents

Macchina e metodo per l’essiccazione di un collante a base di acqua applicato su un componente di un articolo di pelletteria Download PDF

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IT202000027266A1
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IT
Italy
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compartment
component
container
air
compartments
Prior art date
Application number
IT102020000027266A
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English (en)
Inventor
Domenico Tersigni
Original Assignee
UAB Cofi Baltic
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Publication date
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    • A43DMACHINES, TOOLS, EQUIPMENT OR METHODS FOR MANUFACTURING OR REPAIRING FOOTWEAR
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    • A43D25/20Arrangements for activating or for accelerating setting of adhesives, e.g. by using heat
    • AHUMAN NECESSITIES
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Description

DESCRIZIONE
Descrizione dell?INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
?Macchina e metodo per l?essiccazione di un collante a base di acqua applicato su un componente di un articolo di pelletteria?
Campo di applicazione dell?invenzione
La presente invenzione trova applicazione nel settore degli articoli di pelletteria, come ad esempio le calzature in cuoio. Pi? precisamente, la presente invenzione concerne gli articoli di pelletteria comprendenti almeno due componenti connessi reciprocamente mediante un collante a base di acqua. Con riferimento, a titolo esemplificativo, ad una calzatura in cuoio, detti componenti da incollare l?uno all?altro potrebbero essere una suola ed una tomaia.
Per inciso, con l?espressione ?collante a base di acqua? si intende un collante comprendente una sostanza adesiva dispersa in una base acquosa. Nei collanti di questa tipologia, l?acqua funge da veicolo mediante il quale la sostanza adesiva viene applicata in corrispondenza di una superficie di uno o entrambi i componenti da connettere reciprocamente tramite il collante.
La presente invenzione si riferisce, in particolare, ad una macchina per l?essiccazione di un collante a base di acqua applicato su almeno un componente di un articolo di pelletteria. La presente invenzione si riferisce inoltre ad un metodo, attuabile mediante la suddetta macchina, per essiccare un collante a base di acqua applicato su almeno un componente di un articolo di pelletteria.
Rassegna dell?arte nota
Il processo di fabbricazione di un articolo di pelletteria pu? comprendere una o pi? fasi durante le quali due o pi? componenti precostituiti di detto articolo vengono connessi reciprocamente utilizzando un collante a base di acqua. In particolare, per compiere questa operazione occorre applicare uno strato di collante su una superficie di uno o entrambi i componenti destinati ad essere connessi l?uno all?altro e, successivamente, attendere che l?acqua presente nel collante evapori facendo essiccare la sostanza adesiva in essa dispersa, sulla superficie in corrispondenza della quale deve avvenire l?incollaggio. Solo al termine di questa fase di essicazione ? possibile portare le superfici su cui ? stato applicato il collante l?una a contatto dell?altra, cos? da determinare la connessione reciproca dei suddetti componenti. In caso contrario, infatti, poich? parte dell?acqua presente nel collante viene assorbita dal cuoio, i residui acquosi penetrati nella pelle, non potendo pi? evaporare, innescherebbero fenomeni di putrescenza che danneggerebbero irreparabilmente l?articolo di pelletteria.
La necessit? di attendere che l?acqua presente nel collante evapori allunga per? i tempi di realizzazione di un articolo di pelletteria, con un conseguente aumento dei costi di fabbricazione dello stesso.
Un?alternativa all?essicazione ?naturale? del collante consiste nello scaldare quest?ultimo collocando in un ambiente caldo (come ad esempio un forno) il componente su cui il collante ? stato applicato, oppure investendo detto componente con un flusso di aria calda. Sebbene ci? consenta di ridurre i tempi di essicazione, per accelerare l?evaporazione dell?acqua in modo sensibile occorrerebbe portare il collante ad una temperatura tale da danneggiare sia la struttura molecolare della sostanza adesiva presente nello stesso (compromettendone, in tal modo, le propriet? adesive), sia il cuoio del componente su cui il collante ? applicato. In aggiunta a ci?, quando il collante viene investito da un flusso di aria molto calda, l?acqua evapora rapidamente solo in corrispondenza di uno strato pi? esterno, cos? da formare uno strato superficiale di collante essiccato (una sorta di crosta) che impedisce l?evaporazione dell?acqua presente sia nel cuoio, sia nella porzione di collante sottostante detto strato essiccato. Gli operatori del settore tendono quindi a scartare questi modi di operare.
Scopi dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? quello di superare gli inconvenienti suddetti indicando una macchina con la quale sia possibile ridurre sensibilmente il tempo di essicazione di un collante a base di acqua applicato su un componente di un articolo di pelletteria, rispetto al tempo richiesto da un?essicazione naturale, senza con ci? danneggiare detto componente.
Sommario e vantaggi dell?invenzione
Oggetto della presente invenzione ? una macchina per l?essiccazione di un collante a base di acqua applicato su almeno un componente di un articolo di pelletteria, in cui, secondo l?invenzione, detta macchina comprende:
? un primo comparto in cui ? alloggiabile detto componente;
? mezzi idonei a cedere calore all?aria presente in detto primo comparto. Questi mezzi saranno indicati nel seguito della presente descrizione con l?espressione ?primi mezzi riscaldatori?;
? primi mezzi pneumofori comunicanti con detto primo comparto ed idonei a creare un vuoto all?interno dello stesso (ossia idonei a creare una depressione all?interno del comparto rispetto all?ambiente ad esso esterno);
? almeno un secondo comparto in cui ? alloggiabile detto componente;
? mezzi idonei a cedere calore all?aria presente in detto secondo comparto. Questi mezzi saranno indicati nel seguito della presente descrizione con l?espressione ?secondi mezzi riscaldatori?;
? secondi mezzi pneumofori comunicanti con detto secondo comparto ed idonei ad immettere aria atmosferica deumidificata all?interno dello stesso;
? un terzo comparto in cui ? alloggiabile detto componente;
? terzi mezzi pneumofori comunicanti con detto terzo comparto ed idonei a creare un vuoto all?interno dello stesso (ossia idonei a creare una depressione all?interno del comparto rispetto all?ambiente ad esso esterno);
? mezzi idonei a cedere calore all?aria all?esterno di detto terzo comparto. Questi mezzi saranno indicati nel seguito della presente descrizione con l?espressione ?terzi mezzi riscaldatori?;
? mezzi trasportatori idonei a trasportare detto componente:
? all?interno di detto primo comparto,
? da detto primo comparto all?interno di detto secondo comparto,
? da detto secondo comparto all?interno di detto terzo comparto, e
? da detto terzo comparto in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori in modo tale per cui detto collante sia scaldabile da detti terzi mezzi riscaldatori.
I primi mezzi riscaldatori, cos? come i secondi mezzi riscaldatori, comprendono preferibilmente resistori elettrici scaldabili per effetto Joule.
I primi mezzi pneumofori, cos? come i terzi mezzi pneumofori, comprendono preferibilmente una pompa da vuoto. Nella presente descrizione con l?espressione ?vuoto? si intende una pressione assoluta all?interno di un comparto, chiuso a tenuta d?aria verso l?esterno, non superiore a 600 millibar.
I secondi mezzi pneumofori comprendono preferibilmente un ventilatore centrifugo ad alta pressione. Nella presente descrizione per ?aria atmosferica deumidificata? si intende aria atmosferica essiccata in misura tale per cui l?umidit? relativa della stessa, se misurata alla pressione atmosferica e ad una temperatura compresa tra i 25 ?C e i 45 ?C, sia non superiore al 30%.
I terzi mezzi riscaldatori comprendono preferibilmente una lampada riscaldante a raggi infrarossi.
Impiegando la macchina oggetto d?invenzione ? possibile abbattere i tempi di essicazione di un collante a base di acqua applicato su un componente di un articolo di pelletteria. In particolare, da alcune prove che sono state condotte dalla Richiedente su suole e tomaie da connettere reciprocamente ? risultato che, grazie alla suddetta macchina, i tempi di essicazione del collante vengono ridotti del 90% rispetto ad un?essicazione naturale a parit? di collante utilizzato (per qualit? e quantit?).
Vantaggiosamente, la creazione di un vuoto all?interno del primo comparto unitamente ad un leggero riscaldamento dell?aria ivi presente fa s? che l?acqua del collante che ? penetrata nel cuoio risalga verso la superficie del componente dell?articolo di pelletteria su cui il collante ? stato applicato. La ventilazione con aria leggermente riscaldata e deumidificata nel secondo comparto fa s? che l?acqua accumulatasi sulla superficie (collosa) del componente evapori. La creazione di un vuoto all?interno del terzo comparto rimuove gli ultimi residui acquosi presenti sulla superficie del suddetto componente, essiccando il collante. All?uscita dal terzo comparto un leggero riscaldamento del collante (essiccato) riattiva, infine, le sostanze adesive incluse nello stesso prima di procedere alla connessione (per incollaggio) del componente su cui il collante ? stato applicato, con un altro componente dell?articolo di pelletteria.
Ulteriori caratteristiche innovative della presente invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Secondo un aspetto dell?invenzione, detta macchina comprende una pluralit? di detti secondi comparti e, per ciascuno di detti secondi comparti, detti secondi mezzi riscaldatori e detti secondi mezzi pneumofori,
detti mezzi trasportatori essendo idonei a trasportare detto componente:
? da detto primo comparto all?interno di ciascuno di detti secondi comparti in successione (ossia da detto primo comparto in uno di detti secondi comparti, da quest?ultimo in un altro di detti secondi comparti e cos? in successione in tutti gli eventuali rimanenti detti secondi comparti, fino al raggiungimento dell?ultimo di detti secondi comparti di detta pluralit?), e
? dall?ultimo di detti secondi comparti, all?interno di detto terzo comparto.
Vantaggiosamente, secondo questo aspetto dell?invenzione l?acqua accumulatasi, all?uscita dal primo comparto, sulla superficie del componente su cui ? stato applicato il collante, evapora progressivamente nei secondi comparti, cos? da assicurare una migliore essicazione del collante.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la macchina comprende mezzi idonei a misurare l?umidit? relativa dell?aria in ciascuno di detti comparti. Questi mezzi saranno indicati nel seguito della presente descrizione con l?espressione ?primi mezzi di misurazione?.
Vantaggiosamente, i primi mezzi di misurazione consentono di monitorare l?evaporazione dell?acqua dal collante (e dallo strato di cuoio sottostante) all?interno di ciascun comparto.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la macchina comprende mezzi idonei a misurare la temperatura dell?aria in ciascuno di detti comparti. Questi mezzi saranno indicati nel seguito della presente descrizione con l?espressione ?secondi mezzi di misurazione?.
Vantaggiosamente, i secondi mezzi di misurazione consentono di monitorare la temperatura dell?aria all?interno di ciascun comparto.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la macchina comprende mezzi idonei a misurare la temperatura dell?aria in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori, in prossimit? di detto collante quando detto componente ? in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori. Questi mezzi saranno indicati nel seguito della presente descrizione con l?espressione ?terzi mezzi di misurazione?.
Vantaggiosamente, i terzi mezzi di misurazione consentono di monitorare la temperatura dell?aria in prossimit? dal collante durante la riattivazione dello stesso.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la macchina comprende, per ciascuno di detti comparti:
? almeno una base di appoggio di detto componente;
? almeno un contenitore includente un?apertura,
detta base di appoggio e detto contenitore delimitando, almeno parzialmente, detto comparto;
? mezzi di movimentazione di detto contenitore tra almeno una prima posizione in corrispondenza della quale detta base di appoggio occlude detta apertura, ed una seconda posizione in corrispondenza della quale detta base di appoggio non occlude detta apertura,
l?apertura di ciascuno di detti contenitori essendo occludibile da ciascuna di dette basi di appoggio,
in detti primo e terzo comparto, quando detto contenitore ? in detta prima posizione, detta base di appoggio occludendo detta apertura a tenuta d?aria, detti mezzi trasportatori essendo idonei a trasportare ciascuna di dette basi di appoggio:
? in corrispondenza di ciascuno di detti contenitori in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore ? in detta prima posizione, e
? in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori in modo tale per cui detta base di appoggio sia scaldabile da detti terzi mezzi riscaldatori,
un trasporto di una di dette basi, con appoggiato detto componente, in corrispondenza del contenitore di uno di detti comparti in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore ? in detta prima posizione, corrispondendo ad un trasporto di detto componente all?interno di detto comparto.
Secondo questo aspetto dell?invenzione, i mezzi trasportatori comprendono preferibilmente un nastro trasportatore su cui ? poggiabile detto componente, le basi di appoggio corrispondono a rispettive porzioni del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore ed i mezzi di movimentazione comprendono preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto (per ciascun comparto della macchina).
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, alternativo al precedente, la macchina comprende, per ciascuno di detti comparti:
? almeno un contenitore in cui ? alloggiabile detto componente, detto contenitore includendo un?apertura;
? almeno un coperchio idoneo ad occludere detta apertura,
detto contenitore e detto coperchio delimitando, almeno parzialmente, detto comparto;
? mezzi di movimentazione di detto coperchio tra almeno una prima posizione in corrispondenza della quale detto coperchio occlude detta apertura, ed una seconda posizione in corrispondenza della quale detto coperchio non occlude detta apertura,
l?apertura di ciascuno di detti contenitori essendo occludibile da ciascuno di detti coperchi,
in detti primo e terzo comparto, quando detto coperchio ? in detta prima posizione, detto coperchio occludendo detta apertura a tenuta d?aria,
detti mezzi trasportatori essendo idonei a trasportare ciascuno di detti contenitori:
? in corrispondenza di ciascuno di detti coperchi in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? in detta prima posizione, e
? in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori in modo tale per cui un ambiente interno a detto contenitore sia scaldabile da detti terzi mezzi riscaldatori,
un trasporto di uno di detti contenitori, con alloggiato al proprio interno detto componente, in corrispondenza del coperchio di uno di detti comparti in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? in detta prima posizione, corrispondendo ad un trasporto di detto componente all?interno di detto comparto.
Secondo questo aspetto dell?invenzione, i mezzi trasportatori comprendono preferibilmente un trasportatore a catena idoneo a far traslare detti contenitori, ed i mezzi di movimentazione comprendono preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto (per ciascun comparto della macchina).
Altro oggetto d?invenzione ? un metodo, attuabile mediante la macchina oggetto d?invenzione, per essiccare un collante a base di acqua applicato su almeno un componente di un articolo di pelletteria, detto metodo comprendendo i seguenti passi:
a) alloggiare detto componente, almeno parzialmente ricoperto con detto collante, in un primo comparto isolabile ermeticamente dall?ambiente esterno allo stesso;
b) isolare ermeticamente detto primo comparto dall?ambiente esterno allo stesso (ossia chiudere detto primo comparto a tenuta d?aria verso l?esterno);
c) creare, in detto primo comparto, un vuoto tale per cui la pressione assoluta dell?aria all?interno di detto primo comparto sia compresa tra 100 millibar e 600 millibar,
e, qualora l?aria in detto primo comparto sia ad una temperatura inferiore a 25 ?C, riscaldare l?aria all?interno di detto primo comparto in modo tale per cui essa raggiunga una temperatura compresa tra 25 ?C e 45 ?C.
Vantaggiosamente, la creazione di un vuoto all?interno del primo comparto unitamente ad un leggero riscaldamento dell?aria ivi presente fa s? che l?acqua del collante che ? penetrata nel cuoio risalga verso la superficie del componente dell?articolo di pelletteria su cui il collante ? stato applicato; d) trattenere detto componente in detto primo comparto sotto vuoto per un tempo non inferiore a due minuti dalla creazione di detto vuoto;
e) riportare detto primo comparto ad una pressione pari a quella dell?ambiente esterno allo stesso,
e prelevare detto componente da detto primo comparto;
f) alloggiare detto componente in un secondo comparto;
g) immettere, in detto secondo comparto, aria atmosferica deumidificata, e, qualora l?aria in detto secondo comparto sia ad una temperatura inferiore a 25 ?C, riscaldare l?aria all?interno di detto secondo comparto in modo tale per cui essa raggiunga una temperatura compresa tra 25 ?C e 45 ?C.
Vantaggiosamente, la ventilazione con aria leggermente riscaldata e deumidificata nel secondo comparto fa s? che l?acqua accumulatasi sulla superficie (collosa) del componente evapori;
h) trattenere detto componente in detto secondo comparto per un tempo non inferiore a due minuti dall?inizio dell?immissione di aria atmosferica deumidificata;
i) prelevare detto componente da detto secondo comparto;
j) alloggiare detto componente in un terzo comparto isolabile ermeticamente dall?ambiente esterno allo stesso;
k) isolare ermeticamente detto terzo comparto dall?ambiente esterno allo stesso;
l) creare, in detto terzo comparto, un vuoto tale per cui la pressione assoluta dell?aria all?interno di detto terzo comparto sia compresa tra 100 millibar e 600 millibar.
Vantaggiosamente, la creazione di un vuoto all?interno del terzo comparto rimuove gli ultimi residui acquosi presenti sulla superficie del suddetto componente;
m) trattenere detto componente in detto terzo comparto sotto vuoto per un tempo non inferiore a due minuti dalla creazione di detto vuoto;
n) riportare detto terzo comparto ad una pressione pari a quella dell?ambiente esterno allo stesso,
e prelevare detto componente da detto terzo comparto.
All?uscita dal terzo comparto il collante ? essiccato;
o) riscaldare il collante (essiccato) applicato su detto componente.
Preferibilmente, detto riscaldamento ha luogo per irraggiamento con raggi infrarossi almeno una parte dei quali ? diretta verso la superficie di detto collante.
Vantaggiosamente, all?uscita dal terzo comparto un leggero riscaldamento del collante riattiva le sostanze adesive incluse nello stesso prima di procedere alla connessione (per incollaggio) del componente su cui il collante ? stato applicato, con un altro componente dell?articolo di pelletteria.
Attuando il metodo oggetto d?invenzione ? possibile abbattere i tempi di essicazione di un collante a base di acqua applicato su un componente di un articolo di pelletteria. In particolare, da alcune prove che sono state condotte dalla Richiedente su suole e tomaie da connettere reciprocamente ? risultato che, attuando il suddetto metodo, i tempi di essicazione del collante vengono ridotti del 90% rispetto ad un?essicazione naturale a parit? di collante utilizzato (per qualit? e quantit?).
Ulteriori caratteristiche innovative della presente invenzione di metodo sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il metodo comprende i seguenti ulteriori passi tra il passo i) ed il passo j):
i1) alloggiare detto componente in un ulteriore comparto;
i2) immettere, in detto ulteriore comparto, aria atmosferica deumidificata ad una pressione e ad una velocit? superiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto immediatamente precedente a detto ulteriore comparto,
e, qualora l?aria in detto ulteriore comparto sia ad una temperatura inferiore a 25 ?C, riscaldare l?aria all?interno di detto ulteriore comparto in modo tale per cui essa raggiunga una temperatura compresa tra 25 ?C e 45 ?C;
i3) trattenere detto componente in detto ulteriore comparto per un tempo non inferiore a due minuti dall?inizio dell?immissione di aria atmosferica deumidificata;
i4) prelevare detto componente da detto ulteriore comparto.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, prima di eseguire il passo j), i suddetti passi da i1) a i4) vengono ripetuti una o pi? volte in rispettivi detti ulteriori comparti.
Vantaggiosamente, secondo questo aspetto dell?invenzione l?acqua accumulatasi, all?uscita dal primo comparto, sulla superficie del componente su cui ? stato applicato il collante, evapora progressivamente nel secondo e nei suddetti ulteriori comparti, cos? da assicurare una migliore essicazione del collante.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detti passi da i1) a i4) vengono ripetuti almeno due volte,
al passo g) detta aria atmosferica deumidificata venendo immessa in detto secondo comparto ad una pressione non inferiore a 100 millibar e ad una velocit? non inferiore a 3 m/s,
al passo i2) eseguito la prima di dette due volte detta aria atmosferica deumidificata venendo immessa nel primo degli ulteriori comparti ad una pressione non inferiore a 200 millibar e ad una velocit? non inferiore a 6 m/s,
al passo i2) eseguito la seconda di dette due volte detta aria atmosferica deumidificata venendo immessa nel secondo degli ulteriori comparti ad una pressione non inferiore a 300 millibar e ad una velocit? non inferiore a 9 m/s.
Vantaggiosamente, secondo questo aspetto dell?invenzione ottimale ? l?evaporazione progressiva (nel secondo comparto, nel primo ulteriore comparto e nel secondo ulteriore comparto) dell?acqua accumulatasi, all?uscita dal primo comparto, sulla superficie del componente su cui ? stato applicato il collante. Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di esempi di realizzazione della stessa e dai disegni annessi, dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui:
? la figura 1 mostra, in modo schematico, la macchina oggetto d?invenzione; ? la figura 2 mostra, in modo schematico, una variante della macchina di figura 1.
Descrizione dettagliata di alcune forme preferite di realizzazione dell?invenzione
Nella descrizione che segue una figura potr? essere illustrata anche con riferimento ad elementi non espressamente indicati in quella figura ma in altre figure. La scala e le proporzioni dei vari elementi raffigurati non corrispondono necessariamente a quelle reali.
La figura 1 mostra una macchina 1 per l?essiccazione di un collante 2 a base di acqua applicato su un componente 3 di un articolo di pelletteria. A titolo esemplificativo, il componente 3 ? una tomaia di una scarpa ed il collante 2 ? applicato su un bordo della tomaia in corrispondenza del quale quest?ultima ? destinata ad essere connessa ad una suola (non mostrata nelle figure).
La macchina 1 comprende una struttura di rivestimento 4 avente una prima apertura 5 per l?ingresso nella macchina 1 della tomaia 3 con il collante 2 da sottoporre ad essicazione, ed una seconda apertura 6 per l?uscita dalla macchina 1 della tomaia 3 con il collante 2 essiccato. La macchina 1 comprende inoltre un nastro trasportatore 7 che attraversa la macchina 1 dall?apertura 5 all?apertura 6 e, preferibilmente, sporge all?esterno della struttura di rivestimento 4 in corrispondenza di entrambe le aperture 5 e 6. Procedendo dall?apertura 5 verso l?apertura 6, il nastro 7 (precedentemente identificato con l?espressione ?mezzi trasportatori?) attraversa un primo comparto 8, un secondo comparto 9 ed un terzo comparto 10 individuati, in successione, all?interno della struttura di rivestimento 4, ed in ciascuno dei quali ? alloggiabile la tomaia 3.
Nella configurazione mostrata in figura 1, la tomaia 3 poggia sul nastro trasportatore 7 in corrispondenza della porzione di quest?ultimo che sporge dall?apertura 5. Il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 funge da base di appoggio della tomaia 3. Il nastro trasportatore 7 funge inoltre da mezzo di trasporto della tomaia 3 attraverso la struttura 4 (e conseguentemente attraverso i comparti 8, 9 e 10). A titolo esemplificativo, il nastro trasportatore 7 ? disposto orizzontalmente.
In corrispondenza del comparto 8 la macchina 1 comprende un contenitore 11 aperto in corrispondenza di una faccia 12 dello stesso rivolta verso il nastro trasportatore 7. Il contenitore 11 ? traslabile, preferibilmente verticalmente, per mezzo di un attuatore lineare 13 sostenuto dal telaio della macchina 1. L?attuatore 13 (precedentemente identificato con l?espressione ?mezzi di movimentazione?) ? preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto comprendente uno stelo traslante 14 solidalmente connesso, ad un?estremit?, al contenitore 11. Nella configurazione mostrata in figura 1, lo stelo 14 ? al finecorsa superiore ed il contenitore 11 ? mantenuto dal cilindro pneumatico 13 ad una distanza dal nastro trasportatore 7 tale da consentire il passaggio della tomaia 3 sul nastro 7 al di sotto del contenitore 11. Quando lo stelo 14 ? al finecorsa inferiore, il bordo del contenitore 11 che delimita l?apertura 12 ? a contatto del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 a chiudere detta apertura 12 a tenuta d?aria (cos? da isolare ermeticamente il comparto 8 dall?ambiente esterno allo stesso). Lo spazio compreso tra il contenitore 11 ed il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 corrisponde al comparto 8.
La macchina 1 comprende inoltre una pompa da vuoto 15 (precedentemente identificata con l?espressione ?primi mezzi pneumofori?) comunicante con il contenitore 11 per l?aspirazione dell?aria all?interno del comparto 8 in modo da creare nello stesso un vuoto quando lo stelo 14 ? al finecorsa inferiore (ossia in modo da creare una depressione all?interno del comparto 8 rispetto all?ambiente ad esso esterno).
Su una parete del contenitore 11 ? preferibilmente presente una servovalvola (non mostrata nelle figure) mediante la quale ? possibile mettere in comunicazione l?interno del contenitore 11 con l?ambiente esterno allo stesso. La servovalvola ? comandata da un?unit? di elaborazione (preferibilmente un Controllore a Logica Programmabile o PLC) per regolare, unitamente alla pompa da vuoto 15, la pressione che si intende raggiungere nel comparto 8.
Uno o pi? resistori elettrici 16 sono preferibilmente alloggiati all?interno del contenitore 11. I resistori 16 sono scaldabili per effetto Joule tramite mezzi idonei a far circolare corrente elettrica negli stessi. Quando i resistori 16 sono caldi per effetto Joule, essi cedono calore all?aria presente nel comparto 8. I resistori 16 sono stati precedentemente identificati con l?espressione ?primi mezzi riscaldatori?.
Con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro trasportatore 7, il comparto 9 ? quello immediatamente successivo al comparto 8. In corrispondenza del comparto 9 la macchina 1 comprende un contenitore 21 aperto in corrispondenza di una faccia 22 dello stesso rivolta verso il nastro trasportatore 7. Il contenitore 21 ? traslabile, preferibilmente verticalmente, per mezzo di un attuatore lineare 23 sostenuto dal telaio della macchina 1. L?attuatore 23 (precedentemente identificato con l?espressione ?mezzi di movimentazione?) ? preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto comprendente uno stelo traslante 24 solidalmente connesso, ad un?estremit?, al contenitore 21. Nella configurazione mostrata in figura 1, lo stelo 24 ? al finecorsa superiore ed il contenitore 21 ? mantenuto dal cilindro pneumatico 23 ad una distanza dal nastro trasportatore 7 tale da consentire il passaggio della tomaia 3 sul nastro 7 al di sotto del contenitore 21. Quando lo stelo 24 ? al finecorsa inferiore, il bordo del contenitore 21 che delimita l?apertura 22 ? a contatto del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 a chiudere detta apertura 22. Lo spazio compreso tra il contenitore 21 ed il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 corrisponde al comparto 9.
La macchina 1 comprende inoltre un ventilatore centrifugo ad alta pressione 25 (precedentemente identificato con l?espressione ?secondi mezzi pneumofori?) comunicante con il contenitore 21 per l?immissione di aria atmosferica deumidificata all?interno del comparto 9 preferibilmente quando lo stelo 24 ? al finecorsa inferiore.
Uno o pi? resistori elettrici 26 sono preferibilmente alloggiati all?interno del contenitore 21. I resistori 26 sono scaldabili per effetto Joule tramite mezzi idonei a far circolare corrente elettrica negli stessi. Quando i resistori 26 sono caldi per effetto Joule, essi cedono calore all?aria presente nel comparto 9. I resistori 26 sono stati precedentemente identificati con l?espressione ?secondi mezzi riscaldatori?.
Con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro trasportatore 7, il comparto 10 ? quello immediatamente successivo al comparto 9. In corrispondenza del comparto 10 la macchina 1 comprende un contenitore 31 aperto in corrispondenza di una faccia 32 dello stesso rivolta verso il nastro trasportatore 7. Il contenitore 31 ? traslabile, preferibilmente verticalmente, per mezzo di un attuatore lineare 33 sostenuto dal telaio della macchina 1. L?attuatore 33 (precedentemente identificato con l?espressione ?mezzi di movimentazione?) ? preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto comprendente uno stelo traslante 34 solidalmente connesso, ad un?estremit?, al contenitore 31. Nella configurazione mostrata in figura 1, lo stelo 34 ? al finecorsa superiore ed il contenitore 31 ? mantenuto dal cilindro pneumatico 33 ad una distanza dal nastro trasportatore 7 tale da consentire il passaggio della tomaia 3 sul nastro 7 al di sotto del contenitore 31. Quando lo stelo 34 ? al finecorsa inferiore, il bordo del contenitore 31 che delimita l?apertura 32 ? a contatto del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 a chiudere detta apertura 32 a tenuta d?aria (cos? da isolare ermeticamente il comparto 10 dall?ambiente esterno allo stesso). Lo spazio compreso tra il contenitore 31 ed il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 corrisponde al comparto 10.
La macchina 1 comprende inoltre una pompa da vuoto 35 (precedentemente identificata con l?espressione ?terzi mezzi pneumofori?) comunicante con il contenitore 31 per l?aspirazione dell?aria all?interno del comparto 10 in modo da creare nello stesso un vuoto quando lo stelo 34 ? al finecorsa inferiore (ossia in modo da creare una depressione all?interno del comparto 10 rispetto all?ambiente ad esso esterno).
Su una parete del contenitore 31 ? preferibilmente presente una servovalvola (non mostrata nelle figure) mediante la quale ? possibile mettere in comunicazione l?interno del contenitore 31 con l?ambiente esterno allo stesso. La servovalvola ? comandata dalla precedentemente citata unit? di elaborazione per regolare, unitamente alla pompa da vuoto 35, la pressione che si intende raggiungere nel comparto 10.
Per inciso, anzich? comprendere due pompe da vuoto 15 e 35, la macchina 1 pu? equivalentemente comprendere un?unica pompa da vuoto comunicante con entrambi i contenitori 11 e 31.
Come ? possibile notare in figura 1, la macchina 1 comprende inoltre un dispositivo 40 mediante il quale ? possibile scaldare il collante 2 all?uscita della tomaia 3 dal comparto 10. Il dispositivo 40 (precedentemente identificato con l?espressione ?terzi mezzi riscaldatori?) ? preferibilmente alloggiato in un settore terminale 41 della macchina 1 individuato all?interno della struttura 4 ed interposto tra il comparto 10 e l?uscita 6. Il dispositivo 40 ? preferibilmente una lampada riscaldante a raggi infrarossi idonea a scaldare l?aria all?interno della struttura 4 ma all?esterno del comparto 10. La lampada 40 ? preferibilmente traslabile, pi? preferibilmente verticalmente, per mezzo di un attuatore lineare 43 sostenuto dal telaio della macchina 1. L?attuatore 43 ? preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto comprendente uno stelo traslante 44 solidalmente connesso, ad un?estremit?, alla lampada 40. Nella configurazione mostrata in figura 1, lo stelo 44 ? al finecorsa superiore e la lampada 40 ? mantenuta dal cilindro pneumatico 43 ad una distanza tale dal nastro trasportatore 7 da consentire il passaggio della tomaia 3 sul nastro 7 al di sotto della lampada 40. Quando lo stelo 44 ? al finecorsa inferiore, la zona radiante della lampada 40 ? in prossimit? del nastro 7, ossia in prossimit? del collante 2 quando la tomaia 3 ? sul nastro 7 sotto la lampada 40, cos? da irraggiare, preferibilmente perpendicolarmente, la superficie del collante 2 da essiccare.
Alla luce di quanto detto, il nastro 7 funge da mezzo di trasporto della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 attraverso i comparti 8, 9 e 10 ed il settore 41. In altre parole, il nastro 7 ? idoneo a trasportare la tomaia 3 all?interno del comparto 8, dal comparto 8 all?interno del comparto 9, dal comparto 9 all?interno del comparto 10 e da quest?ultimo in corrispondenza della lampada 40. Pi? precisamente, ciascun comparto 8, 9 e 10 comprende una base di appoggio corrispondente ad una porzione del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7. Un avanzamento del nastro ?propriamente detto? determina quindi uno spostamento di una base di appoggio da uno dei comparti 8, 9 e 10 in un comparto successivo 9 o 10 o nel settore 41. Ciascuna delle aperture 12, 22 e 32 ? occludibile da ciascuna delle basi di appoggio. Il nastro 7 ? idoneo a trasportare ciascuna delle basi di appoggio sia in corrispondenza di ciascuno dei contenitori 11, 21 e 31 in modo tale per cui l?apertura 12, 22 o 32 di detto contenitore 11, 21 o 31 sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore 11, 21 o 31 ? nella prima posizione, sia in corrispondenza della lampada 40 in modo tale per cui detta base di appoggio sia scaldabile da detta lampada 40. Un trasporto di una di dette basi, con appoggiata la tomaia 3, in corrispondenza del contenitore 11, 21 o 31 di uno dei comparti 8, 9 e 10 in modo tale per cui l?apertura 12, 22 o 32 di detto contenitore 11, 21 o 31 sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore 11, 21 o 31 ? nella prima posizione, corrisponde pertanto ad un trasporto della tomaia 3 all?interno di detto comparto 8, 9 o 10.
La macchina 1 comprende, preferibilmente in ciascuno dei comparti 8, 9 e 10, dispositivi (precedentemente identificati con l?espressione ?primi mezzi di misurazione?) idonei a misurare l?umidit? relativa dell?aria all?interno del comparto e/o dispositivi (precedentemente identificati con l?espressione ?secondi mezzi di misurazione?) idonei a misurare la temperatura dell?aria all?interno del comparto. La macchina 1 comprende inoltre preferibilmente un dispositivo (precedentemente identificati con l?espressione ?terzi mezzi di misurazione?) idoneo a misurare la temperatura dell?aria in corrispondenza della lampada 40, in prossimit? del collante 2 quando la tomaia 3 ? in corrispondenza di detta lampada 40 (ossia nel settore 41 della macchina 1). Detti dispositivi consentono di monitorare la deumidificazione del collante 2 all?interno della macchina 1.
Secondo una variante della macchina 1, quest?ultima comprende, in luogo del nastro trasportatore 7, un trasportatore a catena che fa avanzare una pluralit? di contenitori in luogo delle sopra citate basi di appoggio. Detti contenitori sono idonei ad alloggiare al proprio interno la tomaia 3 e sono aperti verso l?alto. La macchina oggetto d?invenzione secondo questa variante comprende, in luogo dei contenitori 11, 21 e 31, una pluralit? di coperchi traslabili dagli attuatori lineari 13, 23 e 33. Pi? precisamente, la macchina oggetto d'invenzione secondo questa variante comprende, per ciascuno dei comparti 8, 9 e 10, almeno un contenitore, includente un?apertura, in cui ? alloggiabile la tomaia 3 ed almeno un coperchio idoneo ad occludere detta apertura. I contenitori ed i coperchi delimitano, rispettivamente ed almeno parzialmente, i comparti 8, 9 e 10. In ciascuno di questi ultimi, l?attuatore lineare 13, 23 o 33 ? idoneo a movimentare il coperchio tra almeno una prima posizione in corrispondenza della quale il coperchio occlude l?apertura del corrispondente contenitore, ed una seconda posizione in corrispondenza della quale il coperchio non occlude detta apertura. Nei comparti 8 e 10, quando il coperchio ? nella prima posizione, il coperchio occlude a tenuta d?aria l?apertura del corrispondente contenitore. L?apertura di ciascuno dei contenitori ? occludibile da ciascuno dei coperchi. Il trasportatore a catena ? idoneo a trasportare ciascuno dei contenitori sia in corrispondenza di ciascuno dei coperchi in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? nella prima posizione, sia in corrispondenza della lampada 40 in modo tale per cui un ambiente interno a detto contenitore sia scaldabile da detta lampada 40. Un trasporto di uno dei contenitori, con alloggiato al proprio interno la tomaia 3, in corrispondenza del coperchio di uno dei comparti 8, 9 e 10 in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? nella prima posizione, corrisponde pertanto ad un trasporto della tomaia 3 all?interno di detto comparto 8, 9 o 10. Alla luce di quanto detto, il trasportatore a catena funge da mezzo di trasporto della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 attraverso i comparti 8, 9 e 10 ed il settore 41. In altre parole, il trasportatore a catena, al pari del nastro trasportatore 7, ? idoneo a trasportare la tomaia 3 all?interno del comparto 8, dal comparto 8 all?interno del comparto 9, dal comparto 9 all?interno del comparto 10 e da quest?ultimo in corrispondenza della lampada 40.
Nella macchina oggetto d?invenzione secondo la suddetta variante le pompe da vuoto 15 e 35 comunicano con i coperchi dei comparti 8 e 10. I resistori elettrici 16 e 26 (cos? come, se presenti, i precedentemente citati dispositivi idonei a misurare l?umidit? relativa ed i precedentemente citati dispositivi idonei a misurare la temperatura dell?aria) sono preferibilmente connessi ai coperchi dei comparti 8 e 9 in modo da risultare alloggiati nei contenitori in corrispondenza di detti comparti 8 e 9 quando i suddetti coperchi sono nella prima posizione.
La figura 2 mostra una macchina 50 che si differenzia dalla macchina 1 per il fatto di comprendere almeno un ulteriore comparto preferibilmente strutturato come il comparto 9 e, analogamente a quest?ultimo, dotato di un contenitore movibile da un attuatore lineare, comunicante con un ventilatore centrifugo ad alta pressione ed alloggiante al proprio interno resistori elettrici scaldabili per effetto Joule. In figura 2 la macchina 50 ? mostrata in una configurazione tale per cui essa comprende un numero di detti ulteriori comparti a titolo esemplificativo pari a due. La macchina 50 comprende cio? due comparti 45 e 46 interposti tra i comparti 9 e 10, individuati, in successione, all?interno della struttura 4, ed in ciascuno dei quali ? alloggiabile la tomaia 3. Procedendo dall?apertura 5 verso l?apertura 6, il nastro trasportatore 7 attraversa quindi, in successione, i comparti 8, 9, 45, 46, 10 ed il settore 41.
Con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro trasportatore 7, il comparto 45 ? quello immediatamente successivo al comparto 9. In corrispondenza del comparto 45 la macchina 50 comprende un contenitore 51 aperto in corrispondenza di una faccia 52 dello stesso rivolta verso il nastro trasportatore 7. Il contenitore 51 ? traslabile, preferibilmente verticalmente, per mezzo di un attuatore lineare 53 sostenuto dal telaio della macchina 50. L?attuatore 53 (precedentemente identificato con l?espressione ?mezzi di movimentazione?) ? preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto comprendente uno stelo traslante 54 solidalmente connesso, ad un?estremit?, al contenitore 51. Nella configurazione mostrata in figura 2, lo stelo 54 ? al finecorsa superiore ed il contenitore 51 ? mantenuto dal cilindro pneumatico 53 ad una distanza dal nastro trasportatore 7 tale da consentire il passaggio della tomaia 3 sul nastro 7 al di sotto del contenitore 51. Quando lo stelo 54 ? al finecorsa inferiore, il bordo del contenitore 51 che delimita l?apertura 52 ? a contatto del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 a chiudere detta apertura 52. Lo spazio compreso tra il contenitore 51 ed il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 corrisponde al comparto 45.
La macchina 50 comprende inoltre un ventilatore centrifugo ad alta pressione 55 (precedentemente identificato con l?espressione ?secondi mezzi pneumofori?) comunicante con il contenitore 51 per l?immissione di aria atmosferica deumidificata all?interno del comparto 45 preferibilmente quando lo stelo 54 ? al finecorsa inferiore.
Uno o pi? resistori elettrici 56 sono preferibilmente alloggiati all?interno del contenitore 51. I resistori 56 sono scaldabili per effetto Joule tramite mezzi idonei a far circolare corrente elettrica negli stessi. Quando i resistori 56 sono caldi per effetto Joule, essi cedono calore all?aria presente nel comparto 45. I resistori 56 sono stati precedentemente identificati con l?espressione ?secondi mezzi riscaldatori?.
Con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro trasportatore 7, il comparto 46 ? quello immediatamente successivo al comparto 45. In corrispondenza del comparto 46 la macchina 50 comprende un contenitore 61 aperto in corrispondenza di una faccia 62 dello stesso rivolta verso il nastro trasportatore 7. Il contenitore 61 ? traslabile, preferibilmente verticalmente, per mezzo di un attuatore lineare 63 sostenuto dal telaio della macchina 60. L?attuatore 63 (precedentemente identificato con l?espressione ?mezzi di movimentazione?) ? preferibilmente un cilindro pneumatico a doppio effetto comprendente uno stelo traslante 64 solidalmente connesso, ad un?estremit?, al contenitore 61. Nella configurazione mostrata in figura 2, lo stelo 64 ? al finecorsa superiore ed il contenitore 61 ? mantenuto dal cilindro pneumatico 63 ad una distanza dal nastro trasportatore 7 tale da consentire il passaggio della tomaia 3 sul nastro 7 al di sotto del contenitore 61. Quando lo stelo 64 ? al finecorsa inferiore, il bordo del contenitore 61 che delimita l?apertura 62 ? a contatto del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 a chiudere detta apertura 62. Lo spazio compreso tra il contenitore 61 ed il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 corrisponde al comparto 46.
La macchina 50 comprende inoltre un ventilatore centrifugo ad alta pressione 65 (precedentemente identificato con l?espressione ?secondi mezzi pneumofori?) comunicante con il contenitore 61 per l?immissione di aria atmosferica deumidificata all?interno del comparto 46 preferibilmente quando lo stelo 64 ? al finecorsa inferiore.
Uno o pi? resistori elettrici 66 sono preferibilmente alloggiati all?interno del contenitore 61. I resistori 66 sono scaldabili per effetto Joule tramite mezzi idonei a far circolare corrente elettrica negli stessi. Quando i resistori 66 sono caldi per effetto Joule, essi cedono calore all?aria presente nel comparto 46. I resistori 66 sono stati precedentemente identificati con l?espressione ?secondi mezzi riscaldatori?.
Per inciso, anzich? comprendere tre ventilatori 25, 55 e 65, la macchina 50 pu? equivalentemente comprendere un unico ventilatore centrifugo ad alta pressione comunicante con i contenitori 21, 51 e 61.
Alla luce di quanto detto, il nastro 7 funge da mezzo di trasporto della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 attraverso i comparti 8, 9, 45, 46 e 10 ed il settore 41. In altre parole, il nastro 7 ? idoneo a trasportare la tomaia 3 all?interno del comparto 8, dal comparto 8 all?interno del comparto 9, dal comparto 9 all?interno del comparto 45, dal comparto 45 all?interno del comparto 46, dal comparto 46 all?interno del comparto 10 e da quest?ultimo in corrispondenza della lampada 40. Pi? in generale, il nastro 7 ? idoneo a trasportare la tomaia 3, oltre che all?interno del comparto 8, dal comparto 8 all?interno del comparto 9 e dal comparto 10 in corrispondenza della lampada 40 (come avviene nella macchina 1), anche dal comparto 9 all?interno di ciascuno di detti ulteriori comparti in successione (ossia dal comparto 9 in uno di detti ulteriori comparti, da quest?ultimo in un altro di detti ulteriori comparti e cos? via in tutti gli eventuali rimanenti detti ulteriori comparti, fino al raggiungimento dell?ultimo di detti ulteriori comparti) e dall?ultimo di detti ulteriori comparti all?interno del comparto 10. Analogamente a quanto detto con riferimento alla macchina 1, ciascun comparto 8, 9, 45, 46 e 10 comprende una base di appoggio corrispondente ad una porzione del nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7. Un avanzamento del nastro ?propriamente detto? determina quindi uno spostamento di una base di appoggio da uno dei comparti 8, 9, 45, 46 e 10 in un comparto successivo 9, 45, 46 o 10 o nel settore 41. Ciascuna delle aperture 12, 22, 52, 62 e 32 ? occludibile da ciascuna delle basi di appoggio. Il nastro 7 ? idoneo a trasportare ciascuna delle basi di appoggio sia in corrispondenza di ciascuno dei contenitori 11, 21, 51, 61 e 31 in modo tale per cui l?apertura 12, 22, 52, 62 o 32 di detto contenitore 11, 21, 51, 61 o 31 sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore 11, 21, 51, 61 o 31 ? nella prima posizione, sia in corrispondenza della lampada 40 in modo tale per cui detta base di appoggio sia scaldabile da detta lampada 40. Un trasporto di una di dette basi, con appoggiata la tomaia 3, in corrispondenza del contenitore 11, 21, 51, 61 o 31 di uno dei comparti 8, 9, 45, 46 e 10 in modo tale per cui l?apertura 12, 22, 52, 62 o 32 di detto contenitore 11, 21, 51, 61 o 31 sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore 11, 21, 51, 61 o 31 ? nella prima posizione, corrisponde pertanto ad un trasporto della tomaia 3 all?interno di detto comparto 8, 9, 45, 46 o 10.
Nella macchina 50 l?aria atmosferica deumidificata che viene immessa in ciascuno dei comparti 45 e 46 ? ad una pressione e ad una velocit? superiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 9 o 45 immediatamente precedente (con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro trasportatore 7).
Per inciso, quanto detto sta equivalentemente a significare che l?aria atmosferica deumidificata che viene immessa in ciascuno dei comparti 9 e 45 ? ad una pressione e ad una velocit? inferiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 45 o 46 immediatamente successivo (con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro 7).
La pressione e la velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 45 dal ventilatore 55 sono pertanto superiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 9 dal ventilatore 25, ed inferiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 46 dal ventilatore 65.
Analogamente alla macchina 1, la macchina 50 comprende, preferibilmente in ciascuno dei comparti 8, 9, 45, 46 e 10, dispositivi (precedentemente identificati con l?espressione ?primi mezzi di misurazione?) idonei a misurare l?umidit? relativa dell?aria all?interno del comparto e/o dispositivi (precedentemente identificati con l?espressione ?secondi mezzi di misurazione?) idonei a misurare la temperatura dell?aria all?interno del comparto. La macchina 50 comprende inoltre preferibilmente un dispositivo (precedentemente identificati con l?espressione ?terzi mezzi di misurazione?) idoneo a misurare la temperatura dell?aria in corrispondenza della lampada 40, in prossimit? del collante 2 quando la tomaia 3 ? in corrispondenza di detta lampada 40 (ossia nel settore 41 della macchina 50). Detti dispositivi consentono di monitorare la deumidificazione del collante 2 all?interno della macchina 50.
Analogamente a quanto detto con riferimento alla macchina 1, la macchina 50, in luogo del nastro trasportatore 7, potrebbe comprendere un trasportatore a catena che fa avanzare una pluralit? di contenitori in luogo delle precedentemente citate basi di appoggio. Detti contenitori sono idonei ad alloggiare al proprio interno la tomaia 3 e sono aperti verso l?alto. La macchina oggetto d?invenzione secondo questa variante comprende, in luogo dei contenitori 11, 21, 51, 61 e 31 una pluralit? di coperchi traslabili dagli attuatori lineari 13, 23, 53, 63 e 33. Pi? precisamente, la macchina oggetto d'invenzione secondo questa variante comprende, per ciascuno dei comparti 8, 9, 45, 46 e 10, almeno un contenitore in cui ? alloggiabile la tomaia 3 ed includente un?apertura, ed almeno un coperchio idoneo ad occludere detta apertura. I contenitori ed i coperchi delimitano, rispettivamente ed almeno parzialmente, i comparti 8, 9, 45, 46 e 10. In ciascuno di questi ultimi, l?attuatore lineare 13, 23, 53, 63 o 33 ? idoneo a movimentare il coperchio tra almeno una prima posizione in corrispondenza della quale il coperchio occlude l?apertura del corrispondente contenitore, ed una seconda posizione in corrispondenza della quale il coperchio non occlude detta apertura. Nei comparti 8 e 10, quando il coperchio ? nella prima posizione, il coperchio occlude a tenuta d?aria l?apertura del corrispondente contenitore. L?apertura di ciascuno dei contenitori ? occludibile da ciascuno dei coperchi. Il trasportatore a catena ? idoneo a trasportare ciascuno dei contenitori sia in corrispondenza di ciascuno dei coperchi in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? nella prima posizione, sia in corrispondenza della lampada 40 in modo tale per cui un ambiente interno a detto contenitore sia scaldabile dalla lampada 40. Un trasporto di uno dei contenitori, con alloggiato al proprio interno la tomaia 3, in corrispondenza del coperchio di uno dei comparti 8, 9, 45, 46 e 10 in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? nella prima posizione, corrisponde pertanto ad un trasporto della tomaia 3 all?interno di detto comparto 8, 9, 45, 46 e 10. Alla luce di quanto detto, il trasportatore a catena funge da mezzo di trasporto della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 attraverso i comparti 8, 9, 45, 46 e 10 ed il settore 41. In altre parole, il trasportatore a catena ? idoneo a trasportare la tomaia 3 all?interno del comparto 8, dal comparto 8 all?interno del comparto 9, dal comparto 9 all?interno del comparto 45, dal comparto 45 all?interno del comparto 46, dal comparto 46 all?interno del comparto 10 e da quest?ultimo in corrispondenza della lampada 40. Pi? in generale, il trasportatore a catena ? idoneo a trasportare la tomaia 3, oltre che all?interno del comparto 8, dal comparto 8 all?interno del comparto 9 e dal comparto 10 in corrispondenza della lampada 40 (come avviene nella precedentemente illustrata variante della macchina 1), anche dal comparto 9 all?interno di ciascuno di detti ulteriori comparti in successione (ossia dal comparto 9 in uno di detti ulteriori comparti, da quest?ultimo in un altro di detti ulteriori comparti e cos? via in tutti gli eventuali rimanenti detti ulteriori comparti, fino al raggiungimento dell?ultimo di detti ulteriori comparti) e dall?ultimo di detti ulteriori comparti all?interno del comparto 10.
Nella macchina oggetto d?invenzione secondo la suddetta variante le pompe da vuoto 15 e 35 comunicano con i coperchi dei comparti 8 e 10. I resistori elettrici 16, 26, 56 e 66 (cos? come, se presenti, i precedentemente citati dispositivi idonei a misurare l?umidit? relativa ed i precedentemente citati dispositivi idonei a misurare la temperatura dell?aria) sono preferibilmente connessi ai coperchi dei comparti 8, 9, 45 e 46 in modo da risultare alloggiati nei contenitori in corrispondenza di detti comparti quando i suddetti coperchi sono nella prima posizione.
Nota ora la macchina nel suo complesso e le varianti sopra descritte, sar? pi? agevole comprendere un metodo per essiccare un collante 2 a base di acqua applicato su un componente 3 di un articolo di pelletteria, attuabile mediante la macchina oggetto d?invenzione. Detto metodo verr? ora illustrato con riferimento alla macchina 1, a partire dalla configurazione mostrata in figura 1. Per comodit? di esposizione, il componente 3 ?, nuovamente, una tomaia di una scarpa.
Dopo aver appoggiato la tomaia 3 sul nastro trasportatore 7 in corrispondenza della porzione di quest?ultimo che sporge dall?apertura 5, il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di sotto del contenitore 11, ossia all?interno del comparto 8. Il cilindro pneumatico 13 viene quindi attivato cos? da portare lo stelo 14 al finecorsa inferiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 11 ? a contatto con il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 cosicch? detto nastro ?propriamente detto? chiuda sostanzialmente a tenuta d?aria l?apertura 12 (isolando ermeticamente il comparto 8 dall?ambiente esterno allo stesso). Successivamente viene fatta circolare corrente all?interno dei resistori 16 al fine di scaldare l?aria presente nel comparto 8, portandola ad una temperatura prestabilita. Detta temperatura prestabilita ? preferibilmente compresa tra 25 ?C e 45 ?C. Per inciso, la corrente viene fatta circolare nei resistori 16 solo se c?? la necessit? di scaldare l?aria all?interno del comparto 8 ossia, con riferimento all?intervallo sopra indicato, solo se detta aria ? ad una temperatura inferiore a 25 ?C. Al raggiungimento della suddetta temperatura (oppure trascorso un periodo di tempo stabilito da un operatore della macchina 1), l?alimentazione dei resistori 16 viene interrotta.
Preferibilmente contestualmente alla circolazione di corrente nei resistori 16, la pompa da vuoto 15 viene attivata in modo da creare un vuoto all?interno del comparto 8. Preferibilmente, la pressione assoluta dell?aria all?interno del comparto 8 viene abbassata al punto da essere compresa tra 100 millibar e 600 millibar. Come accennato precedentemente, la pressione all?interno del comparto 8 ? regolabile anche attraverso l?elettrovalvola preferibilmente presente in corrispondenza di una parete del contenitore 11.
Trascorso un periodo di tempo stabilito dall?operatore (preferibilmente non inferiore a due minuti) dal raggiungimento del vuoto, la pompa da vuoto 15 viene arrestata e viene attivato il cilindro pneumatico 13 cos? da portare lo stelo 14 al finecorsa superiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 11 ? sollevato dal nastro trasportatore 7 e la pressione dell?aria all?interno del comparto 8 ritorna ad un valore pari a quello della pressione dell?ambiente esterno a detto comparto 8. Per inciso, l?eventuale riscaldamento dell?aria all?interno del comparto 8 pu? equivalentemente avvenire precedentemente o successivamente alla creazione del vuoto all?interno di detto comparto 8.
Il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di fuori del comparto 8 ed al di sotto del contenitore 21, ossia all?interno del comparto 9. Il cilindro pneumatico 23 viene quindi attivato cos? da portare lo stelo 24 al finecorsa inferiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 21 ? a contatto con il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 cosicch? detto nastro ?propriamente detto? chiuda l?apertura 22 (isolando il comparto 9 dall?ambiente esterno allo stesso). Successivamente viene fatta circolare corrente all?interno dei resistori 26 al fine di scaldare l?aria presente nel comparto 9, portandola ad una temperatura prestabilita. Detta temperatura prestabilita ? preferibilmente compresa tra 25 ?C e 45 ?C. Per inciso, la corrente viene fatta circolare nei resistori 26 solo se c?? la necessit? di scaldare l?aria all?interno del comparto 9 ossia, con riferimento all?intervallo sopra indicato, solo se detta aria ? ad una temperatura inferiore a 25 ?C. Al raggiungimento della suddetta temperatura (oppure trascorso un periodo di tempo stabilito da un operatore della macchina 1), l?alimentazione dei resistori 26 viene interrotta.
Preferibilmente contestualmente alla circolazione di corrente nei resistori 26, il ventilatore 25 viene attivato in modo da immettere aria atmosferica deumidificata all?interno del comparto 9. Trascorso un periodo di tempo stabilito dall?operatore (preferibilmente non inferiore a due minuti) dall?immissione di aria deumidificata, il ventilatore 25 viene arrestato e viene attivato il cilindro pneumatico 23 cos? da portare lo stelo 24 al finecorsa superiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 21 ? sollevato dal nastro trasportatore 7. Per inciso, l?eventuale riscaldamento dell?aria all?interno del comparto 9 pu? equivalentemente avvenire precedentemente o successivamente all?immissione di aria deumidificata all?interno di detto comparto 9.
Il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di fuori del comparto 9 ed al di sotto del contenitore 31, ossia all?interno del comparto 10. Il cilindro pneumatico 33 viene quindi attivato cos? da portare lo stelo 34 al finecorsa inferiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 31 ? a contatto con il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 cosicch? detto nastro ?propriamente detto? chiuda sostanzialmente a tenuta d?aria l?apertura 32 (isolando ermeticamente il comparto 10 dall?ambiente esterno allo stesso). Successivamente la pompa da vuoto 35 viene attivata in modo da creare un vuoto all?interno del comparto 10. Preferibilmente, la pressione assoluta dell?aria all?interno del comparto 10 viene abbassata al punto da essere compresa tra 100 millibar e 600 millibar. Come accennato precedentemente, la pressione all?interno del comparto 10 ? regolabile anche attraverso l?elettrovalvola preferibilmente presente in corrispondenza di una parete del contenitore 31.
Trascorso un periodo di tempo stabilito dall?operatore (preferibilmente non inferiore a due minuti) dal raggiungimento del vuoto, la pompa da vuoto 35 viene arrestata e viene attivato il cilindro pneumatico 33 cos? da portare lo stelo 34 al finecorsa superiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 31 ? sollevato dal nastro trasportatore 7 e la pressione dell?aria all?interno del comparto 10 ritorna ad un valore pari a quello della pressione dell?ambiente esterno a detto comparto 10.
Per inciso, ogniqualvolta la tomaia 3 esce dal comparto 8 o 10 si deve prioritariamente riportare la pressione in detto comparto 8 o 10 al valore ambientale. Il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di fuori del comparto 9 ed al di sotto della lampada 40, nel settore 41. Il cilindro pneumatico 43 viene quindi attivato cos? da portare lo stelo 44 al finecorsa inferiore. A seguito di questa movimentazione, la zona radiante della lampada 40 ? in prossimit? del collante 2. La lampada 40 viene quindi attivata al fine di scaldare il collante 2.
Trascorso un periodo di tempo stabilito dall?operatore, la lampada 40 viene spenta e viene attivato il cilindro pneumatico 43 cos? da portare lo stelo 44 al finecorsa superiore. A seguito di questa movimentazione, la lampada 40 ? alla massima distanza dalla tomaia 3. Il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di fuori della macchina 1, ossia in corrispondenza della porzione di nastro 7 che sporge dall?apertura 6.
Per inciso, equivalente ? il metodo sopra illustrato nel caso in cui la macchina 1 in luogo del nastro trasportatore 7, comprenda un trasportatore a catena che fa avanzare una pluralit? di contenitori in luogo delle precedentemente citate basi di appoggio.
Una variante del metodo sopra descritto ? attuabile mediante la macchina 50. Secondo questa variante, all?uscita dal comparto 9, la tomaia 3 non entra nel comparto 10 ma nel comparto 45. In particolare, dopo il sollevamento del contenitore 21 dal nastro trasportatore 7, quest?ultimo viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di sotto del contenitore 51. Il cilindro pneumatico 53 viene quindi attivato cos? da portare lo stelo 54 al finecorsa inferiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 51 ? a contatto con il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 cosicch? detto nastro ?propriamente detto? chiuda l?apertura 52 (isolando il comparto 45 dall?ambiente esterno allo stesso). Successivamente viene fatta circolare corrente all?interno dei resistori 56 al fine di scaldare l?aria presente nel comparto 45, portandola ad una temperatura prestabilita. Detta temperatura prestabilita ? preferibilmente compresa tra 25 ?C e 45 ?C. Per inciso, la corrente viene fatta circolare nei resistori 56 solo se c?? la necessit? di scaldare l?aria all?interno del comparto 45 ossia, con riferimento all?intervallo sopra indicato, solo se detta aria ? ad una temperatura inferiore a 25 ?C. Al raggiungimento della suddetta temperatura (oppure trascorso un periodo di tempo stabilito da un operatore della macchina 50), l?alimentazione dei resistori 56 viene interrotta.
Preferibilmente contestualmente alla circolazione di corrente nei resistori 56, il ventilatore 55 viene attivato in modo da immettere aria atmosferica deumidificata all?interno del comparto 45. La pressione e la velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 45 sono superiori alla pressione ed alla velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 9 dal ventilatore 25. Trascorso un periodo di tempo stabilito dall?operatore (preferibilmente non inferiore a due minuti) dall?immissione di aria deumidificata, il ventilatore 55 viene arrestato e viene attivato il cilindro pneumatico 53 cos? da portare lo stelo 54 al finecorsa superiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 51 ? sollevato dal nastro trasportatore 7. Per inciso, l?eventuale riscaldamento dell?aria all?interno del comparto 45 pu? equivalentemente avvenire precedentemente o successivamente all?immissione di aria deumidificata all?interno di detto comparto 45.
Qualora la macchina 50 non comprenda il comparto 46 (e con esso il contenitore 61, l?attuatore 63 ed il ventilatore 65), il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di fuori del comparto 45 ed al di sotto del contenitore 31 (ossia all?interno del comparto 10). Vengono quindi compiute le stesse operazioni precedentemente descritte in riferimento alla macchina 1. Diversamente, qualora la macchina 50 comprenda anche il comparto 46 (e con esso il contenitore 61, l?attuatore 63 ed il ventilatore 65), il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di fuori del comparto 45 ed al di sotto del contenitore 61, ossia all?interno del comparto 46. Il cilindro pneumatico 63 viene quindi attivato cos? da portare lo stelo 64 al finecorsa inferiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 61 ? a contatto con il nastro ?propriamente detto? del nastro trasportatore 7 cosicch? detto nastro ?propriamente detto? chiuda l?apertura 62 (isolando il comparto 46 dall?ambiente esterno allo stesso). Successivamente viene fatta circolare corrente all?interno dei resistori 66 al fine di scaldare l?aria presente nel comparto 65, portandola ad una temperatura prestabilita. Detta temperatura prestabilita ? preferibilmente compresa tra 25 ?C e 45 ?C. Per inciso, la corrente viene fatta circolare nei resistori 66 solo se c?? la necessit? di scaldare l?aria all?interno del comparto 65 ossia, con riferimento all?intervallo sopra indicato, solo se detta aria ? ad una temperatura inferiore a 25 ?C. Al raggiungimento della suddetta temperatura (oppure trascorso un periodo di tempo stabilito da un operatore della macchina 50), l?alimentazione dei resistori 66 viene interrotta.
Preferibilmente contestualmente alla circolazione di corrente nei resistori 66, il ventilatore 65 viene attivato in modo da immettere aria atmosferica deumidificata all?interno del comparto 46. La pressione e la velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 46 sono superiori alla pressione ed alla velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 45 dal ventilatore 55.
In altre parole, qualora la macchina 50 non comprenda il comparto 46, la pressione e la velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 45 dal ventilatore 55 sono superiori alla pressione ed alla velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 9 dal ventilatore 25.
Qualora invece la macchina 50 comprenda anche il comparto 46, la pressione e la velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 45 dal ventilatore 55 sono superiori alla pressione ed alla velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 9 dal ventilatore 25, ed al contempo inferiori alla pressione ed alla velocit? a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 46 dal ventilatore 65. Pi? in generale, i ventilatori 25, 55 e 65 vengono attivati in modo tale per cui l?aria atmosferica deumidificata che viene immessa in ciascuno dei comparti 45 e 46 sia ad una pressione e ad una velocit? superiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 9 o 45 immediatamente precedente (con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro trasportatore 7).
Per inciso, quanto detto sta equivalentemente a significare che i ventilatori 25, 55 e 65 vengono attivati in modo tale per cui l?aria atmosferica deumidificata che viene immessa in ciascuno dei comparti 9 e 45 sia ad una pressione e ad una velocit? inferiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 45 o 46 immediatamente successivo (con riferimento alla direzione di avanzamento della tomaia 3 dall?apertura 5 verso l?apertura 6 per mezzo del nastro trasportatore 7).
Trascorso un periodo di tempo stabilito dall?operatore (preferibilmente non inferiore a due minuti) dall?immissione di aria deumidificata, il ventilatore 65 viene arrestato e viene attivato il cilindro pneumatico 63 cos? da portare lo stelo 64 al finecorsa superiore. A seguito di questa movimentazione, il contenitore 61 ? sollevato dal nastro trasportatore 7. Per inciso, l?eventuale riscaldamento dell?aria all?interno del comparto 46 pu? equivalentemente avvenire precedentemente o successivamente all?immissione di aria deumidificata all?interno di detto comparto 46.
Il nastro 7 viene attivato di quanto basta per trasportare la tomaia 3 al di fuori del comparto 46 ed al di sotto del contenitore 31, ossia all?interno del comparto 10. Vengono quindi compiute le stesse operazioni precedentemente descritte in riferimento alla macchina 1.
Per inciso, equivalente ? il metodo sopra illustrato nel caso in cui la macchina 50 in luogo del nastro trasportatore 7, comprenda un trasportatore a catena che fa avanzare una pluralit? di contenitori in luogo delle precedentemente citate basi di appoggio.
In una versione preferita del metodo attuabile mediante la macchina 50, l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto 9 ad una pressione non inferiore a 100 millibar e ad una velocit? non inferiore a 3 m/s, nel comparto 45 ad una pressione non inferiore a 200 millibar e ad una velocit? non inferiore a 6 m/s, e nel comparto 46 ad una pressione non inferiore a 300 millibar e ad una velocit? non inferiore a 9 m/s. Vantaggiosamente, una simile configurazione rende ottimale l?evaporazione progressiva, nei comparti 9, 45 e 46, dell?acqua accumulatasi, all?uscita dal comparto 8, sulla superficie della tomaia 3 ove ? stato applicato il collante 2.
Sulla base della descrizione fornita per un esempio di realizzazione preferito, ? ovvio che alcuni cambiamenti possono essere introdotti dal tecnico del ramo senza con ci? uscire dall?ambito dell?invenzione come definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Macchina (1, 50) per l?essiccazione di un collante (2) a base di acqua applicato su almeno un componente (3) di un articolo di pelletteria, detta macchina essendo caratterizzata dal fatto di comprendere:
? un primo comparto (8);
? primi mezzi (16) riscaldatori dell?aria presente in detto primo comparto (8); ? primi mezzi pneumofori (15) comunicanti con detto primo comparto (8) ed idonei a creare un vuoto all?interno di detto primo comparto (8);
? almeno un secondo comparto (9, 45, 46);
? secondi mezzi (26, 56, 66) riscaldatori dell?aria presente in detto secondo comparto (9, 45, 46);
? secondi mezzi pneumofori (25, 55, 65) comunicanti con detto secondo comparto (9, 45, 46) ed idonei ad immettere aria atmosferica deumidificata all?interno di detto secondo comparto (9, 45, 46);
? un terzo comparto (10);
? terzi mezzi pneumofori (35) comunicanti con detto terzo comparto (10) ed idonei a creare un vuoto all?interno di detto terzo comparto (10);
? terzi mezzi riscaldatori (40) dell?aria all?esterno di detto terzo comparto (10); ? mezzi trasportatori (7) idonei a trasportare detto componente (3):
? all?interno di detto primo comparto (8),
? da detto primo comparto (8) all?interno di detto secondo comparto (9, 45, 46),
? da detto secondo comparto (9, 45, 46) all?interno di detto terzo comparto (10), e
? da detto terzo comparto (10) in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori (40) in modo tale per cui detto collante (2) sia scaldabile da detti terzi mezzi riscaldatori (40).
2. Macchina (50) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralit? di detti secondi comparti (9, 45, 46) e, per ciascuno di detti secondi comparti (9, 45, 46), detti secondi mezzi riscaldatori (26, 56, 66) e detti secondi mezzi pneumofori (9, 55, 65),
detti mezzi trasportatori (7) essendo idonei a trasportare detto componente (3): ? da detto primo comparto (8) in uno di detti secondi comparti (9), da quest?ultimo (9) in un altro di detti secondi comparti (45, 46) e cos? in successione in tutti gli eventuali rimanenti detti secondi comparti (9, 45, 46), fino al raggiungimento dell?ultimo (46) di detti secondi comparti (9, 45, 46) di detta pluralit?, e
? dall?ultimo (46) di detti secondi comparti (9, 45, 46), all?interno di detto terzo comparto (10).
3. Macchina (1, 50) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi di misurazione dell?umidit? relativa dell?aria in ciascuno di detti comparti (8, 9, 45, 46, 10).
4. Macchina (1, 50) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere secondi mezzi di misurazione della temperatura dell?aria in ciascuno di detti comparti (8, 9, 45, 46, 10).
5. Macchina (1, 50) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere terzi mezzi di misurazione della temperatura dell?aria in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori (40).
6. Macchina (1, 50) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, per ciascuno di detti comparti (8, 9, 45, 46, 10):
? almeno una base di appoggio di detto componente (3);
? almeno un contenitore (11, 21, 51, 61, 31) includente un?apertura (12, 22, 52, 62, 32),
detta base di appoggio e detto contenitore (11, 21, 51, 61, 31) delimitando, almeno parzialmente, detto comparto (8, 9, 45, 46, 10);
? mezzi (13, 23, 53, 63, 33) di movimentazione di detto contenitore (11, 21, 51, 61, 31) tra almeno una prima posizione in corrispondenza della quale detta base di appoggio occlude detta apertura (12, 22, 52, 62, 32), ed una seconda posizione in corrispondenza della quale detta base di appoggio non occlude detta apertura (12, 22, 52, 62, 32),
l?apertura (12, 22, 52, 62, 32) di ciascuno di detti contenitori (11, 21, 51, 61, 31) essendo occludibile da ciascuna di dette basi di appoggio,
in detti primo e terzo comparto (8, 10), quando detto contenitore (11, 31) ? in detta prima posizione, detta base di appoggio occludendo detta apertura (12, 32) a tenuta d?aria,
detti mezzi trasportatori (7) essendo idonei a trasportare ciascuna di dette basi di appoggio:
? in corrispondenza di ciascuno di detti contenitori (11, 21, 51, 61, 31) in modo tale per cui l?apertura (12, 22, 52, 62, 32) di detto contenitore (11, 21, 51, 61, 31) sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore (11, 21, 51, 61, 31) ? in detta prima posizione, e
? in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori (40) in modo tale per cui detta base di appoggio sia scaldabile da detti terzi mezzi riscaldatori (40), un trasporto di una di dette basi, con appoggiato detto componente (3), in corrispondenza del contenitore (11, 21, 51, 61, 31) di uno di detti comparti (8, 9, 45, 46, 10) in modo tale per cui l?apertura (12, 22, 52, 62, 32) di detto contenitore (11, 21, 51, 61, 31) sia occlusa da detta base di appoggio quando detto contenitore (11, 21, 51, 61, 31) ? in detta prima posizione, corrispondendo ad un trasporto di detto componente (3) all?interno di detto comparto (8, 9, 45, 46, 10).
7. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto di comprendere, per ciascuno di detti comparti (8, 9, 45, 46, 10):
? almeno un contenitore in cui ? alloggiabile detto componente (3), detto contenitore includendo un?apertura;
? almeno un coperchio idoneo ad occludere detta apertura,
detto contenitore e detto coperchio delimitando, almeno parzialmente, detto comparto (8, 9, 45, 46, 10);
? mezzi di movimentazione (13, 23, 53, 63, 33) di detto coperchio tra almeno una prima posizione in corrispondenza della quale detto coperchio occlude detta apertura, ed una seconda posizione in corrispondenza della quale detto coperchio non occlude detta apertura,
l?apertura di ciascuno di detti contenitori essendo occludibile da ciascuno di detti coperchi,
in detti primo e terzo comparto (8, 10), quando detto coperchio ? in detta prima posizione, detto coperchio occludendo detta apertura (12, 32) a tenuta d?aria, detti mezzi trasportatori essendo idonei a trasportare ciascuno di detti contenitori:
? in corrispondenza di ciascuno di detti coperchi in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? in detta prima posizione, e
? in corrispondenza di detti terzi mezzi riscaldatori (40) in modo tale per cui un ambiente interno a detto contenitore sia scaldabile da detti terzi mezzi riscaldatori (40),
un trasporto di uno di detti contenitori, con alloggiato al proprio interno detto componente (3), in corrispondenza del coperchio di uno di detti comparti (8, 9, 45, 46, 10) in modo tale per cui l?apertura di detto contenitore sia occlusa da detto coperchio quando quest?ultimo ? in detta prima posizione, corrispondendo ad un trasporto di detto componente (3) all?interno di detto comparto (8, 9, 45, 46, 10).
8. Metodo per essiccare un collante (2) a base di acqua applicato su almeno un componente (3) di un articolo di pelletteria, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi:
a) alloggiare detto componente (3) in un primo comparto (8) isolabile ermeticamente dall?ambiente esterno allo stesso;
b) isolare ermeticamente detto primo comparto (8) dall?ambiente esterno allo stesso;
c) creare, in detto primo comparto (8), un vuoto tale per cui la pressione assoluta dell?aria all?interno di detto primo comparto (8) sia compresa tra 100 millibar e 600 millibar,
e, qualora l?aria in detto primo comparto (8) sia ad una temperatura inferiore a 25 ?C, riscaldare l?aria all?interno di detto primo comparto (8) in modo tale per cui l?aria raggiunga una temperatura compresa tra 25 ?C e 45 ?C; d) trattenere detto componente (3) in detto primo comparto (8) sotto vuoto per un tempo non inferiore a due minuti dalla creazione di detto vuoto;
e) riportare detto primo comparto (8) ad una pressione pari a quella dell?ambiente esterno allo stesso,
e prelevare detto componente (3) da detto primo comparto (8);
f) alloggiare detto componente (3) in un secondo comparto (9);
g) immettere, in detto secondo comparto (9), aria atmosferica deumidificata, e, qualora l?aria in detto secondo comparto (9) sia ad una temperatura inferiore a 25 ?C, riscaldare l?aria all?interno di detto secondo comparto (9) in modo tale per cui l?aria raggiunga una temperatura compresa tra 25 ?C e 45 ?C;
h) trattenere detto componente (3) in detto secondo comparto (9) per un tempo non inferiore a due minuti dall?inizio dell?immissione di aria atmosferica deumidificata;
i) prelevare detto componente (3) da detto secondo comparto (9);
j) alloggiare detto componente (3) in un terzo comparto (10) isolabile ermeticamente dall?ambiente esterno allo stesso;
k) isolare ermeticamente detto terzo comparto (10) dall?ambiente esterno allo stesso;
l) creare, in detto terzo comparto (10), un vuoto tale per cui la pressione assoluta dell?aria all?interno di detto terzo comparto (10) sia compresa tra 100 millibar e 600 millibar;
m) trattenere detto componente (3) in detto terzo comparto (10) sotto vuoto per un tempo non inferiore a due minuti dalla creazione di detto vuoto;
n) riportare detto terzo comparto (10) ad una pressione pari a quella dell?ambiente esterno allo stesso,
e prelevare detto componente (3) da detto terzo comparto (10);
o) riscaldare il collante (2) applicato su detto componente (3).
9. Metodo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti ulteriori passi tra il passo i) ed il passo j):
i1) alloggiare detto componente (3) in un ulteriore comparto (45, 46);
i2) immettere, in detto ulteriore comparto (45, 46), aria atmosferica deumidificata ad una pressione e ad una velocit? superiori a quelle a cui l?aria atmosferica deumidificata viene immessa nel comparto (9, 45) immediatamente precedente a detto ulteriore comparto (45, 46),
e, qualora l?aria in detto ulteriore comparto (45, 46) sia ad una temperatura inferiore a 25 ?C, riscaldare l?aria all?interno di detto ulteriore comparto (45, 46) in modo tale per cui l?aria raggiunga una temperatura compresa tra 25 ?C e 45 ?C;
i3) trattenere detto componente (3) in detto ulteriore comparto (45, 46) per un tempo non inferiore a due minuti dall?inizio dell?immissione di aria atmosferica deumidificata;
i4) prelevare detto componente (3) da detto ulteriore comparto (45, 46).
10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che, prima di eseguire il passo j), detti passi da i1) a i4) vengono ripetuti una o pi? volte in rispettivi detti ulteriori comparti (45, 46).
11. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti passi da i1) a i4) vengono ripetuti almeno due volte,
al passo g) detta aria atmosferica deumidificata venendo immessa in detto secondo comparto (9) ad una pressione non inferiore a 100 millibar e ad una velocit? non inferiore a 3 m/s,
al passo i2) eseguito la prima di dette due volte detta aria atmosferica deumidificata venendo immessa nel primo (45) di detti ulteriori comparti (45, 46) ad una pressione non inferiore a 200 millibar e ad una velocit? non inferiore a 6 m/s, al passo i2) eseguito la seconda di dette due volte detta aria atmosferica deumidificata venendo immessa nel secondo (46) di detti ulteriori comparti (45, 46) ad una pressione non inferiore a 300 millibar e ad una velocit? non inferiore a 9 m/s.
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