IT202000026765A1 - Apparato di affumicatura e cottura - Google Patents

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IT202000026765A1
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compartment
smoking
food
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control
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IT102020000026765A
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Simone Paterno
Original Assignee
Costruzioni Mecc Paterno S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23LFOODS, FOODSTUFFS, OR NON-ALCOHOLIC BEVERAGES, NOT COVERED BY SUBCLASSES A21D OR A23B-A23J; THEIR PREPARATION OR TREATMENT, e.g. COOKING, MODIFICATION OF NUTRITIVE QUALITIES, PHYSICAL TREATMENT; PRESERVATION OF FOODS OR FOODSTUFFS, IN GENERAL
    • A23L5/00Preparation or treatment of foods or foodstuffs, in general; Food or foodstuffs obtained thereby; Materials therefor
    • A23L5/10General methods of cooking foods, e.g. by roasting or frying
    • A23L5/13General methods of cooking foods, e.g. by roasting or frying using water or steam
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23BPRESERVING, e.g. BY CANNING, MEAT, FISH, EGGS, FRUIT, VEGETABLES, EDIBLE SEEDS; CHEMICAL RIPENING OF FRUIT OR VEGETABLES; THE PRESERVED, RIPENED, OR CANNED PRODUCTS
    • A23B4/00General methods for preserving meat, sausages, fish or fish products
    • A23B4/044Smoking; Smoking devices
    • A23B4/052Smoke generators ; Smoking apparatus

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"APPARATO DI AFFUMICATURA E COTTURA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato di affumicatura e cottura impiegabile, preferibilmente, non limitativamente, in cucine professionali, come ad esempio la cucina di un ristorante, di un albergo, di un fast food, di una societ? di catering, o, pi? in generale, pu? essere impiegato in un qualsiasi attivit? dove vengono preparati e/o consumati pasti o piatti serviti ai clienti del locale, e in ambiti Street food dove il cibo viene cucinato, servito e consumato all?aperto.
L?apparato, in particolare, ? idoneo ad affumicare ma anche a cuocere il cibo per preparare qualunque tipo di pietanza in qualunque occasione.
STATO DELLA TECNICA
E nota la tecnica di affumicatura tradizionale, eseguita nei cosiddetti aftumicatoi, con la quale diverse tipologie di cibi vengono sottoposte a periodi pi? o meno lunghi di esposizione al fumo, attraverso la combustione di trucioli, scaglie o pezzetti di legno di varie essenze con lo scopo di migliorare i tratti organolettici del cibo.
Un inconveniente di questa tecnica tradizionale di affumicatura ? rappresentato dal fatto che essa viene eseguita in modo manuale senza poter controllare il processo di combustione in modo ottimale e per elevati quantitativi di cibo, all? interno di locali indoor appositamente predisposti e adibiti esclusivamente al processo di affumicatura. Ci? comporta, una riduzione della superficie utile effettivamente disponibile per le attivit? di un esercizio pubblico e costi/tempi di gestione e manutenzione non trascurabili.
Una tecnica di affumicatura alternativa molto pi? recente consiste nell? utilizzare il cosiddetto fumo liquido o prodotti chimici, analoghi e similari, per conferire al cibo un sapore di affumicato.
Il fumo liquido pu? essere applicato al cibo da affumicare mediante immersione, docciatura, nebulizzazione o iniezione.
Un inconveniente di questa seconda tecnica di affumicatura ? che i prodotti chimici conferiscono al cibo da affumicare esclusivamente un aroma di fumo, o di affumicatura, senza per? modificare le propriet? organolettiche del cibo in modo stabile e persistente.
Un ulteriore inconveniente ? rappresentato dal fatto che il fumo liquido ? di per s? una sostanza corrosiva, che contiene sostanze chimiche potenzialmente pericolose per la salute, se non controllate e gestite in modo opportuno sia durante la produzione del fumo liquido che durante l?affumicatura del cibo.
Per cercare di risolvere almeno parzialmente le problematiche delle tecniche di affumicatura di cui sopra, sono noti apparati di affumicatura alimentati a gas o elettricamente. Tali apparati noti, per ottenere l?affumicatura del cibo, come combustibile utilizzano varie essenze di legno e presentano ingombri tali da poter essere installati solo all? interno di cucine professionali.
Un inconveniente degli apparati a gas, ? rappresentato dal fatto che il risultato dell? affumicatura ? piuttosto blando dato che il legno tende facilmente ad infiammarsi, riducendo i tempi di esposizione al fumo del cibo da affumicare.
Un ulteriore inconveniente degli apparati a gas, ? che diventa necessario regolare manualmente l?alimentazione del gas in modo che si inneschi e si stabilizzi l?affumicatura del legno, per poi inserire il cibo all? interno del vano di affumicatura.
Ancora un altro inconveniente degli apparati a gas ? che necessitano di un collegamento ad una rete di distribuzione del gas, per cui sono difficilmente spostabili da un ambiente all?altro.
Parimenti, un inconveniente degli apparati alimentati elettricamente ? rappresentato dal fatto che necessitano di un collegamento ad una rete di distribuzione elettrica, per cui in caso di black-out il processo di affumicatura viene interrotto.
Inoltre, un inconveniente comune a tutti gli apparati alimentati sia a gas che elettricamente ? rappresentato dal fatto che il legno, sotto forma di trucioli, scaglie o pezzetti, deve essere introdotto all?interno del vano di affumicatura, ovvero nel vano in cui sono posizionati i cibi da affumicare, per cui i prodotti di combustione possono venire a contatto con il cibo da affumicare, contaminandolo ed impedendo di ottenere un?affumicatura ottimale.
Un ulteriore inconveniente ? quello che gli apparati noti sono destinati esclusivamente alla sola operazione di affumicatura del cibo in un intervallo limitato di temperatura, il quale deve essere controllato manualmente.
? anche un inconveniente degli apparati noti il fatto che la temperatura e la distribuzione del fumo all?interno del vano di affumicatura non si mantengono omogenee e non consentono di ottenere un risultato uniforme.
Infine, un altro inconveniente degli apparati noti installati in ambienti indoor ? che necessitano di un collegamento f?sso ad una canna fumaria per l?evacuazione in atmosfera dei fumi prodotti, impedendo ancora una volta la possibilit? di spostamento dell?apparato da un ambiente all?altro.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un apparato di affumicatura e cottura che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Un primo scopo del presente trovato ? quello di fornire un apparato di affumicatura e cottura versatile, che possa essere impiegato sia all? interno di un locale adibito a cucina sia all?aperto, senza la necessit? di un collegamento fisso ad una canna fumaria e, quindi, facilmente trasportabile da un ambiente all?altro.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un apparato di affumicatura e cottura che possa integrare insieme le funzionalit? di affumicatura a diverse temperature e di cottura dei cibi, come ad esempio mediante forno, griglia o con vapore.
Un altro scopo del presente trovato quello di fornire un apparato di affumicatura e cottura in cui i prodotti di combustione, del combustibile utilizzato, sia per la cottura che per ? affumicatura, non contaminino il cibo da affumicare e/o da cucinare, attraverso il deposito di incombusti. Uno scopo ulteriore del presente trovato ? quello di realizzare un apparato di affumicatura e cottura che non necessiti di un collegamento ad una rete di distribuzione di gas o elettrica.
? anche uno scopo del presente trovato quello di fornire un apparato di affumicatura e cottura in grado di regolare e controllare in modo automatico e continuo la temperatura all? interno del vano di affumicatura/cottura, garantendo una distribuzione uniforme e stabile del calore e del fumo all? interno del vano stesso, ottimizzando l?affumicatura/ cottura dei cibi.
Infine, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un apparato di affumicatura e cottura che impieghi un combustibile ecologicamente sostenibile e in grado di ottimizzare e diminuire i tempi necessari allaffumicatura/cottura dei cibi rispetto agli apparati noti.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell? idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, il presente documento illustra un apparato di affumicatura e cottura, indicato di seguito come apparato, alimentato a biomassa, che comprende un vano in cui vengono collocati i cibi da affumicare/cuocere, delimitato da rispettive pareti, e una camera di combustione, nella quale viene posizionata, in uso, la biomassa.
La camera di combustione ? posizionata all?esterno del vano ed ? separata da quest?ultimo in modo che i cibi contenuti nel vano non entrino in contatto con i prodotti della combustione e/o con incombusti. L?apparato comprende, inoltre, almeno una intercapedine associata ad almeno una delle pareti del vano e posta in comunicazione fluidica con il vano attraverso aperture calibrate provviste sull? almeno una parete.
L?apparato comprende, inoltre, un dispositivo di convogliamento configurato per convogliare un flusso di aria affumicata/riscaldata proveniente dalla camera di combustione all?intemo dell?almeno una intercapedine. L?intercapedine ? configurata per distribuire in modo uniforme alfintemo del vano il flusso di aria proveniente dalla camera di combustione, cos? da ottenere un?affumicatura/cottura omogenea dei cibi. L?apparato comprende anche un?unit? di controllo e comando configurata per controllare e regolare in modo automatico il flusso di aria affumicata/riscaldata e la temperatura alfintemo del vano in funzione del tipo di cibi e del tipo di affumicatura/cottura da ottenere.
Secondo forme di realizzazione, sono previste almeno due intercapedini, associate alle pareti laterali reciprocamente affacciate, in modo tale che il flusso di aria venga immesso nel vano da lati opposti, per ottenere una affumicatura/cottura uniforme.
Secondo forme di realizzazione, sulla parete che delimita l?intercapedine sono previsti una pluralit? di aperture disposte su pi? livelli ed aventi dimensioni calibrate tali da distribuire in modo uniforme e stabile il flusso di aria all?intemo del vano, garantendo una temperatura omogenea all?interno di quest?ultimo.
L?apparato comprende, inoltre, un condotto di emissione configurato per mettere in comunicazione fluidica il vano direttamente con l?ambiente esterno, in assenza di collegamento con una canna fumaria.
Secondo forme di realizzazione, l?apparato pu? comprendere una valvola di deviazione configurata per mettere selettivamente in comunicazione fluidica l?uscita della camera di combustione con il condotto di emissione. Tale valvola di deviazione ? configurata per essere azionata in modo automatico dall?unit? di controllo e comando in modo da ottenere una temperatura costante all?interno del vano.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, Tapparato pu? comprendere un dispositivo di generazione di fumo e/o un dispositivo di generazione di vapore, rispettivamente, per l?affumicatura e la cottura di cibi, alimentati a biomassa e configurati per essere in comunicazione fluidica con le intercapedini del vano attraverso il dispositivo di convogliamento. In accordo con possibili forme di realizzazione, lapparato comprende almeno una coppia di guide all?interno del vano.
Tali guide sono fissate sulle pareti laterali e sono configurate per montare in modo amovibile almeno un elemento di supporto di cibi, in modo da creare all?interno del vano una pluralit? di sezioni, ciascuna delle quali ? in comunicazione fluidica con una o pi? delle aperture ricavate sulle pareti laterali.
Secondo forme di realizzazione, lapparato comprende almeno un sensore di temperatura collegato elettricamente all?unit? di controllo e comando e configurato per rilevare la temperatura al cuore dei cibi collocati all? interno del vano, in modo da controllare e regolare automaticamente la temperatura all?interno del vano stesso.
Secondo una forma realizzativa preferenziale, lapparato comprende un?unit? di alimentazione costituita, ad esempio, da almeno una batteria configurata per alimentare l?unit? di controllo e comando a bassissima tensione.
In accordo, ancora, con una variante realizzativa preferita, lapparato comprende un dispositivo mobile configurato per interfacciarsi con l?unit? di controllo e comando al fine di controllare e comandare da remoto uno o pi? apparati.
Si ottiene, cos?, un apparato di affumicatura e cottura che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti.
In particolare, si ottiene un apparato versatile per impiego indoor ed outdoor per affumicare e cuocere in modo ottimale tutti i cibi preservandone le caratteristiche organolettiche, in modo affidabile ed ecosostenibile.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fonite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista prospettica, secondo una prima angolazione, di un apparato di affumicatura e cottura, secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
- la fig. 2 ? una vista prospettica, secondo una seconda angolazione, dell?apparato di fig. 1;
- la fig. 3 ? una vista prospettica, secondo una terza angolazione, dell?apparato di fig. 1, con la porta di accesso al vano aperta;
- la fig. 4 ? una vista posteriore in sezione parziale dell?apparato di fig. 1; - la fig. 5 ? una vista in sezione trasversale lungo il piano V-V di fig. 4; - la fig. 6 ? una vista in sezione trasversale lungo il piano VI- VI di fig. 5. Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.
Le figure allegate sono utilizzate per descrivere forme di realizzazione di un apparato di affumicatura e cottura di cibi, di seguito indicato come apparato e con il numero di riferimento 10, alimentato a biomassa.
Per biomassa, qui e nel seguito della descrizione, si intende, in generale, la frazione biodegradabile di un qualsiasi materiale organico utilizzata per generare calore e/o fumo. In particolare, ma in modo non esclusivo, l?apparato descritto in questo documento viene preferibilmente alimentato mediante combustibile in forma incoerente, quale cippato, trucioli, pellet o chips di legno o simili.
Inoltre, tale apparato 10 pu? essere configurato per bruciare qualsiasi essenza come, ad esempio, ontano, cedro, acero, quercia, pino o simili, per generare calore sufficiente a cuocere cibi, o prodotti alimentari, o per generare fumi idonei ad affumicare i cibi o prodotti alimentari, ovvero per modificarne le caratteristiche organolettiche.
Con riferimento alle figure allegate, un apparato 10 comprende un vano 17 nel quale vengono collocati, in uso, i cibi da sottoporre a affumicatura e/o cottura.
L?apparato 10 comprende, inoltre, almeno una camera di combustione 15 nella quale, in uso, viene collocata biomassa da sottoporre a combustione.
Alla camera di combustione 15 possono essere associati in modo anche noto un serbatoio 11, un gruppo coclea 12, un braciere 13, un primo elemento di accensione 14.
Inoltre, alla camera di combustione 15 pu? essere associato un dispositivo di ventilazione 16, posto in comunicazione fluidica con l?ambiente esterno, il braciere 13 e la camera di combustione 15 e configurato per alimentare la quantit? di aria comburente necessaria per la reazione di combustione della biomassa.
L?apparato 10 comprende, inoltre, un?unit? di controllo e comando 18 configurata per gestire il processo di combustione della biomassa e un flusso F di aria affumicata/riscaldata e/o di vapori.
Il serbatoio 11 ? configurato per contenere una determinata quantit? di biomassa.
Secondo forme di realizzazione, la biomassa pu? venire caricata all?interno del serbatoio 11 mediante un cassetto di carico 11a, ad esempio di tipo ribaltabile e conformato a imbuto.
Il gruppo coclea 12 ? configurato per trasferire all?interno del braciere 13 la biomassa contenuta nel serbatoio 11, eventualmente secondo quantit? predefinite.
Il primo elemento di accensione 14 ? configurato per innescare la combustione della biomassa contenuta all? interno del braciere 13.
Secondo forme di realizzazione, il braciere 13 ? di tipo rimovibile per poter eseguire le operazioni di pulizia e manutenzione.
A tale scopo, la camera di combustione 15 pu? essere dotata di uno sportello 15a apribile per accedere al suo interno e per prelevare e riposizionare il suddetto braciere 13.
Secondo un aspetto del trovato, la camera di combustione 15 ? posizionata all?esterno del vano 17, ovvero la combustione della biomassa avviene in una posizione separata da quella in cui si trovano gli alimenti, prevenendo il rischio di contaminazione degli stessi a causa dei residui della combustione.
La camera di combustione 15 ? posta in comunicazione fluidica con il vano 17 mediante un primo condotto di immissione 19.
Il vano 17 ? quindi separato dalla camera di combustione 15 in modo che i cibi in esso contenuti non entrino in contatto con i prodotti della combustione e/o con incombusti.
In particolare, tale vano 17 ? delimitato da una pluralit? di pareti 20, 21, 22, 23, 24, tra cui una parete posteriore 20, due pareti laterali 21, una parete frontale 22, definita da una porta di accesso al vano 17, da una parete superiore 23 e da una parete inferiore 24.
Il vano 17 comprende almeno una parete 20, 21, 22, 23, 24 associata a, e confinante con, almeno un?intercapedine 27, 28, la quale ? provvista di aperture 31 passanti che mettono in comunicazione l?interno del vano 17 con l?almeno una intercapedine 27, 28.
L?almeno un?intercapedine 27, 28 ? posta in comunicazione fluidica con la camera di combustione 15 attraverso il primo condotto di immissione 19.
L?apparato 10 comprende, inoltre, un dispositivo di convogliamento 25 configurato per convogliare l?aria calda e/o il fumo dalla camera di combustione 15 verso l?almeno un?intercapedine 27, 28.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo di convogliamento 25 ? disposto al di sopra della parete superiore 23.
In accordo con possibili forme di realizzazione, il dispositivo di ventilazione 16 ed il dispositivo di convogliamento 25 possono comprendere un ventilatore, ad esempio assiale, accoppiato, in corrispondenza del suo asse, ad un trasduttore rotativo (non mostrato), configurato per interfacciarsi con l?unit? di controllo e comando 18.
L?unit? di controllo e comando 18 pu? in particolare regolare e comandare il funzionamento del dispositivo di ventilazione 16 e del dispositivo di convogliamento 25 in funzione del tipo di cibi presenti di volta in volta nel vano 17 e del tipo di affumicatura/cottura che si desidera ottenere.
Secondo forme di realizzazione, ciascuna intercapedine 27, 28 pu? avere la forma di un parallelepipedo essendo delimitata esternamente dalla parete laterale dell?apparato 10 ed internamente, verso il vano 17, dal una parete 20, 21 22, 23, 24 di quest?ultimo.
Secondo forme di realizzazione, ciascuna intercapedine 27, 28, pu? presentare un?estensione sostanzialmente corrispondente all?estensione della parete 20, 21, 22, 23, 24 alla quale ? associata.
Le pareti laterali 21 e la parete posteriore 20 possono essere sostanzialmente continue una all?altra, definendo un vano 17 di forma almeno in parte arrotondata, oppure possono essere collegate una all?altra in corrispondenza di rispettivi spigoli.
Secondo forme di realizzazione, sono previste due intercapedini 27, 28, rispettivamente associate ciascuna ad una parete laterale 21, in modo tale che l?aria calda e/o i fumi vengano immessi nel vano 17 da lati opposti, cos? da ottenere un?affumicatura e/o una cottura pi? uniforme. Secondo forme di realizzazione, ciascuna parete laterale 21 ? dotata di una pluralit? di aperture 31 disposte per file o gruppi su pi? livelli ed aventi dimensioni calibrate in modo tale da distribuire in modo uniforme e stabile il flusso F di aria affumicata/riscaldata e/o di vapori all?interno del vano 17, garantendo una temperatura omogenea all?interno dell?intero vano 17.
Tali aperture 31 possono essere di forma circolare, semicircolare, ellittica, quadrata, rettangolare o loro combinazioni o simili.
Secondo forme di realizzazione, le aperture 31 presentano un?area della sezione crescente dal lato da cui viene immesso il flusso F verso un lato opposto. Nel caso di specie, poich? il dispositivo di convogliamento 25 ? configurato per immettere il flusso F nell?intercapedine 27, 28 dall?alto verso il basso, le aperture 31 presentano un?area di sezione crescente dall?alto verso il basso.
Secondo forme di realizzazione, anche il numero delle aperture 31 pu? variare lungo la direzione del flusso F.
Nel caso di esempio, il numero delle aperture 31 ? crescente dall?alto verso il basso.
Secondo forme di realizzazione, pu? anche essere previsto che almeno alcune delle aperture 31 presentino una sezione regolabile, ad esempio mediante dispostivi di otturazione o simili, azionati da rispettivi attuatori.
Seconde forme di realizzazione, ciascuna parete laterale 21 ? configurata per essere removibile ed intercambiabile, cos? da consentire un accesso alla rispettiva intercapedine 27, 28, consentendo di eseguire operazioni di pulizia per rimuovere eventuali residui solidi di combustione trascinati dal flusso F.
Secondo una variante realizzati va, l?apparato 10 pu? comprendere, all?esterno del vano 17, un dispositivo di generazione di fumo 29 configurato per emettere un flusso di fumo per affumicare i cibi in aggiunta o in alternativa al flusso di aria affumicata generato dalla combustione della biomassa.
Secondo un?ulteriore variante realizzativa, l?apparato 10 pu? comprendere, all?esterno del vano 17, un dispositivo di generazione di vapore (non mostrato) configurato per emettere un flusso di vapore per cuocere i cibi in aggiunta o in alternativa al flusso di aria riscaldata generato dalla combustione della biomassa.
Entrambi i dispositivi di generazione di fumo 29 e di generazione di vapore possono essere alimentati a biomassa, preferibilmente mediante cartucce di legno, e sono fluidicamente collegati con almeno un?intercapedine 27, 28 tramite il primo condotto di immissione 19, o un ulteriore condotto. In questo modo, l?apparato 10 diventa idoneo per affumicare e/o cuocere cibi a bassissime, a basse e a medie/alte temperature.
Ad esempio, accendendo solo i dispositivi di generazione di fumo 29 ? possibile ottenere un?affumicatura a bassissime temperature, ad esempio in un intervallo di temperature comprese tra 35?C e 60?C.
Accendendo la biomassa nella camera di combustione 15, ? possibile ottenere basse temperature di affumicatura e/o cottura, ad esempio comprese tra 60?C e 110?C, oppure medie/alte temperature, ad esempio comprese tra 110?C e 200?C.
L?ignizione della biomassa che alimenta i dispositivi di generazione di fumo 29 e di generazione di vapore pu? avvenire, rispettivamente, mediante un secondo 30 ed un terzo (non mostrato) elemento di accensione.
Secondo forme di realizzazione, il primo 14, secondo 30 e terzo elemento di accensione possono essere scelti in un gruppo comprendente una candeletta a cartuccia metallica, una candeletta in ceramica o altri componenti simili o assimilabili.
Secondo forme di realizzazione, l?apparato 10 comprende almeno un pannello 29a di tipo apribile/richiudibile configurato per accedere ed alimentare mediante biomassa i dispositivi di generazione di fumo 29 e di generazione di vapore.
Secondo forme di realizzazione, l?apparato 10 comprende almeno una guida 32 all?interno del vano 17, fissata su almeno una parete laterale 21 e/o su una parete posteriore 20.
Secondo una forma di realizzazione preferenziale, l?apparato 10 comprende almeno una coppia di guide 32.
Tali guide 32 sono disposte su almeno un livello in modo da essere reciprocamente affacciate le une con le altre corrispondenti e sono fissate sulle pareti laterali 21 del vano 17.
Secondo forme di realizzazione, le guide 32 sono configurate per montare in modo amovibile almeno un elemento di supporto 33 di cibi, in modo da creare all?interno del vano 17 una pluralit? di sezioni 17a. Ciascuna sezione 17a ? in comunicazione flu? dica con una o pi? delle aperture 31 ricavate sulle pareti laterali 21.
Secondo una forma di realizzazione preferenziale, l?elemento di supporto 33 di cibi pu? essere un vassoio dotato di aperture sulla sua superf?cie inferiore oppure una griglia e comunque configurato per permettere alla condensa e ai liquidi di cottura di percolare e depositarsi sulla parete inferiore 24 del vano 17.
Preferibilmente sono previste una pluralit? di guide 32, reciprocamente affacciate sulle pareti laterali 21, ed ? prevista almeno una fila, o un gruppo di aperture 3 1 tra rispettive guide 32 adiacenti.
Secondo forme di realizzazione, la parete inferiore 24 ? configurata in modo da impedire il ristagno della condensa, dei liquidi di cottura e dei liquidi di lavaggio/pulizia del vano 17 in essa raccolti. Inoltre, il fondo della parete inferiore 24 ? collegato ad un rubinetto 24a configurato per scaricare la condensa ed i liquidi di cui sopra.
La porta di accesso che definisce la parete frontale 22 ? apribile/richiudibile da un operatore per accedere direttamente all?interno del vano 17 potendo cos? posizionare/prelevare l?almeno un elemento di supporto 33 di cibi, rispettivamente, all?inizio e al termine del processo di affumicatura/cottura.
Il vano 17 comprende in corrispondenza della parete posteriore 20 e nelle immediate vicinanze della parete inferiore 24 un foro 34.
Tale foro 34 ? configurato per collegarsi ad un condotto di emissione 35 al fine di mettere in comunicazione fluidica il vano 17 direttamente con l?ambiente esterno, ottenendo l?evacuazione dei fumi e dei vapori di affumicatura/cottura.
In questo modo, l?apparato 10 pu? essere impiegato in ambienti indoor ed outdoor in assenza di collegamento del condotto di emissione 35 con una canna fumaria. Nel caso di impiego in ambienti indoor sar? sufficiente posizionare l?apparato 10 entro il raggio di azione di una cappa aspirante.
Secondo una forma di realizzazione preferenziale, il primo condotto di immissione 19 ? selettivamente in comunicazione fluidica con il condotto di emissione 35 attraverso un condotto di bypass 36 mediante l?interposizione di una valvola di deviazione 37.
Tale valvola di deviazione 37 ? configurata per essere azionata in modo automatico dallunit? di controllo e comando 18 in modo da ottenere una temperatura costante all? interno del vano 17.
Secondo una forma di realizzazione preferenziale, l?apparato 10 comprende almeno un sensore di temperatura 38 all? interno del vano 17. Tale almeno un sensore di temperatura 38 ? collegato elettricamente all?unit? di controllo e comando 18 ed ? configurato per rilevare la temperatura al cuore dei cibi collocati sugli elementi di supporto 33, in modo da controllare e regolare automaticamente la temperatura all? interno del vano 17.
Il sensore di temperatura 38 pu? essere configurato come una sonda idonea ad essere inserita alTintemo di un alimento.
In definitiva, l?unit? di controllo e comando 18 ? configurata per controllare e regolare in modo completamente automatico, in base a predeterminati parametri di affumicatura/cottura impostati, il flusso F di aria affumicata/riscaldata e/o di vapori e la temperatura allinteno del vano 17 mediante opportuni sensori che controllano la combustione della biomassa, la temperatura del flusso F, la temperatura dei cibi, la portata dell? aria comburente e la portata dell? aria immessa nel vano 17.
Secondo possibili forme di realizzazione, la regolazione del flusso F immesso nel vano 17 attraverso le aperture 31 pu? avvenire mediante l?adattamento continuo della luce delle suddette aperture 31, ad esempio, attraverso attuatori elettromeccanici, comandati dall?unit? di controllo e comando 18 in base ai segnali ricevuti dai sensori di cui sopra.
L?unit? di controllo e comando 18 ? configurata per collegarsi elettricamente ad un?unit? di alimentazione 39 oppure direttamente ad una comune presa di corrente della rete di distribuzione elettrica per mezzo di un alimentatore dedicato.
Secondo una forma di realizzazione preferenziale, l?unit? di alimentazione 39 ? configurata per ottenere un?alimentazione dell?unit? di controllo e comando 18 a bassissima tensione. In particolare, l?unit? di alimentazione 39 ? costituita da almeno una batteria.
Tale almeno una batteria pu? essere monouso oppure ricaricabile. In particolare, la batteria ricaricabile pu? essere del tipo power bank, preferibilmente del tipo power bank al gel sigillata. Quest?ultima soluzione ha il vantaggio di impedire la contaminazione dei cibi disposti all?interno dell?apparato 10.
Inoltre, in questo modo, l?apparato 10 viene reso indipendente dalla rete di distribuzione elettrica, potendo funzionare anche in caso di blackout. Inoltre, una batteria presenta i vantaggi di essere portatile, universale e di avere dimensioni ridotte, per cui pu? essere integrata facilmente all?intemo dell?apparato 10.
Secondo forme di realizzazione, l?apparato 10 comprende un dispositivo mobile 40 configurato per interfacciarsi con l?unit? di controllo e comando 18, in modo da interagire e comunicare uno con l?altra da remoto.
Secondo varianti realizzative, il dispositivo mobile 40 si pu? configurare come un telefono portatile, ad esempio uno smartphone, oppure come un tablet, un laptop o come qualsiasi dispositivo equivalente sul quale ? installata un?applicazione software idonea.
Il dispositivo mobile 40 pu? essere configurato per controllare e comandare da remoto uno o pi? apparati 10.
Secondo forme di realizzazione, l?unit? di controllo e comando 18 pu? essere collegata a, o eventualmente integrata in, un qualsiasi sistema informativo aziendale esistente.
In questo modo, la gestione dell?apparato 10 pu? essere effettuata direttamente tramite il sistema informativo aziendale.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, l?apparato 10 comprende, in alternativa o in aggiunta, un?interfaccia utente 40a (ad esempio, del tipo monitor touch screen) configurata per comunicare con l?unit? di controllo e comando 18 al fine di gestire il funzionamento del suddetto apparato 10.
Secondo una forma di realizzazione preferenziale, l?apparato 10 comprende al di sotto della parete inferiore 24 una pluralit? di organi di spostamento 41, ad esempio ruote, configurati per consentire la movimentazione ed il trasporto facilitati del suddetto apparato 10 da un ambiente all?altro.
Secondo forme di realizzazione, almeno tutti gli elementi che si affacciano all?interno del vano 17, quali la parete posteriore 20, le pareti laterali 21, la parete frontale 22, la parete superiore 23, la parete inferiore 24, le guide 32 e gli elementi di supporto 33 possono essere realizzati in materiale metallico per uso alimentare quale, ad esempio, l?acciaio inossidabile AISI 304.
In definitiva, si ottiene un apparato di affumicatura e cottura 10 di cibi alimentato a biomassa che pu? essere utilizzato in maniera versatile preferibilmente in contesti professionali sia in ambienti chiusi sia all?aperto.
? chiaro che all?apparato di affumicatura e cottura fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni. Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all?ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Apparato (10) di affumicatura e cottura di cibi a biomassa, caratterizzato dal fatto che comprende:
- un vano (17) delimitato da rispettive pareti (20, 21, 22, 23, 24) nel quale vengono collocati, in uso, i cibi da affumicare/cuocere;
- una camera di combustione (15) disposta all? esterno di detto vano (17), all?interno della quale viene introdotta, in uso, biomassa da sottoporre a combustione;
- almeno una intercapedine (27, 28) associata ad almeno una di dette pareti (20, 21, 22, 23, 24), e posta in comunicazione fluidica con detto vano (17) attraverso aperture (31) calibrate provviste su detta almeno una parete (20, 21, 22, 23, 24);
- un dispositivo di convogliamento (25) configurato per convogliare un flusso (F) di aria affumicata/riscaldata proveniente da detta camera di combustione (15) all?interno dell?almeno una intercapedine (27, 28),
e un?unit? di controllo e comando (18) configurata per controllare e regolare in modo automatico detto flusso (F) di aria affumicata/riscaldata e la temperatura all?interno di detto vano (17) in funzione del tipo di cibi e del tipo di affumicatura/cottura da ottenere.
2. Apparato (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende due intercapedini (27, 28) associate ciascuna a e delimitate da rispettive pareti laterali (21) in modo tale che le rispettive aperture (31) su dette pareti (21) si affaccino reciprocamente tra di loro verso l?interno di detto vano (17).
3. Apparato (10) come nelle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che dette aperture (31) sono disposte per file o gruppi su pi? livelli in modo che il loro numero e/o l?area della loro sezione aumentino progressivamente da un lato in cui viene immesso il flusso (F) verso un lato opposto.
4. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un condotto di emissione (35) configurato per mettere in comunicazione fluidica detto vano (17) direttamente con l?ambiente esterno, e che comprende una valvola di deviazione (37) azionata da detta unit? di controllo e comando (18) e configurata per mettere selettivamente in comunicazione fluidica l?uscita di detta camera di combustione (15) con detto condotto di emissione (35).
5. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di generazione di fumo (29) per l affumicatura di cibi alimentato a biomassa e collegato fluidicamente con detta almeno una intercapedine (27, 28).
6. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di generazione di vapore per la cottura di cibi alimentato a biomassa e collegato fluidicamente con detta almeno una intercapedine (27, 28).
7. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una guida (32) fissata su almeno una parete laterale (21) e/o su una parete posteriore (20) e configurata per montare in modo amovibile almeno un elemento di supporto (33) di cibi, in modo da creare all?interno di detto vano (17) una pluralit? di sezioni (17a), ciascuna delle quali ? in comunicazione flu? dica con una o pi? di dette aperture (31).
8. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un sensore di temperatura (38) collegato elettricamente a detta unit? di controllo e comando (18) e configurato per rilevare la temperatura al cuore dei cibi collocati allinteno di detto vano (17), in modo da controllare e regolare automaticamente la temperatura all? interno di detto vano (17).
9. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un?unit? di alimentazione (39) configurata per alimentare detta unit? di controllo e comando (18) a bassissima tensione, in cui detta unit? di alimentazione (39) ? costituita da almeno una batteria.
10. Apparato (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo mobile (40) configurato per interfacciarsi con detta unit? di controllo e comando (18) per controllare e comandare da remoto almeno detto un apparato (10).
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