IT202000025789A1 - Passerella e mezzi di sostegno per cabina di sabbiatura/verniciatura - Google Patents

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IT202000025789A1
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IT
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walkway
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sandblasting
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IT102020000025789A
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Inventor
Mario Vincenzo Giannopolo
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Mevi Macch Edili Vendita Italia S R L
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    • B05SPRAYING OR ATOMISING IN GENERAL; APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
    • B05BSPRAYING APPARATUS; ATOMISING APPARATUS; NOZZLES
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Description

DESCRIZIONE
TITOLO: PASSERELLA E MEZZI DI SOSTEGNO PER CABINA DI SABBIATURA/VERNICIATURA
CAMPO DI APPLICAZIONE DELL?INVENZIONE
Il presente trovato si inserisce nel campo delle cabine di sabbiatura/verniciatura in particolare ? relativa ad apparati per migliorare e semplificare la lavorazione di prodotti da verniciare e/o sabbiare come mezzi di sostegno dei pezzi da lavorare e/o come passerelle per portare l?operatore ad un altezza da terra che permette di migliorare le sue condizioni operative.
STATO DELL?ARTE
Sono note allo stato della tecnica diverse tipologie di cabine di sabbiatura/verniciatura in dette cabine, generalmente l?operatore lavora i pezzi meccanici stando a terra e detti pezzi possono essere in appoggio su bancali o su mezzi di sostegno in prossimit? del suolo.
In queste condizioni ? difficile per l?operatore accedere a tutti i lati del pezzo e raggiungere tutte le sue parti da verniciare o sabbiare soprattutto se si tratta di pezzi di grandi dimensioni.
Nelle cabine di sabbiatura note, per consentire di ruotare il prodotto di grandi dimensioni dando accesso a tutte le sue parti, vengono spesso usati carroponti o gru che consentono di movimentare il prodotto. Detti dispositivi sono ingombranti e costosi e richiedono anche tempi lunghi per poter ruotare il prodotto.
Per facilitare il lavoro dell?operatore, le cabine di sabbiatura/verniciatura note possono comprendere passerelle o pedane che hanno lo scopo di consentire all?operatore di raggiungere posizioni elevate rispetto al suolo per eseguire le attivit? operative in modo pi? comodo e funzionale.
Mediante la passerella risulta pi? semplice raggiungere tutte le parti del pezzo da trattare con sabbiatura o verniciatura.
Nelle cabine di verniciatura e/o sabbiatura le passerelle hanno anche lo scopo di consentire all?operatore di lavorare in condizioni pi? salubri.
Operando in posizione elevata rispetto al suolo, l?operatore entra meno in contatto con i gas o le polveri di dette lavorazioni, che tendono a scendere e decantare verso il basso.
Le passerelle note, sono generalmente fissate a terra e questo riduce lo spazio di lavoro della cabina impedendo l?accesso alla lavorazione soprattutto se si tratta di pezzi di grandi dimensioni.
Pertanto spesso le passerelle fisse non vengono installate per non ridurre lo spazio a disposizione all?interno della cabina, con l?inconveniente di inficiare la semplicit? di lavorazione e le condizioni pi? salubri di lavoro per l?operatore.
ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO
Il problema tecnico alla base della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione della tecnica dei dispositivi utilizzabili all?interno di una cabina di sabbiatura e/o verniciatura.
In particolare detti dispositivi comprendono mezzi di sostegno del prodotto da lavorare e una passerella per operatore strutturalmente e funzionalmente concepiti per superare uno o pi? dei limiti sopra esposti con riferimento alla tecnica nota citata.
Nell?ambito del suddetto problema un ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di mettere a punto mezzi di sostegno del prodotto da trattare installabili in una cabina di sabbiatura e/o verniciatura che facilitino all?operatore l?accesso a tutte le superficie del prodotto.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? anche quello di mettere a disposizione della tecnica mezzi di sostegno del prodotto da trattare nell?ambito di una soluzione semplice razionale e dal montaggio semplice e dal costo contenuto.
Nell?ambito del suddetto problema un ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di mettere a punto un passerella per operatore installabile in una cabina di sabbiatura e/o verniciatura che consenta all?operatore di lavorare in modo pi? agevole e salubre, ma anche di sfruttare tutta l?area di lavoro della cabina si sabbiatura o verniciatura.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? anche quello di mettere a disposizione della tecnica una passerella per operatore nell?ambito di una soluzione semplice razionale e dal montaggio semplice e dal costo piuttosto contenuto.
Tali ed altri scopi sono raggiunti grazie alle caratteristiche dell?invenzione riportante nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell?invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
- Figura 1: illustra una vista di una cabina con mezzi di sostegno e passerella;
- Figura 2: illustra una vista laterale dei mezzi di sostegno con prodotto sostenuto;
- Figura 3: illustra una vista in sezione dei mezzi di sostegno;
Figura 3A: illustra una vista frontale dei mezzi di sostegno;
- Figura 4: illustra una vista laterale di una passerella installata in una cabina di verniciatura e/o sabbiatura;
- Figura 4A: illustra una vista laterale di una passerella; - Figura 5: illustra una vista in sezione di una passerella all?interno di una cabina di verniciatura e/o sabbiatura;
- Figura 5A: illustra una vista in sezione di una passerella con piano di calpestio in posizione;
- Figura 5B: illustra una vista in sezione di una passerella con piano di calpestio in posizione chiusa;
- Figura 5C: illustra una passerella con piano di calpestio in fase di rotazione tra la posizione aperta e la posizione chiusa.
DESCRIZIONE DEL TROVATO
Con particolare riferimento alla figura sono rappresentati mezzi di sostegno 200 di un prodotto 600 da trattare all?interno di una cabina di sabbiatura o verniciatura 100.
Preferibilmente detti mezzi di sostegno 200 comprendono un primo ed un secondo organo di sostegno 210, 220 configurati per cooperare con il prodotto 600 da sabbiare/verniciare ciascun organo di sostegno 210, 220 trattenendolo in prossimit? rispettivamente di una sua estremit? 601 e di una contrapposta estremit? 602.
Detto primo ed un secondo organo di sostegno 210, 220 ? configurato per sostenere detto prodotto 600 in posizione sospesa rispetto al suolo.
Grazie a questa caratteristica la superficie del prodotto da verniciare o sabbiare, ? maggiormente accessibile all?operatore. Infatti il prodotto 600 in tal caso non ? in appoggio su bancali o strutture, ma ? sospeso e trattenuto solo in una zona limitata della sua superficie e preferibilmente alle estremit? per lasciare libera la maggior parte della superficie da trattare.
In particolare detti mezzi di sostegno, diventano vantaggiosi per prodotti di grande dimensione, come travi di gru, ecc..
Preferibilmente detti primo e secondo organi di sostegno 210, 220 comprendono un rispettivo primo e secondo telaio 250, 260 ed un primo e secondo basamento 230, 240 operativamente connesso al di sotto di detto primo e secondo telaio 250, 260 e configurato per supportare detto primo e secondo telaio 250, 260 in posizione elevata rispetto al suolo.
Grazie alla presenza del basamento 230, 240 il particolare 600 da lavorare ? maggiormente distanziato dal suolo in modo da renderlo pi? accessibile all?operatore.
Secondo un aspetto dell?invenzione detto primo telaio 250 e secondo telaio 260 comprendono rispettivamente primi e secondi mezzi di aggancio 251, 261, su cui si impegna rispettivamente l?estremit? 601 e la contrapposta estremit? 602 del prodotto 600.
Detti mezzi di aggancio 251, 261 possono comprendere elementi filettati come viti, dadi, o elementi a morsetto come griffe o ganasce.
Per ulteriormente facilitare il lavoro dell?operatore, il primo e/o secondo basamento 230, 240 comprendono primi e secondi mezzi di regolazione 231, 241 configurati per regolare in altezza la posizione dei rispettivi primo telaio 250 e/o secondo telaio 260.
In tal modo ? possibile adeguare l?altezza del primo telaio 250 e secondo telaio 260 in funzione della tipologia e delle dimensioni del prodotto 600.
Ad esempio una forma di regolazione realizzata in figura prevede che i primi o secondi mezzi di regolazione 231, 241 comprendano un sistema telescopico in cui un cui un elemento di sfilo 231A, 241A ed un elemento di guida 231B, 241B, ad esempio conformati a tubolare, si inseriscano uno nell?altro. Una volta regolata la posizione, l?elemento di sfilo 231A, 241A viene bloccato sull?elemento di guida 231B, 241B mediante ad esempio fissaggio ad incastro o fissaggio filettato.
In accordo con una forma preferita di realizzazione il primo telaio 250 ed il secondo telaio 260 sono girevoli rispetto al primo e secondo basamento 230, 240 attorno ad un corrispondente primo e secondo asse di rotazione X, X?.
Detti primo e secondo asse di rotazione X, X? sono coincidenti quando il particolare 600 ? trattenuto alla sua estremit? 601 dal primo telaio 250 ed alla contrapposta estremit? 602 dal secondo telaio 260.
Detto primo e secondo organi di sostegno 210, 220 possono comprendere rispettivamente primi e secondi mezzi di rotazione 211, 221 configurati per mettere in rotazione detti primo telaio 250 e secondo telaio 260 rispetto al primo e secondo basamento 230, 240.
Detti mezzi di rotazione 211, 221 possono essere cuscinetti, sopporti ecc, e prevedere di essere ruotati manualmente dall?operatore.
Alternativamente possono comprendere ulteriormente dispositivi per l?azionamento automatico della rotazione come motori, motoriduttori, azionamenti penumatici o idraulici ed eseguire la rotazione mediante comandi automatici.
In figura ? rappresentata una particolare conformazione di detto primo telaio 250 e/o secondo telaio 260 composto da elementi rettilinei 253, 263 definenti una croce. Detta conformazione ? particolarmente per poter supportare prodotti 600 di grosse dimensioni come telai di gru o travature.
Detti primo e secondo organi di sostegno 210, 220 possono comprendere primi e secondi mezzi di traslazione 232, 242 configurati per traslare all?interno della cabina 100.
Come rappresentato in figura detti primi e secondi mezzi di traslazione 232, 242 possono essere delle ruote 232A, 242A che sono meccanicamente connesse al primo e secondo basamento 230, 240 e in appoggio al suolo.
Detti primi e secondi mezzi di traslazione 232, 242 sono tali da consentire all?operatore di spostare manualmente ed in modo agevole detti organi di sostegno 210, 220, con o senza prodotto 600 nella posizione desiderata.
Pertanto il prodotto 600 da lavorare viene sostenuto da detti mezzi di sostegno 200 che risultano meno ingombranti, meno costosi, e pi? semplici da utilizzare rispetto ad eventuali carroponti, gru, o carrelli elevatori.
Forma oggetto del trovato anche una passerella 300 per operatore atta in particolare a facilitare l?accesso alla parte superiore del prodotto 600 da lavorare.
Con particolare riferimento alla figura ? rappresentata una passerella 300 per operatore ovverosia configurata per sostenere un operatore, o pi? di un operatore, in posizione elevata rispetto al suolo. Detta passerella 300 ? installabile in ambienti di lavoro e preferibilmente installata all?interno di una cabina di sabbiatura e/o verniciatura 100.
La passerella 300 consente all?operatore di lavorare ad altezza pi? comoda per svolgere le attivit? operative ad esempio di verniciatura e sabbiatura e consente anche di lavorare in modo pi? salubre entrando meno in contatto con le polveri o gas di lavorazione che tendono a depositarsi al suolo.
Pertanto, una volta che il pezzo 600 da sabbiare o verniciare viene introdotto nella cabina 100, l?operatore pu? salire sulla passerella 300 per effettuare alcune lavorazioni che risulta pi? agevole eseguire dall?alto.
Detta passerella 300 preferibilmente comprende un piano di calpestio 310, ovverosia una superficie calpestabile su cui pu? camminare l?operatore.
L?altezza della passerella 300 e del suo piano di calpestio 310 dipende dal tipo di ambiente di lavoro, dal tipo di pezzi da trattare; da esempio pu? andare da 30 cm a 1,5 metri, anche se dette altezze sono esemplificative e non limitative.
Forma oggetto del trovato una passerella 300 in cui detto piano di calpestio 310 ? mobile preferibilmente tra una posizione aperta A per il sostegno dell?operatore ed una posizione chiusa C di fuori ingombro.
Grazie a questa soluzione ? possibile rendere la cabina 100 flessibile e comoda alla lavorazione sia di prodotti 600 di grandi dimensioni che di dimensione pi? contenuta.
Infatti ? possibile introdurre nella cabina 100 di sabbiatura e/o di verniciatura, prodotti 600 di grandi dimensioni portando la passerella 300 in posizione chiusa C di fuori ingombro; quando le dimensioni del prodotto 600 lo consentono, ? possibile mantenere la passerella 300 in posizione aperta A facilitando il lavoro dell?operatore e rendendolo pi? salubre.
Preferibilmente detto piano di calpestio 310 ? posto in prossimit? di una parte interna 101 dell?ambiente di lavoro ad esempio della cabina di sabbiatura e/o verniciatura 100.
In particolare in posizione aperta A detto piano di calpestio 310 si estende in allontanamento dalla parete interna 101 dell?ambiente di lavoro, ad esempio verso il centro della cabina di sabbiatura e/o verniciatura 100 ed ? sostanzialmente parallelo al suolo.
Invece in posizione chiusa C il piano di calpestio 310 ? in avvicinamento alla parete interna 101 dell?ambiente di lavoro preferibilmente della cabina di sabbiatura e/o verniciatura 100.
Grazie a questa soluzione il prodotto 600 rimane al centro della cabina 100 e risulta maggiormente raggiungibile da tutti i suoi lati.
Una forma preferita di realizzazione rappresentata in figura prevede che la posizione chiusa C del piano di calpestio 310 sia sostanzialmente verticale, ovverosia ortogonale al suolo.
Preferibilmente il piano di calpestio 310 assume la posizione chiusa C portandosi in affiancamento alla parete interna 101.
Grazie a questa soluzione la posizione di fuori ingombro ? ottimizzata consentendo di usufruire del massimo spazio dell?area di lavoro.
Detto piano di calpestio 310 pu? essere realizzato mediante una superfice idonea a fungere da camminamento in particolare con caratteristiche antisdrucciolo, ad esempio mediante un piano aperto grigliato, un piano chiuso bugnato, ecc. In figura ? rappresentato un piano di calpestio 310 che comprende una cornice perimetrale su cui ? installato un piano grigliato.
Una forma preferita di realizzazione prevede che detta passerella 300 comprenda una struttura 320 su cui il piano di calpestio 310 ? fissato a sbalzo e preferibilmente in modo girevole.
Detto piano di calpestio 310 ? preferibilmente fissato a sbalzo sulla struttura 320.
Detta struttura 320 ? preferibilmente configurata per consentire la rotazione di detto piano di calpestio 310 di circa 90? ovverosia dalla posizione aperta A sostanzialmente orizzontale alla posizione chiusa C.
La struttura 320 pu? comprendere almeno un elemento girevole 321 come cerniere o canotti girevoli in rispettive sedi, o qualunque altro dispositivo noto ad un tecnico del settore per consentire la rotazione del piano di calpestio 310 rispetto alla struttura 320.
I particolare detto elemento girevole 321 ? configurato per eseguire una rotazione preferibilmente rivolta dall?alto verso il basso.
Questa soluzione ? vantaggiosa in quanto la movimentazione del piano di calpestio 310 risulta facilmente accessibile e semplice da eseguire manualmente da parte dell?operatore, come sar? meglio spiegato nel seguito. La rotazione verso il basso ? pi? agevole per l?operatore che non deve spingere verso l?alto il piano di calpestio 310, ma accompagnarlo verso il basso.
Un aspetto del trovato prevede che la struttura di sostegno 320 sia fissata alla parete interna 101 della cabina di sabbiatura e/o verniciatura 100.
La rotazione di detto piano di calpestio 310 avviene preferibilmente secondo un asse Y parallelo ed in prossimit? della parete interna 101 della cabina 100.
Questa configurazione consente di ottimizzare l?ingombro della passerella 300 che, in particolare in posizione chiusa C, pu? assumere una posizione molto vicina alla parete interna 101 della cabina 100; inoltre si semplifica la conformazione della struttura 320 che sfrutta la parte interna 101 ad esempio, come rappresentato in figura, per scaricare a terra il peso della passerella 300.
Per quanto riguarda la posizione aperta A, detta passerella 300 preferibilmente comprende mezzi di bloccaggio 351, configurati per mantenere il piano di calpestio 310 in posizione aperta A.
Detti mezzi di bloccaggio 351, atti a garantire il fissaggio del piano di calpestio 310 in posizione aperta A, possono essere azionati manualmente dall?operatore o possono comprendere mezzi automatici di aggancio e sgancio. Detti mezzi automatici, non rappresentati in figura, possono comprendere attuatori pneumatici, elettrici o idraulici, ecc.
Detti mezzi di bloccaggio 351 devono essere configurati in modo da garantire il mantenimento della posizione aperta A anche quando sottoposti al peso dell?operatore che cammina sul piano di calpestio 310.
In particolare una forma costruttiva azionabile manualmente e rappresentata in figura, prevede mezzi di bloccaggio 351 comprendenti un puntone 352 configurato per cooperare con un elemento di appoggio 355 quando il piano di calpestio 310 ? in posizione aperta A.
Ad esempio il puntone 352 pu? comprendere una prima estremit? 352A fissata in modo girevole ad una superficie inferiore 310A del piano di calpestio 310.
Detta prima estremit? 352A pu? essere fissata in prossimit? del centro della superficie inferiore 310A del piano di calpestio 310.
Ad esempio il fissaggio pu? avvenire mediante uno o pi? dispositivi rotanti 353 come cerniere o canotti con perno girevole in una rispettiva sede; detti dispositivi rotanti 353 hanno preferibilmente con asse di rotazione parallelo al piano di calpestio 310.
Detto puntone 352 preferibilmente comprende una seconda estremit? 352B configurata per impegnarsi/ disimpegnarsi con l?elemento di appoggio 355. L?elemento di appoggio 355 ? preferibilmente fissato alla parete interna 101 della cabina 100.
Detto puntone 352 si appoggia sull?elemento di appoggio 355 ed impedisce la rotazione del piano di calpestio 310 rispetto alla struttura 320, mantenendo detto piano di calpestio 310 in posizione orizzontale.
In tal modo tramite il puntone 352 viene scaricato il peso del piano di calpestio 310 sulla parete interna 101 della cabina 100.
Quando il piano di calpestio 310 ? in posizione aperta A il puntone 352 ? preferibilmente inclinato rispetto a detto piano di calpestio di un angolo z inferiore a 90?. In tal modo ? la forza peso stessa che grava sul puntone 352 a far si che una volta in appoggio sull?elemento di appoggio 355, detto puntone 352 non ruoti ulteriormente e rimanga in posizione.
Grazie a questa soluzione non sono necessari ulteriori componenti quali ad esempio viti o spine, ma il bloccaggio ? dato dalla forma stessa della seconda estremit? 352B idonea a cooperare con l?elemento di appoggio 355 e dal peso sovrastante. In una preferita forma di realizzazione quando detto piano di calpestio 310 ? in posizione chiusa C il puntone 352 ? disimpegnato dall?elemento di appoggio 355 e preferibilmente affiancato alla superficie inferiore 310A del piano di calpestio 310.
Pertanto come rappresentato in figura, il puntone 352 si trova ad essere posizionato tra la superficie inferiore 310A del piano di calpestio 310 e la parete interna 101 della cabina 100.
Il puntone 352 pu? essere libero di ruotare ed azionato mediante intervento manuale dell?operatore, come rappresentato in figura, o prevedere appositi mezzi di attuazione automatici, noti per un tecnico del settore.
Pertanto l?operatore quando deve portare il piano di calpestio 310 dalla posizione aperta A alla posizione chiusa C, deve sollevare leggermente il piano di calpestio 310 in modo che il piantone 352 si disimpegni dall?elemento di appoggio 355; a questo punto deve accompagnare il piano di calpestio 310 in rotazione verso il basso, fino in posizione verticale. Contemporaneamente il piantone 352 ruoter? anch?esso disponendosi in verticale affianco del piano di calpestio 310 a cui ? incernierato.
Una configurazione possibile di detto puntone 352 ? rappresentata in figura e prevede un piantone comprendente due bracci 354 ciascuno meccanicamente connesso ad un rispettivo dispositivo rotante 353 in corrispondenza della prima estremit? 352A; detti bracci 354 sono collegati tra loro in corrispondenza della seconda estremit? 352B mediante una trave 356 configurata per impegnarsi con l?elemento di appoggio 355.
Una particolare conformazione rappresentata in figura, prevede che la trave 356 sia un tubolare a sezione quadrata o rettangolare che collega i due bracci 354 alla seconda estremit? 352B del puntone 352; detto tubolare coopera con un elemento di appoggio 355 conformato ad esempio a profilo ad L disposto con la parte aperta del profilo verso il puntone 352 per consentire una pi? agevole rotazione fino alla posizione di bloccaggio. Questa conformazione ? esemplificativa e non limitativa, pertanto anche una differente conformazione della seconda estremit? 352B rientra nell?ambito di tutela del trovato.
Una ulteriore caratteristica del trovato prevede che la passerella 300 ulteriormente comprenda un elemento di protezione 330 configurato per delimitare detto piano di calpestio 310 ed impedire la caduta dell?operatore.
In particolare l?elemento di protezione 330 delimita detto piano di calpestio 310 dal lato opposto della parete interna 101 e preferibilmente si sviluppa dal piano di calpestio 310 verso l?alto.
Essendo la passerella 300 ed in particolare il suo piano di calpestio 310 preferibilmente posto in prossimit? della parete interna 101, non necessita di protezione da quel lato essendo gi? impedita la caduta dell?operatore dalla parete interna 101.
Gli altri lati, necessitano invece di protezione contro la caduta secondo le normative di sicurezza di settore di utilizzo. Dette normative generalmente prevedono la necessit? di un elemento di protezione 330 quando il piano di calpestio 310 supera una determinata altezza dal suolo. Ad esempio in genere oltre i 500 mm da terra ? previsto secondo la norma di sicurezza un elemento di protezione 330.
In particolare l?elemento di protezione 330 pu? comprendere montanti 331 ed un corrimano 332 posto ad altezza tale da impedire la caduta dell?operatore.
Detto elemento di protezione 330 ? normalmente denominato anche parapetto e deve avere altezza minima dal piano di calpestio 310, come previsto dalle relative norme di sicurezza, preferibilmente compreso tra 900 e 1200 mm. In tal modo l?operatore che si appoggia al parapetto per effettuare le lavorazioni ad esempio di sabbiatura e verniciature, non rischia di cadere dalla passerella 300.
L?elemento di protezione 330 deve essere installato quando la passerella 300 ? in posizione aperta A, mentre quando ? in posizione chiusa C, creerebbe un ingombro verso l?interno della cabina che limiterebbe l?utilizzo dello spazio a disposizione.
Pertanto una forma preferita di realizzazione prevede che l?elemento di protezione 330 sia installato sul piano di calpestio 310 in modo rimovibile.
Grazie a questa soluzione ? possibile usufruire del massimo spazio nella cabina 100 quando la passerella 300 ? in posizione chiusa C.
Come rappresentato in figura, preferibilmente i montanti 331 comprendono un estremit? 331A configurata per impegnarsi/disimpegnarsi in rispettive sedi 312 del piano di calpestio 310. Questa configurazione consente di realizzare in modo semplice ed economico lo sgancio/aggancio del corrimano sulla passerella 300.
In particolare i montanti 331 comprendono tubolari aventi dimensioni e forma tali da innestarsi in rispettive sedi 312 conformate a tubolare.
Una preferita forma di realizzazione prevede che un elemento di aggancio 335 sia configurato per ricevere e sostenere l?elemento di protezione 330 una volta rimosso dal piano di calpestio 310. Detto elemento di aggancio 335 ? preferibilmente posto al di sopra del piano di calpestio 310, in prossimit? della parte interna 101 in modo che l?operatore che si trova sulla passerella 300, possa rimuovere l?elemento di protezione 330 dal piano di calpestio 310 e appoggiarlo su detto elemento di aggancio 335 su cui rimane agganciato preferibilmente in modo sospeso. Questo permette all?operatore di fare detta operazione di smontaggio e rimontaggio dell?elemento di protezione 330 direttamente dalla passerella 300. Inoltre detta posizione dell?elemento di protezione 330 sull?elemento di aggancio 335 ? tale da consentire di ridurre l?ingombro una volta che la passerella 300 ? in posizione chiusa C.
Un aspetto del trovato prevede che la passerella 300 comprenda uno o pi? gradini per rendere accessibile il piano di calpestio 310 dal suolo. Generalmente detti gradini sono presenti quando il piano di calpestio 310 supera una determinata altezza prevista dalle normative di sicurezza.
Anche i gradini sono preferibilmente rimovibili dalla passerella 300.
In accordo con una ulteriore possibile forma di realizzazione la passerella 100 comprende una successione di piani di calpestio 310 ciascuno mobile in modo indipendente dagli altri piani di calpestio 310.
Questa configurazione consente di rendere utilizzabile solo la parte di passerella 300 funzionale alla lavorazione e lasciare in posizione chiusa la parte non necessaria consentendo di sfruttare al meglio lo spazio della cabina 100.
Inoltre nel caso in cui la passerella 300 sia mobile, tra la posizione aperta A e la posizione chiusa C, in modo manuale dall?operatore, la suddivisione in pi? piani di calpestio 310 consente di non dover movimentare un peso eccessivo da parte dell?operatore.
Pertanto anche i mezzi di bloccaggio 351 possono comprendere un puntone 352 specifico per ogni rispettivo piano di calpestio 310.
L?elemento di appoggio 355 ? preferibilmente un elemento unico con cui cooperano tutti i puntoni 352. Alternativamente pu? essere anche previsto un elemento di appoggio 355 dedicato per ogni singolo piano di calpestio 310 che compone la passerella 300.
Detti piani di calpestio 310 sono realizzati secondo le caratteristiche sopra descritte e possono comprendere un elemento di protezione 330.
In tal caso detto elemento di protezione 330 ? associato ad un rispettivo piano di calpestio 310 ed ? rimovibile in modo indipendente dagli altri elementi di protezione 330 degli altri piani di calpestio.
Grazie a questa soluzione posso rendere completamente utilizzabile il tratto di passerella 300 con piano di calpestio 310 in posizione aperta A e rendere completamente fuori ingombro il tratto di piano di calpestio 310 in posizione chiusa C.
La struttura 320 pu? essere unica come rappresentato in figura o comprendere pi? spezzoni corrispondenti ad ogni rispettivo piano di calpestio 310.
Forma oggetto del trovato anche la cabina 100 di sabbiatura e/o verniciatura comprendente una passerella 300 mobile e/o mezzi di sostegno 200 realizzati secondo le caratteristiche sopra descritte.
Va precisato che la passerella 300 e i mezzi di sostegno 200 sono studiati per cooperare durante le fasi operative consentendo all?operatore di eseguire la sabbiatura e/o verniciatura in modo pi? agevole. Infatti i mezzi di sostegno 200 sono configurati per trattenere il prodotto 600 in posizione sospesa, consentendo di eseguire la lavorazione anche al di sotto del prodotto 600, mentre la passerella 300 consente all? operatore di arrivare a tutte le superfici superiori del prodotto 600 che altrimenti sarebbero troppo alte da raggiungere.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Mezzi di sostegno (200) di un prodotto (600) da trattare all?interno di una cabina di sabbiatura o verniciatura (100) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sostegno (200) comprendono un primo ed un secondo organo di sostegno (210, 220) configurati per cooperare con il prodotto (600) da sabbiare/verniciare, ciascun organo di sostegno (210, 220) trattenendolo in prossimit? rispettivamente di una sua estremit? (601) e di una contrapposta estremit? (602), in posizione sospesa rispetto al suolo.
2. Mezzi di sostegno (200) secondo la rivendicazione 1, in cui detti organi di sostegno (210, 220) comprendono un telaio (250, 260) ed un basamento (230, 240) operativamente connesso al di sotto di detto telaio (250, 260) e configurato per supportare detto telaio (250, 260) in posizione elevata rispetto al suolo.
3. Mezzi di sostegno (200) secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo e secondo basamento (230, 240) preferibilmente comprendono primi e secondi mezzi di regolazione (231, 241) configurati per regolare in altezza la posizione dei rispettivi primo e secondo telaio (250) e/o al secondo telaio (260).
4. Mezzi di sostegno (200) secondo la rivendicazione 2, o 3, in cui il primo telaio (250) ed il secondo telaio (260) sono girevoli rispetto al primo e secondo basamento (230, 240) attorno ad un corrispondente primo e secondo asse di rotazione (X, X?) preferibilmente coincidenti.
5. Mezzi di sostegno (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primo e secondo organo di sostegno (210, 220) comprendono primi e secondi mezzi di traslazione (232, 242) configurati per traslare all?interno della cabina (100).
6. Passerella (300) installabile all?interno di una cabina di sabbiatura o verniciatura (100) configurata per sostenere un operatore, in posizione elevata rispetto al suolo, comprendente un piano di calpestio (310) calpestabile su cui pu? camminare l?operatore, caratterizzata dal fatto che detto piano di calpestio (310) mobile preferibilmente tra una posizione aperta A per il sostegno dell?operatore ed una posizione chiusa C di fuori ingombro.
7. Passerella (300) secondo la rivendicazione 6, in cui detto piano di calpestio (310) ? posto in prossimit? di una parte interna (101) dell?ambiente di lavoro preferibilmente della cabina di sabbiatura e/o verniciatura (100) e in cui quando il piano di calpestio (310) ? in posizione aperta (A) si estende in allontanamento dalla parete interna (101), ed ? sostanzialmente parallelo al suolo, mentre quando ? in posizione chiusa (C) detto piano di calpestio (310) ? in avvicinamento alla parete interna (101) della cabina di sabbiatura e/o verniciatura (100) preferibilmente in posizione sostanzialmente verticale ovverosia ortogonale al suolo e preferibilmente in affiancamento a detta parete interna. (101).
8. Passerella (300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 7, comprendente una struttura (320) su cui il piano di calpestio (310) ? montato a sbalzo e preferibilmente fissato in modo girevole e detta struttura (320) ? configurata per consentire la rotazione di detto piano di calpestio (310) di circa 90? preferibilmente detta rotazione essendo rivolta dall?alto verso il basso.
9. Passerella (300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, che ulteriormente comprende mezzi di bloccaggio (351), configurati per mantenere il piano di calpestio (310) in posizione aperta (A).
10. Passerella (100) secondo la rivendicazione 9, in cui i mezzi di bloccaggio (351) comprendono un puntone (352) configurato per impegnarsi/disimpegnarsi con un elemento di appoggio (355) quando il piano di calpestio (310) ? in posizione aperta (A), in particolare detto puntone (352) comprende una prima estremit? (352A) fissata in modo girevole ad una superficie inferiore (310A) del piano di calpestio (310) ed una seconda estremit? (352b) configurata per impegnarsi/disimpegnarsi con l?elemento di appoggio (355) preferibilmente fissato alla parete interna (101) della cabina (100).
11. Passerella (300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 10, che ulteriormente comprende un elemento di protezione (330) configurato per delimitare detto piano di calpestio (310) ed impedire la caduta dell?operatore, detto elemento di protezione (330) ? installato sul piano di calpestio (310) in modo rimovibile.
12. Passerella (300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 11, che comprende una successione di piani di calpestio (310), ciascun piano di calpestio (310) essendo mobile in modo indipendente dagli altri piani di calpestio (310) tra la posizione aperta (A) e la posizione chiusa (C) e in cui preferibilmente il rispettivo elemento di protezione (330) ? rimovibile in modo indipendente dagli altri elementi di protezione (330).
13. Cabina (100) di sabbiatura e/o verniciatura comprendente una passerella (300) mobile e/o mezzi di sostegno (200) secondo le rivendicazioni da 1 a 12.
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