IT202000017473A1 - Apparato e metodo di caricamento di uno strato di profili su un supporto - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

?Apparato e metodo di caricamento di uno strato di profili su un supporto?

La presente invenzione ? relativa ad un apparato e un metodo di caricamento di uno strato di profili longitudinali in lega di alluminio su un supporto destinato ad essere posizionato in un magazzino automatico o manuale.

Sono note soluzioni in cui ? presente una stazione di prelievo dei profili longitudinali. Essa ? posta a lato di un pianale (noto come skid nel gergo tecnico) destinato ad essere posto in un magazzino automatico o manuale. Due operatori afferrano i profili longitudinali da corrispondenti estremit? e li spostano a mano dalla stazione di prelievo al pianale. Tale soluzione non ? esente da inconvenienti. Infatti tale soluzione ? affaticante per l?operatore. Inoltre la ripetitivit? della mansione aumenta il rischio di distrazioni che potrebbero essere causa di graffi ai profili o di infortuni accidentali.

Scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un apparato e un metodo di caricamento di profili longitudinali in lega di alluminio che permetta di alleviare lo sforzo fisico degli addetti e una velocizzazione della produzione.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un apparato e un metodo di caricamento di profili longitudinali in lega di alluminio comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o pi? delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di un apparato e un metodo di caricamento di profili longitudinali in lega di alluminio come illustrato negli uniti disegni in cui:

- figure 1-3 mostrano tre viste laterali di distinte configurazioni di una porzione dell?apparato secondo la presente invenzione;

- figure 4 e 5 mostrano viste in pianta e frontali della soluzione illustrata in figure 1-3;

- figure 6, 7, 8 mostrano tre ingrandimenti rispettivamente di figure 1, 2, 3; - figure 9 e 10 mostrano viste prospettiche della soluzione di figure 1, 2, 3 in due distinte configurazioni;

- figura 10 mostra una vista schematica dell?apparato secondo la presente invenzione.

Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si ? indicato un apparato di caricamento di uno strato di profili longitudinali in lega di alluminio su un supporto destinato ad essere posizionato in un magazzino (che pu? essere automatico o manuale). Tale supporto ? noto nel settore tecnico e chiamato ?skid?. Esso tipicamente comprendo un elemento mobile. Esso vantaggiosamente ? un pianale da cui si protendono verso l?altro alcune barre che ostacolano la caduta dei profili.

L?apparato 1 comprende una stazione 2 di prelievo dei profili. La stazione 2 di prelievo dei profili a sua volta comprende predeterminati mezzi 20 di appoggio dei profili. Tali mezzi 20 di appoggio dei profili comprendono ad esempio una successione di rulli (folli o motorizzati) o un nastro trasportatore per agevolare il posizionamento dei profili. Tali mezzi 20 di appoggio possono essere motorizzati per movimentare i profili o folli per agevolarne l?avanzamento.

L?apparato 1 comprende anche una stazione 3 di carico dei profili sul supporto 30. Tale stazione 3 vantaggiosamente ? posta a fianco della stazione 2 di prelievo.

L?apparato 1 comprende mezzi 4 di trasferimento dello strato di profili dalla stazione 2 di prelievo alla stazione 3 di carico. I mezzi 4 di trasferimento prelevano quindi lo strato dalla stazione 2 di prelievo e lo posizionano su un supporto in corrispondenza della stazione 3 di carico. La stazione 3 di carico dello strato di profili sul supporto 30 definisce quindi una stazione di scarico dei profili dai mezzi 4 di trasferimento.

I mezzi 4 di trasferimento comprendono primi e secondi mezzi 51, 52 di presa di opposte estremit? dello strato. I primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa opportunamente, ma non necessariamente sono speculari. Essi consentono di afferrare le opposte estremit? dello strato per una successiva movimentazione.

Opportunamente i primi mezzi 51 di presa comprendono un elemento 510 di serraggio inferiore che coopera con un elemento 511 di serraggio superiore per serrare tra loro una estremit? dello strato. L?elemento 510 di serraggio inferiore e l?elemento 511 di serraggio superiore definiscono una ganascia inferiore e una ganascia superiore. L?elemento 510 di serraggio inferiore ? ad esempio un elemento retrattile. In una configurazione operativa esso si protende verso i secondi mezzi 52 di presa. In questo modo riesce a posizionarsi al di sotto dello strato. In una configurazione di disimpegno l?elemento 510 di serraggio inferiore si trova in una posizione maggiormente allontanata dai secondi mezzi 52 di presa rispetto che nella configurazione di disimpegno.

L?elemento 511 di serraggio superiore definisce un elemento premente superiore. Esso si posiziona al di sopra dello strato di profili premendolo verso l?elemento 510 di serraggio inferiore. Sia l?elemento 510 di serraggio inferiore sia l?elemento 511 di serraggio superiore possono muoversi tra l?alto e il basso, in particolare possono traslare tra l?alto e il basso. Lo spostamento tra l?alto e il basso dell?elemento 511 di serraggio superiore e dell?elemento 511 di serraggio inferiore pu? essere sincronizzato e contemporaneo. Ad esempio ci? avviene dopo aver afferrato lo strato di profili mediante i primi mezzi 51 di presa. Alternativamente l?elemento 510 di serraggio inferiore e l?elemento 511 di serraggio superiore sono mobili uno rispetto all?altro. Ad esempio ci? accade prima del serraggio dello strato di profili da parte dei primi mezzi 51 di presa.

L?apparato 1 comprende anche mezzi 40 di spostamento dei primi e dei secondi mezzi 51, 52 di presa e dei mezzi 6 di compensazione dalla stazione 2 di prelievo alla stazione 3 di carico. Ci? consente di movimentare lo strato di profili per trasferirlo dalla stazione 2 di prelievo ad una zona sovrastante la stazione 3 di carico.

I mezzi 40 di spostamento comprendono mezzi di sollevamento abbassamento dei mezzi 51, 52 di presa. I mezzi 40 di spostamento comprendono anche mezzi di movimentazione (tipicamente, ma non necessariamente di traslazione) dei primi e dei secondi mezzi 51, 52 di presa da una posizione in cui sormontano la stazione 2 di prelievo ad una posizione in cui sormontano la stazione 3 di carico.

I mezzi 4 di trasferimento comprendono mezzi 6 di compensazione di una deformazione dello strato di profili indotta dalla forza di gravit?. I mezzi 6 di compensazione sono almeno in parte posizionabili tra i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa. Opportunamente i mezzi 6 di compensazione si sviluppano tra due piani 601, 602 verticali immaginari posti rispettivamente in corrispondenza dei primi e dei secondi mezzi di presa. I due piani 601, 602 si sviluppano ortogonalmente ad una direzione di collegamento dei primi e dei secondi mezzi di presa (o comunque ortogonalmente ad una direzione di sviluppo preponderante dello strato di profili). I mezzi 6 di compensazione consentono di limitare o evitare deformazioni dei profili dello strato durante il passaggio dalla stazione 2 di prelievo alla stazione 3 di carico.

I mezzi 6 di compensazione comprendono almeno un sostegno 61 intermedio tra i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa. I mezzi 6 di compensazione consentono di riscontrare inferiormente detto strato di profili impedendo o minimizzando una freccia (deformazione) verso il basso di una zona centrale dei profili di detto strato (cio? intermedia tra i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa). Opportunamente esiste almeno un piano orizzontale immaginario che collega detti primi e secondi mezzi 51, 52 di presa e intercettante detti mezzi 6 di sostegno. Opportunamente i mezzi 6 di compensazione comprendono una pluralit? di sostegni 61 intermedi. Vantaggiosamente i sostegni 61 intermedi in opera definiscono zone di appoggio che giacciono su un medesimo piano immaginario. Vantaggiosamente almeno un sostegno 61 intermedio definisce una zona di appoggio e non una zona di bloccaggio dello strato di profili. Opportunamente almeno un sostegno 61 intermedio comprende un rullo folle su cui si appoggia lo strato di profili. Quanto descritto per un singolo sostegno 61 intermedio pu? essere ripetuto per ciascun sostegno 61 intermedio.

I mezzi 6 di compensazione comprendono almeno un carrello 610. Tale carrello 610 opportunamente sostiene detto sostegno 61 intermedio.

Il carrello 610 opportunamente in una configurazione di trasferimento dei profili ? posizionabile tra i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa. Opportunamente il carrello 610 ? posizionabile tra detti due piani 601, 602 verticali immaginari posti rispettivamente in corrispondenza dei primi e dei secondi mezzi 51, 52 di presa (vedasi ad esempio figure 3 o 10). Infatti in tale zona il sostegno 61 intermedio si posiziona in una zona intermedia dello sviluppo longitudinale dei profili longitudinali.

Opportunamente il carrello 610 in una configurazione di riposo disimpegna uno spazio 201 che sormonta i mezzi 20 di appoggio (vedasi ad esempio figure 1 o 9). In questo modo consente ai profilati posti sui mezzi 20 di appoggio di essere sollevati e infilarsi tra i profilati e i mezzi 20 di appoggio.

I mezzi 6 di compensazione disingaggiano lo strato di profili in una configurazione in cui essi sormontano la stazione 3 di carico.

Esemplificativamente, ma non necessariamente i mezzi 4 di trasferimento comprendono un telaio 7 a cui detti almeno una parte dei primi e dei secondi mezzi 51, 52 di presa sono vincolati e rispetto a cui detti primi e secondi mezzi 51, 52 di presa sono sollevabili/abbassabili.

Il telaio 7 definisce mezzi 70 di guida di detto almeno un carrello 610. Opportunamente il carrello 610 ? appeso al telaio 7. Il carrello 610 pu? scorrere lungo una direzione parallela a quella di collegamento dei primi e dei secondi mezzi 51, 52 di presa. In tal modo il carrello 610 pu? passare dalla configurazione di riposo alla configurazione di trasferimento dei profili e viceversa. Opportunamente i mezzi 6 di compensazione comprendono una pluralit? di carrelli 610. Opportunamente ciascun carrello 610 comprende un corrispondente sostegno 61 intermedio. Ad esempio i mezzi di compensazione possono comprendere un primo gruppo 611 di carrelli 610 vincolati tra loro. Preferibilmente essi sono sia impaccabili sia distanziabili reciprocamente. In particolare nella configurazione di riposo essi sono impaccati (in tal modo riducono l?ingombro). Nella configurazione di trasferimento essi sono distanziati l?un l?altro lungo i mezzi 70 di guida del telaio. Opportunamente i carrelli 610 del primo gruppo 611 sono reciprocamente vincolati ad esempio con aste o elementi flessibili. I carrelli del primo gruppo 611 sono estraibili telescopicamente o comunque in successione uno all?altro. Dopo una prima corsa di estrazione di uno di detti carrelli 610 del primo gruppo 611 inizia a muoversi un secondo di detti carrelli 610 del primo gruppo 611 (opportunamente si ripete per i carrelli successivi qualora il primo gruppo 611 di carrelli 610 comprenda pi? di due carrelli 610).

Opportunamente i mezzi 6 di compensazione oltre al primo gruppo 611 di carrelli possono comprendere un secondo gruppo 612 di carrelli. I carrelli del primo gruppo 611 si compattano l?un l?altro in corrispondenza di una prima estremit? dei mezzi 70 di guida del telaio 7. I carrelli del secondo gruppo 612 si compattano l?un l?altro in corrispondenza di una seconda estremit? dei mezzi 70 di guida del telaio 7.

Vantaggiosamente i mezzi 40 di spostamento dei primi e dei secondi mezzi 51, 52 di presa e dei mezzi 6 di compensazione dalla stazione 2 di prelievo alla stazione 3 di carico opportunamente determinano uno spostamento di detto telaio 7. Opportunamente i mezzi 40 di spostamento determinano uno spostamento del telaio trasversalmente (preferibilmente ortogonalmente) ad una direzione di collegamento dei primi e dei secondi mezzi 51, 52 di presa. In particolare il telaio 7 pu? muoversi ortogonalmente ad una direzione di scorrimento del carrello 610 lungo i mezzi 70 di guida.

Vantaggiosamente l?apparato 1 comprende mezzi 8 di riconoscimento di tipologia e/o numero di profili movimentati da detto apparato 1. I mezzi 8 di riconoscimento comprendono mezzi 80 di acquisizione di almeno una immagine. I mezzi 8 di riconoscimento opportunamente comprendono inoltre:

- un database in cui sono pre-memorizzati una pluralit? di immagini relative a varie tipologie di profili;

- mezzi di confronto delle immagini acquisite dai mezzi 8 di riconoscimento e le immagini pre-memorizzate in detto database.

Opportunamente i mezzi 8 di riconoscimento sono posti in corrispondenza della stazione 3 di carico, ma eventualmente potrebbero essere posti anche in altre porzioni dell?apparato 1. Opportunamente essi potrebbero essere solidali al telaio 7.

Opportunamente l?apparato 1 comprende una stazione 50 di mandata. Tale stazione 50 di mandata determina l?uscita del supporto dall?apparato 1. Opportunamente l?apparato 1 comprende mezzi di spostamento del supporto dalla stazione 3 di carico alla stazione 50 di mandata. In tal modo quando il supporto 30 ? carico viene trasferito dalla stazione 3 di carico alla stazione 50 di mandata. Mentre nella stazione 50 di mandata si attende lo spostamento del supporto 30 verso il magazzino automatico o manuale un nuovo supporto pu? essere riempito nella stazione 3 di carico, ottimizzando i tempi.

Oggetto della presente invenzione ? inoltre un sistema comprendente: -un magazzino 9 automatico (dotato quindi di mezzi di prelevamento automatico del supporto -skid- su cui sono posizionati i profili posti nel magazzino; ci? avvenendo su specifica richiesta) o un magazzino manuale; ad esempio pu? essere un magazzino automatico realizzato dalla societ? DimaSimma.

-un apparato 1 presentante una o pi? delle caratteristiche descritte in precedenza;

-mezzi di spostamento di detto supporto 30 in detto magazzino 9.

Infatti l?apparato 1 secondo la presente invenzione ? vantaggiosamente utilizzato per caricare supporti che saranno poi posti in predeterminate posizioni del magazzino 9 automatico o manuale.

Oggetto della presente invenzione ? inoltre un metodo di caricamento di uno strato di profili longitudinali in lega di alluminio su un supporto 30. Opportunamente tale metodo pu? essere implementato da un apparato 1 presentante una o pi? delle caratteristiche descritte in precedenza. Il metodo comprende la fase di posizionare detto strato 10 di profili longitudinali su mezzi 20 di appoggio. La fase di posizionare lo strato 10 sui mezzi 20 di appoggio pu? avvenire facendo avanzare i profili lungo una linea di alimentazione fino al raggiungimento di detti mezzi 20 di appoggio. I mezzi 20 di appoggio possono comprendere ad esempio un nastro trasportatore e/o uno o pi? rulli (uno o pi? dei quali pu? essere motorizzato o folle). Tipicamente i profili longitudinali dello strato 10 hanno tutti la medesima sezione trasversale. Opportunamente i profili del medesimo strato 10 sono tutti uguali.

Il metodo comprende la fase di afferrare a due estremit? opposte detto strato 10 di profili longitudinali mediante primi e secondi mezzi 51, 52 di presa. Opportunamente i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa afferrano direttamente lo strato senza elementi intermedi/interposti. I primi mezzi 51 di presa afferrano una prima estremit? dello strato 10 di profili. Opportunamente i primi mezzi 51 di presa intrappolano tra essi la prima estremit? dello strato di profili. I secondi mezzi 52 di presa afferrano una seconda estremit? dello strato 10 di profili. Opportunamente i secondi mezzi 52 di presa intrappolano tra essi la seconda estremit? dello strato di profili. I primi mezzi 51 di presa comprendono un elemento 510 di serraggio inferiore e un elemento 511 di serraggio superiore. La fase di afferrare una estremit? di detto strato 10 mediante i primi mezzi 51 di presa comprende la fase di movimentare (tipicamente in senso orizzontale) detto elemento 510 di serraggio inferiore posizionandolo al di sotto della verticale dell?elemento 511 di serraggio superiore (vedasi passaggio da figura 1 a figura 2). Opportunamente ci? prevede di estrarre tale elemento 510 di serraggio inferiore da un vano in cui ? riposto a riposo. La fase di afferrare una estremit? di detto strato 10 mediante i primi mezzi 51 di presa comprende inoltre la fase di avvicinare reciprocamente l?elemento 510 di serraggio inferiore e l?elemento 511 di serraggio superiore, tipicamente lungo una direzione verticale. Quanto descritto per la fase di afferrare una estremit? dello strato 10 di profili mediante i primi mezzi 51 di presa pu? essere ripetuto per la fase di afferrare l?opposta estremit? dello strato 10 mediante i secondi mezzi 52 di presa.

La fase di afferrare a due estremit? opposte lo strato 10 di profili comprende la fase di avvicinare reciprocamente l?elemento di serraggio 510 inferiore e l?elemento di serraggio 511 superiore intrappolando una estremit? dello strato 10 tra l?elemento di serraggio 510 inferiore e l?elemento di serraggio 511 superiore.

Il metodo comprende inoltre la fase di spostare detto strato 10 da detti mezzi 20 di appoggio (vedasi figura 3). Tipicamente la fase di spostare lo strato 10 prevede di sollevare lo strato 10. La fase di spostare lo strato 10 dai mezzi 20 di appoggio fa assumere allo strato 10 una configurazione deformata in cui: i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa afferrano le due corrispondenti opposte estremit? dello strato 10 e lo strato 10 in una zona intermedia tra i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa subisce per gravit? una deformazione che definisce una concavit? rivolta verso l?alto; si ha dunque una freccia trasversale allo sviluppo longitudinale dei profili.

Opportunamente il metodo comprende una fase di posizionare mezzi 6 di compensazione della deformazione dei profili longitudinali in una zona intermedia tra i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa (vedasi figura 3). La fase di posizionare i mezzi 6 di compensazione comprende la fase di posizionare almeno un sostegno 61 dello strato 10 tra detto strato 10 e detti mezzi 20 di appoggio. Ci? accade dopo la fase di spostare lo strato 10 dai mezzi 20 di appoggio.

La fase di posizionare almeno un sostegno 61 dello strato 10 comprende la fase di posizionare un carrello 610 tra i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa (opportunamente il carrello 610 ? posto tra due piani 601, 602 immaginari verticali passanti per i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa e trasversali o meglio ortogonali alla direzione di sviluppo preponderante dei profili). Opportunamente sul carrello 610 ? posto il sostegno 61 che viene posto tra lo strato 10 e i mezzi 20 di appoggio. Il sostegno 61 potrebbe essere ad esempio un rullo girevole (tipicamente folle). Opportunamente il carrello 610 ? mobile lungo mezzi 70 di guida. Opportunamente tali mezzi 70 di guida consentono la movimentazione del carrello 610 lungo una traiettoria rettilinea che si sviluppa almeno in parte trasversalmente (preferibilmente ortogonalmente) tra i due piani 601, 602 verticali immaginari passanti rispettivamente per i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa.

La fase di posizionare il carrello 610 prevede di muovere il carrello 610 portandolo da una configurazione di riposo (vedasi ad esempio figura 2 o 9) a una configurazione di trasferimento dello strato 10 (vedasi ad esempio figura 3 o 10). Ci? avviene movimentando il carrello 610 lungo i mezzi 70 di guida. In particolare per eseguire tale fase il carrello 610 viene portato da una posizione pi? periferica verso una posizione pi? centrale dei mezzi 70 di guida. In questo modo pu? sostenere una posizione intermedia dello strato 10 compensando in tutto o in parte la deformazione indotta dalla forza di gravit?.

Opportunamente la fase di posizionare almeno un sostegno 61 dello strato 10 comprende la fase di posizionare, tra i due piani 601, 602 verticali immaginari passanti rispettivamente per i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa, una pluralit? di carrelli 610 dotati di un rispettivo sostegno 61.

La fase di posizionare i mezzi 6 di compensazione comprende la fase di movimentare una pluralit? di carrelli 610 per posizionare corrispondenti sostegni 61 al di sotto dello strato 10. Opportunamente ci? prevede di movimentare un primo gruppo 611 di carrelli che in una configurazione di riposo si trovano raggruppati in corrispondenza di una posizione pi? estrema dei mezzi 70 di guida e in una configurazione di trasferimento dello strato 10 si trovano distanziati uno dall?altro in una posizione pi? centrale dei mezzi 70 di guida (dunque opportunamente nella configurazione di riposo il primo gruppo 611 di carrelli si trova pi? avvicinato ai primi mezzi 51 di presa rispetto che ai secondi mezzi di presa e nella configurazione di trasferimento si trovano maggiormente spostati verso i secondi mezzi 52 di presa rispetto che nella configurazione di riposo).

Opportunamente la fase di movimentare il primo gruppo 611 di carrelli spostandoli dalla configurazione di riposo alla configurazione di trasferimento dello strato 10 prevede di movimentare un primo carrello mantenendo fermo un secondo carrello del primo gruppo 611. Il primo e il secondo carrello sono vincolati mediante mezzi di collegamento (ad esempio mediante aste telescopiche o un elemento di traino come una corda o una catena). Quando il primo carrello si ? allontanato dal secondo carrello per una distanza predeterminata il secondo carrello viene posto in movimento dai mezzi di collegamento. Il primo carrello traina dunque il secondo carrello mediante i mezzi di collegamento. Eventualmente nel primo gruppo 611 di carrelli possono essere presenti pi? di due carrelli e vantaggiosamente in tal caso sono vantaggiosamente vincolati uno all?altro in modo che uno permetta il traino di quello successivo.

La fase di posizionare i mezzi 6 di compensazione pu? comprendere la fase di movimentare anche un secondo gruppo 612 di carrelli che in una configurazione di riposo ? raggruppata pi? vicino ai secondi mezzi 52 di presa e non ai primi mezzi 51 di presa. Nella configurazione di trasferimento i secondi mezzi 52 di presa sono maggiormente spostati verso i primi mezzi 51 di presa rispetto che nella configurazione di trasferimento. Passando dalla configurazione di riposo a quella di trasferimento il metodo prevede di movimentare i carrelli del primo e del secondo gruppo 611, 612 lungo versi opposti.

Opportunamente il metodo comprende la fase di movimentare i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa e detti mezzi 6 di compensazione posizionando detto strato 10 di profili al di sopra di detto supporto 30. Ci? vantaggiosamente prevede di spostare trasversalmente ad una direzione verticale (preferibilmente lungo una direzione orizzontale) lo strato 10 di profili. A questo proposito viene movimentato un telaio 7 a cui i primi e i secondi mezzi 51, 52 di presa e i mezzi 6 di compensazione sono collegati. Opportunamente il carrello 610 ? appeso al telaio 7.

Il metodo, dopo la fase di posizionare detto strato 10 al di sopra di detto supporto 30, pu? comprendere le fasi di:

-prelevare e appoggiare mezzi 31 protettivi sopra a detto strato 10 di profili; tali mezzi protettivi possono ad esempio comprendere uno o pi? listelli o un foglio protettivo; tali mezzi protettivi possono ad esempio essere prelevati da un contenitore affiancato al supporto 30; opportunamente i mezzi 31 protettivi vengono prelevati da un sistema robotizzato, ad esempio mediante mezzi aspiranti, ad esempio ventose aspiranti;

-posizionare uno strato addizionale di profili longitudinali al di sopra dei mezzi 31 protettivi.

Si riesce quindi a posizionare sopra al supporto una alternanza di strati di profili longitudinali e mezzi protettivi.

Opportunamente il metodo comprende la fase di acquisire una immagine dello strato 10 mediante una camera (macchina fotografica o videocamera). Vantaggiosamente una unit? di elaborazione di tale immagine consente di contare il numero di profili rilevati in tale immagine. Opportunamente il metodo consente di riconoscere la forma dei profili, confrontando l?immagine rilevata e un database di immagini prememorizzate. In tal modo si memorizza numero e/o forma dei profili posti sul supporto 30 che ? destinato a posizionarsi in una zona predeterminata del magazzino 9 automatico o manuale.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

Innanzitutto consente di alleviare il lavoro manuale degli operatori riducendo lo sforzo e minimizzando i rischi di infortuni legati all?esecuzione di un lavoro ripetitivo. In secondo luogo consente di accelerare la produttivit? senza penalizzare la qualit? del lavoro eseguito (rispetto al caso in cui il lavoro sia eseguito manualmente da due operatori).

L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo che lo caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Metodo di caricamento di uno strato di profili longitudinali in lega di alluminio su un supporto comprendente le fasi di:

-posizionare detto strato (10) di profili longitudinali su predeterminati mezzi (20) di appoggio;

-afferrare, a due estremit? opposte, detto strato (10) di profili longitudinali mediante primi e secondi mezzi (51, 52) di presa;

-spostare detto strato (10) da detti mezzi (20) di appoggio facendo assumere a detto strato (10) una configurazione deformata in cui: i primi e i secondi mezzi (51, 52) di presa afferrano le due corrispondenti opposte estremit? dello strato (10), lo strato (10) in una zona intermedia tra i primi e i secondi mezzi (51, 52) di presa subendo per gravit? una deformazione che definisce una concavit? rivolta verso l?alto;

-posizionare mezzi (6) di compensazione della deformazione dei profili longitudinali in una zona intermedia tra i primi e i secondi mezzi (51, 52) di presa;

-movimentare i primi e i secondi mezzi (51, 52) di presa e detti mezzi (6) di compensazione posizionando detto strato (10) di profili al di sopra di detto supporto (30).

2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la fase di posizionare i mezzi (6) di compensazione comprende la fase di posizionare almeno un sostegno (61) dello strato (10) tra detto strato (10) e detti mezzi (20) di appoggio.

3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere, dopo la fase di posizionare detto strato (10) al di sopra di detto supporto (30), le fasi di:

-prelevare e appoggiare mezzi (31) protettivi sopra a detto strato (10) di profili;

-posizionare uno strato addizionale di profili longitudinali al di sopra dei mezzi (31) protettivi.

4. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la fase di afferrare in due estremit? opposte lo strato (10) di profili comprende la fase di avvicinare reciprocamente un elemento di serraggio (510) inferiore e un elemento di serraggio (511) superiore intrappolando una estremit? dello strato (10) tra l?elemento di serraggio (510) inferiore e l?elemento di serraggio (511) superiore.

5. Apparato di caricamento di uno strato di profili longitudinali in lega di alluminio su un supporto, detto apparato (1) comprendendo:

i) una stazione (2) di prelievo dei profili comprendente mezzi (20) di appoggio dei profili;

ii) una stazione (3) di carico dei profili sul supporto (30);

iii) mezzi (4) di trasferimento dello strato dei profili dalla stazione (2) di prelievo alla stazione (3) di carico;

detti mezzi (4) di trasferimento dei profili dalla stazione (2) di prelievo alla stazione (3) di carico comprendendo:

-primi e secondi mezzi (51, 52) di presa di corrispondenti estremit? dello strato;

-mezzi (6) di compensazione di una deformazione dello strato di profili indotta dalla forza di gravit? almeno in parte posizionabili tra i primi e i secondi mezzi (51, 52) di presa;

-mezzi (40) di spostamento dei primi e dei secondi mezzi (51, 52) di presa e dei mezzi (6) di compensazione dalla stazione (2) di prelievo ad una zona sovrastante la stazione (3) di carico.

6. Apparato secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i mezzi (6) di compensazione comprendendo almeno un sostegno (61) intermedio tra i primi e i secondi mezzi (51, 52) di presa.

7. Apparato secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (6) di compensazione comprendono almeno un carrello (610) che:

-in una configurazione di trasferimento dei profili ? posizionabile tra i primi e i secondi mezzi (51, 52) di presa;

-in una configurazione di riposo disimpegnano uno spazio (201) che sormonta detti mezzi (20) di appoggio.

8. Apparato secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi (4) di trasferimento comprendono un telaio (7) a cui detta almeno una parte dei primi e secondi mezzi (51, 52) di presa sono vincolati e rispetto a cui detti primi e secondi mezzi (51, 52) di presa sono sollevabili/abbassabili;

detto telaio (7) definendo mezzi (70) di guida di detto almeno un carrello (610), detto carrello (610) essendo appeso al telaio (7).

9. Apparato secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (8) di riconoscimento di tipologia e/o numero di profili movimentati da detto apparato (1); detti mezzi (8) di riconoscimento comprendendo mezzi (80) di acquisizione di almeno una immagine.

10. Sistema comprendente:

-un magazzino (9) automatico o manuale;

-un apparato (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9;

-mezzi di spostamento di detto supporto (30) in detto magazzino (9).