IT202000014602A1 - Elemento di copertura perfezionato per superfici da stiro. - Google Patents

Elemento di copertura perfezionato per superfici da stiro. Download PDF

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IT202000014602A1
IT202000014602A1 IT102020000014602A IT202000014602A IT202000014602A1 IT 202000014602 A1 IT202000014602 A1 IT 202000014602A1 IT 102020000014602 A IT102020000014602 A IT 102020000014602A IT 202000014602 A IT202000014602 A IT 202000014602A IT 202000014602 A1 IT202000014602 A1 IT 202000014602A1
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Inventor
Gianfranco Baggio
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Siretessile S R L
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F83/00Coverings or pads for ironing or pressing members

Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
"Elemento di copertura perfezionato per superfici da stiro"
La presente invenzione si riferisce a un elemento perfezionato di copertura per superfici di stiro, in particolare del tipo a copriasse per asse da stiro.
Qui di seguito per ?elemento di copertura? o ?copriasse? si intende specificatamente l?elemento che copre e/o avvolge la superficie da stiro, ed in particolare la superficie superiore dell?asse da stiro, e sul quale viene direttamente appoggiato l?indumento da stirare e/o il ferro da stiro, escludendo cos? gli accessori aggiuntivi che vengono utilizzati per essere posizionati tra tale elemento di copertura/copriasse e la superficie/asse da stiro e che, pertanto, non risultano a contatto diretto con l?indumento da stirare. In particolare, il copriasse viene utilizzato per ricoprire un?asse da stiro, e pi? precisamente viene posto tra l?asse stessa e il tessuto da stirare, in modo da proteggere l?asse da stiro dal calore e dal vapore provenienti dal ferro da stiro, e inoltre rendere pi? semplice lo scorrimento del ferro da stiro sulla superficie, rendendo l?operazione pi? agevole e pi? sicura.
Attualmente, per la realizzazione di copriassi da stiro, ? gi? noto l?impiego di un multistrato costituito da uno strato esterno di tessuto, uno o pi? strati intermedi in flanella o in gomma, ad esempio in poliuretano espanso, ed uno strato interno metallizzato. Un tale multistrato ? descritto ad esempio in NL1035968 in cui ? altres? previsto che lo strato interno metallizzato sia supportato inferiormente da un substrato di schiuma.
Ulteriormente, IT1277721 (n. domanda MI1995A002751) descrive un materiale di copertura per superfici da stiro formato da uno strato superiore esterno di tessuto, un primo sottostante strato intermedio in materiale polimerico, un secondo sottostante strato intermedio costituito da un film metallizzato ed uno strato inferiore interno di base in un materiale selezionato tra mollettoni in fibra naturale, mollettoni in fibra sintetica, poliuretano espanso, polietilene espanso o PVC espanso.
Queste soluzioni non sono tuttavia pienamente soddisfacenti in quanto, a causa dell?elevato calore generato dalla piastra del ferro da stiro, l?elemento di copertura ? ed in particolare il suo strato pi? esterno - pu? risultare irrimediabilmente danneggiato nel caso in cui la piastra del ferro da stiro accesa venga lasciata troppo a lungo a contatto con l?elemento di copertura stesso.
Pertanto, nel caso in cui il ferro da stiro debba essere lasciato inattivo ? attualmente necessario appoggiarlo in posizione sostanzialmente verticale, per evitare cos? che la piastra riscaldata vada a contatto con l?elemento di copertura dell?asse da stiro. Tuttavia, quanto il ferro da stiro si trova in questa posizione, la piastra riscaldata risulta esposta, con conseguente riscaldamento dell?ambiente circostante, e con rischi per la sicurezza dell?utilizzatore che potrebbe entrare in contatto con la piastra stessa, provocando cos? un?ustione. Inoltre, la posizione di appoggio in verticale del ferro da stiro generalmente non risulta stabile e, pertanto, vi ? il rischio che il ferro stesso possa cadere dall?asse da stiro, causando cos? la sua rottura o provocando il danneggiamento di oggetti circostanti e/o del pavimento.
Scopo dell'invenzione ? di proporre un elemento di copertura di una superficie da stiro che risolva, in tutto o almeno in parte, i suddetti inconvenienti presenti nelle soluzioni tradizionali.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che permetta di semplificare ed agevolare le operazioni di stiro.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che riduca il calore e il vapore riflessi verso l?operatore durante la stiratura.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che consenta un importante risparmio energetico.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che sia facile da ripiegare e presenti un ingombro particolarmente limitato quando ? in condizione ripiegata, e risulti cos? altamente portatile.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che eviti o quanto meno limiti la possibilit? di bruciare o danneggiare l?elemento stesso o la sottostante base di supporto/appoggio.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che non si deformi in maniera permanente a seguito dell?esposizione alle alte temperature della stiratura.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che protegga in modo adeguato la superficie da stiro dal calore e/o dal vapore prodotti dal ferro da stiro.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che eviti o riduca i rischi di innesco di un incendio e/o riduca i rischi di scossa elettrica per l?utente.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che sia applicabile in modo rapido e facile alla base di appoggio e supporto e che, durante le operazioni di stiro, rimanga immobile e stabilmente vincolato a detta base.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che sia alternativo e migliorativo rispetto alle soluzioni tradizionali ed in particolare ai prodotti attualmente in commercio.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro che sia ottenibile in modo semplice, rapido e con bassi costi.
Tutti questi scopi, sia da soli che in una loro qualsiasi combinazione, ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l?invenzione, con un elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro come definito nella rivendicazione 1.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:
la figura 1 mostra in pianta l?elemento perfezionato di copertura di superfici da stiro secondo invenzione montato su una asse da stiro, la figura 2 mostra in sezione verticale schematica l?elemento perfezionato di copertura in una prima forma di realizzazione,
la figura 3 lo mostra in una seconda forma di realizzazione,
la figura 4 lo mostra in una terza forma di realizzazione,
la figura 5 lo mostra in una quarta forma di realizzazione,
la figura 6 lo mostra in una quinta forma di realizzazione,
la figura 7 lo mostra in una sesta forma di realizzazione,
la figura 8 lo mostra in una settima forma di realizzazione,
la figura 9 lo mostra in un?ottava forma di realizzazione
la figura 10 mostra in pianta l?elemento perfezionato di fig.9 montato su una asse da stiro,
la figura 11 mostra in sezione verticale schematica l?elemento perfezionato in una nona forma di realizzazione,
la figura 12 lo mostra in una decima forma di realizzazione,
le figure 13a e 13b mostrano corrispondenti esempi delle stampe applicate sulla superficie superiore /esterna dell?elemento di copertura, e
la figura 14 mostra un esempio di una striscia termosensibile prevista sulla superficie superiore/esterna dell?elemento di copertura al fine di indicare la temperatura della piastra riscaldata di detto ferro. Opportunamente, ? inteso che nelle figure i diversi strati non sono illustrati nelle loro reali proporzioni, ma sono illustrati con proporzioni fittizie e intese alla comprensione della presente invenzione.
Opportunamente, di seguito per superficie da stiro 30 si intende la superficie, preferibilmente piana, da coprire mediante l?utilizzo dell?elemento perfezionato secondo l?invenzione. In particolare, la superficie da stiro 30 ? definita da una base da stiro e/o dell?asse da stiro e/o in generale del ripiano che viene coperto con l?elemento perfezionato stesso.
Vantaggiosamente, l?elemento 2 ha una conformazione sostanzialmente laminare, cio? il suo spessore ? molto inferiore rispetto alle altre due dimensioni.
Vantaggiosamente, l?elemento perfezionato di copertura 2 definisce un copriasse da applicare su un asse da stiro definente detta superficie da stiro 30. Opportunamente, la superficie da stiro 30 pu? essere definita dalla superficie superiore di un mobile e/o un elettrodomestico.
Vantaggiosamente, l?elemento di copertura 2 ? configurato per avvolgere, in tutto o in parte, la base superiore della superficie da stiro 30, quale ad esempio in particolare la superficie superiore dell?asse da stiro. Opportunamente, l?elemento di copertura 2 ? utilizzato in modo da essere a diretto contatto con la base superiore dell?asse da stiro e quindi con la superficie da stiro 30 senza l?interposizione di ulteriori accessori o materiali.
Opportunamente, di seguito per ?superiore? e/o ?esterno? si intende che un corrispondente strato, quando l?elemento perfezionato risulta in uso (i.e. quando ? applicato in modo da coprire la sottostante superficie da stiro 30), si trova pi? distante dalla superficie da stiro stessa e pi? in prossimit? dei capi da stirare e/o del ferro da stiro.
Opportunamente, di seguito per ?inferiore? e/o ?interno? si intende che un corrispondente strato, quando l?elemento perfezionato risulta in uso, si trovano pi? in prossimit? della sottostante superficie da stiro 30.
Come risulta dalle figure, l?elemento 2, secondo l?invenzione, per la copertura di una superficie da stiro 30 ? costituito o comprende almeno un primo strato 6 in tessuto 20 resistente alle alte temperature, in particolare ? in tessuto 20 con fibre che resistono, senza subire alcun danneggiamento o alterazione, a temperature superiori a circa 180?C, preferibilmente di circa 200-400?C, e pi? preferibilmente di circa 200-240?C, per almeno 5 minuti, preferibilmente per 10-15 minuti fino a pi? giorni.
Preferibilmente, detto primo strato 6 ? configurato per essere lo strato superiore e/o pi? esterno dell?elemento da stiro 2. In particolare, la superficie superiore e/o esterna di detto primo strato 6 pu? essere configurata per andare in contatto con detto ferro da stiro 21 e/o con detto capo da stirare.
Vantaggiosamente, detto primo strato 6 ? un tessuto 20 realizzato con fibre di un materiale atto a riflettere, oppure assorbire e successivamente disperdere, il calore che ? generato dalla piastra riscaldata del ferro da stiro 21, e ci? senza subire drastiche modificazioni nella sua conformazione (fusione, deformazione permanente, comparsa di cricche o altro) ed evitando altres? modificazioni degli eventuali altri strati sottostanti e pi? interni rispetto a detto primo strato 6.
Considerando che le tradizionali temperature di utilizzo del ferro da stiro 21 sono superiori a 100?C e che, in particolare, la piastra riscaldata del ferro da stiro raggiunge temperatura di circa 130?C - 230?C, allora la stessa piastra riscaldata a dette temperature pu? essere lasciata appoggiata sulla superficie superiore e/o esterna del primo strato 6 per un tempo indefinitamente lungo senza causare drastiche modificazioni e/o danneggiamenti del primo strato e/o degli eventuali strati sottostanti.
Vantaggiosamente, il tessuto 20 di detto primo strato 6 pu? presentare buone propriet? di scorrevolezza, consentendo cos? di agevolare le operazioni di stiro.
Preferibilmente, il tessuto 20 di detto primo strato 6 pu? essere realizzato, almeno parzialmente, in fibre di materiale polimerico resistente alle alte temperature. Vantaggiosamente, detto materiale polimerico resistente alle alte temperature pu? comprendere poliammidi aromatici (aramidi). Opportunamente il tessuto 20 di detto primo strato pu? essere realizzato con fibre di poliammidi aromatici legati in posizione meta (meta-aramidiche), quali ad esempio Nomex<?, >o in posizione para (para-aramidiche), quali ad esempio Kevlar<?>. Vantaggiosamente il tessuto 20 pu? essere formato da fibre metaaramidiche e para- aramidiche. Vantaggiosamente il tessuto 20 pu? essere composto da un insieme di fibre, di cui circa 90 - 99% sono fibre metaaramidiche e circa 1-10% sono fibre para-aramidiche, preferibilmente circa il 95% sono fibre meta-aramidiche e circa il 5% sono fibre para-aramidiche.
Vantaggiosamente, detto primo strato 6 ? realizzato in tessuto di fibre aramidiche. Preferibilmente, detto primo strato 6 pu? essere realizzato in una percentuale compresa fra il 30 e il 70%, e preferibilmente circa il 50%, di fibre aramidiche.
Preferibilmente, detto primo strato 6 pu? essere realizzato in una percentuale compresa fra il 30 e il 70%, e preferibilmente circa il 50%, di fibre aramidiche, ed una percentuale compresa fra il 30 e il 70%, e preferibilmente circa il 50%, di viscosa. Vantaggiosamente, dette fibre aramidiche e dette fibre di viscosa possono essere in mischia intima.
Vantaggiosamente, il materiale polimerico del primo strato 6 resistente alle alte temperature pu? comprendere inoltre polimeri derivati dal legno, quali la viscosa.
Preferibilmente, il tessuto 20 di detto primo strato 6 pu? essere realizzato, almeno parzialmente, in fibre/fili di materiale metallico resistente alle alte temperature.
Opportunamente, il tessuto 20 con cui ? realizzato detto primo strato 6 pu? essere di varie tipologie e, in particolare, pu? presentare varie grammature e, pi? in dettaglio, pu? essere leggero (cio? con grammatura inferiore a 50gr/mq) o pesante (cio? con grammatura maggiore a 200 gr/mq). Preferibilmente, il tessuto 20 ha grammatura di circa 50-90 gr/mq nel caso in cui il tessuto 20 comprenda solamente fibre aramidiche, oppure pu? essere superiore a 150 g/mq nel caso in cui il tessuto 20 comprenda un assieme (mix) di fibre aramidiche e viscosa.
Vantaggiosamente, il primo strato 6 in tessuto pu? essere antiscivolo, per evitare che i capi da stirare si muovano rispetto all?asse da stiro. Vantaggiosamente, il primo strato 6 in tessuto pu? essere sanforizzato.
Vantaggiosamente, il primo strato 6 in tessuto 20 pu? essere sostanzialmente elastico, al fine di adattarsi correttamente alla forma dell?asse da stiro.
Vantaggiosamente, il primo strato 6 in tessuto pu? essere realizzato in tessuto 20 che ? traspirante, al fine di permettere il passaggio dell?umidit? generata dal ferro da stiro 21.
Vantaggiosamente, il primo strato 6 pu? essere ignifugo.
Vantaggiosamente, il primo strato 6 si estende ed interessa sostanzialmente tutto lo sviluppo superficiale dell?elemento da stiro 2.
Vantaggiosamente, il primo strato 6 pu? essere elettricamente conduttivo (cfr. fig. 6,7). Opportunamente, ci? consente di evitare problemi di scariche dovute al fatto che il cavo di alimentazione del ferro da stiro 21 presenti una guaina parzialmente danneggiata ad esempio a seguito del contatto con la piastra calda, o comunque problemi legati all?elettricit? statica che si pu? accumulare per sfregamento, nel caso dello stiro di vestiti ad esempio in materiali sintetici, che vengono ripetutamente sfregati contro l?elemento 2, particolarmente nel caso di stiro a secco.
Vantaggiosamente, in una prima variante (cfr. fig. 6) del primo strato 6, quest?ultimo comprende uno strato in tessuto 20 nel quale sono inseriti o utilizzati dei fili 17 in materiale elettro-conduttivo, quali ad esempio nanotubi di carbonio o silicio, whiskers di materiali conduttori, o, preferibilmente, fili di metallo. Preferibilmente, i fili 17 sono in alluminio, in rame o in argento, in modo da garantire una conducibilit? termica ottimale.
Vantaggiosamente, inoltre, i fili elettro-conduttivi 17 conferiscono una maggiore rigidit? e resistenza al primo strato 6.
Opportunamente, i fili 17 sono applicati al tessuto definendo una trama ad incrocio e ci? al fine di consentire ai fili 17 di toccarsi reciprocamente per tutta l?estensione superficiale del tessuto ed ottenere cos? una conduttivit? su tutta l?estensione superficiale del primo strato 6.
Vantaggiosamente, in una seconda variante (cfr. fig.7) del primo strato 6, quest?ultimo comprende porzioni elettroconduttrici stampate 14. In particolare, su tale primo strato 6 pu? essere applicata una stampa in materiale elettro-conduttivo, preferibilmente additivato in grafite o un metallo conduttore. In particolare, la stampa in materiale elettro-conduttivo ? ottenuta depositando sulla superficie superiore del tessuto un materiale elettro-conduttivo definendo cos? una pluralit? di tracce/piste superficiali, preferibilmente interconnesse tra loro. Opportunamente, questa stampa primo strato 6 pu? essere effettuata mediante una tecnica di stampa tessile e, in particolare, pu? essere effettuata mediante stampa rotativa con cilindro, stampa transfer, stampa digitale, stampa a quadro, stampa a mano o stampa a macchina.
Preferibilmente, in questa forma di realizzazione, il tessuto 20 del primo strato 6 pu? presentare una grammatura superiore a 120g/m<2>, e preferibilmente superiore a 130 g/m<2 >per consentire un?adeguata tenuta termica e meccanica in sede di stampaggio.
Vantaggiosamente, le porzioni elettroconduttrici 14 possono essere opportunamente stampate sulla superficie superiore del tessuto 20 del primo strato 6 in modo da riportare il logo o il nome dell?azienda di produzione dell?elemento 2, o altri simboli, decorazioni o trame.
Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, l?elemento 2 ? definito esclusivamente da detto primo strato 6. Opportunamente, in un'altra possibile forma di realizzazione, l?elemento 2 ? costituito da un multistrato 4 comprendente detto primo strato 6 ed ulteriori strati sottostanti, quali un secondo strato metallizzato 8 e/o uno strato interno 10 e/o un sottostante strato di supporto 18, come di seguito descritti.
Vantaggiosamente, il multistrato 4 dell?elemento 2 pu? presentare complessivamente uno spessore sostanzialmente inferiore ad 1 mm, preferibilmente inferiore a circa 0,5 mm e, ancor pi? preferibilmente, inferiore a 0,35 mm.
Vantaggiosamente, l?elemento di copertura 2, e in particolare uno o pi? degli strati che compongono e definiscono il multistrato 4 di detto elemento, pu? essere sottoposto ad un trattamento antibatterico tradizionale con biocidi (ad esempio mediante la tecnologia denominata Sanitized<?>) o batteriostatico permanente senza biocidi, ad esempio mediante la tecnologia denominata Abatox<?>. Opportunamente, ci? consente un?importante azione antibatterica e/o batteriostatica che risulta utile soprattutto per coloro che utilizzano sporadicamente l?elemento stesso. Vantaggiosamente detto trattamento batteriostatico e/o antibatterico pu? essere realizzato mediante trattamento (i.e. spruzzatura, o immersione, o altro) di composti contenenti particelle d?argento e/o di grafene.
Vantaggiosamente, per ridurre la riflessione del calore e del vapore verso la superficie superiore e quindi verso l?esterno, che potrebbe essere sgradevole per l?operatore che sta stirando uno o pi? degli strati che compongono il multistrato 4, e preferibilmente tutti gli strati che compongono il multistrato 4 possono presentare dei fori passanti 9 (cfr. fig. 4, 5). Opportunamente, la presenza dei fori 9 permette al calore emesso dal ferro da stiro 21 di attraversare l?elemento 2, consentendo cos? la sua dispersione e riducendo in particolare la riflessione del calore stesso verso la superficie superiore dell?elemento 2 e verso l?operatore.
Opportunamente, i fori 9 possono essere di ridotte dimensioni, con un diametro circa 0.1 mm fino a un massimo di 3-4 mm. Opportunamente i fori 9 possono avere una densit? compresa tra i 3000 e i 15000 fori per metro quadro.
Vantaggiosamente, i fori 9 possono essere distribuiti in modo regolare su tutto lo sviluppo superficiale dell?elemento 2.
Opportunamente, i fori 9 negli strati in tessuto possono essere definiti dagli interspazi previsti nella trama localmente allargata del tessuto stesso.
Vantaggiosamente, in tal caso, il multistrato 4 pu? comprendere inferiormente una sottostante membrana 25 continua ? cio? non forata ? (cfr. fig. 5) che ? resistente al calore. Opportunamente, tale membrana 25 protegge la superficie da stiro 30 dal calore e dal vapore che passa attraverso i fori 9. Preferibilmente, tale membrana 25 ? realizzata in materiale isolante quale ad esempio sughero, fibra di legno, fibra di vetro, ceramica o ovatta di polistirolo.
Vantaggiosamente, l?elemento 2 pu? comprendere un secondo strato 8 che ? metallizzato, preferibilmente alluminizzato, e che ? posizionato inferiormente/internamente rispetto al primo strato 6. Opportunamente, detto secondo strato 8 del multistrato 4 ? termicamente riflettente. Preferibilmente, il secondo strato 8 metallizzato e permette di riflettere almeno parzialmente il calore sviluppato dal ferro da stiro 21, con il duplice risultato di evitare di scaldare eccessivamente la sottostante superficie da stiro 30 e di mantenere pi? caldo il capo che sta venendo stirato. Inoltre, nel caso dell?utilizzo di un ferro da stiro 21 a vapore lo strato in alluminio permette di riflettere anche il vapore generato dal ferro da stiro 21, prevenendo quindi la bagnatura della superficie da stiro 30 e creando una sorta di cuscinetto d?aria e di vapore che facilita lo scorrimento del ferro da stiro stesso, rendendo quindi l?operazione di stiratura pi? semplice, pi? efficace e quindi pi? rapida.
Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, l?elemento 2 ? costituito esclusivamente da detto primo strato 6 che ? inferiormente accoppiato al secondo strato 8.
Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, la superficie superiore del secondo strato 8 del multistrato 4 pu? essere destinata ad essere in contatto con il primo strato 6, mentre la superficie inferiore del secondo strato 8 pu? essere destinata al contatto diretto o ad essere pi? vicina alla superficie da stiro 30.
Vantaggiosamente, il primo strato 6 del multistrato 4 ? associato al sottostante secondo strato 8 mediante laminazione/accoppiamento a punti o a campo pieno o a polveri, preferibilmente con colla polimerica e/o resina hotmelt (ad esempio con poliuretano reattivo), in modo da garantire l?unione stabile e duratura tra i due strati ed evitare qualunque distacco o danneggiamento derivante dal calore e/o vapore generato dal ferro da stiro 21 durante l?uso. Opportunamente, tale tipo di accoppiamento consente di ottenere un multistrato 4 che, senza richiedere ulteriori trattamenti specifici, risulta liscio ed uniforme in corrispondenza della superficie superiore, sulla quale sono destinati ad essere appoggiati gli indumenti, in modo da facilitare la scorrevolezza del ferro da stiro 21 durante la stiratura, e al contempo evita che durante tale operazione gli indumenti si muovano rispetto all?asse da stiro.
Vantaggiosamente, il secondo strato 8 del multistrato 4 pu? comprendere un film o lamina di metallo, preferibilmente di alluminio, che ? rivolto/a verso il primo strato 6. Preferibilmente, detto film o detta lamina ? continuo/a.
Preferibilmente, il secondo strato 8 del multistrato 4 pu? essere in alluminio, rame o argento, o altri metalli dotati di buone propriet? di riflessione del calore.
Vantaggiosamente, il secondo strato 8 del multistrato 4, in particolare quando ? sotto forma di lamina, pu? venire applicato direttamente al primo strato 6, preferibilmente mediante l?uso di colle, ad esempio resine siliconiche, e preferibilmente resine termoindurenti.
Vantaggiosamente, il secondo strato 8 del multistrato 4 pu? essere depositato direttamente sul primo strato 6 mediante metodi chimici, ad esempio da soluzione utilizzando sospensioni colloidali di particelle metalliche all?interno delle quali viene immerso una o pi? volte il primo strato 6, o che possono venire spruzzate sullo strato stesso mediante nebulizzatori, o mediante metodi fisici, quali la deposizione mediante sputtering o evaporazione.
Vantaggiosamente, in una possibile forma di realizzazione, il secondo strato 8 pu? essere costituito solamente da detto film o lamina di metallo, preferibilmente di alluminio.
Vantaggiosamente, in una possibile forma di realizzazione, il secondo strato 8 del multistrato 4 pu? comprendere un substrato di supporto che ? rivestito superiormente con una lamina, preferibilmente continua, di metallo, preferibilmente di alluminio. Opportunamente, la lamina di metallo, preferibilmente di alluminio, ? associata per incollaggio al substrato di supporto. Preferibilmente, il film di metallo ha spessore sostanzialmente dell?ordine dei micron.
Vantaggiosamente, in una possibile forma di realizzazione, il secondo strato 8 del multistrato 4 pu? comprendere un substrato di supporto in cui il metallo, preferibilmente alluminio, viene spruzzato (ad esempio per deposizione tramite ?sputtering?) o vaporizzato sottovuoto. Preferibilmente, l?alluminio spruzzato o vaporizzato sottovuoto presenta uno spessore sostanzialmente compreso tra 10 nm e 1?m.
Preferibilmente, il substrato di supporto ? realizzato in materiale polimerico, quale poliestere (PL), poliammide (PA), polipropilene (PP), poliuretano (PU), politetrafluoroetilene (PTFE), politetrafluoroetilene espanso (ePTFE) e/o altri materiali simili. Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, detto substrato pu? essere rappresentato da uno strato interno 10, come sar? descritto in seguito.
Vantaggiosamente, il secondo strato 8 del multistrato 4 pu? essere colorato mediante verniciatura o mediante l?utilizzo di una soluzione solida per ottenere un effetto ottico differente rispetto a quello della semplice lamina in alluminio.
Vantaggiosamente, il secondo strato 8 pu? comprendere una pluralit? di aperture passanti che attraversano da parte a parte lo strato stesso. Vantaggiosamente dette aperture passanti possono corrispondere ai fori 9. Opportunamente, le aperture passanti comprendono delle forature che sono ricavate mediante perforazione passante del secondo strato 8, preferibilmente con cilindri a cunei, pieni o cavi, oppure mediante tradizionale tranciatura. Opportunamente, le aperture passanti comprendono delle discontinuit?, preferibilmente interstizi microscopici, presenti tra le particelle di metallo (preferibilmente alluminio) che ? stato applicato per spruzzatura o per vaporizzazione sottovuoto.
Vantaggiosamente, il procedimento per l?associazione di detto primo strato 6 a detto secondo strato 8 pu? essere il seguente.
La colla/resina adesiva, preferibilmente poliuretanica, viene opportunamente riscaldata ad una temperatura compresa tra 80? C e 140? C, preferibilmente di 100-120? C, e viene poi spalmata sulla superficie inferiore del primo strato 6 e/o sulla superficie superiore del secondo strato metallizzato 8. Successivamente, i due strati 6 e 8 vengono poi avvicinati e uniti tra loro in corrispondenza della superficie spalmata con la colla. Quindi, l?assieme formato dai due strati 6 e 8, uniti tra loro, passa poi in una calandra avente una pressione di lavoro che ? controllata opportunamente in modo da provocare una riduzione temporanea e localizzata dello spessore complessivo dell?assieme in formazione. In particolare, la pressione di lavoro della calandra deve essere opportunamente controllata in quanto, nel caso di pressione troppo bassa, non si otterrebbe l?incollaggio adeguato ed il conseguente accoppiamento stabile e permanente dei due strati 6 e 8.
Vantaggiosamente, la calandratura dell?accoppiato formato dal primo strato 6 in tessuto e dal secondo strato metallizzato 8 rende la superficie superiore del primo strato 6 particolarmente liscia ed uniforme, senza l?impiego di alcun trattamento chimico.
Vantaggiosamente, la superficie superiore e/o esterna dell?elemento 2 pu? prevedere un trattamento antimacchia o oleo e/o idrorepellente. Vantaggiosamente, a tal fine, pu? essere previsto ? preferibilmente al di sopra del primo strato 6 - uno strato di rivestimento 22 in materiale oleo e/o idrorepellente (cfr. fig. 8). Preferibilmente detto strato di rivestimento 22 pu? essere realizzato in un materiale che permette il passaggio del vapore acqueo.
Opportunamente, l?applicazione di questo strato di rivestimento 22 pu? conferire propriet? antimacchia e autopulenti alla superficie dell?elemento 2, consentendo cos? la conservazione nel tempo dell?elemento stesso. Vantaggiosamente, ci? consente di evitare di sporcare i capi che vengono appoggiati su detta superficie per essere stirati e, in particolare, si evita che la macchia venga immediatamente ?fissata? sul capo stirato dal passaggio del ferro da stiro 21 ad alta temperatura.
Inoltre, detto strato di rivestimento 22 permette di migliorare la durabilit? della corrispondente zona dell?elemento 2, migliorandone la conservazione.
Vantaggiosamente, detto strato di rivestimento 22 pu? essere ottenuto mediante la spruzzatura con poli-tetrafluoroetilene (PTFE), noto anche come teflon<?>. Opportunamente, questo strato di rivestimento 22 pu? essere ottenuto mediante l?applicazione di uno strato protettivo super-idrofobico, ad esempio mediante la deposizione di polimeri, ad esempio poliuretano acrilico, o altri materiali che presentino delle apposite nanostrutture (in particolare la presenza di valli e monti separati in altezza da almeno 100 nm e ad alta densit?).
Opportunamente, detto strato di rivestimento 22 pu? comprendere polimeri a base siliconica, o altri materiali compositi dotati tra l?altro di propriet? lubrificanti.
Vantaggiosamente, l?elemento 2 comprende, per l?intero suo sviluppo superficiale o in corrispondenza di una zona 33 (cfr. figure 9,10), un rivestimento esterno 23 con un materiale lubrificante per lubrificare la piastra del ferro da stiro in modo da pulirla e rendere cos? l?azione di stiro pi? scorrevole. Preferibilmente, la zona 33 definisce anch?essa una zona dell?elemento che pu? essere utilizzata dall?utente anche per le operazioni di stiro. Preferibilmente, questo materiale lubrificante ? a base di silicone.
Vantaggiosamente, in corrispondenza della superficie interna/inferiore dell?elemento di copertura 2 pu? comprendere inoltre uno strato interno 10 (cfr. fig. 11), che ? destinato ad entrare in contatto diretto con la superficie da stiro 30, ed ? configurato per aumentare l?attrito tra lo stesso elemento 2 e la sottostante superficie da stiro 30. Preferibilmente, detto strato interno 10 pu? essere applicato direttamente al di sotto di detto primo strato 6 oppure al di sotto di detto secondo strato 8 (se previsto), mentre la superficie inferiore e/o interna di detto strato 10 ? in diretto contatto con la superficie da stiro 30. Vantaggiosamente, detto strato interno 10 pu? conferire un effetto frenante che sostanzialmente immobilizza l?elemento 2 rispetto alla sottostante superficie da stiro 30. Opportunamente, ci? ? utile a evitare la presenza grinze, o pieghe nell?elemento 2 che potrebbero poi ripercuotersi negativamente sul risultato della stiratura, ad esempio causando pieghe sul capo stirato, o rendendo meno scorrevole il movimento del ferro da stiro 21. Inoltre, la presenza di detto strato interno 10 permette di evitare lo scivolamento dell?elemento 2 rispetto alla superficie sottostante, evitando indesiderate operazioni di rimessa in posizione dell?elemento stesso.
Preferibilmente, detto strato interno 10 pu? essere in materiale gommato e pu? essere ottenuto mediante l?applicazione (ad esempio mediante colle) di uno strato polimerico, ad esempio in polietilene (PE) addizionato con etilene vinil acetato (EVA) direttamente sugli strati 6 o 8, oppure pu? essere utilizzato uno strato in tessuto su cui ? stata applicata una stampa ad effetto gommato con metodi tradizionali.
Vantaggiosamente, detto strato 10 pu? interessare sostanzialmente l?intero sviluppo superficiale dell?elemento 2 oppure pu? interessare solo alcune zone di questo. Opportunamente, in tale secondo caso, ? inteso che lo spessore di detto strato interno 10 ? sufficientemente sottile da non causare avvallamenti e gobbe sulla superficie esterna dell?elemento 2. Opportunamente, detto strato interno 10 pu? essere previsto in modo continuo o discontinuo. Opportunamente, l?applicazione localizzata di detto ulteriore strato interno 10 pu? utilizzare dei motivi ripetuti, ad esempio a righe o a quadri, per ottenere una opportuna distribuzione delle parti di superficie inferiore interessate dallo strato 10 in modo da conferire un effetto frenante uniforme ed evitare fenomeni di scivolamento localizzati.
Vantaggiosamente, in una forma di realizzazione, detto strato interno 10 pu? definire il substrato sul quale viene depositato detto secondo strato 8 in materiale metallizzato.
Vantaggiosamente, l?elemento 2 pu? comprendere altres? almeno un sottostante strato di supporto 18. Opportunamente, detto almeno un sottostante strato di supporto 18 ? ammortizzante. Preferibilmente, detto almeno un strato di supporto 18 ? in materiale morbido, in modo da evitare che incidenti come colpi, o la caduta del ferro da stiro 21 possano danneggiare il piano, o comunque per rendere pi? confortevole l?azione di stiro. Preferibilmente, detto almeno uno strato di supporto 18 ? resistente alle alte temperature, in particolare ? realizzato in almneo un materiale che resiste, senza subire alcun danneggiamento o alterazione, a temperature superiori a circa 180?C, preferibilmente di circa 200-400?C, e pi? preferibilmente di circa 200-240?C, per almeno 5 minuti, preferibilmente per 10-15 minuti fino a pi? giorni.
Preferibilmente, detto almeno uno strato di supporto 18 ? altres? realizzato in un materiale che ? termicamente isolante, cio? ? idoneo a ridurre sensibilmente il passaggio del calore attraverso lo strato stesso.
Preferibilmente, detto almeno un strato di supporto 18 ? realizzato in materiali polimerici, ad esempio poliestere, o poliuretano espanso, e/o in tessuti naturali, quali feltro o cotone. Preferibilmente, detto almeno uno strato di supporto 18 pu? essere costituito da:
- almeno uno strato di gomma, oppure
- almeno uno strato di feltro, oppure
- uno strato di gomma ed uno di feltro.
Preferibilmente, detto almeno uno strato di supporto 18 pu? essere realizzato in panno felpato o con fibre agugliate, preferibilmente in poliestere o poliuretano espanso, e resistenti alle alte temperature (cio? resistenti a temperature di almeno circa 200-250?C).
Preferibilmente, detto almeno uno strato di supporto 18 pu? essere realizzato in viscosa al fosforo e/o in fibre modacriliche, entrambe resistenti alle alte temperature (cio? resistenti a temperature anche maggiori di circa 250?C) e altres? termicamente isolanti, cio? in grado di ridurre sensibilmente il calore che dalla piastra riscaldata del ferro da stiro pu? attraversare lo strato 18 per arrivare alla superficie da stiro 30, proteggendo cos? quest?ultima.
Vantaggiosamente, detto almeno uno strato di supporto 18 pu? comprendere uno strato superiore e/o esterno in feltro, al fine di migliorare l?isolamento termico e la resistenza alle alte temperature, e uno strato inferiore e/o interno ad esempio in poliuretano espanso.
Preferibilmente, detto almeno uno strato di supporto 18 dell?elemento 2 ? destinato ad essere a diretto contatto con la superficie da stiro 30. Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, detto sottostante almeno uno strato di supporto 18 dell?elemento 2 ? posizionato al di sopra di detto ulteriore strato interno 10, se previsto.
Vantaggiosamente, in una possibile forma di realizzazione, l?elemento 2 ? costituito solamente da detto primo strato 6 accoppiato al sottostante strato di supporto 18. Preferibilmente, in una possibile forma di realizzazione, l?elemento 2 ? costituito da un primo strato 6 in tessuto 20 di fibre aramidiche che ? accoppiato ad un sottostante strato di supporto 18 in poliuretano espanso. Preferibilmente, in una possibile forma di realizzazione, l?elemento 2 ? costituito da un primo strato 6 in tessuto 20 di fibre aramidiche che ? accoppiato ad un sottostante strato di supporto 18 in feltro.
Vantaggiosamente, inoltre, detto almeno uno strato di supporto 18 pu? avere buone propriet? di isolamento termico, al fine di proteggere ulteriormente la superficie da stiro 30.
Opportunamente, detto almeno uno strato di supporto 18 pu? essere applicato agli altri strati dell?elemento 2 mediante l?utilizzo di colle polimeriche, e preferibilmente di resine termoindurenti.
Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, lo strato di supporto 18 pu? comprendere almeno uno strato di panno, oppure di panno felpato, al fine di migliorare l?effetto ammortizzante dell?elemento 2.
Opportunamente, detto almeno uno strato di supporto 18 pu? comprendere e/o essere definito da una membrana impermeabile traspirante, in particolare polimerica, ad esempio una membrana in PTFE, poliestere o in teflon<?>. Preferibilmente, in una possibile forma di realizzazione, l?elemento 2 ? costituito da un primo strato 6 in tessuto 20 di fibre aramidiche che ? accoppiato ad un sottostante strato di supporto 18 definito da una membrana impermeabile traspirante, ad esempio una membrana in teflon<?>, che resiste, senza subire alcun danneggiamento o alterazione, a temperature superiori a circa 180?C, preferibilmente di circa 200-400?C, e pi? preferibilmente di circa 200-240?C, per almeno 5 minuti, preferibilmente per 10-15 minuti fino a pi? giorni.
Preferibilmente, la superficie superiore e/o esterna di detto almeno uno strato di supporto 18 pu? essere rivestita con un rivestimento impermeabile, ad esempio in teflon<?>, o comunque che permetta il passaggio del vapore acqueo, trattenendo i liquidi all?esterno.
Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, detto elemento 2 ? costituito da detto primo strato 6 e da un sottostante strato in tessuto, preferibilmente in fibre naturali (ad esempio in cotone) e/o polimeriche.
Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, detto elemento 2 ? costituito da detto primo strato 6 e da un sottostante strato in tessuto, preferibilmente in fibre naturali (ad esempio in cotone) e/o polimeriche.
Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione, detto elemento 2 comprende uno strato in tessuto non tessuto, preferibilmente in fibre resistenti alle alte temperature.
Vantaggiosamente, sulla superficie esterna/superiore di detto elemento di copertura 2 pu? essere stampata o pu? essere applicato almeno un segno 36 (ad esempio il simbolo ?P? di parcheggio o la dicitura ?park? o ?parking?) per indicare che detto elemento permette la sosta del ferro da stiro 21 con la piastra riscaldata posata in qualunque zona superficiale sull?elemento stesso. Opportunamente, a tal fine, detto elemento di copertura 2 comprende per l?intero suo sviluppo superficiale detto primo strato 6 in tessuto 20 resistente alle alte temperature.
Vantaggiosamente, inoltre, sulla superficie esterna/superiore di detto elemento di copertura 2 pu? essere prevista una stampa 39 o pu? essere applicato un segno (ad esempio pu? essere cucito) per indicare l?intervallo e/o il valore di tempo massimo (ad esempio espresso in minuti) per il quale si garantisce che la piastra riscaldata del ferro da stiro 21 possa sostare in una qualunque zona superficiale di detto elemento 2 senza che la piastra stessa danneggi o deformi detto elemento 2. Opportunamente, a tal fine, detto elemento di copertura 2 comprende lungo l?intero suo sviluppo superficiale detto strato 6 in tessuto 20 resistente alle alte temperature e, in particolare, le fibre di detto tessuto 20 sono in un opportuno materiale che non si danneggia e/o si deforma se la piastra riscaldata del ferro da stiro 21 ? che si trova quindi alla temperatura prevista per l?operazione di stiro - giace sull?elemento stesso per un tempo che ? almeno pari al valore e/o all?intervallo di tempo indicato da detta stampa 39 o da detto segno.
In altri termini, se la piastra riscaldata del ferro da stiro 21 sosta appoggiata su una qualsiasi zona della superficie di detto elemento di copertura 2 (cio? quando il ferro 21 attivato, con la piastra riscaldata, ? posizionato in orizzontale) per un periodo di tempo pari o inferiore a detto intervallo e/o valore di tempo indicato da detto segno, allora sicuramente detto elemento di copertura 2 non risulta rovinato (ad esempio non risulta bruciato), danneggiato, deformato o alterato irreversibilmente. Opportunamente, detto segno pu? definire un numero corrispondente all?intervallo/valore limite trascorso il quale vi ? un danneggiamento o alterazione, oppure pu? definire un numero che ? per sicurezza ? ? inferiore all?intervallo/valore limite trascorso il quale vi ? un danneggiamento o alterazione.
Opportunamente, questo intervallo e/o valore di tempo pu? essere indicato per una o pi? temperature raggiungibili dalla piastra riscaldata del ferro da stiro 21. Vantaggiosamente, oltre alla stampa e/o segno per indicare l?intervallo e/o valore di tempo, pu? essere altres? prevista una ulteriore stampa 38 o un ulteriore segno (ad esempio pu? essere cucito) che indica la corrispondente temperatura, in particolare la temperatura massima (indicata da detta ulteriore stampa 38 e/o segno), alla quale si garantisce che la piastra riscaldata del ferro da stiro 21 possa sostare, per quel determinato intervallo e/o valore di tempo (indicata da detta stampa 39 e/o segno), su una qualsiasi zona di detto elemento di copertura 2 senza che la piastra stessa danneggi o deformi detto elemento di copertura 2.
Vantaggiosamente, inoltre, sulla superficie esterna/superiore di detto elemento di copertura 2 pu? essere prevista una striscia o un inserto o, in generale, una porzione in materiale termosensibile 41 e, in particolare, ? configurata in modo da cambiare colore in base alla temperatura della piastra riscaldata del ferro da stiro 21, consentendo cos? di indicare all?utilizzatore la temperatura di detta piastra riscaldata.
Da quanto detto risulta chiaramente che l?elemento perfezionato per la copertura di superfici di stiro secondo l?invenzione risulta particolarmente vantaggioso, anzi, ottimale, in quanto:
- permette di lasciare il ferro da stiro appoggiato su una qualsiasi zona della superficie dell?elemento stesso per un tempo indefinitamente lungo senza causare rischio d?incendio,
- permette di rendere l?atto di stiro semplice, rapido e non faticoso,
- migliora in confort dell?utilizzatore,
- riduce il rischio di danneggiare i capi di vestiario,
- riduce il rischio di incendi.
La presente invenzione ? stata illustrata in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Elemento perfezionato (2) di copertura di una superficie da stiro (30) caratterizzato dal fatto di comprendere un primo strato (6) in tessuto (20) che si estende sostanzialmente per tutto lo sviluppo superficiale di detto elemento e dal fatto che detto primo strato (6) ? realizzato in tessuto (20) con fibre che resistono, senza subire alcun danneggiamento o alterazione, a temperature superiori a circa 180?C, preferibilmente a temperature di almeno 200-400?C, per almeno 5 minuti, preferibilmente per almeno 10-15 minuti.
2. Elemento perfezionato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo strato (6) in tessuto (20) ? realizzato, almeno parzialmente, con fibre aramidiche.
3. Elemento perfezionato secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto primo strato (6) in tessuto (20) ? realizzato con il 30 - 70% di fibre aramidiche e con il 30 - 70% di viscosa.
4. Elemento perfezionato secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto primo strato (6) in tessuto (20) comprende altres? fili (17) o inserti in materiale elettro-conduttivo.
5. Elemento perfezionato secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere una stampa (39) e/o un segno per indicare un intervallo di tempo e/o un valore di tempo per il quale si garantisce che la piastra riscaldata del ferro da stiro (21) possa sostare su qualsiasi zona della superficie di detto elemento (2) senza che la piastra stessa danneggi, alteri o deformi detto elemento (2), e caratterizzato altres? dal fatto che le fibre di detto tessuto (20) di detto primo strato (6) sono in un materiale che non si danneggia e/o si altera e/o si deforma se la piastra riscaldata del ferro da stiro (21), che si trova alla temperatura prevista per l?operazione di stiro, giace sull?elemento stesso per un tempo che ? pari al valore e/o all?intervallo di tempo indicato da detta stampa (39) o da detto segno.
6. Elemento perfezionato secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo strato (8) che ? metallizzato e che ? posizionato al di sotto di detto primo strato (6).
7. Elemento perfezionato secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere uno strato interno (10) che ? destinato ad essere in contatto con detta superficie di stiro (30) da coprire e che ? configurato per aumentare l?attrito di contatto tra detto elemento (2) e detta superficie di stiro (30) da coprire.
8. Elemento perfezionato secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un sottostante strato di supporto (18) comprendente:
- almeno uno strato di gomma, oppure
- almeno uno strato di feltro, oppure
- almeno uno strato di gomma ed almeno uno di feltro.
9. Elemento perfezionato secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un sottostante strato di supporto (18) comprendente una membrana impermeabile e traspirante, e preferibilmente che resiste senza subire alcun danneggiamento o alterazione, a temperature superiori a circa 180?C, preferibilmente di almeno 200-400?C, per almeno 5 minuti, preferibilmente per almeno 10-15 minuti.
10. Elemento perfezionato (2) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un ulteriore strato (22) di rivestimento esterno in materiale oleorepellente e/o idrorepellente.
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