IT202000013069A1 - Apparato per la produzione di mascherine. - Google Patents

Apparato per la produzione di mascherine. Download PDF

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IT202000013069A1
IT202000013069A1 IT102020000013069A IT202000013069A IT202000013069A1 IT 202000013069 A1 IT202000013069 A1 IT 202000013069A1 IT 102020000013069 A IT102020000013069 A IT 102020000013069A IT 202000013069 A IT202000013069 A IT 202000013069A IT 202000013069 A1 IT202000013069 A1 IT 202000013069A1
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IT
Italy
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semi
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tray
housing
loop
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Application number
IT102020000013069A
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English (en)
Inventor
Gianni Antenucci
Original Assignee
Mecc System S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A41WEARING APPAREL
    • A41DOUTERWEAR; PROTECTIVE GARMENTS; ACCESSORIES
    • A41D13/00Professional, industrial or sporting protective garments, e.g. surgeons' gowns or garments protecting against blows or punches
    • A41D13/05Professional, industrial or sporting protective garments, e.g. surgeons' gowns or garments protecting against blows or punches protecting only a particular body part
    • A41D13/11Protective face masks, e.g. for surgical use, or for use in foul atmospheres
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A41WEARING APPAREL
    • A41HAPPLIANCES OR METHODS FOR MAKING CLOTHES, e.g. FOR DRESS-MAKING OR FOR TAILORING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • A41H42/00Multi-step production lines for making clothes

Description

?Apparato per la produzione di mascherine.?
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha come oggetto un apparato per la produzione di mascherine, prevalentemente per mascherine di tipo protettivo e di tipo chirurgico. Non si esclude di applicare l'apparato secondo il trovato anche per la produzione di mascherine speciali, quali quelle adatta alla filtrazione di pulviscolo anche di dimensioni microscopiche (ad esempio le mascherine denominate FFP2 e FFP3).
L'utilizzo sistematico di mascherine protettive (o anche di mascherine di tipo chirurgico e/o aventi standard di filtrazione pi? restrittivi) costituisce una efficace misura di contenimento nei confronti di epidemie indotte da virus, prevalentemente rispetto a quelli veicolati attraverso i fluidi corporei. Tale circostanza ? stata ampiamente dibattuta nel corso della pandemia dovuta al virus denominato COVID-19 (verificatasi a livello mondiale tra la fine del 2019 con prevalente diffusione mondiale nel corso del 2020): si pu? asserire che chi indossa una mascherina minimizza le emissioni in atmosfera di goccioline di saliva o di muco (nonch? di aerosol dovuti alla respirazione) e quindi ? altamente improbabile che possa contagiare altri individui.
Un utilizzo condiviso da parte di tutta la popolazione di mascherine quando ci si trovi al cospetto di altre persone (ed in particolare quando ci si trovi a breve distanza) consentirebbe quindi di ridurre il contagio.
Purtroppo l'uso massivo di mascherine (di qualsiasi tipologia) da parte di una fetta rilevante della popolazione ha indotto un rapido esaurimento delle relative scorte. Inoltre gli impianti industriale per la relativa produzione esistenti sono risultati insufficienti (nel corso dell'emergenza sanitaria dovuta al COVID-19) a causa della ridotta produttivit?.
Trattandosi di impianti costosi, non ? neppure pensabile che sia moltiplicato il numero degli stessi per far fronte alle nuove esigenze. Per altro, visti i notevoli ingombri degli impianti di tipo noto, potrebbe non essere possibile installare pi? impianti all'interno dello stesso edificio.
Un ulteriore disincentivo per i produttori ad investire su macchinari per la produzione di mascherine ? dovuto alle normative emesse di diversi stati (ad esempio in Italia le ?Disposizioni urgenti per la vendita al consumo di mascherine facciali. Ordinanza n. 11. 20A02353 GU Serie Generale n.108 del 27-04-2020?) che hanno imposto un tetto massimo al prezzo al dettaglio delle mascherine (in Italia la normativa prevede che il massimo prezzo di una mascherina chirurgica civile al dettaglio sia di ? 0,50 IVA): tale soglia massima del prezzo di vendita al dettaglio, in combinazione con la scarsa produttivit? degli impianti di produzione di tipo noto, determina la scarsa convenienza nell'investire sull'acquisto di nuovi impianti (in quanto il margine di guadagno estremamente limitato non consentirebbe un valido ammortamento dei costi di acquisto dell'impianto stesso).
In prospettiva ? lecito ritenere che l'uso di mascherine a fini protettivi sar? sempre pi? diffuso (anche quando l'emergenza sanitaria relativa al COVID-19 sar? superata), in particolare per alcuni soggetti e per alcune categorie professionali. Per tale ragione i problemi di approvvigionamento potrebbero permanere anche in futuro.
Compito principale del presente trovato ? quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un apparato per la produzione di mascherine avente una produttivit? maggiore rispetto a quella dei macchinari di tipo noto.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato ? quello di proporre un apparato per la produzione di mascherine che richieda uno scarso apporto di manodopera per funzionare cos? da garantire bassi costi di esercizio.
Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un apparato per la produzione di mascherine di dimensioni e forma compatte.
Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un apparato per la produzione di mascherine di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un apparato per la produzione di mascherine del tipo comprendente un magazzino per fogli di materia prima, una stazione di sovrapposizione ed accoppiamento di detti fogli ed almeno una unit? di taglio a formato, caratterizzato dal fatto che comprende
- due magazzini per fogli di materia prima sostanzialmente paralleli ed affiancati, ciascuno preposto all'alimentazione di una rispettiva stazione di sovrapposizione ed accoppiamento di detti fogli, afferente ad una corrispondente unit? di taglio a formato, ciascuna stazione e ciascuna corrispondente unit? essendo allineate ad un rispettivo magazzino;
- almeno una giostra di raggruppamento provvista di due serie di vassoi roto-traslanti lungo un rispettivo binario chiuso su se stesso, ciascun vassoio essendo conformato per il contenimento di un semilavorato erogato da detta unit? di taglio a formato, ogni detto vassoio, lungo il rispettivo binario, essendo mobile tra una prima configurazione di allineamento e prossimit? all'uscita della relativa unit? di taglio a formato ed una seconda configurazione di allineamento e sovrapposizione ad una comune linea di trasporto per detti semilavorati, con conseguente consegna di detti semilavorati provenienti da distinte unit? di taglio a formato su detta linea di trasporto in maniera alternata;
- almeno un gruppo per la formazione di lacci di fissaggio ed il relativo accoppiamento a bordi laterali contrapposti di ciascun semilavorato.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell'apparato per la produzione di mascherine secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig. 1 rappresenta, in vista laterale schematica, un apparato per la produzione di mascherine secondo il trovato;
la fig. 2 rappresenta, in vista dall'alto schematica, l'apparato di figura 1;
la fig. 3 rappresenta, in vista frontale schematica, l'apparato di figura 1;
la fig. 4 rappresenta, in vista laterale schematica, una stazione di sovrapposizione ed accoppiamento di fogli ed una unit? di taglio a formato dell'apparato di figura 1;
la fig. 5 rappresenta, in vista laterale schematica, una stazione di trasferimento dei semilavorati dell'apparato di figura 1;
la fig. 6 rappresenta, in vista dall'alto schematica, la una stazione di sovrapposizione e la stazione di trasferimento dei semilavorati delle figure 4 e 5;
la fig. 7 rappresenta, in vista laterale schematica, la zona terminale dell'apparato di figura 1;
la fig. 8 rappresenta, in vista dall'alto schematica, la zona terminale dell'apparato di figura 1;
la fig. 9 rappresenta, in vista dall'alto schematica, una stazione di trasferimento dei semilavorati dell'apparato di figura 1;
la fig. 10 rappresenta, in vista dall'alto schematica, un gruppo doppio per la formazione, e l'accoppiamento ad un semilavorato, di lacci di fissaggio dell'apparato di figura 1.
Con particolare riferimento a tali figure ? indicato globalmente con 1 un apparato per la produzione di mascherine A.
L'apparato 1 comprende due magazzini 2 per fogli 3 di materia prima sostanzialmente paralleli ed affiancati.
I magazzini 2 comprenderanno una pluralit? di bobine 4 su ciascuna delle quali ? avvolto un foglio 3 continuo di materia prima: il prodotto finito sar? ottenuto grazie alla sovrapposizione di un numero predefinito di fogli 3 di materia prima che consentiranno di ottenere il desiderato spessore ed il desiderato effetto filtrante.
I fogli 3 di materia prima potranno potranno essere di differenti materiali per ottenere delle combinazioni con capacit? di filtraggio ideali: si evidenzia che una soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo prevede la sovrapposizione di fogli 3 in "tessuto-nontessuto" o altri materiali ad esso equivalenti.
Ogni magazzino 2 sar? convenientemente preposto all'alimentazione di una rispettiva stazione 5 di sovrapposizione ed accoppiamento dei fogli 3, afferente ad una corrispondente unit? 6 di taglio a formato.
La stazione 5 comprender? una pluralit? di rulli contrapposti che genereranno la necessaria giustapposizione e compattazione dei fogli 3: in particolare saranno previsti che rulli sagomati 7 che potranno effettuare la plissettatura di una parte della superficie dei fogli 3 sovrapposti. La plissettatura della superficie ? necessaria per consentire alla mascherina A che sar? prodotta di aderire al meglio al viso dell'utilizzatore.
L'unit? di taglio 6 potr? essere costituita da un rullo fustellatore 8, contrapposto ad un saldatore ad ultrasuoni 9 (un sonotrodo).
I fogli 3 sovrapposti quando passano sotto al rullo fustellatore 8 subiscono una saldatura perimetrale e sono reciprocamente separati in semilavorati unitari 10 (ciascuno delimitato da un cordone di saldatura) corrispondenti al corpo centrale della mascherina A.
Si specifica che ciascun magazzino 2 pu? comprendere anche un rocchetto 11 su cui ? avvolto un cordone sagomabile 12 (cio? un elemento deformabile plasticamente) destinato ad essere inserito nella porzione di semilavorato 10 che, a mascherina A finita, sormonter? il naso dell'utilizzatore. Il cordone sagomabile 12 ha lo scopo di adattare la mascherina A alla fisionomia dell'utilizzatore, mantenendola cos? il pi? aderente possibile al viso dell'utilizzatore.
Il rocchetto 11 fornisce il cordone 12 alla stazione 5, in corrispondenza della quale il cordone 12 viene interposto tra due fogli 3 contigui, in prossimit? di un bordo laterale.
La saldatura dei bordi dei fogli 3 sovrapposti comporter? quindi anche il bloccaggio del cordone 12 nella posizione desiderata.
Si specifica che ciascuna stazione 5 e ciascuna corrispondente unit? 6 ? allineata ad un rispettivo magazzino 2.
L'apparato 1 comprende inoltre almeno una giostra di raggruppamento 13 provvista di due serie di vassoi 14 roto-traslanti lungo un rispettivo binario 15 chiuso su se stesso.
Ciascun vassoio 14 risulter? validamente conformato per il contenimento di un semilavorato 10 erogato dall'unit? 6 di taglio a formato.
E' prevista l'interposizione, tra l'uscita di ogni unit? di taglio 6 e l'inizio della corrispondente giostra di raggruppamento 13, di un ribaltatore 16 capace di ricevere il semilavorato 10 appoggiato su una sua prima faccia e rovesciarlo rispetto ad una direzione predefinita in modo che risulti appoggiato la prima faccia risulti rivolta verso l'alto ed il semilavorato 10 si trovi in appoggio su una sua seconda faccia, prima che lo stesso sia inserito in un vassoio 14 della rispettiva giostra di raggruppamento 13.
In corrispondenza della zona di ingresso del semilavorato 10 nel vassoio 14 ? prevista la presenza di almeno un corpo laminare superiore di contenimento 17 che eviter? possibili fuoriuscite accidentali del semilavorato 10 dal vassoio 14 (dovute ad esempio a correnti d'aria che si potrebbero creare a causa del movimento delle varie arti dell'apparato 1, alcune delle quali mobili ad elevata velocit?).
Si specifica che ogni singolo vassoio 14, lungo il rispettivo binario 15, risulter? vantaggiosamente mobile tra una prima configurazione di allineamento e prossimit? all'uscita della relativa unit? di taglio a formato 6 (o all'uscita del ribaltatore 16, quando presente) ed una seconda configurazione di allineamento e sovrapposizione ad una comune linea di trasporto 18 per i semilavorati 10 (provenienti da entrambe i binari 15 della giostra di raggruppamento 13), con conseguente consegna dei semilavorati 10 provenienti da distinte unit? di taglio a formato 6 sulla linea di trasporto 18 in maniera alternata.
Nella parte pi? a valle dell'apparato 1 ? presente almeno un gruppo 19 per la formazione di lacci di fissaggio 20 ed il relativo accoppiamento a bordi laterali contrapposti di ciascun semilavorato 10, completando cos? la mascherina A.
Il gruppo 19, a seconda della specifica tipologia di realizzazione dell'apparato 1 secondo il trovato, potr? essere singolo (cio? destinato alla realizzazione del solo laccio 20 destinato ad essere vincolato al lato destro del semilavorato 10 o del solo laccio 20 destinato al lato sinistro) o doppio (in questo secondo caso il gruppo 19 sar? destinato alla realizzazione di entrambe i lacci 20 da giustapporre al semilavorato 10).
Nelle allegate figure ? rappresentato un apparato 1 provvisto di un gruppo 19 doppio, sebbene non si escludano soluzioni realizzative in cui siano presenti due gruppi 19 singoli disposti in serie per assolvere a specifiche esigenze.
La soluzione realizzativa rappresentata nelle allegate figure e comprendente un gruppo 19 doppio consente una riduzione degli ingombri complessivi dell'apparato 1.
Nella presente trattazione, quando ci si riferir? al gruppo 19, si dovr? considerare indifferentemente la versione provvista di uno o pi? gruppi 19 singoli o una versione provvista di uno o pi? gruppi 19 doppi (allo scopo di assolvere a specifiche esigenze di produzione).
Si specifica che, allo scopo di garantire la migliore dinamica del movimento dei vassoi 14 lungo il binario 15, cos? da permettere un efficace prelievo dei semilavorati 10 a monte ed una sicura e stabile consegna degli stessi a valle (sulla linea di trasporto 18), ciascun binario 15 comprender? convenientemente mezzi di guida per i vassoi 14 di tipo comprendente almeno un componente scelto tra camme, camme desmodromiche, alberi scanalati 21 e simili.
I mezzi di guida risulteranno positivamente idonei alla definizione della traiettoria spaziale e dell'orientamento di ciascun vassoio 14.
Pi? in particolare si specifica che ciascun binario 15 potr? validamente comprendere una corsia di convogliamento per rispettivi alberi scanalati 21. In tal caso, ciascun albero scanalato 21 allogger? rototraslabilmente un rispettivo vassoio 14 associato, per mezzo di un rispettivo cursore, alla scanalatura dell'albero 21.
Accadr? quindi che le traslazioni e le rotazioni dell'albero 21 lungo il binario 15 determineranno spostamenti del cursore lungo la scanalatura, con conseguente variazione di quota e di orientamento del vassoio 14.
Si specifica inoltre che la linea di trasporto 18 per i semilavorati 10 potr? vantaggiosamente comprendere almeno un primo organo di trasporto positivo sostanzialmente centrale provvisto di alloggiamenti traslanti, ciascuno costituito da almeno quattro sporti 22 contrapposti.
Tali sporti 22 risulteranno, a coppie, reciprocamente affacciati e separati da una distanza inferiore alla larghezza di un semilavorato 10.
Ogni alloggiamento costituito da quattro sporti 22 contrapposti risulter? idoneo al sostegno di un semilavorato 10 in appoggio sui quattro sporti 22 con le sue aree perimetrali.
Inoltre, la linea di trasporto 18 comprender? almeno un secondo organo di trasporto positivo sostanzialmente centrale, del tipo di un nastro trasportatore 23, un tappeto mobile, una rulliera, un cingolo di convogliamento e simili, e riscontri periferici 24, del tipo di mensole, cornici di spallamento, bordi di sostegno e simili.
Sul trasporto positivo sostanzialmente centrale sar? in appoggio la porzione di mezzeria del semilavorato 10, mentre sui riscontri periferici 23 saranno in appoggio le due estremit? contrapposte di ciascun semilavorato 10.
Si specifica che ciascun vassoio 14 comprende alveoli perimetrali 25.
Quando il vassoio 14 si trova sovrapposto ad un alloggiamento del un primo organo di trasporto positivo sostanzialmente centrale della linea 18, gli alveoli 25 risulteranno allineati agli sporti 22 dell'alloggiamento stesso.
Ciascun vassoio 14, durante il funzionamento, trasler? convenientemente parallelamente all'alloggiamento per una porzione della sua traiettoria, nel corso della quale la quota del vassoio 14 sar? efficacemente variabile tra una prima posizione sottostante all'alloggiamento, una seconda posizione sovrastante all'alloggiamento ed una terza posizione sottostante all'alloggiamento.
Grazie a questa sequenza di movimento il vassoio 14, salendo permetter? agli sporti 22 di occupare gli alveoli 25, attraversandoli durante la salita.
In questa fase il semilavorato 10 si deformer?, cos? da lasciar passare gli sporti 22 fino a quando questi non si troveranno al di sotto del semilavorato 10 stesso. Si specifica che, per agevolare il passaggio degli sporti 22 lungo i bordi del semilavorato 10, sar? opportuno realizzare gli sporti con forma arrotondata e priva di spigoli, quali ad esempio la forma emisferica o emiellissoidale e simili.
La successiva discesa del vassoio 14 determiner? la vera e propria consegna del semilavorato 10 inizialmente contenuto entro tale vassoio 14 all'alloggiamento (in appoggio sui quattro sporti 22).
Con particolare riferimento ad una soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, l'almeno un gruppo 19 per la formazione di lacci di fissaggio 20 potr? proficuamente comprendere almeno una pinza 26 mobile lungo una traiettoria predefinita per la presa di una prima estremit? 27 di uno spezzone 28 di laccio e la formazione di un'ansa 29 con esso.
Lo spezzone 28, durante le lavorazioni, avr? la seconda estremit? 30 vincolata per mezzo di una pinza fissa 31.
Si specifica inoltre che una catena di trasporto 32, provvista di una pluralit? di morsetti di serraggio 33 potr? trasferire ogni spezzone di laccio 28 alla linea di trasporto 18 sottostante.
I morsetti 33 potranno serrare un tratto prossimo alle estremit? 27 e 30 di ciascuno spezzone di laccio 28 conformato ad ansa 29.
Quando saranno serrati i morsetti 33 sullo spezzone di laccio 28, le pinze 26 e 31 lo libereranno, in modo che le estremit? di ciascuno spezzone di laccio 28 risultino liberamente sporgenti rispetto ai morsetti 33, attraverso la catena di trasporto 32 gli spezzoni di laccio 28 saranno cos? trasferiti sulla linea di trasporto Si specifica che la catena di trasporto 33 comprende un tratto parallelo e prossimo ai riscontri periferici 24 dell'organo di trasporto positivo sostanzialmente centrale.
Ciascuna coppia di morsetti 33 risulter? (durante un tratto della sua traiettoria) affacciata ad un rispettivo riscontro periferico 24 con giustapposizione delle estremit? 27 e 30 di ciascuno spezzone 28 da essi trattenuto su rispettive aree delle testate di ciascun semilavorato 10 in appoggio su una zona predefinita del riscontro periferico 24.
Si rileva che gli spezzoni 28, sebbene non ancora fissati, assumono gi? in questa fase la posizione dei lacci di fissaggio 20 della mascherina A rispetto al semilavorato 10.
Va evidenziato che la zona predefinita del riscontro periferico 24 comprender? vantaggiosamente un saldatore 34, di tipo preferibilmente scelto tra un saldatore termico, un saldatore ad ultrasuoni (un sonotrodo) e simili.
In contrapposizione alla zona del riscontro 24 alloggiante il saldatore 34 e sovrapposto alla stessa, ? installato un pressore conformato per la compressione delle estremit? 27 e 30 di ciascuno spezzone 28 su una rispettiva testata di un semilavorato 10 e sul riscontro periferico 24 stesso su cui la stessa ? scorrevole: tale pressione sar? esercitata in corrispondenza della zona predefinita del riscontro periferico 24 stesso in cui ? installato il saldatore 34.
Il pressore si muover? ad inseguimento dell'insieme costituito da un semilavorato 10 e da uno spezzone 28 lungo il saldatore 34 cos? da esercitare la pressione necessaria ad assicurare una ottimale saldatura per tutta la durata della traslazione della testata del semilavorato 10 sormontata dalle estremit? 27 e 31 dello spezzone 28 lungo il saldatore 34.
Si evidenzia inoltre che l'almeno un gruppo 19 per la formazione di lacci di fissaggio 20 comprender? favorevolmente almeno una bobina 35 per la fornitura di un cavo continuo 36.
Sulla base di quanto illustrato in precedenza, qualora il gruppo 19 sia di tipo doppio, questo comprender? due bobine 35 distinte (come illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo in figura 3); nel caso di gruppo 19 di tipo singolo sar? invece presente una sola bobina 35 (in tal caso il semilavorato 10 potrebbe trovarsi a dover passare due volte sotto a tale gruppo 19 singolo dopo essere stato ruotato di 180?, oppure potrebbe trovarsi a passare sotto ad un secondo gruppo 19 singolo che realizzer? il secondo laccio 20 e lo giustapporr? alla seconda testata del semilavorato 10 per ultimare la mascherina A).
Il gruppo 19 comprende inoltre almeno un congegno di trascinamento 37 di un tratto di lunghezza predefinita del cavo 36 ed almeno un'uscita di erogazione di un tratto di cavo di lunghezza predefinita, corrispondente ad un laccio di fissaggio 20.
L'almeno un'uscita risulter? positivamente allineata ad almeno un componente scelto tra la pinza mobile 26 e la pinza fissa 31.
A monte dell'almeno un'uscita di erogazione sar? utilmente disposta una taglierina 38 per la separazione di un rispettivo tratto di cavo di lunghezza predefinita dal resto del cavo, con conseguente formazione di un laccio di fissaggio 10. A monte della taglierina 38 ? previsto un pressore 39 che assicura la necessaria stabilit? durante le operazioni di taglio del laccio 20.
L'apparato 1 descritto ? adatto a processare in continuo mascherine del tipo denominato "chirurgico" a tre o quattro veli (tre o quattro fogli 3 sovrapposti) con la possibilit? di effettuare operazioni di cambio formato in maniera rapida e automatica, grazie alla programmazione di un processore di controllo cui sono asserviti tutti i motori e tutti gli attuatori ed a cui afferiscono tutti i sensori, combinato con gli accorgimenti di regolazione meccanica. Il processore di controllo potr? preferibilmente essere un controllore logico programmabile (in inglese "programmable logic controller", spesso in sigla, PLC), cio? un computer per l'industria specificamente progettato per la gestione e/o il controllo dei processi industriali.
La fornitura dei tre o quattro strati del tessuto o non-tessuto (TNT), cio? dei fogli 3, ? ottenuto installando nei magazzini 11 delle bobine 4, disposte accoppiate in configurazione parallela cos? da definire due distinti percorsi di alimentazione che, di fatto, possono incrementare la produttivit? (potenzialmente fino quasi a raddoppiarla) rispetto agli impianti di tipo noto.
Attraverso una serie di cilindri di compressione e traino presenti nella rispettiva stazione 5 di sovrapposizione ed accoppiamento dei fogli 3 sar? quindi possibile eseguire un tensionamento del materiale accoppiato cui seguir? una fase di formazione delle plissettature, grazie all?attrito di appositi rulli sagomati 7.
Durante questa fase del processo, l'apparato 1 potr? sfruttare la presenza di lamine di contenimento ed allineamento che manterranno le distanze delle plissettature formate e successivamente pressate con ulteriori rulli pressatori.
Contemporaneamente avanzer? il cordone sagomabile 12 (proveniente dal rocchetto 11) per realizzare la porzione di mascherina A destinata a sormontare il naso, adattabile al viso dell'utilizzatore. Tale avanzamento del cordone 12 si verificher? grazie all?azione di trascinamento per attrito di appositi rulli, lungo i quali saranno previsti coltelli per il taglio a misura del cordone 12. Una volta tagliato il cordone 12 (che potr? essere realizzato in alluminio o polimeri o altro materiale modellabile di qualsiasi natura), questo verr? posato in continuo sopra la faccia del semilavorato 10 corrispondente al lato da tenere sul volto della mascherina A finita.
Si potr? quindi procedere alla bordatura meccanica, grazie a lamelle piegatrici, durante l'avanzamento del semilavorato 10 accompagneranno il bordo longitudinale ripiegandolo di 180? su se stesso.
La successiva saldatura dei quattro lati del semilavorato 10 (con i bordi opportunamente ripiegati su loro stessi) sar? eseguita per mezzo del rullo 8 preposto a comprimere il semilavorato su un termo-saldatore 9, preferibilmente ad ultrasuoni, sebbene non si escluda di utilizzare saldatori di differente tipologia.
Dopo la saldature ? prevista una successiva fase di compressione, per stabilizzare le saldature stesse e le plissettature, la quale ? effettuata grazie a cilindri di contrasto disposti a valle del rullo 8 e del saldatore 9.
L?operazione successiva ? il taglio in continuo del semilavorato 10 (la quale, secondo una possibile ipotesi di realizzazione potrebbe anche essere eseguita contemporaneamente alla saldatura grazie ad una particolare conformazione del rullo 8). L'operazione di taglio sar? eseguita dall'unit? 6 di taglio a formato tramite un cilindro con lama ed effettuata sempre con cilindro di contrasto; ad essa seguir? sempre una pressatura per una ulteriore stabilizzazione definitiva del semilavorato 10 e la sua espulsione tramite un piccolo nastro trasportatore.
A valle del piccolo nastro trasportatore di espulsione ? prevista l'installazione opzionale di un ribaltatore 16 avente lo scopo di rovesciare su se stesso il semilavorato per allineare ai successivi organi operativi la faccia del semilavorato che fino ad ora ? rimasta in appoggio sulla superficie di trascinamento. Tale operazione ? necessaria per procedere alla termosaldatura dei lacci di fissaggio 20 della mascherina A che saranno calzati dietro alle orecchie dagli utilizzatori.
Il semilavorato 10, dopo essere stato rovesciato, sar? prelevato da una giostra di raggruppamento 13 dalla rispettiva area a valle dell'unit? di taglio 6 ed alloggiato entro un vassoio 14 disposto sulla stessa e caratterizzato da un moto di roto-traslazione con continue variazioni di quota, grazie ad alberi scanalati 21 (provvisti di accoppiamenti maschio/femmina) con andamento continuo.
Ciascun vassoio 14, in corrispondenza della zona di apparato 1 in cui sar? caricato con il rispettivo semilavorato 10 sar? sormontato da almeno una lamina superiore di contenimento 17 che eviter? che a causa delle correnti d'aria indotte dalle parti in movimento il semilavorato 10 possa fuoriuscire, anche solo parzialmente, dal vassoio 14 stesso.
La giostra di raggruppamento 13 ? simmetrica, regolata in fase angolare sincrona e valida per entrambe le uscite dei semilavorati 10 dalle unit? 6. Il reciproco allineamento di fase e la relativa sincronizzazione sono garantire grazie all'adozione di apposite camme, controlli elettronici ed altri organi fasatori di tipo noto, installati su entrambe le porzioni di apparato 1 poste a monte (e ciascuna costituita costituite da un magazzino 2, un stazione 5 di sovrapposizione ed accoppiamento dei fogli 3 ed una unit? di taglio a formato 6).
Si proceder? quindi al trasferimento dei semilavorati 10 ad una linea di trasporto 18 (il quale ? sostanzialmente orizzontale e disallineato all'uscita dell'unit? di taglio 6) per mezzo della giostra 13.
I vassoi 14 saranno trasferiti alla linea di trasporto 18 grazie ad una traiettoria con corsa anche verticale (rototraslazione spaziale).
Il semilavorato 10 subir? una leggera piegatura dei bordi durante l'elevazione in quota del vassoio 14 quando questo ? allineato ad un rispettivo alloggiamento costituito dai quattro sporti 22; in corrispondenza di una successiva discesa del vassoio 14 il semilavorato 10 rester? in appoggio sugli sporti 22, risultando consegnato alla linea di trasporto 18.
Successivamente sopraggiunge un altro nastro trasportatore 23 pi? stretto (il quale risulter? compreso tra sporti 22 contrapposti e simmetrici rispetto al piano centrale di simmetria della linea di trasporto 18) che prelever? il semilavorato 10 dall'alloggiamento costituito dagli sporti 22 e, con opportuni mezzi di presa centrali, continuer? il trasporto fino al gruppo 19 per la formazione di lacci di fissaggio 20 ed il loro vincolo al semilavorato 10.
Il nastro trasportatore 23 trasporter? il semilavorato 10 grazie al contenimento di un canale interno delimitato tra cornici di appoggio 23 su cui potranno scivolare le testate del semilavorato 10 stesso, risultando parzialmente sorrette dalle cornici 24 stesse.
La saldatura dei lacci di fissaggio 20 ? ottenuta garantendo che il trasferimento del semilavorato 10 avvenga (in quella specifica zona di apparato 1) per mezzo di un nastrino motorizzato in Teflon? (nome commerciale di un politetrafluoretilene) che, grazie alle propriet? antiadesive ed autolubrificanti, eviter? che si verifichi l?adesione del semilavorato alle sue superfici durante la termo saldatura ad ultrasuoni (eseguita grazie al saldatore 34 ed ad al rispettivo riscontro di compressione).
La formazione dei lacci di fissaggio 20 ? realizzata per mezzo del gruppo 19. In tale gruppo 19 il cavo 36 sar? raccolto nella bobina 35 e dopo essere passato da rullini folli che garantiscono la direzione e l'opportuno tensionamento, sar? correttamente posizionato formato a misura per mezzo di trascinatori 37 (alcuni dei quali motorizzati, gli altri folli). Tra i trascinatori 37 si potr? formare un ansa per l'accumulo di cavo 36, cos? da formare una lunghezza prestabilita.
Il cavo 36 sar? preferibilmente costituito da un filo elastico.
A valle dei trascinatori 37 si trova una pinza mobile 26 (idonea a muoversi con moto angolare) a sua volta montata su un motoriduttore: tale pinza 26, dopo la presa dell'estremit? 30 dello spezzone 28 di laccio, il motoriduttore impone un movimento angolare di 180? della pinza 26 idoneo a formare la misura corretta dello spezzone 28 che avr? una seconda estremit? 30 serrata da una pinza fissa 31.
Si specifica che la definizione di pinza mobile 26 e pinza fissa 31 potrebbe anche essere esclusivamente riferita alla specifica condizione di funzionamento descritta: infatti non si escludono soluzioni realizzative in cui entrambe le pinze 26 e 31 possano essere mobili.
Una volta che lo spezzone 28 ? correttamente posizionato, in corrispondenza delle estremit? 27 e 30 dello spezzone 26 saranno chiusi morsetti 33 di una catena di trasporto 32 (la chiusura sar? preferibilmente realizzata per mezzo di un comando a camme), il cavo sar? bloccato dal pressore 39 e tagliato dalla taglierina 38 secondo la misura prefissata.
Dopo il taglio, i morsetti 33 in configurazione di chiusura trasporteranno lungo la catena di trasporto 32 lo spezzone 26 conformato ad ansa 29 fino a sovrapporne le estremit? 27 e 31 a rispettive testate di un semilavorato 10 in posizione di termosaldatura. A questo punto i morsetti 33 si apriranno.
Avendo consegnato lo spezzone 26 nella corretta posizione di fissaggio al semilavorato 10, sar? attuato (adottando un sistema a camme) un pressore conformato per la compressione delle estremit? 27 e 30 di ciascuno spezzone 28 su una rispettiva testata di un semilavorato 10 contrapposta ad saldatore 34 (preferibilmente ad ultrasuoni)con cui fissare i lacci di fissaggio 20 al semilavorato 10 per realizzare una mascherina A. La formazione della lunghezza di ciascun laccio di fissaggio 20 e la termosaldatura sono operazioni che sono realizzate specularmente sulle due testate contrapposte del semilavorato 10, per realizzare le porzioni che dovranno essere calzate sull'orecchio sinistro e sull'orecchio destro dall'utilizzatore della mascherina A.
L?operazione successiva ? quella di portare la mascherina A completata nella bocca di uscita tramite il nastro trasportatore 23.
Non si esclude la possibilit? di disporre anche un sistema di sterilizzazione e applicazione laccetti di tipo differente (ad esempio quelli da legare dietro la nuca).
Analogamente si prevede la possibilit? di sottoporre a raggi X ogni mascherina A prodotta per assicurarsi l'assenza di residui metallici indesiderati (che devono essere evitati per certi specifici utilizzi).
La forma della mascherina A "chirurgica" deve essere tale da poter coprire la bocca e il naso dell'utilizzatore e deve garantire un minimo di rigidit? alla stessa (conferita anche dalla presenza di una plissettatura) che eviti eccessiva adesione al volto durante l?inspirazione.
La tipica mascherina A ha forma rettangolare e presenta delle plissettature sul lato corto. Le plissettature devono essere orientate verso il basso per evitare l?accumulo di polvere o goccioline nelle valli delle stesse.
La mascherina A ? poi dotata di laccetti e di cordone 12.
Pu? essere presente una bordatura realizzata applicando sui bordi della mascherina A una striscia di materiale aggiuntivo che facilita la cucitura e contribuisce a conferire rigidit?.
L'apparato 1 secondo il trovato presenta una elevata efficienza produttiva, garantendo, a regime, la produzione di circa 220 maschere A al minuto.
Le dimensioni di una possibile mascherina A che potr? essere realizzata per mezzo dell'apparato 1 sono: 175 mm di lunghezza e 90 mm di larghezza, con una tolleranza di ? 5 mm.
Le dimensioni complessive dell'apparato 1 (che lo rendono particolarmente interessante rispetto alle macchine di tipo noto che sono molto pi? ingombranti) sono all'incirca 4200 mm di lunghezza, escluso il magazzino 2, e 1400 mm di larghezza, esclusa una eventuale consolle di comando, e 2000 mm di altezza. Si stima un peso complessivo della macchina inferiore a 3000 kg.
L'apparato sar? completamente alimentato per mezzo di una linea elettrica a 400 V AC ? 5%, 50 Hz, e prevede l'impegno di una potenza nominale di circa 10 kW.
Si render? necessaria anche l'alimentazione per mezzo di un impianto di aria compressa alla pressione di 0,5-0,8 MPa, che garantisca una portata ? di circa 350 L/min.
L'apparato 1 potr? operare in un ambiente con temperatura compresa tra i 10? C ed i 35?, con umidit? relativa compresa tra il 5% ed il 35%, in assenza di gas o materiali infiammabili, gas di putrefazione e polvere in sospensione.
Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un apparato 1 per la produzione di mascherine A avente una produttivit? maggiore rispetto a quella dei macchinari di tipo noto.
Utilmente l'apparato 1 secondo il trovato richiede uno scarso apporto di manodopera per funzionare, cos? da garantire bassi costi di esercizio.
Convenientemente l'apparato 1 secondo il trovato presenta dimensioni e forma compatte.
Validamente l'apparato secondo il trovato risulta di relativamente semplice realizzazione pratica e di costi contenuti: tali caratteristiche rendono l'apparato 1 secondo l'invenzione una innovazione di sicura applicazione.
Il trovato, cos? concepito, ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realt? intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Apparato per la produzione di mascherine (A) del tipo comprendente un magazzino (2) per fogli (3) di materia prima, una stazione (5) di sovrapposizione ed accoppiamento di detti fogli (3) ed almeno una unit? (6) di taglio a formato, caratterizzato dal fatto che comprende
- due magazzini (2) per fogli (3) di materia prima sostanzialmente paralleli ed affiancati, ciascuno preposto all'alimentazione di una rispettiva stazione (5) di sovrapposizione ed accoppiamento di detti fogli (3), afferente ad una corrispondente unit? (6) di taglio a formato, ciascuna stazione (5) e ciascuna corrispondente unit? (6) essendo allineate ad un rispettivo magazzino (2);
- almeno una giostra di raggruppamento (13) provvista di due serie di vassoi (14) rototraslanti lungo un rispettivo binario (15) chiuso su se stesso, ciascun vassoio (14) essendo conformato per il contenimento di un semilavorato (10) erogato da detta unit? (6) di taglio a formato, ogni detto vassoio (14), lungo il rispettivo binario (15), essendo mobile tra una prima configurazione di allineamento e prossimit? all'uscita della relativa unit? (6) di taglio a formato ed una seconda configurazione di allineamento e sovrapposizione ad una comune linea di trasporto (18) per detti semilavorati (10), con conseguente consegna di detti semilavorati (10) provenienti da distinte unit? (6) di taglio a formato su detta linea di trasporto (18) in maniera alternata;
- almeno un gruppo (19) per la formazione di lacci di fissaggio (20) ed il relativo accoppiamento a bordi laterali contrapposti di ciascun semilavorato (10).
2. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun detto binario (15) comprende mezzi di guida per detti vassoi (14) di tipo comprendente almeno un componente scelto tra camme, camme desmodromiche, alberi scanalati (21) e simili, detti mezzi di guida essendo atti alla definizione della traiettoria spaziale e dell'orientamento di ciascun vassoio (14).
3. Apparato, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun detto binario (15) comprende una corsia di convogliamento per rispettivi alberi scanalati (21), ciascun albero scanalato (21) alloggiando rototraslabilmente un rispettivo vassoio (14) associato, per mezzo di un rispettivo cursore, alla scanalatura di detto albero (21), traslazioni e rotazioni di detto albero (21) lungo detto binario (15) determinando spostamenti di detto cursore lungo detta scanalatura, con conseguente variazione di quota e di orientamento di detto vassoio (14).
4. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta linea di trasporto (18) per detti semilavorati (10) comprende almeno un primo organo di trasporto positivo sostanzialmente centrale provvisto di alloggiamenti traslanti, ciascuno costituito da almeno quattro sporti (22) contrapposti, a coppie reciprocamente affacciati e separati da una distanza inferiore alla larghezza di un semilavorato (10), ciascun alloggiamento costituito da quattro sporti (22) contrapposti essendo idoneo al sostegno di un semilavorato (10) in appoggio sui detti quattro sporti (22).
5. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta linea di trasporto (18) per detti semilavorati (10) comprende almeno un secondo organo di trasporto positivo sostanzialmente centrale, del tipo di un nastro trasportatore (23), un tappeto mobile, una rulliera, un cingolo di convogliamento e simili, e riscontri periferici (24), del tipo di mensole, cornici di spallamento, bordi di sostegno e simili, per le due estremit? contrapposte di ciascun semilavorato (10).
6. Apparato, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che ciascun detto vassoio (14) comprende alveoli perimetrali (25) allineati, in configurazione di reciproca sovrapposizione, a detti sporti (22) di un alloggiamento traslante di detto primo organo di trasporto, ciascun detto vassoio (14), durante il funzionamento, traslando parallelamente a detto alloggiamento per una porzione della sua traiettoria, nel corso della quale la quota di detto vassoio (14) essendo variabile tra una prima posizione sottostante a detto alloggiamento, una seconda posizione di sovrastante a detto alloggiamento ed una terza posizione sottostante a detto alloggiamento, effettuando la consegna del semilavorato (10), inizialmente contenuto entro detto vassoio (14), a detto alloggiamento.
7. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un gruppo (19) per la formazione di lacci di fissaggio (20) comprende almeno una pinza mobile (26) lungo una traiettoria predefinita per la presa di una prima estremit? (27) di uno spezzone di laccio (28) e la formazione di un'ansa (29) con esso, spezzone (28) avente la seconda estremit? (30) vincolata per mezzo di una pinza fissa (31), una catena di trasporto (32), provvista di una pluralit? di morsetti di serraggio (33) per un tratto prossimo alle estremit? (27, 30) di ciascuno spezzone di laccio (28) conformato ad ansa (29), essendo parzialmente giustapposta detta pinza fissa (31) ed a detta pinza mobile (26) quando detto spezzone di laccio (28) ? conformato ad ansa (29), dette estremit? (27, 30) di ciascuno spezzone di laccio (28) conformato ad ansa (29) essendo liberamente sporgenti rispetto a detti morsetti (33) quando lo stesso ? trattenuto da detta catena di trasporto (32) e dette pinze, mobile (26) e fissa (31), sono aperte.
8. Apparato, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta catena di trasporto (32) comprende un tratto parallelo e prossimo ai detti riscontri periferici (24) di detto organo di trasporto positivo sostanzialmente centrale, ciascuna coppia detti morsetti (33) essendo affacciata ad un rispettivo riscontro periferico (24) con giustapposizione delle dette estremit? (27, 30) di ciascuno spezzone (28) conformato ad ansa (29) da essi trattenuto su rispettive aree delle testate di ciascun semilavorato (10) in appoggio su una zona predefinita di detto riscontro periferico (24).
9. Apparato, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta zona predefinita di detto riscontro periferico (24) comprende un saldatore (34), di tipo preferibilmente scelto tra un saldatore termico, un saldatore ad ultrasuoni e simili, un pressore, contrapposto a detto riscontro periferico (24), essendo conformato per la compressione di dette estremit? (27, 30) di ciascuno spezzone (28) conformato ad ansa (29) su una rispettiva testata di un semilavorato (10) e sul riscontro periferico (24) su cui la stessa ? scorrevole in corrispondenza di detta zona predefinita del riscontro periferico (24) stesso.
10. Apparato, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un gruppo (19) per la formazione di lacci di fissaggio (20) comprende almeno una bobina (35) per la fornitura di un cavo continuo (36), almeno un congegno di trascinamento (37) di un tratto di lunghezza predefinita di detto cavo (36) ed almeno un'uscita di erogazione di un tratto di cavo (36) di lunghezza predefinita, corrispondente ad un laccio di fissaggio (20), detta almeno un'uscita essendo allineata ad almeno un componente scelto tra detta pinza mobile (26) e della detta pinza fissa (31), a monte di detta almeno un'uscita di erogazione essendo disposta una taglierina (38) per la separazione di un rispettivo tratto di cavo (36) di lunghezza predefinita dal resto di detto cavo (36) con conseguente formazione di un laccio di fissaggio (20).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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