IT202000010978A1 - Gruppo di infusione per una macchina per la preparazione di caffe' - Google Patents

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Paolo Evangelisti
Nicola Piovan
Davide Bonotto
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De Longhi Appliances Srl
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"GRUPPO DI INFUSIONE PER UNA MACCHINA PER LA PREPARAZIONE DI CAFF??"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un gruppo di infusione per una macchina automatica per la preparazione di bevande caff?, in particolare per la preparazione di una bevanda caff? di tipo Americano.
STATO DELLA TECNICA
Sono note macchine da caff? per la preparazione di caff? americano, chiamate anche ?drip coffee machines?, comprendenti un serbatoio per l?acqua, una caldaia, una camera di infusione nella quale viene posizionato un filtro e nella quale viene introdotta di volta in volta la polvere di caff?, ed un recipiente posto sotto la camera di infusione per ricevere la bevanda.
L?acqua scaldata dalla caldaia viene alimentata alla camera di infusione dove, per effetto della forza di gravit?, percola attraverso la polvere di caff? estraendone le sostanze aromatiche in modo da ottenere la bevanda caff? che si raccoglie nel recipiente.
Le macchine da caff? di tipo ?drip? hanno una costruzione semplice, e un costo di realizzazione contenuto. Un inconveniente delle macchine tradizionali ? dato dal fatto che richiedono un intervento manuale da parte dell? utilizzatore sia per caricare la polvere di caff?, sia per rimuoverla al termine della preparazione della bevanda.
Sono note anche macchine da caff? automatiche, le quali comprendono un dispositivo di alimentazione di polvere di caff?, una caldaia per il riscaldamento del flusso d?acqua di infusione, un gruppo di infusione mobile comprendente un cilindro di infusione chiuso ad un?estremit? mediante un primo pistone e definente una camera di infusione, e un secondo pistone idoneo ad impegnarsi con il cilindro di infusione mobile, dal lato opposto rispetto al primo pistone e chiudere la camera di infusione.
La camera di infusione ? collegata da un lato ad una sorgente di alimentazione acqua, e dal lato opposto ad un condotto di erogazione della bevanda caff?.
Tra la camera di infusione e il condotto di erogazione della bevanda ? previsto un elemento filtrante idoneo a trattenere la polvere di caff?. Nelle macchine automatiche del tipo in questione vengono normalmente utilizzati gruppi di infusione che sono sostanzialmente uguali a quelli per la preparazione di caff? espresso, in quanto si differenziano sostanzialmente solo per la presenza/assenza di una valvola montacrema tra l?elemento filtrante e il condotto di erogazione.
Tale differenza, tuttavia, non ? sufficiente a consentire di ottenere un caff? di tipo americano simile a quello che si ottiene con le macchine di percolazione di tipo tradizionale o ?drip machines?.
Un inconveniente delle soluzioni note ? dato dal fatto che l utilizzo di gruppi di infusione di tipo tradizionale comporta la generazione di schiuma nella bevanda caff? tra l?uscita della camera di infusione e il condotto di erogazione della bevanda, come in effetti viene richiesto per una bevanda caff? di tipo espresso di elevata qualit?.
I piccoli fori dell?elemento filtrante, insieme alla pressione che si genera nella camera di infusione, generalmente compresa tra 1 e 3 bar, infatti, sono sufficienti per generare moti turbolenti nella bevanda, con conseguente formazione di bolle d?aria e schiuma, che non ? n? richiesta, n? desiderata nel caff? di tipo americano.
Per risolvere il problema della generazione di schiuma, tuttavia, non ? possibile ingrandire il diametro dei fori, in quanto questo comporterebbe il transito attraverso di essi anche della polvere di caff?, che finirebbero nella bevanda erogata, rendendola non conforme agli standard di qualit? richiesti.
Uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un gruppo di infusione per una macchina per la preparazione di caff? del tipo automatico, che sia ottimizzato per la preparazione di caff? di tipo americano a bassa pressione.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un gruppo di infusione che consenta di ottenere una bevanda caff? con caratteristiche simili a quelle ottenibili mediante macchine per percolazione di tipo tradizionale.
Un ulteriore scopo ? quello di realizzare una macchina per la preparazione di caff? di tipo superautomatica e ottimizzata per la preparazione di caff? americano.
Ancora uno scopo ? quello di realizzare una macchina per la preparazione di bevande caff? che sia affidabile e non richieda interventi di carico e scarico manuale da parte dell? utilizzatore della polvere di caff?.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente/nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi un gruppo di infusione per una macchina per la preparazione di bevande caff? comprende una camera di infusione e, comunicanti con la camera di infusione, un primo condotto di alimentazione dell?acqua, e un secondo condotto di erogazione della bevanda, in corrispondenza di rispettivi lati di ingresso e di uscita della camera di infusione.
La camera di infusione pu? essere chiusa ad un?estremit? mediante un primo pistone, e all?estremit? opposta mediante un secondo pistone idoneo ad impegnarsi con la camera di infusione, dal lato opposto rispetto al primo pistone.
Il condotto di ingresso e il condotto di uscita sono passanti almeno parzialmente attraverso un rispettivo pistone.
Nella camera di infusione ? inoltre presente un elemento filtrante, disposto in corrispondenza del lato di uscita della camera di infusione, e comprendente una pluralit? di fori di diametro idoneo a consentire il passaggio attraverso di essi della sola parte liquida, impedendo il transito della polvere di caff?.
Secondo un aspetto del presente trovato, il gruppo di infusione comprende una camera di decantazione disposta a valle dell?elemento filtrante, configurata per consentire un accumulo e una decantazione della bevanda di caff? in essa prima di giungere ad un condotto di uscita per la bevanda.
In tal modo, eventuali turbolenze della bevanda caff?, dovute al suo passaggio attraverso i fori dell?elemento filtrante, che possono comportare la generazione di bolle d?aria e quindi di schiuma, vengono eliminate prima dell?erogazione della bevanda.
In questo modo si ottiene una bevanda caff? di tipo americano sostanzialmente uguale a quella ottenuta per percolazione, ma con tempi pi? brevi e senza necessit? di dover caricare e svuotare manualmente la camera di infusione per ogni preparazione di bevanda.
Secondo forme di realizzazione, la camera di decantazione presenta un?altezza compresa tra 1 e 8mm, e preferibilmente superiore a 2mm, cos? da non creare uno spazio sufficientemente ampio riducendo la possibilit? di miscelazione e moto turbolento della bevanda caff?.
Secondo varianti di realizzazione, il gruppo di infusione comprende un inserto, configurato per posizionarsi, in uso, nella camera di decantazione, e avente lo scopo di convogliare ed eventualmente intercettare il flusso della bevanda caff?, in modo da deviarlo e fargli seguire un percorso indiretto verso un?apertura di uscita della camera di decantazione. Questo rallenta ulteriormente il flusso della bevanda, attenuando eventuali moti turbolenti e consentendo la dispersione delle bolle d?aria.
Secondo forme di realizzazione, la camera di decantazione pu? presentare essa stessa una parete di fondo inclinata per convogliare il flusso verso l?apertura di uscita, ed eventualmente anche organi di deviazione per deviare il percorso della bevanda caff?.
Prevedere l?utilizzo di un inserto all?interno della camera di decantazione, che pu? essere facilmente rimosso da essa, tuttavia, fornisce un vantaggio in termini di manutenzione e pulizia del gruppo di infusione, anche in considerazione del fatto che la bevanda caff? tende a sporcare molto, a causa della percentuale di solidi residui presenti in essa.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista in sezione di un gruppo di infusione in condizione chiusa secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 2 ? una vista in sezione di un gruppo di infusione in condizione chiusa secondo una variante di realizzazione;
- la fig. 3 ? una vista in esploso di parte del gruppo di infusione di fig. 1 secondo una variante di realizzazione;
- la fig. 4 ? una vista in sezione di parte di un gruppo di infusione secondo varianti di realizzazione;
- la fig. 5 ? una vista in assonometria di un inserto per il gruppo di infusione secondo una prima forma di realizzazione;
- la fig. 6 e una vista in sezione di parte di un gruppo di infusione con inserito l inserto di fig. 5;
- la fig. 7 ? una vista in assonometria di un inserto per il gruppo di infusione secondo una seconda forma di realizzazione;
- la fig. 8 e una vista in sezione di parte di un gruppo di infusione con inserito l inserto di fig. 7;
- la fig. 9 ? una vista in assonometria di un inserto per il gruppo di infusione secondo una terza forma di realizzazione;
- la fig. 10 e una vista in sezione di parte di un gruppo di infusione con inserito l?inserto di fig. 9;
- la fig. 11 ? una vista in assonometria di un inserto per il gruppo di infusione secondo una quarta forma di realizzazione;
- la fig. 12 e una vista in sezione di parte di un gruppo di infusione con inserito l?inserto di fig. 11.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.
Forme di realizzazione qui descritte con riferimento alle figg. 1 e 2 si riferiscono ad un gruppo di infusione 10, 110 per una macchina di tipo automatico per la preparazione di bevande caff?, in particolare di tipo americano.
In fig. 1 ? illustrato un gruppo di infusione 10 comprendente una camera di infusione 12 aperta, idonea a contenere una dose di polvere di caff? da sottoporre a infusione.
La camera di infusione 12 ? generalmente aperta, ed ? chiusa inferiormente da un primo pistone 13.
Il primo pistone 13 ? preferibilmente disposto scorrevole all?interno della camera di infusione 12 lungo un asse longitudinale X di quest?ultima.
Il primo pistone 13 comprende una porzione di testa 23 disposta all?interno della camera di infusione 12, e un?asta 22 che ? guidata in modo scorrevole in un foro passante 11 A di una parete di fondo 11 della camera di infusione 12 e si estende dal lato esterno della parete di fondo 11.
La porzione di testa 23 ? provvista di guarnizioni perimetrali 21 idonee a cooperare con pareti laterali 17 della camera di infusione 12 per ottenere una tenuta idraulica con essa.
Il gruppo di infusione 10 comprende, inoltre, un secondo pistone 14 configurato per impegnarsi con la camera di infusione 12 dal lato opposto rispetto al primo pistone 13, e chiuderla superiormente.
Secondo forme di realizzazione, la camera di infusione 12 insieme al primo pistone 13 definiscono un assieme mobile, e cooperano con il secondo pistone 14 in corrispondenza di una zona di infusione di una macchina per la preparazione di bevande caff?.
Il primo pistone 14 comprende una porzione di testa 24 disposta, in uso, aH?intemo della camera di infusione 12, e scorrevole lungo l?asse longitudinale X, la quale ? provvista di guarnizioni perimetrali 21 idonee a cooperare con pareti laterali 17 della camera di infusione 12 per ottenere una tenuta idraulica.
Il gruppo di infusione 10 comprende un primo condotto di ingresso 15 per l?acqua riscaldata, comunicante con un?estremit? di ingresso 12A della camera di infusione 12, e un secondo condotto di uscita 16 per la bevanda, comunicante con un?estremit? di uscita 12B.
Il condotto di ingresso 15, in uso, si collega ad un serbatoio, o altra sorgente di alimentazione acqua, non illustrato, mentre il condotto di uscita 16, in uso, si collega ad un ugello di erogazione della bevanda, non illustrato.
Secondo la forma realizzativa descritta con riferimento alla fig. 1, il condotto di ingresso 15 ? almeno parzialmente passante nel secondo pistone 14, mentre il condotto di uscita 16 ? almeno parzialmente passante nel primo pistone 13. In tal cao flusso e bevanda caff? segue una direzione dall?alto verso il basso, nella direzione indicata dalle frecce F1.
Nel secondo pistone 14 ? realizzato almeno un canale di adduzione dell?acqua 46, il quale definisce la porzione terminale del condotto di ingresso 15 a valle della camera di infusione 12.
Secondo forme di realizzazione, in corrispondenza di un?estremit? 24A della porzione di testa 24 del secondo pistone 14 ? disposto un elemento forato 44, provvisto di una pluralit? di fori passanti 45 attraverso i quali l?acqua proveniente dal condotto di adduzione 46 viene diffusa al di sopra della polvere di caff?, in modo da distribuirla in modo omogeneo e uniforme.
Secondo un aspetto del presente trovato, il gruppo di infusione 10 comprende un elemento filtrante 18 disposto, in uso, nella camera di infusione 12, in corrispondenza dell?estremit? rivolta verso il condotto di uscita 16, e provvisto di una pluralit? di fori passanti 19. Tali fori passanti 19 presentano un diametro idoneo a consentire il passaggio della bevanda caff? attraverso di essi, e nel contempo impedire il transito della polvere caff? umida, o asciutta.
Secondo un aspetto del presente trovato, il gruppo di infusione 10 comprende una camera di decantazione 20, disposta tra l?elemento filtrante 18 e il condotto di uscita 16, e configurata per consentire un accumulo in essa della bevanda caff? e rallentarne il flusso verso il condotto di uscita 16.
In questo modo, eventuali bolle d?aria nella bevanda caff?, che potrebbero comportare la presenza di schiuma nella bevanda erogata, hanno tempo di disperdersi e dissolversi, per cui la bevanda caff? che viene erogata dall?ugello di erogazione presenta caratteristiche paragonabili a quelle di una bevanda ottenuta mediante percolazione in una macchina ?drip? di tipo tradizionale.
Secondo forme di realizzazione, la camera di decantazione 20 ? ricavata aH?interno della porzione di testa 23 del primo pistone 13, la quale pertanto ? almeno parzialmente cava.
In particolare, la porzione di testa 23 ? aperta superiormente e chiusa mediante l?elemento filtrante 18.
Secondo forme di realizzazione, la porzione di testa 23 presenta una forma a tazza, definita da una parete di fondo 25 e da una o pi? pareti laterali 26, le quali delimitano la camera di decantazione 20.
A titolo esemplificativo, la camera di decantazione 20 pu? presentare un volume compreso tra 1/30 e 1/3 di quello della camera di infusione.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, il volume della camera di decantazione pu? essere compreso tra 1/10 e 1/3 della camera di infusione 12.
Secondo forme di realizzazione, la camera di decantazione 20 presenta un?altezza compresa tra 1 e 8mm, in funzione delle prestazioni richieste dalla macchina e dalla velocit? di produzione del caff? di tipo americano. Preferibilmente, l?altezza della camera di decantazione 20 ? compresa tra 2 e 8mm. L?altezza pu? essere definita dall?altezza delle pareti laterali 26, o dalla distanza tra la parete di fondo 25 e i bordi superiori delle pareti laterali 26.
Le dimensioni della camera di decantazione , insieme alla velocit? di passaggio della bevanda caff?, possono determinare un tempo di attraversamento della bevanda tra l?elemento filtrante 18 e l?uscita della camera di decantazione 20 molto superiore a quello previsto nelle macchine note.
A titolo esemplificativo il tempo di attraversamento della camera di decantazione 20 pu? essere compreso tra 1 sec e 8 sec, sufficienti ad eliminare eventuali bolle d?aria indesiderate.
Secondo forme di realizzazione, l?elemento filtrante 18 si posiziona sul bordo superiore delle pareti laterali 26.
La porzione di testa 23 pu? comprendere una porzione di supporto 27 sporgente da una zona centrale della parete di fondo 25, avente un?altezza coerente con quella della/e parete/i laterale/i 26.
Tale porzione di supporto 27 ? configurata per supportare l?elemento filtrante 18 nella zona centrale, cos? da impedire eventuali deformazioni dello stesso durante le operazioni di compressione e successiva espulsione della polvere di caff? esausta.
Infatti, per poter comprimere in modo adeguato la polvere di caff? esausta e far fuoriuscire l?acqua residua ? necessaria una forza di compressione elevata, dell?ordine dei 0,2 - 0,5 kg/cm<2 >e quindi, se non correttamente sostenuto, l?elemento filtrante 18, essendo distanziato dalla parete di fondo 25, potrebbe essere deformato dal contrasto con la polvere di caff?.
La porzione di supporto 27 pu? presentare una cavit? 28, eventualmente filettata, nella quale pu? inserirsi un organo di fissaggio 29, ad esempio una vite, per fissare l?elemento filtrante 18, passante attraverso un?apertura passante 18A realizzata in esso.
Secondo forme di realizzazione, il condotto di uscita 16 comunica con la camera di decantazione 20 mediante un?apertura di uscita 31 ricavata passante in una parete laterale 26.
Il condotto di uscita 16, secondo la forma di realizzazione illustrata in fig. 1 transita attraverso la parete laterale 26 della camera di decantazione 20 e la parete laterale 17 della camera di infusione 12.
Secondo forme di realizzazione, la parete di fondo 25 pu? presentare una forma piana, sostanzialmente parallela ad un piano orizzontale, o pu? essere inclinata rispetto ad essa verso l?apertura di uscita 31 per convogliare la bevanda caff? verso di essa.
Secondo possibili varianti realizzative, descritte ad esempio con riferimento alle figg. 5-12, il gruppo di infusione 10 pu? comprendere un inserto 30 configurato per posizionarsi, in uso, nella camera di decantazione 20, e avente lo scopo di convogliare il flusso della bevanda caff?, in modo da deviarlo e fargli seguire un percorso indiretto verso l?apertura di uscita 31.
In questo modo, se la bevanda caff? comprende bolle d?aria, esse hanno il tempo di dissolversi e disperdersi prima dell?uscita della bevanda dal gruppo di infusione 10.
Secondo forme di realizzazione, l?inserto 30 presenta una forma in pianta coniugata alla forma della sezione della camera di decantazione 20 e comprende una superficie superiore 32 sostanzialmente piana e pareti di supporto 33 laterali che si estendono dal lato opposto rispetto alla superficie superiore 32, configurate per cooperare con la parete di fondo 25.
Ad esempio, le pareti di supporto 33 laterali si possono inserire in una scanalatura perimetrale 25 A realizzata nella parete di fondo.
Secondo forme di realizzazione, nella prima parete 32 ? presente una fessura passante 34 idonea a consentire il passaggio della porzione di supporto 27.
Secondo forme di realizzazione, l?inserto 30 presenta un?altezza variabile, in modo tale che la superficie superiore 32 presenti un?inclinazione verso il basso tra un primo lato 30 A e un secondo lato 30B dell? inserto 30, opposti rispetto ad un asse centrale, in cui il secondo lato 30B ? rivolto, in uso, verso l?apertura di uscita 31.
Ad esempio, la prima parete 32 pu? presentare un angolo di inclinazione a compreso tra 5? e 20?.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, in corrispondenza del secondo lato 30B, l?inserto 30 comprende una porzione sagomata 39, incavata nella superficie superiore 32 e nella parete di supporto 33, configurata per fungere da scivolo e invito per la bevanda verso l?apertura di uscita 31.
Secondo soluzioni realizzative, la camera di decantazione 20 e l?inserto 30 sono provvisti di rispettivi primi 35 e secondi organi di accoppiamento 36 configurati per cooperare tra loro e garantire un posizionamento corretto e stabile dell?inserto 30 nella camera di decantazione 20.
Secondo possibili varianti realizzative, non illustrate, pu? anche essere previsto che la prima parete 32 dell?inserto 30 abbia una forma convessa verso l?alto, eventualmente schiacciata nella porzione centrale, degradante verso il bordo esterno almeno nella porzione rivolta verso il secondo lato 30B, per convogliare il flusso di bevanda verso l?apertura di uscita 3 1.
Gli organi di accoppiamento 35, 36 possono essere configurati per consentire un accoppiamento rapido e removibile, ad esempio mediante accoppiamento meccanico di forma, o con sistemi a baionetta, elementi dentati, o simili.
Secondo possibili forme di realizzazione, descritte con riferimento alle figg. 3 -12, i primi organi di accoppiamento 35 possono comprendere una porzione sporgente 37 che si estende radialmente da un lato della porzione centrale 28 e i secondi organi di accoppiamento 33 possono comprendere una feritoia 38 di forma coniugata, che si estende dalla fessura passante 34.
Secondo forme di realizzazione, ad esempio descritte con riferimento alle figg. 7-12, linserto 30 comprende organi di deviazione 40 che si estendono dalla superf?cie superiore 32, configurati per deviare il percorso del flusso della bevanda, impedendo che essa scora direttamente verso l?apertura di uscita 31. Questo permette di ridurre ulteriormente la possibilit? di bolle d?aria residue nella bevanda caff?.
Secondo una prima forma di realizzazione, descritta con riferimento alle figg. 7 e 8, gli organi di deviazione 40 possono comprendere una pluralit? di pioli, o perni 41 che si estendono in direzione ortogonale rispetto alla superficie superiore 32.
Secondo possibili forme di realizzazione, i pioli o perni 41 possono avere forma cilindrica, conica, o troncoconica, con sezione arrotondata, cos? da limitare l?insorgenza di moto turbolento.
I pioli, o perni 41 possono essere distribuiti a matrice, o anche lungo circonferenze concentriche rispetto alla fessura passante 34, lasciando libero il percorso in prossimit? del secondo lato 30B.
Pu? anche essere previsto che i pioli, o perni 41B su una circonferenza pi? interna abbiano forma o dimensioni differenti rispetto ai pioli, o perni, 41 A disposti su una circonferenza esterna, ad esempio siano pi? piccoli.
Secondo una variante di realizzazione, descritta con riferimento alle flgg. 9-12, gli organi di deviazione 40 possono comprendere almeno una protrusione anulare 42, aperta verso il secondo lato 30B. L?almeno una protrusione anulare 42 pu? essere disposta ad una distanza radiale intermedia tra la fessura passante 34 e il bordo esterno della superficie superiore 32, cos? da suddividere in due parti la camera di decantazione 20. In questo modo, almeno la porzione di bevanda caff? che fluisce nella zona compresa tra la parete laterale 26 e la protrusione anulare 42, scorre in contatto con una superficie esterna 42 A di quest? ultima e viene convogliata verso il secondo lato 30B e l?apertura di uscita 31.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, descritte con riferimento alle figg. 11 e 12, possono essere previste due o pi? protrusioni anulari 42, 43 di forma a corona anulare aperta, disposte concentriche una all?altra, ciascuna idonea a deviare una porzione di flusso di bevanda caff?.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, non illustrate, pu? essere previsto che la camera di decantazione 20 sia essa stessa provvista degli organi di deviazione 40, sporgenti direttamente dalla parete di fondo 25. La soluzione che prevede l?uso di inserti 30, tuttavia, consente una migliore pulizia e manutenzione del gruppo di infusione 10.
Con riferimento alla fig. 2 viene descritto un gruppo di infusione 110, in accordo con una seconda forma di realizzazione. Gli elementi comuni alla prima forma di realizzazione illustrata in fig. 1 sono indicati con gli stessi numeri, mentre elementi corrispondenti ma differenti sono indicati con i numeri utilizzati in fig. 1 aumentati di 100.
Il gruppo di infusione 110 comprende una camera di infusione 12, chiusa inferiormente da un primo pistone 113 disposto scorrevole in essa, e un secondo pistone 114 che coopera, in uso, con la camera di infusione 12, dal lato opposto rispetto al primo pistone 113.
Secondo tale forma realizzativa, un condotto di ingresso 1 15 ? almeno parzialmente passante nel primo pistone 113, mentre un condotto di uscita 116 ? almeno parzialmente passante nel secondo pistone 114. In questo caso l?acqua e la bevanda scorrono dal basso verso l?alto, nella direzione indicata dalle frecce F2.
A differenza di quanto previsto nella forma di realizzazione di fig. 1, l?elemento filtrante 18 in questo caso ? associato a una porzione di testa 123 del primo pistone 113, mentre l?elemento forato 44 ? associato a una porzione di testa 124 del secondo pistone 114.
Il primo pistone 113 comprende una porzione di testa 123 disposta all?intemo della camera di infusione 12, e un?asta 22 che ? guidata in modo scorrevole in un foro passante 11 A di una parete di fondo 11 della camera di infusione 12 e si estende dal lato della parete di fondo 11.
La porzione di testa 123 ? provvista di guarnizioni perimetrali 21 idonee a cooperare con pareti laterali 17 della camera di infusione 12 per ottenere una tenuta idraulica con essa.
All? interno della porzione di testa 123 pu? essere ricavato un condotto di adduzione 146 per l?acqua, il quale definisce una porzione terminale del condotto di ingresso 15.
In tal caso, l?elemento forato 44 ? disposto leggermente sollevato rispetto ad un?estremit? 123 A della porzione di testa 123, cos? da consentire all?acqua alimentata di distribuirsi uniformemente attraverso i fori passanti 45.
Secondo un aspetto del presente trovato, il gruppo di infusione 110 comprende una camera di decantazione 120, disposta tra l?elemento filtrante 18 e il condotto di uscita 16, e configurata per consentire un accumulo in essa della bevanda caff? e rallentarne il flusso verso il condotto di uscita 16.
Secondo tali forme di realizzazione, la camera di decantazione 120 ? ricavata all?interno della porzione di testa 124 del secondo pistone 114, la quale, pertanto, ? almeno parzialmente cava.
In particolare, la porzione di testa 124 ? aperta inferiormente e chiusa mediante l?elemento filtrante 18.
In questo caso la camera di decantazione 120 pu? presentare una forma a tazza rovesciata, definita da una parete di fondo 125, o parete superiore, e da una o pi? pareti laterali 126, le quali delimitano la camera di decantazione 120 verso l?altro.
Secondo forme di realizzazione, la parete superiore 125 pu? presentare una forma troncoconica, che si restringe verso il condotto di uscita 116.
In tal caso l?apertura di uscita 131 pu? essere definita dall?estremit? superiore della parete superiore 125
Anche in questo caso pu? essere presente una porzione di supporto 127, idonea a fungere da supporto per l?elemento filtrante 18 in corrispondenza della porzione centrale, in mood analogo a quanto descritto in precedenza, rendendolo idoneo a sopportare le forze di compressione richieste.
La porzione di supporto 127 pu? essere collegata ad almeno una tra la parete superiore 125 o alla parete laterale 126 mediante una flangia 147. ? chiaro che al gruppo di infusione 10, 110 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all?ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Gruppo di infusione (10, 110) per una macchina automatica per la preparazione di bevande caff?, comprendente una camera di infusione (12) chiusa inferiormente da un primo pistone (13, 113) e superiormente, sul lato opposto, da un secondo pistone (14, 114), un primo condotto di ingresso (15; 115) per l?acqua riscaldata, ed un primo condotto di uscita (16; 116) per la bevanda, comunicanti rispettivamente con un lato di ingresso (12A) e con un lato di uscita (12B) di detta camera di infusione (12), e un elemento filtrante (18) disposto in detta camera di infusione (12), caratterizzato dal fatto che detto gruppo di infusione comprende una camera di decantazione (20; 120) disposta a valle di detto elemento filtrante (18) ed a monte di detto condotto di uscita (16) nella direzione del flusso dell?acqua.
2. Gruppo di infusione come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta camera di decantazione (20; 120) ? ricavata in una porzione di testa (23; 124) di un rispettivo pistone (13; 114) associato al lato di uscita (12B) di detta camera di infusione (12).
3. Gruppo di infusione come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione di testa (23; 124) ? almeno parzialmente cava, definita da una parete di fondo (25; 125) e una o pi? pareti laterali (26; 126), e comprendente una porzione di supporto (27; 127) configurata per supportare detto elemento filtrante (18) in una zona centrale, e un?apertura di uscita (31, 131) comunicante con detto condotto di uscita (16; 116).
4. Gruppo di infusione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera di decantazione (20; 120) presenta un?altezza compresa tra 1 e 8mm.
5. Gruppo di infusione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un inserto (30) configurato per posizionarsi, in uso, in detta camera di decantazione (20; 120), avente lo scopo di convogliare il flusso della bevanda caff?, in modo da deviarlo e fargli seguire un percorso indiretto verso un?apertura di uscita (31) di detta camera di decantazione (20; 120).
6. Gruppo di infusione come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto inserto (30) presenta una superficie superiore (32) inclinata verso il basso tra un primo lato (30A) e un secondo lato (30B), opposti rispetto ad un asse centrale, in cui il secondo lato (30B) ? rivolto, in uso, verso l?apertura di uscita (31).
7. Gruppo di infusione come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza del secondo lato (30B), detto inserto (30) comprende una porzione sagomata (39), incavata in detta superficie superiore (32) e configurata per fungere da scivolo e invito per la bevanda verso detta apertura di uscita (31).
8. Gruppo di infusione come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detta camera di decantazione (20) e detto inserto (30) sono provvisti di rispettivi primi (35) e secondi organi di accoppiamento (36) configurati per cooperare tra loro e garantire un posizionamento corretto e stabile dell?inserto (30) in detta camera di decantazione (20).
9. Gruppo di infusione come in una qualsiasi delle da 3 a 8, caratterizzato dal fatto che detta camera di decantazione (20) comprende organi di deviazione (40) configurati per deviare il percorso del flusso della bevanda, impedendo che essa scora direttamente verso detta apertura di uscita (31).
10. Gruppo di infusione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti organi di deviazione (40) comprendono almeno uno tra una pluralit? di perni, o pioli (41) e una o pi? protrusioni anulari (42, 43).
11. Macchina automatica per la preparazione di bevande caff?, comprendente un gruppo di alimentazione di polvere di caff?, un gruppo di infusione (10; 110) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, una sorgente di alimentazione acqua collegata a detto condotto di ingresso (15; 115) e un ugello di erogazione bevanda collegato a detto condotto di uscita (16).
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