IT202000005416A1 - Cerniera per ante a battente di armadi, ad esempio di armadi refrigerati - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

?CERNIERA PER ANTE A BATTENTE DI ARMADI, AD ESEMPIO DI ARMADI

REFRIGERATI?

Campo della tecnica

La presente invenzione riguarda in generale una cerniera per ante a battente di armadi, in particolare di armadi refrigerati, come ad esempio espositori o vetrine per prodotti alimentari.

Stato della tecnica

? noto che gli armadi refrigerati, come ad esempio le vetrine refrigerate e gli espositori refrigerati, comprendono generalmente un cabinet dotato di una apertura per consentire l?accesso al volume interno e, quindi, ai prodotti in esso contenuti.

Questa apertura pu? essere chiusa da un?anta a battente, la quale ? accoppiata al cabinet mediante una pluralit? di cerniere atte a consentirne la rotazione tra una posizione chiusa ed una posizione aperta.

In particolare, ? usuale utilizzare una cerniera superiore ed una cerniera inferiore, ciascuna delle quali comprende un cardine atto a definire, con un corrispondente elemento di cerniera associato all?anta a battente, un prefissato asse di rotazione verticale.

Affinch? l?anta a battente funzioni correttamente ? tuttavia necessario che gli assi di rotazione definiti da entrambe cerniere siano perfettamente allineati tra loro o comunque entro tolleranze piuttosto ristrette.

Inoltre, affinch? l?anta a battente possa chiudere efficacemente l?apertura, tenendo conto anche della possibile presenza di guarnizioni di tenuta, ? necessario che la posizione relativa tra l?anta a battente ed il cabinet rispetti delle regole piuttosto precise.

Poich? tuttavia le tolleranze costruttive dei componenti non permettono questo grado di precisione, nasce l?esigenza di consentire sempre una regolazione in opera della posizione delle cerniere di ogni singola anta a battente rispetto al cabinet.

Sennonch? la regolazione delle cerniere attualmente utilizzate risulta di norma piuttosto complicata e laboriosa e spesso consente di modificare la posizione delle cerniere lungo una sola direzione.

Esposizione dell?invenzione

Alla luce di quanto esposto, uno scopo della presente invenzione ? quello di rendere disponibile una cerniera, la cui posizione possa essere regolata in modo pi? semplice e preciso rispetto alla tecnica nota.

Un ulteriore scopo ? quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell?ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo relativamente contenuto.

Questi ed altri scopi sono raggiunti grazie alle caratteristiche dell?invenzione riportate nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell?invenzione.

In particolare, una forma di attuazione della presente invenzione rende disponibile una cerniera per ante a battente di armadi, preferibilmente ma non necessariamente di armadi refrigerati, la quale comprende:

- un primo corpo atto ad essere fissato ad un cabinet dell?armadio mediante mezzi di fissaggio che consentono di regolarne la posizione lungo una prima direzione di settaggio,

- un secondo corpo scorrevolmente accoppiato al primo corpo in modo da potersi muovere rispetto a quest?ultimo lungo una seconda direzione di settaggio ortogonale alla prima direzione di settaggio,

- un cardine saldamente fissato al secondo corpo e atto ad essere accoppiato all?anta a battente con un grado di libert? rotazionale intorno ad un asse di rotazione ortogonale sia alla prima direzione di settaggio sia alla seconda direzione di settaggio, e

- un dispositivo di registrazione per variare e stabilire la posizione del secondo corpo rispetto al primo corpo lungo la seconda direzione di settaggio.

Grazie a questa soluzione, la posizione del cardine della cerniera pu? essere vantaggiosamente regolata lungo due direzioni di settaggio reciprocamente ortogonali, rendendo possibile un efficace posizionamento dello stesso, al fine di garantire il corretto funzionamento dell?anta a battente, sia per quanto riguarda il suo movimento sia per quanto riguarda l?efficacia in chiusura.

Secondo un aspetto dell?invenzione, i mezzi di fissaggio del primo corpo possono comprendere una pluralit? di asole passanti ricavate nel primo corpo ed aventi una estensione longitudinale in direzione parallela alla prima direzione di settaggio, ed una pluralit? di viti di fissaggio singolarmente atte ad essere infilate in una rispettiva di dette asole passanti e ad essere avvitate in un rispettivo foro filettato del cabinet.

In questo modo, fintanto che le viti di fissaggio non sono serrate, il primo corpo pu? vantaggiosamente scorrere rispetto al cabinet lungo la prima direzione di settaggio, guidato dall?accoppiamento tra le medesime viti di fissaggio e le rispettive asole, consentendo una regolazione precisa della posizione del cardine in quella direzione.

Dopo di che, una volta raggiunta la posizione pi? opportuna, il primo corpo pu? essere vantaggiosamente bloccato rispetto al cabinet, semplicemente serrando le viti di fissaggio.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il dispositivo di registrazione della posizione del secondo corpo rispetto al primo corpo pu? comprendere una vite di regolazione, la quale ? assialmente vincolata al primo corpo ed ? avvitata in un foro filettato realizzato nel secondo corpo.

Grazie a questa soluzione, semplicemente avvitando/svitando la vite di regolazione, si provoca una corrispondente traslazione del secondo corpo rispetto al primo lungo la seconda direzione di settaggio, in modo estremamente sicuro e preciso.

Inoltre, grazie a questo accoppiamento filettato, quando la vite di regolazione non viene pi? avvitata n? svitata, il posizionamento del secondo corpo rispetto al primo risulta stabilmente bloccato, senza la necessit? di prevedere ulteriori organi di fissaggio reciproco.

Un aspetto dell?invenzione prevede in particolare che il foro filettato del secondo corpo possa essere un foro passante e che la vite di regolazione possa sporgere da entrambe le estremit? di detto foro filettato, in modo che gli opposti tratti sporgenti della vite di regolazione possano essere accolti in rispettive sedi ricavate nel primo corpo.

In questo modo, il dispositivo di registrazione risulta vantaggiosamente pi? robusto ed affidabile.

Un altro aspetto dell?invenzione prevede che uno di detti tratti sporgenti della vite di regolazione possa comprendere una testa dotata di una impronta atta a realizzare un accoppiamento di forma con un corrispondente utensile di manovra, ad esempio con una chiave a brugola o un cacciavite.

In questo modo risulta vantaggiosamente possibile porre in rotazione la vite di regolazione in modo semplice e comodo.

Preferibilmente la testa della vite di manovra pu? essere contenuta all?interno della rispettiva sede del primo corpo, il quale pu? presentare una ulteriore apertura atta a rendere l?impronta accessibile dall?esterno.

Grazie a questa soluzione, la vite di regolazione risulta pi? protetta e quindi meno soggetta a rotazioni accidentali o involontarie che potrebbero compromettere il corretto posizionamento della cerniera.

Allo stesso tempo, quando necessario, risulta invece possibile azionare consapevolmente la vite di regolazione, semplicemente infilando l?utensile di manovra attraverso la suddetta ulteriore apertura.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il secondo corpo pu? essere scorrevolmente accoppiato al primo corpo mediante almeno un?asta di supporto orientata parallelamente alla seconda direzione di settaggio, la quale ? saldamente fissata al primo corpo ed ? scorrevolmente infilata in un foro di guida realizzato nel secondo corpo.

Grazie a questa soluzione il secondo corpo risulta efficacemente sostenuto e guidato a scorrere solamente nella seconda direzione di settaggio.

Un aspetto dell?invenzione prevede in particolare che il foro di guida del secondo corpo possa essere un foro passante e che l?asta di supporto possa sporgere da entrambe le estremit? di detto foro di guida, in modo che gli opposti tratti sporgenti dell?asta di supporto possano essere accolti in rispettive sedi ricavate nel primo corpo.

In questo modo, l?accoppiamento scorrevole tra il primo corpo ed il secondo corpo risulta vantaggiosamente pi? solido e stabile.

Per aumentare ulteriormente la solidit? e la stabilit? di questo accoppiamento, un ulteriore aspetto dell?invenzione prevede che il secondo corpo possa essere accoppiato al primo corpo mediante almeno una coppia di dette aste di sostegno disposte parallelamente e distanziate tra loro.

Secondo un differente aspetto dell?invenzione, il cardine della cerniera pu? essere un perno cilindrico il cui asse definisce l?asse di rotazione.

Un?altra forma di attuazione dell?invenzione rende disponibile un armadio, ad esempio ma non necessariamente un armadio refrigerato, il quale comprende un cabinet, un?anta a battente ed almeno una cerniera del tipo sopra delineato atta ad accoppiare l?anta a battente al cabinet.

Questa forma di attuazione trae vantaggio dalla cerniera sopra proposta per rendere disponibile un armadio in cui la posizione dell?anta a battente pu? essere facilmente regolata.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l?ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 ? una vista assonometrica di una porzione di un armadio refrigerato che utilizza una cerniera secondo una forma di attuazione della presente invenzione.

La figura 2 ? una vista assonometrica ingrandita della cerniera di figura 1.

La figura 3 ? una vista laterale della cerniera di figura 2.

La figura 4 ? una vista in pianta dall?alto della cerniera di figura 2.

Descrizione dettagliata

Dalle menzionate figure si rileva una cerniera 100 per un armadio 500, in particolare ma non necessariamente per un armadio refrigerato, come ad esempio un espositore o una vetrinetta per prodotti alimentari.

L?armadio 500 comprende generalmente un involucro esterno o cabinet 505, il quale pu? avere una forma squadrata, ad esempio simile a quella di un parallelepipedo, e pu? essere realizzato in qualunque materiale adatto allo scopo, ad esempio ma non necessariamente mediante lastre di verto collegate ad una intelaiatura metallica di sostegno.

L?armadio 500 comprende inoltre almeno un?anta a battente 510, la quale ? accoppiata al cabinet 505 in modo da consentire la chiusura selettiva di una apertura di accesso al volume interno.

L?anta a battente 510 presenta generalmente una forma planare ed ? di norma orientata verticalmente.

Anche l?anta a battente 510 pu? essere realizzata in qualunque materiale, ad esempio ma non necessariamente da una lastra di vetro circondata da un telaio metallico di sostegno.

L?accoppiamento tra il cabinet 505 e l?anta a battente 510 pu? essere ottenuto mediante una o pi? cerniere che consentono all?anta a battente 510 di ruotare rispetto al cabinet 505 intorno ad un prefissato asse di rotazione A, in modo da poter passare dalla configurazione di chiusura alla configurazione di apertura e viceversa.

L?asse di rotazione A ? di norma orientato parallelamente al piano di giacitura dell?anta a battente 510, ad esempio in verticale, e pu? essere posizionato in prossimit? di un bordo laterale della medesima.

La cerniera 100 pu? essere una delle summenzionate cerniere atte ad accoppiare l?anta a battente 510 al cabinet 505.

Ad esempio, la cerniera 100 pu? essere posizionata nella parte superiore del cabinet 505 ma non si esclude che, in altre forme di realizzazione, la medesima possa essere posizionata nella parte inferiore.

La cerniera 100 comprende essenzialmente due corpi, di cui un primo corpo 105 atto ad essere fissato al cabinet 505 ed un secondo corpo 110 atto ad essere accoppiato all?anta a battente 510.

Come meglio illustrato nelle figure da 2 a 4, il secondo corpo 110 pu? presentare la forma di un parallelepipedo avente due facce principali 115, piane e reciprocamente contrapposte, le quali sono delimitate da quattro fianchi laterali 120 orientati perpendicolarmente rispetto alle facce principali 115 e paralleli e contrapposti a due a due.

Il secondo corpo 110 pu? essere provvisto di un cardine 125, ossia di un qualunque organo o elemento il cui accoppiamento con un corrispondente organo o elemento dell?anta a battente 510 permette di definire un grado di liberta rotazionale intorno all?asse di rotazione A, preferibilmente impedendo spostamenti reciproci in direzione trasversale rispetto al medesimo.

Nell?esempio illustrato, il cardine 125 ? definito da un semplice perno cilindrico atto ad essere infilato in un corrispondente foro dell?anta a battente 510, cosicch? l?asse di rotazione A coincida con l?asse del perno cilindrico.

Non si esclude tuttavia che, in altre forme di realizzazione, il cardine 125 possa essere viceversa definito da un foro atto a ricevere al suo interno un corrispondente perno cilindrico associato all?anta a battente 510, cosicch? l?asse di rotazione A coincida con l?asse del foro.

Non si esclude neppure che il cardine 125 possa essere realizzato in forme costruttive pi? complesse, ad esempio per fornire all?anta a battente 510 un numero maggiore di gradi di libert?.

In ogni caso, il cardine 125 pu? essere fissato al secondo corpo 110 attraverso una piastrina di supporto 130.

La piastrina di supporto 130 pu? essere fissata ad una delle due facce principali 115 del secondo corpo 110, tipicamente a quella rivolta verso l?anta a battente 510, in modo da presentare una porzione che sporge lateralmente rispetto ai fianchi laterali 120 ed a cui ? fissato il cardine 125.

Ad esempio, il cardine 125 pu? essere fissato alla piastrina di supporto 130 per saldatura e la piastrina di supporto 130 pu? essere fissata al secondo corpo 110 mediante viti di fissaggio.

Non si esclude tuttavia che, in altre forme di realizzazione, questi fissaggi possano essere ottenuti con altri mezzi e/o che tutti o alcuni di questi componenti possano essere realizzati come un unico corpo monolitico.

Ad esempio, il cardine 125 potrebbe essere realizzato in corpo monolitico con la piastrina di supporto 130 oppure la piastrina di supporto 130 potrebbe essere realizzata in corpo monolitico con il secondo corpo 110.

A prescindere da queste considerazioni, il secondo corpo 110 ? scorrevolmente accoppiato al primo corpo 105 in modo da potersi muovere rispetto a quest?ultimo lungo una direzione di settaggio B, la quale ? rettilinea ed ortogonale all?asse di rotazione A definito dal cardine 125.

Passando al primo corpo 105, esso pu? essere conformato sostanzialmente come una piastra comprendente due facce principali 135, piane e reciprocamente contrapposte, le quali sono delimitate da una pluralit? di fianchi laterali 140 orientati perpendicolarmente rispetto alle facce principali 135.

Nell?esempio illustrato, le facce principali 135 del primo corpo 105 hanno sostanzialmente una forma a L ma non si esclude che, in altre forme di realizzazione, tale forma possa essere differente.

Uno dei fianchi laterali 140 del primo corpo 105 pu? presentare una rientranza o nicchia 145 che, nel senso dello spessore, si estende in modo passante da una faccia principale 135 all?altra.

Questa rientranza 145 ? atta ad accogliere con un certo gioco il secondo corpo 110, il quale pu? essere ad esempio orientato in modo che le proprie facce principali 115 siano sostanzialmente parallele alle facce principali 135 del primo corpo 105.

L?accoppiamento scorrevole tra il secondo corpo 110 ed il primo corpo 105 pu? essere ottenuto mediante almeno un?asta di supporto 150, la quale ? orientata parallelamente alla direzione di settaggio B.

Questa asta di supporto 150 pu? essere stabilmente fissata al primo corpo 105 ed essere scorrevolmente infilata in un foro di guida 155 che ? ricavato nel secondo corpo 110 (v. figura 4).

In particolare, il foro di guida 155 pu? essere un foro passante che si estende ad esempio tra due fianchi laterali 120 reciprocamente contrapposti del secondo corpo 110.

L?asta di supporto 150 pu? essere infilata nel foro di guida 155 in modo da sporgere da entrambe le estremit? di quest?ultimo.

Gli opposti tratti sporgenti dell?asta di supporto 150 possono poi essere accolti in rispettive sedi ricavate nel primo corpo 105, ad esempio da parti opposte della rientranza 145.

Nell?esempio illustrato, queste sedi sono definite da un primo foro 160 che si estende in modo passante da un fianco laterale 140 del primo corpo 105 sino a sfociare all?interno della rientranza 145, e da un secondo foro 165 (v. figura 4) che presenta asse coincidente con il primo foro 160 ma ? disposto dalla parte opposta della rientranza 145.

In questo modo, dopo aver alloggiato il secondo corpo 110 nella rientranza 145, ? possibile allineare i fori 155, 160 e 165 e successivamente inserire all?interno di questi ultimi l?asta di supporto 150, la quale pu? essere infine fissata al primo corpo 105 in qualunque modo opportuno.

Ad esempio, l?asta di supporto 150 potrebbe essere saldata oppure potrebbe essere dotata di una filettatura che si avvita in una corrispondente filettatura del foro 160 e/o del foro 165.

Preferibilmente, l?accoppiamento tra il primo corpo 105 ed il secondo corpo 110 pu? essere ottenuto con almeno una coppia delle suddette aste di supporto 150, le quali sono disposte reciprocamente parallele e distanziate, e possono essere singolarmente realizzate e assemblate secondo le stesse modalit? descritte in precedenza.

La cerniera 100 comprende inoltre un dispositivo di registrazione per variare e stabilire la posizione del secondo corpo 110 rispetto al primo corpo 105 lungo la direzione di settaggio B.

Questo dispositivo di registrazione pu? comprendere una vite di regolazione 170, la quale ? accoppiata al primo corpo 105 in modo che il proprio asse (ovvero l?asse di avvitamento/svitamento) risulti parallelo alla direzione di settaggio B e distanziato dall?asta di supporto 150.

In particolare, la vite di regolazione 170 ? accoppiata al primo corpo 105 in modo da essere libera di ruotare intorno al proprio asse, risultando per? assialmente vincolata/bloccata al primo corpo 105 in senso assiale.

La vite di regolazione 170 ? avvitata in un corrispondente foro filettato 175 realizzato nel secondo corpo 110 (v. figura 4), cosicch? ogni avvitamento/svitamento della vite di regolazione 170 si trasformi in uno scorrimento del secondo corpo 110 lungo la direzione di settaggio B.

Grazie a questo accoppiamento filettato si ottiene inoltre il vantaggio che, quando la vite di regolazione 170 non viene fatta ruotare intorno al proprio asse, ad esempio al termine della registrazione, la posizione relativa del secondo corpo 110 rispetto al primo corpo 105 risulta bloccata.

Per consentire l?avvitamento/svitamento della vite di regolazione 170, la medesima pu? essere provvista di una testa 180, ad esempio avente diametro maggiorato rispetto al gambo, la quale ? posta ad una estremit? della vite di regolazione 170 ed ? dotata di una impronta atta a realizzare un accoppiamento di forma con un corrispondente utensile di manovra, ad esempio con una chiave a brugola o un cacciavite.

Entrando pi? nel dettaglio, il foro filettato 175 del secondo corpo 110 pu? essere un foro passante che si estende ad esempio tra due fianchi laterali 120 reciprocamente contrapposti (v. figura 4).

La vite di regolazione 170 pu? essere avvitata nel foro filettato 175 in modo da sporgere da entrambe le estremit? di quest?ultimo.

Gli opposti tratti sporgenti della vite di regolazione 170 possono quindi essere accolti in rispettive sedi ricavate nel primo corpo 105, ad esempio da parti opposte della rientranza 145.

Nell?esempio illustrato, queste sedi sono definite da due asole cieche o impronte che si estendono da una faccia principale 135 verso l?interno del primo corpo 105, di cui una prima asola 185 ed una seconda asola 190.

La testa 180 della vite di regolazione 170 pu? essere contenuta nella prima asola 185, la quale pu? essere conformata e/o dimensionata in modo da bloccarla in senso assiale.

La prima asola 185 pu? essere inoltre provvista di una apertura 195, avente dimensioni inferiori rispetto al diametro della testa 180, la quale sfocia su un fianco laterale 140 del primo corpo 105, in modo da rendere accessibile dall?esterno l?impronta della testa 180 e quindi consentirne l?accoppiamento con l?utensile di manovra.

L?inserimento della vite di regolazione 170 nelle asole 185 e 190 pu? avvenire dopo che la medesima ? stata avvitata nel foro filettato 175 del secondo corpo 110 e prima che quest?ultimo venga accoppiato alle aste di supporto 150 come descritto in precedenza.

La cerniera 100 pu? infine comprendere dei mezzi di fissaggio che consentono di fissare il primo corpo 105 al cabinet 505, permettendo al contempo di regolarne la posizione lungo una ulteriore direzione di settaggio C, la quale ? rettilinea e perpendicolare sia all?asse di rotazione A definito dal cardine 125 sia alla direzione di settaggio B del secondo corpo 110.

Questi mezzi di fissaggio possono comprendere ad esempio una pluralit? di asole passanti 200 ricavate ad esempio sulle facce principali 135 del primo corpo 105, ciascuna delle quali presenta una estensione longitudinale (ossia quella prevalente) orientata parallelamente alla direzione di settaggio C.

I mezzi di fissaggio possono inoltre comprendere una pluralit? di viti di fissaggi 205 (vedi figura 1) singolarmente atte ad essere infilate in una rispettiva di dette asole passanti 200 e ad avvitarsi in un corrispondente foro filettato (non visibile) del cabinet 505.

In questo modo, fintanto che le viti di fissaggio 205 sono allentate, risulta vantaggiosamente possibile regolare la posizione del primo corpo 105 rispetto al cabinet 505 lungo la direzione di settaggio C.

Una volta raggiunta la posizione desiderata, le viti di fissaggio 205 possono essere serrate, ad esempio con un cacciavite, in modo da bloccare saldamente il primo corpo 105 al cabinet 505 nella posizione cos? raggiunta.

Alla luce di quanto sopra descritto, il funzionamento e la registrazione della cerniera 100 appare del tutto evidente, con l?unica precisazione che in opera potrebbe essere conveniente regolare, per prima cosa, la posizione del primo corpo 105 nella direzione di settaggio C e, successivamente, la posizione del secondo corpo 110 nella direzione di settaggio B.

Ovviamente a tutto quanto descritto un tecnico del settore potr? apportare numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall?ambito dell?invenzione come sotto rivendicata.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una cerniera (100) per ante a battente (510) di armadi (500), comprendente: - un primo corpo (105) atto ad essere fissato ad un cabinet (505) dell?armadio (500) mediante mezzi di fissaggio che consentono di regolarne la posizione lungo una prima direzione di settaggio (C), - un secondo corpo (110) scorrevolmente accoppiato al primo corpo (105) in modo da potersi muovere rispetto a quest?ultimo lungo una seconda direzione di settaggio (B) ortogonale alla prima direzione di settaggio (C), - un cardine (125) saldamente fissato al secondo corpo (110) e atto ad essere accoppiato all?anta a battente (510) con un grado di libert? rotazionale intorno ad un asse di rotazione (A) ortogonale sia alla prima direzione di settaggio (C) sia alla seconda direzione di settaggio (B), e - un dispositivo di registrazione per variare e stabilire la posizione del secondo corpo (110) rispetto al primo corpo (105) lungo la seconda direzione di settaggio (B).
2. 2. Una cerniera (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di fissaggio comprendono una pluralit? di asole passanti (200) ricavate nel primo corpo (105) ed aventi una estensione longitudinale in direzione parallela alla prima direzione di settaggio (C), ed una pluralit? di viti di fissaggio (205) singolarmente atte ad essere infilate in una rispettiva di dette asole passanti (200) e ad essere avvitate in un rispettivo foro filettato del cabinet (505).
3. 3. Una cerniera (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto dispositivo di registrazione comprende una vite di regolazione (170), la quale ? assialmente vincolata al primo corpo (105) ed ? avvitata in un foro filettato (175) realizzato nel secondo corpo (110).
4. 4. Una cerniera (100) secondo la rivendicazione 3, in cui il foro filettato (175) del secondo corpo (110) ? un foro passante ed in cui la vite di regolazione (170) sporge da entrambe le estremit? di detto foro filettato (175), in modo che gli opposti tratti sporgenti della vite di regolazione (170) possano essere accolti in rispettive sedi ricavate nel primo corpo (105).
5. 5. Una cerniera (100) secondo la rivendicazione 4, in cui uno di detti tratti sporgenti della vite di regolazione (170) comprende una testa (180) dotata di una impronta atta a realizzare un accoppiamento di forma con un corrispondente utensile di manovra.
6. 6. Una cerniera (100) secondo la rivendicazione 5, in cui la testa (180) della vite di regolazione (170) ? contenuta all?interno della rispettiva sede del primo corpo (105), il quale presenta una ulteriore apertura (195) atta a rendere l?impronta accessibile dall?esterno.
7. 7. Una cerniera (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo corpo (110) ? scorrevolmente accoppiato al primo corpo (105) mediante almeno un?asta di supporto (150) orientata parallelamente alla seconda direzione di settaggio (B), la quale ? saldamente fissata al primo corpo (105) ed ? scorrevolmente infilata in un foro di guida (155) realizzato nel secondo corpo (110).
8. 8. Una cerniera (100) secondo la rivendicazione 7, in cui il foro di guida (155) del secondo corpo (110) ? un foro passante ed in cui l?asta di supporto (150) sporge da entrambe le estremit? di detto foro di guida (155), in modo che gli opposti tratti sporgenti dell?asta di supporto (150) possano essere accolti in rispettive sedi ricavate nel primo corpo (105).
9. 9. Una cerniera (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il cardine (125) ? un perno cilindrico il cui asse definisce l?asse di rotazione (A).
10. 10. Un armadio (500) comprendente un cabinet (505), un?anta a battente (510) ed almeno una cerniera (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti atta ad accoppiare l?anta a battente (510) al cabinet (505).