IT202000003587A1 - Cassonetto perfezionato per serrande o simili - Google Patents

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Enrico Romoli
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: ?CASSONETTO PERFEZIONATO PER SERRANDE O SIMILI?
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
Forma oggetto del presente trovato un cassonetto di nuova concezione per serrande o simili.
Pi? precisamente, forma oggetto del presente trovato un assieme o kit di componenti atto a comporre detto cassonetto di nuova concezione.
L?invenzione si inserisce, pertanto, nel settore dei serramenti e degli infissi, in particolare in quello della produzione, commercializzazione e installazione di cassonetti per serrande, tapparelle o elementi similari.
Sono noti cassonetti in grado di accogliere e alloggiare le serrande e i relativi componenti.
Attualmente il cassonetto viene realizzato su misura in base al tipo di applicazione e alle dimensioni del serramento e/o del controtelaio.
Le normative inerenti il risparmio energetico e le sempre crescenti esigenze di confort, hanno portato a differenti modifiche dei cassonetti atte a migliorarne le caratteristiche termiche, acustiche e/o estetiche.
Ad esempio sono noti dei cassonetti ?a tunnel? definiti tramite degli elementi, aventi sezione a ?U? o ?C? o simili, realizzati a guisa di barre e vantaggiosamente creati con materiali termicamente isolanti (EPS o Polistirene Espanso Sinterizzato, XPS o Polistirene Espanso Estruso) ed eventualmente dotati di rinforzi in metallo, utili a migliorarne la stabilit? meccanica.
Tali cassonetti a tunnel hanno incontrato un successo via via crescente, grazie alle loro prestazioni termiche e alla relativa facilit? d?installazione.
Tuttavia detti cassonetti a tunnel non sono esenti da problematiche e limiti. Ad esempio i cassonetti a tunnel sono generalmente forniti in barre lunghe circa 6 metri e con dimensioni variabili in sezione da circa 25x25 centimetri fino a circa 35x35 centimetri; tale lunghezza crea delle difficolt? durante l?operazione di taglio a misura in quanto richiede l?utilizzo di ingombranti troncatrici specificamente progettate, il cui costo si ripercuote negativamente sui costi di produzione, o di mole da taglio o simili che producono schegge e fumi malsani e insalubri potenzialmente pericolosi per l?operatore.
Altri aspetti penalizzanti, legati alle dimensioni delle barre, sono il costo del trasporto che deve essere effettuato con mezzi dedicati, con conseguente allungamento dei tempi di attesa, l?obbligo di acquisto di quantit? minime, la necessit? di spazi adeguati in azienda per lo stoccaggio, l?aumento delle scorte nelle diverse misure per prevenire carenze che potrebbero bloccare la produzione.
Inoltre il cassonetto a tunnel prevede l?applicazione di un tappo di chiusura che consente l?ispezione del vano interno del cassonetto, e, in base alle caratteristiche termiche del cassonetto medesimo, l?ispezione pu? avvenire frontalmente o dal basso, con diversi tipi di celini o tamponi.
Sono quindi necessarie ulteriori lavorazioni che possono risultare pi? o meno complesse, ma comunque non immediate da realizzare in particolare con riferimento alla tipologia ad ispezione frontale.
In tale tipologia, infatti, ? necessario tagliare una o pi? pareti del tunnel, e poi applicare dei profili, generalmente in metallo, che causano un ponte termico tra vano interno del cassonetto ed ambiente abitato, con una significativa riduzione delle caratteristiche termiche ed acustiche del cassonetto medesimo.
Un altro limite del cassonetto ? legato all?evoluzione del mercato edilizio, la cui tendenza ? sempre pi? orientata verso la riqualificazione piuttosto che alle nuove costruzioni; ne consegue la richiesta di soluzioni facilmente adattabili e con caratteristiche prestazionali elevate ed eventualmente certificabili.
In tale condizione il cassonetto a tunnel offre prestazioni non sempre in linea con le normative di settore e richiede interventi importanti nella forma e nella finitura estetica della superfice a vista che necessit? di rasanti e personale specializzato.
Al fine di superare tali limiti sono state proposte delle nuove soluzioni caratterizzate da differenti tecniche costruttive che, in sostanza, prevedono la realizzazione del cassonetto tramite il taglio nella misura e nella sagoma richiesta da blocchi in EPS oppure mediante l?incollaggio di pannelli in polistirolo o polistirene adattati con lavorazioni di taglio e fresatura.
Tali soluzioni hanno in parte risolto le problematiche sopra esposte, relative alle prestazioni termo-acustiche, alla difficolt? di trasporto ed alla necessit? di adattamenti per la creazione dei vani di ispezione e per l?adattabilit? alle ristrutturazioni.
Tuttavia restano invariati i problemi correlati:
- ai tempi di approvvigionamento dei cassonetti prodotti su misura industrialmente, che restano generalmente lunghi;
- alle significative difficolt? di comprensione e comunicazione (specialmente nei piccoli cantieri) tra chi ha rilevato le dimensioni in cantiere e chi deve realizzare poi il cassonetto;
- a prodotti realizzati in maniera estemporanea e libera, senza le necessarie certificazioni; tale limite ? condiviso con la residua produzione di cassonetti in legno e poi coibentati internamente;
- ai costi di trasporto che restano importanti in quanto questi cassonetti sono forniti assemblati nella dimensione finale; ci? ? dovuto al fatto che i materiali sono facilmente danneggiabili e durante il trasporto vanno adeguatamente protetti dagli urti e dalla sovrapposizione di altri materiali, indipendentemente che la consegna avvenga in autonomia o sia affidata ad un trasportatore terzo;
- alle macchine e alle attrezzature impiegate per realizzare questo tipo di cassonetto, che risultano comunque costose e richiedono conoscenze specifiche e spazi importanti per la loro collocazione e per la movimentazione dei materiali voluminosi come i blocchi di polistirolo o polistirene.
Il problema che s?intende risolvere, quindi, riguarda la produzione dei cassonetti per serrande.
Scopo principale del presente trovato ? di ovviare agli inconvenienti sopra esposti, prevedendo un cassonetto in grado di ospitare una serranda e i suoi componenti, che sia facilmente adattabile e regolabile lungo almeno una dimensione del controtelaio del serramento.
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o pi? varianti esecutive, ? fornire un cassonetto in grado di ospitare una serranda e i suoi componenti, che sia facilmente adattabile e regolabile lungo una o pi? dimensioni del controtelaio.
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o pi? varianti esecutive, ? fornire un cassonetto in grado di mantenere bassi i costi di produzione.
Questo e altri scopi, che risulteranno chiari in seguito, si conseguono con un cassonetto per serrande, illustrato nella seguente descrizione e nelle rivendicazioni annesse, che costituiscono parte integrante della descrizione medesima.
Ulteriori caratteristiche del presente trovato risulteranno meglio evidenziate dalla seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione, conforme alle rivendicazioni brevettuali e illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegno, in cui:
- la fig. 1 mostra una vista prospettica del cassonetto secondo la presente invenzione assemblato e privo del pannello frontale;
- la fig. 2 mostra una vista in esploso di una prima possibile variante realizzativa del cassonetto secondo la presente invenzione;
- la fig. 3 mostra una vista in esploso di una seconda possibile variante realizzativa del cassonetto secondo la presente invenzione;
- la fig. 4 mostra una vista in esploso del controtelaio su cui viene posizionato e fissato il cassonetto secondo la presente invenzione;
- la fig. 5 mostra una vista prospettica dei mezzi di fissaggio per l?unione della traversa alla spalla del controtelaio;
- la fig. 6 mostra una vista in esploso di un possibile aumento di lunghezza del cassonetto secondo la presente invenzione;
- la fig. 7 mostra una vista prospettica del fianco del cassonetto di Fig. 3 secondo una prima possibile regolazione;
- la fig. 8 mostra una vista prospettica del fianco del cassonetto di Fig. 3 secondo una seconda possibile regolazione;
- la fig. 9 mostra una vista laterale in sezione del cassonetto secondo la presente invenzione con ispezione frontale;
- la fig. 10 mostra una vista laterale in sezione del cassonetto secondo la presente invenzione con ispezione dal basso;
- le figg. 11a, 11b, 11c mostrano rispettivamente una vista in sezione del cassonetto secondo la presente invenzione con differenti lunghezze del pannello posteriore;
- le figg. 12a, 12b, 12c mostrano differenti tipologie di spalla del controtelaio caratterizzate rispettivamente da diversi spazi dedicati all?alloggiamento dell?infisso.
Si descrivono ora le caratteristiche del trovato, avvalendosi dei riferimenti contenuti nelle figure.
Si precisa che qualsiasi termine dimensionale e spaziale (quale ?inferiore?, ?superiore?, ?interno?, ?esterno?, ?frontale?, ?posteriore?, ?verticale?, ?orizzontale? e simili) eventualmente usato nel seguito si riferisce, salvo altrimenti indicato, alla posizione secondo cui l?oggetto dell?invenzione rappresentato nei disegni ? disposto in condizioni operative.
Con lo scopo di evidenziare talune caratteristiche piuttosto che altre, non necessariamente quanto riportato nei disegni allegati ? perfettamente in scala.
Con il numerale 1 ? indicato nel suo complesso il cassonetto secondo la presente invenzione.
Da qui in avanti con il termine cassonetto ? da intendersi un qualsiasi corpo contenitore destinato ad accogliere almeno una serranda avvolgibile, quando fatta traslare verticalmente da una ?configurazione abbassata? (serranda abbassata a copertura della finestra o della porta) ad una ?configurazione sollevata? (serranda parzialmente o completamente sollevata per consentire l?accesso diretto e la fruibilit? di detta finestra o porta), e preferibilmente suoi eventuali componenti e/o accessori noti (motori, attuatori, ecc).
Con il termine serranda ? da intendersi qualsiasi elemento di chiusura, quali tapparelle, avvolgibili, tende o dispositivi simili, ad esempio suscettibili di essere avvolti su di un rullo, atti a cooperare con un serramento o con un infisso.
Detto cassonetto 1 per serrande avvolgibili ? generalmente un corpo cavo allungato (per corpo allungato, da qui in avanti, ? da intendersi un corpo la cui dimensione longitudinale ? marcatamente maggiore delle sue dimensioni trasversali) suscettibile di essere incassato entro la struttura muraria, superiormente al serramento.
Nel proseguo della descrizione con la sigla ?PC? ? indicata la profondit? del cassonetto 1, con ?HC? la sua altezza e con ?LCE? la sua lunghezza esterna, dette sigle e dimensioni essendo chiaramente illustrate in Fig.1.
Il cassonetto 1 pu? comprendere almeno un pannello superiore 10, almeno un pannello posteriore 11, almeno due pannelli laterali 12 o fianchi o fondelli, almeno un pannello frontale 13, almeno un pannello inferiore 15 che pu? vantaggiosamente essere provvisto di un profilato d?irrigidimento 150 che conferisce maggior struttura.
Detti pannelli 10, 11, 12, 13, 15, una volta installati e opportunamente accoppiati tra loro, definendo il corpo cavo del detto cassonetto 1.
Il cassonetto 1 comprende inoltre un?apertura 151, preferibilmente disposta in prossimit? del pannello inferiore 15, atta a consentire il passaggio della serranda (non illustrata) durante le operazioni di sollevamento e abbassamento.
In accordo con una variante preferita detto cassonetto 1 pu? ulteriormente comprendere almeno un distanziale 14, preferibilmente almeno due distanziali 14, suscettibile di essere vincolato ai fianchi 12, tramite noti mezzi e tecniche di fissaggio, cos? da formare un telaio di supporto 140.
Detto telaio di supporto 140, formato da detti fianchi 12 e da detto almeno un distanziale 14, funge da sostegno per il fissaggio di almeno detti pannelli 10, 11, 13 e 15, e conferisce maggior struttura al cassonetto 1.
Detti fianchi 12 possono essere realizzati in fibra di legno (ad esempio pannelli LSB), legno o similari, o in materiale plastico o, in generale, con qualsiasi materiale in grado di fornire resistenza strutturale e isolamento.
Detti fianchi 12 possono essere provvisti di una pluralit? di fori, vantaggiosamente realizzati a misura, atti a cooperare con i mezzi di fissaggio e sostegno del rullo di supporto della serranda.
In generale i pannelli del cassonetto 1 possono essere realizzati, in base alle esigenze del committente, in materiale plastico, preferibilmente in materiale espanso quali EPS, o in materiali differenti in grado di soddisfare i requisiti termici ed acustici previsti dalle norme come ad esempio legno, metallo o simili.
Vantaggiosamente detti pannelli, in particolare quelli superiore 10, posteriore 11 e inferiore 15 hanno una forma definita che ne consente l?applicazione al telaio di supporto 140 del cassonetto 1 con la sola necessit? di adeguarne almeno la lunghezza LCE con il taglio a misura.
In base al modello o alla tipologia preferita, detto cassonetto 1 pu? prevedere differenti modalit? e possibilit? di apertura e accesso al vano interno dov?? alloggiata la serranda, per eventuali interventi di manutenzione e/o controllo.
Dette modalit? di apertura dipendono principalmente dal tipo di controtelaio 2 utilizzato, e prevedono un?apertura frontale e/o una dal basso.
Il cassonetto 1 pu? essere vantaggiosamente installabile su un qualsiasi controtelaio (intelaiatura che consente il montaggio di un qualsiasi infisso quali porte o finestre), come ad esempio un controtelaio base o un controtelaio-spalla preferibilmente coibentato esternamente.
Secondo un aspetto dell?invenzione il cassonetto 1 coopera con un controtelaio-spalla 2 comprendente almeno due spalle 20.
In accordo con una variante preferita, detto controtelaio 2 pu? ulteriormente comprendere almeno una traversa 21 e mezzi angolari di fissaggio 22 per l?unione di detta traversa 21 a dette spalle 20.
Vantaggiosamente sia la traversa 21 sia le spalle 20 possono essere rinforzate tramite elementi d?irrigidimento (non illustrati), come ad esempio elementi tubolari o simili.
Le spalle 20 del controtelaio 2 possono vantaggiosamente essere fornite in kit con misure predefinite idonee a cooperare con il cassonetto 1, in particolare conformi ad almeno la profondit? PC del detto cassonetto 1.
In generale dette spalle 20 possono prevedere diversi spessori e profondit? sia delle parti in materiale isolante, sia delle parti portanti (realizzabili in materiale plastico, come il pvc, o metallico, o ligneo o simili.)
Preferibilmente le spalle 20 sono dotate di una cavit? 200 in cui scorre la serranda e presentano diversi profili e possono comprendere differenti profilati cos? da soddisfare molteplici esigenze di misura e ospitare serramenti da 35 mm fino a 145 mm ed oltre se necessario.
? prevista quindi la possibilit?, all?interno di una certa misura di un kit di spalle 20, di rifilare tramite opportuni mezzi di taglio quali seghe circolari, archi a filo caldo o simili, la parte in materiale isolante delle spalle 20 cos? da ricavare la misura corretta per l?infisso da alloggiare.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il controtelaio 2 pu? comprendere delle spalle 20, ed eventualmente anche la traversa 21 se prevista, adattabili alle misure del serramento e/o dell?infisso.
A tale scopo ciascuna spalla 20 pu? essere regolabile in altezza, preferibilmente riducibile in altezza, tramite dei tagli a misura che ne consentono la rifilatura e l?adattabilit? all?altezza del serramento e/o alla disposizione e ingombri del cassonetto 1.
Inoltre ciascuna spalla 20 pu? essere regolata anche in profondit?, in particolare pu? essere regolato lo spazio d?alloggiamento 201 destinato ad accogliere l?infisso.
In generale la spalla 20 pu? essere provvista di un profilo d?allargamento 211 atto a definire, in cooperazione con detta spalla 20, detto spazio d?alloggiamento 201.
Al fine di regolare lo spazio d?alloggiamento 201, preferibilmente di aumentarne lo sviluppo longitudinale, detta spalla 20 pu? vantaggiosamente essere dotata di un elemento rifilabile 202.
Tramite il taglio a misura e la rifilatura di detto elemento rifilabile 202 ? possibile aumentare la dimensione longitudinale di detto spazio d?alloggiamento 201 tra L ed L?.
Nelle figg. 12a, 12b, 12c sono illustrate differenti tipologie di spalle 20 ciascuna in grado di cooperare con un diverso tipo d?infisso, ma tutte vantaggiosamente provviste del detto elemento rifilabile 202.
Dalle figure si evince come l?intervallo di regolazione L ? L? dipenda dalla dimensione longitudinale del detto elemento rifilabile 202 e dall?entit? del rifilo cui ? sottoposto, oltre che dall?eventuale applicazione di uno o pi? profili d?allargamento 211.
Con riferimento al detto profilo d?allargamento 211 si fa notare come, in accordo con una possibile variante realizzativa, possa essere unito e vincolato a detta spalla 20 tramite una sede di connessione opportunamente sagomata e realizzata su detta spalla 20 in modo da poter comprendere e definire:
- una prima sede 230, qui chiamata sede di alloggiamento 230, atta ad ospitare parte del detto profilo d?allargamento 211;
- una seconda sede 231, qui chiamata sede di bloccaggio 231, atta a vincolare detto profilo d?allargamento 211 a detta spalla 20, preferibilmente attraverso un?opportuna appendice 221 di detto profilo d?allargamento 211.
In sostanza il profilo d?allargamento 211 viene inserito in detta prima sede d?alloggiamento 230 e viene fatto scorre al suo interno finch? l?appendice 221 non ? in grado di cooperare con detta sede di bloccaggio 231.
Da questa posizione di vincolo, rappresentata nelle figg. 12a, b, c, detto profilo d?allargamento 211 pu? essere ulteriormente inserito in detta sede 230, di uno scorrimento massimo pari a ?S?.
Detta sede di connessione quindi consente di regolare e definire, tramite detto scorrimento S, la posizione di detto profilo d?allargamento 211 rispetto a detta spalla 20 cos? da definire e regolare ulteriormente detto spazio d?alloggiamento 201 e modificare la profondit? PT di detta spalla 20.
La regolazione della posizione del profilo d?allargamento 211 rispetto a detta spalla 20 permette quindi di variare la profondit? PT della spalla 20 medesima e la dimensione dello spazio d?alloggiamento 201, detto spazio 201 potendo essere ulteriormente regolato tramite l?elemento rifilabile 202.
Tale aspetto risulta estremamente vantaggioso nel settore delle ristrutturazioni dove ? particolarmente utile gestire e modificare tutte le dimensioni.
Riepilogando, quindi, detto spazio d?alloggiamento 201 pu? essere vantaggiosamente definito e regolato tramite:
- una prima possibile regolazione della posizione del detto profilo d?allargamento 211 all?interno della detta sede di connessione; tale prima regolazione prevedendo lo scorrimento S del profilo 211 all?interno di detta sede di connessione;
- una seconda possibile regolazione attuata tramite la rifilatura del detto elemento rifilabile 202, in accordo con quanto sopra illustrato;
- una terza possibile regolazione che prevede una combinazione delle suddette prima e seconda regolazione.
La spalla 20, quindi, prevede una duplice regolazione dello spazio d?alloggiamento 201, dove detta duplice regolazione pu? essere vantaggiosamente implementata regolando:
- dapprima la posizione del profilo d?allargamento 211 all?interno di detta sede di connessione, detta posizione potendo essere bloccata tramite viti, graffe, colle o simili;
- poi lo sviluppo longitudinale di detto elemento rifilabile 202, preferibilmente tramite la rifilatura del detto elemento rifilabile 202 in accordo con quanto sopra descritto.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione i suddetti mezzi angolari di fissaggio 22 sono preferibilmente realizzati a guisa di ?L? e comprendono delle alette d?aggancio 220, preferibilmente disposte sui bordi perimetrali delle estremit? dei mezzi angolari 22, che cooperano con opportune sedi realizzate rispettivamente su dette traversa 21 e spalle 20.
Vantaggiosamente tramite la piegatura di dette alette d?aggancio 220, preferibilmente eseguita dall?installatore, ? possibile inserire e bloccare il mezzo angolare 22 in dette sedi e realizzare l?unione della traversa 21 con la spalla 20.
In generale la traversa 21 funge da interfaccia e riscontro per il fissaggio del cassonetto 1; preferibilmente coopera con il pannello inferiore 15 o con il relativo profilato d?irrigidimento 150.
? possibile prevedere l?utilizzo di un distanziale 210 interposto tra detta traversa 21 e detto profilato d?irrigidimento 150, detto distanziale 210 avendo uno spessore idoneo a creare una battuta per il telaio specie se del tipo ?a zeta? (telaio dotato di un?aletta dal lato interno) o per il coprifilo superiore del telaio dell?infisso.
In accordo con un?ulteriore aspetto dell?invenzione, illustrato nelle figg.
11a, 11b e 11c, il pannello superiore 10 e il pannello posteriore 11 possono essere opportunamente sagomati cos? da risultare accoppiabili tra loro in modo regolabile.
Vantaggiosamente tale accoppiamento pu? essere realizzato tramite un accoppiamento di forma o interferenza, preferibilmente del tipo maschiofemmina.
A tale scopo il lato interno del pannello posteriore 11, in prossimit? di almeno la sua zona sommitale, pu? essere dotato di una o pi? cavit? o sedi 110 poste distanziate e in successione l?una rispetto all?altra, mentre il bordo perimetrale del pannello superiore 10 destinato a cooperare con detto pannello posteriore 11 pu? essere provvisto di un lembo o di una sporgenza 100 geometricamente e dimensionalmente complementare a detta cavit? 110.
L?accoppiamento tra le parti prevede l?inserimento della sporgenza 100 in una di dette una o pi? cavit? 110; nulla vieta di prevedere colle, adesivi o mezzi di fissaggio similari atti a stabilizzare e consolidare l?accoppiamento.
Selezionando la cavit? 110 in cui inserire la sporgenza 100 ? possibile definire una veletta 112, pi? o meno pronunciata o estesa, che definisce sostanzialmente l?estremit? inferiore 115 del pannello posteriore 11.
In sostanza detto accoppiamento 100-110 e la possibilit? di selezionare differenti cavit? 110, permettono di allineare detta estremit? inferiore 115 con la faccia inferiore del pannello inferiore 15, che risultano quindi sostanzialmente complanari; regolando l?estensione di detta veletta 112 ? quindi possibile realizzare e definire tale allineamento tra le parti.
L?estensione della veletta 12 ? funzione di detta complanarit? e viene determinata, tramite detto accoppiamento di forma 100-110, portando e disponendo l?estremit? inferiore 115 complanare con la faccia inferiore del pannello inferiore 15 e inserendo la sporgenza 100 nella cavit? 110 pi? idonea.
Con riferimento alle figg.11 si fa notare come:
- in fig.11a detta veletta 112 abbia estensione massima;
- in fig.11b detta veletta 112 abbia estensione intermedia;
- in fig.11c detta veletta 112 abbia estensione minima.
Detta veletta 112 consente di nascondere alla vista le traverse di collegamento tra il cassonetto 1 e le spalle 20 e parte del telaio superiore del serramento.
Una volta ottenuta detta complanarit? e realizzato l?accoppiamento 100-110, l?eventuale parte in eccesso ?E? del pannello posteriore 11, che si estende superiormente verso l?eterno (ovvero quella in cui sono definite le cavit? 110 non utilizzate per l?accoppiamento 100-110), pu? vantaggiosamente essere tagliata e rimossa ad esempio tramite una lama calda o un tagliente.
Il cassonetto 1 secondo la presente invenzione ? caratterizzato dal fatto che almeno una delle sue dimensioni ? regolabile ed adattabile ad almeno una delle dimensioni del serramento con cui coopera e si interfaccia.
Detto cassonetto 1 ? cio? caratterizzato dal fatto che uno o pi? dei suddetti pannelli 10, 11, 12, 13 e 15 che lo compongono sono regolabili ed adattabili ad almeno una delle dimensioni del serramento o del controtelaio 2 ad esso associato.
Vantaggiosamente sono similarmente regolabili ed adattabili anche i componenti accessori e/o ausiliari del detto cassonetto 1, come ad esempio detto almeno un distanziale 14 o il tappo d?ispezione 130 o elementi similari.
Se non chiaramente specificato, con il termine ?regolabile? ? da intendersi che detta almeno una dimensione ? riducibile o aumentabile, secondo mezzi e metodologie pi? avanti illustrate, in base alle dimensioni del detto serramento o controtelaio.
In accordo con una prima possibile variante realizzativa detto cassonetto 1 ? regolabile almeno longitudinalmente, ovvero in lunghezza LCE.
In generale detta lunghezza LCE pu? essere riducibile tagliando e/o rifilando almeno detti pannelli superiore 10, posteriore 11, frontale 13 e inferiore 15 e detto almeno un distanziale 14.
In accordo con detta variante il cassonetto 1 ? fornito in kit con misure standard (o commerciali) predefinite, dove la profondit? PC ? ad esempio di circa 340 mm e l?altezza HC ? ad esempio di circa 320 mm, mentre la lunghezza LCE ? regolabile in base alla dimensione LCE da ottenere dopo la rifilatura (LCE da mm 1200/1400/ecc).
Come gi? anticipato il cassonetto 1 prevede un telaio di supporto 140 che conferisce robustezza e stabilit? al cassonetto 1 medesimo e ne permette vantaggiosamente la regolabilit? in dimensione.
La dimensione della lunghezza LCE dei pannelli 10, 11, 13 e 15 del cassonetto 1 e degli eventuali distanziali 14 ? vantaggiosamente riducibile prima dell?assemblaggio dei medesimi, tagliando e/o rifilando, sostanzialmente con tagli a 90?, i diversi componenti del detto cassonetto 1 dando preferibilmente precedenza alle parti in legno, pvc o metallo e poi ai pannelli.
Definita quindi l?entit? della riduzione da apportate alla lunghezza del cassonetto 1, si procede tagliandone i componenti, secondo mezzi e tecniche noti, portando detti componenti a misura e ottenere, una volta assemblato il tutto, un cassonetto 1 della lunghezza LCE desiderata.
Come in parte anticipato ? possibile avere lunghezze LCE del cassonetto 1 maggiori aumentando l?entit? della lunghezza LCE del cassonetto 1 medesima; operazione da fare anch?essa vantaggiosamente prima dell?assemblaggio dei diversi componenti.
In tal caso, come illustrato in Fig. 6, l?estensione o l?ampiezza di detta maggiorazione della lunghezza LCE pu? essere colmata e compensata da opportuni distanziatori 3, preferibilmente dati in dotazione all?installatore.
In generale detti distanziatori 3 possono essere accoppiati ai componenti gi? previsti nel kit d?installazione e possono vantaggiosamente:
- comprendere dei pannelli aggiuntivi 10, 11, 13, 15 e dei distanziali aggiuntivi 14 da accoppiare dopo eventuale taglio a misura;
- comprendere gli scarti di tagli precedenti dei pannelli 10, 11, 13, 15 e dei distanziali 14;
- essere realizzati ad hoc ad esempio in legno o come profili in pvc.
Definita la lunghezza LCE da ottenere, si procede tagliando a misura detti distanziatori 3, e, utilizzando tecniche e mezzi noti, si prosegue ad unirli e giuntarli ad almeno i pannelli 10, 11, 13, 15 e ai distanziali 14 del cassonetto 1.
Si continua applicando ed installando detti pannelli 10, 11, 13 e 15 sul telaio di supporto 140.
L?assemblaggio dei differenti componenti avviene vantaggiosamente utilizzando diverse tecniche note e mezzi quali viti, graffe metalliche e collanti aventi convenientemente anche propriet? sigillanti.
In seguito al taglio a misura pu? capitare che alcuni componenti, come ad esempio i distanziali 14, debbano essere riforati per poter essere assemblati.
In tal caso l?operazione di riforatura pu? essere effettuata con l?ausilio di un?opportuna dima, detta dima essendo eventualmente fornita con il kit del cassonetto 1.
In accordo con una seconda possibile variante realizzativa detto cassonetto 1 ? regolabile almeno trasversalmente, ovvero almeno in altezza HC.
Secondo una variante preferita l?altezza HC del cassonetto 1 pu? essere ridotta tramite opportuni tagli e rifilature di almeno i fianchi 12 ed eventualmente anche del pannello posteriore 11 e frontale 13 e del relativo tappo d?ispezione 130, con il rispettivo telaio di sostegno 131 se previsto.
Durante la procedura di taglio detti fianchi 12 possono vantaggiosamente essere resi solidali, ovvero vincolati l?un l?altro, cos? da portarli entrambi a misura con un unico taglio; in tal caso detti fianchi 12 possono essere uniti tramite viti o simili nelle porzioni o zone non interessate dall?operazione di taglio o rifilatura.
Si procede quindi tagliando l?altezza HC dei fianchi 12 secondo le misure progettuali, vantaggiosamente rifilando proporzionalmente le parti in eccesso sui lati superiore (sommit?) e inferiore (base) dei detti fianchi 12.
In tal modo la misura finita risulter? avere gi? in posizione il foro che funge da riferimento per il fissaggio dei supporti del rullo della serranda.
Dopo la rifilatura e la regolazione in altezza HC si separano i fianchi 12. In accordo con una terza possibile variante realizzativa detto cassonetto 1 ? regolabile almeno trasversalmente, ovvero in larghezza o profondit? PC.
A tale scopo:
- i pannelli superiore 10 e inferiore 15 possono essere dotati di ulteriori distanziatori (non illustrati), similari a quelli gi? descritti con riferimento all?aumento di lunghezza LCE;
- i fianchi 12 prevedono una seconda pluralit? di fori, preferibilmente realizzati a misura, per cooperare con gli elementi distanziali 122 che consentono la regolazione in larghezza dei detti fianchi 12.
In accordo con detta terza variante esecutiva, ciascun fianco 12 pu? essere realizzato in due parti e comprendere una prima parte 120 su cui sono realizzati una pluralit? di fori 212 atti a cooperare con i supporti del rullo della serranda, ed una seconda parte 121 suscettibile di muoversi, preferibilmente tramite scorrimento, rispetto a detta prima parte 120.
Detta seconda parte 121 pu? consistere in almeno un ringrosso o un listello che funge da battuta per adattare la dimensione del fianco 12, che mantiene lo squadro e ricrea nel perimetro almeno lo stesso spessore della prima parte 120.
In base alla dimensione richiesta si distanziano dette prima 120 e seconda 121 parte, si inseriscono detti elementi distanziali 122, in precedenza tagliati in base alla distanza da realizzare tra dette parti 120 e 121, si accostano in battuta i diversi componenti e si fissa il fianco 12 nelle nuove dimensioni con viti, graffe, colle o simili.
Vantaggiosamente ? possibile applicare sulle superfici contrapposte di detti elementi distanziali 122 della colla o simili cos? da bloccare ulteriormente l?assieme.
Su ciascun fianco 12, preferibilmente con l?ausilio di una dima (o mediante tracciatura), si realizzano i fori su cui andranno fissati i distanziali 14 che compongono il telaio di supporto 140 del cassonetto 1.
Le figg. 7 e 8 mostrano due differenti possibili regolazioni della profondit? del fianco 12.
Vantaggiosamente la superficie di detti fianchi 12 pu? essere provvista di indicazioni che aiutano l?installatore ad individuare la posizione in cui fissare i supporti del rullo della serranda, ovvero indicazioni inerenti i fori gi? predisposti aventi distanza reciproca idonea a soddisfare ogni esigenza di posizionamento del rullo considerando la profondit? PC del cassonetto 1 assemblato.
In accordo con quanto sopra descritto e illustrato risulta evidente come detto cassonetto 1 possa essere regolato lungo una o pi? delle sue dimensioni, ovvero in lunghezza LCE, altezza HC e/o profondit? PC (larghezza).
Secondo quanto illustrato si pu? procedere regolando prima la lunghezza LCE dei pannelli 10, 11, 15, 13 e dei distanziali 14, e si prosegue quindi regolando l?altezza HC di almeno i fianchi 12.
Come gi? detto durante la procedura di taglio i fianchi 12 possono essere resi solidali cos? da portarli entrambi a misura, almeno per una dimensione, con un unico taglio.
Dopo la rifilatura e la regolazione dell?altezza HC si separano i fianchi 12 e si dividono le due parti 120 e 121 che li compongono.
Si procede quindi regolando la profondit? PC, distanziando dette prima 120 e seconda 121 parte e inserendo detti elementi distanziali 122 in precedenza tagliati in base alla distanza da realizzare tra dette parti 120 e 121.
Si portano a battuta dette prima 120 e seconda 121 parte e gli elementi distanziali 122 e si fissa il fianco 12 nelle nuove dimensioni con viti, graffe, colle o simili.
Come anticipato si prosegue realizzando su ciascun fianco 12 i fori per il fissaggio dei distanziali 14 del il telaio di supporto 140 del cassonetto 1.
Il cassonetto secondo la presente invenzione pu? essere fornito con o senza i tappi per l?ispezione, in base alle richieste e necessit? del committente.
Qualora detto cassonetto 1 sia provvisto del tappo d?ispezione 130, ? necessario adattarne le dimensioni alle dimensioni modificate del cassonetto 1 medesimo, ad esempio se il cassonetto 1 ? regolato solo in lunghezza, allora il tappo d?ispezione 130 dovr? essere regolato sostanzialmente solo in lunghezza. In generale nella soluzione con apertura frontale o dal basso, il tappo 130, preferibilmente realizzato in pvc o EPS, pu? essere tagliato alla giusta lunghezza e poi applicato tramite viti o simili o chiusure alternative reperibili in commercio.
Qualora vi fosse una maggiorazione della lunghezza LCE del cassonetto 1, detto tappo 130 pu? vantaggiosamente essere adeguato alla nuova lunghezza del cassonetto 1 tramite opportuni distanziatori (non illustrati), eventualmente similari a quelli gi? descritti con riferimento all?aumento di lunghezza LCE, installati e fissati secondo tecniche note.
In alternativa ? possibile realizzare un tappo d?ispezione 130 realizzato ad hoc.
Per quanto concerne l?ispezione frontale ? vantaggiosamente previsto un telaio di sostegno 131 in grado di conferire maggior struttura e rigidit? ed eventualmente pu? fungere da riscontro e riferimento per eventuali fasi di stucco o intonacatura del cassonetto 1.
In tale tipologia ad ispezione frontale poich? il tappo 130 presenta, per ragioni estetiche, una fresatura o scorniciatura nel bordo, sono possibili due opzioni di lavorazione:
- tagliare il tappo 130 in lunghezza e realizzare, con l?attrezzatura normalmente utilizzata e secondo tecniche note, la scorniciatura asportata; - richiedere la fornitura del tappo 130 diviso in due parti con la scorniciatura gi? realizzata su tre lati.
Nel secondo caso si procede portando a misura una delle due parti nel lato senza rifilatura, poi con un?apposita dima, si realizzano dei fori in corrispondenza delle spine gi? presenti nella parte del tappo non rifilabile, e si uniscono le due parti con colla e graffette metalliche nel lato interno non visibile.
Un?eventuale stuccatura sul taglio completer? insieme alla tinteggiatura la regolazione del tappo d?ispezione 130.
In alternativa pu? essere richiesto un tappo 130 senza scorniciatura; in tal caso il tappo ? sottoposto sostanzialmente al solo taglio a misura.
Il cassonetto secondo la presente invenzione:
- prevede caratteristiche dimensionali definite ed adattabili, secondo necessit?, attraverso l?utilizzo di tecniche note e attrezzature basilari del settore dei serramenti;
- ? equipaggiabile in kit di diverse dimensioni, vantaggiosamente da regolare a misura secondo necessit?; detto kit pu? essere fornito smontato e opportunamente imballato cos? da ridurre i costi di trasporto, i rischi di danneggiamento, i tempi di approvvigionamento, i costi di magazzino; - prevede aperture d?ispezione realizzate rifilando e portando a misura i componenti previsti, senza l?utilizzo di lavorazioni particolari o complesse; - ? facilmente applicabile alle spalle di qualsiasi controtelaio, ad esempio al sistema Mag? (sistema brevettato a nome della stessa Richiedente) sotto il cassonetto che ospita i serramenti, e poich? questi possono avere diverse dimensioni in altezza, larghezza e profondit?, anche esse potranno essere adattate rapidamente e con attrezzature disponibili in officina o in cantiere; - ? applicabile, tramite opportuni accorgimenti, al campo delle ristrutturazioni cos? come al campo delle nuove costruzioni;
- presenta vantaggiosamente caratteristiche termiche ed acustiche di elevato livello, conformi alle normative in vigore, adeguatamente documentabili e fornibili anche dall?utilizzatore.
Rispetto ai cassonetti dello stato dell?arte, il cassonetto secondo la presente invenzione consente di conseguire differenti vantaggi tra i quali:
- la possibilit? di fornire un sistema controtelaio-cassonetto completo e adattabile a differenzi esigenze ed applicazioni;
- facilit? di lavorazione e produzione, evitando l?utilizzo di macchinari specifici e dedicati;
- fornire dei kit d?installazione completi e in grado di soddisfare differenti esigenze (spalle e/o cassonetti);
- a seconda della variante utilizzata prevede la possibilit? di regolare una, due o tre dimensioni cos? da adattarsi ad ogni tipo di applicazione.
Inoltre le molteplici possibilit? di regolazione del cassonetto 1 secondo la presente invenzione, ed eventualmente anche del relativo controtelaio 2 sopra descritto, consentono un semplice adattamento a differenti serramenti e di sopperire ad eventuali errori di misura o di comunicazione tra installatore e produttore del cassonetto.
Dette combinazioni di tagli e di regolazioni non compromettono le caratteristiche e le prestazioni termiche ed acustiche del cassonetto 1, che pu? quindi essere certificato secondo le norme sul risparmio energetico attualmente in vigore.
In generale detto kit pu? comprendere i vari componenti, precedentemente descritti, per l?assemblaggio del cassonetto 1 e la regolazione delle sue dimensioni.
Detto kit pu? ulteriormente comprendere i differenti componenti, come sopra illustrati, del controtelaio 2.
? chiaro che numerose varianti del cassonetto 1 sopra descritto sono possibili all?uomo del ramo, senza per questo uscire dagli ambiti di novit? insiti nell?idea inventiva, cos? come ? chiaro che nella pratica attuazione dell?invenzione le varie attrezzature in precedenza descritte potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
Nulla vieta ad esempio, che in base al tipo d?applicazione e alle esigenze d?installazione, il cassonetto 1 possa essere ridotto lungo una o pi? generiche dimensioni, ad esempio in altezza HC, e aumentato o allungato lungo una o pi? differenti generiche dimensioni, ad esempio in lunghezza LCE, in accordo con quanto sopra descritto.
Si evince quindi che le regolazioni delle dimensioni del cassonetto possono essere tra loro combinate, ovvero la riduzione di una certa dimensione non impedisce l?eventuale allungamento di un?altra e viceversa.
Ad esempio, in accordo con una possibile variante realizzativa ? possibile fornire un kit comprendente il solo cassonetto 1, vantaggiosamente smontato nei suoi componenti.
Secondo un?ulteriore variante realizzativa ? possibile fornire un kit comprendente sia il cassonetto 1 sia il controtelaio-spalla 2 sopra descritto, entrambi vantaggiosamente adattabili, nei loro componenti, al serramento destinato all?installazione.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI Riv. 1 Cassonetto (1) per serrande avvolgibili suscettibile di essere incassato entro la struttura muraria, superiormente ad un serramento, comprendente almeno un pannello superiore (10), almeno un pannello posteriore (11), almeno due pannelli laterali (12), almeno un pannello frontale (13), almeno un pannello inferiore (15), un?apertura (151) atta a consentire il passaggio di detta serranda, caratterizzato dal fatto che uno o pi? di detti pannelli (10, 11, 12, 13, 15) sono regolabili ed adattabili ad almeno una delle dimensioni del detto serramento. Riv.
  2. 2 Cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto cassonetto (1) comprende ulteriormente almeno un distanziale (14) suscettibile di essere vincolato ai detti pannelli laterali (12) cos? da formare un telaio di supporto (140) che funge da sostegno per il fissaggio di almeno detti pannelli (10 ,11, 13, 15). Riv.
  3. 3 Cassonetto (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto cassonetto (1) ? regolabile almeno longitudinalmente, ovvero in lunghezza (LCE). Riv.
  4. 4 Cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta lunghezza (LCE) del detto cassonetto (1) ? riducibile tagliando e/o rifilando detti pannello superiore (10), pannello posteriore (11), pannello frontale (13) e pannello inferiore (15) e detto almeno un distanziale (14). Riv.
  5. 5 Cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente 3, in cui detta lunghezza (LCE) del detto cassonetto (1) ? aumentabile tagliando a misura dei distanziatori (3) da unire e giuntare ad almeno detti pannelli superiore (10), posteriore (11), frontale (13) ed inferiore (15) e a detto almeno un distanziale (14). Riv.
  6. 6 Cassonetto (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto cassonetto (1) ? regolabile almeno trasversalmente, ovvero almeno in altezza (HC). Riv.
  7. 7 Cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta altezza (HC) del detto cassonetto (1) ? riducibile tagliando e/o rifilando almeno detti pannelli laterali (12). Riv.
  8. 8 Cassonetto (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto cassonetto (1) ? regolabile almeno trasversalmente, ovvero almeno in profondit? (PC). Riv.
  9. 9 Cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta profondit? (PC) del detto cassonetto (1) ? aumentabile e ciascun pannello laterale (12) ? realizzato in due parti e comprende una prima parte (120) su cui sono realizzati una pluralit? di fori (212) atti a cooperare con i supporti del rullo della serranda, ed una seconda parte (121) suscettibile di muoversi rispetto a detta prima parte (120), dove dette prima (120) e seconda (121) parte sono distanziate tramite degli elementi distanziali (122) tagliati in base alla distanza da realizzare tra dette parti (120, 121). Riv.
  10. 10 Cassonetto (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto cassonetto (1) ? regolabile lungo una o pi? delle sue dimensioni, ovvero in lunghezza (LCE), altezza (HC) e/o profondit? (PC). Riv.
  11. 11 Cassonetto (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto cassonetto (1) coopera con un controtelaio (2) comprendente almeno due spalle (20), ciascuna di dette spalle (20) essendo riducibile in altezza, tramite dei tagli a misura che ne consentono la rifilatura e l?adattabilit? all?altezza del detto serramento o del detto cassonetto (1). Riv.
  12. 12 Cassonetto (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto cassonetto (1) coopera con un controtelaio (2) comprendente almeno due spalle (20), ciascuna di dette spalle (20) essendo regolabili in profondit? (PT), ovvero ? regolabile lo spazio d?alloggiamento (201) destinato ad accogliere un infisso, tramite: - una prima regolazione della posizione di un profilo d?allargamento (211) all?interno di una sede di connessione; tale prima regolazione prevedendo lo scorrimento (S) del detto profilo d?allargamento (211) all?interno di detta sede di connessione; e/o - una seconda regolazione attuata tramite la rifilatura di un elemento rifilabile (202). Riv.
  13. 13 Cassonetto (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detti pannello superiore (10) e pannello posteriore (11) sono sagomati cos? da risultare accoppiabili tra loro, essendo il lato interno del detto pannello posteriore (11) dotato di una o pi? cavit? (110), mentre il bordo perimetrale del detto pannello superiore (10) destinato a cooperare con detto pannello posteriore (11) ? provvisto di una sporgenza (100), l?accoppiamento tra le parti prevedendo l?inserimento di detta sporgenza (100) in una di dette una o pi? cavit? (110), dove selezionando la cavit? (110) in cui inserire detta sporgenza (100) ? possibile definire una veletta (112) che consente di allineare l?estremit? inferiore (115) del pannello posteriore (11) con il pannello inferiore (15). Riv.
  14. 14 Kit di montaggio e installazione di un cassonetto (1) per serrande avvolgibili secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13, comprendente almeno un pannello superiore (10), almeno un pannello posteriore (11), almeno due pannelli laterali (12), almeno un pannello frontale (13), almeno un pannello inferiore (15), caratterizzato dal fatto che uno o pi? di detti pannelli (10, 11, 12, 13, 15) sono regolabili ed adattabili ad almeno una delle dimensioni del detto serramento. Riv.
  15. 15 Kit di montaggio e installazione di un cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto kit di montaggio comprende ulteriormente almeno un distanziale (14) suscettibile di essere vincolato ai detti pannelli laterali (12) cos? da formare un telaio di supporto (140) che funge da sostegno per il fissaggio di almeno detti pannelli (10 ,11, 13, 15). Riv.
  16. 16 Kit di montaggio e installazione di un cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente 13 o 14, in cui detto kit di montaggio comprende ulteriormente un controtelaio (2) cooperante con detto cassonetto (1), detto controtelaio (2) comprendendo almeno due spalle (20). Riv.
  17. 17 Kit di montaggio e installazione di un cassonetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto kit di montaggio comprende ulteriormente un elemento rifilabile (202), cooperante con ciascuna spalla (20), suscettibile di permettere la regolazione dello spazio d?alloggiamento (201) destinato ad accogliere un infisso.
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