IT201900017165A1 - Lavello da incasso in lamiera e relativo metodo di produzione - Google Patents

Lavello da incasso in lamiera e relativo metodo di produzione Download PDF

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IT201900017165A1
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IT
Italy
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perimeter
tank
perimeter frame
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sink
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IT102019000017165A
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Mario Zanardo
Paolo Varaschin
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Artinox S P A
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    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03CDOMESTIC PLUMBING INSTALLATIONS FOR FRESH WATER OR WASTE WATER; SINKS
    • E03C1/00Domestic plumbing installations for fresh water or waste water; Sinks
    • E03C1/12Plumbing installations for waste water; Basins or fountains connected thereto; Sinks
    • E03C1/18Sinks, whether or not connected to the waste-pipe
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“LAVELLO DA INCASSO IN LAMIERA E RELATIVO METODO DI PRODUZIONE”
La presente invenzione è relativa ad un lavello da incasso in lamiera ed al relativo metodo di produzione.
Più in dettaglio, la presente invenzione è relativa ad un lavello da incasso per cucine ed al relativo metodo di produzione. Impiego a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Com’è noto i lavelli per cucine sono tradizionalmente realizzati in lamiera, e sono solitamente costituiti da una grande vasca a tazza di forma sostanzialmente rettangolare, e da una flangia perimetrale piastriforme che sporge a sbalzo dal bordo anulare superiore della vasca lungo tutto il perimetro della vasca, ed è realizzata in pezzo unico con la vasca stessa.
Nel corso degli ultimi anni, alcuni produttori di lavelli per cucine hanno iniziato a commercializzare dei lavelli in cui la flangia perimetrale è piegata a Z, in modo tale da formare un grande gradino perimetrale che delimita e concorre a formare l’imboccatura superiore del lavello, ed è destinato a ricevere in appoggio un coperchio piastriforme che chiude l’imboccatura del lavello.
Lo spessore complessivo del coperchio è inoltre uguale all’altezza del gradino perimetrale, in modo tale che il coperchio piastriforme rimanga completamente incassato nell’ imboccatura del lavello.
In altre parole, la faccia superiore del coperchio piastriforme rimane sostanzialmente complanare al piano di giacitura del settore anulare esterno e rialzato della flangia perimetrale.
Attualmente i lavelli per cucine con flangia perimetrale con profilo a gradino sono realizzati tramite imbutitura, a partire da una singola lastra di acciaio inox, con i limiti estetici e produttivi che questo comporta.
Gli stampi che vengono utilizzati per realizzare il lavello, infatti, non consentono di realizzare vasche con pareti laterali perfettamente perpendicolari al fondo della vasca e spigoli con raggio di curvatura inferiori a 15-18 mm (millimetri). Limiti costruttivi che purtroppo mal si adattano al mercato attuale che invece privilegia i lavelli con vasche a spigolo vivo (ossia con raggi di curvatura inferiori a 10 mm) e pareti laterali perfettamente verticali. In altre parole, i lavelli per cucine dotati di flangia perimetrale con profilo a gradino non riescono a soddisfare appieno ai requisiti estetici attualmente richiesti dal mercato.
In aggiunta, la necessità di realizzare degli stampi ad hoc per ciascun singolo modello di lavello ed il costo molto elevato dei singoli stampi, rende questi prodotti relativamente molto costosi da realizzare e limita significativamente la quantità di varianti dimensionali/formati disponibili sul mercato.
I produttori di lavelli per cucine, infatti, non hanno la convenienza economica a realizzare/acquistare gli stampi per produrre i lavelli con i formati meno richiesti dal mercato.
Di conseguenza, pur essendo prodotti destinati ad un mercato esclusivo, i lavelli per cucine dotati di flangia perimetrale con profilo a gradino non hanno comunque avuto un grande successo commerciale.
Scopo della presente invenzione è quello di ovviare ai limiti produttivi e dimensionali imposti dall’attuale metodo di produzione dei lavelli da incasso dotati di flangia perimetrale con profilo a gradino.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene fornito un metodo di produzione di un lavello da incasso in lamiera come definito nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica di un lavello da incasso in lamiera realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica esplosa del lavello illustrato in figura 1;
- le figure da 3 a 8 illustrano in modo schematico alcune fasi del metodo di produzione del lavello illustrato in figura 1; mentre
- la figura 9 è una variante realizzativa del lavello illustrato nelle figure 1 e 2.
Con riferimento alle figure 1 e 2, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un lavello da incasso in lamiera che è dotato di flangia perimetrale con profilo a gradino, ed è particolarmente adatto ad essere inserito/incassato all’interno di un piano di lavoro orizzontale per cucine.
Il lavello 1 essenzialmente comprende: una grande vasca 2 a tazza (ossia un contenitore in grado di contenere liquidi) con struttura monolitica, che è realizzata in lamiera ed ha preferibilmente forma poligonale; ed una cornice perimetrale 3 con struttura monolitica, separata e distinta dalla vasca 2, che è realizzata in lamiera, ha una forma anulare sostanzialmente complementare a quella dell’ imboccatura della vasca 2, ed è saldamente accoppiata all’ imboccatura della vasca 2.
La cornice perimetrale 3 è atta ad essere incassata nel, o comunque disposta in appoggio sul piano di lavoro (non illustrato) che ospita il lavello 1; mentre la vasca 2 è stabilmente sostenuta/sorretta dalla cornice perimetrale 3, e sporge a sbalzo al disotto del piano di lavoro che ospita il lavello 1.
Più in dettaglio, la vasca 2 è dotata di una flangia perimetrale 4 piastriforme che sporge a sbalzo dal bordo anulare superiore della vasca 2, preferibilmente senza soluzione di continuità sostanzialmente per tutta la lunghezza dello stesso bordo anulare, ed è realizzata in pezzo unico con la vasca 2.
Preferibilmente la vasca 2 ha inoltre forma sostanzialmente rettangolare. In aggiunta la vasca 2 è preferibilmente realizzata in lamiera con uno spessore sostanzialmente costante e/o compreso tra 0,5 e 3 mm (millimetri).
La cornice perimetrale 3, invece, ha una forma anulare sostanzialmente complementare a quella della flangia perimetrale 4 della vasca 2, ha una sezione trasversale con profilo a Z, ed è calzata sulla vasca 2 in modo tale che la flangia perimetrale 4 della vasca 2 sormonti e si appoggi stabilmente al disopra del settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3.
In altre parole, la cornice perimetrale 3 ha preferibilmente una forma rettangolare sostanzialmente complementare a quella della flangia perimetrale 4 della vasca 2.
In aggiunta, la cornice perimetrale 3 è preferibilmente anche fissata in modo rigido ed opzionalmente anche inamovibile alla vasca 2, preferibilmente in corrispondenza della sola flangia perimetrale 4.
Preferibilmente uno strato di materiale sigillante è inoltre interposto tra la flangia perimetrale 4 della vasca 2 e la cornice perimetrale 3, o meglio il settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3, per impedire all’ acqua di trafilare tra i due componenti.
Chiaramente, in aggiunta o alternativa allo strato di materiale sigillante, il lavello 1 può comprendere, tra la flangia perimetrale 4 della vasca 2 e la cornice perimetrale 3, anche una guarnizione anulare preferibilmente realizzata in materiale elastomerico.
Preferibilmente, la flangia perimetrale 4 della vasca 2 ha inoltre una forma sostanzialmente complementare a quella del settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3, in modo tale da sovrapporsi e coprire/occultare alla vista sostanzialmente l’intero settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3.
Più in dettaglio la cornice perimetrale 3 è preferibilmente dotata di un settore anulare interno 3a sostanzialmente nastriforme e pianeggiante; di un settore anulare esterno 3b sostanzialmente nastriforme e pianeggiante, che è localmente sostanzialmente parallelo e sfalsato rispetto al settore anulare interno 3a; e di un settore anulare intermedio 3c sostanzialmente tubolare, che raccorda il settore anulare interno 3a al settore anulare esterno 3b.
In aggiunta, il settore anulare interno 3a ed il settore anulare esterno 3b della cornice perimetrale 3 sono preferibilmente disposti da bande opposte del piano di giacitura/ equatoriale della cornice perimetrale, mentre il settore anulare intermedio 3c è posizionato a cavallo del piano di giacitura/equatoriale della cornice perimetrale 3, localmente sostanzialmente perpendicolare al medesimo piano di giacitura/equatoriale.
La larghezza del settore anulare interno 3a e/o del settore anulare esterno 3b della cornice perimetrale 3 è preferibilmente maggiore od uguale a 3 mm (millimetri). Analogamente l’altezza del settore anulare intermedio 3c della cornice perimetrale 3 è preferibilmente maggiore od uguale a 3 mm (millimetri).
La flangia perimetrale 4 della vasca 2, a sua volta, è preferibilmente sagomata/dimensionata in modo tale che il suo bordo perimetrale esterno sia localmente sostanzialmente rasente/tangente al settore anulare intermedio 3c della cornice perimetrale 3, preferibilmente senza soluzione di continuità sostanzialmente per tutta la sua lunghezza.
In altre parole, la larghezza della flangia perimetrale 4 della vasca 2 è sostanzialmente uguale alla larghezza del settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3.
In aggiunta, la vasca 2 è preferibilmente anche realizzata in lamiera a partire da una singola lastra di metallo di congruo spessore, che è tagliata, piegata e saldata in modo tale da formare contemporaneamente anche la flangia perimetrale 4.
In altre parole, la vasca 2 è preferibilmente realizzata in pezzo unico, a partire da una singola lastra di metallo che è tagliata, piegata e saldata in modo tale da formare un corpo a tazza di forma sostanzialmente parallelepipeda che presenta una flangia perimetrale in corrispondenza dell’ imboccatura.
Con riferimento alle figure 1 e 2, preferibilmente la vasca 2 è inoltre dotata inferiormente di un grande foro di scarico 5 attraverso il quale il liquido eventualmente contenuto nella vasca 2 può defluire/fuoriuscire liberamente per gravità.
Più in dettaglio, il foro di scarico 5 è preferibilmente posizionato sulla parete di fondo 6 della vasca 2.
In aggiunta, la vasca 2 è preferibilmente dotata anche di un foro di troppopieno 7 che è posizionato sulla parete laterale 8 della vasca 2 ad un’altezza prestabilita dalla parete di fondo 6, in modo tale da far fuoriuscire automaticamente dalla vasca 2 il liquido che raggiunge l’altezza/ livello del foro di troppopieno 7.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la vasca 2 è preferibilmente realizzata in acciaio inox, e la lastra di acciaio inox ha preferibilmente uno spessore sostanzialmente costante ed opzionalmente compreso tra 1 e 2,5 mm (millimetri).
In aggiunta, il foro di scarico 5 ha preferibilmente forma sostanzialmente quadrata, ed è preferibilmente posizionato sulla parete di fondo 6 della vasca 2, grosso modo al centro di una piccola imbutitura a tazza preferibilmente di forma complementare, che sporge al disotto della vasca 2.
In una diversa forma di realizzazione, ovviamente, il foro di scarico 5 e/o l’imbutitura a tazza potrebbero avere forma sostanzialmente rettangolare, circolare od ellittica.
Il foro di troppopieno 7, invece, è preferibilmente posizionato immediatamente al disotto della flangia perimetrale 4, ad una distanza dalla flangia 4 preferibilmente compresa tra 5 e 30 mm (millimetri).
Con riferimento alle figure 1 e 2, analogamente alla vasca 2, anche la flangia perimetrale 4 è preferibilmente realizzata in lamiera con spessore sostanzialmente costante e/o compreso tra 0,5 e 3 mm (millimetri).
Più in dettaglio, analogamente alla vasca 2, anche la cornice perimetrale 3 è preferibilmente realizzata in lamiera a partire da una singola lastra di metallo di congruo spessore, che è tagliata, piegata e saldata in modo tale da formare una intelaiatura anulare rigida avente forma complementare all’imboccatura della vasca 2.
Ancora più in dettaglio, la cornice perimetrale 3 è preferibilmente formata da una successione di tratti/segmenti di lamiera nastriformi e preferibilmente anche sostanzialmente rettilinei, che si susseguono senza soluzione di continuità, e sono piegati parallelamente all’asse longitudinale in modo tale da avere la sezione trasversale a forma sostanzialmente di Z.
Di conseguenza il settore anulare interno 3a ed il settore anulare esterno 3b della cornice perimetrale 3 hanno entrambi struttura piastriforme.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la cornice perimetrale 3 è preferibilmente realizzata in acciaio inox, e la lastra di acciaio inox ha preferibilmente uno spessore sostanzialmente costante ed opzionalmente compreso tra 1 e 2,5 mm (millimetri).
In aggiunta, la larghezza del settore anulare interno 3a e/o del settore anulare esterno 3b è preferibilmente compresa tra 5 e 35 mm (millimetri); mentre l’altezza del settore anulare intermedio 3c della cornice perimetrale 3 è preferibilmente compresa tra 5 e 30 mm (millimetri).
Con riferimento alle figure 1 e 2, preferibilmente la cornice perimetrale 3 è inoltre fissata in modo rigido alla flangia perimetrale 4 della vasca 2 tramite mezzi meccanici.
Più in dettaglio, la flangia perimetrale 4 della vasca 2 è preferibilmente fissata saldamente alla cornice perimetrale 3, o meglio al settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3, tramite una serie di organi meccanici di ancoraggio 10, che sono opportunamente distribuiti/spaziati lungo tutta la lunghezza della flangia perimetrale 4.
Preferibilmente ciascun organo meccanico di ancoraggio 10 in aggiunta comprende: uno stelo filettato 11 che sporge a sbalzo dalla faccia inferiore della flangia perimetrale 4 più o meno perpendicolarmente al piano di giacitura della flangia perimetrale 4, ed impegna in modo passante una corrispondente asola o foro passante 12 appositamente realizzato 12 sul settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3; un dado di bloccaggio 13 avvitato sull’estremità distale dello stelo filettato 11; ed opzionalmente anche una rondella 14 che è calzata sullo stelo filettato 11, in modo tale da interporsi tra il dado di bloccaggio 13 e la cornice perimetrale 3.
In aggiunta o alternativa agli organi di ancoraggio 10, la cornice perimetrale 3 potrebbe essere fissata alla vasca 2 tramite uno strato di collante interposto tra la flangia perimetrale 4 della vasca 2 ed il settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3.
Preferibilmente, lo strato di collante è inoltre atto ad impedire il passaggio di acqua tra la flangia perimetrale 4 della vasca 2 e la cornice perimetrale 3 sottostante. In altre parole lo strato di collante funge anche da sigillante.
Il montaggio del lavello da incasso 1 sul piano di lavoro orizzontale è analogo a quello dei lavelli da incasso attualmente in commercio, e non necessita quindi di ulteriori spiegazioni.
La produzione del lavello da incasso 1 dotato di flangia perimetrale con profilo a gradino, invece, comprende essenzialmente le fasi di:
- realizzare una vasca 2 in lamiera provvista di una flangia perimetrale 4 che sporge a sbalzo dal bordo anulare superiore della vasca 2;
- realizzare una cornice perimetrale 3 in lamiera, che ha una forma sostanzialmente complementare a quella dell’ imboccatura della vasca 2, ed ha una sezione trasversale con profilo a Z; e poi
- inserire/infilare la vasca 2 all’interno della cornice perimetrale 3 in modo tale da disporre la flangia perimetrale 4 in battuta/appoggio sul settore anulare interno 3a della cornice perimetrale 3.
Preferibilmente il metodo di produzione del lavello 1 inoltre comprende anche la fase di fissare la flangia perimetrale 4 della vasca 2 in modo rigido e preferibilmente anche inamovibile alla cornice perimetrale 3.
Più in dettaglio, il metodo di produzione del lavello 1 preferibilmente prevede di collegare la flangia perimetrale 4 della vasca 2 in modo rigido alla cornice perimetrale 3 tramite gli organi meccanici di ancoraggio 10.
Preferibilmente il metodo di produzione del lavello 1 inoltre comprende anche la fase di interporre una guarnizione o uno strato di materiale sigillante tra la flangia perimetrale 4 della vasca 2 e la cornice perimetrale 3.
Preferibilmente la realizzazione della vasca 2 inoltre prevede di tagliare, piegare e saldare una lamiera di congruo spessore in modo tale da ottenere la vasca 2 unitamente alla sua flangia perimetrale 4.
Analogamente, la realizzazione della cornice perimetrale 3 preferibilmente prevede di tagliare, piegare e saldare una lamiera di congruo spessore in modo tale da ottenere sostanzialmente la intera cornice perimetrale 3.
Più in dettaglio, con riferimento alla figura 3, il metodo di produzione del lavello 1 preferibilmente comprende la fase di tagliare, preferibilmente mediante una macchina a taglio laser, una lastra di metallo di congruo spessore, in modo tale da ottenere un primo sbozzato piano 100 a forma sostanzialmente di croce.
In altre parole, lo sbozzato piano 100 è dotato di un settore piano centrale 101 di forma sostanzialmente rettangolare, e di quattro settori piani esterni 102 disposti ai quattro lati del settore piano centrale 101.
Il settore piano centrale 101 è destinato a formare la parete di fondo 6 della vasca 2. I quattro settori piani esterni 102, invece, formeranno le quattro pareti laterali 8 della vasca 2 e la flangia perimetrale 4 della stessa.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la lastra di metallo è preferibilmente realizzata in acciaio inox, ed ha uno spessore nominale preferibilmente compreso tra 1 e 2 mm (millimetri).
Dopo aver realizzato lo sbozzato piano 100, il metodo di produzione del lavello 1 comprende la fase di piegare ad L verso il basso il lembo distale 102a oblungo e sostanzialmente nastriforme, dei quattro settori piani esterni 102 dello sbozzato 100, in modo tale da abbozzare i quattro lati della flangia perimetrale 4.
Con riferimento alla figura 4, dopo aver piegato ad L il lembo distale 102a dei quattro settori piani esterni 102 dello sbozzato 100, il metodo di produzione del lavello 1 comprende le fasi di
- piegare ad L verso l’alto i quattro settori piani esterni 102 dello sbozzato 100 in modo tale da portare i due bordi laterali opposti di ciascun settore piano esterno 102 più o meno in battuta sui bordi laterali opposti dei settori piani 102 adiacenti, così da formare una struttura scatolare avente forma sostanzialmente uguale a quella della vasca 2; e poi
- saldare i settori piani esterni 102 dello sbozzato 100 uno all’altro lungo i lembi laterali in modo tale da ottenere la vasca 2.
Con riferimento alla figura 5, in aggiunta il metodo di produzione del lavello 1 preferibilmente comprende la fase di tagliare, preferibilmente mediante una macchina a taglio laser, una seconda lastra di metallo di congruo spessore, in modo tale da ottenere un secondo sbozzato piano 200 sostanzialmente nastriforme, ossia di forma stretta ed allungata.
Lo sbozzato piano 200 è preferibilmente dotato di una fascia nastriforme centrale 201 che si estende senza soluzione di continuità per l’intera lunghezza dello sbozzato piano 200, a cavallo della linea di mezzeria dello sbozzato; e di due fasce nastriformi laterali 202 e 203 disposte da bande opposte della fascia nastriforme centrale 201.
La fascia nastriforme centrale 201 è destinata a formare il settore anulare intermedio 3c della cornice perimetrale 3. La fascia nastriforme laterale 202 è destinata a formare il settore anulare esterno 3b della cornice perimetrale 3.
La fascia nastriforme laterale 203, invece, è destinata a formare il settore anulare interno 3c della cornice perimetrale 3.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la seconda lastra di metallo è preferibilmente realizzata in acciaio inox, ed ha uno spessore nominale preferibilmente compreso tra 1 e 2 mm (millimetri).
Con riferimento alla figura 6, dopo aver realizzato lo sbozzato piano 200, il metodo di produzione del lavello 1 comprende la fase di piegare ad L le fasce nastriformi 201, 202 e 203 dello sbozzato piano 200 una rispetto all’altra, in modo tale da ottenere un profilato rettilineo con sezione trasversale a forma sostanzialmente di Z.
Con riferimento alla figura 7, dopo aver formato il profilato rettilineo con sezione trasversale a Z, il metodo di produzione del lavello 1 comprende la fase di
- piegare ad L il profilato rettilineo con sezione trasversale a Z in corrispondenza di tre punti opportunamente distanziati tra loro, in modo tale da ottenere una struttura ad anello tagliato di forma sostanzialmente rettangolare, in cui ciascun tratto rettilineo ha una sezione trasversale a forma sostanzialmente di Z; e poi
- saldare le due estremità del profilato rettilineo con sezione trasversale a Z una all’altra, in modo tale da ottenere una struttura anulare rigida di forma sostanzialmente rettangolare che abbozza la forma della cornice perimetrale 3.
Con riferimento alla figura 8, dopo aver realizzato la struttura anulare rigida di forma sostanzialmente rettangolare, il metodo di produzione del lavello 1 comprende anche la fase di rifinire i vertici della struttura anulare rigida di forma sostanzialmente rettangolare, in modo tale da raccordare una all’altra le quattro sezioni della fascia nastriforme laterale 202 dello sbozzato piano 200, e così ottenere la cornice perimetrale 3.
Più in dettaglio, il metodo di produzione del lavello 1 preferibilmente comprende la fase di ritagliare e fissare, preferibilmente tramite saldatura, quattro piastre di giunzione 300 in corrispondenza dei quattro vertici della struttura anulare rigida di forma sostanzialmente rettangolare, in modo tale da raccordare una all’altra le quattro sezioni della fascia nastriforme laterale 202 dello sbozzato piano 200, e così completare il profilo dei quattro angoli/vertici della cornice perimetrale 3.
Il metodo di produzione del lavello 1 offre numerosi vantaggi.
In primo luogo, il metodo di produzione sopra descritto non richiede l’utilizzo di stampi da imbutitura di forma complementare al lavello da realizzare, e consente quindi di realizzare lavelli da incasso in lamiera dotati di flangia perimetrale con profilo a gradino a costi molto competitivi.
Inoltre, la vasca 2 ha una struttura tradizionale e può essere utilizzata/installata anche in assenza della cornice perimetrale 3 semplificando ulteriormente la logistica di produzione.
Il lavello da incasso 1, infatti, può essere realizzato rapidamente su richiesta del cliente, a partire da pezzi già disponibili a magazzino, con tutti i vantaggi che questo comporta.
Infine, il metodo di produzione del lavello 1 consente di realizzare dei lavelli da incasso in lamiera con flangia perimetrale con profilo a gradino, in cui le pareti laterali della vasca sono perpendicolari al fondo della vasca, ed in cui gli spigoli della vasca e/o della flangia perimetrale hanno raggi di curvatura inferiori a 8-10 mm (millimetri).
Risulta infine chiaro che al lavello 1 ed al suo metodo di produzione possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, con riferimento alla figura 9, in una forma di realizzazione più sofisticata, la vasca 2 è preferibilmente dotata anche di un parete trasversale 50 che suddivide il volume interno della vasca 2 in due parti/metà di forma complementare, ciascuna delle quali è preferibilmente dotata di un foro di scarico 5 sulla parete di fondo 6, ed opzionalmente anche di un foro di troppopieno 7 sulla parete laterale 8.
Infine, in una diversa forma di realizzazione, la cornice perimetrale 3 può essere ottenuta a partire da un profilato rettilineo in lamiera con sezione trasversale a forma di Z.
In questo caso, il metodo di produzione del lavello 1 comprende le fasi di
- tagliare il profilato rettilineo con sezione trasversale a Z in quattro segmenti di lunghezza prefissata, a coppie uguali tra loro; e poi
- saldare i quattro segmenti del profilato rettilineo con sezione trasversale a Z di testa uno all’altro in modo tale da ottenere la cornice perimetrale 3.

Claims (14)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Lavello da incasso (1) caratterizzato dal fatto di comprendere: una vasca (2) con struttura a tazza, che è realizzata in lamiera ed è dotata di una flangia perimetrale (4) piastriforme che sporge a sbalzo dal bordo anulare superiore della stessa vasca (2); ed una cornice perimetrale (3), separata e distinta dalla vasca (2), che è realizzata in lamiera, ha una forma anulare sostanzialmente complementare a quella dell’imboccatura della vasca (2), ha una sezione trasversale con profilo a Z, ed è calzata sulla vasca (2) in modo tale che la flangia perimetrale (4) della vasca (2) sormonti e si appoggi stabilmente al disopra del settore anulare interno (3a) della cornice perimetrale (3).
  2. 2. Lavello da incasso secondo la rivendicazione 1, in cui la flangia perimetrale (4) della vasca (2) ha una forma sostanzialmente complementare a quella del settore anulare interno (3a) della cornice perimetrale (3), in modo tale da sovrapporsi e coprire/occultare il settore anulare interno (3a) della cornice perimetrale (3).
  3. 3. Lavello da incasso secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la cornice perimetrale (3) è fissata in modo rigido alla vasca (2).
  4. 4. Lavello da incasso secondo la rivendicazione 3, in cui la cornice perimetrale (3) è incollata alla flangia perimetrale (4) della vasca (2).
  5. 5. Lavello da incasso secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui la cornice perimetrale (3) è fissata in modo rigido alla flangia perimetrale (4) della vasca (2) mediante mezzi meccanici (10).
  6. 6. Lavello da incasso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una guarnizione e/o uno strato di materiale sigillante è interposto tra la cornice perimetrale (3) e la flangia perimetrale (4) della vasca (2).
  7. 7. Lavello da incasso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la cornice perimetrale (3) è dotata di un settore anulare interno (3a) sostanzialmente nastriforme e pianeggiante, di un settore anulare esterno (3b) sostanzialmente nastriforme e pianeggiante, che è parallelo e sfalsato rispetto al settore anulare interno (3a), e di un settore anulare intermedio (3c) sostanzialmente tubolare, che raccorda il settore anulare interno (3a) al settore anulare esterno (3b); la larghezza del settore anulare interno (3a) e/o del settore anulare esterno (3b) della cornice perimetrale (3) essendo maggiore od uguale a 3 mm; l’altezza del settore anulare intermedio (3c) della cornice perimetrale (3) essendo maggiore od uguale a 3 mm.
  8. 8. Lavello da incasso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la vasca (2) è realizzata a partire da una singola lastra di metallo di congruo spessore, che è tagliata, piegata e saldata in modo tale da formare contemporaneamente anche la flangia perimetrale (4).
  9. 9. Lavello da incasso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la vasca (2) ha forma sostanzialmente rettangolare ed è dotata sul fondo di almeno un foro di scarico (5).
  10. 10. Metodo di produzione di un lavello da incasso (1) in lamiera, il quale è dotato di flangia perimetrale con profilo a gradino che delimita e concorre a formare l’imboccatura superiore del medesimo lavello; il metodo di produzione essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - realizzare una vasca (2) in lamiera, provvista di una flangia perimetrale (4) che sporge a sbalzo dal bordo anulare superiore della stessa vasca (2); - realizzare una cornice perimetrale (3) in lamiera, che ha una forma sostanzialmente complementare a quella dell’imboccatura della vasca (2), ed ha una sezione trasversale con profilo a Z; e poi - inserire/infilare la vasca (2) all’interno della cornice perimetrale (3) in modo tale da disporre la flangia perimetrale (4) in battuta/appoggio sul settore anulare interno (3a) della cornice perimetrale (3).
  11. 11. Metodo di produzione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere anche la fase di fissare la flangia perimetrale (4) della vasca (2) in modo rigido alla cornice perimetrale (3).
  12. 12. Metodo di produzione secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la flangia perimetrale (4) della vasca (2) è fissata alla cornice perimetrale (3) tramite mezzi meccanici (10).
  13. 13. Metodo di produzione secondo la rivendicazione 10, 11 o 12, caratterizzato dal fatto di comprendere anche la fase di interporre una guarnizione e/o uno strato di materiale sigillante tra la flangia perimetrale (4) della vasca (2) e la cornice perimetrale (3).
  14. 14. Metodo di produzione secondo la rivendicazione 10, 11, 12 o 13, in cui la realizzazione della vasca (2) prevede di tagliare, piegare e saldare una lamiera di congruo spessore in modo tale da formare contemporaneamente sia la vasca (2) che la sua flangia perimetrale (4).
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