IT201900010350A1 - Stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati - Google Patents

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IT
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IT102019000010350A
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Giulia Lazzari
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Bosso S R L
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Description

Titolo: STAZIONE PER LA MOVIMENTAZIONE E L'ORDINAMENTO DI SEMILAVORATI
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati: si specifica che la stazione secondo il trovato può convenientemente essere impiegata per movimentazione secondo schemi di ordinamento programmabili anche di prodotti finiti, sebbene possa trovare impiego preferito nella disposizione a valle di impianti di lavorazione, che eroghino in uscita semilavorati destinati a subire successivi trattamenti.
Nei mobilifici e, in generale, nei plessi produttivi destinati alla suddivisione della materia prima in semilavorati di dimensioni predefinite, è frequente ricorrere ad impianti di taglio che, attraverso algoritmi di ottimizzazione, riescano a minimizzare lo scarto di materia prima in corrispondenza del rispettivo frazionamento.
Nella produzione di mobili ed elementi di arredo, è previsto il taglio di lastre di materia prima (legno massello, compensato, composito a base di fibre di legno e varie tipologie di laminati polimerici e/o multimateriale) allo scopo di ottenere semilavorati delle dimensioni opportune, destinati ad essere inviati ad ulteriori gruppi operativi preposti alla relativa finitura (così da realizzare sportelli, cassetti, mensole e qualsiasi altro componente).
Partendo da una lastra di materia prima, attraverso criteri di taglio che consentono di suddividerla nelle parti necessarie minimizzando lo scarto, gli impianti di taglio consentono di realizzare un numero rilevante di semilavorati.
Questi semilavorati giungono all'area di uscita dell'impianto e devono essere reciprocamente suddivisi sulla base di differenti criteri: alcuni di essi dovranno essere ripartiti per dimensioni ed inviati a successivi gruppi operativi, mentre altri saranno accumulati e trasferiti in magazzino per un utilizzo successivo.
A partire da una lastra di materia prima si possono ottenere molti semilavorati, i quali possono presentare, gli uni rispetto agli altri, anche minime differenti dimensionali.
All'uscita dell'impianto di taglio è normalmente previsto almeno un piano di consegna dei semilavorati: gli stessi sono prelevati dal piano manualmente o in maniera automatica.
Nel caso le operazioni siano svolte manualmente è necessario che gli operatori siano altamente specializzati in quanto devono essere in grado di identificare le minime differenze dimensionali tra i semilavorati, così da classificarli e suddividerli nella maniera corretta.
Addirittura, a causa del numero elevato di differenti semilavorati prodotti e della complessità nel distinguerli, è previsto che gli operatori possano essere supportati da schermi e/o indicatori per la sicura individuazione di ciascun semilavorato.
In tal caso il piano di consegna sarà costituito da tavoli distinti ed affiancati, reciprocamente separati da corsie in cui possono entrare gli operatori.
Gli impianti automatizzati prevedono invece l'utilizzo di bracci robotici provvisti di mezzi di presa, la cui corsa può essere programmata per il prelievo di ciascuno specifico semilavorato e la consegna del medesimo su rispettive aree di raccolta.
Le modalità operative e le caratteristiche dimensionali dei bracci robotici, impongono di installarli in prossimità del piano di lavoro, il quale dovrà preferibilmente essere continuo per definire una superficie di appoggio sulla quale i bracci potranno anche orientare preventivamente ciascun semilavorato prima del suo prelievo ed in cui saranno previste zone di deposito temporaneo per alcuni specifici semilavorati.
La disposizione ravvicinata del braccio robotico rispetto al piano ha il limite di ridurre il numero massimo di aree di consegna realizzabili: infatti il braccio dispone di un raggio di azione predefinito e ciascuna area deve essere mantenuta ad una distanza da quelle contigue che garantisca che i semilavorati ivi alloggiati non possano interferire reciprocamente.
Inoltre, un guasto del braccio robotico si traduce in un fermo macchina in quanto per un operatore sarebbe impossibile provvedere efficacemente al prelievo ed alla distribuzione dei semilavorati a causa dell'ingombro del braccio robotico che gli impedirebbe di accedere al piano e/o alle aree di consegna.
In buona sostanza sia le stazioni manuali, sia quelle automatiche, destinate al prelievo, alla movimentazione ed alla distribuzione ordinata dei semilavorati, presentano problematiche rilevanti fino ad oggi non superabili.
Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati che consenta lo smistamento dei semilavorati rispetto ad un numero elevato di differenti aree di consegna.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati che, in caso di guasto, non imponga un fermo macchina per l'impianto di lavorazione posto a monte.
Un altro scopo del trovato è quello di proporre una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati che preveda zone di deposito temporaneo di semilavorati.
Un altro scopo del trovato è quello di proporre una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati che sia più versatile ed efficiente rispetto a quanto previsto nella tecnica nota.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati del tipo idoneo ad essere installata a valle di un impianto operativo provvisto di un piano di consegna dei detti semilavorati, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un banco di consegna, affiancato da almeno una rispettiva corsia, definente detto piano di consegna, ed almeno un braccio robotico girevolmente vincolato in corrispondenza di una prima estremità di una pedana, anch'essa girevole rispetto ad un suo basamento vincolato al suolo, l'asse di rotazione di detta pedana rispetto al suo basamento essendo disposto in corrispondenza di una sua seconda estremità, sostanzialmente opposta alla prima.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig.1 rappresenta, in vista schematica dall'alto, un impianto di lavorazione provvisto, a valle, di una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati secondo il trovato; la fig.2 rappresenta, in vista schematica laterale, l'impianto di figura 1;
la fig.3 rappresenta, in vista schematica laterale, un possibile braccio robotico di una stazione secondo il trovato;
la fig.4 rappresenta, in vista schematica frontale, una possibile piattaforma di una stazione secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure è indicata globalmente con 1 una stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati.
La stazione 1 per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati potrà vantaggiosamente essere installata a valle di un impianto operativo 2 provvisto di un piano di consegna 3 dei semilavorati.
A puro titolo esemplificativo, la macchina a monte potrebbe essere una sezionatrice, destinata a suddividere una lastra di materia prima (ad esempio in legno o materiale composito o materiale polimerico o materiale lapideo) in una pluralità di semilavorati destinati ad essere sottoposti a successive lavorazioni e/o ad essere immagazzinati e/o ad essere nuovamente inseriti nella sezionatrice stessa.
Le sezionatrici, normalmente, eseguono tagli secondo schemi per l'utilizzo ottimizzato della materia prima (minimizzazione dello scarto) che sono definiti attraverso specifici software operanti su elaboratori 4 preposti al controllo ed alla gestione dell'intero impianto 2.
La stazione 1 secondo il trovato comprende efficientemente almeno un banco di consegna 3a, 3b, 3c e 3d, affiancato da almeno una rispettiva corsia 5a, 5b e 5c, definente il piano di consegna 3.
Ciascun banco di consegna 3a, 3b, 3c e 3d può alloggiare almeno un semilavorato, sebbene sia prevista anche la possibilità che uno stesso semilavorato (di grandi dimensioni) possa appoggiare su due banchi 3a, 3b, 3c e 3d contigui (con una porzione a sbalzo in corrispondenza della corsia 5a, 5b e 5c che li divide).
Ciascuna corsia 5a, 5b e 5c avrà una larghezza tale da consentire l'agevole passaggio di un operatore, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e/o dalle specifiche necessità applicative.
La stazione 1 comprenderà inoltre proficuamente almeno un braccio robotico 6 girevolmente vincolato in corrispondenza di una prima estremità 7a di una pedana 7, anch'essa girevole rispetto ad un suo basamento 8 vincolato al suolo.
L'asse di rotazione 8a della pedana 7 rispetto al suo basamento 8 sarà convenientemente disposto in corrispondenza di una sua seconda estremità 7b, sostanzialmente opposta alla prima estremità 7a.
In pratica il braccio robotico 6 risulterà quindi eccentrico in riferimento al basamento 8 rispetto al quale può ruotare la pedana 7: questa particolare forma di realizzazione è estremamente vantaggiosa in quanto consente di ampliare il raggio di azione del braccio robotico 6, sfruttando l'eccentricità tra l'asse di rotazione 8a della pedana 7 rispetto al basamento 8 e l'asse di rotazione proprio del braccio robotico 6 stesso.
Il braccio robotico 6 (asservito alla rispettiva pedana girevole 7) potrà quindi agevolmente prelevare semilavorati che siano disposti sul piano 3 (in particolare su uno qualunque dei banchi 3a, 3b, 3c e 3d) e consegnare gli stessi in rispettive aree di consegna 9a, 9b, 9c, 9d, 9e, 9f, 9g e 9h: è opportuno evidenziare che le aree di consegna 9a, 9b, 9c, 9d, 9e, 9f, 9g e 9h sono in numero sensibilmente maggiore rispetto a quanto previsto in una qualsiasi stazione di tipo noto (consentendo quindi una notevole varietà di possibilità di utilizzo dei semilavorati consegnati, i quali potranno essere distribuiti e classificati in funzione di differenti lavorazioni e/o modalità di stoccaggio previste per gli stessi).
Con particolare riferimento alla soluzione realizzativa rappresentata nelle allegate figure, si specifica che la stazione 1 può comprendere una pluralità di banchi contigui 3a, 3b, 3c e 3d, separati da rispettive corsie 5a, 5b e 5c, il cui assieme definisce il piano di consegna 3.
Il braccio robotico 6 potrà essere preferibilmente del tipo di un robot antropomorfo (ad esempio un cosiddetto pallettizzatore) e comprenderà proficuamente un corpo di base 10 solidale alla prima estremità 7a della pedana 7, una piastra girevole 11 rispetto al corpo di base 10 secondo un primo asse 11a , ortogonale alla pedana 7.
Comprenderà inoltre una prima banda 12 oscillante rispetto alla piastra girevole 11 secondo ad un secondo asse ortogonale al primo asse (non rappresentato nelle allegate figure), una seconda banda 13 imperniata alla prima banda 12 lungo un terzo asse parallelo al secondo (non rappresentato nelle allegate figure), un fondello 14 incernierato alla seconda banda 13 lungo un quarto asse parallelo al secondo ed al terzo (così che anche il fondello 14 possa oscillare attorno al proprio quarto asse), ed una testa operativa 15, rotante rispetto al fondello 14, secondo un quinto asse 16 ortogonale al quarto asse.
La testa operativa 15 potrà efficacemente comprendere mezzi di presa di tipo noto per consentire un agevole prelievo e l'opportuna manipolazione dei semilavorati.
E' opportuno specificare che la pedana 7 è girevole rispetto al suo basamento fisso 8 per azione di un rispettivo attuatore controllato: la legge di moto di tale attuatore controllato risulterà convenientemente interpolata con le leggi di moto di attuatori installati nel rispettivo braccio robotico 6.
L'interpolazione degli assi del braccio robotico 6 con quella del gruppo costituito dal basamento 8 e dalla pedana 7 consentirà di ottenere una movimentazione ottimale del braccio robotico 6, così da consentirgli di raggiungere anche punti lontani, normalmente non raggiungibili con stazioni di movimentazione di tipo noto.
In particolare, nella allegata figura 1 è stata rappresentata la circonferenza limite 17 della traiettoria che può essere percorsa dalla testa operativa 15 del braccio robotico 6, nell'ipotesi in cui si consideri fisso il medesimo.
Nella stessa figura è stata rappresentata anche la circonferenza limite 18 della traiettoria che può essere percorsa dalla testa operativa 15 del braccio robotico 6 grazie alla combinazione del suo moto con il moto della pedana girevole 7.
Si è quindi visto come la combinazione di tali moti, opportunamente interpolata, consente alla testa operativa 15 di raggiungere anche notevoli distanze dal piano di consegna 3, garantendo quindi alla stessa di depositare semilavorati in corrispondenza delle aree di consegna 9a, 9b, 9c, 9d, 9e, 9f, 9g e 9h le quali potranno quindi essere in numero sensibilmente maggiore rispetto a quanto previsto in una qualsiasi stazione di tipo noto.
Va inoltre evidenziato che la stazione 1 secondo il trovato può validamente comprendere una piattaforma 19 almeno parzialmente sovrapposta al piano di consegna 3, la quale può positivamente definire una superficie piana per l'alloggiamento temporaneo di almeno un semilavorato.
La stazione 1 secondo il trovato, quindi, grazie alla presenza della piattaforma 19 comprende un magazzino temporaneo, in corrispondenza del quale possono essere disposti i semilavorati (potenzialmente anche tutti i semilavorati per consentire alla sezionatrice di procedere alla lavorazione di nuova materia prima anche qualora le aree di consegna 9a, 9b, 9c, 9d, 9e, 9f, 9g e 9h non potessero temporaneamente essere in grado di accogliere i semilavorati stessi).
E' quindi evidente che la piattaforma 19, oltre che costituire un comodo ausilio per disporre semilavorati che debbano essere nuovamente introdotti nella sezionatrice posta a monte, consente anche di minimizzare i fermi macchina, permettendo infatti alla sezionatrice di operare sostanzialmente in continuo anche qualora non sia possibile scaricare i semilavorati già prodotti (ed erogati dalla stessa sul piano di consegna 3) nelle rispettive aree di consegna 9a, 9b, 9c, 9d, 9e, 9f, 9g e 9h.
La piattaforma 19 potrà essere scorrevole lungo rispettive guide, tra una configurazione operativa, in cui sormonta almeno parzialmente il piano di consegna 3, definendo la superficie piana per l'alloggiamento temporaneo di almeno un semilavorato, ed una configurazione di ricovero inattivo, in cui è distante rispetto al piano di consegna 3 stesso.
Analogamente è prevista la possibilità di adottare una piattaforma 19 incernierata rispetto ad una suo bordo, in modo che possa assumere la configurazione operativa quanto sormonta il piano di consegna ed è parallela allo stesso ed una specifica configurazione di ricovero inattivo quando è ruotata rispetto alle proprie cerniere, trovandosi con disposizione ortogonale al piano di consegna 3 ed al di fuori del medesimo (tale soluzione è schematizzata a titolo unicamente esemplificativo e non limitativo nella allegata figura 4).
La possibilità di disporre di una configurazione di ricovero inattiva della piattaforma 19 è particolarmente utile nel caso di guasto o disservizio del braccio robotico 6: in tal caso, infatti, è sufficiente spostare la piattaforma 19 in tale configurazione di ricovero inattivo e ruotare la pedana girevole 7 in modo che il braccio robotico 6 sia disposto all'esterno del piano di consegna 3 (secondo una geometria rappresentata a titolo unicamente esemplificativo e non limitativo in figura 1) per consentire ad un (o più) operatore di eseguire manualmente le operazioni di prelievo e smistamento dei semilavorati.
La stazione 1 secondo il trovato, quindi, annulla i problemi di fermo macchina che invece sono sempre presenti nelle stazioni di tipo noto provviste di bracci robotici per la manipolazione dei semilavorati.
In una stazione di tipo noto un guasto del braccio robotico implica l'interruzione del funzionamento della macchina a monte (ad esempio una sezionatrice), mentre nella stazione 1 secondo il trovato sarà possibile continuare a far funzionare la macchina a monte (eventualmente con produttività inferiore, a causa della minore velocità dell'operatore rispetto al braccio robotico 6, nell'ipotesi guasto).
Va evidenziato che, allo scopo, il basamento 8 della pedana girevole 7 è vincolato al suolo in configurazione di sostanziale allineamento ad un bordo laterale del piano di consegna 3 (con particolare riferimento alla soluzione realizzativa riportata a titolo unicamente esemplificativo e non limitativo in figura 1 il basamento 8 è sostanzialmente allineato al banco di consegna 3d).
Grazie a questa particolare architettura realizzativa, procedendo ad una rotazione della pedana 7 che garantisca la rispettiva disposizione con la sua prima estremità 7a esterna rispetto alla sagoma di piano di consegna 3 (secondo l'esempio di figura 1 esterna rispetto alla sagoma del banco 3d) con conseguente disposizione del braccio robotico 6 in condizioni di non interferenza con il piano di consegna 3.
Secondo una particolare forma di realizzazione di sicuro interesse pratico ed applicativo, il piano di consegna 3 può comprendere, in corrispondenza di un rispettivo bordo laterale sostanzialmente sottostante alla piattaforma 19 (con particolare riferimento alla soluzione realizzativa riportata a titolo unicamente esemplificativo e non limitativo in figura 1 la porzione di piano di consegna 3 di interesse è il banco di consegna 3a), mezzi di movimentazione preposti al trasferimento di almeno un semilavorato nell'impianto operativo 2 a monte, per l'esecuzione sullo stesso di ulteriori lavorazioni. In pratica grazie a questa particolare forma di realizzazione sarà possibile introdurre nuovamente dal piano di consegna 3 dei semilavorati nell'impianto a monte 2 allo scopo di sottoporli ad ulteriori lavorazioni.
Si specifica che il presente trovato estende la propria tutela anche ad un impianto per la lavorazione di pannelli laminari che comprende almeno un nastro trasportatore per il convogliamento di almeno un pannello verso unità operatrici del tipo preferibilmente scelto tra frese, seghe e simili, e provvisto di un piano di consegna 3 dei semilavorati.
L'impianto secondo il trovato comprenderà positivamente inoltre almeno un banco di consegna 3a, 3b, 3c e 3d, affiancato da almeno una rispettiva corsia 5a, 5b e 5c, il quale definirà il piano di consegna 3.
L'impianto dovrà inoltre comprendere almeno un braccio robotico 6 girevolmente vincolato in corrispondenza di una prima estremità 7a di una pedana 7, anch'essa girevole rispetto ad un suo basamento 8 vincolato al suolo.
L'asse di rotazione 8a della pedana 7 rispetto al suo basamento 8 sarà convenientemente disposto in corrispondenza di una sua seconda estremità 7b, sostanzialmente opposta alla prima estremità 7a. L'impianto secondo il trovato potrà inoltre vantaggiosamente comprendere una piattaforma 19 almeno parzialmente sovrapposta al piano di consegna 3, definente una superficie piana per l'alloggiamento temporaneo di almeno un semilavorato, costituendo così un magazzino temporaneo per l'impianto stesso.
Convenientemente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo una stazione 1 per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati che consente lo smistamento dei semilavorati rispetto ad un numero elevato di differenti aree di consegna 9a, 9b, 9c, 9d, 9e, 9f, 9g e 9h.
Vantaggiosamente la stazione 1 secondo il trovato, in caso di guasto, non impone un fermo macchina per l'impianto di lavorazione 2 posto a monte, in quanto è prevista la possibilità di eseguire le operazioni di prelievo ed ordinamento dei semilavorati anche manualmente.
Positivamente la stazione 1 secondo il trovato prevede una piattaforma 19 di deposito temporaneo di semilavorati, che consente di semplificare e velocizzare numerose operazioni.
Favorevolmente la stazione 1 secondo il trovato è quindi più versatile ed efficiente rispetto a quanto previsto nella tecnica nota.
Validamente la stazione 1 secondo il trovato risulta essere di relativamente semplice realizzazione pratica e di costi contenuti: tali caratteristiche rendono la stazione 1 secondo l'invenzione una innovazione di sicura applicazione.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Stazione per la movimentazione e l'ordinamento di semilavorati del tipo idoneo ad essere installata a valle di un impianto operativo (2) provvisto di un piano di consegna (3) dei detti semilavorati, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un banco di consegna (3a, 3b, 3c, 3d), affiancato da almeno una rispettiva corsia (5a, 5b, 5c), definente detto piano di consegna (3), almeno un braccio robotico (6) girevolmente vincolato in corrispondenza di una prima estremità (7a) di una pedana (7), anch'essa girevole rispetto ad un suo basamento (8) vincolato al suolo, l'asse di rotazione (8a) di detta pedana (7) rispetto al suo basamento (8) essendo disposto in corrispondenza di una sua seconda estremità (7b), sostanzialmente opposta alla prima. 2.Stazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di banchi (3a, 3b, 3c, 3d) contigui, separati da rispettive corsie (5a, 5b, 5c), definenti detto piano di consegna (3). 3.Stazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un braccio robotico (6) antropomorfo comprendente un corpo di base (10) solidale alla detta prima estremità (7a) di detta pedana (7), una piastra girevole (11) rispetto a detto corpo di base (10) secondo un primo asse (11a) ortogonale a detta pedana (7), una prima banda oscillante (12) rispetto a detta piastra girevole (11) secondo ad un secondo asse ortogonale al primo asse (11a), una seconda banda (13) imperniata a detta prima banda (12) lungo un terzo asse parallelo al secondo, un fondello (14) incernierato a detta seconda banda (13) lungo un quarto asse parallelo al secondo ed al terzo, ed una testa operativa (15) rotante rispetto a detto fondello (14) secondo un quinto asse (16) ortogonale al detto quarto asse. 4.Stazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta pedana è girevole (7) rispetto al suo basamento fisso (8) per azione di un rispettivo attuatore controllato, la legge di moto di detto attuatore controllato essendo interpolata con le leggi di moto di attuatori installati nel rispettivo braccio robotico (6). 5.Stazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende una piattaforma (19) almeno parzialmente sovrapposta a detto piano di consegna (3), definente una superficie piana per l'alloggiamento temporaneo di almeno un semilavorato. 6.Stazione, secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta piattaforma (19) è mobile lungo rispettive guide, tra una configurazione operativa, in cui sormonta almeno parzialmente detto piano di consegna (3) definendo detta superficie piana per l'alloggiamento temporaneo di almeno un semilavorato, ed una configurazione di ricovero inattivo, in cui è disallineata rispetto a detto piano di consegna (3). 7.Stazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto basamento (8) di detta pedana girevole (7) è vincolato al suolo in configurazione di sostanziale allineamento ad un bordo laterale di detto piano di consegna (3), la disposizione di detta pedana (7) con la sua detta prima estremità (7a) esterna rispetto alla sagoma di detto piano di consegna (3) disponendo detto braccio robotico (6) in condizioni di non interferenza con detto piano di consegna (3). 8.Stazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto piano di consegna (3) comprende, in corrispondenza di un rispettivo bordo laterale sostanzialmente sottostante a detta piattaforma (19), mezzi di movimentazione preposti al trasferimento di almeno un semilavorato nell'impianto operativo (2) a monte, per l'esecuzione sullo stesso di ulteriori lavorazioni. 9.Impianto per la lavorazione di pannelli laminari comprendente almeno un nastro trasportatore per il convogliamento di almeno un detto pannello verso unità operatrici del tipo preferibilmente scelto tra frese, seghe e simili, e provvisto di un piano di consegna (3) dei detti semilavorati caratterizzato dal fatto che comprende almeno un banco di consegna (3a, 3b, 3c, 3d), affiancato da almeno una rispettiva corsia (5a, 5b, 5c), definente detto piano di consegna (3), almeno un braccio robotico (6) girevolmente vincolato in corrispondenza di una prima estremità (7a) di una pedana (7), anch'essa girevole rispetto ad un suo basamento (8) vincolato al suolo, l'asse di rotazione (8a) di detta pedana (7) rispetto al suo basamento (8) essendo disposto in corrispondenza di una sua seconda estremità (7b), sostanzialmente opposta alla prima. 10.Impianto, secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che comprende una piattaforma (19) almeno parzialmente sovrapposta a detto piano di consegna (3), definente una superficie piana per l'alloggiamento temporaneo di almeno un semilavorato.
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