IT201900009594A1 - Sistema per lavare e asciugare le mani. - Google Patents

Sistema per lavare e asciugare le mani. Download PDF

Info

Publication number
IT201900009594A1
IT201900009594A1 IT102019000009594A IT201900009594A IT201900009594A1 IT 201900009594 A1 IT201900009594 A1 IT 201900009594A1 IT 102019000009594 A IT102019000009594 A IT 102019000009594A IT 201900009594 A IT201900009594 A IT 201900009594A IT 201900009594 A1 IT201900009594 A1 IT 201900009594A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
openings
group
ventilation device
interspace
side wall
Prior art date
Application number
IT102019000009594A
Other languages
English (en)
Inventor
Fulvio Falini
Original Assignee
Fulvio Falini
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Fulvio Falini filed Critical Fulvio Falini
Priority to IT102019000009594A priority Critical patent/IT201900009594A1/it
Publication of IT201900009594A1 publication Critical patent/IT201900009594A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03CDOMESTIC PLUMBING INSTALLATIONS FOR FRESH WATER OR WASTE WATER; SINKS
    • E03C1/00Domestic plumbing installations for fresh water or waste water; Sinks
    • E03C1/12Plumbing installations for waste water; Basins or fountains connected thereto; Sinks
    • E03C1/14Wash-basins connected to the waste-pipe
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47KSANITARY EQUIPMENT NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; TOILET ACCESSORIES
    • A47K10/00Body-drying implements; Toilet paper; Holders therefor
    • A47K10/48Drying by means of hot air

Description

Sistema per lavare e asciugare le mani.
La presente invenzione si riferisce ad un sistema per lavare e asciugare le mani.
Più specificatamente, la presente invenzione si riferisce alla struttura di un sistema concepito per permettere ad un utente di lavarsi e asciugarsi le mani in un lavabo.
In altre parole, le mani di un utente sono lavate e asciugate nello stesso posto, i.e. nel lavabo, così da evitare che gocce d’acqua cadano sul pavimento mentre l’utente va ad asciugare le mani.
Tecnica Nota
Attualmente, i lavabi di tipo noto sono concepiti per consentire ad un utente di lavare le mani.
Per asciugare le mani, in un ambiente domestico, l’utente può utilizzare un asciugamano, generalmente disposto in prossimità del lavabo stesso.
In un ambiente diverso dall’ambiente domestico, ad esempio un ambiente lavorativo (come ad esempio una azienda) oppure un ambiente pubblico (come ad esempio una stazione del treno), un dispositivo di asciugatura per le mani è generalmente disposto in prossimità del lavabo.
Tale dispositivo di asciugatura per le mani può essere un dispositivo di asciugatura meccanico concepito per rilasciare fogli di carta oppure un dispositivo di asciugatura dotato di un rotolo di tessuto oppure un dispositivo di asciugatura elettronico concepito per emettere un getto di aria quando le mani sono in una predeterminata posizione rispetto a detto dispositivo di asciugatura elettronico.
Uno svantaggio dovuto all’utilizzo di un asciugamano o di un dispositivo di asciugatura, indipendentemente dal tipo di asciugatura, è dato dal fatto che, essendo disposto in prossimità del lavabo, l’acqua sulle mani dell’utente sgocciola al di fuori del lavabo, ad esempio a terra, durante il tempo necessario all’utente per raggiungere l’asciugamani o il dispositivo di asciugatura.
È noto anche un rubinetto concepito sia per emettere un getto d’acqua per lavare le mani che per emettere un getto d’aria per asciugare le mani, così che l’utente possa lavarsi e asciugarsi le mani mediante detto rubinetto.
Il rubinetto è dotato di una apertura per la fuoriuscita di acqua e di una pluralità di fessure per l’emissione di un getto di aria.
Tuttavia, uno svantaggio di detto rubinetto è dato dal fatto che detto rubinetto ha un costo elevato dovuto alla complessità della struttura e del processo di produzione.
Scopo dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è superare detti svantaggi, fornendo un sistema per lavare e asciugare le mani concepito per consentire ad un utente di lavarsi e asciugarsi le mani direttamente nel lavabo, senza la necessità di avere un asciugamano o un dispositivo di asciugatura per le mani, distanziato dal lavabo, e senza la necessità di ricorrere all’uso di un rubinetto specifico concepito per emettere anche un getto d’aria.
Oggetto dell’invenzione
Forma pertanto oggetto dell’invenzione un sistema per lavare e asciugare le mani comprendente:
- un lavabo comprendente:
o una parete laterale, dove detta parete laterale presenta una superficie interna,
o almeno una prima intercapedine, disposta all’interno di detta parete laterale, in corrispondenza di almeno una prima porzione di detta parete laterale,
o almeno un primo gruppo di aperture comprendente una o più aperture, disposto sulla superficie interna di detta parete laterale, in corrispondenza di detta prima intercapedine, - mezzi di erogazione per erogare acqua, posizionati o posizionabili rispetto a detto lavabo in modo tale che, in uso, l’acqua cada all’interno di detto lavabo,
- un dispositivo di ventilazione per generare un getto di aria,
- mezzi di collegamento per collegare detto dispositivo di ventilazione a detta almeno una prima intercapedine o a detto almeno un primo gruppo di aperture,
- mezzi di attivazione per attivare detto dispositivo di ventilazione, così che, quando detto dispositivo di ventilazione è attivato, un getto di aria sia generato da detto dispositivo di ventilazione, raggiunga detta almeno una prima intercapedine o detto almeno un primo gruppo di aperture, tramite detti mezzi di collegamento, ed esca dalle aperture di detto almeno un primo gruppo di aperture.
Inoltre, detto sistema può comprendere un resistore elettrico, e il getto d’aria generato da detto dispositivo di ventilazione può essere direzionato verso detto resistore elettrico per essere riscaldato.
Con particolare riferimento al sistema, in una prima variante, detto lavabo può comprendere:
- una seconda intercapedine, disposta in corrispondenza di una seconda porzione della parete laterale, opposta a detta prima porzione,
- un secondo gruppo di aperture comprendente una o più aperture, disposto sulla superficie interna di detta parete laterale, in corrispondenza di detta seconda intercapedine.
In detta prima variante del sistema, detti mezzi di collegamento possono collegare detto dispositivo di ventilazione a detta seconda intercapedine o a detto secondo gruppo di aperture.
In una seconda variante del sistema, detto lavabo può comprendere:
- una terza intercapedine, disposta in corrispondenza di una terza porzione della parete laterale, tra detta prima porzione e detta seconda porzione,
- un terzo gruppo di aperture comprendente una o più aperture, disposto sulla superficie interna di detta parete laterale, in corrispondenza di detta terza intercapedine.
In detta seconda variante del sistema, detti mezzi di collegamento possono collegare detto dispositivo di ventilazione a detta terza intercapedine o a detto terzo gruppo di aperture.
In una terza variante del sistema, detto lavabo può comprendere:
- una quarta intercapedine, disposta in corrispondenza di una quarta porzione della parete laterale, opposta a detta terza porzione,
- un quarto gruppo di aperture comprendente una o più aperture, disposto sulla superficie interna di detta parete laterale, in corrispondenza di detta quarta intercapedine.
In detta terza variante del sistema, detti mezzi di collegamento possono collegare detto dispositivo di ventilazione a detta quarta intercapedine o a detto quarto gruppo di aperture.
Con particolare riferimento ai mezzi di attivazione, in una prima alternativa, detti mezzi di attivazione possono essere mezzi di attivazione manuali. In un esempio, detti mezzi di attivazione possono comprendere un pulsante.
In una seconda alternativa, detti mezzi di attivazione possono essere mezzi di attivazione automatici e possono essere configurati per rilevare la presenza di mani e attivare detto dispositivo di ventilazione quando è stata rilevata la presenza di dette mani. In un esempio, detti mezzi di attivazione possono comprendere un sensore a infrarossi.
Con particolare riferimento al lavabo, la superficie interna può avere una altezza maggiore o uguale alla lunghezza delle mani per consentire l’inserimento delle mani in detto lavabo.
È preferibile che detta altezza sia maggiore o uguale a 30cm.
Inoltre, detto lavabo può essere dotato di una piletta che è una piletta a scarico libero.
Con particolare riferimento al dispositivo di ventilazione, detto dispositivo di ventilazione può comprendere:
o almeno una ventola,
o mezzi di alimentazione per alimentare detta almeno una ventola, collegati a detta almeno una ventola.
Vantaggiosamente, detto sistema può comprendere almeno un filtro per purificare il getto aria generato da detto dispositivo di ventilazione.
È preferibile che detto filtro sia un filtro HEPA o un filtro ULPA.
In particolare, detto sistema può comprendere una pluralità di filtri per purificare il getto d’aria generato da detto dispositivo di ventilazione.
È preferibile che almeno un filtro sia un filtro HEPA ed almeno un filtro sia un filtro ULPA.
Elenco Figure allegate
La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua forma di realizzazione, con particolare riferimento alle figure allegate, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica anteriore di una prima forma di realizzazione del sistema per lavare e asciugare le mani, oggetto dell’invenzione, comprendente un lavabo ed un dispositivo di ventilazione per generare un flusso d’aria, collegato a detto lavabo, dove il lavabo comprende un primo gruppo di aperture;
la figura 2 è una vista prospettica posteriore del sistema di figura 1;
la figura 3 è una vista trasversale del lavabo del sistema di figura 1;
la figura 4A è una vista schematica che mostra una prima sezione longitudinale del sistema di figura 1; la figura 4B è una vista schematica che mostra una seconda sezione longitudinale del sistema di figura 1;
la figura 5 è una vista schematica analoga alla figura 4A che mostra il sistema di figura 1 quando è in uso;
la figura 6 è una vista dall’alto del lavabo quando il sistema di figura 1 è in uso;
la figura 7 è una vista prospettica anteriore di una seconda forma di realizzazione del sistema, dove il lavabo comprende due gruppi di aperture;
la figura 8 è una vista prospettica posteriore del sistema di figura 7;
la figura 9 è una vista schematica che mostra una il sistema di figura 7 in sezione longitudinale;
la figura 10 è una vista trasversale del lavabo del sistema di figura 7;
la figura 11 è una vista schematica analoga alla figura 9 che mostra il sistema di figura 7 quando è in uso;
la figura 12 è una vista dall’alto del lavabo, quando il sistema di figura 7 è in uso;
la figura 13 è una vista prospettica anteriore di una terza forma di realizzazione del sistema, dove il lavabo comprende tre gruppi di aperture;
la figura 14 è una vista prospettica posteriore del sistema di figura 13;
la figura 15 è una vista trasversale del lavabo del sistema di figura 13;
la figura 16 è una vista dall’alto del lavabo, quando il sistema di figura 13 è in uso;
la figura 17 è una vista prospettica anteriore di una quarta forma di realizzazione del sistema, dove il lavabo comprende quattro gruppi di aperture;
la figura 18 è una vista prospettica posteriore del sistema di figura 17;
la figura 19 è una vista trasversale del lavabo del sistema di figura 17; e
la figura 20 è una vista dall’alto del lavabo, quando il sistema di figura 17 è in uso.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
Con riferimento alle figure 1-6, si descrive una prima forma di realizzazione di un sistema per lavarsi e asciugarsi le mani.
Detto sistema comprende:
- un lavabo 1 comprendente:
o una parete laterale 11 che presenta una prima superficie o superficie interna 11A,
o almeno una prima intercapedine 111, disposta all’interno di detta parete laterale 11, in corrispondenza di almeno una prima porzione di detta parete laterale 11,
o almeno un primo gruppo di aperture comprendente una o più aperture 21, disposto sulla superficie interna 11A di detta parete laterale 11, in corrispondenza di detta prima intercapedine 11,
- mezzi di erogazione R per erogare acqua, posizionati o posizionabili rispetto a detto lavabo 1 in modo tale che, in uso, l’acqua cada all’interno del lavabo,
- un dispositivo di ventilazione 3 per generare un getto di aria,
- mezzi di collegamento per collegare detto dispositivo di ventilazione 3 a detta almeno una prima intercapedine 111 o a detto almeno un primo gruppo di aperture,
- mezzi di attivazione 5 per attivare detto dispositivo di ventilazione 3, così che, quando detto dispositivo di ventilazione 3 è attivato, un getto di aria sia generato da detto dispositivo di ventilazione 3, raggiunga detta almeno una prima intercapedine 111 o detto almeno un primo gruppo di aperture, tramite detti mezzi di collegamento, ed esca dalle aperture 21 di detto almeno un primo gruppo di aperture.
Nella prima forma di realizzazione che si descrive, detti mezzi di erogazione sono disposti sul lavabo 1.
Tuttavia, non è necessario che detti mezzi di erogazione di acqua siano disposti sul lavabo 1.
Detti mezzi di erogazione di acqua possono essere disposti a lato del lavabo 1 oppure su una parete ad una predeterminata altezza dal lavabo 1.
In particolare, nella prima forma di realizzazione, detti mezzi di erogazione di acqua comprendono un rubinetto R.
Con riferimento alla prima forma di realizzazione che si descrive, il lavabo 1 comprende una prima intercapedine 111 all’interno di detta parete laterale 11 e che è in corrispondenza di una prima porzione della parete laterale 11 del lavabo 1.
Tuttavia, come descritto più avanti, il lavabo 1 può comprendere all’interno della parete laterale 11 un numero qualsiasi di intercapedini.
Nella prima forma di realizzazione che si descrive, il lavabo 1 comprende un primo gruppo di aperture disposto sulla superficie interna 11A della parete laterale 11, in corrispondenza della prima intercapedine 111.
Detto primo gruppo aperture comprende due aperture 21.
Tuttavia, come descritto più avanti, con riferimento al numero di gruppi di aperture, il numero di gruppi di aperture può essere qualsiasi.
Inoltre, anche il numero di aperture appartenente a ciascun gruppo di aperture può essere qualsiasi, da una singola apertura ad un numero di aperture scelto in base alla altezza della parete laterale 11 del lavabo 1.
Con riferimento a detti mezzi di collegamento, nella prima forma di realizzazione che si descrive, detti mezzi di collegamento collegano detto dispositivo di ventilazione 3 a detta almeno una prima intercapedine 111.
Di conseguenza, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge l’intercapedine (i.e. la prima intercapedine) e poi esce dalle aperture del primo gruppo di aperture.
Tuttavia, detti mezzi di collegamento possono essere configurati per collegare (direttamente) il dispositivo di ventilazione 3 a detto almeno un primo gruppo di aperture, senza uscire dall’ambito dell’invenzione.
In questo caso, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge (direttamente) le aperture del primo gruppo di aperture ed esce da quest’ultime.
In particolare, detti mezzi di collegamento comprendono un primo condotto 41.
Tuttavia, come detto più avanti, detti mezzi di collegamento possono comprendere uno o più condotti, in base al numero di intercapedini previste all’interno della parete laterale 11 o al numero di gruppi di aperture del lavabo 1.
È preferibile che il numero di condotti sia uguale al numero di intercapedini o al numero di gruppi di aperture.
Come può essere visto in particolare dalle figure 5 e 6, quando il dispositivo di ventilazione 3 è attivato, un getto di aria raggiunge detta prima intercapedine 111, tramite detti mezzi di collegamento, ed esce dalle aperture 21 di detto primo gruppo di aperture.
Le figure 5 e 6 mostrano un getto di aria che esce dal primo gruppo di aperture disposto sulla superficie interna del lavabo ed è direzionato all’interno del lavabo.
In una seconda forma di realizzazione, mostrata nelle figure 7-12, differentemente dalla prima forma di realizzazione, il lavabo 1 comprende due intercapedini disposte all’interno della sua parete laterale: una prima intercapedine 111 che è in corrispondenza di una prima porzione della parete laterale 11 del lavabo 1 ed una seconda intercapedine 112 che è disposta in corrispondenza di una seconda porzione della parete laterale 11, opposta a detta prima porzione.
Inoltre, il lavabo 1 comprende due gruppi di aperture: un primo gruppo di aperture comprendente due aperture 21, disposto sulla superficie interna 11A della parete laterale 11, in corrispondenza della prima intercapedine 111, ed un secondo gruppo di aperture comprendente due aperture 22, disposto sulla superficie interna 11A della parete laterale 11, in corrispondenza di detta seconda intercapedine 112.
Inoltre, detti mezzi di collegamento collegano il dispositivo di ventilazione 3 a ciascuna intercapedine 111 e 112.
In particolare, detti mezzi di collegamento comprendono due condotti: un primo condotto 41 che collega il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 ed un secondo condotto 42 che collega il dispositivo di ventilazione 3 alla seconda intercapedine 112.
Di conseguenza, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge le intercapedini (i.e. la prima intercapedine e la seconda intercapedine) e poi esce dalle aperture del primo gruppo di aperture e del secondo gruppo di aperture.
Tuttavia, in una prima alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare (direttamente) il dispositivo di ventilazione 3 a detto primo gruppo di aperture e a detto secondo gruppo di aperture, senza uscire dall’ambito dell’invenzione.
In questo caso, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge (direttamente) le aperture del primo gruppo di aperture e/o del secondo gruppo di aperture ed esce dalle aperture di detti gruppi di aperture.
Le figure 11 e 12 mostrano due getti di aria che escono rispettivamente dal primo gruppo di aperture e dal secondo gruppo di aperture, previsti sulla superficie interna del lavabo, e sono direzionati all’interno del lavabo.
Inoltre, nonostante non sia mostrato nelle figure 7-12, in una seconda alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 ed al secondo gruppo di aperture oppure, in una terza alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 al primo gruppo di aperture e alla seconda intercapedine 112, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Ad esempio, nella seconda alternativa, il primo condotto 41 può collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 e il secondo condotto 42 può collegare il dispositivo di ventilazione 3 al secondo gruppo di aperture.
Nella terza alternativa, il primo condotto 41 può collegare il dispositivo di ventilazione 3 al primo gruppo di aperture ed il secondo condotto 42 può collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla seconda intercapedine 112.
In altre parole, il secondo condotto 42 può collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla seconda intercapedine 112 oppure al secondo gruppo di aperture, indipendentemente dal fatto che il primo condotto 41 colleghi il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 o al primo gruppo di aperture.
In una terza forma di realizzazione, mostrata nelle figure 13-16, differentemente dalla seconda forma di realizzazione sopra descritta, il lavabo 1 comprende:
- una terza intercapedine 113 che è disposta in corrispondenza di una terza porzione della parete laterale 11, tra detta prima porzione e detta seconda porzione,
- un terzo gruppo di aperture comprendente una o più aperture 23, disposto sulla superficie interna 11A di detta parete laterale 11, in corrispondenza di detta terza intercapedine 113.
In detta terza forma di realizzazione, detti mezzi di collegamento collegano detto dispositivo di ventilazione 3 anche a detta terza intercapedine 113.
In particolare, detti mezzi di collegamento comprendono un terzo condotto 43 per collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla terza intercapedine 113 (in aggiunta a detto primo condotto 41 e detto secondo condotto 42).
Di conseguenza, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge le intercapedini (i.e. la prima intercapedine, la seconda intercapedine e la terza intercapedine) e poi esce dalle aperture del primo gruppo di aperture, del secondo gruppo di aperture e del terzo gruppo di aperture.
Tuttavia, in una prima alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 a detto primo gruppo di aperture, a detto secondo gruppo di aperture ed a detto terzo gruppo di aperture, senza uscire dall’ambito dell’invenzione
In questo caso, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge (direttamente) le aperture del primo gruppo di aperture, del secondo gruppo di aperture e del terzo gruppo di aperture ed esce dalle aperture di detti gruppi di aperture.
La figura 16 mostra tre getti di aria che escono rispettivamente dal primo gruppo di aperture, dal secondo gruppo di aperture e dal terzo gruppo di aperture, previsti sulla superficie interna del lavabo, e sono direzionati all’interno del lavabo 1.
Inoltre, nonostante non sia mostrato nelle figure 13-16, in una seconda alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111, al secondo gruppo di aperture ed al terzo gruppo di aperture.
In una terza alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 al primo gruppo di aperture (in particolare tramite il primo condotto 41), alla seconda intercapedine 112 (in particolare tramite il secondo condotto 42) e al terzo gruppo di aperture (in particolare tramite il terzo condotto 43).
In una quarta alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 al primo gruppo di aperture (in particolare tramite il primo condotto 41), al secondo gruppo di aperture (in particolare tramite il secondo condotto 42) e alla terza intercapedine 113 (in particolare tramite il terzo condotto 43).
In una quinta alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 (in particolare tramite il primo condotto 41), alla seconda intercapedine 112 (in particolare tramite il secondo condotto 42) e al terzo gruppo di aperture (in particolare tramite il terzo condotto 43).
In una sesta alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 al primo gruppo di aperture (in particolare tramite il primo condotto 41), alla seconda intercapedine 112 (in particolare tramite il secondo condotto 42) e alla terza intercapedine 113 (in particolare tramite il terzo condotto 43).
In una settima alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 (in particolare tramite il primo condotto 41), al secondo gruppo di aperture (in particolare tramite il secondo condotto 42) ed alla terza intercapedine 113 (in particolare tramite il terzo condotto 43).
In altre parole, ciascun condotto può essere collegato ad una rispettiva intercapedine o ad un rispettivo gruppo di aperture, indipendentemente dagli altri condotti.
In particolare, il terzo condotto 43 può collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla terza intercapedine 113 oppure al terzo gruppo di aperture, indipendentemente dal fatto che il primo condotto 41 colleghi il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 o al primo gruppo di aperture e dal fatto che il secondo condotto 42 colleghi il dispositivo di ventilazione 3 alla seconda intercapedine 112.
In una quarta forma di realizzazione, mostrata nelle figure 17-20, differentemente dalla terza forma di realizzazione sopra descritta, il lavabo 1 comprende ulteriormente:
- una quarta intercapedine 114 che è disposta in corrispondenza di una quarta porzione della parete laterale 11, opposta a detta terza porzione,
- un quarto gruppo di aperture comprendente una o più aperture 24, disposto sulla superficie interna 11A di detta parete laterale 11, in corrispondenza di detta quarta intercapedine 114.
In detta quarta forma di realizzazione, detti mezzi di collegamento collegano detto dispositivo di ventilazione 3 anche a detta quarta intercapedine 114.
In particolare, detti mezzi di collegamento comprendono un quarto condotto 44 per collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla quarta intercapedine 114 (in aggiunta a detto primo condotto 41, detto secondo condotto 42 e detto terzo condotto 43).
Di conseguenza, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge le intercapedini (i.e. la prima intercapedine, la seconda intercapedine, la terza intercapedine e la quarta intercapedine) e poi esce dalle aperture del primo gruppo di aperture, del secondo gruppo di aperture, del terzo gruppo di aperture e del quarto gruppo di aperture.
Tuttavia, in una prima alternativa, detti mezzi di collegamento possono collegare il dispositivo di ventilazione 3 a detto primo gruppo di aperture, a detto secondo gruppo di aperture, a detto terzo gruppo di aperture ed a detto quarto gruppo di aperture, senza uscire dall’ambito dell’invenzione.
In questo caso, il getto di aria (generato dal dispositivo di ventilazione 3) raggiunge le aperture del primo gruppo di aperture, del secondo gruppo di aperture, del terzo gruppo di aperture e del quarto gruppo di aperture, ed esce dalle aperture di detti gruppi di aperture.
La figura 20 mostra quattro getti di aria che escono rispettivamente dal primo gruppo di aperture, dal secondo gruppo di aperture, dal terzo gruppo di aperture e dal quarto gruppo di aperture, previsti sulla superficie interna del lavabo, e sono direzionati all’interno del lavabo.
Analogamente a quanto detto per la terza forma di realizzazione, anche in detta quarta forma di realizzazione, ciascun condotto può essere collegato ad una rispettiva intercapedine o ad un rispettivo gruppo di aperture, indipendentemente dagli altri condotti.
In particolare, il quarto condotto 44 può collegare il dispositivo di ventilazione 3 alla quarta intercapedine 114 oppure al quarto gruppo di aperture, indipendentemente dal fatto che il primo condotto 41 colleghi il dispositivo di ventilazione 3 alla prima intercapedine 111 o al primo gruppo di aperture , dal fatto che il secondo condotto 42 colleghi il dispositivo di ventilazione 3 alla seconda intercapedine 112 o al secondo gruppo di aperture e dal fatto che il terzo condotto 43 colleghi il dispositivo di ventilazione 3 alla terza intercapedine 113 o al terzo gruppo di aperture.
Di conseguenza, con riferimento ai possibili collegamenti tra il dispositivo di ventilazione 3 e le intercapedini e/o i gruppi di aperture, è possibile ottenere un numero elevato di alternative.
Di seguito alcuni aspetti tecnici che possono essere riferiti a ciascuna delle forme di realizzazione sopra descritte.
Con riferimento al(i) gruppo(i) di aperture, il lavabo 1 può comprendere un numero qualsiasi di gruppi di aperture.
Inoltre, ciascun gruppo di aperture può comprendere una o più aperture.
Sebbene nelle forme di realizzazione descritte, ciascun gruppo di aperture comprenda due aperture, ciascun gruppo di aperture può comprendere un numero qualsiasi di aperture.
Ciascuna apertura di ciascun gruppo di aperture è disposta sulla superficie interna 11A del lavabo 1 in modo tale che il getto d’aria uscente da ciascuna apertura sia diretto verso la parte centrale interna del lavabo 1.
Con riferimento al dispositivo di ventilazione 3, detto dispositivo di ventilazione 3 può comprendere: o almeno una ventola,
o mezzi di alimentazione per alimentare detta almeno una ventola, collegati a detta almeno una ventola.
Detti mezzi di alimentazione comprendono un motore. Inoltre, il dispositivo di ventilazione è concepito per generare un getto di aria, senza la necessità che detto getto di aria sia un getto di aria calda.
Tuttavia, detto getto di aria può essere un getto di aria calda. Affinchè detto getto di aria sia un getto di aria calda, il sistema deve comprendere un resistore elettrico ed il getto d’aria generato da detto dispositivo di ventilazione 3 può essere direzionato verso detto resistore elettrico per essere riscaldato.
Inoltre, il sistema può comprendere uno o più filtri per purificare il getto d’aria generato da detto dispositivo di ventilazione 3.
Nel caso in cui il sistema comprenda un singolo filtro, detto filtro può essere ad esempio un filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) o un filtro ULPA (Ultra Low Penetration Air).
Detto filtro HEPA e detto filtro ULPA sono configurati per catturare oltre il 99% dei batteri presenti nell’aria.
Nel caso in cui il sistema comprenda una pluralità di filtri, detti filtri possono essere ad esempio dello stesso tipo (i.e. tutti filtri HEPA o filtri ULPA) oppure una combinazione di filtri in cui almeno un filtro è un filtro HEPA ed almeno un filtro è un filtro ULPA.
Detti uno o più filtri possono essere disposti all’interno del dispositivo di ventilazione 3, ad esempio all’interno di detti mezzi di alimentazione.
Con riferimento ai mezzi di attivazione, detti mezzi di attivazione possono essere manuali o automatici.
In ciascuna forma di realizzazione sopra descritta, detti mezzi di attivazione sono mezzi di attivazione manuali.
In particolare, detti mezzi di attivazione comprendono un pulsante 5.
Più in particolare, detto pulsante 5 è disposto sul lavabo.
Tuttavia, non è necessario che detto pulsante sia disposto sul lavabo.
Ad esempio, detto pulsante può essere disposto sul dispositivo di ventilazione, senza uscire dall’ambito dell’invenzione.
In una alternativa, non mostrata nelle figure, detti mezzi di attivazione possono essere mezzi di attivazione automatici.
Ad esempio, detti mezzi di attivazione possono essere configurati per rilevare la presenza di mani ed attivare detto dispositivo di ventilazione 3, quando è stata rilevata la presenza di dette mani, senza uscire dall’ambito dell’invenzione.
Ad esempio, in detta variante, detti mezzi di attivazione possono comprendere un sensore a infrarossi.
Infine, per ciascuna forma di realizzazione sopra descritta, è preferibile che la superficie interna 11A del lavabo 1 abbia una altezza maggiore o uguale alla lunghezza delle mani (intesa come distanza tra l’indice e la base del palmo, i.e. la regione anatomica in cui il polso si collega alla mano) per consentire l’inserimento delle mani nel lavabo, affinchè l’asciugatura delle mani avvenga nel lavabo l’altezza della superficie interna 11A del lavabo 1 è maggiore o uguale a 30cm.
Nelle forme di realizzazione sopra descritte, il dispositivo di ventilazione 3 è disposto all’interno di una struttura di supporto per supportare il lavabo.
Tuttavia, detto dispositivo di ventilazione 3 può essere posizionato in un vano all’interno di una parete oppure all’interno di un contenitore che non è necessariamente disposto al di sotto del lavabo 1.
Inoltre, nelle forme di realizzazione sopra descritte, il sistema comprende un dispenser D per detergente liquido (ad esempio sapone liquido).
Nelle forme di realizzazione sopra descritte, detto dispenser D è disposto sul lavabo 1 ma può essere disposto su una parete ad una ulteriore predeterminata altezza da detto lavabo 1.
Tuttavia, la presenza di detto dispenser D non è necessaria per il sistema.
Nelle forme di realizzazione sopra descritte, il lavabo 1 è dotato di una piletta P che è una piletta a scarico libero.
Vantaggiosamente, detta piletta P consente sempre all’acqua di defluire, così che il lavabo 1 non sia mai pieno di acqua.
Vantaggi
Vantaggiosamente, come già accennato, tramite il sistema, oggetto dell’invenzione, una persona può lavarsi e asciugarsi le mani direttamente nel lavabo, dopo averle lavate, evitando che l’acqua sgoccioli al di fuori del lavabo.
Un secondo vantaggio è dato dal fatto che l’utente può lavarsi e asciugarsi le mani in tempi rapidi (ad esempio pochi secondi possono essere sufficienti per l’utente).
Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che detto sistema non necessita di una particolare manutenzione e di conseguenza i costi di gestione sono ridotti.
La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo le sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema per lavare e asciugare le mani comprendente: - un lavabo (1) comprendente: o una parete laterale (11), detta parete laterale (11) presentando una superficie interna (11A), o almeno una prima intercapedine (111), disposta all’interno di detta parete laterale (11), in corrispondenza di almeno una prima porzione di detta parete laterale (11), o almeno un primo gruppo di aperture comprendente una o più aperture (21), disposto sulla superficie interna (11A) di detta parete laterale (11), in corrispondenza di detta prima intercapedine (111), - mezzi di erogazione (R) per erogare acqua, posizionati o posizionabili rispetto a detto lavabo (1) in modo tale che, in uso, l’acqua cada all’interno di detto lavabo (1), - un dispositivo di ventilazione (3) per generare un getto di aria, - mezzi di collegamento (41,42,43,44) per collegare detto dispositivo di ventilazione (3) a detta almeno una prima intercapedine (111) o a detto almeno un primo gruppo di aperture, - mezzi di attivazione (5) per attivare detto dispositivo di ventilazione (3), così che, quando detto dispositivo di ventilazione (3) è attivato, un getto di aria sia generato da detto dispositivo di ventilazione (3), raggiunga detta almeno una prima intercapedine (111) o detto almeno un primo gruppo di aperture, tramite detti mezzi di collegamento (41,42,43,44), ed esca dalle aperture (21) di detto almeno un primo gruppo di aperture.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto sistema comprende un resistore elettrico, e dal fatto che il getto d’aria generato da detto dispositivo di ventilazione (3) è direzionato verso detto resistore elettrico per essere riscaldato.
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto lavabo (1) comprende: - una seconda intercapedine (112), disposta in corrispondenza di una seconda porzione della parete laterale (11), opposta a detta prima porzione, - un secondo gruppo di aperture comprendente una o più aperture (22), disposto sulla superficie interna (11A) di detta parete laterale (11), in corrispondenza di detta seconda intercapedine (112), e dal fatto che detti mezzi di collegamento (41,42,43,44) collegano detto dispositivo di ventilazione (3) a detta seconda intercapedine (112) o a detto secondo gruppo di aperture.
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto lavabo (1) comprende: - una terza intercapedine (113), disposta in corrispondenza di una terza porzione della parete laterale (11), tra detta prima porzione e detta seconda porzione, - un terzo gruppo di aperture comprendente una o più aperture (31), disposto sulla superficie interna (11A) di detta parete laterale (11), in corrispondenza di detta terza intercapedine (113), e dal fatto che detti mezzi di collegamento (41,42,43,44) collegano detto dispositivo di ventilazione (3) a detta terza intercapedine (113) o a detto terzo gruppo di aperture.
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto lavabo (1) comprende: - una quarta intercapedine (114), disposta in corrispondenza di una quarta porzione della parete laterale (11), opposta a detta terza porzione, - un quarto gruppo di aperture comprendente una o più aperture (41), disposto sulla superficie interna (11A) di detta parete laterale (11), in corrispondenza di detta quarta intercapedine (114), e dal fatto che detti mezzi di collegamento (41,42,43,44) collegano detto dispositivo di ventilazione (3) a detta quarta intercapedine (114) o a detto quarto gruppo di aperture.
  6. 6. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attivazione (5) sono mezzi di attivazione manuali, detti mezzi di attivazione comprendendo preferibilmente un pulsante.
  7. 7. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attivazione (5) sono mezzi di attivazione automatici e sono configurati per rilevare la presenza di mani e attivare detto dispositivo di ventilazione (3) quando è stata rilevata la presenza di dette mani, detti mezzi di attivazione (5) comprendendo preferibilmente un sensore a infrarossi.
  8. 8. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie interna (11A) ha una altezza maggiore o uguale alla lunghezza delle mani per consentire l’inserimento delle mani in detto lavabo; detta altezza essendo preferibilmente maggiore o uguale a 30cm.
  9. 9. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto lavabo (1) è dotato di una piletta (P) e dal fatto che detta piletta (P) è una piletta a scarico libero.
  10. 10. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di ventilazione (3) comprende: o almeno una ventola, o mezzi di alimentazione per alimentare detta almeno una ventola, collegati a detta almeno una ventola.
  11. 11. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto detto sistema comprende almeno un filtro per purificare il getto aria generato da detto dispositivo di ventilazione (3); detto filtro essendo preferibilmente un filtro HEPA o un filtro ULPA.
  12. 12. Sistema secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto sistema comprende una pluralità di filtri per purificare il getto d’aria generato da detto dispositivo di ventilazione (3); almeno un filtro essendo preferibilmente un filtro HEPA ed almeno un filtro essendo un filtro ULPA.
IT102019000009594A 2019-06-20 2019-06-20 Sistema per lavare e asciugare le mani. IT201900009594A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000009594A IT201900009594A1 (it) 2019-06-20 2019-06-20 Sistema per lavare e asciugare le mani.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000009594A IT201900009594A1 (it) 2019-06-20 2019-06-20 Sistema per lavare e asciugare le mani.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201900009594A1 true IT201900009594A1 (it) 2020-12-20

Family

ID=68234212

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102019000009594A IT201900009594A1 (it) 2019-06-20 2019-06-20 Sistema per lavare e asciugare le mani.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201900009594A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20020020077A1 (en) * 2000-08-15 2002-02-21 Kazuhiro Haraga Blowing apparatus
US20040083546A1 (en) * 2000-06-27 2004-05-06 Kazuaki Tahara Wash-hand basin and hand washing device with the wash-hand basin
WO2006058374A1 (en) * 2004-12-01 2006-06-08 Kenneth Tasman Choate Hand washing and drying apparatus
EP2826409A1 (en) * 2013-07-19 2015-01-21 Sandro Ordiligi A hand dryer device
CN204753729U (zh) * 2015-08-02 2015-11-11 刘乐凝 一种两用洗手盆

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20040083546A1 (en) * 2000-06-27 2004-05-06 Kazuaki Tahara Wash-hand basin and hand washing device with the wash-hand basin
US20020020077A1 (en) * 2000-08-15 2002-02-21 Kazuhiro Haraga Blowing apparatus
WO2006058374A1 (en) * 2004-12-01 2006-06-08 Kenneth Tasman Choate Hand washing and drying apparatus
EP2826409A1 (en) * 2013-07-19 2015-01-21 Sandro Ordiligi A hand dryer device
CN204753729U (zh) * 2015-08-02 2015-11-11 刘乐凝 一种两用洗手盆

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US9492039B2 (en) Hand drying
US9743812B2 (en) Developments in or relating to hand drying
JP5739378B2 (ja) シンク用器具
US9565979B2 (en) Hand drying
JP2015523126A (ja) 手乾燥の又は手乾燥に関する開発
GB2536995A (en) Hand dryer
US20130340272A1 (en) Developments in or relating to hand drying
JP3629636B2 (ja) 手洗い乾燥装置
JP2011031011A (ja) 手消毒乾燥装置
JP5816804B2 (ja) 手乾燥装置
WO2022270681A1 (ko) 고압수를 이용한 손 수세(水洗)장치
IT201900009594A1 (it) Sistema per lavare e asciugare le mani.
ITUD20010212A1 (it) Apparecchiatura per stiratura
KR102344151B1 (ko) 세면대 하부장
KR102277698B1 (ko) 세면대 하부장
ITTV20120106A1 (it) Sistema per la pulizia a caldo delle superfici
JP2006280697A (ja) 手乾燥装置
JP3968822B2 (ja) 手乾燥装置
JP2011072510A (ja) 手乾燥装置
CN219177396U (zh) 一种智能马桶遥控器
TWI252102B (en) Steam generator for sauna bath
KR200473150Y1 (ko) 핸드 드라이어
WO2013028020A2 (ko) 손 건조장치
KR200352836Y1 (ko) 모발 건조장치
JP2013215383A (ja) 手乾燥装置