IT201900006479A1 - Elemento modulare per coperture per edifici e relativa copertura - Google Patents

Elemento modulare per coperture per edifici e relativa copertura Download PDF

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IT201900006479A1
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modular element
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IT102019000006479A
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English (en)
Inventor
Angelo Luigi Marchetti
Siro Marchetti
Original Assignee
Marlegno S R L Tecnologie Del Legno A Bolgare Bg
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    • E04BUILDING
    • E04CSTRUCTURAL ELEMENTS; BUILDING MATERIALS
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E04B7/20Roofs consisting of self-supporting slabs, e.g. able to be loaded
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Description

DESCRIZIONE
Titolo: ELEMENTO MODULARE PER COPERTURE PER EDIFICI E RELATIVA COPERTURA
Campo tecnico dell’invenzione
La presente invenzione riguarda un elemento modulare per coperture per edifici, più in particolare per coperture in legno, e una relativa copertura. La presente invenzione riguarda inoltre un metodo di realizzazione di una copertura comprendente una pluralità di detti elementi modulari.
Stato della tecnica
Sono note coperture, o tetti, in legno per edifici, aventi una struttura realizzata principalmente mediante elementi in legno (e.g. travi, assi, etc.) opportunamente disposti, sopra la quale sono tipicamente posizionati uno o più strati di materiale impermeabile e/o isolante, sormontati da un rivestimento sommitale (e.g. le tegole). Eventualmente alcuni elementi in legno della struttura risultano visibili internamente dai locali situati al di sotto la copertura stessa (e.g. per motivi estetici).
Durante la costruzione e/o la ristrutturazione di edifici tipicamente la copertura dell’edificio, anche quando in legno, viene realizzata sostanzialmente interamente in opera, ossia assemblando i vari componenti direttamente in loco.
Tipicamente la realizzazione in opera di una copertura in legno avente almeno una falda comprende, una volta realizzata la struttura portante dell’edificio (e.g. le pareti e/o i pilastri e/o le travi portanti la copertura), disporre una serie di travetti fra di loro paralleli, e fissarli saldamente ad esempio alla trave portante di colmo e ad una parete dell’edificio parallela alla trave (o ad una seconda trave portante). I travetti tipicamente si estendono sostanzialmente trasversalmente alle travi portanti/pareti. Successivamente è tipicamente previsto disporre una serie di assi sopra ai travetti, fra loro poste affiancate in contatto reciproco e tipicamente trasversali ai travetti stessi. La copertura è quindi tipicamente ultimata disponendo sopra le assi gli strati di materiale isolante e/o impermeabile e sopra a tutto il rivestimento sommitale.
Sommario dell’invenzione
Secondo la Richiedente i metodi noti di realizzazione delle coperture e le relative coperture, in particolare quelle in legno, presentano alcuni inconvenienti e/o sono migliorabili in alcuni aspetti.
La realizzazione sostanzialmente interamente in opera di una copertura è innanzitutto un processo tipicamente lungo e/o complesso e/o laborioso e/o costoso. L’estesa durata temporale richiesta per la realizzazione (che può dipendere da numerosi fattori tra cui la complessità della copertura da realizzare) può causare problematiche in termini di protezione dei locali sottostanti e/o dell’edificio, in quanto questi ultimi rimangono esposti, tipicamente agli agenti atmosferici, fino a copertura sostanzialmente ultimata.
Le difficoltà e/o gli imprevisti riscontrabili durante la realizzazione in opera di una copertura possono contribuire negativamente alla qualità della copertura ultimata, in quanto può risultare difficoltoso garantire elevati standard per l’intera durata della realizzazione. Questo potrebbe comportare un risultato finale carente ad esempio in termini di qualità e/o proprietà tecniche e/o prestazionali e/o estetiche, anche a fronte di un elevato investimento in termini economici e/o di tempo.
La Richiedente si è dunque posta il problema di risolvere uno o più dei suddetti inconvenienti.
Un problema risolto dalla presente invenzione è quello di permettere la realizzazione di una copertura, in particolare in legno, in modo veloce e/o semplice e/o economico, garantendo al contempo elevati standard, ad esempio in termini di qualità e/o proprietà tecniche e/o prestazionali e/o statiche e/o estetiche.
Uno o più dei suddetti problemi viene risolto da un elemento modulare per coperture per edifici, una copertura e un metodo di realizzazione in accordo con le allegate rivendicazioni e/o aventi una o più delle seguenti caratteristiche.
Secondo un aspetto l’invenzione riguarda un elemento modulare per coperture per edifici, l’elemento modulare comprendendo:
- una struttura di base avente sviluppo lungo una direzione longitudinale e lungo una direzione trasversale ortogonale alla direzione longitudinale;
- un primo telo funzionale disposto sopra detta struttura di base;
- uno strato coibente disposto sopra detto primo telo funzionale;
- un secondo telo funzionale disposto sopra detto strato coibente;
- una struttura di sommità disposta sopra detto secondo telo funzionale e
- primi elementi di fissaggio per rendere tra loro solidali detta struttura di base, detto primo telo funzionale, detto strato coibente, detto secondo telo funzionale e detta struttura di sommità.
Preferibilmente detto strato coibente ha dimensioni lungo dette direzioni longitudinale e trasversale tali da lasciare libera una prima porzione di estremità trasversale di detta struttura di base.
Secondo un aspetto l’invenzione riguarda una copertura per edifici comprendente: - una pluralità di elementi modulari per coperture per edifici secondo la presente invenzione disposti in successione lungo detta direzione trasversale, la struttura di base di ciascun elemento modulare essendo disposta allineata a, e a contatto con, la struttura di base di ciascun elemento modulare adiacente;
- un elemento di raccordo interposto fra ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti.
Preferibilmente ciascun elemento di raccordo comprende uno strato coibente di raccordo estendentesi sopra, e per tutta, detta prima porzione di estremità trasversale di detta struttura di base di un primo elemento modulare della rispettiva coppia di elementi modulari adiacenti, una rispettiva struttura di sommità disposta sopra detto strato coibente di raccordo e rispettivi primi elementi di fissaggio per rendere tra loro solidali detto strato coibente di raccordo, detta rispettiva struttura di sommità e detta struttura di base di detto primo elemento modulare.
Secondo un aspetto l’invenzione riguarda un metodo di realizzazione di una copertura per edifici, il metodo comprendendo:
- provvedere una pluralità di elementi modulari secondo la presente invenzione;
- disporre gli elementi modulari in successione lungo detta direzione trasversale, la struttura di base di ciascun elemento modulare essendo disposta allineata a, e a contatto con, la struttura di base di ciascun elemento modulare adiacente;
- interporre un elemento di raccordo fra ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti, detto elemento di raccordo comprendendo uno strato coibente di raccordo, una rispettiva struttura di sommità disposta sopra strato coibente di raccordo e rispettivi primi elementi di fissaggio, dove detto strato coibente di raccordo si estende sopra, e per tutta, detta prima porzione di estremità trasversale di detta struttura di base di un primo elemento modulare della rispettiva coppia di elementi modulari adiacenti;
- per ciascun elemento di raccordo, rendere tra loro solidali detto strato coibente di raccordo, detta rispettiva struttura di sommità e detta struttura di base di detto primo elemento modulare mediante detti rispettivi primi elementi di fissaggio.
Secondo la Richiedente, gli elementi modulari così strutturati, ossia comprendenti la struttura di base, il primo telo funzionale, lo strato coibente, il secondo telo funzionale, la struttura di sommità e i primi elementi di fissaggio, realizzano un’unità costruttiva solida, sostanzialmente completa degli elementi strutturali e/o funzionali necessari alla realizzazione di una copertura e già pronta per essere installata. Questo consente di ridurre significativamente le operazioni da effettuarsi in opera, le quali consistono sostanzialmente nella posa di elementi di raccordo e/o completamento della copertura. Di conseguenza vengono accorciati i tempi necessari alla realizzazione della copertura, in quanto molte delle operazioni necessarie risultano già svolte a monte della messa in opera, ossia durante la fabbricazione degli elementi modulari.
La combinazione delle suddette caratteristiche, in particolare la prima porzione di estremità trasversale della struttura di base lasciata libera dallo strato coibente, consente inoltre di poter fisicamente accedere alla struttura di base e al primo telo funzionale di ciascun modulo anche dopo aver affiancato gli elementi modulari. In tal modo è possibile compiere tutte le operazioni necessarie per l’installazione in opera (e.g. unione degli elementi modulari, come meglio descritto in seguito) in modo semplice, conferendo rapidità alla fase di installazione in opera e garantendo le caratteristiche tecniche e/o qualitative desiderate (e.g. in termini di robustezza della copertura e/o prestazioni ai fini del comfort abitativo).
Secondo la Richiedente, la copertura così ottenuta assolve la funzione di una copertura scatolare antisismica per un edificio.
I termini sopra, sotto, inferiore, superiore e simili si riferiscono ad un normale posizionamento dell’elemento modulare, e di raccordo, nella realizzazione di una copertura.
I termini larghezza e lunghezza si riferiscono all’estensione di un elemento lungo rispettivamente la direzione trasversale e longitudinale.
Il termine estremità trasversale o longitudinale si riferisce ad una estremità (tipicamente a sviluppo rispettivamente longitudinale e trasversale) lungo rispettivamente la direzione trasversale o longitudinale.
Con direzione normale si intende una direzione ortogonale alla direzione longitudinale e trasversale.
La presente invenzione in uno o più dei suddetti aspetti può presentare una o più delle seguenti caratteristiche preferite.
Preferibilmente detto strato coibente ha dette dimensioni tali da lasciare libera anche una seconda porzione di estremità trasversale di detta struttura di base, opposta alla prima porzione di estremità trasversale. In tal modo si ottiene un ampio spazio di accesso fisico alla struttura di base e/o al primo telo funzionale, con gli elementi modulari affiancati, facilitando quindi le operazioni di installazione. Tipicamente la prima e seconda porzione di estremità trasversale hanno uguale larghezza.
Preferibilmente detta prima e/o seconda porzione di estremità trasversale della struttura di base si sviluppano lungo un’intera lunghezza di detta struttura di base. In tal modo si agevolano le operazioni sulla struttura di base, potendo ad esempio disporre di più punti per fissarla ad un elemento modulare adiacente. In tal modo inoltre si libera opportunamente spazio per le porzioni di estremità trasversale del primo telo funzionale (come meglio chiarito in seguito).
Preferibilmente detto primo telo funzionale si estende con continuità (intesa dal punto di vista funzionale piuttosto che strutturale, ossia ammettendo anche eventuali giunte tra pezze di primo telo funzionale) per un’intera estensione dello strato coibente ed eccede trasversalmente detto strato coibente da entrambi lati trasversalmente opposti dello strato coibente (e preferibilmente per tutta una lunghezza della struttura di base). In tal modo è possibile giuntare (eventualmente con l’impiego di pezze di giunta) il primo telo con quello degli elementi modulari adiacenti, per garantire che non venga interrotta la continuità funzionale del primo telo su tutta la copertura.
Preferibilmente detto primo telo funzionale comprende una prima porzione di estremità trasversale eccedente trasversalmente detta struttura di base. Preferibilmente detta prima porzione di estremità trasversale di detto primo telo funzionale è trasversalmente opposta a detta prima porzione di estremità trasversale di detta struttura di base. In tal modo, in fase di installazione degli elementi modulari, la prima porzione di estremità trasversale del primo telo funzionale di un elemento modulare può essere sovrapposta alla prima porzione di estremità trasversale della struttura di base (opportunamente lasciata libera) di un elemento modulare adiacente, coprendo l’interfaccia di giunzione delle rispettive strutture di base. Inoltre per una larghezza opportuna della prima porzione di estremità trasversale del primo telo funzionale (e della suddetta eccedenza trasversale del primo telo funzionale rispetto allo strato coibente), è possibile sovrapporre i primi teli funzionali di due elementi modulari adiacenti, e giuntare (ad esempio con un nastro adesivo) i due primi teli funzionali in modo rapido e garantendo la continuità funzionale dei primi teli, ad esempio senza dover ricorrere a pezze aggiuntive di primo telo funzionale.
Preferibilmente detto primo telo funzionale comprende una seconda porzione di estremità trasversale (opposta alla prima) trasversalmente eccedente detta struttura di base. In tal modo, i due primi teli di due elementi modulari adiacenti si sormontano in corrispondenza dell’interfaccia di giunzione di questi ultimi.
Preferibilmente dette prima e/o seconda porzione di estremità trasversale di detto primo telo funzionale si sviluppano lungo un’intera lunghezza di detta struttura di base. In tal modo si ricopre opportunamente l’intera interfaccia di giunzione delle strutture di base.
Preferibilmente detta struttura di base comprende una pluralità di elementi elongati (e.g. travetti) disposti (sostanzialmente) paralleli a detta direzione longitudinale e in successione lungo detta direzione trasversale, più preferibilmente in modo fra loro equispaziato. In tal modo si irrobustisce la struttura di base lungo le direzioni longitudinale e trasversale.
Preferibilmente detta struttura di base comprende un pianale di supporto, più preferibilmente avente sviluppo sostanzialmente planare, ancor più preferibilmente a pianta sostanzialmente rettangolare con lati a sviluppo lungo dette direzioni longitudinale e trasversale. In tal modo si fornisce supporto agli ulteriori componenti dell’elemento modulare (e.g. primo telo funzionale, strato coibente, etc.).
Preferibilmente detto primo telo funzionale è fissato a, più preferibilmente a diretto contatto con, detto pianale di supporto. Preferibilmente detto primo telo funzionale si estende su tutta un’estensione di detto pianale di supporto. In tal modo il primo telo funzionale è disposto razionalmente.
Preferibilmente detto primo telo funzionale è un telo di controllo vapore, più preferibilmente un telo freno vapore. In tal modo si rallenta il passaggio dell’umidità dagli ambienti interni verso lo strato coibente.
Preferibilmente detto pianale di supporto è rigidamente fissato a, e superiormente a, detta pluralità di elementi elongati (e.g. per mezzo dei primi mezzi di fissaggio e/o di ulteriori mezzi di fissaggio). In tal modo la struttura di base risulta particolarmente robusta e adatta ad essere installata su una struttura (edile) portante.
Preferibilmente detta pluralità di elementi elongati comprende un primo elemento elongato disposto in corrispondenza di un primo bordo di estremità trasversale di detto pianale di supporto. Preferibilmente un secondo bordo di estremità trasversale di detto pianale di supporto (opposto al primo bordo) è libero da detti elementi elongati. In tal modo si conferisce un’orientazione all’elemento modulare utile nella posa in opera (come sarà chiarito in seguito).
Preferibilmente detto primo elemento elongato sporge trasversalmente da detto primo bordo di estremità trasversale di detto pianale di supporto, più preferibilmente lungo un’intera lunghezza di detta struttura di base. In tal modo la parte sporgente del primo elemento elongato può essere adibita a superficie di appoggio per il pianale di supporto di un elemento modulare adiacente. In tal modo si semplifica ulteriormente la posa degli elementi modulari.
Preferibilmente detta pluralità di elementi elongati comprende tre elementi elongati, più preferibilmente non più di tre. Tale numero è sufficiente per le larghezze delle strutture di base realizzate.
Preferibilmente detto strato coibente è calpestabile. Con il termine calpestabile si intende uno strato di materiale avente un'elevata resistenza a sforzo compressivo. In tal modo lo strato coibente funge anche da elemento strutturale dell’elemento modulare, adatto a sostenere il peso dei componenti disposti superiormente ad esso (e.g. struttura di sommità, eventuale struttura di ventilazione della copertura, tegole, etc.). In tal modo, inoltre, è eventualmente possibile impaccare l’elemento modulare mediante i primi elementi di fissaggio limitando il rischio di collasso dello strato coibente.
Preferibilmente detto strato coibente è realizzato in materiale termicamente e/o acusticamente isolante, più preferibilmente in lana di roccia o fibra di legno o paglia. In tal modo si migliorano le prestazioni dell’elemento modulare limitando al contempo il numero di componenti.
Preferibilmente detto strato coibente è a diretto contatto con detto primo telo funzionale.
Preferibilmente detto secondo telo funzionale comprende una prima porzione di estremità trasversale, e più preferibilmente una seconda porzione di estremità trasversale opposta alla prima, trasversalmente eccedente/i detto strato coibente, più preferibilmente detta struttura di base (ad esempio il primo e secondo telo funzionale hanno le stesse dimensioni). In tal modo, nell’accostamento di elementi modulari adiacenti, il secondo telo funzionale può ricoprire (eventualmente sovrapponendosi parzialmente al secondo telo funzionale dell’elemento modulare adiacente) un elemento di raccordo opportunamente inserito fra gli elementi modulari, come sarà meglio chiarito in seguito. In tal modo si garantisce continuità funzionale al secondo telo funzionale (e.g. attraverso una pezza aggiuntiva o grazie ad opportune larghezze delle porzioni di estremità trasversale eccedenti tali da sormontarsi).
Preferibilmente detto secondo telo funzionale è un telo di controllo vapore, più preferibilmente è un telo di traspirazione vapore. In tal modo il secondo telo consente all’umidità eventualmente presente nello strato coibente di uscire verso l’esterno, migliorando le qualità della copertura (e.g. in termini di salubrità, funzionalità dello strato coibente, comfort abitativo, etc.).
Preferibilmente detto primo e/o secondo telo funzionale ha/hanno proprietà di tenuta all’acqua e al vento. In tal modo il telo funzionale protegge gli elementi sottostanti dagli agenti atmosferici.
Preferibilmente detto secondo telo funzionale è a diretto contatto con detto strato coibente.
Preferibilmente detta struttura di sommità dell’elemento modulare comprende una pluralità di elementi di sommità (ciascuno eventualmente costituito da più sottoelementi longitudinalmente allineati), preferibilmente pari al numero di elementi elongati meno una unità. Preferibilmente ciascun elemento di sommità ha forma allungata disposta (sostanzialmente) parallela a detta direzione longitudinale. In tal modo gli elementi di sommità possono essere adibiti anche a listoni di ventilazione per l’eventuale struttura di ventilazione della copertura.
Preferibilmente ciascun elemento di sommità dell’elemento modulare è (sostanzialmente) allineato ad un rispettivo elemento elongato rispetto alla direzione trasversale. In tal modo si realizzano punti di ancoraggio per i primi elementi di fissaggio dell’elemento modulare (come chiarito in seguito).
Preferibilmente detti primi elementi di fissaggio dell’elemento modulare si sviluppano, più preferibilmente lungo la direzione normale, da detta struttura di sommità, più preferibilmente dagli elementi di sommità, fino a detta struttura di base, più preferibilmente fino a detti elementi elongati. In tal modo i primi elementi di fissaggio sono opportunamente disposti per poter far presa sui componenti di struttura dell’elemento modulare (i.e. struttura di base e struttura di sommità).
Preferibilmente detto elemento modulare comprende una pluralità di elementi elongati addizionali, preferibilmente pari al numero di elementi elongati meno una unità. Preferibilmente ciascun elemento elongato addizionale è (sostanzialmente) parallelo a detta direzione longitudinale. Preferibilmente ciascun elemento elongato addizionale è disposto superiormente a, e rigidamente fissato a, detta struttura di base, più preferibilmente (sostanzialmente) allineato ad un rispettivo elemento elongato lungo la direzione trasversale. In tal modo si realizza un sostegno per la sporgenza di gronda.
Preferibilmente ciascun elemento elongato addizionale è disposto superiormente a, e a contatto con, detto primo telo funzionale.
Preferibilmente ciascun elemento elongato addizionale comprende una prima porzione longitudinale che si sviluppa in corrispondenza dello strato coibente e una seconda porzione longitudinale protrudente longitudinalmente da detta struttura di base in corrispondenza di una prima porzione di estremità longitudinale della struttura di base. Preferibilmente detto elemento modulare comprende secondi elementi di fissaggio per fissare saldamente (preferibilmente la prima porzione longitudinale di) ciascun elemento elongato addizionale a detta struttura di base, più preferibilmente al rispettivo elemento elongato.
Preferibilmente detto elemento modulare comprende un pianale di supporto addizionale, più preferibilmente avente sviluppo sostanzialmente planare, ancor più preferibilmente a pianta sostanzialmente rettangolare con lati a sviluppo lungo dette direzioni longitudinale e trasversale. Preferibilmente detto pianale di supporto addizionale è disposto superiormente a, e rigidamente fissato a, detti elementi elongati addizionali (a contatto con questi ultimi). In tal modo si dispone opportunamente un elemento coprente in corrispondenza della sporgenza di gronda. Preferibilmente una larghezza di detto pianale di supporto addizionale è sostanzialmente uguale ad una larghezza di detta struttura di base (più precisamente una larghezza di detto pianale di supporto). In tal modo, accostate le strutture di base di elementi modulari adiacenti, anche i pianali di supporto addizionali risultano accostati per realizzare con continuità la sporgenza di gronda.
Preferibilmente detto pianale di supporto addizionale comprende una porzione di estremità longitudinale disposta superiormente a, e a contatto con, detto strato coibente. Preferibilmente detto strato coibente comprende un primo scasso di alloggiamento per alloggiare detta porzione di estremità longitudinale del pianale di supporto addizionale. Tale porzione di estremità longitudinale fornisce un supporto rigido per poter successivamente fissare gli elementi modulari ulteriormente fra di loro e/o ad una struttura portante (e.g. parete, trave, etc.) di un edificio (come sarà meglio descritto in seguito).
Preferibilmente detto secondo telo funzionale è disposto sopra a, e a diretto contatto con, detto pianale di supporto addizionale, più preferibilmente copre interamente detto pianale di supporto addizionale. In tal modo il secondo telo impermeabilizza la gronda.
Preferibilmente detto strato coibente comprende per ciascun elemento elongato addizionale un secondo scasso di alloggiamento per alloggiare (preferibilmente la prima porzione longitudinale di) detto rispettivo elemento elongato addizionale. In tal modo gli elementi elongati addizionali hanno spazio di fissaggio alla struttura di base senza penalizzare l’estensione dello strato coibente.
Preferibilmente detto strato coibente ha dimensioni lungo dette direzioni longitudinale e trasversale tali da lasciare libera una seconda porzione di estremità longitudinale di detta struttura di base. In tal modo è possibile accedere fisicamente alla struttura di base (e tipicamente anche al primo telo funzionale) anche in corrispondenza di un’estremità longitudinale, ad esempio al fine di agevolare le operazioni di fissaggio dell’elemento modulare in corrispondenza del colmo durante l’installazione.
Preferibilmente detta seconda porzione di estremità longitudinale si sviluppa lungo sostanzialmente un’intera larghezza di detta struttura di base (più precisamente una larghezza del pianale di supporto). In tal modo si agevolano le operazioni sulla struttura di base.
Preferibilmente detto secondo telo funzionale comprende una prima porzione di estremità longitudinale longitudinalmente eccedente detto strato coibente, più preferibilmente eccedente detta struttura di base, più preferibilmente in corrispondenza di detta seconda porzione di estremità longitudinale della struttura di base. In tal modo il secondo telo funzionale può ricoprire uno strato coibente di colmo disposto sopra la seconda porzione di estremità longitudinale della struttura di base nella realizzazione della copertura (come meglio descritto in seguito).
Preferibilmente detta lunghezza di detta struttura di base è minore o uguale a 15 m, più preferibilmente minore o uguale a 13m, e/o maggiore o uguale a 3 m, più preferibilmente maggiore o uguale a 4 m. Tale dimensione massima risulta compatibile con gli ingombri massimi per il trasporto, ad esempio su strada e la dimensione minima rende economico l’elemento modulare.
Preferibilmente detta larghezza di detta struttura di base è maggiore o uguale a 1 m, più preferibilmente maggiore o uguale a 1,50 m, e/o minore o uguale a 3 m, più preferibilmente minore o uguale a 2,5 m. In tal modo la larghezza è tale da agevolare la produzione e/o il trasporto e/o la posa in opera degli elementi modulari.
Preferibilmente la struttura di base di ciascun elemento modulare di detta copertura è rigidamente fissata alla struttura di base di ciascun elemento modulare adiacente. In tal modo si migliora la robustezza della copertura.
Preferibilmente il pianale di supporto della struttura di base di un elemento modulare di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti è disposto sopra a, e rigidamente fissato a, detto primo elemento elongato della struttura di base di un altro elemento modulare di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti. Preferibilmente è previsto appoggiare, e fissare rigidamente, il pianale di supporto di un elemento modulare di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti sopra al primo elemento elongato della struttura di base di un altro elemento modulare di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti. In tal modo si uniscono stabilmente e con continuità le strutture di base degli elementi modulari.
Preferibilmente detto strato coibente di raccordo si estende sopra, e per tutta, detta seconda porzione di estremità trasversale di detta struttura di base di un secondo elemento modulare di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti. Preferibilmente è previsto interporre detto elemento di raccordo fra detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti in modo tale che detto strato coibente di raccordo si estenda sopra, e per tutta, detta seconda porzione di estremità trasversale di detta struttura di base di detto secondo elemento modulare. In tal modo si raccordano con continuità gli strati coibenti di elementi modulari adiacenti. Preferibilmente è previsto giuntare detti primi teli funzionali del primo e del secondo elemento modulare in corrispondenza di detto elemento di raccordo. In tal modo si realizza una continuità prestazionale dei primi teli funzionali.
Preferibilmente la prima porzione di estremità trasversale del primo telo funzionale di detto secondo elemento modulare è disposta sopra detta prima porzione di estremità trasversale della struttura di base di detto primo elemento modulare. Preferibilmente è previsto disporre la prima porzione di estremità trasversale del primo telo funzionale di detto secondo elemento modulare sopra detta prima porzione di estremità trasversale della struttura di base di detto primo elemento modulare. In tal modo, per opportune larghezze dei primi teli funzionali, si possono giuntare i primi teli senza l’ausilio di pezze.
Preferibilmente detta seconda porzione di estremità trasversale del primo telo funzionale di detto primo elemento modulare è disposta sopra detta seconda porzione di estremità trasversale della struttura di base di detto secondo elemento modulare. Preferibilmente è previsto disporre la seconda porzione di estremità trasversale del primo telo funzionale di detto primo elemento modulare sopra detta seconda porzione di estremità trasversale della struttura di base di detto secondo elemento modulare. In tal modo i primi teli si sormontano.
Preferibilmente è previsto disporre detto strato coibente di raccordo sopra detta prima, e più preferibilmente (anche) detta seconda, porzione di estremità trasversale del primo telo funzionale di detto secondo (più preferibilmente anche detto primo) elemento modulare. Preferibilmente è previsto disporre detta prima, più preferibilmente anche detta seconda, porzione di estremità trasversale del secondo telo funzionale di uno (più preferibilmente anche dell’altro) tra detti primo e secondo elemento modulare superiormente a detto strato coibente di raccordo. In tal modo i teli funzionali svolgono la loro funzione anche sullo strato coibente di raccordo (e.g. di controllo vapore).
Preferibilmente è previsto giuntare detti secondi teli funzionali del primo elemento modulare e del secondo elemento modulare in corrispondenza di detto elemento di raccordo. In tal modo si realizza la continuità prestazionale dei secondi teli funzionali. Preferibilmente detta struttura di sommità dell’elemento di raccordo comprende un (e preferibilmente uno solo) rispettivo elemento di sommità (eventualmente costituito da più sotto-elementi longitudinalmente allineati) avente forma allungata disposta (sostanzialmente) parallela a detta direzione longitudinale. In tal modo si ripete opportunamente lungo la direzione trasversale la struttura di sommità degli elementi modulari.
Preferibilmente detto elemento di sommità dell’elemento di raccordo è (sostanzialmente) allineato lungo detta direzione trasversale al primo elemento elongato di uno fra detti primo e secondo elemento modulare. In tal modo si realizzano opportunamente punti di aggancio per i primi elementi di fissaggio dell’elemento di raccordo.
Preferibilmente è previsto disporre detto elemento di sommità dell’elemento di raccordo sopra detta prima, e più preferibilmente (anche) detta seconda, porzione di estremità trasversale del secondo telo funzionale di uno (e dell’altro) tra detti primo e secondo elemento modulare, quando disposta/e sopra detto strato coibente di raccordo. In tal modo l’elemento di sommità, una volta fissato, va a mantenere in posizione le porzioni di estremità (sovrapposte) dei secondi teli funzionali dei due elementi modulari adiacenti.
Preferibilmente detti primi elementi di fissaggio dell’elemento di raccordo si sviluppano, più preferibilmente lungo detta direzione normale, da detta struttura di sommità, più preferibilmente da detto elemento di sommità, dell’elemento di raccordo fino a detto primo elemento elongato di uno fra detti primo e secondo elemento modulare. In tal modo l’elemento di raccordo è stabilmente e rigidamente fissato alla rispettiva coppia di elementi modulari.
Preferibilmente detto elemento di raccordo comprende un rispettivo elemento elongato addizionale disposto (sostanzialmente) parallelo a detta direzione longitudinale. Preferibilmente detto elemento elongato addizionale dell’elemento di raccordo è disposto superiormente a, e rigidamente fissato a, la struttura di base di detto primo, e più preferibilmente (anche) di detto secondo, elemento modulare, più preferibilmente allineato lungo detta direzione trasversale al primo elemento elongato di uno fra detti primo e secondo elemento modulare. Preferibilmente è previsto disporre detto elemento elongato addizionale dell’elemento di raccordo inferiormente a detti pianali di supporto addizionali di detti primo e secondo elemento modulare. Preferibilmente è previsto rigidamente fissare detti pianali di supporto addizionali di detti primo e secondo elemento modulare superiormente a detto elemento elongato addizionale dell’elemento di raccordo. In tal modo si fornisce sostegno e continuità strutturale alla sporgenza di gronda.
Preferibilmente detto strato coibente di raccordo comprende un primo scasso di alloggiamento per alloggiare detta porzione di estremità longitudinale del pianale di supporto addizionale del primo, e più preferibilmente (anche) del secondo, elemento modulare. Preferibilmente detto strato coibente di raccordo comprende un secondo scasso di alloggiamento per alloggiare detto elemento elongato addizionale dell’elemento di raccordo. In tal modo si incastrano opportunamente tra loro i vari componenti.
Preferibilmente detta copertura comprende un primo elemento di rinforzo, più preferibilmente in pezzo unico (e.g. più parti fra loro saldate con continuità), disposto sopra (la seconda porzione di estremità longitudinale di) la rispettiva struttura di base di tutti gli elementi modulari di detta pluralità di elementi modulari, più preferibilmente per un’intera larghezza di ciascuna seconda porzione di estremità longitudinale. In tal modo si irrobustisce la copertura in corrispondenza del colmo (e.g. in corrispondenza del fissaggio alla struttura portante dell’edificio, ad esempio una trave di colmo).
Preferibilmente detta copertura comprende un elemento di colmo per ciascun elemento modulare. Preferibilmente ciascun elemento di colmo comprende uno strato coibente di colmo estendentesi sopra detta seconda porzione di estremità longitudinale del rispettivo elemento modulare, più preferibilmente per un’intera larghezza di detta seconda porzione di estremità longitudinale, ancor più preferibilmente eccedendo longitudinalmente detta struttura di base. In tal modo si completano con continuità gli strati coibenti degli elementi modulari lungo la direzione longitudinale.
Preferibilmente detto strato coibente di colmo si estende sopra detto primo elemento di rinforzo.
Preferibilmente è previsto disporre detto strato coibente di colmo sopra detto primo telo funzionale e/o inferiormente a detta prima porzione di estremità longitudinale di detto secondo telo funzionale. In tal modo il primo e/o il secondo telo funzionale svolgono la propria funzione anche sullo strato coibente di colmo.
Preferibilmente ciascun elemento di colmo comprende una rispettiva struttura di sommità. Preferibilmente ciascun elemento di colmo comprende rispettivi primi elementi di fissaggio per rendere tra loro solidali detto strato coibente di colmo, detta rispettiva struttura di sommità e detta struttura di base del rispettivo elemento modulare, e più preferibilmente detto primo elemento di rinforzo. In tal modo l’elemento di colmo risulta uniformato agli elementi modulari e fissabile in posizione. Preferibilmente detta struttura di sommità dell’elemento di colmo comprende almeno una, più preferibilmente tutte le, caratteristiche descritte per detta struttura di sommità di detto elemento modulare. In tal modo la struttura di sommità dell’elemento di colmo è realizzata razionalmente con la struttura di sommità dell’elemento modulare.
Preferibilmente è previsto disporre detta struttura di sommità dell’elemento di colmo sopra detta prima porzione di estremità longitudinale del secondo telo funzionale, quando disposta sopra detto strato coibente di colmo. In tal modo si fissa il secondo telo sullo strato coibente di colmo.
Preferibilmente detta copertura comprende un secondo elemento di rinforzo, più preferibilmente in pezzo unico (e.g. più parti fra loro saldate con continuità), disposto sopra (la prima porzione di estremità longitudinale di) il rispettivo pianale di supporto addizionale di tutti gli elementi modulari di detta pluralità di elementi modulari, più preferibilmente per un’intera larghezza di ciascuna prima porzione di estremità longitudinale. In tal modo si irrobustisce la copertura in corrispondenza dei punti di fissaggio degli elementi modulari alla struttura portante dell’edificio.
Preferibilmente detta copertura comprende terzi elementi di fissaggio per rendere tra loro solidali detta pluralità di elementi modulari, detti primo e secondo elemento di rinforzo e una struttura portante di un edificio situata inferiormente a detta copertura. Preferibilmente uno o più tra detti elementi elongati, detto pianale di supporto, detti elementi elongati addizionali, detti elementi di sommità di uno o più tra detto elemento modulare, detto elemento di raccordo e detto elemento di colmo sono in legno o simil-legno. In tal modo la copertura è leggera e/o ecologica.
Breve descrizione delle figure
La figura 1 mostra una vista prospettica di un elemento modulare per coperture per edifici secondo la presente invenzione;
la figura 2 mostra una vista frontale dell’elemento modulare di figura 1;
la figura 3 mostra una vista laterale dell’elemento modulare di figura 1;
la figura 4 mostra un esploso dell’elemento modulare di figura 1;
la figura 5 mostra parzialmente una copertura per edifici secondo la presente invenzione;
la figura 6 mostra un esploso parziale della copertura di figura 5;
la figura 7 mostra una vista schematica di un dettaglio di figura 5.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative dell’invenzione
Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione saranno ulteriormente chiariti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme realizzative, presentata a titolo esemplificativo e non limitativo della presente invenzione, con riferimento alle figure allegate.
Nelle figure con il numero 1 è globalmente indicato un elemento modulare per coperture per edifici. L’elemento modulare 1 comprende una struttura di base 2 avente sviluppo lungo una direzione longitudinale 100 e lungo una direzione trasversale 101 ortogonale alla direzione longitudinale 100; un primo telo funzionale 3 disposto sopra la struttura di base 2; uno strato coibente 4 disposto sopra il primo telo funzionale 3; un secondo telo funzionale 5 disposto sopra lo strato coibente 4; una struttura di sommità 6 disposta sopra il secondo telo funzionale 5 e primi elementi di fissaggio 7 (mostrati schematicamente mediante segmenti in fig. 3 e 4) per rendere tra loro solidali la struttura di base 2, il primo telo funzionale 3, lo strato coibente 4, il secondo telo funzionale 5 e la struttura di sommità 6.
Esemplarmente la struttura di base 2 comprende tre elementi elongati 10 (e.g. travetti in legno lamellare) disposti paralleli alla direzione longitudinale 100 e in successione lungo la direzione trasversale 101, in modo fra loro equispaziato.
Esemplarmente la struttura di base 2 comprende un pianale di supporto 11 (e.g. un pannello in legno multistrato come il GUTEXThermosafe<® >commercializzato ), a pianta sostanzialmente rettangolare con lati a sviluppo lungo le direzioni longitudinale 100 e trasversale 101, rigidamente fissato superiormente alla pluralità di elementi elongati 10 per mezzo dei primi mezzi di fissaggio 7 e di ulteriori mezzi di fissaggio (e.g. delle graffe, non mostrate).
Esemplarmente i tre elementi elongati 10 comprendono un primo elemento elongato 12 disposto in corrispondenza di un primo bordo di estremità trasversale 13 del pianale di supporto 11, mentre un secondo bordo di estremità trasversale 14 del pianale di supporto 11 (opposto al primo bordo 13) è libero dagli elementi elongati 10.
Esemplarmente il primo elemento elongato 12 sporge trasversalmente dal primo bordo di estremità trasversale 13 del pianale di supporto 11, lungo un’intera lunghezza L della struttura di base 2 (fig.1 e 2).
Esemplarmente il primo telo funzionale 3 si estende su tutta un’estensione del pianale di supporto 11 ed è fissato (e.g. nastrato ad esempio con USB-Tape-1-PE<® >commercializzato ) al pianale di supporto 11 a diretto contatto con quest’ultimo. Esemplarmente il primo telo funzionale 3 è un telo freno vapore e con proprietà di tenuta all’acqua e al vento, ad esempio del tipo DB155 o DB200 commercializzati dalla .
Esemplarmente il primo telo funzionale 3 si estende con continuità per un’intera estensione dello strato coibente 4 e comprende una prima 15 e una seconda porzione di estremità trasversale 16 eccedenti trasversalmente la struttura di base 2 (e quindi eccedenti anche lo strato coibente 4).
Esemplarmente la prima 15 e la seconda porzione di estremità trasversale 16 del primo telo funzionale 3 si sviluppano lungo l’intera lunghezza L della struttura di base 2 (fig.1).
Esemplarmente lo strato coibente 4 ha dimensioni lungo le direzioni longitudinale 100 e trasversale 101 tali da lasciare libera una prima 8 e una seconda porzione di estremità trasversale 9 della struttura di base 2, la seconda porzione di estremità trasversale 9 essendo opposta alla prima porzione di estremità trasversale (figure 1 e 2). Esemplarmente la prima porzione di estremità trasversale 15 del primo telo funzionale 3 è trasversalmente opposta alla prima porzione di estremità trasversale 8 della struttura di base 2.
Esemplarmente la prima 8 e seconda porzione di estremità trasversale 9 hanno uguale larghezza e si sviluppano lungo l’intera lunghezza L della struttura di base 2. Esemplarmente lo strato coibente 4 è disposto a diretto contatto con il primo telo funzionale 3, è calpestabile ed è realizzato in materiale termicamente e acusticamente isolante (e.g. pannelli in lana di roccia come Hardrock-energy-plus commercializzato ). Esemplarmente lo strato coibente 4 comprende una pluralità di sotto-strati fra loro disposti sovrapposti, ciascun sotto-strato comprendendo una pluralità di pannelli disposti sfalsati muovendosi da un sottostrato all’altro.
Esemplarmente il secondo telo funzionale 5 è disposto a diretto contatto con lo strato coibente 4 e comprende una prima 17 e una seconda porzione di estremità trasversale 18 trasversalmente eccedenti la struttura di base (esemplarmente il primo 3 e secondo telo funzionale 5 hanno le stesse dimensioni).
Esemplarmente il secondo telo funzionale 5 è un telo di traspirazione vapore e con proprietà di tenuta all’acqua e al vento, come del tipo DO155 o DO200 commercializzati .
Esemplarmente la struttura di sommità 6 dell’elemento modulare 1 comprende due elementi di sommità 19 (e.g. in legno), ciascuno costituito da due sotto-elementi 19a, 19b longitudinalmente allineati e aventi forma allungata disposta parallela alla direzione longitudinale 100. Esemplarmente gli elementi di sommità 19 sono listoni di ventilazione.
Esemplarmente ciascun elemento di sommità 19 è allineato ad un rispettivo elemento elongato 10 rispetto alla direzione trasversale 101 (escluso il primo elemento elongato 12, come mostrato in fig.2).
Esemplarmente l’elemento modulare comprende un elemento di guarnizione (non mostrato) in corrispondenza di ciascun punto in cui i primi elementi di fissaggio 7, attraversando l’elemento modulare, perforano il primo e il secondo telo funzionale. Gli elementi di guarnizione possono essere guarnizioni a nastro che percorrono l’intera lunghezza della struttura di base o guarnizioni distinte poste in corrispondenza dei soli punti di perforamento dei teli funzionali da parte dei primi elementi di fissaggio. Tipicamente guarnizioni a nastro sono disposte sopra il primo telo funzionale e sotto allo strato coibente lungo la direzione longitudinale ed allineate trasversalmente agli elementi elongati (e quindi agli elementi di sommità), mentre guarnizioni distinte sono disposte sopra il secondo telo funzionale e sotto la struttura di sommità. Gli elementi di guarnizione possono ad esempio essere del tipo USB-TIP e/o USB-TIP-KONT commercializzati .
Esemplarmente i primi elementi di fissaggio 7 dell’elemento modulare 1 si sviluppano lungo la direzione normale 102 dagli elementi di sommità 19 (esemplarmente da ciascun sotto-elemento 19b) fino agli elementi elongati 10. Ciascun sotto-elemento 19a è invece avvitato agli elementi sottostanti mediante rispettivi elementi di fissaggio, non mostrati.
Esemplarmente l’elemento modulare 1 comprende due elementi elongati addizionali 20 (e.g. travetto in legno lamellare), ciascun elemento elongato addizionale 20 essendo parallelo alla direzione longitudinale 100, disposto superiormente a, e rigidamente fissato a, la struttura di base 2 ed allineato ad un rispettivo elemento elongato 10 (escluso il primo elemento elongato 12) lungo la direzione trasversale 101. Esemplarmente gli elementi elongati addizionali 20 sono quindi allineati anche agli elementi di sommità 19 (fig.2).
Esemplarmente ciascun elemento elongato addizionale 20 è disposto superiormente a, e a contatto con, il primo telo funzionale 3.
Esemplarmente ciascun elemento elongato addizionale 20 comprende una prima porzione longitudinale 21 (fig. 4) che si sviluppa in corrispondenza dello strato coibente 4 e una seconda porzione longitudinale 22 protrudente longitudinalmente dalla struttura di base 2 in corrispondenza di una prima porzione di estremità longitudinale 23 della struttura di base 2.
Esemplarmente l’elemento modulare 1 comprende secondi elementi di fissaggio 24 (mostrati schematicamente mediante segmenti in tratteggio in fig. 3) per fissare saldamente la prima porzione longitudinale 21 di ciascun elemento elongato addizionale 20 al rispettivo elemento elongato 10.
Esemplarmente l’elemento modulare 1 comprende un pianale di supporto addizionale 25 (e.g. un pannello in legno come il GUTEXStandard-n<® >commercializzato ) a pianta rettangolare con lati a sviluppo lungo le direzioni longitudinale 100 e trasversale 101. Esemplarmente il pianale di supporto addizionale 25 è disposto superiormente a, e rigidamente fissato a, gli elementi elongati addizionali 20 (a contatto con questi ultimi).
Esemplarmente una larghezza del pianale di supporto addizionale 25 è uguale ad una larghezza del pianale di supporto 11.
Esemplarmente il pianale di supporto addizionale 25 comprende una porzione di estremità longitudinale 26 disposta superiormente a, e a contatto con, lo strato coibente 4 (fig.3 e 4), quest’ultimo comprendendo un primo scasso di alloggiamento 27 per alloggiare la porzione di estremità longitudinale 26 del pianale di supporto addizionale 25 (per non creare dislivelli).
Esemplarmente il secondo telo funzionale 5 è disposto sopra a, e a diretto contatto con, il pianale di supporto addizionale 25, coprendo interamente quest’ultimo.
Esemplarmente lo strato coibente 4 comprende, per ciascun elemento elongato addizionale 20, un secondo scasso di alloggiamento 28 per alloggiare la prima porzione longitudinale 21 del rispettivo elemento elongato addizionale 20 (fig.4). Esemplarmente lo strato coibente ha dimensioni lungo le direzioni longitudinale 100 e trasversale 101 tali da lasciare libera una seconda porzione di estremità longitudinale 29 della struttura di base 2 (fig. 3), la seconda porzione di estremità longitudinale 29 sviluppandosi lungo un’intera larghezza del pianale di supporto 11. Esemplarmente il secondo telo funzionale 5 comprende, in corrispondenza della seconda porzione di estremità longitudinale 29 della struttura di base 2, una prima porzione di estremità longitudinale 30 longitudinalmente eccedente la struttura di base 2.
Esemplarmente la lunghezza L della struttura di base 2 è pari a circa 12 m e la larghezza S è pari a circa 210 cm.
Con riferimento alle figure 5 e 6, con il numero 99 è globalmente indicata una copertura per edifici comprendente: una pluralità di elementi modulari 1 disposti in successione lungo la direzione trasversale 101, la struttura di base 2 di ciascun elemento modulare 1 essendo disposta allineata a, a contatto con, e rigidamente fissata a, la struttura di base 2 di ciascun elemento modulare adiacente 1; un elemento di raccordo 31 interposto fra ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti 1. Nelle figure 5 e 6 sono stati rimossi i teli funzionali degli elementi modulari per maggiore chiarezza delle figure.
Esemplarmente ciascun elemento di raccordo 31 comprende uno strato coibente di raccordo 32, estendentesi sopra sopra, e per tutta, la prima 8 e la seconda porzione di estremità trasversale 9 delle strutture di base 2 rispettivamente di un primo 1a e di un secondo elemento modulare 1b della rispettiva coppia di elementi modulari adiacenti (fig.7).
Esemplarmente ciascun elemento di raccordo 31 comprende una rispettiva struttura di sommità 33 disposta sopra lo strato coibente di raccordo 32 e rispettivi primi elementi di fissaggio 34 (mostrati schematicamente mediante segmenti in fig. 6) per rendere tra loro solidali lo strato coibente di raccordo 32, la rispettiva struttura di sommità 33 e le strutture di base 2 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b.
Esemplarmente il pianale di supporto 11 della struttura di base 2 del secondo elemento modulare 1b è disposto sopra a, e rigidamente fissato a, il primo elemento elongato 12 della struttura di base 2 del primo elemento modulare 1a.
Esemplarmente la prima porzione di estremità trasversale 15 del primo telo funzionale 3 del secondo elemento modulare 1b è disposta sopra la prima porzione di estremità trasversale 8 della struttura di base 2 del primo elemento modulare 1a, e la seconda porzione di estremità trasversale 16 del primo telo funzionale 3 del primo elemento modulare 1a sormonta la prima porzione di estremità trasversale 15 del primo telo funzionale 3 del secondo elemento modulare 1b (fig.7).
Esemplarmente la struttura di sommità 33 dell’elemento di raccordo 31 comprende un e un solo rispettivo elemento di sommità 35 (costituito da tre sotto-elementi 35a, 35b, 35c longitudinalmente allineati, realizzati ad esempio in legno) avente forma allungata disposta parallela alla direzione longitudinale 100. Esemplarmente l’elemento di sommità 35 costituisce un listone di ventilazione.
Esemplarmente l’elemento di sommità 35 è allineato lungo la direzione trasversale 101 al primo elemento elongato 12 del primo elemento modulare 1a.
Esemplarmente i primi elementi di fissaggio 34 dell’elemento di raccordo 31 si sviluppano lungo la direzione normale 102 dall’elemento di sommità 35 (dai sottoelementi 35b e 35c) dell’elemento di raccordo 31 fino al primo elemento elongato 12 del primo elemento modulare 1a.
Esemplarmente l’elemento di raccordo 31 comprende un rispettivo elemento elongato addizionale 36 (e.g. un travetto in legno lamellare) disposto parallelo alla direzione longitudinale 100, superiormente a, e rigidamente fissato a (e.g. mediante rispettivi elementi di fissaggio non mostrati), le strutture di base 2 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b, ed allineato lungo la direzione trasversale 101 al primo elemento elongato 12 del primo elemento modulare 1a. Esemplarmente l’elemento elongato addizionale 36 dell’elemento di raccordo 31 è rigidamente fissato inferiormente ai pianali di supporto addizionali 25 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b.
Esemplarmente lo strato coibente di raccordo 32 comprende un primo scasso di alloggiamento 37 per alloggiare la rispettiva porzione di estremità longitudinale 26 dei pianali di supporto addizionali 25 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b, e un secondo scasso di alloggiamento 38 per alloggiare l’elemento elongato addizionale 36 dell’elemento di raccordo 31.
Esemplarmente la copertura 99 comprende un primo elemento di rinforzo 39, in pezzo unico, disposto sopra la seconda porzione di estremità longitudinale 29 della rispettiva struttura di base 2 di tutti gli elementi modulari 1 della pluralità di elementi modulari, per un’intera larghezza di ciascuna seconda porzione di estremità longitudinale 29.
Esemplarmente la copertura 99 comprende, per ciascun elemento modulare 1, un elemento di colmo 40 comprendente uno strato coibente di colmo 41 estendentesi sopra il primo elemento di rinforzo 39 e sopra la seconda porzione di estremità longitudinale 29 del rispettivo elemento modulare 1, per l’intera larghezza della seconda porzione di estremità longitudinale 29 ed eccedendo longitudinalmente la struttura di base 2 (non mostrato).
Esemplarmente ciascun elemento di colmo 40 comprende una rispettiva struttura di sommità 42 e rispettivi primi elementi di fissaggio (non mostrati) per rendere tra loro solidali lo strato coibente di colmo 41, la rispettiva struttura di sommità 42, il primo elemento di rinforzo 39 e la struttura di base 2 del rispettivo elemento modulare 1. Esemplarmente la struttura di sommità 42 dell’elemento di colmo 40 comprende tutte le caratteristiche esemplarmente descritte per la struttura di sommità 6 dell’elemento modulare 1.
Esemplarmente la copertura 99 comprende un secondo elemento di rinforzo 44, in pezzo unico, disposto sopra la prima porzione di estremità longitudinale 26 del rispettivo pianale di supporto addizionale 25 di tutti gli elementi modulari 1 della pluralità di elementi modulari, per un’intera larghezza di ciascuna prima porzione di estremità longitudinale 26.
Esemplarmente la copertura 99 comprende terzi elementi di fissaggio 45 (solo parzialmente mostrati) per rendere tra loro solidali la pluralità di elementi modulari 1, il primo 39 e il secondo elemento di rinforzo 44 e una struttura portante 200 (esemplarmente comprendente una parete 200a e una trave di colmo 200b) di un edificio situata inferiormente alla copertura 99.
Esemplarmente i terzi elementi di fissaggio 45 comprendono un primo sotto-insieme di elementi di fissaggio (non mostrato) aventi sviluppo lungo la direzione normale 102 e disposti in corrispondenza del primo elemento di rinforzo 39, un secondo 45a e un terzo sotto-insieme di elementi di fissaggio 45b aventi sviluppo rispettivamente lungo la direzione normale 102 e una direzione verticale 103 e disposti in corrispondenza del secondo elemento di rinforzo 44.
Esemplarmente ciascun terzo elemento di fissaggio 45 è disposto in corrispondenza di un rispettivo elemento elongato 10 degli elementi modulari 1, si sviluppa a partire dal rispettivo elemento di rinforzo 39, 44 ed eccede inferiormente la struttura di base 2 di un rispettivo elemento modulare 1 lungo la rispettiva direzione di sviluppo 102, 103. Esemplarmente la rispettiva porzione eccedente di ciascun terzo elemento di fissaggio 45 è inserita nella trave di colmo 200b (primo sotto-insieme) o nella parete 200a (secondo e terzo sotto-insieme) ed è pertanto non visibile.
Per realizzare una copertura 99 secondo la presente invenzione, è esemplarmente previsto disporre gli elementi modulari 1 in successione lungo la direzione trasversale 101, la struttura di base 2 di ciascun elemento modulare 1 essendo disposta allineata a, a contatto con, e rigidamente fissata a, la struttura di base 2 di ciascun elemento modulare adiacente.
Esemplarmente è previsto appoggiare, e fissare rigidamente, il pianale di supporto 11 del secondo elemento modulare 1b sopra al primo elemento elongato 12 della struttura di base 2 del primo elemento modulare 1a.
Esemplarmente è previsto disporre la prima porzione di estremità trasversale 15 del primo telo funzionale 3 del secondo elemento modulare 1b sopra la prima porzione di estremità trasversale 8 della struttura di base 2 del primo elemento modulare 1a, e disporre la seconda porzione di estremità trasversale 16 del primo telo funzionale 3 del primo elemento modulare 1a sopra la prima porzione di estremità trasversale 15 del primo telo funzionale 3 del secondo elemento modulare 1b (o viceversa)(fig. 7). A questo punto è esemplarmente previsto giuntare (e.g. mediante un nastro 50 come quello precedentemente citato) i primi teli funzionali 3 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b in corrispondenza di dove verrà posizionato l’elemento di raccordo 31 (ossia in corrispondenza di una regione di sormonto dei primi teli funzionali).
Dopo aver giuntato i primi teli funzionali, è esemplarmente previsto disporre lo strato coibente di raccordo 32 sopra la prima 15 e la seconda porzione di estremità trasversale 16 del primo telo funzionale 3 rispettivamente del secondo 1b e del primo elemento modulare 1a. Esemplarmente lo strato coibente di raccordo 32 si estende sopra, e per tutta, la prima 8 e la seconda porzione di estremità trasversale 9 delle strutture di base 2 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b.
Esemplarmente è previsto disporre la prima 17 e la seconda porzione di estremità trasversale 18 del secondo telo funzionale 5 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b superiormente allo strato coibente di raccordo 32 (fig.7).
A questo punto è esemplarmente previsto giuntare (e.g. mediante un nastro 50 come quello precedentemente citato) i secondi teli funzionali 5 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b in corrispondenza dell’elemento di raccordo 31 (e.g. in corrispondenza di una regione di sormonto dei due secondi teli funzionali).
Esemplarmente è previsto disporre l’elemento elongato addizionale 36 dell’elemento di raccordo 31 inferiormente ai pianali di supporto addizionali 25 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b e rigidamente fissare i pianali di supporto addizionali 25 superiormente all’elemento elongato addizionale 36.
Esemplarmente è previsto disporre l’elemento di sommità 35 dell’elemento di raccordo 31 sopra la prima 17 e la seconda porzione di estremità trasversale 18 del secondo telo funzionale 5 rispettivamente del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b, quando disposte sopra lo strato coibente di raccordo 32.
Esemplarmente è previsto, per ciascun elemento di raccordo 31, rendere tra loro solidali lo strato coibente di raccordo 32, la rispettiva struttura di sommità 33 (più precisamente i sotto-elementi di sommità 35b e 35c) e le strutture di base 2 del primo 1a e del secondo elemento modulare 1b mediante i rispettivi primi elementi di fissaggio 34 dell’elemento di raccordo 31.
Esemplarmente il sotto-elemento di sommità 35a è fissato (e.g. mediante rispettivi elementi di fissaggio non mostrati) ai pianali di supporto addizionali 25 e all’elemento elongato addizionale 36.
Esemplarmente è previsto disporre lo strato coibente di colmo 41 sopra il primo telo funzionale 3 e inferiormente alla prima porzione di estremità longitudinale 30 del secondo telo funzionale 5 del rispettivo elemento modulare 1.
Esemplarmente è previsto disporre la struttura di sommità 42 dell’elemento di colmo 40 sopra la prima porzione di estremità longitudinale 30 del secondo telo funzionale 5, quando disposta sopra lo strato coibente di colmo 41, e rendere fra loro solidali lo strato coibente di colmo 41, la struttura di sommità 42, il primo elemento di rinforzo 39 e la struttura di base 2 del rispettivo elemento modulare 1 mediante i primi elementi di fissaggio 43.
Eventualmente è previsto utilizzare le strutture di sommità dei vari elementi per realizzare una struttura di ventilazione (non mostrata) per la copertura 99 e terminare verticalmente quest’ultima con le tegole (non mostrate).

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento modulare (1) per coperture per edifici, l’elemento modulare (1) comprendendo: - una struttura di base (2) avente sviluppo lungo una direzione longitudinale (100) e lungo una direzione trasversale (101) ortogonale alla direzione longitudinale (100); - un primo telo funzionale (3) disposto sopra detta struttura di base (2); - uno strato coibente (4) disposto sopra detto primo telo funzionale (3); - un secondo telo funzionale (5) disposto sopra detto strato coibente (4); - una struttura di sommità (6) disposta sopra detto secondo telo funzionale (5) e - primi elementi di fissaggio (7) per rendere tra loro solidali detta struttura di base (2), detto primo telo funzionale (3), detto strato coibente (4), detto secondo telo funzionale (5) e detta struttura di sommità (6), dove detto strato coibente (4) ha dimensioni lungo dette direzioni longitudinale (100) e trasversale (101) tali da lasciare libera una prima porzione di estremità trasversale (8) di detta struttura di base (2).
  2. 2. Elemento modulare (1) secondo la rivendicazione 1, dove detto strato coibente (4) ha dette dimensioni tali da lasciare libera anche una seconda porzione di estremità trasversale (9) di detta struttura di base (2), opposta alla prima porzione di estremità trasversale (8), e dove detta prima (8) e/o seconda porzione di estremità trasversale (9) della struttura di base (2) si sviluppano lungo un’intera lunghezza (L) di detta struttura di base (2).
  3. 3. Elemento modulare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove detto primo telo funzionale (3) si estende con continuità per un’intera estensione di detto strato coibente (4) ed eccede trasversalmente detto strato coibente (4) da entrambi lati trasversalmente opposti dello strato coibente (4), dove detto primo telo funzionale (3) comprende una prima porzione di estremità trasversale (15) ed una seconda porzione di estremità trasversale (16) trasversalmente eccedenti detta struttura di base (2), dove detta prima porzione di estremità trasversale (15) di detto primo telo funzionale (3) è trasversalmente opposta a detta prima porzione di estremità trasversale (8) di detta struttura di base (2), e dove dette prima (15) e/o seconda porzione di estremità trasversale (16) di detto primo telo funzionale (3) si sviluppano lungo un’intera lunghezza (L) di detta struttura di base (2).
  4. 4. Elemento modulare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove detta struttura di base (2) comprende una pluralità di elementi elongati (10) disposti sostanzialmente paralleli a detta direzione longitudinale (100) e in successione lungo detta direzione trasversale (101), dove detta struttura di base (2) comprende un pianale di supporto (11), dove detto pianale di supporto (11) è rigidamente fissato a, e superiormente a, detta pluralità di elementi elongati (10), dove detta pluralità di elementi elongati (10) comprende un primo elemento elongato (12) disposto in corrispondenza di, e trasversalmente sporgente da, un primo bordo di estremità trasversale (13) di detto pianale di supporto (11), dove un secondo bordo di estremità trasversale (14) di detto pianale di supporto (11) è libero da detti elementi elongati (10).
  5. 5. Elemento modulare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove detto secondo telo funzionale (5) comprende una prima porzione di estremità trasversale (17) e una seconda porzione di estremità trasversale (18), opposta alla prima porzione (17), trasversalmente eccedenti detto strato coibente (4) e detta struttura di base (2), dove detto primo (3) e/o secondo telo funzionale (5) è/sono un telo di controllo vapore, dove detto primo (3) e/o secondo telo funzionale (5) ha/hanno proprietà di tenuta all’acqua e al vento, dove detto secondo telo funzionale (5) è a diretto contatto con detto strato coibente (4) e dove detto strato coibente è calpestabile.
  6. 6. Elemento modulare (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove detta struttura di sommità (6) dell’elemento modulare (1) comprende una pluralità di elementi di sommità (19), pari al numero di elementi elongati (10) meno una unità, dove ciascun elemento di sommità (19) è sostanzialmente allineato ad un rispettivo elemento elongato (10) rispetto alla direzione trasversale, dove detti primi elementi di fissaggio (7) si sviluppano lungo una direzione normale (102) dagli elementi di sommità (19) fino a detti elementi elongati (10), dove detto elemento modulare comprende una pluralità di elementi elongati addizionali (20) ciascuno disposto superiormente a, e rigidamente fissato a, detta struttura di base, e sostanzialmente allineato ad un rispettivo elemento elongato (10) lungo la direzione trasversale (101), dove detto elemento modulare (1) comprende secondi elementi di fissaggio (24) per fissare saldamente ciascun elemento elongato addizionale (20) al rispettivo elemento elongato (10), dove detto elemento modulare (1) comprende un pianale di supporto addizionale (25), avente sviluppo sostanzialmente planare, disposto superiormente a, e rigidamente fissato a, detti elementi elongati addizionali (20).
  7. 7. Copertura per edifici (99) comprendente: - una pluralità di elementi modulari (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti disposti in successione lungo detta direzione trasversale (101), la struttura di base (2) di ciascun elemento modulare (1) essendo disposta allineata a, e a contatto con, la struttura di base (2) di ciascun elemento modulare adiacente (1); - un elemento di raccordo (31) interposto fra ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti (1), dove ciascun elemento di raccordo (1) comprende uno strato coibente di raccordo (32) estendentesi sopra, e per tutta, detta prima porzione di estremità trasversale (8) di detta struttura di base (2) di un primo elemento modulare (1a) della rispettiva coppia di elementi modulari adiacenti, una rispettiva struttura di sommità (33) disposta sopra detto strato coibente di raccordo (32) e rispettivi primi elementi di fissaggio (34) per rendere tra loro solidali detto strato coibente di raccordo (32), detta rispettiva struttura di sommità (33) e detta struttura di base (2) di detto primo elemento modulare (1a).
  8. 8. Copertura (99) secondo la rivendicazione 7, dove la struttura di base (2) di ciascun elemento modulare (1) è rigidamente fissata alla struttura di base (2) di ciascun elemento modulare adiacente, dove un pianale di supporto (11) della struttura di base (2) di un elemento modulare di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti è disposto sopra a, e rigidamente fissato a, un primo elemento elongato (12) della struttura di base di un altro elemento modulare di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti, dove detto strato coibente di raccordo (32) si estende sopra, e per tutta, una seconda porzione di estremità trasversale (9), opposta alla prima (8), di detta struttura di base (2) di un secondo elemento modulare (1b) di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti, dove una prima porzione di estremità trasversale (15) del primo telo funzionale (3) di un secondo elemento modulare (1b) di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti è disposta sopra detta prima porzione di estremità trasversale (8) della struttura di base (2) di detto primo elemento modulare (1a), dove una seconda porzione di estremità trasversale (16) del primo telo funzionale (3) di detto primo elemento modulare (1a) è disposta sopra una seconda porzione di estremità trasversale (9) della struttura di base (2) di detto secondo elemento modulare (1b).
  9. 9. Metodo di realizzazione di una copertura (99), il metodo comprendendo: - provvedere una pluralità di elementi modulari (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6; - disporre gli elementi modulari in successione lungo detta direzione trasversale (101), la struttura di base (2) di ciascun elemento modulare (1) essendo disposta allineata a, e a contatto con, la struttura di base (2) di ciascun elemento modulare adiacente (1); - interporre un elemento di raccordo (31) fra ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti, detto elemento di raccordo (31) comprendendo uno strato coibente di raccordo (32), una rispettiva struttura di sommità (33) disposta sopra strato coibente di raccordo (32) e rispettivi primi elementi di fissaggio (34), dove detto strato coibente di raccordo (32) si estende sopra, e per tutta, detta prima porzione di estremità trasversale (8) di detta struttura di base (2) di un primo elemento modulare (1a) della rispettiva coppia di elementi modulari adiacenti; - per ciascun elemento di raccordo (31), rendere tra loro solidali detto strato coibente di raccordo (32), detta rispettiva struttura di sommità (33) e detta struttura di base (2) di detto primo elemento modulare (1a) mediante detti rispettivi primi elementi di fissaggio (34).
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, comprendente: - appoggiare, e fissare rigidamente, un pianale di supporto (11) di un elemento modulare (1) di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti sopra ad un primo elemento elongato (12) della struttura di base (2) di un altro elemento modulare (1) di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti, - disporre una prima porzione di estremità trasversale (15) del primo telo funzionale (3) di un secondo elemento modulare (1b) di detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti sopra detta prima porzione di estremità trasversale (8) della struttura di base (2) di detto primo elemento modulare (1a), - disporre una seconda porzione di estremità trasversale (16) del primo telo funzionale (3) di detto primo elemento modulare (1a) sopra una seconda porzione di estremità trasversale (9) della struttura di base (2) di detto secondo elemento modulare (1b), - giuntare detti primi teli funzionali (3) del primo e del secondo elemento modulare (1a, 1b) in corrispondenza di detto elemento di raccordo (31), - interporre detto elemento di raccordo (31) fra detta ciascuna coppia di elementi modulari adiacenti in modo tale che detto strato coibente di raccordo (32) si estenda sopra, e per tutta, detta seconda porzione di estremità trasversale (9) della struttura di base (2) di detto secondo elemento modulare (1b), - disporre detto strato coibente di raccordo (32) sopra detta prima (15) e detta seconda porzione di estremità trasversale (16) del primo telo funzionale (3) di detto secondo (1b) e detto primo elemento modulare (1a), e - disporre una prima porzione di estremità trasversale (17) del secondo telo funzionale (5) di uno tra detti primo (1a) e secondo elemento modulare (1b) superiormente a detto strato coibente di raccordo (32).
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