IT201900006388A1 - Dispositivo per la pulizia di scaffalature - Google Patents

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IT201900006388A1
IT201900006388A1 IT102019000006388A IT201900006388A IT201900006388A1 IT 201900006388 A1 IT201900006388 A1 IT 201900006388A1 IT 102019000006388 A IT102019000006388 A IT 102019000006388A IT 201900006388 A IT201900006388 A IT 201900006388A IT 201900006388 A1 IT201900006388 A1 IT 201900006388A1
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washing unit
per
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unit
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IT102019000006388A
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English (en)
Inventor
Oriano Borghi
Cornelio Favero
Original Assignee
Officine Alpi S R L
Funghi Valentina Soc Agricola S S
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B08CLEANING
    • B08BCLEANING IN GENERAL; PREVENTION OF FOULING IN GENERAL
    • B08B3/00Cleaning by methods involving the use or presence of liquid or steam
    • B08B3/02Cleaning by the force of jets or sprays
    • B08B3/024Cleaning by means of spray elements moving over the surface to be cleaned

Landscapes

  • Control And Other Processes For Unpacking Of Materials (AREA)
  • Filters For Electric Vacuum Cleaners (AREA)
  • Types And Forms Of Lifts (AREA)
  • Cleaning By Liquid Or Steam (AREA)

Description

Domanda di brevetto per invenzione avente per titolo "Dispositivo per la pulizia di scaffalature".
DESCRIZIONE
Il trovato oggetto delia presente domanda di brevetto trova applicazione nella procedura di lavaggio di scaffalature, in particolare scaffalature preposte per l'alloggiamento temporaneo di materiale organico. In particolare il trovato oggetto della presente domanda di brevetto trova applicazione nella procedura di lavaggio degli scaffali nelle stanze di coltivazione dei funghi champignon.
Per la coltivazione dei funghi champignon è noto l'utilizzo dei letti di coltura, principalmente formati da materiale organico o sintetico che funge da substrato per la crescita del fungo.
Come noto, le stanze di coltivazione dei funghi sono ambienti chiusi e climatizzati, generalmente con umidità elevata e temperatura attorno ai 18°C.
Per la coltivazione dei funghi champignon si usa alloggiare dei letti di coltura su scaffali opportunamente realizzati, detti scaffali di coltivazione.
Usualmente gli scaffali di coltivazione sono disposti per file e sono conformati in modo da avere una larghezza interna - distanza tra le sponde - compresa tra 1150 e 1600mm.
Notoriamente gli scaffali sono dotati di più ripiani aventi un interasse tra l'uno e l'altro di 600-650mm e il primo ripiano generalmente è posizionato a 250-300mm da terra.
I ripiani generalmente sono 5 o 6 - più raramente 3,4 o 7 - per un'altezza massima dell'ultimo piano da terra mediante tra 3300 e 3500mm.
Una volta terminata la fase di coltivazione i letti di coltura esausti vengono scaricati dagli scaffali che verranno nuovamente caricati con materiale organico per dare aggio a un nuovo ciclo di lavorazione.
Stante la conformazione dei letti di coltura, nella fase di scaricamento degli stessi alcuni residui di materiale del substrato rimangono ancorati agli scaffali; una volta terminate le operazioni di scarico, questi residui devono essere rimossi dagli scaffali al fine di garantirne una corretta e efficace pulizia.
La fase di pulizia deve necessariamente essere accurata per ridurre il più possibile il rischio di contaminazione, nella successiva fase di coltura, derivante dai residui di sporco, in particolare nei recessi e nelle sponde laterali dei ripiani.
E' noto infatti che la coltivazione del fungo champignon richiede alti standard di pulizia e igiene per evitare l'insorgere di malattie che si possono propagare da una stanza di coltivazione all'altra riducendo la quantità di funghi prodotti.
Descrizione dello stato dell'arte
Allo stato dell'arte è noto che la pulizia degli scaffali avvenga mediante getti d'acqua pressurizzata; notoriamente i singoli ripiani vengono lavati manualmente da operatori che utilizzano opportune lance, associate a idropulitrici.
il principale svantaggio delle soluzioni sino ad oggi adottate constano in:
Necessità di utilizzo di manodopera dedicata,
Difficoltà di pulizia dei ripiani più alti e dei ripiani più bassi in quanto non agevolmente raggiungibili, Tempi di esecuzione dell'operazione di lavaggio lunghi,
Rischi di sicurezza degli operatori,
Irregolarità e non uniformità della procedura di pulizia.
Scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è pertanto quella di realizzare un dispositivo per la pulizia di ripiani di scaffalature, in particolare scaffalature per l'alloggiamento di letti di coltura di funghi champignon, che risolva gli svantaggi dello stato dell'arte sopra evidenziati.
Ulteriore scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello di realizzare un dispositivo per la pulizia di ripiani di scaffalature, in particolare scaffalature per l'alloggiamento di letti di coltura di funghi champignon, che riduca l'impiego di manodopera in lavori gravosi.
Ulteriore scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello dì realizzare un dispositivo per la pulizia di ripiani di scaffalature, in particolare scaffalature per l'alloggiamento di letti di coltura di funghi champignon che consenta la riduzione dei tempi e dei costi della procedura di pulizia.
Ulteriore scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello di realizzare un dispositivo per la pulizia di ripiani di scaffalature, in particolare scaffalature per l'alloggiamento di letti di coltura di funghi champignon che consenta l'efficacia della procedura di pulizia di suddetti scaffali.
Il trovato oggetto della presente domanda di brevetto è raffigurato nelle Tavole allegate in cui
Figura 1 - vista di insieme dell'unità di lavaggio (1) oggetto della presente domanda dì brevetto;
Figura 2 - vista di un particolare dell'unità di lavaggio (1) oggetto della presente domanda di brevetto;
Figura 3 - vista laterale dell'unità di lavaggio (1) oggetto della presente domanda di brevetto;
Figura 4 -vista inferiore dell'unità di lavaggio (1) oggetto della presente domanda di brevetto;
Figura 5 - dettaglio dell'unità di lavaggio (1) oggetto della presente domanda di brevetto;
Figura 6 - dettaglio dell'unità di lavaggio (1) oggetto della presente domanda di brevetto;
Figura 7 - prima forma realizzativa preferenziale dell'unità di sollevamento (2);
Figura 8 - seconda forma realizzativa preferenziale dell'unità di sollevamento (2);
Figura 9 - terza forma realizzativa preferenziale dell'unità di sollevamento (2).
Il trovato oggetto della presente domanda di brevetto è costituita da una unità di lavaggio (1) e una unità di sollevamento (2),
Descrizione dell'unità di lavaggio (1)
Con riferimento alle Fig 1, 2, 3, 4, 5 e 6, l'unità di lavaggio (1) è a sua volta costituita da un telaio (1.1), preferibilmente ma non esclusivamente in acciaio inox, all'interno del quale risulta alloggiato un motoriduttore (1.2) con trasmissione per comandare il movimento delle almeno quattro ruote motrici (1.3) ciascuna delle quali sostenuta al corrispettivo asse da generici cuscinetti (1.3.1).
In una forma preferenziale, ma non esclusiva, le almeno quattro ruote motrici (1.3) risultano rivestite esternamente in gomma presentante delle scanalature (1.4) per consentire una maggior aderenza sulla rete metallica o sui profili in alluminio che costituiscono la superficie delle scaffalature.
In una forma preferenziale, ma non esclusiva, ciascun cuscinetto (1.3.1) di ciascuna ruota motrice (1.3) risultano essere stagni.
L'unità di lavaggio (1) comprende inoltre almeno una barra anteriore (1.5) dotata di una serie di ugelli fissi (1.5.1) per la fuoriuscita dell'acqua per la pulizia del ripiano dello scaffale.
Sulla parte anteriore dell'unità di lavaggio (1) sono presenti anche due bracci laterali (1.5.2) orientabili dotati di almeno una coppia di ugelli ciascuno (1.5.2.1).
In una forma realizzativa preferenziale ma non esclusiva, gli ugelli (1.5. 2.1) posso essere orientati opportunamente in modo da ottenere la direzione ottimale di lavaggio.
In una forma realizzativa preferenziale ma non esclusiva, attraverso un generico mezzo di regolazione preferibilmente ma non esclusivamente del tipo "aperto/chiuso" (1.6) è possibile determinare l'esclusione di parte della serie di ugelli fissi (1.5.1) per aumentare la pressione di lavaggio sugli altri ugelli.
Posteriormente l'unità di lavaggio (1) è dotata di almeno due bracci (1.7) dotati anch'essi di ugelli per la fuoriuscita dell'acqua, non visibili nelle Figure allegate.
In una forma realizzativa preferenziale ma non esclusiva, anche gli ugelli di cui i bracci posteriori sono dotati possono essere regolati e orientati in modo da ottenere la direzione ottimale di lavaggio.
In una forma realizzativa preferenziale ma non esclusiva i bracci posteriori (1.7) dell'unità di lavaggio sono snodabili per consentire la pulizia all'esterno delle sponde degli scaffali; in particolare, al contatto con i montanti dello scaffale detti bracci (1.7) snodabili si piegano per tornare alla posizione originale grazie alla pressione dell'acqua nel circuito idraulico di cui l'unità di lavaggio (1) è dotata.
Poste alle estremità laterali dei bracci anteriori (1.5.2) e posteriori (1.7) l'unità di lavaggio (1) presenta almeno quattro mezzi (1.8) del tipo rotella per la guida e la centratura del dispositivo di lavaggio rispetto allo scaffale da sottoporre a pulizia.
La serie di ugelli di cui l'unità di lavaggio (1) è dotata è alimentata ad acqua attraverso un circuito idraulico costituito da tubi e raccordi fissati al telaio dell'unità di lavaggio (1); questo circuito idraulico è alimentato a sua volta da un tubo dell'avvolgitubo dell'unità di sollevamento, a sua volta collegato alla pompa che fornisce l'acqua.
Descrizione dell'unità di sollevamento
L'unità di lavaggio (1) realizzata secondo quanto precedentemente descritto, può essere associata a differenti tipi di unità di sollevamento (2), senza modificare le caratteristiche essenziali del trovato oggetto di domanda di brevetto.
Prima forma realizzativa preferenziale
In una prima forma realizzativa preferenziale (Fig 7), l'unità di lavaggio (1) risulta associata a una unità di sollevamento (2) essenzialmente costituita da un sollevatore idraulico.
Il sollevatore idraulico è dotato di un telaio (2.1), preferibilmente in acciaio inox, dotato di almeno 4 ruote girevoli associate alla base.
L'unità di sollevamento (2) risulta inoltre dotata di almeno due colonne telescopiche (2.2), associate ai fianchi del telaio (2.1), dette colonne telescopiche essendo azionate da generici mezzi del tipo cilindri e cinghie.
L'unità di sollevamento (2) è inoltre dotata di una piattaforma mobile (2.3), preferibilmente in acciaio inox, opportunamente sagomata per alloggiare l'unità di lavaggio (1), un dispositivo avvolgicavo (2.4) per l'alimentazione elettrica dell'unità di lavaggio (1) e un dispositivo avvolgi-tubo (2.5) per l'alimentazione idraulica dell'unità di lavaggio (1).
L'unità di sollevamento (2) realizzata secondo quanto precedentemente descritto, è inoltre dotata di opportuno impianto oleodinamico, inserito inferiormente nella piattaforma mobile (2.3) e non visibile nelle Tavole allegate e dì opportuno impianto elettrico.
Seconda forma realizzativa preferenziale
In una seconda forma realizzativa preferenziale (Fig 8), l'unità di lavaggio (1) risulta associata a una unità di sollevamento (2) essenzialmente costituita da un sollevatore elettrico a fune costituito da un telaio inferiore (3), preferibilmente dotato di almeno quattro ruote girevoli, di cui almeno due dotate di dispositivi frenanti.
Alle estremità laterali della base inferiore (3) sono alloggiate almeno due colonne (3.1) reclinabili per il sollevamento della piattaforma mobile (3.2) opportunamente strutturata per alloggiare l'unità di lavaggio (1) e per alloggiare un dispositivo avvolgicavo (3.4) per l'alimentazione elettrica dell'unità di lavaggio (1) e un dispositivo avvolgi-tubo (3.5) per l'alimentazione idrica dell'unità di lavaggio (1).
L'azione di sollevamento a fune della piattaforma mobile (3.2) avviene mediante un generico motoriduttore, non visibile nelle Tavole allegate, inserito inferiormente nella piattaforma mobile (3.2). Associato all'unità di sollevamento (2) è inoltre previsto un generico impianto elettrico (12) per l'alimentazione della stessa.
Terza forma realizzativa preferenziale
In una terza forma realizzativa preferenziale (Fig 9), l'unità di lavaggio (1) risulta associata a una unità di sollevamento (2) essenzialmente costituita da una generica piattaforma (4) costituita da un telaio (4.1) dotata di opportuni recessi (4.2) per l'inserimento delle forche di un generico carrello elevatore.
La piattaforma (4) è opportunamente strutturata per alloggiare l'unità di lavaggio (1) e per alloggiare un dispositivo avvolgicavo (4.4) per l'alimentazione elettrica dell'unità di lavaggio (1), un dispositivo avvolgitubo (4.5) per l'alimentazione idraulica dell'unità di lavaggio (1), e per alloggiare l'unità dì alimentazione elettrica (4.3).
Descrizione del funzionamento
Indipendentemente dalle forme realizzat preferenziali dell'unità di sollevamento (2), l'unità di lavaggio (1) secondo i dettami della presente domanda di invenzione, viene posizionata davanti alla testata dello scaffale da sottoporre a pulizia e associata ad esso con generici mezzi di associazione.
Mediante una pompa associata al tubo dell'avvolgitubo (2.5, 3,5, 4.5) a sua volta associato all'unita di sollevamento (2), l'acqua viene introdotta nel circuito idraulico di cui l'unità di lavaggio (1) è dotata.
Mediante l'unità sollevatore (2) l'unità di lavaggio (1) viene portata al livello del ripiano da lavare.
L'unità di lavaggio (1) viene fatta avanzare lungo lo scaffale e mediante la serie di ugelli di cui l'unità di lavaggio (1) è dotata, viene effettuato il lavaggio delle sponde e del piano dello scaffale mediante gli ugelli fissi (1.5.1) installati sulla barra anteriore (1.5) e mediante la serie di ugelli (1.5.2, 1) associati ai bracci laterali (1.5.2).
Preferibilmente, una volta azionata l'unità di lavaggio (1) la presenza dell'operatore sarà necessaria per monitorare la corretta operazione di scorrimento dell'unità di lavaggio (1) lungo lo scaffale, senza tuttavia intervenire nell'operazione di lavaggio.
In una forma preferenziale di realizzazione, a una estremità della superficie dello scaffale è posizionato un fermo meccanico tale da non consentire la caduta dell'unita di lavaggio (1).
Risulta infine chiaro che all'unità di lavaggio (1) sin qui descritta e illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
In particolare diversi da quelli illustrati e descritti possono essere i mezzi di automazione dell'unità di lavaggio (1) che può essere implementata per la realizzazione dì movimenti in verticale oltre che in orizzontale mediante, ad esempio, l'inserimento di un dispositivo finecorsa ad asta associata alla piattaforma mobile al fine di rilevare l'allineamento della stessa ai vari ripiani da sottoporre a lavaggio.
L'operazione di allineamento ai ripiani degli scaffali potrà a titolo esemplificativo essere svolta automaticamente dalla macchina una volta che l'operatore ha effettuato le operazioni preliminari di fissaggio allo scaffale e ha allineato manualmente la piattaforma mobile all'ultimo piano dello scaffale.
Ulteriore modifica e variante senza uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione potrà essere costituita dalla automazione del movimento in andata e ritorno dell'unità di lavaggio (1) determinata, ad esempio, dall'associazione di un encoder a fune che rileva la posizione di "fine corsa" ovvero fine scaffale e ne determina il movimento in senso contrario.
Ulteriore modifica e variante senza uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione potrà essere costituita dall'associazione di una elettrovalvola al circuito idraulico per determinare automaticamente la chiusura dell'alimentazione dell'acqua.
Ulteriore modifica e variante senza uscire dall'ambito protettivo delia presente invenzione potrà essere costituita dalla predisposizione di un opportuno allarme che inoltra un segnale a un dispositivo mobile, del tipo smartphone o tablet, per segnalare varie fasi di processo tra cui, a titolo esemplificativo, la fine del ciclo di pulizia di un ripiano o l'interruzione accidentale del ciclo di pulizia.
Ulteriore modifica e variante senza uscire dallambito protettivo della presente invenzione potrà essere costituita dall'associazione di spazzole, preferibilmente ma non esclusivamente associate alle ruote motrici (1.3).

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per fa pulizia di scaffalature costituito da una unità di lavaggio (1) comprendente un telaio (1.1) all'interno del quale risulta alloggiato un motoriduttore (1.2) con trasmissione e dotata di circuito idraulico e almeno quattro ruote motrici (1.3) , detta unità di lavaggio (1) essendo associata a una unità di sollevamento (2), detto dispositivo per la pulizia di scaffalature essendo caratterizzato dal fatto che l'unità di lavaggio (1): comprende almeno una barra anteriore (1.5) dotata di una serie di ugelli fissi (1.5.1); presenta anteriormente due bracci laterali (1.5.2) orientabili dotati di almeno una coppia di ugelli ciascuno (1.5.2.1); presenta posteriormente almeno due bracci (1.7) dotati anch'essi di ugelli.
  2. 2) Dispositivo come da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'unità di lavaggio (1) presenta almeno quattro mezzi (1.8) per la centratura del dispositivo, detti almeno quattro mezzi (1.8) essendo posti alle estremità laterali dei bracci anteriori (1.5.2) e posteriori (1.7).
  3. 3) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le almeno quattro ruote motrici (1.3) risultano rivestite esternamente in gomma presentante delle scanalature (1.4).
  4. 4) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuna ruota motrice (1.3) è sostenuta al corrispettivo asse mediante cuscinetti (1.3.1).
  5. 5) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli ugelli (1.5.2.1) sono dotati di mezzi per l'orientazione nello spazio.
  6. 6) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli ugelli dei bracci posteriori (1.7) sono dotati di mezzi per l'orientazione nello spazio.
  7. 7) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i bracci posteriori (1.7) dell'unità di lavaggio (1) sono dotati di mezzi di snodo.
  8. 8) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l'impianto idraulico dell'unità di lavaggio (1) è alimentato da un tubo associato a una generica pompa.
  9. 9) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l'unità di sollevamento (2) è costituita da un sollevatore idraulico.
  10. 10) Dispositivo come da rivendicazioni 1,2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 caratterizzato dal fatto che l'unità di sollevamento (2) è costituita da un un sollevatore elettrico a fune.
  11. 11) Dispositivo come da rivendicazioni 1,2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 caratterizzato dal fatto che l'unità di sollevamento (2) è costituita da una piattaforma (4) costituita da un telaio (4.1) dotata di opportuni recessi (4.2) per l'inserimento delle forche di un generico carrello elevatore,
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3534746A (en) * 1968-08-21 1970-10-20 Samuel Posner Portable cleaner for trailer interiors
FR2925372A1 (fr) * 2007-12-21 2009-06-26 Arthur Achdjibachian Robot de nettoyage de l'interieur d'enceintes, notamment de l'interieur de camions frigorifiques.
FR2963254A1 (fr) * 2010-07-27 2012-02-03 Maurice Guerin Dispositif et procede pour laver des surfaces internes d’une enceinte

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