IT201900002723A1 - Sedia - Google Patents

Description

TITOLO: SEDIA

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una sedia, del tipo presentante un meccanismo oscillante.

Oggigiorno è noto realizzare sedie dotate di un meccanismo la cui funzione è quella di consentire ad esempio la regolazione in altezza di una seduta e la regolazione della oscillazione, od il bloccaggio, di uno schienale.

Un esempio della tecnica nota menzionata è ricompreso nel brevetto US6120096 ove la attivazione dei meccanismi interagenti con la seduta e con lo schienale sono attivati mediante l'impiego di una prima leva, la cui rotazione porta all 'impaccamento o meno di apposite lamelle, nonché di una seconda leva, il cui sollevamento porta la sua estremità terminale ad interagire con un pistone a gas presente su una colonna centrale a gas.

Delle molle permettono di contrastare la oscillazione dello schienale rispetto alla seduta secondo un preimpostato valore legato alla specifica costante elastica delle molle stesse.

Sono presenti mezzi atti a consentire l'impaccamento di alcune lamelle che permette di limitare, sino a bloccarlo, il posizionamento reciproco tra sedile e schienale.

Tale regolazione della posizione dello schienale risulta però poco precisa e richiede una determinata forza da parte dell 'utilizzatore per impaccare le lamelle, risultando comunque la entità dell 'impaccamento difficilmente ripetibile nel tempo.

A parziale soluzione di tali inconvenienti, è anche noto realizzare sedie in cui, in particolare, applicando una forza sullo schienale si consegue contestualmente una azione sul sedile.

Una tale soluzione è ad esempio nota nel brevetto EP1945063 in cui è presente un dispositivo di seduta comprendente una base (10), una barra di supporto curva (60) avente una porzione di supporto superiore dello schienale (62) e una porzione di supporto inferiore del sedile (68) fissate tra loro mediante una porzione curva (65), una o più rampe (80) e uno o più componenti di agevolazione del moto (40) per l'interazione con una o più delle rampe.

In tale soluzione si ha che la barra di supporto curva (60) è formata e sagomata per essere un componente unico e la porzione curva (65) della barra di supporto curva (60) funge vantaggiosamente da elemento a molla consentendo un certo grado di flessione della barra di supporto curva (60).

Inoltre la barra di supporto curva (60) comprende una pluralità di rampe (80) fissate a essa direttamente o indirettamente; ad esempio, le rampe (80) possono essere fissate direttamente su una superficie della porzione di supporto del sedile (68) della barra di supporto curva (60) o, in alternativa, le rampe (80) possono essere fissate a un supporto trasversale che è esso stesso solidalmente fissato alla porzione di supporto del sedile (68).

I componenti di agevolazione del moto (40) sono costituiti ad esempio da dei rulli e le rampe (80) interagiscono con i rulli (40) per consentire il moto in avanti e indietro, oltre a un movimento di sollevamento, per la porzione del sedile (100) del dispositivo di seduta.

Anche tale soluzione presenta degli inconvenienti in quanto si riscontra un moto relativo tra sedile e schienale che porta il sedile ad alzarsi eccessivamente da terra: questo provoca una situazione di disagio per l'utilizzatore dato che ciò fa alzare le ginocchia e di conseguenza si consegue un possibile distaccamento da terra dei piedi che favorisce l'insorgere di formicolio ed altre forme di disagio fisico.

Inoltre la composizione strutturale dei vari componenti appare complessa e, dato lo scorrimento dei rulli sulle rampe, la presenza di attriti e di possibili impuntamenti durante il movimento di sedile e schienale.

E' anche noto il brevetto US2013221719A1 il quale illustra una soluzione in cui è illustrato un meccanismo di inclinazione per una sedia in cui il sedile della sedia viene forzato a spostarsi verso l'alto quando viene contestualmente spostato in avanti a seguito della inclinazione dello schienale .

Anche tale soluzione presenta quindi l'inconveniente di creare disagio per l'utilizzatore dato che le ginocchia vengono sollevate e di conseguenza si consegue un possibile distaccamento da terra dei piedi.

Infatti in tale soluzione si determina un innalzamento (stimato in circa 20 min) della porzione di sedile (43) durante l'inclinazione dello schienale.

Di conseguenza l'utilizzatore è costretto quantomeno ad alzare i talloni per compensare l'innalzamento del bordo del sedile durante l'inclinazione dello schienale.

Tale innalzamento del bordo anteriore del sedile determina di conseguenza un aumento della pressione nella zona inferiore delle gambe con possibile conseguente riduzione del flusso sanguigno che favorisce l'insorgere di formicolio ed altre forme di disagio fisico.

In tale soluzione, inoltre, ci sono, in una ulteriore forma realizzativa, delle asole (48) e dei canali (56), ricavati sulle ali (45) della guida (55) e sugli elementi a rotaia (48), che assieme concorrono alla realizzazione del cinematismo .

Tale soluzione strutturale presenta un elevato attrito durante il movimento dovuto allo scorrimento dei relativi perni che, a fronte della conformazione arcuata delle relative sedi, slittano determinando un funzionamento frizionato, non fluido.

Ne consegue, per l'utilizzatore, una sensazione di un meccanismo che nel suo funzionamento presenta un moto non lineare, più "impastato".

Inoltre tali attriti possono determinare maggiori usura delle parti il che richiede manutenzioni più gravose oppure l'utilizzo di materiali e tecniche di produzione più costose.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando una sedia dotata di un meccanismo oscillante che permetta di conseguire, in modo rapido, semplice e ripetibile, una regolazione contemporanea della posizione sia dello schienale che del sedile mantenendo per l'utilizzatore una condizione di confortevolezza .

Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato è quello di realizzare un trovato che permetta di conseguire un moto relativo tra sedile e schienale tale da evitare che il sedile tenda ad alzarsi

Un altro scopo è quello di ottenere, a seguito della inclinazione dello schienale, una disposizione per il sedile che favorisca l'appoggio al suolo dei piedi dell' utilizzatore accrescendo la sensazione di coni ortevolezza per l'utilizzatore .

Un altro scopo è quello di realizzare un trovato che presenti un funzionamento lineare e scorrevole .

Non ultimo scopo è quello di ottenere un trovato che risulti strutturalmente semplice, che richieda una manutenzione contenuta, che presenti costi di realizzazione contenuti e sia realizzabile con gli usuali noti impianti.

Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una sedia (1) che si caratterizza per il fatto di presentante una piastra (2), a cui è superiormente e liberamente articolato, nelle zone posteriore e anteriore tramite almeno una prima biella (8) ed una seconda coppia di bielle (9a,9b), un sedile (4) al quale è lateralmente e liberamente articolato uno schienale (20), a detta piastra (2) essendo posteriormente fulcrata la prima estremità (30a,30b) di una coppia di camme (29a,29b) alla seconda estremità (31a,31b) fulcrata a detto schienale (20), detta coppia di camme (29a,29b) presentando mezzi di guida arcuati per lo scorrimento di almeno un settimo perno (33a,33b) solidale e sporgente da detto schienale (20), detti almeno una prima biella (8) e seconda coppia di bielle (9a,9b) e detta coppia di camme (29a,29b) essendo atti a forzare lo spostamento in avanti e verso il basso di detto sedile (4) rispetto ad una inclinazione all'indietro imprimibile a detto schienale (20).

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra la sedia in una prima vista frontale di tre quarti nella condizione di non attivazione dello schienale;

la fig . 2 illustra la sedia in una seconda vista posteriore di tre quarti nella condizione di non attivazione dello schienale;

la fig. 3 illustra la sedia in una vista laterale ;

la fig. 4 illustra la sedia in una sezione operata lungo un asse medio del sedile;

la fig. 5 la sedia in una terza vista frontale di tre quarti nella condizione di attivazione dello schienale;

la fig. 6 illustra la sedia in una quarta vista posteriore di tre quarti nella condizione di attivazione dello schienale;

la fig. 7 illustra la sedia di cui alla figura 5 in una vista laterale;

la fig. 8 illustra la sedia di cui alla figura precedente in una sezione operata lungo un asse medio del sedile;

la fig. 9 illustra la sedia in una quinta vista dal basso e di tre quarti nella condizione di non attivazione dello schienale;

la fig. 10 illustra la sedia in una sesta vista dal basso e di tre quarti nella condizione di attivazione dello schienale;

la fig. 11 illustra la sedia in una settima vista dal basso e di tre quarti nella condizione di attivazione dello schienale.

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicata con il numero 1 una sedia presentante una piastra 2, di forma scatolare, a cui è associata e sporge inferiormente una colonna centrale 3 gas cooperante con noti mezzi atti a permettere il sollevamento e l'abbassamento della sedia .

Alla piastra 2 è superiormente associato un sedile 4, presentante una seduta 5 di forma sostanzialmente rettangolare con la zona anteriore 6 leggermente arcuata verso il suolo e la zona posteriore 7 sostanzialmente piana.

La seduta 4 del sedile 5 è inferiormente e liberamente articolata, in prossimità delle nelle zone posteriore 7 ed anteriore 6, alla sottostante piastra 2 tramite, rispettivamente, una prima biella 8 ed una seconda coppia di bielle 9a,9b.

La prima biella 8 è posta sostanzialmente lungo l'asse medio longitudinale della seduta 5 e risulta alle estremità fulcrata trasversalmente folle, mediante un primo perno 10 ed un secondo perno 11, rispettivamente tra una coppia di spalle 12a,12b sporgenti posteriormente da detta piastra 2 verso detto sedile 4, e tra una coppia di primi aggetti 13a,13b sporgenti inferiormente a detta seduta 5 di detto sedile 4.

Ognuna di detta seconda coppia di bielle 9a,9b risulta alle estremità fulcrata trasversalmente folle, mediante un terzo perno 14 ed un quarto perno 15a,15b, rispettivamente alla estremità terminale e frontale 16 della piastra 2 rivolta verso detta zona anteriore 6 e tra una coppia di secondi aggetti 17a,17b sporgenti inferiormente a detta seduta 5 di detto sedile 4.

Alla estremità posteriore 18 della piastra 2 sporgono, lateralmente e leggermente verso l'alto, una coppia di aste 19a,19b alle cui estremità libere è liberamente articolato uno schienale 20.

In particolare lo schienale 20 presenta un telaio 21 composto da due bracci 22a e 22b, conformati ad L, a definire una prima ala 23a ed una seconda ala 23b verticali superiormente raccordate da un traverso 24 ed una terza ala 25a ed una quarta ala 25b, sostanzialmente orizzontali .

In corrispondenza della zona di raccordo tra dette prima, seconda, terza e quarta ala 23a, 23b,25a,25b è trasversalmente posto un quinto perno 26a,26b di fulcraggìo a dette estremità libere di detta coppia di aste 19a,19b.

In prossimità delle estremità terminali di dette terza e quarta ala 25a,25b è trasversalmente posto un sesto perno 27a,27b di fulcraggìo ad una coppia di terzi aggetti 28a,28b solidali e sporgenti lateralmente ed inferiormente a detto sedile 4.

Il collegamento tra detto schienale 20 e detta coppia di aste 19a,19b avviene per il tramite di una coppia di camme 29a,29b, aventi conformazione sostanzialmente romboidale, ad una prima estremità 30a,30b fulcrate tramite il quinto perno 26a,26b, a dette estremità libere di detta coppia di aste 19a,19b e ad una seconda estremità 31a,31b, opposta alla precedente prima estremità 30a,30b, fulcrate, tramite un sesto perno 32a,32b,

Detta coppia di camme 29a,29b presenta mezzi di guida arcuati per lo scorrimento di almeno un settimo perno 33a,33b solidale e sporgente da dette prima ala 23a e seconda ala 23b in una zona attigua a quella di raccordo a dette terza ala 25a e quarta ala 25b.

Ognuno di detti settimo perno 33a,33b insiste in una sede, passante ed arcuata, 34a,34b ricavata su detta coppia di camme 29a,29b in una zona intermedia tra detti quinto perno 26a,26b e sesto perno 32a,32b .

La conformazione di detta sede 34a,34b è tale da presentare una curvatura con centro rivolto verso detto sesto perno 32a,32b.

La disposizione delle varie articolazioni tra i vari componenti la sedia è tale per cui, rispetto ad un piano orizzontale e nella condizione di riposo con sedile piano illustrata in figura 4, si ha la seguente sequenza, dal basso verso l'alto, dei piani di giacitura dei vari perni: primo perno 10, terzo perno 14, secondo perno 11, quinto perno 26a,26b, quarto perno 15a,15b, sesto perno 32a, 32b.

Questa disposizione, unitamente alla disposizione che assumono dette prima biella 8 e seconda coppia di bielle 9a,9b e detta coppia di camme 29a,29b è atta a forzare lo spostamento in avanti e verso il basso di detto sedile 4 rispetto ad una inclinazione all' indietro imprimibile a detto schienale 20, come evidenziato nel passaggio dalla figura 4 alla 7.

La sedia 1 comprende inoltre una coppia di molle 35a, 35b a balestra interposte tra la superficie inferiore 36 di detto sedile 4 ed il punto di articolazione laterale e libero di detto sedile 4 a detto schienale 20; in particolare ciascuna di detta coppia di molle 35a,35b a balestra risulta alle estremità da un lato solidale lateralmente a detta coppia di terzi aggetti 28a,28b e dall'altro liberamente scorrevole su di riscontri 37a,37b, vantaggiosamente di forma sostanzialmente triangolare, sporgenti da detta superficie inferiore 36 di detto sedile 4 in prossimità di detta zona anteriore 6 del sedile 4 e con vertice rivolto verso il basso.

La coppia di molle 35a,35b a balestra si carica a seguito della forza impressa dall' utilizzatore per imporre una inclinazione all' indietro dello schienale, ed agevolano il successivo riposizionamento dello stesso nella condizione iniziale al cessare di tale forza.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi ottenuto un trovato che permette di conseguire, applicando una forza sullo schienale che lo porti a reclinarsi all'indietro, un contemporanea variazione della posizione del sedile in modo che lo stesso abbassa a fine corsa la sua estremità anteriore verso il suolo, permettendo di conseguire, in modo rapido, semplice e ripetibile, una regolazione che migliora la confortevolezza per l'utilizzatore .

Infatti i piedi dell 'utilizzatore rimangono costantemente appoggiati bene sul pavimento.

Il trovato infine risulta strutturalmente semplice, presenta un funzionamento lineare e scorrevole e richiede una manutenzione contenuta. Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sedia (1) che si caratterizza per il fatto di presentante una piastra (2), a cui è superiormente e liberamente articolato, nelle zone posteriore e anteriore tramite almeno una prima biella (8) ed una seconda coppia di bielle (9a,9b), un sedile (4) al quale è lateralmente e liberamente articolato uno schienale (20), a detta piastra (2) essendo posteriormente fulcrata la prima estremità (30a,30b) di una coppia di camme (29a,29b) alla seconda estremità (31a,31b) fulcrata a detto schienale (20), detta coppia di camme (29a,29b) presentando mezzi di guida arcuati per lo scorrimento di almeno un settimo perno (33a,33b) solidale e sporgente da detto schienale (20), detti almeno una prima biella (8) e seconda coppia di bielle (9a,9b) e detta coppia di camme (29a,29b) essendo atti a forzare lo spostamento in avanti e verso il basso di detto sedile (4) rispetto ad una inclinazione all' indietro imprimibile a detto schienale (20).
2. 2. Sedia (1) come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto sedile (4) presenta una seduta (5) di forma sostanzialmente rettangolare con la zona anteriore (6) leggermente arcuata verso il suolo e la zona posteriore (7) sostanzialmente piana, detta seduta (4) essendo inferiormente e liberamente articolata, in prossimità di dette zone posteriore (7) ed anteriore (6), a detta sottostante piastra (2) tramite, rispettivamente, detta prima biella (8) e detta seconda coppia di bielle (9a,9b), detta prima biella (8) essendo posta sostanzialmente lungo l'asse medio longitudinale di detta seduta (5) ed essendo alle estremità fulcrata trasversalmente folle, mediante un primo perno (10) ed un secondo perno (11), rispettivamente tra una coppia di spalle (12a,12b) sporgenti posteriormente da detta piastra (2) verso detto sedile (4), e tra una coppia di primi aggetti (13a,13b) sporgenti inferiormente a detta seduta (5) di detto sedile (4).
3. 3. Sedia (1) come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che ognuna di detta seconda coppia di bielle (9a,9b) è alle estremità fulcrata trasversalmente folle, mediante un terzo perno (14) ed un quarto perno (15a,15b), rispettivamente alla estremità terminale e frontale (16) di detta piastra (2) rivolta verso detta zona anteriore (6) e tra una coppia di secondi aggetti (17a,17b) sporgenti inferiormente a detta seduta (5) di detto sedile (4).
4. 4. Sedia (1) come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che alla estremità posteriore (18) di detta piastra (2) sporgono, lateralmente e leggermente verso l'alto, una coppia di aste (19a,19b) alle cui estremità libere è liberamente articolato uno schienale (20) presentante un telaio (21) composto da due bracci (22a,22b), conformati ad L, a definire una prima ala (23a) ed una seconda ala (23b) verticali superiormente raccordate da un traverso (24) ed una terza ala (25a) ed una quarta ala (25b), sostanzialmente orizzontali, in corrispondenza della zona di raccordo tra dette prima, seconda, terza e quarta ala (23a, 23b,25a, 25b) essendo trasversalmente posto un quinto perno (26a,26b) di fulcraggio a dette estremità libere di detta coppia di aste (19a,19b).
5. 5. Sedia (1) come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che in prossimità delle estremità terminali di dette terza e quarta ala (25a,25b) è trasversalmente posto un sesto perno (27a,27b) di fulcraggio ad una coppia di terzi aggetti (28a,28b) solidali e sporgenti lateralmente ed inferiormente a detto sedile (4).
6. 6. Sedia (1) come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che il collegamento tra detto schienale (20) e detta coppia di aste (19a,19b) avviene per il tramite di una coppia di camme (29a,29b), aventi conformazione sostanzialmente romboidale, ad una prima estremità (30a,30b) fulcrate tramite detto quinto perno (26a,26b), a dette estremità libere di detta coppia di aste (19a,19b) e ad una seconda estremità (31a,31b), opposta a detta prima estremità (30a,30b), fulcrate, tramite un sesto perno (32a,32b), detta coppia di camme (29a,29b) presentando mezzi di guida arcuati per lo scorrimento di almeno un settimo perno (33a,33b) solidale e sporgente da dette prima ala (23a) e seconda ala (23b) in una zona attigua a quella di raccordo a dette terza ala (25a) e quarta ala (25b) , ognuno di detti settimo perno (33a,33b) insistendo in una sede (34a,34b), passante ed arcuata, ricavata su detta coppia di camme (29a,29b) in una zona intermedia tra detti quinto perno (26a,26b) e sesto perno (32a,32b), la conformazione di detta sede (34a,34b) essendo tale da presentare una curvatura con centro rivolto verso detto sesto perno (32a,32b).
7. 7. Sedia (1) come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che la disposizione delle varie articolazioni tra i vari componenti detta sedia (1) è tale per cui, rispetto ad un piano orizzontale e nella condizione con detto sedile (4) in posizione piana, si ha una sequenza, dal basso verso l'alto, dei piani di giacitura passanti tra detti primo perno (10), terzo perno (14), secondo perno (11), quinto perno (26a,26b), quarto perno (15a,15b) e sesto perno (32a,32b), detta disposizione, unitamente alla disposizione che assumono dette prima biella (8) e seconda coppia di bielle (9a,9b) e detta coppia di camme (29a,29b) essendo atta a forzare lo spostamento in avanti e verso il basso di detto sedile (4) rispetto ad una inclinazione all' indietro imprimibile a detto schienale (20).
8. 8. Sedia (1) come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di presentare una coppia di molle (35a,35b) a balestra interposte tra la superficie inferiore (36) di detto sedile (4) ed il punto di articolazione laterale e libero di detto sedile (4) a detto schienale (20), ciascuna di detta coppia di molle (35a,35b) essendo alle estremità da un lato solidale lateralmente a detta coppia di terzi aggetti (28a,28b) e dall'altro liberamente scorrevole su dei riscontri (37a,37b) sporgenti da detta superficie inferiore (36) di detto sedile (4) in prossimità di detta zona anteriore (6) di detto sedile (4) e con vertice rivolto verso il basso .