IT201900002265A1 - Dispositivo per il fissaggio delle aste reggiparafango al telaio della bicicletta - Google Patents

Dispositivo per il fissaggio delle aste reggiparafango al telaio della bicicletta Download PDF

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IT201900002265A1
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Inventor
Alberto Silvestri
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Eurofender S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62JCYCLE SADDLES OR SEATS; AUXILIARY DEVICES OR ACCESSORIES SPECIALLY ADAPTED TO CYCLES AND NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. ARTICLE CARRIERS OR CYCLE PROTECTORS
    • B62J15/00Mud-guards for wheels
    • B62J15/02Fastening means; Stays
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B21/00Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings
    • F16B21/06Releasable fastening devices with snap-action
    • F16B21/08Releasable fastening devices with snap-action in which the stud, pin, or spigot has a resilient part
    • F16B21/086Releasable fastening devices with snap-action in which the stud, pin, or spigot has a resilient part the shank of the stud, pin or spigot having elevations, ribs, fins or prongs intended for deformation or tilting predominantly in a direction perpendicular to the direction of insertion
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B35/00Screw-bolts; Stay-bolts; Screw-threaded studs; Screws; Set screws
    • F16B35/005Set screws; Locking means therefor
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    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
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    • F16B37/145Sleeve nuts, e.g. combined with bolts

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Description

DISPOSITIVO PER IL FISSAGGIO DELLE ASTE REGGIPARAFANGO AL TELAIO DELLA BICICLETTA
Descrizione
Campo della presente invenzione riguarda un dispositivo per il fissaggio delle aste reggiparafango al telaio della bicicletta.
Stato della tecnica
E’ nota l’esistenza di numerosi dispositivi che esplicano la stessa funzione dell’oggetto dell’invenzione, cioè quella di fissare le aste reggiparafango al telaio, tuttavia i dispositivi dell’arte nota sono tutti affetti da vizi e difetti .
Infatti sono numerosi i dispositivi suddetti che necessitano di attrezzi per il relativo fissaggio, alcuni senza possibili tà di regolazione, ma sono di tipo fisso.
Infatti come mostrato in EP0803429 il dispositivo è composto da due elementi tra di essi accoppiabili, ma una prima estremità della suddetta asta è fissatamente unita ad uno di tali elementi che si accoppia al secondo elemento senza possibilità di regolazione. Tale accoppiamento quindi, non consente alcuna regolazione della asta reggiparafango, obbligando l’assemblatore ad intervenire sulla seconda estremità della suddetta asta, cioè quella direttamente collegata al parafango, per poter regolare l’installazione del parafango in asse con la ruota ed opportunamente distanziato da essa.
Tale necessità quindi comporta un doppio intervento da parte dell’assemblatore, un primo intervento che consiste nel fissare le aste reggiparafango al telaio e un secondo intervento successivo che consiste nel regolare l’entità delle aste nella loro unione con il parafango stesso.
Inoltre dal punto di vista antinfortunistico, il suddetto intervento sul parafango potrebbe lasciare una possibilità che il parafango non si distacchi dal telaio mantenendosi unito alle aste, per un eventuale incidente che potrebbe capitare a causa dell’inserimento di un corpo estraneo tra la ruota ed il parafango, ma che invece il parafango si distacchi direttamente dalle aste, lasciandole con la propria estremità acuminata scoperta.
Tale situazione sarebbe di grave pericolo per l’utente.
Una possibilità che in tale brevetto EP0803429 è prevista, è che il disaccoppiamento possa avvenire per il fatto che venga oltrepassata l’entità di uno sforzo che trazioni l’asta a distaccarsi superando l’impedimento di una parete inclinata.
Altre possibilità di distacco di una dispositivo connesso ad una asta reggiparafango sono presenti in EP0962382, con la previsione che una parte configurata a semisfera possa fuoriuscire dalla propria sede.
Una similare modalità di distacco è prevista in un dispositivo mostrato in EP1439115.
Tuttavia tali modalità di unione sono fortemente influenzate dalle condizioni in cui si trovano le superfici che garantiscono l’accoppiamento reciproco. Infatti con una presenza di acqua, olio, sporco, ecc. lo sforzo per realizzare la dissociazione tra il primo e secondo elemento che compongono il dispositivo delle aste reggiparafango è estremamente diminuito, e potrebbe accadere che il distacco possa avvenire anche solo in presenza di una sollecitazione del parafango senza un vero e proprio incidente. Inoltre tutti i suddetti disposit ivi, esposti nei brevetti sopracitati , sono direttamente accoppiati con una asta reggiparafango, così che non è possibile prevedere l’impiego in unione con aste reggiparafango di diversi diametri .
Infatti molto spesso l’assemblatore non conosce preventivamente in dettaglio le specifiche richieste degli ordini che gli arriveranno, se non per quanto riguarda il loro numero ed il termine di consegna. Quindi l’assemblatore dovrebbe prevedere con largo anticipo di disporre a magazzino di un molteplice varietà di dispositivi per l’aggancio alle aste reggiparafango, per far fronte a richieste che specificassero diametri delle aste di misura diversa. E’ da tenere infine conto che periodicamente o saltuariamente, anche da parte dell’utente comune vi può essere la necessità di provvedere alla rimozione dei parafanghi.
Molte plastiche, o resine, di cui i detti dispositivi sono realizzati si infragiliscono con il tempo, e con l’esposizione diretta alla luce solare; ed un eventuale intervento di scomposizione tra i vari elementi che realizzano il dispositivo rischia di crepare o rompere i dispositivi rendendo necessaria la loro sostituzione. Infatti ad esempio nei dispositivi oggetto dei brevetti sopracitati, la manovra di scollegamento avviene senza che sia prevista alcuna parte cedevole, ma solo facendo leva sulla elasticità del materiale, in particolare sul materiale esterno, che risulta come visto essere quello più infragilito con il passare del tempo.
Molto spesso infine tali operazioni di scollegamento delle aste dal telaio sono effettuate non in condizioni ottimali, ma in situazioni di fortuna o precarie, per cui l’utente durante il disaccoppiamento si trova anche ad essere impegnato con una mano a mantenere la bici , con una seconda mano a rimuovere il vincolo di reciproco trattenimento dei due elementi del dispositivo, e dovrebbe infine, contemporaneamente al le due suddette operazioni anche eseguire uno sforzo di estrazione dell’asta del primo elemento dal secondo con lo allontanamento dell’asta dal telaio, trovandosi pertanto in estrema difficoltà agendo autonomamente.
Scopi dell’invenzione
Lo scopo generale della presente invenzione è quello di superare tutti gli inconvenienti dell’arte nota.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un dispositivo di aggancio per aste reggiparafango al telaio (in seguito anche solo aggancio) facile da installare.
Un particolare scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio che sia oltremodo sicuro nel trattenimento dell’asta reggiparafango.
Un diverso scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio che sia semplice nella sosti tuzione.
Un ennesimo scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio che sia esente da problemi connessi allo infragilimento del materiale nel tempo.
Un altro scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio che renda semplice e sicuro il montaggio.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio che semplifichi le operazioni di manutenzione.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio che consenta l’impiego di aste reggiparafango con svariate misure del diametro dell’asta.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio il cui accoppiamento sia esente da laschi o giochi.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quella di mettere a disposizione un aggancio che consenta un ampio margine di regolazione.
Esposizione dell’invenzione
Il disposit ivo di aggancio delle aste reggiparafango dell’invenzione comprende almeno una coppia di elementi tra essi accoppiabili con un collegamento reversibile, il primo elemento da associare ad un telaio di bicicletta ed il secondo elemento da associare ad una asta reggiparafango,
essendo il detto primo elemento dotato di:
- una prima estremità di mezzi adatti ad associarsi con il telaio; e
- una seconda estremità opposta di una finestra di apertura della sede di ricevimento del secondo elemento; essendo detta sede di ricevimento nella sua estremità interna al detto primo elemento, quella ravvicinata ai mezzi atti ad associarsi al telaio, dotata sulla parete laterale di una o due aperture di aggancio;
essendo il detto secondo elemento dotato di:
- una prima estremità di innesto per l’inserimento attraverso la finestra di apertura nella sede di ricevimento, essendo presenti su detto innesto dei mezzi di accoppiamento con la detta apertura di aggancio, l’accoppiamento ed il trattenimento dei mezzi di accoppiamento con le dette aperture di aggancio avviene tramite l’accostamento tra pareti presenti su detti mezzi di accoppiamento e pareti su detta apertura di aggancio la cui giacitura è ortogonale alla direzione di inserimento del secondo elemento entro il primo elemento;
- una seconda estremità opposta filettata da una filettatira per essere avvitata da un dado con foro, ed in grado di ridurre la sezione di un foro di accoglimento dell’asta trattenendola per attrito,
- il secondo elemento essendo attraversato longitudinalmente da un foro di accoglimento di sezione maggiore del diametro dell’asta per accogliere la estremità terminale dell’asta reggiparafango.
Vantaggiosamente detti mezzi di accoppiamento sono due e disposti sui lati diametralmente opposti di detto innesto; detta sede di ricevimento e detto innesto presentano tra essi sezione complementare e simmetrica per consentire l’inserimento dell’innesto nella sede di ricevimento, secondo l’asse longitudinale, in due situazioni, una ruotata di 180° gradi rispetto all’altra, facilitando l’inserimento dell’innesto per l’operatore. Vantaggiosamente detti mezzi di accoppiamento sono posti alla estremità terminale dell’innesto su mezzi elastici , e sporgenti rispetto al la sezione trasversale dell’innesto, potendo assumere una posizione ribassata durante l’inserimento e sporgere attraverso la apertura di aggancio al termine dell’inserimento dell’innesto attraverso la finestra di apertura nella sede di ricevimento, consentendo un sicuro ed affidabile aggancio tra primo e secondo elemento.
Vantaggiosamente, in una configurazione associata tra primo e secondo elemento, nella eventualità di una sola apertura di aggancio, i mezzi di accoppiamento che non entrano nella suddetta apertura, mantengono l’innesto inserito nella sede di ricevimento in una condizione con una pressione residua, per la spinta dei mezzi di accoppiamento contro la parete interna della sede di ricevimento, evitando anche piccoli movimenti o laschi.
Vantaggiosamente, in una configurazione associata tra primo e secondo elemento, nella eventualità di una doppia apertura di aggancio contrapposta, i mezzi di accoppiamento entrati nelle suddette aperture possono essere facilmente ravvicinati, con una coppia di azioni contrapposte attraverso le finestrelle facilitando la dissociazione tra primo e secondo elemento.
Vantaggiosamente la estremità anteriore del mezzi di accoppiamento presenta una superficie inclinata facilitando la dissociazione tra primo e secondo elemento, dopo che con un attrezzo, attraverso una apertura di aggancio, l’operatore, vincendo i mezzi elastici su cui i mezzi di accoppiamento sono posti, ha spostato la estremità terminale dei detti mezzi, di una entità pari alla parete ortogonale di associazione e, nel continuare la spinta con tale attrezzo, lungo il detto piano inclinato sposta l’innesto all’esterno della sede.
Vantaggiosamente i mezzi elastici di accoppiamento sono posti completamente interni al primo elemento, potendo così la elasticità di tali mezzi elastici restare protetta sia da fattori di invecchiamento e sia da sollecitazioni durante la normale attività, ma espletare il loro funzionamento sicuramente al momento della necessità.
Vantaggiosamente almeno una parte della estremità provvista di filettatura del secondo elemento risulta di sezione tagliata per la presenza di uno o più tagli longitudinali ulteriormente accrescendo la facilità di ridurre la propria sezione e poter trattenere per attrito aste di diametro diverso.
Vantaggiosamente il foro di attraversamento longitudinale del secondo elemento facilita il montaggio e la regolazione, con la sua estesa escursione pari, o circa pari, alla lunghezza longitudinale del secondo elemento, consentendo all’operatore di inserire il dado di serraggio ed il secondo elemento sull’asta anche prima dell’accoppiamento del secondo elemento con il primo elemento e di poter regolare la corretta profondità di bloccaggio dell’asta entro il dispositivo di aggancio con il serraggio finale del dado sulla estremità filettata.
Una o più delle suddette caratteristiche del dispositivo di aggancio facili tano e rendono possibile:
- il montaggio per la simmetria dello innesto e della relativa sede, poiché l’operatore non deve verificare il corretto verso di inserimento;
- la versati lità potendo il foro interno del secondo elemento accogliere svariati diametri di aste reggi parafango differenti, e tutte trattenendole adeguatamente;
- la messa a punto e la regolazione della lunghezza dell’asta da pochi millimetri a diversi centimetri, per una escursione possibile in lunghezza quanto la estensione del foro del secondo elemento; - rendono semplici eventuali modifiche dello allineamento del parafango rispetto al la ruota e del suo avvicinamento ad essa anche in un secondo momento, come ad esempio la messa a punto finale prima della consegna della bici al cliente finale e da parte dell’utente in ogni momento successivo per le proprie necessità personali, tramite lo svitamento del dado forato per l’allentamento del serraggio sull’asta, l’estrazione o l’inserimento dell’asta entro il secondo elemento e quindi il successivo ribloccaggio dell’asta con l’avvitamento del dado.
Questi vantaggi ed altri scopi ancora vengono tutti raggiunti dal dispositivo per il fissaggio delle aste reggiparafango al telaio della bicicletta, secondo le rivendicazioni allegate.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa, e non limitativa in cui:
la figura 1 mostra il dispositivo dell’invenzione secondo una vista prospettica;
la figura 2 e la figura 3 mostrano il dispositivo di figura 1 secondo diverse viste prospettiche;
la fig. 4 e la fig. 5 mostrano in maniera isolata, secondo diverse viste prospettiche il primo elemento del dispositivo dell’invenzione, che si unisce al telaio della bicicletta;
le fig. 6 e 7 mostrano in maniera isolata, secondo diverse viste il secondo elemento del dispositivo dell’invenzione che si innesta sulla parte terminale dell’asta reggiparafango da una parte ed entra con il suo innesto nella sede di ricevimento del primo elemento. Le fig. 8 e 9 mostrano il dado forato che si impegna sul filetto presente sulla superficie esterna del secondo elemento.
Le figure da 10 a 12 mostrano isolatamente i componenti del dispositivo secondo delle viste in sezione.
Le fig. 13 e 14 mostrano due viste in sezione del dispositivo, secondo due diversi piani di sezione passanti per l’asse longitudinale del dispositivo stesso.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento alle figure il dispositivo di aggancio 1 delle aste reggi parafango, oggetto dell’invenzione, si compone sostanzialmente di due parti , un primo elemento 2 che si associa al telaio della bicicletta ed un secondo elemento 3 che si associa alla parte terminale dell’asta reggiparafango, e che la trattiene grazie al fissaggio realizzato da un dado forato 13, attraverso il cui foro 14 passa la parte terminale della detta asta reggi parafango.
Detti due elementi 2, 3 si uniscono reciprocamente tramite un collegamento reversibile con l’innesto 8 del secondo elemento 3 che entra in una sede di ricevimento 6 appositamente predisposta compresa nel primo elemento 2.
Tale collegamento tra primo 2 e secondo elemento 3 risulta stabile per la presenza di mezzi di accoppiamento 9, presenti sulla estremità terminale dell’innesto 8 che si uniscono, al termine della fase di inserimento dell’innesto 8 entro la sede di ricevimento 6, ad un aggancio presente sul primo elemento 2 che prende la forma di una apertura di aggancio 7 disposta sulla parete laterale di detta sede di ricevimento 6.
La realizzazione del collegamento tra i mezzi di accoppiamento 9 con la apertura di aggancio 7 avviene per l’appoggio reciproco tra la parete di aggancio 11 della apertura di aggancio 7 con la parete di accoppiamento 10 dei mezzi di accoppiamento 9. La giacitura delle suddette pareti, di accoppiamento 10 e di aggancio 11 è ortogonale all’asse del movimento di inserimento dell’innesto 8 entro la sede di ricevimento 6.
Grazie a tale disposizione il vincolo che si crea tra il primo 2 ed il secondo 3 elemento del dispositivo di aggancio 1 è tollerante ad ogni forma di sporco che in genere si insinua nelle varie parti vicine alle ruote delle biciclette, in particolare il vincolo non è condizionato da un possibile sporco oleoso, come avviene per i dispostivi di aggancio noti che si basano sul principio dei piani inclinati, infatti lo sporco oleoso riduce il coefficiente di attrito, variando lo sforzo necessario per scollegare i vari componenti. Invece nel dispositivo dell’invenzione, detti mezzi di accoppiamento 10 sono disposti nella parte terminale dell’innesto 8 dotato di mezzi elastici 16, potendo quindi nell’inserimento dell’innesto 8 nella sede 6, attraverso la finestra di apertura 5, spostarsi e ravvicinarsi all’asse longitudinale, assumendo l’innesto 8 una sezione pari a quella della sede 6, e finalmente, sotto la spinta di detti mezzi elastici 16, riprendere la loro posizione di riposo esposta e sporgente, allontanata dall’asse longitudinale, entro la apertura di aggancio 7.
Nella configurazione sopra esposta i mezzi elastici 16 sono tenuti compresi entro il primo dispositivo 2 che li protegge da sollecitazioni ed agenti atmosferici che invecchierebbero il materiale rendendolo fragile e non più affidabile per la tenuta del dispositivo di aggancio 1.
Nella eventualità che sia prevista una sola apertura di aggancio 7, il dispositivo è preferibilmente dotato di una coppia di mezzi di accoppiamento 9 diametralmente contrapposti , uno solo dei quali entra nella apertura di aggancio 7, ma quello contrapposto mantiene costantemente in pressione l’innesto 8, evitando che si possano creare giochi e laschi tra il primo 2 e secondo elemento 3. Nel caso invece in cui siano previste sul primo elemento 2, due aperture di aggancio 7 diametralmente contrapposte, rispetto all’asse longitudinale, i mezzi di accoppiamento 9 si associano ciascuno nella corrispondente apertura di aggancio 7, rendendo in questo molto oltremodo semplificate le operazioni di svincolo tra primo e secondo elemento 2, 3, tramite una doppia azione, ciascuna con direzione opposta agente sui detti mezzi di accoppiamento 9 per poterli ravvicinare all’asse longitudinale del dispositivo, fino a far mancare l’appoggio reciproco tra le pareti di accoppiamento 10 e di aggancio 11.
Infatti , s ia nella configurazione con una sola apertura e sia nella configurazione con una doppia apertura la reversibilità dell’accoppiamento può avvenire per la suddetta mancanza di appoggio tra le pareti di accoppiamento 10 e di aggancio 11.
Il disaccoppiamento infatti tra primo e secondo elemento è previsto che possa avvenire sia per una eccessiva trazione sull’asta reggiparafango dovuta ad un episodico incidente durante l’uso della bicicletta, e sia per una operazione di manutenzione realizzata dall’operatore che con un utensile spinge i detti mezzi di accoppiamento 9 ravvicinandoli all’asse.
Per rendere più agevole il disaccoppiamento è previsto che la parte terminale di detti mezzi di accoppiamento 9, disponibili attraverso la finestra di apertura 7 siano configurati con una parete inclinata 17 rispetto all’asse longitudinale, disponibile attraverso la detta finestra di apertura 17, in maniera tale che l’operatore agendo su detta parete inclinata riesca, dapprima a far venire meno l’appoggio reciproco tra le pareti di accoppiamento e di appoggio, e proseguendo con una ulteriore azione nella direzione ortogonale all’asse longitudinale sollecita il secondo 3 elemento verso l’esterno del primo elemento 2 facendolo fuoriuscire dopo lo svincolo.
Questa possibilità rende molto semplificata la operazione di scollegamento tra i due elementi 2, 3, rimuovendo dapprima l’accoppiamento e spingendo parzialmente all’esterno il primo dal secondo elemento, distaccandoli parzialmente.
Una ulteriore vantaggiosa caratteristica del dispositivo di aggancio 1 consiste nel prevedere il secondo elemento 3 dotato di un foro coassiale 15 di sezione sufficiente per accogliere la parte terminale di una asta reggiparafango.
La estensione di tale foro coassiale 15 è circa corrispondente alla intera estensione del detto secondo elemento 3, consentendo quindi un ampio margine di regolazione per l’assemblatore che può regolare, spostando l’asta in avanti o indietro la parte terminale dell’asta entro il secondo elemento 3, e facendola scorrere entro il detto foro per poi fissarla alla desiderata entità serrando il dado forato 13 sulla rispettiva filettatura 12 presente sull’esterno del detto secondo elemento 3.
Per rendere ancora maggiormente versatile il dispositivo di aggancio 1, la parte terminale del secondo elemento 3, che si impegna sul dado forato 13, (attraverso il cui foro 14 è inserita la parte terminale dell’asta), è dotata di una ulteriore flessibilità con la previsione di uno o più tagli longitudinali 18, con una fessura passante, potendo la parte terminale stringere e trattenere una molteplice varietà di aste reggiparafango anche di diametro differente.
Sempre con l’obiettivo di rendere facilitato il compito dell’assemblatore, la sede di ricevimento 6 presenta una sezione quadrangolare, con una coppia di lati opposti maggiore dell’altra coppia, ed anche l’innesto 8 presenta analoga sezione, in maniera tale che l’accoppiamento reciproco tra primo 2 e secondo 3 elemento possa avvenire in due posizioni una ruotata rispetto all’altra di 180°.

Claims (9)

  1. Rivendicazioni 1) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango che comprende almeno una coppia di elementi tra essi accoppiabili con un collegamento reversibile, un primo elemento (2) da associare ad un telaio di bicicletta ed un secondo elemento (3) da associare ad una asta reggiparafango, essendo il detto primo elemento (2) dotato di: - una prima estremità di mezzi (4) adatti ad associarsi con il telaio; e - una seconda estremità opposta di una finestra di apertura (5) di una sede di ricevimento (6) del secondo elemento (3); essendo detta sede di ricevimento (6) nella sua estremità interna al detto primo elemento (2), quella ravvicinata ai mezzi (4) adatti ad associarsi al telaio, dotata sulla parete laterale di una o due apertura di aggancio (7); essendo il detto secondo elemento (3) dotato di: - una prima estremità di innesto (8) per l’inserimento attraverso la finestra di apertura (5) nella sede di ricevimento (6), essendo presenti su detto innesto (8) dei mezzi di accoppiamento (9) con la detta apertura di aggancio (7), l’accoppiamento ed il trattenimento dei mezzi di accoppiamento (9) con le dette apertura di aggancio (7) avviene tramite l’accostamento tra pareti (10) presenti su detti mezzi di accoppiamento (9) e pareti (11) su detta apertura di aggancio (7) la cui giacitura è ortogonale alla direzione di inserimento del secondo elemento (3) entro il primo elemento (2); - una seconda estremità opposta filettata da una filettatura (12) per essere avvitata da un dado (13) con foro (14), ed in grado di ridurre la sezione di un foro di accoglimento (15) dell’asta reggiparafango trattenendola per attrito, - il secondo elemento (3) essendo attraversato longitudinalmente da un foro di accoglimento (15) di sezione maggiore del diametro dell’asta reggiparafango per accogliere la estremità terminale dell’asta reggiparafango.
  2. 2) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (9) sono due e disposti sui lati opposti di detto innesto (8) e detta sede di ricevimento (6) e detto innesto (8) presentano tra essi sezione complementare e simmetrica per consentire l’inserimento dell’innesto (8) nella sede di ricevimento (6), secondo l’asse longitudinale, in due situazioni, una ruotata di 180° gradi rispetto all’altra.
  3. 3) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (9) sono posti alla estremità terminale dell’innesto (8) su mezzi elastici (16), e sporgenti rispetto alla sezione trasversale dell’innesto (8), potendo assumere una posizione ribassata durante l’inserimento e sporgere attraverso la apertura di aggancio (7) al termine dell’inserimento dell’innesto (8) attraverso la finestra di apertura (5) nella sede di ricevimento (6), consentendo un aggancio tra primo (2) e secondo elemento (3).
  4. 4) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che, in una configurazione associata tra primo (2) e secondo elemento (3), nella eventualità di una sola apertura di aggancio (7), i mezzi di accoppiamento (9), quelli in posizione diametralmente opposta a quelli accoppiati e che entrano nella suddetta apertura (7), mantengono l’innesto (8) inserito nella sede di ricevimento (6) in una condizione con una pressione residua, per la spinta dei mezzi di accoppiamento (9) contro la parete interna della sede di ricevimento (6).
  5. 5) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che in una configurazione associata tra primo (2) e secondo elemento (3), nella eventualità di una doppia apertura di aggancio (7), una prima diametralmente contrapposta alla seconda, i mezzi di accoppiamento (9) che non entrano nelle suddette aperture (7) sono ravvicinabili, con una coppia di azioni contrapposte attraverso le aperture di aggancio (7).
  6. 6) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la estremità anteriore dei mezzi di accoppiamento (9) presenta una superficie inclinata (17) disponibile attraverso dette aperture di aggancio (7) per la dissociazione tra primo (2) e secondo elemento (3).
  7. 7) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i mezzi elastici di accoppiamento (16) sono posti completamente interni al primo elemento (2).
  8. 8) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che almeno una parte della estremità provvista di filettatura (12) del secondo elemento (3) risulta di sezione tagliata per la presenza di uno o più tagli longitudinali (18).
  9. 9) Dispositivo di aggancio delle aste reggiparafango secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il foro (15) di attraversamento longitudinale del secondo elemento (3) si estende per una lunghezza pari , o circa pari , alla lunghezza longitudinale del secondo elemento (3).
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