IT201900001349A1 - Metodo per il confezionamento di un tubo avvolto in bobina fasciato con un film estensibile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale di:

Formano oggetto del presente trovato un metodo per il confezionamento di un tubo avvolto in bobina fasciato con un film estensibile, una macchina confezionatrice di bobine ed una bobina confezionata con un film estensibile.

E’ noto, nel settore tecnico deN’avvolgimento di tubi in matasse, bobine e simili, che le stesse vengono ottenute avvolgendo la bobine tramite macchine avvolgitrici dotate di un aspo rotante la cui parte rotante comprende: un tamburo, rotante attorno ad un asse di rotazione e formato da settori circolari, detti tegolini, paralleli all’asse di rotazione e mobili radialmente in traslazione da/verso quest’ultimo su rispettivi bracci radiali per la regolazione del diametro interno della bobina; una crociera, formata da bracci e flange radiali, mobile in traslazione parallelamente all’asse di rotazione per la regolazione dell’altezza della bobina.

Sono anche noti nella tecnica differenti modelli di avvolgitori per l’avvolgimento automatico di tubi, in materie plastiche e non, i quali lavorano con un ciclo completamente automatico comprendente sostanzialmente le seguenti fasi:

+) aggancio del tubo da avvolgere all'aspo mediante un relativo dispositivo meccanico;

+) avvio della fase di avvolgimento, durante la quale un dispositivo guida-tubo distribuisce il tubo sull’aspo rotante;

) taglio del tubo al raggiungimento della lunghezza di avvolgimento impostata;

) opzionalmente, applicazione di una o più legature di trattenuta della bobina avvolta, ad esempio quattro o sei legature;

) scarico automatico della bobina avvolta e legata.

La bobina avvolta viene solitamente confezionata mediante fasciatura con un film estensibile che viene applicato in modo da avvolgere tutta la bobina, per proteggere il tubo durante il trasporto.

L’applicazione del film avviene generalmente su una macchina dedicata alla quale viene alimentata la bobina scaricata e legata, oppure in alcuni casi anche neH’ambito della stessa macchina di avvolgimento.

Per avvolgere il film estensibile, lo stesso è alimentato alla bobina avvolta secondo due principali tecniche:

in direzione tangenziale alla superficie esterna della bobina, in modo che azionando la bobina in rotazione attorno al proprio asse il film estensibile venga avvolto attorno alla superficie esterna della bobina stessa; oppure in direzione assiale alla circonferenza della bobina, in modo che il film passi dall’interno all’esterno della bobina avvolgendola parallelamente all’altezza assiale della stessa; contemporaneamente o per passi successivi, viene fatta ruotare la bobina attorno al proprio asse, ottenendo in questo modo un avvolgimento cosiddetto toroidale del film attorno alla bobina.

Vari esempi di macchine avvolgitrici per l’avvolgimento di tubi in bobina sono noti da WO 2010/103336 ed EP 2 612 835, che prevedono anche il confezionamento della bobina finita tramite film estensibile prima del suo scarico, ed EP 2 799 382 che descrive una macchina di avvolgimento tubi in bobina e legatura tramite regge della bobina avvolta.

Il problema comune a tutte le bobine confezionate mediante avvolgimento in un film estensibile è che la rimozione del film protettivo avviene generalmente tagliando manualmente lo stesso per mezzo di una lama, quale quella di un taglierino, il che comporta un’alta incidenza di danneggiamenti del tubo che viene inciso al momento del taglio del film, subendo sia danni estetici che danni alla sua funzionalità, perdendo il ciclo di vita che il produttore deve garantire e divenendo causa di perdite di fluido una volta installato con conseguenti elevati danni non limitati al solo tubo ma estesi all'ambiente circostante.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare un metodo di confezionamento di tubi avvolti in bobina ed un corrispondente imballo per bobine di tubi avvolti atti a risolvere o almeno attenuare tali problemi della tecnica nota.

Nell’ambito di tale problema è in particolare desiderabile che il metodo consenta di ottenere una bobina confezionata con un film estensibile che possa essere facilmente rimosso senza danneggiare il tubo stesso.

Tali risultati sono ottenuti secondo il presente trovato da un metodo per il confezionamento di un tubo avvolto in bobina secondo le caratteristiche di rivendicazione 1.

Formano ulteriore oggetto del presente trovato una macchina confezionatrice secondo la rivendicazione 8 ed un tubo avvolto in bobina confezionato secondo la rivendicazione 15.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo di attuazione dell’oggetto del presente trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati, in cui si mostra:

in figura 1 : una vista schematica in pianta, parzialmente in trasparenza, di un esempio di macchina per l’attuazione del metodo secondo il trovato;

in figura 2: una vista schematica laterale, parzialmente in trasparenza, di un esempio di macchina per l’attuazione del metodo secondo il trovato; e in figure da 3a a 3d: una rispettiva vista di una bobina avvolta da un film estensibile ottenuta secondo il trovato, in successive fasi di apertura della confezione.

Come illustrato nelle figg. 1-2 e assunte per sola comodità di descrizione e senza significato limitativo una terna di riferimento con direzioni rispettivamente longitudinale X-X, parallela ad un primo diametro di una bobina da confezionare; trasversale Y-Y, parallela ad un secondo diametro, ortogonale al primo, della bobina; e verticale Z-Z, ortogonale alle altre due direzioni e parallela all’asse verticale di altezza/avvolgimento della bobina, una forma di attuazione esemplificativa di una macchina di confezionamento di tubi avvolti in una bobina 1 secondo il presente trovato comprende sostanzialmente:

- un gruppo 100 di applicazione di un film estensibile alla bobina 1, atto ad avvolgere la bobina in un film estensibile;

- mezzi 200 di alimentazione di un filo 2 alla bobina, atti a prelevare il filo ad esempio da un rotolo 2a e alimentarlo alla bobina 1 avvolta, in posizione tale che l’applicazione del film estensibile accoppi il filo 2 alla bobina 1 trattenendolo contro la stessa;

- un gruppo (non illustrato) di azionamento in rotazione della bobina 1 ;

- mezzi 300 di taglio del filo 2.

In maggior dettaglio e con riferimento alla forma di attuazione esemplificativa mostrata in figg. 1-2, una macchina di confezionamento secondo il trovato, che in questo caso è atta a fasciare con un film estensibile una bobina 1 avvolta e legata mediante una o più regge (non illustrate), ottenuta in una precedente fase di avvolgimento all’interno di una separata macchina di avvolgimento di tubi in bobina, comprende:

un piano X-Y, ortogonale all’asse verticale Z-Z attorno cui è avvolto il tubo in bobina, su cui giace la bobina 1 stessa. La bobina è tenuta da mezzi (non illustrati) di azionamento in rotazione della stessa attorno al proprio asse z-z di avvolgimento, ad esempio costituiti da un aspo di per sé convenzionale. Ortogonalmente al piano X-Y è esteso un telaio 110 al cui interno è disposto un elemento a "C" 120 atto a ruotare attorno ad un asse yy parallelo alla direzione trasversale Y-Y per passare assialmente (z-z) all’interno della bobina 1 avvolta ed al piano X-Y.

L’elemento rotante a forma di C porta un rotolo 5a di film estensibile 5; la rotazione di 360 gradi dell’elemento 120 a C attorno all’asse y-y determina lo svolgimento del film dal rotolo 5a, il passaggio assiale del film 5 svolto dall'interno all'esterno della bobina 1 che a sua volta determina l’avvolgimento in senso assiale/verticale Z-Z del film 5 estensibile, svolto, attorno ad un settore anulare 1a della bobina 1 sottostante nella direzione verticale all’elemento 120 a C, e quindi l’accoppiamento del film 5 alla bobina 1.

L’elemento a C può essere azionato in rotazione mediante qualsiasi mezzo convenzionale, come ad esempio rullini di sostegno e spinta motorizzati. Associati al telaio 110 possono essere presenti mezzi ausiliari di accoppiamento del film 5 alla bobina 1, di per sè convenzionali e non illustrati né descritti in dettaglio, atti a trattenere un’estremità libera del film 5 in opportuna posizione per il tempo necessario ad una prima ed eventualmente seconda rotazione di 360 gradi dell’elemento a C 120 attorno all’asse trasversale yy; ciascuna rotazione determina l’applicazione di un rispettivo giro di film 5, in senso verticale Z-Z, attorno ad un settore anulare della bobina 1 e quindi lo stabile accoppiamento del film 5 in svolgimento dal rotolo 5a alla bobina.

Secondo il trovato, la macchina comprende mezzi 200 di alimentazione di un filo 2 alla bobina 1 , atti ad alimentare il filo 2 nella zona 1a del film 5 in avolgimento in modo che l’applicazione del film 5 alla bobina 1 determini l’accoppiamento e la trattenuta del filo 2 sulla bobina 1.

I mezzi 200 di alimentazione filo, nell’esempio illustrato, comprendono: mezzi 210 per tirare il filo da un rotolo 2a, ad esempio comprendenti una coppia di rulli 210 contrapposti, di cui almeno uno motorizzato, atti a ruotare per tirare il filo tra essi; e mezzi di lancio del filo verso la superficie esterna della bobina 1, preferibilmente comprendenti un tubo 220 al cui interno viene alimentato il filo 2 tirato dai rulli 210 e che presenta un’estremità 221 di uscita disposta in prossimità della bobina 1 e mezzi di alimentazione di un flusso d’aria all’interno del tubo (non illustrati) mediante il quale il filo 2 viene lanciato in uscita dall’estremità di uscita 221 verso la superficie esterna della bobina 1, nella zona 1 a dì applicazione del film 5 estensibile.

I mezzi 300 di taglio del filo 2 sono nell’esempio costituiti da una lama a ghigliottina disposta a valle dei rulli 210 di traino filo ed atta a muovere da una posizione di disimpegno ad una posizione di taglio del filo 2.

La macchina può essere completata da una lama (non illustrata) riscaldata di taglio e fissaggio del film applicato alla bobina 1 e da mezzi 150 di movimentazione della bobina per il posizionamento e l’estrazione della stessa dal piano X-Y dì applicazione film.

Con tale configurazione, la macchina di figg. 1-2 è atta a ottenere un avvolgimento di tipo toroidale del film estensibile 5 attorno alla bobina 1. In generale, un metodo di confezionamento di tubi avvolti in bobina secondo il trovato, ad esempio mediante la macchina descritta con riferimento alle figure 1 e 2, può comprendere le seguenti fasi:

- predisposizione di un tubo avvolto in una bobina 1 e preferibilmente legato mediante almeno una reggia di fissaggio del'avolgimento, in particolare almeno quattro, essendo preferibili regge di legatura;

- alimentazione di un filo 2 alla bobina avvolta, in una zona di applicazione del film estensibile 5;

- alimentazione del film estensibile 5 per il confezionamento della bobina e applicazione dello stesso alla bobina in modo che il film trattenga il filo 2 sulla bobina 1;

- rotazione della bobina 1 con alimentazione ed applicazione di ulteriore film estensibile 5 e filo 2, per avvolgere insieme la bobina 1 ed il filo 2 con il film estensibile, in modo che il film fasci la bobina e trattenga il filo contro la bobina, fino a completo avvolgimento della bobina nel film estensibile;

- taglio del film estensibile a fasciatura avvenuta e chiusura dello stesso sulla bobina lasciando una parte del filo in alimentazione esterna al film estensibile;

- alimentazione di ulteriore filo 2 e taglio del filo stesso per formare un’estremità libera del filo, esterna al film, facilmente manipolabile.

In maggior dettaglio, e con riferimento alla macchina confezionatrice illustrata in figure 1 e 2, una forma di attuazione preferita del metodo di confezionamento può essere attuata come segue:

++ predisposizione di un tubo avvolto in bobina 1 e legato mediante una pluralità di regge di fissaggio dellavvolgimento, mediante una macchina avvolgitrice;

++ posizionamento della bobina 1 in posizione di applicazione del film sul piano X-Y della macchina confezionatrice con presa della bobina stessa da parte dei mezzi di azionamento in rotazione della bobina 1 ;

++ svolgimento del filo 2 dal rotolo 2a mediante i rulli 210;

++ alimentazione di un film estensibile 5 alla bobina 1 in una zona 1a di applicazione del film 5 estensibile;

++ alimentazione del filo 2 svolto dal rotolo 2a al tubo 220 di lancio e alimentazione di un flusso d’aria all’interno del tubo 220;

+ lancio, verso la superficie esterna della bobina 1, del filo 2 alimentato al tubo 220, il filo 2 fuoriuscendo dall’estremità 221 di uscita del tubo 220 disposta in prossimità della bobina 1 nella zona 1a di applicazione del film 5 estensibile, su spinta del flusso d’aria alimentato all’interno del tubo 220 di lancio;

+ azionamento in rotazione dell’elemento a C 120 attorno all’asse yy parallelo alla direzione trasversale Y-Y, con passaggio assiale dell’elemento a C all'interno della bobina 1 avvolta ed al piano X-Y, la rotazione dell’elemento 120 a C determinando lo svolgimento del rotolo 5a di film 5 e l’avolgimento in senso assiale/verticale z-z del film 5 estensibile svolto attorno ad un settore anulare 1a della bobina sottostante, nella direzione verticale, l’elemento 120 a C, e quindi l’accoppiamento del film 5 alla bobina 1; in cui l'applicazione del film 5 alla bobina 1 determina l’accoppiamento e la trattenuta sulla bobina 1 del filo 2 lanciato dal tubo 220 nella zona 1a di applicazione del film 5;

++ a seguito di ciascuna applicazione di film 5 ad un settore anulare della bobina, l'elemento 120 a "C" si arresta nella posizione di figura 2, in corrispondenza della quale la "bocca" della "C" è disposta in modo da consentire la libera rotazione della bobina 1 attorno a proprio asse verticale z-z.

++ una volta avvolto stabilmente il film 5 estensibile attorno ad un primo settore anulare della bobina 1, di modo che il filo 2 lanciato dai mezzi di alimentazione 200 sia stabilmente mantenuto accoppiato alla bobina 1 dal film 5 avvolto, si aziona in rotazione la bobina 1 attorno al proprio asse di avvolgimento z-z per portare un diverso settore anulare della stessa nella zona 1a di applicazione film 5; l’azionamento in rotazione della bobina 1 determina lavvolgimento parziale del filo 2 attorno alla bobina 1 e tira nuovo filo 2 in uscita dal tubo 220 che si dispone nella zona di applicazione film; ++ preferibilmente, arresto della rotazione della bobina 1 quando un nuovo settore anulare ha raggiunto la zona 1 a di applicazione film;

+azionamento in rotazione dell’elemento a C 120 per applicare il film 5 estensibile al nuovo settore anulare disposto nella zona 1a di applicazione film, avvolgendo il nuovo settore anulare nel film 5 estensibile che fascia il settore anulare e trattiene l’ulteriore filo 2 alimentato contro la bobina 1 ; + ripetizione delle fasi di rotazione della bobina con tiraggio di ulteriore filo 2 e di applicazione del film 5 estensibile con trattenuta dell’ulteriore filo tirato, per ciascun ulteriore settore anulare della bobina 1, fino a completa fasciatura della bobina 1 col film estensibile 5;

+ taglio del film estensibile 5, preferibilmente mediante una lama riscaldata che salda anche il film estensibile 5 alla superficie esterna della bobina 1 avvolta, lasciando il filo 2 in uscita dal tubo 220 esterno al film 5 avvolto; + svolgimento di ulteriore filo 2 e taglio dello stesso mediante i mezzi a ghigliottina 300 per formare un’estremità libera di filo 2 esterna alla bobina 1 avvolta nel film 5 e facilmente manipolabile da un operatore.

In figura 3a è mostrato un esempio di bobina 1c confezionata secondo il trovato. La bobina 1c fissata mediante regge 1d è completamente fasciata con un film 5, applicato con avvolgimento toroidale secondo il metodo descritto in precedenza. Il filo 2 è avvolto sulla superficie esterna della bobina 1c e trattenuto contro la stessa dal film 5 applicato. Una estremità libera 2c del film 2 è disposta esternamente alla bobina 1c ed al film 5 nel quale la stessa è avvolta.

Come illustrato in figg. 3b-3d, tirando l’estremità libera 2c del filo 2, si determina lo svolgimento dello stesso dalla bobina 1c e la progressiva rottura del film estensibile 5 applicato alla bobina 1c (figg.3b,3c). Una volta svolto tutto il filo 2 (fig.3d) si ottiene la bobina 1 sostanzialmente libera dal film 5 in cui era confezionata e facilmente prelevabile dallo stesso per l’uso.

Benché descritto nel contesto di una macchina di confezionamento di una bobina già avvolta, il metodo del presente trovato è altresì applicabile a macchine di avvolgimento tubi in bobina mediante un aspo di avvolgimento, che presentano un gruppo di applicazione di un film estensibile alla bobina avvolta atto a fasciare la bobina con un film estensibile per il confezionamento della stessa a bordo della stessa macchina di avvolgimento. Un esempio di tali macchine è descritto in EP2612835, in cui il film è applicato tangenzialmente e su un tratto dei fianchi della bobina avvolta.

In tali macchine di avvolgimento tubi in bobina ed applicazione film, i mezzi di alimentazione del filo alla bobina potranno essere disposti ad esempio a bordo dell’aspo di avvolgimento oppure del gruppo di applicazione del film, o in una qualunque posizione idonea a permettere di prelevare il filo, ad esempio da un rotolo, e alimentarlo alla bobina avvolta, in posizione tale che l'applicazione del film estensibile accoppi il filo alla bobina trattenendolo contro la stessa.

Il gruppo di azionamento in rotazione della bobina potrà ad esempio essere lo stesso aspo di avvolgimento del tubo in bobina, oppure un differente gruppo o aspo, potendo essere previsti mezzi di trasferimento della bobina avvolta dal primo al secondo.

I mezzi di taglio del filo possono essere disposti in qualsiasi posizione idonea a tagliare il filo alimentato dal rotolo una volta completate le operazioni di applicazione film e filo alla bobina.

Risulta pertanto come il metodo di confezionamento di un tubo avvolto in bobina secondo il trovato permetta di ottenere una bobina di tubo confezionata in un film estensibile che la protegge durante il trasporto, ma che può essere facilmente rimosso mediante il filo applicato tra film e bobina, evitando di dover utilizzare lame per il taglio del film che danneggerebbero il tubo.

La bobina confezionata è facilmente utilizzabile anche da personale non specializzato essendo sufficiente tirare l’estremità libera del filo per determinare la rimozione del film dalla bobina 1. Il metodo è facilmente applicabile a macchine di applicazione del film ed eventualmente a macchine di avvolgimento tubi in bobina che comprendano anche mezzi di confezionamento della stessa in un film estensibile.

Benché descritta nel contesto di alcune forme di realizzazione e di alcuni esempi preferiti di attuazione dell'invenzione si intende che l’ambito di protezione del presente brevetto sia determinato solo dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di confezionamento di tubi awolti in bobina con un film estensibile, comprendente le seguenti fasi: - predisposizione di un tubo awolto in una bobina (1) e preferibilmente legato mediante una o più regge di fissaggio dell’avvolgimento; - alimentazione di un filo (2) alla bobina avvolta, in una zona di applicazione del film estensibile (5); - alimentazione del film estensibile (5) per il confezionamento della bobina e applicazione dello stesso alla bobina in modo che il film avvolga almeno un settore della bobina (1) e trattenga il filo (2) sulla bobina (1); - rotazione della bobina (1) con alimentazione ed applicazione di ulteriore film estensibile (5) e filo (2), per avvolgere insieme la bobina (1) ed il filo (2) con il film estensibile, in modo che il film trattenga il filo contro la bobina, fino a completa fasciatura della bobina con il film estensibile; - taglio del film estensibile a fasciatura avvenuta e opzionalmente chiusura dello stesso sulla bobina, lasciando una parte del filo in alimentazione esterna al film estensibile; - alimentazione di ulteriore filo (2) e taglio del filo stesso per formare un’estremità libera del filo, esterna al film, facilmente manipolabile.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 in cui il tubo avvolto in bobina (1) è ottenuto mediante una macchina avvolgitrice con un aspo rotante, il confezionamento della bobina (1) nel film (5) estensibile avendo luogo in una separata macchina confezionatrice oppure all'interno della stessa macchina avvolgitrice.
3. 3. Metodo secondo rivendicazione 1 o 2 in cui il film viene applicato alla bobina passando assialmente dall'interno all’esterno della stessa, in modo da avvolgere un settore anulare di bobina alla volta con il film (5) estensibile, disposto sostanzialmente in parallelo all’asse (z-z) della bobina, ed in cui la bobina viene ogni volta azionata in rotazione per portare un nuovo settore anulare in corrispondenza della zona (1a) di applicazione del film (5), fino ad avvolgimento di tutti i settori anulari della bobina (1) nel film estensibile per ottenere una fasciatura con avvolgimento toroidale del film sulla bobina.
4. 4. Metodo secondo qualsiasi rivendicazione precedente, in cui il filo è alimentato, ad esempio da un rotolo (2a), ad un tubo (220) di lancio all'interno del quale è alimentato un flusso d’aria atto a lanciare il filo (2) in uscita da un’estremità (221) di uscita del tubo (220) disposta in prossimità della bobina (1) nella zona (1a) di applicazione del film (5) estensibile.
5. 5. Metodo secondo rivendicazione 2, 3 o 4 in cui il film è applicato mediante un elemento a "C” (120) che porta il film estensibile (5) e ruota attorno ad un asse (yy) parallelo ad un diametro della bobina ed ortogonale all’asse (z-z) della bobina (1) stessa, in cui, per l’accoppiamento e l’applicazione del film (5) alla bobina, l’elemento a “C” (120) è azionato in rotazione e passa assialmente all’interno della bobina (1) determinando lo svolgimento del film e l’avvolgimento in senso assiale (z-z) del film (5) estensibile attorno ad un settore anulare della bobina; in cui l’applicazione del film (5) alla bobina (1) determina l’accoppiamento e la trattenuta sulla bobina (1) del filo (2) alimentato alla bobina nella zona (1a) di applicazione del film (5).
6. 6. Metodo secondo la rivendicazione precedente in cui a seguito di ciascuna applicazione di film (5) ad un settore anulare della bobina, l'elemento (120) a "C" si arresta in una posizione nella quale la "bocca" della "C" è disposta in modo da consentire la libera rotazione della bobina (1) attorno al proprio asse (z-z).
7. 7. Metodo secondo qualsiasi rivendicazione precedente in cui il taglio del film estensibile (5) e la chiusura dello stesso sono attuati mediante una lama riscaldata che salda anche il film estensibile (5) alla superficie esterna della bobina (1) awolta, lasciando il filo (2) in alimentazione esterno al film (5) applicato.
8. 8. Macchina di confezionamento di tubi avvolti in una bobina (1) con un film (5) estensibile comprendente: - un gruppo (100) di applicazione di un film estensibile alla bobina (1), atto a fasciare la bobina con un film estensibile; - mezzi (200) di alimentazione di un filo (2) alla bobina, atti a prelevare il filo ad esempio da un rotolo (2a) e alimentarlo alla bobina (1) avvolta, in posizione tale che l'applicazione del film estensibile accoppi il filo (2) alla bobina (1) trattenendolo contro la stessa; - un gruppo di azionamento in rotazione della bobina (1); - mezzi (300) di taglio del filo (2).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione precedente, comprendente un piano (X-Y), ortogonale all’asse verticale (z-z) attorno cui è avvolto il tubo in bobina, su cui la bobina (1) stessa è tenuta da mezzi di azionamento in rotazione della stessa attorno al proprio asse (z-z) verticale.
10. 10. Macchina secondo rivendicazione precedente, in cui il gruppo di applicazione del film comprende un elemento a "C" (120) che porta il film estensibile (5) ed è atto a ruotare attorno ad un asse (yy) parallelo ad un diametro della bobina ed ortogonale all’asse (z-z) della bobina stessa, in cui la rotazione dell’elemento a “C” determina il passaggio assiale (z-z) dello stesso all’interno della bobina (1) avvolta ed al piano (X-Y), e l’avvolgimento in senso assiale/verticale (Z-Z) del film (5) estensibile attorno ad un settore anulare (1a) della bobina.
11. 11. Macchina secondo una delle rivendicazioni 8-10 in cui i mezzi (200) di alimentazione di un filo (2) alla bobina (1) comprendono: mezzi (210) per tirare il filo, ad esempio da un rotolo (2a); e mezzi di lancio del filo verso la superficie esterna della bobina (1) nella zona di applicazione del film.
12. 12. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi per tirare il film comprendono una coppia di rulli (210) contrapposti, di cui almeno uno motorizzato, atti a ruotare per tirare il filo tra essi, e/o in cui i mezzi di lancio comprendo un tubo (220) al cui interno viene alimentato il filo (2) tirato e che presenta un’estremità (221) di uscita disposta in prossimità della bobina (1) nella zona di applicazione del film (5) estensibile, essendo inoltre presenti mezzi di alimentazione di un flusso d’aria all’interno del tubo mediante il quale il filo (2) viene lanciato in uscita dall’estremità di uscita (221) verso la superficie esterna della bobina (1).
13. 13. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione 8-12 in cui i mezzi (300) di taglio del filo (2) comprendono una lama a ghigliottina disposta a valle dei mezzi per tirare il filo ed atta a muovere da una posizione di disimpegno ad una posizione di taglio del filo (2).
14. 14. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione 8-13 comprendente inoltre una lama riscaldata di taglio e/o fissaggio del film applicato alla bobina (1) e/o mezzi (150) di movimentazione della bobina per il posizionamento e l’estrazione della stessa dal piano (X-Y) di applicazione film.
15. 15. Tubo avvolto in una bobina ( 1 ; 1 c) e confezionato mediante un film estensibile (5) nel quale è fasciata la bobina, caratterizzato dal fatto che presenta un filo (2) avvolto attorno alla superficie esterna della bobina e trattenuto contro la stessa dal film (5) estensibile, un’estremità libera (2c) del filo (2) essendo esterna al film estensibile (5) e manipolabile da un utente per consentire la rottura del film di confezionamento.
16. 16. Tubo avvolto in bobina secondo la rivendicazione precedente in cui il film estensibile è avvolto con disposizione toroidale attorno alla bobina.