IT201900000819A1 - Membrana multistrato per edilizia. - Google Patents

Membrana multistrato per edilizia. Download PDF

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IT201900000819A1 IT102019000000819A IT201900000819A IT201900000819A1 IT 201900000819 A1 IT201900000819 A1 IT 201900000819A1 IT 102019000000819 A IT102019000000819 A IT 102019000000819A IT 201900000819 A IT201900000819 A IT 201900000819A IT 201900000819 A1 IT201900000819 A1 IT 201900000819A1
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Nicola Busatta
Federico Cais
Katia Bortolin
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Description

MEMBRANA MULTISTRATO PER EDILIZIA
La presente invenzione si riferisce ad una membrana multistrato per edilizia.
Oggigiorno, in edilizia, è noto isolare le fondamenta delle strutture in calcestruzzo dal terreno in cui tali fondamenta sono posate, mediante membrane impermeabili all’acqua.
L’utilizzo di tali membrane impermeabili impedisce che l’umidità presente nel terreno raggiunga il calcestruzzo e possa risalire, ad esempio attraverso crepe o fessurazioni presenti nello stesso, creando pericolose infiltrazioni che potrebbero compromettere la struttura in calcestruzzo.
Una prima soluzione nota prevede di gettare la struttura in calcestruzzo direttamente sul terreno, in genere mediante l’utilizzo di apposite casseforme, e quindi, una volta che il calcestruzzo si è solidificato, posizionare una membrana impermeabile all’acqua attorno alla base di tale struttura, prima di interrarla, cosicché la membrana si interpone tra il terreno e la superficie laterale della base, impedendo ad eventuale acqua presente nel terreno di infiltrarsi nel calcestruzzo.
Tale soluzione di tipo noto mal si presta però ad essere utilizzata quando lo spazio disponibile lateralmente alla struttura in calcestruzzo è ridotto. Una seconda soluzione di tipo noto prevede di scavare una sede nel terreno, predisporre una cassaforma in cui gettare il calcestruzzo, rivestire le pareti della sede, ed eventualmente di parte della cassaforma, con una membrana impermeabile, e gettare su tale membrana una gettata di calcestruzzo che costituirà, una volta solidificato, il basamento della struttura.
Una volta che il calcestruzzo è solidificato, la membrana impermeabile resta fissata esternamente allo stesso, isolando quindi completamente il basamento della struttura dal terreno. Questa seconda soluzione nota prevede l’utilizzo di particolari membrane impermeabili all’acqua che comprendono, sulla faccia rivolta verso il calcestruzzo, dei mezzi per fissarsi allo stesso durante la sua solidificazione.
Membrane di tipo noto utilizzate a tal fine sono descritte ad esempio nel brevetto EP0723570B1, e nella domanda di brevetto GB2340070A.
Tali documenti descrivono delle membrane multistrato provviste, sullo strato rivolto verso il calcestruzzo, di mezzi per consentire il fissaggio del calcestruzzo alla membrana, quali un adesivo (EP0723570B1) ed una struttura reticolare in cui il calcestruzzo penetra e si aggrappa in fase di solidificazione (GB2340070A). Tali membrane di tipo noto non garantiscono però la tenuta rispetto a possibili gas presenti nel terreno, quali ad esempio metano, radon, composti volatili organici (VOC), che potrebbero risalire dal terreno e, passando in eventuali crepe o fessure presenti nel calcestruzzo, contaminare la struttura in calcestruzzo. Sono note membrane per edilizia, utilizzate tipicamente solo per ricoprire lateralmente il basamento delle strutture in calcestruzzo gettate direttamente sul terreno, che offrono sia una funzione di impermeabilità all’acqua, che di protezione dal radon.
Tali membrane di tipo noto comprendono uno strato di polietilene, che fornisce l’impermeabilità all’acqua, accoppiato, mediante un adesivo, ad uno strato di alluminio, che fornisce l’impermeabilità al radon.
Una tale membrana di tipo noto è ad esempio commercializzata con il marchio “Bituthene MRX”.
Tali membrane di tipo noto presentano però alcune problematiche; innanzitutto, utilizzando uno strato di alluminio incollato ad uno di polietilene, risultano difficilmente smaltibili o riciclabili, in quanto è molto difficile, se non impossibile, rimuovere lo strato polietilene dall’alluminio.
Inoltre, utilizzando uno strato di alluminio, tali membrane di tipo noto risultano piuttosto costose.
Sempre a causa della presenza dell’alluminio, tali membrane di tipo noto risultano inoltre poco flessibili, il che ne rende disagevole la posa in opera, in particolare su superfici irregolari.
Compito principale della presente invenzione è quindi quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati, ed in particolare quello di ottenere una membrana per edilizia che possa essere interposta tra il suolo ed una struttura in calcestruzzo per proteggere il calcestruzzo dall’acqua e dai gas eventualmente presenti nel terreno, e che possa essere, almeno per la sua maggior parte, agevolmente riciclata.
Nell’ambito di questo compito, un altro scopo del trovato è quello di ottenere una membrana che presenti un costo relativamente contenuto.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una membrana la cui posa in opera sia relativamente agevole.
Un altro scopo ancora è quello di realizzare una membrana che possa essere utilizzata anche in presenza di superfici irregolari.
Questi e altri scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti realizzando una membrana multistrato per edilizia, atta ad essere posta in opera tra una parete di una sede ricavata nel terreno ed una struttura in calcestruzzo, che comprende:
- un primo strato in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua;
- un secondo strato in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), fissato al primo strato ed atto ad essere posizionato, quando la membrana è in opera, tra il primo strato ed una struttura in calcestruzzo.
Si sottolinea che nel presente documento dire che uno strato è “sostanzialmente impermeabile” ad una certa sostanza (ad esempio acqua o un gas), significa dire che tale strato presenta un grado di impermeabilità tale da consentire, al più, il passaggio di quantità così ridotte di tale sostanza da risultare praticamente nulle, o comunque non significative ai fini del motivo per cui il passaggio di tale sostanza deve essere impedito.
Si sottolinea inoltre che, essendo realizzata completamente in materiale polimerico termoplastico, la membrana secondo il trovato risulta completamente, o sostanzialmente totalmente, riciclabile, in quanto la stessa può essere sciolta e trasformata, ad esempio, in “pellet” di polimero riciclato, utilizzabile per lo stampaggio di ulteriori manufatti (ad esempio anche di ulteriori membrane).
Si sottolinea che la facilità di riciclabilità della membrana secondo il trovato risulta particolarmente vantaggiosa sia per lo smaltimento della stessa, ad esempio una volta che la struttura in calcestruzzo a cui è applicata debba essere smantellata, sia per ridurre gli sprechi di materiale, ed il conseguente impatto ambientale, nel caso in cui la membrana o parte della stessa sia difettosa o danneggiata, e non possa quindi essere utilizzata (nel qual caso potrà quindi essere agevolmente riciclata).L’essere realizzata totalmente in materiale termoplastico, rende la membrana secondo il trovato relativamente molto flessibile, il che ne facilita la posa in opera e ne consente l’utilizzo anche su superfici di contatto irregolari.
Vantaggiosamente, il secondo strato ha uno spessore compreso tra 0,05 mm e 0,3 mm.
Preferibilmente, il primo strato ed il secondo strato sono realizzati, almeno in corrispondenza delle loro superfici di contatto, nello stesso materiale, o in materiali la cui composizione chimica ne consente l’unione per fusione.
Più preferibilmente, il primo strato ed il secondo strato sono realizzati, almeno in corrispondenza delle loro superfici di contatto, in materiali aventi sostanzialmente la stessa temperatura di fusione.
Più preferibilmente, il secondo strato è fissato al primo strato prima che questo si sia completamente raffreddato, cosicché vi è una almeno parziale fusione delle superfici di contatto tra i due.
Il fissaggio tra primo e secondo strato per effetto termico mediante almeno parziale fusione dei due, garantisce una perfetta aderenza e tenuta meccanica tra i due strati, senza necessità di utilizzare, ad esempio, collanti o strati adesivi, che aumenterebbero il costo, lo spessore, ed il peso della membrana, e renderebbero la stessa meno facilmente riciclabile. Preferibilmente, il primo strato è realizzato in polietilene (PE) o miscela poliolefinica.
Vantaggiosamente, il primo strato ha uno spessore compreso tra 0,5 e 2 mm.
In una forma di realizzazione preferita, il secondo strato 2 ha una permeabilità al gas metano inferiore a 40 cm<3>/(24h*m<2>*atm) e/o una permeabilità al gas radon inferiore a 10 cm<3>/(24h*m<2>*atm).
In una forma di realizzazione preferita, il secondo strato ha una struttura multistrato, e comprende:
- un terzo strato in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua; - un quarto strato in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), posizionato tra il terzo strato e il primo strato;
- un quinto strato in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua, posizionato tra il quarto strato e il primo strato.
Vantaggiosamente, il quinto strato è fissato direttamente al primo strato.
Preferibilmente, il quinto strato è realizzato nello stesso materiale del primo strato o in un materiale la cui composizione ne consente l’unione per fusione con il primo strato.
Vantaggiosamente, il quinto strato è realizzato in un materiale avente sostanzialmente la stessa temperatura di fusione del primo strato.
Preferibilmente, il quinto strato è fissato al primo strato per fusione, almeno parziale, del quinto strato e del primo strato.
Preferibilmente, il terzo strato è realizzato in polietilene (PE).
Preferibilmente, il quarto strato è realizzato in poliammide (PA), o polietilene tereftalato (PET), o Etilene-alcool polivinilico(EVOH).
Preferibilmente, il quinto strato è realizzato in polietilene a bassa densità (LDPE), o polietilene lineare a bassa densità (LLDPE), o polietilene ad alta densità (HDPE).
In una forma di realizzazione preferita, il terzo strato ha uno spessore compreso tra 0,020 e 0,145 mm. Vantaggiosamente, il quarto strato ha una temperatura di fusione maggiore di quella del quinto strato.
Preferibilmente, il quarto strato ha una temperatura di fusione maggiore di 135°C.
Più preferibilmente, il quarto strato ha una temperatura di fusione compresa tra 160°C e 200 °C. Ancora più preferibilmente, il quarto strato ha una temperatura di fusione compresa tra 165°C e 191 °C. Preferibilmente, il quinto strato ha uno spessore compreso tra 0,020 e 0,145 mm.
Vantaggiosamente, il quinto strato ha una temperatura di fusione da 100°C a 135°C.
In una forma di realizzazione preferita, la membrana comprende un sesto strato in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), interposto tra il quarto strato e il quinto strato.
Vantaggiosamente, il sesto strato è realizzato in Etilene-alcool polivinilico(EVOH).
Preferibilmente il sesto strato ha uno spessore compreso tra 0,003 mm e 0,006 mm.
In una forma realizzativa preferita, la membrana comprende un settimo strato in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), interposto tra il sesto strato e il quinto strato.
Preferibilmente il settimo strato ha la stessa composizione del quarto strato.
Vantaggiosamente, il settimo strato ha una temperatura di fusione maggiore di quella del quinto strato.
In questo modo il settimo strato non si fonde qualora il quinto strato raggiunga la sua temperatura di fusione; ciò consente di fissare il quinto strato al primo strato mediante riscaldamento degli stessi fino ad ottenerne una parziale fusione, senza che il settimo strato venga interessato da tale processo di fusione. In una forma di realizzazione preferita, il settimo strato è realizzato in poliammide (PA) o polietilene tereftalato (PET).
In una ulteriore forma di realizzazione vantaggiosa, la membrana comprende, tra il settimo strato e il quinto strato, una o più serie di tre strati analoghi (ovvero aventi la stessa composizione ed eventualmente lo stesso spessore) al quarto strato, sesto strato e settimo strato, disposti in quest’ordine.
In una forma di realizzazione vantaggiosa, il terzo strato e quarto strato sono fissati tra loro da un primo strato di incollaggio disposto tra i due.
Tale primo strato di incollaggio risulta preferibilmente realizzato in un materiale termoplastico, e/o in un materiale ed in una concentrazione tali per cui la sua presenza rispetto alla massa totale della membrana mantiene la stessa riciclabile, almeno al 99%.
Vantaggiosamente la percentuale in peso di tale primo strato di incollaggio rispetto al peso della membrana non supera il 5%, più preferibilmente non supera l’uno percento.
Preferibilmente il primo strato di incollaggio è realizzato in anidride maleica graffata in polietilene. In una forma realizzativa preferita, il quinto strato è fissato allo strato ad esso immediatamente sovrapposto da parte opposta al primo strato, mediante un secondo strato di incollaggio.
Tale secondo strato di incollaggio risulta preferibilmente realizzato in un materiale termoplastico, e/o in un materiale ed in una concentrazione tali per cui la sua presenza rispetto alla massa totale della membrana mantiene la stessa riciclabile, almeno al 99%.
Vantaggiosamente la percentuale in peso di tale secondo strato di incollaggio rispetto al peso della membrana non supera il 5%, più preferibilmente non supera l’uno percento.
Preferibilmente il secondo strato di incollaggio è realizzato in anidride maleica graffata in polietilene.
Vantaggiosamente la membrana comprende uno strato di aderenza associato al secondo strato ed atto ad essere posizionato, quando la membrana è in opera, tra il secondo strato ed una struttura in calcestruzzo gettata sulla membrana, per incrementare l’adesione della struttura in calcestruzzo, una volta solidificata, con la membrana.
In una forma di realizzazione vantaggiosa, lo strato di aderenza è fissato direttamente al secondo strato.
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, la membrana può comprendere, tra lo strato di aderenza ed il secondo strato, uno ulteriore strato realizzato in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua, con funzione di ulteriore protezione termica e/o meccanica per il secondo strato.
Preferibilmente tale ulteriore strato ha composizione analoga al primo strato.
Preferibilmente, lo strato di aderenza comprende un adesivo e/o dei granuli e/o una rete e/o un tessuto non tessuto, atti a favorire l’aderenza del calcestruzzo, durante la sua solidificazione, allo strato di aderenza.
Più preferibilmente, lo strato di aderenza ha uno spessore compreso tra 0,3 mm a 5,5 mm, ancora più preferibilmente tra 0,5 e 5 mm.
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, la membrana comprende uno strato drenante fissato al primo strato da parte opposta al secondo strato, ed atto ad essere posizionato, quando la membrana è in opera, a contatto con la parete di una sede ricavata nel terreno, per drenare eventuali liquidi presenti nella sede.
Preferibilmente, lo strato drenante comprende una membrana bugnata di polietilene ad alta densità (HDPE), più preferibilmente accoppiato ad uno strato in tessuto non tessuto (indicato con la sigla tnt), preferibilmente di polipropilene.
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, lo strato drenante ha uno spessore compreso tra 0,2 mm e 0,8 mm, preferibilmente 0,5 mm.
Vantaggiosamente, lo strato drenante comprende delle bugne.
Preferibilmente, le bugne hanno una altezza compresa tra 1 mm e 5 mm, preferibilmente 3 mm.
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, il primo strato comprende o è uno strato anti-pressione atto ad essere posizionato, quando la membrana è in opera, a contatto con la parete di una sede ricavata nel terreno per ridurre la pressione sulla membrana di un eventuale liquido che fuoriesce dalla parete.
Preferibilmente, nel caso in cui il primo strato comprenda o sia uno strato anti-pressione, lo stesso comprende delle bugne.
Tra le bugne sono vantaggiosamente definiti dei canali che consentono lo scorrimento in direzione parallela al piano di giacitura della membrana di eventuale acqua che incide sullo strato anti-pressione perpendicolarmente al piano di giacitura della membrana, riducendo così la pressione dell’acqua sulla membrana stessa. Vantaggiosamente, in questo caso, al primo strato può essere associato uno strato protettivo, preferibilmente in tessuto non tessuto (tnt), fissato all’estremità libera delle bugne, ed avente funzione di filtrare l’acqua, e di evitare che il terreno possa entrare nei canali definiti tra le bugne, occludendoli.
Vantaggiosamente, le bugne hanno una altezza compresa tra 3 mm e 20 mm, preferibilmente tra 5 mm ed 8 mm. Preferibilmente, le bugne hanno una concentrazione compresa tra 1200 e 24000 bugne per metro quadrato. Preferibilmente il primo strato, nel caso in cui comprenda o sia uno strato anti-pressione, ha uno spessore compreso tra 0,4 mm ed 1 mm.
Vantaggiosamente il primo strato, nel caso in cui comprenda o sia uno strato anti-pressione, è realizzato in polietilene.
In una forma di realizzazione vantaggiosa, nel caso in cui il primo strato sia uno strato anti-pressione, e comprenda le suddette bugne, il secondo strato fissato a tale primo strato, adattandosi alla conformazione bugnata di quest’ultimo, può assumere una configurazione bugnata o sostanzialmente bugnata.
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, la membrana comprende un ulteriore strato, fissato al secondo strato da parte opposta al primo strato, atto a proteggere meccanicamente tale secondo strato.
Preferibilmente tale ulteriore strato è realizzato in tessuto non tessuto (tnt), preferibilmente di polipropilene.
Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
- la figura 1 è una vista prospettica schematica di una porzione di una prima forma realizzativa di una membrana secondo l’invenzione;
- la figura 2 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione della membrana di figura 1;
- la figura 3 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione di una seconda forma realizzativa di una membrana secondo l’invenzione;
- la figura 4 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione di una terza forma realizzativa di una membrana secondo l’invenzione;
- la figura 5 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione di una prima forma realizzativa del secondo strato di una membrana secondo l’invenzione; - la figura 6 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione di una seconda forma realizzativa del secondo strato di una membrana secondo l’invenzione; - la figura 7 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione di una quarta forma realizzativa di una membrana secondo l’invenzione;
- la figura 8 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione di una quinta forma realizzativa di una membrana secondo l’invenzione;
- la figura 9 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione di una sesta forma realizzativa di una membrana secondo l’invenzione;
- la figura 10 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione della membrana di figura 7 posta in opera secondo una prima modalità di posa;
- la figura 11 è una vista schematica in alzata laterale di una porzione della membrana di figura 1 posta in opera secondo una seconda modalità di posa. Con riferimento alle figure allegate, viene indicata complessivamente con il numero 1 una membrana multistrato per edilizia, atta ad essere posta in opera tra una parete 8a di una sede 8 ricavata nel terreno 9 ed una struttura in calcestruzzo 5.
La struttura in calcestruzzo 5 può essere ad esempio un edificio, una fossa di contenimento per un serbatoio per idrocarburi, la vasca di una discarica, ecc.
Come sarà spiegato meglio nel seguito, la membrana 100 secondo il trovato, a seconda delle varianti realizzative, si presta ad essere utilizzata sia per ricoprire lateralmente il basamento di una struttura in calcestruzzo 5 preformata, prima di interrare tale basamento, come illustrato ad esempio in figura 11, che come base su cui gettare il calcestruzzo che costituirà, una volta solidificato, il basamento di una struttura 5, come illustrato ad esempio in figura 10. Vantaggiosamente, la membrana 100 comprende un primo strato 1 in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua, ed un secondo strato 2 in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), fissato al primo strato 1 ed atto ad essere posizionato, in opera, tra tale primo strato 1 ed una struttura in calcestruzzo 5. Preferibilmente il secondo strato 2 ha uno spessore compreso tra 0,05 mm e 0,3 mm.
Preferibilmente, il primo strato 1 ed il secondo strato 2 sono realizzati, almeno in corrispondenza delle loro superfici di contatto, nello stesso materiale, o in materiali la cui composizione chimica ne consente l’unione per fusione.
Vantaggiosamente, il secondo strato 2 può essere fissato al primo strato 1 prima che lo stesso sia completamente raffreddato, cosicché vi è una almeno parziale fusione delle superfici di contatto tra i due. Vantaggiosamente, il primo strato 1 ed il secondo strato 2 sono realizzati, almeno in corrispondenza delle loro superfici di contatto, in materiali aventi sostanzialmente la stessa temperatura di fusione, in modo da facilitarne l’unione per fusione.
Preferibilmente il primo strato 1 è realizzato in polietilene (PE) o miscele poliolefiniche.
Preferibilmente il primo strato 1 ha uno spessore compreso tra 0,5 mm e 2 mm.
Vantaggiosamente, il secondo strato 2 ha una permeabilità al gas metano inferiore a 40 cm<3>/(24h*m<2>*atm) e/o una permeabilità al gas radon inferiore a 10 cm<3>/(24h*m<2>*atm).
In una forma di realizzazione preferita, il secondo strato 2 ha una struttura multistrato, e comprende: - un terzo strato 2<III >in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua;
- un quarto strato 2<IV >in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), posizionato tra il terzo strato 2<III >ed il primo strato 1;
- un quinto strato 2<V >in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua, posizionato tra il quarto strato 2<IV >ed il primo strato 1.
Preferibilmente, il quinto strato 2<V >è fissato direttamente al primo strato 1.
Preferibilmente, il quinto strato 2<V >è realizzato nello stesso materiale del primo strato 1 o in un materiale la cui composizione ne consente l’unione per fusione con il primo strato 1.
Vantaggiosamente, il quinto strato 2<V >è realizzato in un materiale avente sostanzialmente la stessa temperatura di fusione del primo strato 1.
Preferibilmente, il quinto strato 2<V >è fissato al primo strato 1 per fusione, almeno parziale, di quinto strato 2<V >e primo strato 1.
Preferibilmente, il terzo strato 2<III >è realizzato in polietilene (PE).
Vantaggiosamente, il quarto strato 2<IV >è realizzato in poliammide (PA), o polietilene tereftalato (PET), o Etilene-alcool polivinilico(EVOH).
Preferibilmente, il quinto strato 2<V >è realizzato in polietilene a bassa densità (LDPE), o polietilene lineare a bassa densità (LLDPE), o polietilene ad alta densità (HDPE).
Preferibilmente, il terzo strato 2<III >ha uno spessore compreso tra 0,020 e 0,145 mm.
Vantaggiosamente, il quarto strato 2<IV >ha una temperatura di fusione maggiore di quella del quinto strato 2<V>.
Vantaggiosamente, il quarto strato 2<IV >ha una temperatura di fusione maggiore di 135°C, e preferibilmente compresa tra 160°C e 200 °C, più preferibilmente compresa tra 165°C e 191°C.
Vantaggiosamente, il quinto strato 2<V >ha uno spessore compreso tra 0,020 e 0,145 mm.
Preferibilmente, il quinto strato 2<V >ha una temperatura di fusione da 100°C a 135°C.
Vantaggiosamente, come illustrato ad esempio in figura 6, il secondo strato 2 può comprendere un sesto strato 2<VI >in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), interposto tra il quarto strato 2<IV >e il quinto strato 2<V>.
Preferibilmente, il sesto strato 2<VI >è realizzato in Etilene-alcool polivinilico(EVOH).
Vantaggiosamente, il sesto strato 2<VI >ha uno spessore compreso tra 0,003 mm e 0,006 mm.
Preferibilmente, come illustrato in figura 6, il secondo strato 2 può comprendere un settimo strato 2<VII >in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), interposto tra il sesto strato 2<VI >ed il quinto strato 2<V>.
Vantaggiosamente, il settimo strato 2<VII >ha una temperatura di fusione maggiore di quella del quinto strato 2<V>.
Preferibilmente, il settimo strato 2<VII >ha la stessa composizione del quarto strato 2<IV>.
Preferibilmente, il settimo strato 2<VII >è realizzato in poliammide (PA), o polietilene tereftalato (PET).
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, non rappresentata, la membrana 100 può comprendere, tra il settimo strato 2VII ed il quinto strato 2<V>, una o più ulteriori serie di tre strati analoghi (ovvero aventi la stessa composizione ed eventualmente lo stesso spessore) al quarto strato 2<IV>, sesto strato 2VI e settimo strato 2<VII>, disposti in quest’ordine.
In una forma realizzativa vantaggiosa, il terzo strato 2<III >ed il quarto strato 2<IV >sono fissati tra loro da un primo strato di incollaggio 2<inc1 >disposto tra i due. Tale primo strato di incollaggio risulta preferibilmente realizzato in un materiale termoplastico, e/o in un materiale ed in una concentrazione tali per cui la sua presenza rispetto alla massa totale della membrana mantiene la stessa riciclabile, almeno al 99%.
Vantaggiosamente la percentuale in peso di tale primo strato di incollaggio 2<inc1 >rispetto al peso della membrana non supera il 5%, più preferibilmente non supera l’uno percento.
Preferibilmente, il primo strato di incollaggio 2<inc1 >è realizzato in anidride maleica graffata in polietilene (PE).
In una forma realizzativa preferita, il quinto strato 2<V >è fissato allo strato ad esso immediatamente sovrapposto (ad esempio lo strato 2<VII >nell’esempio di figura 6) da parte opposta al primo strato 1, mediante un secondo strato di incollaggio 2<inc2>.
Tale secondo strato di incollaggio 2<inc2 >risulta preferibilmente realizzato in un materiale termoplastico, e/o in un materiale ed in una concentrazione tali per cui la sua presenza rispetto alla massa totale della membrana mantiene la stessa riciclabile, almeno al 99%.
Vantaggiosamente la percentuale in peso di tale secondo strato di incollaggio 2<inc2 >rispetto al peso della membrana a non supera il 5%, più preferibilmente non supera l’uno percento.
Preferibilmente, il secondo strato di incollaggio 2<inc2 >è realizzato in anidride maleica graffata in polietilene (PE).
In una forma di realizzazione vantaggiosa, come ad esempio le forme realizzative illustrate nelle figure da 7 a 10, la membrana 100 comprende uno strato di aderenza 4 associato al secondo strato 2 ed atto ad essere posizionato, in opera, tra il secondo strato 2 ed una struttura in calcestruzzo 5 per incrementare l’adesione della membrana 100 con la struttura in calcestruzzo 5.Come illustrato ad esempio in figura 10, in tale forma realizzativa la membrana 100 si presta ad essere posizionata, ad esempio, su una parete 8a di fondo ed eventualmente anche sulla/e parete/i laterale/i di una sede 8 scavata nel terreno 9, prima di gettare sulla stessa una colata di calcestruzzo che costituirà, una volta solidificato, il basamento di una struttura 5.
Lo strato di aderenza 4 si lega o vincola con il calcestruzzo e, una volta che quest’ultimo si è solidificato, la membrana 100 resta fissata esternamente allo stesso, isolando il basamento della struttura 5 dal terreno 9.
Vantaggiosamente lo strato di aderenza 4 comprende un adesivo e/o dei granuli e/o una rete e/o un tessuto non tessuto, atti a favorire l’aderenza del calcestruzzo, durante la sua solidificazione, allo strato di aderenza 4.
Preferibilmente, lo strato di aderenza 4 ha uno spessore compreso tra 0,3 mm a 5,5 mm, più preferibilmente tra 0,5 e 5 mm.
In una forma di realizzazione vantaggiosa, lo strato di aderenza 4 è fissato direttamente al secondo strato 2.
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, la membrana 100 può comprendere, tra lo strato di aderenza 4 ed il secondo strato 2, un ulteriore strato, non illustrato, realizzato in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua, con funzione di ulteriore protezione termica e/o meccanica per il secondo strato 2.
Preferibilmente tale ulteriore strato ha composizione analoga al primo strato 1.
In una forma di realizzazione vantaggiosa, come ad esempio quelle illustrate nelle figure 3 ed 8, la membrana 100 comprende uno strato drenante 6 fissato al primo strato 1 da parte opposta al secondo strato 2, ed atto ad essere posizionato, in opera, a contatto con la parete 8a di una sede 8 ricavata nel terreno 9, per drenare eventuali liquidi presenti nella sede 8.
Lo strato drenante 6 contribuisce a distribuire eventuale acqua presente nel terreno in direzione parallela al piano di giacitura della membrana 100, evitando così concentrazioni di acqua localizzate che potrebbero causare pressioni elevate in alcuni punti della membrana 100, con il rischio di danneggiare la stessa.
Preferibilmente, lo strato drenante 6 comprende una membrana 6a, preferibilmente bugnata, vantaggiosamente in polietilene ad alta densità (HDPE), più preferibilmente accoppiato ad uno strato 6b in tessuto non tessuto (tnt) di polipropilene.
Vantaggiosamente, lo strato drenante ha uno spessore compreso tra 0,2 mm e 0,8 mm, preferibilmente 0,5 mm. Preferibilmente, lo strato drenante comprende delle bugne; più preferibilmente, le bugne hanno una altezza compresa tra 1 mm e 5 mm, preferibilmente 3 mm.
In una forma realizzativa vantaggiosa, come ad esempio quelle rappresentate nelle figure 4 e 9, il primo strato 1 può comprendere o essere uno strato antipressione atto ad essere posizionato, in opera, a contatto con una parete 8a di una sede 8 ricavata nel terreno 9, per ridurre la pressione sulla membrana 100 di eventuale liquido che fuoriesce da tale parete 8a, e che potrebbe danneggiare la membrana 100.
Vantaggiosamente, il primo strato, nel caso in cui lo stesso comprenda o sia uno strato anti-pressione comprende delle bugne 7a; preferibilmente tali bugne hanno una altezza compresa tra 5 mm e 20 mm, preferibilmente tra 5 mm ed 8 mm.
Vantaggiosamente, tali bugne 7a hanno una concentrazione compresa tra 1200 e 24000 bugne per metro quadrato.
Tra le bugne 7a sono definiti dei canali 7b che consentono lo scorrimento in direzione parallela al piano di giacitura della membrana 100 di eventuale acqua che incide sullo strato anti-pressione perpendicolarmente al piano di giacitura della membrana 100, riducendo così la pressione dell’acqua sulla membrana 100 stessa.
Vantaggiosamente, in questo caso, al primo strato 1 può essere associato uno strato protettivo, non illustrato, preferibilmente realizzato in tessuto non tessuto (tnt), fissato all’estremità libera delle bugne 7a, ed avente funzione di filtrare l’acqua, e di evitare che il terreno possa entrare nei canali 7b definiti tra le bugne 7a, occludendoli.
Preferibilmente, il primo strato 1, nel caso in cui lo stesso comprenda o sia uno strato anti-pressione ha uno spessore compreso tra 0,4 mm ed 1 mm.
Vantaggiosamente, il primo strato 1, nel caso in cui lo stesso comprenda o sia uno strato anti-pressione, è realizzato in Polietilene (PE).
In una forma di realizzazione vantaggiosa, come ad esempio nelle forme realizzative di figure 4 e 9, nel caso in cui il primo strato 1 comprenda o sia uno strato anti-pressione, e comprenda delle suddette bugne 7a, il secondo strato 2 fissato a tale primo strato 1, adattandosi alla conformazione bugnata di quest’ultimo, può assumere una configurazione bugnata, o sostanzialmente bugnata.
L’utilizzo della membrana 100 secondo il trovato è il seguente.
Con riferimento alla figura 11, la membrana 100 può essere posizionata attorno al basamento di una struttura in calcestruzzo 5 già formata e posizionata in una sede 8 ricavata nel terreno 9, prima di interrare tale basamento.
La membrana 100 si trova quindi interposta tra la parete 8a della sede 8 e la struttura in calcestruzzo 5, impedendo quindi ad acqua, metano e/o radon e/o composti organici volatili presenti nel terreno di raggiungere la superficie laterale del basamento della struttura 5.
In una ulteriore forma realizzativa vantaggiosa, non illustrata nelle allegate figure, la membrana 100 può essere posizionata anche su una parete di fondo di una sede 8 ricavata nel terreno prima di posizionare su tale membrana una struttura in calcestruzzo 5 già formata; in questo caso, una membrana 100 può essere eventualmente vantaggiosamente posizionata anche attorno al basamento di tale struttura in calcestruzzo 5 già formata, così essere interposta tra la parete laterale della sede 8 e la struttura in calcestruzzo 5. Nelle varianti realizzative in cui la membrana 100 è provvista dello strato di aderenza 4, la stessa può essere utilizzata anche come mostrato ad esempio in figura 10, ovvero può essere posizionata, sulla parete di fondo 8a, ed eventualmente anche sulla/e parete/i laterale/i 8a di una sede 8 scavata nel terreno 9, prima di gettare sulla stessa una colata di calcestruzzo che costituirà, una volta solidificato, il basamento di una struttura 5.
Lo strato di aderenza 4 si lega o vincola con il calcestruzzo e, una volta che quest’ultimo si è solidificato, la membrana 100 resta fissata esternamente allo stesso, isolando il basamento della struttura 5 dal terreno 9.
Si sottolinea che in questo caso la membrana 100 può essere posizionata, prima della colata del calcestruzzo, anche in posizione tale da ricoprire lateralmente anche la base della struttura in calcestruzzo 5 quando la stessa si sarà solidificata. Dalla descrizione effettuata sono chiare le caratteristiche della membrana oggetto della presente invenzione, così come sono chiari i relativi vantaggi. È chiaro, infine, che la membrana multistrato per edilizia così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Membrana multistrato per edilizia (100), atta ad essere posta in opera tra una parete (8a) di una sede (8) ricavata nel terreno (9) ed una struttura in calcestruzzo (5), che si caratterizza per il fatto di comprendere: - un primo strato (1) in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua; - un secondo strato (2) in materiale polimerico termoplastico, impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), fissato a detto primo strato (1) ed atto ad essere posizionato, quando detta membrana (100) è posta in opera, tra detto primo strato (1) ed una struttura in calcestruzzo (5).
  2. 2) Membrana (100), come alla rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto detto primo strato (1) e detto secondo strato (2) sono realizzati, almeno in corrispondenza delle loro superfici di contatto, nello stesso materiale, o in materiali la cui composizione chimica ne consente l’unione per fusione.
  3. 3) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto primo strato (1) è realizzato in polietilene (PE) o in una miscela poliolefinica.
  4. 4) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto secondo strato (2) ha una permeabilità al gas metano inferiore a 40 cm<3>/(24h*m<2>*atm) e/o una permeabilità al gas radon inferiore a 10 cm<3>/(24h*m<2>*atm).
  5. 5) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto secondo strato (2) ha una struttura multistrato comprendente: - un terzo strato (2<III>) in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua; - un quarto strato (2<IV>) in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), posizionato tra detto terzo strato (2<III>) e detto primo strato (1); - un quinto strato (2<V>) in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile all’acqua, posizionato tra detto quarto strato (2<IV>) e detto primo strato (1).
  6. 6) Membrana (100) come alla rivendicazione 5, che si caratterizza per il fatto che detto quinto strato (2<V>) è fissato direttamente a detto primo strato (1).
  7. 7) Membrana (100), come alla rivendicazione 5 o 6, che si caratterizza per il fatto che detto terzo strato (2<III>) è realizzato in polietilene (PE).
  8. 8) Membrana (100), come alla rivendicazione 5 o 6 o 7, che si caratterizza per il fatto che detto quarto strato (2<IV>) è realizzato in poliammide (PA) o polietilene tereftalato (PET) o Etilene-alcool polivinilico(EVOH).
  9. 9) Membrana (100), come alla rivendicazione 5 o 6 o 7 o 8, che si caratterizza per il fatto che detto quinto strato (2<V>) è realizzato in polietilene a bassa densità (LDPE), o polietilene lineare a bassa densità (LLDPE), o polietilene ad alta densità (HDPE).
  10. 10) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni da 5 a 9, che si caratterizza per il fatto che detto quarto strato (2<IV>) ha una temperatura di fusione maggiore di quella di detto quinto strato (2<V>).
  11. 11) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni da 5 a 10, che si caratterizza per il fatto di comprendere un sesto strato (2<VI>) in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), interposto tra detto quarto strato (2<IV>) e detto quinto strato (2<V>).
  12. 12) Membrana (100), come alla rivendicazione 11, che si caratterizza per il fatto che detto sesto strato (2<VI>) è realizzato in Etilene-alcool polivinilico(EVOH).
  13. 13) Membrana (100), come alla rivendicazione 11 o 12, che si caratterizza per il fatto di comprendere un settimo strato (2<VII>) in materiale polimerico termoplastico impermeabile o sostanzialmente impermeabile al gas metano e/o al gas radon e/o ai composti volatili organici (VOC), interposto tra detto sesto strato (2<VI>) e detto quinto strato (2<V>).
  14. 14) Membrana (100), come alla rivendicazione 13, che si caratterizza per il fatto che detto settimo strato (2<VII>) ha una temperatura di fusione maggiore di quella di detto quinto strato (2<V>).
  15. 15) Membrana (100), come alla rivendicazione 13 o 14, che si caratterizza per il fatto che detto settimo strato (2<VII>) è realizzato in poliammide (PA) o polietilene tereftalato (PET).
  16. 16) Membrana (100), come alla rivendicazione 13, o 14 o 15, che si caratterizza per il fatto di comprendere, tra detto settimo strato (2<VII>) e detto quinto strato (2<V>), una o più serie di tre strati analoghi a detti quarto strato (2<IV>), sesto strato (2<VI>) e settimo strato (2<VII>), disposti in quest’ordine.
  17. 17) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni da 5 a 16, che si caratterizza per il fatto detti terzo strato (2<III>) e quarto strato (2<IV>) sono fissati tra loro da un primo strato di incollaggio (2<inc1>) disposto tra i due.
  18. 18) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni da 5 a 17, che si caratterizza per il fatto che detto quinto strato (2<V>) è fissato allo strato ad esso immediatamente sovrapposto da parte opposta a detto primo strato (1), mediante un secondo strato di incollaggio (2<inc2>).
  19. 19) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto di comprendere uno strato di aderenza (4) associato a detto secondo strato (2) ed atto ad essere posizionato, quando detta membrana (100) è in opera, tra detto secondo strato (2) ed una struttura in calcestruzzo (5) gettata su detta membrana (1), per incrementare l’adesione di detta struttura in calcestruzzo (5), una volta solidificata, con detta membrana (1).
  20. 20) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto di comprendere uno strato drenante (6) fissato a detto primo strato (1) da parte opposta a detto secondo strato (2), ed atto ad essere posizionato, quando detta membrana (100) è in opera, a contatto con la parete (8a) di una sede (8) ricavata nel terreno (9), per drenare eventuali liquidi presenti in detta sede (8).
  21. 21) Membrana (100), come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto primo strato (1) comprende o è uno strato anti-pressione atto ad essere posizionato, quando detta membrana (100) è in opera, a contatto con la parete (8a) di una sede (8) ricavata nel terreno (9), per ridurre la pressione su detta membrana (1) di eventuale liquido che fuoriesce da detta parete (8a).
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