IT201800020062A1 - Pistone per una macchina per la pressofusione - Google Patents

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IT201800020062A1
IT201800020062A1 IT102018000020062A IT201800020062A IT201800020062A1 IT 201800020062 A1 IT201800020062 A1 IT 201800020062A1 IT 102018000020062 A IT102018000020062 A IT 102018000020062A IT 201800020062 A IT201800020062 A IT 201800020062A IT 201800020062 A1 IT201800020062 A1 IT 201800020062A1
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IT
Italy
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piston
end portion
ring
diameter
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Application number
IT102018000020062A
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English (en)
Inventor
Carlo Schivalocchi
Original Assignee
Copromec Die Casting S R L A Socio Unico
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B22CASTING; POWDER METALLURGY
    • B22DCASTING OF METALS; CASTING OF OTHER SUBSTANCES BY THE SAME PROCESSES OR DEVICES
    • B22D17/00Pressure die casting or injection die casting, i.e. casting in which the metal is forced into a mould under high pressure
    • B22D17/20Accessories: Details
    • B22D17/2015Means for forcing the molten metal into the die
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B22D17/2015Means for forcing the molten metal into the die
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda le macchine per la pressofusione e si riferisce in particolare ad una testa di un pistone di una pressa per la pressofusione a camera fredda, e ad un pistone incorporante la testa.
Nelle macchine per la pressofusione a camera fredda è noto l’uso di pistoni di iniezione aventi una testa in acciaio o in rame provvista di almeno un anello di tenuta.
In EP1197279 è descritto un pistone per macchine per la pressofusione a camera fredda che comprende un corpo in acciaio avente una testa provvista di almeno un anello di tenuta in lega di rame posto in una rispettiva sede ricavata in posizione arretrata rispetto alla parete di estremità della testa, e dove sulla superficie esterna del pistone compresa tra la parete di estremità e l’anello sono ricavati almeno due canali adatti a porre in comunicazione la parete di estremità con la sede anulare dell’anello per un afflusso di metallo sotto l’anello stesso. In tal modo, il metallo che affluisce nella sede anello, solidificandosi crea un ispessimento continuo che spinge radialmente in fuori l’anello recuperandone progressivamente l’usura, adattandolo alle eventuali deformazioni del cilindro del pistone e proteggendo quindi quest’ultimo.
In WO2013156824A1 è descritto un pistone per macchine per la pressofusione a camera fredda, comprendente un corpo di pistone terminante anteriormente con una superficie frontale di spinta del metallo fuso e almeno una sede anello ricavato attorno a detto corpo e adatto ad alloggiare un rispettivo anello di tenuta. In una porzione anulare intermedia della superficie di fondo della sede anello è ricavato un canale anulare di distribuzione che comunica con la superficie frontale del pistone attraverso almeno fori di comunicazione ricavati nel corpo di pistone per un afflusso di metallo fuso nel canale di distribuzione, sotto l’anello. Questi fori di comunicazione sono inclinati rispetto all’asse di pistone e hanno una sezione di passaggio crescente verso il canale di distribuzione.
In WO 2018/042308 A1 è descritto un pistone analogo a quello sopra descritto, in cui fori o canali di collegamento che mettono in comunicazione il fondo della sede anello con la superficie frontale del pistone sfociano in una porzione anulare di sbocco della superficie frontale, la quale è inclinata rispetto ad un piano frontale ortogonale all’asse del pistone. Una tale conformazione della superficie frontale della testa del pistone permette di agevolare il distacco della materozza metallica nei punti desiderati, e cioè in corrispondenza all’apertura di imbocco dei fori o dei canali di collegamento.
In tutte queste forme di realizzazione, la testa del pistone presenta una porzione terminale di testa che raccorda la superficie frontale allo spallamento anteriore che delimita la sede anello e che è generalmente convessa con diametro gradualmente decrescente verso la superficie frontale. Una tale forma a diametro decrescente della porzione terminale della testa dovrebbe contribuire a favorire lo scorrimento del pistone nel cilindro della pressa.
Tuttavia, si è sperimentato che il metallo fuso che penetra tra il pistone e la superficie interna del cilindro, in corrispondenza alla porzione convessa della testa, quando si solidifica non sempre rimane solidale alla parte frontale della materozza metallica che viene rimossa dalla testa del pistone. Residui di metallo solidificato possono quindi rimanere attaccati alla testa del pistone e devono essere rimossi manualmente prima dell’inizio di un nuovo ciclo di lavoro.
In WO 2018/042308 A1, nella porzione terminale di testa è ricavata almeno una zona intermedia di discontinuità radiale in cui il diametro della porzione terminale di testa si riduce bruscamente in modo da formare almeno una parete anulare prevalentemente rivolta verso la parete frontale. Tale discontinuità interrompe quindi la superficie esterna della porzione terminale di testa suddividendola in due superfici anulari convesse assialmente consecutive.
La conformazione a profilo discontinuo della porzione terminale di testa permette di rallentare e ridurre l’afflusso del metallo liquido verso l’anello di tenuta. Scopo della presente invenzione è quello di proporre una testa di un pistone per una macchina per la pressofusione del tipo descritto nei sopra citati documenti brevettuali, ma in grado di superare gli inconvenienti sopra lamentati e di offrire prestazioni ulteriormente migliorate in termini di scorrimento del pistone nel cilindro della pressa, maggiore protezione e minore usura dell’anello di tenuta.
Tale scopo è raggiunto da una testa secondo la rivendicazione 1, da un pistone secondo la rivendicazione 9 e da una pressa secondo rivendicazione 12.
Le caratteristiche ed i vantaggi della testa, del pistone e della pressa secondo l’invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, di loro forme preferite di realizzazione, in accordo ai disegni allegati. In detti disegni:
- la Figura 1 è una vista laterale di una testa di pistone secondo l’invenzione, in una prima forma di realizzazione;
- la Figura 2 è una sezione assiale lungo la linea B-B della testa di pistone della figura 1;
- la Figura 3 è una vista prospettica della testa di pistone e di un relativo anello di tenuta, prima del loro assemblaggio;
- la Figura 4 è una sezione assiale della testa di pistone dotata di anello di tenuta;
- la Figura 5 è una vista prospettica del pistone inserito in un cilindro di una pressa di una macchina per la pressofusione;
- la Figura 6 è una sezione assiale del pistone all’interno del cilindro;
- la Figura 7 mostra il pistone all’interno del cilindro e la materozza metallica attaccata alla testa del pistone;
- la Figura 7a è una vista ingrandita del particolare A cerchiato nella figura 7;
- le figure 8 e 8a mostrano, in vista prospettica ed in vista laterale, una testa di pistone secondo l’invenzione in una variante di realizzazione; e
- le figure 9 e 9a mostrano, in vista prospettica esplosa e in sezione assiale, una parte terminale di un pistone con una testa di pistone secondo un’ulteriore variante di realizzazione.
Nel prosieguo della descrizione, elementi comuni alle varie forme di realizzazione dell’invenzione sono indicati con gli stessi riferimenti numerici.
Inoltre, se non è espressamente indicato il contrario, elementi descritti per una forma di realizzazione della testa e di pistone possono essere presenti, eventualmente adattati secondo esigenza, anche nelle altre forme di realizzazione di testa e pistone descritte.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 si è indicato un pistone di una pressa di una macchina per la pressofusione, in particolare del tipo a camera fredda. La pressa comprende un cilindro 400 in cui il pistone 1 è alloggiato scorrevolmente. Il cilindro 400 presenta, ricavata in una sua parte superiore e ad una sua estremità, una bocca di caricamento 401 del metallo fuso, ad esempio, alluminio. All’estremità opposta rispetto a detta bocca di caricamento 401, il cilindro 400 presenta spacchi a cui corrispondono punti di partenza di rami di colata che sfociano in uno stampo. Il pistone 1 è dunque scorrevole assialmente all’interno del cilindro 400 per spingere il metallo alimentato attraverso la bocca di caricamento nei rami di colata e quindi nello stampo. Nel prosieguo della descrizione, i termini “posteriore” e “prossimale”, tra loro equivalenti, e i termini “anteriore”, “frontale” e “distale”, tra di loro equivalenti, sono utilizzati con riferimento alla direzione di avanzamento del pistone e della relativa testa nel cilindro 400 verso i rami di colata.
Il pistone 1 comprende uno stelo 10 che si estende tra un'estremità prossimale 11, o posteriore, ed un'estremità distale 12, o anteriore, lungo un asse di pistone Y.
Il pistone 1 termina con una testa di pistone 20. La testa 20 è delimitata anteriormente da una superficie frontale 22 di spinta del metallo fuso.
La testa 20 ha inoltre una parete laterale 24 che si sviluppa attorno ad un asse di testa X, preferibilmente coincidente con l’asse di pistone Y.
Sulla testa 20 è montato almeno un anello di tenuta 16, ad esempio in lega di rame.
L’anello di tenuta 16 è alloggiato in una rispettiva sede anello 18, avente uno sviluppo anulare, ricavata nella parete laterale 24. La sede anello 18 ha una superficie di fondo 19.
La sede anello 18 è ricavata in una posizione arretrata rispetto alla superficie frontale 22 della testa 20 ed è delimitata da uno spallamento posteriore 26 e da uno spallamento anteriore 28.
In una forma di realizzazione, l’anello di tenuta 16 è del tipo con uno spacco longitudinale 17, preferibilmente a forma di gradino (Figura 3), in modo da potersi allargare elasticamente in fase di montaggio sul corpo 11 e, durante l’uso, quando spinta radialmente dal metallo fuso affluito sotto di esso. La forma a gradino dello spacco longitudinale 17 permette inoltre di inibire il passaggio di metallo fuso in corrispondenza a detto spacco, consentendo una tenuta a pressione ottimale.
In una forma di realizzazione, in una porzione anulare intermedia della superficie di fondo 19 della sede anello 18 è ricavato un canale di distribuzione 30. Questo canale di distribuzione 30 ha uno sviluppo anulare, ovvero si estende coassialmente all’asse di testa X. In altre parole, il canale di distribuzione 30 individua una superficie di fondo di canale ulteriormente ribassata rispetto ad una porzione anulare posteriore 19a e ad una porzione anulare anteriore 19b della superficie di fondo 19 della sede anello 18.
In una forma di realizzazione illustrata nelle Figure 1-7, la sede anello 18, ed in particolare, ove previsto, il canale di distribuzione 30, comunica con la superficie frontale 22 della testa attraverso fori di collegamento 32 ricavati nella testa 20. Ad esempio, nella testa 20 sono ricavati sei fori di collegamento 32, equidistanziati angolarmente tra loro.
In una variante di realizzazione illustrata nelle Figure 8, 8a, in luogo dei fori di collegamento 32, nella superficie esterna della testa sono ricavati canali di collegamento 32’ che mettono in comunicazione la sede anello 18, ed in particolare il canale di distribuzione 30, con la superficie frontale 22 della testa.
Tali fori o canali di collegamento 32; 32’ permettono un afflusso di metallo fuso nella sede anello 18, quindi sotto l’anello 16, per ottenere l’effetto di compensazione dell’usura dell’anello attraverso la formazione di successivi strati anulari di metallo che si solidificano al di sotto dell’anello 16. Tali strati di metallo solidificato spingono radialmente l’anello verso l’esterno, compensandone il progressivo assottigliamento.
Da sottolineare il fatto che i fori di collegamento 32 sono completamente ricavati all’interno del corpo della testa 20, tra un’apertura di imbocco 32a del metallo fuso, ricavata nella superficie frontale 22 della testa, ed un’apertura di sbocco 32b del metallo fuso, ricavata nel o rivolta verso la superficie di fondo 19 della sede anello 18.
In una forma di realizzazione, i fori o canali di collegamento 32, 32’ sono inclinati rispetto all’asse di testa X. Ad esempio, i fori o canali di collegamento 32, 32’ formano un angolo di circa 30° con l’asse di testa X.
In una forma di realizzazione, i fori o canali di collegamento 32, 32’ hanno una sezione di passaggio crescente verso la sede anello 18, ovvero hanno una forma conica. Ad esempio, l’angolo solido individuato dai fori di collegamento 32 è di circa 10°.
In una forma di realizzazione, le aperture di sbocco 32b dei fori di collegamento 32 sono ricavate nella porzione anulare anteriore 19b della superficie di fondo 19 e sono aperte verso il canale anulare di distribuzione 30. Tale porzione anulare anteriore 19b risulta quindi interrotta dalle aperture di sbocco 32b dei fori di collegamento 32.
Più in dettaglio, in corrispondenza ad ogni apertura di sbocco 32b, la porzione anulare anteriore 19b forma una rientranza rivolta verso lo spallamento di battuta anteriore 28, ad esempio a forma di cuspide, come illustrato ad esempio nella figura 1. In tal modo, ogni apertura di sbocco 32b sfocia su una superficie di sbocco complanare alla superficie di fondo del canale di distribuzione 30.
Pertanto, il metallo allo stato fuso spinto dalla superficie frontale 22 della testa di pistone penetra nei fori 32 di collegamento e, con un percorso rettilineo, raggiunge la sede anello 18, in particolare, ove previsto, il canale di distribuzione 30. Non essendo tale canale impegnato dall’anello di tenuta 16, che invece appoggia sulle porzioni anulari posteriore 19a ed anteriore 19b della superficie di fondo 19 della sede anello 18, il metallo ancora allo stato liquido è libero di espandersi circonferenzialmente nel canale di distribuzione 30, ovvero è libero di occupare in modo uniforme tutto lo sviluppo anulare di detto canale 30. Tale distribuzione uniforme del metallo nel canale di distribuzione 30 è favorita dalle pareti di raccordo raggiate e divergenti delle rientranze della porzione anulare anteriore 19b, tra cui sfociano i fori o canali di collegamento 32; 32’.
In una forma di realizzazione, l’anello di tenuta 16 e la sede di anello 18 presentano porzioni di accoppiamento ad incastro 162, 164, ovvero complementari tra loro, che realizzano una sorta di labirinto che impedisce al metallo allo stato liquido penetrato sotto l’anello di tenuta 16 – ed in fase di raffreddamento e solidificazione - di raggiungere la porzione della sede di anello 18 compresa tra dette porzioni di accoppiamento ad incastro e lo spallamento di battuta posteriore 26. In una forma di realizzazione, le porzioni di accoppiamento ad incastro comprendono almeno una nervatura anulare 162 che si estende dalla superficie interna dell’anello di tenuta 16 ed una corrispondente gola anulare 164 ricavata nella sede anello 18.
In tale porzione arretrata della sede anello 18, infatti, in alcune forme di realizzazione di pistone possono sfociare condotti di un circuito di lubrificazione adatto a portare un fluido di lubrificazione attorno alla testa di pistone attraverso la sede anello 18.
Un esempio di pistone secondo l’invenzione dotato di un circuito di lubrificazione è illustrato nelle figure 9 e 9a. In particolare, nella sezione assiale della figura 9a si nota una parte terminale di un primo condotto di lubrifica 101 che, ad esempio per il tramite di una o più boccole di collegamento 102, comunica con un secondo condotto di lubrifica 104 ricavato nella testa di pistone 20. Questo secondo condotto di lubrifica 104 si estende parallelamente all’asse di test X. Dal secondo condotto 104 si estendono radialmente uno o più condotti terminali di lubrifica 106 che sfociano nella sede anello 18, sotto l’anello di tenuta 16.
In accordo con un aspetto dell’invenzione, la testa 20 comprende, tra la sede anello e la superficie frontale, una porzione terminale cilindrica 40 della parete laterale 24.
Pertanto, mentre la porzione terminale della testa in tutte le forme di realizzazione secondo la tecnica nota ha una forma generalmente convessa che in modo da presentare una riduzione progressiva di diametro verso la superficie frontale, la porzione terminale 40 della testa secondo l’invenzione ha una forma cilindrica, ovvero presenta un diametro costante fino alla superficie frontale.
Una tale configurazione della testa, anzichè favorire un afflusso del metallo allo stato liquido verso la parete laterale del pistone, come avviene con una porzione terminale a diametro decrescente, forma una superficie di spinta che si estende in modo sostanzialmente ortogonale alla direzione di avanzamento del pistone per tutta la sezione trasversale della camera del cilindro in cui scorre il pistone.
Si è sperimentato che la testa del pistone così sagomata permette di ridurre ulteriormente il passaggio del metallo allo stato liquido verso la superficie esterna dell’anello di tenuta ed evita la solidificazione di metallo tra la parete laterale 24 della testa e la superficie laterale interna del cilindro.
In una forma preferita di realizzazione, illustrata nei disegni, la superficie frontale 22 della testa comprende una porzione periferica anulare 42 che giace in un piano ortogonale all’asse di testa (X) e che forma uno spigolo circolare 42’ con la porzione terminale cilindrica 40. In altre parole, la superficie laterale cilindrica della porzione terminale e la superficie della porzione periferica anulare frontale si intersecano formando un angolo retto.
Tale configurazione dell’estremità della testa accentua ulteriormente l’effetto di contrasto all’afflusso del metallo allo stato liquido nell’interstizio tra la parete laterale della testa e la superficie laterale interna del cilindro.
Le Figure 6, 7 e 7a mostrano un pistone secondo l’invenzione all’interno del cilindro 400 della pressa. Come si può notare in queste figure, affinché la porzione terminale cilindrica 40 impedisca o comunque ostacoli il più possibile il passaggio di metallo verso l’anello di tenuta 16, il diametro esterno della porzione terminale cilindrica 40 dovrebbe essere pari o leggermente inferiore rispetto al diametro esterno dell’anello di tenuta 16. Comunque, la porzione terminale cilindrica 40 sfiora la superficie laterale interna del cilindro 400, come evidenziato in particolare nella vista ingrandita della figura 7a. Ad esempio la distanza tra la porzione terminale cilindrica 40 e la parete laterale interna del pistone può essere anche inferiore al decimo di millimetro, ad esempio compresa tra 0,05 e 0,08 mm.
Le figure 7 e 7a rappresentano schematicamente il metallo solidificatosi 60, noto in gergo con il termine di “materozza”, che rimane attaccato alla testa 20 al termine di una pressata. Come si può notare nella figura 7a, sostanzialmente tutta la materozza 60 è confinata anteriormente alla testa di pistone 20.
Ma anche nell’eventualità che una bava di metallo si dovesse insinuare tra la porzione terminale cilindrica 40 della testa e la superficie laterale interna del cilindro 400, grazie all’estensione assiale della porzione terminale cilindrica 40 tale bava non potrebbe comunque raggiungere la sede anello 18 ed “aggrapparsi” al sottosquadro formato dallo spallamento anteriore 28. In una forma di realizzazione, la testa di pistone 20 forma ulteriormente, tra la sede anello 18 e la porzione terminale cilindrica 40, una porzione intermedia cilindrica 44 avente un diametro ed un’estensione assiale inferiori rispetto al diametro e all’estensione assiale della porzione terminale cilindrica 40. Preferibilmente, Questa porzione intermedia 44 delimita anteriormente la sede anello, ovvero forma una superficie di riscontro assiale anteriore, in altre parole lo spallamento anteriore 28, per l’anello di tenuta 16.
Si è sperimentato che la presenza di questa porzione intermedia 44 di diametro inferiore rispetto a quello dell’anello di tenuta e della porzione terminale cilindrica, forma un vano anulare 46 che raccoglie eventuale sporco o metallo liquido che dovessero riuscire a passare oltre la porzione terminale cilindrica 40.
Inoltre, questo vano anulare 46 funge da camera di scarico che accoglie eventuali bave di lavorazione presenti sugli spigoli del pistone e dell’anello di tenuta e che, in assenza del vano anulare 46, potrebbero impedire la corretta espansione radiale dell’anello di tenuta 16.
In una forma di realizzazione, la sede anello 18 è delimitata posteriormente da un risalto anulare che forma una superficie di riscontro posteriore, ovvero lo spallamento posteriore 26, per l’anello di tenuta. Il diametro della porzione terminale cilindrica 40 è sostanzialmente uguale al diametro massimo di tale superficie di riscontro posteriore 26.
In una forma di realizzazione, i fori o canali di collegamento 32; 32’ sfociano in una porzione anulare di sbocco 46 della superficie frontale della testa di pistone. Questa porzione anulare di sbocco 48 è inclinata rispetto ad un piano frontale ortogonale all’asse di testa X in modo tale da convergere verso l’asse di testa X nella direzione dell’afflusso di metallo nei fori o canali di collegamento 32; 32’.
In altre parole, la normale di tale porzione anulare di sbocco, che punta nella direzione contraria a quella dell’afflusso di metallo nei fori o canali di collegamento, converge verso l’asse di testa X.
In una forma di realizzazione, l’inclinazione della porzione anulare di sbocco 48 forma un angolo α compreso tra 10° e 55°, preferibilmente compreso tra 20° e 30°, ancora più preferibilmente pari a 25°.
In una forma di realizzazione, la porzione anulare inclinata di sbocco 48 si estende verso l’asse di testa X a partire dalla circonferenza interna della porzione periferica anulare 42 della superficie frontale 22.
In una forma di realizzazione, la testa di pistone 20 ha un corpo cavo. La testa comprende cioè una parete frontale 50 che delimita, con la parete laterale 24 una cavità di testa 60 adatta a ricevere la porzione anteriore di una spina di supporto testa 70. Questa spina di supporto testa 70 è montata sullo stelo 10, ad esempio per avvitamento, formandone l’estremità distale 12.
In una forma di realizzazione, la testa di pistone 20 è avvitata all’estremità distale 12 dello stelo 10. Più precisamente, l’estremità distale dello stelo 10 è fissata, ad esempio per avvitamento, alla spina di supporto testa 70. La spina di supporto testa 70 ha una porzione di estremità distale 70’ che si inserisce nella cavità 60 della testa. Ad esempio, una porzione posteriore della parete laterale 24 della testa è filettata per un avvitamento su tale porzione distale 70’ della spina di supporto testa 70 (Figura 6).
In una forma di realizzazione, la spina di supporto testa 70 delimita con, la cavità 60 della testa, una camera di raffreddamento 80. Lo stelo 10 è attraversato assialmente da un condotto 122 adatto a trasportare un liquido di raffreddamento all’interno della camera 80. Le Figure 9 e 9a illustrano un pistone secondo l’invenzione in una variante di realizzazione, particolarmente adatta nei casi in cui è richiesto un maggiore raffreddamento del pistone.
Infatti, la testa di pistone 20 non è realizzata in un corpo unico in acciaio, ad esempio come nelle forme di realizzazione precedentemente descritte, ma comprende un corpo interno 202, ad esempio realizzato in acciaio, e una camicia esterna 204 in un materiale avente un maggiore coefficiente di conducibilità termica, ad esempio rame.
Il corpo interno 202 forma anche la superficie frontale 22 e la porzione terminale cilindrica 40. Inoltre, nel corpo interno 202 è ricavato un circuito di raffreddamento che forma un labirinto di raffreddamento 206 ricavato sulla superficie laterale esterna del corpo interno 202. Su questa superficie laterale, attorno al labirinto di raffreddamento 204, è montata la camicia esterna 204.
La camicia esterna 204 definisce anche la sede anello 18 per l’anello di tenuta 16. Da notare che, in una forma di realizzazione, nella camicia esterna 204 sono anche parzialmente ricavati i fori o canali di collegamento 32; 32’.
In una forma di realizzazione, la sede anello 18 è delimitata posteriormente da un anello distanziale 208, ad esempio un acciaio.
In una forma di realizzazione, attorno alla camicia esterna 204 è montato un secondo anello di tenuta 210, posto tra l’anello distanziale 208 ed un anello posteriore 212, ad esempio anch’esso in acciaio.
In una forma di realizzazione, la testa di pistone 20 è dotata di una porzione posteriore maschio 214 che si inserisce con accoppiamento di forma in una cavità anteriore 216 ricavata nello stelo 10. Ad esempio, stelo e testa sono collegati tra loro per il tramite di blocchetti radiali 218. Una bussola di protezione 220 può essere calzata attorno alla porzione terminale dello stelo 10 per proteggere i blocchetti radiali 218.
In una forma di realizzazione, nello stelo 10 e nella testa 20 è ricavato un condotto di raffreddamento assiale 222 in cui è inserito un tubo di raffreddamento 224. Il tubo di raffreddamento 224 porta un fluido di raffreddamento all’estremità del condotto di raffreddamento, la quale è in comunicazione fluidica con un ingresso del labirinto di raffreddamento 206. Un’uscita del labirinto di raffreddamento 206 è fluidicamente collegata al condotto di raffreddamento 224 per il ritorno del fluido.
Il pistone delle Figure 9, 9a può essere inoltre dotato del circuito di lubrifica sopra descritto.
L’invenzione così concepita raggiunge pertanto gli scopi prefissati.
Ovviamente, alla testa e al pistone secondo la presente invenzione, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione dell’invenzione, quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Testa di pistone per una macchina per la pressofusione, in particolare a camera fredda, dove detta macchina comprende una pressa con un cilindro nel quale il pistone è alloggiato scorrevolmente, comprendente una superficie frontale (22) di spinta del metallo fuso e una parete laterale (24) che si estende attorno ad un asse di testa (X), dove in detta parete laterale è ricavata almeno una sede anello (18) ribassata rispetto alla parete laterale e adatta a ricevere un anello di tenuta (16) per realizzare una tenuta sulla parete di detto cilindro della pressa, la testa essendo caratterizzata dal fatto di comprendere, tra la sede anello e la superficie frontale, una porzione terminale cilindrica (40) della parete laterale.
  2. 2. Testa di pistone secondo la rivendicazione 1, in cui la superficie frontale comprende una porzione periferica anulare (42) che giace in un piano ortogonale all’asse di testa (X) e che forma uno spigolo circolare con la porzione terminale cilindrica.
  3. 3. Testa di pistone secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente, tra la sede anello e la porzione terminale cilindrica, una porzione intermedia cilindrica (44) avente un diametro ed un’estensione assiale inferiori rispetto al diametro e all’estensione assiale della porzione terminale cilindrica, detta porzione intermedia formando una superficie di riscontro assiale anteriore (28) per l’anello di tenuta.
  4. 4. Testa di pistone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un anello di tenuta (16) alloggiato nella sede anello, il diametro della porzione terminale cilindrica essendo pari o leggermente inferiore rispetto al diametro esterno dell’anello di tenuta.
  5. 5. Testa di pistone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la sede anello è delimitata posteriormente da uno spallamento anulare (26) che forma una superficie di riscontro posteriore per l’anello di tenuta, il diametro della porzione terminale cilindrica essendo sostanzialmente uguale al diametro massimo di detto spallamento anulare (26) superficie di riscontro posteriore.
  6. 6. Testa di pistone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il fondo (19) della sede anello (18) è collegato con detta superficie frontale attraverso fori o canali di collegamento (32; 32’) per un afflusso di metallo sotto l’anello di tenuta.
  7. 7. Testa di pistone secondo la rivendicazione precedente, in cui detti fori o canali di collegamento sfociano in una porzione anulare di sbocco (46) di detta superficie frontale, detta porzione anulare di sbocco essendo inclinata rispetto ad un piano frontale ortogonale all’asse di testa (X) in modo tale da convergere verso detto asse di testa (X) nella direzione dell’afflusso di metallo nei fori o canali di collegamento.
  8. 8. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una parete frontale che delimita, con la parete laterale, una cavità di testa (60) adatta a ricevere la porzione anteriore di una spina di supporto testa (70).
  9. 9. Pistone per una macchina per la pressofusione, in particolare a camera fredda, dove detta macchina comprende una pressa con un cilindro nel quale il pistone è alloggiato scorrevolmente, il pistone comprendendo uno stelo (10) ed una testa di pistone (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti assemblata su un’estremità distale di detto stelo (10).
  10. 10. Pistone secondo la rivendicazione precedente, in cui all’estremità distale dello stelo (10) è fissata, ad esempio per avvitamento, una spina di supporto testa (70), detta spina di supporto testa avendo una porzione di estremità distale (70’) che si inserisce, ad esempio per avvitamento, in una cavità (60) della testa di pistone.
  11. 11. Pistone secondo la rivendicazione precedente, in cui la spina di supporto testa (70) delimita con, la cavità della testa, una camera di raffreddamento (80) comunicante con un condotto (122) ricavato nello stelo (10) e adatto a trasportare un liquido di raffreddamento all’interno di detta camera di raffreddamento (80).
  12. 12. Pressa per una macchina per la pressofusione, in particolare a camera fredda, comprendente un cilindro in cui è alloggiato scorrevolmente un pistone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9-11, in cui la porzione terminale cilindrica ha un diametro tale da sfiorare la parete interna di detto cilindro, in modo da prevenire o ostacolare l’afflusso di metallo allo stato liquido sulla superficie esterna dell’anello di tenuta.
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