IT201800010690A1 - Ventilconvettore - Google Patents

Ventilconvettore Download PDF

Info

Publication number
IT201800010690A1
IT201800010690A1 IT102018000010690A IT201800010690A IT201800010690A1 IT 201800010690 A1 IT201800010690 A1 IT 201800010690A1 IT 102018000010690 A IT102018000010690 A IT 102018000010690A IT 201800010690 A IT201800010690 A IT 201800010690A IT 201800010690 A1 IT201800010690 A1 IT 201800010690A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
fan
duct
fan coil
air
heat exchanger
Prior art date
Application number
IT102018000010690A
Other languages
English (en)
Inventor
Giordano Riello
Pierpaolo Cavallo
Franco Faccio
Original Assignee
Aermec Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Aermec Spa filed Critical Aermec Spa
Priority to IT102018000010690A priority Critical patent/IT201800010690A1/it
Publication of IT201800010690A1 publication Critical patent/IT201800010690A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F13/00Details common to, or for air-conditioning, air-humidification, ventilation or use of air currents for screening
    • F24F13/22Means for preventing condensation or evacuating condensate
    • F24F13/222Means for preventing condensation or evacuating condensate for evacuating condensate
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F13/00Details common to, or for air-conditioning, air-humidification, ventilation or use of air currents for screening
    • F24F13/20Casings or covers
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F13/00Details common to, or for air-conditioning, air-humidification, ventilation or use of air currents for screening
    • F24F13/22Means for preventing condensation or evacuating condensate
    • F24F13/222Means for preventing condensation or evacuating condensate for evacuating condensate
    • F24F2013/227Condensate pipe for drainage of condensate from the evaporator

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Induction Heating (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“VENTILCONVETTORE”
La presente invenzione è relativa ad un ventilconvettore.
Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un ventilconvettore da parete.
Come è noto, i ventilconvettori da parete sono delle apparecchiature di forma sostanzialmente parallelepipeda, che sono collocate in posizione verticale all’interno del locale da climatizzare, solitamente a ridosso del pavimento e rasente ad una delle pareti del locale, e sono atte a scaldare o raffreddare l’aria presente all’interno del locale.
Più in dettaglio i ventilconvettori attualmente in commercio solitamente comprendono: un involucro scatolare esterno, rigido e di forma sostanzialmente parallelepipeda, che è strutturato per essere fissato saldamente a parete in posizione verticale, più o meno ad una decina di centimetri dal pavimento, ed è dotato internamente di un grande condotto passante solitamente a sezione rettangolare, che si estende verticalmente da una parte all’altra dell’involucro scatolare, ed è chiuso superiormente da una grata protettiva; uno scambiatore di calore aria/liquido, che è posizionato all’ interno del condotto in modo tale da essere lambito/attraversato dall’aria che fluisce lungo il condotto, ed è collegato ad un circuito idraulico esterno in modo tale da essere attraversato continuativamente anche da un flusso d’acqua calda o fredda; ed un ventilatore tangenziale ad azionamento elettrico, che è posizionato all’interno del condotto verticale passante, spaziato al disotto dello scambiatore di calore, ed è atto a produrre un flusso d’aria ascendente che percorre l’intera lunghezza del condotto verticale passante, attraversando/lambendo lo scambiatore di calore.
In aggiunta i ventilconvettori sopra menzionati includono anche una vaschetta raccogli condensa, che è posizionata immediatamente al disotto dello scambiatore di calore, ed è atta a raccogliere le gocce di acqua condensata che, in uso, cadono dallo scambiatore di calore quando lo stesso è attraversato da acqua fredda.
Purtroppo lo scambiatore di calore ed il ventilatore tangenziale sono due componenti relativamente voluminosi che rendono impossibile ridurre oltre un certo limite le dimensioni complessive del ventilconvettore.
Scopo della presente invenzione è quello di ottimizzare la struttura dei ventilconvettori sopra descritti, per ridurne i costi di produzione.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzato un ventilconvettore come definito nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica di un ventilconvettore da parete realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica della parte inferiore del ventilconvettore illustrato in figura 1, in una seconda configurazione di funzionamento;
- la figura 3 è una vista laterale del ventilconvettore illustrato in figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria e con parti asportate per chiarezza; mentre - la figura 4 è una vista prospettica parzialmente esplosa del ventilconvettore illustrato in figura 1, senza il mantello esterno e con parti asportate per chiarezza. Con riferimento alle figure 1, 2, 3 e 4, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un ventilconvettore da parete, che è atto a scaldare o raffreddare l’aria presente all’ interno di un generico locale da climatizzare, ed è particolarmente adatto ad essere disposto all’interno del locale da climatizzare in posizione sostanzialmente verticale, preferibilmente rasente ad una delle pareti del locale e preferibilmente a breve distanza dal pavimento.
In aggiunta, il ventilconvettore 1 è anche particolarmente adatto ad essere saldamente ancorato alla parete del locale da climatizzare.
Più in dettaglio il ventilconvettore 1 è dotato di un involucro scatolare esterno 2, rigido e di forma sostanzialmente parallelepipeda, che presenta: una faccia anteriore 2a ed una faccia posteriore 2b opposte tra loro e sostanzialmente perpendicolari al piano di mezzeria M del ventilconvettore; una faccia superiore 2c ed una faccia inferiore 2d opposte tra loro e sostanzialmente perpendicolari al piano di mezzeria M del ventilconvettore; ed infine due facce laterali 2e che sono disposte da bande opposte del piano di mezzeria M del ventilconvettore, spaziate dal piano di mezzeria M.
L’involucro scatolare 2, in aggiunta, è atto ad essere appeso/fissato sulla parete P del locale da climatizzare in posizione sostanzialmente verticale, in modo tale che la faccia anteriore 2a, la faccia posteriore 2b, e le due facce laterali 2e siano sostanzialmente verticali, e che la faccia superiore 2c e la faccia inferiore 2d siano sostanzialmente orizzontali.
Preferibilmente l’involucro scatolare 2 del ventilconvettore 1 è inoltre atto ad essere fissato sulla parete P del locale da climatizzare, con la faccia posteriore 2b in appoggio/battuta sulla parete P, e preferibilmente con la faccia inferiore 2d a circa 5-15 cm (centimetri) di distanza dal pavimento S.
Più in dettaglio, il ventilconvettore 1 preferibilmente comprende: una intelaiatura interna 3 sostanzialmente rigida ed autoportante, che è strutturata per essere fissata saldamente alla parete P, ad una distanza prefissata dal pavimento S sottostante; ed un carter o mantello esterno 4, concavo e sostanzialmente rigido, che è fissato/calzato sulla intelaiatura interna 3 in modo tale da circondare e coprire l’intelaiatura interna 3, formando almeno la faccia anteriore 2a e le due facce laterali 2e dell’involucro esterno 2, ed opzionalmente anche la faccia superiore 2c e/o la faccia inferiore 2d dell’involucro esterno 2.
In aggiunta, il ventilconvettore 1 è dotato di un grande condotto passante 5 che è atto ad essere percorso dall’aria esterna, e si estende attraverso l’involucro esterno 2 preferibilmente rimanendo a cavallo del piano di mezzeria M.
Più in dettaglio, il condotto passante 5 è preferibilmente piegato sostanzialmente ad L, in modo tale che la bocca d’ingresso 6 del condotto sia posizionata sulla faccia anteriore 2a dell’involucro esterno 2, preferibilmente anche adiacente alla faccia inferiore 2d, e che la bocca di uscita 7 del condotto sia posizionata sulla faccia superiore 2c dell’involucro esterno 2.
In altre parole, la intelaiatura interna 3 ed il carter o mantello esterno 4 formano/delimitano congiuntamente un grande condotto passante 5, che inizia in corrispondenza della faccia anteriore 2a dell’involucro esterno 2 e termina in corrispondenza della faccia superiore 2c.
Preferibilmente la bocca d’ingresso 6 e/o la bocca di uscita 7 del condotto passante 5 in aggiunta ha/hanno una forma sostanzialmente rettangolare.
Con riferimento alle figure 3 e 4, il ventilconvettore 1 inoltre comprende uno scambiatore di calore 8 aria/liquido ed un ventilatore 9 ad azionamento elettrico, entrambi posizionati lungo il condotto passante 5.
Più in dettaglio, lo scambiatore di calore 8 ed il ventilatore 9 sono posizionati uno al disotto dell’altro, lungo il tratto verticale del condotto passante 5.
Il ventilatore 9 è atto a far circolare l’aria esterna all’interno del condotto passante 9. Più in dettaglio il ventilatore 9 è atto a generare un flusso d’aria f, che entra nel condotto passante 5 attraverso la bocca d’ingresso 6, percorre il condotto passante 5 attraversando/lambendo lo scambiatore di calore 8, ed infine fuoriesce dal ventilconvettore 1 attraverso la bocca di uscita 7.
Lo scambiatore di calore 8, invece, è posizionato all’ interno del condotto passante 5 in modo tale da essere attraversato o comunque lambito dall’aria che fluisce lungo il condotto, ed è atto a riscaldare o raffreddare l’aria che fluisce lungo il condotto passante 5.
Più in dettaglio, lo scambiatore di calore 8 è preferibilmente posizionato immediatamente a monte della bocca di uscita 7, ed è atto ad essere collegato ad un circuito idraulico esterno (non illustrato) in modo tale da essere attraversato continuativamente anche da un flusso d’acqua o altro liquido termovettore ad una temperatura prefissata.
Il valore della temperatura dell’acqua o altro liquido termovettore, in aggiunta, è preferibilmente controllato da una centrale di raffreddamento e/o riscaldamento esterna.
Il ventilatore 9, invece, è preferibilmente posizionato in corrispondenza del gomito del condotto passante 5, ed è preferibilmente atto a generare un flusso d’aria ascendente f che entra nel condotto passante 5 attraverso la bocca d’ingresso 6 posta sulla faccia anteriore 2a dell’involucro esterno 2, devia verso l’alto in corrispondenza del ventilatore 9, attraversa/lambisce lo scambiatore di calore 8, e poi prosegue lungo il tratto verticale del condotto passante 5 fino alla bocca d’uscita 7 posta sulla faccia superiore 2c dell’involucro esterno 2, da dove fuoriesce dal ventilconvettore 1.
Preferibilmente il ventilconvettore 1 inoltre comprende anche una centralina elettronica di controllo 10, che è posizionata all’interno dell’involucro scatolare 2, ed è atta a pilotare il ventilatore 9 sulla base dei segnali provenienti da uno o più sensori di temperatura (non illustrati) atti a rilevare la temperatura dell’aria nell’ intorno del ventilconvettore 1, e/o sulla base dei segnali provenienti da uno o più sensori di temperatura (non illustrati) atti a rilevare la temperatura dello scambiatore di calore 8.
Con riferimento alle figure 3 e 4, nell’esempio illustrato, in particolare, l’intelaiatura rigida interna 3 preferibilmente comprende: due elementi piastriformi laterali 11 rigidi e preferibilmente di forma sostanzialmente rettangolare, che sono preferibilmente realizzati in materiale metallico, sono disposti da bande opposte del piano di mezzeria M del ventilconvettore, sostanzialmente paralleli ed affacciati tra loro ed al piano di mezzeria M, e sono strutturati in modo tale da essere fissati di costa sulla parete P; e preferibilmente anche un longherone piastriforme trasversale 12 preferibilmente realizzato in materiale metallico, che si estende a ponte tra i due elementi piastriformi laterali 11, più o meno perpendicolarmente al piano di mezzeria M ed ai due elementi piastriformi laterali 11, in modo tale da collegare i due elementi piastriformi laterali 11 in modo rigido tra loro.
Il longherone piastriforme trasversale 12, in aggiunta, è preferibilmente orientato in modo tale da essere anche sostanzialmente parallelo e distanziato dal piano di giacitura dei fianchi verticali dei due elementi piastriformi laterali 11, che sono destinati ad essere disposti in battuta sulla parete P.
Il condotto passante 5 è lateralmente delimitato dai due elementi piastriformi laterali 11.
Opzionalmente l’intelaiatura rigida interna 3 comprende anche una paratia piastriforme posteriore 13 preferibilmente realizzata in materiale metallico, che si estende a ponte tra i due elementi piastriformi laterali 11, in modo tale da essere sostanzialmente rasente alla parete P e, quindi, localmente sostanzialmente parallela e distanziata dal longherone piastriforme trasversale 12.
La paratia 13, se presente, concorre a formare la faccia posteriore 2b dell’involucro scatolare esterno 2.
Il longherone piastriforme trasversale 12 delimita, unitamente ai due elementi piastriformi laterali 11 e, se presente, alla paratia posteriore 13, il tratto verticale del condotto passante 5.
Preferibilmente lo scambiatore di calore 8 è quindi posizionato tra i due elementi piastriformi laterali 11 dell’ intelaiatura interna 3, di fianco al longherone piastriforme trasversale 12.
Preferibilmente lo scambiatore di calore 8 è inoltre uno scambiatore a pacco alettato di forma sostanzialmente rettangolare, ed è preferibilmente orientato e dimensionato in modo tale da occupare sostanzialmente la intera area/ sezione del condotto passante 5.
Più in dettaglio, lo scambiatore di calore 8 ha una struttura piastriforme ed è preferibilmente inclinato di alcuni gradi rispetto alla verticale, in modo tale da avere un bordo orizzontale superiore rasente alla o in appoggio sulla paratia 13 ed un bordo orizzontale inferiore rasente al o in appoggio sul longherone piastriforme trasversale 12.
Con riferimento alle figure 3 e 4, il ventilatore 9, invece, è preferibilmente posizionato tra i due elementi piastriformi laterali 11 dell’intelaiatura interna 3, immediatamente al disotto dello scambiatore di calore 8 e del longherone piastriforme trasversale 12.
Preferibilmente, il ventilatore 9 inoltre si estende a ponte tra i due elementi piastriformi laterali 11 dell’intelaiatura interna 3, rasente al bordo orizzontale inferiore dello scambiatore di calore 8, ed è preferibilmente anche strutturato in modo tale da formare almeno una parte della faccia inferiore 2d dell’involucro scatolare esterno 2.
Più in dettaglio, il ventilatore 9 è preferibilmente un ventilatore tangenziale ad azionamento elettrico e, quindi, comprende: una girante 14 oblunga ed a forma sostanzialmente di gabbia cilindrica, che si estende a ponte tra i due elementi piastriformi laterali 11 dell’intelaiatura interna 3, più o meno ortogonalmente al piano di mezzeria M, con la possibilità di ruotare liberamente attorno al suo asse longitudinale; una voluta esterna 15 oblunga, che si estende parallelamente all’asse longitudinale della girante 14, sostanzialmente rasente alla periferia della girante oblunga 14, preferibilmente per tutta la lunghezza della girante 14; ed un motore elettrico 16 atto a trascinare in rotazione la girante 14 attorno al suo asse longitudinale.
Preferibilmente, il ventilatore 9 infine comprende anche due piastre terminali che sono perpendicolari all’asse longitudinale della girante, sono fissate in modo rigido sulle due estremità assiali della voluta 15, e sono atte a supportare in modo assialmente girevole le due estremità assiali della girante 14.
Ovviamente le due piastre terminali sono preferibilmente strutturate in modo tale da appoggiarsi/accoppiarsi ciascuna ad un rispettivo elemento piastriforme laterale 11 dell’intelaiatura interna 3.
In aggiunta la parte inferiore della voluta 15 del ventilatore tangenziale 9 preferibilmente concorre a formare la faccia inferiore 2d dell’involucro scatolare esterno 2.
La bocca d’ingresso 6 del condotto passante 5, a sua volta, è preferibilmente realizzata sul carter o mantello esterno 4, spaziata al disotto del longherone trasversale 12, in modo tale da essere sostanzialmente orizzontalmente allineata al ventilatore 9, o meglio alla girante 14 del ventilatore tangenziale 9.
Con riferimento alle figure 1, 2, 3 e 4, il ventilconvettore 1 inoltre comprende: una vaschetta raccogli-condensa 18 che è posizionata all’interno del condotto passante 5, immediatamente al disotto dello scambiatore di calore 8, ed è atta a raccogliere le gocce di acqua condensata che, in uso, si formano e cadono per gravità dallo scambiatore di calore 8 quando lo scambiatore raffredda il flusso d’aria che percorre il condotto passante 5; e preferibilmente anche un filtro aria 19, che è posizionato lungo il condotto passante 5, preferibilmente a monte del ventilatore 9, ed è strutturato in modo tale da trattenere il pulviscolo e le altre impurità in sospensione nell’aria che entra nel condotto passante 5.
Diversamente dai ventilconvettori attualmente conosciuti, la vaschetta raccogli-condensa 18 è inoltre incorporata/ integrata nella carcassa esterna del ventilatore 9.
Più in dettaglio, la vaschetta raccogli-condensa 18 è preferibilmente incorporata nella voluta 15 del ventilatore tangenziale 9.
Preferibilmente la vaschetta raccogli-condensa 18 in aggiunta comunica con una conduttura di scarico delle acque di condensa (non illustrata) che si trova all’esterno del ventilconvettore 1, tramite un piccolo tubo di drenaggio 20 che si dirama dal fondo della vaschetta in modo tale da far defluire per gravità l’acqua di condensa nella conduttura.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la vaschetta raccogli-condensa 18 è preferibilmente incorporata nella parte superiore 15a della voluta 15 del ventilatore tangenziale 9, tradizionalmente chiamata anche “naso della voluta”.
Con riferimento alle figure 2, 3 e 4, il filtro aria 19, invece, è preferibilmente posizionato in corrispondenza della bocca d’ingresso 6 del condotto passante 5, ed è preferibilmente dimensionato in modo tale da chiudere sostanzialmente la intera sezione della bocca d’ingresso 6 del condotto passante 5, in modo tale da essere attraversato sostanzialmente da tutto il flusso d’aria f che percorre il condotto passante 5.
Più in dettaglio, il filtro aria 19 ha preferibilmente una struttura piastriforme ed è preferibilmente fissato sull’involucro scatolare 2 in modo manualmente rimovibile.
Con riferimento alle figure 3 e 4, nell’esempio illustrato, in particolare, il filtro aria 19 è preferibilmente fissato in modo manualmente rimovibile sul retro di una grata protettiva 21 mobile o manualmente rimovibile, che è posta a chiusura della bocca d’ingresso 6 del condotto passante 5.
Preferibilmente la grata protettiva 21 è inoltre incernierata a bandiera sull’involucro scatolare 2, o meglio sulla intelaiatura interna 3 dell’involucro scatolare 2, in modo tale da poter ruotare attorno ad un asse di rotazione R sostanzialmente orizzontale, ossia ortogonale al piano di mezzeria M, tra una posizione chiusa (vedi figura 1) in cui la grata protettiva 21 è sostanzialmente complanare/rasente alla faccia anteriore 2a dell’involucro scatolare 2, in modo tale da chiudere/relegare il filtro aria 19 all’interno del condotto passante 5; ed una posizione aperta (vedi figure 2 e 3) in cui la grata protettiva 21 è inclinata in avanti di un angolo β prefissato e preferibilmente maggiore di 15°, in modo tale da consentire l’accesso al filtro aria 19 retrostante.
Preferibilmente il ventilconvettore 1 è inoltre dotato di un dispositivo di bloccaggio a scatto (non illustrato), che è strutturato in modo tale da poter selettivamente bloccare/trattenere la grata protettiva 21 nella posizione chiusa.
Per accedere al filtro aria 19, l’operatore deve quindi sbloccare il dispositivo di bloccaggio a scatto e poi spostare la grata protettiva 21 nella posizione aperta.
La centralina elettronica di controllo 10, a sua volta, è preferibilmente programmata/configurata in modo tale da attivare, quando il ventilconvettore 1 supera un valore limite prefissato delle ore di funzionamento senza manutenzione del filtro aria 19, un segnalatore acustico e/o luminoso che è preferibilmente posizionato sul pannello di comando 22 del ventilconvettore.
In aggiunta o alternativa, la centralina elettronica di controllo 10 è anche programmata/configurata in modo tale da interrompere/impedire il funzionamento del ventilatore 9 quando il ventilconvettore 1 supera il suddetto valore limite prefissato delle ore di funzionamento senza manutenzione del filtro aria 19.
In altre parole, la centralina elettronica di controllo 10 è preferibilmente programmata/configurata in modo tale da conteggiare le ore di funzionamento del ventilconvettore 1 a partire dall’ultima manutenzione del filtro aria 19, e da disattivare il ventilatore 9 quando le ore di funzionamento del ventilconvettore 1 raggiungono un valore limite prefissato. Valore limite al raggiungimento del quale è caldamente raccomandato effettuare una nuova manutenzione del filtro aria 19.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la centralina elettronica di controllo 10 è preferibilmente programmata/ configurata in modo tale da attivare il segnalatore acustico e/o luminoso e bloccare il ventilatore 9 quando il ventilconvettore 1 supera, ad esempio, le 200 ore di funzionamento senza manutenzione del filtro aria 19.
Con riferimento alla figura 4, in aggiunta, l’intelaiatura rigida interna 3, o meglio i due elementi piastriformi laterali 11 dell’intelaiatura interna 3, ed il carter o mantello esterno 4 sono preferibilmente sagomati/strutturati in modo tale da formare/delimitare anche due vani di servizio laterali 23 e 24, che sono posizionati all’interno dell’ involucro scatolare 2, da bande opposte del condotto passante 5 e del piano di mezzeria M del ventilconvettore, in modo tale da essere entrambi rasenti/adiacenti alla parete P del locale.
Il vano di servizio 23 preferibilmente ospita la centralina elettronica di controllo 10, il motore elettrico 16 del ventilatore 9, ed opzionalmente anche il o i sensori di temperatura e/o i connettori elettrici (non visibili nelle figure) che consentono di collegare il ventilconvettore 1, o meglio il ventilatore 9, alla rete elettrica esterna (non illustrata).
Il vano di servizio 24, invece, preferibilmente ospita il tubo di drenaggio 20, i raccordi idraulici, le valvole di intercettazione e gli altri componenti idraulici (non visibili nelle figure) che consentono di collegare lo scambiatore di calore 8 al circuito idraulico esterno (non illustrato).
Con riferimento alle figure 1, 3 e 4, preferibilmente il ventilconvettore 1 è infine dotato anche di una grata protettiva superiore 25 che è fissata, preferibilmente in modo manualmente rimovibile, sulla faccia superiore 2c dell’ involucro esterno 2, a chiusura della bocca d’uscita 7 del condotto passante 5.
Il funzionamento del ventilconvettore 1 è facilmente desumibile da quanto sopra scritto, e non necessita di ulteriori spiegazioni.
I vantaggi associati alla particolare struttura del ventilatore 9 sono notevoli.
L’integrazione della vaschetta raccogli-condensa 18 nella carcassa esterna del ventilatore 9, o meglio nella parte superiore 15a della voluta 15 del ventilatore tangenziale 9, semplifica la struttura del ventilconvettore 1, consentendo di montare il ventilconvettore 1 più rapidamente con la riduzione dei costi di produzione che ne consegue.
In aggiunta l’integrazione della vaschetta raccoglicondensa 18 nella voluta 15 del ventilatore tangenziale 9 consente di minimizzare la distanza tra il ventilatore 9 e lo scambiatore di calore 8, con la riduzione degli ingombri in verticale che ne consegue.
Risulta infine chiaro che al ventilconvettore 1 sopra descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, il ventilatore 9 può essere un ventilatore centrifugo e la vaschetta raccogli-condensa 18 è incorporata/integrata nella voluta del ventilatore centrifugo.
In una seconda variante realizzativa non illustrata, inoltre, la bocca d’ingresso 6 del condotto passante 5 può essere posizionata sulla faccia inferiore 2d dell’involucro esterno 2.
In una terza variante realizzativa non illustrata, in aggiunta, la bocca d’ingresso 6 e la bocca di uscita 7 possono essere invertite.
In altre parole, la bocca d’ingresso 6 del condotto passante 5 può essere posizionata sulla faccia superiore 2c dell’involucro esterno 2, mentre la bocca di uscita 7 del condotto passante 5 può essere posizionata sulla faccia anteriore 2a o sulla faccia inferiore 2d dell’involucro esterno 2. In questo caso il ventilatore 9 è ovviamente atto a generare un flusso d’aria f discendente.
In una forma di realizzazione più sofisticata e non illustrata, infine, la centralina elettronica di controllo 10 può essere programmata/configurata in modo tale da spostare in modo completamente automatico la grata protettiva 21 nella posizione aperta, quando stabilisce che il ventilconvettore 1 ha superato il valore limite delle ore di funzionamento senza manutenzione del filtro aria 19.
In questo caso, la centralina elettronica di controllo 10 è atta a pilotare anche un attuatore elettromeccanico addizionale, che è in grado di spostare la grata protettiva 21 dalla posizione chiusa alla posizione aperta.

Claims (11)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Ventilconvettore (1) comprendente: un involucro esterno (2) rigido e di forma sostanzialmente parallelepipeda, che è strutturato per essere fissato saldamente ad una parete (P) in posizione sostanzialmente verticale, ed è dotato di un grande condotto passante (5) atto ad essere attraversato dall’aria esterna; uno scambiatore di calore aria/liquido (8), che è posizionato all’interno del condotto passante (5) in modo tale da essere lambito/attraversato dall’aria che fluisce lungo il condotto passante (5), ed è collegato ad un circuito idraulico esterno in modo tale da essere attraversato anche da un liquido termovettore caldo o freddo; un ventilatore (9) ad azionamento elettrico, che è posizionato all’interno del condotto passante (5), al disotto dello scambiatore di calore aria/liquido (8), ed atto a far circolare l’aria esterna lungo il condotto passante (5); ed una vaschetta raccogli-condensa (18) che è posizionata al disotto dello scambiatore di calore (8), ed è atta a raccogliere le gocce di acqua condensata che cadono per gravità dallo scambiatore di calore (8); il ventilconvettore (1) essendo caratterizzato dal fatto che la vaschetta raccogli-condensa (18) è incorporata/ integrata nella carcassa esterna del ventilatore (9).
  2. 2. Ventilconvettore secondo la rivendicazione 1, in cui il ventilatore (9) è un ventilatore tangenziale o centrifugo e detta vaschetta raccogli-condensa (18) è incorporata/ integrata nella voluta (15) del ventilatore tangenziale o centrifugo.
  3. 3. Ventilconvettore secondo la rivendicazione 2, in cui detta vaschetta raccogli-condensa (18) è incorporata/ integrata nella parte superiore o naso (15a) della voluta (15) del ventilatore tangenziale.
  4. 4. Ventilconvettore secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui detta vaschetta raccogli-condensa (18) comunica con una conduttura di scarico delle acque di condensa esterna al ventilconvettore 1, tramite un tubo di drenaggio (20) che si dirama dal fondo della vaschetta in modo tale da far defluire per gravità l’acqua di condensa nella conduttura di scarico.
  5. 5. Ventilconvettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la bocca di ingresso (6) del condotto passante (5) è posizionata in corrispondenza della faccia anteriore (2a) dell’involucro esterno (2), e la bocca di uscita (7) del condotto passante (5) è posizionata in corrispondenza della faccia superiore (2c) dell’involucro esterno (2).
  6. 6. Ventilconvettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere anche un filtro aria (19) che è posizionato lungo il condotto passante (5), a monte del ventilatore (9), ed è strutturato in modo tale da trattenere il pulviscolo e le altre impurità in sospensione nell’aria che entra nel condotto passante (5).
  7. 7. Ventilconvettore secondo la rivendicazione 6, in cui il filtro aria (19) è posizionato in corrispondenza della bocca d’ingresso (6) del condotto passante (5).
  8. 8. Ventilconvettore secondo la rivendicazione 7, in cui il filtro aria (19) ha una struttura piastriforme ed è fissato in modo manualmente rimovibile sul retro di una grata protettiva (21) mobile o rimovibile, che è posta a chiusura della bocca d’ingresso (6) del condotto passante (5).
  9. 9. Ventilconvettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere anche una centralina elettronica di controllo (10) che è atta a pilotare il ventilatore (9) sulla base dei segnali provenienti da uno o più sensori di temperatura atti a rilevare la temperatura dell’aria nell’intorno del ventilconvettore (1), e/o sulla base dei segnali provenienti da uno o più sensori di temperatura atti a rilevare la temperatura dello scambiatore di calore (8).
  10. 10. Ventilconvettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il ventilconvettore è dotato di due vani di servizio laterali (23, 24), che sono posizionati all’interno dell’involucro esterno (2), da bande opposte del condotto passante (5); un primo vano di servizio (23) essendo atto ad alloggiare il motore elettrico (16) del ventilatore e/o la centralina elettronica di controllo (10); un secondo vano di servizio (24) essendo atto ad alloggiare i componenti idraulici che collegano lo scambiatore di calore (8) al circuito idraulico esterno.
  11. 11. Ventilconvettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il ventilconvettore comprende: una intelaiatura interna (3) rigida ed autoportante, che è strutturata per essere fissata saldamente alla parete (P), ad una distanza prefissata dal pavimento (S) sottostante; ed un carter o mantello esterno (4), che è fissato/calzato sulla intelaiatura interna (3) in modo tale da circondare e coprire detta intelaiatura interna (3), formando almeno la faccia anteriore (2a) e le due facce laterali (2e) dell’involucro esterno (2).
IT102018000010690A 2018-11-29 2018-11-29 Ventilconvettore IT201800010690A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000010690A IT201800010690A1 (it) 2018-11-29 2018-11-29 Ventilconvettore

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000010690A IT201800010690A1 (it) 2018-11-29 2018-11-29 Ventilconvettore

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800010690A1 true IT201800010690A1 (it) 2020-05-29

Family

ID=65861514

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000010690A IT201800010690A1 (it) 2018-11-29 2018-11-29 Ventilconvettore

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201800010690A1 (it)

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2941382A (en) * 1959-01-20 1960-06-21 Westinghouse Electric Corp Condensate disposal means for selfcontained air conditioners
JPS56149819U (it) * 1980-04-10 1981-11-10
GB2106638A (en) * 1981-09-09 1983-04-13 Delchi Spa Convector fan unit
JPS5913926U (ja) * 1982-07-20 1984-01-27 株式会社富士通ゼネラル 空気調和機の室内ユニツト
JPH09287759A (ja) * 1996-04-19 1997-11-04 Fujitsu General Ltd 空気調和機の排水装置
KR20040039959A (ko) * 2002-11-05 2004-05-12 엘지전자 주식회사 일체형 에어컨

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2941382A (en) * 1959-01-20 1960-06-21 Westinghouse Electric Corp Condensate disposal means for selfcontained air conditioners
JPS56149819U (it) * 1980-04-10 1981-11-10
GB2106638A (en) * 1981-09-09 1983-04-13 Delchi Spa Convector fan unit
JPS5913926U (ja) * 1982-07-20 1984-01-27 株式会社富士通ゼネラル 空気調和機の室内ユニツト
JPH09287759A (ja) * 1996-04-19 1997-11-04 Fujitsu General Ltd 空気調和機の排水装置
KR20040039959A (ko) * 2002-11-05 2004-05-12 엘지전자 주식회사 일체형 에어컨

Similar Documents

Publication Publication Date Title
IT201800010686A1 (it) Ventilconvettore
IT201800010687A1 (it) Ventilconvettore
EP2924363A1 (en) Air conditioner
CN107110556A (zh) 空气调节单元
CA2874102A1 (en) Cooling heat-generating components of a light fixture
JP2008261541A (ja) 天井設置形ファンコイルユニット
CN105530798B (zh) 冷却装置及包括该冷却装置的冷却式电气组件
KR20150067918A (ko) 제습기
KR20130041611A (ko) 수도계량기 및 펌프의 동파 방지장치
CN104204687B (zh) 空调室内机
CN103765116B (zh) 空调机
IT201800010690A1 (it) Ventilconvettore
JP2011058651A (ja) 空気温調機
US9416997B1 (en) Method for providing positive pressure to an interior of a positive pressure facility
JP2015064170A (ja) 空調部材とそれを用いた換気装置
KR101680696B1 (ko) 산업용 크린룸 설비(ICR, industrial clean room) 내의 헤파필터 교체 알림 시스템
ITMI932699A1 (it) Condizionatore d'aria per ambienti
IT201800010688A1 (it) Ventilconvettore
JP2011043254A (ja) 空気調和装置
JPWO2017056152A1 (ja) 室内機
RU167289U1 (ru) Приточно-очистительная вентиляционная установка
JP2020070965A (ja) 熱交換形換気装置
JP5720598B2 (ja) 空気調和装置の室内機
IT202000004216A1 (it) Ventilconvettore
BE1019835A3 (nl) Ventilatie-eenheid.