IT201800010330A1 - Saccharomyces cerevisiae come booster del microbiota - Google Patents

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Description

SACCHAROMYCES CEREVISIAE COME BOOSTER DEL MICROBIOTA
DESCRIZIONE
CAMPO DELL’INVENZIONE
L’invenzione si colloca nel campo dei prebiotici, ed in particolare concerne un procedimento per la preparazione di una coltura cellulare stabilizzata e inattivata di Saccharomyces Cerevisiae. Vengono altresì descritte colture cellulari stabilizzate ed inattivate di Saccharomyces Cerevisiae, ottenibili da tale procedimento e loro usi.
STATO DELLA TECNICA
Il microbiota umano è l'insieme di microorganismi simbiontici che convivono con l'organismo umano senza danneggiarlo, un buon esempio di mutualismo tra differenti tipologie di organismi che apporta un vantaggio ad ognuna di esse.
Il microbiota umano si sviluppa nel corso dei primi giorni di vita e sopravvive, salvo in caso di malattie, sorprendentemente a lungo. Ogni individuo possiede il suo proprio microbiota.
Negli esseri umani si trovano tra le 500 e 10.000.000 specie differenti di microorganismi, i più numerosi dei quali sono batteri, ma anche in misura inferiore miceti e virus.
Tra i batteri la maggioranza è anaerobia, più o meno stretta o facoltativa (molti sopravvivono in assenza di ossigeno e alcuni ne tollerano la presenza).
I batteri intestinali più numerosi nell'uomo sono i lactobacilli, i bifidobatteri e Bacillus, tra cui Bacillus subtilis.
Un'importante funzione del microbiota umano è la disgregazione delle sostanze che il nostro sistema non è in grado di smantellare, come le cartilagini e le molecole di cellulosa. Un'altra funzione importante è la sintesi di sostanze indispensabili, ad esempio la vitamina K, che svolge un ruolo essenziale nella coagulazione del sangue.
Il microbiota svolge funzioni che non siamo in grado di svolgere altrimenti. Tali funzioni includono la capacità di assimilare componenti altrimenti indigeribili della nostra dieta, come i polisaccaridi vegetali.
La crescita e l'attività del microbiota intestinale vengono favorite dai prebiotici. Si definisce prebiotico, da non confondere con il probiotico, ogni sostanza che, presente nel cibo, non viene assorbita dall'organismo, ma è utilizzata dal macrobiota intestinale.
Esempi di prebiotici sono le fibre idrosolubili, non gelificanti tra cui i polisaccaridi non amidacei o beta-glucani, i fruttani, gli oligofruttosaccaridi, le inuline, il lattitolo, il lattosaccarosio, il lattulosio, le pirodestrine, gli oligosaccaridi della soia.
In seguito ad alcune patologie, occorre ripristinare la flora intestinale alterata (disbiosi) favorendo la crescita del microbiota.
Il lievito nutrizionale, noto anche come lievito alimentare, si caratterizza per il suo grande apporto di proteine, vitamine, antiossidanti e sali minerali.
Molto spesso il lievito nutrizionale è un ceppo di Saccharomyces cerevisiae che a differenza dal lievito di birra o da quello per panificazione (baker’s yeast), è inattivato.
Le particolari difficoltà che si incontrano con i prebiotici come il lievito nutrizionale a seguito dei processi di inattivazione convenzionalmente impiegati, riguardano le capacità di mantenere tutte le loro caratteristiche naturali fino al raggiungimento del microbiota. Invece, il processo oggetto della presente invenzione preserva nel prodotto derivato la caratteristica resistenza ai più comuni stress chimico-fisici tra cui, ad es., quello prodotto dai succhi gastroenterici o dall’azione di sostanze antibiotiche.
Mentre il lievito nutrizionale, come dice il nome stesso, viene utilizzato per apportare fattori nutrizionali appunto all’uomo e/o animale (integratore alimentare), il prodotto oggetto del presente brevetto invece ha come target le cellule microbiche simbionti (microbiota) affinché forniscano a loro volta tutta una serie di fattori per l’eubiosi e quindi il benessere dell’ospite (uso prebiotico).
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
L’invenzione pertanto concerne un procedimento per la preparazione di una coltura cellulare stabilizzata e inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, detto processo comprendente le fasi di:
a. aggiungere ad una coltura cellulare fresca di Saccharomyces Cerevisiae:
- cloruro di sodio in una quantità compresa nel range che va da 0.2% a 3% peso/peso;
- attivatori di processo scelti dal gruppo consistente in mono e disaccaridi, solfato di Magnesio,
cloruro di litio, calcio o magnesio,
nitrato di calcio o magnesio,
sali degli acidi organici di calcio o sodio dell'acido acetico, lattico, gluconico o pantotenico;
- stabilizzanti della sospensione scelti dal gruppo consistente in cellulosa microgranulare, carbossimetilcellulosa, gomma arabica o altre sostanze naturali atte a formare colloidi, silice idratata o silicati;
b. agitare la sospensione ottenuta dalla fase a. per 0.5-5 ore ad una temperatura compresa tra 45 °C e 70 °C;
c. aggiungere alla fase di agitazione b. uno stabilizzante scelto dal gruppo consistente in:
- acido benzoico, sorbico, propionico, formico, acetico, tartarico, acido ascorbico o lattico o fermenti lattici,
- fenoli, idrochinoni o derivati, alcool benzilico o derivati,
- esteri alchilici di acido para idrossibenzoico, e
- formiato di ammonio;
d. raffreddare la sospensione ottenuta dalla fase c. a 20°C-25°C per ottenere una sospensione contenente una coltura cellulare stabilizzata e inattivata di Saccharomyces Cerevisiae.
Sotto un secondo aspetto l’invenzione concerne una coltura cellulare stabilizzate ed inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, ottenibile dal procedimento secondo la presente invenzione.
Sotto ancora un secondo aspetto, l’invenzione concerne l’uso della coltura cellulare stabilizzata ed inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, ottenibile dal procedimento la presente invenzione come prebiotico.
DESCRIZIONE DELLE FIGURE
L’invenzione verrà ora descritta in dettaglio e facendo riferimento alle Figure allegate in cui:
La Figura 1 riporta un grafico che riporta la caratteristica curva di crescita del Lactobacillus acidophylus utilizzato come ceppo di riferimento del prodotto secondo la presente invenzione e descritto nell’esempio 3.
La Figura 2 riporta il grafico con le curve di crescita del Lactobacillus acidophylus di riferimento, in presenza o meno di vari tipi di lieviti, nelle condizioni sperimentali descritte nell’esempio 3
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un processo per preparare una coltura cellulare inattivata di Saccharomyces Cerevisiae contenente i corpi cellulari e tutti i prodotti che si formano durante il processo di moltiplicazione cellulare.
Nella presente invenzione quando si impiega la definizione:
- “lievito inattivato e stabilizzato” o “coltura cellulare inattivata e stabilizzata di Saccharomyces Cerevisiae” si intende comprendere un ceppo di lievito, preferibilmente un ceppo di Saccharomyces cerevisiae, le cui cellule sono inattivate e stabilizzate e dunque non si possono più riprodurre. Tali cellule, che contengono i corpi cellulari e tutti i prodotti che si formano durante il processo di moltiplicazione cellulare, sono stabilizzate per mantenere inalterata l'integrità e quindi il patrimonio originale per un lungo periodo, ma sono cellule morte.
L’invenzione pertanto concerne un procedimento per la preparazione di una coltura cellulare stabilizzata e inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, detto processo comprendente le fasi di:
a. aggiungere ad una coltura cellulare fresca di Saccharomyces Cerevisiae:
- cloruro di sodio in una quantità compresa nel range che va da 0.2% a 3% peso/peso;
- attivatori di processo scelti dal gruppo consistente in mono e disaccaridi, solfato di Magnesio,
cloruro di litio, calcio o magnesio,
nitrato di calcio o magnesio,
sali degli acidi organici di calcio o sodio dell'acido acetico, lattico, gluconico o pantotenico;
- stabilizzanti della sospensione scelti dal gruppo consistente in cellulosa microgranulare, carbossimetilcellulosa, gomma arabica o altre sostanze naturali atte a formare colloidi, silice idratata o silicati;
b. agitare la sospensione ottenuta dalla fase a. per 0.5-5 ore ad una temperatura compresa tra 45 °C e 70 °C;
c. aggiungere alla fase di agitazione b. uno stabilizzante scelto dal gruppo consistente in
- acido benzoico, sorbico, propionico, formico, acetico, tartarico, acido ascorbico o lattico o fermenti lattici,
- fenoli, idrochinoni o derivati, alcool benzilico o derivati,
- esteri alchilici di p. idrossibenzoico acido,
- formiato di ammonio;
d. raffreddare la sospensione ottenuta dalla fase c. a 20°C-25°C.
In una forma preferita, il raffreddamento è mediante induzione.
Il prodotto ottenuto è un liquido denso ed omogeneo (o crema liquida) contenente una concentrazione molto elevata di cellule di Saccharomyces Cerevisiae, che vengono stabilizzate mediante trattamento con particolari agenti inattivate mediante calore durante una fase operativa che segue la fase di moltiplicazione e mediante una fase finale di raffreddamento forzato tramite induzione fino ad arrivare ad una temperatura da 20°C a 25°C.
L'effetto della inattivazione e stabilizzazione delle cellule è quella di inibire la loro attività biologica e allo stesso tempo mantenere inalterate tutte le proprietà tipiche del lievito. In particolar modo, la resistenza agli acidi (ad esempio ai succhi gastrici) e agli antibiotici.
Queste caratteristiche del prodotto lo rendono particolarmente adatto ed efficace come additivo alimentare umano, vegetale ed animale, come regolatore e booster del microbiota. Il prodotto secondo la presente invenzione permette sorprendentemente di ottenere una crescita migliorata dei simbionti microbici come ad esempio i lactobacilli, i bifidobatteri, i bacillus subtilis e gli enterobatteri. La sua azione è sia profilattica che curativa, nelle condizioni in cui è coinvolto l’organismo del microbiota.
Sorprendentemente, il prodotto della presente invenzione non presenta le difficoltà che si incontrano con i prebiotici come il lievito nutrizionale, in quanto il procedimento qui descritto permette di mantenere tutte le sue caratteristiche naturali fino al raggiungimento del microbiota e di preservare nel prodotto la caratteristica resistenza ai più comuni stress chimico-fisici tra cui, ad es., quello prodotto dai succhi gastroenterici o dall’azione di sostanze antibiotiche, come sopra descritto.
In una forma preferita, il processo di moltiplicazione cellulare secondo la presente invenzione viene effettuato aggiungendo i seguenti ingredienti al lievito fresco (anche sotto forma di massa compressa) costituito da ceppi selezionati di Saccharomyces Cerevisiae:
- cloruro di sodio in una quantità di 0,2-3% in peso del totale
- attivatori di processo, vale a dire: mono e disaccaridi (destrosio, lattosio ecc.) nella misura di 0,5-5% in peso del totale; inositolo o solfato di magnesio nella misura dello 0,04-0,25%; Cloruro di litio, calcio o magnesio nella misura dello 0,2-1,5%; Nitrato di calcio o magnesio, sali di calcio di acidi organici come lattato, acetato, gluconato o pantotenato, sodio acetato, sodio piruvato o glutatione, nella misura dello 0,01-2%
- stabilizzanti di sospensione come cellulosa microgranulare, carbossimetilcellulosa, gomma arabica o altre sostanze naturali in grado di formare colloidi, silice idrata o silicati.
La sospensione viene mantenuta ad una temperatura compresa tra 45 ° e 70 ° C sotto agitazione per un tempo di 0,5-5 ore.
La suddetta coltura cellulare viene stabilizzata secondo la presente invenzione aggiungendo uno o più degli additivi stabilizzanti elencati qui di seguito, e mantenendo la sospensione di nuovo sotto agitazione a 45 ° -70 ° C per un tempo compreso tra 5 e 10 minuti.
Gli stabilizzanti comprendono:
- acido benzoico, sorbico, propionico, formico, acetico, tartarico, ascorbico o lattico e fermenti lattici,
- formiato di ammonio,
- fenoli, idrochinoni e derivati, alcool benzilico e derivati, e
- alchil-esteri di acido p-idrossibenzoico.
La quantità di stabilizzante da aggiungere varia in un intervallo ampio in base alla sostanza o miscela di sostanze utilizzate.
Alla fine del procedimento la sospensione viene raffreddata fino ad una temperatura di 20-25°C, ad esempio mediante contatto con la superficie fredda del reattore.
Il prodotto, che si ottiene sotto forma di un liquido marrone, denso ed omogeneo, può in ogni caso essere utilizzato come tale o può essere assorbito in silice idrata. In alternativa, può essere essiccato in un letto fluido in presenza di silice amorfa oppure essiccato a spruzzo (spray dried).
In una forma di realizzazione preferita, nel procedimento secondo la presente invenzione i sali di acido organico di calcio o sodio sono scelti dal gruppo consistente in lattato di calcio, acetato di calcio, gluconato di calcio, pantotenato di calcio, acetato di sodio e piruvato di sodio.
In ancora un’altra forma di realizzazione preferita, il procedimento secondo la presente invenzione ha una fase aggiuntiva successiva alla fase d. in cui la sospensione ottenuta dalla fase d. viene assorbita in silice idrata.
In ancora un’altra forma di realizzazione preferita, il procedimento secondo la presente invenzione ha una fase aggiuntiva successiva alla fase d. in cui la sospensione ottenuta dalla fase d. viene asciugata mediante un letto fluido in presenza di silice amorfa.
Sotto un altro aspetto, la presente invenzione riguarda una coltura cellulare stabilizzate ed inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, ottenibile dal procedimento secondo la presente invenzione.
E’ stato sorprendentemente verificato che il prodotto secondo la presente invenzione ha un effetto booster sulla flora del microbiota costituita principalmente da lattobacilli, bifidobatteri e bacillus subtilis. L’attività migliorata del microbiota permette un miglioramento dei processi metabolici dell’organismo, una migliore resistenza agli stress e alle malattie e un minor fabbisogno di farmaci.
Si riportano di seguito Esempi di realizzazione della presente invenzione forniti a titolo illustrativo.
Sotto ancora un secondo aspetto, l’invenzione concerne l’uso della coltura cellulare stabilizzata ed inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, ottenibile dal procedimento della presente invenzione come prebiotico.
ESEMPI
Esempio 1
2000 kg di lievito fresco come materiale di partenza vengono immessi in un reattore riscaldante e raffreddante di acciaio da 5000 litri e la sospensione viene riscaldata a 60°C sotto agitazione, dopo di che vengono aggiunti gli additivi seguenti: 40 kg di cloruro di sodio puro, 30 kg di destrosio e 5 kg di solfato di Mg. La miscela viene mantenuta sotto agitazione per 60 minuti per ottenere una sospensione omogenea, dopo di che vengono aggiunti 2 kg di estere metilico o etilico di acido p.idrossibenzoico.
L'agitazione viene continuata per altri 10 minuti a cui segue la fase di raffreddamento a 22°C, per dare un prodotto finale sotto forma di un liquido denso omogeneo, che può essere usato come tale o assorbito in silice idrata, che viene aggiunto in una quantità di 25 kg. Raffreddamento a 22°C.
Esempio 2
1000 kg di lievito fresco come materiale di partenza sono immessi in un reattore smaltato da 5000 litri e la sospensione viene riscaldata, in agitazione, a 45°C, dopo di che vengono aggiunti i seguenti additivi: 25 kg di sodio cloruro, 20 kg di calcio gluconato, 2 kg di solfato di magnesio, 10 kg di lattosio FU, 15 Kg di cellulosa microgranulare e 2 Kg di carbossimetil cellulosa.
La miscela viene mantenuta sotto agitazione per 4 ore per ottenere una sospensione omogenea.
30 kg di acido sorbico e 20 kg di acido ascorbico F.U. sono aggiunti alla miscela. L'agitazione viene continuata per altri 8 minuti, dopo di che la miscela viene raffreddata a 20°C, per ottenere un prodotto finale inattivato che può essere usato come tale o essiccato in presenza di silice.
Esempio 3
Valutazione della bioattività di cellule di lievito inattivate con il metodo di dosaggio di routine usato come controllo di qualità del prodotto
Il metodo di analisi, di natura biologica, è volto ad accertare l'indice di bioattività del lievito morto/ inattivato, considerato come la capacità di stimolare la crescita di un ceppo di Lactobacillus acidophilus. Il principio del test per la determinazione della bioattività è basato sulla misurazione della crescita di Lactobacillus acidophilus per via turbidimetrica, in vari momenti dall’inoculo, con o senza la presenza del lievito secondo la presente invenzione come prebiotico e rispetto ad altri lieviti commerciali.
La differenza tra la crescita con o senza il nostro prodotto (lievito dell’invenzione), così come gli altri lieviti, permette di estrapolare l'indice di bioattività.
Preparazione dei reagenti
A) Terreno di base
Le seguenti sostanze sono state disciolte in 500ml di acqua, il volume è successivamente portato a 1,000 ml:
1. Glucosio 6,25 g
2. Acetato di sodio 6,25 g
3. Acido ascorbico 6,25 g
4. Solfato di ammonio 3,15 g
5. Fosfato di potassio 3,15 g
6. Urea 1,25 g
7. Tween 801,00 ml
B) Soluzione di vitamine
Le seguenti vitamine sono state disciolte in acqua e successivamente versate nel Terreno di base:
1. Pantenolo 30 mg/100 ml 2,15 ml
2. Riboflavina fosfato 42 mg/100 ml 2,15 ml
3. Acido nicotinico 30 mg/50 ml 2,15 ml
4. Piridossina 30 mg/50 ml 2,15 ml
5. Tiamina 30 mg/50ml 2,15 ml
6. Acido folico 2 mg/200 ml 0,50 ml
7. Acido p-aminobenzoico 2 mg /20 ml 0,50 ml
8. Biotina 2 mg/20 ml 0,50 ml
C) Soluzione con tracce di minerali
I seguenti sali sono stati discolti in 250 ml di acqua
1. Magnesio solfato 4 g
2. Manganese solfato 140 mg
3. Ferro solfato 200 mg
4. Calcio cloruro 20 mg
3,15 ml di questa soluzione vengono prelevati e aggiunti al Terreno di base. Dopo aver aggiunto nel terreno di base la soluzione di vitamine e la soluzione con tracce di minerali, lo si porta a 1.000 ml con acqua. Il terreno di coltura ha un pH compreso tra 4,8 e 5,2, che viene corretto a 7,05 dopo l'uso, aggiungendo una soluzione di sodio idrossido al 10%.
PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEL CEPPO DI LACTOBACILLUS.
Il ceppo di L. acidophilus è conservato in frigorifero a 4 ° C, in una provetta di vetro scuro contenente MRS agar.
Prima di essere utilizzato nel test, il ceppo Lactobacillus, conservato in frigorifero, deve essere ri-attivato come segue:
Una striscia di coltura di lactobacillus viene prelevata e dispersa in 20 ml di brodo MRS, in precedenza sterilizzato, quindi agitare la sospensione di lactobacillus e incubare a 37° C per 17-18 ore, prima dell'uso. E’ importante non superare le 24 ore di incubazione, al fine di avere il valore più alto di popolazione di lattobacilli. VERIFICA DELL'ATTIVITÀ DEL CEPPO DI L. Acidophilus
L'attività del ceppo L. acidophilus, preparato come sopra menzionato, viene valutata mediante determinazione turbidimetrica, eseguita ogni ora, per le prime 12 ore e, quindi, dopo 24 ore.
Dal grafico della Figura 1 possiamo osservare come si ottiene il massimo della crescita del Lactobacillus tra la 10a e la 24a ora di incubazione.
PREPARAZIONE DEI CAMPIONI DA TESTARE PER LA BIO-ATTIVITÀ Circa 1,00 g di ciascun campione (lievito secondo la presente invenzione: brevetto, lievito secco e lievito vivo) viene risospeso in 100 ml di acqua distillata. Dopo un'accurata omogeneizzazione, i campioni vengono sterilizzati in autoclave per 30 minuti a 0,5 atm e lasciati riposare per 20h a 4 ° C, prima di essere utilizzati.
Nel test viene utilizzata la soluzione surnatante del campione.
METODO DEL SAGGIO
Vengono eseguiti tre test sperimentali, per ciascun campione, secondo il seguente metodo:
1. 1 ml di sospensione Lactobacillica viene diluito in 9 ml di soluzione fisiologica sterile e la densità ottica viene letta a 600 nm, dove, di solito, si trova un valore di 0,850 /- 0,050; nel caso in cui il valore trovato è diverso, può essere regolato usando la sospensione Lactobacillica o la soluzione fisiologica, a seconda della correzione.
2. Il terreno di coltura è distribuito in aliquote da 9 ml a 12 provette (3 provette per campione di prova), per il saggio.
Ciascun campione viene preparato in triplicato, 1 ml di ciascun campione viene aggiunto nelle provette: campione A (coltura cellulare stabilizzata ed inattivata di Saccharomyces Cerevisiae della presente invenzione: Grisotech), campione B (lievito essiccato - coltura Diamond V XP), campione C (lievito vivo); mentre si aggiunge 1 ml di soluzione fisiologica per formare il campione D (controllo negativo).
Ai primi due tubi di ciascun gruppo vengono aggiunti 0,5 ml della soluzione di Lactobacilli; al terzo tubo di ciascun gruppo vengono aggiunti 0,5 ml di soluzione fisiologica (in bianco per ciascun gruppo).
3. Dopo aver regolato la lunghezza d'onda dello spettrofotometro a 600 nm, le letture delle densità ottiche di ciascun campione vengono effettuate, confrontandole con il bianco di ciascun gruppo.
4. Quindi, ogni provetta viene incubata a 37° C, per un periodo di 24 ore, controllando la densità ottica ogni ora per 12 ore consecutive e, quindi, dopo 24 ore.
5. Dopo questo periodo, vengono raccolti tutti i dati relativi alle letture delle densità ottiche estrapolando l'indice di bioattività e la curva di crescita microbica.
RISULTATI
La Tabella 1 riporta i valori medi delle letture dei duplicati, a 600 nm, di ciascuno delle tre curve di crescita dei lattobacilli, sia con il solo terreno di coltura che in presenza del lievito dell’invenzione (Grisotech), di lievito secco e lievito vivo, rispettivamente.
Riassunto delle letture allo spettrofotometro, a 600 nm, per i tre test sulla crescita di Lactobacilli, incubati in un mezzo di coltura senza arricchimento (campione D) e con l'arricchimento di:
lievito dell’invezione (campione A), lievito secco (campione B) e lievito vivo (campione C).]
Tabella 1:
L'indice di bioattività è espresso dalla seguente equazione:
CB lievito invenzione = (SLT11 – SLT0) / (SL11 – SL0) = (0,4891 – 0,0660) / (0,1380 – 0,0634) = 6,6
CB lievito secco morto = (SLT11 – SLT0) / (SL11 – SL0) = (0,1602 – 0,0649) / (0,1380 – 0,0634) = 1,2
CB lievito vivo = (SLT11 – SLT0) / (SL11 – SL0) = (0,1583 – 0,0645) / (0,1380 – 0,0634) = 1,2
dove
CB = coefficiente o indice di bioattività
SL0 = assorbanza della sola sospensione lactobacillica (Controllo) a t=o
SL11= assorbanza della sola sospensione lactobacillica (Controllo) a t= 11h
SLT0= assorbanza della sospensione lactobacillica campione test (Trattato) a t=o
SLT11= assorbanza della sospensione lactobacillica campione test (Trattato) a t=11 h
Dai risultati mostrati in figura 2, possiamo osservare che nel mezzo arricchito con il lievito secondo la presente invenzione e denominato Grisotech, c'è un notevole aumento della crescita dei lattobacilli, rispetto al mezzo base, con un CB pari a 6,6. Invece, terreni arricchiti con lievito essiccato (coltura Diamond V XP) e lievito vivo hanno mostrato una crescita estremamente bassa, praticamente simile o equivalente al mezzo di base (CB = 1,2).
Dalla descrizione dettagliata e dagli Esempi sopra riportati, risultano evidenti i vantaggi conseguiti mediante il metodo della presente invenzione. In particolare, tale metodo si è mostrato sorprendentemente e vantaggiosamente adatto alla produzione di colture cellulari stabilizzate ed inattivate di Saccharomyces Cerevisiae.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un procedimento per la preparazione di una coltura cellulare stabilizzata e inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, detto processo comprendente le fasi di: a. aggiungere ad una coltura cellulare fresca di Saccharomyces Cerevisiae: - cloruro di sodio in una quantità compresa nel range che va da 0.2% a 3% peso/peso; - attivatori di processo scelti dal gruppo consistente in mono e disaccaridi, solfato di Magnesio, cloruro di litio, calcio o magnesio, nitrato di calcio o magnesio, sali degli acidi organici di calcio o sodio dell'acido acetico, lattico, gluconico o pantotenico; - stabilizzanti della sospensione scelti dal gruppo consistente in cellulosa microgranulare, carbossimetilcellulosa, gomma arabica o altre sostanze naturali atte a formare colloidi, silice idratata o silicati; b. agitare la sospensione ottenuta dalla fase a. per 0.5-5 ore ad una temperatura compresa tra 45 °C e 70 °C; c. aggiungere alla fase di agitazione b. uno stabilizzante scelto dal gruppo consistente in - acido benzoico, sorbico, propionico, formico, acetico, tartarico, acido ascorbico o lattico o fermenti lattici - fenoli, idrochinoni o derivati, alcool benzilico o derivati - esteri alchilici di p.idrossibenzoico acido - formiato di ammonio; d. raffreddare la sospensione ottenuta dalla fase c. a 20°C-25°C.
  2. 2. Il procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui i sali di acido organico di calcio o sodio sono scelti dal gruppo consistente in lattato di calcio, acetato di calcio, gluconato di calcio, pantotenato di calcio, acetato di sodio e piruvato di sodio.
  3. 3. Il procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, avente la fase aggiuntiva di assorbire in silice idrata la sospensione ottenuta dalla fase d..
  4. 4. Il procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, avente la fase aggiuntiva di asciugare la sospensione ottenuta dalla fase d. mediante un letto fluidizzato in presenza di silice amorfa.
  5. 5. Una coltura cellulare stabilizzata ed inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, ottenibile dal procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4.
  6. 6. Uso della coltura cellulare stabilizzata ed inattivata di Saccharomyces Cerevisiae, ottenibile dal procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, come prebiotico.
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Title
"Lalmin? VitaD", 1 March 2011 (2011-03-01), XP055019823, Retrieved from the Internet <URL:http://vitamind.lallemand.com/documents/pdf/PDS-Lalmin-VitaD-March-2011.pdf> [retrieved on 20120220] *

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