IT201800010080A1 - Modulo per copertura di protezione telescopica e copertura telescopica realizzata con una pluralità di detti moduli. - Google Patents

Modulo per copertura di protezione telescopica e copertura telescopica realizzata con una pluralità di detti moduli. Download PDF

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IT201800010080A1
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IT
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IT102018000010080A
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Vittorio Mardegan
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P E I Protezioni Elaborazioni Ind S R L
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    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • B23Q11/00Accessories fitted to machine tools for keeping tools or parts of the machine in good working condition or for cooling work; Safety devices specially combined with or arranged in, or specially adapted for use in connection with, machine tools
    • B23Q11/08Protective coverings for parts of machine tools; Splash guards
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“MODULO PER COPERTURA DI PROTEZIONE TELESCOPICA E
COPERTURA TELESCOPICA REALIZZATA CON UNA PLURALITÀ DI
DETTI MODULI”
La presente invenzione riguarda un modulo per copertura di protezione telescopica, nonché una copertura telescopica realizzata con una pluralità di detti moduli.
Nel settore delle protezioni industriali è noto riparare aree mediante l’uso di coperture telescopiche dotate di moduli tra loro cooperanti per definire, con rispettive pareti di copertura superiori tra loro parzialmente sovrapposte, una superficie complessiva in grado di ricoprire l’area interessata.
Inoltre, al fine di migliorare la protezione in particolare verso la penetrazione di liquidi, è inoltre noto associare ai moduli un soffietto estensibile in grado di trattenere eventuali liquidi o detriti che potrebbero superare la barriera definita dalle pareti superiori dei moduli.
Secondo una prima soluzione, il soffietto può essere unico oppure in accordo con una seconda soluzione possono essere resi disponibili più soffietti, ciascuno associato ad una coppia di moduli adiacenti.
Tali soffietti, che sono fissati alle loro estremità a rispettivi moduli di copertura adiacenti, necessitano di un sostegno inferiore per mantenere il soffietto correttamente posizionato evitando indesiderate inflessioni del soffietto.
A tale scopo, è noto utilizzare specifiche strutture di sostegno del soffietto svolgenti funzione di supporto per i soffietti.
Tali soluzioni risultano essere complesse e costose, nonché ingombranti con particolare riferimento alla minima dimensione della struttura telescopica nella condizione di massimo accorciamento.
Scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un modulo per copertura di protezione telescopica, nonché una copertura telescopica realizzata con una pluralità di detti moduli, che siano semplici ed economici.
E’ inoltre scopo dell’invenzione mettere a disposizione un modulo per copertura di protezione telescopica, nonché una copertura telescopica realizzata con una pluralità di detti moduli, che consentano una riduzione degli ingombri in particolare condizione di massimo accorciamento della copertura telescopica.
Gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un modulo per copertura di protezione telescopica in accordo con una o più delle annesse rivendicazioni 1-9 nonché da una copertura telescopica realizzata con una pluralità di detti moduli ed in accordo con una o più delle annesse rivendicazioni 10-13.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un modulo per copertura di protezione telescopica, nonché di una copertura telescopica realizzata con una pluralità di detti moduli, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 mostra una vista di una copertura secondo una prima forma realizzativa della presente invenzione secondo un piano verticale, con alcune parti rimosse per meglio evidenziarne altre;
- la figura 2 mostra una vista ingrandita di un dettaglio di figura 1;
- la figura 3 mostra una vista prospettica dall’alto della copertura di figura 1 in una configurazione di parziale estensione;
- la figura 4 mostra una vista ingrandita di un dettaglio di figura 3;
- la figura 5 mostra una vista prospettica dal basso della copertura di figura 1 in una configurazione di massima estensione;
- la figura 6 mostra una vista ingrandita di un dettaglio di figura 5;
- la figura 7 mostra una vista prospettica dal basso della copertura di figura 1 in una configurazione di minima estensione;
- la figura 8 mostra una vista ingrandita di un dettaglio di figura 7;
- la figura 9 rappresenta una vista prospettica di una copertura in accordo con una seconda forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura;
- le figure 10-11 rappresentano una vista prospettica della copertura della figura 9 in una configurazione di chiusura;
- la figura 12 illustra una vista in sezione della copertura della figura 9 in una configurazione di apertura;
- le figure 13 e 14 illustrano rispettive viste prospettiche in accordo con una terza forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura;
- la figura 15 illustra una vista prospettiva di un rispettivo particolare di figura 14;
- le figure 16 e 17 illustrano rispettive viste prospettiche in accordo con la terza forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di chiusura;
- la figura 18 illustra una vista in sezione della terza forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura;
- le figure 19 e 20 illustrano rispettive viste prospettiche in accordo con una quarta forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di chiusura;
- la figura 21 illustra una vista in prospettiva della quarta forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura;
- la figura 22 illustra una vista prospettiva di un rispettivo particolare di figura 21;
- la figura 23 illustra una vista in sezione della quarta forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura;
- le figure 24 e 25 illustrano rispettive viste prospettiche in accordo con una quinta forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di chiusura;
- la figura 26 illustra una vista in prospettiva della quinta forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura;
- la figura 27 illustra una vista in sezione della quinta realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura;
- le figure 28-29 illustrano rispettive viste prospettiche in accordo con una sesta forma realizzativa della presente invenzione in rispettive configurazioni di chiusura e di apertura;
- la figura 30 illustra una vista in sezione della sesta forma realizzativa della presente invenzione in una configurazione di apertura.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 è complessivamente rappresentata una copertura telescopica (preferibilmente per una macchina di lavorazione, ad esempio una macchina utensile o similare) in accordo con la presente invenzione.
Secondo l’invenzione, resta altresì definito un modulo 10 per la copertura di protezione telescopica, comprendente:
- una parete superiore 11 di protezione definente una prima superficie di protezione S1 e mobile lungo una direzione di movimentazione A;
- una struttura portante 13 per supportare la parete superiore 11;
- un elemento di protezione 14 del tipo a soffietto estensibile lungo una direzione di scorrimento A di detto modulo 10.
Detto elemento di protezione 14 è disposto al di sotto di detta parete superiore 11.
Detto elemento di protezione estensibile 14 definisce una seconda superficie di protezione (S2) ad estensione variabile tra due moduli adiacenti 10;
Secondo l’invenzione, il modulo 10 comprende un supporto 15 configurato per trattenere detto elemento di protezione estensibile 14 e disposto al di sotto di detta parete superiore 11.
Si osservi che il supporto 15, così come l’ elemento di protezione estensibile 14, della copertura 1 può essere unico oppure multiplo (cioè la copertura 1 può comprendere una pluralità di supporti 15 / elemento di protezione estensibile 14).La copertura 1 comprende una successione di moduli di copertura 10, in particolare moduli intermedi, scorrevoli lungo una direzione di scorrimento “A” (in cui è presente, secondo alcune forme realizzative, in particolare le forme di realizzazione dalla prima alla quinta, una guida 100) e tra loro disposti in successione lungo la e direzione di scorrimento. In particolare ciascun modulo comprende una parete superiore di protezione 11, definente una prima superficie di protezione “S1”.
Preferibilmente, secondo alcune delle forme di realizzazione illustrate nelle annesse figure, il modulo 10 di copertura comprende almeno una porzione di base 12 destinata all’accoppiamento scorrevole con almeno una rispettiva guida 100 del modulo, ed una struttura portante 13, preferibilmente ma non necessariamente conformata a portale, la quale si estende verticalmente tra la parete superiore 11 e le porzioni di base 12 per suppo e rtare la parete superiore 13 rispetto alle porzioni di base 12. Ciascuna porzione di base 12 è accoppiata o accoppiabile alla rispettiva guida 100, preferibilmente per mezzo di uno o più supporti volventi, per esempio ruote o rulli, o alternativamente pattini o altri dispositivi di strisciamento, configurati per movimentare il modulo 10 lungo la direzione di scorrimento “A”.
Più in generale, quindi, ciascuna porzione di base 12 è accoppiata o accoppiabile alla rispettiva guida 100 in modo da risultare mobile lungo di essa.
Verrà adesso descritta la forma realizzativa di cui alle figure 1-8 ovvero la prima forma di realizzazione.
Si intende nella presente descrizione che caratteristiche tecniche o funzionalità esposte con riferimento alla prima forma di realizzazione, laddove compatibile, possano essere applicate anche alle restanti forme di realizzazione.
Tra le porzioni di base 12 e/o tra le guide 100 è disposta un’area 200 coperta dalla parete superiore di protezione 11 ed al di sopra della quale si estende anche la struttura portante 13 (nel caso illustrato a titolo non limitativo di tipo a portale).
I moduli 10 sono scorrevoli in modo indipendente tra loro in modo tale che la distanza tra due moduli 10 adiacenti possa variare tra un valore minimo corrispondente ad un minimo effetto di copertura dei moduli 10 adiacenti, per esempio nel caso di copertura 1 completamente richiusa o retratta, ed un valore massimo corrispondente ad un massimo effetto di copertura dei moduli 10 adiacenti, per esempio nel caso di copertura 1 attiva per realizzare la massima copertura dell’area 200 sottostante.
I moduli 10 sono disposti in modo tale che le pareti superiori di protezione 11 di moduli 10 adiacenti siano tra loro almeno parzialmente sovrapposte, in particolare sia nella condizione di distanza minima (massima area di sovrapposizione) sia nella condizione di distanza massima tra i moduli 10 adiacenti (minima area di sovrapposizione).
Ciascun modulo 10 comprende inoltre un elemento di protezione estensibile 14, in particolare un soffietto (non mostrato in figura 1 per semplicità espositiva ma visibile in figura 2), il quale è estensibile lungo la direzione di scorrimento “A” del modulo 10 stesso ed è disposto al di sotto della parete superiore 11 per definire una seconda superficie di protezione “S2” (figura 2) ad estensione variabile tra i due moduli adiacenti 10. Ciascun soffietto 14 si estende tra le strutture portanti 13 dei due moduli adiacenti 10 ed presenta un primo lato fissato alla struttura portante 13 del modulo (o in alternativa direttamente alla parete superiore 11) ed un secondo lato, opposto al primo, configurato per il collegamento al modulo adiacente 10. In questo modo il soffietto 14 definisce una barriera a liquidi e/o detriti che possono penetrare tra le due pareti superiori 11 di due moduli adiacenti 10, impedendone il raggiungimento dell’area 200 sottostante.Vantaggiosamente, la struttura portante 13 di ciascun modulo 10 presenta un supporto 15 configurato per definire una superficie di appoggio inferiore per il soffietto 14 in modo tale che il soffietto 14 scorra sulla superficie di appoggio durante un proprio movimento di estensione/retrazione conseguente allo scorrimento del modulo 10 sulle rispettive guide 100.
In una forma di realizzazione preferita ed in accordo con le figure annesse, il supporto 15 è realizzato mediante una struttura sporgente montata a sbalzo su una parete verticale della struttura portante 13. Inoltre, la citata superficie di appoggio definita dal supporto 15 per il soffietto 14 è sostanzialmente parallela alla parete superiore 11 del modulo 10 e/o alla direzione di scorrimento “A” del modulo 10 sulla guida 100. Il montaggio del supporto 15 sulla struttura portante 13 può avvenire per esempio mediante fissaggio con organi filettati di una o più flange di estremità del supporto 15 alla struttura portante 13.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, il supporto 15 è preferibilmente conformato a “C”, “U” o “V” con concavità rivolta verso la struttura portante 13. Preferibilmente, inoltre, il supporto 15 ha conformazione planare (vale a dire avente uno sviluppo con giacitura piana) e/o presenta una sezione trasversale piatta (vale a dire con dimensione prevalente nel senso della larghezza) sviluppantesi lungo una linea di sviluppo del supporto 15.
Inoltre, ciascun supporto 15 presenta configurazione preferibilmente rastremata in allontanamento dalla struttura portante 13 ed i supporti 15 di moduli adiacenti 10, in successione tra loro, presentano sviluppo e/o estensione descrescente in modo tale che, nella configurazione retratta della copertura 1 con minima distanza tra i moduli, i supporti 15 dei moduli 10 siano almeno parzialmente inseriti o annidati tra loro a definire una struttura compatta, preferibilmente complanare o sostanzialmente complanare. In altre parole, nella configurazione retratta della copertura 1 ciascun supporto 15 è ricompreso nella sagoma del supporto 15 di un modulo adiacente 10 ed a sua volta ricomprende o avvolge la sagoma del supporto 15 del modulo adiacente 10 opposto.
Al fine di sostenere il rispettivo supporto 15, il quale è configurato a mensola, la struttura portante 13 di ciascun modulo 10 presenta una coppia di pattini 16 configurati per ricevere in relazione di appoggio scorrevole o strisciante rispettive porzioni laterali del supporto 15 di un modulo adiacente 10 in modo tale da supportare una porzione terminale del supporto 15, distale rispetto al punto di ancoraggio del supporto 15 alla rispettiva parete superiore 11 e/o struttura portante 13, durante almeno una parte di una movimentazione operativa del modulo 10 rispetto al modulo adiacente 10 ed in particolare almeno nella condizione di massima distanza tra i due moduli 10 considerati. Preferibilmente e vantaggiosamente, i pattini 16 ricevono in appoggio il supporto 15 del modulo adiacente lungo tutta l’ampiezza di movimentazione di avvicinamento/allontanamento tra il rispettivo modulo 10 ed il modulo adiacente 10.
Preferibilmente, i due pattini 16 di ciascuna struttura portante 13 ed associati al supporto 15 del modulo adiacente 10 sono disposti in posizione interna alla concavità definita dal rispettivo supporto 15. Tale disposizione è conforme alla struttura annidata dei supporti 15 nella condizione di massimo avvicinamento tra i moduli 10.
Nella forma di realizzazione illustrata, inoltre, ciascun pattino 16 è disposto ad un’altezza pari o simile rispetto all’altezza del rispettivo supporto 15 in modo tale che il supporto 15 del modulo adiacente 10, scorrevolmente impegnato su di esso, sia disposto in sostanziale affiancamento rispetto al supporto 15 del modulo 10.
Inoltre, nella forma di realizzazione delle figure annesse ciascun modulo comprende una coppia di supporti 15 i quali sono disposti su rispettive porzioni inclinate o spioventi della struttura portante 13. Preferibilmente, secondo la forma di realizzazione illustrata, i due supporti 15 di un medesimo modulo presentano rispettive giaciture inclinate in direzioni opposte rispetto ad un piano orizzontale.
Secondo forme di realizzazione non illustrate, i due supporti 15 di un medesimo modulo potrebbero essere orizzontali, oppure inclinati nella medesima direzione, in base alla geometria della struttura portante 13. In accordo con forme di realizzazione differenti non illustrate, il supporto 15 può avere forme diverse per esempio lineare, in tal caso per ciascun supporto 15 è prevedibile un solo pattino 16 sul modulo adiacente.
Preferibilmente, ciascun soffietto 14 presenta anch’esso una configurazione a portale e presenta quindi due porzioni laterali verticali o sostanzialmente verticali ed una porzione centrale di sommità, quest’ultima essendo la porzione del soffietto 14 sostenuta dal rispettivo un supporto 15 o dai rispettivi supporti.
Risulta quindi che la porzione di sommità di ciascun soffietto 14 è alloggiata in una regione di spazio delimitata superiormente dalla parete superiore 11 di un modulo ed inferiormente dal supporto (o dai supporti 15) di un modulo 10 adiacente.
La copertura 1 può inoltre comprendere uno o più moduli di estremità 20, dotati o meno di rispettivi supporti in funzione delle esigenze, per il completamento della copertura 1 in modo funzionale e compatto.
Si osservi che, nei moduli 20 di testa (ovvero il primo e l’ultimo della serie di moduli 10) il soffietto 14 potrebbe essere fissato a flange dei moduli 20 di estremità, come verrà meglio descritto nel seguito ed illustrato nelle figure 28-31.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
La struttura di ciascun modulo secondo l’invenzione è infatti tale da ottimizzare l’effetto di protezione dell’area sottostante mantenendo una struttura semplice e compatta, in particolare senza necessità di complesse strutture di supporto dei soffietti i quali sono supportati (almeno nella parte centrale di sommità) interamente dai moduli stessi.
Verrà adesso descritta la forma realizzativa di cui alle figure 9-12 ovvero la seconda forma di realizzazione.
In tale forma realizzativa, il supporto 15 è definito da un telo 300, avvolgibile e svolgibile rispetto da un rullo 301.
Il rullo 301 è fissato ad un modulo 10, preferibilmente ad un modulo di testa, oppure alternativamente può essere fissato ad un telaio della macchina a cui è applicata al copertura 1.
Il telo 300 è fissato in corrispondenza di una prima estremità al rullo 301 ed in corrispondenza di una seconda estremità ad un altro modulo 10, preferibilmente al modulo di coda (cioè l’ultimo della serie) oppure al telaio di macchina.
Tale telo 300 supporta, inferiormente, l’elemento 14 di protezione del tipo a soffietto (è irrilevante il fatto che l’elemento 14 di protezione a soffietto sia un unico soffietto oppure sia definito da una pluralità di soffietti).
Durante la movimentazione dei moduli 10 in allontanamento reciproco lungo la direzione A il telo 300 si svolge dal rullo 301, estendendosi (infatti una estremità del telo 300 è fissa rispetto al telaio di machcina mentre l’altra è mobile solidalmente ad un modulo 10).
Preferibilmente, il rullo 301 comprende una molla atta ad esercitare una forza (coppia torsionale di rotazione del rullo 301) di richiamo che richiama il telo 300 in avvolgimento.
Preferibilmente, la struttura di base 12 di ciascun modulo 10 comprende una fessura centrale 303, conformata per consentire il libero passaggio del telo 300.
Più preferibilmente, ciascun modulo 10 è dotato di alette 304 di sostegno del telo 300.
Tali alette 304 sono fissate alla struttura 13 dei moduli 10 (più preferibilmente portate dalla porzione di base 12).
In questo modo, il telo 300 viene sostenuto, nel suo moto di svolgimento / avvolgimento, dalle alette 304.
Nelle figure 9-11 si osserva che l’elemento 14 di protezione del tipo a soffietto non è illustrato: esso è collocato nella zona interna della copertura 1 di protezione, al di sopra del telo 300 cioè nella zona fra la parete superiore 11 ed il telo 300 (comunque al di sotto della parete superiore 11).
Si osservi che, nella seconda forma realizzativa di cui alle figure 9-11, preferibilmente il supporto 15 è un unico supporto per tutti gli uno o più elemento/i 14 di protezione del tipo a soffietto della copertura 1.
Verrà adesso descritta la forma realizzativa di cui alle figure 13-18.
La terza forma realizzativa, illustrata nelle figure 13-18, prevede che il supporto 15 comprenda almeno una catena 400.
Tale catena 400 è avvolta su un dispositivo rotante 401 (preferibilmente un rullo), preferibilmente di tipo folle (preferibilmente, in questo ultimo caso, il dispositivo rotante è dotato di una molla, preferibilmente torsionale, atta ad esercitare una forza di richiamo sulla catena 400) oppure azionato mediante una motorizzazione.
Il dispositivo rotante 401 ovvero rullo 401 può essere fissato ad un modulo 10 di testa, modulo che può essere mobile oppure fisso rispetto al telaio della macchina a cui è applicata la copertura.
La catena 400 può essere fissata, ad una estremità al dispositivo rotante 401 ed all’altra estremità ad un modulo 10 di testa (modulo opposto a quello a cui è fissato il dispositivo rotante 401), modulo 10 che può essere fisso oppure mobile.
Si osservi che una estremità della catena 400 risulta, lungo la direzione di movimentazione A, fissa (ovvero non mobile) rispetto al telaio della macchina a cui è applicata la copertura 1 mentre l’altra estremità risulta mobile, lungo la direzione di movimentazione A, rispetto al telaio della macchina a cui è applicata la copertura 1.
Si osservi che, preferibilmente, il supporto 15 comprende una coppia di catene 400, destra e sinistra, come ben illustrato nelle annesse figure. Una variante della copertura e del relativo modulo 10 illustrata nelle figure 13-18 è illustrata nelle figure 19-23.
In questa variante, la catena 400 è sostituita da un cavo 500.
Per essa, valgono sostanzialmente tutte le considerazioni già fatte per la forma realizzativa con catena (figure 13-18).
Preferibilmente, in questo caso, la porzione 12 di base è provvista di una apertura 501 (passante) attraverso cui è liberamente passante il cavo 500. Il cavo 500 può essere realizzato in qualsivoglia materiale, preferibilmente in materiale metallico, plastico, fibre sintetiche, fibre di carbonio, compositi. Anche in questa forma di realizzazione, il cavo 500 è avvolto su un dispositivo rotante 502, azionato preferibilmente da una motorizzazione oppure di tipo folle (preferibilmente, in questo ultimo caso, il dispositivo rotante è dotato di una molla, preferibilmente torsionale, atta ad esercitare una forza di richiamo sul cavo 500).
Il cavo 500 può essere fissato, ad una estremità al dispositivo rotante 502 ed all’altra estremità ad un modulo 10 di testa (modulo opposto a quello a cui è fissato il dispositivo rotante 502).
Si osservi che, più in generale, un capo del cavo 500 risulta mobile durante la movimentazione dei moduli 10 lungo la direzione A, mentre l’altro capo del cavo 500 è fisso (rispetto al telaio macchina) durante la movimentazione dei moduli 10 lungo la direzione A.
Le figure da 24 a 27 illustrano una ulteriore forma di realizzazione del modulo 10 e della copertura 1 oggetto dell’invenzione.
Secondo questa forma di realizzazione, il supporto 15 comprende un dispositivo del tipo a pantografo 600.
Tale dispositivo 600 del tipo a pantografo comprende una pluralità di aste, fra loro incernierate a definire una struttura del tipo a pantografo.
Si osservi che dette aste sono collegate ai differenti moduli 10 in punti di collegamento.
Preferibilmente, i punti di collegamento sono definiti da punti di fulcro ovvero di incernieramento delle aste.
In particolare, uno di detti punti di collegamento, quello più estremo da un lato, è fissato ad un modulo 10 di coda collegato (fissato) al telaio della macchina, mentre un altro punto di collegamento, quello più estremo dal lato opposto, è fissato ad un modulo 10 di testa.
Si osservi che il dispositivo 600 a pantografo si estende nella configurazione di massima estensione (apertura) dei moduli 10 e si contrae nella configurazione di contrazione (chiusura) dei moduli 10.
Come evidente dalla figura 27, il soffietto 14 (realizzato in pezzo unico oppure in più spezzoni separati, ciascuno collegante un modulo 10 e quello adiacente) è supportato inferiormente dal dispositivo 600 a pantografo.
Verrà ora descritta la sesta forma realizzativa, illustrata nelle figure 28-30. In tale forma di realizzazione, il dispositivo 15 di supporto è costituito da una prima flangia di estremità 700A, connessa ad un modulo 10 (preferibilmente un modulo di testa, fissato alla macchina) e da una seconda flangia di estremità 700B (preferibilmente un modulo 10 mobile lungo la direzione di movimentazione A).
Si osservi che, anche secondo questa sesta forma realizzativa, il il dispositivo 15 di supporto è disposto al di sotto di detta parete superiore 11.
Il soffietto 14 è quindi rigidamente collegato, in corrispondenza delle rispettive estremità terminali, a dette prima e seconda flangia di estremità (700A,700B).
Preferibilmente, il soffietto 14 è realizzato in un unico elemento.
Si osservi che, secondo tale forma di realizzazione, i moduli 10 intermedi non appoggiano sulle guide della macchina (non illustrata) ma sono l’uno in appoggio su quello adiacente, a definire una struttura autoportante. Anche il soffietto 14 è autosostenuto, attraverso i vincoli definiti dalla prima e seconda flangia di estremità (700A,700B).

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un modulo (10) per copertura di protezione telescopica, comprendente: - una parete superiore (11) di protezione definente una prima superficie di protezione (S1) e mobile lungo una direzione di movimentazione (A); - una struttura portante (13) per supportare la parete superiore (11); - un elemento di protezione (14) del tipo a soffietto estensibile lungo una direzione di scorrimento (A) di detto modulo (10), detto elemento di protezione (14) essendo disposto al di sotto di detta parete superiore (11), detto elemento di protezione estensibile (14) definendo una seconda superficie di protezione (S2) ad estensione variabile tra i due moduli adiacenti (10); caratterizzato dal fatto che detto modulo comprende un supporto (15) configurato per trattenere detto elemento di protezione estensibile (14) e disposto al di sotto di detta parete superiore (11).
  2. 2. Modulo (10) per copertura di protezione telescopica secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura portante (13) presenta il citato supporto (15) configurato per definire una superficie di appoggio inferiore per detto elemento di protezione estensibile (14) in modo tale che detto elemento di protezione estensibile (14) scorra su detta superficie di appoggio durante un proprio movimento di estensione/retrazione conseguente alla movimentazione del modulo (10) lungo detta direzione di movimentazione (A).
  3. 3. Modulo (10) per copertura di protezione telescopica secondo la rivendicazione 2, in cui: - la parete superiore (11) è mobile rispetto ad una guida (100) lungo la direzione di movimentazione, - la struttura portante (13) si estende tra detta parete superiore (11) e detta porzione di base (12) per supportare la parete superiore (11) rispetto alla porzione di base (12); - l’ elemento di protezione (14) è accoppiato ad un primo lato a detta parete superiore (11) e/o a detta struttura portante (13), detto elemento di protezione estensibile (14) presentando altresì un lato opposto configurato per il collegamento ad un modulo (10) adiacente per definire una seconda superficie di protezione (S2) ad estensione variabile tra i due moduli adiacenti (10).
  4. 4. Modulo secondo la rivendicazione 2 o 3, comprendente almeno una porzione di base (12) destinata all’accoppiamento scorrevole con una guida (100) del modulo (10) ed in cui la struttura portante (13) si estendente tra detta parete superiore (11) e detta porzione di base (12) per supportare la parete superiore (11) rispetto alla porzione di base (12).
  5. 5. Modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detto supporto (15) è montato a sbalzo su detta struttura portante (13) in configurazione sporgente rispetto a detta struttura portante (13).
  6. 6. Modulo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 2 a 5 in cui detta superficie di appoggio del supporto (15) è sostanzialmente parallela a detta parete superiore (11) e/o alla direzione di movimentazione (A) del modulo (10) sulla guida (100).
  7. 7. Modulo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 2 a 6, in cui detta struttura portante (13) presenta almeno un pattino (16) configurato per ricevere in relazione di appoggio scorrevole il supporto (15) di un modulo adiacente (10) in modo tale da supportare una porzione terminale del supporto (15), distale rispetto ad un punto di ancoraggio del supporto (15) alla rispettiva parete superiore (11) e/o struttura portante (13), durante almeno una parte di una movimentazione operativa del modulo (10) rispetto a detto modulo adiacente (10) e preferibilmente durante l’intera corsa di avvicinamento/allontanamento di un modulo (10) rispetto al modulo adiacente (10).
  8. 8. Modulo secondo la rivendicazione 7, in cui detto pattino (16) è disposto ad un’altezza pari o prossima all’altezza del supporto (15) in modo tale che il supporto (15) di detto modulo adiacente (10), scorrevolmente impegnato su detto pattino (16), sia disposto in sostanziale affiancamento rispetto al supporto (15) del modulo (10).
  9. 9. Modulo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni precedenti da 2 ad 8, in cui detto supporto (15) presenta conformazione a “C”, “U” o “V” con concavità rivolta verso la struttura portante (13).
  10. 10. Modulo secondo la rivendicazione 9, in cui detto supporto (15) presenta configurazione rastremata in allontanamento dalla struttura portante (13).
  11. 11. Modulo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detto supporto (15) presenta uno sviluppo secondo una giacitura piana e/o presenta una sezione trasversale piatta rispetto ad una linea di sviluppo di detto supporto (15).
  12. 12. Modulo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta struttura portante (13) presenta una coppia di pattini (16) configurati per ricevere in relazione di appoggio scorrevole rispettive porzioni longitudinali affiancate del supporto (15) di un modulo adiacente (10), detti pattini (16) essendo disposti in posizione interna a detta concavità.
  13. 13. Modulo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 2 a 12, in cui detta struttura portante (13) ha conformazione a portale.
  14. 14. Modulo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 2 a 13, in cui detta struttura portante (13) presenta una coppia di porzioni di base (12) tra le quali è disposta un’area (200) coperta da detta parete superiore di protezione (11).
  15. 15. Modulo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, in cui il supporto (15) comprende almeno un telo (300), avvolgibile e svolgibile da un rullo (301), detto telo (300) essendo fissato ad una estremità a detto rullo (301) ed all’altra estremità ad un altro di detto modulo (10) o ad un telaio di una macchina utensile.
  16. 16. Modulo secondo la precedente rivendicazione, in cui il rullo (301) comprende una molla atta ad esercitare una forza di richiamo che richiama il telo (300) in avvolgimento.
  17. 17. Modulo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, in cui il supporto (15) comprende almeno una catena (400) o cavo (500), avvolgibile e svolgibile da un rullo (401, 502), fissato ad un modulo (10) oppure rispetto ad un telaio di una macchina utensile, detta catena (400) o cavo (500) essendo fissata/o ad una estremità a detto rullo (401, 502) ed all’altra estremità ad un modulo (10) o ad un telaio di una macchina utensile.
  18. 18. Modulo secondo la precedente rivendicazione, in cui il rullo (401, 502) comprende una molla atta ad esercitare una forza di richiamo che richiama la catena (400) o il cavo (500) in avvolgimento.
  19. 19. Modulo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, in cui il dispositivo di supporto (15) comprende un dispositivo del tipo a pantografo (600), comprendente una pluralità di aste fra loro incernierate.
  20. 20. Modulo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, in cui il dispositivo (15) di supporto comprende una prima flangia di estremità (700A), connessa al modulo (10) oppure al telaio di una macchina di lavorazione, ed una seconda flangia di estremità (700B) connessa ad un altro modulo (10) oppure al telaio di una macchina di lavorazione, detto elemento di protezione (14) essendo rigidamente collegato, in corrispondenza delle rispettive estremità terminali, a dette prima e seconda flangia di estremità (700A,700B).
  21. 21. Modulo secondo la precedente rivendicazione, detto modulo essendo configurato per essere mobile in appoggio scorrevole su un altro modulo (10) rispetto la parete superiore (11) risulta sovrapposta.
  22. 22. Copertura telescopica (1), per una macchina di lavorazione, comprendente una pluralità di moduli (10) in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui le pareti superiori di protezione (11) di moduli adiacenti (10) sono almeno in parte sovrapposte per definire una copertura continua di un’area (200) al di sotto di detta copertura telescopica (1).
  23. 23. Copertura secondo la rivendicazione, comprendente una pluralità di supporti (15), ciascuno operativamente associato ad un modulo (10) ed in cui i supporti (15) di moduli adiacenti (10), in successione tra loro, presentano sviluppo lineare e/o estensione descrescente.
  24. 24. Copertura secondo la rivendicazione 23, in cui in una configurazione retratta della copertura telescopica (1) i supporti (15) di detti moduli (10) sono almeno parzialmente inseriti o annidati tra loro a definire una struttura compatta, preferibilmente complanare o sostanzialmente complanare.
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