IT201800009303A1 - Dispositivo per l’edilizia - Google Patents

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IT201800009303A1
IT201800009303A1 IT102018000009303A IT201800009303A IT201800009303A1 IT 201800009303 A1 IT201800009303 A1 IT 201800009303A1 IT 102018000009303 A IT102018000009303 A IT 102018000009303A IT 201800009303 A IT201800009303 A IT 201800009303A IT 201800009303 A1 IT201800009303 A1 IT 201800009303A1
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IT
Italy
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floor
septum
single beam
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IT102018000009303A
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Antimo Riccardo Albertini
Giovanni Serafin
Antonio Serafin
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Daliform Group Srl
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    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B5/00Floors; Floor construction with regard to insulation; Connections specially adapted therefor
    • E04B5/43Floor structures of extraordinary design; Features relating to the elastic stability; Floor structures specially designed for resting on columns only, e.g. mushroom floors
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B5/00Floors; Floor construction with regard to insulation; Connections specially adapted therefor
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    • E04BUILDING
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Description

TITOLO: DISPOSITIVO PER L'EDILIZIA
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo per l'edilizia per la realizzazione di vespai ventilati e pavimenti areati, utilizzabile ad esempio nella costruzione e ristrutturazione di edifici civili e industriali, vasche di accumulo o di raccolta, vasche di dispersione, platee alveolari, celle frigorifere a bassa temperatura e piscine .
Oggigiorno è noto realizzare vespai ventilati e pavimenti areati di grande altezza utilizzando dei casseri a perdere, realizzati in materiale plastico, supportati da dei tubi in plastica che, riempiti di calcestruzzo, sostengono il solaio o la platea di fondazione soprastante.
E' ad esempio noto il brevetto europeo N. EP1092816B1 che ha per oggetto un cassero per il contenimento di un getto di calcestruzzo, atto a formare un piano di appoggio per un pavimento, solaio o simile di un edificio, detto cassero essendo costituito da elementi a forma di sgabello, stampati in materiale plastico, che vengono collegati tra loro mediante sovrapposizione dei rispettivi bordi laterali.
Tale cassero è caratterizzato dal fatto di essere costituito da elementi tubolari che sono disposti verticalmente sul terreno in modo da aumentare l'altezza del cassero e dal fatto che in corrispondenza dell'estremità inferiore di ciascuna gamba di detti elementi a sgabello viene ricavato solidale un risalto sporgente sotto forma di forcella aperta verso il basso.
Tale elemento sporgente a forma di forcella è atto ad innestarsi nel bordo superiore di uno degli elementi tubolari.
Nel realizzare però vespai ventilati e pavimenti areati di grande altezza si riscontra un inconveniente: quando le dimensioni del solaio o della platea di fondazione non corrispondono esattamente ad un multiplo della dimensione di un cassero a perdere, è necessario tagliare, di una entità variabile, una fila di casseri a perdere, rendendosi quindi necessario sostituire il sostegno dei tubi del lato tagliato e creare un sostegno sulla parete, ad esempio mediante una trave in legno che va fissata alla parete mediante dei tasselli; mancando i sostegni dati dagli elementi tubolari, che vengono riempiti di calcestruzzo, si è obbligati a fissare il solaio alla parete mediante ferri di armatura, ciò comportando un notevole incremento dei costi.
Compito del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati, realizzando un trovato per la realizzazione di vespai ventilati e pavimenti areati che permetta di compensare la differenza esistente tra le dimensioni del solaio o della platea ed i casseri a perdere utilizzati, quando la dimensione non è un multiplo esatto della dimensione di un cassero a perdere.
Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo del presente trovato è quello di ottenere un trovato che sia di rapido ed agevole utilizzo da parte di personale non particolarmente addestrato.
Ancora uno scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di compensare la differenza esistente tra le dimensioni del solaio o della platea ed i casseri a perdere utilizzati mantenendo integri i casseri.
Non ultimo scopo è quello di ottenere un trovato che risulti strutturalmente semplice, che presenti costi di realizzazione contenuti e sia realizzabile con gli usuali noti impianti.
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo 1 per la realizzazione di vespai ventilati e pavimenti areati comprendente dei casseri 23 a perdere sostenuti da dei sottostanti secondi tubi 24 che si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un elemento di supporto 30, dotato di primi mezzi di connessione assiale con detto secondo tubo 24 che sostiene detto cassero 23, almeno un monotravetto 31 rigido, atto ad essere supportato da almeno uno di detti elementi di supporto 30, ed almeno un pannello 20 di compensazione, soprastante detti elemento di supporto 30 e monotravetto 31, detti elemento di supporto 30, monotravetto 31 e pannello 20 essendo atti a colmare la distanza che intercorre tra due di detti casseri 23 o tra due file di detti casseri 23.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la figura 1 illustra il dispositivo in una vista di tre quarti laterale, in un primo esempio realizzativo;
la figura 2 è una vista operata secondo il piano di sezione II-II di figura 1;
la figura 3 illustra il dispositivo in una prima vista di tre quarti laterale dall'alto;
la figura 4 illustra il dispositivo in una seconda vista di tre quarti laterale dall'alto;
la figura 5 illustra il dispositivo in una vista di tre quarti laterale dal basso;
la figura 6 illustra il dispositivo in una vista operata secondo il paino di sezione VI-VI di figura 1;
la figura 7 illustra il dispositivo in una vista di tre quarti laterale, in un secondo esempio realizzativo;
la figura 8 illustra il dispositivo in una vista di tre quarti laterale, in un terzo esempio realizzativo;
la figura 9 illustra una vista operata secondo il paino di sezione IX-IX di figura 8;
la figura 10 illustra la flangia in una vista di tre quarti laterale;
la figura 11 illustra un particolare di cui alla figura 2.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicato con il numero 1 un dispositivo utilizzabile per la realizzazione di vespai ventilati e pavimenti areati, ad esempio nella costruzione e ristrutturazione di edifici civili e industriali, vasche di accumulo o di raccolta, vasche di dispersione, platee alveolari, celle frigorifere a bassa temperatura e piscine.
Il dispositivo 1 è costituito da almeno un elemento di supporto 30 per almeno un monotravetto 31, detto elemento di supporto 30 presentando in pianta una conformazione sostanzialmente a settore di una corona circolare con archi di una voluta ampiezza e raggi di voluta lunghezza.
L'elemento di supporto 30 comprende un primo setto 32 avente, in pianta, una forma arcuata; il primo setto 32 è ricavato in una zona attigua al centro del settore circolare, ha una voluta altezza e dallo stesso sporge, radialmente ed a partire od in prossimità della estremità inferiore 30a, un primo piano 33 che si irradia verso l'esterno e che presenta, alla estremità terminale e perpendicolarmente alla stessa, un primo bordo perimetrale esterno 34 disposto coassialmente al primo setto 32 e presentante la voluta altezza.
I primi mezzi di connessione dell'elemento di supporto 30 alle estremità libere di uno o più secondi tubi 24 sono costituiti da un primo risalto 36, presentante, in una sezione trasversale, forma al L rovesciata a definire, unitamente alla prima superficie interna 35 del primo setto 32, una forcella.
Il primo risalto 36 presenta la ala minore 37a che sporge radialmente dalla prima superficie interna 35 del primo setto 32, preferibilmente in prossimità della estremità superiore 30b del primo setto 32 stesso.
Il primo risalto 36 presenta inoltre la ala maggiore 37b che sporge in direzione della estremità inferiore 30a del primo setto 32 ed assialmente allo stesso.
La ala maggiore 37b presenta inoltre una altezza minore rispetto al setto 32 e presenta una conformazione in pianta preferibilmente rettangolare .
Radialmente alla prima superficie esterna 38 del primo setto 32 dell'elemento di supporto 30 si irradiano, ai lati del primo piano 33 ed in direzione del primo bordo perimetrale esterno 34 del primo piano 33 stesso e per la intera estensione radiale del primo piano 33 medesimo, due prime nervature 39, scatolari, preferibilmente in pianta di forma tronco-piramidale, opportunamente distanziate tra loro a definire tra le stesse una prima sede 40.
La altezza delle prime nervature 39 è uguale o inferiore a quella del primo setto 32.
Mediante il posizionamento di detto primo risalto 36 in corrispondenza della estremità terminale superiore di uno di detti secondi tubi 24 si ha la interconnessione di detto supporto 30 a detti secondi tubi 24: detta estremità terminale superiore del secondo tubo 24 si dispone infatti tra detti primo risalto 36 e detta prima superficie interna 35.
Lo spazio che intercorre tra la prima superficie laterale interna 35 del primo setto 32 e la superficie laterale interna della ala maggiore 37b coincide quindi sostanzialmente con lo spessore dei secondi tubi 24.
Il monotravetto 31, rigido e realizzato preferibilmente in legno, presenta uno spessore sostanzialmente pari o inferiore alla distanza che intercorre tra le prime nervature 39 dell'elemento di supporto 30 in corrispondenza del primo setto 32 .
Una prima estremità 44 del monotravetto 31 è atta ad essere posizionata in corrispondenza della prima sede 40 di un primo elemento di supporto 30, mentre la seconda estremità 45 è atta ad essere posizionata in corrispondenza della prima sede 40 di un attiguo secondo e distinto elemento di supporto 30, come illustrato in fig. 7.
La lunghezza di ciascun monotravetto 31 corrisponde quindi sostanzialmente allo spazio che risulta dalla differenza tra la dimensione complessiva del solaio o della platea di fondazione e la somma delle dimensioni di singoli casseri 23, integri, atti a riempire la dimensione di detto solaio o platea: così si utilizzano casseri tutti integri, anche se la loro misura non è un multiplo esatto della dimensione del solaio o della platea che viene comunque interamente ricoperto .
La differenza è coperta dal o dai monotravetti 31 che interconnettono gli elementi di supporto 30 connessi a due secondi tubi 24 di sostegno per due distinti casseri 23.
In una soluzione alternativa, illustrata nelle figure 1, 2, 6 , 8, 9 e 11 la seconda estremità 45 del monotravetto 31 è atta ad essere posizionata in corrispondenza di una seconda sede 12 ricavata in una flangia 2 presentante, in pianta, una conformazione sostanzialmente poligonale, preferibilmente anulare, e dotata di un elemento tubolare 3 interno, presentante un primo foro centrale 4, dalla cui seconda superficie esterna 10 si irradiano una pluralità di secondi setti 11, scatolari e di forma cuneiforme, opportunamente distanziati tra loro della medesima entità a definire tra gli stessi una serie di dette seconde sedi 12.
Dal primo foro centrale 4 della flangia 2 sporge radialmente ed inferiormente un piano 5 che si irradia verso l'esterno e che presenta un bordo perimetrale esterno 6 poligonale, preferibilmente circolare, disposto coassialmente all'elemento tubolare 3 della flangia 2.
La pluralità di secondi setti 11 si irradia verso il bordo perimetrale esterno 6 del piano 5 e per la intera estensione dello stesso.
La altezza dei secondi setti 11 è inferiore a quella dell'elemento tubolare 3.
Dalla seconda superficie interna 7 dell'elemento tubolare 3, preferibilmente in prossimità della estremità superiore della stessa, sporge radialmente un secondo risalto 8 che interessa solo parzialmente la dimensione del primo foro 4.
Inferiormente al secondo risalto 8 ed assialmente all'elemento tubolare 3, sporgono una pluralità di secondi mezzi di connessione, quali ad esempio una pluralità di appendici 9.
Le appendici 9 sono preferibilmente equidistanti tra loro e presentano una conformazione in pianta preferibilmente rettangolare ed una altezza minore della altezza dell'elemento tubolare 3.
Alla seconda superficie esterna 10 dell'elemento tubolare 3 della flangia 2 sono associati e sporgono assialmente a detto elemento tubolare 3 stesso, una pluralità di terzi mezzi di connessione, quali ad esempio delle linguette 13 presentanti una conformazione sostanzialmente ad L e costituite da un gambo 14, che si sviluppa a partire dalla superficie superiore 15 del secondo setto 11 fino al secondo bordo perimetrale superiore 16 dell'elemento tubolare 3, e da una testa 17 che sporge oltre il secondo bordo perimetrale superiore 16 dell'elemento tubolare 3.
Le linguette 13 possono essere presenti in corrispondenza di tutti o di solo alcuni di detti secondi inserti 11 o, come illustrato nelle allegate figure, possono essere sfalsati tra loro sostanzialmente di circa 90 gradi.
Sono inoltre presenti una pluralità di terze nervature radiali 18 di irrobustimento sporgenti radialmente ed internamente alla seconda superficie interna 7 dell'elemento tubolare 3 e perpendicolarmente al secondo risalto 8, le stesse essendo poste tra il secondo bordo perimetrale superiore 16 e il secondo risalto 8.
La flangia 2 è inferiormente associabile, all'interno del primo foro 4 dell'elemento tubolare 3, ad un primo tubo 19 di sostegno, realizzato con opportuni e voluti materiali quali ad esempio in materia plastica, per mezzo di detti secondi mezzi di connessione di detta flangia 2, inserendo detto primo tubo 19 tra le seconde appendici 9 e la seconda superficie laterale interna 7 dell'elemento tubolare 3.
Il primo tubo 19 presenta infatti un diametro compreso tra il diametro dell'elemento tubolare 3 e del secondo risalto 8, e presenta uno spessore sostanzialmente pari alla distanza che intercorre tra la prima superficie laterale interna 7 dell'elemento tubolare 3 e la pluralità di prime appendici 9.
Il primo tubo 19 è poi atto ad essere riempito di calcestruzzo attraverso il primo foro 4 della flangia 2 al fine di sostenere la flangia 2 stessa e conseguentemente il solaio o la platea di fondazione soprastante.
Il dispositivo 1 coopera con un pannello 20 di compensazione atto ad essere posizionato tra due casseri 23 o due file di casseri 23 di tipo noto e realizzato con opportuni e voluti materiali, quali ad esempio in materia plastica.
Il pannello 20 comprende una base piana 21 che presenta in pianta una conformazione sostanzialmente rettangolare o quadrata, di voluta ed opportuna dimensione in base alle singole esigenze, al fine di colmare la distanza che intercorre tra due casseri 23 o due file di casseri 23, tale distanza essendo calcolata al fine di ottenere la posa dei casseri 23 integri nella loro struttura a copertura dello spazio totale del solaio o della platea di fondazione.
La misura del pannello 20 corrisponde quindi sostanzialmente allo spazio che risulta dalla differenza tra la dimensione complessiva del solaio o della platea di fondazione e la somma delle dimensioni di singoli casseri 23, integri, atti a riempire la dimensione di detto solaio o platea: così si mantengono integri i casseri, anche se la loro misura non è un multiplo esatto della dimensione del solaio o della platea che viene comunque interamente ricoperto.
La base piana 21 del pannello 20 è in parte posizionata in corrispondenza della prima superficie superiore 46 delle prime nervature 39 dell'elemento di supporto 30.
Inoltre la base piana 21 del pannello 20 poggia in parte anche in corrispondenza di un, sottostante, monotravetto 31 o, ove previsto, anche della flangia 2.
Nelle soluzioni illustrate nelle figure 1, 2, 6 , 8, 9 e 11, la base 21 presenta almeno un secondo foro 22 avente un diametro leggermente superiore al diametro del, sottostante, primo foro 4 dell'elemento tubolare 3 della flangia 2.
In questa soluzione la base piana 21 del pannello 20 è quindi posizionata anche in corrispondenza della seconda superficie superiore 15 dei secondi setti 11 della flangia e viene mantenuta in posizione dalle linguette 13 della flangia 2 che si posizionano sopra il pannello 20 stesso, come illustrato in figura 3.
Nel caso illustrato in figura 7 la base piana 21 del pannello 20 è priva del secondo foro 22.
Nella soluzione illustrata nelle figure 1, 2 e 6 il pannello 20 presenta una conformazione sostanzialmente a C e comprende la base piana 21 da cui sporgono lateralmente e perpendicolarmente due lembi 25 atti ad essere posti a contatto con i bordi laterali 26 dei casseri 23 così da chiuderne l'apertura 27 laterale del cassero 23.
Nella soluzione illustrata nella figura 7, 8 e 9 il pannello 20 è privo dei due lembi 25, essendo posizionati, sulla superficie superiore della base 21 ed a contatto con i bordi laterali 26 dei casseri 23, due cordoli 28 in polistirolo espanso atti chiudere l'apertura 27 laterale dei casseri 23.
Il numero di elementi di supporto 30, così come il numero dei monotravetti 31, così come il numero dei pannelli 20, così come l'eventuale numero delle flange 2, e le loro dimensioni potranno variare in funzione delle specifiche esigenze quali ad esempio lo spazio totale del solaio o della platea di fondazione.
Si è così constatato come il dispositivo 1 abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi ottenuto un trovato per la realizzazione di vespai ventilati e pavimenti areati che permetta di compensare la differenza esistente tra le dimensioni del solaio o della platea ed i casseri a perdere utilizzati, quando la dimensione non è un multiplo esatto della dimensione di un cassero 23 a perdere.
Infatti l'elemento di supporto 30 ed il monotravetto 31 supportano il pannello 20 di compensazione, posizionato tra due file di casseri 23, il monotravetto 31 ed il pannello 20 presentando una voluta ed opportuna dimensione atta a colmare la distanza che intercorre tra le due file di casseri 23, al fine di ottenere la posa dei casseri integri nella loro struttura a copertura dello spazio totale del solaio o della platea di fondazione.
L'elemento di supporto 30 ed il pannello 20 sono supportati dal secondo tubo 24 ed eventualmente dal primo tubo 19, a cui la flangia 2 è associabile per mezzo delle appendici 9.
Si è quindi anche riscontrato che il dispositivo 1 permette di compensare la differenza esistente tra le dimensioni del solaio o della platea ed i casseri 23 a perdere utilizzati, mantenendo integri i casseri.
Si è inoltre verificato che il dispositivo 1 presenta un rapido ed agevole utilizzo, anche da parte di personale non particolarmente addestrato.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per la realizzazione di vespai ventilati e pavimenti areati comprendente dei casseri (23) a perdere sostenuti da dei sottostanti secondi tubi (24) che si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un elemento di supporto (30), dotato di primi mezzi di connessione assiale con detto secondo tubo (24) che sostiene detto cassero (23), almeno un monotravetto (31) rigido, atto ad essere supportato da almeno uno di detti elementi di supporto (30), ed almeno un pannello (20) di compensazione, soprastante detti elemento di supporto (30) e monotravetto (31), detti elemento di supporto (30), monotravetto (31) e pannello (20) essendo atti a colmare la distanza che intercorre tra due di detti casseri (23) o tra due file di detti casseri (23 ).
  2. 2. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto elemento di supporto (30) presenta in pianta una conformazione sostanzialmente a settore di una corona circolare e comprende un primo setto (32) ricavato in una zona attigua al centro del settore circolare, detti primi mezzi di connessione di detto elemento di supporto (30) alle estremità libere di uno o più di detti secondi tubi (24) essendo costituiti da un primo risalto (36) presentante, in una sezione trasversale, forma al L rovesciata a definire, unitamente alla prima superficie interna (35) di detto primo setto (32), una forcella.
  3. 3. Dispositivo (1) come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto primo risalto (36) è costituito da una ala minore (37a) che sporge radialmente da detta prima superficie interna (35) di detto primo setto (32), sostanzialmente in prossimità della estremità superiore (30b) di detto primo setto (32), e da una ala maggiore (37b) che sporge in direzione della estremità inferiore (30a) di detto primo setto (32) ed assialmente allo stesso, detta ala maggiore (37b) presentando una altezza minore rispetto alla altezza di detto setto (32).
  4. 4. Dispositivo (1) come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che mediante il posizionamento di detto primo risalto (36) in corrispondenza della estremità terminale superiore di uno di detti secondi tubi (24) si ha la interconnessione temporanea di detto supporto (30) a detti secondi tubi (24), detta estremità terminale superiore di detto secondo tubo (24) disponendosi tra detto primo risalto (36) e detta prima superficie interna (35) di detto primo setto (32), lo spazio che intercorre tra detta prima superficie laterale interna (35) e la superficie laterale interna di detta ala maggiore (37b) coincidendo sostanzialmente con lo spessore di detti secondi tubi (24).
  5. 5 . Dispositivo (1) come alle rivendicazioni 1 2 che si caratterizza per il fatto che radialmente alla prima superficie esterna (38) di detto primo setto (32) di detto elemento di supporto (30) si irradiano almeno due prime nervature (39), scatolari, opportunamente distanziate tra loro a definire tra le stesse una prima sede (40) in corrispondenza della quale è atta ad essere posizionata o la prima o la seconda estremità (44,45) di detto monotravetto (31).
  6. 6. Dispositivo (1) come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che da detto primo setto (32) di detto elemento di supporto (30) sporge, radialmente ed a partire od in prossimità della estremità inferiore (30a) , un primo piano (33) che si irradia verso l'esterno e che presenta, alla estremità terminale e perpendicolarmente alla stessa, un primo bordo perimetrale esterno (34) disposto coassialmente a detto primo setto (32), detti primi setti (39) irradiandosi ai lati di detto primo piano (33) ed in direzione di detto primo bordo perimetrale esterno (34) e per la intera estensione radiale di detto primo piano (33), la altezza di dette prime nervature (39) essendo uguale o inferiore a quella di detto primo setto (32).
  7. 7. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detto monotravetto (31) rigido presenta uno spessore sostanzialmente pari o inferiore alla distanza che intercorre tra dette prime nervature (39) di detto elemento di supporto (30) in corrispondenza di detto primo setto (32) e presenta una voluta ed opportuna lunghezza al fine di colmare la distanza che intercorre tra due di detti casseri (23) o tra due file di detti casseri (23), tale distanza essendo calcolata al fine di ottenere la posa di detti casseri (23) integri nella loro struttura a copertura dello spazio totale del solaio o della platea di fondazione, la lunghezza di detto monotravetto (31) corrispondendo sostanzialmente allo spazio che risulta dalla differenza tra la dimensione complessiva del solaio o della platea di fondazione e la somma delle dimensioni di detti singoli casseri (23), nella loro conformazione integra, atti a riempire la dimensione di detto solaio o platea.
  8. 8. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detta prima estremità (44) di detto monotravetto (31) è atta ad essere posizionata in corrispondenza di detta prima sede (40) di detto elemento di supporto (30) e detta seconda estremità (45) di detto monotravetto (31) è atta ad essere posizionata in corrispondenza di una seconda prima sede (40) di un secondo e distinto elemento di supporto (30).
  9. 9. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detta prima estremità (44) di detto monotravetto (31) è atta ad essere posizionata in corrispondenza di detta prima sede (40) di detto elemento di supporto (30) e detta seconda estremità (45) di detto monotravetto (31) è atta ad essere posizionata in corrispondenza di una seconda sede (12) di una flangia (2) presentante, in pianta, una conformazione sostanzialmente poligonale e dotata di un elemento tubolare (3) interno, presentante un primo foro centrale (4), dalla cui seconda superficie esterna (10) si irradiano una pluralità di secondi setti (11), scatolari e di forma cuneiforme, opportunamente distanziati tra loro della medesima entità a definire tra gli stessi una serie di dette sedi (12).
  10. 10 . Dispositivo ( 1 ) come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto pannello (20) comprende una base piana (21) che presenta in pianta una conformazione sostanzialmente rettangolare o quadrata, di voluta ed opportuna dimensione al fine di colmare la distanza che intercorre tra due di detti casseri (23) o tra due file di detti casseri (23), tale distanza essendo calcolata al fine di ottenere la posa di detti casseri (23), nella loro conformazione integra a copertura dello spazio totale del solaio o della platea di fondazione, la misura di detto pannello (20) corrispondendo sostanzialmente allo spazio che risulta dalla differenza tra la dimensione complessiva del solaio o della platea di fondazione e la somma delle dimensioni di detti singoli casseri (23), nella loro conformazione integra, atti a riempire la dimensione di detto solaio o platea, detta base piana (21) poggiando in parte anche in corrispondenza di uno o più di detti sottostanti monotravetti (31) e, ove previsto, anche della flangia 2.
  11. 11. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che detto pannello (20) presenta una conformazione sostanzialmente a C e comprende detta base piana (21) da cui sporgono lateralmente e perpendicolarmente due lembi (25) atti ad essere posti a contatto con i bordi laterali (26) di detti casseri (23) così da chiuderne l'apertura (27) laterale di detti casseri (23 ) stessi .
  12. 12 . Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che si caratterizza per il fatto che sulla superficie superiore di detta base (21) di detto pannello (20) ed a contatto con i bordi laterali (26) di detti casseri (23) sono posizionati due cordoli (28) atti chiudere detta apertura (27) laterale di detti casseri (23).
  13. 13. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che detta base (21) presenta almeno un secondo foro (22) avente un diametro leggermente superiore al diametro di detto, sottostante, primo foro (4) di detto elemento tubolare (3) di detta flangia (2), detta base piana (21) essendo posizionata anche in corrispondenza della seconda superficie superiore (15) di detti secondi setti (11) .
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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USRE33220E (en) * 1984-02-13 1990-05-22 Interstitial Systems, Inc. Modular combination floor support and electrical isolation system for use in building structures
WO2009104897A2 (ko) * 2008-02-18 2009-08-27 (주)바로건설기술 격자 형상의 드롭패널 구조물 및 그 시공방법
US20180238064A1 (en) * 2017-02-23 2018-08-23 Pontarolo Engineering S.P.A. Modular support structures for floors

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