IT201800008050A1 - Dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici - Google Patents

Dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici Download PDF

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IT201800008050A1
IT201800008050A1 IT102018000008050A IT201800008050A IT201800008050A1 IT 201800008050 A1 IT201800008050 A1 IT 201800008050A1 IT 102018000008050 A IT102018000008050 A IT 102018000008050A IT 201800008050 A IT201800008050 A IT 201800008050A IT 201800008050 A1 IT201800008050 A1 IT 201800008050A1
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IT
Italy
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projection portion
guide device
sheet
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housing
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IT102018000008050A
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Inventor
Enrico Pasotto
Emiliano Corrieri
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Triveneta Impianti Srl
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    • B30PRESSES
    • B30BPRESSES IN GENERAL
    • B30B15/00Details of, or accessories for, presses; Auxiliary measures in connection with pressing
    • B30B15/08Accessory tools, e.g. knives; Mountings therefor
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D5/00Bending sheet metal along straight lines, e.g. to form simple curves
    • B21D5/002Positioning devices
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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“DISPOSITIVO DI GUIDA PER MACCHINE PER LA LAVORAZIONE MECCANICA, PARTICOLARMENTE PRESSE PIEGATRICI”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici.
Tali macchine presse piegatrici vengono impiegate per la piegatura di elementi lastriformi e sono dotate di una struttura portante provvista di un piano di appoggio e di un incavo di forma opportuna, realizzato sul piano di appoggio stesso, e su cui è posizionabile un elemento lastriforme da piegare.
Al di sopra del piano di appoggio è presente una porzione di lavoro associata mobile alla struttura portante, a cui vengono associati uno o più utensili di piegatura.
Gli utensili possono essere associati direttamente alla porzione di lavoro della macchina, oppure mediante l’interposizione di mezzi di aggancio removibili, i quali a loro volta sono associati alla porzione di lavoro della macchina, ad esempio tramite bulloni.
Generalmente, l’elemento lastriforme da piegare viene disposto sul piano di appoggio e tenuto fermo nella posizione corretta da uno o più elementi di riscontro, dopodiché la porzione di lavoro, e con essa l’utensile di piegatura, scende e deforma plasticamente l’elemento lastriforme imprimendogli la stessa curvatura dell’incavo.
Tuttavia, nel caso in cui l’elemento lastriforme sia molto esteso, esso potrebbe necessitare di una prima piegatura parziale, seguita da successive piegature parziali che dovrebbero costituire la continuazione delle precedenti.
Inoltre, in questi casi l’elemento lastriforme è spesso troppo esteso per essere tenuto in posizione dagli elementi di riscontro.
Un altro caso in cui non è possibile impiegare gli elementi di riscontro è quello, ad esempio, di un elemento lastriforme di forma rettangolare che richiede una piegatura diagonale, cioè non parallela a nessuno dei suoi lati. In questi ed altri casi, non potendo disporre efficacemente degli elementi di riscontro, una tecnica nota per eseguire correttamente la piegatura richiede di affidarsi alla precisione umana di un operatore, il quale deve verificare manualmente che il posizionamento dell’elemento lastriforme sia tale da ottenere la piegatura desiderata.
Nel caso di elementi lastriformi molto estesi, i quali richiedono una serie di piegature parziali in successione come prima esposto, l’operatore ha anche il compito di verificare che ogni piegatura successiva alla prima sia la continuazione della precedente, con una buona precisione.
Per fare questo, dopo aver posizionato l’elemento lastriforme sulla macchina, l’operatore non può fare altro che infilare la testa nella macchina stessa e controllare visivamente l’allineamento.
Questa tecnica nota presenta alcuni inconvenienti, tra cui il fatto che la precisione ottenibile è affidata all’occhio umano e le tolleranze di lavorazione sono conseguentemente peggiori rispetto al caso, più standard, di elementi lastriformi per cui è possibile eseguire una piegatura unica e/o utilizzare gli elementi di riscontro.
A ciò si aggiunge il fatto che, qualora si sbagli l’allineamento tra le singole piegature parziali in successione tra loro, è necessario sostituire per intero l’elemento lastriforme, determinando un ingente spreco di materiale e di tempo.
Inoltre, un altro inconveniente di questa tecnica nota è che essa, in certi casi, costringe gli operatori a infilare la testa nella macchina pressa piegatrice per controllare il posizionamento dell’elemento lastriforme, costituendo un fattore di rischio per la loro sicurezza.
Per ovviare almeno in parte ai suddetti inconvenienti, è stata messa a punto un’altra tecnica per eseguire piegature di elementi lastriformi.
Tale tecnica consiste nell’utilizzare un dispositivo laser associato alla macchina pressa piegatrice.
In genere, il dispositivo laser comprende una porzione di proiezione, la quale emette un fascio luminoso da proiettare, e una porzione di attacco, corrispondente alla parte superiore del dispositivo e provvista di mezzi di collegamento come ad esempio elementi filettati.
Il dispositivo laser viene fissato, mediante i mezzi di collegamento, ad un montante fisso, fornito separatamente rispetto alla macchina pressa piegatrice e fissato ad essa mediante mezzi come viti o bulloni, i quali richiedono l’esecuzione di fori o altre lavorazioni sulla struttura portante della macchina.
Il dispositivo laser proietta una linea luminosa sull’elemento lastriforme, aiutando l’operatore ad ottenere una piegatura precisa e riducendo la necessità di affidarsi all’occhio umano.
Anche questa tecnica nota non è esente da inconvenienti, tra cui il fatto che il dispositivo laser deve essere fissato ad un montante non incluso nella macchina, ma fornito separatamente, il quale richiede lavorazioni meccaniche laboriose e dispendiose sulla macchina stessa per consentirne il fissaggio.
Un altro inconveniente è il fatto che un dispositivo laser così realizzato è poco versatile, in quanto può essere smontato da una macchina e rimontato su un’altra macchina solo se quest’ultima è a sua volta equipaggiata con un montante apposito, il quale porta con sé gli inconvenienti su esposti.
Ulteriore inconveniente di questa tecnica nota è il fatto che il dispositivo laser presenta una precisione comunque limitata, perché deve essere fissato ad un montante esterno alla macchina e dunque lontano dall’elemento lastriforme da piegare, caratteristica che peggiora la qualità della linea luminosa proiettata incidendo anche sulla precisione nell’esecuzione della piegatura dell’elemento lastriforme.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici, che consenta di guidare con precisione la piegatura di elementi lastriformi.
Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici, che sia applicabile a qualunque tipologia di macchina pressa piegatrice, riducendo i costi correlati al suo utilizzo, in particolare eliminando la necessità di elementi esterni alla macchina ed associati solidalmente ad essa.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di migliorare la precisione ottenibile nella piegatura rispetto alla tecnica nota, anche per elementi lastriformi per il cui posizionamento non è possibile utilizzare elementi di riscontro.
Un altro scopo ancora del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici, versatile e facile da smontare e rimontare su altre macchine.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici, avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
le figure 1 e 2 sono viste assonometriche del dispositivo di guida secondo il trovato;
la figura 3 è una vista assonometrica della macchina per la lavorazione meccanica secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici.
Nella particolare forma di realizzazione mostrata nelle figure, il dispositivo di guida 1 è montato su di una macchina 2, anch’essa oggetto della presente invenzione.
La macchina 2 comprende una struttura portante 3 presentante un piano di appoggio 4, presentante un incavo 26 di forma opportuna e sul quale è posizionabile almeno un elemento lastriforme 5 da piegare.
Inoltre, la macchina 2 comprende una porzione di lavoro 6 associata mobile alla struttura portante 3 in avvicinamento/allontanamento dal piano di appoggio 4 e comprendente almeno una sede di alloggiamento 7 di almeno un utensile di lavoro 8.
Preferibilmente, la porzione di lavoro 6 è mobile verticalmente in traslazione.
Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, la macchina 2 comprende una pluralità di sedi di alloggiamento 7. Come noto al tecnico del settore, l’utensile di lavoro 8 può essere, ad esempio, del tipo di un punzone per la piegatura della lamiera o un elemento di formatura atto a conferire una particolare conformazione all’oggetto da lavorare.
L’utensile di lavoro 8, in particolare, è provvisto di una porzione sagomata 9 atta ad imprimere una piegatura di forma desiderata ad un elemento lastriforme 5.
L’utensile di lavoro 8, inoltre, è provvisto di un’estremità di aggancio 10 conformata in modo da inserirsi nella sede di alloggiamento 7.
Nel dettaglio, l’utensile di lavoro 8 viene fissato in posizione, ad esempio, mediante mezzi di afferraggio 11, i quali stringono l’estremità di aggancio 10 e la trattengono all’interno della sede di alloggiamento 7.
Nella soluzione realizzativa mostrata nelle figure, l’estremità di aggancio 10 costituisce la parte superiore dell’utensile di lavoro 8.
Si specifica che, nell’ambito della presente trattazione espressioni come “superiore”, “inferiore”, “sopra”, “sotto” e simili, sono da considerare con riferimento alla configurazione in cui l’utensile di lavoro 8 è montato sulla porzione di lavoro 6, con l’estremità di aggancio 10 alloggiata nella sede di alloggiamento 7.
La macchina 2 comprende il dispositivo di guida 1, a sua volta, comprendente:
- una porzione di attacco 12 associabile amovibilmente ad almeno una sede di alloggiamento 7 dell’utensile di lavoro 8;
- una porzione di proiezione 13 configurata per proiettare una radiazione luminosa definente almeno una linea di piegatura 14 sull’elemento lastriforme 5 da piegare.
Vantaggiosamente, la porzione di attacco 12 comprende almeno un elemento di fissaggio 15 inseribile almeno in parte all’interno della sede di alloggiamento 7.
Nella soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, l’elemento di fissaggio 15 è la parte superiore della porzione di attacco 12, ma non si esclude la possibilità che esso sia disposto in maniera differente, ad esempio lateralmente al dispositivo di guida 1.
Si specifica che, nella presente trattazione, con le parole “superiore”, “inferiore” e simili si fa riferimento alla configurazione in cui il dispositivo di guida 1 è montato sulla porzione di lavoro 6, con l’elemento di fissaggio 15 alloggiato nella sede di alloggiamento 7.
In particolare, la porzione di attacco 12 è alloggiata all’interno della sede di alloggiamento 7 e la porzione di proiezione 13 sporge a sbalzo rispetto alla sede di alloggiamento 7 stessa ed è complanare all’utensile di lavoro 8; ciò consente la proiezione della linea di piegatura 14 sull’elemento lastriforme 5, cioè inferiormente alla porzione di proiezione 13.
Vantaggiosamente, il dispositivo di guida 1 è sostanzialmente complanare all’utensile di lavoro 8 e quest’ultimo è sostanzialmente parallelo alla linea di piegatura 14.
Nella specifica modalità realizzativa illustrata nelle figure, nella stessa sede di alloggiamento 7 può essere alloggiata anche un’estremità di aggancio 10 di uno o più utensili di lavoro 8.
Conseguentemente, l’estremità di aggancio 10 e l’elemento di fissaggio 15 hanno sostanzialmente la medesima forma.
In altre parole, l’estremità di aggancio 10 e l’elemento di fissaggio 15 hanno conformazioni coincidenti tra loro; ciò significa che possono essere impiegate in modo intercambiabile all’interno della sede di alloggiamento 7 e possono essere fissate in posizione allo stesso modo.
In particolare, con riferimento al dispositivo di guida 1, la porzione di attacco 12 è associata alla sede di alloggiamento 7 mediante i mezzi di afferraggio 11, i quali stringono l’elemento di fissaggio 15 e lo trattengono all’interno della sede di alloggiamento 7.
Non è esclusa, tuttavia, la possibilità di utilizzare un elemento di fissaggio 15 di forma diversa rispetto alla forma dell’estremità di aggancio 10, ad esempio ricorrendo ad una sede di alloggiamento 7 specificamente adattata. Non si esclude, inoltre, che la porzione di attacco 12 del dispositivo di guida 1 sia associata alla sede di alloggiamento 7 per interposizione, ad esempio, di viti, spine o perni.
Nello specifico esempio realizzativo mostrato nelle figure, inoltre, la porzione di attacco 12 è unica e provvista di un solo elemento di fissaggio 15 ed è unica la porzione di proiezione 13.
Non è esclusa, altresì, la possibilità di impiegare un dispositivo di guida 1 provvisto di un diverso numero di porzioni di attacco 12, di elementi di fissaggio 15 e/o di porzioni di proiezione 13, ad esempio provvisto di due elementi di fissaggio 15 differenti per adattarsi a diverse sedi di alloggiamento 7, oppure provvisto di due porzioni di proiezione 13 che emettano radiazioni luminose differenti.
Opportunamente, la porzione di proiezione 13 comprende almeno un dispositivo laser.
Inoltre, il dispositivo di guida 1 comprende mezzi di regolazione 16, 17 dell’inclinazione della porzione di proiezione 13 rispetto alla porzione di attacco 12.
Vantaggiosamente, questi mezzi di regolazione 16, 17 comprendono:
- almeno un’asola 16 passante realizzata sulla porzione di attacco 12; - almeno un foro di alloggiamento 17 realizzato sulla porzione di proiezione 13;
tali che l’asola 16 passante e il corrispondente foro di alloggiamento 17, in configurazione di assemblaggio, siano combacianti tra loro e atti ad alloggiare almeno un rispettivo mezzo di bloccaggio 18 per bloccare la porzione di proiezione 13 in una posizione predefinita.
Nello specifico esempio realizzativo illustrato nelle figure, i mezzi di regolazione 16, 17 comprendono due asole 16 e due corrispondenti fori di alloggiamento 17.
Non si esclude, tuttavia, che i mezzi di regolazione 16, 17 comprendano tre, quattro, cinque, ecc. asole e rispettivi fori di alloggiamento 17.
Non si esclude, inoltre, che il numero di asole 16 sia diverso dal numero di fori di alloggiamento 17, ad esempio realizzando due asole 16 e tre fori di alloggiamento 17.
Inoltre, in questo specifico esempio realizzativo sono presenti mezzi di bloccaggio 18 comprendenti due bulloni, i quali vengono inseriti nelle asole 16 e nei rispettivi fori di alloggiamento 17 e in seguito serrati per bloccare la posizione della porzione di proiezione 13.
Non è esclusa, altresì, la possibilità di utilizzare diversi mezzi di regolazione 16, 17, ad esempio utilizzando esclusivamente fori di alloggiamento 17 realizzati sia sulla porzione di attacco 12 sia sulla porzione di proiezione 13, e/o diversi mezzi di bloccaggio 18, quali ad esempio spine o perni da inserire con interferenza.
Opportunamente, i mezzi di regolazione 16, 17 sono configurati per consentire la rotazione della porzione di proiezione 13 intorno ad un asse 19 sostanzialmente orizzontale.
Facendo riferimento ad una prima direzione 20, disposta lungo la porzione di attacco 12, e ad una seconda direzione 21, disposta lungo la porzione di proiezione 13, è possibile inclinare la porzione di proiezione 13 rispetto alla porzione di attacco 12 mediante una rotazione intorno all’asse 19.
Nello specifico, come rappresentato nella figura 2, la prima direzione 20 è definita dalla retta tangente alle estremità superiori delle asole 16, mentre la seconda direzione 21 è definita dalla retta passante per il centro dei fori di alloggiamento 17.
L’intersezione della prima direzione 20 e della seconda direzione 21 forma un angolo 22 la cui ampiezza è proporzionale all’inclinazione della porzione di proiezione 13.
Nella specifica modalità realizzativa illustrata nelle figure, infatti, le asole 16 sono dotate di una larghezza 23 maggiore rispetto al diametro dei fori di alloggiamento 17; questa caratteristica consente di variare l’ampiezza dell’angolo 22.
Vantaggiosamente, la porzione di proiezione 13 è associata alla porzione di attacco 12 per interposizione di mezzi di connessione 24.
Tali mezzi di connessione 24, nello specifico esempio realizzativo delle figure, coincidono con i mezzi di bloccaggio 18.
Tuttavia, non si esclude la possibilità di utilizzare mezzi di bloccaggio 18 atti a bloccare l’inclinazione della porzione di proiezione 13, lasciandola tuttavia libera di traslare rispetto alla porzione di attacco 12, e mezzi di connessione 24 (ad esempio altri bulloni) per associare la porzione di proiezione 13 alla porzione di attacco 12 e impedirne così anche traslazioni reciproche.
Il dispositivo di guida 1 comprende inoltre dei mezzi di accensione/spegnimento 27 ed è provvisto di una batteria per l’alimentazione, quest’ultima non rappresentata in dettaglio nelle figure. Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata in figura 3, la porzione di lavoro 6 della macchina 2 comprende almeno un mezzo di aggancio 25 comprendente la sede di alloggiamento 7.
Nella suddetta modalità realizzativa, è presente una pluralità di mezzi di aggancio 25, ciascuno comprendente una sede di alloggiamento 7, associati amovibilmente alla porzione di lavoro 6 e fissati ad essa mediante viti.
Nel dettaglio, i mezzi di aggancio 25 comprendono due elementi a piastra associati alla porzione di lavoro 6, tra loro contrapposti e definenti la sede di alloggiamento 7.
Con riferimento a questa specifica forma di realizzazione, i mezzi di aggancio 25 comprendono i mezzi di afferraggio 11.
In questo modo, l’estremità di aggancio 10 di un utensile di lavoro 8 o l’elemento di fissaggio 15 del dispositivo di guida 1 sono stretti a morsa tra i due elementi a piastra.
In alternativa, non si esclude la possibilità che questi mezzi di aggancio 25 siano assenti e che le rispettive sedi di alloggiamento 7 siano ricavate direttamente sulla porzione di lavoro 6.
Il funzionamento del trovato, secondo la modalità realizzativa su descritta, è il seguente.
Si presenta la necessità di utilizzare il dispositivo di guida 1, ad esempio, nel caso in cui la piegatura sia particolarmente complessa perché non parallela a nessun lato dell’elemento lastriforme 5, oppure a causa delle dimensioni estese dell’elemento lastriforme 5, il quale necessita di piegature parziali in sequenza precisamente allineate tra loro.
Ad uno dei mezzi di aggancio 25 viene fissato il dispositivo di guida 1 mediante i mezzi di afferraggio 11.
Questi ultimi vengono stretti in modo da serrare a morsa l’elemento di fissaggio 15, riscontrandolo in battuta.
La porzione di attacco 12 è direttamente alloggiata nella sede di alloggiamento 7, mentre i mezzi di connessione 24, inseriti nei fori di alloggiamento 17 e nelle asole 16, vengono lasciati momentaneamente allentati, in modo da non fissare ancora la posizione della porzione di proiezione 13.
A seguito di questa operazione, e dopo aver inserito l’estremità di aggancio 10 di uno o più utensili di lavoro 8 in una o più sedi di alloggiamento 7, il dispositivo di guida 1 è sostanzialmente complanare agli utensili di lavoro 8 stessi.
Un elemento lastriforme 5 viene ora disposto sul piano di appoggio 4.
A questo punto, viene acceso il dispositivo laser della porzione di proiezione 13, il quale proietta la linea di piegatura 14 sull’elemento lastriforme 5.
Grazie al fatto che il dispositivo di guida 1 è sostanzialmente complanare agli utensili di lavoro 8 e mobile con essi durante il funzionamento della macchina 2, la linea di piegatura 14 risulta allineata con gli utensili di lavoro 8 stessi e con l’incavo 26, pertanto indica la posizione e l’orientamento della piegatura che sarà eseguita.
Successivamente, la porzione di proiezione 13 viene ruotata intorno all’asse 19, in modo tale che la linea di piegatura 14 sia proiettata sull’elemento lastriforme 5 evitando sfocature e altri possibili difetti nella luminosità della radiazione emessa.
Una volta posizionata la porzione di proiezione 13, cioè stabilita l’ampiezza dell’angolo 22 in funzione delle dimensioni dell’elemento lastriforme 5 e della posizione della linea di piegatura 14, i mezzi di connessione 24 vengono serrati per fissare l’inclinazione scelta della porzione di proiezione 13.
Successivamente è possibile modificare ancora la posizione dell’elemento lastriforme 5 sul piano di appoggio 4, ad esempio per allineare una piegatura parziale precedentemente eseguita con la linea di piegatura 14 (quindi anche con la piegatura parziale da eseguire successivamente), oppure per disporre correttamente una piegatura non parallela ai lati dell’elemento lastriforme 5.
In seguito, si comanda la porzione di lavoro 6 in discesa affinché gli utensili di lavoro 8 imprimano all’elemento lastriforme 5 la piegatura con la forma dell’incavo 26.
In quest’ultima fase, il dispositivo di guida 1 risulta complanare all’utensile di lavoro 8 con elevata precisione e la linea di piegatura 14 indica esattamente la posizione della piegatura che sta per essere impressa, poiché il dispositivo di guida 1 è collocato in una sede di alloggiamento 7 e si muove simultaneamente all’utensile di lavoro 8 utilizzato.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
In particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo di guida per macchine per la lavorazione meccanica, particolarmente presse piegatrici, consente di guidare con precisione la piegatura di elementi lastriformi, grazie al fatto che è sempre solidale e complanare all’utensile di lavoro utilizzato.
Inoltre, il presente dispositivo di guida è applicabile a qualunque tipologia di macchina pressa piegatrice, riducendo i costi correlati al suo utilizzo e, in particolare, eliminando la necessità di elementi esterni alla macchina ed associati solidalmente ad essa, in quanto il presente dispositivo di guida è associabile agli stessi mezzi di aggancio a cui vengono fissati gli utensili di lavoro.
In aggiunta, il presente dispositivo di guida migliora la precisione ottenibile nella piegatura rispetto alla tecnica nota, anche per elementi lastriformi per il cui posizionamento non è possibile utilizzare elementi di riscontro della macchina pressa piegatrice.
La precisione nell’esecuzione della piegatura, inoltre, è aumentata rispetto alla tecnica nota grazie al fatto che il dispositivo di guida è disposto in corrispondenza degli utensili di lavoro: ciò consente di ridurre sensibilmente i difetti e le sfocature della linea di piegatura proiettata, dal momento che il dispositivo di guida stesso non è fissato ad elementi esterni alla macchina.
Infine, il presente dispositivo di guida è versatile e facile da smontare e rimontare su altre macchine, in quanto richiede semplicemente l’utilizzo di sedi di alloggiamento già in dotazione alle macchine presse piegatrici.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di guida (1) per macchine (2) per la lavorazione meccanica, comprendente almeno una sede di alloggiamento (7) di almeno un utensile di lavoro (8), particolarmente per presse piegatrici, caratterizzato dal fatto che comprende: - almeno una porzione di attacco (12) associata amovibilmente a detta almeno una sede di alloggiamento (7); - almeno una porzione di proiezione (13) configurata per proiettare una radiazione luminosa definente almeno una linea di piegatura (14) su di un elemento lastriforme (5) da piegare.
  2. 2) Dispositivo di guida (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione di attacco (12) comprende almeno un elemento di fissaggio (15) inseribile almeno in parte all’interno di detta sede di alloggiamento (7).
  3. 3) Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di proiezione (13) comprende almeno un dispositivo laser.
  4. 4) Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di regolazione (16, 17) dell’inclinazione di detta porzione di proiezione (13) rispetto a detta porzione di attacco (12).
  5. 5) Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione (16, 17) comprendono: - almeno un’asola (16) passante realizzata su detta porzione di attacco (12); - almeno un foro di alloggiamento (17) realizzato su detta porzione di proiezione (13); detta almeno un’asola (16) passante e detto almeno un foro di alloggiamento (17), in configurazione di assemblaggio, essendo combacianti tra loro e atti ad alloggiare almeno un rispettivo mezzo di bloccaggio (18) per bloccare detta porzione di proiezione (13) in una posizione predefinita.
  6. 6) Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione (16, 17) sono configurati per consentire la rotazione di detta porzione di proiezione (13) intorno ad un asse (19) sostanzialmente orizzontale.
  7. 7) Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di proiezione (13) è associata a detta porzione di attacco (12) per interposizione di mezzi di connessione (24).
  8. 8) Macchina (2) per la lavorazione meccanica, particolarmente per la piegatura di elementi lastriformi, comprendente: - una struttura portante (3) presentante almeno un piano di appoggio (4) sul quale è posizionabile almeno un elemento lastriforme (5) da piegare; - almeno una porzione di lavoro (6) associata mobile a detta struttura portante (3) in avvicinamento/allontanamento da detto piano di appoggio (4) e comprendente almeno una sede di alloggiamento (7) di almeno un utensile di lavoro (8); caratterizzata dal fatto che comprende almeno un dispositivo di guida (1) comprendente: - almeno una porzione di attacco (12) associabile amovibilmente a detta almeno una sede di alloggiamento (7); - almeno una porzione di proiezione (13) configurata per proiettare una radiazione luminosa definente almeno una linea di piegatura (14) su detto almeno un elemento lastriforme (5) da piegare.
  9. 9) Macchina (2) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta porzione di attacco (12) è alloggiata all’interno di detta sede di alloggiamento (7) e detta porzione di proiezione (13) sporge a sbalzo rispetto a detta sede di alloggiamento (7) stessa, detta porzione di proiezione (13) essendo complanare a detto utensile di lavoro (8).
  10. 10) Macchina (2) secondo una o più delle rivendicazioni da 8 a 9, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di guida (1) è sostanzialmente complanare a detto almeno un utensile di lavoro (8) e quest’ultimo è sostanzialmente parallelo a detta linea di piegatura (14).
  11. 11) Macchina (2) secondo una o più delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzata dal fatto che detta porzione di attacco (12) è associata a detta sede di alloggiamento (7) per interposizione di mezzi di afferraggio (11).
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