IT201800007352A1 - Sistema di alimentazione di elementi longiformi ad un macchina operatrice - Google Patents

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Description

Sistema di alimentazione di elementi longiformi ad un macchina operatrice
L’invenzione concerne un sistema di alimentazione di elementi longiformi. In particolare il sistema dell’invenzione consente di immagazzinare un desiderato numero di elementi longiformi impilati l’uno sull’altro e di alimentarli automaticamente uno alla volta ad una macchina operatrice posta a valle dell’apparato di alimentazione dell’invenzione.
Con il termine elemento longiforme si intende nell’ambito della presente descrizione un elemento piano di spessore molto limitato ed avente uno sviluppo in direzione longitudinale considerevolmente superiore rispetto al proprio sviluppo in direzione trasversale.
Tali elementi longiformi possono essere realizzati in materiale flessibile, e sono, in tal caso, solitamente indicati come strisce, o possono essere realizzati in materiale rigido, e sono, in tal caso solitamente indicati nel settore di riferimento come bande o bandelle.
Gli elementi longiformi sono solitamente impilati a formare una pila avente un desiderato numero di elementi longiformi e, tramite un dispositivo di estrazione, successivamente, estratti da tale pila ed alimentati ad una macchina operatrice, quale per esempio una fustellatrice, o una pressa, che li modella e taglia per ottenere un oggetto avente la forma desiderata.
Gli elementi longiformi devono essere alimentati alla macchina operatrice ad una velocità e frequenza concorde con il ciclo di lavorazione della macchina operatrice stessa. Quest’ultima, per caratteristiche proprie delle operazioni di lavorazione che effettua, richiama gli elementi longiformi a velocità variabile. Al contrario, solitamente, i dispositivi di estrazione sono configurati per lavorare a velocità costante.
Un problema degli apparati noti è quello di coordinare il funzionamento del dispositivo di estrazione e di convogliamento degli elementi longiformi ed il funzionamento della macchina operatrice, evitando, da un lato, che vengano convogliati troppi elementi longiformi alla macchina operatrice e, dall’altro, che quest’ultima debba essere bloccata in attesa di un nuovo elemento longiforme.
Nel primo caso, gli elementi longiformi tenderebbero a piegarsi e deformarsi. Mentre, nel secondo caso, si avrebbero soste indesiderate della macchina operatrice e, quindi, rallentamenti della produzione.
In entrambi i casi sarebbe richiesto l’intervento di un operatore per bloccare il dispositivo di estrazione o, rispettivamente, la macchina operatrice.
Sono noti, per esempio da WO2017148216, apparati di alimentazione automatica di materiale in striscia ad una macchina operatrice in cui è previsto un sistema di regolazione per l’avanzamento delle strisce.
Tuttavia, WO2017148216 non affronta il problema del coordinamento del funzionamento dell’apparato di alimentazione con un dispositivo automatico di convogliamento delle strisce di materiale.
Inoltre, l’estrazione degli elementi longiformi dalla pila di elementi longiformi presenta non pochi problemi.
Infatti, l’estrazione deve essere effettuata in maniera precisa ed evitando trascinamenti indesiderati dell’elemento longiforme o degli elementi longiformi posti a contatto con l’elemento longiforme da estrarre.
Uno scopo dell’invenzione è fornire un sistema per l’alimentazione di elementi longiformi verso un macchina operatrice che consenta di superare i limiti sopra indicati con riferimento alla tecnica nota citata.
Questo scopo è conseguito tramite un sistema di alimentazione realizzato secondo la rivendicazione indipendente 1.
Caratteristiche preferite dell’invenzione sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcuni suoi esempi preferiti di realizzazione illustrati, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:
- Figura 1 è una vista in prospettiva di un sistema secondo l’invenzione in una configurazione operativa;
- Figura 2, 3 e 6 sono viste come quella di Figura 1 ma relative a distinte configurazioni operative del sistema dell’invenzione;
- Figura 4 e 5 sono viste ingrandite e interrotte del sistema di Figura 1 in ulteriori configurazioni operative;
- Figura 7 è una vista laterale di un particolare del sistema dell’invenzione; Figura 8 è una vista dal basso di un particolare del sistema dell’invenzione. - Figura 9 è una vista in prospettiva ingrandita di un particolare del sistema dell’invenzione;
- Figura 10 e 11 sono rispettivamente una vista frontale ed in prospettiva schematica di un elemento longiforme da alimentare con il sistema dell’invenzione.
Nelle Figure allegate viene mostrato un sistema di alimentazione secondo l’invenzione, indicato con il generico riferimento 1, destinato ad alimentare elementi longiformi lungo una direzione di avanzamento indicata con la freccia F in Figura 1.
Un elemento longiforme 100 meglio visibile in Figura 10 e 11 è un elemento piano avente spessore “d” molto limitato e delimitato da una coppia di pareti longitudinali A, A’ estendentisi lungo un asse longitudinale Z1 dell’elemento longiforme 100 ed una coppia di pareti trasversali B, B’ estendentisi lungo un asse trasversale X1 dell’elemento longiforme 100 perpendicolare all’asse longitudinale Z.
La lunghezza L dell’elemento longiforme 100, ovverossia l’estensione delle pareti longitudinali A, A’ è, considerevolmente superiore rispetto alla larghezza L1 dell’elemento longiforme 100 stesso, ovverossia l’estensione delle pareti trasversali B, B’.
A seconda dell’uso finale, l’elemento longiforme può essere realizzato in un opportuno desiderato materiale.
Vantaggiosamente, l’elemento longiforme è realizzato in metallo.
In una forma particolarmente preferita l’elemento longiforme è realizzato in fibra aramidica, vantaggiosamente priva di amianto.
Nel sistema di alimentazione 1 dell’invenzione, un desiderato numero di elementi longiformi 100 vengono sovrapposti gli uni agli altri in modo da formare una pila 10 di elementi longiformi 100 avente un desiderato numero di elementi longiformi sovrapposti uno sull’altro, come per esempio visibile in Figura 9.
Possono essere formate pile aventi un desiderato numero di elementi longiformi dipendente dalle dimensioni, dal peso, ecc. degli stessi
Il sistema di alimentazione 1 comprende un corpo di supporto 2 avente una base 3 di supporto ed un piano di lavoro 4 richiudibile con un elemento di copertura 5 e su cui vengono posizionati e movimentati gli elementi longiformi 100.
In un sistema di riferimento cartesiano XYZ, il piano di lavoro 4 è posizionato in un piano trasversale XZ definito da un asse longitudinale Z ed un asse trasversale X.
Nella versione mostrata la direzione di avanzamento F è sostanzialmente parallela all’asse longitudinale Z del piano di lavoro 4 e la direzione di estrazione F1 è sostanzialmente parallela all’asse trasversale X del piano di lavoro 4, come meglio chiarito in seguito.
La pila 10 di elementi longiformi 100, viene posizionata in modo che l’asse longitudinale Z1 degli elementi longiformi 100 sia disposto parallelamente alla direzione di avanzamento F, e l’asse trasversale X1 degli elementi longiformi 100 sia disposto parallelamente alla direzione di estrazione F1. Nella versione mostrata, l’elemento di copertura 5 comprende un primo 5A ed un secondo coperchio 5B affiancati lungo la direzione di avanzamento F e destinati ad essere movimentati indipendentemente l’uno dall’altro per aprire e chiudere il piano di lavoro 4.
Il primo 5A ed il secondo coperchio 5B sono provvisti di una rispettiva maniglia 6A, 6B per facilitare l’apertura/chiusura da parte di un operatore. La base di supporto 3 è internamente cava e destinata ad alloggiare dispositivi di comando e di controllo del sistema di alimentazione 1, non mostrati nelle Figure.
Il primo coperchio 5A è mantenuto normalmente chiuso durante il funzionamento del sistema 1, solitamente viene aperto per realizzare operazioni di regolazione, per esempio per adattare il sistema ad alimentare elementi longiformi di dimensioni diverse, o per operazioni di manutenzione. Può essere altresì previsto un dispositivo di blocco che blocca il funzionamento per sistema 1 nel caso in cu il primo coperchio 5A sia aperto. Il sistema di alimentazione 1 comprende, inoltre, un’interfaccia operativa 7 posizionata in prossimità del piano di lavoro 4 in modo da essere accessibile da un operatore per comandare e regolare il funzionamento del sistema di alimentazione 1. L’interfaccia operativa 7 è provvista di una pluralità di pulsanti 70, o altri elementi di comando, operativamente connessi ai dispositivi di comando e di controllo del sistema di alimentazione per comandare e regolare il sistema di alimentazione 1, in modo noto nel settore. Il piano di lavoro 4 comprende almeno una cavità 4A destinata a cooperare con un dispositivo di estrazione 30 del sistema di alimentazione 1 per estrarre gli elementi longiformi 100 dalla pila 10 di elementi longiformi 100, come meglio spiegato nel seguito.
Nella versione mostrata, il piano di lavoro 4 comprende una pluralità di cavità 4A, mostrate in maggiore dettaglio in Figura 9, spaziate lungo la direzione di avanzamento F, e destinate a cooperare con un dispositivo di estrazione 30 del sistema di alimentazione 1 per estrarre gli elementi longiformi 100 dalla pila 10 di elementi longiformi 100, come meglio spiegato nel seguito.
Il sistema di alimentazione 1 comprende un dispositivo di contenimento 20 posizionato sul piano di lavoro 4 e destinato a contenere una pila 10 di elementi longiformi 100 che viene inserita nel dispositivo di contenimento 20 da un operatore, come meglio chiarito in seguito.
Il dispositivo di contenimento 20 comprende una prima ed una seconda parete laterale di contenimento 21A, 21B proiettantisi dal piano di lavoro 4 ed estendentisi in direzione verticale Y, perpendicolarmente allo stesso. La prima e la seconda parete laterale di contenimento 21A, 21B si estendono lungo la direzione di avanzamento F e sono mutuamente distanziate in direzione dell’asse trasversale X del piano di lavoro 4 in modo che tra di esse possa essere alloggiata la pila 10 di elementi longiformi 100.
La prima e la seconda parete laterale di contenimento 21A, 21B sono destinate ad interagire con le pareti longitudinali A, A’ opposte degli elementi longiformi 10.
La prima e la seconda parete laterale di contenimento 21A, 21B sono posizionate in modo che la seconda parete laterale di contenimento 21B sia interposta tra la prima parete laterale di contenimento 21A ed un dispositivo di convogliamento 40 del sistema di alimentazione 1 dell’invenzione, come meglio spiegato nel seguito.
La prima parete laterale di contenimento 21A è fissata tramite una staffa 22A al piano di lavoro 4. La staffa 22A è provvista di un elemento di regolazione 23A, visibile in Figura 9, destinato a regolare la posizione della prima parete di contenimento 21A sul piano di lavoro 4 in direzione trasversale X alla direzione di avanzamento F.
In tal modo, agendo sull’elemento di regolazione 23A, è possibile variare la distanza tra le pareti laterali di contenimento 21A, 21B e contenere, con il dispositivo di contenimento 20, elementi longiformi aventi larghezza L1 diversa tra loro.
La seconda parete laterale di contenimento 21B è fissata in maniera regolabile al piano di lavoro 4.
La seconda parete laterale di contenimento 21B è posizionata sul piano di lavoro 4 in modo che sia definita una fessura 26, meglio visibile in Figura 7, tra la seconda parete laterale di contenimento 21B atta a consentire il passaggio degli elementi longiformi 100 tra la seconda parete laterale di contenimento 21B ed il piano di lavoro 4, come meglio chiarito in seguito. La fessura 26 ha vantaggiosamente una dimensione D2 maggiore dello spessore “d” degli elementi longiformi 100 da alimentare e minore del doppio dello spessore “d” degli elementi longiformi, come chiarito dalla relazione seguente: d<D2<2*d.
Ciò consente al contempo di far passare agilmente gli elementi longiformi nella fessura 26 in modo che possano essere estratti dalla pila 10 e portati verso il dispositivo di convogliamento 40, come meglio chiarito in seguito, e di evitare trascinamenti indesiderati degli elementi longiformi adiacenti all’elemento longiforme da estrarre dalla pila 10, come meglio chiarito in seguito. In tal modo, si estrae dalla pila 10 un elemento longiforme alla volta. La seconda parete laterale di contenimento 21B è fissata ad una pluralità di staffe di supporto 46 al piano di lavoro 4.
Ciascuna staffa di supporto 46 comprende un corpo conformato ad “L”, con una base 48 fissata al piano di lavoro 4 e proitettantesi da questo in direzione verticale Y ed un braccio 49 estendentesi dalla base 48 parallelamente al piano di lavoro 4 in direzione trasversale X fino alla seconda parete laterale di contenimento 21B.
La base 48 è conformata in modo che il braccio 49 sia disposto ad una distanza “D1” dal piano di lavoro 4 maggiore o uguale dello spessore “d” dell’elemento longiforme 100.
In tal modo, l’elemento longiforme 100 può essere inserito e può scorrere tra il piano di lavoro 4 ed il braccio 49, come meglio spiegato nel seguito.
Sono previsti mezzi di regolazione, non visibili nelle Figure, per regolare la posizione della base 48 di ciascuna staffa di supporto 46 lungo l’asse verticale Y per conseguentemente regolare la dimensione della distanza D1 e della fessura 26 ed adattare il sistema di alimentazione 1 ad elementi longiformi 100 di spessore diverso tra loro.
Possono essere previsti ulteriori mezzi di regolazione, non visibili nelle Figure, per regolare la posizione della base 48 di ciascuna staffa di supporto 46 lungo l’asse trasversale X del piano di lavoro 4 per conseguentemente regolare distanza tra la prima e la seconda parete laterale di contenimento 21A, 21B ed adattare il sistema di alimentazione 1 ad elementi longiformi 100 di larghezza L1 diversa tra loro.
Il dispositivo di contenimento 20 comprende, inoltre, una parete frontale 25 proiettantesi perpendicolarmente dal piano di lavoro 4 in direzione verticale Y e destinata ad interagire con una parete trasversale B, B’, degli elementi longiformi 100.
La parete frontale 25 si estende in direzione trasversale X1 ed è fissata tramite un’ulteriore staffa 27 al piano di lavoro 4.
La parete frontale 25 può essere provvista di un elemento di regolazione frontale non visibile nelle Figure per spostare la parete frontale 25 lungo la direzione di avanzamento F sul piano di lavoro 4, per contenere, con il dispositivo di contenimento 20, elementi longiformi 100 aventi lunghezza L diversa tra loro.
La parete frontale 25 è destinata ad agire come parete di riscontro nell’inserimento di una pila 10 di elementi longiformi 100 nel sistema di alimentazione 1, come meglio spiegato nel seguito.
Vantaggiosamente, gli elementi longiformi 100 sono posizionati nel dispositivo di contenimento 20 in modo che il loro asse longitudinale Z sia parallelo alla direzione di avanzamento F.
Il sistema di alimentazione 1 comprende, inoltre, un dispositivo di estrazione 30 per estrarre gli elementi longiformi 100 dal dispositivo di contenimento 20 e movimentarli verso un dispositivo di convogliamento 40.
Il dispositivo di convogliamento 40 riceve gli elementi longiformi 100 dal dispositivo di estrazione 30 e li convoglia verso una macchina operatrice 200 solo parzialmente visibile in Figura 7, come meglio spiegato in seguito.
Il dispositivo di estrazione 30 è configurato in modo da spostare gli elementi longitudinali 100 lungo una direzione di estrazione indicata con la freccia F1 in Figura 9, posizionata sostanzialmente perpendicolarmente alla direzione di avanzamento F, ovverossia parallelamente all’asse trasversale X del piano di lavoro 4.
Il dispositivo di estrazione 30 comprende almeno un elemento di estrazione 31 spostabile lungo l’asse trasversale X del piano di lavoro 4, in entrambi i versi della direzione di estrazione come indicato dalla freccia F1, tra una configurazione di estrazione W, visibile in Figura 9, in cui il dispositivo di estrazione 30 è posizionato in corrispondenza della pila 10 di elementi longiformi 100 e può prelevare l’elemento longiforme 100’ posto in posizione inferiore nella pila 10, ed una configurazione di rilascio W’, visibile in Figura 2 e 5, in cui il dispositivo di estrazione 30 è posizionato esternamente alla pila 10 e l’elemento longiforme 100’ estratto è posto in corrispondenza al dispositivo di convogliamento 40, come meglio chiarito in seguito.
L’almeno un elemento di estrazione 31 del dispositivo di estrazione 30 è conformato per impegnare l’elemento longiforme inferiore 100’, ovverossia l’elemento longiforme 100’ posizionato in posizione inferiore nella pila 10 cioè appoggiato sul piano di lavoro 4, ed estrarlo dalla pila 10 movimentandolo lungo la direzione di estrazione F1 verso il dispositivo di convogliamento 40.
Nella versione mostrata il dispositivo di estrazione 30 comprende una pluralità di elementi di estrazione 31 spaziati lungo la direzione di avanzamento F e destinati ad impegnare l’elemento longiforme inferiore 100’ in posizioni mutuamente distanziate lungo l’asse longitudinale Z1 degli stessi. Ciascun elemento di estrazione 31A della pluralità di elementi di estrazione 31 è conformato in modo da accoppiarsi in accoppiamento di forma ad una cavità 4A prevista sul piano di lavoro 4 per poter interagire con l’elemento longiforme inferiore 100’ della pila 10.
Ciascun elemento di estrazione 31 della pluralità di elementi di estrazione 31 comprende un dente di impegno 35 previsto sulla faccia dell’elemento di estrazione 31A rivolta verso l’elemento longiforme inferiore 100’ e destinato ad impegnare l’elemento longiforme inferiore 100’ per estrarlo dalla pila 10, come meglio chiarito in seguito.
Il dente di impegno 35 si proietta dalla faccia dell’elemento di estrazione 31A rivolta verso l’elemento longiforme inferiore 100’ in modo da impegnare l’elemento longiforme inferiore 100’ e spostarlo, nella movimentazione del dispositivo di estrazione 30, nella direzione di estrazione F1 verso il dispositivo di convogliamento 40.
I denti di impegno 35 di ciascun elemento di estrazione 31A sono previsti in posizione reciprocamente corrispondente in modo da mantenere l’elemento longiforme 100 correttamente allineato.
Il dispositivo di estrazione 30 comprende, inoltre, un elemento di collegamento 32, visibile in Figura 8, per mutuamente collegare tra loro gli elementi di estrazione 31A della pluralità di elementi di estrazione 31 per renderli solidali tra loro.
Il dispositivo di estrazione 30 comprende, inoltre, un motore di azionamento 33 destinato a movimentare la pluralità di elementi di estrazione 31 in entrambi i versi della direzione di estrazione F1.
Il motore di azionamento 33 è collegato all’elemento di collegamento 32 per movimentare contemporaneamente tutti gli elementi di estrazione 31.
Il motore di azionamento 33 è provvisto di una variatore di velocità 33A per poter variare la velocità di azionamento del motore 33 stesso.
Il motore di azionamento 33 è operativamente collegato all’interfaccia 7 per essere regolato da un operatore.
Il sistema di alimentazione 1 comprende, inoltre, un dispositivo di convogliamento 40 destinato a ricevere gli elementi longiformi 100 dal dispositivo di estrazione 30 e a convogliarli ad una macchina operatrice 200 solo parzialmente visibile in Figura 7.
La macchina operatrice 200 è destinata ad eseguire determinate operazioni sugli elementi longiformi 100, dipendenti dal prodotto da creare, e richiama gli elementi longiformi 100 ad una velocità dipendente dal tipo di lavorazione da eseguire.
Il dispositivo di prelievo 80 prelevare l’elemento longiforme 100 dal dispositivo di convogliamento 40 ad una velocità che dipende dal ciclo di funzionamento della macchina operatrice 200 e lo movimenta verso la macchina operatrice 200 a tale velocità, anche variabile nel tempo.
Come meglio spiegato nel seguito, il dispositivo di convogliamento 40 comprende un dispositivo di regolazione automatica 75 destinato a variare in maniera automatica la velocità di convogliamento degli elementi longiformi 100 con il dispositivo di convogliamento 40 in base alla velocità con cui l’elemento longiforme 100 viene prelavato dal dispositivo di prelievo 80.
Il dispositivo di convogliamento 40 comprende un dispositivo di movimentazione 45 atto a movimentare l’elemento longiforme 100 lungo direzione di avanzamento F dal dispositivo di estrazione 30 verso il dispositivo di prelievo 80 della macchina operatrice 200
Il dispositivo di movimentazione 45 comprende un rullo motore 42 girevole intorno al proprio asse di rotazione e destinato ad impegnare l’elemento longiforme 100 ed a convogliarlo nella direzione di avanzamento F.
Il dispositivo di movimentazione 45 comprende inoltre, un rullo folle 41, posizionato in posizione affacciata al rullo motore 42 in modo che tra di essi venga definita una luce di passaggio 43 per l’elemento longiforme 100 e destinato a cooperare con il rullo motore 42 per convogliare l’elemento longiforme 100.
L’elemento longiforme 100 viene serrato tra le superfici esterne del rullo motore e del rullo folle e convogliato tramite al rotazione degli stessi lungo la direzione di avanzamento F.
Il dispositivo di movimentazione 45 è provvisto, inoltre, di un sistema di regolazione 70 per regolare la posizione del rullo folle 41 rispetto al rullo motore 42, come meglio spiegato nel seguito.
Il rullo folle 41 è agganciato in maniera scorrevole ad un supporto 71 fissato a sua volta al piano di lavoro 4 e provvisto di un’asola 72 in cui è scorrevole in direzione dell’asse verticale Y in entrambi i versi della freccia F3 in Figura 7, il perno 41A del rullo folle 41.
Il sistema di regolazione automatico 70 comprende una molla, non visibile nelle Figure, precaricata in modo da spingere il rullo folle 41 verso il rullo motore 42.
La molla è precaricata per spingere il rullo folle 41 in modo che tra il rullo folle 41 ed il rullo motore 42 venga definita una luce di passaggio 43 di grandezza inferiore alla spessore “d” dei convogliandi elementi longiformi 100.
Quando viene inserito un elemento longiforme 100 nella luce di passaggio 43, il rullo folle 41 viene spinto in allontanamento dal rullo motore 42 n contrasto con l’azione della molla, ed il suo perno 41A scorre nell’asola 72. Qualora nel convogliamento dell’elemento longiforme 10 venga incontrata una resistenza, per esempio perché l’elemento longiforme 100 in convogliamento con il dispositivo di convogliamento 40 viene spinto a battuta contro l’elemento longiforme movimentato dal dispositivo di prelievo 80, si genera una forza resistente contraria alla forza di spinta generata dal rullo motore 42.
Quando la forza resistente è maggiore della forza di spinta, il rullo motore continua a ruotare ma il rullo folle 41 slitta sull’elemento longiforme 100 e viene di fatto interrotto il convogliamento.
Il rullo folle 41 non impegna più l’elemento longiforme 100, questo non è più serrato tra rullo motore 42 e rullo folle 41 e, anche se il rullo motore 42 continua a ruotare ciò non provoca lo spostamento dell’elemento longiforme nella direzione di avanzamento.
Si evitano pertanto in maniera immediata e semplice intasamenti della macchina operatrice o danneggiamento agli elementi longiformi.
Sono previsti elementi di regolazione, associati ad almeno uno tra il rullo motore 42 ed il rullo folle 41 per regolarne la distanza reciproca e, quindi, le dimensioni D3 della luce 43 definita tra di essi e, quindi, adattare il sistema di convogliamento 40 ad elementi longiformi 100 di spessore “d” diverso tra loro.
Il dispositivo di movimentazione 45 comprende, inoltre, un motore 44, operativamente collegato al rullo motore 42 per azionarlo e ad un variatore di velocità, non visibile nelle Figure, in modo che si possa variare la velocità di rotazione del rullo motore 42 e, quindi, la velocità di convogliamento dell’elemento longiforme 100.
Vantaggiosamente la superficie esterna del rullo motore 42 è provvista di zigrinature o altri elementi per incrementare la presa sugli elementi longiformi 100. In una versione, il rullo motore 42 può essere realizzato in gomma o altro materiale ad alto coefficiente di attrito per incrementare la presa sui convogliandi elementi longiformi 100.
Il dispositivo di convogliamento 40 comprende, inoltre, almeno un dispositivo di guida 51 per guidare il movimento degli elementi longiformi 100 lungo la direzione di avanzamento F.
Il dispositivo di guida 51 è posto a valle, lungo la direzione di avanzamento F, rispetto al dispositivo di movimentazione 45 ed è disposto per mantenere l’elemento longiforme 100 lungo una traiettoria desiderata di convogliamento.
Ciò consente di evitare che l’elemento longiforme 100 possa avere spostamenti indesiderati durante il convogliamento e che, quindi, non possa essere correttamente prelevato dal dispositivo di prelievo 80.
Il dispositivo di guida 51 comprende una coppia di barre di guida 53A, 53B posizionate in posizione mutuamente affacciata tra le quali è destinato a passare il convogliando elemento longiforme 100.
Le barre di guida 53A, 53B sono posizionate parallelamente alla direzione di avanzamento F e consentono di centrare e guidare gli elementi longiformi. Il dispositivo di guida 51 è provvisto di un dispositivo di regolazione 54 per regolare la distanza reciproca tra le barre di guida 53A, 53B in modo da poter adattare il dispositivo di convogliamento 40 a convogliare elementi longiformi di larghezza L1 diversa tra loro.
Il dispositivo di guida 51 comprende, inoltre, un elemento pressore 52 per mantenere l’elemento longiforme 100 adeso sul piano di lavoro 4 ed evitare la formazione di pieghe, grinze o sollevamenti dell’elemento pressore 100 dal piano di lavoro 4.
L’elemento pressore comprende, nella forma mostrata, una barra 52 estendentesi lungo la direzione di avanzamento F e destinata a pressare l’elemento longiforme 100 sul piano di lavoro 4.
Sono altresì previsti strumenti di regolazione per regolare la distanza della barra 52 dal piano di lavoro 4, per convogliare elementi longiformi 100 di spessore “d” diverso tra loro.
La barra 52 è posizionata in modo che l’elemento longiforme 100 scorra tra il piano di lavoro 4 e la barra 52.
Vantaggiosamente la posizione della barra 52 viene regolata in modo che vi sia contatto tra l’elemento longiforme 100 e la barra 52 stessa per evitare formazione grinze e pieghe.
Il dispositivo di convogliamento 40 comprende, inoltre un dispositivo di rilevazione 60 destinato a rilevare la presenza di un elemento longiforme 100 nel dispositivo di convogliamento 40 per regolare il funzionamento del dispositivo di convogliamento 40 e/o del dispositivo estrattore 30.
Il dispositivo di rilevazione 60 comprende una pluralità di sensori ottici 61 atti a rilevare la presenza dell’elemento longiforme 100.
Vantaggiosamente, i sensori ottici 61 sono posizionati in prossimità del rullo motore 42 e/o del rullo folle 41.
Preferibilmente, i sensori ottici 61 sono posizionati a valle del rullo folle 41 per rilevare la presenza/assenza di un elemento longiforme 100 a valle del rullo folle 41, come meglio chiarito in seguito.
Il dispositivo di rilevazione 60 è associato al dispositivo di convogliamento 40 per rilevare la posizione dell’elemento longiforme 100 nel dispositivo di convogliamento 40 per conseguentemente azionare o bloccare il dispositivo di estrazione 30 per estrarre un ulteriore elemento longiforme 100 dalla pila. Quando i sensori ottici 61 rilevano l’assenza di un elemento longiforme 100 nella zona di rilevazione, viene azionato il dispositivo di estrazione 30 per estrarre un ulteriore elemento longiforme 100 dalla pila 10.
Al contrario, l’azionamento del dispositivo di estrazione 30 viene interrotto fintantoché i sensori ottici 61 rilevano la presenza di un elemento longiforme 100 nella zona di rilevazione.
Nel funzionamento, un operatore carica una pila 10 di elementi longiformi 100 nel dispositivo di contenimento 20, spingendo gli elementi longiformi 100 in battuta contro la parete frontale 25.
Successivamente l’operatore richiude il coperchio 5 ed aziona il sistema di alimentazione 1 agendo sull’interfaccia 7.
Viene azionato il dispositivo di estrazione 30 che si sposta configurazione di estrazione W’ nella direzione di estrazione F1 verso il dispositivo di convogliamento 40.
In tal modo, il dente di impegno 35 viene spostato verso l’elemento longiforme inferiore 100’ impegnandolo e trascinandolo in spostamento lungo la direzione di estrazione F1.
Si preleva, pertanto, l’elemento longiforme 100’ posto inferiormente nella pila 10 di elementi longiformi 100 estraendolo dalla pila 10 movimentandolo nella direzione di estrazione F1.
La direzione di estrazione F1 è perpendicolare alla direzione di avanzamento F.
Vantaggiosamente, gli elementi longiformi 100 vengono posizionati in modo che il loro asse longitudinale Z1 sia parallelo alla direzione di avanzamento F. Pertanto essi vengono movimentati tramite il dispositivo di estrazione 30 lungo la proprio direzione trasversale X1.
Ciò semplifica notevolmente le operazioni di estrazione.
Ciò riduce, inoltre eventuali fenomeni di trascinamento dell’elemento longiforme posto sopra l’elemento longiforme inferiore 100’
Tale vantaggio viene mantenuto indipendentemente dall’orientamento degli elementi longiformi 100 rispetto alla direzione di avanzamento F, sia che vengano posti con l’asse longitudinale Z1 parallelamente alla direzione di avanzamento F, come nel caso sopra descritto, sia che vengano disposti con il proprio asse trasversale X1 parallelamente alla direzione di avanzamento F. Spostando il dispositivo di estrazione 30 l’elemento longiforme inferiore 100’ viene progressivamente estratto dalla pila 10, passa nella fessura 26 fino ad essere portato esternamente alla pila 10.
Il dispositivo di estrazione 30 movimenta l’elemento longiforme inferiore 100’ inserendolo progressivamente all’interno della luce di passaggio 43 tra il rullo folle 42 ed il rullo motore 41 in modo che possa essere successivamente movimentato con il dispositivo di convogliamento 40.
Quando l’elemento longiforme 100’ è esterno alla pila 10, può essere movimentato nella direzione di avanzamento F senza interferire con gli altri elementi longiformi 100 presenti nella pila 10.
Il dispositivo di estrazione 30 viene movimentato fino alla configurazione di consegna W’ in cui l’elemento longiforme 100’ è esterno alla pila 10 e posizionato in corrispondenza del dispositivo di convogliamento 40 ed inserito nella luce di passaggio 43 tra il rullo folle 42 ed il rullo motore 41. In tal modo l’elemento longiforme 100 può essere movimentato azionando il dispositivo di movimentazione 45.
In una versione, nella configurazione di consegna W’ del dispositivo di estrazione 30 l’elemento longiforme 100 è portato in battuta contro il supporto 71 a cui è fissato il rullo folle 41.
Il supporto 71 funge da riscontro per l’elemento longiforme 100.
In tal modo si ottiene un allineamento dell’elemento longiforme 100’ sul dispositivo di convogliamento 40.
Successivamente, il dispositivo di estrazione 30 viene movimentato fino a tornare nella posizione di estrazione W’.
Contemporaneamente viene attivato il rullo motore 41 e l’elemento longiforme 100’ viene convogliato dal dispositivo di convogliamento 40 nella direzione di avanzamento F.
L’elemento longiforme 100’ viene fatto passare tra le barre di guida 53A, 53B. In tal modo si ottiene un allineamento ed un corretto posizionamento del convogliando elemento longiforme 100’.
La barra 52 mantiene, inoltre l’elemento longiforme 100’ correttamente posizionato sul piano di lavoro 4
L’elemento longiforme 100’ viene convogliato dal dispositivo di convogliamento 40 verso il dispositivo di prelievo 80.
Quando l’elemento longiforme 100’ raggiunge il dispositivo di prelievo 80 viene trascinato da quest’ultimo ad una velocità che dipende dalla velocità con cui l’elemento longiforme 100’ viene richiesto dalla macchina operatrice 200.
Quando l’elemento longiforme 100’ raggiunge il dispositivo di prelievo 80, viene bloccato il motore 44 e, quindi, il rullo motore 42, e l’elemento longiforme 100 non viene più convogliato dal dispositivo di convogliamento 40 ma movimentato tramite il dispositivo di prelievo 80.
Sono previsti sensori di posizione non mostrati nelle Figure, vantaggiosamente di tipo meccanico, destinati a rilevare quando l’elemento longiforme 100’ è alimentato al dispositivo di prelievo 80 per conseguentemente bloccare il motore 44.
Quando i sensori ottici 61 del dispositivo di rilevazione 60 rilevano la mancanza di un elemento longiforme 100’ nella zona di rilevamento 63 inviano un segnale che consente di azionare nuovamente il dispositivo di estrazione 30 per estrarre un ulteriore elemento longiforme 100” dalla pila 10.
I sensori ottici 61 sono posizionati a valle del dispositivo di movimentazione 45 in modo che quando rilevano la mancanza di un elemento longiforme 100 nella zona di rilevazione 63, l’elemento longiforme 100’ convogliato è già stato prelevato dal dispositivo di prelievo 80 e viene movimentato tramite quest’ultimo verso la macchina operatrice 200.
I sensori ottici 61 sono posizionati a valle del dispositivo di movimentazione 45 in modo che quando rilevano la mancanza di un elemento longiforme 100 non vi sia un elemento longiforme inserito nella luce di passaggio 43 tra rullo folle 41 e rullo motore 42, ovverossia il dispositivo di movimentazione 45 è libero di ricevere un ulteriore elemento longiforme 100”.
In altre parole, il dispositivo di convogliamento 40 è libero di ricevere un ulteriore elemento longiforme 100” dal dispositivo di estrazione 30.
L’ulteriore elemento longiforme 100” viene estratto nei medesimi modi visti in precedenza ed inserito nella luce di passaggio 43 tra il rullo folle 42 ed il rullo motore 41 per essere movimentato tramite il dispositivo di convogliamento 40.
L’ulteriore elemento longiforme 100” viene convogliato nella direzione di avanzamento F.
Poiché l’elemento longiforme 100’ e l’ulteriore elemento longiforme 100” sono movimentati rispettivamente dal dispositivo di prelievo 80 e dal dispositivo di convogliamento 40, essi vengono movimentati a velocità diverse tra loro e la distanza reciproca può variare.
Il dispositivo di convogliamento 40 movimenta l’ulteriore elemento longiforme 100” fino a portarlo in battuta con l’elemento longiforme 100’, in modo cioè da portare le rispettive pareti trasversali B, B’ affacciate dell’ulteriore elemento longiforme 100” e dell’elemento longiforme 100’ a contatto l’una con l’altra.
Qualora vi siano arresti o rallentamenti del dispositivo di prelievo 80 e l’ulteriore elemento longiforme 100” spinge contro l’elemento longiforme 100, il dispositivo di movimentazione 45 viene bloccato e viene arrestato il convogliamento dell’ulteriore elemento longiforme 100”.
Il dispositivo di movimentazione 45 incontra una resistenza al convogliamento superiore alla forza di spinta generata dal dispositivo di movimentazione 45 e questo genera un sollevamento del rullo folle rispetto all’ulteriore elemento longiforme 100”. Pertanto quest’ultimo non è più serrato tra rullo folle 41 e rullo motore 42 e non viene convogliato nella direzione di avanzamento F.
La possibilità di variare la velocità di convogliamento del dispositivo di convogliamento 40 evita che vi siano impuntamenti tra due elementi longiformi consecutivi 100, 100”.
Nel sistema dell’invenzione, gli elementi longiformi vengono alimentati con alimentazione testa/coda.
Il sistema di alimentazione 1 comprende, inoltre un sensore associato al dispositivo di contenimento 20 che, quando rileva che vi è un numero limitato di elementi longiformi 100 nel dispositivo di contenimento 20 manda un segnale corrispondente.
Viene generato un segnale di avviso ed un operatore provvede a caricare una nuova pila di elementi longiformi nel dispositivo di contenimento.
L’operazione di carico può essere effettuata senza bloccare il sistema di alimentazione e prima che gli elementi longiformi nel dispositivo di contenimento siano terminati, poiché tali operazioni vengono effettuate sena interferire con il funzionamento del sistema di alimentazione che avviene nella parte inferiore della pila, mentre la nuova pila viene sovrapposta alla precedente.
Si evitano, pertanto pause indesiderate del sistema di alimentazione.
Quando si desideri inserire ulteriori elementi longiformi nel sistema dell’invenzione, l’operatore provvede ad aprire il secondo coperchio 5B per scoprire una parte del piano di lavoro 4 posta a monte nella direzione di avanzamento F ed a caricare nel dispositivo di contenimento 20 una pila 10 di elementi longiformi 100, come visibile in Figura 6.
La pila 10 viene poggiata sugli elementi longiformi 100 già presenti nel dispositivo di contenimento 20.
La pila 10 viene posizionata spingendo gli elementi longiformi 100 in battuta contro la parete frontale 24.
Successivamente l’operatore richiude il secondo coperchio 5B.
Come detto, tale operazione viene effettuata senza necessità di arrestare il funzionamento del sistema dell’invenzione.
Il sistema risolve pertanto gli scopi prefissati consentendo di ottenere parecchi vantaggi rispetto ai sistemi di alimentazione noti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di alimentazione (1) di elementi longiformi (100, 100’, 100”) per alimentare elementi longiformi (100, 100’, 100”) lungo una direzione di avanzamento (F) comprendente: - un dispositivo di contenimento (20) per contenere una pluralità di elementi longiformi (100, 100’, 100”) impilati l’uno sull’altro a formare una pila (10) di elementi longiformi (100, 100’, 100”) - detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) essendo elementi planari a prevalente sviluppo longitudinale lungo un asse longitudinale (Z1) di detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) - un dispositivo di convogliamento (40) per convogliare detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) ad una macchina operatrice (200), detto dispositivo di convogliamento (40) essendo provvisto di un dispositivo di movimentazione (45) atto a movimentare detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) lungo detta direzione di avanzamento (F) - un dispositivo di estrazione (30) per estrarre detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) da detto dispositivo di contenimento (20) e movimentarli verso detto dispositivo di convogliamento (40), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di estrazione (30) comprende almeno un elemento di estrazione (31, 31A) conformato per impegnare l’elemento longiforme inferiore (100’) posizionato in posizione inferiore in detta pila (10) ed estrarlo da detta pila (10) movimentandolo lungo una direzione di estrazione (F1) posta sostanzialmente perpendicolarmente a detta direzione di avanzamento (F) verso detto dispositivo di convogliamento (40).
  2. 2. Sistema di alimentazione secondo la rivendicazione precedente in cui detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) sono posizionati in detto dispositivo di contenimento in modo che detto asse longitudinale (Z1) sia parallelo a detta direzione di avanzamento (F), detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) essendo movimentati lungo la loro direzione trasversale da detto dispositivo di estrazione (30).
  3. 3. Sistema di alimentazione secondo la rivendicazione 1, o 2, in cui detto dispositivo di estrazione (30) comprende una pluralità di elementi di estrazione (31, 31A) spaziati lungo la direzione di avanzamento (F) e destinati ad impegnare detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) in posizioni di impegno distanziate lungo la direzione longitudinale (Z1) di detti elementi longiformi (100, 100’, 100”).
  4. 4. Sistema di alimentazione secondo la rivendicazione precedente in cui detto dispositivo di estrazione (30) comprende un motore di azionamento (33) destinato a movimentare detta pluralità di elementi di estrazione (31) in entrambi i versi della direzione di estrazione (F1) ed un elemento di collegamento (32) per mutuamente collegare tra loro gli elementi di estrazione (31A) di detta pluralità di elementi di estrazione (31) per renderli solidali tra loro nella movimentazione.
  5. 5. Sistema di alimentazione secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui ciascun elemento di estrazione (31A) comprende un dente di impegno (35) previsto sulla faccia dell’elemento di estrazione (31A) rivolta verso l’elemento longiforme inferiore (100’) e destinato ad impegnare detto elemento longiforme inferiore (100’) per estrarlo da detta pila (10).
  6. 6. Sistema di alimentazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto dispositivo di convogliamento (40) comprende un dispositivo di movimentazione (45) per movimentare detti elementi longiformi (100, 100’, 100”) lungo detta direzione di avanzamento e almeno un elemento di guida (51, 53A, 53B) per guidare il movimento di detto elementi longiformi (100, 100’, 100”) lungo detta direzione di avanzamento (F).
  7. 7. Sistema di alimentazione secondo la rivendicazione 6 in cui detto dispositivo di convogliamento (40) comprende un elemento pressore (52) posto a valle lungo detta direzione di avanzamento (F) rispetto al dispositivo di movimentazione (45) e disposto per mantenere detto elemento longiforme (100’, 100”) aderente a detto piano di lavoro (4).
  8. 8. Sistema di alimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti e comprendente un dispositivo di rilevamento (60) associato a detto dispositivo di convogliamento (40) e destinato a rilevare la posizione di detto elemento longiforme (100’, 100”) in detto dispositivo di convogliamento (40) per conseguentemente azionare detto dispositivo di estrazione (30) per estrarre un ulteriore elemento longiforme (100”) da detta pila (10).
  9. 9. Sistema di alimentazione secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8 e comprendente un dispositivo di regolazione per regolare la velocità di convogliamento di detto dispositivo di convogliamento (40) in base alla velocità con cui detto elemento longiforme (100’) è richiamato da detta macchina operatrice (200).
  10. 10. Sistema di alimentazione secondo una delle rivendicazioni da 6 a 9 in cui detto dispositivo di movimentazione (45) comprende un rullo motore (42) girevole intorno al proprio asse di rotazione ed un rullo folle (41), posizionato in posizione affacciata a detto rullo motore (42) in modo che tra di essi venga definita una luce di passaggio (43) per detto elemento longiforme (100) e destinato a cooperare con detto rullo motore (42) per convogliare detto elemento longiforme (100), detto rullo folle (41) essendo preferibilmente spostabile rispetto a detto rullo motore (42) per variare l’estensione di detta luce di passaggio (43).
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