IT201800006889A1 - Apparecchiatura e metodo per il risanamento del basamento di una linea ferroviaria - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“APPARECCHIATURA E METODO PER IL RISANAMENTO DEL

BASAMENTO DI UNA LINEA FERROVIARIA”

La presente invenzione ha per oggetto un’apparecchiatura per il risanamento del basamento di una linea ferroviaria.

In particolare, la presente invenzione concerne un’apparecchiatura per il risanamento del basamento di una linea ferroviaria presentante uno strato orizzontale di materiale compatto disposto inferiormente ai binari.

La presente invenzione è inoltre relativa ad un metodo per il risanamento del basamento di una linea ferroviaria.

Storicamente la maggior parte delle linee ferroviarie sono realizzate mediante la deposizione di una massicciata in pietrisco sulla quale sono posizionate le traversine destinate a supportare i binari veri e propri.

In alternativa a tale consolidata tecnica, in talune circostanze di difficoltosa realizzazione e costosa e complessa manutenzione, in gallerie e viadotti ad esse collegati si è optato per la realizzazione di una fondazione in calcestruzzo armato su cui sono posizionate in successione piattaforme in cemento armato precompresso, atte a supportare direttamente i binari. Tale tipologia costruttiva è ad esempio utilizzata in alcune gallerie di lunghezza di oltre 2000 metri di linee ferroviarie europee dove, anche al fine di rendere percorribile la galleria a mezzi su gomma, quali i mezzi di soccorso, è stato eliminato il pietrisco.

Tra la fondazione di base e le piattaforme in cemento armato precompresso è interposto normalmente uno strato solido compatto, vantaggiosamente di malta bituminosa, atto a sostenere e regolarizzare il contatto tra i due citati componenti, nonché ad assorbire le sollecitazioni dei carichi ferroviari.

Purtroppo, a causa della presenza di acque molto aggressive circolanti lungo i binari, in genere dovuta a percolazioni sempre presenti nelle gallerie, tale strato di malta bituminosa risulta esposto ad un deterioramento talvolta anche piuttosto rapido.

Il deterioramento dello strato di malta bituminosa ha come conseguenza l’insorgere di instabilità sulla struttura ferroviaria, con generazione, al passaggio dei convogli ferroviari, di dannose vibrazioni che a lungo andare possono provocare pericolose rotture.

Ad oggi, l’unico metodo noto per risolvere il problema del deterioramento dello strato di malta bituminosa consiste nell’asportazione dello stesso previo smontaggio dell’armamento ferroviario e nella rimozione delle piattaforme in cemento armato precompresso che sovrastano lo strato di malta bituminosa stessa.

Tale operazione, oltre ad essere particolarmente onerosa in termini operativi, è talvolta difficilmente eseguibile a causa del lungo blocco del traffico ferroviario che richiede.

I tempi tecnici necessari a tutte le fasi di lavorazione sopra elencate oltre che al necessario riposizionamento delle parti rimosse, non risultano infatti compatibili con l’operatività richiesta per le normali linee ferroviarie.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un’apparecchiatura ed un metodo per risanare il basamento della linea ferroviaria in grado di superare gli inconvenienti della tecnica nota.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un’apparecchiatura ed un metodo per risanare il basamento della linea ferroviaria in grado di limitare i tempi di intervento necessari.

Un altro scopo ancora della presente invenzione è quello di fornire un’apparecchiatura ed un metodo per risanare il basamento della linea ferroviaria che consenta di semplificare le operazioni da compiersi in cantiere.

Le caratteristiche tecniche della presente invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente deducibili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, in particolare dalla rivendicazione 1, preferibilmente, da una qualsiasi rivendicazione dipendente, direttamente o indirettamente, dalla rivendicazione 1.

I vantaggi della presente invenzione risulteranno, inoltre, maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, la quale è fatta con riferimento ai disegni allegati che rappresentano forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative della stessa invenzione, in cui: - la figura 1 illustra, in una vista prospettica schematica e con alcune parti riportate in trasparenza ed altre asportate per semplicità, una preferita forma realizzativa dell’apparecchiatura per il risanamento del basamento di una linea ferroviaria in accordo con la presente invenzione, in una sua configurazione operativa installata su rispettivi binari;

- la figura 2 illustra, in una vista prospettica schematica, l’apparecchiatura di cui alla figura 1,

- la figura 3, illustra, in una vista schematica in pianta dall’alto, l’apparecchiatura di cui alla figura 2;

- le figure 4a e 4b illustrano, in vista schematica in pianta dall’alto, un particolare dell’apparecchiatura di cui alle figure precedenti in due sue differenti configurazioni d’uso: rispettivamente non operativa e operativa; - la figura 5 illustra, in una vista prospettica schematica, l’apparecchiatura di cui alle figure precedenti, in una sua configurazione non operativa;

- la figura 6 illustra, in una vista prospettica schematica con alcune parti riportate in trasparenza ed alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, un particolare di una variante realizzativa dell’apparecchiatura di cui alle figure precedenti in una sua rispettiva configurazione d’uso;

- la figura 7 illustra, in una vista prospettica schematica, un particolare dell’apparecchiatura di figura 6.

Secondo quanto illustrato in figura, con il numero 1 di riferimento è indicata nel suo complesso una preferita forma realizzativa di un’apparecchiatura per il risanamento del basamento di una linea 2 ferroviaria, in accordo con la presente invenzione.

La linea 2 ferroviaria comprende una fondazione 3 di base in calcestruzzo armato ed una pluralità di piattaforme 4 in cemento armato precompresso, posizionate in successione su tale fondazione 3 di base.

La linea 2 ferroviaria comprende inoltre binari 5 i quali sono fissati alle citate piattaforme 4 mediante rispettivi fermagli 6 di tipo noto.

I binari 5 si sviluppano longitudinalmente secondo una direzione D1 determinata.

Tra la fondazione 3 di base e le piattaforme 4 in cemento armato precompresso è interposto uno strato 7 orizzontale di materiale compatto. Il citato strato 7 orizzontale di materiale compatto ha uno spessore di alcuni centimetri.

Il materiale con cui è realizzato lo strato 7 orizzontale è normalmente una malta bituminosa.

Secondo quanto illustrato in figura 1, l’apparecchiatura 1 comprende un carrello 8 scorrevole lungo i binari 5.

Anche con riferimento alle figure 2 e 3, il carrello 8 presenta un telaio 9 di ingombro quadrangolare comprendente due longheroni 10 atti a disporsi paralleli ai binari 5, e una pluralità di traverse 11 di connessione dei citati longheroni 10.

Ad entrambe le estremità longitudinali di ciascun longherone 10, il carrello 8 presenta rispettive ruote 12 atte ad impegnarsi in rotolamento sulla superficie 5a superiore dei binari 5.

Le ruote 12 sono vantaggiosamente montate folli sui longheroni 10, in quanto il carrello 8 è atto ad essere movimentato da un ulteriore mezzo locomotore, non illustrato.

In corrispondenza delle estremità longitudinali opposte di uno dei due longheroni 10, il carrello 8 supporta rispettivi organi 13 di guida atti ad impegnarsi lateralmente con un binario 5 per mantenere il carrello 8 stesso nella posizione corretta di appoggio su entrambi i binari 5.

In dettaglio, ciascun organo 13 di guida presenta due rullini 14 folli atti ad impegnarsi scorrevolmente sui fianchi 5b del binario 5 durante l’avanzamento del carrello 8.

A titolo esemplificativo, secondo preferite forme di utilizzo sperimentate, il carrello 8 è collegato al braccio, non illustrato, di una macchina operatrice atta a circolare su rotaia.

Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, l’apparecchiatura 1 comprende una testa 15 operativa.

Come sarà meglio spiegato nel seguito, la testa 15 operativa è configurata per rimuovere almeno parzialmente il citato strato 7 orizzontale di materiale compatto.

La testa 15 operativa comprende un corpo 16 centrale ed una lama 17 emergente da tale corpo 16 centrale.

La lama 17 presenta uno sviluppo sostanzialmente piano.

La lama 17 è atta ad impegnarsi con il citato strato 7 orizzontale di materiale compatto per eseguirne una fresatura.

Secondo la sua forma realizzativa illustrata nelle allegate figure da 1 a 5, la lama 17 comprende una piastra 18 piana ed una catena 19 avvolta ad anello su tale piastra 18 piana e scorrevole lungo il perimetro della piastra 18 stessa. La piastra 18 piana rappresenta un organo di supporto e guida per la catena 19.

Nelle allegate figure la catena 19 è rappresentata schematicamente a mo’ di cinghia, non essendo riportate graficamente le singole maglie che in realtà la compongono.

La catena 19 presenta inoltre, anch’essi non illustrati, distribuiti uniformemente lungo la propria estensione, una pluralità di denti rimovibili di scavo atti ad asportare il materiale compatto con il quale entrano in contatto durante il movimento della catena 19 stessa.

Secondo la preferita forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, il corpo 16 centrale della testa 15 operativa è a conformazione esagonale. La testa 15 supporta inoltre, alloggiato all’interno del corpo 16 centrale, un organo 20 motore atto a porre in movimento la catena 19 attorno alla citata piastra 18.

In altre parole, l’organo 20 motore è configurato per attivare la lama 17 in un suo moto operativo di lavorazione.

L’organo 20 motore comprende vantaggiosamente un motore idraulico rotativo.

Il motore idraulico è alimentato da olio in pressione.

I collegamenti idraulici atti al funzionamento dell’organo 20 motore non sono illustrati nelle allegate figure.

Il citato organo 20 motore comprende un pignone, non illustrato, girevole attorno ad un rispettivo primo asse A1 di rotazione del citato motore idraulico rotativo, e impegnantesi internamente alla catena 19, cioè con la parte interna delle sue maglie, per trascinare la catena 19 stessa in rotazione attorno alla piastra 18 piana.

In corrispondenza del proprio corpo 16 centrale, la testa 15 operativa è infulcrata su un braccio 21 di collegamento della testa 15 stessa al carrello 8.

La testa 15 è infulcrata sul braccio 21 di collegamento per ruotare rispetto ad esso attorno ad un secondo asse A2 parallelo al citato asse A1.

In dettaglio, il braccio 21 di collegamento comprende un cursore 29 sul quale fisicamente la testa 15 è infulcrata.

Il cursore 29, a conformazione scatolare, è scorrevole rispetto alla restante porzione del braccio 21 di collegamento attraverso due guide 30 cilindriche sviluppantisi secondo una direzione D2 parallela al citato asse A2.

Con il braccio 21 di collegamento e la testa 15 operativa disposte come illustrato in figura 2, la direzione D2 di scorrimento del cursore 29 è sostanzialmente ortogonale ad un piano P determinato tangente alla superficie 5a superiore dei binari 5.

Lo scorrimento del cursore 29 lungo le citate guide 30 cilindriche è attuato mediante un meccanismo 31 vite-madrevite solo parzialmente illustrato nelle allegate figure.

Come sarà meglio indicato nel seguito lo scorrimento del cursore 29 e della testa 15 operativa lungo la direzione D2 costituisce un moto di regolazione per posizionare la lama 17 nella corretta posizione di lavorazione dello strato 7 orizzontale.

Secondo quanto illustrato nelle figure 4a e 4b la testa 15 operativa ruota attorno al secondo asse A2 per spostarsi tra una posizione non operativa della lama 17, illustrata in figura 4a, in cui la catena 19 non si impegna operativamente con lo strato 7 orizzontale, ed una posizione operativa della lama 17, visibile in figura 4b, in cui la catena 19 si impegna nella fresatura dello strato 7 orizzontale di materiale compatto.

In entrambe le posizioni sopra descritte, ed illustrate nelle figure 4a, 4b, la lama 17 si trova con la propria piastra 18 piana sostanzialmente parallela al citato piano P determinato tangente alla superficie 5a superiore dei binari 5.

L’apparecchiatura 1 comprende un primo attuatore 22 idraulico lineare atto ad azionare il citato movimento di rotazione della testa 15 rispetto al braccio 21 di collegamento.

In dettaglio, il primo attuatore 22 idraulico è supportato dal cursore 29 del braccio 21 di collegamento.

Il primo attuatore 22 idraulico lineare è di tipo noto e comprende un cilindro 23 ed uno stelo 24 tra loro impegnati scorrevolmente ed infulcrati, in corrispondenza di proprie estremità longitudinali, sull’uno e sull’altro dei citati testa 15 e braccio 21 di collegamento.

Il primo attuatore 22 idraulico definisce, per l’apparecchiatura 1, mezzi di azionamento per muovere la lama 17 all’interno dello strato 7 orizzontale di materiale compatto in grado di mantenere la lama 17 stessa sostanzialmente parallela al citato piano P determinato.

Secondo quanto chiaramente illustrato nelle figure 2 e 5, il braccio 21 di collegamento è a sua volta infulcrato su un longherone 10 del carrello 8, per ruotare attorno ad un terzo asse A3 parallelo alla direzione di sviluppo dei longheroni 10 e, quando il carrello 8 è impegnato sui binari 5, parallelo anche alla direzione D1 di sviluppo dei binari 5 stessi.

Il braccio 21 di collegamento è mobile tra una prima configurazione abbassata operativa in corrispondenza della quale la lama 17 è disposta sostanzialmente parallela al citato piano P determinato, per rimuovere il materiale compatto dello strato 7 orizzontale, ed una configurazione sollevata non operativa in corrispondenza della quale la lama 17 è disimpegnata dallo strato 7 orizzontale, per consentire un agevole spostamento del carrello 8 lungo i binari 5.

Come illustrato nelle figure da 1 a 3, l’apparecchiatura 1 comprende un secondo attuatore 25 idraulico lineare atto ad azionare il citato movimento di rotazione del braccio 21 di collegamento rispetto al longherone 10 del carrello 8.

Il secondo attuatore 25 idraulico lineare è di tipo noto e comprende un cilindro 26 ed uno stelo 27 tra loro impegnati scorrevolmente ed infulcrati, in corrispondenza di proprie estremità longitudinali, l’uno su una traversa 11 del carrello 8 e l’altro, mediante opportuni leveraggi 28, sul braccio 21 di collegamento.

I collegamenti idraulici atti al funzionamento sia del primo attuatore 22 idraulico che del secondo attuatore 25 idraulico non sono illustrati nelle allegate figure.

Secondo quanto illustrato nelle figure 6 e 7, in cui è riprodotta una variante realizzativa dell’apparecchiatura 1 sopra descritta, la lama 17 comprende una fresa 32 circolare.

La fresa 32 circolare è montata girevolmente su una piastra 33 emergente in aggetto dal corpo 16 centrale della testa 15 operativa.

La fresa 32 circolare è atta a ruotare attorno ad un quarto asse A4 di rotazione, parallelo primo asse A1 di rotazione del citato motore idraulico rotativo.

Vantaggiosamente, la trasmissione del moto dal motore idraulico rotativo alloggiato nel corpo 16 centrale alla fresa 32 circolare è attuata mediante un organo di trasmissione flessibile, non illustrato, quale una catena o una cinghia elastica.

Come illustrato in figura 7, la fresa 32 circolare presenta, distribuite lungo la propria circonferenza, una pluralità di porzioni 34 sporgenti configurate per asportare il materiale compatto dello strato 7 orizzontale durante una rotazione della fresa 32 circolare stessa attorno al proprio asse A4 di rotazione.

Le porzioni 34 sporgenti sono vantaggiosamente rimuovibili per essere periodicamente sostituite quanto usurate.

Analogamente a quanto sopra evidenziato con riferimento alla forma realizzativa dell’apparecchiatura 1 illustrata nelle figure da 1 a 5, anche relativamente alla forma realizzativa di cui alle figure 6 e 7, i collegamenti idraulici atti al funzionamento sia dell’organo 20 motore che del primo e secondo attuatore 22, 25 idraulico non sono illustrati nelle allegate figure.

In uso, con particolare riferimento alla figura 1, l’apparecchiatura 1 secondo la presente invenzione è utilizzata per asportare, bilateralmente rispetto ai binari 5, una porzione 7a longitudinale continua dello strato 7 orizzontale di materiale compatto.

In altre parole, mediante l’apparecchiatura 1 secondo l’invenzione si procede ad asportare due strisce laterali di strato 7 orizzontale, di profondità costante, per creare rispettive cavità destinate ad accogliere nuovo materiale resinoso.

Tale nuovo materiale resinoso è iniettato in forma fluida appunto nello spazio creatosi a seguito dell’asportazione di tali porzioni 7a longitudinali continue, così da ricostituire, a seguito di indurimento, l’integrità dello strato 7 orizzontale di materiale compatto al disotto delle piattaforme 4.

L’apparecchiatura 1, con il braccio 21 di collegamento nella sua configurazione sollevata non operativa illustrata in figura 5, è portata in prossimità del cantiere di lavoro facendola scorrere lungo i binari 5 della linea 2 ferroviaria.

Come sopra accennato, il trasporto dell’apparecchiatura 1 è attuato mediante un mezzo locomotore non illustrato.

Al fine di predisporre l’apparecchiatura 1 per la lavorazione, cioè la fresatura, dello strato 7 orizzontale di materiale compatto, il braccio 21 di collegamento è ruotato, a mezzo del secondo attuatore 25 idraulico, nella sua prima configurazione abbassata operativa illustrata in figura 2 in corrispondenza della quale la lama 17 è disposta sostanzialmente parallela al citato piano P determinato.

Secondo quanto illustrato in figura 4a, quando il braccio 21 di collegamento è portato nella sua citata configurazione abbassata operativa, la lama 17 è disimpegnata dallo strato 7 orizzontale.

Mediante il citato meccanismo 31 vite-madrevite, è effettuata la regolazione della posizione della lama 17 rispetto allo strato 7 orizzontale. In altri termini, tale regolazione ha lo scopo di allineare la quota della lama 17 rispetto allo strato 7 orizzontale di materiale compatto da fresare.

Una volta raggiunta la quota desiderata lungo la direzione D2, la testa 15 operativa è ruotata attorno all’asse A2, mediante il primo attuatore 22 idraulico, in senso antiorario con riferimento alla raffigurazione di figura 4a. Contestualmente alla rotazione della testa 15 operativa è attivato l’organo 20 motore così da movimentare operativamente la lama 17.

Con riferimento alla prima forma realizzativa dell’apparecchiatura 1 illustrata nelle figure da 1 a 5, è movimentata la catena 19 la quale pertanto inizia a scorrere lungo la periferia della piastra 18 piana.

Proseguendo con la rotazione della testa 15 operativa rispetto all’asse A2, ad un certo punto la catena 19 incontra lo strato 7 orizzontale di materiale compatto ed inizia ad asportarne parti, fresandolo, riuscendo pertanto a penetrarvi all’interno per la profondità desiderata, quella definita per la porzione 7a longitudinale continua.

Una volta raggiunta tale profondità di lavorazione desiderata, è definita stabilmente la posizione operativa della lama 17, visibile in figura 4b, in cui la catena 19 si impegna nella fresatura dello strato 7 orizzontale di materiale compatto.

A partire da tale posizione, il carrello 8 è avanzato nella direzione D1 secondo il verso della freccia F, così da procedere nella lavorazione della citata porzione 7a longitudinale continua dello strato 7 orizzontale di materiale compatto.

Con riferimento alla seconda forma realizzativa dell’apparecchiatura 1 illustrata nelle figure da 6 e 7, con la lama 17 disposta sostanzialmente parallela al citato piano P determinato, mediante il citato meccanismo 31 vite-madrevite, è effettuata la regolazione della posizione della lama 17 rispetto allo strato 7 orizzontale.

Raggiunto l’allineamento tra la quota della lama 17, cioè della fresa 32 circolare con lo strato 7 orizzontale di materiale compatto da fresare, la testa 15 operativa è ruotata attorno all’asse A2, come illustrato in figura 7, mediante il primo attuatore 22 idraulico.

Contestualmente alla rotazione della testa 15 operativa è attivato l’organo 20 motore così da movimentare operativamente la lama 17 cioè in rotazione la fresa 32 circolare attorno al proprio asse A4 di rotazione.

Analogamente a quanto sopra descritto con riferimento alla prima forma realizzativa, la fresa 32 circolare, una volta penetrata all’interno dello strato 7 orizzontale di materiale compatto per la profondità desiderata, il carrello 8 è avanzato nella direzione D1 così da procedere nella lavorazione della porzione 7a longitudinale continua dello strato 7 orizzontale di materiale compatto.

L’apparecchiatura 1 secondo l’invenzione raggiunge gli scopi prefissi e consegue importanti vantaggi.

Il principale vantaggio connesso all’utilizzo dell’apparecchiatura 1 secondo l’invenzione è dato dalla possibilità di asportare lo strato di materiale compatto senza la necessità di rimuovere i binari e le piattaforme sulle quali i binari stessi sono posati.

Tale opportunità comporta una marcata riduzione dei tempi e dei costi connessi a tale operazione.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per il risanamento del basamento di una linea (2) ferroviaria presentante uno strato (7) orizzontale di materiale compatto disposto inferiormente ai binari (5), comprendente: - un carrello (8) scorrevole lungo detti binari (5) della linea (2) ferroviaria; - una testa (15) operativa di rimozione almeno parziale di detto strato (7) orizzontale di materiale compatto disposto inferiormente ai binari (5), detta testa (15) operativa comprendendo una lama (17) avente sviluppo sostanzialmente piano; - un braccio (21) di collegamento di detta testa (15) operativa a detto carrello (8), detto braccio (21) di collegamento essendo configurato per posizionare detta testa (15) operativa con detta lama (17) sostanzialmente parallela ad un piano (P) determinato tangente ad una superficie (5a) superiore di detti binari (5).
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (22) di azionamento per muovere detta lama (17) all’interno di detto strato (7) orizzontale di materiale compatto mantenendo la lama (17) stessa sostanzialmente parallela a detto piano (P) determinato.
3. 3. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto di comprendere un organo (20) motore configurato per attivare detta lama (17) in un suo moto operativo di lavorazione.
4. 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta lama (17) comprende una piastra (18) piana ed una catena (19) avvolta ad anello su detta piastra (18) piana e scorrevole lungo il perimetro di detta piastra (18) piana, detta catena (19) essendo configurata per asportare il materiale compatto di detto strato (7) orizzontale.
5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta catena (19) supporta, distribuiti uniformemente lungo la propria estensione, una pluralità di denti rimovibili di scavo atti ad asportare il materiale compatto con cui entrano in contatto durante il movimento di detta catena (19).
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che detto organo (20) motore comprende un pignone impegnantesi internamente a detta catena (19), detto pignone essendo supportato girevolmente da detto corpo (16) centrale.
7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detta lama (17) comprende una fresa (32) circolare presentante lungo la propria circonferenza una pluralità di porzioni (34) sporgenti configurate per asportare il materiale compatto di detto strato (7) orizzontale durante una rotazione della fresa (32) circolare stessa attorno ad un proprio asse (A4) di rotazione.
8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio (21) di collegamento è mobile tra una prima configurazione abbassata operativa in corrispondenza della quale detta lama (17) è disposta sostanzialmente parallela a detto piano (P) determinato per rimuovere il materiale compatto di detto strato (7) orizzontale, ed una configurazione sollevata non operativa in corrispondenza della quale detta lama (17) è disimpegnata da detto strato (7) orizzontale, per consentire un agevole spostamento di detto carrello (8) lungo detti binari (5).
9. 9. Metodo per il risanamento del basamento di una linea ferroviaria presentante uno strato (7) orizzontale di materiale compatto disposto inferiormente ai binari, comprendente: - una fase di asportare, bilateralmente rispetto a detti binari (5), una porzione (7a) longitudinale continua di detto strato (7) orizzontale, - una fase di rimuovere i detriti generati durante detta fase di asportare detta porzione (7a) longitudinale continua, - una fase di iniettare un materiale resinoso in forma fluida nello spazio creatosi a seguito dell’asportazione di detta porzione (7a) longitudinale continua, detto materiale resinoso essendo tale da ricostituire, a seguito di indurimento, detto strato (7) orizzontale di materiale compatto.
10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta fase di asportare è attuata con l’apparecchiatura (1) di cui ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 8.