IT201800005141A1 - Metodo per la realizzazione di una trave per la costruzione di opere infrastrutturali - Google Patents
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Description
METODO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA TRAVE PER LA COSTRUZIONE DI OPERE INFRASTRUTTURALI.
DESCRIZIONE
L’invenzione concerne un metodo di realizzazione di una trave per la costruzione di opere infrastrutturali, preferibilmente di viadotti o ponti. L’invenzione riguarda altresì la trave realizzata con il suddetto metodo e inoltre l’opera infrastrutturale comprendente una o più di tali travi.
E’ noto che opere infrastrutturali come viadotti o ponti comprendono strutturalmente una serie di piloni poggiati a terra e sui quali a loro volta vengono disposte, parallele tra loro e alla direzione della via da realizzare, per tutta la lunghezza di quest'ultima, una pluralità di travi a sviluppo longitudinale. Superiormente a tali travi viene definita successivamente una soletta superiore che funge da vera e propria carreggiata sopra la quale veicoli e persone sono in grado di transitare.
Solitamente, la costruzione di tali tipologie di opere infrastrutturali prevede di realizzare degli elementi prefabbricati in appositi luoghi e strutture opportunamente adibite a tale attività, per poi trasportare e posizionare gli stessi elementi nel sito in cui la suddetta opera infrastrutturale deve essere realizzata. Posizionati opportunamente tali elementi prefabbricati, l’opera infrastrutturale viene completata realizzando “in situ” una serie di gettante di calcestruzzo per il consolidamento degli stessi elementi prefabbricati e la definizione della carreggiata.
In particolare, è noto che tra i vari elementi prefabbricati realizzati lontano dal luogo in cui l’opera infrastrutturale deve essere costruita, vi sono le suddette travi a sviluppo longitudinale.
Secondo una prima forma realizzativa dell’arte nota, tali travi sono realizzate come pezzo unico mediante una gettata di calcestruzzo armato o calcestruzzo armato pre-tenso all’interno di opportuni casseri realizzati ad-hoc per la specifica opera infrastrutturale da costruire.
Infatti, è noto che ogni singola opera infrastrutturale, richiede la definizione di travi di specifica altezza e lunghezza lungo l’asse longitudinale.
Solitamente, tali travi vengono realizzate, secondo un piano di sezione trasversale al suddetto asse longitudinale, con una forma di “T” rovesciata.
Come accennato in precedenza, una volta realizzate tali travi, esse devono essere trasportate nel luogo in cui l’opera infrastrutturale deve essere costruita, e ciò comprende, in particolare, il carico delle stesse travi su autocarri opportunamente adibiti, il loro vero e proprio trasporto dal luogo di realizzazione al luogo dell’opera infrastrutturale, lo scarico e infine il loro posizionamento.
Tale tipologia di soluzione dell’arte nota, evidentemente presenta una serie di inconvenienti di seguito presentati.
Un primo riconosciuto inconveniente consiste nel fatto che, come accennato in precedenza, per la realizzazione delle travi in calcestruzzo armato o calcestruzzo armato pre-teso secondo l’arte nota è richiesto l’utilizzo di appositi casseri in modo da definire la suddetta forma a “T” rovesciata. Svantaggiosamente, ancora più in dettaglio, poiché ogni opera infrastrutturale può richiedere l’utilizzo di travi di lunghezza e altezza particolari, è necessario avere a disposizione adeguati casseri per ogni specifica situazione.
Ulteriormente, un altro inconveniente consiste nel fatto che, essendo tali travi realizzate come pezzo unico nel luogo adibito alla loro realizzazione, che può distare dal luogo in cui costruire l’opera infrastrutturale anche fino a qualche migliaia di chilometri, anche il loro trasporto risulta difficoltoso.
In particolare, tali travi prefabbricate realizzate come pezzo unico, presentano un peso non trascurabile e occupano un volume considerevole. Ciò determina in primo luogo una criticità nel caricarle e scaricarle dal mezzo di trasporto per il loro trasferimento.
Inoltre, il loro peso e la loro dimensione rende limitato il numero delle stesse travi trasportabili con un singolo trasporto.
Addirittura, in certi casi, in particolare quando le stesse travi superano una certa dimensione, è necessario avvalersi di trasporti così detti “eccezionali”.
Ulteriormente, tale tipologia di soluzione dell’arte nota determina un ulteriore inconveniente anche in fase di posa in opera delle travi.
Infatti, la loro dimensione e soprattutto il loro peso non trascurabile, determinano la necessità di utilizzare appositi mezzi di sollevamento in grado di sopportare tale ingente peso.
Tutti i suddetti inconvenienti, determinano pertanto un aumento dei tempi di costruzione di un’opera infrastrutturale, preferibilmente di viadotti o ponti, e soprattutto un aumento dei costi.
La presente invenzione intende superare tutti gli inconvenienti citati. In particolare, è uno degli scopi dell’invenzione proporre un metodo di realizzazione di una o più travi per la costruzione di opere infrastrutturali di più semplice attuazione rispetto ai metodi di realizzazione delle travi dell’arte nota.
Un ulteriore scopo dell’invenzione è di proporre un metodo di realizzazione di una o più travi per la costruzione di opere infrastrutturali che consenta di facilitare il trasporto delle stesse travi. Ancora, scopo dell’invenzione è di proporre un metodo di realizzazione di una o più travi che consenta di facilitarne anche la posa in opera nel luogo dove realizzare la suddetta opera infrastrutturale.
Non ultimo scopo è quello di proporre un metodo di realizzazione di una o più travi che consenta di rendere altamente modulabile la costruzione della suddetta opera infrastrutturale.
Gli scopi detti sono raggiunti con il metodo di realizzazione di una o più travi per la costruzione di opere infrastrutturali in accordo con la rivendicazione principale.
Ulteriori caratteristiche del metodo dell’invenzione vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Tali scopi sono raggiunti altresì dalla trave in accordo con la rivendicazione 10 e realizzata secondo il metodo dell’invenzione e dall’opera infrastrutturale di rivendicazione 11, comprendente una o più travi dell’invenzione.
Vantaggiosamente l’applicazione del metodo dell’invenzione consente di ottenere un notevole risparmio di tempo e di costi per la costruzione di opere infrastrutturali rispetto ai tempi e ai costi necessari per definire tali opere infrastrutturali secondo le tecniche dell’arte nota.
I suddetti scopi, assieme ai vantaggi che verranno menzionati in seguito, saranno evidenziati durante la descrizione di preferite forme esecutive dell'invenzione che vengono date, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, dove:
- in fig. 1 si osserva in vista assonometrica un esempio di cassero utilizzabile per l’attuazione del metodo dell’invenzione;
- in fig. 2 si osserva la fase a) del metodo di realizzazione dei setti lastriformi secondo una prima forma esecutiva preferita;
- nelle figg. 3 e 4 si osserva rispettivamente in vista assonometrica e in vista frontale i setti lastriformi per la realizzazione di una trave secondo il metodo dell’invenzione;
- nelle figg. 5 e 6 si osservano le fasi b) e c) del metodo dell’invenzione secondo la prima forma esecutiva preferita;
- nelle figg. 7 e 8 si osserva in vista assonometrica la struttura prefabbricata ottenuta con le suddette fasi b) e c) del metodo dell’invenzione;
- in fig. 9 si osserva la struttura prefabbricata di figg. 7 e 8 nell’alloggiamento della quale sono inserite una armatura e gli elementi di post-tensione;
- in fig. 10 si osserva la trave ottenuta con il metodo dell’invenzione secondo la prima forma esecutiva preferita;
-in fig. 11 si osserva la fase a) del metodo dell’invenzione secondo una seconda forma esecutiva preferita;
-in fig. 12 si osservano le due strutture prefabbricate ottenute con le suddette fasi b) e c) del metodo dell’invenzione secondo la suddetta seconda forma esecutiva preferita;
- in fig. 13 si osservano le strutture prefabbricate di fig. 12 tra loro accoppiate e nell’alloggiamento delle quali sono inserite una armatura e gli elementi di post-tensione;
- in fig. 14 si osserva la trave ottenuta con il metodo dell’invenzione secondo la seconda forma esecutiva preferita.
Le fasi del metodo per la realizzazione di una trave 1 e 101 per la costruzione di opere infrastrutturali, preferibilmente di viadotti o ponti, sono rappresentate nelle figure da 1 a 10 secondo una prima forma esecutiva preferita e nelle figure da 11 a 14 per quanto riguarda una seconda forma esecutiva preferita.
In particolare, secondo la suddetta prima forma esecutiva preferita, il metodo per la realizzazione di una trave 1 prevede di eseguire in sequenza una serie di fasi descritte in dettaglio di seguito.
Una prima fase a) del metodo dell’invenzione prevede di realizzare due setti 2 e 3, rappresentati nelle figg. 3 e 4, di forma sostanzialmente lastriforme.
Nel presente contesto con il termine “lastriforme” si intende un oggetto di forma di “lastra”, dove per “lastra” si intende a sua volta un corpo che abbia due dimensioni prevalenti rispetto alla terza (lo spessore) e con le facce maggiori parallele e per lo più rettangolari. Definito il significato di tali termini, si precisa che secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, tali due setti 2 e 3 sono realizzati in calcestruzzo armato, o, ancora più specificatamente, in calcestruzzo armato pre-teso e quindi la fase a), rappresentata nella fig. 2, del metodo dell'invenzione prevede di realizzare tali setti 2 e 3 mediante gettata di calcestruzzo armato su una superficie delimitata da bordi laterali (di seguito definita cassero C).
Chiaramente, rispetto all’uso di specifici e complessi casseri necessari per le realizzazioni delle travi come pezzo unico secondo l’arte nota come descritto in precedenza, per la definizione di tali setti 2 e 3 è sufficiente predisporre un semplice cassero C definito da una superficie delimitata da bordi, come rappresentato a titolo di esempio in fig. 1. Ancora più specificatamente, la realizzazione dei suddetti setti 2 e 3, anche di dimensioni tra loro diverse, non richiede specifici casseri come nel caso della realizzazione delle travi dell’arte nota, ma è sufficiente adattare con minimi interventi la suddetta superficie bordata.
Tale fase a) del metodo dell’invenzione può essere realizzata in appositi luoghi e strutture opportunamente adibite a tale attività dislocati anche a chilometri di distanza dal luogo in cui costruire l’opera infrastrutturale o, in alternativa, tali strutture potrebbero essere dislocate in un cantiere definito nelle vicinanze di tale luogo di costruzione dell’opera infrastrutturale.
Non è escluso, tuttavia, che secondo varianti esecutive dell’invenzione tali due setti 2 e 3 siano realizzati in lamiera di acciaio rinforzata invece che in calcestruzzo armato o in calcestruzzo armato pre-teso.
Ritornando alla prima preferita forma esecutiva dell’invenzione, tale fase a) prevede, preferibilmente, di predisporre una pluralità di elementi di post-tensione 10, preferibilmente uno o più condotti di post-tensione 11, in corrispondenza della parete interna di ciascuno dei due setti 2 e 3 per tutta la lunghezza di tali due setti 2 e 3.
Come verrà chiarito di seguito, tale disposizione consente di facilitare le fasi successive di definizione e installazione della trave dell’invenzione.
La successiva fase b) del metodo dell’invenzione prevede di predisporre tali due setti 2 e 3 in posizione sostanzialmente verticale e tra loro in posizione sostanzialmente parallela e ad una distanza predefinita al di sopra di un cassero C, come rappresentato nella fig.
5.
In particolare, secondo l’invenzione tali due setti 2 e 3 presentano le proprie estremità inferiori parzialmente dislocate all'interno di tale cassero C.
Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione quest’ultimo cassero C è il medesimo cassero C utilizzato in precedenza per realizzare i due setti 2 e 3.
A questo punto il metodo dell'invenzione prevede di eseguire la fase c), rappresentata nella fig. 6, che consiste nel realizzare nel suddetto cassero C una soletta 4 in calcestruzzo armato ortogonalmente ai due setti 2 e 3, in modo da definire l’unione inamovibile di quest’ultimi e ottenendo così una struttura prefabbricata 5 di forma sostanzialmente a π rovesciata, come si osserva nelle figg. 7 e 8. In particolare, in tale struttura prefabbricata 5 si individua un alloggiamento 6 definente un asse longitudinale X sostanzialmente parallelo alla suddetta soletta 4. Ovviamente la realizzazione di tale soletta 4 avviene eseguendo una gettata di calcestruzzo armato o di calcestruzzo armato pre-teso all’interno del suddetto cassero C.
Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione anche le fasi b) e c) vengono eseguite nella medesima struttura e luogo in cui vengono realizzati i singoli setti 2 e 3. In questo caso, quindi, la struttura prefabbricata 5 ottenuta dopo la fase c) deve essere successivamente trasportata nel sito in cui costruire l’opera infrastrutturale.
Non è escluso, tuttavia, che secondo una variante esecutiva del metodo dell’invenzione, tali operazioni b) e c) possano venire eseguite in un luogo differente da dove vengono realizzati i suddetti setti 2 e 3.
Nel dettaglio, il metodo dell’invenzione potrebbe prevedere di realizzare i suddetti setti 2 e 3 in una struttura distante anche qualche centinaia o migliaia di chilometri rispetto al luogo in cui costruire l’opera infrastrutturale, di trasportare tali setti 2 e 3 in un cantiere definito nelle vicinanze di tale ultimo luogo e di eseguire nel suddetto cantiere le ulteriori fasi b) e c).
In quest’ultimo caso il trasporto dei setti 2 e 3 non ancora assemblati nella struttura prefabbricata 5 a π rovesciata risulterebbe ulteriormente facilitato rispetto al trasporto della stessa struttura prefabbricata 5 già composta.
Tuttavia, in entrambi i casi, la fase di trasporto nel luogo di costruzione dell’opera infrastrutturale è nettamente facilitata rispetto al trasporto delle travi ottenute come pezzo unico secondo l’arte nota. Continuando con la descrizione delle fasi del metodo dell’invenzione, è prevista, successivamente alla fase c), una fase d) che consiste nel disporre in opera la struttura prefabbricata 5 di forma a π rovesciata in una posizione predefinita al fine di costruite l'opera infrastrutturale. Una volta installata tale struttura prefabbricata 5, il metodo dell’invenzione prevede di eseguire la fase e) realizzando una gettata di calcestruzzo di completamento 7 all’interno dell’alloggiamento 6, in modo da completare la costruzione della stessa trave 1.
Secondo, la preferita forma esecutiva dell’invenzione, tra l’esecuzione della fase d) e la fase e), è previsto di predisporre all’interno dell’alloggiamento 6 un’armatura di barre metalliche 8 in modo da definire, assieme al calcestruzzo di completamento 7, una struttura di calcestruzzo armato 9 nello stesso alloggiamento 6.
Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, tra la fase d) e la fase e) è inoltre previsto di inserire all’interno dei condotti di posttensione 11 precedentemente accoppiati alle pareti interne dei due setti 2 e 3 una pluralità di trefoli di post-tensione 12 che verranno successivamente tensionati dopo la gettata del calcestruzzo di completamento 7 e il suo consolidamento.
Il risultato di tali ulteriori operazioni è rappresentato in fig. 9.
Non è escluso, tuttavia, che in forme esecutive alternative rispetto alla prima forma esecutiva preferita non sia previsto di predisporre i suddetti condotti di post-tensione 11 durante la fase a) ma sia previsto invece, di predisporre, nello stesso alloggiamento 6, una pluralità di elementi di post-tensione 10 per tutta la lunghezza della struttura prefabbricata 5 esclusivamente tra tale fase d) e tale fase e). In particolare, secondo una variante esecutiva, la fase di predisposizione della pluralità di elementi di post-tensione 10 prevede di disporre nell’alloggiamento 6 tali condotti di post-tensione 11 per tutta la lunghezza della struttura prefabbricata 5 e di inserire all’interno di tali condotti di post-tensione 11 una pluralità di trefoli di post-tensione 12 che verranno successivamente tensionati dopo la gettata del calcestruzzo di completamento 7 e il suo consolidamento. Ancora, in una ulteriore forma esecutiva alternativa del metodo dell’invenzione non rappresentata nelle figure, la fase di predisposizione della pluralità di elementi di post-tensione 10 prevede di disporre una pluralità di trefoli “viplati” di post-tensione nell’alloggiamento 6 per tutta la lunghezza della struttura prefabbricata 5. Anche in questo caso, il metodo dell’invenzione prevede di tensionare i trefoli “viplati” successivamente alla gettata di calcestruzzo di completamento 7 e al consolidamento di quest'ultimo. Ulteriormente, non è escluso che gli elementi di post-tensione 10 possano essere di tipo differente rispetto a quelli descritti in precedenza, come per esempio del tipo DYWIDAG ®.
Chiaramente, una volta completata la definizione delle suddette travi 1 in situ, rappresentata in fig. 10, la costruzione dell'opera infrastrutturale, in particolare del viadotto o del ponte, comprende ulteriori fasi esecutive, tra cui la gettata di calcestruzzo per la definizione della suddetta soletta superiore che rappresenta la vera e propria carreggiata dello stesso viadotto o ponte.
Passando ora alla descrizione di una seconda forma esecutiva preferita del metodo dell’invenzione, rappresentata nelle figure da 11 a 14, essa prevede che durante la fase a) vengano realizzati quattro setti 102a, 102b, 103a e 103b nello stesso modo descritto sopra per la prima forma esecutiva dell’invenzione, come rappresentato in fig.
11.
Preferibilmente, come nel caso della prima forma esecutiva preferita, anche per la seconda forma esecutiva preferita del metodo dell’invenzione, la fase a) prevede di predisporre una pluralità di elementi di post-tensione 10, preferibilmente uno o più condotti di post-tensione 111a e 111b, in corrispondenza della parete interna di ciascuno dei quattro setti 102a, 102b, 103a e 103b per tutta la lunghezza di tali quattro setti 102a, 102b, 103a e 103b.
In particolare, tali condotti di post-tensione 111a e 111b sono disposti sulle pareti interne dei quattro setti 102a, 102b, 103a e 103b in modo tale che quando le due strutture prefabbricate 105a e 105b verranno disposte adiacenti tra loro, come descritto in dettaglio di seguito, ciascun condotto di post-tensione 111a di una prima struttura prefabbricata 105a venga accoppiato ad un condotto di post-tensione 111b della seconda struttura prefabbricata 105b in modo da realizzare un condotto post-tensione 111 continuo lungo l’intera lunghezza delle due strutture prefabbricate 105a e 105b.
Inoltre, nella suddetta seconda forma esecutiva dell’invenzione, durante le fasi b) e c) è previsto di predisporre a coppie i quattro setti 102a, 102b, 103a e 103b in posizione sostanzialmente verticale e tra loro in posizione sostanzialmente parallela e ad una distanza predefinita al di sopra di un cassero C.
Una volta posizionata ciascuna coppia dei suddetti quattro setti 102a, 102b, 103a e 103b, il metodo prevede di realizzare nel cassero menzionato per la prima forma esecutiva del metodo dell'invenzione, una soletta in calcestruzzo armato 104a e 104b ortogonalmente a ciascuna coppia di setti 102a-103a e 102b-103b in modo da definire l’unione inamovibile a due a due degli stessi setti 102a-103a e 102b-103b e ottenendo così due strutture prefabbricate 105a e 105b di forma sostanzialmente a π rovesciata, tra loro indipendenti. Una rappresentazione delle suddette strutture prefabbricate 105a e 105b è riportata in fig. 12.
Tali fasi b) e c), come nel caso della prima forma esecutiva del metodo, possono essere eseguite nella stessa struttura e nello stesso luogo in cui sono realizzati i setti 102a, 102b, 103a e 103b oppure, in alternativa, possono essere attuate in un cantiere stabilito nelle vicinanze del luogo in cui deve essere costruita l’opera infrastrutturale, previo trasporto dei suddetti setti 102a, 102b, 103a e 103b.
Una forma esecutiva alternativa rispetto alla suddetta seconda forma esecutiva preferita, potrebbe prevedere di non predisporre i suddetti condotti di post tensione 111a e 111b durante la fase a), ma di predisporli in questo momento del metodo di realizzazione della trave 101 dell’invenzione.
Successivamente, il metodo dell’invenzione secondo la suddetta seconda forma esecutiva, prevede di attuare la fase d) che consiste appunto nel disporre adiacenti tra loro le due strutture prefabbricate 105a e 105b di forma a π rovesciata nel sito in cui l’opera infrastrutturale deve essere realizzata. In particolare le due strutture prefabbricate 105a e 105b sono disposte tra loro adiacenti in modo che gli assi longitudinali X dei loro alloggiamenti 106a e 106b siano sostanzialmente coincidenti, come rappresentato in fig. 13.
Infine, il metodo dell’invenzione secondo tale seconda forma esecutiva preferita, prevede di realizzare un’unica gettata di calcestruzzo di completamento 107 all’interno di entrambi detti alloggiamenti 106a e 106b, ottenendo così la trave 101 secondo il metodo dell’invenzione.
In particolare, è previsto, prima di eseguire la suddetta gettata di calcestruzzo di completamento 107, di disporre all’interno di tali alloggiamenti 106a e 106b adiacenti un'armatura metallica 108, in modo da ottenere un’unica struttura di calcestruzzo armato 109 all’interno dei suddetti alloggiamenti 106a e 106b.
Inoltre, preferibilmente ma non necessariamente, prima di eseguire tale gettata di calcestruzzo di completamento 107 è previsto di inserire all’interno del condotto di post-tensione 111, ottenuto dall'accoppiamento delle due strutture prefabbricate 105a e 105b, una pluralità di trefoli di post-tensione 112.
Infine, anche tale seconda forma esecutiva preferita del metodo dell’invenzione prevede di tensionare i suddetti trefoli 112, successivamente alla suddetta gettata di completamento e al suo consolidamento.
Non è escluso che secondo differenti forme esecutive dell’invenzione, il numero di strutture prefabbricate realizzate e accoppiate tra loro sia superiore a due.
A tal proposito, vantaggiosamente, il fatto di poter realizzare delle strutture prefabbricate con medesime dimensioni con la successiva possibilità di accoppiarle tra loro in base alle esigenze progettuali dell'opera infrastrutturale da realizzare, consente da un lato di facilitare e standardizzare la realizzazione delle singole strutture prefabbricate e dall'altro di ottenere un’elevata modularità di accoppiamento in base alle esigenze progettuali dell'opera infrastrutturale da costruire.
Come indicato in precedenza, fa parte dell’invenzione anche la trave 1 o 101 realizzata mediante l’attuazione del metodo appena descritto, secondo la prima o la seconda forma esecutiva dell’invenzione, comprese le differenti varianti.
Inoltre, fa parte dell’invenzione anche l’opera infrastrutturale, in particolare il viadotto o il ponte, non rappresentati nelle figure, comprendente una o più travi dell’invenzione.
In base a quanto detto quindi il metodo dell’invenzione, la trave dell’invenzione e l’opera infrastrutturale dell’invenzione raggiungono tutti gli scopi prefissati.
In particolare è raggiunto lo scopo di proporre un metodo di realizzazione di una o più travi per la costruzione di opere infrastrutturali di più semplice attuazione rispetto ai metodi di realizzazione dell’arte nota.
Un ulteriore scopo raggiunto è di proporre un metodo di realizzazione di una o più travi per la costruzione di opere infrastrutturali che consenta di facilitare il trasporto delle stesse travi.
Altro scopo raggiunto è di proporre un metodo di realizzazione di una o più travi che consente di facilitarne anche la posa in opera delle stesse travi nel luogo dove realizzare la suddetta opera infrastrutturale.
Infine è raggiunto anche lo scopo di proporre un metodo di realizzazione di una o più travi che consenta di rendere altamente modulabile la costruzione della suddetta opera infrastrutturale.
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1) Metodo per la realizzazione di una trave (1,101) per la costruzione di opere infrastrutturali, preferibilmente di viadotti o ponti, caratterizzato dal fatto di prevedere in sequenza le seguenti fasi: a) realizzare almeno due setti (2, 3, 102a, 102b, 103a, 103b) di forma sostanzialmente lastriforme; b) predisporre in un apposito cassero (C) detti almeno due setti (2, 3, 102a, 102b, 103a, 103b) in posizione sostanzialmente verticale e tra loro in posizione sostanzialmente parallela e ad una distanza predefinita; c) realizzare in detto cassero (C) una soletta (4, 104a, 104b) in calcestruzzo armato ortogonalmente a detti setti (2, 3, 102a, 102b, 103a, 103b) in modo da definire l’unione inamovibile di detti due setti (2, 3, 102a, 102b, 103a, 103b), ottenendo una struttura prefabbricata (5, 105a, 105b) di forma sostanzialmente a π rovesciata in cui si individua un alloggiamento (6, 106a, 106b) definente un asse longitudinale (X) sostanzialmente parallelo a detta soletta (4, 104a, 104b); d) disporre detta struttura prefabbricata (5, 105a, 105b) di forma a π rovesciata in una posizione predefinita nel sito in cui detta opera infrastrutturale deve essere realizzata; e) realizzare una gettata di calcestruzzo di completamento (7, 107) all’interno di detto alloggiamento (6, 106a, 106b) in modo da completare detta trave (1, 101).
- 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tra detta fase d) e detta fase e), è previsto di predisporre tra detti due setti (2, 3, 102a, 102b, 103a, 103b) un’armatura di barre metalliche (8, 108) in modo da definire assieme a detto calcestruzzo di completamento (7, 107) una struttura di calcestruzzo armato in detto alloggiamento (6, 106a, 106b).
- 3) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tra detta fase a) e detta fase b), è previsto di predisporre una pluralità di elementi di post-tensione (10), preferibilmente uno o più condotti di post-tensione (11, 111, 111a, 111b), in corrispondenza della parete interna di detti due setti (2, 3, 102a, 102b, 103a, 103b) per tutta la lunghezza di detti due setti (2, 3, 102a, 102b, 103a, 103b) e che tra detta fase d) e detta fase e), è previsto di inserire all’interno di detti uno o più condotti di posttensione (11, 111, 111a, 111b) una pluralità di trefoli di post-tensione (12, 112).
- 4) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tra detta fase d) e detta fase e), è previsto di predisporre una pluralità di elementi di post-tensione (10) in detto alloggiamento (6, 106a, 106b) per tutta la lunghezza di detta struttura prefabbricata (5, 105a, 105b).
- 5) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta fase di predisposizione di detta pluralità di elementi di posttensione (10) prevede di disporre uno o più condotti di post-tensione (11, 111, 111a, 111b) in detto alloggiamento (6, 106a, 106b) per tutta la lunghezza di detta struttura prefabbricata (5, 105a, 105b) e di inserire all’interno di detti uno o più condotti di post-tensione (11, 111, 111a, 111b) una pluralità di trefoli di post-tensione (12, 112).
- 6) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta fase di predisposizione di detta pluralità di elementi di posttensione (10) prevede di disporre una pluralità di trefoli “viplati” di post-tensione in detto alloggiamento (6, 106a, 106b) per tutta la lunghezza di detta struttura prefabbricata (5, 105a, 105b).
- 7) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che successivamente a detta fase e) e al consolidamento di detto calcestruzzo di completamento (7, 107), è previsto di tensionare detti trefoli (12, 112) o detti trefoli “viplati”.
- 8) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che: - detta fase a) prevede di realizzare almeno quattro di detti setti (102a, 102b, 103a, 103b); - dette fasi b) e c) prevedono di predisporre a coppie detti setti (102a, 102b, 103a, 103b) in posizione sostanzialmente verticale e tra loro in posizione sostanzialmente parallela e ad una distanza predefinita e di realizzare in detto cassero (C) una soletta (104a e 104b) in calcestruzzo armato ortogonalmente a ciascuna coppia di detti setti (102a, 102b, 103a, 103b) in modo da definire l’unione inamovibile di ciascuna coppia di detti setti (102a, 102b, 103a, 103b), ottenendo due strutture prefabbricate (105a, 105b) di forma sostanzialmente a π rovesciata tra loro indipendenti; - detta fase d) prevede di disporre adiacenti tra loro dette due strutture prefabbricate (105a, 105b) di forma a π rovesciata nel sito in cui detta opera infrastrutturale deve essere realizzata in modo che gli assi longitudinali (X) di detti alloggiamenti (106a, 106b) di dette due strutture prefabbricate (105a, 105b) siano sostanzialmente coincidenti; - detta fase e) prevede di realizzare un’unica gettata di calcestruzzo di completamento (107) all’interno di entrambi detti alloggiamenti (106a, 106b).
- 9) Metodo secondo la rivendicazione 8 in combinazione con la rivendicazione 3 o la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti uno o più condotti di post-tensione (111a, 111b) sono disposti in ciascuno di detti due alloggiamenti (106a, 106b) in modo che quando dette due strutture prefabbricate (105a, 105b) sono disposte adiacenti tra loro ciascuno di detti uno o più condotti di post-tensione (111a) di una di dette due strutture prefabbricate (105a) venga accoppiato ad uno di detti uno o più condotti di post-tensione (111b) della seconda di dette due strutture prefabbricate (105b) in modo da definire un condotto di post-tensione (111) continuo lungo l’intera lunghezza di dette due strutture prefabbricate (105a, 105b).
- 10) Trave (1, 101) realizzata mediante il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
- 11) Opere infrastrutturale comprendente una o più travi (1, 101) secondo la rivendicazione 10.
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