IT201800005016A1

IT201800005016A1 - Distanziatore per la posa di piastrelle, mattonelle e simili con interposizione di fughe

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Publication number: IT201800005016A1
Application number: IT102018000005016A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-03
Filing date: 2018-05-03
Publication date: 2019-11-03
Also published as: US20190338536A1; EA201990853A2; AU2019202641A1; EA201990853A3; DK3564463T3; US10731360B2; CA3041516A1; EP3564463A1; CN110439234A; EP3564463B1; ES2891365T3

Description

DISTANZIATORE PER LA POSA DI PIASTRELLE, MATTONELLE E SIMILI CON INTERPOSIZIONE DI FUGHE

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un distanziatore per la posa di piastrelle, mattonelle e simili con interposizione di fughe.

Nella posa di pavimentazioni e rivestimenti composti di piastrelle, mattonelle o lastre, si riscontra tipicamente una difficoltà nell'equidistanziamento di tali elementi per la realizzazione delle fughe.

Ad oggi sono noti distanziatori livellanti per la posa di piastrelle, mattonelle e simili, comprendenti:

- una base, da disporre al di sotto di due affiancate piastrelle e dalla quale si sviluppano rilievi distanziali per la definizione dell'ampiezza delle fughe e di riscontri di battuta per i bordi delle piastrelle;

- uno stelo filettato sviluppantesi ortogonalmente alla base e ad esso collegato in almeno un punto a rottura facilitato;

- una manopola di serraggio e rimozione dello stelo, comprendente un tratto madrevite atto ad essere avvitato allo stelo.

La manopola presenta una parte piattiforme preposta ad essere premuta durante il serraggio contro le piastrelle, in una prima fase di posa delle piastrelle per il bloccaggio dei bordi e degli spigoli di più piastrelle che sono disposti sulla base.

Una volta completato il fissaggio delle piastrelle alla superficie sottostante, lo stelo viene rimosso mediante ulteriore rotazione in avvitamento della stessa manopola allo stelo filettato. Infatti, tale ulteriore rotazione della manopola nello stesso verso di avvitamento determina la trazione in direzione ortogonale alla giacitura delle piastrelle dello stesso stelo filettato, fino a rottura dei punti di rottura con conseguente rimozione dello stelo e delle sue alette dalla base.

La base viene inglobata e nascosta dal materiale con cui vengono realizzate le fughe tra le piastrelle.

Questo e simili distanziatori di tipo noto presentano un non trascurabile inconveniente nel fatto che in fase di posa la base permanga, a perdere, all'interno delle fughe, costituendo un punto critico per la corretta adesione della colla e dello stucco tra le piastrelle, marmo e/o qualsiasi altro materiale.

Per lo stesso motivo, i distanziatori di tipo noto costituiscono elementi di spesa che incidono sui costi complessivi di posa di piastrelle e simili.

Il compito del presente trovato è quello di realizzare un distanziatore che sia in grado di migliorare la tecnica nota in uno o più degli aspetti sopra indicati.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un distanziatore in grado di garantire la corretta posa di piastrelle, mattonelle o simili, senza parti a perdere che rimangano all'interno delle fughe.

Un altro scopo del trovato è quello di proporre un distanziatore che consenta di posare le piastrelle secondo il corretto livellamento.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un distanziatore che, se necessario, possa essere integrato con i distanziatori di tipo noto per ridurne le criticità e per ottenere migliori risultati di livellamento.

Ancora uno scopo del trovato è quello di proporre un distanziatore che consenta di ridurre i costi di materiale nella posa delle piastrelle.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un distanziatore che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un distanziatore per la posa di piastrelle, mattonelle e simili con interposizione di fughe, che si caratterizza per il fatto di comprendere un corpo piattiforme e aperto internamente con almeno un rilievo distanziale sporgente verso l'esterno di detto corpo e definente l'ampiezza di una rispettiva fuga.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del secondo il trovato, illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra il distanziatore secondo il trovato in una vista prospettica;

- la figura 2 illustra il distanziatore secondo il trovato in un'altra vista prospettica;

- la figura 3 illustra il distanziatore secondo il trovato in una vista dall'alto durante la posa di quattro piastrelle;

- la figura 4 illustra il distanziatore secondo il trovato in una vista dall'alto durante la posa di tre piastrelle;

- la figura 5 illustra il distanziatore secondo il trovato in una vista laterale durante la posa di piastrelle;

- la figura 6 illustra una fase di posa con il distanziatore secondo il trovato, in una vista laterale, integrato ad un distanziatore livellante di tipo noto;

- la figura 7 illustra un'altra fase di posa. Con riferimento alle figure citate, il distanziatore secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 10, comprende un corpo 11 piattiforme e aperto internamente con almeno un rilievo distanziale 12 sporgente verso l'esterno del corpo 11 e definente l'ampiezza di una rispettiva fuga.

Il corpo 11 mostrato nell'esempio ha una sagoma sostanzialmente a goccia o a P, ma potrà avere anche forme differenti, ad esempio: rotonda, quadrata, a rombo, pentagonale, esagonale, ettagonale, ottagonale, ecc. purché presenti una apertura centrale.

Almeno un primo detto rilievo distanziale, indicato con 13, sporge verso l'esterno e da almeno una di due opposte facce del corpo 11, secondo una giacitura perpendicolare a quella dello stesso corpo 11.

In particolare, il corpo 11 comprende tre primi rilievi distanziali 13 sporgenti da entrambe le opposte facce del corpo 11, di cui due in posizione diametralmente opposta ed uno in direzione perpendicolare ai precedenti. Questi sono anche indicati con 13a in figura 3 e in figura 4.

Sostanzialmente tali tre rilievi appena descritti si configurano come dei setti, del medesimo spessore, che attraversano il corpo 11 da una faccia a quella opposta.

Come visibile nelle figure 1 e 4, il distanziatore 10 comprende quattro primi rilievi distanziali 13 disposti a 90° uno dall'altro, cioè sostanzialmente a croce, e di cui tre sporgenti da entrambe le opposte facce del corpo 11 ed uno solo sporgente da una delle due opposte facce. I primi tre sono anche indicati con 13a e l'altro con 13b.

La figura 3 illustra il distanziatore 10 in una vista dall'alto durante la posa di 4 piastrelle 14 a croce.

In questo primo caso, la faccia superiore del distanziatore 10 è quella in cui sono visibili solo tre dei primi rilievi 13, essendo impiegati quattro rilievi, cioè i tre rilievi 13a ed il rilievo 13b che sporgono dalla faccia inferiore.

La figura 4 illustra il distanziatore 10 in una vista dall'alto durante la posa di tre piastrelle 14, cioè una posa a T.

In questo secondo caso, il distanziatore 10 è stato ruotato di 180° e la faccia superiore del distanziatore 10 è quella in cui sono visibili quattro primi rilievi 13, essendo impiegati i tre rilievi 13a che sporgono da entrambe le facce.

In entrambi i casi, l'apertura centrale del corpo 11 rende visibile all'operatore le piastrelle 14 durante l'applicazione del distanziatore 10.

Gli spessori definenti la larghezza delle fughe sono definiti a progetto e sono tutti uguali per i quattro elementi. Possono essere preferibilmente di 1 mm, 2 mm, 3 mm e 5 mm, oppure di altre dimensioni in funzione delle esigenze.

Esistono quindi distanziatori alternativi, di cui l'operatore potrà essere provvisto per la posa del rivestimento.

I rilievi 13 sporgono preferibilmente di 5 mm dal corpo 11. In alternativa possono sporgere fino a 50 mm.

Il distanziatore 10 presenta almeno un secondo rilievo distanziale 15 che si concretizza sostanzialmente in un dente sporgente radialmente a sbalzo dal perimetro esterno del corpo 11, secondo la medesima giacitura di quest'ultimo.

Sono presenti quattro secondi rilievi distanziali 15, posizionati a due a due secondo direzioni diametralmente opposte e a due a due ortogonali.

I quattro secondi rilievi 15 hanno spessori diversi, preferibilmente di 1 mm, 2 mm, 3 mm e 5 mm. Lo spessore può essere anche diverso dai precedenti valori indicati ed il numero di questi secondi rilievi può essere differente.

Tali secondi rilievi distanziali 15 hanno il compito di realizzare lo spazio di fuga tra due piastrelle nella posa lineare.

Il corpo 11 presenta una porzione piana 16 di appoggio alle piastrelle 14 e sporgente sulle sue facce opposte. Tale porzione piana 16 è perimetrale.

Tale porzione piana 16 permette l'appoggio omogeneo del distanziatore 10 sulle piastrelle e quindi un corretto livellamento.

La figura 5 mostra l'uso del distanziatore 10 in una vista laterale, da cui risulta evidente il modo in cui esso consente di realizzare la distanza tra due piastrelle 14 e l'appoggio del bordo 16 sulla loro superficie. Al termine della posa il distanziatore 10 viene allontanato dalle piastrelle senza che alcuna sua parte permanga all'interno della pavimentazione.

In figura 6 è illustrato il distanziatore 10 secondo il trovato integrato ad un altro distanziatore livellante, sostanzialmente di tipo in sé noto, che comprende:

- una base 17, da disporre al di sotto di due affiancate piastrelle 14 e dalla quale si sviluppano rilievi, preferibilmente dello spessore minimo di 1 mm;

- uno stelo filettato 18 sviluppantesi ortogonalmente alla base 17 e ad essa collegato in almeno un punto a rottura facilitata;

- una manopola 19 di serraggio e rimozione dello stelo 18, comprendente un tratto madrevite atto ad essere avvitato allo stelo.

Il distanziatore 10 viene interposto tra la superficie superiore delle piastrelle 14 e la manopola 19, per migliorare il livellamento.

La base 17 è sostanzialmente lineare, non necessitando di rilievi distanziali per la definizione delle fughe a croce o a T, per le quali sono impiegati i rilievi 13 del distanziatore 10.

La figura 7 illustra la base 17, con lo stelo filettato 18, posizionata al di sotto delle piastrelle 14.

Il livellamento si ottiene avvitando la manopola 19 sullo stelo 18. Al termine del livellamento la manopola 19 viene rimossa strappando lo stelo 18 dalla base 17 e viene anche rimosso il distanziatore 10.

Al di sotto delle piastrelle 14 rimane esclusivamente la base 17 e nelle fughe non rimane alcun componente.

L'impiego del distanziatore, secondo il trovato, risulta evidente da quanto descritto e illustrato e, in particolare, risulta evidente la facilità con cui esso possa essere impiegato ed il fatto che nessuna sua parte rimane all'interno delle fughe creando un punto critico e vulnerabile per la corretta adesione del materiale di posa.

Infatti, il distanziatore permette di distanziare correttamente il rivestimento di piastrelle o di mattoni o simili, secondo lo spessore di fuga desiderata e, prima della stuccatura, quando la colla o altro idoneo materiale ha fatto presa, di essere rimosso.

Inoltre, l'uso combinato con un distanziatore livellante a manopola, come quello descritto, consente di ottenere non solo una corretta distanza tra le piastrelle, ma anche un corretto livellamento.

Inoltre, l'interposizione del distanziatore secondo il trovato tra le piastrelle e la manopola, permette di avvitare quest'ultima sul distanziatore e non direttamente sopra la pavimentazione, evitando che polvere o granelli di sabbia possano graffiare la superficie delle piastrelle.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando un distanziatore in grado di garantire la corretta posa di piastrelle, mattonelle o simili, senza parti a perdere che rimangano all'interno delle fughe e secondo il corretto livellamento.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Distanziatore per la posa di piastrelle, mattonelle e simili con interposizione di fughe, che si caratterizza per il fatto di comprendere un corpo (11) piattiforme e aperto internamente con almeno un rilievo distanziale (12) sporgente verso l'esterno di detto corpo (11) e definente l'ampiezza di una rispettiva fuga.
2. Distanziatore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno un primo rilievo distanziale (13) sporge verso l'esterno e da almeno una di due opposte facce di detto corpo (11), secondo una giacitura perpendicolare a quella dello stesso corpo (11).
3. Distanziatore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno un secondo rilievo distanziale (15) si concretizza sostanzialmente in un dente sporgente radialmente a sbalzo dal perimetro esterno di detto corpo (11), secondo la medesima giacitura di quest'ultimo.
4. Distanziatore, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere tre primi rilievi distanziali (13) sporgenti da entrambe le opposte facce di detto corpo (11), di cui due in posizione diametralmente opposta ed uno in direzione perpendicolare ai precedenti.
5. Distanziatore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere quattro primi rilievi distanziali (13) disposti a 90° uno dall'altro e di cui tre sporgenti da entrambe le opposte facce di detto corpo (11) ed uno solo da una delle due opposte facce.
6. Distanziatore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo (11) presenta almeno una porzione piana (16) di appoggio alle piastrelle (14) e sporgente sulle sue facce opposte.
7. Distanziatore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione piana (16) è perimetrale.