IT201800004100A1 - Procedimento e macchina per il lavaggio di filtri antiparticolato - Google Patents

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Description

Descrizione dell’invenzione industriale avente titolo:
“Procedimento e macchina per il lavaggio di filtri antiparticolato”
Descrizione dell'invenzione
Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento e ad una macchina per il lavaggio di filtri antiparticolato secondo i preamboli delle rivendicazioni 1 e 7, nonché ad un dispositivo di contrasto di apertura associabile all’estremità di uscita dei filtri, secondo il preambolo della rivendicazione 8.
Come noto, i filtri antiparticolato vengono utilizzati nel campo dei veicoli a motore, in particolare per motori diesel, per esempio per auto e autocarri e sono definiti generalmente con il termine di Diesel Particulate Filters (DPF) e si distinguono generalmente in filtri modulari e non modulari (non accessibili nei due sensi).
L’invenzione si riferisce inoltre ad un dispositivo di contrasto di apertura molleggiante dei filtri da rigenerare per l'esecuzione del procedimento.
Tecnica nota
A prescindere dalla conformazione della carcassa di alloggiamento dei filtri antiparticolato, i filtri stessi presentano una conformazione con un corpo a labirinto estesa in lunghezza con canali ad esempio chiusi alternativamente su un'estremità del filtro (lato ingresso dei fumi di scarico del motore) e sull’estremità opposta (lato di fuoriuscita dei fumi) e loro immissione nell'atmosfera, laddove sulle pareti dei canali di detto corpo a labirinto si depositano cenere e fuliggine contenute nei gas combusti dei motori a combustione interna, laddove detti corpi a labirinto possono essere realizzati anche con materiale poroso.
É parimenti noto che con l'aumentare dei chilometri percorsi dal veicolo aumentano le quantità di cenere e fuliggine depositate sulle pareti dei canali del filtro, principalmente in corrispondenza delle estremità chiuse dei canali sul lato di fuoriuscita dei gas di scarico filtrati. Pertanto dopo aver percorso un determinato numero di chilometri sarà necessario pulire, ovvero rigenerare, detti filtri per il loro rinnovato utilizzo.
Per la pulitura dei filtri antiparticolato sono stati sviluppati diversi procedimenti, ciascuno dei quali presenta limiti ed inconvenienti propri, riassunti brevemente nel seguito.
Con il procedimento di pulitura pneumatica (solo soffiaggio per la rimozione della fuliggine e con la rigenerazione termica, ovvero cottura in forno) per la rimozione della cenere residua si rileva che essi non rompono in modo adeguato il legame tra il substrato e l'accumulo di cenere/fuliggine per cui nelle celle rimangono residui di cenere/fuliggine. Col tempo e ripetute puliture inefficaci la cenere diviene incorporata ed è pertanto virtualmente impossibile rimuovere la stessa con una pulitura pneumatica e termica.
Utilizzando soltanto la pressione dell'aria, l'esito della pulitura è modesto in quanto l'aria tende a fuoriuscire lungo i percorsi di minore resistenza.
Riempiendo il filtro con acqua ed applicando colpi di aria compressa si ottiene che l'acqua scorre lungo le pareti dei canali trascinando con sé parte della cenere e della fuliggine. Ripetendo il ciclo con contemporanea rotazione di 180° del filtro in posizione verticale si aumenta l'asportazione di cenere e fuliggine. Ciò richiede però prolungati tempi di pulitura con la presenza di un operatore.
Relativamente ai filtri va osservato che mentre per i filtri modulari è possibile un facile accesso per scopi di pulitura ed ispezione, filtri in un pezzo come unità saldate presentano una possibilità di accesso limitata per la pulitura, per cui si ricorre spesso ad un taglio di apertura con la successiva installazione di flange. Da ciò deriva anche il fatto che la maggior parte delle macchine di pulitura sono realizzate soltanto per pulire filtri modulari e non sono atte a pulire in modo efficiente filtri in un pezzo sigillato, come abituale in filtri per automobili ed autocarri medio-piccoli e mezzi cingolati.
É inoltre noto munire le macchine per la pulitura di filtri antiparticolato con dischi, campane, coni e simili per la pulitura di filtri modulari di diametri diversi.
Si osserva inoltre che le macchine per le attuazioni dei procedimenti con impiego di acqua e aria compressa presentano un elevato numero di componenti di movimentazione dei filtri, la qual cosa rende dette macchine alquanto dispendiose, laddove le stesse risultano ulteriormente dispendiose in seguito all’equipaggiamento con meccanismi di supporto e movimentazione dei filtri, che possono presentare dimensioni e pesi considerevoli.
Nelle macchine note inoltre si rileva che tutte le stesse lavano in controflusso e pertanto il filtro non è mai completamente riempito. Inoltre, dopo i primi colpi di aria compressa viene prelevata la maggior parte della cenere e della fuliggine, per cui diventa sempre più difficile riempire il filtro d’acqua il filtro.
Il documento US 2012/0111370 A1 divulga un procedimento ed una macchina per il lavaggio di un filtro antiparticolato modulare contenente impurita nei quali il filtro esausto è associato superiormente ad una camera superiore contenente liquido di lavaggio con un volume sostanzialmente simile al volume del filtro e presenta inferiormente un piattello discoidale atto a chiudere un’apertura in una piastra di supporto del fondo del filtro, laddove detto piattello è supportato da pistoni per la chiusura e l’apertura in detta piastra di supporto per scaricare l’acqua di detta camera superiore e del filtro in una fase del procedimento. In alternativa il piattello discoidale può essere montato scorrevole orizzontalmente o in modo girevole tra una posizione chiusa ed una posizione aperta.
In tale macchina e procedimento colpi d’aria compressa in detta camera superiore in sincronismo con l’apertura del piattello discoidale determinano una fuoriuscita dal filtro dell’acqua di lavaggio con le scorie trascinate con essa.
Come rilevabile dal relativo diagramma di flusso, il procedimento prevede numerose fasi di trattamento con un rilevante consumo di acqua di lavaggio ed una costruzione della macchina ingombrante, prevista per il lavaggio di soli filtri modulari e richiedente un numero rilevante di componenti e circuiti con relativi accessori di comando.
Compito
La presente invenzione si pone il compito di indicare un procedimento per il lavaggio di filtri antiparticolato in grado di fornire un efficace lavaggio dei filtri con macchine semplici senza un intervento dell'operatore ed eseguibile senza alcuna manipolazione del filtro ed in modo più veloce rispetto ai lavaggi tradizionali, nonché quello di evitare gli inconvenienti della tecnica nota.
Rientra inoltre nell'ambito del compito indicato fornire una macchina per la pulitura di filtri antiparticolato modulari e non modulari di realizzazione semplice e con un numero limitato di componenti, nonché con una elevata affidabilità del funzionamento.
Rientra parimenti nell'ambito del compito indicato proporre un dispositivo di contrasto di apertura molleggiante nella macchina o sul filtro per un efficace ottenimento di un elevato e rapido grado di lavaggio dei filtri.
Il compito indicato viene ottenuto, secondo l'invenzione, con le caratteristiche delle rivendicazioni 1, 7 e 8.
Ulteriori caratteristiche sono rilevabili dalle rivendicazioni dipendenti.
Con il procedimento, la macchina ed il dispositivo di contrasto di apertura molleggiante si ottengono diversi ed importanti vantaggi.
In primo luogo non è più necessario ruotare più volte il filtro in posizione verticale per favorire la rimozione di cenere e fuliggine, per cui non è più necessaria la presenza praticamente continua di un operatore.
Mentre nei procedimenti noti il lavaggio ha luogo in contro flusso, per cui il filtro non è mai completamente riempito, secondo l’invenzione il lavaggio ha luogo in una sola direzione senza bisogno di manipolare il filtro.
Il procedimento proposto è applicabile facilmente anche ai filtri non modulari.
I tempi di lavaggio sono sostanzialmente ridotti ed il ciclo di lavaggio può essere ripetuto più volte, ottenendo dei valori di rigenerazione molto elevati.
Le macchine attuali sono facilmente utilizzabili per l’esecuzione del procedimento proposto.
Sono previste due modalità di funzionamento, ovvero con pompa inserita temporalmente o inserita in continuo.
Secondo l’invenzione il consumo di acqua e di energia elettrica è molto contenuto.
Un ulteriore vantaggio va visto nel fatto che il lavaggio del filtro può avere luogo indifferentemente con filtro in posizione verticale o orizzontale, la qual cosa evita all’operatore in pratica non solo lo sforzo fisico di manipolazione dei filtri, ma evita anche un sua presenza continua per la manipolazione dei filtri, come precedentemente necessario, per cui viene inoltre semplificata la realizzazione della macchina di lavaggio.
Un altro vantaggio va visto nel fatto che è possibile un riempimento sostanzialmente completo dei filtri, ripetibile a piacere durante il lavaggio, per cui si può ottenere una rigenerazione praticamente completa dei filtri in modo semplice, affidabile ed in un certo qual modo automatico, a prescindere dalla realizzazione dei filtri.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione sono rilevabili dalla descrizione seguente di forme di esecuzione preferite dell’invenzione, illustrate schematicamente ed a titolo esemplificativo nei disegni allegati, nei quali mostrano:
la figura 1 una vista in prospettiva di un noto filtro antiparticolato modulare, per autocarri, autobus, ecc.,
la figura 2 una vista in prospettiva di un noto filtro antiparticolato non modulare, ovvero per automobili, furgoni ecc.,
la figura 3 una sezione verticale attraverso una macchina di lavaggio nota, utilizzabile secondo l’invenzione vuota, ovvero senza l’alloggiamento di alcun filtro antiparticolato,
la figura 4 una sezione verticale della macchina secondo la figura 3, ruotata verticalmente di 90°, con un filtro antiparticolato modulare alloggiato verticalmente in mezzi di supporto comandabili,
le figure 5, 6 e 7 rispettivamente un dettaglio di principio in sezione longitudinale verticale ed in scala di comodo, indicanti con frecce rispettivamente il percorso di attraversamento di un filtro da parte dei gas di scarico di un motore, non illustrato, fig. 5, il deposito o accumulo della cenere e fuliggine nel filtro in corrispondenza della sua estremità inferiore di fuoriuscita dei gas di scarico filtrati, figura 6, in un filtro supportato verticalmente, poi durante una fase di lavaggio con smuovimento parziale della cenere e fuliggine per azione dell’acqua di lavaggio, figura 6, e dopo una rotazione del filtro di 180° con caduta di parti di cenere e di fuliggine trascinate dall’acqua fuoriuscente, figura 7, secondo un procedimento noto, laddove le frecce in fig 5 indicano il passaggio dei gas di scarico nel filtro, le frecce in fig. 6 indicano l’azione di impatto dell’acqua sulla cenere e fuliggine accumulate nella parte inferiore del filtro, e le frecce in fig. 7 indicano la fuoriuscita dell’acqua che trascina con sé parti di cenere e fuliggine staccate,
la figura 8 una vista in prospettiva di un primo dispositivo di contrasto di apertura molleggiato a guisa di valvola antiritorno secondo l'invenzione, le figure 9 e 10 rispettivamente una vista in alzato laterale ed una vista dall'alto sul dispositivo antiritorno della figura 8,
la figura 11 uno schizzo in alzato verticale con filtro poggiante inferiormente su un cono o simile con apertura molleggiante discoidale a farfalla,
la figura 12 un analogo schizzo con filtro modulare verticale supportato su un noto cono o simile con manicotto di uscita, ad esempio collegabile al cono con un accoppiamento filettato.
Descrizione di forme di esecuzione preferite
Con riferimento alla parte introduttiva, nelle figure 1 e 2 vengono illustrati rispettivamente un filtro antiparticolato modulare 1, ad esempio per autocarri pesanti, autobus ecc., figura 1, e per automobili e furgoni, figura 2, indicato con 2, che possono variare tra loro, anche sensibilmente, nelle dimensioni, forme e pesi.
In entrambi i filtri 1 e 2 nella rispettiva custodia di alloggiamento 1a, 2a, è alloggiato un corpo di filtro a guisa di labirinto con canali estendentesi longitudinalmente e chiusi ad esempio alternativamente in corrispondenza dell'estremità di ingresso dei gas di scarico provenienti dal veicolo e dell’estremità di uscita dei gas di scarico filtrati. Nelle custodie 1a e 2a con 3 è indicata l’apertura di ingresso dei gas di scarico del motore e con 4 l’apertura di uscita dei gas combusti.
Nelle figure 3 e 4 è illustrata una macchina nota 6 di lavaggio di filtri antiparticolato con, nell’esempio illustrato, un filtro modulare 1 supportato verticalmente in ganasce 7 di un meccanismo di comando 8 girevole per 180°, come indicato dalla doppia freccia 9. La macchina presenta un circuito idraulico accennato in 11 e comprendente una pompa con relativi accessori di comando ed un circuito di aria compressa accennato in 12 e comprendente un compressore o simile con relativi accessori di comando, non illustrati.
Per l’introduzione dell’acqua di lavaggio e di aria compressa nei filtri la macchina 6 presenta superiormente una piastra 13 nella quale confluiscono i circuiti idraulico e pneumatico, laddove al posto di detta piastra13 può essere prevista una campana o cono per poter rigenerare filtri di diametro diverso.
Con 14 è indicata una unità a cilindro/pistone per lo spostamento in altezza della piastra 13. Una disposizione analoga 16 è prevista per la piastra, campana o cono 17 inferiore.
Con un’aria compressa calda si può anche effettuare un’asciugatura dei filtri dopo il loro lavaggio.
I procedimenti di lavaggio di filtri in queste macchine con alimentazione di un flusso di acqua ed applicazione di colpi di aria compressa sono di per sè noti e richiamati nella parte introduttiva con i loro limiti ed inconvenienti.
Subentra qui l’invenzione, la quale, partendo dall’impiego di noti procedimenti di lavaggio di filtri antiparticolato con acqua e suo scarico, incorporando cenere e fuliggine trascinate, propone di associare al lato di scarico 4 dei filtri 1, 2 un dispositivo 18 per una fuoriuscita controllata dell’acqua di lavaggio.
Secondo un primo aspetto dell’invenzione la fuoriuscita controllata dell’acqua di lavaggio è ottenuta mediante un dispositivo di contrasto molleggiato 18 reagente ad un prefissato valore della pressione dell’acqua di lavaggio, rilevabile ad esempio dal sensore di pressione 19, fig. 3.
Nell’esempio illustrato il dispositivo di contrasto molleggiato è eseguito come valvola antiritorno e comprende un elemento a tazza 21 con rientro 22 per fare defluire l’acqua e avere meno pressione, per cui l’acqua verrebbe espulsa più facilmente, che appoggia su un elemento a cuneo 23 in modo oscillante. L’elemento a tazza 21 è supportato su un riscontro fisso 24, ad esempio il piatto 17 della macchina 6 mediante l’interposizione di almeno una molla, nell’esempio con l’interposizione di quattro molle 26, laddove il numero di molle può essere scelto a piacere. Il fondo del filtro 1, 2 poggia sul piattello interno 27.
In pratica si può utilizzare, per esempio, una pompa da poco più di 1 fino a 500 l/min con un massimo di ad esempio 2,9 bar, laddove il dispositivo molleggiato 18, per esempio una valvola antiritorno atta ad aprirsi con una pressione di, ad esempio, da 2 a 10 bar. La scelta della pompa non è importante.
Secondo l'invenzione il ciclo di lavaggio ha luogo nel modo seguente: all'avviamento del lavaggio il filtro si riempie più o meno lentamente. Viene impostato un valore di, ad esempio, 1,9 bar. Al raggiungimento di questo valore la pompa si ferma e siamo pertanto sicuri che il filtro è completamente riempito con acqua anche nella parte dove normalmente l'acqua non è presente.
Allo stesso istante vengono dati diversi colpi di aria compressa (con un valore di, ad esempio, 1 fino ad un massimo di, per esempio, 5/6 bar) per svuotare il filtro dall'acqua contenente cenere e fuliggine smosse.
Dopo lo svuotamento del filtro la pompa viene riavviata e viene ripetuto il ciclo illustrato, per un numero di volte a piacere, aumentando di volta in volta il grado di rigenerazione del filtro.
In alternativa all’arresto della pompa, al raggiungimento della pressione impostata di 1,9 bar, è senz'altro anche possibile fare girare ulteriormente la pompa in continuo ed applicare i colpi di aria compressa menzionati come previsto.
Il ciclo di lavaggio e scarico indicato può essere impostato con un plc oppure con un touch screen, laddove il tempo di lavaggio e la pressione sia dell’acqua di lavaggio che dell’aria compressa potranno essere variati ed impostati a piacere senza alcuna difficoltà da un operatore del ramo.
Specifico dell'insegnamento secondo la presente invenzione è anche il fatto che il lavaggio viene effettuato soltanto in una sola direzione, per cui non viene richiesta alcuna manipolazione o rotazione del filtro nella macchina ed il lavaggio può avere luogo senza alcuna assistenza da parte di un operatore.
Dalla descrizione soprastante è rilevabile che il procedimento per il lavaggio di filtri antiparticolato di autoveicoli secondo l’invenzione comprende una fase di introduzione del liquido di lavaggio nel filtro ed una successiva applicazione di colpi di aria compressa al liquido di lavaggio per la sua espulsione con la cenere e la fuliggine smosse, e si contraddistingue per il fatto che la fase di introduzione del liquido di lavaggio dall'ingresso del filtro ha luogo con una pressione del liquido di lavaggio impostabile, laddove il lato di uscita del filtro è chiuso da un dispositivo di chiusura di contrasto molleggiato, e che l'applicazione dei colpi d'aria compressa ha luogo con una intensità tale da superare la resistenza di chiusura del detto dispositivo di contrasto molleggiato, la cui apertura consente uno scaricamento di liquido di lavaggio con cenere e fuliggine trascinate.
Secondo l’invenzione pressione del liquido di lavaggio sulla pompa è impostabile in modo da assicurare il pieno riempimento del filtro, laddove la pressione del liquido di lavaggio presenta un valore compreso tra circa 1 e 9-10 bar.
Secondo l’invenzione il liquido di lavaggio viene introdotto nel filtro ed attraversa il filtro in una sola direzione, laddove inoltre il filtro durante il suo lavaggio rimane preferibilmente immobile, ovvero non viene ruotato.
Secondo l’invenzione inoltre il ciclo di introduzione del liquido di lavaggio nel filtro, l'esecuzione dei colpi di pressione con aria compressa ed uno scarico parziale dell’acqua di lavaggio viene ripetuto più volte.
La macchina per l’attuazione del procedimento secondo l’invenzione comprende sostanzialmente :
- un circuito di alimentazione regolabile con pompa del liquido di lavaggio da introdurre nel filtro,
- un circuito di alimentazione con compressore o simile di aria compressa per l'applicazione nel filtro di colpi di aria compressa per allentare e smuovere la cenere e la fuliggine dalle pareti dei canali del corpo a labirinto del filtro, e
- mezzi di supporto dei filtri nella macchina,
e si contraddistingue per il fatto di essere corredata di almeno un dispositivo di contrasto di apertura molleggiato da applicare all’uscita del filtro da rigenerare, ovvero di una pluralità di dispositivi di contrasto molleggianti per l’applicazione a diversi tipi di filtro.
Secondo l’invenzione i mezzi o dispositivo di contrasto di apertura molleggiato da applicare ad un rispettivo filtro antiparticolato per la sua chiusura sull’estremità di uscita è realizzato a guisa di una valvola di antiritorno.
Vantaggiosamente il dispositivo di contrasto di apertura molleggiante è formato da una parte di applicazione all'estremità di uscita di un rispettivo filtro antiparticolato che contiene un disco di chiusura oscillabile su un sostegno che coopera con mezzi elastici di contrasto, ad esempio una o più molle elicoidali, molle a balestra, molle pneumatiche o simili.
Secondo l’invenzione si prevede inoltre una pluralità di dispositivi di contrasto di apertura molleggianti che formano un corredo per macchine di lavaggio di filtri antiparticolato per il lavaggio di una pluralità di filtri antiparticolato modulari e non modulari.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione va evidenziato il fatto che si ottiene un sicuro riempimento del filtro con l’acqua di lavaggio anche creando un contrasto in uscita dal filtro. Tale contrasto, in principio comportatesi come un contrasto elastico, è ottenibile sorprendentemente prevedendo un piccolo foro, di diametro ad esempio di 5 mm, nel tubo di uscita dell’acqua di lavaggio collegato all’uscita del filtro lato cono o simile di supporto del filtro, lasciando girare in continuo la pompa di caricamento dell’acqua. La valvola associabile
Da questo piccolo foro esce in continuo un piccolo rivolo di fuga dell’acqua, ininfluente sulla quantità dell’acqua introdotta nel filtro, come pure esce parimenti dell’aria che, se trattenuta nel filtro, ne impedirebbe un suo rinnovato riempimento.
Sorprendentemente si è riscontrato che si sono ottenuti sostanzialmente gli stessi risultati come con un lavaggio tradizionale.
Con riferimento alla figura 11 con 30 si è indicato un filtro antiparticolato supportato inferiormente con un noto cono, o simile, 31, al quale in corrispondenza di un foro di uscita 32 è incernierata una valvola di antiritorno 33, mantenuta in posizione di chiusura tramite una molla, non illustrata. Il comportamento di tale valvola antiritorno 33 è analogo in principio alla valvola di non ritorno o dispositivo di contrasto molleggiante 18 descritti precedentemente.
Nella figura 12, analoga alla figura 11, al cono 31 di supporto inferiore del filtro 30 è collegata, preferibilmente per accoppiamento di filettatura o saldatura, la curva 34.
La valvola, messa all’uscita del cono 31 può presentare una dimensione di, per esempio, 2,5 pollici o maggiore, ad esempio di 5 pollici, laddove il piccolo foro di deflusso nel tubo di uscita dell’acqua può presentare un diametro di, ad esempio, ca. 5 mm., per cui il piccolo rivolo di scarico dell’acqua risulta praticamente ininfluente sulla quantità d’acqua introdotta nel filtro. Come richiamato più sopra, da questo piccolo foro esce parimenti aria dal filtro consentendo in tal modo il rapido e praticamente completo riempimento del filtro con l’acqua di lavaggio.
Dalla descrizione strutturale e funzionale descritta più sopra è rilevabile che con il procedimento, la macchina ed il dispositivo di chiusura di contrasto molleggiante secondo l’invenzione, ovvero con foro di fuoriuscita di un rivolo di scarico e dell’aria di un filtro nella fase di lavaggio si risolve efficacemente il compito proposto e si ottengono i vantaggi menzionati. In pratica gli esperti del ramo potranno proporre modifiche e/o varianti di realizzazione della valvola anti-ritorno oppure dei dispositivi con rivolo di deflusso continuo e scarico dell’aria, o della macchina di lavaggio e relativi circuiti idraulici e pneumatici senza per questo fuoriuscire dall'ambito di protezione della presente invenzione come descritta e rivendicata.

Claims (12)

  1. Rivendicazioni 1. Procedimento per il lavaggio di filtri antiparticolato di autoveicoli comprendente una fase di introduzione del liquido di lavaggio nel filtro ed una successiva applicazione di colpi di aria compressa per l'espulsione del liquido di lavaggio trascinante la cenere e la fuliggine smosse, caratterizzato dal fatto che la fase di introduzione del liquido di lavaggio dall'ingresso del filtro ha luogo con una pressione del liquido di lavaggio impostabile, laddove il lato di uscita del filtro è chiuso da un dispositivo di chiusura di contrasto molleggiato, e che l'applicazione dei colpi d'aria compressa ha luogo con una intensità tale da superare la resistenza di chiusura del detto dispositivo di contrasto molleggiato, la cui apertura consente uno scaricamento di liquido di lavaggio con cenere e fuliggine trascinate.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la pressione del liquido di lavaggio sulla pompa è impostabile in modo da assicurare il pieno riempimento del filtro.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la pressione del liquido di lavaggio presenta un valore compreso tra circa 1 e 5/6 bar.
  4. 4. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il ciclo di introduzione del liquido di lavaggio nel filtro e l'esecuzione dei colpi di pressione con aria compressa viene ripetuto più volte.
  5. 5. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il liquido di lavaggio viene introdotto nel filtro ed attraversa il filtro in una sola direzione, e dal fatto che il filtro durante il suo lavaggio rimane immobile, ovvero non viene ruotato.
  6. 6. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che viene prevista anche una fase di asciugatura del filtro mediante introduzione nel filtro di un flusso di aria calda.
  7. 7. Macchina per il lavaggio di filtri antiparticolato comprendente: - un circuito (11) di alimentazione regolabile con pompa del liquido di lavaggio da introdurre nel filtro, - un circuito (12) di alimentazione con compressore o simile di aria compressa per l'applicazione nel filtro (1, 2) di colpi di aria compressa per allentare e smuovere la cenere e la fuliggine dalle pareti dei canali del corpo a labirinto del filtro, mezzi (7) di supporto dei filtri nella macchina, caratterizzata dal fatto di essere corredata di almeno un dispositivo (18) di contrasto di apertura molleggiato da applicare all’uscita (4) del filtro (1, 2) da rigenerare, ovvero di una pluralità di dispositivi di contrasto molleggianti (18) da applicare a diversi tipi di filtro (1, 2).
  8. 8. Dispositivo di contrasto di apertura molleggiato da applicare ad un rispettivo filtro antiparticolato (1, 2) per la sua chiusura sull’estremità di uscita (4), caratterizzato dal fatto di essere costituito a guisa di una valvola di anti-ritorno.
  9. 9. Dispositivo di contrasto di apertura molleggiante secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di essere formato da una parte (21) di applicazione all'estremità di uscita (4) di un rispettivo filtro antiparticolato che contiene un disco di chiusura (27) oscillabile su un sostegno (23) che coopera con mezzi elastici di contrasto (26), ad esempio una o più molle elicoidali (26), molle a balestra, molle pneumatiche o simili.
  10. 10. Dispositivi di contrasto di apertura molleggianti secondo la rivendicazione 9 formanti un corredo per macchine di lavaggio di filtri antiparticolato per una pluralità di filtri antiparticolato modulari e non modulari (1, 2).
  11. 11. Dispositivi di contrasto di apertura molleggianti secondo la rivendicazione 9, caratterizzati dal fatto di presentare all’uscita del cono o simile inferiore (31) di supporto di un filtro (1, 2, 30) un’apertura circolare (32) chiudibile da un disco (33) incernierato sul cono (31) e precaricato da una molla in posizione di chiusura.
  12. 12. Dispositivi di contrasto di apertura molleggianti secondo la rivendicazione 9, caratterizzati dal fatto di presentare su una curva o un tubo di uscita dal cono inferiore (31) di supporto del filtro (30) provvisti di un piccolo foro di fuoriuscita dell’aria e di un rivolo di scarico dell’acqua di lavaggio per un completo riempimento d’acqua di lavaggio all’interno del filtro (30).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP1060780A1 (fr) * 1999-06-17 2000-12-20 Peugeot Citroen Automobiles SA "Procédé et dispositif de nettoyage d'un filtre à particules et procédé de traitement d'effluents produits lors du nettoyage".
WO2011012876A1 (en) * 2009-07-25 2011-02-03 Eminox Limited Cleaning a vehicle exhaust filter

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