IT201800003590A1 - Lega d’oro con colore compatibile allo standard 5n e metodo di produzione della medesima - Google Patents

Lega d’oro con colore compatibile allo standard 5n e metodo di produzione della medesima Download PDF

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Marta Rossini
Sergio Arnaboldi
Marco Nauer
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Argor Heraeus Sa
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“LEGA D'ORO CON COLORE COMPATIBILE ALLO STANDARD 5N E
METODO DI PRODUZIONE DELLA MEDESIMA”
Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce al settore delle leghe d’oro ed in particolare concerne una lega d’oro, con colore compatibile allo standard 5N.
La presente invenzione altresì concerne un metodo di produzione di leghe d’oro aventi colore compatibile con lo standard 5N.
La lega d’oro ed il metodo di produzione di leghe d’oro in accordo all'invenzione sono rispettivamente una lega ed un metodo di produzione di leghe d’oro per applicazioni di gioielleria ed orologeria.
Arte nota
Nel settore della gioielleria e dell’orologeria l’oro non viene impiegato in forma pura, poiché troppo duttile. Per applicazioni di gioielleria e orologeria si utilizzano tipicamente leghe d’oro per gioielleria o orologeria, contraddistinte da una maggiore durezza rispetto all’oro in forma pura e/o rispetto a leghe d’oro a bassa durezza o alta duttilità.
E’ noto che, in generale, le leghe d’oro possono subire nel tempo indesiderate alterazioni di colore, a seguito di interazioni con ambienti aggressivi. Tali interazioni portano alla formazione di sottili strati di prodotti di reazione, che rimanendo aderenti alla superficie della lega, ne provocano un’alterazione del colore e della lucentezza (documento “Observations of onset of sulfide tarnish on gold-base alloys”; JPD, 1971, Vol. 25, issue 6, pag 629-637).
Gli ambienti in grado di promuovere alterazioni del colore delle leghe d’oro sono molteplici e sono legati alle loro applicazioni.
I colori standard per le leghe d’oro possono essere univocamente misurati nello spazio di colore CIELAB 1976, che definisce un colore sulla base di un primo parametro L*, un secondo parametro a* ed un terzo parametro b*, in cui il primo parametro L* identifica la luminosità ed assume valori compresi tra 0 (nero) e 100 (bianco) mentre il secondo parametro a* e il terzo parametro b* rappresentano parametri di cromaticità. In particolare, nella carta di colore CIELAB 1976, la scala acromatica dei grigi è individuata dai punti in cui a*=b*=0; valori positivi per il secondo parametro a* indicano un colore tendente tanto più al rosso quanto più il valore del secondo parametro è alto; valori negativi per il secondo parametro a* indicano un colore tendente tanto più al verde quanto più il valore del secondo parametro a* è in valore assoluto alto, ancorché negativo; valori positivi per il terzo parametro b* indicano un colore tendente tanto più al giallo quanto più il valore del terzo parametro è alto; valori negativi per il terzo parametro b* indicano un colore tendente tanto più al blu quanto più il valore del terzo parametro b* è in valore assoluto alto, ancorché negativo.
In particolare, la norma ISO DIS 8654: 2017 definisce sette designazioni di colore per quanto riguarda le leghe d’oro per gioielleria. In particolare, tali leghe sono definite secondo la tabella seguente, nella quale il colore è definito su di un riferimento standard nominato tra 0N e 6N.
Colore Designazione
0N Giallo-verde
1 N Giallo scuro
2N Giallo chiaro
3N Giallo
4N Rosa
5N Rosso
6N Rosso scuro
Per la misurazione del colore di una lega, in particolare, la norma ISO DIS 8654 esplicita che l’apparecchio di misura per la misurazione del colore di una lega d’oro deve essere conforme alla pubblicazione CIE N° 15. In particolare, tale apparecchio di misurazione è uno spettrofotometro con sfera di integrazione, capace di misurare uno spettro di riflessione con geometria di misura compatibile con le designazione di: 8° o 8°: di (componente speculare inclusa). L’apparecchio è regolato secondo i seguenti parametri:
- componente speculare inclusa
- illuminante standard D65 a 6504 K
- osservatore standard 2°
La misura di colore risulta da una media di 5 misure del campione distinte, con riposizionamento, assicurando un pivotamento tra una misura e l’altra.
Dallo standard ISO DIS 8654: 2017 si estrae la seguente tabella che mostra i valori nominali L*, a*, b* in coordinate tricromatiche per le leghe di colore standard 5N , incluse le tolleranze.
A partire dalla normativa è dunque possibile ricavare, all’interno dello spazio di colore CIE L*a*b*, una pluralità di aree ognuna delle quali rappresenta gli intervalli di colore entro i quali è possibile asserire che una lega presenta un colore 0N...6N. Tale area relativa al 5N è rappresentata in figura 1.
La norma ISO DIS 8654: 2017 propone inoltre composizioni chimiche raccomandate per ciascuna delle leghe 0N-6N. In particolare, per la colorazione 5N, le composizioni chimiche raccomandate sono quelle riportate nella seguente tabella:
Composizione chimica %
Colore
Au Ag Cu
5N 75.0 4.5-5.5 Parte restante
La Richiedente ha osservato che la lega d’oro 5N presenta una sostanziale instabilità di colore, in particolare quando esposta ad ambienti in cui sono presenti cloruri o solfuri.
Variazioni del colore di una lega d’oro in accordo al colore come definito sulla carta di colore CIE 1976 ed espresso dalla coordinata E=f (L*, a*, b*), definito: - L<*>0 quale primo parametro in condizioni originali, al tempo to=0;
- a0<* >quale secondo parametro in condizioni originali, al tempo to=0;
- bo quale terzo parametro in condizioni originali, al tempo to=0;
sono definite dalla seguente equazione:
E’ stato altresì osservato che l’occhio umano di un tecnico esperto in materiali preziosi è in grado di distinguere variazioni di colore ΔΕ (L*, a*, b*) >1.
In particolare, in accordo con recenti studi (WO 2014/0872216 A1 ) la lega d’oro 5N, esposta a vapori di Tioacetammide per 150 ore (in accordo allo standard UNI EN ISO 4538:1998), presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) pari a 5.6; allorquando esposta a soluzione acquosa 50g/litro di Cloruro di Sodio (NaCI) a 35°C per 175 ore, la lega d’oro 5N presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) pari a 3.6.
La lega d’oro 5N presenta un colore che è molto apprezzato in ambito gioielliero, ma la sua sostanziale instabilità del colore quando esposta ad ambienti chimicamente aggressivi, rende gli oggetti di gioielleria che la impiegano particolarmente delicati e poco adatti ad un utilizzo intensivo con sudorazione o in ambiente marino.
Lo scopo della presente invenzione è pertanto quello di descrivere una lega d’oro che presenti un colore compatibile a quello del 5N e che sia resistente alla decolorazione e/o al tarnishing con prestazioni migliori rispetto alla lega 5N secondo le composizioni suggerite dalla norma ISO di riferimento. E’ in particolare scopo della presente invenzione descrivere una lega d’oro per gioielleria o orologeria che presenti un colore corrispondente a quello del 5N secondo standard ISO.
Sommario
Questi ed ulteriori scopi vengono ottenuti dalla lega e dal metodo di produzione della stessa descritti negli aspetti che seguono.
Forma un primo aspetto dell'invenzione una lega d’oro per gioielleria, comprendente:
- Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ , e 840 ‰ in peso;
- Rame: in ammontare compreso tra 125 ‰ e 167 ‰ in peso;
- Argento: in ammontare compreso tra il 15 ‰ e il 54 ‰ in peso;
- Platino o Palladio, in cui il contenuto di Platino o Palladio è tale da fare raggiungere all’assieme di Oro, Rame, Argento e Platino o Oro, Rame, Argento e Palladio una percentuale almeno pari al 980‰ , e più preferibilmente il 1000‰ in peso della lega; ed in cui la lega d’oro così composta presenta, nelle condizioni di cui alla norma ISO DIS 8654:2017, un colore compatibile con lo standard di colore delle leghe 5N.
In accordo ad un secondo aspetto non limitativo, la detta lega è caratterizzata dal fatto di comprendere Palladio in ammontare compreso tra il 4‰ ed il 17‰ .
Più in particolare, in accordo ad un terzo aspetto non limitativo dipendente dal secondo aspetto, la detta lega è caratterizzata dal fatto di comprendere Palladio in ammontare compreso tra 5‰ e 15‰ .
In accordo ad un quarto aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti, la detta lega d’oro comprende Oro in ammontare compreso tra 790%o e 800%o, Rame in ammontare compreso tra 154‰ e 167‰ in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 23‰ e 37‰ e Palladio in ammontare compreso tra il 9‰ e l' 11‰, più preferibilmente in ammontare sostanzialmente pari al 10‰ .
Alternativamente, in accordo ad un quinto aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti primo-terzo, la detta lega d’oro comprende Oro in ammontare compreso tra 790‰ e 800‰ , Rame in ammontare compreso tra 154‰ e 167‰ in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 23 ‰ e 37‰ e Platino in ammontare compreso tra il 4‰ ed il 6‰ , preferibilmente sostanzialmente pari al 5‰ .
In accordo ad un sesto aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti, per resistere alla variazione di colore e/o tarnishing e subendo in ambiente contenente Tioacetammide, in particolare in ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma UNI EN ISO 4538:1998, la lega presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h inferiore a 3.5, più preferibilmente inferiore a 3.2 ed ancor più preferibilmente inferiore a 3.
In accordo ad un settimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti primo-terzo e dal sesto aspetto, l’Argento è contenuto in ammontare compreso tra il 15‰ ed il 37‰ , opzionalmente tra il 15‰ ed il 35‰ .
In accordo ad un ottavo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti, la lega è una lega quaternaria priva di Ferro, e opzionalmente priva di Platino e di Ferro.
In accordo ad un nono aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti primo-terzo o sesto, la detta lega è una lega che comprende Oro in ammontare compreso tra 790 ‰ e 792‰ , Rame in ammontare compreso tra 165‰ e 170‰ , Argento in ammontare compreso tra 32‰ e 40‰ , Platino tra il 4‰ ed il 6‰ , e dal fatto di essere priva di Ferro e/o Palladio.
In accordo ad un decimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti primo-terzo o sesto, la detta lega d’oro è una lega in cui l’Oro è presente in ammontare compreso nell'intervallo 810‰ - 835 ‰ ed in cui il Rame è presente in ammontare compreso tra 128‰ e 154‰ , opzionalmente tra 129‰ e 153‰ , in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 18‰ e 35‰ e con Palladio in ammontare compreso tra il 5‰ e il 15‰ , in cui in tale lega la variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h in detto ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma UNI EN IS04538:1998 è inferiore a 3.8.
In accordo ad un undicesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti primo-terzo o sesto, e dal predetto decimo aspetto, la detta lega comprende Oro in ammontare compreso tra 831 ‰ - 834‰ , ed in particolare sostanzialmente pari a 833‰ , Palladio in ammontare compreso tra il 4‰ ed il 6‰ , più preferibilmente sostanzialmente pari al 5‰ , Rame in ammontare compreso tra 142‰ e 146‰ , e Argento in ammontare compreso tra 12‰ e 22‰ .
In accordo ad un dodicesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti primo-terzo o sesto e dal predetto decimo aspetto, la detta lega comprende Oro in ammontare compreso tra 831 ‰ - 834‰ , ed in particolare sostanzialmente pari a 833%o, Palladio in ammontare compreso nell'intervallo tra il 14‰ ed il 17‰ , più preferibilmente 16‰ , Rame sostanzialmente compreso nell'intervallo tra il 127‰ e il 131 ‰ , Argento sostanzialmente compreso nell’intervallo tra il 19‰ ed il 25‰ .
In accordo ad un tredicesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti, la detta lega è una lega d’oro omogenea, priva di seconde fasi, ed in particolare priva di carburi e/o ossidi.
In accordo ad un quattordicesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti, la detta lega è una lega d’oro priva di elementi chimici suscettibili di causare la generazione di carburi e/o ossidi.
In accordo ad un quindicesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti tredicesimo o quattordicesimo, la detta lega d’oro è caratterizzata dall’assenza di - o equivalentemente priva di - Vanadio, Magnesio, Indio, Silicio, Stagno, Titanio, Tungsteno, Molibdeno, Niobio, Tantalio, Zirconio, Ittrio, Renio, Germanio.
In accordo ad un sedicesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti, la detta lega è priva di Nichel, Cobalto, Arsenico e Cadmio.
In accordo ad un diciassettesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più di precedenti aspetti, il colore assunto dalla detta lega d’oro rispetta i limiti imposti dalla normativa ISO DIS 8564:2017 per leghe 5N anche dopo esposizione ad aria per un tempo almeno pari a 840 ore.
In accordo ad un diciottesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei predetti aspetti primo-terzo, e/o tredicesimo-diciannovesimo, la detta lega d’oro è una lega d’oro comprendente Oro in ammontare compreso tra 790 ‰ e 800‰ , Palladio in ammontare compreso tra 4‰ e 17‰ , più preferibilmente tra 4‰ e 16‰ e ancor più preferibilmente compreso tra 5‰ e 15‰ , ed Argento compreso tra 35‰ e 40‰ , in cui il Rame è compreso tra 157‰ e 160‰ e più preferibilmente è sostanzialmente pari a 158‰ , ed in cui è presente Ferro in ammontare compreso tra il 3‰ ed il 7‰ .
In accordo ad un diciannovesimo aspetto non limitativo, forma inoltre oggetto dell’invenzione un metodo di produzione di una lega d’oro, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere:
a) un passo (di seguito definito omogeneizzazione) in cui tutti gli elementi puri costituenti la lega vengono fusi in modo tale da ottenere una miscela omogenea; tale miscela comprende:
- Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ , e 840 ‰ in peso;
- Rame: in ammontare compreso tra 125 ‰ e 167 ‰ in peso;
- Argento: in ammontare compreso tra il 15 ‰ e il 54 ‰ in peso;
- Platino o palladio, in cui il contenuto di Palladio o Platino è tale da fare raggiungere all’assieme di Oro, Rame, Argento e Platino o Oro, Rame, Argento e Palladio una percentuale almeno pari al 980‰ , e più preferibilmente il 1000‰ in peso della lega, b) un passo di introduzione della miscela in un crogiolo di fusione, e di una successiva fusione mediante riscaldamento fino a fusione.
In accordo ad un ventesimo aspetto non limitativo, dipendente dal predetto diciannovesimo aspetto, la detta fusione è una fusione continua o discontinua, comprendente una fase di colata in cui il materiale fuso viene fatto colare in una filiera realizzata in grafite o in una staffa in grafite e in cui la detta miscela è una miscela di materiali con proprietà chimicamente non affini a superfici di grafite.
In accordo ad un ventunesimo aspetto non limitativo, dipendente dal predetto diciannovesimo o ventesimo aspetto, a seguito della fusione continua o discontinua la detta lega è assoggettata ad un passo di raffreddamento seguito da uno o più passi di deformazione plastica a caldo o a freddo e uno o più trattamenti termici.
In accordo ad un ventiduesimo aspetto, dipendente da uno o più dei predetti aspetti diciannovesimo-ventunesimo, durante la detta fusione, il crogiolo di fusione è sottoposto ad una atmosfera controllata di gas ed in particolare è sottoposto, almeno temporaneamente, a condizione di vuoto.
In accordo ad un ventitreesimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei predetti aspetti diciannovesimo-ventiduesimo, in detta fase di colata continua il detto crogiolo è sottoposto a un’atmosfera controllata, ad una pressione uguale o inferiore a quella ambientale, e il detto gas è un gas inerte, preferibilmente argon, o riducente, preferibilmente forming gas.
In accordo ad un ventiquattresimo aspetto non limitativo, dipendente da uno o più dei predetti aspetti diciannovesimo-ventiduesimo, in detta fase di colata discontinua il detto crogiolo è sottoposto ad un’atmosfera controllata inferiore a 800mbar, preferibilmente inferiore a 700mbar, e il detto gas è un gas inerte, preferibilmente argon.
In accordo ad un venticinquesimo aspetto, forma inoltre oggetto della presente invenzione un oggetto di gioielleria, comprendente una lega d’oro in accordo ad uno o più dei precedenti aspetti concernenti la detta lega d’oro.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o ventiseiesimo aspetto, dipendente dal precedente aspetto, il detto oggetto di gioielleria comprende un gioiello o un orologio o un bracciale per orologio o un movimento o parte di movimento meccanico per orologio.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o ventisettesimo aspetto, dipendente dal precedente aspetto, il detto orologio o movimento meccanico per orologio sono configurati per essere rispettivamente indossati o installati in orologi da polso.
In accordo ad un ventottesimo aspetto, forma inoltre oggetto dell'invenzione una lega d’oro per gioielleria, comprendente:
- Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ , e 900‰ in peso;
- Rame: in ammontare compreso tra 85‰ e 170‰ in peso;
- Palladio, in ammontare compreso tra 4‰ e 17‰ in peso;
in cui la somma degli ammontare di Oro e Rame è almeno pari a 958‰ in peso ed in cui la lega d’oro così composta presenta, nelle condizioni di cui alla norma ISO DIS 8654:2017, un colore compatibile con lo standard di colore delle leghe 5N.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o ventinovesimo aspetto, dipendente dal precedente ventottesimo aspetto, la somma degli ammontare di Oro, Rame e Palladio è almeno pari a 963 ‰ in peso.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentesimo aspetto, dipendente dal precedente ventinovesimo aspetto, la somma degli ammontare di Oro, Rame e Palladio è almeno pari a 980 ‰ in peso, e il Palladio è compreso in ammontare compreso tra 8‰ , più preferibilmente 10‰ , e 17‰ , più preferibilmente 15‰ in peso.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentunesimo aspetto, dipendente dal precedente ventottesimo aspetto, o ventinovesimo aspetto, la lega è una lega ternaria, in cui l’Oro è contenuto in ammontare compreso tra 873‰ e 902‰ in peso.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentaduesimo aspetto, dipendente dal precedente trentunesimo aspetto, l’Oro è contenuto in ammontare compreso tra 875‰ e 900‰ .
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentatreesimo aspetto, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti ventottesimo - trentaduesimo, la somma degli ammontare di Oro, Rame e Palladio è sostanzialmente pari a 1000‰ .
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentaquattresimo aspetto, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti ventottesimo-trentesimo, la lega è una lega quaternaria comprendente Indio in ammontare compreso tra 13‰ e 22‰ in peso.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentacinquesimo aspetto, dipendente dal precedente trentaquattresimo aspetto, la lega è una lega quaternaria comprendente Indio in ammontare compreso tra 15‰ e 20‰ .
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentaseiesimo aspetto, dipendente dal precedente trentaquattresimo e/o dal precedente trentacinquesimo aspetto, la lega presenta variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24h in ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma UNI EN ISO 4538:1998 inferiore a 3.5.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentasettesimo aspetto, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti trentaquattresimo - trentaseiesimo, la lega presenta variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 70h in soluzione 50g/L di NaCI, termostatata a 35 °C inferiore a 2.4 e più preferibilmente inferiore a 2.3.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentottesimo aspetto, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti trentaquattresimo - trentasettesimo, la lega presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24h in soluzione 50g/L di NaCI, termostatata a 35 °C, inferiore a 1.75 e più preferibilmente inferiore a 1.5.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o trentanovesimo aspetto, dipendente dal ventottesimo o ventinovesimo aspetto, la lega comprende Oro in ammontare compreso tra 790‰ e 793‰ in peso ed Argento in ammontare maggiore o uguale a 32‰ in peso.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o quarantesimo aspetto, dipendente dal ventottesimo o ventinovesimo aspetto, e/o dal trentanovesimo aspetto, la lega comprende Platino in ammontare maggiore o uguale a 4%o in peso, e Rame in ammontare superiore a 165‰ in peso.
Secondo un ulteriore aspetto non limitativo, o quarantunesimo aspetto, dipendente da uno o più dei precedenti aspetti dal trentunesimo al trentatreesimo, la lega presenta variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h in ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma UNI EN ISO 4538:1998 inferiore a 3 opzionalmente inferiore a 2.7.
Descrizione dei disegni
L’invenzione verrà qui di seguito descritta in forme di realizzazione preferite e non limitative, la cui descrizione è associata alle figure annesse nelle quali:
- La figura 1 illustra una porzione di spazio di colore CIELAB 1976 in accordo alle coordinate L*, a*, b* nel quale è individuata una area corrispondente ad intervalli o tolleranze di colore ammissibili per leghe d’oro in accordo allo standard ISO DIS 8654: 20175N, e nella quale è rappresentata la posizione tipica di colore per leghe oggetto della presente invenzione;
- La figura 2 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a Tioacetammide in accordo a UNI EN ISO 4538:1998 per parte delle leghe oggetto della presente invenzione (LRS 359, LRS 391 , LRS 386, LRS 387), in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 3 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione ad Aria per parte delle leghe oggetto della presente invenzione (LRS 359, LRS 391, LRS 386, LRS 387) in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 4 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a soluzione 50g/L di NaCI per parte delle leghe oggetto della presente invenzione (LRS 386, LRS 387, LRS 431) in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 5 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a Tioacetammide per parte delle leghe oggetto della presente invenzione (LRS 386, LRS 387, LRS 431 ) in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 6 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione ad Aria per parte delle leghe oggetto della presente invenzione (LRS 386, LRS 387, LRS 431 ) in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 7 illustra una porzione di spazio di colore CIELAB 1976 ove è rappresentato come evolve il colore di alcune leghe della presente invenzione a 0, 72, 240, 500, 840h di esposizione in Aria;
- La figura 8 illustra una porzione di spazio di colore CIELAB 1976 ove è rappresentato come evolve il colore di alcune leghe della presente invenzione a 1, 2, 4, 24h di esposizione a Tioacetammide in accordo a UNI EN ISO 4538:1998;
- La figura 9 illustra una porzione di spazio di colore CIELAB 1976 ove è rappresentato come evolve il colore di alcune leghe della presente invenzione a 0, 2, 4, 24, 72h di esposizione a soluzione 50g/L di NaCI;
- La figura 10 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a Tioacetammide in accordo a UNI EN ISO 4538:1998 per le leghe LRS 354 e LRS 359 oggetto della presente invenzione, in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 11 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione ad Aria per le leghe LRS 354 e LRS 359 oggetto della presente invenzione in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 12 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a soluzioni 50 g/L di NaCI per le leghe LRS 354 e LRS 359 oggetto della presente invenzione in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 13 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione in Tioacetammide in accordo a UNI EN ISO 4538:1998 per ulteriori leghe in accordo all'invenzione e in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento;
- La figura 14 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a soluzione 50g/L di NaCI per ulteriori leghe in accordo all'invenzione, e in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento.
Descrizione dettagliata
Forma oggetto dell’invenzione una famiglia di leghe d’oro, in particolare per gioielleria, con proprietà di resistenza al tarnishing e aventi colore compatibile con lo standard ISO DIS 8654: 20175N.
Le leghe che vengono descritte nella presente invenzione sono state testate in termini di resistenza alla variazione di colore (tarnishing) in ambienti contenenti solfuri o cloruri. Nella presente descrizione, ogni riferimento a test effettuati in ambiente comprendente Tioacetammide è eseguito in accordo alle indicazioni della norma UNI EN IS04538:1998.
Allo scopo di effettuare i test, ai sensi della presente invenzione i provini sono esposti a vapori di Tioacetammide CH3CSNH2 in un’atmosfera con umidità relativa del 75% mantenuta attraverso la presenza di una soluzione satura di acetato di sodio tri-idrato CH3COONa · 3H2O in una camera di prova la cui capacità deve essere compresa tra 2 e 20 litri e in cui tutti i materiali usati per la costruzione della camera medesima debbono essere resistenti ai solfuri volatili e non devono emettere alcun gas o vapore che possa influenzare i risultati della prova.
Per quanto concerne la valutazione della resistenza alla corrosione e variazione di colore in ambienti caratterizzati da presenza di soluzioni di Cloruro di Sodio, i test sono stati effettuati immergendo i campioni di una lega d’oro in una soluzione 50g/l di NaCI, termostatata a 35 °C.
Al fine di ottenere proprietà di resistenza al tarnishing, in particolare in ambienti comprendenti soluzioni di Tioacetammide e NaCI in accordo alle normative sopra descritte ed al pari ottenere una lega d’oro il cui colore, misurato in accordo alla normativa ISO DIS 8654: 2017 è contenuto nell'intervallo di colori ritenuti compatibili con la formulazione 5N, la richiedente ha concepito una famiglia di leghe d’oro comprendente:
- Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 840‰ in peso; - Rame: in ammontare compreso tra 125‰ e 167‰ in peso;
- Argento: in ammontare compreso tra il 15%o e il 54%o in peso;
-Platino o palladio, in cui il contenuto di Palladio o Platino è tale da fare raggiungere all’assieme di Oro, Rame, Argento e Platino o Oro, Rame, Argento e Palladio una percentuale almeno pari al 980‰ , e più preferibilmente il 1000‰ in peso della lega.
Ai sensi della presente invenzione per “tarnishing” si intende una corrosione superficiale della lega d’oro che causa una variazione nella colorazione della lega.
La famiglia di leghe d’oro oggetto dell’invenzione comprende leghe almeno quaternarie, e più in particolare quaternarie o quinarie. Pertanto, il numero di elementi che sono inclusi in ammontare non trascurabile nella famiglia di leghe d’oro oggetto dell’invenzione è almeno pari a 4 e, preferibilmente, non superiore a 5. La limitazione a leghe quaternarie o quinarie permette di ridurre il rischio di avere comportamenti difformi tra le leghe rivendicate dovuti a interazioni tra elementi presenti in quantità anche minime.
La Richiedente ha effettuato numerosi esperimenti per valutare la resistenza al tarnishing e il colore delle leghe così ottenuto, ed in particolare ha effettuato esperimenti sulle specifiche forme di realizzazione indicate nella seguente tabella:
Tabella 1
Nella tabella sopra riportata è presente inoltre una specifica formulazione di una lega d’oro in accordo allo standard ISO DIS 8654: 20175N. Tale formulazione utilizza in particolare il minimo valore di riferimento per quanto riguarda il contenuto raccomandato di Argento.
Le forme di realizzazione riportate nella tabella soprastante sono specifiche forme di realizzazione non limitative che afferiscono sostanzialmente due famiglie di leghe definite in accordo al titolo di oro: una prima famiglia è costituita dalle leghe con titolo o ammontare di oro compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 800‰ ed una seconda famiglia è costituita dalle leghe il cui titolo di oro è compreso tra 800‰ , preferibilmente tra 810‰ , e 840‰ .
In generale la richiedente ha osservato che leghe d’oro per gioielleria della prima famiglia il cui tenore di Oro è compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 800‰ , con tenori di Palladio in ammontare compreso tra il 4‰ ed il 17‰ , più preferibilmente tra il 4‰ e il 16‰ e ancor più preferibilmente tra il 5‰ e il 15‰ sono contraddistinte da un comportamento che, in termini di Tarnishing, sia in Aria, sia in Tioacetammide sia in soluzioni di NaCI, è migliore rispetto a quello assunto dalla lega ISO 5N nella formulazione impiegata quale campione di riferimento.
In particolare, la Richiedente ha osservato che con Oro compreso tra 790 ‰ e 800‰ , la resistenza al tarnishing in Aria, in Tioacetammide ed in soluzioni di NaCI, unitamente alla compatibilità di colore rispetto alla lega 5N sono ottimizzati per composizioni in cui l’Argento è contenuto in ammontare compreso tra 15‰ e 37‰ , più preferibilmente tra il 15‰ ed il 35‰ ed ancor più per leghe in cui l’Argento è contenuto in ammontare compreso tra il 18‰ ed il 35‰ .
L’assenza di ferro ha permesso di ottenere, per la composizione richiesta, un colore compatibile allo standard ISO 5N.
Più in particolare, nella prima famiglia di leghe d’oro per gioielleria con contenuto di Oro in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 800‰ , il Rame è presente in ammontare compreso tra 154‰ e 167‰ in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 23‰ e 37‰ e Palladio in ammontare compreso tra il 9‰ e ΙΊ 1 ‰ , più preferibilmente in ammontare sostanzialmente pari al 10‰ .
Alternativamente, nella prima famiglia di leghe d’oro per gioielleria con contenuto di Oro in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 800‰ , il Rame è presente in ammontare compreso tra 154 ‰ e 167 ‰ in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 23 ‰ e 37 ‰ e Platino in ammontare compreso tra il 4‰ ed il 6‰ , ed opzionalmente sostanzialmente pari al 5‰ .
Come è possibile osservare dal grafico di figura 2, il quale mostra il comportamento delle leghe LRS 359, 386, 387 e 391 in esposizione ad ambienti con Tioacetammide, la presenza di Palladio, segnatamente in ammontare compreso tra il 4‰ ed il 17‰ , più preferibilmente tra il 4‰ ed il 16‰ e ancor più preferibilmente tra il 5‰ e il 15‰ concorre a ottimizzare il comportamento della lega d’oro, poiché la variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) a 24 ore è sensibilmente più bassa rispetto alla variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) a 24 ore subita dalla lega 5N secondo la formulazione standard consigliata dalla norma ISO DIS 8654: 20175N, ed in particolare dalla composizione 5N utilizzata come campione di riferimento. Da tali test è emerso che in particolare in ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma UNI EN ISO 4538:1998, una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h inferiore a 3.5, più preferibilmente inferiore a 3.3 ed ancor più preferibilmente inferiore a 3, allorquando la lega 5N presenta - nelle medesime condizioni - una variazione di colore sostanzialmente pari se non superiore a 3.5.
La seconda famiglia, in particolare, è una famiglia di leghe d’oro per gioielleria il cui titolo di Oro è compreso tra 810‰ - 835 ‰ ed in cui il Rame è presente in ammontare compreso tra 128 ‰ e 154 ‰ , più precisamente tra 129 ‰ e 153 ‰ , in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 18 ‰ e 35 ‰ e con Palladio in ammontare compreso tra il 5‰ e il 15‰ , e in cui la variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h in detto ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma UNI EN ISO 4538:1998 è inferiore a 2.75. Tale seconda famiglia concerne leghe quaternarie di Oro il cui contenuto è più preferibilmente contenuto in ammontare compreso tra 812 ‰ e 833 ‰ . Tale seconda famiglia presenta un comportamento, segnatamente in Tioacetammide, ulteriormente migliorato rispetto alle altre leghe della presente invenzione.
Dai test effettuati sulle formulazioni sopra riportate, si è in particolare osservato che la sostituzione del Palladio con Platino, comporta (lega LRS 391) un significativo peggioramento delle prestazioni in termini di variazione di colore ΔE(L*,a*,b*) a 24 ore in ambienti con Tioacetammide rispetto alle altre formulazioni della prima o seconda famiglia che utilizzano Palladio in ammontare compreso tra il 4‰ e il 17‰ , più preferibilmente tra il 4‰ ed il 16‰ . Tuttavia il comportamento della lega così ottenuta è comunque migliore rispetto a quello del campione di riferimento secondo standard 5N ISO.
La Richiedente ha osservato che il comportamento della lega LRS 391 è sostanzialmente il medesimo per una sottofamiglia di leghe d’oro di composizione sostanzialmente prossima a quella della LRS 391; tale sottofamiglia, in particolare, è caratterizzata dal fatto di contenere Oro in ammontare compreso tra 790 ‰ e 792 ‰ , Rame in ammontare compreso tra 165 ‰ e 170 ‰ , Argento in ammontare compreso tra 32 ‰ e 40 ‰ , Platino tra il 4 ‰ ed il 6 ‰ , e dal fatto di essere priva di Ferro e/o Palladio.
Più in dettaglio tale sottofamiglia è una sottofamiglia di leghe d’oro quaternarie, prive di Ferro e Palladio, e in particolare prive di Vanadio.
In particolare la Richiedente ha effettuato dei confronti tra la lega LRS391 e la lega LRS386; queste due leghe sono entrambe caratterizzate dal medesimo titolo di Oro (791 ‰ ). Come osservabile dal grafico di figura 2, tutte le leghe secondo la presente invenzione, al pari della lega 5N presentano, in ambiente contenente Tioacetammide, una curva di variazione del colore in funzione del tempo che presenta un flesso di stabilizzazione oltre il quale la variazione del colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo assume una sostanziale linearità. Tale flesso di stabilizzazione, per le leghe oggetto dell'invenzione, è compreso sostanzialmente tra le 2 e le 4 ore.
La lega LRS 391, vantaggiosamente, presenta una variazione di colore assoluta, per pari tempo di esposizione ai vapori di Tioacetammide, inferiore rispetto al campione 5N ISO del test, pur tuttavia presentando, dopo il detto flesso di stabilizzazione, una variazione del colore in funzione del tempo che presenta pendenza sostanzialmente pari a quella assunta dalla lega 5N.
In dettaglio, la sostituzione come sopra descritta consente di abbassare la pendenza della curva di variazione del colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo di esposizione a vapori di Tioacetammide, in particolare oltre il flesso di stabilizzazione, sia rispetto alla pendenza assunta dalla medesima curva per la lega LRS 391, sia rispetto alla pendenza assunta dalla medesima curva per la lega 5N ISO.
Al fine di incrementare ancora di più le caratteristiche di resistenza alla variazione di colore quando le leghe d’oro sono esposte a vapori di Tioacetammide, la Richiedente ha provveduto ad innalzare il contenuto di oro rispetto al titolo della lega LRS 386. Ha così concepito la lega LRS 359, la quale presenta un ammontare di Oro maggiore di 810‰ ed in particolare sostanzialmente pari a 812 ‰ .
Rispetto alla lega LRS 386, la lega LRS 359 presenta 21 ‰ in più di Oro, che sono compensati da una riduzione di Rame ed Argento (rispettivamente -11 ‰ e -5‰ ) e di Palladio (-5‰ ). La Richiedente, con la lega LRS 359, ha ottenuto una lega il cui comportamento, in Tioacetammide, è piuttosto simile a quello detenuto dalla lega LRS 386, ma la cui curva di variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo di esposizione a vapori di Tioacetammide, presenta, in particolare dopo il flesso di stabilizzazione, pendenza minore rispetto alla pendenza assunta nelle medesime condizioni dalla curva di variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo di esposizione a vapori di Tioacetamide per la lega LRS 386.
Dalla seconda famiglia la Richiedente ha pertanto concepito una sottofamiglia di leghe d’oro quaternarie, con titolo d’Oro nell'intervallo 831 ‰ - 834‰ , ed in particolare sostanzialmente pari a 833‰ , comprendenti diverse concentrazioni di Palladio. In particolare, per ammontare di Palladio compreso tra il 4 ‰ ed il 6 ‰ , più preferibilmente sostanzialmente pari al 5‰ , il Rame è contenuto in ammontare compreso tra 142‰ e 146‰ , e l’Argento in ammontare compreso tra 12‰ e 22‰ ; alternativamente, per ammontare di Palladio compreso nell'intervallo tra il 14%o ed il 17‰ , più preferibilmente 15‰ , il Rame è sostanzialmente compreso nell'intervallo tra il 127‰ e il 131 ‰ , mentre l’Argento è sostanzialmente compreso nell'intervallo tra il 19‰ ed il 25‰ . La Richiedente ha osservato che questa sottofamiglia, ed in particolare le leghe il cui contenuto di Palladio è compreso nell'intervallo tra il 14‰ ed il 17‰ , più preferibilmente 15‰ , la resistenza alla variazione di colore in Tioacetammide, in Aria ed in NaCI è massimizzata.
Il grafico di figura 2 mostra inoltre il comportamento della lega LRS 387, che la Richiedente ha concepito per osservare il comportamento con un incremento del titolo di Palladio su leghe resistenti al tarnishing con colore in accordo allo standard 5N ISO. In particolare la lega LRS 387 è stata concepita per verificare il comportamento delle leghe con titolo di Palladio pari o superiore a 10 ‰ . La richiedente, ha concepito la lega 387 che rispetto alla lega LRS 359 presenta un aumentato titolo di Oro (+21 ‰ ) e di Palladio (+10‰ ) al quale sono seguiti una riduzione di Rame (-24 ‰ ) e di Argento (- 7‰ ). In particolare, al fine di ottemperare alla permanenza entro i limiti di colori definiti dalle tolleranze della norma ISO per le leghe 5N e, al pari, ottenere un compromesso di prestazioni di durezza e resistenza al tarnishing in ambienti contenenti Tioacetammide, la Richiedente ha osservato che la lega, se con titolo di Palladio pari o superiore a 10 ‰ , dev’essere priva di Ferro ed avere una quantità di Oro almeno pari a 790‰ e più preferibilmente 791 ‰ ed un contenuto di Rame maggiore o uguale a 154‰ ed un contenuto di Argento <37 ‰ e più in particolare inferiore o uguale a 35 ‰ ; qualora in particolare il contenuto di Palladio sia nell’intorno del 15‰ , la Richiedente ha dovuto incrementare il titolo di Oro ad un valore pari o maggiore di 831 ‰ , ed in particolare a 833‰ . Infatti, l'incremento del titolo di Palladio ha comportato una diminuzione della saturazione del colore della lega, che senza un incremento di Oro e decremento di Rame rispetto alla lega LRS 359 non sarebbe più stata entro i limiti imposti dalla norma ISO per leghe 5N. Nella sua specifica formulazione, la lega LRS 387 è quasi al limite della tolleranza di colore imposta dalla norma ISO per leghe 5N. Tuttavia, la Richiedente ha sorprendentemente scoperto che l’aumento di titolo di Oro e di Palladio concorre, oltre che abbassare nel complesso la suscettibilità al tarnishing in ambiente con vapori di Tioacetammide rispetto ad altre leghe ternarie come la lega 5N standard ISO, anche ad abbassare significativamente la variazione di colore che la lega subisce rispetto ad altre leghe sempre quaternarie Au-Cu-Ag-Pd, con percentuali di Oro inferiori a 820‰ e di Rame superiori a 140‰ , nonché di Palladio sostanzialmente pari o inferiori a 13‰ .
Più in dettaglio, si è sorprendentemente scoperto che l'utilizzo di leghe d’oro quaternarie con ammontare di Oro nell'intervallo 831 ‰ - 834‰ , Rame inferiori a 146 ‰ e Palladio superiori al 5‰ , ed in particolare ammontare di Rame inferiori a 131 ‰ e Palladio superiori al 14‰ , e più in particolare circa uguali al 15 ‰ permette di appiattire significativamente il flesso che la curva di variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo di esposizione a vapori di Tioacetammide possiede prima e/o in corrispondenza del flesso di stabilizzazione.
In altre parole, la curva di variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo di esposizione a vapori di Tioacetammide, prima deN’arrivo al flesso di stabilizzazione, presenta pendenza significativamente minore rispetto a quella assunta da tutte le altre leghe che sono oggetto della presente invenzione, ed in particolare con un guadagno ΔΕ (L*, a*, b*) massimo di circa 0.2 tra le 3 e le 6 ore di esposizione.
La lega LRS 387 presenta in particolare, dopo 24 ore di esposizione a vapori di Tioacetammide, una variazione di colore inferiore alla variazione di colore subita dalla lega LRS 359, avendo infatti un ΔΕ (L*, a*, b*) massimo dopo 24h di esposizione inferiore a 2.4 e sostanzialmente pari a 2.25. Quantunque il titolo di Oro e di Palladio concorrano idealmente a concepire una lega d’oro duttile e poco dura, la lega LRS 359 presenta anche dopo ricottura e incrudimento al 75% una durezza di 259HV secondo il metodo di misurazione HV5, allorquando la lega 5N usata come campione di riferimento presenta una durezza pari a 260HV.
Le leghe in accordo alla presente invenzione sono state altresì studiate in accordo al comportamento quando esposte in Aria; in particolare, sono stati effettuati degli studi per valutare il comportamento assunto in termini di variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo di esposizione aN’aria fino ad un massimo di 800 ore dal momento della preparazione e lucidatura del campione.
È stato osservato che tutte le leghe d’oro secondo la tabella 1 presentano una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) dopo 800 ore di esposizione aN’aria significativamente inferiore alla variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) assunta dal campione di riferimento di lega 5N, ed in particolare almeno del 21% inferiore.
In particolare, qualora la lega sia priva di Ferro, la variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) in funzione del tempo di esposizione all’aria cala significativamente rispetto a leghe contenenti Ferro.
La Richiedente ha osservato che le leghe secondo l'invenzione, in formulazione quaternaria, prive di ferro, e con:
- Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 840 ‰ in peso - Rame: in ammontare compreso tra 125 ‰ e 167 ‰ in peso
- Argento: in ammontare compreso tra il 15 ‰ e il 54 ‰ in peso
- Platino o palladio, in cui il contenuto di Palladio o Platino è tale da fare raggiungere all'assieme di Oro, Rame, Argento e Platino o Oro, Rame, Argento e Palladio una percentuale in peso almeno pari al 980‰ , e più preferibilmente al 1000‰ sono contraddistinte da una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) dopo 800 ore di esposizione all'aria < 0.8, e presentano dunque, a questi riguardi, una performance del 35% o più, migliore rispetto alla lega 5N ISO usata come campione di riferimento.
In particolare, la Richiedente ha osservato che la sottofamiglia di leghe d’oro quaternarie, con titolo d’Oro compreso nell'intervallo 831 ‰ - 834‰ , ed in particolare sostanzialmente pari a 833‰ , comprendenti un ammontare di Palladio compreso tra il 4 ‰ ed il 6 ‰ , più preferibilmente pari al 5‰ , ove il Rame è contenuto in ammontare compreso tra 142‰ e 146‰ , e l’Argento in ammontare compreso tra 12‰ e 22‰ , contraddistinte da una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) dopo 800 ore di esposizione all'aria < 0.83 e tipicamente minore o uguale a 0.78.
La Richiedente ha osservato che la sottofamiglia di leghe d’oro quaternarie, con titolo d’Oro compreso nell'intervallo 831 ‰ - 834‰ , ed in particolare sostanzialmente pari a 833‰ , per ammontare di Palladio compreso nell'intervallo tra il 14‰ ed il 17‰ , più preferibilmente il 15‰ , ove il Rame è sostanzialmente compreso nell'intervallo tra il 127‰ e il 131 ‰ , mentre l’Argento è sostanzialmente compreso nell'intervallo tra il 19‰ ed il 25‰ , la variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) dopo 800 ore di esposizione all'aria è sempre minore di 0.72 e tipicamente minore o uguale a 0.7.
Da uno specifico confronto tra le leghe LRS 359, LRS 386, LRS 387 e LRS 391, la richiedente ha osservato un incremento del titolo di Oro, in una lega quaternaria come quella di cui al precedente paragrafo non è sufficiente per esprimere un miglioramento delle caratteristiche di resistenza al tarnishing in aria senza tenere conto anche delle percentuali degli altri elementi Rame, Argento, Platino o Palladio. In particolare, infatti, la richiedente ha osservato che, per titoli di Oro di pari valore, preferibilmente compresi tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 800‰ , e in particolare per titoli di oro compresi tra 790‰ e 792‰ , e per ammontare di Rame ed Argento sostanzialmente pari, e compresi nell'intervallo 164 e 167‰ e rispettivamente 35-37‰ , la sostituzione del Platino al 5 ‰ con Palladio al 10 ‰ non comporta sostanziali variazioni di prestazione della lega (confronto tra le leghe LRS 391 e 386).
Nel confronto tra le leghe LRS 391 e LRS 359, un incremento di Oro (+21 ‰ ) e una contestuale riduzione di Rame (-14‰ ) e di Argento (-7‰ ) non provoca necessariamente un aumento delle prestazioni in termini di riduzione di variazione di colore in aria. Dall’osservazione del comportamento in aria della variazione di colore della lega LRS 359 e LRS 354 (grafico secondo la figura 11), inoltre, la Richiedente ha osservato che incrementando il contenuto di Oro da 812 ‰ a 833 ‰ , mantenendo costante il tenore di Palladio (5‰ ) e riducendo in proporzione Rame (-9‰ ) e Argento (-12‰ ), dopo 800 ore di esposizione in aria, la differenza di variazione di colore assunta dalle due leghe è pari a circa 0.2.
Ciò che sorprendentemente è stato osservato è che valori di Palladio superiori a 14‰ e comunque compresi nell'intervallo 14‰ -17‰ , più preferibilmente nell'intervallo 14‰ - 16‰ , in particolare in leghe quaternarie Oro-Argento-Rame-Palladio con titolo di oro almeno pari a 831 ‰ , e comunque compreso nell'intervallo 831 ‰ - 834‰ , provocano un significativo incremento delle prestazioni della lega in aria in termini di resistenza alla variazione del colore. Infatti, tra la lega LRS 354 e la lega LRS 387 il contenuto di Oro è il medesimo (833 ‰ ), e vi è una sostituzione della combinazione binaria Rame-Argento con un corrispondente incremento del tasso di Palladio, a favore della lega LRS 387 in cui il Palladio assume titolo pari a 15‰ e Rame e Argento rispettivamente titoli pari a 129‰ e 23‰ in peso.
In questo caso il comportamento della lega migliora notevolmente rispetto alle altre, ed a 800 ore di esposizione all'aria la lega LRS 387 - la migliore tra quelle testate dalla Richiedente per quanto riguarda la resistenza al tarnishing in esposizione all’aria - presenta prestazioni ottimizzate del 13% rispetto alla lega LRS 386 che peraltro è quella immediatamente successiva in termini di resistenza assoluta in questo senso.
La richiedente ha inoltre effettuato dei test in soluzione contenente NaCI 50g/L, in particolare per le leghe LRS 386, 387 e 431 . Il grafico di figura 4 mostra la curva di variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) delle leghe LRS 386, 387 e 431 in funzione del tempo di esposizione ad una soluzione contenente NaCI 50g/L, in confronto alla lega 5N ISO usata come campione di riferimento.
La richiedente ha segnatamente riscontrato che tutte le leghe oggetto della presente invenzione, ed in particolare le leghe LRS 386, LRS 387 e LRS 431 presentano un comportamento significativamente migliore rispetto alla lega ternaria 5N ISO usata come campione di riferimento; poiché tali specifiche forme di realizzazione per le leghe oggetto dell’invenzione sono contraddistinte da titoli di Oro significativamente diversi l’uno dall’altro (tra 791 ‰ e 833‰ ), si è osservato che ciò che più influisce nel miglioramento delle caratteristiche in termini di resistenza al tarnishing in ambienti contenenti cloruro di sodio è la presenza del Palladio, segnatamente in percentuali almeno pari al 10‰ in peso.
La Richiedente ha infine osservato che un ulteriore parametro da tenere in considerazione nell’analisi della variazione di colore di una lega d’oro, è l’andamento della variazione di colore in termini di valori assoluti, poiché la sola misura di variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*), non è sufficiente per determinare con precisione quale colore assume la lega dopo un determinato periodo di esposizione in aria o in ambiente chimicamente aggressivo, in particolare contenente Tioacetammide o soluzioni di NaCI. È quindi importante valutare come varia il colore in termini di valori assoluti rispetto al colore target definito dalla norma ISO DIS 8654: 2017. In particolare, la richiedente ha osservato che le leghe d’oro allorché realizzate, indipendentemente dal fatto che vengano o meno trasformate e/o lavorate per realizzare pezzi di orologeria o gioielli, possono rimanere esposte, quantomeno in aria, per tempi significativi; il parametro di misura di esposizione in aria a 800 ore appare dunque appropriato. La Richiedente si è curata di ricercare formulazioni per la lega d’oro che permettano di ottenere il mantenimento del colore entro i limiti definiti dalla norma ISO DIS 8654:2017 per le composizioni conformi alla norma ISO per leghe 5N in aria anche oltre 800 ore, ed in particolare fino a 840 ore.
I test di variazione di colore in funzione del tempo di esposizione ad ambiente chimicamente aggressivo sono stati effettuati altresì in ambiente contenente Tioacetammide e Cloruro di Sodio. I grafici in accordo alle figure 7, 8 e 9 mostrano l’andamento dell’evoluzione di colore delle leghe LRS 386 e LRS 387 in rapporto alla lega 5N ISO usata come campione di riferimento in aria e in Tioacetammide e - rispettivamente - NaCI, con le condizioni descritte all'inizio della descrizione. In particolare, per l’esposizione a Tioacetammide, sono stati valutati i colori dopo 1 , 2, 4 e 24 ore. Per l’esposizione a NaCI, sono stati valutati i colori a 0, 2, 4, 24 e 72h, mentre in aria sono stati valutati i colori a 0, 72, 240, 500, 840h.
Si è osservato che la lega secondo il campione di riferimento in accordo allo standard ISO 5N oggetto di test, già dopo 24 ore, e tanto più dopo 72 ore, non è più in grado di rispettare i limiti di colore imposti dalla norma ISO DIS 8654:2017 per leghe 5N. L’influenza del Palladio, in particolare in ammontare superiore al 10‰ , è determinante nelle formulazioni descritte, per ottenere leghe che anche dopo 72 ore di esposizione a soluzioni di Cloruro di Sodio presentino un colore ancora confacente alla norma ISO DIS 8654: 2017. La richiedente ha dunque scoperto che leghe d’oro quaternarie, con titolo di Oro almeno pari a 790 ‰ e comunque compreso almeno nell'intervallo 790 ‰ - 840 ‰ e titolo di Palladio almeno pari al 10 ‰ , prive di Ferro, con titoli di Rame compresi tra 127‰ e 167‰ e di Argento compresi tra 23‰ e 37‰ , ed in particolare le formulazioni LRS 386 e LRS 387 sono in grado restare all’interno dei limiti di colore imposti dalla norma ISO DIS 8654:2017 per leghe 5N.
Quando esposte in ambiente contenente Tioacetammide, la Richiedente ha riscontrato che le leghe LRS 386 e LRS 387, almeno per le prime 4 ore di esposizione mantengono un colore sempre entro i limiti imposti dalla norma ISO DIS 8654:2017 per leghe 5N; la lega LRS 386, per via del suo alto tenore di Oro e Palladio (rispettivamente 833‰ e 15‰ ) e per via del fatto che il suo colore è di base (0 ore) prossimo al limite inferiore della norma essendo in particolare il parametro b* al limite minimo della tolleranza imposto dalla norma, anche dopo 24 ore di esposizione in Tioacetammide mantiene un colore compatibile con quello del 5N come definito secondo gli standard ISO DIS 8654: 2017.
Nello stesso intervallo di tempo, la lega in accordo allo standard 5N ISO usata come campione di riferimento mantiene una resistenza alla decolorazione significativamente peggiore rispetto sia alla lega LRS 386 sia alla lega LRS 387, fuoriuscendo significativamente dai limiti di colore imposti dalla norma ISO DIS 8654:2017 per leghe 5N; in particolare già dopo sole 4 ore di tempo, il colore assunto dalla lega 5N ISO nel campione di riferimento è al limite di tolleranza di colore imposto.
La Richiedente ha inoltre concepito nell’ambito della principale famiglia rivendicata, delle specifiche formulazioni di leghe d’oro - in particolare LRS 431 e LRS 432, che sono leghe quinarie, le quali presentano un colore ai limiti della tolleranza imposta dalla norma ISO DIS 8654: 2017 per le leghe 5N, e le quali -almeno in determinate condizioni, rientrano appieno nei limiti di colore imposti dalla norma predetta.
In particolare le leghe LRS 431 e 432 afferiscono ad una famiglia di leghe comprendente: Oro in ammontare compreso tra 790 ‰ e 800‰ , Palladio in ammontare compreso tra 4‰ e 17‰ , preferibilmente tra 4%o e 16‰ , ancor più preferibilmente compreso tra 5‰ e 15‰ , ed Argento compreso tra 35‰ e 40‰ , in cui il Rame è compreso tra 157‰ e 160‰ e più preferibilmente è sostanzialmente pari a 158‰ , ed in cui è presente Ferro in ammontare compreso tra il 3‰ ed il 7‰ . La Richiedente ha riscontrato che queste leghe, in particolare dopo un parziale tarnishing, presentano un colore pienamente compatibile con lo standard ISO DIS 8654: 2017 per le leghe 5N.
Tutte le leghe in accordo all’invenzione sono prive di materiali in grado di generare carburi e/o ossidi, ed in particolare prive di Vanadio. Questo consente alle leghe in oggetto di mantenere particolare qualità quando lavorate. In particolare le leghe in accordo all’invenzione sono prive di Magnesio, Indio, Silicio, Stagno, Titanio, Tungsteno, Molibdeno, Niobio, Tantalio, Zirconio, Ittrio, Renio, Germanio.
Tutte le leghe in accordo all’invenzione sono inoltre espressamente prive di Nichel, Cobalto, Arsenico e Cadmio. Questo le rende atte ad essere utilizzate anche per realizzare gioielli o parti di oggetti di gioielleria a contatto con la pelle.
Tutte le leghe in accordo all’invenzione, con esclusione della famiglia di leghe alla quale appartengono le leghe LRS 431 e 432 sono leghe prive di Ferro; questo vantaggiosamente consente di ottimizzare il comportamento della lega in soluzioni contenenti NaCI, poiché il ferro ne deteriora il comportamento, peggiorando la resistenza al tarnishing per unità di tempo in predette soluzioni.
Fatta salva l’esclusione d’impurità non volute, le leghe in accordo all’invenzione possono comprendere ulteriori metalli in misura complessivamente, cioè in somma, non superiore al 2‰ e più preferibilmente non superiore al 1‰ ; la lista di detti ulteriori materiali comprende Iridio, Rutenio e Renio. Tali materiali possono presentare, dietro determinate condizioni meglio spiegate in seguito, proprietà di affinamento del grano. Infine tale lista comprende anche Zinco, in qualità di elemento in grado di ridurre il contenuto dell’ossigeno disciolto in lega durante il processo di fusione.
In particolare, l’Iridio è preferibilmente usato in leghe che contengono alti contenuti di Rame, poiché presenta un ampio intervallo di miscibilità con quest’ultimo elemento; preferibilmente, ma non limitatamente, se presente, l’Iridio è presente in ammontare uguale o inferiore a 0.3‰ in peso; lo Zinco può essere invece presente in ammontare uguale o inferiore a 0.5‰ in peso.
Più raro è l’utilizzo di Rutenio e Renio, in ammontare fino allo 0.1 ‰ in peso. Rutenio e Renio sono utilizzati preferibilmente in leghe d’oro bianche o grigie che contengono elevanti tenori di Palladio.
Tuttavia, è fatto notare che l’utilizzo di Iridio, Renio e/o Rutenio è subordinato all'inclusione di questi elementi in pre-leghe. E’ stato infatti osservato che questi elementi, se non pre-legati con il materiale a loro affine, ma direttamente introdotti nel crogiolo, non legano, contribuendo pertanto ad un peggioramento delle caratteristiche della lega. Diversamente, solamente se utilizzati in pre-lega con Rame (Iridio) o Palladio (Renio e Rutenio), avendo cura di fare legare la pre-lega con il resto degli elementi componenti la lega stessa, si ha proprietà di affinamento del grano.
Forma inoltre oggetto dell’invenzione un processo di produzione di una lega d’oro con colore compatibile con lo standard ISO DIS 8654:20175N.
Le leghe d’oro che formano oggetto dell’invenzione vengono realizzate a partire da elementi puri, in particolare da Oro al 99.99%, Cu al 99.99%, Pd al 99.95%, Fe al 99.99%, Ag al 99.99%, Pt al 99.95%.
II procedimento di fusione degli elementi puri per la creazione delle leghe d’oro in accordo all’invenzione può essere in dettaglio un procedimento di fusione discontinua dell’oro o un procedimento di fusione continua dell’oro. Il procedimento di fusione discontinuo dell’oro è un procedimento in cui la miscela viene fusa e colata in una forma o lingottiera, realizzata in grafite. In questo caso gli elementi sopra indicati vengono fusi e colati in atmosfera controllata. Più in particolare le operazioni di fusione vengono effettuate solamente dopo aver condotto preferibilmente almeno 3 cicli di condizionamento dell’atmosfera della camera di fusione. Tale condizionamento prevede innanzitutto il raggiungimento di un livello di vuoto fino a pressioni inferiori a 1x10<-2 >mbar ed una successiva saturazione parziale con Argon a 500mbar. Durante la fusione, la pressione dell’Argon viene mantenuta a livelli di pressione compresi tra 500mbar ed 800mbar. Quando si è raggiunta la completa fusione degli elementi puri, avviene una fase di surriscaldamento della miscela, nella quale la miscela viene riscaldata fino ad una temperatura di circa 1250°C, e comunque ad una temperatura al di sopra di 1200°C, al fine di omogeneizzare la composizione chimica del bagno metallico. Durante la fase di surriscaldamento, il valore di pressione nella camera di fusione nuovamente raggiunge un livello di vuoto inferiore a 1x10<-2 >mbar.
A questo punto, in una fase di colata, il materiale fuso viene fatto colare in una forma o lingottiera, e la camera di fusione viene nuovamente pressurizzata con un gas inerte, preferibilmente argon, iniettato ad una pressione inferiore a 800mbar e in particolare inferiore a 700mbar.
A solidificazione avvenuta, le barre o fusi sono estratti dalla staffa. Dopo la solidificazione della lega, si ottengono delle barre o fusi di lega d’oro che sono assoggettati ad un rapido raffreddamento mediante una fase di immersione in acqua, al fine di ridurre e possibilmente evitare trasformazioni di fase allo stato solido. In altre parole, le barre o fusi sono assoggettati ad una fase di raffreddamento rapido, preferibilmente ma non limitatamente in acqua, al fine di evitare variazioni di fase allo stato solido.
Il procedimento di fusione continuo è un procedimento in cui la solidificazione ed estrazione dell’oro solidificato sono eseguite in modo continuo a partire da un’estremità libera di una barra o fuso d’oro. In particolare, nel processo di fusione continua viene impiegata una filiera di grafite. L’utilizzo di filiere in grafite è noto, poiché la grafite è un lubrificante solido, e presenta tipicamente basso attrito tra le sue superfici e quelle del metallo solidificato, tipicamente permettendo di ottenere una facile estrazione dell’elemento ivi contenuto senza fratture e con la minima quantità di difetti presenti sulla sua superficie.
In una sua forma di realizzazione più generale, il processo di produzione della lega d’oro in accordo all'invenzione comprende, a partire dagli elementi puri in accordo a quanto sopra descritto, un passo di miscelazione di:
- Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 840‰ in peso; - Rame: in ammontare compreso tra 125‰ e 167‰ in peso;
- Argento: in ammontare compreso tra il 15‰ e il 54‰ in peso;
- Platino o palladio, in cui il contenuto di Palladio o Platino è tale da fare raggiungere all'assieme di Oro, Rame, Argento e Platino o Oro, Rame, Argento e Palladio una percentuale almeno pari al 980‰ , e più preferibilmente il 1000‰ in peso della lega, che successivamente, negli ammontare sopra indicati sono introdotti nel crogiolo di fusione.
Quando è presente l'inclusione di elementi quali Iridio, Rutenio e Renio per affinamento del grano, il processo di produzione comprende uno step di produzione di una pre-lega, in cui la detta pre-lega comprende:
a) Iridio pre-legato a Rame negli ammontare già indicati, o alternativamente b) Renio o Rutenio pre-legati a Palladio negli ammontare già indicati.
Successivamente le barre o fusi ottenuti per fusione discontinua o continua, sono sottoposti ad una fase di deformazione plastica a caldo o a freddo, preferibilmente ma non limitatamente per laminazione piana.
Durante la laminazione piana e più in generale durante le fasi di lavorazione plastica a freddo, le differenti composizioni fuse secondo la procedura precedentemente descritta vengono deformate oltre il 60% e sottoposte quindi ad un trattamento termico di ricristallizzazione a temperatura superiore a 650°C, per poi essere successivamente raffreddate.
Le seguenti tabelle riportano i valori di variazione di colore assunti dalle leghe secondo le specifiche forme di realizzazione LRS 359, 386, 387, 391 e 431 in rapporto ad un campione di riferimento con composizione realizzata in accordo allo standard 5N ISO. In particolare la prima e la seconda tabella riportano i valori di variazione di colore assunti dalle predette leghe quando esposte a Tioacetammide (test 1 e test 2), la terza e la quarta tabella riportano i valori di variazione di colore assunti dalle predette leghe quando esposte in aria (test 1 e test 2) e la quinta tabella riporta i valori di variazione di colore assunti dalle predette leghe quando esposte a soluzione 50g/L.
Soluzione 50g/L NaCI
Colori (L*, a* b*) assunti in aria in accordo al tempo di esposizione
Colori assunti dalle leghe in Tioacetammide
Colori assunti dalle leghe in soluzione 50g/L di NaCI
La seguente tabella riporta i dati di durezza rilevati dalla Richiedente per le leghe oggetto dell'invenzione.
La Richiedente ha infine concepito un’ulteriore famiglia di leghe che presenta, nelle condizioni di cui alla norma ISO DIS 8654: 2017, un colore sostanzialmente compatibile con lo standard di colore delle leghe 5N e che sono resistenti al tarnishing. Tale famiglia di leghe, comprende nella sua formulazione più generale - Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 900‰ in peso; - Rame: in ammontare compreso tra 85‰ e 170‰ in peso;
- Palladio, in ammontare compreso tra 4‰ e 17‰ in peso;
in cui la somma degli ammontare di Oro e Rame è almeno pari a 958‰ in peso.
Più in dettaglio, nella famiglia sopracitata, la somma degli ammontare di Oro, Rame e Palladio è almeno pari al 963‰ in peso. La famiglia qui sopra riportata presenta un colore sostanzialmente compatibile con il colore delle leghe 5N secondo la norma ISO DIS 8654:2017 e presentano una resistenza al tarnishing, segnatamente in ambienti contenenti Tioacetammide, in soluzione 50g/L di NaCI ed in aria, migliore rispetto a quella assunta dalla lega nella formulazione 5N, in particolare rispetto al campione di riferimento secondo standard ISO 5N usato come riferimento.
Di tale famiglia specifica fanno ad esempio parte forme di realizzazione specifiche di lega d’oro la cui composizione è sostanzialmente simile, ad esempio e non limitatamente, a:
- LRS 494: Au in ammontare pari a 791 ‰ in peso, Cu in ammontare pari a 167‰ in peso, Ag in ammontare pari a 32‰ in peso, Pd in ammontare pari a 5‰ in peso e Pt in ammontare pari a 5‰ in peso.
La richiedente ha osservato che dalla formulazione generale della famiglia qui sopra riportata si può estrapolare una prima sottofamiglia in cui la somma degli ammontare di Oro, Rame e Palladio è almeno pari a 980 ‰ in peso, e il Palladio è compreso in ammontare compreso tra il 8‰ , più preferibilmente il 10‰ , e il 17 ‰ , più preferibilmente il 15‰ in peso. Tale formulazione, in particolare quando l’ammontare di Oro supera di per sé il 800‰ in peso, consente di ottimizzare il comportamento della lega così ottenuta in termini di variazione di colore in ambienti contenenti Tioacetammide.
La Richiedente ha in particolare riscontrato l’esistenza, nella prima sottofamiglia di leghe, di leghe ternarie, in cui l’Oro è contenuto in ammontare compreso tra 873‰ e 902‰ in peso. Forme di realizzazione preferite e non limitative sono in questo caso composte da:
- LRS 487: Au in ammontare pari a 875‰ in peso; Cu in ammontare pari a 115‰ in peso; Pd in ammontare pari a 10‰ in peso; e
- LRS 488: Au in ammontare pari a 900‰ in peso; Cu in ammontare pari a 85‰ in peso; Pd in ammontare pari a 15‰ in peso.
In entrambe queste forme di realizzazione specifiche, la somma degli ammontare di Au, Cu e Pd in peso è sostanzialmente, in particolare puntualmente, pari a 1000‰ in peso.
Nella prima sottofamiglia, si è riscontrata una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h in ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma ISO DIS 8654: 2017 inferiore a 3, preferibilmente inferiore a 2.
La Richiedente ha individuato inoltre una seconda sottofamiglia di leghe, facente comunque parte della famiglia principale qui sopra menzionata, in cui la lega è una lega quaternaria comprendente Indio in ammontare compreso tra 13‰ e 22‰ in peso, e più precisamente in ammontare compreso tra 15‰ e 20‰ .
Tale seconda sottofamiglia presenta leghe d’oro la cui variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h in ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma ISO DIS 8654: 2017 inferiore a 3.5. Tale seconda sottofamiglia di leghe, è una sottofamiglia di leghe la cui variazione di colore in soluzione 50g/L di NaCI a 35 °C dopo 72h si mantiene uguale o inferiore a 2.4, e ancor più preferibilmente inferiore a 2.3. Entro 24h, la variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) in soluzione 50g/L di NaCI a 35 °C è inferiore a 1.75 e più preferibilmente inferiore a 1.5. Di tale seconda sottofamiglia fanno parte le leghe nelle seguenti forme di realizzazione preferite e non limitative:
- LRS 490: Au in ammontare pari a 800‰ in peso; Cu in ammontare pari a 170‰ in peso, Pd in ammontare pari a 10‰ in peso, In in ammontare pari a 20‰ in peso; e - LRS 491 : Au in ammontare pari a 833‰ in peso; Cu in ammontare pari a 137‰ in peso, Pd in ammontare pari a 15 ‰ peso e In in ammontare pari a 15‰ in peso.
Nelle due formulazioni specifiche si è riscontrato che l’incremento del titolo di Oro permette un significativo miglioramento delle prestazioni della lega LRS 491 rispetto alla lega LRS490 in termini di resistenza alla variazione di colore in ambiente contenente soluzione 50g/L di NaCI: infatti, a 72 ore di esposizione, la lega LRS 491 presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) pari a 1.71 mentre la lega LRS 490 presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) pari a 2.21. Il miglioramento in termini di resistenza alla variazione di colore che la lega LRS 491 con maggiore titolo di oro presenta rispetto alla lega LRS 490 con minore titolo di oro appare tanto più significativa quanto maggiore è il tempo di esposizione in NaCI.
Nella seconda sottofamiglia di leghe l’incremento del titolo di Oro è efficace inoltre anche nel ridurre la tendenza alla variazione di colore in ambiente contenente Tioacetammide. Infatti, dopo 48 ore, la lega LRS 491 presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) pari a 3.21, mentre nelle medesime condizioni la lega LRS 490 presenta una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) pari a 4.20.
Ritornando alla lega LRS 494, questa lega fa parte di una terza sottofamiglia di leghe che comprende Oro in ammontare compreso tra 790‰ e 793‰ , in peso ed Argento in ammontare maggiore o uguale a 32%o in peso. In tale terza sottofamiglia, in particolare, si ha Platino in ammontare maggiore o uguale a 4%o in peso, e Rame in ammontare superiore a 165%o in peso.
La seguente tabella forma una rappresentazione riassuntiva delle forme di realizzazione precedentemente citate:
La seguente tabella mostra la variazione di colore assunta dalle leghe menzionate in ambiente contenente Tioacetammide.
La seguente tabella mostra la variazione di colore assunta dalle leghe menzionate in ambiente contenente soluzione 50 g/L di NaCI, termostatata a 35°C:
Forma infine oggetto dell'invenzione un oggetto di gioielleria, comprendente una lega d’oro secondo le caratteristiche precedentemente descritte. Benché tale oggetto di gioielleria possa assumere le forme e caratteristiche più svariate, in particolare esso comprende un gioiello, ad esempio e non limitatamente un bracciale, anche a castoni, un collier, orecchini, anelli, o un orologio o un bracciale per orologio o un movimento o parte di movimento meccanico per orologio. In particolare, il detto orologio o movimento meccanico per orologio sono configurati per essere rispettivamente indossati o installati in orologi da polso. Con l’uso delle leghe d’oro oggetto dell’invenzione tali oggetti di gioielleria presentano un colore, definito “rosso” secondo norma 5N, sufficientemente stabile anche all’uso in ambienti particolarmente aggressivi, quali ad esempio sono la pelle in caso di forte sudorazione e l’ambiente marino (quest’ultimo essendo un ambiente dove tipicamente fedi nuziali e/o orologi subacquei con porzioni ad esempio di bracciale o cassa in oro sono tipicamente comunque indossate dall’utente), assenza di componenti suscettibili di causare allergie, e sufficiente durezza.
È infine chiaro che all’oggetto della presente invenzione possono applicarsi modifiche, aggiunte o varianti, ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall'ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Lega d’oro per gioielleria, comprendente: - Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 840‰ in peso; - Rame: in ammontare compreso tra 125‰ e 167‰ in peso; - Argento: in ammontare compreso tra il 15‰ e il 54‰ in peso; - Platino o palladio, in cui il contenuto di Palladio o Platino è tale da fare raggiungere all’assieme di Oro, Rame, Argento e Platino o Oro, Rame, Argento e Palladio una percentuale almeno pari al 980‰ , e più preferibilmente il 1000‰ in peso della lega; ed in cui la lega d’oro così composta presenta, nelle condizioni di cui alla norma ISO DIS 8654:2017, un colore compatibile con lo standard di colore delle leghe 5N.
  2. 2. Lega d’oro per gioielleria secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto di comprendere Palladio in ammontare compreso tra il 4 ed il 17‰ , opzionalmente tra il 4‰ ed il 16‰ e preferibilmente tra il 5‰ ed il 15‰ , la detta lega d’oro essendo configurata per resistere alla variazione di colore e/o tarnishing e subendo in ambiente contenente Tioacetammide, in particolare in ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma UNI EN IS04538:1998, una variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h inferiore a 3.5, più preferibilmente inferiore a 3.2 ed ancor più preferibilmente inferiore a 3.
  3. 3. Lega d’oro per gioielleria secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’Argento è contenuto in ammontare compreso tra il 15%o ed il 37‰ , opzionalmente tra il 15‰ ed il 35‰ , ed in cui la lega è una lega quaternaria priva di Ferro, e opzionalmente priva di Platino e di Ferro.
  4. 4. Lega d’oro per gioielleria secondo la rivendicazione 3, in cui l’Oro è presente in ammontare compreso nell'intervallo 790‰ - 800‰ ed in cui il Rame è presente in ammontare compreso tra 154‰ e 167‰ in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 23‰ e 37‰ e con alternativamente: - Palladio in ammontare compreso tra il 9‰ e l'11 ‰ , più preferibilmente in ammontare sostanzialmente pari al 10‰ ; - Platino in ammontare compreso tra il 4‰ ed il 6‰ , ed opzionalmente sostanzialmente pari al 5‰ .
  5. 5. Lega d’oro per gioielleria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-2, caratterizzata dal fatto di comprendere Oro in ammontare compreso tra 790‰ e 792‰ , Rame in ammontare compreso tra 165 ‰ e 170 ‰ , Argento in ammontare compreso tra 32‰ e 40‰ , Platino tra il 4‰ ed il 6‰ , e dal fatto di essere priva di Ferro e/o Palladio.
  6. 6. Lega d’oro per gioielleria secondo la rivendicazione 3, in cui l’Oro è presente in ammontare compreso nell'intervallo 810‰ - 835 ‰ ed in cui il Rame è presente in ammontare compreso tra 128‰ e 154‰ , opzionalmente tra 129‰ e 153‰ , in combinazione con Argento in ammontare compreso tra 18‰ e 35‰ e con Palladio in ammontare compreso tra il 5‰ e il 15‰ , e in cui la variazione di colore ΔΕ (L*, a*, b*) entro le 24 h in detto ambiente contenente Tioacetammide in accordo alla norma ISO DIS 8654: 2017 è inferiore a 3.8.
  7. 7. Lega d’oro per gioielleria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dall’assenza di elementi chimici suscettibili di causare la generazione di carburi e/o ossidi, opzionalmente caratterizzata dall’assenza di Vanadio, Magnesio, Indio, Silicio, Stagno, Titanio, Tungsteno, Molibdeno, Niobio, Tantalio, Zirconio, Ittrio, Renio, Germanio.
  8. 8. Metodo di produzione di una lega d’oro per gioielleria, comprendente: a) un passo di miscelazione di una miscela comprendente: - Oro: in ammontare compreso tra 780‰ , più preferibilmente 790‰ e 840‰ in peso; - Rame: in ammontare compreso tra 125‰ e 167‰ in peso; - Argento: in ammontare compreso tra il 15‰ e il 54‰ in peso; - Platino o palladio, in cui il contenuto di Palladio o Platino è tale da fare raggiungere all’assieme di Oro, Rame, Argento e Platino o Oro, Rame, Argento e Palladio una percentuale almeno pari al 980‰ , e più preferibilmente il 1000‰ in peso della lega, b) un passo di introduzione della miscela in un crogiolo di fusione, e di una successiva fusione mediante riscaldamento fino a fusione.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui la detta fusione è una fusione continua, in cui il materiale fuso viene fatto colare in una filiera realizzata in grafite e in cui la detta miscela è una miscela di materiali con proprietà anti-aggrappanti su superfici di grafite, in particolare almeno priva di Vanadio.
  10. 10. Oggetto di gioielleria, comprendente una lega d’oro secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 -7, in cui il detto oggetto di gioielleria comprende un gioiello o un orologio o un bracciale per orologio o un movimento o parte di movimento meccanico per orologio e in cui il detto orologio o movimento meccanico per orologio sono configurati per essere rispettivamente indossati o installati in orologi da polso.
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WO2006045106A1 (en) * 2004-10-15 2006-04-27 Liquidmetal Technologies, Inc Au-base bulk solidifying amorphous alloys
US20170241003A1 (en) * 2016-02-23 2017-08-24 Glassimetal Technology, Inc. Gold-Based Metallic Glass Matrix Composites

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