CH714882B1 - Lega d'oro a 14K resistente al tarnishing e metodo di produzione della medesima. - Google Patents

Lega d'oro a 14K resistente al tarnishing e metodo di produzione della medesima. Download PDF

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CH714882B1
CH714882B1 CH00465/18A CH4652018A CH714882B1 CH 714882 B1 CH714882 B1 CH 714882B1 CH 00465/18 A CH00465/18 A CH 00465/18A CH 4652018 A CH4652018 A CH 4652018A CH 714882 B1 CH714882 B1 CH 714882B1
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Argor Heraeus Sa
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Abstract

Lega, in particolare per gioielleria, caratterizzata dal fatto di comprendere: Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30‰ in peso.

Description

Campo dell'invenzione
[0001] La presente invenzione si riferisce al settore delle leghe d'Oro ed in particolare concerne una lega d'Oro con titolo d'Oro sostanzialmente pari a 14 carati (14K).
[0002] La presente invenzione altresì concerne un metodo di produzione di una lega d'Oro.
[0003] La lega d'Oro ed il metodo di produzione di leghe d'Oro in accordo all'invenzione sono rispettivamente una lega ed un metodo di produzione di leghe d'Oro per applicazioni di gioielleria ed orologeria.
Arte nota
[0004] Nel settore della gioielleria e dell'orologeria, l'Oro non viene impiegato in forma pura poiché troppo duttile. Per applicazioni di gioielleria e orologeria si utilizzano tipicamente leghe d'Oro per gioielleria o orologeria, contraddistinte da una maggiore durezza rispetto all'Oro in forma pura e/o rispetto a leghe d'Oro a bassa durezza o alta duttilità.
[0005] È noto che, in generale, le leghe d'Oro possono subire nel tempo indesiderate alterazioni di colore, a seguito di interazioni con ambienti aggressivi. Tali interazioni portano alla formazione di sottili strati di prodotti di reazione, che, rimanendo aderenti alla superficie della lega, ne provocano un'alterazione del colore e della lucentezza (documento „Observations of onset of sulfide tarnish on gold-base alloys“; JPD, 1971, Voi. 25, issue 6, pag 629-637).
[0006] Gli ambienti in grado di promuovere alterazioni del colore delle leghe d'Oro sono molteplici e sono legati alle loro applicazioni.
[0007] I colori delle leghe d'Oro possono essere univocamente misurati nello spazio di colore CIELAB 1976, il quale definisce un colore sulla base di un primo parametro L*, un secondo parametro a* ed un terzo parametro b*, in cui il primo parametro L* identifica la luminosità ed assume valori compresi tra 0 (nero) e 100 (bianco) mentre il secondo parametro a* e il terzo parametro b* rappresentano parametri di cromaticità. In particolare, nella carta di colore CIELAB 1976, la scala acromatica dei grigi è individuata dai punti in cui a*=b*=0; valori positivi per il secondo parametro a* indicano un colore tendente tanto più al rosso quanto più il valore del secondo parametro è alto; valori negativi per il secondo parametro a* indicano un colore tendente tanto più al verde quanto più il valore del secondo parametro a* è in valore assoluto alto, ancorché negativo; valori positivi per il terzo parametro b* indicano un colore tendente tanto più al giallo quanto più il valore del terzo parametro è alto; valori negativi per il terzo parametro b* indicano un colore tendente tanto più al blu quanto più il valore del terzo parametro b* è in valore assoluto alto, ancorché negativo. Inoltre è possibile trasformare il secondo parametro a* ed il terzo parametro b* in parametri polari cosi definiti: Il parametro Cab* è definito come „chroma“; maggiore è il valore del parametro Cab*, maggiore sarà la saturazione del colore; minore è il valore del parametro Cab*, minore sarà la saturazione del colore, che tenderà alla scala dei grigi. A conoscenza della Richiedente, le leghe con un contenuto di Oro superiore a 750‰, che possono essere utilizzate tal quali come leghe d'Oro bianco o grigio e non richiedono trattamenti superficiali di rodiatura, arbitrariamente presentano valori di Cab*<8. Il parametro hab*identifica invece la tonalità del colore.
[0008] In particolare, la norma ISO DIS 8654: 2017 definisce sette designazioni di colore per quanto riguarda le leghe d'Oro per gioielleria. In particolare, tali leghe sono definite secondo la tabella seguente, nella quale il colore è definito su di un riferimento standard nominato tra 0N e 6N. 0N Giallo-verde 1N Giallo scuro 2N Giallo chiaro 3N Giallo 4N Rosa 5N Rosso 6N Rosso scuro
Tabella 1
[0009] Per la misurazione del colore di una lega d'Oro, in particolare, la norma ISO DIS 8654 esplicita che l'apparecchio di misura deve essere conforme alla pubblicazione CIE N° 15.
[0010] Lo standard ISO DIS 8654: 2017 inoltre, tabula i valori nominali L*, a*, b* in coordinate tricromatiche per le leghe di colore standard 0N-6N, incluse le tolleranze. Di seguito è riportato un estratto della norma in cui sono definiti i limiti cromatici delle leghe definite dallo standard ISO DIS 8654: 2017 come rosa/rosse. 4N 88.9 6.13 21.23 90.6 7.48 22.45 6.63 19.44 87.1 4.89 19.98 5.48 23.06 5N 87.7 8.32 18.58 89.4 9.74 19.55 8.62 16.97 85.9 6.96 17.55 7.89 20.19 6N 86.3 10.13 15.57 88.1 11.65 16.44 10.14 14.06 84.4 8.70 14.65 9.99 17.12
Tabella 2
[0011] In relazione alla precedente tabella è dunque possibile ricavare, all'interno dello spazio di colore CIELAB 1976 una pluralità di aree ognuna delle quali rappresenta gli intervalli di colore entro i quali è possibile asserire che una lega presenta un colore 0N...6N e più specificatamente un colore 5N-6N. Tali aree sono rappresentate con dettaglio in figura 1.
[0012] La norma ISO DIS 8654: 2017 propone inoltre composizioni chimiche raccomandate per ciascuna delle leghe 0N-6N. Segnatamente per le leghe rosa/rosse, le composizioni sono quelle riportate in tabella: 4N 75.0 8.5 - 9.5 Parte restante 5N 75.0 4.5 - 5.5 6N 75.0 0-1.0
Tabella 3
[0013] La Richiedente ha osservato che le leghe d'Oro rosa/rosse di tipo noto, presentano una sostanziale instabilità di colore, in particolare quando esposte ad ambienti in cui sono presenti cloruri o solfuri.
[0014] Variazioni del colore di una lega d'Oro in accordo al colore come definito sulla carta di colore CIE 1976 ed espresso dalla coordinata E=f (L*, a*, b*), definito: quale primo parametro in condizioni originali, al tempo t0=0; quale secondo parametro in condizioni originali, al tempo t0=0; quale terzo parametro in condizioni originali, al tempo t0=0;sono definite dalla seguente equazione:
[0015] E' stato altresì osservato che l'occhio umano di un tecnico esperto in materiali preziosi è in grado di distinguere variazioni di colore ΔE (L*, a*, b*) >1.
[0016] In particolare, la Richiedente ha osservato che la lega d'Oro 5N ISO DIS 8654: 2017 nella formulazione che utilizza il minimo valore di riferimento per quanto riguarda il contenuto di Argento, esposta a vapori di Tioacetammide per 150 ore (in accordo allo standard UNI EN ISO 4538:1998), presenta una variazione di colore ΔE (L*, a*, b*) pari a 5.6; allorquando esposta all'azione di una soluzione acquosa 50g/litro di Cloruro di Sodio (NaCl) a 35°C per 175 ore, la lega d'Oro 5N presenta variazione di colore ΔE (L*, a*, b*) pari a 3.6.
[0017] Sono inoltre note delle leghe per gioielleria, comprendenti Oro con titolo pari o sostanzialmente pari a 14K. Tali leghe d'Oro sono tipicamente utilizzate per realizzare gioielli di più basso valore rispetto a quelli realizzati con leghe in Oro a 18K o superiore. In particolare, tra le leghe comprendenti Oro con titolo pari o sostanzialmente pari a 14K, sono note delle leghe contenenti Rame, atte ad apparire con un colore rosa o rosso, in accordo ad una percentuale crescente di Rame nella lega.
[0018] Nelle leghe comprendenti Oro con titolo pari o sostanzialmente pari a 14K, è noto che la presenza del Rame ha l'inconveniente di esser piuttosto prona a variare colore in particolare allorquando l'oggetto di gioielleria è indossato ed esposto alla sudorazione umana e/o ad ambiente salino. Le stesse leghe, comprendenti Oro con titolo pari o sostanzialmente pari a 14K sono note per avere notevole variazione di colore anche solo a seguito di esposizione in aria.
[0019] Per tale ragione, tipicamente gli oggetti di gioielleria realizzati con leghe comprendenti Oro con titolo pari o sostanzialmente pari a 14K, in particolare allorquando comprendenti Rame, sono ricoperti da una placcatura con leghe d'Oro con titolo significativamente superiore a 14K, tipicamente ad esempio a 18K. Tale placcatura presenta alcuni ulteriori inconvenienti. Un primo inconveniente deriva dal fatto che risulta difficile realizzare una placcatura il cui colore sia perfettamente sovrapponibile a quello della lega di base con cui l'oggetto di gioielleria è realizzato.
[0020] Inoltre, la placcatura di un oggetto di gioielleria con leghe ad alto titolo di Oro è costosa, e concorre significativamente all'incremento del costo produttivo dell'oggetto non solo per via del costo in sé della lega ad alto titolo di Oro, ma anche per via della lavorazione ulteriormente necessaria sull'oggetto di gioielleria, che per inciso per forme di oggetti di gioielleria di notevole complessità, può non essere banale.
[0021] Infine, la placcatura, rappresentando lo strato superficiale dell'oggetto, è la porzione più soggetta ad usura o comunque asportazione; con l'asportazione della placcatura, l'oggetto di gioielleria può presentare porzioni esposte di lega con titolo di Oro pari o sostanzialmente pari a 14K, che - esposte ad ambienti chimicamente aggressivi - possono presentare colore diverso rispetto alle porzioni che viceversa ancora portano la lega di placcatura.
[0022] Lo scopo della presente invenzione è pertanto quello di descrivere una lega d'Oro, in particolare per gioielleria ed orologeria, con titolo di Oro pari o sostanzialmente pari a 14K, che risolva gli inconvenienti sopra descritti, in particolare risultando poco prona a virare colore allorquando esposta ad ambienti con aria, Tioacetamide o NaCl in soluzione.
[0023] Lo scopo della presente invenzione è altresì quello di descrivere un metodo di produzione di una lega contenente Oro con titolo pari o sostanzialmente pari a 14K, che risolva gli inconvenienti sopra descritti.
[0024] Lo scopo della presente invenzione è infine quello di descrivere un oggetto di gioielleria o parte di oggetto per gioielleria, realizzato con la lega oggetto dell'invenzione, che non presenti gli inconvenienti sopra descritti.
Sommario
[0025] Questi ed ulteriori scopi vengono ottenuti dalla lega e dal metodo di produzione della stessa descritti di seguito.
[0026] Forma oggetto dell'invenzione una lega d'Oro in accordo alla rivendicazione 1.
[0027] Alcune caratteristiche salienti della lega d'oro e del metodo di produzione della medesima sono qui di seguito descritte.
[0028] La presente divulgazione riguarda una lega, in particolare per gioielleria, comprendente: Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30‰ in peso.
[0029] La detta lega in particolare può consistere in: Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30‰ in peso e, opzionalmente, almeno uno tra Argento in ammontare minore o uguale all' 80‰ in peso, Zinco in ammontare minore o uguale all' 80‰ in peso, Indio in ammontare minore o uguale al 20‰ in peso, Stagno in ammontare minore o uguale al 20‰ in peso, Ferro in ammontare minore o uguale al 15‰ in peso, Gallio in ammontare minore o uguale al 10‰ in peso, Iridio o Rutenio in ammontare minore o uguale allo 0.5‰ in peso, Renio in ammontare minore o uguale allo 0.1‰ in peso.
[0030] Ai sensi della presente invenzione, per „lega per gioielleria“ è da intendersi una lega, in particolare una lega d'Oro, nella quale sono assenti materiali tossici per l'uomo e la cui formulazione è atta a, specificamente concepita per, realizzare gioielli, o parti di essi. In particolare, una lega per gioielleria è una lega che presenta, in assenza di incrudimento, una durezza, misurata su scala Vickers ed in particolare con il metodo HV5, maggiore di 95, preferibilmente maggiore di 98.
[0031] In accordo ad una 2° caratteristica, la lega è una lega d'Oro caratterizzata da un colore rosso perlato. Ai sensi della presente invenzione, per „rosso perlato“ si intende arbitrariamente un colore che, sul piano di colore a*, b* in accordo alla carta di colore CIE 1976, non è compreso negl' intervalli definiti dalla norma ISO DIS 8654: 2017 ed è racchiuso entro un poligono almeno definito dai seguenti punti (Fig.1): rosso perlato 86.1 8 11.60 87.8 6.5 10.8 8.2 10.3 84.3 9.5 12.7 7.7 13.5
Tabella 4
[0032] In accordo ad una 3° caratteristica, la lega secondo la prima o seconda caratteristica è una lega resistente al tarnishing e/o presenta una variazione di colore in soluzione salina di NaCl inferiore, opzionalmente dopo un tempo pari ad almeno 24h di esposizione, rispetto alla variazione di colore subita da una lega di riferimento con titolo di Argento pari a 40‰ e/o rispetto alla lega 5N secondo lo standard ISO DIS 8654: 2017.
[0033] In accordo ad una 4° caratteristica, la lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche comprende Palladio in ammontare compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso.
[0034] In accordo ad una 5° caratteristica, la lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche comprende inoltre Ferro in ammontare compreso tra il 2‰ in peso ed il 15‰ in peso, più preferibilmente compreso tra il 4‰ in peso ed il 13‰ in peso, ancor più preferibilmente tra il 5‰ in peso ed il 10‰ in peso.
[0035] In accordo ad una 6° caratteristica, la lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche è una lega ternaria o quaternaria, e/o la somma degli ammontare di Oro, di Rame e di Palladio è almeno pari a 910‰ in peso.
[0036] Ai sensi della presente invenzione, per lega d'Oro ternaria o quaternaria si intende una lega in cui vi sono rispettivamente 3 o 4 componenti il cui ammontare è non trascurabile, e segnatamente superiore al 2‰ in peso e più preferibilmente superiore al 1‰ in peso. In altri termini leghe quaternarie o quinarie non comprendono componenti in misura superiore al 2‰ in peso e più preferibilmente al 1‰ in peso oltre a quelli esplicitamente menzionati.
[0037] In accordo ad una 7° caratteristica la lega secondo la sesta caratteristica presenta una somma degli ammontare di Oro, di Rame e di Palladio almeno pari a 950‰ in peso, più preferibilmente 960‰ in peso, ancor più preferibilmente 970‰ in peso.
[0038] In accordo ad una 8° caratteristica, nella lega secondo una delle precedenti caratteristiche allorquando dipendenti dalla 5°, la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è pari o inferiore al 37‰ in peso, più preferibilmente inferiore al 35‰ in peso.
[0039] In accordo ad una 9° caratteristica, nella lega secondo una delle precedenti caratteristiche allorquando dipendenti dalla 5°, il Ferro è compreso in ammontare compreso tra il 5‰ e il 10‰.
[0040] In accordo ad una 10° caratteristica, nella lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche, l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, ed il Palladio è compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso.
[0041] In accordo ad una 11° caratteristica, nella lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche allorquando dipendenti dalla 5° caratteristica, l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 23‰ e 27‰, ancor più preferibilmente sostanzialmente pari a 25‰.
[0042] In accordo ad una 12° caratteristica, nella lega secondo una delle caratteristiche dalla 1 ° alla 3° e/o dalla 5° alla 9°, il Palladio è presente in ammontare compreso tra il 13‰ in peso e il 17‰ in peso, preferibilmente tra il 14‰ in peso e il 16‰ in peso e ancora più preferibilmente in quantità sostanzialmente pari al 15‰ in peso.
[0043] In accordo ad una 13° caratteristica, nella lega secondo la12° e la 5° caratteristica, l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 25‰ e 30‰.
[0044] In accordo ad una 14° caratteristica, nella lega secondo la 12° e la 5° caratteristica, l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 30‰ e 35‰
[0045] In accordo ad una 15° caratteristica, la lega secondo la 6° caratteristica comprende inoltre Argento in ammontare inferiore a 40‰ in peso, e/o Zinco in ammontare inferiore a 40‰ in peso o Argento e Zinco la cui somma dei rispettivi ammontare in peso è inferiore a 40‰.
[0046] In particolare, in accordo ad una 16° caratteristica, la lega in accordo alla 10° caratteristica è priva di Ferro.
[0047] In accordo ad una 17° caratteristica, la lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche è una lega il cui colore, sulla carta di colore CIELAB1976, presenta una coordinata a* compresa nell'intervallo [6.5 - 9.5] ed una coordinata b* < 13.5, preferibilmente compresa nell'intervallo [10 - 13,5].
[0048] In accordo ad una 18° caratteristica, la lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche è una lega caratterizzata dall'assenza di Vanadio e di altri materiali in grado di generare carburi e ossidi, in particolare priva di Magnesio, Silicio, Titanio, Tungsteno, Molibdeno, Niobio, Tantalio, Zirconio, Ittrio, Germanio. Grazie a questo aspetto è possibile prevenire la formazione di carburi.
[0049] In accordo ad una 19° caratteristica, la lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche, è una lega d'Oro per gioielleria priva di Nichel, di Cobalto, di Arsenico e di Cadmio. Grazie a questa caratteristica la lega è una lega d'Oro indossabile da soggetti la cui tolleranza allergica è significativamente bassa.
[0050] In accordo ad una 20° caratteristica, è descritto un metodo di produzione di una lega d'Oro; detto metodo è caratterizzato dal fatto di comprendere: a) un passo (di seguito definito di omogeneizzazione) in cui tutti gli elementi puri costituenti la lega, vengono fusi in modo tale da ottenere una soluzione o miscela omogenea; tale miscela comprende in peso almeno: – Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; – Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; – Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30‰ in peso, per formare una miscela; e b) un passo di introduzione della miscela in un crogiolo di fusione, e di una successiva fusione mediante riscaldamento fino a fusione.
[0051] In accordo ad una 21° caratteristica, dipendente dalla precedente 20° caratteristica, il detto passo comprende miscelare in particolare Palladio in ammontare compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso.
[0052] In accordo ad una 22° caratteristica, dipendente da una o più delle precedenti caratteristiche 20°-21° comprende in particolare miscelare, in aggiunta ai precedenti elementi, anche Ferro in ammontare compreso tra il 2‰ ed il 15‰ in peso, più preferibilmente compreso tra il 4‰ ed il 13‰ in peso, ancor più preferibilmente tra il 5‰ ed il 10‰ in peso.
[0053] In accordo ad una 23° caratteristica, la lega secondo una o più delle precedenti caratteristiche dalla 20° fino alla 22°, la somma degli ammontare di Oro, di Rame e di Palladio è almeno pari a 910‰ in peso.
[0054] In accordo ad una 24° caratteristica, la lega secondo la 23° caratteristica presenta una somma degli ammontare di Oro, il passo comprende miscelare Rame e Palladio in ammontare almeno pari a 950‰ in peso, più preferibilmente 960‰ in peso.
[0055] In accordo ad una 25° caratteristica, il metodo secondo la 22° caratteristica comprende miscelare gli elementi anzidetti con ammontare della somma di Palladio e Ferro pari o inferiore al 37‰ in peso, più preferibilmente inferiore al 35‰ in peso.
[0056] In accordo ad una 26° caratteristica, dipendente dalla 22° caratteristica o da una delle caratteristiche da essa dipendenti, il metodo comprende miscelare Ferro in ammontare compreso tra il 5‰ e il 10‰.
[0057] In accordo ad una 27° caratteristica, allorquando dipendente da una o più delle caratteristiche 18° e seguenti, il metodo comprende miscelare l'Oro in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame in ammontare compreso tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, ed il Palladio in ammontare compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso.
[0058] In accordo ad una 28° caratteristica, dipendente da una o più delle precedenti caratteristiche allorquando dipendenti dalla 22° caratteristica, il metodo comprende miscelare l'Oro in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame in ammontare compreso tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma di Palladio e Ferro in ammontare compreso tra 23‰ e 27‰ in peso, ancor più preferibilmente sostanzialmente pari a 25‰ in peso.
[0059] In accordo ad una 29° caratteristica, dipendente da una o più delle precedenti caratteristiche 20°-22° e 24°, il metodo comprende miscelare Palladio in ammontare compreso tra il 13‰ in peso e il 17‰ in peso, preferibilmente tra il 14‰ e il 16‰ in peso e ancora più preferibilmente in quantità sostanzialmente pari al 15%o in peso.
[0060] In accordo ad una 30° caratteristica, dipendente dalla 22° e dalla 29° caratteristica, il metodo comprende miscelare l'Oro in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, il Rame in ammontare compreso tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, Palladio e Ferro in ammontare la cui somma è compresa tra 25‰ e 30‰ in peso.
[0061] In accordo ad una 31° caratteristica, dipendente dalla 22° e dalla 29° caratteristica, il metodo comprende miscelare l'Oro in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ e 595‰ in peso, ed il Rame in ammontare compreso tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma di Palladio e Ferro in ammontare compreso tra 30‰ e 35‰ in peso.
[0062] In accordo ad una 32° caratteristica, in accordo a una o più delle precedenti caratteristiche a partire dalla 20°, il metodo comprende l'ottenere una lega il cui colore, opzionalmente al momento del raffreddamento, sulla carta di colore CIELAB1976, presenta una coordinata a* compresa nell'intervallo [6.5 -8.8] ed una coordinata b* < 13, preferibilmente compresa nell'intervallo [10 - 13].
[0063] In accordo ad una 33° caratteristica, dipendente da una o più delle precedenti caratteristiche a partire dalla 20°, il metodo esclude la miscelazione di Vanadio e di altri materiali in grado di generare carburi e ossidi, in particolare priva di Magnesio, Silicio, Titanio, Tungsteno, Molibdeno, Niobio, Tantalio, Zirconio, Ittrio, Germanio. L'assenza di tali carburi o ossidi, in particolare ma non limitatamente a seguito della lavorazione, rende la lega d'Oro adatta ad applicazioni di gioielleria ed orologeria dove è richiesta la lucidatura o diamantatura degli oggetti finiti.
[0064] In accordo ad una 34° caratteristica, dipendente da una o più delle caratteristiche a partire dalla 20°, il metodo esclude la miscelazione di Nichel, di Cobalto, di Arsenico e di Cadmio. Grazie a questo aspetto la lega è una lega d'Oro indossabile da soggetti la cui tolleranza allergica è significativamente bassa.
[0065] In accordo ad una 35° caratteristica non limitativa, dipendente da una o più delle caratteristiche a partire dalla 20°, la detta omogeneizzazione è una fusione discontinua, comprendente una fase di colata in cui il materiale fuso è colato in una forma refrattaria o lingottiera refrattaria o metallica.
[0066] In accordo ad una 36° caratteristica, dipendente da una o più delle caratteristiche a partire dalla 20°, durante la detta fusione, il crogiolo di fusione è sottoposto ad una atmosfera controllata di gas ed in particolare è sottoposto, almeno temporaneamente, a condizioni di vuoto.
[0067] In accordo ad una 37° caratteristica, dipendente da una o più delle caratteristiche a partire dalla 20°, in detta fase di colata il detto crogiolo è sottoposto ad una atmosfera controllata, a pressioni inferiori a quella ambientale.
[0068] In accordo ad una 38° caratteristica, dipendente da una o più delle caratteristiche a partire dalla 20°, la detta atmosfera controllata è un gas inerte preferibilmente argon e/o la detta pressione è una pressione inferiore a 800mbar, preferibilmente inferiore a 700mbar.
[0069] In accordo ad una 39° caratteristica, dipendente da una o più delle caratteristiche a partire dalla 20°, il detto gas è un gas riducente preferibilmente una miscela idrogeno-azoto e/o la detta pressione è una pressione inferiore a 800mbar, preferibilmente inferiore a 700mbar.
[0070] In accordo ad una 40° caratteristica, la detta fusione è una fusione continua, comprendente una fase di fusione ed omogeneizzazione in un crogiolo di grafite ed una successiva fase di colata in cui la lega fusa è colata in una filiera realizzata in grafite ed in cui la detta lega è una lega di metalli chimicamente non affini alla grafite e più specificatamente, in particolare almeno priva di Vanadio, Magnesio, Silicio, Titanio, Tungsteno, Molibdeno, Niobio, Tantalio, Zirconio, Ittrio, Germanio.
[0071] L'assenza di elementi chimicamente affini alla grafite, permette un ottimo scorrimento della lega fusa all'interno della filiera e ne facilita l'estrazione dopo solidificazione. Al contrario, la presenza di elementi chimicamente affini alla grafite, causa un effetto aggrappante della lega alla filiera, impedendone l'estrazione. Inoltre, l'assenza di carburi e ossidi, rende la lega d'Oro adatta ad applicazioni di gioielleria ed orologeria dove è richiesta la lucidatura o diamantatura degli oggetti finiti.
[0072] In accordo ad una 41° caratteristica, dipendente da una o più delle caratteristiche a partire dalla 20°, a seguito della fusione continua o discontinua, la detta lega è assoggettata ad un passo di raffreddamento seguito da uno o più passi di deformazione plastica a caldo o a freddo ed uno o più trattamenti termici.
[0073] In accordo ad una 42° caratteristica viene descritto un oggetto di gioielleria, comprendente una lega d'Oro in accordo ad uno o più dei precedenti aspetti concernenti la detta lega d'Oro.
[0074] In accordo ad una 43° caratteristica dipendente dalla precedente caratteristica, il detto oggetto di gioielleria comprende un gioiello o un orologio o un bracciale per orologio o un movimento o parte di movimento meccanico per orologio.
[0075] In accordo ad una 44° caratteristica, dipendente dalla precedente caratteristica, il detto orologio o movimento meccanico per orologio sono configurati per essere rispettivamente indossati o installati in orologi da polso.
[0076] In accordo ad una 45° caratteristica è descritto un metodo di produzione di un oggetto per gioielleria o parte di oggetto per gioielleria, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere uno o più passi di lavorazione meccanica di una lega d'Oro secondo una o più delle caratteristiche dalla 1° alla 19°.
Descrizione dei disegni
[0077] L'invenzione verrà qui di seguito descritta in forme di realizzazione preferite e non limitative, la cui descrizione è associata alle figure annesse nelle quali: La figura 1 illustra una porzione di spazio di colore CIE 1976 in accordo alle coordinate L*, a*, b* nel quale è individuata una area corrispondente ad intervalli o tolleranze di colore ammissibili per leghe d'Oro in accordo allo standard ISO DIS 8654: 2017 5N e 6N, e nella quale è rappresentata la posizione tipica di colore per leghe qui descritte; La figura 2 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a soluzione satura di Cloruro di Sodio per parte delle leghe qui descritte in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento ed in rapporto alla variazione di colore di una lega 14K rossa ternaria Oro, Argento e Rame di riferimento (LRS 503, definita di seguito in Tab.6); La figura 3 illustra un diagramma di variazione di colore in accordo al tempo di esposizione a Tioacetamide in accordo a UNI EN ISO 4538 per parte delle leghe qui descritte, in rapporto alla variazione di colore assunta dalla lega 5N secondo composizione ISO usata come campione di riferimento ed in rapporto alla variazione di colore di una lega 14K rossa ternaria Oro, Argento e Rame di riferimento (LRS 503, definita di seguito in Tab.6).
Descrizione dettagliata dell'invenzione
[0078] La presente divulgazione descrive una famiglia di leghe d'Oro, in particolare per gioielleria, con titolo di Oro sostanzialmente compreso tra 13K e 15K, che presentano caratteristiche di resistenza al tarnishing.
[0079] Le leghe che vengono descritte nella presente divulgazione sono state testate in termini di resistenza alla variazione di colore (tarnishing) in ambienti comprendenti soluzioni di Tioacetammide e Cloruro di Sodio (NaCI). Nella presente descrizione, ogni riferimento a test effettuati in ambiente comprendente Tioacetammide è eseguito in accordo alle indicazioni della norma UNI EN ISO4538:1998. Allo scopo di effettuare i test, ai sensi della presente invenzione i provini sono esposti a vapori di Tioacetammide CH3CSNH2in un'atmosfera con umidità relativa del 75% mantenuta attraverso la presenza di una soluzione satura di acetato di sodio tri-idrato CH3COONa · 3H2O in una camera di prova la cui capacità deve essere compresa tra 2 e 20 litri e in cui tutti i materiali usati per la costruzione della camera medesima debbono essere resistenti ai solfuri volatili e non devono emettere alcun gas o vapore che possa influenzare i risultati della prova.
[0080] Per quanto concerne la valutazione della resistenza alla corrosione e variazione di colore in ambienti caratterizzati da presenza di soluzioni di Cloruro di Sodio, i test sono stati effettuati immergendo i campioni di una lega d'Oro in una soluzione 50g/L di NaCl a pH neutro, termostatata a 35 °C.
[0081] Al fine di ottenere proprietà di resistenza al tarnishing, in particolare in ambienti comprendenti soluzioni di Tioacetammide e NaCl in accordo alle normative sopra descritte ed al pari ottenere una lega d'Oro il cui colore, misurato in accordo alla normativa ISO DIS 8654: 2017 è contenuto nell'intervallo di colori definiti come „rosso perlato“, la richiedente ha concepito una famiglia di leghe d'Oro comprendente: Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30‰ in peso.Più in particolare, la lega d'Oro in accordo all'invenzione consiste in: Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30 ‰ in peso; Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30 ‰ in peso e, opzionalmente, almeno uno tra Argento in ammontare minore o uguale al 80‰ in peso, Ferro in ammontare minore o uguale al 15‰ in peso, Zinco in ammontare minore o uguale all' 80‰ in peso, Iridio o Rutenio in ammontare minore o uguale allo 0.5‰ in peso, Renio in ammontare minore o uguale allo 0.1‰ in peso, Stagno in ammontare minore o uguale a 20‰ in peso.
[0082] Ai sensi della presente invenzione per „tarnishing“ si intende una corrosione superficiale della lega d'Oro che causa una variazione nella colorazione della lega.
[0083] La famiglia di leghe d'Oro qui divulgate comprende leghe almeno ternarie, e più in particolare ternarie o quaternarie. Pertanto, il numero di elementi che sono inclusi in ammontare non trascurabile nella famiglia di leghe d'Oro qui divulgate è almeno pari a 3 e, preferibilmente, non superiore a 4, quantunque formulazioni quinarie possano comunque essere possibili ed includere elementi non compresi nella precedente tabella.
[0084] La Richiedente ha effettuato numerosi esperimenti per valutare la resistenza al tarnishing e il colore delle leghe così ottenuto, ed in particolare ha effettuato esperimenti sulle specifiche forme di realizzazione indicate nella seguente tabella: 14K 501 585.5 394.5 20 1000 502 585.5 389.5 25 1000 509 585.5 389.5 20 5 1000 510 585.5 384.5 20 10 1000 511 585.5 389.5 15 10 1000
Tabella 5
[0085] Nella precedente tabella, così come nelle altre tabelle della presente descrizione, laddove le celle sono vuote, si intende che il contenuto del rispettivo elemento è pari a zero.
[0086] Le leghe in accordo alle precedenti formulazioni sono esempi preferiti e non limitativi di lega d'Oro per gioielleria con titolo pari o sostanzialmente pari a 14K. I test di resistenza al tarnishing che sono stati effettuati dalla Richiedente e che sono qui di seguito riportati sono stati effettuati rispetto ad una lega di riferimento, in particolare una lega ternaria di riferimento comprendente Oro, Rame ed Argento, non ottimizzata quindi alla resistenza al tarnishing per natura della sua composizione, riportata di seguito: LRS 503 Au Ag Cu Pd Fe Totale 585.5 40 374.5 1000
Tabella 6
[0087] Le leghe in accordo alla famiglia generalmente descritta sopra e, di conseguenza, le specifiche realizzazioni descritte nella tabella 5 sono realizzazioni preferibilmente contraddistinte da assenza di Argento. L'Argento è noto per essere un materiale che concorre ad incrementare la durezza della lega. A titolo di esempio, la lega LRS 503 oggetto di test di riferimento presenta una durezza secondo HV5 pari a 130 in assenza di incrudimento, pari a 173 con incrudimento al 25%, pari a 230 con incrudimento al 50% e pari a 258 con incrudimento pari al 75%. In particolare per le leghe oggetto della tabella 5, si è ricercata una soluzione alternativa all'argento, che potesse peraltro concorrere con il mantenere la durezza della specifica formulazione di lega consona con applicazioni per gioielleria, tale da rendere la formulazione „per gioielleria“ come ai sensi della precedente definizione, evitando la tendenza al tarnishing che l'argento porta per le leghe ove è contenuto.
[0088] La seguente tabella illustra le durezze ottenute per le specifiche formulazioni di lega qui descritte, così come per la lega LRS 503 usata quale test di riferimento. HV5 0 25 50 75 501 127 173 220 240 502 119 175 231 244 503 130 173 230 258 509 129 171 225 242 510 125 171 232 248 511 135 180 235 251
Tabella 7
[0089] La Richiedente ha osservato che le specifiche formulazioni di lega d'Oro descritte in tabella 7 presentano durezza, in particolare allo stato ricotto, compatibile con quella delle leghe per gioielleria qui descritte. In particolare, le formulazioni LRS 509 e LRS 511 sono rispettivamente la più prossima al comportamento in termini di durezza posseduto dalla LRS 503 (il cui allineamento in tabella è sfalsato per comodità di rappresentazione) usata come test di riferimento, e ancora migliore, almeno fino a incrudimento pari a 50% rispetto al comportamento ottenuto dalla lega LRS 503. La Richiedente ha dunque trovato che per leghe con titolo di Oro pari o sostanzialmente pari a 14K, ed in particolare per le specifiche realizzazioni testate, è possibile sostituire l'Argento con miscele di Palladio e Ferro, per ottenere uguali o superiori prestazioni in termini di durezza, peraltro con minori quantità di elementi extra rispetto ad Oro e Rame. Infatti, specificamente per il caso della formulazione LRS 511, la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è pari a 35‰, mentre nel caso della LRS 503, usata quale test di riferimento, l'argento era in ammontare pari al 40‰.
[0090] Da una osservazione del comportamento in termini di durezza tra la formulazione LRS 509, LRS 510 e la formulazione LRS 511, si è inoltre osservato che determinante, nell'incremento della durezza, è il tenore di Ferro e Rame, presi in somma.
[0091] La Richiedente ha osservato come sarà meglio descritto in seguito che tutte le leghe qui descritte e facenti parte della famiglia sopra citata, ed in particolare ma non limitatamente le leghe oggetto della tabella 5, presentano prestazioni in Aria, in Tioacetammide ed in soluzione NaCl alle condizioni sopra riportate, in termini di resistenza alla variazione di colore, migliori rispetto a quanto è possibile ottenere con la lega LRS 503 utilizzata quale test di riferimento I grafici di figura 2 e di figura 3 illustrano rispettivamente l'evoluzione del colore di alcune specifiche formulazioni di lega al crescere del numero di ore dì esposizione a soluzione salina di NaCl e Tioacetammide come da specifiche sopra evidenziate.
[0092] Tutte le leghe in accordo alla formulazione generale, ed in particolare tutte le specifiche realizzazioni delle leghe in accordo alla tabella 5 presentano un comportamento, sia in soluzione di NaCl sia in Tioacetammide, migliore rispetto alla lega LRS 503 usata come test di riferimento. Questo dimostra che l'eliminazione dell'Argento, tra le altre cose, è benefica per la riduzione della tendenza della lega a virare colore allorché esposta ad ambiente chimicamente aggressivo. Infatti, benché la lega usata quale test di riferimento presenti un colore non compatibile con quello delle leghe qui descritte, queste ultime leghe presentano una tendenza a virare colore significativamente più bassa.
[0093] Sorprendentemente, la Richiedente ha osservato che le leghe in accordo alla formulazione generale sopra presentata, ed in particolare tutte le specifiche realizzazioni delle leghe in accordo alla tabella 5 presentano un comportamento in soluzione salina NaCl come da specifiche sopra evidenziate ancora migliore rispetto al comportamento ottenuto dalla lega 5N secondo lo standard ISO, il cui titolo di Oro è significativamente più alto, essendo infatti pari a 18K.
[0094] In particolare, la Richiedente ha osservato che l'ottimizzazione del comportamento della lega in termini di tarnishing è ottimizzato - negli intervalli identificati nella precedente famiglia, per valori di Palladio compresi nel seguente intervallo: [8‰ - 32‰] in peso, e ancor più preferibilmente per valori di Palladio compresi nell'intervallo [10‰ - 30‰] in peso.
[0095] In particolare è stato osservato che in soluzione salina di NaCl il comportamento in assoluto migliore in termini di resistenza alla variazione di colore, in particolare per esposizioni superiori a 5h, è quello della lega LRS 502, la quale comprende il più alto tenore di Palladio tra le specifiche formulazioni della tabella 5 ed è caratterizzata dall'assenza di Ferro; benché il Ferro sia noto per ottimizzare le prestazioni delle leghe in ambiente contenente Tioacetammide ((W02014/0872216 A1), la Richiedente ha sorprendentemente riscontrato che la lega LRS 509, così come la lega LRS 510, pur avendo entrambe Ferro in misura rispettivamente pari a 5‰ e 10‰ presentano prestazioni sostanzialmente analoghe a quelle della lega secondo la formulazione LRS 502 e migliori rispetto a quelle della lega secondo la formulazione LRS 501, ternaria, che presenta solo Palladio in ammontare pari a 20‰. I test sperimentali svolti mostrano che somme di Ferro e Palladio pari o sostanzialmente pari a 25‰ in una lega ternaria Oro-Rame-Palladio o quaternaria Oro-Rame-Palladio-Ferro, portino ad una ottimizzazione delle caratteristiche in termini di resistenza alla variazione di colore.
[0096] La seguente tabella descrive le caratteristiche di variazione di colore ΔE (L*, a*, b*) in accordo al tempo di esposizione in soluzione salina di NaCl. ΔE 0 2 6 24 5N 0.00 1.58 1.85 2.07 LRS 501 0.00 0.43 0.95 1.39 LRS 502 0.00 0.55 0.70 1.00 LRS 503 (Rif.14K) 0.00 1.37 1.59 1.80 LRS 509 0.00 0.37 0.75 1.08 LRS 510 0.00 0.71 0.80 1.14 LRS 511 0.00 0.64 0.82 1.35
Tabella 8
[0097] Viceversa, come rappresentato nel diagramma di figura 3, in Tioacetammide una lega come quelle qui descritte non riesce a presentare una resistenza alla variazione di colore pari a quella che è tipica di una lega d'Oro a 18K come la 5N ISO, la quale dopo 24h di esposizione presenta una variazione di colore ΔE(L*, a*, b*) sostanzialmente pari a 3.6, mentre tutte le leghe testate - e più in generale le leghe in accordo alla formulazione generale sopra espressa - presentano nelle medesime condizioni una variazione di colore superiore a ΔE(L*, a*, b*)>4. Tuttavia, le leghe qui descritte presentano un comportamento significativamente migliore rispetto alla lega LRS 503 usata come test di riferimento, la quale dopo 24h di esposizione in Tioacetammide presenta una variazione di colore pari a 6.20.
[0098] La lega che in Tioacetammide presenta comportamento migliore è la lega secondo la formulazione LRS 511, la quale dopo 24h di esposizione presenta in particolare una variazione di colore ΔE(L*, a*, b*) = 4.56. Da un confronto con la lega secondo la formulazione LRS 510, che presenta medesimo contenuto di Ferro, ma una variazione di colore che nelle condizioni sopra citate è pari a ΔE(L*, a*, b*) = 5.80 si evince che per pari contenuto di Ferro, l'incremento di titolo di Palladio concorre a peggiorare le prestazioni della lega in termini di resistenza di variazione del colore in Tioacetammide.
[0099] La seguente tabella descrive le caratteristiche di variazione di colore ΔE (L*, a*, b*) in accordo al tempo di esposizione in Tioacetammide. 5N 0.00 0.67 1.82 2.39 3.61 LRS 501 0.00 0.90 1.30 3.90 5.22 LRS 502 0.00 0.77 1.45 3.88 5.35 LRS 503 (Rif.14K) 0.00 0.84 2.06 4.68 6.20 LRS 509 0.00 0.58 1.77 3.98 5.40 LRS 510 0.00 0.45 1.54 4.01 5.80 LRS 511 0.00 0.73 1.42 3.26 4.56
Tabella 9
[0100] Al fine di ridurre il rischio che l'inclusione di elementi terzi nella precedente famiglia di leghe possa portare a comportamenti non predicibili, la Richiedente ha osservato che preferibilmente la lega deve essere ternaria o quaternaria, con necessaria presenza di Palladio e con somma degli ammontare di Oro, Rame e Palladio almeno pari a 900‰ in peso. Il restante 100‰ in peso può essere di diversi materiali, tra cui Argento o Zinco o combinazioni di Argento o Zinco al fine di variare almeno il colore specifico della lega pur rimanendo all'interno del colore precedentemente definito come „rosso perlato“.
[0101] Come è possibile osservare dal grafico di figura 1, tutte le leghe qui descritte, in particolare ricomprese nella precedente formulazione generale ed ancor più in particolare le specifiche realizzazioni della tabella 5 sono racchiuse nel riquadro generalmente definito come „rosso periato“. La seguente tabella mostra i valori delle coordinate L*, a*, b* per le leghe qui descritte e per la lega usata come test di riferimento. 501 85.4 8.8 11.9 502 84.9 8.3 11.4 503 (rif.14k) 87.1 9.6 15.2 509 85.4 8.0 11.7 510 85.7 7.4 11.6 511 85.6 7.8 12.2
Tabella 10
[0102] Dalla precedente tabella 10 appare evidente che la lega LRS 503 usata quale test di riferimento è l'unica ad avere un colore significativamente distinto rispetto alle altre, e che peraltro non è „rosso perlato“ ai sensi della presente invenzione, giacché ricade all'interno dei limiti di tolleranza definiti per leghe il cui colore rispetti lo standard 6N ISO.
[0103] In particolare, tutte le forme di realizzazione specificamente identificate nella tabella 5 sono specifiche realizzazioni ottimizzate tratte da una sottofamiglia di leghe in cui la somma degli ammontare di Oro, Rame e Palladio è almeno pari a 960‰ in peso e, ancor più preferibilmente 970‰ in peso; leghe con questa ultima caratteristica presentano un comportamento simile nel complesso, osservando le variazioni di colore in aria, in Tioacetammide ed in soluzione di NaCl.
[0104] Nello sviluppare le leghe oggetto delle specifiche formulazioni della tabella 5, sono state concepite leghe secondo una prima sottofamiglia che comprende Palladio in ammontare compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente 25‰ in peso.
[0105] Sono state inoltre sviluppate, a partire dalle leghe secondo la formulazione generale sopra espressa, leghe che comprendono Ferro in ammontare compreso tra il 2‰ in peso ed il 15‰ in peso, più preferibilmente compreso tra il 4‰ in peso ed il 13‰ in peso, ancor più preferibilmente tra il 5‰ in peso ed il 10‰ in peso.
[0106] In particolare, della formulazione generale, e altresì delle leghe in accordo alla tabella 5, fanno parte formulazioni la cui somma degli ammontare di Palladio e Ferro è pari o inferiore al 37‰ in peso, più preferibilmente inferiore al 35‰ in peso. La presenza di Ferro e Palladio in ammontare inferiore al 37‰ in peso, più preferibilmente inferiore al 35‰ concorre ad ottimizzare la resistenza al tarnishing in Tioacetammide e in soluzione salina di NaCl. In particolare, allorquando il Ferro è compreso in ammontare compreso tra il 5‰ e il 10‰, specialmente con Palladio in ammontare pari o sostanzialmente pari al 20‰, le prestazioni delle leghe in Tioacetammide sono migliorate.
[0107] Facenti parte della famiglia nella formulazione generale della divulgazione, ed entro la quale sono ricomprese anche le specifiche formulazioni della lega d'Oro secondo la tabella 5, è evidenziata in particolare una sottofamiglia di leghe in cui l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, ed il Palladio è compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso. Tutte queste leghe presentano una prestazione migliore in Tioacetammide ed in soluzione salina di NaCl rispetto alla lega di riferimento LRS 503 in termini di resistenza alla variazione di colore.
[0108] È stata altresì studiata una sottofamiglia di leghe in cui l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 23‰ e 27‰, ancor più preferibilmente sostanzialmente pari a 25‰. La presenza di Palladio e Ferro negli ammontare qui sopra descritti concorre ad ottimizzare le prestazioni della lega in soluzione salina di NaCl, in particolare per bassi tenori di Ferro, in misura pari o sostanzialmente pari al 5‰.
[0109] Laddove sia presente anche del Ferro, è possibile realizzare famiglie di leghe in cui l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 25‰ e 30‰.
[0110] Diversamente è il caso in cui il Palladio è presente in ammontare compreso tra il 13‰ e il 17‰ in peso, preferibilmente tra il 14‰ e il 16‰ in peso e ancora più preferibilmente in quantità sostanzialmente pari al 15‰ in peso. Infatti, in particolare se il Ferro è in ammontare sostanzialmente pari al 10‰, le prestazioni della lega in Tioacetammide sono sostanzialmente massimizzate. Pertanto, con prestazioni massimizzate, è possibile realizzare leghe d'Oro per gioielleria in cui l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 30‰ e 35‰
[0111] È alternativamente possibile realizzare leghe d'Oro in accordo alla formulazione generalmente espressa sopra in cui Argento in ammontare inferiore a 40‰ in peso, e/o Zinco in ammontare inferiore a 40‰ in peso o Argento e Zinco la cui somma dei rispettivi ammontare in peso è inferiore a 40‰.
[0112] Le leghe in accordo alla formulazione generale sopra esposta, in particolare, presentano un colore che, sulla carta di colore CIELAB1976, possiede una coordinata a* compresa nell'intervallo [6.5 - 9.5] ed una coordinata b* < 13.5, preferibilmente compresa nell'intervallo [10 - 13.5].
[0113] Nelle leghe in accordo alla formulazione generale sopra esposta, l'assenza di Vanadio permette di evitare la formazione di carburi e ossidi; preferibilmente ma non limitatamente, la lega in accordo alla divulgazione è altresì priva di Magnesio, Silicio, Titanio, Tungsteno, Molibdeno, Niobio, Tantalio, Zirconio, Ittrio, Germanio, ed è inoltre priva di Nichel, di Arsenico e di Cobalto. Grazie a quest'ultimo aspetto la lega è una lega d'Oro compatibile con l'essere indossata o indossabile da soggetti la cui tolleranza allergica è significativamente bassa.
[0114] Fatta salva l'esclusione di impurità non volute, le leghe della presente divulgazione possono comprendere ulteriori materiali in misura complessivamente, cioè in somma, non superiore al 2‰ e più preferibilmente non superiore al 1‰; la lista di detti ulteriori materiali comprende Iridio, Indio, Rutenio e Renio. Tali materiali possono presentare, dietro determinate condizioni meglio spiegate in seguito, proprietà di affinamento del grano.
[0115] In particolare, l'Iridio è preferibilmente usato in leghe che contengono alti contenuti di Rame, poiché lega in particolare modo con quest'ultimo elemento; preferibilmente, ma non limitatamente, allorquando è presente, l'Iridio è presente in ammontare massimo pari a 0.5‰ in peso. Più raro è l'utilizzo di Rutenio e Renio, in ammontare alle volte più ridotto, ma comunque fino allo 0.5‰ in peso. Rutenio e Renio sono preferibilmente utilizzati in leghe d'Oro che contengono Palladio.
[0116] Tuttavia, è fatto notare che l'utilizzo di Iridio o Renio e Rutenio è subordinato all'inclusione di questi elementi in pre-leghe. E' stato infatti osservato che questi elementi, se non pre-legati con il materiale a loro affine, ma direttamente introdotti nel crogiolo, non legano, contribuendo pertanto ad un peggioramento delle caratteristiche della lega. Diversamente, solamente se utilizzati in pre-lega con Rame (Iridio) o Palladio (Renio e Rutenio), avendo cura di fare legare la pre-lega con il resto degli elementi componenti la lega stessa, si ha proprietà di affinamento del grano.
[0117] Viene inoltre descritto un processo di produzione di una lega d'Oro, in particolare una lega d'Oro per gioielleria, comprendente Oro, Rame, Palladio ed opzionalmente Ferro in accordo a quanto sopra descritto. Le leghe d'Oro che formano oggetto della divulgazione vengono realizzate a partire da elementi puri, in particolare da Oro al 99.99%, Cu al 99.99%, Pd al 99.95%, Fe al 99.99%, Ag al 99.99%.
[0118] Il procedimento di fusione degli elementi puri per la creazione delle leghe d'Oro in accordo alla divulgazione può essere in dettaglio un procedimento di fusione discontinua dell'Oro o un procedimento di fusione continua dell'Oro. Il procedimento di fusione discontinuo dell'Oro è un procedimento in cui la miscela viene fusa e colata in una forma refrattaria o lingottiera refrattaria o metallica. In questo caso gli elementi sopra indicati vengono fusi e colati in atmosfera controllata. Più in particolare le operazioni di fusione vengono effettuate solamente dopo aver condotto preferibilmente almeno 3 cicli di condizionamento dell'atmosfera della camera di fusione. Tale condizionamento prevede innanzitutto il raggiungimento di un livello di vuoto fino a pressioni inferiori a 1×10<-2>mbar ed una successiva saturazione parziale con Argon a 500mbar. Durante la fusione, la pressione dell'Argon viene mantenuta a livelli di pressione compresi tra 500mbar ed 800mbar. Allorquando si è raggiunta la completa fusione degli elementi puri, avviene una fase di surriscaldamento della miscela, durante la quale la miscela viene riscaldata fino ad una temperatura di circa 1250°C, e comunque ad una temperatura al di sopra di 1200°C, al fine di omogeneizzare la composizione chimica del bagno metallico. Durante la fase di surriscaldamento, il valore di pressione nella camera di fusione nuovamente raggiunge un livello di vuoto inferiore a 1×10<-2>mbar, utile ad eliminare parte delle scorie prodotte dalla fusione degli elementi puri.
[0119] A questo punto, in una fase di colata, il materiale fuso viene fatto colare in una forma o lingottiera realizzata in grafite, e la camera di fusione viene nuovamente pressurizzata con un gas inerte, preferibilmente argon, iniettato ad una pressione inferiore a 800mbar e in particolare inferiore a 700mbar.
[0120] A solidificazione avvenuta, le barre o fusi sono estratti dalla staffa. Allorquando la lega è solidificata, dal condotto in grafite si ottengono delle barre o fusi di lega d'Oro che sono assoggettati ad un rapido raffreddamento mediante una fase di immersione in acqua, al fine di ridurre e possibilmente evitare variazioni di fase. In altre parole, le barre o fusi sono assoggettati ad una fase di raffreddamento rapido, preferibilmente ma non limitatamente in acqua, al fine di evitare variazioni di fase allo stato solido.
[0121] In una sua forma di realizzazione più generale, il processo di produzione della lega d'Oro in accordo alla divulgazione comprende, a partire dagli elementi puri in accordo a quanto sopra descritto, la miscelazione di: Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30‰ in peso;ed un passo di introduzione della miscela in un crogiolo di fusione, e di una successiva fusione mediante riscaldamento fino a fusione.
[0122] Il procedimento di colata continua è un procedimento in cui la solidificazione ed estrazione dell'Oro solidificato sono eseguite in modo continuo a partire da un'estremità libera di una barra o fuso d'Oro. In particolare, nel processo di fusione continua viene impiegata una filiera di grafite. L'utilizzo di filiera di grafite è noto poiché la grafite è un lubrificante solido, e presenta tipicamente basso attrito tra le sue superfici e quelle del metallo fuso tipicamente permettendo di ottenere una facile estrazione dell'elemento ivi contenuto senza fratture e con la minima quantità di difetti presenti sulla sua superficie.
[0123] Allorquando sia presente l'inclusione di materiali quali Iridio, Indio, Rutenio e Renio per affinamento del grano, il processo di produzione comprende un passo di una formazione di una pre-lega, in cui la detta pre-lega comprende: a) Iridio pre-legato a Rame negli ammontare già indicati, o alternativamente b) Renio o Rutenio pre-legati a Palladio negli ammontare già indicati.
[0124] Successivamente le barre o fusi ottenuti per fusione discontinua o continua, sono sottoposte ad una fase di deformazione plastica a freddo, preferibilmente ma non limitatamente per laminazione piana.
[0125] Durante la laminazione piana e più in generale durante le fasi di lavorazione plastica a freddo, le differenti composizioni sintetizzate secondo la procedura di fusione precedentemente descritta vengono deformate fino al 70% e sottoposte quindi ad un trattamento termico di solubilizzazione a temperatura superiore a 680°C, per poi essere successivamente raffreddate.
[0126] Particolari forme di realizzazione del metodo precedentemente descritto comprendono una fase iniziale in cui vengono miscelati in particolare Palladio in ammontare compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso e/o, in aggiunta ai precedenti elementi, anche Ferro compreso tra il 2‰ in peso ed il 15‰ in peso, più preferibilmente compreso tra il 4‰ in peso ed il 13‰ in peso. In particolare, il Ferro può essere compreso tra il 5‰ ed il 10‰ in peso. Secondo una particolare forma di realizzazione, il metodo comprende miscelare Oro, Rame e Palladio in modo tale che la somma in millesimi dei loro pesi sia almeno pari a 910‰, più preferibilmente 950‰, ed ancor più preferibilmente 960‰ o ancora 970‰.
[0127] In una particolare forma di realizzazione del metodo di realizzazione della lega d'Oro, la somma degli ammontare di Oro, di Rame e di Palladio è almeno pari a 900‰ in peso, e più in particolare in ammontare almeno pari a 960 ‰ in peso, più preferibilmente 970 ‰ in peso. In tale caso è possibile che la somma di Palladio e Ferro sia inferiore a 37‰ in peso, e più preferibilmente inferiore al 35‰ in peso, ove il Ferro è compreso in ammontare tra il 5‰ ed il 10‰ in peso.
[0128] Un'ulteriore e specifica realizzazione del metodo comprende miscelare l'Oro in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, e Rame tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e Palladio tra il 12‰, più preferibilmente il 15%o in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso, o alternativamente Oro in ammontare compreso tra 565‰ e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ e 595‰ in peso, e Rame tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, con somma degli ammontare di Palladio e Ferro compresa tra 23‰ e 27‰, ancor più preferibilmente pari a 25‰.
[0129] Tramite la presente divulgazione è dunque possibile realizzare un metodo di produzione di un oggetto per gioielleria o parte di oggetto per gioielleria, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere uno o più passi di lavorazione meccanica di una lega d'Oro secondo quanto precedentemente descritto.
[0130] I vantaggi offerti dalla lega qui descritta sono chiari alla luce della descrizione sopra ottenuta. Le leghe sono caratterizzate da una bassa tendenza al tarnishing per gli ambienti nei quali un oggetto di gioielleria tipicamente si trova ad essere utilizzato, conseguentemente permette di realizzare oggetti di gioielleria o parti di oggetti per gioielleria resistenti al tarnishing, in colore sostanzialmente rosso come sopra definito, senza la necessità di successive placcature con leghe d'Oro ad alto titolo. Conseguentemente, l'oggetto di gioielleria così creato risulta essere meno costoso e meno impegnativo da lavorare oltre che caratterizzato da un colore sostanzialmente più uniforme anche a seguito di usura.
[0131] È infine chiaro che all'oggetto della presente invenzione possono applicarsi modifiche, aggiunte o varianti, ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall'ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (8)

1. Lega, in particolare per gioielleria, caratterizzata dal fatto di consistere: – Oro in ammontare compreso tra 540‰ e 620‰ in peso; – Rame in ammontare compreso tra 360‰ e 415‰ in peso; – Palladio in ammontare compreso tra 10‰ e 30‰ in peso; e opzionalmente almeno uno tra Argento in ammontare minore o uguale a 80‰ in peso, Zinco in ammontare minore o uguale all' 80‰ in peso, Indio in ammontare minore o uguale al 20‰ in peso, Stagno in ammontare minore o uguale al 20‰ in peso, Ferro in ammontare minore o uguale al 15‰ in peso, Gallio in ammontare minore o uguale al 10‰ in peso, Iridio o Rutenio in ammontare minore o uguale allo 0.5‰ in peso, Renio in ammontare minore o uguale allo 0.1‰ in peso.
2. Lega secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere Palladio in ammontare compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso.
3. Lega secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre Ferro in ammontare compreso tra il 2‰ in peso ed il 15‰ in peso, più preferibilmente compreso tra il 4‰ in peso ed il 13‰ in peso, ancor più preferibilmente tra il 5‰ in peso ed il 10‰ in peso e/o dal fatto che la somma degli ammontare di Oro, di Rame e di Palladio è almeno pari a 910‰ in peso, più preferibilmente 950‰ in peso, ancor più preferibilmente 960‰ in peso, ed ancor più preferibilmente 970‰ in peso.
4. Lega secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è pari o inferiore al 37‰ in peso, più preferibilmente inferiore al 35‰ in peso e dal fatto che il Ferro è compreso in ammontare compreso tra il 5‰ e il 10‰.
5. Lega secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, ed il Palladio è compreso tra il 12‰, più preferibilmente il 15‰ in peso, e il 27‰, più preferibilmente il 25‰ in peso.
6. Lega secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 23‰ e 27‰, ancor più preferibilmente sostanzialmente pari a 25‰.
7. Lega secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto di comprendere Palladio in ammontare compreso tra il 13‰ in peso e il 17‰ in peso, preferibilmente tra il 14‰ in peso e il 16‰ in peso e ancora più preferibilmente in quantità sostanzialmente pari al 15‰ in peso.
8. Lega secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui l'Oro è presente in ammontare compreso tra 565‰ in peso e 605‰ in peso, e più preferibilmente tra 575‰ in peso e 595‰ in peso, ed il Rame è presente tra il 370‰ ed il 405‰ in peso, e la somma degli ammontare di Palladio e Ferro è compresa tra 30‰ e 35‰
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