IT201800003176A1 - Una manopola accoppiabile con un distanziatore livellatore di piastrelle per la posa di queste ultime su superfici piane - Google Patents

Description

UNA MANOPOLA ACCOPPIABILE CON UN DISTANZIATORE LIVELLATORE DI PIASTRELLE PER LA POSA DI QUEST’ULTIME SU SUPERFICI PIANE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione s’inserisce nel settore tecnico relativo ai dispositivi per la posa di piastrelle su superfici planari, in particolare su pavimenti.

Affinché si ottenga un risultato esteticamente valido, la posa delle piastrelle su una superficie planare deve essere effettuata a regola d’arte, ossia le piastrelle devono essere disposte su unico piano ed essere regolarmente distanziate fra loro da fughe regolari. Inoltre, per contenere i costi della manodopera, la posa delle piastrelle deve essere quanto più semplice e veloce possibile.

A tal fine, sono stati ideati diversi dispositivi di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime, su superfici piane, in particolare pavimenti, che consistono in un distanziatore 1 ed una manopola accoppiabile, fra loro accoppiabile per avvitamento. Con riferimento alla figura 8, che illustra un distanziatore 1 di tipo noto, esso comprende: una parete di appoggio 2 , planare e avente una relativa superficie inferiore 3 per contraffacciare una superficie di appoggio da piastrellare ricoperta con uno strato di collante, ed una relativa e contrapposta superficie superiore 4, parallela a quella inferiore; un elemento separatore 7 che si origina dalla superficie superiore 4 della parete di appoggio 2, che si estende per una relativa altezza, e che comprende una pluralità di superfici di riscontro 5 laterali per, quando le regioni terminali di almeno due piastrelle (non illustrate) sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, separare tali piastrelle ad una prefissata distanza; uno stelo filettato 6 perpendicolare alla parete di appoggio 2 che si origina superiormente dall’elemento separatore 7. L’elemento separatore 7 è connesso alla parete di appoggio 2 o allo stelo filettato 6 tramite una relativa estremità di sezione atta a fungere da sezione di frattura 8. La manopola invece comprende; da un relativo lato, una superficie terminale disposta lungo un primo piano; e un condotto filettato perpendicolare al primo piano e accessibile da detto lato della manopola per accoppiarsi per avvitamento con lo stelo filettato 6 del distanziatore livellatore per, quando le regioni terminali di dette almeno due piastrelle sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, schiacciare dette almeno due piastrelle fra superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 e la superficie terminale allineandole lungo un medesimo piano.

Dopo aver accoppiato per avvitamento la manopola all’elemento separatore 7, allineato le piastrelle, ed aver aspettato che il collante faccia presa, per mezzo di colpo alla manopola è possibile separare l’elemento separatore 7 dalla parete di appoggio 2 o dallo stelo filettato, a seconda di dove è disposta detta linea di frattura 8. Nel primo caso la pavimentazione comprenderà solo la parete di appoggio 2 , mentre nel secondo essa comprenderà anche l’elemento separatore 7 che dovrà essere poi ricoperto di materiale per chiudere le fughe fra le piastrelle.

Tipicamente le operazioni di posa di piastrelle avvengano in cantieri edili o comunque in ambienti polverosi e in cui sono presenti vari corpuscoli solidi o particelle solide derivanti da lavori di demolizione di pareti o piastrelle pre-esistenti o di preparazione di cemento o mescole cementizie. Purtroppo, ciò comporta che tali particelle solide possono essere trasportate, anche solo perché un operatore le ha addosso o le ha attaccate alla suola delle scarpe, sulle piastrelle in appoggio sul distanziatore livellatore 1. Pertanto quando si accoppia la manopola al distanziatore livellatore 1 avvitando lo stelo filettato 6 al condotto filettato, le eventuali particelle solide che rimangono intrappolate fra la superficie terminale della manopola e la superficie superiore 4 delle piastrelle e possono graffiare quest’ultima rovinandola irrimediabilmente. Questo pregiudica l’aspetto esteriore della superficie pavimentata o comporta la rimozione della piastrella graffiata, e a volte anche di quelle adiacenti che possono rompersi, e la sostituzione con una o più piastrelle. Ciò, ovviamente, comporta una perdita di tempo e quindi un costo aggiuntivo. Inoltre, non potendo utilizzare ulteriori distanziatori che non sono inseribili fra il vuoto della/e piastrella/e graffiata o rotta e quelle adiacenti al vuoto, la/e piastrelle sostituita/e possono non venire perfettamente allineate a quelle adiacenti.

Lo scopo della presente invenzione è di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota.

Un particolare obiettivo della presente invenzione consiste nell’evitare che le piastrelle si graffino durante l’accoppiamento del distanziatore livellatore 1 con la manopola.

Un ulteriore obiettivo della presente invenzione è di diminuire i costi ed la manodopera relativa alla posa di piastrelle.

Tali scopi ed obiettivi sono risolti con una manopola in accordo con la rivendicazione 1. In accordo con l’invenzione, durante l’accoppiamento della manopola al distanziatore livellatore, man mano che la superficie terminale della manopola si avvicina alla superficie delle piastrelle in appoggio sull’elemento distanziatore livellatore 1, eventuali particelle solide presenti sulla superficie delle piastrelle possono essere ricevute negli alloggiamenti previsti nella superficie terminale evitando in tal modo che vengano schiacciate fra la superficie terminale della manopola e quella delle piastrelle e che raschino e graffino la superficie delle piastrelle a seguito dell’avvitamento della manopola allo stelo filettato. In tal modo si evita di dover sostituire alcune piastrelle già posate, diminuendo la manodopera e i costi di posa migliorando l’allineamento complessivo delle piastrelle.

Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

- le figure 1-6 sono viste, rispettivamente in prospettiva dall’alto, in prospettiva dal basso, dall’alto, frontale, laterale, in sezione rispetto al piano VI-VI di figura 5 di un distanziatore livellatore accoppiabile con la manopola secondo l’invenzione;

- le figure 7-8 sono viste in prospettiva di ulteriori distanziatori accoppiabile con la manopola secondo l’invenzione;

- le figure 9-12 sono viste, rispettivamente in prospettiva dall’alto, in prospettiva dal basso, laterale ed in sezione rispetto al piano XII-XII di figura 11 di una prima forma di realizzazione della manopola secondo l’invenzione; e

- le figure 13 e 14 sono viste dal basso della superficie terminale di una seconda e terza forma di realizzazione della manopola secondo l’invenzione.

Con riferimento a tali figure, si è indicato con il riferimento numerico 9 la manopola secondo l’invenzione. Essa è accoppiabile per avvitamento, con un distanziatore livellatore 1 di piastrelle per definire congiuntamente un dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane con detto distanziatore livellatore 1 che comprende: una parete di appoggio 2 , avente una relativa superficie inferiore, ed una relativa superficie superiore 4, parallela a quella inferiore; un elemento separatore 7 che si origina dalla superficie superiore 4 della parete di appoggio 2, che si estende per una relativa altezza H, e che comprende una pluralità di superfici di riscontro 5 laterali; uno stelo filettato 6 perpendicolare alla parete di appoggio 2 che si origina superiormente dall’elemento separatore 7; in cui l’elemento separatore 7 è connesso alla parete di appoggio 2 o allo stelo filettato 6 tramite una relativa estremità di sezione atta a fungere da sezione di frattura 8. Le figure 1-8 illustrano varie tipologie di distanziatore livellatore accoppiabile alla manopola 9 secondo l’invenzione.

Tale manopola 9 comprende, da un relativo lato, una superficie terminale 11 disposta lungo un primo piano; e un condotto filettato 16 perpendicolare al primo piano ed accessibile da detto lato della manopola 9 per accoppiarsi per avvitamento con lo stelo filettato 6 previsto in detto distanziatore livellatore 1 per, quando le regioni terminali di almeno due piastrelle, sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, schiacciare dette almeno due piastrelle fra superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 e la superficie terminale 11 allineandole lungo un medesimo piano. La manopola 9 è caratterizzata dal fatto che la relativa superficie terminale 11 presenta una pluralità di concavità 30, 31, 32 per ricevere eventuali particelle solide presenti sulla superficie superiore 4 di dette piastrelle mentre il condotto filettato 16 viene avvitato allo stelo filettato.

Quando detta superficie terminale 11 ha la forma di un anello è preferibile che dette concavità 30, 31, 32 siano conformate come canali aperti 30, 32 che si estendono da un perimetro interno P1 dell’anello ad un perimetro esterno P2 dell’anello per favorire la fuoriuscita delle particelle dai canali aperti 30, 32 durante l’avvitamento della manopola 9 all’elemento distanziatore livellatore 1. Infatti, le particelle a seguito dell’avvitamento possono venire spostate verso l’esterno o verso l’interno dei canali aperti 30, 32.

Risulta particolarmente preferibilmente una forma di realizzazione in cui detti canali aperti 30 sono conformati come un arco di cerchio avente il relativo centro disassato rispetto al condotto filettato 16. Questo facilita ulteriormente la fuoriuscita, verso l’esterno, delle particelle dai canali aperti 30, 32 durante il citato avvitamento.

Ciò accade in misura maggiore, quando il condotto filettato 16 ha un relativo verso di filettatura, e detti canali aperti 30 ad arco hanno relative concavità 30 disposte a monte, rispetto al verso di filettatura per facilitare l’uscita di eventuali particelle verso l’esterno della manopola 9 durante l’avvitamento della stessa all’elemento distanziatore livellatore 1.

Secondo un’alternativa forma di realizzazione, detti canali aperti possono essere disposti a raggiera.

Vantaggiosamente, dette concavità 30, 31, 32 hanno una relativa profondità di almeno di 0,5 mm, più vantaggiosamente compresa fra 0,5 e 3 mm, fra 0,5 e 2 mm, e fra 0,8 e 2 mm, per alloggiare anche particelle di dimensioni non trascurabili.

Preferibilmente, le concavità 30, 31, 32 hanno una relativa area di almeno 4 mm<2>, più preferibilmente di almeno 9 mm<2>, vantaggiosamente di 15-30 mm<2>, in particolare quando le concavità sono dei canali aperti 30, 32.

È preferibile che detti canali aperti 30, 32 abbiano una relativa larghezza di almeno di 1 mm, preferibilmente di 2,5 mm, più preferibilmente di almeno 3 mm, vantaggiosamente di 4-7 mm.

Risulta ovviamente preferito un dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane che comprende una manopola 9 in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente.

S’intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, ed eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’invenzione nel seguito rivendicato.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Manopola 9 accoppiabile per avvitamento, con un distanziatore livellatore 1 di piastrelle per definire congiuntamente un dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane, con detto distanziatore livellatore 1 che comprende: una parete di appoggio 2 , avente una relativa superficie inferiore, ed una relativa superficie superiore 4, parallela a quella inferiore; un elemento separatore 7 che si origina dalla superficie superiore 4 della parete di appoggio 2, che si estende per una relativa altezza H, e che comprende una pluralità di superfici di riscontro 5 laterali; uno stelo filettato 6 perpendicolare alla parete di appoggio 2 che si origina superiormente dall’elemento separatore 7; in cui l’elemento separatore 7 è connesso alla parete di appoggio 2 o allo stelo filettato 6 tramite una relativa estremità di sezione atta a fungere da sezione di frattura 8, la manopola 9 comprendente, da un relativo lato, una superficie terminale 11 disposta lungo un primo piano; e un condotto filettato 16 perpendicolare al primo piano ed accessibile da detto lato della manopola 9 per accoppiarsi per avvitamento con uno stelo filettato 6 previsto in detto distanziatore livellatore 1 per, quando le regioni terminali di almeno due piastrelle sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, schiacciare dette almeno due piastrelle fra superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 e la superficie terminale 11 della manopola 9 allineandole lungo un medesimo piano, la manopola 9 essendo caratterizzata dal fatto che la relativa superficie terminale 11 presenta una pluralità di concavità 30, 31, 32 per ricevere eventuali particelle solide presenti sulla superficie superiore 4 di dette piastrelle mentre il condotto filettato 16 viene avvitato allo stelo filettato.
2. 2. Manopola 9 in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detta superficie terminale 11 è anulare e dette concavità 30, 31, 32 sono conformate come canali aperti 30, 32 che si estendono da un perimetro interno P1 dell’anello ad un perimetro esterno P2 dell’anello per favorire la fuoriuscita delle particelle dai canali aperti 30, 32 durante l’avvitamento della manopola 9 all’elemento distanziatore livellatore 1.
3. 3. Manopola 9 in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detti canali aperti 30, 32 sono conformati come un arco di cerchio avente il relativo centro disassato rispetto al condotto filettato 16.
4. 4. Manopola 9 in accordo con la rivendicazione precedente, in cui il condotto filettato 16 ha un relativo verso di filettatura, e detti archi hanno relative concavità 30, 31, 32 disposte a monte, rispetto al verso di filettatura per facilitare l’uscita di eventuali particelle verso l’esterno della manopola 9 durante l’avvitamento della stessa all’elemento distanziatore livellatore 1.
5. 5. Manopola 9 in accordo con la rivendicazione 2, in cui detti canali aperti 30, 32 sono disposti a raggiera.
6. 6. Manopola 9 in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui dette concavità 30, 31, 32 hanno una relativa profondità di almeno di 2 mm.
7. 7. Manopola 9 in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui dette concavità 30, 31, 32 hanno una relativa area di almeno di 4 mm<2>.
8. 8. Manopola 9 in accordo con una qualsiasi rivendicazione da 2 a 7, in cui detti canali aperti 30, 32 hanno una relativa larghezza di almeno di 2,5 mm.
9. 9. Dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane, comprendente detto distanziatore livellatore 1 di piastrelle e una manopola 9 in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente.