IT201800003175A1

IT201800003175A1 - Manopola accoppiabile ad un distanziatore livellatore di piastrelle per la relativa posa di queste ultime su superfici piane

Info

Publication number: IT201800003175A1
Application number: IT102018000003175A
Authority: IT
Inventors: Stefano Ghelfi
Original assignee: Ghelfi S R L
Priority date: 2018-03-01
Filing date: 2018-03-01
Publication date: 2019-09-01
Also published as: US10538925B2; EP3533951A1; PL3533951T3; PT3533951T; US20190271167A1; EP3533951B1; ES2878728T3

Description

MANOPOLA ACCOPPIABILE AD UN DISTANZIATORE LIVELLATORE DI PIASTRELLE PER LA RELATIVA POSA DI QUEST’ULTIME SU SUPERFICI PIANE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione s’inserisce nel settore tecnico relativo ai dispositivi per la posa di piastrelle su superfici planari, in particolare su pavimenti.

Affinché si ottenga un risultato esteticamente valido, la posa delle piastrelle su una superficie planare deve essere effettuata a regola d’arte, ossia le piastrelle devono essere disposte su unico piano ed essere regolarmente distanziate fra loro da fughe regolari. Inoltre, per contenere i costi della manodopera, la posa delle piastrelle deve essere quanto più semplice e veloce possibile.

A tal fine, sono stati ideati diversi dispositivi di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime, su superfici piane, in particolare pavimenti, che consistono in un distanziatore livellatore ed una manopola fra loro accoppiabili per avvitamento. Con riferimento alla figura 8, che illustra un esempio di un distanziatore livellatore noto 1, quest’ultimo comprende: una parete di appoggio 2, planare e avente una relativa superficie inferiore 3 per contraffacciare una superficie di appoggio da piastrellare ricoperta con uno strato di collante, ed una relativa e contrapposta superficie superiore 4, parallela a quella inferiore; un elemento separatore 7 che si origina dalla superficie superiore 4 della parete di appoggio 2, che si estende per una relativa altezza, e che comprende una pluralità di superfici di riscontro 5 laterali per, quando le regioni terminali di almeno due piastrelle (non illustrate) sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, separare tali piastrelle ad una prefissata distanza; uno stelo filettato 6 perpendicolare alla parete di appoggio 2 che si origina superiormente dall’elemento separatore 7. L’elemento separatore 7 è connesso alla parete di appoggio 2 o allo stelo filettato 6 tramite una relativa estremità di sezione atta a fungere da sezione di frattura 8.

La manopola invece comprende; da un relativo lato, una superficie terminale disposta lungo un primo piano; e un condotto filettato perpendicolare al primo piano e accessibile da detto lato della manopola per accoppiarsi per avvitamento con lo stelo filettato 6 del distanziatore livellatore per, quando le regioni terminali di dette almeno due piastrelle sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, schiacciare dette almeno due piastrelle fra superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 e la superficie terminale allineandole lungo un medesimo piano.

Dopo aver accoppiato per avvitamento la manopola all’elemento separatore 7, allineato le piastrelle, ed aver aspettato che il collante faccia presa, assestando un colpo alla manopola è possibile separare l’elemento separatore 7 dalla parete di appoggio 2 o dallo stelo filettato 6, a seconda di dove è disposta detta sezione di frattura 8. Nel primo caso la pavimentazione comprenderà solo la parete di appoggio 2, mentre nel secondo essa comprenderà anche l’elemento separatore 7 che dovrà essere poi ricoperto di materiale per chiudere le fughe fra le piastrelle.

Per riutilizzare una parte del dispositivo di allineamento, ossia la manopola, occorre invece svitare lo stelo filettato 6 dal condotto filettato. Ciò, comporta una perdita di tempo e quindi un costo aggiuntivo perché lo stelo filettato deve essere svitato manualmente o con l’ausilio di una pinza.

Lo scopo della presente invenzione è di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota.

In particolare l’invenzione si prefigge di consentire un facile riutilizzo e recupero di una parte dispositivo di allineamento di piastrelle, ed, in particolare, di disaccoppiare rapidamente e comodamente lo stelo filettato 6 dal condotto filettato.

Inoltre, uno degli obiettivi principali della presente invenzione consiste nel diminuire la manodopera ed i costi relativi alla posa di piastrelle.

Tali scopi ed obiettivi sono risolti con una manopola in accordo con la rivendicazione 1. Quest’ultima è accoppiabile ad un distanziatore livellatore di piastrelle per definire congiuntamente un dispositivo di allineamento di piastrelle per la relativa posa su superfici piane.

In accordo con l’invenzione, una volta utilizzato il dispositivo di allineamento e fratturato la sezione di frattura del distanziatore livellatore, è quindi possibile disaccoppiare rapidamente e comodamente lo stelo filettato dal condotto filettato senza doverli svitare e senza ricorrere all’uso delle pinze o di altri utensili. Ciò consente di poter recuperare, al fine di riutilizzarla, la manopola in tempi sensibilmente più brevi poiché basta cambiare la disposizione del primo e del secondo mezzo di fissaggio dalla seconda alla prima disposizione tramite l’elemento di bloccaggio e lasciar cadere lo stelo filettato. Si consideri a tal proposito che per la posa di una pavimentazione occorrono innumerevoli dispositivi di allineamento di piastrelle.

In aggiunta, in accordo con l’invenzione, l’operatore non deve effettuare alcuna pressione con le mani né sulla manopola né sullo stelo filettato né per avvitare la manopola all’elemento separatore né per sfilare lo stelo filettato dalla manopola.

Ciò semplifica le operazioni di recupero della manopola e consente di lavorare in maniera maggiormente ergonomica.

Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

- le figure 1-6 sono viste, rispettivamente in prospettiva dall’alto, in prospettiva dal basso, dall’alto, frontale, laterale, in sezione rispetto al piano VI-VI di figura 5 di un distanziatore livellatore accoppiabile con la manopola secondo l’invenzione;

- le figure 7-8 sono viste in prospettiva di ulteriori distanziatori accoppiabile con la manopola secondo l’invenzione;

- le figure 9-12 sono viste, rispettivamente in prospettiva dall’alto, in prospettiva dal basso, laterale ed in sezione rispetto al piano XII-XII di figura 11 di alcuni componenti di una prima forma di realizzazione della manopola secondo l’invenzione in una relativa prima disposizione;

- le figure 13-14 sono viste, rispettivamente laterali, e dal basso dei componenti della manopola di figura 9,

- la figure 15 è un vista una dal basso dei componenti della manopola di figura 9 in una seconda disposizione;

- le figure 16 e 17 sono sezioni, rispetto al piano XVI-XVI di figura 13, dei componenti della manopola di figura 14 e di 15;

- le figure 18-26 sono viste di ulteriore componente della manopola secondo l’invenzione rispettivamente in prospettiva dall’alto, in prospettiva dal basso, dall’alto ed ingrandita, dal basso ed ingrandita, in sezione rispetto al piano XXII-XXII di figura 20, da un primo lato, da un secondo lato, da un terzo lato, e in sezione rispetto al piano XXV-XXV di figura 25;

- le figure 27-30 sono viste di un dispositivo di allineamento di piastrelle comprendente una prima forma di realizzazione della manopola secondo l’invenzione in una configurazione aperta con il distanziatore livellatore per piastrelle di figura 8, rispettivamente in prospettiva dall’alto; laterale e dall’alto e in sezione rispetto al piano XXX-XXX di figura 28;

- la figura 31 è l’ingrandimento del particolare K di figura 27;

- la figura 32 è una vista dal basso della superficie terminale di una seconda forma di realizzazione della manopola secondo l’invenzione; e

- le figure 33-35 sono viste del un dispositivo di allineamento di piastrelle comprendente la prima forma di realizzazione della manopola secondo l’invenzione in una configurazione chiusa accoppiata al distanziatore livellatore per piastrelle di 8, rispettivamente frontale, in prospettiva dall’alto; dall’alto, in sezione rispetto al piano XXXVI-XXXVI di figura 33; in sezione rispetto al piano XXXVII-XXXVII di figura 35; e in sezione rispetto al piano XXXVIII-XXXVIII di figura 33. Con riferimento a tali figure, si è indicato con 1 un distanziatore livellatore di piastrelle, con 40 una manopola secondo l’invenzione e con 100 un dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane che comprende la manopola 40 secondo l’invenzione.

Tale manopola 40 è accoppiabile per avvitamento, con un distanziatore livellatore di piastrelle per definire congiuntamente a quest’ultimo un dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane in cui detto distanziatore livellatore 1 è di tipo noto come quelli qui descritti in precedenza e comprende: una parete di appoggio 2 che è planare e ha una relativa superficie superiore 4; un elemento separatore 7 che si origina dalla superficie superiore 4 della parete di appoggio 2, che si estende per una relativa altezza H (vedere figura 7), e che comprende una pluralità di superfici di riscontro 5 laterali; uno stelo filettato 6 perpendicolare alla parete di appoggio 2 che si origina superiormente dal elemento separatore 7; in cui l’elemento separatore 7 è connesso alla parete di appoggio 2 o allo stelo filettato 6 tramite una relativa estremità di sezione atta a fungere da sezione di frattura 8. Le figure 1-8 illustrano varie tipologie di distanziatore livellatore accoppiabile alla manopola 9 secondo l’invenzione.

La manopola 40 comprende: un relativo corpo 9 avente da un primo lato, una superficie terminale 11 disposta lungo un piano; primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 che si originano dal corpo 9 della manopola 40; un primo ed un secondo elemento di fissaggio 14,15, ognuno dei quali comprende un relativo solco filettato 16 (figura 9) con una filettatura complementare a quella dello stelo filettato 6 di detto distanziatore livellatore 1 e disposta perpendicolarmente a detto piano, il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 essendo supportati stabilmente, rispettivamente dai primi e dai secondi mezzi di collegamento 12, 13 in: una prima relativa disposizione (vedere figure 9, 10, 12-14, 1627-31) in cui i relativi solchi filettati 16 sono rivolti l’uno verso l’altro ad una prima distanza D1 (figura 16) tale che cui lo stelo filettato 6 di detto distanziatore livellatore 1 possa essere inserito e disinserito fra i solchi filettati 16 senza doverlo avvitare o svitare; o in una seconda disposizione (vedere figure 15, 17 e 34-39), in cui i relativi solchi filettati 16 sono rivolti l’uno verso l’altro e disposti in modo tale che l’inserimento e il disinserimento dello stelo filettato 6 fra i solchi filettati 16 possa avvenire solo per avvitamento e svitamento, in cui almeno uno fra i primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 è deformabile elasticamente, per consentire al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 di cambiare la loro disposizione dalla prima alla seconda disposizione e viceversa; un elemento di bloccaggio 17, separato dal corpo 9 della manopola 40 ed accoppiabile amovibilmente al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 o ai primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 per deformare elasticamente almeno uno fra i primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 per cambiare la disposizione del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 dalla prima disposizione alla seconda disposizione, e viceversa, per, quando le regioni terminali di almeno due piastrelle sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 del distanziatore livellatore 1 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, poter inserire, da detto primo lato della manopola 40, lo stelo filettato 6 fra i solchi filettati 16 del primo e del secondo mezzo di fissaggio nella relativa prima disposizione senza avvitarlo, e poter, con lo stelo inserito, disporre il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione e avvitare la manopola 40 allo stelo filettato 6 per allineare le piastrelle fra superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 e la superficie terminale 11 lungo un medesimo piano, e per, con la manopola 40 avvitata, poter disporre il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa prima disposizione al fine di poter disinserire dai due solchi filettati 16 lo stelo filettato 6, senza svitarlo, una volta fratturata la sezione di frattura 8 del distanziatore livellatore 1.

Preferibilmente, la filettatura dei solchi filettati è disposta superiormente alla parete terminale della manopola.

Secondo una forma di realizzazione preferita, i primi ed i secondi mezzi di collegamento 12, 13 supportano stabilmente il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa prima disposizione e l’elemento di bloccaggio 17 è accoppiabile, amovibilmente, al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 o ai primi o ai secondi mezzi di collegamento 12, 13 per, quando il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 sono nella relativa prima posizione, deformare elasticamente almeno uno fra i primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 al fine di disporre il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione. Ciò consente di inserire lo stelo filettato 6 fra i solchi filettati 16 senza dover prima accoppiare l’elemento di bloccaggio 17.

In tal caso, risulta particolarmente preferita una manopola 40 in cui il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 hanno ognuno una relativa forma semitubolare ed una relativa superficie esterna laterale, in cui, nella relativa prima posizione, la superficie esterna del primo elemento di fissaggio e quella del secondo elemento di fissaggio si trovano ad una seconda distanza D2 massima (figura 16), misurata in una relativa direzione lungo un piano trasversale (XVI-XVI di figura 13) alla relativa filettatura fra un primo ed un secondo punto di riferimento P1, P2 disposti, rispettivamente, sulla superficie esterna del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15, in cui nella relativa seconda disposizione il primo ed il secondo punto di riferimento P1, P2 si trovano ad una terza distanza D3 (figura 17) misurata lungo detta direzione, in cui elemento di bloccaggio 17 comprende un primo foro avente una relativa lunghezza L1, maggiore di detta distanza massima, ed una relativa larghezza L2 (ovviamente minore della lunghezza L1), per ricevere il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella loro prima disposizione con detta distanza massima parallela alla lunghezza L1 del primo foro 18, ed in cui la larghezza L2 è tale consentire una rotazione parziale, attorno al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 dell’elemento di bloccaggio 17 da una prima posizione di inserimento (figure 27-31) ad una seconda posizione di blocco (figure 35-39), per deformare i primi e/o i secondi mezzi di collegamento 12, 13 per disporre e mantenere il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione.

Preferibilmente il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 sporgono superiormente dal corpo 9 della manopola 40 per essere più facilmente accoppiabili all’elemento di bloccaggio 17.

Vantaggiosamente, la forma del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 è semitubolare cilindrica con un relativo diametro esterno pari alla terza distanza D3, e il primo foro 18 dell’elemento di bloccaggio 17 comprende una relativa parete interna tubolare che ha una prima ed una seconda porzione 19, 20 (vedere figure 20, 21), fra loro contrapposte, e conformate come sezioni longitudinali di una superficie esterna di un tubo cilindrico avente diametro sostanzialmente pari a detto primo diametro, per, quando l’elemento di bloccaggio 17 è nella relativa posizione di blocco, contraffacciare e contattare parzialmente la superficie esterna laterale del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione. Ciò consente di passare agevolmente dalla prima configurazione alla seconda e mantenere quest’ultima durante l’avvitamento della manopola 40 al distanziatore livellatore 1. In tal caso, il primo mezzo di collegamento 12 può comprendere un relativo primo ed un relativo secondo braccio 12, 12 ognuno dei quali si origina dal corpo 9 della manopola 40 e termina in corrispondenza un’estremità di detto primo elemento di fissaggio 14 semitubolare cilindrico, con dette estremità disposte sostanzialmente diametralmente opposte fra loro. Analogamente, il secondo mezzo di collegamento 13 può comprendere un relativo primo ed un relativo secondo braccio 13, 13 ognuno dei quali si origina dal corpo 9 della manopola 40 e che termina in corrispondenza un’estremità di detto secondo elemento di fissaggio 15 semitubolare cilindrico, con dette estremità disposte sostanzialmente diametralmente opposte fra loro. Vantaggiosamente, i punti da cui si originano i primi bracci del primo e del secondo mezzo di collegamento 12, 13 sono adiacenti fra loro. Similmente i punti da cui si originano i secondi bracci del primo e del secondo mezzo di collegamento 12,13, sono adiacenti fra loro.

In accordo con una vantaggiosa forma di realizzazione della manopola 40, il relativo corpo 9 comprende primi mezzi di ritenzione 21, l’elemento di bloccaggio 17 comprende secondi mezzi di ritenzione 22 per quando, il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 sono ricevuti nel primo foro 18 e disposti nella relativa seconda disposizione, accoppiarsi ai primi mezzi di ritenzione 21 per ritenere l’elemento di bloccaggio 17 nella relativa seconda posizione mentre si avvita la manopola 40 allo stelo del distanziatore livellatore 1. Ciò assicura che la manopola 40 non si disassembli durante l’avvitamento.

In tale forma di realizzazione i secondi mezzi di ritenzione 22 possono essere vantaggiosamente disposti al di sotto della parete tubolare dell’elemento di bloccaggio 17 e vantaggiosamente si originano da tale parete tubolare.

Vantaggiosamente l’elemento di bloccaggio 17 comprende relative alette laterali 110 esterne che facilitano la rotazione dello stesso, attorno al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 poiché consentono di fare leva sulle alette 110 durante la rotazione. Vantaggiosamente dette alette 110, sono due e sono disposte radialmente e contrapposte.

Preferibilmente il corpo 9 della manopola 40 conforma un secondo foro 23 (figure 10 e 11), che è passante ed accessibile dal primo lato della manopola 40 e da un secondo lato, opposto al primo lato, in corrispondenza di una relativa apertura 24 (figura 9 e 37), in cui i primi mezzi di ritenzione 21 sono risposti internamente al foro in prossimità dell’apertura 24, in cui i primi ed i secondi mezzi di collegamento 12, 13 si originano dal corpo 9 della manopola 40 in corrispondenza di detta apertura 24, in cui il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 si estendono superiormente a questa apertura 24, in cui l’elemento di bloccaggio 17 comprende una porzione tubolare per ricevere il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 e i secondi mezzi di ritenzione 22 comprendono un primo ed un secondo elemento di ritenzione disposti inferiormente alla porzione tubolare, da parti opposte, in modo tale da consentire l’inserzione del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa prima disposizione nel primo foro 18 dell’elemento di bloccaggio 17 e l’inserzione del primo e del secondo elemento di ritenzione nel foro del corpo 9 della manopola 40 attraverso l’apertura 24, ed in cui i secondi mezzi di ritenzione sono accoppiabili per interferenza con i primi mezzi di ritenzione 21 quando l’elemento di bloccaggio 17 è posizionato nella relativa seconda posizione per ritenere l’elemento di bloccaggio 17 in detta relativa seconda posizione. Tale forma di realizzazione permette una facile realizzazione dei mezzi di ritenzione.

Durante l’accoppiamento della manopola 40 al distanziatore livellatore, 1 man mano che la superficie terminale 11 della manopola 40 si avvicina alla superficie delle piastrelle in appoggio sull’elemento distanziatore livellatore 1, eventuali particelle solide presenti sulla superficie delle piastrelle possono essere schiacciate e graffiare le piastrelle.

Per evitare danni alle piastrelle è preferibile che superficie terminale 11 del corpo 9 della manopola 40 presenta una pluralità di concavità per ricevere eventuali particelle solide presenti sulla superficie superiore 4 di dette piastrelle mentre il condotto filettato viene avvitato allo stelo filettato 6. In tal modo le particelle possono essere ricevute negli alloggiamenti previsti nella superficie terminale 11 evitando di schiacciarle fra la superficie terminale 11 della manopola 40 e quella piastrelle. Pertanto si evita la sostituzione delle piastrelle già posate e graffiate, diminuendo ulteriormente la manodopera e i costi di posa migliorando l’allineamento complessivo delle piastrelle.

Vantaggiosamente, come illustrato in figura 32, detta superficie terminale 11 del corpo 9 della manopola 40 è anulare e dette concavità sono conformate come canali aperti 30 che si estendono da un perimetro interno dell’anello ad un perimetro esterno dell’anello per favorire la fuoriuscita delle particelle dai canali aperti 30 durante l’avvitamento della manopola 40 all’elemento distanziatore livellatore 1. Più preferibilmente i canali aperti 30 sono conformati come un arco di cerchio avente il relativo centro disassato rispetto al condotto filettato, in cui il condotto filettato ha un relativo verso di filettatura, e detti archi hanno relative concavità disposte a monte, rispetto al verso di filettatura per facilitare l’uscita di eventuali particelle verso l’esterno della manopola 40 durante l’avvitamento della stessa all’elemento distanziatore livellatore 1.

Secondo un’alternativa forma di realizzazione, detti canali aperti 30 possono essere disposti a raggiera. Vantaggiosamente, dette concavità 30 hanno una relativa profondità almeno di 0,5 mm, più vantaggiosamente compresa fra 0,5 e 3 mm, fra 0,5 e 2 mm, e fra 0,8 e 2 mm, per alloggiare anche particelle di dimensioni non trascurabili.

Preferibilmente, le concavità 30 hanno una relativa area di almeno 4 mm<2>, più preferibilmente di almeno 9 mm<2>, vantaggiosamente di 15-30 mm<2>, in particolare quando le concavità sono dei canali aperti 30.

È preferibile che detti canali aperti 30 abbiano una relativa larghezza di almeno 1 mm, preferibilmente di almeno 2,5 mm, più preferibilmente di almeno 3 mm, vantaggiosamente di 4-7 mm.

Risulta, inoltre, particolarmente preferito un dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane, comprendente un distanziatore livellatore 1 di piastrelle come precedentemente descritto e una manopola 40 in accordo con l’invenzione.

S’intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, ed eventuali varianti di natura pratico-applicativa s’intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’invenzione nel seguito rivendicato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Manopola 40 accoppiabile per avvitamento, con un distanziatore livellatore 1 di piastrelle per definire congiuntamente un dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane, con detto distanziatore livellatore 1 che comprende: una parete di appoggio 2 che è planare e ha una relativa superficie superiore 4; un elemento separatore 7 che si origina dalla superficie superiore 4 della parete di appoggio 2, che si estende per una relativa altezza H, e che comprende una pluralità di superfici di riscontro 5 laterali; uno stelo filettato 6 perpendicolare alla parete di appoggio 2 che si origina superiormente dall’elemento separatore 7; in cui l’elemento separatore 7 è connesso alla parete di appoggio 2 o allo stelo filettato 6 tramite una relativa estremità di sezione atta a fungere da sezione di frattura 8, la manopola 40 comprendente: - un relativo corpo 9 avente da un primo lato, una superficie terminale 11 disposta lungo un piano; - primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 che si originano dal corpo 9 della manopola 40; - un primo ed un secondo elemento di fissaggio 14, 15, ognuno dei quali comprende un relativo solco filettato 16 con una filettatura complementare a quella dello stelo filettato 6 di detto distanziatore livellatore 1 e disposta perpendicolarmente a detto piano, il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 essendo supportati stabilmente, rispettivamente dai primi e dai secondi mezzi di collegamento 12, 13 in: una prima relativa disposizione in cui i relativi solchi filettati 16 sono rivolti l’uno verso l’altro ad una prima distanza D1 tale che cui lo stelo filettato 6 di detto distanziatore livellatore 1 possa essere inserito e disinserito fra i solchi filettati 16 senza doverlo avvitare o svitare; o in una seconda disposizione in cui i relativi solchi filettati 16 sono rivolti l’uno verso l’altro e disposti in modo tale che l’inserimento e il disinserimento dello stelo filettato 6 fra i solchi filettati 16 possa avvenire solo per avvitamento e svitamento, in cui almeno uno fra i primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 è deformabile elasticamente, per consentire al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 di cambiare la loro disposizione dalla prima alla seconda disposizione e viceversa; - un elemento di bloccaggio 17, separato dal corpo 9 della manopola 40 ed accoppiabile amovibilmente al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 o ai primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 per deformare elasticamente almeno uno fra i primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 per cambiare la disposizione del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 dalla prima disposizione alla seconda disposizione, e viceversa, per, quando le regioni terminali di almeno due piastrelle sono in appoggio sulle porzioni sgombre della superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 del distanziatore livellatore 1 con i relativi bordi laterali a contatto con la pluralità di superfici di riscontro 5, poter inserire, da detto primo lato della manopola 40, lo stelo filettato 6 fra i solchi filettati 16 del primo e del secondo mezzo di fissaggio nella relativa prima disposizione senza avvitarlo, e poter, con lo stelo inserito, disporre il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione e avvitare la manopola 40 allo stelo filettato 6 per allineare le piastrelle fra superficie superiore 4 della parete di appoggio 2 e la superficie terminale 11 lungo un medesimo piano, e per, con la manopola 40 avvitata, poter disporre il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa prima disposizione al fine di poter disinserire dai due solchi filettati 16 lo stelo filettato 6, senza svitarlo, una volta fratturata la sezione di frattura 8 del distanziatore livellatore 1.
2. Manopola in accordo con la rivendicazione precedente, in cui i primi ed i secondi mezzi di collegamento 12, 13 supportano stabilmente il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa prima disposizione ed in cui l’elemento di bloccaggio 17 è accoppiabile, amovibilmente, al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 o ai primi o ai secondi mezzi di collegamento 12, 13 per, quando il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 sono nella relativa prima posizione, deformare elasticamente almeno uno fra i primi e secondi mezzi di collegamento 12, 13 al fine di disporre il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione.
3. Manopola in accordo con la rivendicazione precedente, in cui il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 hanno ognuno una relativa forma semitubolare ed una relativa superficie esterna laterale, in cui, nella relativa prima posizione, la superficie esterna del primo elemento di fissaggio e quella del secondo elemento di fissaggio si trovano ad una seconda distanza D2 massima, misurata in una relativa direzione lungo un piano trasversale alla relativa filettatura fra un primo ed un secondo punto di riferimento P1, P2 disposti, rispettivamente, sulla superficie esterna del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15, in cui nella relativa seconda disposizione il primo ed il secondo punto di riferimento P1, P2 si trovano ad una terza distanza D3 misurata lungo detta direzione, in cui elemento di bloccaggio 17 comprende un primo foro 18 avente una relativa lunghezza L1, maggiore di detta distanza massima, ed una relativa larghezza L2, per ricevere il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella loro prima disposizione con detta distanza massima D1 disposta parallelamente alla larghezza L2 del primo foro 18, ed in cui la larghezza L2 del primo foro 18 è tale da consentire una rotazione parziale, attorno al primo ed al secondo elemento di fissaggio 14, 15 dell’elemento di bloccaggio 17 da una prima posizione di inserimento ad una seconda posizione di blocco, per deformare i primi e/o i secondi mezzi di collegamento 12, 13 per disporre e mantenere il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione.
4. Manopola in accordo con la rivendicazione precedente, in cui a forma del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 è semitubolare cilindrica con un relativo diametro esterno pari alla terza distanza D3, e in cui il primo foro 18 dell’elemento di bloccaggio 17 comprende una relativa parete interna tubolare che ha una prima ed una seconda porzione 19, 20, fra loro contrapposte, e conformate come sezioni longitudinali di una superficie esterna di un tubo cilindrico avente diametro sostanzialmente pari a detto primo diametro, ossia alla distanza D3, per, quando l’elemento di bloccaggio 17 è nella relativa posizione di blocco, contraffacciare e contattare parzialmente la superficie esterna laterale del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa seconda disposizione.
5. Manopola in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 3 o 4, in cui l’elemento di bloccaggio 17 comprende secondi mezzi di ritenzione 22 per quando, il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 sono ricevuti nel primo foro 18 e disposti relativa seconda disposizione, accoppiarsi ai primi mezzi di ritenzione 21 per ritenere l’elemento di bloccaggio 17 nella relativa seconda posizione mentre si avvita la manopola 40 allo stelo del distanziatore livellatore 1.
6. Manopola in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui il corpo 9 della manopola 40 conforma un secondo foro 23, che è passante ed accessibile dal primo lato della manopola 40 e da un secondo lato opposto al primo lato in corrispondenza di una relativa apertura 24, in cui i primi mezzi di ritenzione 21 sono risposti internamente al foro in prossimità dell’apertura 24, in cui i primi ed i secondi mezzi di collegamento 12, 13 si originano dal corpo 9 della manopola 40 in corrispondenza di detta apertura 24, in cui il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 si estendono superiormente a questa apertura 24, in cui l’elemento di bloccaggio 17 comprende una porzione tubolare per ricevere il primo ed il secondo elemento di fissaggio 14, 15 e i secondi mezzi di ritenzione 22 comprendono un primo ed un secondo elemento di ritenzione disposti inferiormente alla porzione tubolare, da parti opposte, in modo tale da consentire l’inserzione del primo e del secondo elemento di fissaggio 14, 15 nella relativa prima disposizione nel primo foro 18 dell’elemento di bloccaggio 17 e l’inserzione del primo e del secondo elemento di ritenzione nel foro del corpo 9 della manopola 40 attraverso l’apertura 24, ed in cui i secondi mezzi di ritenzione sono accoppiabili per interferenza con i primi mezzi di ritenzione 21 quando l’elemento di bloccaggio 17 è posizionato nella relativa seconda posizione per ritenere l’elemento di bloccaggio 17 in detta relativa seconda posizione.
7. Manopola in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie terminale 11 del corpo 9 della manopola 40 presenti una pluralità di concavità per ricevere eventuali particelle solide presenti sulla superficie superiore 4 di dette piastrelle mentre il condotto filettato viene avvitato allo stelo filettato 6.
8. Manopola 40 in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detta superficie terminale 11 del corpo 9 della manopola 40 è anulare e dette concavità sono conformate come canali aperti 30 che si estendono da un perimetro interno dell’anello ad un perimetro esterno dell’anello per favorire la fuoriuscita delle particelle dai solchi filettati 16 durante l’avvitamento della manopola 40 all’elemento distanziatore livellatore 1.
9. Manopola 40 in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detti , in cui detti canali aperti 30 sono conformati come un arco di cerchio avente il relativo centro disassato rispetto al condotto filettato, in cui il condotto filettato ha un relativo verso di filettatura, e detti archi hanno relative concavità disposte a monte, rispetto al verso di filettatura per facilitare l’uscita di eventuali particelle verso l’esterno della manopola 40 durante l’avvitamento della stessa all’elemento distanziatore livellatore 1.
10. Dispositivo di allineamento di piastrelle per la posa di quest’ultime su superfici piane, comprendente detto distanziatore livellatore 1 di piastrelle e una manopola 40 in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente.