IT201800003157A1 - Dispositivo per la regolazione della posizione del gambale rispetto allo scafo, particolarmente per scarponi da sci - Google Patents

Description

TITOLO: DISPOSITIVO PER LA REGOLAZIONE DELLA POSIZIONE DEL GAMBALE RISPETTO ALLO SCAFO, PARTICOLARMENTE PER SCARPONI DA SCI

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di regolazione della posizione del gambale rispetto allo scafo, particolarmente per scarponi da sci.

Negli scarponi di tipo noto oggigiorno risulta assai sentito il problema di poter conseguire una sciata confortevole, pur a fronte di una rigidità della articolazione presente tra il gambale e lo scafo, ed al contempo disporre di una libera oscillazione del gambale o gambetto stesso una volta terminata la pratica sportiva così da conseguire una ottimale deambulazione per l 'utilizzatore .

E' quindi noto il Brevetto US 4.519.150 in cui è illustrato uno scarpone da sci composto da uno scafo a cui è articolato un gambale, posteriormente al quale è associata una leva il cui azionamento consente l'attivazione di una barra presentante una estremità filettata che interagisce con una controfilettata boccola posizionabile su un predisposto riscontro vincolato allo scafo.

Tale soluzione consente di variare il grado di flessibilità del gambale rispetto allo scafo per poter conseguire un voluto posizionamento di quest'ultimo durante la sciata.

Tale soluzione però presenta degli inconvenienti in quanto essa collega rigidamente lo scafo al gambale durante la sciata rendendo la stessa poco confortevole.

E' anche noto il brevetto EP0940096 in cui è rivendicato un dispositivo di regolazione della posizione del gambale rispetto allo scafo, particolarmente per scarponi da sci, costituito da almeno una leva, composta da un primo e da un secondo braccetto, tra loro ad una estremità girevolmente associati mediante un predisposto primo perno disposto trasversalmente e posteriormente in corrispondenza dello scafo.

Il primo braccetto risulta posizionato in una zona soprastante il tacco dello scafo, mentre la leva presenta una prima estremità interagente con un attacco, vincolato ad uno sci, in contrasto con almeno un primo elemento elasticamente deformabile ed una seconda estremità selettivamente interagente, in battuta o meno, con il gambale.

Anche in tale soluzione si riscontra un inconveniente dovuto al fatto che durante la sciata è impedita una inclinazione all'indietro del gambale rendendo la sciata poco confortevole.

Inoltre si rileva una, seppur limitata, complicazione costruttiva, sia per quanto compete la realizzazione dello stampo che per l'assemblaggio di pezzi singoli che richiedono una certa attenzione nell'assemblaggio.

Infine in tale soluzione è possibile che si depositi la neve o si formi il ghiaccio tra il primo braccetto 7 e la prima sede 16 in cui è alloggiata la prima molla 15, questo rendendo difficoltosa la attivazione del dispositivo.

Sono anche noti i brevetti FR2647649, EP0521283, EP0582803 che presentano una regolazione della inclinazione, statica o dinamica, tra scafo e gambale che comporta una sciata poco confortevole in quanto durante la stessa si ha una connessione rigida tra scafo e gambale che ne limita la inclinazione in avanti o all 'indietro, oltre che una elevata complessità strutturale ed ingombri elevati.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere gli inconvenienti sopra enunciati, e quindi risolvere le problematiche tecniche esposte escogitando un dispositivo che permetta all 'utilizzatore di conseguire una sciata confortevole pur nella condizione di una prefissata e rigida configurazione della articolazione tra scafo e gambale.

Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo del trovato è quello di permettere all 'utilizzatore di conseguire, in modo rapido e semplice, sia la libera oscillazione del gambale per deambulare, sia una limitazione di tale oscillazione per poter sciare e di presentare una conformazione strutturale semplice con dimensioni contenute .

Un altro scopo è quello di realizzare un dispositivo che consenta allo sciatore di conseguire tali due diverse condizioni per l'oscillazione del gambale rispetto allo scafo in modo ottimale prescindendo dalla possibile presenza di neve o ghiaccio sullo scarpone.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di presentare costi realizzativi contenuti che consentano un abbattimento dei costi globali.

Il compito e gli scopi sopra enunciati ed altri che si potranno evincere dalla descrizione che segue vengono raggiunti da un dispositivo di regolazione della posizione del gambale (4) rispetto allo scafo (2), particolarmente per il gambale articolato allo scafo di uno scarpone da sci (1), che si caratterizza per il fatto che a detto gambale (4) è esternamente fulcrata, in modo basculante ed in contrasto con almeno un elemento elasticamente comprimibile (22), una piastra (6) a cui è a sua volta fulcrata, su un distinto asse (33), una leva (13) selettivamente addossabile, in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile (23), a detto scafo (2) o gambale (4).

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista prospettica posteriore, lo scarpone con applicato il dispositivo nella condizione da utilizzarsi per sciare ;

la fig. 2 illustra, in una vista posteriore, lo scarpone con applicato il dispositivo;

la fig. 3 è una vista operata secondo il piano di sez. III-II di fig. 2;

la fig. 4 illustra, in una vista prospettica posteriore, lo scarpone con applicato il dispositivo nella condizione da utilizzarsi per deambulare;

la fig. 5 illustra, in una vista posteriore, lo scarpone con applicato il dispositivo nella condizione di cui alla figura precedente;

la fig. 6 è una vista operata secondo il piano di sez. VI-VI di fig. 5.

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle figure citate, e considerando che le stesse sono esemplificative di alcune particolari forme di realizzazione e risultano in scala variabile e che nelle stesse a singoli riferimenti numerici corrispondono elementi uguali od equivalenti, si è indicato con il numero 1 uno scarpone da sci costituito da uno scafo 2 a cui risulta articolato, mediante predisposte borchie 3a,3b, un gambale 4.

Si è indicato con il numero 5 il dispositivo di regolazione della posizione del gambale 4 rispetto allo scafo 2, detto dispositivo essendo costituito da una piastra 6 conformata ad U a definire una base piana 7, di forma rettangolare, dai cui lati longitudinali sporgono una coppia di ali 8a,8b, vantaggiosamente di forma triangolare ciascuna con un vertice 9 arrotondato.

In corrispondenza di ciascuno di detti vertici 9 è ricavato, secondo il medesimo asse 33, un primo foro 10a, 10b sede per una prima coppia di perni o rivetti o viti 11 atti a permettere l'accoppiamento girevole di detta piastra 6 ai bracci 12a,12b di una leva 13 presentante conformazione sostanzialmente ad Y con il gambo 14 libero di oscillare in una zona soprastante o sottostante detta piastra 6.

In una zona sottostante detta prima coppia di perni o rivetti o viti 11 è ricavato su dette ali 8a,8b, secondo il medesimo asse 34, un secondo foro 15 sede per un secondo rivetto o perno o vite 16 di fulcraggio di detta piastra 6 ad una coppia di prime appendici laterali 17a,17b sporgenti perpendicolarmente dalla superficie laterale posteriore 18 del gambale 4 in prossimità del suo bordo perimetrale inferiore 19 rivolto verso la suola 20 dello scafo 2.

Detta prima coppia di perni o rivetti o viti 11 e secondo rivetto o perno o vite 16 giacciono vantaggiosamente su un medesimo piano perpendicolare a detto gambale 4.

La distanza che intercorre tra detta coppia di prime appendici laterali 17a,17b è superiore alla larghezza di detta base piana 7 la quale viene ad essere posizionata di fronte ad una sede 21 ricavata su detto gambale 4, di larghezza circa pari e lunghezza vantaggiosamente superiore a quella di detta base piana 7 , la quale presenta una profondità tale da permettere il basculamento entro la stessa di detta base piana 7 stessa.

Tale basculamento avviene in contrasto con almeno un elemento elasticamente comprimibile 22, posizionato entro detta sede 21 e costituito da uno o più tasselli in materia plastica o altro voluto materiale comprimibile aventi il voluto grado di comprimibilità per conseguire il voluto grado di resistenza alla oscillazione di detta piastra 6.

L'elemento elasticamente comprimibile 22 potrà essere composto da uno o più elementi, affiancati o sovrapposti ed aventi la stessa o diversa durezza in funzione delle specifiche esigenze.

La rotazione della leva 13 avviene in contrasto con un elemento elasticamente deformabile 23 quale una molla ad elica cilindrica per estensione le cui estremità sono associate ad un terzo perno 24 posto trasversalmente a detti bracci 12a, 12b in prossimità di detto gambo 14, e ad un quarto perno 25 interposto tra seconde appendici 26a,26b sorgenti da detta base piana 7 nello spazio che intercorre tra le estremità terminali di detti bracci 12a,12b .

Il quarto perno 25 è posto vantaggiosamente in una zona intermedia tra detta prima coppia di perni o rivetti o viti 11 e detto secondo rivetto o perno o vite 16 e risulta scostato, in direzione opposta a detta suola 20, dal piano su cui giacciono detta prima coppia di perni o rivetti o viti 11 e secondo rivetto o perno o vite 16.

La leva 13 presenta, in prossimità della estremità libera 27 del gambo 14, uno scanso 28 sede per l'accoppiamento temporaneo ad un quinto perno o rivetto 29 posto trasversalmente tra una coppia di terze appendici 30a,30b, sporgenti da una piastrina 31 vincolata a detto scafo 2, mediante appositi rivetti 32a,32b, in una zona prossima a detta suola 20.

Il funzionamento del trovato è il seguente: nella condizione in cui si vuole utilizzare lo scarpone per sciare quest'ultimo si trova nella condizione illustrata in figura 1, in cui la leva 13 viene bloccata rispetto alla scafo 2 essendo posizionato lo scanso 28 sul quinto perno o rivetto 29.

L'elemento elasticamente deformabile 23 contribuisce a mantenere la leva 13 in posizione.

In questa condizione è impedita la oscilla zione del gambale 4 rispetto allo scafo 2.

Se 1'utilizzatore volesse invece deambulare, basterà impugnare, anche se calza un guanto, la leva 13 e ruotarla di circa 180° sino a disporre il gambo 14 a ridosso del gambale 4; in tale posizione, illustrata in figura 4, l'elemento elasticamente deformabile 23 contribuisce a mantenere la leva 13 in posizione e il gambale è libero di ruotare rispetto allo scafo 2.

Si è in pratica constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi sopra accennati essendosi ottenuto un dispositivo che permette all'utilizzatore di conseguire una sciata confortevole pur nella condizione di una prefissata e rigida configurazione imposta nella articolazione tra scafo e gambale, dato che, sia per una flessione in avanti che all'indietro del gambale, alla piastra 6 è consentito un basculamento contro il o gli elementi elasticamente comprimibili 22 che, presentando un voluto grado di comprimibilità, consente di ottenere una ammortizzazione che migliora la sciata dato che si rende più confortevole il fine corsa .

Inoltre il trovato permette all'utilizzatore di conseguire, in modo rapido e semplice, sia la libera oscillazione del gambale per deambulare, sia una limitazione di tale oscillazione per poter sciare e di presentare una conformazione strutturale semplice con dimensioni contenute.

Il dispositivo ottenuto consente allo sciatore di conseguire tali due diverse condizioni per l'oscillazione del gambale rispetto allo scafo sempre in modo ottimale prescindendo dalla possibile presenza di neve o ghiaccio sullo scarpone .

Infine il dispositivo presenta una conformazione strutturale semplice ed ha dimensioni ed ingombri contenuti .

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.

Così, ad esempio, l'elemento elasticamente comprimibile 22 potrà essere suddivi trasversalmente alla sede 21, in due o più anche aventi diversa comprimibilità, oppure essere costituito da più strati tra loro sovrapposti, diversificando eventualmente la tipologia di materiale utilizzato.

Inoltre la piastra 6 potrà essere associata allo scafo 2 e la piastrina 31 al gambale 4, ribaltando la configurazione del dispositivo.

Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di regolazione della posizione del gambale (4) rispetto allo scafo (2), particolarmente per il gambale articolato allo scafo di uno scarpone da sci (1), che si caratterizza per il fatto che a detto gambale (4) è esternamente fulcrata, in modo basculante ed in contrasto con almeno un elemento elasticamente comprimibile (22), una piastra (6) a cui è a sua volta fulcrata, su un distinto asse (33), una leva (13) selettivamente addossabile, in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile (23), a detto scafo (2) o gambale (4).
2. 2. Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di comprendere una piastra (6) conformata ad U a definire una base piana (7), di forma rettangolare, dai cui lati longitudinali sporgono una coppia di ali (8a,8b) in corrispondenza del cui vertice (9) è ricavato, secondo il medesimo asse (33), un primo foro (10a,10b) sede per una prima coppia di perni o rivetti o viti (11) atti a permettere l'accoppiamento girevole di detta piastra (6) ai bracci (12a,12b) di una leva (13) presentante conformazione sostanzialmente ad Y con il gambo (14) libero di oscillare in una zona soprastante o sottostante detta piastra (6) .
3. 3. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che in una zona sottostante detta prima coppia di perni o rivetti o viti (11) è ricavato, su dette ali (8a,8b) secondo il medesimo asse (34), un secondo foro (15) sede per un secondo rivetto o perno o vite (16) di fulcraggio di detta piastra (6) ad una coppia di prime appendici laterali (17a,17b) sporgenti perpendicolarmente dalla superficie laterale posteriore (18) di detto gambale (4) in prossimità del suo bordo perimetrale inferiore (19) rivolto verso la suola (20) di detto scafo (2).
4. 4 . Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detta prima coppia di perni o rivetti o viti (11) e secondo rivetto o perno o vite (16) giacciono sostanzialmente su un medesimo piano perpendicolare a detto gambale (4).
5. 5. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che la distanza che intercorre tra detta coppia di prime appendici laterali (17a,17b) è superiore alla larghezza di detta base piana (7) la quale viene ad essere posizionata di fronte ad una sede (21) ricavata su detto gambale (4), di larghezza circa pari e lunghezza vantaggiosamente superiore a quella di detta base piana (7), la quale presenta una profondità tale da permettere il basculamento entro la stessa di detta base piana (7) stessa.
6. 6. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detto basculamento avviene in contrasto con almeno un elemento elasticamente comprimibile (22), posizionato entro detta sede (21) e costituito da uno o più tasselli in materia plastica o altro voluto materiale comprimibile aventi il voluto grado di comprimibilità per conseguire il voluto grado di resistenza alla oscillazione di detta piastra (6).
7. 7 . Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che la rotazione di detta leva (13) avviene in contrasto con un elemento elasticamente deformabile (23) quale una molla ad elica cilindrica per estensione le cui estremità sono associate ad un terzo perno (24) posto trasversalmente a detti bracci (12a,12b) in prossimità di detto gambo (14), e ad un quarto perno (25) interposto tra seconde appendici (26a,26b) sorgenti da detta base piana (7) nello spazio che intercorre tra le estremità terminali di detti bracci (12a,12b) .
8. 8. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detto quarto perno (25) è posto in una zona intermedia tra detta prima coppia di perni o rivetti o viti (11) e detto secondo rivetto o perno o vite (16) e risulta scostato, in direzione opposta a detta suola (20) , dal piano su cui giacciono detti prima coppia di perni o rivetti o viti (11) e secondo rivetto o perno o vite (16) .
9. 9. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detta leva (13) presenta, in prossimità della estremità libera (27) di detto gambo (14), uno scanso (28) sede per l'accoppiamento temporaneo ad un quinto perno o rivetto (29) posto trasversalmente tra una coppia di terze appendici (30a,30b) sporgenti da una piastrina (31) vincolata a detto scafo (2), mediante appositi rivetti (32a,32b), in una zona prossima a detta suola (20).