IT201800002198A1 - Barriera anti-intrusione - Google Patents

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Graziano Mucciarini
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Graziano Mucciarini
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F13/00Arrangements for obstructing or restricting traffic, e.g. gates, barricades ; Preventing passage of vehicles of selected category or dimensions
    • E01F13/04Arrangements for obstructing or restricting traffic, e.g. gates, barricades ; Preventing passage of vehicles of selected category or dimensions movable to allow or prevent passage
    • E01F13/08Arrangements for obstructing or restricting traffic, e.g. gates, barricades ; Preventing passage of vehicles of selected category or dimensions movable to allow or prevent passage by swinging into closed position about a transverse axis situated in the road surface, e.g. tiltable sections of the road surface, tiltable parking posts
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E01F13/12Arrangements for obstructing or restricting traffic, e.g. gates, barricades ; Preventing passage of vehicles of selected category or dimensions for forcibly arresting or disabling vehicles, e.g. spiked mats
    • E01F13/123Arrangements for obstructing or restricting traffic, e.g. gates, barricades ; Preventing passage of vehicles of selected category or dimensions for forcibly arresting or disabling vehicles, e.g. spiked mats depressible or retractable below the traffic surface, e.g. one-way spike barriers, power-controlled prong barriers

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  • Refuge Islands, Traffic Blockers, Or Guard Fence (AREA)
  • Materials For Medical Uses (AREA)
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  • Containers Having Bodies Formed In One Piece (AREA)

Description

Campo di applicazione
L'invenzione riguarda una barriera anti-intrusione, generalmente utilizzabile per bloccare il passaggio di veicoli attraverso ingressi in zone selezionabili di centri abitati e temporaneamente o stabilmente interdette al transito di veicoli oppure per contrastare attentati terroristici eseguiti con veicoli lanciati intenzionalmente contro persone e cose.
Stato della Tecnica
Sono noti dispositivi che sono utilizzati prevalentemente nei centri storici delle città. per impedire l'ingresso di veicoli in zone selezionabili, cosiddette zone a traffico limitato.
Tipicamente, questi dispositivi possono essere di tipo permanente oppure amovibile.
Un dispositivo di tipo permanente consiste in una serie di elementi mobili, normalmente in forma di corpi cilindrici, che possono essere alloggiati a scomparsa nella pavimentazione stradale e sollevati a comando per formare una barriera che impedisca in modo totale oppure selettivo il passaggio di veicoli.
Questi corpi cilindrici sono azionati idraulicamente o meccanicamente e sono mobili all'interno di rispettive camicie che sono interrate in modo stabile ed in posizione verticale nelle sedi stradali per mezzo di appositi scavi e bloccate in questi con opere cementizie.
Questi corpi cilindrici sono posizionati con distanze reciproche prestabilite e tali da impedire il passaggio tra essi di veicoli, tipicamente a distanze che sono inferiori alla larghezza normale di un veicolo.
I movimenti di questi corpi cilindrici tra le posizioni di uso e di scomparsa sono attivati con telecomandi oppure con la lettura di schede magnetizzate che sono fornite agli utenti che hanno un permesso specifico di accesso alle zone interdette, rilasciato normalmente dalle autorità competenti di zona.
Un dispositivo di tipo amovibile consiste tipicamente in un manufatto, normalmente cementizio, che ha dimensioni e peso ragguardevoli e commisurate alla zona in cui deve essere collocato.
Il manufatto viene posto sulle sedi stradali in posizione trasversale al senso di percorrenza di queste, eventualmente abbinato ad altri manufatti uguali o simili per occupare la zona di passaggio.
L'azione di interdizione e di blocco del passaggio dei veicoli e ottenuta con il peso proprio dei manufatti i quali, anche se urtati, sono in grado di fermare la corsa di un veicolo in movimento anche se lanciato a velocità elevata .
Questi manufatti cementizi hanno varie forme e dimensioni, secondo specifiche esigenze.
Alcuni sono realizzati in forma di barriere allungate, tecnicamente noti con il nome "new jersey", che in alcuni casi sono anche colorate o decorate con disegni per mitigarne l'impatto visivo.
Altri sono realizzati in forma di grosse vasche che, riempite di terra, possono contenere a dimora al proprio interno piante e fiori, in modo tale da rendere più gradevole il loro aspetto complessivo, in considerazione del contesto urbano in cui sono collocati.
Altri manufatti sono realizzati in forma di cosiddetti "panettoni" che, come le barriere, hanno peso ragguardevole, pure se di dimensioni ridotte rispetto a quelle di queste ultime.
Oltre alla funzione di selezione del traffico veicolare, questi dispositivi sono anche utilizzati per impedire il passaggio di veicoli che possono essere utilizzati come arieti in eventuali azioni di terrorismo.
Questo stato della tecnica ha alcuni inconvenienti. Un inconveniente relativo ai dispositivi di tipo a collocazione permanente consiste nel fatto che per il loro posizionamento è necessario eseguire profondi scavi nelle sedi stradali in cui scorre il traffico dei veicoli, scavi che devono avere una profondità almeno pari alla altezza complessiva delle camicie in cui sono alloggiati i corpi cilindrici mobili.
Un altro inconveniente e che è necessario procedere al fissaggio delle camicie per mezzo di opere cementizie che siano dimensionate e strutturate in modo adeguato per essere in grado di resistere ad eventuali sollecitazioni meccaniche trasmesse da un urto di un veicolo lanciato contro uno o più dei corpi cilindrici quando questi sono in posizione sollevata rispetto al piano stradale.
A questo proposito si deve ricordare che se un veicolo urta un corpo cilindrico quando questo si trova in posizione sollevata, la forza d'urto che lo sollecita ha un braccio di leva che è definito dall'altezza tra il piano stradale ed il punto di applicazione della forza d'urto e che questa genera un momento ribaltante che tende ad abbatterlo.
Il contrasto a questo momento ribaltante è affidato solamente dalla resistenza meccanica specifica che l'opera cementizia che ne fissa la camicia è in grado di generare.
Un ulteriore inconveniente tipico dei dispositivi di tipo amovibile consiste nel fatto che questi, per essere resi operativi, devono essere spostati ogni volta tra un magazzino e la zona di utilizzo con l'uso di appositi macchinari che devono essere in grado di sollevarli e di trasportarli .
Questo richiede la esecuzione di una serie di provvedimenti, tipicamente il blocco del traffico veicolare durante il trasporto e la collocazione e l'utilizzo dei macchinari stessi e dei relativi addetti alla loro guida e manovra.
Un altro inconveniente è che questi dispositivi di tipo amovibile, quando non sono utilizzati, devono essere accatastati e conservati in un apposito luogo di accumulo e questo luogo di accumulo deve avere superfici adeguatamente estese ed essere agevolmente accessibile per eseguire al loro interno con le macchine di trasporto tutte le manovre necessarie per il prelevamento oppure per il rilascio.
Presentazione dell'invenzione
Scopo dell'invenzione è quello di migliorare la tecnica nota.
Un altro scopo dell'invenzione è realizzare una barriera anti-intrusione che sia efficace in ogni condizione di utilizzo.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è realizzare una barriera anti-intrusione che abbia una struttura sostanzialmente compatta e tale da non richiedere scavi nelle sedi stradali per la sua collocazione oppure, se del caso, richiedere scavi di dimensioni limitate.
Un altro scopo dell'invenzione è realizzare una barriera anti-intrusione che sia in grado di generare una elevata forza di contrasto ad intrusioni forzate, anche con veicoli lanciati come arieti ad elevata velocità.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è realizzare una barriera anti-intrusione che sia modulare e, pertanto, accoppiabile rapidamente con altre uguali per formare barriere anti-intrusione che hanno dimensioni secondo necessità .
Secondo un aspetto dell'invenzione è prevista una barriera anti-intrusione, in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 1.
L'invenzione permette di ottenere i seguenti vantaggi :
- realizzare una barriera anti-intrusione che ha una struttura semplice, modulare ed in grado di sopportare grandi sollecitazioni da urto;
- realizzare una barriera anti-intrusione che per la collocazione non richieda la esecuzione di scavi, oppure che richieda scavi di dimensioni limitate nelle sedi stradali;
- realizzare una barriera anti-intrusione che sia dotata di elementi di rinforzo della resistenza alle sollecitazioni da urto che intervengano automaticamente quando la barriera anti-intrusione è in posizione attiva, ma che diventino inefficaci quando la barriera antiintrusione non è in posizione attiva;
realizzare una barriera anti-intrusione che possa essere dotata, se richiesto, di dispositivi di trasmissione di messaggi visivi per gli utenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di una barriera anti-intrusione, illustrata a titolo di esempio non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 è una vista schematica ed in sezione longitudinale di una prima versione attuativa di una barriera anti-intrusione secondo l'invenzione, in una posizione di attiva di utilizzo e destinata ad essere interrata in una sede transitabile da veicoli;
la FIG. 2 è una vista schematica ed in sezione longitudinale della barriera anti-intrusione di Figura 1, in una posizione non attiva;
la FIG. 3 è una vista schematica laterale di un esempio di utilizzo della barriera anti-intrusione secondo l'invenzione;
la FIG. 4 è una vista in prospettiva della barriera anti-intrusione di Figura 1;
la FIG. 5 è una vista dal basso della barriera antiintrusione di Figura 4;
la FIG. 6 è una vista schematica in prospettiva di. una seconda versione attuativa della barriera antiintrusione secondo l'invenzione destinata al posizionamento esterno, sopra una sede transitabile da veicoli ed in una posizione attiva;
la FIG. 7 è una vista schematica in sezione longitudinale della barriera anti-intrusione di Figura 1, in una versione alternativa di realizzazione;
la FIG. 8 è una vista schematica in prospettiva di due barriere anti intrusione di Figura 6, accoppiate tra loro in modo modulare per comporre complessivamente una barriera che ha dimensioni maggiorate ed utilizzabile in sedi di transito di elevate superfici.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito .
Con riferimento alle figure, con 1 è indicata nel complesso una prima versione di una barriera antiintrusione che comprende un elemento scatolare 2 di base che è destinato ad essere interrato e bloccato in una sede di transito di veicoli 3 che definisce una superficie "S" di transito, ad esempio una strada.
L'elemento scatolare 2 di base ha una faccia 2A di posa che è predisposta per essere interrata ed una opposta superficie 2B che invece è destinata ad essere sistemata a raso della superficie "S" di transito, in modo tale da costituirne una porzione senza apprezzabile interruzione.
Il corpo scatolare 2 di base porta montato un elemento-barriera 4 che è può essere azionato mobile con mezzi di azionamento 5 tra una posizione inattiva, visibile nella Figura 2, nella quale l'elemento-barriera 4 è ritratto a scomparsa sull'elemento scatolare 2, allineato e complanare alla faccia 2B, ed una posizione attiva visibile nelle Figure 1, 3, 4, 5 in cui è sporgente rispetto all'elemento scatolare 2.
Come si nota nelle Figure, l'elemento scatolare 2 di base ha una forma parallelepipeda e fortemente appiattita e l'elemento-barriera 4 è costituito da una parete di quest'ultimo, tipicamente una parete 6 che è una porzione della opposta superficie 2B citata in precedenza e che è rivolta verso l'alto quando la barriera anti-intrusione 1 è sistemata nella sede di transito dei veicoli 3.
La parete 6 ha una prima estremità 6A che è incernierata all'elemento scatolare 2 di base con rispettive cerniere 7 e che è mobile, ruotando intorno alle cerniere 7, tra una posizione inattiva visibile nella Figura 2, nella quale è allineata e sostanzialmente complanare alla superficie "S" di transito, ed una posizione attiva, visibile nelle Figure 1, 3, 4, 5, in cui una seconda estremità 6B della parete 6, opposta alla prima estremità 6A, è sollevata rispetto alla superficie "S" di transito, cosicché la parete 6 quando è nella sua posizione attiva risulta inclinata rispetto alla superficie "S".
Tra la parete 6 e l'elemento scatolare 2 di base, è previsto un elemento 12 di collegamento che le collega lasciandole mobili una in rispetto dell'altra e che, nella forma preferita di realizzazione, ha la forma di un corpo a lastra 13.
La parete a lastra 13 è interposta tra un gruppo fluidodinamico 8 , che forma una prima versione realizzativa dei mezzi di azionamento 5, e la parete 6.
Questo corpo a lastra 13 ha una rispettiva prima estremità o bordo 13A che è incernierato ad una estremità di incernieramento 10 del gruppo fluidodinamico 8 ed una opposta seconda estremità o bordo 13B che incernierato alla parete 6 per mezzo di ulteriori seconde cerniere 14.
Si deve precisare che la estremità di incernieramento 10 del il gruppo fluidodinamico 8 è collocata in testa allo stelo 9 di questo il quale, alla estremità opposta, come si vede nella Figura 1, supporta un pistone 9B che appoggia contro una molla elicoidale 9A di contrasto che si carica per compressione quando lo stelo 9 richiama verso di sé il corpo a lastra 13.
Tra l'elemento scatolare 2 di base e la prima estremità (o bordo) 13A sono previsti mezzi di scorrimento guidato 15, predisposti per consentire i movimenti dello stelo 9 del gruppo fluidodinamico 8 e la rotazione del corpo a lastra 13 tra una posizione di sollevamento, nella quale spinge e mantiene sollevata la parete 6, ed una posizione ripiegata sotto questa, ricevuta all'interno dell'elemento scatolare 2 di base.
In una forma preferita di realizzazione, i mezzi di scorrimento guidato 15 comprendono rispettive guide 16 che sono associate all'interno di fianchi opposti e paralleli dell'elemento scatolare 2 di base e corrispondenti pattini 17 che sono montati scorrevoli nelle guide 16.
Sui pattini 17 sono incernierate le estremità di incernieramento 10 del gruppo fluidodinamico 8 a cui è incernierata anche la prima estremità o bordo 13A del corpo a lastra 13.
In una seconda versione attuativa, visibile nella Figura 7, i mezzi di azionamento 5 sono realizzati con un elemento a vite senza fine 20 e da un manicotto 21 controfilettato che è impegnato con quest'ultimo e che ha una estremità di incernieramento 22 a cui è incernierata la concorrente prima estremità (o bordo) 13A del corpo a lastra 13.
Il manicotto 21 è accolto scorrevole tra le guide 16 e può scorrere guidato all'interno di queste ultime, sostanzialmente allo stesso modo dei pattini 17.
L'azionamento in rotazione dell'elemento a vite senza fine 20 può avvenire, ad esempio, per mezzo di un apposito gruppo motore portatile, indicato schematicamente con 23 nella Figura 7, che può essere fornito in dotazione agli addetti alla movimentazione della barriera anti-intrusione 1, sia per la attivazione sia per disattivazione e che, dopo l'uso, è trasportato via da questi ultimi.
Il moto fornito dal gruppo motore 23 può essere trasmesso all'elemento vite senza fine 20 con un rinvio 24 meccanico che è collegato a questo per mezzo di un giunto ruotabile, ad esempio un giunto cardanico.
In entrambe le versioni attuative della barriera anti-intrusione 1, la parete 6 è dotata, alla prima estremità 6A, di una pluralità di rostri 18 che si protendono in rilievo dalla faccia inferiore 6C di questa e che sono rivolti verso la superficie di transito "S" oppure verso la superficie di fondo "S1" di uno scavo, tipicamente realizzato nella sede di transito dei veicoli 3 per accogliere al proprio interno in modo preciso e bloccato l'elemento scatolare 2 di base della barriera anti-intrusione 1.
La conformazione dei rostri 18 e ad uncino e tale da essere spinti a penetrare automaticamente nella superficie di transito "S" o in quella di fondo "S1" quando la parete 6 ruota verso l'alto per portarsi nella propria posizione attiva .
Quando la parete 6 ruota per ritornare nella posizione inattiva allineata e complanare alla superficie "S" i denti 18 sono estratti dalla superficie di fondo "S1".
Come si vede nella Figura 4, i denti 18, durante la rotazione della parete 6, sporgono attraverso rispettive asole 19 che sono ricavate in una parete verticale che forma l'elemento scatolare 2 di base.
Nella seconda versione attuativa della barriera antiintrusione 1 visibile nelle Figure 6 ed 8, si nota che il corpo scatolare 2 ha ancora la forma parallelepipeda appiattita come nella prima versione.
Tuttavia, questa seconda versione è destinata ad essere appoggiata sopra alla superficie di transito "S", cioè in rilievo rispetto a questa e senza che venga eseguito uno scavo per il suo alloggiamento.
Per questa ragione, il corpo scatolare 2 è dotato di piedi 26 di appoggio che sono regolabili in altezza e di una coppia di scivoli 27, 28 che raccordano il corpo scatolare 2, e di conseguenza la parete 6 e la faccia 2B di questo, con la superficie "S" di transito, in modo tale che quando la barriera anti-intrusione 1 è tenuta in posizione inattiva, le ruote dei veicoli la possano sormontare e scavalcare senza intralcio.
Con particolare riferimento alla figura 8, si può notare anche che, oltre alla coppia di scivoli 27 e 28, possono anche essere previsti ulteriori scivoli 29 bilaterali ed asportabili secondo necessità, quando, ad esempio, si devono fissare tra loro due o più barriere anti-intrusione 1 accoppiate.
Il funzionamento della barriera anti-intrusione è descritto nel seguito.
In generale, oltre alla motorizzazione descritta in precedenza, il comando per la attivazione oppure la disattivazione della barriera anti-intrusione 1 può essere eseguito ad esempio per mezzo di una apposita "app" che può essere caricata in un apparecchio elettronico, ad esempio un telefono cellulare oppure un tablet.
In alternativa, è possibile prevedere anche un telecomando a distanza che aziona un ricevitore posto sulla barriera anti-intrusione 1 per attivarla oppure disattivarla nel caso in cui debba essere consentito un passaggio selezionato ad un veicolo specifico autorizzato.
In una ulteriore forma di realizzazione, la barriera anti-intrusione 1 può essere dotata di un sistema di riconoscimento automatico nel quale sono memorizzabili i dati di veicoli autorizzati al passaggio e che all'avvicinarsi di questi, si dispone automaticamente nella posizione disattivata e subito dopo ritorna automaticamente nella posizione attiva.
Per predisporre la collocazione della barriera antiintrusione 1 nella sua prima versione attuativa, preventivamente si esegue uno scavo di profondità limitata e di ampiezza tale da poter accogliere al proprio interno l'elemento scatolare 2 il quale viene alloggiato e fissato in questo.
La profondità dello scavo può essere limitata allo spessore dell'elemento scatolare 6, cosicché quest'ultima, quando si trova nella posizione inattiva, risulta giacente a raso e complanare alla faccia 2B ed alla superficie "S" di transito, senza apprezzabili interruzioni.
In questa configurazione, visibile nella Figura 2, che permette il transito dei veicoli 3, il corpo a lastra 13 si trova ripiegato sotto alla parete 6, parallelo ad essa, ed occupa l'interno dell'elemento scatolare 2 di base, mentre il gruppo attuatore fluidodinamico 8 ha il proprio stelo 9 completamente estratto.
Quando la barriera anti-intrusione 1 deve essere utilizzata per bloccare un accesso al transito dei veicoli 3, viene attivato il gruppo attuatore fluidodinamico 8 che richiama lo stelo 9 al proprio interno e comprimendo la molla 9A.
Il richiamo dello stelo 9 fa scorrere i pattini 17 nelle rispettive guide 16 e, di conseguenza, il corpo a lastra 13 ruota progressivamente, sollevandosi verso l'esterno dell'elemento scatolare 2.
Questo sollevamento costringe a sua volta la parete 6 a sollevarsi verso l'esterno, facendola sporgere in posizione inclinata rispetto alla superficie "S", come si nota nella Figura 1.
Per sollevarsi , la parete 6 ruota intorno alle cerniere 7 e si dispone nella posizione pronta all'uso con la seconda estremità 6B sollevata e che, insieme al corpo a lastra 13, si oppone allo scavalcamento da parte di una ruota "R" del veicolo 3.
La rotazione della parete 6 causa anche automaticamente la penetrazione dei denti 18 nella superficie di fondo "S1", facendo aumentare in tal modo la resistenza meccanica complessiva della barriera antiintrusione 1 contro urti, nel caso in cui un veicolo 3 lanciato contro essa, tentasse di oltrepassarla ribaltandola forzatamente da parte opposta per poi scavalcarla .
In una versione opzionale, il corpo a lastra 3 può supportare su una faccia che è rivolta verso l'esterno quando la parete 6 è in posizione attiva, un display per trasmettere messaggi o avvertimenti agli utenti.
La barriera anti-intrusione 1 può essere utilizzata singolarmente, adeguando le dimensioni dell'elemento scatolare 2 e dei componenti alle dimensioni del luogo di installazione, oppure può essere utilizzata in abbinamento ad altri esemplari uguali di barriere anti-intrusione, oppure ancora può essere utilizzata in abbinamento ad altri dispositivi anti-intrusione noti.
Il funzionamento della barriera anti-intrusione 1 nella seconda possibile versione attuativa è sostanzialmente identico a quello descritto per la prima versione, con la differenza che l'elemento scatolare 2 non richiede la collocazione in uno scavo eseguito nella sede di transito dei veicoli.
Quando la barriera anti-intrusione 1, in questa seconda versione, si trova nella posizione inattiva, essa si presenta come un normale dosso posto trasversalmente ad una sede stradale per rallentare le velocità di transito dei veicoli 3, ma scavalcabile grazie agli scivoli 27 e 28.
Quando, invece la barriera anti-intrusione 1 si trova nella configurazione attiva e la parete 6 è sollevata per opporsi al passaggio dei veicoli 3, il funzionamento è identico a quello descritto in precedenza per la prima versione attuativa.
Si deve notare che la azione della molla 9A, quando è caricata a compressione contribuisce a riportare la barriera anti-intrusione 1 nella sua posizione inattiva. Si è in pratica constatato come l'invenzione raggiunga gli scopi prefissati.
L'invenzione come concepita è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo .
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.
Nella attuazione pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

1. Una barriera anti-intrusione (1) che comprende: - Un elemento scatolare (2) di base collocabile in una sede di transito "S1" che definisce una superficie (S) di transito; - Un elemento-barriera (4) che è alloggiato in detto elemento scatolare (2) di base e che è azionato mobile con mezzi di azionamento (5) tra una posizione inattiva in cui e ritratto a scomparsa in detto elemento scatolare ed una posizione attiva in cui è sollevato da detto elemento scatolare; caratterizzato dal fatto che detto elemento scatolare (2) di base ha una forma parallelepipeda appiattita che definisce una faccia di posa (2A) ed una opposta faccia transitabile (2B) e che detto elementobarriera comprende una parete (6) che ha una prima estremità (6A) incernierata a detto elemento scatolare (2) di base ed una seconda estremità (6B) opposta sollevabile, detta parete (6) essendo mobile tra una posizione inattiva in cui è scavalcabile da un veicolo (3) ed una posizione attiva in cui ha detta seconda estremità opposta (6B) è sollevata da detto corpo scatolare (2) di base e non scavalcabile da un veicolo (3).
2. La barriera secondo la rivendicazione 1, in cui detta parete (6) è una porzione di detta opposta faccia transitabile (2B).
3. La barriera secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di azionamento comprendono: un gruppo attuatore fluidodinamico (8) che è alloggiato all'interno di detto elemento scatolare (2) di base e che comprende uno stelo (9) dotato di una estremità (10) di incernieramento ; un elemento di collegamento (13) che è interposto tra detta estremità (10) di incernieramento e detta parete (6) e che ha una prima estremità (13A) incernierata a detta estremità (10) di incernieramento ed una opposta seconda estremità (13B) incernierata a detta parete (6); mezzi di scorrimento guidato (15) interposti tra detto elemento scatolare (2) di base e detta prima estremità (13A) di detto elemento di collegamento (13).
4. La barriera secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di azionamento comprendono: un elemento a vite senza fine (20) che è supportato all'interno di detto corpo scatolare (2) di base; un manicotto (21) che ha una estremità di incernieramento (22) e nel quale è impegnato detto elemento a vite senza fine (20), detto manicotto (21) essendo supportato scorrevole in detto corpo scatolare (2) di base con la interposizione di mezzi di scorrimento guidato (15); un elemento di collegamento (13) che è interposto tra detta stremità di incernieramento (22) e detta parete (6) e che ha una prima estremità (13A) incernierata a detta estremità di incernieramento (22) ed una opposta seconda estremità (13B) incernierata a detta parete (6).
5 . La barriera secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detto elemento di collegamento comprende un corpo a lastra (13).
6 . La barriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta parete (6) comprende una faccia (6C) parallela ed opposta a detta superficie di transito (2B) che è rivolta verso l'interno di detto elemento scatolare (2) di base, essendo previsti mezzi di penetrazione (18) in detta sede di transito (S1) associati a detta opposta faccia (6C) quando detta parete (6) è in detta posizione attiva.
7 . La barriera secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di penetrazione comprendono una serie di rostri (18) associati a detta prima estremità (6A) di detta parete (6) e protesi in rilievo da detta faccia (6C) parallela ed opposta.
8. La barriera secondo la rivendicazione 3 in cui detto corpo a lastra (13) comprende mezzi di visualizzazione di immagini attivabili in detta posizione attiva e rivolti verso l'esterno quando detta parete (6) è in detta posizione attiva.
9. La barriera secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di azionamento (5) comprendono mezzi di attivazione / disattivazione scelti tra comandi a distanza, lettori di schede magnetiche, dispositivi di motorizzazione portatili, applicazioni elettroniche caricate su dispositivi elettronici, mezzi di riconoscimento automatico.
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