IT201700020026A1 - Apparato e metodo per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale - Google Patents

Apparato e metodo per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale

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IT201700020026A1
IT201700020026A1 IT102017000020026A IT201700020026A IT201700020026A1 IT 201700020026 A1 IT201700020026 A1 IT 201700020026A1 IT 102017000020026 A IT102017000020026 A IT 102017000020026A IT 201700020026 A IT201700020026 A IT 201700020026A IT 201700020026 A1 IT201700020026 A1 IT 201700020026A1
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IT
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IT102017000020026A
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Inventor
Massimo Fabbri
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Manni Sipre S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D43/00Feeding, positioning or storing devices combined with, or arranged in, or specially adapted for use in connection with, apparatus for working or processing sheet metal, metal tubes or metal profiles; Associations therewith of cutting devices
    • B21D43/006Feeding elongated articles, such as tubes, bars, or profiles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D43/00Feeding, positioning or storing devices combined with, or arranged in, or specially adapted for use in connection with, apparatus for working or processing sheet metal, metal tubes or metal profiles; Associations therewith of cutting devices
    • B21D43/28Associations of cutting devices therewith
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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

APPARATO E METODO PER LA LAVORAZIONE DI PRODOTTI LUNGHI IN ACCIAIO STRUTTURALE
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile nel settore tecnico della lavorazione di prodotti lunghi in acciaio, destinati ad esempio a realizzare strutture portanti nei campi dell’edilizia civile ed industriale, delle costruzioni meccaniche, della carpenteria pesante, dell’impiantistica, delle scaffalature, dei magazzini automatici o similari, ed ha particolarmente per oggetto un apparato e un metodo per la lavorazione di tali prodotti lunghi in acciaio.
Stato della Tecnica
E’ noto che nel campo dell’edilizia civile ed industriale, delle costruzioni meccaniche, della carpenteria pesante, dell’impiantistica, delle scaffalature, dei magazzini automatici o similari, vengono utilizzati prodotti lunghi in acciaio, generalmente travi o lastre di varie forme.
Generalmente, gli elementi strutturali vengono realizzati a partire da semilavorati di grandi dimensioni provenienti da un’acciaieria i quali devono poi essere lavorati, ad esempio forati e/o tagliati, per realizzare il prodotto lungo in acciaio destinato a formare strutture portanti.
A tal fine, vengono utilizzati impianti che includono apparati per la lavorazione meccanica dei semilavorati d’acciaio.
Come è noto, i mix produttivi ad oggi richiesti dal mercato portano ad avere fasi di lavoro più lente rispetto ad altre, con la conseguenza che la fase lenta rallenta l’intera linea produttiva.
Per risolvere tale problema, sono state messe a punto varie soluzioni.
Ad esempio, come illustrato in FIG.1, sono noti apparati che prevedono una stazione di lavoro per il taglio T1 e una stazione per la foratura dei prodotti lunghi o lastre d’acciaio F1. Ognuna di tali stazioni di lavoro T1, F1 presenta un rispettivo polmone di carico LT1, LF1 ed un rispettivo polmone di scarico UT1, UF1.
Tale soluzione risulta quindi particolarmente ingombrante, necessita di un elevato numero di operatori e in generale è particolarmente costosa da implementare.
Inoltre, come ad esempio illustrato in FIG.2, sono noti apparati in cui i prodotti lunghi scorrono lungo un apposito supporto mobile R2 attraverso le stazioni di foratura F2 e taglio T2, poste in serie. Il prodotto lungo viene dapprima forato e subito dopo tagliato.
Tali apparati, pur presentando ingombri minori rispetto a quelli sopra menzionati, presentano una scarsa capacità produttiva con un conseguente elevato costo di esercizio e del prodotto lungo finito.
In particolare, poiché (nel normale mix di produzione) la stazione di taglio è la fase lenta del processo di foratura e taglio, l’intero tempo di permanenza del prodotto lungo nell’apparato dipende da quest’ultimo.
Presentazione dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra illustrati, mettendo a disposizione un apparato per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale a partire da semilavorati di grandi dimensioni di spiccata efficienza e relativa economicità.
Altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un apparato per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale che consenta una lavorazione veloce dei prodotti lunghi.
Altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un apparato per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale che necessiti di un limitato numero di operatori per il suo funzionamento.
Altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un apparato per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale che abbia bassi costi di gestione.
Tali scopi, nonché altri che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un apparato e da un metodo per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale avente una o più delle caratteristiche qui descritte, illustrate e/o rivendicate.
Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione vantaggiose dell'invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva dell’invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
le FIGG. 1 e 2 sono una vista schematica di due differenti esempi di apparati per il taglio e la foratura di prodotti lunghi di acciaio strutturale in accordo con lo stato della tecnica;
la FIG.3 è una vista schematica di un apparato 1;
le FIGG. 4A, 4B e 4C sono una vista schematica dall’alto di una forma di realizzazione dell’apparato 1 in differenti fasi operative;
le FIGG. 5 e 6 sono una vista schematica laterale di due differenti forme di realizzazione dell’apparato 1;
la FIG.7 è una vista ingrandita di alcuni particolari di FIG.6;
le FIGG. 8A e 8B sono una vista schematica dall’alto di una testa di lavoro 31 in differenti fasi operative.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito
Facendo riferimento alle figure citate, si descrive un apparato 1 per la realizzazione di elementi strutturali finiti S a partire da prodotti lunghi in acciaio strutturale B di grandi dimensioni i quali potranno essere realizzati in loco oppure altrove, tipicamente in acciaieria.
In particolare, tali elementi strutturali S potranno essere impiegati per realizzare strutture portanti nei campi dell’edilizia civile ed industriale, delle costruzioni meccaniche, della carpenteria pesante, dell’impiantistica, delle scaffalature, dei magazzini automatici o similari.
In particolare, con “prodotti lunghi in acciaio strutturale” si intendono elementi in acciaio strutturale cosi come definiti dalla norma UNI EN 10025 quali, ad esempio, travi ad “H”, travi ad “I”, laminati, profilati, tubolari o similari.
Opportunamente, quindi, l’apparato 1 potrà essere impiegato per la lavorazione meccanica di tali prodotti lunghi in acciaio strutturale B i quali potranno quindi definire un asse principale X.
L’apparato 1 potrà comprendere almeno una stazione di lavoro 30. Preferibilmente, l’apparato 1 potrà comprendere una singola stazione di lavoro 30, la quale potrà effettuare una o più lavorazioni meccaniche scelta nel gruppo costituto da foratura, taglio a caldo o a freddo, maschiatura, scantonatura, tracciatura, punzonatura, o simili.
La stazione di lavoro 30 potrà comprendere almeno un’area di lavoro 30’ per il prodotto lungo B e una o più teste di lavoro mobili 31, 31’, 32 destinate a lavorare meccanicamente il prodotto lungo B quando quest’ultimo è nell’area di lavoro 30’.
Sebbene venga illustrato l’apparato 1 avente tre teste di lavoro 31, 31’, 32, queste ultime potranno essere presenti in un numero qualsiasi, ad esempio due teste di lavoro, quattro teste di lavoro, cinque teste di lavoro o più.
In particolare, l’area di lavoro 30’ potrà essere allungata lungo l’asse X e potrà comprendere una struttura di supporto sostanzialmente longitudinale 33, quale una rulliera, la quale potrà quindi fare da sostegno e/o da guida per il prodotto lungo B.
Opportunamente le teste di lavoro mobili 31, 31’, 32 potranno comprendere, in modo in sé noto, mezzi per effettuare una o più lavorazioni meccaniche scelta nel gruppo costituto da foratura, taglio a caldo o a freddo, maschiatura, scantonatura, tracciatura, punzonatura, o simili.
Le teste di lavoro mobili 31, 31’, 32 potranno svolgere lavorazioni meccaniche fra loro differenti, ad esempio una testa di lavoro potrà essere una testa di taglio ed un’altra testa una testa di foratura, oppure potranno svolgere lavorazioni meccaniche uguali o simili, ad esempio potranno essere tutte teste di taglio.
In particolare, come schematicamente mostrato in Fig. 3, la stazione di lavoro 30 potrà comprendere due teste di taglio 31, 31’ e una testa di foratura 32.
Il taglio potrà essere eseguito a freddo, ad esempio mediante sega circolare metallica o a nastro, oppure a caldo, ad esempio mediante taglio laser, taglio al plasma, ossitaglio.
Anche se nel prosieguo si farà esclusivamente riferimento alla forma di realizzazione di cui sopra, si comprende tuttavia che la stazione di lavoro 30 potrà comprendere qualsivoglia tipologia di testa di lavoro senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
L’apparato 1, e in particolare la stazione di lavoro 30 potrà avere uno sviluppo sostanzialmente longitudinale lungo l’asse X.
Come schematicamente illustrato in Fig. 3, la stazione di lavoro 30 potrà comprendere un’entrata 35 per il prodotto lungo B da lavorare e un’uscita 36 per il prodotto lungo B lavorato, cioè tagliato e forato.
Allo scopo, potranno essere previsti mezzi per il caricamento 2 del prodotto lungo B da lavorare nella stazione di lavoro 30 e mezzi per lo scarico del prodotto lungo B lavorato dalla stazione di lavoro 30.
Eventualmente, l’entrata 35 e l’uscita 36 potranno coincidere, cioè i mezzi di caricamento 2 potranno essere anche i mezzi di scarico.
Ad esempio, l’apparato 1 potrà comprendere un banco di carico e mezzi di movimentazione, ad esempio un braccio, per favorire il posizionamento del prodotto lungo B sull’area di lavoro 30’ e lo scarico dello stesso dalla stazione di lavoro 30. In altre parole il banco di carico e il braccio meccanico potranno definire sia i mezzi di caricamento 2 che i mezzi di scarico.
Si comprende tuttavia che allo scopo potrà essere utilizzato qualsiasi altro sistema, in sé noto alla persona esperta del ramo.
La stazione di lavoro 30 potrà essere configurata in modo tale che il prodotto lungo B sia fermo durante tutta la lavorazione in una posizione operativa predeterminata mentre le teste di lavoro 31, 31’, 32 potranno essere mobili in modo da lavorare in più punti dello stesso prodotto lungo B.
Allo scopo, potranno quindi essere previsti mezzi 37 per il fissaggio amovibile del prodotto lungo B in tale posizione, ad esempio una o più morse e mezzi di movimentazione 40 per promuovere la movimentazione delle teste di lavoro 31, 31’, 32 le quali potranno quindi scorrere tra una posizione di riposo in cui consentono il caricamento/lo scarico del prodotto lungo B (Fig. 4A e 4C) e una o più posizione operativa in cui lavorano sullo stesso prodotto lungo B (Fig.4B).
Preferibilmente, le teste di lavoro 31, 31’, 32 potranno scorrere lungo un asse sostanzialmente parallelo all’asse X.
Le teste di lavoro 31, 31’, 32 potranno inoltre essere configurate per ruotare attorno ad un rispettivo asse Z’, Z’’ trasversale all’asse X e preferibilmente perpendicolari agli stessi. In questo modo si potranno effettuare lavorazioni di taglio lungo differenti direzioni.
In altre parole, una o più delle teste di lavoro 31, 31’, 32 potranno scorrere lungo un rispettivo asse X’, X’’ e/o ruotare attorno ad un rispettivo asse Z’, Z’’.
Ad esempio, come schematicamente illustrato nelle figure allegate, la testa 32 potrà scorrere lungo l’asse X’’, mentre la testa 31 e la testa 31’ potranno scorrere lungo l’asse X’ e ruotare rispetto al rispettivo asse Z’, Z’’.
Tali assi X’, X’’ potranno essere coincidenti e paralleli o coincidenti con l’asse X.
Si comprende tuttavia che ogni testa di taglio 31, 31’, 32 potrà muoversi lungo un rispettivo asse, ed ognuno di questi ultimi potrà essere eventualmente sfalsato rispetto ad un altro asse, senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate. Opportunamente, potrà essere prevista almeno una struttura di supporto 51 per sostenere le teste di lavoro 31, 31’, 32, preferibilmente una struttura di supporto 51, 51’, 52 per ognuna di esse.
Ognuna di tali strutture 51, 51’, 52 potrà quindi comprendere una porzione 55 per l’accoppiamento con la rispettiva teste di lavoro 31, 31’, 32. Ad esempio, tali strutture 51, 51’, 52 potranno comprendere almeno un montante 53 e una traversa 54. Quest’ultima potrà comprendere la porzione 55.
Ad esempio, le strutture di supporto 51, 51’, 52 potranno essere a sbalzo (Fig. 5) oppure potranno comprendere una coppia di montanti 53 in modo da definire una struttura a portale (Fig.6).
Si comprende che l’accoppiamento tra la porzione 55 e la rispettiva testa di lavoro 31, 31’, 32 potrà essere realizzato in modo in se noto, ad esempio mediante viti-madreviti.
Opportunamente, i mezzi di movimentazione 40 potranno agire sulle rispettive strutture di supporto 51, 51’, 52 in modo che la movimentazione di queste ultime corrisponda la movimentazione delle teste di lavoro 31, 31’, 32.
In particolare, potranno essere previsti mezzi di guida 45 che potranno comprendere almeno un binario di guida 46, eventualmente una coppia di binari 46 sostanzialmente paralleli all’asse X, per guidare scorrevolmente le strutture di supporto 51, 51’, 52.
D’altra parte, i montanti 53 potranno quindi comprendere una porzione 56 per accoppiarsi con il binario di guida 46. La porzione 56 potrà essere configurata per consentire lo scorrimento del montante 53 lungo il binario di guida 46 e consentire la contemporanea rotazione dello stesso montante 53 rispetto al binario 46.
In particolare, il montante 53 potrà ruotare rispetto ad un asse Z sostanzialmente perpendicolare rispetto all’asse X e sostanzialmente parallelo rispetto agli assi Z’, Z’’.
Ad esempio, come illustrato in Fig. 7, la porzione di accoppiamento 56 potrà comprendere un pignone 57 per interagire con il binario di guida lineare 46 e una ralla girevole 58 solidalmente accoppiata con il pignone 57.
In altre parole, la rotazione e lo scorrimento del montante 53 potranno essere indipendenti uno dall’altro.
In modo in sé noto, i mezzi di movimentazione 40 potranno quindi comprendere una cremagliera e mezzi motore agenti sul pignone 57 in modo da movimentare il montante 53 lungo il binario di guida 46.
Si comprende, tuttavia, che in maniera equivalente potranno essere presenti una pinza spingente, una pinza tirante, una cremagliera o sistemi similari, secondo le conoscenze generali della persona esperta del ramo.
Al fine di ruotare le teste di lavoro 31, 31’, 32 potranno essere previsti opportuni mezzi di movimentazione 41 i quali potranno comprendere mezzi motore di tipo in sé noto agenti sul montante 53 per ruotarlo e quindi ruotare la rispettiva testa di lavoro 31, 31’, 32.
Secondo una particolare forma di realizzazione illustrata nelle Figg. 8A e 8B, la testa di lavoro 31 potrà essere una testa di taglio e potrà comprendere due porzioni 38, 38’ ciascuna accoppiata al rispettivo montante 53 in modo da scorrere sul rispettivo binario di guida 46. In particolare, la testa di taglio 31 potrà inoltre comprendere un elemento longitudinale 39 definente un asse Y incernierato alle sue estremità su ciascuna porzione 38, 38’.
Come illustrato nelle figure allegate, quest’ultimo potrà essere estensibile in modo da rimanere in contatto con le porzioni 38, 38’ sia quando è in una posizione ruotata (Fig. 8A) rispetto all’asse X sia quando è in una posizione perpendicolare allo stesso (Fig.8B).
In questo modo, a seconda della posizione reciproca delle porzioni 38, 38’, l’elemento longitudinale 39 potrà assumere differenti gradi di rotazione rispetto all’asse X così da consentire alla testa di taglio 31 di realizzare tagli lungo differenti direzioni sostanzialmente coincidenti con la direzione definita dall’elemento longitudinale 39, cioè lungo l’asse Y sostanzialmente traversale rispetto all’asse X.
In altre parole, la coppia di montanti 53 potrà avanzare lungo il rispettivo binario 46 in modo differente così da variare la posizione reciproca delle porzioni 38, 38’ e quindi la direzione del taglio della testa 31.
Si comprende quindi che in tale forma di realizzazione i mezzi di movimentazione 40 e i mezzi di movimentazione 41 potranno coincidere.
Opportunamente, l’apparato 1 potrà comprendere mezzi di controllo 9, i quali potranno comprendere una o più unità di programmazione logica PLC 9’ operativamente collegate con la stazioni di lavoro 30 e con i rispettivi mezzi di caricamento 2, ad esempio mediante un cavo dati o un collegamento wireless.
Preferibilmente, come mostrato nelle figure allegate, potrà essere prevista un’unica unità di programmazione logica PLC 9’. In questo modo, l’apparato 1 potrà essere sostanzialmente automatico così che per il suo funzionamento potrà essere necessaria la presenza di un solo operatore.
Più in dettaglio, i mezzi di controllo 9 potranno agire sui mezzi di movimentazione 40, 41 per promuovere l’avanzamento e/o la rotazione dei montanti 53 e quindi delle teste di lavoro 31, 31’, 32.
Ad esempio, gli stessi mezzi di controllo 9 potranno promuovere l’avanzamento dei montanti 53 a passo fermandoli in una pluralità di posizioni operative predeterminate in corrispondenza del prodotto lungo B fisso. In questo modo, ogni testa di lavoro 31, 31’, 32 potrà lavorare su una corrispondente pluralità di porzioni del prodotto lungo B.
Più in dettaglio, ogni testa di lavoro 31, 31’, 32 potrà scorrere e/o ruotare indipendentemente una dall’altra in modo che ognuna di esse possa lavorare il prodotto lungo B in differenti posizioni dello stesso.
Opportunamente, la velocità di avanzamento lungo il binario 46 potrà essere predeterminata a seconda delle esigenze di produzione e/o caratteristiche dell’apparato 1. In particolare, la velocità di avanzamento di ogni montante 53 potrà essere tale da consentire alla rispettiva testa di taglio 31, 31’ di tagliare il prodotto lungo B in una o più posizioni predeterminate dello stesso e la testa di foratura 32 di forare il prodotto lungo B in rispettive posizioni predeterminate di eseguire i fori in differenti posizioni predeterminate del prodotto lungo B stesso a seconda delle necessità.
Opportunamente, i mezzi di controllo 9 potranno includere uno o più sensori 50, ad esempio di tipo in sé noto, per il riconoscimento della posizione del prodotto lungo B i quali potranno essere collocati nella stazione di lavoro 30.
In una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva, l’almeno un sensore 50 potrà essere collocato all’entrata della stazione di lavoro 30.
Opportunamente, l’almeno un sensore 50 potrà essere operativamente collegato con l’unità PLC 9’. Ad esempio, l’almeno un sensore di posizione 50 potrà essere collegato all’unità logica programmabile PLC 9’ mediante un cavo o wireless per inviare e/o ricevere informazioni.
In generale, il mezzi di controllo 9 potranno agire sul banco di carico 2 per promuovere il caricamento e lo scarico del prodotto lungo B da lavorare/lavorato nella/dalla stazione di lavoro 30 solo quando la stessa stazione di lavoro 30 è libera, cioè quando le teste di lavoro 31, 31’, 32 sono nella posizione di riposo.
In questo modo, il caricamento/lo scarico dei prodotti lunghi B potrà essere sostanzialmente automatico.
I mezzi di controllo 9 potranno inoltre agire sui mezzi di bloccaggio 37 in modo da bloccare/sbloccare selettivamente il prodotto lungo B e sui mezzi di movimentazione 40, 41 per promuovere la lavorazione contemporanea ed indipendente delle teste di lavoro 31, 31’, 32 sul prodotto lungo B, cioè, ad esempio, la contemporanea foratura e taglio del prodotto lungo B.
Grazie a tali caratteristiche i tempi morti potranno essere particolarmente ridotti così da aumentare la produttività dell’intero apparato 1.
Si comprende che i mezzi di controllo 9 potranno promuovere l’azione contemporanea ed indipendente delle teste di lavoro 31, 31’, 32 a seconda della lavorazione richiesta, senza che le teste di lavoro 31, 31’, 32 impattino una contro l’altra.
Più in particolare, la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale B mediante l’apparato 1 sopra descritto potrà comprendere ciclicamente le fasi di:
a) caricamento del prodotto lungo B da lavorare nella stazione di lavoro 30; b) bloccaggio del prodotto lungo B nella posizione predeterminata della stazione di lavoro 30;
c) taglio del prodotto lungo B mediante le teste di lavoro 31, 31’;
d) foratura del prodotto lungo B mediante la testa di lavoro 32;
e) scarico del prodotto lungo B lavorato dalla stazione di lavoro 30. Opportunamente la fase c) di taglio e la fase d) di foratura potranno essere eseguita in qualsiasi ordine, una successivamente l’altra oppure almeno parzialmente in contemporanea in modo che il tempo necessario sia particolarmente ridotto.
Si comprende che nel presente testo con la dizione “due fasi in contemporanea” si intende che le due fasi sono eseguite per la maggior parte del tempo della loro esecuzione in contemporanea, e non devono necessariamente iniziare e finire nel medesimo istante.
In questo modo l’apparato 1 potrà funzionare sostanzialmente in continuo.
Opportunamente, i mezzi di controllo 9 potranno quindi essere configurati per controllare tutte le fasi sopra descritte.
Da quanto sopra descritto, è evidente che l'invenzione raggiunge gli scopi prefissatisi. L’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela del trovato definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un apparato per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale (B) quest’ultimo definendo un primo asse longitudinale (X), comprendente: - una singola stazione di lavoro (30) per effettuare almeno una prima e almeno una seconda lavorazione meccanica sul prodotto lungo (B); - mezzi di caricamento (2) del prodotto lungo (B) da lavorare nella stazione di lavoro (30); - mezzi di scaricamento del prodotto lungo (B) lavorato dalla stazione di lavoro.
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui dette almeno una prima e almeno una seconda lavorazione meccanica sono differenti tra loro.
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta stazione di lavoro (30) comprende: - almeno un’area di lavoro (30’); - mezzi (37) per il bloccaggio del prodotto lungo (B) in detta almeno un’area di lavoro (30’) in una posizione operativa predeterminata; - almeno una prima testa di lavoro mobile (31, 31’) per effettuare detta almeno una prima lavorazione meccanica; - almeno una seconda testa di lavoro mobile (32) per effettuare almeno una seconda lavorazione meccanica sul prodotto lungo (B); - primi mezzi (40) per movimentare dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) lungo il prodotto lungo (B) una volta che quest’ultimo è bloccato in detta posizione operativa predeterminata in modo da eseguire le lavorazioni sul prodotto lungo (B) senza movimentare quest’ultimo; - mezzi di controllo (9) operativamente collegati con detti primi mezzi di movimentazione (40) per promuovere l’azione indipendente di dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32).
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui detta stazione di lavoro (30) comprende mezzi di guida (45) che comprendono almeno un primo binario di guida (46) configurato per guidare scorrevolmente dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) lungo un rispettivo secondo e terzo asse (X’, X’’) sostanzialmente paralleli fra loro ed a detto primo asse (X).
  5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui almeno una tra dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) è rotazionalmente mobile attorno ad un quarto asse (Z’) sostanzialmente perpendicolare a detto primo asse (X), la stazione di lavoro comprendendo inoltre secondi mezzi di movimentazione (41) agenti su detta almeno un tra dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) per promuoverne la rotazione, detti mezzi di controllo (9) essendo operativamente collegati con detti secondi mezzi di movimentazione (41).
  6. 6. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui detta stazione di lavoro (30) comprende almeno una prima struttura di supporto (51) comprendente una prima porzione (55) per l’accoppiamento con detta almeno una tra dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) e una seconda porzione (56) per l’accoppiamento con detto primo binario di guida (46), detta seconda porzione di accoppiamento (56) essendo configurata in modo da consentire lo scorrimento di detta almeno una prima struttura di supporto (51) lungo detto primo binario di guida (46) e la contemporanea rotazione di detta almeno una tra dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) attorno a detto quarto asse (Z’).
  7. 7. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di guida (45) comprendono almeno un secondo binario di guida (46) parallelo a detto almeno un primo binario di guida (46), detta almeno una prima struttura di supporto (51) comprendendo almeno una terza porzione di accoppiamento (56) con detto almeno un secondo binario di guida (46) configurata in modo da consentire lo scorrimento di detta almeno una prima struttura di supporto (51) lungo detto secondo binario di guida (46) e la contemporanea rotazione di detta almeno una tra dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) attorno a detto quarto asse (Z’).
  8. 8. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui almeno una di dette seconde e terze porzioni di accoppiamento (56) sono configurate per consentire lo scorrimento di detta almeno una prima struttura di supporto (51, 51’, 52) lungo un quinto asse (Y) sostanzialmente trasversale rispetto a detto primo asse (X).
  9. 9. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 8, in cui ciascuna di dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) comprende mezzi per effettuare una lavorazione meccanica scelta nel gruppo costituto da: foratura, taglio a caldo o a freddo, maschiatura, scantonatura, tracciatura, punzonatura.
  10. 10. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui detta almeno una tra dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro rotante (31, 31’, 32) è una testa di taglio in modo da tagliare il prodotto lungo (B) lungo differenti direzioni trasversali a detto primo asse (X), l’altra tra dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) essendo una testa di foratura.
  11. 11. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 10, in cui detti mezzi di controllo (9) agiscono su detti primi e secondi mezzi di movimentazione (40, 41) per promuovere l’azione contemporanea di dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro (31, 31’, 32) su porzioni distinte del prodotto lungo (B).
  12. 12. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di controllo (9) includono un’unica unità di programmazione logica PLC (9’) controllabile da un singolo operatore.
  13. 13. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 12, in cui detta stazione di lavoro (30) comprende almeno una terza testa di lavoro (31, 31’, 32) rotazionalmente mobile attorno ad un sesto asse (Z’’), quest’ultima comprendendo mezzi per effettuare una lavorazione meccanica scelta nel gruppo costituto da: foratura, taglio a caldo o a freddo, maschiatura, scantonatura, tracciatura, punzonatura; preferibilmente detta almeno una terza testa di lavoro essendo una testa di taglio.
  14. 14. Un metodo per la lavorazione di prodotti lunghi in acciaio strutturale (B) mediante un apparato (1) in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti, il metodo comprendendo le fasi di: a) caricamento del prodotto lungo (B) da lavorare in una stazione di lavoro (30); b) bloccaggio del prodotto lungo (B) in una posizione predeterminata di detta almeno una stazione di lavoro (30); c) prima lavorazione meccanica del prodotto lungo (B) mediante almeno una prima testa di lavoro mobile (31, 31’); d) seconda lavorazione meccanica del prodotto lungo (B) mediante almeno una seconda testa di lavoro mobile (32); e) scarico del prodotto lungo (B) lavorato da detta stazione di lavoro (30); in cui dette almeno una prima e una seconda testa di lavoro mobile (31, 31’, 32) agiscono indipendentemente su differenti porzioni del prodotto lungo (B).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione precedente in cui detta fase c) di prima lavorazione meccanica e detta fase d) di seconda lavorazione meccanica sono eseguite almeno parzialmente in contemporanea.
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